Home CONFINE “Gucci”, “Hermes” e simili, doppio sequestro di “tarocchi” nel Comasco

“Gucci”, “Hermes” e simili, doppio sequestro di “tarocchi” nel Comasco

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Non in un mercatino occasionale, non sul piazzale di un supermercato, e nemmeno su una bancarella organizzata alla bell’e meglio, ma direttamente in attività commerciali con ottima insegna e con eccellente grado di notorietà; pezzi contraffatti, tutte borse di lusso, celebri i marchi, dunque merce che gli specialisti della Guardia italiana di finanza hanno proceduto nelle scorse ore a “congelare” aprendosi tra l’altro la strada verso i fornitori, a loro volta oggetto di attenzioni e di sequestri. Tra Erba e Bellagio, in provincia di Como, una cinquantina le borse individuate, sottoposte a controllo con l’intervento di professionisti delle aziende produttrici “ufficiali”; gli esperti si sono in effetti trovati a rilevare articoli assai simili agli originali, sicché forme, rifiniture e colori coincidevano quasi alla perfezione con quanto forma il vero e proprio patrimonio materiale di identità quali “Celine”, “Orciani”, “Bottega veneta”, “Gucci”, “Hermes” e “Chanel”. Bloccato anche un lotto di 300 paia di sandali a marchio “Vero cuoio”, prodotti a quanto pare detenuti in assenza di diritti; scoperte e prelevate anche quattro borse realizzate in pelle di pitone e prive della documentazione afferente alla legittima provenienza. Scattate denunzie per reati quali il commercio di prodotti con marchi contraffatti e l’illecita detenzione di referenze derivate da specie animali sotto rischio di estinzione. Sviluppo immediato: nei magazzini delle due società fornitrici, entrambi situate in provincia di Milano e controllate da operatori commerciali italiani e cinesi, è stata rilevata la presenza di altri lotti di borse taroccate, per un totale di 450 pezzi.