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Hockey Nl / Ticino terra di conquista, Ambrì e Lugano restano all’asciutto

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Siano caballeros o siano peones, poco cambia: anche oggi vincono gli “altri”, non perché interpreti di un hockey migliore ma in forza dell’essere o più scafati, o più opportunisti, o più intuitivi, o più intelligenti. Ed anche oggi, al turno numero 17 dell’arte discatoria elvetica di vertice, giunge la triste conferma di una linea di tendenza nella quale il punto più avanzato della traccia cioè la freccia punta sempre all’ingiù: zero punti per l’AmbrìPiotta, zero punti per il Lugano. I ruolini di marcia slittano a 9-8 e 5-11 rispettivamente; i leventinesi si ritrovano ottavi e teoricamente noni, i bianconeri ripiombano al penultimo posto, che sempre in linea di ipotesi (cioè a computo su numero di pari partite disputate) equivale all’ultimo.

AmbrìPiotta-Ajoie 3-5 – Ai punti un 5-2, solo che si consideri il volume prodotto (46 tiri contro 26), ma in effetti un “kappaò” è ciò su cui gli uomini di Luca Cereda si ritrovano costretti a riflettere, essendo questo l’Ajoie e non gli Edmonton Oilers dell’epoca di Wayne Gretzky. Successo costruito dai giurassiani a cavallo fra primo e secondo periodo: doppietta (12.38 e 19.13) di Terrence James Brennan, uno fra gli atipici dell’hockey statunitense come dimostra una carriera professionistica solidissima in Ahl ma mai all’altezza delle aspettative in Nhl, in replica al goal di apertura su timbro di Johnny Kneubuehler (0.56); allungo con Reto Schmutz (22.23), speranze biancoblù rianimate dal 2-3 di Filip Chlapik a due soli secondi dalla seconda sirena; distanze ristabilite da Jonathan Hazen al 47.31. L’ultimo sussulto dell’Ambrì viene da Jesse Virtanen al 54.59; sul richiamo di Benjamin Conz in panca, porta vuota e strada aperta ancora per Jonathan Hazen, a tabellino anche per due assist.

Lugano-ServetteGinevra 2-3 – Fotocopia sottocenerina degli avvenimenti sulla scena sopracenerina: qui registransi 40 tiri dei padroni di casa contro 23 degli ospiti e registrasi anche un egual esito infausto. Un po’ diversa la dinamica: doppio vantaggio bianconero (11.27, Kris Bennett; 14.45, Marco Zanetti), niente terrore sul riavvicinamento degli ospiti (31.49, Linus Omark), e con questo si arriva a chiudere la frazione centrale; aggancio e tracollo nel volgere di 50 secondi a metà del terzo periodo (48.50, Simon Le Coultre; 49.40, Teemu Hartikainen), in entrambi i casi con la collaborazione di Richard Tanner, forse l’unico giocatore che potrebbe vincere la classifica per punti individuali con i soli assist (già 12 in questa stagione). Motivi di rammarico, a milioni; ma con il rammarico non si fa classifica.

Gli altri risultati – RapperswilJona Lakers-Berna 2-3 (al supplementare); BielBienne-Scl Tigers 7-2.

La classifica – ServetteGinevra 37 punti; BielBienne 34; FriborgoGottéron, Davos, RapperswilJona Lakers 27; Berna 25; Zsc Lions, AmbrìPiotta 24; Zugo 20; Scl Tigers 19; Ajoie 17; Losanna, Lugano 15; Kloten 13 (AmbrìPiotta, Scl Tigers, Ajoie 17 partite disputate; ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers, Berna, Lugano 16; BielBienne, FriborgoGottéron, Davos, Zugo, Losanna 15; Kloten 14; Zsc Lions 12).

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