(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.22) Per il terzo giorno consecutivo con più di 1’000 nuovi contagi, cifra che rappresenta in ogni caso circa lo 0.3 per cento della popolazione residente; e di nuovo con un decesso, in serie che sembra lugubremente inarrestabile. Un orizzonte ancora denso di nubi offre il Ticino, sul fronte covidiano, ad oltre due anni dall’esplodere della pandemia: nel transito da ieri ad oggi la 1’140.a vittima – un ospite di residenza per anziani – ovvero la 145.a durante la quarta ondata (“terminus a quo”: giovedì 29 lugllio 2021). Per effetto dei 1’047 nuovi positivi in 24 ore salgono a 122’743 i casi dall’inizio del computo e ad 88’962 quelli registrati nella fase corrente; ancora in aumento i posti-letto occupati in strutture ospedaliere, per un totale di 93 pazienti di cui 84 in reparti ordinari e nove in reparti di terapie intensive. Preoccupante il bollettino che giunge dal sistema delle case per anziani: oltre al menzionato decesso (il 409.o in ordine di tempo con riferimento a questo àmbito), cui si aggiungono cinque morti classificate “per altre cause” (1’817 nel periodo contestuale alla pandemia), 20 i nuovi positivi a fronte di sette guarigioni, infetti pertanto in tripla cifra (110); 19 su 67 le strutture colpite. Dati singolarmente inchiodati a martedì 8 marzo, ed in realtà scostatisi di pochissimo nell’arco dell’ultimo mese, per quanto concerne il procedere della campagna vaccinale: fissa al 72.2 per cento sull’universo degli aventi diritto la quota dei vaccinati di base (trattamento con doppia somministrazione o con singola somministrazione dopo guarigione dal “Coronavirus”); sempre al 45.8 per cento la proporzione dei soggetti con “booster”, quota che sale al 78.6 per cento tra gli “Over 65”.
