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Onsernone-Fuerteventura, gemellaggio nel nome della “farina bóna”

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Un ospite di quelli che si incontrano una volta se si riesce ad incontrarli, nella persona di Francisco Roman Cabrera Oramas ultimo erede di una dinastia di mugnai nelle Isole Canarie (Spagna), domani ovvero domenica 27 agosto all’annuale “Festa della farina bóna” in Comune di Onsernone frazione Vergeletto. La presenza di un personaggio probabilmente non notissimo alle latitudini, e per meglio dire affatto estraneo al contesto vallerano ticinese, è da porsi in relazione all’attività peculiare svolta nella “Molina de la Asomada” a Fuerteventura: lì viene infatti prodotto il “gofio”, “alimento del tutto simile alla farina bóna e dalle qualità nutrizionali eccellenti”, come racconta Ilario Garbani che della “farina bóna” è profeta e messia: occasione per un vero e proprio gemellaggio nel segno della ricerca della tradizione nel macinato, che nella storia familiare di Francisco Roman Cabrera Oramas che lavora il “gofio” grazie ad una mola particolare, e non a caso la lingua spagnola consente di distinguere tra un mulino al maschile ed un mulino (la “molina”, per l’appunto) al femminile, nel secondo caso con pietra che ruota al triplo della velocità ma con minor attrito. Singolare ma non improprio, dunque, un gemellaggio secondo lo spirito della difesa di elementi della tradizione; per inquadrare informazioni e percorsi, non a caso, sarà a Vergeletto anche uno specialista della cultura e della storia delle Isole Canarie.

Insieme con l’incontro tra gofio e “farina bóna”, in Onsernone, vari i motivi di interesse per la festa (inizio ore 11.00): la presentazione del “pane Onsernone” ideato da un produttore artigianale di Losone, la “coupe Onsernone” cioè classico gelato alla “farina bóna” con l’aggiunta di sciroppo di mirtilli o di nocino, le prime “gallette nere” da mais coltivato nella “Campagna granda” della frazione Russo, ed ancora un assaggi di caffè tostato al camino; un classico, inoltre, la “polenta Onsernone” con gorgonzola e mortadella. Costumi tradizionali del luogo ma anche da una realtà storicamente e culturalmente connessa, grazie alla partecipazione di un gruppo valsesiano. Fra le altre proposte: la tostatura al camino, la macinatura della “farina bóna”, la visita al Parco dei mulini ed un concerto (ore 16.00) con Catherine Nardiello alla chiesa parrocchiale di Vergeletto. Organizzazione sotto egida della Squadra di Vergeletto e del “Museo onsernonese”; conclusione ore 17.00; la manifestazione avrà luogo con qualsiasi condizione atmosferica. In immagine, Francisco Roman Cabrera Oramas davanti alla sua “Molina de la Asomada” a Fuerteventura.