Home CRONACA Covid-19 sugli spalti dell’ultimo Ambrì-Lugano. E adesso, “test” per tutti

Covid-19 sugli spalti dell’ultimo Ambrì-Lugano. E adesso, “test” per tutti

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Parli tanto di “2g” e di “3g” a garanzia di tutti e poi, tac, un intero sistema viene mandato in crisi dal forellino nel cordone sanitario. Pessime nuove per quanti, al “derby” hockeystico ticinese per eccellenza di venerdì 10 dicembre, decisero di allocarsi sugli spalti della “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì ovvero sulla curva della tifoseria biancoblù: essendo stato rilevato un caso di positività al “Coronavirus” nella variante omicron, per forza di cose cioè in ossequio alle regole adottate s’ha da proporre quel che viene definito “depistaggio esteso” a ciascuna delle persone che per l’appunto si trovavano in tale settore dell’impianto. Dall’Ufficio del medico cantonale, oggi, la conferma dell’avvenuta rilevazione di un caso di positività; per automatismo, offerta di un “test” (costo a carico della Confederazione, trattandosi di un’indagine ambientale commissionata proprio in seno all’Ufficio del medico cantonale) ed imposizione della quarantena. Facoltâ di esecuzione del “test” in studi medici e farmacie nei quali vengono eseguiti i tamponi (l’elenco, costantemente aggiornato, è presente sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale) oltre che nel “check-point” di Bellinzona; per fissare un appuntamento è sufficiente una chiamata alla “hotline” cantonale (numero di telefono 0800.144144; Whatsapp numero 079.2197996 o l’invio di una “e-mail” all’indirizzo testcovid@fctsa.ch),