Home CRONACA Arma ricevuta, arma impugnata: futuri poliziotti al primo traguardo

Arma ricevuta, arma impugnata: futuri poliziotti al primo traguardo

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Cerimonia di consegna dell’arma, ieri ovvero venerdì 16 dicembre, a 60 allievi – 18 donne, 42 uomini – della Scuola di polizia 2022 (quinto Circondario). Alla sala del Consiglio comunale l’incontro introdotto da Andrea Pronzini (direttore del “Centro formazione polizia”), presenti comandanti o loro delegati dai corpi di polizia con aspiranti in formazione. Norman Gobbi, in qualità di direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, ha ricordato essere questo momento sia “il segno di fiducia delle istituzioni e dei cittadini verso ciascuno” fra i futuri tutori dell’ordine sia “l’esigenza di una prova di grande responsabilità”, da parte dei soggetti cui l’arma viene affidata, “nel saper gestire in modo corretto e proporzionale l’eventuale uso dell’arma”. Al dialogo quale strumento “sempre al centro del rapporto che ogni agente instaura con la cittadinanza” ha fatto riferimento Matteo Cocchi, comandante la Polcantonale. Gli allievi della Scuola di polizia 2022 passano ora alla fase dello “stage” (sino a febbraio) nei posti di polizia e nei corpi di appartenenza, tappa intermedia in vista del secondo anno di formazione che preluderà agli esami (febbraio 2024) per l’attestato professionale federale. Del gruppo fanno parte 41 aspiranti per la Polcantonale Ticino (35 futuri gendarmi, sei futuri ispettori), 14 aspiranti per Polcom (Ascona, Bellinzona, Chiasso, Locarno, Losone, Lugano e Mendrisio) e Polintercom (Ceresio-sud), due aspiranti per la Polcantonale Grigioni e tre aspiranti per la Polmilitare.

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