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Calcio Dna / Quarto d’ora da inferno, il Lugano ritorna a mani vuote

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Si consuma fra il 66.o (rete di Max Meyer su rigore) e l’82.o (ancora Max Meyer; nel mezzo il sorpasso grasie a Mohamed Dräger, minuto 69) l’“harakiri” del Lugano cui diventa motivo di rammarico la trasferta a Lucerna, turno numero 13 del calcio di massima serie, 1-3 il risultato dopo faticosa costruzione delle apparenti premesse per un esito almeno utile. Nessuna discussione sui maggiori meriti della formazione di casa, andata a cercarsi gloria e serenità sin dalle prime battute e che ad ogni buon conto le statistiche avrebbero decretato vincitrice morale o ai punti: 21 tiri in tutto, tre palloni a filo di palo, un legno colpito, possesso-palla al 58 per cento, 12 calci d’angolo. Una curiosità che potrebbe anche dirla lunga sul metro arbitrale: Lucerna, 14 falli commessi, un cartellino giallo; Lugano, nove falli commessi, cinque cartellini gialli, vai a capire. Gli altri risultati: Youngboys-Sion 1-1 (oggi); Basilea-Winterthur (domani); San Gallo-Servette (domani); Zurigo-Grasshoppers Zurigo (domani). La classifica: Youngboys 28 punti; Servette 22; Sion 19; San Gallo 17; Lucerna, Lugano 16; Basilea, Grasshoppers Zurigo 14; Winterthur 12; Zurigo 6 (Youngboys, Sion, Lugano 13 partite disputate; Servette, San Gallo, Lucerna, Grasshoppers Zurigo, Winterthur, Zurigo 12; Basilea 11).