Home POLITICA Foga da elezioni comunali, il Plr bellinzonese si… ingoia Sant’Antonino

Foga da elezioni comunali, il Plr bellinzonese si… ingoia Sant’Antonino

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Non quanto Lugano, realtà cui puntano grossi calibri, enormi colubri e furbeschi colibrì, d’accordo; ma anche Bellinzona, nell’ormai prossima tornata elettorale per il rinnovo dei poteri comunali, è un bel terreno di battaglia, e senza esclusione di colpi. Giustamente si danno la carica i libr-rad, protesi come sono a difendere tre seggi in Municipio e dovendo accusare il “Ragazzi, per questo giro passo” di Simone Gianini vicesindaco; dell’esserci entusiasmo dovrebbe essere testimone la serie di appuntamenti pubblici, di aperitivi, di incontri, di santini scaricati a tonnellaggio su “Facebook”, e così via. A qualcuno dev’essere tuttavia scappata la frizione: nientemeno che sul “dépliant” ufficiale di presentazione dei candidati, come “Circondario numero due” è indicato il territorio di “Giubiasco, Pianezzo, Camorino, Sant’Antonino”. Nientemeno che lo sforamento “extra moenia” in direzione Locarno, con presa di possesso delle lande presidiate da altri lib-rad (ultimo Municipio rieletto in forma tacita da precedente formazione, ai tempi modificatasi nella figura del sindaco quando Simona Zinniker era subentrata a Christian Vitta nel frattempo diventato membro del Governo cantonale).

Aggregazione forzata? Sogni di conquista? Prima facciamo il Municipio “allargato” e poi discutiamo delle regole? Ma no: è stata la semplice svista – si fa per dire – di un tizio responsabile dei materiali pubblicitari e che pure ha confuso Sant’Antonino con Sant’Antonio, già Comune autonomo sul fondo della Valle Morobbia verso il Passo San Jorio. Cosa grave, un po’ perché pare che sia mancato il rispetto verso una periferia coinvolta nel processo aggregativo di qualche anno fa, ed un po’ perché da queste parti la geografia è geografia ed i toponimi contano ancora. Che nessuno dia la colpa al tipografo, almeno…