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Hockey Terza lega / Gruppo 1-est, mezz’ora a vuoto poi vola l’Ascona

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Tre reti a parità di effettivi e due “shorthanded”, quota 20 goal personali raggiunta da Giacomo Del Ponte e 12.o successo su 14 incontri nel 5-1 con cui l’Ascona chiude un’interessante domenica hockeystica cantonale battendo per 5-1 il Nivo nel testa-coda di Terza lega, gruppo 1-est. Prima mezz’ora abbondante a bel ritmo ma senza reti, pur trovandosi gli ospiti in difetto di un blocco sia in difesa sia in attacco rispetto agli avversari; programmata alternanza a tutela della gabbia verbanese (31.45, Pierre Tomamichel per Alan Decarli), poi situazione sbloccata da Enea Beltrami (32.24) e perfezionata da Fabiano Adami (36.42); a seguire Giacomo Del Ponte (40.32), Alessio Moro (44.01, in inferiorità numerica) ed ancora Giacomo Del Ponte (55.02, in inferiorità numerica). Dal Nivo, reduce da un torneo poco fortunato (2-13 il “record”), un ultimo sigillo (57.25, Manuele Guscio) ed una promessa: ci riproveremo. Nell’immagine la classifica.

Turbenthal (Kanton Zürich): Raser aus dem Verkehr gezogen

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Samstagnachmittag, den 16. Februar auf der Sankt Gallerstrasse in Turbenthal (Kanton Zürich) eine Geschwindigkeitskontrolle durchgeführt und mehrere Schnellfahrer gestoppt. Verkehrspolizisten führten zwischen 15.00 und 16.00 Uhr im Ausserortsbereich von Neubrunn eine Geschwindigkeitskontrolle durch. In dieser Zeit wurden fünf Lenker mit ihren Fahrzeugen gestoppt. Ein 50-jähriger Spanier aus dem Bezirk Uster war mit 148 statt mit 80 km/h unterwegs gewesen. Sein Führerausweis wurde ihm auf der Stelle abgenommen und sein Motorrad sichergestellt. Gegen ihn wird wegen der Begehung eines Raserdelikts bei der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland ein Strafverfahren eröffnet. Die Messungen bei vier Autolenkern im Alter zwischen 22 und 32 Jahren aus der Schweiz, Polen, Mazedonien und Portugal ergaben, dass sie die signalisierte Höchstgeschwindigkeit, nach Abzug der Toleranz, zwischen 22 bis 30 km/h überschritten hatten. Beim Lenker mit der Geschwindigkeitsüberschreitung um 30 km/h wird ebenfalls bei der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland ein Strafverfahren eröffnet. Bei drei Lenkern erfolgen jeweils entsprechende Verzeigungen an das Statthalteramt.

Nax (Kanton Wallis): Skiunfall fordert ein Todesopfer

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Am Samstagnachmittag, den 16. Februar ereignete sich im Skigebiet von Nax Mont-Noble ein Skiunfall. Eine Person kam dabei ums Leben. Der Unfall ereignete sich im Skigebiet von Nax Mont-Noble. Aus derzeit ungeklärten Gründen kam der Skifahrer im Bereich des „Fôret des Grands Pras“ vom linken Pistenrand ab und prallte etwa 10 Meter ausserhalb der markierten Piste gegen einen Baum. Der Skifahrer wurde am Sonntag, 17. Februar am frühen Morgen von den Suchtrupps gefunden. Die Einsatzkräfte konnten jedoch nur noch den Tod des 64-jährigen Wallisers feststellen.

Hockey Lnb / Rockets, sconfitta numero 40. Ma il calvario è finito

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Uno straordinario potere apotropaico hanno certe sconfitte: o perché esse giungono ad interrompere una lunga striscia positiva, e dunque spezzano il carico psicologico che essa porta con sé, o perché almeno si chiude un ciclo e da questo momento le cose cambieranno necessariamente, nel senso che un’altra stagione con questi canoni sarebbe inammissibile. Giù allora il sipario, e senza rimpianti, sulla prima fase della cadetteria hockeystica, segnata dall’ultimo posto – senza conseguenze, a parte il morale a terra – dei BiascaTicino Rockets incappati effettivamente nella 40.a sconfitta su 44 incontri, cioè uno di quei “record” che fuori dalla massima serie non si ricordavano dai tempi del Belp sistematicamente ancorato a quota zero. 28 tiri contro 52, oggi alla ChauxdeFonds, ed incredibilmente i vallerani si erano trovati nella condizione di fare la partita, avanti 2-0 (4.13, Elia Mazzolini; 15.22, Anthony Neuenschwander) e poi 3-1 (33.45, Timo Haussener, a cinque-contro-quattro, in risposta a Timothy Coffman, 18.22), e ad ogni modo in vantaggio sino a 12 minuti dalla fine (goal annullato ai padroni di casa dopo prova video, poi 38.13, Philipp Wetzel, 3-2); quasi in replica di esperienze già vissute, aggancio (47.44, Timothy Coffman) e sorpasso subiti (49.47, Adam Hasani), ergo 3-4 e ciao a tutti con cifre tonde anche nel computo delle reti: 60 quelle segnate, 190 quelle incassate, inevitabilmente le peggiori statistiche nell’intero torneo. Ah, tra l’altro: proprio “in extremis”, cioè ai rigori, la vittoria che consente all’AccademiaZugo di staccare l’ultimo biglietto utile per il “play-off” e di mandare anticipatamente in vacanza i Gck Lions ZurigoKüsnacht. Gli altri risultati: AccademiaZugo-Olten 2-1 (ai rigori); Langenthal-Ajoie 5-1; Visp-Turgovia 1-2 (al supplementare); Winterthur-Kloten 2-3. La classifica: LaChauxdeFonds 90 punti; Ajoie 88; Olten 87; Langenthal 84; Kloten 83; Visp 79; Turgovia 71; AccademiaZugo 51; Gck Lions ZurigoKüsnacht 50; Winterthur 29; BiascaTicino Rockets 14.

Calcio Dna / Vincono le migliori, sussulto Xamax, salta una panca

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Distanze immutate tra prima e seconda, nel calcio di Divisione nazionale A, dopo il completamento della 21.a giornata già propostasi sotto ottima luce per il Lugano, vittorioso ieri a Lucerna e causa principe del siluramento – notizia circolante nelle ultime ore – del tecnico René Weiler. In retrovia, colpo del NeuchâtelXamaxSerrières, capace di battere e di scavalcare il Grasshoppers Zurigo grazie al neoacquisto Geoffroy Serey Die. I risultati: Lucerna-Lugano 0-3 (ieri); San Gallo-Thun 1-3 (ieri); Youngboys-Zurigo 2-0 (oggi); Basilea-Sion 1-0 (oggi); Grasshoppers Zurigo-NeuchâtelXamaxSerrières 0-1 (oggi). La classifica: Youngboys 56 punti; Basilea 37; Thun 35; Zurigo 28; San Gallo 27; Sion, Lucerna 25; Lugano 23; NeuchâtelXamaxSerrières 19; Grasshoppers Zurigo 17.

Hockey Lna / Vittoria ai rigori. Ma il Lugano è ancora sotto la linea

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Ci mancherebbe soltanto di dover scoprire, fra un paio di settimane, che quanto concesso oggi in pista dall’una e dall’altra squadra costituisce discriminante fra “play-off” e “play-out”. Perché di questo stiamo trattando, una volta di più: del Lugano che torna a vincere nell’hockey di Lega nazionale A, ma di fatto allontanandosi dall’ottavo posto in cui si ritrova invece il FriborgoGottéron, ieri a segno (3-2) sul BielBienne; per di più, lasciando i bianconeri un punto al ServetteGinevra anch’esso diretto concorrente per rientrare nel gruppo delle aspiranti al titolo. Non avendosi sotto mano nell’immediato un animale dal quale estrarre le viscere per un vaticinio da aruspici, si constata che il 4-3 spuntato davanti ai 6’727 della “Resega” di Porza è emblema delle contraddizioni della squadra di Greg Ireland: a cavarti fuori dai guai, nella serie dei rigori, può essere un Luca Fazzini (quattro centri su cinque) la cui prima parte della stagione era stata condizionata da una forma fisica discutibile; a fare legna, nel momento in cui hai bisogno di goal dal valore doppio, sono poi sempre i Raffaele Sannitz (5.40, 1-0), i Mauro Jörg (22.07, 2-2) e gli Alessandro Chiesa (51.48, 3-3), ed insomma l’usato sicuro resta qualcosa di diverso rispetto ad uno “slogan”; ma rileva anche che a causare danni possono essere due che mai avevano segnato quest’anno (dall’1-0 all’1-2, Eliot Berthon ed Arnaud Riat, 13.25 e 14.40), e che degli stranieri si hanno improvvisamente notizie solo perché un cugino della cognata del portinaio dice di averli intravisti in un bar, ed inoltre che il 2-3 giunga da un Daniel Winnik che raccomanderemmo ad ogni compagine con esigenze d’ogni genere, ma che nel ServetteGinevra pare corpo estraneo e non per sua volontà. Nell’altro incontro della giornata, sconfitta interna degli Zsc Lions (1-3) ad opera del Berna.

La classifica – Berna 92 punti; Zugo 90; Losanna 74; Scl Tigers 73; BielBienne 68; AmbrìPiotta 67; Zsc Lions, FriborgoGottéron 65; Lugano, ServetteGinevra 63; Davos 37; RapperswilJona Lakers 29 (ServetteGinevra 45 partite disputate; Losanna, Scl Tigers, BielBienne, Zsc Lions, FriborgoGottéron, RapperswilJona Lakers 44; Berna, Zugo, AmbrìPiotta, Lugano, Davos 43).

Hockey Lna / Vittoria ai rigori. Ma il Lugano è ancora sotto la linea

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Ci mancherebbe soltanto di dover scoprire, fra un paio di settimane, che quanto concesso oggi in pista dall’una e dall’altra squadra costituisce discriminante fra “play-off” e “play-out”. Perché di questo stiamo trattando, una volta di più: del Lugano che torna a vincere nell’hockey di Lega nazionale A, ma di fatto allontanandosi dall’ottavo posto in cui si ritrova invece il FriborgoGottéron, ieri a segno (3-2) sul BielBienne; per di più, lasciando i bianconeri un punto al ServetteGinevra anch’esso diretto concorrente per rientrare nel gruppo delle aspiranti al titolo. Non avendosi sotto mano nell’immediato un animale dal quale estrarre le viscere per un vaticinio da aruspici, si constata che il 4-3 spuntato davanti ai 6’727 della “Resega” di Porza è emblema delle contraddizioni della squadra di Greg Ireland: a cavarti fuori dai guai, nella serie dei rigori, può essere un Luca Fazzini (quattro centri su cinque) la cui prima parte della stagione era stata condizionata da una forma fisica discutibile; a fare legna, nel momento in cui hai bisogno di goal dal valore doppio, sono poi sempre i Raffaele Sannitz (5.40, 1-0), i Mauro Jörg (22.07, 2-2) e gli Alessandro Chiesa (51.48, 3-3), ed insomma l’usato sicuro resta qualcosa di diverso rispetto ad uno “slogan”; ma rileva anche che a causare danni possono essere due che mai avevano segnato quest’anno (dall’1-0 all’1-2, Eliot Berthon ed Arnaud Riat, 13.25 e 14.40), e che degli stranieri si hanno improvvisamente notizie solo perché un cugino della cognata del portinaio dice di averli intravisti in un bar, ed inoltre che il 2-3 giunga da un Daniel Winnik che raccomanderemmo ad ogni compagine con esigenze d’ogni genere, ma che nel ServetteGinevra pare corpo estraneo e non per sua volontà. Nell’altro incontro della giornata, sconfitta interna degli Zsc Lions (1-3) ad opera del Berna.

La classifica – Berna 92 punti; Zugo 90; Losanna 74; Scl Tigers 73; BielBienne 68; AmbrìPiotta 67; Zsc Lions, FriborgoGottéron 65; Lugano, ServetteGinevra 63; Davos 37; RapperswilJona Lakers 29 (ServetteGinevra 45 partite disputate; Losanna, Scl Tigers, BielBienne, Zsc Lions, FriborgoGottéron, RapperswilJona Lakers 44; Berna, Zugo, AmbrìPiotta, Lugano, Davos 43).

Hockey / Il Cramo spende tutto, la Coppa Ticino va al Ceresio

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Da autentico “thriller”, questo pomeriggio sulla pista di Faido, la finale della Coppa Ticino di hockey: all’impresa va il Ceresio, partito benino (17.00, Andrea Grassi) ma ribaltato dal Cramosina a cavallo fra prima e seconda frazione (18.09, Damiano Piccoli; 21.12, Simone Azzali) e slittato sino all’1-3 (33.09, Benny-Ben Beneventi) nonostante il cambio intervenuto alla sbarra (Roy Bay avvocato difensore, pardon, portiere subentrato al collega Daniele Demarta). Partita chiusa? Al solito, quando c’è di mezzo il Ceresio, no: un “power-play” sfruttato da Alain-Thierry Pasqualino (36.11) per il 3-2, il pareggio di Andrea Grassi (46.32), il sorpasso (51.16) firmato da Sacha von Gunten già uomo-assist in occasione del 3-3. Finale con il Cramo giustamente all’assalto, tanto di più potendo sfruttare due superiorità numeriche; tutto inutile. Trofeo nella bacheca del Ceresio per il secondo anno consecutivo; ai vallerani il rammarico per un “wannabe” sfumato all’ultimo istante.

Sorengo, mercoledì porte aperte alla scuola “Parsifal” Mostra Modifica

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Porte aperte mercoledì 20 febbraio, con libero accesso tra le ore 8.30 e le ore 12.00, alla scuola media “Parsifal” di Sorengo località Cortivallo (via Alla Roggia 8), struttura parificata sotto l’egida della “Fondazione san Benedetto”. Nel programma della mattinata, incontro con il direttore e possibilità di assistere alle lezioni secondo calendario da ritirarsi al punto di accoglienza (area mensa scolastica). Per eventuali altre esigenze prendere contatto con la segreteria dell’istituto chiamando il numero 091.9308845 o inviando una “e-mail” all’indirizzo fondazione@scuolesanbenedetto.ch.

“Papio” di Ascona, doppio appuntamento sui programmi scolastici

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Due serate informative pubbliche, in vista delle iscrizioni alla scuola media ed al liceo per l’anno scolastico 2019-2020, sono in programma rispettivamente per martedì 19 e per giovedì 21 febbraio all’aula magna del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona. Inizio sempre alle ore 20.00. Dirigenti e docenti saranno anche a disposizione durante un momento conviviale al termine degli incontri. Per altre informazioni inviare una “e-mail” all’indirizzo comunicazione@collegiopapio.ch.

Il dovere politico dei cristiani in una conferenza

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Sarà dedicato al “Dovere politico dei cristiani nel 21.o secolo” il terzo appuntamento del ciclo di conferenze sul tema “La democrazia che verrà: cause, rimedi e prospettive”, progetto culturale sviluppato in seno al gruppo di discussione politica “Osservatore democratico”. Data: giovedì 21 febbraio, ore 18.30, al “Canvetto luganese” di via Rinaldo Simen 14b in Lugano (zona ufficio postale del quartiere Molino Nuovo). Relatori Guido Formigoni (docente ordinario di Storia contemporanea alla Iulm in Milano) e Maddalena Ermotti Lepori (già granconsigliera). A seguire, per quanti vogliano, cena con i relatori (conferma richiesta via “e-mail” all’indirizzo info@osservatoredemocratico.ch) o via Sms-WhatsApp al numero 079.7668347.

Da “Cantiamo sottovoce” due assegni a fondazioni del territorio

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Sono presenza di cultura, portando in giro – da mezzo secolo a questa parte – la tradizione delle note popolari. Sono presenza di talento, avendo sempre privilegiato la qualità rispetto alla quantità. E sono presenza di cuore, i membri del gruppo “Cantiamo sottovoce”: di quel che ricavano dalle iniziative assunte, essi riservano sempre una quota a progetti altrui e dei quali essere partecipi. Recente la consegna di due assegni, ciascuno del controvalore di 5’000 franchi, alla fondazione “Bambini cardiopatici nel mondo” ed alla fondazione “Ticino-cuore”, rispettivamente nelle mani di Max Spiess presidente e di Claudio Benvenuti direttore (quest’ultimo accompagnato da Tiziano Moccetti). La cerimonia, in presenza di una delegazione del gruppo (Ivan Vitalini presidente; Liliana Cereda, Fernando Cattaneo e Renato Sala), al “Cardiocentro” di Lugano; proventi acquisiti grazie a parte dei ricavi dalla vendita del “compact-disc” commemorativo “50 ann cul cör”. Annunciate nel frattempo le prime tappe del programma 2019: domenica 3 marzo a Cevio (“Casa anziani valmaggese”, ore 14.30); sabato 16 marzo a Gordola (chiesa parrocchiale, insieme con “Corale verzaschese” e “Piccolo coro” di Cugnasco-Gerra, ore 17.30); venerdì 5 aprile a Cureglia (chiesa parrocchilae, con i “Cantori di Pregassona”, ore 20.30).

Tributo ai “Nirvana”, un “tour” europeo con tappa a Bellinzona

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Non manca una tappa ticinese (al “Peter Pan” di Bellinzona, sabato 16 marzo) nella nuova “tournée” europea dei “Nirvanna”, gruppo di tributo ai quasi omografi “Nirvana” – per l’occasione e per il nuovo progetto vale la denominazione “Thirst” – e che si propone con Clayton Sturgeon (voce e chitarra), Ryan Salamone (basso) e Will Hunt (batteria). Data uno dell’itinerario sarà giovedì 7 marzo a Pistoia; una dozzina gli appuntamenti già confermati, con finale a Parigi lunedì 18 e martedì 19 marzo.

È morto Bruno Ganz, fu “Pardo” alla carriera nel 2011

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L’attore svizzero Bruno Ganz, già “Pardo” alla carriera nel 2011 con “standing ovation” in piazza Grande a Locarno, è morto nelle scorse ore a Zurigo, città in cui era nato da padre elvetico e madre italiana e nella quale manteneva una delle tre residenze abituali. Nel “curriculum” di una carriera capace di coprire oltre mezzo secolo (l’esordio in pellicola nel 1960 con “Der Herr mit dem schwarzem Melone”), Bruno Ganz – che avrebbe compiuto 78 anni fra un mese – si era distinto con interpretazioni per Wim Wenders, Eric Rohmer, Werner Herzog (in “Nosferatu, il principe della notte”), Mauro Bolognini, Alain Tanner oltre che dell’italoticinese Silvio Soldini (“Pane e tulipani”), ed in ultimo sotto la regìa di Ridley Scott e di Lars von Trier (ancora lo scorso anno, nella “Casa di Jack”). Dal matrimonio con Sabine (1965) la nascita di un figlio rimasto cieco in giovanissima età; dopo la separazione dalla consorte, una lunga convivenza con la fotografa tedesca – e sua coetanea – Ruth Walz.

Bancari ascendenti, “Swiss market index” al nuovo massimo dell’anno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.27) Per il terzo giorno consecutivo, determinato dall’orientamento dei finanziari il passo dello “Swiss market index” alla Borsa di Zurigo: due titoli su tre sul podio del listino principale (“Julius Bär Gruppe Ag”, più 3.16 per cento, capofila; “Ubs group Ag”, più 1.96) e progresso generale nell’ordine dell’1.09 per cento a 9’242.12 punti, nuovo massimo dell’anno. In ripresa i farmaceutici, con oltre due miliardi di franchi scambiati sui due valori di punta; occhi ancora su “Adecco Sa”, cui basta un “più 1.73” per cento per il ritorno sulle posizioni di fine settembre; “Sika group Ag” (meno 0.38) sulla coda. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 1.89; Ftse-Mib a Milano, più 1.90; Ftse-100 a Londra, più 0.55. Ancora slanci, fra lo 0.35 e l’1.39 per cento, sugli indici di riferimento a New York. In calo a 113.5 centesimi di franco il cambio per un euro.

Chiasso, nel nome di Franco Grignani l’evento 2019 al “Max museo”

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Domani (ore 18.00) l’inaugurazione, dal giorno successivo e sino a metà settembre l’antologica che i responsabili del “Max museo” in Chiasso (via Dante Alighieri 6) hanno scelto di dedicare alla figura di Franco Grignani, specialista tra fotografia, grafica, “design” ed arte, figura eclettica spaziante tra opere pittoriche, oggetti d’uso comune e “rivisitati” e comunicazione pubblicitaria (di Franco Grignani, ad esempio, le storiche campagne di comunicazione ancorate sull’identità della “pura lana vergine”). Esposizione – titolo complementare: “Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia – a cura di Mario Piazza e di Nicoletta Ossanna Cavadini; percorso privilegiato è quello in cui vengono richiamate le strette relazioni intercorse tra l’artista e numerosi grafici svizzeri chiamati ad operare nello studio di Franco Grignani a Milano e che lì trovarono un laboratorio per l’apprendimento e per la formazione professionale. Nota a margine: la mostra continuerà a vivere anche nel 2020, essendo la sezione fotografica destinata ad altra sede (il “Museo di fotografia contemporanea”-Mufoco) di Cinisello Balsamo, provincia di Milano.

Colpo di stiletto / Cramosina compatto sul voto. Al suo… allenatore

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Come votano al Cramosina, squadra di hockey impegnata in Terza lega? Direte: voteranno ciascuno secondo proprio convincimento, i giocatori. Ed invece sembra che quest’anno, alle Cantonali 2019, atleti, membri dello “staff”, dirigenza e presidenza formeranno blocco unico su una sola candidatura: per il Gran Consiglio, per quota pipidina, va infatti in lizza Claudio Isabella, 30 anni a marzo, sindacalista Ocst nella vita, interessante carriera da agonista (transitò in Lna ed in Lnb oltre che nella massima serie italiana) ed ora allenatore della banda di Giornico che punta a chiudere la stagione 2018-2019 sul lato sinistro della classifica nel gruppo 1-est e, nel contempo, a mettere in bacheca la Coppa Ticino. Esplicito l’“endorsement” pubblicato nelle scorse ore sul sito InterNet della società: “Sosteniamo la candidatura del nostro coach, persona squisita e molto onesta. Forza Claudio”. Cotanta adesione entusiastica nemmeno per Dalibor Gottardi, che da difensore in maglia giallorossa (2010-2012) giunse anche alla direzione di “Popolo e libertà”…

Semafori a catena sul Piano di Magadino, oltre 13’000 «no»

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Arietta non proprio allegrissima quella che si respira in queste ore negli ambienti del Dipartimento cantonale territorio a Bellinzona. Nulla che abbia a che vedere con Claudio Zali consigliere di Stato; qualche dubbio, invece, starà prendendo forma nella mente dei funzionari dedicatisi anima e corpo a sostenere un progetto irrilevante per i benefici conseguenti, ed inversamente proporzionale quanto a costi, per l’imposizione di un sistema semaforico lungo la Cantonale da Locarno a Bellinzona quartiere Camorino, e nello specifico sul tratto compreso tra Cadenazzo e Gambarogno frazione Quartino, per numero effettivo di tre semafori. Di stamane, dalla Cancelleria dello Stato, la conferma della riuscita di una domanda di “referendum” sostenuto da esponenti di varie forze politiche: 13’158 le firme valide attestate, “referendum” dunque a bersaglio come indicato anche sul “Foglio ufficiale”. Sino ad esito della votazione, dunque, una sola certezza: quei 3.3 milioni di franchi indicati come credito nel decreto legislativo restano fermi ed intoccabili.

Rapina di Caslano, in manette un 45enne nel Locarnese

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Nove giorni soltanto (l’arresto, reso noto oggi, risale infatti a martedì 12 febbraio) sono bastati alle forze dell’ordine per chiudere il cerchio attorno al presunto autore della rapina perpetrata domenica 3 febbraio ad una stazione di servizio di via Cantonale a Caslano. In manette è finito un 45enne, cittadino italiano con domicilio nel Locarnese: al soggetto, come riferito in una stringata nota-stampa diffusa dal ministero pubblico, gli inquirenti sono giunti sugli sviluppi dell’inchiesta svolta da effettivi della Polcantonale. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Pamela Pedretti. Ignote le ipotesi di lavoro seguenti, in ispecie sulla ricerca di un eventuale complice dell’uomo. Nessuna notizia, al momento, circa il recupero del bottino.

Banda della “marmotta”, tre arresti oltreconfine. Collegamenti con il Ticino?

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Una risposta, forse; una traccia, probabilmente; un indizio, magari. Giungono da oltreconfine notizie corroboranti le esigenze di indagine sui colpi compiuti ai danni di due “Bancomat” del Mendrisiotto (via Andrea Salvatore Aglio a Mendrisio quartiere Arzo e via Pier Francesco Mola a Coldrerio) nell’autunno dello scorso anno. Tre uomini, tutti cittadini italiani con origine nella provincia di Foggia e con precedenti anche specifici, sono destinatari da stamane di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – arresto e detenzione, in traduzione corrente – per analoghi assalti effettuati nella zona di confine, e nello specifico in territorio comunale di Somma Lombardo (Varese) e di Mornago (Varese), presumibilmente nell’arco di un anno e mezzo; nel “dossier”, coordinato dal procuratore della Repubblica italiana in Busto Arsizio (Varese), ai tre soggetti vengono contestati la ricettazione ed il furto aggravato. A far ipotizzare un collegamento con i colpi effettuati nel Mendrisiotto, oltre ad alcuni elementi circostanziali, è la tecnica adottata dai malviventi: sistema della “marmotta”, ovvero l’introduzione di un cilindro contenente esplosivo all’interno della bocchetta dei “Bancomat”, al fine di determinare una rapida e violenta espansione dei gas per forzare i supporti dello sportello e sospingere all’esterno il denaro. Una richiesta di informazioni sarâ inoltrata nei prossimi giorni.

Lugano, Sebalter e l’Osi in un concerto da “crossover”

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In “sold-out”, e quindi menzionabile solo perché l’evento avrà luogo, il concerto versione “crossover” che Sebastiano Paù-Lessi in arte “Sebalter” terrà lunedì 18 febbraio al “Lac” di Lugano, nell’occasione proponendosi con la sua “band” e con l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”. Esecuzioni dal repertorio originale dell’artista, con arrangiamenti sviluppati per l’occasione da Emil Spanyi (docente di composizione al Conservatorio di Parigi ed al “Conservatorio jazz” di Losanna) insieme con Daniel Macullo. Diretta sulla Retedue Rsi, inizio ore 20.30.

Cademario, a metà maggio il voto per ricostituire il Municipio

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L’esito del voto è stato chiaro, le conseguenze sono note, i provvedimenti da adottarsi risultano scritti. Fissata oggi a domenica 19 maggio la data per l’elezione del nuovo Municipio a Cademario, Municipio decaduto sulla conseguenza della consultazione popolare di domenica scorsa e, si ricordi, sulla scia dei contrasti insorti tra sindaco da una parte e quattro municipali dall’altra. Le proposte di candidatura, come indicano fonti della Cancelleria dello Stato, saranno da presentarsi alla Cancelleria comunale entro le ore 18.00 di lunedì 11 marzo 2019. L’elezione del sindaco è stabilita, in ovvia seconda battuta, per domenica 16 giugno 2019; in tal senso le proposte di candidatura saranno da presentarsi alla Cancelleria comunale entro le ore 18.00 di lunedì 27 maggio 2019. Nota a margine: il nuovo Municipio resterà in carica solo per il periodo rimanente della legislatura 2016-2020, mentre nessuna modifica interverrà per quanto riguarda il Consiglio comunale.

“Nicole & Martin”, parte da Losone la “tournée” del ventennale

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Doppio spettacolo mercoledì 13 e giovedì 14 marzo, nel tendone bianco alla “Fabbrica” di Losone, per l’inaugurazione della “tournée” 2019 con cui la “Compagnie Nicole & Martin Gubler” si appresta a celebrare i 20 anni ufficiali dalla costituzione, decisivo l’incontro alla “Scuola teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. Le proposte, entrambe ad offerta libera: mercoledì 13, ore 10.15, “I musicanti di Brema”; giovedì 14, ore 18.00, “La fanciulla senza mani”; a seguire, in entrambe le date, la proiezione di un documentario sulla storia della compagnia, quartier generale a Liestal (Cantone Basilea-campagna) e storica sede invernale a Losone, 2’759 rappresentazioni in 550 località di 14 paesi diversi e con opere tradotte e recitate in otto lingue diverse.

Insediamenti, stroncata alle urne l’iniziativa-“ukase” degli ambientalisti

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“No” secco da sette cittadini svizzeri su 11, sugli oltre due milioni che si sono espressi alle urne o per corrispondenza, alla pretenziosa iniziativa “Contro la dispersione degli insediamenti” sostenuta a livello nazionale dai “Giovani verdi” ed oggi al vaglio degli aventi diritto al voto: 63.7 per cento in media, 23 Cantoni su 23, effettivamente 737’270 favorevoli ed 1’291’464 contrari. Evidente il livello di mancato consenso nelle aree a maggior urbanizzazione (Canton Zurigo, 40 contro 60; Canton Berna, 35 contro 65); nel Vallese lo scarto più accentuato (21.3 contro 78.7). Ragionevolmente generoso il Ticino: 41.8 contro 58.2. Argomento chiuso.

Canton Grigioni, senzalavoro fermi a quota 1.5 per cento

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Gennaio privo di sostanziali cambiamenti, sul fronte dell’occupazione, nel Canton Grigioni: 1’660 – sette unità in più rispetto al mese precedente – le persone indicate come senzalavoro, per una quota effettiva pari all’1.5 per cento. 1’243, inoltre, i non disoccupati (ossia chi partecipa a programmi di perfezionamento professionale o di occupazione oppure stia svolgendo attività lavorativa con guadagno intermedio, ed inoltre quanti si avvalgano solo dei servizi negli Uffici regionali di collocamento) dichiaratisi in lista per la ricerca di un posto di lavoro; tecnicamente in aumento di 43 unità il numero dei soggetti alla ricerca di impiego.

“Bello Figo” diventa… ticinese: «Ho comperato casa qui»

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Oh, premessa che più premessa non potrebbe essere: la credibilità di certi soggetti è pari alla loro sintassi ed alla loro buona educazione. Eppure Paul Yeboah, 26enne da Accra (Ghana) trapiantatosi in Italia e sedicente “rapper”, meglio conosciuto come “Bello Figo” in varie declinazioni secondo il periodo (“Bello Figo gu”, ai tempi “Gucci boy” prima che alla “Gucci” qualcuno prendesse cappello, “Bello gu” e simili giri di monosillabi neanderthaliani), stavolta la spara più grossa che mai: “Ho comperato casa in Svizzera”, tuona dall’ultimo video pubblicato su “Instagram”, facendosi vedere mentre esce da un edificio lussuoso e si avvicina ad un’auto di lusso con targa Ticino. Fatto non propriamente sorprendente, per quanto si sappia – anche da non lontane rilevanze giudiziarie… – che anche qui il soggetto gode di apprezzamento proporzionale alla qualità dei suoi testicoli, e difatti non vi è memoria di spettacoli o comparsate degne di questo nome; curioso è semmai il fatto che novello sodale è quel Manny Fresh italodominicano che allo stesso Paul Yeboah aveva preannunciato un regolamento di conti per presunte storie di… corna. Tutt’una montatura, prima gli insulti e poi la ritrovata fratellanza in nome di non si sa bene che cosa: musica, voce, cultura e modi, no di sicuro.

Grigioni, doppio intervento viabilistico sulla strada dello Julier

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“Via libera” dagli ambienti del Governo retico a due progetti viabilistici lungo la strada dello Julier, l’uno a correzione del percorso in uscita da Churwalden frazione Parpan-Parpona direzione Vaz/Obervaz frazione Valbella e l’altro per il miglioramento delle condizioni di sicurezza della circolazione in territorio comunale di Lantsch/Lenz. Nel primo caso, con investimento pari a circa 7.7 milioni di franchi (di cui quasi sette a carico del Cantone), il tratto viario – ad alta densità di traffico nel periodo turistico, ed inoltre tale da non consentire l’incrocio tra mezzi pesanti – sarà allargato e dotato di corsie ciclabili; le fermate dei bus in frazione Parpan-Parpona saranno trasformate in modo da garantire l’accessibilità alle persone divabili; le acque di scarico saranno fatte correre lungo scanalature laterali, e quelle di pendio e di infiltrazione transiteranno in una condotta combinata. Per quanto riguarda il secondo progetto – investimento intorno ai sette milioni di franchi, assunti per 6’780’000 franchi dal Cantone – saranno invece allargati e rafforzati due ponti tra la cava “Bovas” e la cappella dedicata a san Cassian; prevista inoltre una corsia di preselezione per la svolta a sinistra in corrispondenza del campeggio “San Cassian”, con spostamento delle fermate per i bus (anch’esse da ottimizzarsi al servizio dei divabili); da realizzarsi infine un passaggio pedonale con isola spartitraffico. Nella foto, l’area del primo progetto; sulla nostra pagina “Facebook” anche l’immagine dell’area interessata dall’intervento a Lantsch/Lenz.

Bregaglia: frontale sulla strada del Maloja, ferito un automobilista

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Dalla lieve entità – ed è già caso fortunato, considerandosi l’entità dei danni subiti dai due veicoli coinvolti – le lesioni subite da un automobilista italiano, 47 anni l’età, coinvolto nel frontale occorso intorno alle ore 20.19 di domenica lungo la strada principale del Maloja, in territorio comunale di Bregaglia (Canton Grigioni), poche centinaia di metri a monte della località Casaccia. A causare lo scontro, secondo informazioni di fonte Polcantonale, il conducente – guarda caso, connazionale e coetaneo dell’uomo rimasto ferito – di altra vettura in movimento da nord verso sud e che era stato costretto ad un colpo di sterzo per evitare il veicolo dal quale era preceduto. Secco l’impatto; per il ferito si sono resi necessari l’intervento degli operatori di un servizio ambulanze ed il trasferimento all’ospedale di Chiavenna (Sondrio). Nell’immagine (fonte Polcantonale Grigioni), il luogo dell’incidente.

Grigioni italofono, prova sirene secondo ordinario programma

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Prova annuale delle sirene su tutto il territorio svizzero, mercoledì 6 febbraio, secondo le consuete due tappe ossia l’allarme generale (ore 13.30 ed ore 13.45) e l’allarme acqua nelle zone deputate (ore 14.15 ed ore 15.00. Per quanto riguarda il Grigioni italofono, procedura-“standard” di allarme generale – suono modulato, durata circa 60 secondi, ripetizione a distanza di cinque minuti – con primo azionamento (ore 13.30) delle sirene per tramite di un comando a distanza dalla centrale di pronto intervento della Polcantonale in Coira; la successiva attivazione delle sirene (ore 13.45) avrà luogo con azionamento manuale dalle sedi comunali. L’allarme acqua, per le sole regioni a valle di sbarramenti idrici, è come di consueto caratterizzato da un suono grave regolare e con interruzioni (durata complessiva del singolo esercizio: sei minuti).

Aaron Nielsen all’assalto (discreto) dell’“Isola dei famosi”

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Esordio non malvagio iersera all’“Isola dei famosi” sull’emittente televisiva italiana “Canale cinque”, considerandosi il solito caos di un programma sulla cui conduzione permangono le perplessitâ della sciagurata edizione 2018, per Aaron Nielsen da Mendrisio, 26 anni ad aprile, figlio dell’attrice Brigitte Nielsen e del pilota automobilistico Raoul Meyer. Il modello, fratello di quel Killian Nielsen che dello stesso programma era stato concorrente otto anni addietro risultando tra l’altro personaggio gradevole ed assai educato, si è proposto con cifra assai discreta e facendo dell’“understatement” una cifra che potrebbe portarlo lontano, almeno nel gruppo dei concorrenti più giovani. Note caratteristiche: cresciuto a Morcote sino agli 11 anni, poi trasferitosi con la madre a Milano; nel nel “curriculum” alcune significative collaborazioni con marchi quali “Diesel” e “Versace”; una fidanzata, Francesca La Selva, 22 anni. “Figlio di”, senza dubbio, Aaron Nielsen; non per questo, tuttavia, meno degno del ruolo di concorrente. Primo obiettivo raggiunto: evitare l’inserimento nella terna dei candidati all’eliminazione dopo la prima settimana (sotto scacco l’attore Gaspare “Kaspar” Capparoni, l’attrice ed ex-modella Demetra Lisa Ann Hampton e la sedicente “influencer” Elisia Todisco in arte Taylor Mega).

Cristiani del Ticino in celebrazione ecumenica a Lugano

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Celebrazione ecumenica, domenica 27 gennaio, alla chiesa evangelica di viale Carlo Cattaneo a Lugano. Il tema: “Cercate di essere veramente giusti”. Proposta nel contesto della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani; iniziativa sotto l’egida della Comunità di lavoro delle Chiese cristiane nel Canton Ticino. Inizio ore 16.30.

Pastorale giovanile, sabato terzo incontro con il vescovo

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Pastorale giovanile, sabato terzo incontro con il vescovo

Primo incontro nel 2019, e terzo in ordine di tempo, per il ciclo di appuntamenti tra vescovo Valerio Lazzeri e giovani della Diocesi di Lugano, sabato 12 gennnaio, al “Collegio Pio XII” di Lugano quartiere Breganzona (via Lucino 79). Proposta diretta alla fascia di età fra i 17 ed i 30 anni. Organizzazione sotto l’egida della Pastorale giovanile. Inizio ore 10.00, conclusione ore 13.00.

Pastorale giovanile, ripartono gli incontri con il vescovo

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Riprenderanno sabato 12 gennaio, nel contesto dei programmi di attività della Pastorale giovanile in Ticino, gli incontri tra monsignor Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano, ed i giovani ticinesi. Sede: “Collegio Pio XII” di Lugano (via Lucino 79, quartiere Breganzona); inizio ore 10.00, conclusione ore 13.00; facoltà di partecipazione riservata a persone di età compresa fra i 17 ed i 30 anni. Gli appuntamenti successivi: sabato 2 febbraio, sabato 30 marzo, sabato 11 maggio; da venerdì 15 a domenica 17 marzo è inoltre previsto un ritiro. Per altre richieste inviare una “e-mail” all’indirizzo

Pastorale familiare, anche nel 2019 un lungo cammino

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Articolato su cinque incontri, un ritiro, una vacanza formativa ed una giornata di studio l’anno 2019 della pastorale familiare nella Diocesi di Lugano, tema “Camminiamo famiglie, continuiamo a camminare”, sede primaria ed operativa il “Collegio diocesano Pio XII” in Lugano quartiere Breganzona (via Lucino 79). Il programma: sabato 19 gennaio, “Come in cielo così in terra-La famiglia cristiana testimone e missionaria dell’umile speranza del Vangelo”, con monsignor Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano; sabato 16 febbraio, “L’esperienza coniugale: uno dei modi fondamentali per vivere come Gesù ci ha amato”, con monsignor Claudio Stercal, docente all’Unicattolica di Milano; sabato 23 marzo, “La persona è capace di scelte definitive. Incontro per famiglie separate o in crisi”, con Daria Gianella e Carla Faggioli, psicologhe e psicoterapeute; sabato 27 aprile, “Dove sta andando la famiglia? Luci, ombre e sfide”, con il cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano; da venerdì 14 a domenica 16 giugno, “Matrimonio e famiglia in cammino. Come accompagnare la coppia nella vita di fede e nella grazia del sacramento delle nozze”, ritiro alla casa di vacanza “Montanina” in Blenio frazione Camperio; sabato 14 settembre, “Accompagnare, discernere ed integrare le fragilità della famiglia”, con Vittoria Maioli Sanese, psicologa e psicoterapeuta; da sabato 26 a martedì 29 ottobre, “Vorrei amarti come ti ama Gesù”, con monsignor Renzo Bonetti, vacanza formativa alla “Casa della fraternità francescana di Betania” in Noceto frazione Cella (Parma, Italia); sabato 30 novembre, “Prospettive pastorali: il Vangelo della famiglia al centro della pastorale”, giornata di studio. Per informazioni: info@pastoralefamiliare.ch.

Confine / A9, chiuso per tre notti il tratto fra dogana a Como-centro

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Lavori notturni di manutenzione sulle carreggiate, a partire da oggi, mercoledì 2 gennaio, lungo l’autostrada italiana A9, tratto fra la dogana di Chiasso e lo svincolo Como-centro. Il blocco della circolazione avrà luogo fra le ore 22.00 e le ore 5.00 del giorno successivo, e così sino alle ore 5.00 di sabato 5 gennaio. In direzione nord, dallo svincolo Como-centro il traffico sarà deviato lungo la Provinciale numero 19 sino a via Bellinzona; in direzione sud, chiusura dell’ingresso allo svincolo Como-centro (consigliato l’utilizzo dello svincolo di Fino Mornasco).

Lugano, in cattedrale il “Te Deum” di congedo dal 2018

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Sentita partecipazione questo pomeriggio, nella cattedrale titolata a san Lorenzo in Lugano, all’Eucarestia di ringraziamento presieduta da monsignor Valerio Lazzeri (nella foto), vescovo di Lugano, e culminata nel canto del “Te Deum”. Domani, martedì 1.o gennaio, alle ore 10.00, sempre in cattedrale, celebrazione liturgica (diretta sulla Retedue Rsi).

Milano: scontri prima di Inter-Napoli, morto un tifoso del Varesotto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.40) È un 39enne italiano residente nella “cintura” di Varese, e già socio di un’azienda operante nel ramo della posa di piastrelle con sede in Comune di Gambarogno, la vittima degli scontri occorsi ieri a Milano poco prima della disputa dell’incontro di calcio Inter-Napoli (serie A). L’uomo, Daniele “Dede” Belardinelli (nella foto), tifoso dei nerazzurri e già ottimo agonista nelle arti marziali con vari titoli conquistati in Italia ed all’estero, abitava a Morazzone e lascia moglie e due figli. Il fatto di sangue intorno alle ore 19.30, ossia un’ora circa prima dell’inizio dell’incontro, lungo via Novara, a distanza di poche centinaia di metri dallo stadio “Giuseppe Meazza”: a contatto varie decine di elementi delle due tifoserie, d’improvviso la presenza di un corpo inanimato sull’asfalto, presumibilmente per l’urto da parte di un veicolo di grossa cilindrata ed in transito. Daniele Belardinelli, trasportato all’ospedale “San Carlo”, è deceduto in serata. Altre quattro persone sono state ricoverate per ferite da arma da taglio e lesioni varie; in stato di arresto tre tifosi della squadra di casa.

Colpo di stiletto / Gli “scoop” del fenomeno. Che si inventava tutto

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L’esperienza da cronisti – e lo si raccontò già una volta – insegna che gli “scoop”, le notizione da esclusiva, quando va bene ti càpitano due volte nella vita, e se sei fortunato magari tre, e talvolta proprio in nessun caso senza che questo stia a significare che sei un cattivo giornalista. In categoria “Mirabilia” è dunque quel che, nell’arco di sette anni e sino a domenica scorsa, tale Claas Relotius ha prodotto per “Der Spiegel”: inchieste a vasto raggio, dagli scenari dell’Isis a quelli della carovana umana che ha attraversato il Centramerica per bussare alle porte degli States, et cetera. Peccato che Claas Relotius, che si era portato a casa anche lo “European press prize” ed in un’occasione era stato scelto come “Giornalista dell’anno” dai membri della qualificatissima giuria della “Cnn”, si fosse inventato tutto quel che dello “scoop” abbia avuto almeno una parvenza: almeno 14 servizi falsi nella sostanza ed in parte nella forma, eppure regolarmente pubblicati senza che nessuno dicesse “Bah”. A “Der Spiegel” affermano ora che questo è il punto più basso nella storia del settimanale dal giorno della fondazione, anno 1947. Eppure potrebbero cavarsela con un semplice ritocco alla testata: nel senso proprio del raggiro bidonesco, “Der Schwindel”…

Frana oltre Dirinella: colpito un merci, interrotte rotaia e Statale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.44) A distanza di una sola settimana dall’effettiva riapertura della Statale numero 34, oltre il valico di Brissago-Cannobio frazione Piaggio Valmara, nuovo fronte franoso e nuovi disagi sul lato opposto del Verbano, dal Gambarogno verso Luino, appena oltre la frontiera di Gambarogno località Dirinella su Maccagno con Pino e Veddasca località Zenna. Dalle ore 2.00 circa di oggi, venerdì 14 dicembre, nel tratto compreso fra l’abitato di Maccagno e quello di Colmegna (frazione del Comune di Luino) sono infatti interrotte sia la Statale numero 394 sia la linea ferroviaria, causa caduta massi che, in corrispondenza del chilometro 39.500, hanno colpito anche il locomotore della “Ffs cargo international” e due vagoni di un convoglio merci in transito direzione Svizzera. Il treno è rimasto bloccato sulla rotaia, senza conseguenze per il macchinista e con danni modesti al vettore, ed è stato in un secondo tempo fatto rientrare alla stazione di Luino. Prime conseguenze rilevate: per il traffico ferroviario, soppressione di ogni convoglio dal Ticino a Luino e viceversa (nella tratta italiana fra Luino e Gallarate, inoltre, il servizio di trasporto resta attivato solo su gomma) sin verso le ore 15.00 di domani, sabato 15 dicembre, come da avviso diramato nel pomeriggio, e dunque chi intenda raggiungere l’aeroporto della Malpensa dal Locarnese viene reindirizzato via Bellinzona su Mendrisio, indi Varese e Gallarate, mentre un’opzione per Luino è data dal viaggio sino a Lugano con spostamento sulla Lugano-Ponte Tresa e successivo collegamento a bordo di bus; per il transito veicolare da e verso il Ticino, stante la presenza di blocchi in territorio italiano già in frazione Colmegna o direttamente a Luino, da utilizzarsi gli altri punti di frontiera (Lavena Ponte Tresa su Ponte Tresa in primo luogo). Da Cadenazzo a Maccagno, tuttavia senza possibilità di prosecuzione del viaggio, è stato messo a disposizione un servizio su bus.
ESTERI

Stelle “Michelin”, Pietro Leemann si conferma tra i “re” della cucina

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Brillante conferma del ticinese Pietro Leemann (nella foto), con il suo “Joia” di via Panfilo Castaldi 18 a Milano, tra i ristoranti stellati 2019 della “Guida Michelin” e – una volta ancora – unica presenza rigorosamente legata alla cucina vegetariana-vegana nel capoluogo lombardo con primato detenuto sin dal 1996. L’attribuzione della “stella Michelin” ha avuto luogo ieri a Parma, durante la cerimonia di presentazione della guida, e situa il “Joia” fra i 318 ristoranti (29 le novità, nessuna a Milano) degni della massima considerazione in un contesto dalla crescente qualità e che trova riscontro ed apprezzamento anche nelle terre d’origine di Pietro Leemann: giovedì 22 e venerdì 23 novembre, in particolare, un’occasione per… celebrare avrà luogo all’“Eco-hôtel Cristallina” di Maggia frazione Coglio, dove lo “chef” si proporrà con un menù-degustazione da intendersi come sintesi delle migliori proposte (i noti “La scoperta”, “L’enfasi della natura” e “Zenith”) che fanno del “Joia” un autentico tempio gastronomico.

Ingiuria e diffamazione ripetute, a processo Luciano Milan Danti

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Luciano Milan Danti, 37 anni, già fondatore della “Lega sud” ed ora in politica come consigliere comunale della lista “Ronco per i giovani” a Ronco sopra Ascona, andrà a processo in Pretura penale con imputazioni per diffamazione ripetuta ed ingiuria ripetuta contro quattro distinte persone tra cui Guido Gheno, municipale, e Massimo Soncini, direttore responsabile del “Giornale del Ticino”. Tale, in sintesi, il contenuto del decreto di accusa formulato dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni su opposizioni dello stesso Luciano Milan Danti, e di una tra le persone offese, a precedente decreto di accusa. Nello specifico, il consigliere comunale di “Ronco per i giovani” deve rispondere di diffamazione ripetuta – ex-articolo 173 cifra 1 del Codice penale svizzero – per due pubblicazioni via “Facebook” contro Guido Gheno, la prima nel dicembre 2016 e la seconda nel febbraio 2017, e di ingiuria ripetuta – ex-articolo 177 del Codice penale svizzero – contro Valentino Gheno (capo della squadra esterna lavori pubblici a Ronco sopra Ascona), Massimo Soncini e Lorenzo Marconi, con fatti occorsi tra il febbraio 2017 ed il febbraio 2018. Proposta di condanna: pena pecuniaria pari a 45 aliquote giornaliere da 40 franchi, ovvero 1’800 franchi, più tasse di giustizia e spese giudiziarie, con iscrizione della condanna a casellario giudiziale. Con sentenza passata in giudicato nel dicembre 2015, Luciano Milan Danti era stato già condannato a 150 aliquote giornaliere da 120 franchi l’una (sospensione condizionale per 24 mesi), più tasse di giustizia e spese giudiziarie, in quanto colpevole di ripetuta falsità in documenti con riferimento alla raccolta delle firme dei sostenitori per la sua lista “Lega sud” alle Federali di due mesi prima: in quel caso, coadiuvato da altre due persone parimenti destinatarie degli strali della magistratura, l’aspirante consigliere nazionale era riuscito ad acquisire almeno una settantina di… proponenti tra “ignari cittadini” – così nella sentenza – cui era stato fatto credere, “contrariamente al vero, che si trattava di una raccolta-firme per la riapertura dei gabinetti pubblici a Lugano” e/o “per l’abbassamento delle tariffe degli autosili di Lugano e di Bellinzona”.
CRONACA

Colpo di stiletto / Avvolte dall’ignoto le turiste in veste “glamour”

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Colpo di stiletto / Avvolte dall'ignoto le turiste in veste “glamour”

Programma televisivo che da tempo mostra la corda, “Donnavventura”, in onda con cicli annuali su un’emittente d’oltrefrontiera, essendosi il programma stesso trasformato da “reality” con intenzioni documentaristiche a parata “glamour” per le partecipanti che mal testimoniano il senso dell’avventura e persino quello dell’essere donne. Critica principale: dall’esperienza “into the wilderness”, con i rischi e con le soddisfazioni che da essa conseguono, al semplice giro turistico mascherato con lo stupore da copertina su “photoshooting”. Ed allora, per carità, ci si risparmino le buggerate da venditori porta-a-porta, tipo quella pubblicata su “Facebook” da soggetto che sta ai vertici del turismo ticinese: “Le ragazze neo-“reporter” (ah, così fa la “reporter” una che legge testi scritti dagli autori del programma; interessante, ndr) si sono avventurate oggi sul Monte Generoso”. “Avventurate”, nientemeno, sul temibile Monte Generoso, sfidando l’ignoto a bordo del trenino a cremagliera…

Colpo di stiletto / Ma dai, il Binaghi fa sempre bella figura…

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Colta sul “web” (congratulazioni all’autrice o all’autore), e sinceramente irresistibile sicché la pubblicazione è d’uopo. Così, in ampio assortimento di proposte, lo spazio delle previsioni meteo su emittenti di vari angoli del mondo: per la Rsi, schierato Piernando Binaghi che deve quindi vedersela con una concorrenza – pare quasi un ossimoro – dalle peculiarità… univoche. Per equità di trattamento, si proverà al più presto a rispondere con Simona Bernasconi e Rosita Orlando contrapposte a soggetti decisamente meno affascinanti, e che ci sono (eccome se ci sono).

Altro che voci, Valon Behrami e Lara Gut formano coppia fissa

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Dalla pagina “Facebook” della sciatrice ticinese la conferma della relazione instaurata ormai da mesi. Nulla che provochi scandalo, se si eccettua il fatto che appena 25 giorni addietro era stata data notizia della separazione tra il calciatore della Nazionale rossocrociata e la moglie Elena Bonzanni.
Mai fidarsi, e difatti non ci si era fidati manco per nulla, quando un personaggio alla ribalta dello sport o dello spettacolo “confessa” pubblicamente che la sua storica relazione affettiva è giunta al capolinea e, dopo aver campato per anni anche sulle gossippate da famiglia del Mulino bianco, dalla stampa pretende “il massimo rispetto per tutte le parti coinvolte”, tirando magari in ballo le figliolette perché “mie priorità sono la loro serenità ed il loro futuro”. A distanza di nemmeno 25 giorni dall’annuncio della separazione dalla moglie Elena Bonzanni, sua fidanzata e poi moglie nell’arco di una dozzina di anni, il calciatore Valon Behrami da Titova Mitrovica (Kosovo) in Stabio (Canton Ticino) è già e di bel nuovo ingabbiato in una storia d’amore destinata a conquistarsi qualche copertina sui rotocalchi ed una quintalata di critiche per millanta ragioni, non ultima la sconcertante intempestività della notizia: perché sì, il centrocampista dell’Udinese (serie A italiana) e della Nazionale rossocrociata forma coppia fissa con Lara Gut, sciatrice da Sorengo in Comano per restare alle indicazioni di base, ipermedagliata tra Olimpiadi e Mondiali, due trofei di Coppa del mondo nella specialità supergigante (2014 e 2016) ed una Coppa del mondo assoluta (2016), ultime due stagioni non felicissime dapprima per infortunio e poi per questioni di… centesimi (quarto posto nel supergigante ai recenti Giochi olimpici di Pyeongchang). Fatterello interessante: così come Valon Behrami aveva “parlato” via “Twitter” della fine del suo matrimonio, Lara Gut ha scelto “Facebook” per comunicare quel che era da tempo sussurrato. Pare che sia la moda, di sicuro è il metodo per evitare ogni domanda che abbia un senso senza nemmeno risultare scomoda.

Perché sì, e la cosa stona. Da quel che Lara Gut ha raccontato in un lungo “post” per gran parte dedicato ad una riflessione sull’annata sportiva appena conclusasi, oltre che ai ringraziamenti a quanti nel progetto del “team” personale ci sono stati e ci saranno ancora o non ci saranno più, una verità emerge con chiarezza: il rapporto two hearts one soul tra i due sportivi di “élite”, che fra un mesetto festeggeranno 33 anni e 27 anni rispettivamente, è cosa non degli ultimi giorni e si è pertanto insinuata nei tempi di un rapporto matrimoniale di certo in crisi da qualche tempo, ma sussistente sino all’inizio dell’anno sia pure con qualche divergenza di letto e di tetto per le note esigenze professionali dell’uno e dell’altra. Elena Bonzanni, che fra cinque giorni compirà 35 anni, è (stata) infatti una tra le “wags” più apprezzate ma con meriti professionali propri, dal secondo posto al concorso “La più bella del mondo” nel 2001 a Cannes (Francia) al ruolo di “testimonial” in campagne pubblicitarie (“Pierre Cardin”, “Roberto Botticelli”, “Why not”, “Gioielli futura”, “Mooby gioielli” tra i marchi) alla partecipazione come valletta in un’edizione (2006) del programma tv “Quelli che il calcio” sulla Rai; nel 2005 l’incontro – a Milano, galeotti furono alcuni amici comuni – con Valon Behrami, prima convivenza già l’anno successivo a Roma quando il compagno era sotto contratto con la Lazio, nel 2009 la nascita della figlia Sofia ed a metà 2016 quella della figlia Isabel, di fatto in entrambi i casi a cavallo di esperienze agonistiche nel Regno unito (West Ham prima, Watford poi; nel mezzo una stagione a Firenze, due a Napoli ed una ad Amburgo). Tout passé, tout cassé, sulla falsariga dei tormentoni alla Albano Carrisi con Romina Power e Loredana Lecciso: magari ci sarebbe voluto un pizzico di eleganza in più – da parte di Valon Behrami, si direbbe – nel gestire l’uscita da un appartamento e l’ingresso nell’altro, ma non è questione che interessi più di quel tanto. Eppoi: se non si fanno problemi l’una, l’altra e l’altro, figurarsi quanto possano preoccuparsi quanti stanno all’esterno.

E dunque: nuova storia, nuova vita. Che Lara Gut, in edizione da confessionale granfratelliano e con prosa sfuggita alla revisione della solitamente ferrea addetta-stampa, così introduce: “Negli anni passati ho spesso avuto l’impressione che mi mancasse un pezzo. Era una sensazione di incompletezza, ed ho sempre pensato che fosse legato al mondo dello sci… Quest’inverno ho scoperto quale fosse il tassello mancante, e non aveva nulla a che vedere con lo sport: si chiama amore. Con Valon ho scoperto la forza di essere in due e di avere una persona accanto che ti tiene per mano e non ti lascia mai sola (…). Valon è veramente la cosa più bella che mi potesse capitare”. E di sicuro Valon Behrami vorrà confermare, a breve, magari accorgendosi anche del fatto che tutto sommato le sue scelte risentono di un’impronta comune: origini bresciane (da Zone, lato orientale del Lago d’Iseo) per Lara Gut da parte della madre Gabriella Almici, origini bergamasche (dal capoluogo) per Elena Bonzanni; distanza 60 chilometri scarsi, toh. Succede anche questo, succede

Ahiahiahi, onorevole Doris: perché vai a fare la spesa a Maccagno?

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Beccata, ed è un’esclusiva (anche in immagini) di questa parrocchia. Non piacerà ai primanostristi, ma nemmeno ai già rari – e coraggiosamente resistenti – operatori commerciali del Gambarogno dove ella dispone di una casa di vacanza, questo frammento di foto: Doris Leuthard, consigliera federale, rischia di alienarsi qualche simpatia tra i ticinesi ora che un obiettivo l’ha colta, tra l’altro ben sorridente, a carrello pieno durante un’ordinaria spesa da massaia. Eggià: gli acquisti non in una “Migros” a Sant’Antonino, non in un “Denner” in località Quartino o meglio nel punto-vendita riaperto da aprile in frazione Caviano, ma sui due piani della “Unes” sullo slargo dirimpetto la sede municipale di Maccagno con Pino e Veddasca, provincia di Varese, chilometri 9.512 oltre il confine a Dirinella-Zenna. Confederata da Merenschwand nel Canton Argovia, sicuro; ma, quand’è in vacanza, frontaliera della spesa settimanale…