Home CRONACA Cuoco in odor di mafia (e condannato), a Chiasso la “riconsegna”

Cuoco in odor di mafia (e condannato), a Chiasso la “riconsegna”

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Era qui, con regolare domicilio, quale cuoco come professione dichiarata; dalle sue parti, in Calabria, l’avevano tuttavia condannato per associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, su vicende risalenti al 2006 e che vertevano per l’appunto sulla zona di origine, sulla Lombardia e sulla Svizzera. Arrestato giorni addietro su suolo svizzero, ed estradato martedì – di ieri l’informativa – sul valico di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso, un 45enne italiano che era destinatario di ricerca anche in “àmbito Schengen”: sei anni ed otto mesi da scontarsi, in esecuzione del provvedimento emesso dal procuratore generale della Repubblica italiana in Catanzaro. Il soggetto è stato associato alla casa circondariale di Voghera (Pavia).