Home CRONACA Covid-19 in Ticino, sei morti ed un nuovo picco di terapie intensive

Covid-19 in Ticino, sei morti ed un nuovo picco di terapie intensive

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.40) Sei vittime nel transito da ieri all’alba di oggi, ed un margine netto di nuovi ricoveri (23) prevalenti sui pazienti dimessi (15), spingono ai limiti il bollettino quotidiano ticinese da Covid-19; 842 in tutto i decessi dall’inizio di marzo 2020, linea tendenziale tale da condurre già tra domani e martedì alla statistica di 500 morti nella sola seconda ondata (effettivi 350 durante la prima e 492 durante quella in corso dalla fine dell’estate). Soli 129 nuovi casi, valore che si ribadisce essere da interpretarsi in assenza di una linea di continuità, per un totale di 25’317 contagiati sino ad ora, uno solo su sette nel tempo che era stato descritto come “muro” unico della nostra necessaria resistenza umana. Disastrosi i numeri che si accalcano nelle strutture nosocomiali: 359 ora i degenti, risaliti a 52 (ed è un nuovo picco) gli ospiti dei reparti di terapia intensiva. Fermi rispettivamente a tre ed a due giorni or sono i riscontri per quanto riguarda l’incidenza di positività nei “test” (16 per cento su 994 tamponi effettuati e sottoposti a verifica in laboratorio), soggetti in isolamento (1’403) e soggetti in quarantena (2’134). Nulla di buono, infine, dal sistema delle residenze per anziani: altri due decessi (354 in tutto), sette altri casi, un solo paziente dichiarato guarito, 175 ad ora i residenti che risutano contagiati ed ancora 20 (su 68) le strutture in cui il “Coronavirus” è presente.