Home SPETTACOLI Ascona, lunedì vibratile nel segno del jazz di Samara Joy McLendon

Ascona, lunedì vibratile nel segno del jazz di Samara Joy McLendon

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C’è di tutto, in Samara Joy McLendon: nobili lombi di gente che ha fatto pezzi di storia della musica dal gospel al jazz, una voce di impronta newyorkese pur provenendo la dinastia familiare dall’area tra Pensacola e Jacksonville in Florida ed essendo stati ottenuti grandi successi – padre e madre, per dire – a Philadelphia in Pennsylvania ed il fatto che se ci regge la salute potremo sentirla cantare per vari decenni, ed in carriera che si profila trionfale. Ci permettiamo solo di attribuirle 24 anni anziché i 21 delle schede ufficiali, per via degli studi alla “Fordham high school for the arts” e del successo alla “Sarah Vaughan international jazz vocal competition” già nel 2019, e per il resto ci predisponiamo all’investimento di marginali risorse finanziarie al botteghino del “Teatro del gatto” di Ascona per un ascolto garantito nella serata di lunedì 25 aprile, ore 20.30, nel contesto della stagione del “Jazz cat club”.

In formazione con piano (Ben Paterson), basso (Mathias Allamane) e batteria (Malte Arndal), Samara Joy McLendon sta attraversando l’Europa con varie tappe che fanno séguito all’esplosione di notorietà venutale dalla pubblicazione, nel 2021, del primo album, “Samara Joy” il titolo, identità discografica in casa “Whirlwind recordings”. Per dire della discendenza: bisnonno paterno pianista e voce, nonno paterno noto come Elder Goldwire McLendon, nonna paterna Ruth Augusta Byrd, e sappiamo che Elder Goldwire McLendon e Ruth Augusta Byrd idearono il “Savettes choral group”; dei cinque figli, due (cioè Kenneth “Kenny” Goldwire e Beverly Denise) premorirono alla madre; sopravvissero Patricia Ann, Laurone Todd ed Antonio Charles, quest’ultimo padre e primo mentore di Samara Joy. La quale, in materia di jazz, ha già lavorato con gente come Christian McBride, Kirk Lightsey, Cyrus Chestnut (Cyrus Chestnut, si ripete) e Barry Harris, figure cui tre quarti dei suonatori della costa orientale degli States non hanno nemmeno avuto l’occasione di stringere la mano. Avvertenza a quanti avranno modo di essere presenti: portarsi anche il fazzoletto.

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