Home SPORT Hockey Nl / L’incredibile si avvera: Berna suicida, Ambrì al pre-“play-off”

Hockey Nl / L’incredibile si avvera: Berna suicida, Ambrì al pre-“play-off”

417
0

Rimarrà negli annali dell’hockey di National league, questa remuntada. Rimarrà negli occhi dei tifosi dell’Ambrì, che già ne raccontano e che tanto potranno raccontare: nelle condizioni più difficili che si potessero immaginare, e stasera ridotti alla miseria di due stranieri – uno dei quali non di rado contestato, ed a ragione – in disponibilità, i leventinesi sono riusciti a conquistare la qualificazione al pre-“play-off” portando a termine una risalita che sei turni addietro solo l’aritmetica era in grado di conceder loro. Vittoria sui RapperswilJona Lakers, 6-2, sesto bersaglio pieno nelle ultime sei partite; dall’altra parte, l’“harakiri” di un Berna dove al dissesto finanziario stagionale da oltre due milioni di franchi dovranno aggiungere un insuccesso sportivo da terremoto. Era l’unica, l’unica, l’unica opzione aperta, perché in nessun altro modo sarebbe stato possibile il sorpasso. Ed eccolo, il sorpasso. 52 partite per entrambe le squadre, Berna 65 punti, AmbrìPiotta 66; in media-partita, scarto di 0.019 punti; l’anno scorso, per dire, i RapperswilJona Lakers prevalsero sull’AmbrìPiotta con uno scarto di 0.140 punti, l’equivalente di sette punti all’incirca.

Cronaca. Tutto è chiaro al momento del primo ingaggio: l’AmbrìPiotta è obbligato a vincere entro i 60 minuti e la tifoseria è chiamata a confidare in un Losanna che, parimenti entro i 60 minuti, la spunti a Berna. Si gioca insomma su due piste, ed urla e biancheggia il pubblico, in regime di 0-0 “controllato”, sulla notizia del vantaggio losannese a Berna: autore dell’1-0 è Ken Jäger, mai visto e mai conosciuto, ma d’improvviso candidato al titolo di miglior amico di sempre della tifoseria leventinese. Alla pausa ancora lenti di occhiali disegnate sul tabellone, e nulla autorizza a credere che il rientro sarà su toni diversi. Invece: dirompente Dario Bürgler alla prima superiorità numerica, 23.32, e questo vale la qualificazione al pre-“play-off”. Nervosetti restano i Lakers, inferiorità singola e poi inferiorità doppia, André Heim non perdona e fa 2-0 (27.54). Ci starebbe il 3-0 se non venisse fallito un rigore causato da Igor Jelovac (28.58). Dall’altra pista, nulla di nuovo se non un menavia arbitrale su Thierry Thiry ed Emilijus Krakauskas per scazzottata, fuori l’uno e fuori l’altro, sempre 0-1 e sempre bene per quel che conta a favore dell’Ambrì, che di suo si mette al sicuro con Dominic Zwerger (33.05) e Johnny Kneubuehler (39.39, Dario Bürgler a prendersi l’assist così come aveva fatto nella circostanza del 2-0). Ciliegina qui, intero carrello dei “dessert” da Berna, dove un attimo prima della seconda pausa va in scena il raddoppio degli ospiti; alla “NuoValascia” corre l’onda del sogno, tutti sentono o almeno percepiscono che il miracolo è a portata di mano.

Terzo periodo: Inaki Baragano rompe il ghiaccio per gli ospiti (41.22), poco danno, Dario Bürgler riprende ad imperversare e timbra (46.27, in “power-play”, Inti Pestoni suggeritore). Poi, gelo: il Berna non è morto, il Berna va a segno, mancano 9.47 sulla pista degli “Orsi” e l’1-2 di Dominik Kahun rimette tutto in discussione. Su assist di Giacomo Dal Pian arriva il 6-1 di Noele Trisconi, altro “enfant du pays” a bersaglio nella serata dell’Ambrì più elvetico che si sia visto da un decennio a questa parte; sventolio di bandiere biancoblù, nessun timore nessun dolore quando Nico Dünner riduce le distanze (54.16) a saldo di un cinque-contro-quattro. Gli occhi puntano al ghiaccio ma le orecchie captano a distanza: lì, nella capitale, che cosa accade? Accade il meglio che si potesse e che si possa sperare: 55.06, disco in gabbia, prima attribuzione ad Andy Miele e seconda, definitiva, a Benjamin Baumgartner, 3-1. E poi, l’urlo: un altro “power-play”, 58.04, Jiri Sekac affonda il Berna, 4-1, nella panchina degli “Orsi” non troveranno nemmeno più il coraggio della disperazione.

Sulla sirena, chi c’è sa e chi non c’è immagini. Esiste un domani, tra l’altro: perché, in fondo, l’AmbrìPiotta è giunto soltanto al minimo sindacale degli obiettivi dell’annata agonistica 2021-2022. Via pre-“play-off” si tratterebbe ora, e semmai, di arrivare al “play-off” cioè di eliminare proprio chi stasera, all’Ambrì medesimo, ha fatto un favore storico. E cioè: grazie per il lavoro svolto nell’occasione, ma da adesso si torna amici come prima, cioè amici un bel nagótt.