Home CRONACA Algerini, maggiorenni, asilanti. Confermati i due arresti per violenza sessuale

Algerini, maggiorenni, asilanti. Confermati i due arresti per violenza sessuale

335
0

Minorenne, la vittima; e perdonateci – anzi no: non c’è nulla da perdonarsi, trattandosi di mera realtà – se qui vi risparmiamo la litania del “presunta”, del “pare”, del “sembra”, ora che proprio fonti giornalistiche hanno rivelato i fatti. Minorenne, dunque, la vittima, come avevamo qui scritto; ma non solo. Fonti del ministero pubblico e della Polcantonale, prendendo posizione e fornendo primi ancorché parziali elementi informativi in rendono noto oggi che la ragazza oggetto di violenza sessuale a bordo di un treno tra Lugano e Chiasso, giorni addietro, era in condizioni di non potersi difendere: alla voce “ipotesi di reato”, sulla testa di uno dei due arrestati – sissignori, due avevamo detto e due sono in effetti i tizi in stato di detenzione – figurano addebiti quali atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, ed inoltre atti sessuali con fanciulli. Raccomandano, da via Pretorio in Lugano, di “trattare la notizia con la dovuta delicatezza”; il rischio nemmeno si dà, essendo la stampa dalla parte di chi subisce e sempre a tutela dei diritti di chi subisce.

Si dà invece non il rischio, ma la certezza dell’indignazione per quanto il reato è odioso; necessaria ed urgente la piena chiarezza sull’episodio, sussistendo gravi indizi sul primo individuo e quantomeno la correità a carico del secondo. Al giudice dei provvedimenti coercitivi il compito di valutare i presupposti per la conferma degli arresti; del “dossier” è titolare la procuratrice pubblica Petra Canonicas Alexakis. La quale, nel frattempo, qualche informazione attendibile ha ricevuto: sì, si tratta di due nordafricani, entrambi dichiaratisi provenienti dall’Algeria; e sì, entrambi sono ospiti della Confederazione quali richiedenti l’asilo, letto tetto pasti e servizi in struttura del Mendrisiotto; e sì, sono stati esperiti gli approfondimenti medico-legali – niente documenti, l’età era solo da presumersi – sicché è emerso che entrambi hanno più di 19 anni. Adulti, sospetti violentatori, fors’anche già riconosciuti.