Home CRONACA Sperona un’auto, fugge, punta una pistola sugli agenti: arrestato

Sperona un’auto, fugge, punta una pistola sugli agenti: arrestato

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Quando gli agenti hanno bussato alla sua porta, avendolo rintracciato sulla scorta di accertamenti su targa e tipologia del veicolo da lui guidato, dapprima ha fatto finta di nulla, poi ha tirato le cose per il lungo, infine ha aperto la porta con una mano e brandito una pistola con l’altra, puntandola contro gli agenti dopo aver effettuato – così viene riferito da fonti della Polcantonale e del ministero pubblico – un movimento tipico del caricamento di un’arma; “ex post” si sarebbe scoperto che quella era una pistola a gas, ma guai a sottovalutare il contesto quando ci si trova nel cuore della notte ed in condizioni di visibilità non perfetta. Un 28enne, cittadino svizzero di origine non precisata e con domicilio nel Luganese, dovrà rispondere di una caterva di reati essendo stato tratto in arresto nel corso della notte al suo domicilio. Due le sequenze distinte: dapprima, e si parla del primo quarto d’ora di oggi, manovre azzardate e varie e gravi infrazioni alla Legge federale sulla circolazione stradale in territorio di Collina d’Oro quartiere Gentilino, sino alla collisione con un altro veicolo ed alla fuga dalla scena dell’incidente (tra l’altro, senza verifica delle condizioni di salute dell’altro guidatore, solo per caso rimasto illeso); a distanza di breve tempo, ossia una volta che erano stati acquisiti gli elementi utili per l’identificazione dell’autore di tale folle gimkana, la visita al domicilio del soggetto ed una tanto improvvisa quanto imprevedibile situazione di pericolo per i poliziotti. I quali, sulla reazione violenta del giovane, hanno operato con intimazioni in serie, ottenendo infine che il soggetto desistese e si arrendesse.

Unico valore positivo da acquisirsi agli atti: nessuno è rimasto ferito o contuso. Il che non basterà a ridurre in modo sensibile la natura ed il gravame degli addebiti mossi al 28enne quali prime ipotesi di reato: nel “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Pamela Pedretti figurano violenza o minaccia contro le autorità ed i funzionari, impedimento di atti dell’autorità, esposizione della vita altrui a pericolo, grave infrazione alle norme della circolazione, inosservanza dei doveri in caso di incidenti, elusione dei provvedimenti per l’accertamento dell’eventuale inattitudine alla guida ed infrazione alla Legge federale sulle armi. Alle somme, di che generare una lunga permanenza dietro alle sbarre.