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Covid-19 in Ticino: altri tre lutti, al raddoppio i contagi nelle case anziani

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.12) L’evidenza di tre altre vittime (diventano 1’051 in totale e 56 nel contesto della quarta ondata), l’ennesimo incremento a due cifre nel numero delle degenze ospedaliere ed un significativo peggioramento della situazione nel sistema delle residenze per anziani fra gli annunci negativi della giornata per quanto riguarda la lotta del Ticino contro il “Coronavirus”. Meno pesante rispetto alla media dei quattro giorni precedenti, ma non tale da autorizzare a credere in una decrescita costante, la rilevazione circa i contagi nel transito da ieri ad oggi: constano infatti 798 nuovi positivi, per un totale di 22’206 nel periodo corrente, ergo due quinti circa sul totale (55’987) dall’inizio della pandemia. Situazione nosocomiale: 152 ora i degenti, di cui 136 in reparti ordinari e 16 in reparti di terapie intensive. Fermi a giovedì 30 dicembre i riscontri circa l’andamento della campagna vaccinale (riepilogo sintetico: copertura di base, cioè con doppia somministrazione o con singola somministrazione dopo guarigione, pari al 70.5 per cento degli aventi diritto; quota di terze somministrazioni, ovvero richiamo parimenti detto “booster”, al 25.7 per cento dell’universo considerato; stesso valore, ma con riferimento alla fascia di età “Over 65”, in misura pari al 66.5 per cento; 589’337 le dosi utilizzate in modo proficuo).

Circa 1’320 i soggetti in isolamento, circa 1’600 quelli sottoposti a regime di quarantena. Nessun residuo vincolo da quarantena negli istituti scolastici. Àmbito case per anziani: con riferimento al “Coronavirus” quale causa unica o precipua, registrato un decesso (391 dall’inizio del computo; contestuali 1’664 decessi per cause non covidiane); al sostanziale raddoppio il numero dei contagiati, 10 in più per un totale di 23 infetti, 21 dei quali erano stati vaccinati; nessuna guarigione; salgono ad 11 (su 68) le strutture colpite.