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Mendrisio, coglie nel segno la retrospettiva su Piero Guccione

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Riscontri apprezzabili in terminî di consenso e di affluenza, al primo giro di boa ossia ad un terzo effettivo del cammino, per l’antologica dedicata a Piero Guccione e che è accolta negli ambienti del “Museo d’arte” di Mendrisio. Artista di primo piano nel Novecento, siciliano per nascita e venuto a mancare nell’ottobre dello scorso anno, Piero Guccione – che fu anche assistente di Renato Guttuso all’“Accademia di belle arti” in Roma, illustratore di varie opere letterarie ed a sua volta menzionato in opere letterarie – gode in Ticino di una retrospettiva “post mortem” che si affianca a quella in corso a Modica, in provincia di Ragusa, a distanza d’un quarto d’ora di strada dalla Scicli in cui l’artista era nato. 56 le opere proposte tra oli e pastelli, copertura della produzione dal 1970 agli ultimi anni di vita del pittore, il mare come tema di riferimento, scelta delle opere curata in accordo con i responsabili dell’“Archivio Piero Guccione”. Apertura sino a domenica 30 giugno. Nella foto, Piero Guccione.

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