Home SPORT Hockey / Champions’ league, Lugano dirompente in landa svedese

Hockey / Champions’ league, Lugano dirompente in landa svedese

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L’ispirazione di Luca Fazzini (tripletta personale più un assist come risposta a contratto pluriennale), le incertezze di Mikkel Boedker, la solidità di Daniel Carr, la distanza di Troy Josephs da quel che taluno crede di vedere in lui, e che probabilmente non si potrà mai vedere. Questo ed altro, molto nel bene e qualcosa nel male, all’interno dell’odierno successo con cui il Lugano si rilancia nel gruppo “E” della Champions’ hockey league, trasferta vincente a Skelleftea, 5-3 il punteggio e, di fatto, la riacquisita consapevolezza di doversela/potersela giocare con il Tappara Tampere per il primato nel girone; in sostanza si tratta di rendere ai finlandesi, fra un paio di giorni, quel che essi fecero domenica scorsa a Lugano potendosi per di più sfruttare l’inatteso regalo offerto stasera dagli Eisbären Berlino che, giunti all’ultima spiaggia, hanno dato l’anima trascinando gli avversari al supplementare, finendo battuti per 4-5 ma strappando un punto. Favorone, guai a sprecarlo.

Dalla cronaca un’evidenza: bianconeri sempre avanti, svedesi sempre (e vanamente) di rincorsa, un po’ per propri limiti ed un po’ per merito di Niklas Schegel titolare davanti alla gabbia ospite e capace di sfoderare una prova quasi eccellente (poi, vabbè, se il tuo difensore di riferimento “buca” un disco e regala pista libera all’avversario, il goal stupido ci può anche stare). La successione delle reti: 6.00, Calvin Thürkhauf, 1-0; 12.54, Daniel Carr, 2-0; 22.33, Adam Mascherin, 2-1; 27.53, Luca Fazzini, 3-1 (su rigore); 32.02, Albin Sundsvik, 3-2; 34.56, Luca Fazzini, 4-2; 39.55, Luca Fazzini, 5-2; 48.41, Oskar Nilsson, 5-3.

La classifica – Tappara Tampere 8 punti; Lugano 6; Skelleftea 3; Eisbären Berlino 1.