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Calcio Dna / Lugano tetragono e fiero, allo scadere giunge il premio

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Per la serie “Non mi hanno visto arrivare e speriamo che ancora non si accorgano di me”, si regala “in extremis” un successo il Lugano che perigliosamente naviga tuttora nei quartieri alti del calcio di massima serie, distanza invariata rispetto al Lucerna (ora in piazza d’onore) e ridotta invece da quattro lunghezze ad una sola rispetto al Servette che da Berna è tornato malconcio, quasi che servisse ancora una prova dello strapotere dello Youngboys in questa stagione. Bianconeri a bersaglio pieno con il 2-0 sul Sion, 10.a vittoria nel torneo 2022-2023, prodigioso il colpo che fa “svoltare” la partita, ruolino di marcia ora positivo con il corredo di 10 pareggi e di nove sconfitte oltre che di un “più tre” nel saldo tra goal realizzati e goal subiti; solo per informazione – a sette turni dalla fine non s’avrebbero ancora da fare conti simili – si sappia che su questo versante il Lucerna viaggia a “più otto” e che il Servette, per contro, paga un “meno sette”, chissà mai che un giorno lo scarto d’un golletto si riveli prezioso. Quarto posto con non modesto miglioramento, e di più: alle spalle hanno perso terreno sia il San Gallo sia il Basilea, non a caso più temibili rispetto a chi sta davanti, sempre escluso lo Youngboys.

Non poco si potrebbe raccontare in cronaca, per l’evidente prevalenza dei bianconeri nell’arco dell’intero confronto (possesso-palla al 62 per cento, 11 calci d’angolo contro due, 14 conclusioni contro nove, et cetera); il condensato sta tuttavia allo scadere ed oltre, ché da uno 0-0 contro logica e dinamica e flussi (addirittura con sovrannumero per 27 minuti, tra l’espulsione di Abdel Zagré al 51.o e quella di Hadj Mahmoud al 78.o) non ci si schiodava nemmen con il lancio di tubi di dinamite. Ed invece: martellante Renato Steffen nel cercare la via della rete, conclusione parata, riavvio dell’azione, palla ancora a Renato Steffen per Milton Valenzuela nei 16 metri, vantaggio (90.o); ripartenza, Sion disteso in campo come uno sciame di mosche, Ignacio Aliseda soffia un pallone e viene steso da Gora Diouf; secondo giallo a carico del difensore dei vallesani, altro rientro anticipato negli spogliatoi; Renato Steffen muove rapido sulla sfera, pennellata, e Mohammed Amoura ha vita facile per raddoppiare. Nota negativa i soli 20 minuti di permanenza in campo del citato Hadj Mahmoud, che in effetti era subentrato a Roman Macek al 58.o; rivedibile la staffetta tra Mattia Bottani e Zan Celar, quest’ultimo speso soltanto dal 77.o. Ma la classifica canta, e lasciamola cantare.

I risultati – Winterthur-Grasshoppers Zurigo 1-2; Youngboys-Servette 6-1; Basilea-Lucerna 0-2; Lugano-Sion 2-0; Zurigo-San Gallo 1-0.

La classifica – Youngboys 61 punti; Lucerna 42; Servette 41; Lugano 40; Grasshoppers Zurigo 37; San Gallo, Basilea 36; Zurigo 33; Sion 30; Winterthur 29.