Home CONFINE Como, ricette tarocche per droga vera (da spacciare): medico in manette

Como, ricette tarocche per droga vera (da spacciare): medico in manette

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Prescriveva morfina, nella forma del cloridrato che ha funzioni analgesiche, ma in quantità tali da non poter passare inosservato; sulle ricette, infatti, figuravano quali destinatari delle cure (inesistenti) il padre e la madre, sue vittime designate. Un professionista in servizio alla guardia medica dell’“Agenzia tutela salute Insubria” a Como, al secolo Marco Felice Civitillo, 42 anni, è stato tratto in arresto ieri da agenti della Polizia di Stato su ordinanza di custodia cautelare emessa in Procura della Repubblica del capoluogo lariano; almeno 590, nell’arco di meno d’un anno e mezzo, le prescrizioni mandate ad effetto – cioè con ritiro del medicamento – in varie farmacie e con ricettari diversi, per un totale di circa 8’500 dosi; la merce così ottenuta, tra l’altro ad effettivo costo zero essendo l’onere a carico del Servizio sanitario nazionale, sarebbe stata in parte stoccata e/o in parte usata e/o in parte ceduta a terzi, cioè spacciata, presumibilmente su compenso.

Sulla testa di Marco Felice Civitillo, che già ad inizio 2010 era incappato in alcune disavventure (in gennaio la denuncia per atti persecutori e per lesioni da parte dell’ex-fidanzata; in febbraio un incidente stradale a Rho, in provincia di Milano, con denuncia in quanto alla guida da drogato; dopo questo, espulsione dal Senato accademico dell’Unistudi Milano), gravano dunque due addebiti immediati per le prescrizioni abusive e per la detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Per automatismo, a quest’ultima ipotesi di reato si associa la truffa ai danni dello Stato; quanto alle violenze con cui tentava di imporre la connivenza ai genitori, il medico sarà chiamato a rispondere anche di maltrattamenti in famiglia e di lesioni aggravate (la madre avrebbe subito persino una frattura nel 2019).