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Quartino-Giubiasco alla “Fast, furious and pirla”: tre botti e due blocchi forzati, preso

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Gli hanno sequestrato il veicolo, gli hanno intimato il divieto di circolazione su suolo elvetico: nulla di che rispetto alla denuncia per pirateria stradale davanti al ministero pubblico, materia da pesante condanna penale se – e come pare – sarà confermata la ricostruzione dei fatti che emerge dalle righe di una nota-stampa di fonte Polcantonale, sulla sintesi delle sintesi trattandosi di tre incidenti causati durante una “gimkana” da Quartino in Comune di Gambarogno a Giubiasco quartiere di Bellinzona, con forzatura di due posti di blocco predisposti e congerie di infrazioni collegate. Nei guai, ma di quelli che ti rovinano la vita, un 30enne italiano con residenza in provincia di Varese che a partire dalle ore 17.18 di ieri decise di calarsi nei panni del campione degli idioti con prova su strada da rotatoria a rotatoria, 9.9 chilometri al netto e pertanto più di 10 sommandosi il percorso compiuto in sbandate non sempre ben controllate, zig-zag, sorpassi su ogni genere di corsia vera o inventata lì per lì, fors’anche con un fuoribanchina recuperato “in extremis”.

Spunti principali in prima pagina per la collezione: rotatoria imboccata in contromano (a Quartino); sorpasso di un’ambulanza in corsa d’urgenza; sfondamento del posto di blocco piazzato da agenti della Polcantonale a Bellinzona quartiere Camorino, con pattuglia a presidio in corrispondenza degli svincoli dalla e per la A2 (nella circostanza, auto in fuga a tamponare una vettura terza); allontanamento a forte velocità in direzione di Bellinzona-città e per un tratto sulla corsia di contromano, indi collisione con un secondo mezzo; forzatura di un secondo posto di blocco, nell’occasione attuato da agenti della Polcom Bellinzona; altro urto, questa volta di striscio, con danno ad un terzo mezzo; infine, deviazione sullla sinistra, immissione su viale Stazione in Bellinzona quartiere Giubiasco, e qui la fine della corsa essendovi agenti di Polcantonale e Polcom Bellinzona in puntuale interdizione.

Unica notizia tranquillizzante di questa versione ticinese di “Fast and furious”, con aggravio di imbecillità: niente vittime, niente feriti, niente contusi. Non risulta nemmeno che il 30enne abbia opposto resistenza al momento del fermo. A buona memoria: per cose del genere si va in carcere, senza “se” e senza “ma”.