Home CRONACA Ascensione in… discesa, assediato il portale nord al San Gottardo

Ascensione in… discesa, assediato il portale nord al San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.29) Rigorosamente preannunciato dalla calata dei rotaioli sul Ticino nel pomeriggio di ieri, quando furono viste cose da esercito di Attila sotto le mura di Costantinopoli ed alla stazione di Locarno si ripresentarono persino gli “InterCity” supplementari e nel frattempo gli “S20” marchiati “Tilo” viaggiavano a micragnose composizioni con quattro casse ovvero vagoni per sardine, giorno dell’Ascensione interpretato a rovescio dai turisti che anziché salire, come si pretenderebbe a rigor di senso della festività, scendono a fiumi, a torrenti, a rivoli. Caragrazia che è coincidente con oggi la parziale riapertura (ore 8.00-13.00) del passo del San Gottardo, sicché parte del flusso si indirizzò lungo la viabilità ordinaria a partire dallo svincolo per Silenen frazione Amsteg, in presenza di colonne diluitesi sino ai 10 chilometri al portale nord della galleria sulla A2, e con tempi di transito nell’ordine delle due ore; quando mancano 30 minuti alla chiusura del passo, e quindi alla sigillatura della valvola di sfogo (ma il punto di valico rimarrà raggiungibile da Airolo; il problema è degli urani), sviluppo su cinque chilometri ovvero 50 minuti da coda a capo, chiuso in direzione sud lo svincolo di Göschenen-Casinotta. Per quanto riguarda l’altro punto nodale, ovvero il confine a Chiasso-Brogeda, colonne su chilometri due e lì basta o la pazienza d’un quarto d’ora ammirandosi nel contempo le meraviglie strutturali del territorio (protezioni antirumore e massa del disabitato “Centro ovale” già “Polaris”) o l’intuizione di infilarsi su qualche altra direttrice stradale, a buon esempio via Chiasso-strada con uscita anticipata dall’asse principale. Notula anche per la A13, dove per ora le cose sembrano andare meglio: rallentamenti sono dati tra Andeer e la galleria del San Bernardino, nulla di drammatico, tuttavia.

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