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Hockey Sl / “Sweep” pazzesca, titolo sulla strada per La Chaux-de-Fonds

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Tre sole le lunghezze da cui le squadre erano separate al termine della stagione regolare da 45 partite, quand’invece la migliore tra le concorrenti aveva chiuso a distanza di oltre 30 punti dalla capolista; al di là del doversi svolgere un “play-off” con tutti i crismi (ed il lotto delle aventi diritto era ormai chiaro già a metà torneo; Winterthur e BiascaTicino Rockets finirono a 34 ed a 35 punti rispettivamente dal Sierre terz’ultimo…), logica e scritta sin dall’inizio era una sfida tra quelle due formazioni nella serie finale del torneo. Sfida da almeno sei se non sette incontri, ed invece: il titolo della cadetteria hockeystica maschile 2022-2023 si parcheggia alla Chaux-de-Fonds, sconcertante il 4-0 rifilato all’Olten che iersera, a domicilio, si è arreso a zero goal segnati, differenza dettata stavolta da due “power-play” (17.40, Daniel Carbis; 27.41, Loic In-Albon); storditi i solettesi, perché ad una difesa sostanzialmente confermatasi sui livelli della prima fase (qui la media di 2.20 goal subiti per incontro; nel ciclo finale, tre più tre più tre più due) non ha fatto da “pendant” il reparto offensivo la cui produttività è scesa da 3.76 ad 1.25 reti per incontro, e questo nonostante due supplementari (entrambi a La Chaux-de-Fonds).

La conquista del titolo cadetto è un trionfo per lo svizzero-canadese Louis Matte, allenatore dopo ben 14 stagioni da assistente al ServetteGinevra, e costituisce motivo di profonda soddisfazione anche per tanti ragazzi passati dal Ticino o che in Ticino si sono formati, si pensi a Viktor Östlund che fu portiere in tutte e tre le realtà “pro” del Cantone ed al difensore Lucas Matewa già in filiera giovanile ed in prima squadra al Lugano (oltre che “appoggiato” a più riprese sui BiascaTicino Rockets); un discorso a parte per l’italo-svizzero Patrick Petrini, 21 anni compiuti a novembre, attaccante, giovanili tra ValleVerzasca e AmbrìPiotta e Lugano sino all’approdo oltre il San Gottardo sul finire dell’adolescenza, Herisau e Langnau le tappe, 17 punti nelle 85 presenze in National league con gli Scl Tigers e nell’ultima stagione in apporto primario proprio alla ChauxdeFonds. Una tacca sulla carriera, all’età di quasi 36 anni, mette anche l’italo-svizzero Adrien Lauper da Friborgo: dopo un’annata così così (sette goal e cinque assist in 42 partite) nel generale basso profilo dei BiascaTicino Rockets, prestito alla ChauxdeFonds per scampoli di torneo quale contributo di esperienza e il premio, per l’appunto, con la conquista del successo finale in cadetteria.

Alla pattuglia della ChauxdeFonds non rimane ora che l’aspettare: dal “play-out” di National league il prossimo avversario per le sfide che valgono o una promozione (ed una retrocessione) o uno “status quo”, nessun pronostico è al momento sostenibile circa il nome della futura soccombente fra Scl Tigers ed Ajoie, che si trovano ora sul 2-2 nel ciclo al meglio dei sette incontri, stante anche la fresca rimonta dei giurassiani – nomi noti e cari: Matteo Romanenghi, Gregory Sciaroni – dallo 0-2 alla parità. A proposito: domani quinto atto, sabato il sesto, lunedì 27 marzo l’eventuale “bella”.