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Hockey Nl / Ma sì, Lugano e Ambrì: proviamole tutte per retrocedere

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Stufi marci, i tifosi dell’hockey ticinese al massimo livello; stufi marci dei risultati, delle tristezze, delle umiliazioni. SI consolino: così andando le cose, nell’arco di due stagioni non dovremo più porci il problema dell’essere stufi marci al massimo livello, dal momento che tanto il Lugano quanto l’AmbrìPiotta si saranno a quel punto ritrovati in cadetteria e dunque a far compagnia a qualche Turgovia e a qualche Coira, o magari ad un Huttwil nel frattempo salito di categoria. In una sera che già si profilava poco favorevole per via dei maturanti risultati di alcune concorrenti dirette in sponda destra della classifica, le ticinesi di meglio non hanno saputo fare che autoaffondarsi in misero modo: i leventinesi tirando tirando e buscando buscando sino allo 0-4, punteggio ingentilito solo nel finale sicché almeno Inti Pestoni potrà fare il viaggio verso casa con il “più uno” in statistica personale per l’assist numero 10 nella stagione, e capirete quanto male stia il mondo biancoblù se questi sono i motivi di consolazione; i sottocenerini arrivando al 3-0 in quel di Porrentruy, e poi ritrovandosi sul 4-3, e naturalmente – certo, ormai sono cose che rientrano nell’ordinario della quotidianità – riuscendo a perdere al supplementare. Contro l’Ajoie, l’ultimo della pista che però, dal giorno del trapianto di allenatore, rimonta rimonta rimonta e adesso è lì, non vicinissimo ma nemmeno staccato, ormai. Ed ora ingoiamo un altro popoino di cicuta e sintetizziamo la mala serata.

Scl Tigers-AmbrìPiotta 4-1 – Gilles Senn portiere trafitto in due blocchi a doppiette ravvicinate ed in due tempi distinti (5.08, Joshua Fahrni, e 6.19, Phil Baltisberger; 34.23, Aleksi Saarela, e 34.45, Julian Schmutz a cinque-contro-quattro) per il provvisorio 0-4 di una trasferta dall’esito mai stato in discussine; buon segno per Dario Bürgler, almeno, il goal del 51.45. Ah, vero, c’è anche quell’altra questione dei tiri: 42 contro 38, altra inutile statistica.

Ajoie-Lugano 5-4 – Pronti via, “show” del Fazz che si carica sulle spalle la squadra, 4.58 vantaggio firmato da Luca Fazzini, 24.18 raddoppio siglato da Luca Fazzini, 34.07 un altro segno dal fresco rientrato Calvin Thürkauf che a cinque-contro-tre porta i bianooneri sul 3-0 (34.07); ed a questo punto, giocandosi tra l’altro sul ghiaccio dell’Ajoie, si tratterebbe solo di tirare l’ora piena e di reinfilare i borsoni nella pancia del pullman per il rientro in Ticino, no? Macché: tre assist di Jerry Turkulainen in meno di quattro minuti (35.53, 38.46 e 39.42), rispettivamente per Julius Nättinen, Philip-Michael Devos a cinque-contro-tre e Pierre-Edouard Bellemare a cinque-contro-quattro, ed ecco servito il pareggio. In avvio di ripresa, Lugano di nuovo avanti, e non ci sbaglierà più, vero, dopo il 4-3 di Michael Joly (42.13)? No di sicuro, a parte quella sbavaturina del 56.36, quando Arno Nussbaumer infila il 4-4. Non sarà questa l’unica opera di devastazione del giovane difensore ex-Zugo: 54 secondi del supplementare, assist di Jonathan Hazen, doppietta personale e gioia infinita. La sua.

I risultati – Ajoie-Lugano 5-4 (al supplementare); BielBienne-Berna 0-1; FriborgoGottéron-Zugo 4-1; Scl Tigers-AmbrìPiotta 4-1; RapperswilJona Lakers-ServetteGinevra 3-4 (ai rigori); Zsc Lions-Kloten 3-1.

La classifica – Zsc Lions 52 punti; Davos 50; Losanna, Berna 45; Zugo 41; Kloten 38; BielBienne 37; Scl Tigers, RapperswilJona Lakers 32; ServetteGinevra, FriborgoGottéron 31; AmbrìPiotta 30; Lugano 29; Ajoie 20 (Berna, Zugo 26 partite disputate; Davos, Losanna, Kloten, BielBienne, RapperswilJona Lakers, FriborgoGottéron 25; Zsc Lions, AmbrìPiotta, Ajoie 24; Scl Tigers, Lugano 23; ServetteGinevra 22).