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Ruba una moto, si infila in A2, viene fermato, fugge a piedi nella galleria: preso

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Elenco addebiti: danneggiamento, perturbamento della circolazione pubblica, impedimento di atti dell’autorità, grave infrazione alle norme della circolazione, stato difettoso dei veicoli, furto d’uso di un veicolo, guida senza autorizzazione, guida senza licenza di circolazione, senza autorizzazione o senza assicurazione per la responsabilità civile, abuso delle licenze e delle targhe; e con questo siamo alla linea sommaria secondo evidenze di quanto occorso, dovendosi in effetti ancora comprendere la logica – se ce n’è una – dell’agire di un soggetto finito effettivamente in manette, iersera, dopo vicenda dai contenuti surreali. I fatti: ore 21.06 circa, Polcantonale messa in allarme causa asserita presenza di una moto in transito lungo la A2, direzione nord, con emissioni sonore da marmitta squarciata o da sbiellamento del propulsore oltre alla minuzia della targa non leggibile; intervento rapido, intercettazione apopena fuori dalla galleria di Collina d’Oro, già verificato nel frattempo l’essere tale dueruote provento di furto.

Chiusa qui? Manco per sogno: il conducente, risultato essere un 28enne svizzero di origini non precisate e con domicilio nel Luganese, si ferma sulla corsia di emergenza e pare voler seguire gli agenti, ma d’improvviso parte alla Usain Bolt (si ripete: è sera, è buio, siamo in autostrada, siamo sulla corsia di emergenza, non si sta nemmeno a formulare l’elenco dei rischi per sé, cosa di nulla rilevanza nella percezione cronistica, ed auspicabilmente dell’opinione pubblica, e per il prossimo, aspetto di cui ci si cura un tantino di più) e si infila proprio nella galleria, con quale intento non si riesce a capire; morale, immediato ordine di semaforo rosso nell’accesso al “tunnel”, automobilisti costretti a frenare ed a mettersi in coda, agenti proiettati alla ricerca del fuggitivo. Il quale, nell’impossibilità di evadere dalle trappole della sua fantasia (ma che cosa sperava di trovare nella galleria? Uno “stargate” che lo facesse riemergere nella piana di Giza? Una porta di uscita dal maniero errante di Howl? L’abate José Custódio de Faria persosi in uno scavo al castello d’If?), alla fine si è arreso. Per le spiegazioni c’è tempo, come no.

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