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Usi, una “Notte bianca delle carriere” tra virtuale e contatto reale

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Per ora, a causa delle note restrizioni, solo “online”; giovedì 25 marzo 2021, auspicabilmente essendo a quel tempo messa alle spalle la pandemia covidiana, tutto in presenza. Non rinunciano alla “Notte bianca delle carriere”, ed anche questo è un atto di impegno e di coerenza e di congruità alla missione didattica e culturale propria dell’ateneo, all’“Università della Svizzera italiana-Usi”: giovedì 19 novembre la sesta edizione, con l’abituale proposta ad ampio ventaglio (coinvolgimento di studenti e di laureati con “bachelor”, “master” e dottorato) sotto regìa del rettore Boas Erez cui spetterà il “benvenuto” (ore 17.45) sul tema dell’importanza della collaborazione tra università ed aziende. A seguire, presentazioni aziendali e seminari in blocchi da 60 minuti (ore 18.00, ore 19.00, ore 20.00); compartecipi 30 realtà professionali, oltre 400 le preiscrizioni pervenute – per dire – al solo evento per studenti e neolaureati, 27 i “workshop” con almeno 100 professionisti tra cui 30 ex-allievi dell’Usi ed una ventina di docenti. La chiave del dialogo nelle parole dello stesso Boas Erez: “Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, abbiamo cercato nuove modalità per fare in modo che l’Usi restasse fedele alla propria missione, ad onta delle restrizioni. Lezioni “online”, esami a distanza, difese in videoconferenza, eventi in “live streaming”. E la “Notte bianca delle carriere” non fa eccezione: nuova la formula, per mostrare il dinamismo di chi, pur rispettando le restrizioni in vigore, desidera continuare a proporre alla comunità un programma interattivo ed in grado di fornire un valore aggiunto ai partecipanti”.

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