Home CONFINE Como: ruba una tuta e s’invola, pseudominorenne preso fuori dall’uscio

Como: ruba una tuta e s’invola, pseudominorenne preso fuori dall’uscio

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Furto aggravato, false dchiarazioni sulla propria identità e violazione delle norme sull’immigrazione gli addebiti a carico di un cittadino del Marocco che nel primo pomeriggio di ieri, credendosi più intelligente e più furbo del resto del mondo ed ovviamente del titolare dello “Snipes”, “boutique” dell’abbigliamento e degli accessori nel centro storico di Como, in tale negozio di via Bernardino Luini era entrato e da negozio era uscito, in apparenza nulla avendo lasciato e nulla avendo preso; nulla a parte una tuta di marca, controvalore 200 euro standosi al cartellino, indossata sotto i vestiti previa rimozione della targhetta magnetica antitaccheggio. Trucco vecchio come il cucco, ergo rapida individuazione del ladro da parte del gerente e fulmineo intervento di agenti della Polizia di Stato che, con atto di squisita cortesia, hanno invitato il soggetto a far loro compagnia sulla “volante” ed a godersi il breve viaggio verso la Questura.

Da qui l’atto secondo, ché per l’appunto tale fallita impresa criminale si è rivelata cosa modesta rispetto al resto. Nell’ordine: generalità fornite, strane nel senso che esse erano l’ennesima variante di un bel pacchetto di “alias” spesi nel corso degli anni durante altre procedure di identificazione; dichiarazione sulla cifra dell’“Ah, tanto io sono minorenne”, ed invece l’avvenuto superamento della soglia della maggiore età era stato già verificato nel corso di un accertamento clinico in quel di Torino; pendenze penali maturate, numero bastevole per quel paio di capitoli e fors’anche per un terzo. Inoltre, clandestinità acclarata su suolo italiano. Inevitabili l’arresto (per il furto) e la denuncia per gli altri reati. Cui sarebbe da aggiungersi un articolo per manifesta e presuntuosa stupidità, ma ciò il Codice penale ancora non prevede.