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Monteggio, rapinato un trasporto valori: banditi in fuga

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 22.29) Hanno colpito, in quattro o forse di più, armati e mascherati. Hanno agito in piena luce, poco dopo le ore 9.00, all’esterno della filiale “Raiffeisen” di Monteggio frazione Molinazzo. Hanno rapito l’autista del furgone, costringendolo a rimanere con loro sino a riguadagnare il confine attraverso – si presume – uno dei valichi impresenziati verso il Varesotto, forse quello di Monteggio frazione Ponte Cremenaga. Varcata in ogni caso la frontiera, hanno percorso parecchi chilometri, una ventina almeno, correndo rischi incredibili dal momento che a quel punto l’allarme era stato lanciato; di fatto, prima di dileguarsi con bottino dall’entità stimabile in circa 800’000 franchi, hanno abbandonato mezzo e conducente – quest’ultimo, per fortuna, incolume anche se legato con le tipiche fascette in uso agli elettricisti – ben lontano dalla ramina, addirittura in territorio comunale di Arcisate (Varese).

Da manuale, in apparenza studiato sino ai particolari, l’assalto banditesco messo a segno stamane ai danni di un trasporto valori ancora fermo davanti alla sede dell’istituto di credito – una filiale, si ricordi, già oggetto di “attenzioni” criminali tre mesi addietro, quando quattro uomini tentarono di far saltare il “Bancomat” – durante la fase di carico del denaro. Sulla scorta degli elementi raccolti, ed in parte confermati da fonte ufficiale, l’esecuzione della rapina è stata concertata con aggressione su due fronti: pistola puntata contro il conducente del veicolo – in quel momento impegnato proprio nel trasporto dei sacchi – da parte di uno dei malviventi; immediata reazione dell’autista, che con il bandito è riuscito ad ingaggiare una colluttazione, tuttavia non riuscendo a “coprire” il punto di accesso al furgone su cui è salito un secondo uomo. L’autista stesso è stato trascinato a bordo del mezzo mentre altri veicoli, giunti da punti strategici a breve distanza, si sono posti a mo’ di convoglio con esfiltrazione dalla zona e mentre veniva lanciato l’allarme dall’interno della banca. Una corsa contro il tempo e sul tempo, essendo scattato immediatamente il dispositivo di ricerca tra Polcantonale (due pattuglie della quale sono giunte sul luogo della rapina), Guardie di confine, Polcom e Polintercom del territorio, con attivazione contestuale delle forze dell’ordine in Italia. Esito nullo su suolo ticinese, non così lungo la Valceresio dove ha avuto per l’appunto luogo il ritrovamento dell’uomo rapito – e del veicolo svuotato – da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Insieme con il furgone, un’utilitaria, le cassette utilizzate per il trasferimento del denaro (voci indicano che almeno parte del bottino sarebbe stato lasciato sul posto; i rapinatori sarebbero stati sorpresi dall’approssimarsi delle forze dell’ordine proprio mentre era in corso il tentativo di forzatura di alcune cassette) ed attrezzi per lo scasso. Nessuna traccia delle armi.

Eventuali testimoni che abbiano notato movimenti sospetti, o che abbiano incrociato i veicoli dei banditi durante la fuga di questi ultimi, sono pregati di contattare la Polcantonale chiamando il numero 0848.255555. Analogo invito è da rivolgersi a residenti nell’area italiana di confine. Restano sul piatto, nel frattempo, gli interrogativi sulla permeabilità del Canton Ticino dai punti di valico impresenziati.