Home SPIRITUALITA' Addio a don Italo Meroni, prete per 70 anni e solido testimone

Addio a don Italo Meroni, prete per 70 anni e solido testimone

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Lutto nella Chiesa cattolica ticinese: alla “Casa Paganini Re” in Bellinzona è deceduto ieri don Italo Meroni, 93 anni compiuti a fine gennaio, ormai prossimo a celebrare i 70 anni dall’ordinazione presbiteriale ricevuta a Lugano – cattedrale titolata a san Lorenzo – dopo formazione completa al “Seminario san Carlo” in Lugano quartiere Besso. Attinenza da Mendrisio quartiere Ligornetto (al tempo Comune autonomo), nel luglio 1953 don Italo Meroni fu assegnato alla cura pastorale di Vernate e di Iseo-Cimo, salvo passare quale coadiutore a Biasca nel dicembre 1957 e, dal settembre 1963, da parroco ad Arbedo-Castione frazione Arbedo; qui impegno diuturno sino al 2016, tempo del ritiro per motivi legati sia all’età sia alla salute. Due anni dopo – chi voglia ricordare – il “Doni” fu involontariamente parte in un caso da… sollevazione popolare: don Adam Kowalik, suo successore, non ottenne il gradimento dei fedeli e fu riassegnato ad altra parrocchia – a Lugano quartiere Castagnola – dal vescovo Valerio Lazzeri; non poche furono le voci secondo cui il sacerdote giunto a reggere la parrocchia si era trovato a mal partito proprio per la differente impronta rispetto a don Italo Meroni. Il quale nulla c’entrava, ma si ritrovò tirato per i capelli nella questione (e nella polemica tra contestatori e coloro che, a sostegno di don Adam Kowalik, inalberarono anche cartelli di controprotesta).

A testimonianza dell’opera svolta da don Italo Meroni valgano l’edificazione della chiesa titolata a san Giuseppe (1969), il restauro della chiesa titolata a san Paolo e l’attività quasi ininterrotta quale vicario foraneo del Bellinzonese tra il 1969 ed il 2000 e la “copertura” temporanea di parrocchie in attesa del nuovo sacerdote (elenco: Daro, Lumino, Castione, Cadenazzo, Contone-Robasacco e Gorduno). Nel 1999 anche la nomina a canonico onorario del capitolo della cattedrale a Lugano. Le esequie saranno celebrate da monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico della Curia di Lugano, nel pomeriggio di mercoledì 26 aprile alla chiesa titolata a san Giuseppe in Arbedo; sempre in Arbedo la tumulazione.