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Hockey Lnb / Jan Cadieux via dai Rockets: contratto a Ginevra

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Era una sua destinazione naturale, in quanto ex-giocatore della prima squadra per otto stagioni fra il 2003 ed il 2011, anche se a tutti gli effetti la sua carriera agonistica si concluse con altra maglia (quella del FriborgoGottéron); peccato, si deve dire a rigore di risultati conseguiti, che egli non abbia trovato tale contratto un paio di anni addietro, prima di calare sul Ticino con un’irresponsabile investitura a capoallenatore dei BiascaTicino Rockets da lui condotti – e nonostante girandole estreme di atleti ben oltre la logica propria del “farm-team” così come era stato concepito il progetto della società vallerana al tempo dell’ascesa-riqualificazione in àmbito di Lega nazionale – a due ultimi posti nella cadetteria hockeystica. Jan Cadieux, 39 anni, passaporti di Canada e Svizzera, alla scadenza del biennale torna in Romandia con accordo per svolgere le funzioni di assistente dell’allenatore Patrick Emond al ServetteGinevra, impegno sottoscritto dalle parti sino a fine aprile 2021 con opzione per un altro campionato, et cetera; e questo apre un’altras casella sulla scacchiera dei Rockets, il cui destino è in corso di definizione dovendosi forse chiarire per prima cosa che cosa possa realmente costituire obiettivo in un torneo rimasto ibrido ovvero con poche squadre nelle condizioni di competere per il successo finale (e per la promozione, cui quest’anno il Langenthal vincitore del “play-off” nemmeno ha ambito, con ciò salvando per automatismo i RapperswilJona Lakers ultimi nel “play-out” di Lna).

I numeri del biennio a Biasca, sempre con riferimento al solo campionato, sono e restano impietosi: sette vittorie contro 39 sconfitte nel 2017-2018, quattro vittorie contro 40 sconfitte nel 2018-2019, in netto calo dunque rispetto alla stagione inaugurale ossia quando la squadra – al tempo un abbozzo da laboratorio – era stata affidata a Luca Cereda per un effettivo ruolino di marcia da 12 vittorie contro 36 sconfitte, ma essendo stato pagato lo scotto dell’avvio e dell’inesperienza con una quindicina di risultati negativi in serie prima che il gruppo incominciasse ad amalgamarsi. Solo dai futuri riscontri in pista si potrà capire se qualcosa, nel lavoro svolto da Jan Cadieux, è funzionato ed ha lasciato tracce; che tuttavia non vedremo nella maturazione di un Colin Fontana classe 1996, difensore da 201 centimetri per 100 chilogrammi, scuola Lugano ed ora definitivo dalle parti della Chaux-de-Fonds dopo prestito ai neocastellani per le ultime battute della fase di qualificazione e per il “play-off” di Lnb; e lo stesso dicasi per quanto riguarda Andrea Brazzola, prossimo ai 21 anni, 183 centimetri per 87 chilogrammi, altro ex-bianconero che era esploso nell’ultimo campionato tra gli Iuniores “élite A” da capitano e con statistiche ragguardevoli (30 punti in 48 partite) e che ora gode di buon credito da parte dello “staff” dell’Arosa asceso dalla Prima lega alla terza serie ovvero Msl. Della partenza – direzione Olten – del quasi 27enne Silas Matthys portiere si sapeva dalla fine di marzo; e spiace, perché lo svittese di ascendenze tigurine (e con “curriculum” impreziosito dal lustro vissuto in Canada con i colori degli Spartans alla Trinity Western University, nella British Columbia intercollegiate hockey league) vale questa categoria. Il resto, per ora, “in mente Dei”; ma almeno un problema, quello dato da Jan Cadieux himself (e qui la valutazione è pertinente a qualche atteggiamento sopra le righe ed assai poco gradito nell’ambiente), è da considerarsi risolto.