Home ECONOMIA Gestione patrimoniale cucita su misura, “Finpartner” in orbita “Copernicus”

Gestione patrimoniale cucita su misura, “Finpartner” in orbita “Copernicus”

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Non è una fusione, non è nemmeno un’incorporazione nel senso proprio del termine; ma non è nemmeno un’alleanza strategica, dal momento che il 100 per cento delle quote azionarie dell’una società è stato acquisito dall’altra società. Qualificabile come inglobamento nel rispetto delle peculiarità, anzi, a valorizzazione delle peculiarità di entrambi i compartecipanti è l’operazione maturata nei giorni scorsi sull’asse tra “Copernicus holding Sa” e “Finpartner financial services Sa”, realtà attestate sulla piazza di Lugano, obiettivo immediato la realizzazione di una “boutique” di riferimento per quanto riguarda la gestione patrimoniale in Ticino ed in Svizzera: nell’offerta di servizi, dunque, i mandati di gestione patrimoniale e di consulenza finanziaria, la proposta e la ricerca di fondi di investimento che siano funzionali alle esigenze, ai desideri ed alla propensione del cliente, i servizi di “family office” e di pianificazione della gestione; valore aggiunto, i servizi di supporto alle imprese del territorio.

Circa le figure apicali, Fiorenzo Robbiani e Christian Buchwald – sino ad ora sul fronte in nome della “Finpartner financial services Sa”, società acquisita – diventano “partner” del “Gruppo Copernicus”, il primo con ingresso nel Consiglio di amministrazione della “Copernicus holding Sa”, il secondo come timoniere delle attività operative della “Finpartner” quale amministratore delegato; la conduzione della “Copernicus wealth management Sa” rimane nelle mani di Marco Boldrin, soddisfatto del traguardo raggiunto “grazie ad una visione comune”. Traguardo che, nel percorso sviluppato in identità del “Gruppo Copernicus”, potrebbe non essere l’ultimo sul breve e sul medio periodo: a lasciarlo intendere è del resto lo stesso Marco Boldrin quando descrive quello compiuto come “un passo importante per un ruolo di rilievo nell’aggregazione di eccellenze sul territorio da parte del gruppo”. Il che è peraltro messaggio implicito nelle parole di Fiorenzo Robbiani: unione tra “due forze con spiccata vocazione locale ma con competenze internazionali”, a prospettiva di nuovo sviluppo della rete di clientela sia privata sia istituzionale, e risultando “polo attrattivo per consulenti talentuosi e per gestori esperti”.