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Hockey Nl / Incubo-Ambrì: 4-0 dopo otto minuti, lo Zugo si sveglia e vince

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Incubo e delirio da disfatta alla “NuoValascia” di Quinto, dove 6’212 presenti dichiarati assisterono stasera all’autoaffondamento di una squadra di hockey – hockey, sport in cui uno vale uno; per inciso, si trattava della compagine di casa – che guidava per 4-0 dopo otto minuti esatti e che infine ha rimediato la 16.a sconfitta su 27 partite della stagione 2021-2022 in National league. Al che quelli dello Zugo, già in preda alla disperazione, hanno ringraziato e si sono infilati veloci veloci nel pullman, andando a godersi i riflessi filmati della rimonta ovvero della dabbenaggine altrui. Messa come si era messa la partita, l’intero popolo biancoblù aveva creduto essere ormai un diritto acquisito lo stappamento di birre in corso d’opera.

Legittimo, pareva: secondo tiro primo goal, Elias Bianchi, 0.29; disco al centro, controllo di Tobias Fohrler, alla conclusione Johnny Kneubuehler, 2-0 con soli 44 secondi trascorsi; quando anche Dominic Zwerger buca la gabbia ospite (6.13), sulla panca dello Zugo decidono di averne abbastanza e buttano in pista Leonardo Genoni sperando di proteggere così la porta un po’ meglio di quanto abbia potuto fare Luca Hollenstein con una parata sola su quattro conclusioni; il meglio, se deve venire, è tuttavia ancora lontano, perché un disco viene respinto ma il secondo si insacca e così, al minuto 8.00, siamo al secondo assist di Tobias Fohrler ed alla prima firma di André Heim, leggansi effettivamente quattro reti su sei tiri, manco fossimo al footballino quando il goal di portiere, tra l’altro, vale due. Per dire: nel baseball, che è sport di rispetto, a questo punto si chiedono lumi e ci si orienta a sospendere per manifesta superiorità. Ed invece. Invece: corso il rischio di buscare anche un quinto proiettile nel cuore, gli ospiti provano a rimettersi in carreggiata: incoraggiamento da Jérôme Bachofner al 15.12, 4-2 su svista della difesa biancoblù in apertura di periodo centrale (20.14) e ad iscriversi nel referto è Jan Kovar, e la paura incomincia a serpeggiare quando Sven Leuenberger, 10 goal in 65 partite lo scorso anno ma ancora al palo nei primi 25 incontri del 2021-2022, risolve su invito di Carl Klingberg (22.36). Sembra la premessa al pareggio, ma di riffa o di raffa la retroguardia regge, benché bersagliata da 20 tiri in altrettanti minuti; ed all’ultima pausa vale ancora il 4-3, perché a furia di spendere pezzi di polmone nella risalita qualcuno slitta nelle sbavature e finisce in panca-puniti.

È il momento di stringere i denti, si dicono quelli che ne hanno viste tante. Sarebbe, in effetti. Al contrario, fra il 45.56 ed il 47.11, la stella dell’Ambrì scompare dal firmamento e lo Zugo va all’aggancio ed al sorpasso su iniziative affatto individuali, prima Yannick Zehnder e poi Fabrice Herzog. Quanta colpa abbia Benjamin Conz non si sa, né si capisce; ma è il momento di dare respiro al portiere, cui subentra all’istante (too late, maybe) il collega Damiano Ciaccio. Il quale busca di suo al 58.00, in goal va Marco Müller ed è un’altra nemesi che sa di beffa, il 4-6 si cristallizza ed i volti dei tifosi si impietriscono. Ah, per riguardo al lettore: l’AmbrìPiotta chiude a 24 tiri contro 40, cinque contro 12 nella frazione conclusiva, e si vorrebbe dare un’occhiata alle statistiche sul pattinaggio di alcuni singoli che, a sensazione, in ultimo erano sulle ginocchia.

I risultati – Davos-Zsc Lions 4-1 (primo periodo a zero, vantaggio dei grigionesi con Marc Wieser al 21.00, immediata replica di Victor Backman prelevato dai Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht in cadetteria; indi “power-play” finalizzato da Mathieu Bromé, allungo sino al 4-1 dell’ultimo tè); AmbrìPiotta-Zugo 4-6; ServetteGinevra-BielBienne 2-1 (due “power-play”, Noah Rod al 37.11 e Michael Hügli al 44.55, per il provvisorio 1-1; al supplementare un guizzo di Henrik Tömmernes in superiorità numerica); Losanna-Berna 3-1 (apre Benjamin Baumgartner al 6.55, raddoppio di Cory Emmerton al 37.53; sigilla Michael Frolik a 24 secondi dall’ultima sirena, Thierry Bader salva l’onore degli “Orsi” al 59.58).

La classifica – Zugo 54 punti; FriborgoGottéron 53; Davos, BielBienne 52; RapperswilJona Lakers 51; Zsc Lions 39; Berna 37; Losanna, Lugano 33; AmbrìPiotta 32; ServetteGinevra 29; Scl Tigers 24; Ajoie 18 (BielBienne 28 partite disputate; RapperswilJona Lakers, Lugano, AmbrìPiotta, Scl Tigers 27; Zugo, Berna, ServetteGinevra, Ajoie 26; FriborgoGottéron, Davos, Losanna 25; Zsc Lions 23).

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