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Hockey Nl / Avvio sciagurato, a Friborgo l’Ambrì si smarrisce

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Aveva fretta e bisogno di confermarsi in piazza d’onore, nella consapevolezza dell’essere la sua posizione in graduatoria un po’ sopravvalutata (tre incontri disputati in più rispetto allo Zugo capofila, ecco la misura, a disavanzo che – premessa che dà sostanza allo “spoiler”, svelandosi già il finale del romanzetto – si ridusse stasera da 13 a 10 lunghezze); figurarsi se era in condizioni di spirito idonee, il FriborgoGottéron, per regalare punti all’AmbrìPiotta nel confronto incasellato quale 44.a giornata dell’hockey di National league, turno reso in buona parte pregressos (quattro partite in tutto) dal momento che, come si sa, ormai si gioca a fari spenti, si programma per quel che è dato e si piazza a calendario una partita dopo l’altra. Prova provata, il non eccezionale 3-1 con cui i friborghesi si sono imposti; non eccezionale, è d’uopo il precisare, sia per la scarsa vena propositiva degli ospiti (18 tiri in 60 minuti) sia per l’essersi l’incontro sin da sùbito incanalato nel peggiore dei modi: minuto 1.02, Brendan Perlini si busca una penalità minore; 11 secondi più tardi, 0-1 in ovvio “power-play” per la firma di Killian Mottet, al 20.o goal nella stagione; minuto 2.30, ancora Killian Mottet nel ruolo di uomo-assist per Andrej Bykov, e fanno due al passivo; scarsa la reazione, inevaso il beneficio dato da due panche obbligate tra i padroni di casa, ed al 12.46 ecco servito il patatrac con lo 0-3 di Sandro Schmid.

Da qui alla ratifica della sconfitta, alle odierne condizioni di salute e di forma dell’AmbrìPiotta, breve e stretta è la strada, lastricabile semmai dei lodevoli commenti di un Pierre Cambronne che alle disfatte militari fece il callo, Waterloo compresa, ma almeno opponendo fierezza e ardimento. Spunterà, al proposito di sporcare il tabellino anche sull’altro versante, un “power-play” convertito da Jiri Novotny al 24.35; e tanto sarebbe stato il tempo, ma dal punto di vista cronistico rimarranno assai pochi gli episodi memorabili (toh, un sereno diverbio tra Killian Mottet e Daniele Grassi, nulla di che). Sciagurato avvio a parte, non diffamabile resta Damiano Ciaccio davanti alla gabbia; qualche dubbio in più sull’“animus pugnandi” – o sull’attitudine, e sarebbe peggio – di Julius Nättinen attaccante dai grandi numeri ma anche responsabile di qualche momento di avulsione dalla realtà. Glielo si dica, prima che sia troppo tardi: alle spalle dei leventinesi c’è chi sta rimontando.

I risultati – Berna-Losanna 6-5 (al supplementare); FriborgoGottéron-AmbrìPiotta 3-1; ServetteGinevra-RapperswilJona Lakers 7-5; Zsc Lions-Scl Tigers 5-2.

La classifica – Zugo 81 punti; Zsc Lions, FriborgoGottéron 71; Lugano 61; Davos 59; Losanna 58; ServetteGinevra 57; BielBienne 56; RapperswilJona Lakers 42; AmbrìPiotta 34; Berna 31; Scl Tigers 27 (RapperswilJona Lakers 40 partite disputate; FriborgoGottéron, Davos 39; Zsc Lions, Scl Tigers 38; Lugano 37; Zugo, BielBienne 36; AmbrìPiotta 35; ServetteGinevra 32; Losanna, Berna 31).