Home CRONACA Polcantonale tra generazioni e rigenerazioni: nuovo assetto ai vertici

Polcantonale tra generazioni e rigenerazioni: nuovo assetto ai vertici

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Le novità in fase di introduzione nell’assetto organizzativo, sulla scorta di nuove esigenze operative e strategiche, al centro della recente cerimonia di fine anno della Polcantonale negli ambienti del Tribunale penale federale, padrone di casa il presidente Alberto Fabbri, vari i referenti istituzionali tra cui Norman Gobbi consigliere di Stato. Fra i correttivi e fra gli sviluppi in essere, con riferimento allo stato maggiore, figura ad esempio una nuova casella per il responsabile di settore, funzionario dirigente che sarà posto a capo del Servizio progetti-processi. Contestualmente ai pensionamenti di due ufficiali, in vista una riforma della struttura organizzativa e di condotta in seno alla Gendarmeria, sicché il primo ed il secondo Reparto saranno assegnati al settore Sottoceneri mentre il terzo ed il quarto Reparto sioccuperanno del settore Sopraceneri. Previo confronto nel Consiglio di direzione del corpo ed essendosi tenuto anche conto di specifiche istanze, entro aprile sarà portata a termine una rotazione parziale degli ufficiali: cinque le figure apicali, tutte con il grado di capitano, per singoli ruoli (Georges Locatelli ufficiale responsabile del Sottoceneri; Antonio Cioccio idem per il Sopraceneri; Andrea Wehrmüller idem per il Centro cooperazione di polizia e doganale in Chiasso; Christophe Cerinotti idem alla Sezione formazione; Cristiano Nenzi idem al quinto Reparto stradale.

In retrospettiva, con le parole di Norman Gobbi, una positiva valutazione dei risultati conseguiti durante l’anno in materia di prevenzione e di repressione della criminalità. Circa l’ordine pubblico, ricordato il lavoro quotidiano e posto un accento su fasi specifiche quali l’organizzazione e la gestione dell’invero irrilevante “summit” sull’Ucraina, a Lugano, nei giorni di lunedì 4 e di martedì 5 luglio.