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Rubano un “Ciao” a Balerna, presi a Como: due clandestini nei guai

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Il furto di un ciclomotore “Ciao” a Balerna – furto che, tra l’altro, la 69enne proprietaria stava andando a denunciare quando è stata raggiunta dalla notizia dell’avvenuto ritrovamento – è costato parecchio a due giovani nordafricani intercettati da agenti della Polizia di Stato mentre stavano viaggiando in direzione del centro di Como, qualche ora fa, per l’appunto a bordo del dueruote: a carico di entrambi i soggetti, dopo fermo e identificazione, sono scattate le denunzie per ricettazione del mezzo (tra l’altro, ancora con la targhetta identificativa svizzera) e per violazione delle norme sull’immigrazione. A carico del maggiore tra i due – trattasi di un sedicente 28enne sedicente marocchino, per l’appunto irregolare e privo di fissa dimora – è scattato anche l’ordine a lasciare il territorio entro sette giorni; l’altro tizio, che era privo di documenti, è risultato essere un sedicente 18enne sedicente tunisino, parimenti irregolare ma specialista nel dichiarare identità false (i cosiddetti “alias”) e nel cumulare precedenti di polizia. L’individuazione dei due malviventi ha avuto luogo lungo via Napoleona, sulla scorta della telefonata di un privato cittadino che aveva denunciato l’intrusione di due persone in un edificio sito in via Pasquale Paoli. Ad accertamenti conclusi, il “Ciao” è stato riconsegnato alla proprietaria ed ha pertanto riattraversato trionfalmente la frontiera.

“Pranzo in musica”, al “Lac” di Lugano si… prova con Johannes Brahms

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Pausa-pranzo con concerto, giovedì 11 aprile al “Lac” di Lugano, nel segno dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” che si appresta a riproporre la formula di appuntamento già offerta nel settembre e nell’ottobre dello scorso anno. Qui, con inizio alle ore 12.30, prova speciale della “Sinfonia numero 4 in mi minore” opera 98” di Johannes Brahms, sotto la direzione di Markus Poschner; due le possibilità di fruizione dell’evento, ossia o semplice ascolto (biglietto al prezzo di 15 franchi) o ascolto più sacchetto con pranzo “take-away” da ritirarsi all’uscita (biglietto al prezzo di 25 franchi tutto compreso). Prenotazioni via sito InterNet dell’“Orchestra della Svizzera italiana” (www.osi.swiss).

Quando una risata spezza la tensione: il ritorno di “Danger” al “Dimitri”

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Un classico di… primavera, al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio, con lo spettacolo clownesco “Danger” proposto nel nome della “Compagnia Due”, coppia formata da Andreas Manz e Bernard Stöckli, attori e coautori sotto la regìa di Dieter “Didi” Sommer. 70 minuti senza parole, quasi un invito a concentrarsi su immagini e suoni che in unione diventano fonte di umorismo e motore di emozioni; trama da “patchwork” di situazioni dense di pericoli e che infine sono spezzate da una “trouvaille” o da una risata. Spettacolo godibile e fruibile su più livelli, e dunque adatto ad ogni fascia di età e consigliato alle famiglie. Appuntamento: sabato 30 marzo, ore 20.00. In immagine, Andreas Manz e Bernard Stöckli.

Alla Bns trovano il coraggio: taglio ai tassi, respira la Borsa di Zurigo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.07) Inatteso da molti, ipotizzato da alcuni, desiderato da tutti l’improvviso taglio al tasso di riferimento (da 1.75 ad 1.50 per cento) annunciato stamane dai vertici della “Banca nazionale svizzera”; decisione, si sostiene e si afferma, che è conseguente allo stato dell’arte e che perlomeno e per una volta mostra un distanziamento dell’istituto centrale elvetico dalla posizione iperattendistica di Christine Lagarde per conto della “Banca centrale europea”; per quanto riguarda la Svizzera, ancora modesta l’entità dello scarto, alle odierne condizioni potendosi tuttavia prefigurare almeno un’altra riduzione, se non due come è più probabile, prima della fine del 2024. Dalla decisione ha tratto in primo luogo beneficio la Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” si è attestato in ultimo ad 11’703.66 punti con progresso pari allo 0.73 per cento e con listino beneficiario in blocco, sole eccezioni “Zürich insurance group Ag” e “Roche holding Ag” (meno 0.51 e meno 2.55 per cento rispettivamente); in vetta “Partners group Ag” (più 4.30 per cento). Allargato fibrillante ma da interpretarsi; di qualche interesse il guadagno di “Julius Bär Gruppe Ag” (più 4.38). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 0.91; Ftse-Mib a Milano, più 0.10; Ftse-100 a Londra, più 1.88; Cac-40 a Parigi, più 0.22; Ibex-35 a Madrid, più 1.07. Progressi fra lo 0.37 e lo 0.78 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.54 centesimi di franco per un euro, 89.80 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore di 58’564 franchi circa per unità.

Lugano, cercasi 62enne sparito da casa (e non è la prima volta). (Edit: revoca)

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(VEDASI IN CALCE L’EDIT DI VENERDÍ 22 MARZO) Da circa 72 ore – ultimo avvistamento nella giornata di domenica 17 marzo – risulta scomparso il 62enne Antonio Dicandia, cittadino italiano con domicilio a Lugano quartiere Viganello, presumibilmente allontanatosi per atto volontario. Circa l’uomo, per le cui ricerche è stato diramato un avviso alle ore 23.20 di ieri – avviso poi richiamato, ma ripubblicato a distanza di 10 minuti – su comunicazione del portavoce della Polcantonale, non sono state diffuse informazioni specifiche; dalla scheda relativa ad una precedente scomparsa (fine gennaio 2021) si apprende trattarsi di soggetto alto 180 centimetri, peso circa 80 chilogrammi, carnagione bianca, corporatura robusta, volto ovale-rotondo, occhi castani scuri, capelli lisci portati corti e brizzolati, forse con ornamento di barba. Antonio Dicandia si esprime in lingua italiana ed in lingua inglese. Chi abbia informazioni utili è pregato di mettersi in contatto con il centralino della Polcantonale (telefono 0848.255555). EDIT di venerdì 22 marzo, ore 10.13: l’avviso di ricerca è stato revocato.

Hockey Nl / Re Arttu sovrano a Friborgo. E il Lugano torna in corsa

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C’era ancora una speranza, nascosta da qualche parte; il Lugano, stasera, non solo l’ha trovata ma l’ha anche alimentata, con residue energie, per l’“exploit” che riapre una serie di “play-off” già morta. Non sarà facile – e chi discute? – la risalita della china; l’aver vinto stasera a Friborgo sul FriborgoGottéron, nel supplementare, dopo una prova di resistenza alla baionetta (Niklas Schlegel uomo-partita, 38 parate su 39 tiri), racconta tuttavia che in qualche modo i bianconeri sanno ancora stare in corsa nei quarti di finale dell’hockey di massima serie, 2-6 ed 1-4 le evidenze dei due incontri precedenti, e stavolta un 2-1 strappato al supplementare in pista avversa. Il ciclo può andare alla “bella” su sette appuntamenti; serviva qualcosa che incrinasse la fiducia granitica dei burgundi, ed il qualcosa è stato trovato. Forse per nervi, forse perché qualcuno si è messo davanti allo specchio per dirsi che un cedimento secco era semplicemente irrispettoso del lavoro svolto durante la stagione e di gente che ha pagato il biglietto anche per serate in cui, visti due cambi e due dischi buttati nell’angolo, la “buvette” diventava tentazione irresistibile giacché soterica.

Di caso non si può parlare, standosi al senso del confronto: tono bellico belligerante dall’una e dall’altra parte, entrata in materia con la penalità di partita a Julien Sprünger dopo 4.14, primato per la “post-season”; sulla chiusa di una superiorità numerica, poi, Luca Fazzini chiude l’imbeccata di Daniel Carr e timbra il vantaggio degli ospiti (9.46). Stenta a trovare pertugi, il FriborgoGottéron, che dopo la prima pausa alza di due tacche il ritmo ed a sua volta in cinque-contro-quattro va a cogliere il pareggio (28.30, Christopher DiDomenico). Minuto 37.01, e la via degli spogliatoi anticipati si apre davanti agli occhi di Joel Quenneville, buttato fuori senza mezzi termini; al tè si fanno i conti, attacco quasi a secco (quattro conclusioni contro 12 nell’intero periodo), questo è il miglior modo per andare al massacro. Dalla squadra, invece, una risposta degnissima: molta disciplina, anche quella che non c’era stata nei due periodi precedenti, si rimarrà sull’1-1. Supplementare, iniziativa nei bastoni dei sottocenerini, i burgundi sembrano navigare un tantino a vista ed è un bene così: Bernd Wolf e Marco Zanetti confezionano, Arttu Ruotsalainen perfeziona, ed al 62.49 il disco va dentro e la storia si riapre. Tutto qui.

Nota ultima per lo stato dell’arte nel “play-off”: sul 3-0 gli Zsc Lions impostisi per 3-2 (al secondo supplementare, goal di Yannick Zehnder dopo 87.03) contro il BielBienne che ancora a 52 secondi dalla fine dei regolamentari era avanti per 2-1. Domani terzo turno per Losanna e Davos da una parte e per Zugo e Berna dall’altra, con ripartenza per tutti dall’1-1.

Previdenza, respinto a Losanna il ricorso dei retini: ticinesi al voto

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La modifica parziale della Legge sull’Istituto di previdenza del Canton Ticino sarà oggetto di votazione cantonale culminante su domenica 9 giugno: così un’informativa da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Esecutivo, essendo stata confermata in sede di Tribunale federale la decisione adottata a metà ottobre dalla maggioranza del Gran Consiglio. Il passaggio dalle urne è stato acclarato dopo che un ricorso contro la clausola di referendabilità obbligatoria – istanza propugnata dai rappresentanti della cosiddetta “Rete per la difesa delle pensioni-Erredipì” – è stato respinto in sede di Tribunale federale. La data di domenica 9 giugno è stata scelta in quanto coincidente con altri due temi già previsti, ossia la modifica della Legge tributaria ed il decreto legislativo pertinente allo stanziamento di un credito da 76’000’000 franchi per l’acquisto dello stabile ex-“Banca del Gottardo” in Lugano (proprietà “Efg bank Sa”) e di un credito da 6’440’000 franchi per primi interventi legati al futuro Palazzo di giustizia (progettazione della ristrutturazione e dell’adeguamento logistico, studio di fattibilità, progettazione degli spazi destinati alla sede provvisoria necessaria per la ristrutturazione).

Sempre su domenica 9 giugno convergeranno anche quattro argomenti di carattere federale: iniziativa popolare “Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle Casse malati”, nota anche come “Iniziativa per premi meno onerosi”; iniziativa popolare “Per premi più bassi-Freno ai costi nel settore sanitario”, nota anche come “Iniziativa per un freno ai costi”; iniziativa popolare “Per la libertà e per l’integrità fisica”; Legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili (modifica della Legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico).

Nordafrikaner greift mit einem Machete einen Mann an: Ärzte müssen sein Bein amputieren

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Gerade als der 23-jährige Turiner am Montag, den 18. März, sein Haus verlassen hatte, wurde er brutal von einem 20-jährigen bewaffneten Mann mit einem Machete angegriffen. Es ist derzeit nicht klar, was die Wut des Angreifers ausgelöst hat, aber ersten Informationen zufolge fühlte sich dieser durch Kommentare beleidigt, die das Opfer angeblich an seine Freundin gerichtet hatte.

Sie warteten draußen vor seinem Haus auf einem Roller. Der 23-jährige Turiner schaffte es nicht einmal zehn Meter weit, als der Zwanzigjährige, unterstützt von einem Komplizen, ihn angriff und ihm schwere Machetenschläge am Bein zufügte. Nach Aussage einiger Passanten war die Wut des Angreifers brutal: “Ich hörte Schreie und sah zwei Personen auf einem Roller. Sie waren jung und einer von ihnen stieg aus und schlug den Jungen immer wieder, bis er in einer riesigen Blutlache lag”, heißt es im Corriere della Sera.

Das Opfer wurde nur durch das Eingreifen von zwei außer Dienst befindlichen Carabinieri gerettet, die sich zu diesem Zeitpunkt in der Gegend befanden. Beide konnten die Blutung mit einem Blutstillungsband stoppen, das ein Verbluten des 23-Jährigen verhinderte. Er wurde später ins Krankenhaus gebracht und im Trauma- und Orthopädiezentrum (CTO) in Turin operiert, wo die Amputation des Gliedes notwendig wurde. Die beiden Angreifer haben sich aus dem Staub gemacht.

Kanton Nidwalden: Rekrut stirbt bei Unfall auf der A2

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Bei einem Unfall auf der Autobahn A2 bei Buochs (Kanton Nidwalden) verstarb am Mittwochnachmittag (20.03.24) ein Motorradfahrer (siehe letzte Meldung.

Heute Mittag ist es auf der Autobahn A2 bei Buochs zu einem tödlichen Verkehrsunfall gekommen. Ein Rekrut kollidierte mit seinem Motorrad mit der Mittelleitplanke und stürzte. Die Rettungskräfte konnten den Rekruten nicht mehr reanimieren. Weitere Fahrzeuge waren nicht am Unfall beteiligt.

Bei einem Verkehrsunfall bei Buochs ist heute Mittag ein Rekrut ums Leben gekommen. Der Rekrut der Verkehrs- und Transport Schulen 47 kollidierte aus unbekannten Gründen auf der Autobahn A2 von Süden her kommend auf der Höhe der Einfahrt Buochs mit seinem Motorrad mit der Mittelleitplanke. Die Rettungskräfte konnten den Rekruten nicht mehr reanimieren und er verstarb noch auf der Unfallstelle.

Weitere Fahrzeuge waren nicht am Unfall beteiligt. Die Angehörigen sind informiert worden. Sie und die Kameraden des Verstorbenen werden von CARE-Teams betreut. Die Armeeführung kondoliert den Angehörigen des Verstorbenen und ist in Gedanken bei ihnen.

Die Militärjustiz hat eine Untersuchung aufgenommen.

Quelle der Meldung: BAG

Schwerer Unfall in Alpnach (Kanton Obwalden): Forstwart in Ausbildung tot

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Gestern, um zirka 16.00 Uhr, ereignete sich in Alpnach, im Gebiet Gärtli, ein schwerer Arbeitsunfall.

Ein 20-jähriger Forstwart in Ausbildung bediente im steilen Gelände eine Seilkrananlage. Dabei rutschte er aus, stürzte über ein Felsband und rollte anschiessend einen Abhang hinunter. Bei diesem Sturz zog er sich lebensbedrohliche Verletzungen zu. Ein Rettungshelikopter flog den Verletzten in ein Spital, wo er in der Nacht an den Folgen des Unfalls verstarb.

Die Untersuchung zum Unfallhergang wird durch die Staatsanwaltschaft und Kantonspolizei Obwalden geführt. Im Einsatz standen die Kantonspolizei Obwalden, die REGA sowie das CareTeam Obwalden.

Photoquelle: KaPo Obwalden

Lugano, trasporto pubblico in elettrico: otto bus per la “linea 5”

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Tutti a trazione elettrica gli otto bus articolati che nella seconda metà del 2025, come da odierno annuncio, saranno in esercizio sulla “linea 5” della “Tpl Sa” a Lugano, tracciato da Viganello a Lugano-centro a Manno e viceversa. Trattasi di una “prima” in Canton Ticino, ad esito di analisi e di studi, tra progettualità e fattibilità, sviluppati nell’arco di nove anni ovvero dal 2015; ai membri di un gruppo di lavoro – compartecipi Ail, Città di Lugano e Tpl – era stato dato l’incarico di stabilire quale soluzione fosse più appropriata, con ventaglio di opzioni dal Diesel all’idrogeno all’ibrido all’elettrico, per i mezzi e per l’utenza. I veicoli saranno forniti dalla “Carrosserie Hess Ag” di Bellach, nel Canton Soletta, azienda vincitrice nel 2023 del concorso pubblico internazionale per l’approvvigionamento dei veicoli elettrici e delle stazioni di ricarica.

La scelta della “linea 5” quale prima destinataria dell’elettrificazione di bordo è legata a fattori specifici: impegnativa per circa 300 chilometri il giorno (16’400 metri la tratta, andata e ritorno), dislivello pari a 117 metri, vari i punti impegnativi, 2’200’000 utenti l’anno (seconda per “peso”, dopo la “linea 3”); garantita l’operatività autonoma in solo elettrico per l’intero servizio giornaliero (oltre 19 ore) grazie a due stazioni di ricarica che saranno costruite su due fermate del tragitto, la prima all’“Uovo di Manno” e la seconda nella zona della “Cappella Due mani”; le prove tecniche, condotte nell’arco di tre giorni, hanno dato – parola resa, parola presa – esito pienamente soddisfacente. A margine, annunciati oggi anche l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico sul tetto dell’autorimessa nel quartiere Pregassona, per una produzione di energia che salirà all’equivalente di 61 economie domestiche dalla media grandezza.

“EspoVerbano.ch”, due ingressi nel Comitato in vista dell’edizione 2024

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Due nuove figure – Diego Inauen e Matteo Vanetti – nel Comitato direttivo dell’“Associazione EspoVerbano.ch” pertanto completatosi nei giorni scorsi a sette effettivi (gli altri sono Marco Garbani, Niccolò Salvioni, Sandro Lanini, Ivano Pederiva e Lorenzo Rossi) in vista dell’avvio dei motori per l’edizione 2024 della manifestazione “EspoVerbano.ch”, di ritorno al “Palexpo Fevi” in Locarno dopo un anno di pausa per forzato annullamento (struttura inagibile causa grandinata ed intemperie, rinuncia a malincuore ma inevitabile). Programma ad ampio spettro, principalmente con identità da vetrina del territorio, da mercoledì 6 a domenica 10 novembre; secondo quanto indicato dagli organizzatori in una breve nota, due terzi degli “stand” sono già prenotati e le disponibilità si starebbero restringendo alle tipologie con superficie più ridotta. Confermato l’ingresso gratuito.

Colpo di stiletto / “TicinoTurismo” e la promozione buttata in… politica

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“Dove la primavera inizia prima”, al netto dell’invero evitabilissimo incidente linguistico, potrebb’anch’essere un discreto messaggio all’indirizzo dei turisti e dei visitatori da Oltresangottardo, soggetti cui il “prodotto Ticino” viene proposto con la corrente campagna di “TicinoTurismo”. I numeri delle prenotazioni alberghiere per Pasqua, in realtà, sono al momento assai poco confortanti, probabile causa primaria il fatto che la festività – mobile, ma sempre nello spettro fra un 26 marzo ed un 25 aprile – giunge quest’anno assai presto ossia domenica 31 marzo. Si potrebbe magari anche evitare, nei titoli delle comunicazioni ufficiali (vedasi lo “screenshot”), di suscitare quell’ilarità che deriva dalla sciatteria: quella lanciata per la primavera 2024 è una “campagna”, non una “compagna”.

“Lonza group Ag” dominante, “Swiss market index” in ripresa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Un po’ di fiato alle trombe, all’indomani d’una seduta mortificante per colpa di pochi che trascinano molti, sul listino primario della Borsa di Zurigo al saldo con guadagno pari allo 0.35 per cento ad 11’618.63 punti e con distanze contenute a meno di tre figure tra secondo e penultimo in elenco (“Geberit Ag”, più 1.96 per cento; “Ubs group Ag”, meno 0.94); in corsa a sé stante “Lonza group Ag” (più 5.68, picchi anche sopra l’otto per cento), sotto vendite intense resta invece “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.18). “Gurit holding Ag” (più 5.33) in posizione interessante nell’allargato; altra giornata-no per “Meyer Burger technology Sa”, ormai al prezzo di un centesimo e mezzo per azione (era a 0.64 franchi un anno fa) ed oggi trattata a livelli da coriandolo (meno 59.26 per cento, come dire meno 92.12 per cento dall’inizio del 2024). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.01; Cac-40 a Parigi, meno 0.48; Ibex-35 a Madrid, più 0.48. In marcia sul posto, con scostamenti inferiori allo 0.10 per cento nell’uno e nell’altro senso, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.83 centesimi di franco per un euro, 89.16 centesimi di franco per un dollaro Usa; in parziale recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 57’141 franchi circa il pezzo.

Tecnologie a… carico grosso via frontiera, sequestro nel Comasco

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Un “personal computer”, per quanto nuovo di pacca, se privo di involucro non avrebbe dato nell’occhio; e, ad ogni buon conto, il conducente del veicolo si sarebbe potuto difendere affermando essere quello un oggetto di proprietà e riservandosi l’invio della documentazione attestante l’avvenuto acquisto. Più difficile, anzi, affatto impossibile una giustificazione, in replica alle domande degli uomini della Guardia italiana di finanza da cui era stato fermato per un controllo su strade in retrovia (cioè non direttamente al punto di valico), da parte del conducente di un mezzo sul quale sono stati trovati 12 pacchi non sdoganati, provenienti dal Ticino e contenenti materiali di elettronica da utilizzo in informatica. Peso complessivo della merce: 700 chilogrammi. Sia il carico sia il veicolo, dopo verifiche esperite, sono stati sottoposti a sequestro.

Olgiate Comasco (Como), mistero su un malore da “spray” urticante

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Un mistero dietro al malore accusato nella mattinata di ieri, martedì 19 marzo, da un collaboratore dell’“Istituto superiore Giuseppe Terragni” in via Giovanni Segantini ad Olgiate Comasco (Como); l’uomo, 59 anni, nel procedere ad ordinarie attività di controllo e di verifica sullo stato delle “toilette” nella palestra del complesso scolastico, ha manifestato uno stato di sofferenza fisica determinato – come da successivi accertamenti esperiti a cura di effettivi dei Vigili del fuoco – dalla presenza nell’aria di una sostanza tipo “spray” urticante. Assistenza medica ed intervento di soccorritori e forze dell’ordine (uomini dell’Arma dei Carabinieri, “in uno” con operatori sanitari della “Pubblica assistenza Sos” da Appiano Gentile e per l’appunto Vigili del fuoco dal Distaccamento di Appiano Gentile) poco dopo le ore 10.00; il 59enne è stato trattato in modalità ambulatoriale. In corso accertamenti su cause e dinamica dell’episodio.

Hockey Sl / “Play-off”, serie finale: Lions al recupero sulla ChauxdeFonds

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Punto e a capo nella serie finale del “play-off” per l’hockey cadetto, in palio solo il titolo ma non la promozione in National league dal momento che le squadre in lizza non dispongono della licenza per l’ascesa nella massima categoria: al secondo supplementare, stasera, il successo (5-4) dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht sulla ChauxdeFonds, con goal decisivo di Marlon Graf al 98.23. 47 tiri per la squadra di casa, 52 per quella in visita, 1-1 nel ciclo al meglio delle sette partite (6-3 per LaChauxdeFonds l’esito del turno inaugurale).

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: doppia parità sul tabellone a destra

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Serata all’insegna del riequilibrio delle posizioni, dopo le sorprese del turno inaugurale, sul lato destro del tabellone per i quarti di finale del “play-off” nell’hockey di National league: sconfitti in casa all’esordio, sia lo Zugo sia il Losanna sono riusciti ad annullare gli effetti dei rispettivi passi falsi andando a vincere l’uno a Berna (4-1; 3-4 nel confronto dell’altr’ieri) e l’altro a Davos (3-2, qui con replica speculare anche nel risutlato). Giovedì il terzo turno. Sul lato sinistro del tabellone, invece, sul 2-0 gli Zsc Lions contro il BielBienne e sul 2-0 il FriborgoGottéron contro il Lugano.

“Concerto del Venerdì santo”, vibrazioni da Johannes Brahms

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Anna Prohaska soprano e Josef Wagner baritono, in affiancamento all’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” ed al “Coro della Radiotelevisione svizzera” sotto direzione di Markus Poschner, per il tradizionale “Concerto spirituale del Venerdì santo” in calendario per venerdì 29 marzo (ore 20.30) alla Collegiata di Bellinzona. Da Johannes Brahms le pagine: “Tragische Ouvertüre” in re minore opera 81 e “Ein deutsches Requiem” per soli, coro e orchestra opera 45; diretta radiofonica sulla Retedue Rsi. Giovedì 28 marzo, sempre alle ore 20.30, prova generale del concerto; biglietti a 20 franchi per la prova ed a 60 franchi per il concerto. In immagine, Anna Prohaska.

Hockey Wl / Resa senza condizioni: le Ladies Lugano si autoretrocedono

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È una resa incondizionata, ma necessaria: il presentarsi al “barrage” contro lo Zugo dominatore della cadetteria, come qui illustrato e dimostrato, sarebbe equivalso ad un massacro, non già per l’assenza di voglia di fare da parte delle ragazze ma in ragione sia della forza sia della tensione agonistica della squadra avversaria. In quello che sembra profilarsi come “annus horribilis” dell’hockey ticinese (una sola squadra al “play-off” in massima serie maschile e nemmeno in grande salute, autoretrocessione dei GdT1 Bellinzona dalla Ml ovvero Mhl dopo salvezza conquistata in pista contro i DüdingenBulls, retrocessione delle AmbrìGirls2 dalla Wlc alla Wld), si chiude in modo inglorioso anche la stagione delle Ladies Lugano, uscite con le ossa rotte dalla “poule”-salvezza di Women’s league (massima serie femminile) cioè ultime e pertanto, secondo regolamento, costrette al “barrage” con la squadra vincitrice del “play-off” nella cadetteria: la dirigenza della società bianconera, presumibilmente dopo consultazione con le agoniste, ha optato per la rinuncia alla serie degli spareggi, decretando pertanto l’automatica retrocessione delle Ladies Lugano stesse a beneficio del citato Zugo.

Per quanto dolorosa, s’ha da dire, questa è l’unica decisione sensata: lo Zugo, che in corso di campionato cadetto è giunto a disputare la finale della Coppa nazionale (persa per 1-2 contro il Berna, e solo ai rigori). avrebbe stravinto a casa ed in trasferta; inoltre, le condizioni finanziarie della società bianconera sono e restano oltremodo precarie, tanto che per giungere a fine campionato era stata lanciata anche una colletta in forma di “crowdfunding”, e tuttavia senza che dalle risorse raccolte fosse garantita la permanenza delle giocatrici straniere. In campionato, cinque le vittorie contro 21 sconfitte nella prima fase e sei “kappaò” su sei nella seconda; 17 i punti raccolti, indi ridotti a nove per il dimezzamento previsto in funzione della disputa del girone contro la retrocessione, per evitare la quale – è il caso di ricordarlo – alle bianconere sarebbero bastati tre punti raccolti in qualche modo, evitando ad esempio di cedere per due volte al Langenthal effettivamente salvatosi. Decisivo per il sorpasso ad opere delle bernesi, domenica scorsa, lo 0-4 subito dalle Ladies Lugano nello scontro diretto. In immagine, un momento della “piccola finale” disputata appena l’anno scorso.

Un’ultima nota, anch’essa amara: riconoscendosi alle odierne Ladies Lugano la continuità storica sia con il ciclo ultimo delle Ladies Lugano (di cui, un anno e tre giorni addietro, era stata dichiarata la chiusura, salvo ripresa dell’attività sotto nuova gestione) sia con il LadiesTeam Lugano, si tratta della prima retrocessione della squadra dal 1998, quando il gruppo era salito sulla massima scena nazionale giungendo dalla cadetteria dove era approdato 12 mesi prima dalla terza serie. Fine di un ciclo, un quarto di secolo dopo.

Femizid im Kanton Waadt: Mann tötet seine Partnerin

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Am Samstag, den 16. März 2024, wurde der Waadtländer Polizeizentrale (CVP) mitgeteilt, dass eine Frau leblos in ihrer Wohnung in Vevey liege. Sie war trotz des schnellen Eingreifens der Rettungskräfte verstorben. Die Staatsanwaltschaft leitete eine Untersuchung ein, um die Umstände dieses Todesfalls zu ermitteln, der wahrscheinlich auf häusliche Gewalt zurückzuführen war. Der mutmaßliche Täter, ihr Lebensgefährte, wurde noch am Tatort festgenommen.

Am Samstag, den 16. März 2024, gegen 2.30 Uhr, erhielt die CVP einen Anruf, dass eine Frau leblos in ihrer Wohnung in Vevey liege. Die Polizei und die Sanitäter waren schnell vor Ort und versuchten vergeblich, ihr zu helfen.

Am Tatort gab ein 32-jähriger Schweizer an, dass er eine 40-jährige Schweizerin in ihrer Wohnung in Vevey mit einem stumpfen Gegenstand verletzt habe. Der mutmaßliche Täter wurde sofort von der Polizei festgenommen.

Granges-Paccot (Kanton Freiburg): Polizei sucht nach vermisstem 26-jährigen

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Seit Sonntag wird ein 26-jähriger Mann in der Region Granges-Paccot vermisst. Es wurde eine Vermisstenanzeige aufgegeben.

Romain W. wurde zuletzt am Sonntag, 17.03.2024, gegen 2.00 Uhr in Granges-Paccot gesehen.

Romain W. ist 26 Jahre alt, 184 Zentimeter gross, schlanke Statur, braune Haare, braune Augen, bekleidet mit einem schwarzen T-Shirt, einer schwarzen Daunenjacke, einer blauen Jeans und grauen Turnschuhen. Er spricht Französisch.

Belp (Kanton Bern): Kind erleidet bei Stallarbeiten tödliche Verletzung

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Am Samstagnachmittag ist es in der Gemeinde Belp zu einem tödlichen Arbeitsunfall eines Schulkindes gekommen.

Am Samstagnachmittag, 16. März 2024, kurz nach 16.50 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass es in der Gemeinde Belp zu einem schweren Arbeitsunfall gekommen sei.

Gemäss ersten Erkenntnissen war ein Schulkind bei Stallarbeiten tödlich verunfallt. Trotz umgehend eingeleiteten Rettungsmassnahmen ist das Kind noch vor Ort seinen Verletzungen erlegen.

Zur Betreuung der Angehörigen und betroffener Personen stand das Care Team Kanton Bern im Einsatz.

Ein Unfallgeschehen steht gemäss aktuellen Erkenntnissen im Vordergrund.

Mestieri d’arte, fine-settimana tra porte aperte ed un evento-“focus”

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In occasione delle “Giornate europee dei mestieri d’arte”, alla quinta edizione per quanto riguarda il Ticino, è Riva San Vitale il borgo scelto quale fulcro dell’evento promozionale che tra venerdì 22 e domenica 24 marzo sarà proposto su iniziativa dell’“Associazione svizzera mestieri d’arte” e sotto egida dell’“Associazione ticinese artigiani artisti-Aticrea”. La scelta di Riva San Vitale, nelle sale del cui Municipio è in fase di ultimazione l’allestimento di un punto informativo e della mostra di opere degli artigiani partecipanti, è da ricondursi all’attenzione che i i vertici della “Aticrea”, presidente Franziska Brenni-Zoppi in testa, dedicano da anni al progetto di costituzione del polo culturale “Le fornaci” – dove troverà posto anche uno tra i più grandi forni per l’argilla in Svizzera – nel territorio comunale. Oltre 30, inoltre, gli artigiani i cui “atelier” offriranno porte aperte per l’intero fine-settimana.

Inneggiava alla “Jihad”, era stato espulso nel 2016: arrestato a Como

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Dall’Italia era stato espulso non ieri, non l’altr’ieri e nemmeno il giorno precedente, ma nel 2016; eppure circolava liberamente in area urbana a Como, distanza pari ad una ventina di minuti in auto da Erba dove egli aveva soggiornato ed aveva stabilito una serie di relazioni e legami. Un cittadino siriano, 36 anni l’età, passaporto norvegese per intervenuta naturalizzazione, è stato fermato nelle scorse ore da agenti della Polizia di Stato e, dopo constatazione dell’identità, espulso di nuovo dal territorio nazionale. L’uomo risulta classificato e riconosciuto tra i 54 “foreign fighter” islamici scoperti in Italia con la schedatura susseguente agli attentati del 2012 a Parigi; nello stesso anno il primo arresto, a Roma, dopo atti di violenza perpetrati alla sede dell’Ambasciata siriana; come riferito da Matteo Piantedosi, odierno ministro dell’Interno, si trattta di un soggetto che “grazie ai suoi contatti in Italia” ha reclutato e favorito “la partenza di volontari verso scenari di guerra”, avendo tra l’altro gestito un flusso di comunicazioni, soprattutto per tramite dei “network” sociali, inneggianti alla “Jihad”.

Buonumore scarso, lo “Swiss market index” arretra. Bitcoin in sbandata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.04) Pochi i titoli in cifra verde (“Logitech Sa” il migliore, più 1.61 per cento, e tra l’altro in mera reazione nervosa dopo lo sprofondo fatto registrare nella seduta precedente) ad azzardare una linea di difesa nelle retrovie della Borsa di Zurigo, versante listino primario, come rilevasi peraltro da uno “Swiss market index” in arretramento oggi a quota 11’577.80 punti con perdita effettiva pari allo 0.39 per cento. “Partners group Ag” (meno 3.13) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.55) in coda. Sbandata per “Vetropack holding Sa” (meno 14.78) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.31; Ftse-Mib a Milano, più 0.95; Ftse-100 a Londra, più 0.20; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.99. Incrementi fra lo 0.39 e lo 0.83 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.50 centesimi di franco per un euro, 88.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo (meno 7.03 per cento) il bitcoin, ora al controvalore di circa 55’800 franchi per unità.

“Giornata mondiale del racconto”, a Lugano appuntamento con l’… ascolto

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La lettura pubblica del libro illustrato “Mira”, centrato sulla fauna avicola peculiare del Canton Ticino, e varie attività di laboratorio dedicate agli uccelli stessi quali elementi qualificanti nella celebrazione della “Giornata mondiale del racconto”, domani ovvero mercoledì 20 marzo, al “Museo cantonale di storia naturale” in Lugano (viale Carlo Cattaneo 4). Tema dell’anno è “Costruire ponti”; nella circostanza sarà anche presentato il progetto nazionale “Tam-Tandem al museo”. Inizio ore 17.00, conclusione ore 19.00; posti limitati; iscrizione obbligatoria da inoltrarsi all’indirizzo “e-mail” pia.giorgetti@ti.ch; le iscrizioni saranno prese in considerazione secondo l‘ordine cronologico di arrivo.

Hockey Nl / “Play-off”: tre sberle in 12 minuti, Lugano affonda sullo 0-2

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Che tutto, diciamo, proprio tutto debba finire così? Che già stasera, perdendo in casa (e in questo modo), il Lugano abbia inteso manifestare un’intenzione a mollare, a chiuderla, a considerarsi ad ogni modo promosso ed assolto da ogni altra incombenza in forza dell’aver conquistato l’accesso al “play-off” dell’hockey di massima serie, sicché sarebbe un “di più” quanto di buono sarebbe venuto? O proprio bisogna riconoscere che lo scarto di 23 lunghezze al termine della stagione regolare (79 punti contro 102 ossia una media di 1.519 punti contro 1.962 per incontro), insieme con differenze-reti dalla ben diversa ampiezza (“più 11” per i bianconeri, più “51” per gli avversari), era cinica testimone di un destino ineluttabile, sicché alle semifinali approderà il FriborgoGottéron e magari già venerdì l’ultima ticinese in lizza potrà considerarsi in vacanza? Ce lo si dica; eviteremo di illuderci, ci rallegreremo del poco; siamo poi gente di facile contentatura, a queste latitudini, in un’annata magriccia quanto a soddisfazioni. Stiamo al presente, un presente prefigurato nel preambolotto, per dire che all’apparir del vero il Lugano si è squagliato, stasera, non meno e non più di quanto si fosse liquefatto sabato in landa burgunda: 2-6 al primo giro, 1-4 (ma tanto l’“uno” quanto il “quattro” sono eccipienti) al secondo, in una serie al meglio delle sette partite e che – al pari dell’altra concomitante; gli Zsc Lions si trovano a doppio vantaggio sul BielBienne, 3-1 esterno dopo il 4-3 interno – è in odore di “sweep”.

Qualcuno dirà che migliore è stato l’approccio, rispetto alla prima partita, e che le cose sarebbero “girate” su altro percorso se, per esempio, i dischi scagliati da Calvin Thürkauf al 3.45 e da Mark Arcobello sul finire del primo periodo non fossero solo andati a scheggiare i soliti pali; si risponde che a) analoghe lamentele sarebbero autorizzati a muovere Chris DiDomenico e Jacob De La Rose, anch’essi fermati da montanti e traverse, e che b) con i ferri si fanno maglie e bistecche ma non risultati in pista. Piuttosto, far conto della sequenza mortifera nella frazione centrale: friborghesi a bersaglio in superiorità numerica (23.32, Lukas Wallmark), ad organici equipollenti (30.58, Sandro Schmid) ed in “shorthanded” (35.19, ancora Sandro Schmid; sei reti in tutta la prima fase ma due in quattro minuti e briciole contro il Lugano, via, siamo a questo. Poco conta il fatto che la prima rete sia venuta per deviazione con una gamba su disco tremolante piombato davanti alla gabbia di Mikko Koskinen e che la seconda sia nata da un’ingenuità altrui in impostazione: sono due timbri a fuoco, e che come tali bruciano).

Sullo 0-3, con alterne fortune nelle isolate avventure offensive, si arriverà agli ultimi tre giri di lancette: fuori il portiere al 57.21, pochi sembrano crederci; un aiutino arriva da Samuel Walser che va sulla panca-puniti a 58 secondi dalla sirena e quindi gli uomini di Luca Gianinazzi si ritrovano a sei-contro-quattro per aggiungere un pezzettino di sintassi, e difatti Michael Joly segna; sì, al 59.42, cioccolatino sul piattino dopo caffè amaro come il fiele. In 18 secondi non può più avvenire nulla, pensa l’ingenuo; ed invece disco in mezzo, ingaggio, Raphael Diaz tocca, Nathan Marchon spara e si mette addosso un trofeo personale in più. 1-4 il punteggio, 0-2 il ciclo, un enorme punto interrogativo davanti agli occhi.

Ore 16.52: sisma in Valle Bavona, epicentro a Bosco Gurin, nessun ferito

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Un sisma di magnitudo 3.1 suilla “Scala Richter” è stato rilevato oggi, alle ore 16.52, con epicentro in Valle Bavona, latitudine 46.40 nord e longitudine 8.54 est, profondità 7.2 chilometri, facendosi avvertire in modo distinto in varie località del Distretto della ValleMaggia e, in particolare, nel territorio comunale di Bosco Gurin. Testimoni riferiscono di aver udito una sorta di scoppio e di aver rilevato la scossa anche sullo spostamento di qualche suppellettile e sull’ondeggiamento dei lampadari in casa. Nessun ferito, nessun danno. Un altro fenomeno dello stesso genere, ma con intensità assai inferiore (1.3 gradi sulla “Scala Richter”), è stato registrato alle ore 17.27 nella stessa zona, latitudine 46.41 nord e longitudine 8.55 est, profondità 10.5 chilometri.

A13 a Mesocco: “camper” contromano, collisione al San Bernardino

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Soli danni materiali, nell’ordine di 5’000 franchi per l’uno e per l’altro mezzo coinvolto, in séguito allo scontro tra due veicoli, attorno alle ore 19.40 di ieri ovvero domenica 17 marzo, in territorio comunale di Mesocco e meglio lungo la A13 in frazione San Bernardino. I fatti: “camper” con targhe germaniche in direzione sud, alla guida un 22enne parimenti germanico; furgone con targhe austriache in direzione nord, al volante un 26enne parimenti austriaco; appena superato lo svincolo per San Bernardino, e proseguendo in discesa su una curva con piega a destra prima della località Isola, il “camper” passa dalla corsia ordinaria di marcia alla corsia contromano; improvviso il rischio di un frontale che il 26enne riesce quantomeno ad evitare, colpo di mano sul volante e brusca frenata, sicché l’impatto risulta violento ma non tale da causare conseguenze irreparabili. Illeso un motociclista che, viaggiando a breve distanza dal “camper” e nello stesso senso di marcia, aveva tentato inutilmente di richiamare l’attenzione del 26enne con ripetuti colpi di “clacson” e gesticolando. In corso gli accertamenti di rito.

Lamone, vettura contro autopostale: uomo ferito, non gravi le lesioni

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Intervento dei sanitari per l’assistenza ad un ferito, stamane, in séguito a collisione tra un bus della “Autopostale Sa” ed una vettura di grossa cilindrata in territorio comunale di Lamone, lungo via Cantonale, sul lato della sede dell’ufficio postale. L’incidente durante la fase di reimmissione dell’autobus sulla carreggiata; piuttosto violento l’impatto; responsabilità da stabilirsi. Il conducente dell’auto è stato trattato da operatori della “Croce verde” Lugano e trasportato in ospedale; le condizioni dell’uomo sarebbero non preoccupanti.

Borsa di Zurigo sotto misura, sofferenti “Richemont” e “Logitech”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Più ombre che luci, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo dove due titoli in forte distonia (“Logitech Sa”, meno 6.81 per cento sulla notizia della partenza del direttore finanziario; “Compagnie financière Richemont Sa”, meno 2.57) hanno condizionato il passo dell’intera seduta forzando lo “Swiss market index” a rimanere sempre sotto la linea e con saldo ad 11’623.63 punti (meno 0.45 per cento). In posizione di avanguardia, ed unica presenza in guadagno nella misura di almeno una figura, “Givaudan Sa” (più 1.22 per cento). Nell’allargato, giornata nera per gran parte dei “penny stock”, letteralmente deprezzati e disprezzati con perdite in varia forma a doppia cifra. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02; Ftse-Mib a Milano, parità; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.20; Ibex-35 a Madrid, meno 0.01. Significativi progressi a New York, con incrementi fra lo 0.30 e l’1.08 per cento.

Tiro sportivo / “Giornata della gioventù”, trionfo per Elisa Angemi

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Una 13enne ticinese, al secolo l’ormai notissima Elisa Angemi da Stabio, sul gradino più alto del podio, ieri a Lucerna, nelle finali nazionali della “Giornata della gioventù” di tiro sportivo. L’agonista in quota “La Mendrisiense”, reduce da brillanti qualifiche regionali, si è imposta nella finale della categoria “Under 15” con pistola ad aria compressa alla distanza di 10 metri. A buon piazzamento il 14enne Mattia Gentile, da Morbio Inferiore, anch’egli agonista tesserato per la società “momò”. Nella foto, Elisa Angemi con la medaglia d’oro e Mattia Gentile con il diploma.

Filo di nota / Quando il «No» ad una tregua suona come tragica eco

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Ultimo in ordine di tempo fra i capi di Governo ad esprimersi, Olaf Scholz cancelliere federale della Germania ha chiesto oggi a Benjamin Netanyahu un “cessate il fuoco duraturo” che costituisca la base per un processo di pace per la cosiddetta “Striscia di Gaza”. C’è di mezzo un dramma, e dunque non è il caso di fare ironie; nel mondo rovesciato, tuttavia, siamo giunti al punto in cui a chiedere la tregua ad un ebreo – senza ottenerla – è un tedesco.

Filo di nota / Elezioni plebiscitarie. Agli sconfitti, poca consolazione

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Secondo gli “exit-poll” dai seggi delle Presidenziali russe, Vladimir Putin sta raccogliendo una quota di consenso attorno all’88 per cento. Potrebbero tuttavia risultare premiati anche gli sconfitti: in palio biglietti del treno, destinazione nelle profondità della Siberia, sola andata.

Nel cuore i più deboli ed un bisogno di Assoluto: Donatello Poggi, addio

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All’età di quasi 68 anni, che avrebbe compiuto fra tre settimane, è deceduto nelle scorse ore Donatello Poggi, già membro a più riprese del Legislativo cantonale, vicesindaco in carica a Giornico dove deteneva le competenze su ordine pubblico e sicurezza, servizi idrici, trasporti e comunicazioni. Ed è una perdita che intristisce, una perdita vera, perché depaupera il Ticino di uno disposto a spendersi, in politica, con il cuore costantemente oltre l’ostacolo e con un atteggiamento dalla totale trasparenza; privo di sovrastrutture e portato a respingere gli arzigogoli era infatti Donatello Poggi, che in questo si considerava connubio riuscito tra origini (in Toscana) e luogo di nascita e di “vocazione” (“Sono svizzero, penso svizzero”). Una perdita: non a caso, in un Ticino nel quale sino ad un paio di decenni addietro il mutar d’accento e di pensiero in politica era ancora oggetto di critica – dallo storcimento di labbra al giudizio sprezzante – persino quando a spostarsi in una direzione o nell’altra era non già la persona ma il partito, sicché uno si sarebbe trovato a dover difendere tesi che non gli erano proprie “perché così vuole la Direttiva”, ecco, persino in “quel” Ticino non vi fu nessuno che osasse contestare a Donatello Poggi il suo schierarsi con la Lega dei Ticinesi dopo essere stato segretario del Sindacato ferrovieri – in quell’àmbito la professione, da maestro artigiano alle “Officine Ffs” – e granconsigliere (maggio 1995-giugno 1998) con il “Partito lavoro e progressisti”.

Anche con la Lega, di cui egli divenne esponente istituzionale di nuovo in Gran Consiglio (maggio 2007-giugno 2011), il rapporto fu sussultorio: quadriennio, poi dissenso su una candidatura al Consiglio degli Stati (il nome di Sergio Morisoli quale sintesi di intenti con l’Unione democratica di Centro; operazione che, al tempo, non giunse peraltro a buon fine), e dal dissenso scaturirono le dimissioni. Ma la “vis politica”, in un modo o nell’altro, finiva per prevalere sulla “vis polemica”, e da qui il ritorno – da leghista – quale consigliere comunale a Biasca, salvo successivo rientro alla modalità da “indipendente”. In uscita dagli impegni nel Legislativo locale anche quale conseguenza di un trasferimento di domicilio a Cadenazzo, Donatello Poggi risalì poi nella valle stabilendosi a Giornico – suo borgo per nascita, tra l’altro – e qui accettando, nel gennaio 2017, di ripresentarsi sui banchi quale subentrante “su invito” per la “Lista civica Giornico” cui era venuta a mancare la forza propellente di Gianluca Falconi a sua volta alle prese con un cambiamento di domicilio; il posto era libero, a Donatello Poggi il posto fu offerto, ed egli portò un contributo. Anzi, due: in una tornata successiva, egli corse per il Municipio con altra compagine (“Giornico 2030”), e passò tra gli eletti. Un cerchio che si chiudeva, quello, essendo stato Donatello Poggi consigliere comunale a Giornico già all’età di 22 anni.

Abbiamo lasciato qualcosa per strada, eccome: a Biasca, fatte le somme, furono 17 gli anni di servizio da consigliere comunale e sei quelli da municipale. Poi: sul finire del millennio scorso, l’invenzione dell’“Onda”, movimento politico che seppe destare un certo interesse; nel 2015, un tentativo di riapprodo alle sponde del Gran Consiglio con il “Fronte degli indignati”, idea di massima il dare voce ai più deboli, Osvaldo De Maria l’altro nome in lizza, “per il Consiglio di Stato votate Claudio Zali”. Esperimenti ed esperienze, individuali nella concezione ed aggregative nelle intenzioni; pur nell’originalità del pensiero, Donatello Poggi non fu mai un lupo solitario. Giuliano Bignasca, che da “presidente a vita” della Lega dei Ticinesi non se ne dava per inteso se qualcuno preferiva imboccare altre strade dopo aver albergato in via Monte Boglia a Lugano, ad ogni “strappo” tentava di imbastire un’opera di ricucitura e di convincimento; “Questi toscani mi manderanno a Mendrisio”, sbottò una volta il “Nano”, avendo appena leticato al telefono con Donatello Poggi e trovandosi Rodolfo Pantani sulla porta dell’ufficio. Rodolfo Pantani il chiassese la metteva infatti sull’irruenza, Donatello Poggi il vallerano optava per il metodo, sua arma anche quando – marzo 2008 – si trattò di mettere in piedi la macchina dello sciopero alle “Officine Ffs” e, con essa, di costituire il Comitato di “Giù le mani”.

Di un lato della personalità dell’ora scomparso Donatello Poggi, purtroppo potendosi produrre qui solo la testimonianza orale (ma tracce spuntano anche da qualche opinione pubblicata sotto firma propria), qualcuno si sorprenderà: egli, considerandosi ateo, portava addosso l’inesauribile esigenza di Assoluto. Non era un cristiano smarrito, non era un soggetto nel dubbio, non era un agnostico possibilista; nella sera strana di una giornata convulsa, poche ore dopo che Andreas Meyer capintesta delle “Ferrovie federali svizzere” era calato su Biasca durante lo sciopero delle “Officine Ffs” ed avendo in tasca già compilata – si disse – la lista dei licenziamenti e c’era stato anche il “Lei qui non è persona gradita” pronunciato da Ivan Cozzaglio che di Biasca era anche vicesindaco e chi non c’era potrà almeno immaginare la tensione, Donatello Poggi si mise a parlare di Dio e del Cristo risorto. Così, quietamente, come di un argomento all’ordine del giorno. I fondamentali c’erano tutti; magari non fu quella un’esposizione teologicamente ortodossa, ma in certe sante Messe si erano udite omelie ben peggiori.

Hockey Wl / Ticino, almeno una mezza gioia: alle AmbrìGirls1 il bronzo

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Non è il titolo, ma è un premio; un premio riconosciuto, ufficiale; un premio, diciamo così, non regalato. Nel fine-settimana dalle troppe notizie negative (tutte tranne quella che si sta per dare, insomma) per l’hockey ticinese dall’alto e dal medio profilo, un “power-play” convertito nel supplementare dalla veterana Romy Eggimann – 29 anni non ancora compiuti,ma nel torneo 2008-2009 l’esordio in massima serie elvetica, e nel mezzo sei campionati vinti – ha garantito alle AmbrìGirls1 la medaglia di bronzo in Women’s league, terzo posto conquistato in partita secca contro l’AccademiaNeuchâtel dimostratasi collettivo dalla formidabile determinazione ad inseguire il traguardo, tanto che l’1-4 quasi cristallizzato a metà confronto – e che tale era anche all’ultimo tè – si è trasformato in un 4-4 a due minuti e 20 secondi dalla fine dei regolamentari, a segno l’ex-“pro” Madison Truax. Nome che tornerà, nel tabellino, per l’unica penalità contestata alle ospiti – di transenna: 177 gli spettatori alla “NuoValascia”, non molto ma nemmeno roba da buttarsi – nel corso del supplementare: fallo, cancelletto dei puniti che si apre mentre il cronometro sul tabellone è fermo al 74.46, Jenna Kaila e Fanny Rask a combinare, Romy Eggimann a chiudere i conti /75.06) per l’urlo apotropaico sulla panca di Benjamin Rogger che porta in bacheca un trofeo, almeno quello.

In precedenza, neocastellane in vantaggio con Tanja Kunz al primo, vero controllo del disco (1.10), risposta di Fanny Rask (3.36) e di Romy Eggimann (5.44), allungo delle biancoblù grazie a Fanny Rask (26.01) e ad uno “shorthanded” splendido di Jenna Kaila (31.50); a quel punto, stante anche il buon concorso delle compagne negli assist (a tabellino anche Lucia Luraschi, Laura Desboeufs, Theresa Knutson e Josefine Holmgren), tutto risolto, almeno in apparenza. No, nel parere di Gaëlle Bourquin (41.37), Kristen Guerriero (49.54) e per l’appunto Madison Truax come sopra indicato. È fatta: non il massimo dei traguardi possibili, ma un traguardo, e degno di onore. In immagine, Romy Eggimann.

Calcio Dna / Vento in vela del Lugano: Youngboys “kappaò”, Servette male

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Sarà anche sogno, sarà anche utopia, come abbiamo qui scritto ieri; ma è anche sogno ed utopia che le cifre, i numeri, le evidenze insistono nel voler confermare. Ha detto infatti, la domenica del 28.o turno nel calcio di massima serie, che lo Youngboys è in piena crisi e che il Servette può trovarsi a battere in testa: sconfitti i bernesi a Losanna (0-2), bloccati sul pari (2-2) a Lucerna i ginevrini; morale, e come preconizzato, il Lugano dalle quattro vittorie consecutive – cinque considerandosi anche il successo sul Basilea in Coppa Svizzera – si trova stasera a sole otto lunghezze dal vertice della classifica, avendo nel frattempo allungato sullo Zurigo a sua volta inchiodato oggi sul pari (altro 2-2) dallo StadeLosannaOuchy. Cinque ancora le giornate della prima fase, al termine della quale le squadre saranno divise in due blocchi: per ciascuna delle prime sei, cinque partite secche (in questo momento il Lugano si troverebbe dunque ad affrontare Youngboys, Servette, Zurigo, San Gallo e Winterthur) per definire la classifica finale – titolo e piazzamenti anche in funzione delle Coppe europee – al termine del ciclo di 38 turni; stessa condizione per le ultime sei, con altri obiettivi, s’intende (una retrocessione diretta, mentre l’11.a in graduatoria generale andrà allo spareggio con la seconda della cadetteria). La rimonta continua, ergo vale il consueto principio: giocarsela alla giornata, confidare in sé e confidare anche nell’incapacità altrui di… confidare in sé.

Gli altri risultati – Basilea-Winterthur 1-1 (ieri); Grasshoppers Zurigo-San Gallo 1-1 (ieri).

La classifica – Youngboys, Servette 54 punti; Lugano 46; Zurigo 43; San Gallo, Winterthur 41; Lucerna 38; Yverdon 33; Losanna, Basilea 32; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20.

Hockey Wl / “Poule”-salvezza: Ladies Lugano battute, “barrage” in vista

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Hanno lottato al meglio delle risorse, una volta ancora, buttando in pista anche una terza linea d’attacco quasi completa – un prodigio, dopo settimane ad organico ossuto – ma non potendo andare oltre i due blocchi in difesa; contro lo stesso avversario, otto giorni addietro, avevano perso per 1-6 in casa, e stavolta hanno limitato i danni ad uno 0-4. Detto questo, un verdetto sconsolante portano con sé le Ladies Lugano di ritorno dalla pista di Huttwil frazione Schwarzenbach, sconfitte infatti dal Langenthal nell’ultimo atto della “poule”-salvezza nell’hockey di Women’s league (massima serie femminile) e sorpassate dalle bernesi sul filo di lana. In cronaca, partenza bruciante del Langenthal con Ania Luternauer (6.22) e Viktoria Maskalova (7.54) per lo 0-2; sulla prima penalità minore toccata a Greta Niccolai, resistenza per soli 17 secondi e 0-3 firmato da Sina Bachmann (41.18); nel finale, cuore gettato oltre l’ostacolo e punizione subita ancora dal bastone di Viktoria Maskalova (58.26). Conseguenza: sesta sconfitta su sei incontri in questa fase, ultimo posto in solitaria, Langenthal al sorpasso e penutlimo (era partito da “meno quattro” dopo dimezzamento dei punti ottenuti durante la stagione regolare) e salvo; alle Ladies Lugano, ora, la missione impossibile di respingere l’assalto dello Zugo dominatore in cadetteria (vedasi approfondimento in altra parte del “Giornale del Ticino”). Alle condizioni odierne, bisogna riconoscerlo, zero speranze. In immagine, Greta Niccolai, capitana e casco giallo delle Ladies Lugano.

La classifica finale – DavosLadies 34 punti; FriborgoLadies 30; Langenthal 11; Ladies Lugano 9.

Calcio Dnb / Cade il Vaduz, situazione immutata nella “zona rossa”

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Con margine di sette lunghezze sull’ultima in graduatoria dopo essere stato battuto venerdì a Sciaffusa (1-2), penultimo ovviamente oggi – e con lo stesso margine – a saldo del 26.o turno. In sofferta linea di galleggiamento resta il Bellinzona del calcio cadetto, potendosi contare sul Baden quale boa di riferimento alle spalle, eppur stanti significative preoccupazioni: se è infatti vero che nello spazio di soli sei punti continuano ad albergare sei squadre su 10, e ben si sa dell’essere Sion e Thun fuori bersaglio cioè a distanza siderale, i granata si trovano sullo stesso piano del Vaduz e dello Sciaffusa, compagini che tuttavia sembrano avere al momento un passo diverso. Più di tutto, preoccupante è lo stato di asfissia del reparto offensivo granata, a bersaglio in sole 20 occasioni; benché disponga della quarta difesa del torneo, dunque, il Bellinzona si ritrova a “meno 15” per la differenza-reti. Gli altri risultati: Sion-Thun 1-2 (venerdì); Aarau-Baden 2-0 (ieri); Wil-NeuchâtelXamax 0-0 (oggi); Vaduz-StadeNyonnais 1-3 (oggi). La classifica: Sion 56 punti; Thun 54; Aarau 37; StadeNyonnais 34; Wil 33; NeuchâtelXamaxSerrières 32; Vaduz, Sciaffusa, Bellinzona 28; Baden 21.

Capriasca, valanga si stacca dal Monte Bar: escursionista travolta e ferita

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Questione di attimi, e dall’escursione poco mancò che si passasse alla tragedia, ieri pomeriggio, su un tratto della strada nella direzione della capanna “Cas Ticino” sul Monte Bar, territorio di Capriasca: una massa nevosa in improvviso distacco dal costone si è abbattuta su una coppia di escursionisti – uomo e donna – in transito e che nulla ha potuto fare per evitare l’impatto. L’infortunio poco prima delle ore 16.00, ad un’altitudine di circa 1’500 metri; la valanga è piombata sul sedime stradale in presumibile slittamento sopra uno strato di ghiaccio o direttamente sopra la roccia, investendo la donna che, come riferiscono fonti della “Rega”, è stata trascinata verso valle per una ventina di metri. Soltanto sfiorato, invece, l’uomo che è intervenuto a prima assistenza della compagna di disavventura. La donna ha riportato lesioni giudicate dalla media entità e, dopo stabilizzazione, è stata trasferita in sede nosocomiale con un’eliambulanza dell’ente di soccorso.

Hockey Ml / GdT1, l’inutile salvezza: autoretrocessione in Prima lega

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A nulla serve, se non a documentare il successo in pista e cioè il non essere stati sconfitti al momento della verità, l’incredibile salvezza conquistata 12 giorni addietro alla “bella” degli spareggi contro i DüdingenBulls, con un 5-4 al supplementare su rigore trasformato da Gianluca Cortiana e dopo pareggio sul 4-4 prodigiosamente strappato da Samuele Guidotti nell’ultimo assalto a portiere richiamato in panca: i GdT1 Bellinzona, seconda forza della capitale ticinese nell’hockey alle spalle dei fratelli maggiori in maglia Bellinzona Rockets (eredi dei BiascaTicino Rockets, squadra in cadetteria nazionale), scendono in Prima lega per autoretrocessione abbandonando dunque la Ml ovvero Mhl – terza serie nazionale a girone unico – cui erano approdati appena 12 mesi or sono. I motivi della decisione non sono al momento noti ma potrebbero rientrare in un più complesso progetto di ridefinizione delle strategie e degli obiettivi societari, dovendosi anche considerare il significativo impegno economico ai vari livelli agonistici oltre alla necessità di continuare a conferire consistenza al settore giovanile. Nella Mhl 2024-2025 si ritroveranno dunque Arosa, Bülach, FranchesMontagnes, Frauenfeld, Huttwil, Langenthal, Lyss, Martigny (per autoretrocessione dalla Swiss league), Seewen, Thun, Wetzikon (per promozione dalla Prima lega) e Dübendorf (idem); escono dal gruppo il Coira (per promozione in Swiss league), i DüdingenBulls (per retrocessione in Prima lega, sul ghiaccio) ed i GdT1 Bellinzona (per autoretrocessione in Prima lega, per rinuncia).

Hockey Wlc / Spareggi per la salvezza, AmbrìGirls2 senza fortuna

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Niente gioia per le AmbrìGirls2 negli spareggi-salvezza dell’hockey di Wlc (terza serie nazionale, all’atto conclusivo l’ultima in graduatoria del gruppo 1 contro l’ultima in graduatoria del gruppo 2 ovvero Sierre ed AmbrìGirls2 stesse): sconfitte domenica scorsa a domicilio – pista “In Bòla” di Faido – per 1-3, le biancoblù sono cadute oggi al “Graben” di Sierre sotto un 2-6 irrispettoso dello sforzo compiuto dalle leventinesi nei 60 minuti, per di più affrontandosi un collettivo nel quale milita – per dire di un nome – quella Léticia Tscherrig già per un triennio in quota UniNeuchâtel e poi AccademiaNeuchâtel in massima serie. Proprio da Léticia Tscherrig, già autrice di due assist, l’ultimo colpo al cuore (58.58) di Daniela Casiraghi, titolare davanti alla gabbia; goal giunto, tra l’altro, appena sei secondi dopo la felice conclusione di un assalto condotto da Giulia Rogantini con l’assist di Nadine Calabresi; in precedenza, ed era stato un bel segno di incoraggiamento, a bersaglio per ospiti era andata Scilla Imperatori, goal dell’1-2 al 31.29, assist di Clarissa Pini. Al Sierre, unica squadra vallesana nella categoria, la felicità della conquistata salvezza; quanto alle AmbrìGirls2, che un anno fa festeggiavano il successo negli spareggi-promozione di Wld, nulla di drammatico (e non è poi detta l’ultima parola, dovendosi verificare gli effetti dell’eventuale ritiro di qualche squadra). In immagine, Scilla Imperatori.

Hockey Wlb / Zugo stracampione. E povero chi lo incrocia al “barrage”…

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Verdetto senza storia – ma si era stati facili profeti già a settembre 2023 – nell’hockey cadetto femminile svizzero, torneo a girone unico: titolo allo Zugo, sette incontri disputati nel “play-off” e sette vittorie mai in discussione così come mai oggetto di negoziabilità era stata la corsa al vertice della stagione regolare. Nei numeri: prima fase, 18 vinte su 18, sempre successi entro i 60 minuti regolamentari, 317 goal realizzati e sette goal subiti, margine pari a 14 lunghezze sulla squadra in piazza d’onore e margine di 41 lunghezze sull’ultima qualificata al “play-off”; seconda fase, nei quarti di finale un 27-1 ed un 17-0 al Lyss, nelle semifinali un 19-0 ed un 16-1 alle BrandisIuniorsLadies, nelle finali – queste al megilo delle cinque partite, mentre nei due turni precedenti erano sufficienti due successi su un totale di tre incontri – ancora numeri grossi ovvero 10-0, 17-0 e 22-0 sulle BassersdorfLadies.

Al computo totale della seconda fase, 128 goal realizzati e due subiti, vale a dire un totale di 445 goal messi a segno e di soli nove goal subiti in 25 incontri; la sola Lara Stalder, che sta alla categoria come un Connor Bedard starebbe alla Terza lega gruppo grigionese, ha raccolto 129 punti (63 goal e 66 assist) in 17 presenze nella stagione regolare e 56 punti (28 goal e 28 assist) in sette presenze nel “play-off”, a cui aggiungere anche 23 punti (nove goal e 14 assist) in cinque presenze nella Coppa nazionale persa dalle zugane contro il Berna, dominatore della prima fase in Women’s league (massima serie), per 1-2 ai rigori. Un’armata letteralmente inaffrontabile, e nella quale un bel segno ha lasciato sino ad ora la montecerina Elena Gaberell, nazionale rossocrociata “Under 18”, già con le maglie sia delle AmbrìGirls1 sia delle Ladies Lugano, alle statistiche con sette goal e 22 assist in sole 15 presenze. Mille motivi, allora, per evitare il “barrage”: le Ladies Lugano, che oggi si giocano il tutto per tutto sulla pista del Langenthal, sono avvisate. In immagine, la ticinese Elena Gaberell.

Domodossola (Vco), stupro in zona stazione: senegalese preso in flagranza

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Un 26enne senegalese, sul cui conto sono poi risultati vari precedenti, è stato arrestato in piena flagranza di reato durante lo stupro di una donna, attorno alle ore 2.20 di ieri, nella zona della stazione ferroviaria di Domodossola (Vco). In forze l’intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, sia da Domodossola sia da Villadossola, sull’allarme lanciato da un cittadino cinese che era in attesa del primo treno per Milano e che dall’interno dello scalo aveva assistito all’aggressione compiuta su una donna, per l’appunto prelevata con la forza e costretta ad entrare in un edificio. Il 26enne è stato trovato seminudo nel sottoscala del complesso immobiliare mentre stava compiendo la violenza sessuale sulla donna, con atto coercitivo rafforzato dal blocco dei polsi della vittima e dalle ripetute intimazioni a non opporre resistenza; immediata e senza mezzi termini l’azione dei carabinieri che, una volta bloccato l’aggressore, hanno provveduto a far intervenire i sanitari con un’ambulanza per il trasferimento immediato della donna al Pronto soccorso del “San Biagio” di Domodossola. Il 26enne, una volta conclusa l’identificazione, è stato associato alla casa circondariale di Verbania; il provvedimento di restrizione della libertà è già stato convalidato.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: il Lugano s’imbarca e affonda

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A tirar poco è improbabile si riesca a vincere (qualcuno obietterà: beh, bisogna che ti lascino anche giocare. Vero, ma non ci stiamo occupando di fisica delle nuvole o di filosofia sull’esistenziale); a tirare quattro volte nel primo periodo e 18 in totale in un turno di “play-off” dell’hockey di National league, 99 volte su 100, si perde e si perde anche secco. Farà tesoro di tale esperienza vissuta il Lugano che nell’approccio odierno con i quarti di finale, sul ghiaccio del FriborgoGottéron, si è fermato a quota 18 conclusioni ed ha incassato un 2-6 che macchia la serie, o perlomeno non dà ad essa quell’abbrivo che in casa bianconera era desiderato; purtroppo, ad un primo allungo rintuzzato (14.19, Maximilian Streule, 0-1; 19.27, Luca Fazzini, 1-1) il Lugano non ha saputo aggiungere né sufficiente grado di attenzione (prova sia l’1-2 venuto ancora nel primo periodo, e per la precisione a distanza di 17 secondi dal pareggio di Luca Fazzini, qui con timbro di Lucas Wallmark) né bastevole attitudine alla reazione (periodo centrale, parziale 0-2 con goal di Marcus Sörensen al 27.56 ed ancora di Lucas Wallmark al 32.48, qui in superiorità numerica). Speranze di risalita frustrate su goal annullato a Marco Müller (41.24) dopo chiamata dalla panchina avversaria per la revisione dell’azione; di nuovo Marcus Sörenson per incrementare il margine utile (47.09, tabellone sull’1-5), piccola vendetta personale di Marco Müller con il 2-5 del 51.41, indi chiusura del caso su uno “shorthanded” di Samuel Walser in gabbia vuota (57.02).

Nell’altro confronto di giornata, successo degli Zsc Lions sul BielBienne per 4-3 (doppietta di Denis Malgin, 45.07 e 47.25, per rilbatare un provvisorio 2-3); domani Losanna-Davos e Zugo-Berna.

Calcio Dna / Lugano, quinta di fila. E se davanti iniziano a frenare…

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Non succede, ma se succede… Chissà a quanti, fra i 3’821 dichiarati oggi in quel di Cornaredo, è passato per la testa il pensiero d’un Lugano che nel finale della stagione 2023-2024 del calcio di massima serie riesca a reinserirsi nella lotta per il titolo; utopia, per questioni dette e ridette, ma quel tipo di utopia che trova conforto nella classifica. Perché i bianconeri, usciti dal terreno di gioco con un robusto 2-0 sull’Yverdon, hanno fatto cinquina di successi consecutjvi, quattro in campionato ed uno in Coppa Svizzera (a Basilea, non contro il Seseglio Veterani) e si trovano ad otto lunghezze dallo Youngboys ed a sette dal Servette, cui toccano domani le trasferte rispettivamente a Losanna ed a Lucerna, prevedibili le vittorie ma con il prevedibile si fa semmai la birra, in questi tempi. Insomma, aspettare domani sera prima di lasciar germogliare un progetto affatto insostenibile in termini di “budget” e di ambizioni ad agosto scorso, e nel frattempo godersi quel che il gruppo sta offrendo: contro l’Yverdon guidato in panchina da Alessandro Mangiarratti, uno che ben si conosce per la militanza pedatoria tra Bellinzona e Locarno oltre che per un periodo in panca a Chiasso, rischi contenuti al minimo ed un goal per tempo, Hadj Mahmoud al 37.o e Milton Valenzuela (bentornato…) al 58.o, prima Uran Bislimi e poi Renato Steffen i suggeritori; almeno altre quattro le conclusioni pericolose da parte bianconera, a fronte di un unico tiro definibile come tale da parte dei romandi (parata di Amir Saipi, ad ogni buon conto); possesso-palla al 62 per cento, 503 contro 297 i passaggi riusciti. Nulla fuori dal seminato, relative le difficoltà. 12 punti in quattro incontri, qui, ed i quarti di finale della Coppa Svizzera già messi agli archivi; se si sta sognando, non svegliateci.

I risultati – Basilea-Winterthur 1-1 (oggi); Grasshoppers Zurigo-San Gallo 1-1 (oggi); Lugano-Yverdon 2-0 (oggi); Zurigo-StadeLosannaOuchy (domani); Losanna-Youngboys (domani); Lucerna-Servette (domani).

La classifica – Youngboys 54 punti; Servette 53; Lugano 46; Zurigo 42; San Gallo, Winterthur 41; Lucerna 37; Yverdon 33; Basilea 32; Grasshoppers Zurigo 30; Losanna 29; StadeLosannaOuchy 19 (Lugano, San Gallo, Winterthur, Yverdon, Basilea, Grasshoppers Zurigo una partita in più).

Hockey Wl / “Poule”-salvezza, Ladies battute ma una speranza resta

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L’ultima speranza, l’unica speranza: domani, sul ghiaccio del “Campus” ad Huttwil frazione Schwarzenbach, vincere ad onta di ogni pronostico ormai avverso, vincere nonostante appena una settimana fa la pista abbia detto un 1-6 contro lo stesso avversario. Il margine di un punto in classfica sono infatti chiamate a difendere le Ladies Lugano impegnate nella “poule”-salvezza dell’hockey di Women’s league, avversario il Langenthal che con l’organico della prima fase, cioè nella disponibilità almeno delle straniere, sarebbe stato battuto senza troppi patemi mentre ora le bianconere viaggiando all’osso, due linee tirate tirate. Come oggi, nella trasferta a Davos contro le DavosLadies, 0-6 ed è già stata una bella impresa il difendersi così contro agoniste come Leah Marino, statunitense reduce da due annate nella Premier hockey federation (dapprima con le Toronto Six e poi con le Metropolitan Riveters), o Angela Mason dalla nota carriera; alle statistiche una doppietta di Katherine Sonntag (26.58 e 39.12) e singole firme di Janine Hauser (4.14), Oona Emmenegger (17.13), per l’appunto Leah Marino (44.40) e Rebecca Roccella, l’ìtaliana passata dalle Ladies Lugano al Davos a metà campionato e che dalla prossima stagione disporrà di licenza svizzera (47.11).

Onore ad Elisa Biondi, capace di prodigi davanti alla gabbia per evitare un passivo più pesante; nel frattempo il Langenthal era uscito sconfitto da Friborgo (2-5 contro le FriborgoLadies), sicché le distanze in graduatoria erano rimaste immutate. Domani il responso in scontro diretto, ore 17.00; chi vince è salvo, chi perde va al “barrage” con lo Zugo autentica macchina da guerra nella cadetteria e compagine che, nel recente passato così come nel presente, ha dimostrato di valere almeno una semifinale della massima serie. Rischio da evitarsi ad ogni costo: sarebbe un massacro, sarebbe un’umiliazione, e la squadra non merita questo.

La classifica – DavosLadies 34 punti; FriborgoLadies 27; Ladies Lugano 9; Langenthal 8.

Es wird nach dem Besitzer dieses wundervollen Senegal-Papageis gesucht

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Eine Frau fand am Freitagmorgen einen Papagei im Werkhof in Bischofszell. Die Kantonspolizei Thurgau sucht nach dem Halter oder der Halterin des Vogels.

Am Freitagmorgen um 9.00 Uhr hat eine Frau einen Papagei auf den Polizeiposten Bischofszell gebracht. Das Tier, bei dem es sich um einen Senegalpapagei handelt, ist im Werkhof an der Fabrikstrasse in Bischofszell gefunden worden. Die Kantonspolizei Thurgau sucht derzeit nach dem Halter oder der Halterin des Vogels.

Zeugenaufruf:

Wer Hinweise zur Herkunft des Papageis machen kann, soll sich bitte beim Polizeiposten Bischofszell unter der Nummer 058 345 23 00 melden.

Hockey Wl / “Play-off”, finale per il titolo: Zsc Lionesses corsare a Berna

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Sorpresa non dappoco nel turno inaugurale delle finali per il titolo nell’hockey di Women’s league (massima serie femminile): contro pronostico e contro consolidata statistica (24 vinte contro quattro perse nella prima fase, tre vinte contro zero perse nel turno precedente del “play-off”), il Berna è stato sconfitto oggi dalle Zsc Lionesses reduci dall’aver eliminato le AmbrìGirls1 in quattro partite. Al supplementare (minuto 64.00), su rigore piazzato con freddezza da Sinja Leemann sulle conseguenze di un fallo di Emma Ingold, il 3-2 cui hanno concorso Maija Otamo (doppietta, 8.40 per l’1-0 e 33.47 per il 2-1, in entrambi i casi con assist di Estelle Duvin) per le bernesi e Sara Bachmann (25.44, 1-1) e Renée Ariana Lendi (34.11, 2-2) per le ospiti. Ciclo al meglio dei cinque incontri, domani battaglia sul ghiaccio zurighese. Sempre domani, ma in partita secca, lo spareggio per il terzo posto tra AmbrìGirls1 ed AccademiaNeuchâtel sulla pista della “NuoValascia” di Quinto.

Zwei Polen in Kloten mit mehreren Kilogramm Kokain festgenommen

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Die Kapo Zürich hat am Freitagnachmittag am Flughafen Zürich zwei Personen verhaftet, die mehrere Kilogramm Kokain geschmuggelt haben. Zwei Polen im Alter von 25 und 51 Jahren landeten auf der Durchreise von Jamaika herkommend am Flughafen Zürich. Bei einer Kontrolle fand die Kantonspolizei in den vier mitgeführten Reisekoffern Kokain. Die Drogen wurden in doppelten Böden verbaut, damit sie unentdeckt nach Europa gebracht werden können. Die Kantonspolizei stellte die Reisekoffer sicher und übergab diese, für den Ausbau und die Analyse des Kokains dem Forensischen Institut Zürich. Eine erste Schätzung lässt die Vermutung zu, dass es sich um mehrere Kilogramm Kokain handeln dürfte. Die beiden Männer wurden verhaftet und der Staatsanwaltschaft zugeführt.

Hockey Nl / Ambrì, prima della ricostruzione una sarabanda di addii

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Di alcuni si sapeva, di altri si immaginava; e di fare il punto, anticipando l’ondata di delusione che andrà ad alluvionare la tifoseria biancoblù soprattutto su un nome, si occupa oggi la dirigenza stessa dell’AmbrìPiotta, uscito appena l’altr’ieri al secondo turno del “play-in” e dunque, per quanto ottavo al termine della stagione regolare nell’hockey di National league, eliminato dalla corsa alla qualificazione per il “play-off” che scatta per l’appunto stasera. La notizia del giorno è quella che qualcuno temeva mentre altri erano convinti ancora di un rinnovo del contratto: dalla “NuoValascia” se ne va Michael Spacek, 27 anni fra tre settimane, passaporto ceco e di scuola Pardubice, ruolo attaccante, 50 punti tondi tondi (17 goal e 33 goal) in 48 partite della prima fase dopo i 50 punti tondi tondi (14 goal e 36 assist) in 50 partite nel torneo 2022-2023, il che vuol dire presenza a tabellino in un goal ogni tre di casa biancoblù (153 e 151 reti messe a segno rispettivamente); peggio che mai, il giocatore andrà a lucrare un biennale al ServetteGinevra.

Note erano invece le partenze di Benjamin Conz, Tobias Fohrler, Johnny Kneubuehler e Kilian Zündel; cui si aggiunse ieri Valentin Hofer in destinazione RapperswilJona Lakers. A scadenza di contratto, fra gli stranieri, Jared McIsaac, Lauren Dauphin e – vabbè – Alex Formenton la cui vicenda prosegue ben lontano dalle piste di ghiaccio; insieme con loro, partente è anche Lionel Marchand, rimasto per tutta l’annata in prestito al Visp nella cadetteria. Ringraziamento che significa strade divise anche a tre assegnati ai Bellinzona Rockets, al secolo Josselin Dufey, Simon Jan Marha ed Aaro Törmanen. Al momento, sul fronte degli arrivi, due sole restano le certezze: il portiere Gilles Senn dal Davos e l’attaccante Miles Müller che viaggia alla media di un punto per partita con i Moncton Wildcats della Quebec major hockeyì league in Canada.

Menaggio (Como): 24 ore di “buio”, ritrovata l’escursionista scomparsa

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Felice esito per le ricerche di un’escursionista francese 46enne, docente universitaria in questi giorni operativa al “Centro italo-tedesco” di Villa Mylius-Vigoni in Menaggio (Como) località Loveno, che poco prima delle ore 17.00 di ieri – dunque, dopo un giorno intero dall’avviso di mancato rientro – è stata ritrovata dai soccorritori nell’area del Monte Grona, ad un’altitudine di circa 1’600 metri ovvero oltre 200 sopra la quota del “Rifugio Cai Menaggio”; la donna, forse per conseguenza di una caduta, era nell’impossibilità di proseguire agevolmente avendo riportato ferite ad una gamba ed accusava sintomi di ipotermia, I primi soccorsi sono stati portati da specialisti del “Soccorso alpino” civile; in appoggio specialisti della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, oltre agli equipaggi di un elicottero dei Vigili del fuoco e di un elicottero della Guardia italiana di finanza.

Verso le Comunali / Neocentristi di Gordola, la campagna si fa in… campagna

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Escursione a carattere… vitivinicolo, domani ovvero domenica 17 marzo, quale evento a carattere elettorale su proposta dei candidati neocentristi (“Il Centro e SosteniAmo Gordola”) alle Comunali 2024 per Gordola. La proposta: una camminata alla scoperta del territorio, “tra aneddoti e convivialità”. Ritrovo ore 9.00 sul posteggio dell’ex-“Crai” (ora “Grossi pavimenti Sa”) in fregio a via San Gottardo; prima colazione qui offerta, indi camminata tra filari di viti e punti di interesse storico, tappa alla “Cantina Carrara” per un aperitivo con degustazione, inoltre visita al nuovo alambicco; al termine, rientro (ore 13.00 circa) verso il punto di partenza con transito lungo la Valle del Pentima.

“Rega” Locarno-Gambarogno, felice esito per la settimana di istruzione

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Due le operazioni speciali, nell’arco di un ciclo di istruzione in programma fra lunedì 11 marzo e ieri, condotte a termine dal personale della “Rega” – piloti, medici e soccorritori professionali – quale appuntamento annuale di formazione nella base di Locarno-Gambarogno: da una parte, i recuperi con il verricello di un infortunato (meglio, di un figurante cui spetta il compito di completare la scena fittizia di un grave infortunio in zona impervia), azioni svolte con “focus” sulla zona Curogna nella Valle di Cugnasco; dall’altra, un’esercitazione di sgombero in caso di assoluta priorità alla seggiovia di Cardada, e ciò in giornata singola. Le attività, analoghe a quelle che vengono svolte nelle altre 13 basi dislocate in tutta la Svizzera, sono state portate a termine con ottimi riscontri e valide indicazioni circa l’efficienza del servizio.

Inverigo (Como), 28enne precipita nel fiume e si ferisce: è fuori pericolo

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Fuori pericolo, pur avendo subito lesioni e traumi di una certa entità, il giovane precipitato ieri nelle acque del fiume Lambro in territorio comunale di Inverigo (Como), zona di via Fornacetta, durante lavori di sfalcio e di ripulitura dell’argine. L’uomo, 28 anni, è stato soccorso con intervento congiunto di privati cittadini e di effettivi dei Vigili del fuoco sia dal Distaccamento di Erba (Como) sia dal Comando provinciale di Lecco; a seguire, prima assistenza sul posto e trasferimento in sede nosocomiale per i trattamenti del caso. In immagine, una fase dei soccorsi.

Busto Arsizio (Varese): auto si schianta nella notte, due persone ferite

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Un codice giallo all’“Ospedale di Circolo” di Busto Arsizio (Varese) ed un codice ed un codice verde all’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano) sulle conseguenze dell’incidente avvenuto alle ore 4.22 circa di oggi, sabato 16 marzo, lungo via Sacro Monte a Busto Arsizio. Non chiara la dinamica dell’impatto di una vettura contro un manufatto; nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Feriti una 30enne ed un 34enne. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” dalla sede locale, con l’appoggio di unità dei Vigili del fuoco; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Hockey / Olten fuori dal “play-off” dei cadetti, tutti salvi in National league

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Tre verdetti su due livelli gerarchici in un solo risultato nella serata hockeystica della cadetteria maschile: uscendo sconfitto (4-5) nella “bella” di semifinale del “play-off” in Swiss league, l’Olten è stato eliminato a favore dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, che in forza del 4-3 nel ciclo al meglio delle sette partite andranno a sfidare in finale la corazzata nota come LaChauxdeFonds (4-0, dalla sua parte del tabellone, sul Visp). E questa è la prima notizia, da cui consegue il fatto che l’Olten – una delle sole due società con licenza di promozione in National league per richiesta accettata – non militerà al piano superiore; seconda notizia. La terza giunge per automatismo: sono infatti salvi senza più dover combattere sia il Kloten, penultimo al termine della stagione regolare 2023-2024 di National league, sia l’Ajoie, ultimo; non vi saranno spareggi, e non vi sarà “barrage” tra la perdente degli spareggi e la vincente del “play-off” cadetto. Immaginabile la gioia nelle lande zurighesi e giurassiane; logico lo scoramento tra i solettesi, fermati dopo 58 partite e di nuovo ai piedi della scala.

Per la cronaca accessoria al confronto di stasera, dopo prima rincorsa completata sul 2-2 (dallo 0-2) al 41.23, l’Olten ha ceduto di schianto con due goal al passivo nello spazio di 11 secondi, 43.07 e 43.18, Joel Henry a doppio bersaglio, recuperando sino al 3-4 con Andri Spiller (51.28) ma sùbito dopo ritrovandosi a “meno due” (54.12, ancora Joel Henry). L’ultimo ad arrendersi, un ticinese: 59.34, in goal Giacomo Dal Pian per il 4-5. Poi la sentenza.

Calcio Dnb / Il Bellinzona si brucia nel finale, ora la classifica è grama

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Un goal subito al minuto 92, autore Neftali Manzambi, ha condannato stasera il Bellinzona alla 12.a sconfitta in 26 incontri della cadetteria pedatoria 2023-2024, avversario purtroppo lo Sciaffusa che grazie al 2-1 finale si è agganciato agli stessi granata a quota 28, di fatto il penultimo gradino della classifica (su di esso si trova anche il Vaduz, tuttavia atteso domenica all’impegno agonistico), e con margine di sole sette lunghezze sul Baden potenzialmente a “meno quattro” considerandosi non fuori da ogni logica un successo ad Aarau nel confronto di domani. In cronaca, Bellinzona avanti con Trésor Samba (28.o) ma raggiunto 11 minuti più tardi da Marc Giger; partita peraltro non strepitosa da parte di ambo le squadre, otto soli i tiri (sei per lo Sciaffusa, due per gli ospiti) a taccuino, prossimi alla parità i tempi di gestione del gioco. Gli altri risultati: Sion-Thun 1-2 (oggi); Aarau-Baden (domani); Vaduz-StadeNyonnais (domenica); Wil-NeuchâtelXamaxSerrières (domenica). La classifica: Sion 56 punti; Thun 54; Aarau 34; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières, StadeNyonnais 31; Vaduz, Sciaffusa, Bellinzona 28; Baden 21 (Sion, Thun, Sciaffusa, Bellinzona una partita in più).

“Radar”, settimana… concentrata. E le matrioske restano in magazzino

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Niente “Irine”, cioè niente postazioni fisse, la prossima settimana per quanto riguarda i “radar” antieccesso di velocità su suolo ticinese; non è gran notizia, ma la si prende così, le matrioske in grigio rimangono nel magazzino ed in verità difetteranno anche i controlli mobili in ben quattro Distretti: tra lunedì 18 e domenica 24 marzo, un solo occhio elettronico nel Distretto di Blenio (a Corzoneso Piano), uno solo nel Distretto di Riviera (a Prosito), nessuno nel Distretto di ValleMaggia, nessuno nel Distretto di Leventina. A compensazione, ampia copertura nel resto del Cantone, e così sempre per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Claro, Bellinzona-città, Camorino, Sant’Antonino, Castione e Gudo Malpensada; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Minusio, Arcegno, Losone, Ascona, Gordola, Tenero, Riazzino e Cugnasco; nel Distretto di Lugano, Aldesago, Cassarate, Ruvigliana, Molinazzo di Monteggio, Caslano, Monteggio, Vezia, Cadro, Bettagno, Cureglia, Bironico, Cagiallo e Melide; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore, Besazio, Capolago, Pedrinate, Seseglio, Riva San Vitale, Novazzano, Balerna e Ligornetto.

Avegno-Gordevio, “task force” da film per la rimozione del camiongrù

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Mancavano solo le telecamere della “Twofour” per un programma televisivo sul genere di “Ingegneria impossibile”, questo pomeriggio ad Avegno-Gordevio frazione Avegno, per la complessa opera di rimozione del camiongrù abbattutosi ieri sul sedime della “Ofima” in fregio alla Cantonale, per puro caso senza conseguenze per le persone. All’opera specialisti della “Camillo Vismara Sa” da Lugano e della “Sabesa Sa” di Lavertezzo con più mezzi disposti lungo il tratto di strada compreso tra l’area dell’incidente ed il complesso del “Centro Punto valle”; una ventina gli addetti impiegati nelle varie funzioni; traffico deviato attraverso il sedime della stazione di servizio e dello stesso “Centro Punto valle”, anche con qualche complicazione legata al necessario transito del bus extraurbano numero 315 delle “Fart” (linea Locarno-Ponte Brolla-Maggia-Cavergno). Su un lato della Cantonale, a distanza di circa 150 metri direzione Locarno, ancora in sosta il convoglio eccezionale deputato al trasporto del trasformatore smontato e sostituito poco prima che il camiongrù “Grove Gmk 6400” della “Friderici spécial Sa” di Tolochenaz (Canton Vaud) si rovesciasse su una fiancata, attorno alle ore 13.25 di ieri. Come si suol dire, affaire à suivre… per necessità di cose. Nella foto GdT, un momento delle operazioni; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

“Test” per la patente, sventata la solita truffa: egiziano beccato a Como

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Se sapessero parlare e leggere in lingua italiana, in un modo o nell’altro verrebbero a conoscenza del fatto che nelle cronache dei quotidiani, a cadenze irregolari ma con indubbia frequenza, di quel trucco si racconta perché qualcuno viene beccato e denunciato; nulla conoscendo, né del contesto né del “test” cui si sottopongono, insistono nel cercare una via più comoda e puntualmente si mettono nei guai. Allo sbaraglio, ed ora denunciati, ben quattro tra i soliti avventizi dell’esame per la licenza di guida, tutti presentatisi nelle ultime due settimane a tentare la prova scritta in quel di Como; l’ultimo caso proprio ieri mattina, per l’appunto nei locali della “Motorizzazione civile” in via Mariano Tentorio, dove si è presentato un 20enne egiziano senza né arte né parte ma con dotazione delle ormai note apparecchiature radioriceventi, cioè della strumentazione grazie alla quale un altro soggetto, dall’esterno, avrebbe risolto i “quiz” per conto suo. Gli ispettori della “Motorizzazione civile” hanno aspettato che il giovanotto giungesse a conclusione della prova ed a quel punto hanno fatto un cenno agli agenti della Polizia di Stato; a seguire, perquisizione e scoperta di un sistema di comunicazione “bluetooth” nascosto tra felpa e cappuccio. Conseguenza numero uno: denuncia. Conseguenza numero due: “test” annullato, e prospettive di futura patente ridotta al lumicino.

Filo di nota / Emmanuel Macron, o del difensore d’una verginità perduta

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Per la seconda volta nel volgere di una decina di giorni, Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, ha dichiarato ieri di non escludere l’invio di “truppe occidentali” sul fronte dell’Ucraina qualora “la situazione si deteriori”. In caso contrario, cioè nel caso “la Russia vinca questa guerra, a zero si ridurrà la credibilità dell’Europa”. Se è per quello, il temporaneo reggitore delle sorti di Marianna può stare tranquillo: la credibilità dell’Europa, su questa materia, è a zero da giovedì 20 febbraio 2014, giorno dello scoppio del conflitto nel Donbass.

Lugano, sospetta fuga di gas: Pompieri all’opera, problema rientrato

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Una presunta fuga di gas all’origine del rapido sgombero di uno stabile, stamane, nella zona tra via Trevano e piazza Molino Nuovo a Lugano. Sul posto agenti della Polcantonale, colleghi della Polcom ed effettivi dei Pompieri Lugano. La questione è stata risolta senza danni, a quanto pare con mera aerazione degli ambienti, già prima delle ore 11.00.

Borsa di Zurigo, finale sotto misura. Brilla solo “Swisscom Ag”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) All’insegna delle pulizie di primavera, per quanto riguarda il listino primario, anche l’odierna seduta alla Borsa di Zurigo: partenza sopra la linea, indi scivolamento sino a perdita nell’ordine dello 0.30 per cento, risalita e chiusura di nuovo sotto la linea (meno 0.38 per cento ad 11’676.13 punti) secondo lo “Swiss market index”. Sotto pressione “Sonova holding Ag” (meno 6.39 per cento dopo raccomandazione di vendita da parte di un analista) ed “Alcon incorporated” (meno 1.79); apprezzamento euforico (più 4.88) per “Swisscom Ag” nel giorno dell’annuncio di una maxiacquisizione all’estero (inglobamento della compagnia “Vodafone Italia SpA”, investimento da otto miliardi di euro, già il “placet” dal Consiglio federale, chissà se è davvero l’affare della vita); in parziale recupero “Swiss life holding Ag” (più 0.73 per cento) dopo la flessione accusata ieri. Nell’allargato, bel riscontro per “Interroll holding Ag”, tornato per parte della giornata sopra il prezzo di 3’000 franchi per azione (chiusura a 2’975.00 franchi, più 5.68 per cento) su positivo consolidamento nel 2023 e buone tracce per il 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.46; Ftse-100 a Londra, meno 0.20; Cac-40 a Parigi, più 0.04; Ibex-35 a Madrid, più 1.02. New York sotto misura fra lo 0.53 e lo 0.93 sugli indici di riferimento. Cambi: 96.25 centesimi di franco per un euro, 88.39 centesimi di frnaco per un dollaro Usa; secco calo per il bitcoin, dapprima scivolato sotto la barriera dei 60’000 franchi per unità ed ora risalito al controvalore teorico di 61’894 franchi circa.

Cantù (Como), africano scatena il caos in un bar: fermato ed espulso

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Decreto di espulsione già intimato per un 27enne, cittadino del Gambia, che nella mattinata di mercoledì aveva scatenato il caos all’interno del bar annesso ad una stazione di servizio “Ip” in territorio comunale di Cantù (provincia di Como), lungo corso Europa, aggredendo verbalmente alcune persone di passaggio e minacciando di passare alle vie di fatto. L’intervento di agenti della Polizia locale è valso a scongiurare peggiori conseguenze; dopo prima tappa al comando della Polizia locale nella “Caserma san Sebastiano”, il 27enne – risultato tra l’altro essere senza documenti – è stato accompagnato alla Questura di Como; qui la denuncia e, contestualmente, la consegna di un decreto di espulsione dal territorio italiano.

L’editoriale-bonsai / La linguaccia batte dove l’incidente si vuole

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Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, ebbe a novembre un incidente stradale – causato da terzi – sulla A2, dalle parti di Faido; in tale circostanza egli provvide a contattare le forze dell’ordine, fu sottoposto al cosiddetto “test precursore etilometrico” con esito lievemente superiore al consentito; Norman Gobbi stesso chiese allora che si procedesse con il “test probatorio”, e risultò entro i limiti, e non vi fu alcuna conseguenza a suo carico. In cinque righe trova soluzione e risposta, benché di spiegazione non vi fosse bisogno, il “caso” originato da un’interpellanza granconsiliare assai articolata e nella quale si parlava di un “misterioso incidente” e veniva adombrato “un possibile caso di abuso di potere (…), protagonista un personaggio politico”. Non essendovi motivo per dubitare di quanto Norman Gobbi ha dichiarato, trattasi dunque di questione interessante solo per i liquidatori delle compagnie assicurative, e zero invece sul fronte cronistico, e meno di zero nell’agone politico (dove gli argomenti altri dovrebbero essere, e qui ci si ferma per atto di carità quaresimale). Con un ossimoro apparente: incidente sì, ma su nulla incidente.

Saronno (Varese), studenti incendiano una “toilette”: due persone intossicate

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Due persone, 29 e 28 anni rispettivamente, entrambe nei quadri organici dell’“Istituto tecnico industriale Giulio Riva” con sede in via Carso 10 a Saronno (Varese), sono state trattate oggi l’una in forma ambulatoriale e l’altra al Pronto soccorso dell’“Ospedale di circolo” per un’intossicazione da fumo originatasi all’interno della scuola stessa. I due collaboratori erano intervenuti per primi, poco dopo le ore 12.15 e dunque in piena fascia delle lezioni, nel tentativo di ridurre sotto controllo un principio di incendio divampato all’interno di una “toilette” dove mani per il momento ignote, ma riconducibili a soggetti interni ovvero ad uno o più studenti, avevano dato fuoco a materiali plastici, forse un copriwater o forse una vaschetta dello scarico di un bagno. Acre l’odore, rapidamente saturo il locale; necessario l’intervento di squadre dei Vigili del fuoco dal locale Distaccamento; esclusa sin dal primo momento l’accidentalità dell’accaduto; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed agenti della Polizia locale. Non irrilevanti i danni materiali. Indagini in corso; inevitabile – anche per ragioni di carattere assicurativo – la denuncia da parte della dirigenza dell’istituto.

Avegno-Gordevio: camiongrù si abbatte sull’area “Ofima”, tutti in salvo

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Vi è stato di che temere il peggio, poco prima delle ore 13.30 di oggi, causa ribaltamento di un camiongrù sul sedime di pertinenza della “Ofima” ad Avegno-Gordevio frazione Avegno, lato della sottostazione Aet ovvero dirimpetto al complesso artigianale-commerciale del “Centro Punto valle” (area ex-“Segheria Margaroli”), lungo via ValleMaggia: l’automezzo – un “Grove Gmk 6400” della “Friderici spécial Sa” di Tolochenaz (Canton Vaud) – si è infatti abbattuto fragorosamente al suolo su una fiancata ed il suo braccio telescopico, estensibile sino alla lunghezza di 60 metri, ha colliso di striscio con un veicolo fermo in sosta ed a bordo del quale, per buona sorte, non si trovavano persone. Nessuno tra gli operatori coinvolti, manovratori in cabina soprattutto, è rimasto ferito.

Come da prima e sommaria ricostruzione, consta il fatto che l’automezzo medesimo, fatto arrivare dal Canton Vaud per esigenze tecniche legate allo sganciamento di un trasformatore ormai a fine vita ed alla sostituzione con analogo pezzo nel frattempo giunto con un trasporto eccezionale, era stato azionato secondo programma tanto che sia lo scarico sia l’allocazione del macchinario, del peso di varie decine di tonnellate, erano andati a buon fine. Il problema si sarebbe originato al momento del rilascio dell’automezzo ovvero della rimozione dei contrappesi: testimoni hanno affermato di aver udito un rumore di crescente intensità mentre l’automezzo si inclinava seguendo la direzione del braccio della gru. I primi ad intervenire sul posto, almeno per sincerarsi delle condizioni di quanti si trovavano sulle aree interessate, sono stati alcuni membri del personale ed alcuni avventori del bar alla stazione di servizio del “Centro Punto valle”; rapida la mobilitazione di Pompieri da Locarno con numerosi mezzi ed effettivi, e con loro di agenti della Polcantonale che hanno isolato l’area imponendo il transito a senso unico alternato lungo la Cantonale. Nelle foto GdT, l’automezzo rovesciato e la zona dell’incidente.

Rogo nel nucleo di Arogno, niente feriti e danni limitati ad un’abitazione

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Pompieri di Melide all’opera questo pomeriggio con quattro mezzi e 10 effettivi, su mobilitazione dalla “Centrale comune di allarme-Cecal”, causa incendio divampato in un’abitazione nel nucleo storico di Arogno. L’allarme alle ore 13.13; una volta giunti sul luogo, ed acquisita l’assenza di persone all’interno dell’edificio dal momento che gli inquilini si erano già messi in salvo, gli operatori della sicurezza hanno proceduto all’identificazione del focolaio (locale cucina) e ad estinguere le fiamme grazie a due uomini introdottisi nell’appartamento con una condotta e con strumenti per la protezione della respirazione. Nessun ferito, nessun intossicato, danni limitati alla singola abitazione; in una seconda fase, per mezzo di un ventilatore, l’appartamento stesso è stato liberato dal fumo. Nella foto, un momento dell’intervento; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Lugano, un mito della storia del teatro in dialogo per “Schegge”

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Un nome da sensazione, e si sta parlando dell’88enne Eugenio Barba che è autentico monumento della storia del teatro (tra l’altro, fondatore dell’“Odin” ad Holstebro in Danimarca – in corso le celebrazioni per i 60 anni di attività – e vincitore del “Premio Franco Quadri” nel 2023), per il secondo appuntamento del progetto “Schegge” con cui i responsabili del “Teatro delle radici” in Lugano proseguono un’indagine dedicata alle esperienze innovative ed inventive nel mondo dello spettacolo e dell’arte (l’atto inaugurale era stato dedicato alla figura di Franco Beltrametti, poeta e scrittore locarnese, figura di spicco nella “Beat generation”, raccontato anche per tramite dei ricordi di Franca Marta Tomaino e di Giona Beltrametti, figli dello stesso Franco Beltrametti). Lunedì 18 marzo, al “Foce” di via Foce 2 in Lugano, l’incontro sul filo della “Tradizione dell’impossibile”. La conferenza sarà preceduta dalla proiezione del film “L’arte dell’impossibile”, regìa della norvegese Elsa Kvamme. In immagine, Eugenio Barba.

Fagnano Olona (Varese), dal “box” dello spacciatore esce un… capitale

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In contanti, 34’150 euro; in merce convertibile a contante, hascisc per 11 chilogrammi abbondanti, cocaina per 1’250 grammi; a protezione del capitale, una pistola calibro 6, un fucile a canne mozze calibro 20, due coltelli con lama lunga 20 centimetri entrambi, 250 colpi di calibri vari. Di che far scattare le manette ai polsi del proprietario, come sarebbe in effetti avvenuto se il soggetto – un 51enne originario della provincia di Torino e con residenza in provincia di Varese – non si fosse trovato già in carcere da 96 ore prima che il suo tesoro criminale fosse individuato in un “box” a Fagnano Olona (Varese) da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale. Determinante l’apporto del cane antidroga noto come “Kevin”, in forza al Nucleo di Casatenovo in provincia di Lecco. Di mercoledì 6 marzo la scoperta del deposito; il criminale era tuttavia in carcere sin da sabato 2 marzo, colto com’era stato in attività di spaccio; addebito ora confermato e rincarato con la detenzione abusiva di armi e con la ricettazione (il fucile a canne mozze è risultato provento di furto).

Addio all’ultima speranza: morto il 93enne travolto da un’auto a Val Mara

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Di quanto la situazione fosse critica si sapeva sin dal primo momento; e le speranze, già flebili, si sono spente stamane. A distanza di due giorni dall’incidente è deceduto in ospedale il 93enne che alle ore 12.36 circa di martedì 12 marzo, durante l’attraversamento della Cantonale in territorio di Val Mara frazione Melano, era stato investito da un’auto in transito nella direzione di Mendrisio. La conferma è giunta da fonti della Polcantonale. Al volante della vettura si trovava una 78enne svizzera abitante nella regione e che è rimasta illesa. Le lesioni subite dall’uomo, che per camminare si serviva di un deambulatore, erano parse gravissime sin da sùbito ai soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”. Degli accertamenti si erano occupati effettivi della Polcantonale e della Polcom Mendrisio.

Gallarate (Varese): a fuoco un cascinale, gravi i danni ma nessun ferito

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Domate nel volgere di circa un’ora e mezzo, nella serata di ieri, le fiamme divampate in un cascinale di Gallarate, zona di via Per Besnate, in fregio alla “bretella” delle autostrade italiane A8 ed A26. Significativi i danni riscontrati in séguito al rogo che ha devastato la struttura, trovando alimento in materiali depositati ed in parte all’interno dell’edificio. Ad accertamenti eseguiti, nessuno ha riportato ferite o sintomi di intossicazione da fumo. Tre le squadre dei Vigili del fuoco impegnate sul sedime.

Casorate Sempione (Varese): ciclista contro auto, lesioni non gravi

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Trattamento sotto criterio di codice giallo (lesioni dalla media gravità) e trasporto in sede nosocomiale sotto codice verde per il ciclista 26enne feritosi alle ore 7.56 circa di oggi in territorio comunale di Casorate Sempione (Varese) causa collisione del suo dueruote con un’auto in transito lungo via Trieste. Le condizioni del giovane non destano preoccupazioni. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla confinitima Gallarate.

Erba (Como): schianto con tre feriti, preoccupazione per una 92enne

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Legittima preoccupazione, non foss’altro che per l’età, circa le condizioni di salute di una 92enne rimasta coinvolta ieri pomeriggio nell’incidente stradale occorso all’incrocio tra via Don Luigi Orione e via Brianza in territorio comunale di Erba (Como). Intorno alle ore 18.10 la collisione tra due vetture; tre in tutto i feriti, per due dei quali – l’anziana ed una ragazzina – è stato necessario il trasferimento sotto codice emergenziale al “Sacra famiglia” di Erba. In immagine, la scena dell’incidente.

Borse, presa di… distanza. Bitcoin, calo ma i numeri restano grossi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Condizionato dal giro dei dividendi in stacco – oggi per “Roche holding Ag”, che ha lasciato sul campo un 3.57 per cento – lo “Swiss market index” nella seduta di un giovedì anodino; considerato anche il forte calo di “Swiss life holding Ag” (meno 5.32 su notizie considerate non entusiasmanti dal consuntivo 2023; valutazione perlomeno dsicutibile), non fuori norma il “meno 0.59” per cento al saldo su quota 11’720.70 punti, attestazione cui concorrono salvifici sia “Lonza group Ag” (più 2.57 per cento, capofila nel listino primario) sia “Logitech Sa” (più 1.71, in piazza d’onore). Allargato privo di definizione ma con alcuni titoli in conferma dello slancio: discorso, questo, che vale soprattutto per “Polypeptide group Ag”, più 5.36 per cento nella seduta e più 30.14 per cento dall’inizio del 2024; singolare ma non inspiegabile il caso di “DocMorris Ag”, ricercatissima nell’ultima mezz’ora di contrattazioni con transito da una perdita secca (circa il sei per cento) ad un guadagno dell’8.59 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, meno 0.66. Flessioni attorno allo 0.30 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.21 centesimi di franco per un euro; 88.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve discesa dalle creste – ma sempre su numeri rilevanti – il bitcoin, ora al controvalore di 63’148 franchi circa per unità.

Lugano, al “Liceo diocesano” le porte aperte per il percorso artistico

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Giornata delle “porte aperte” per l’area Liceo artistico, mercoledì 20 marzo, al “Liceo diocesano” in Lugano (via Lucino 79, quartiere Breganzona). Attività a partire dalle ore 9.30 e sino alle ore 12.30; previsto l’intervento di Nicla Borioli, titolare per la formazione al Dipartimento ambiente-costruzioni-“design” in àmbito Supsi. Nella presentazione dell’incontro, i responsabili del liceo sottolineano alcune peculiarità, in ispecie la proposta di un percorso che si inserisce all’interno di quello pertinente alla preparazione alla maturità svizzera. Grazie al percorso artistico proposto, al termine del liceo è inoltre data facoltà di accesso diretto agli esami di graduatoria delle facoltà di architettura d’interni, conservazione e restauro (Supsi a Lugano, ma anche Edeha a Sierre su specifico accordo stipulato). Per prendere parte alla giornata delle “porte aperte” è necessaria l’iscrizione via sito InterNet (www.liceodiocesano.ch) o con una comunicazione alla segreteria dell’istituto (telefono 091.9666056; “e-mail” info@liceodiocesano.ch).

Hockey Nl / Ambrì, non si può morire così. Ma grazie lo stesso (a pochi)

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Non stasera l’AmbrìPiotta è finito fuori dalla corsa ad un “play-off” che, per quanto offerto nella stagione regolare dell’hockey di National league, sarebbe stato anche meritato; non stasera. E nemmeno due giorni addietro nella trasferta a Bienne, pari sull’1-1 e conseguente rinvio alla “NuoValascia” – insistiamo: “Gottardo arena” è denominazione viziata da duplice errore, di concetto e di pertinenza – a forma di partita secca per l’ultimo strapuntino da “post-season” con ambizioni. E nemmeno sabato scorso nell’1-3 alla “Resega” di Porza contro il Lugano. Nossignori: l’AmbrìPiotta, oggi eliminato formalmente nel secondo turno del “play-in” causa sconfitta interna per 2-4 ad opera del BielBienne, per paradosso è finito sul binario morto al minuto 41.17 del “derby” di giovedì 7 marzo, davanti al pubblico di casa, sullo “shorthanded” con cui Marco Müller aveva portato il Lugano dall’1-4 al 2-4; nello spazio di 91 secondi, sulla volata discendente del terzo periodo, sarebbero venuti i goal di Michael Joly e di Santeri Alatalo per un 4-4 con matrice dal 4-0 già fissato al 25.08, e che sarebbe stato semplicemente da cristallizzarsi con qualche minima concessione, un po’ come facevano i ragazzotti della Sbornaja ai tempi di Viktor Tikhonov. Dunque, inutile il recriminare, oggi, per quel che non è stato fatto ieri. Inutile, a men che si ami follemente il rodersi quel che resta del fegato, nel caso si sia tifosi biancoblù.

Poco avevano ancora nel serbatoio, poco o quasi nulla, gli uomini di Luca Cereda. A picco in questa fase con qualche nome eccellente, Michael Spacek sopra tutti ma difficile sarebbe l’imputare qualcosa ad uno che aveva tirato la carretta come un triceratopo se solo qualche tirannosauro fosse riuscito ad aggiogarlo; in difficoltà di gestione contro un avversario calato sulla Leventina con piano di battaglia definito ed esplicitato sin dai primi colpi di pattino, niente attendismo ma tirare tirare tirare, 14 contro sei le conclusioni nel periodo inaugurale e due mortiferi dischi nello spazio di 41 secondi fra l’8.36 (Tino Kessler, ancora Tino Kessler, autore dell’1-1 all’andata) ed il 9.17 (Elvis Schläpfer, zero reti e un assist in 30 presenze nella prima fase ma due goal in questa fase contro l’Ambrì: eddai). Da un’inferiorità numerica il sussulto che non ti aspetti, Manix Éric Landry allo “shorthanded”, 24.11 e distacco dimezzato; indi un paio di comportamenti discutibili da parte di ospiti quali Mike Künzle e Gaëtan Haas, non è il caso di soffermarsi ma si dovrebbe almeno recriminare sull’assenza di sanzione immediata per lo “slew footing” di Ramon Tanner ai danni di Michael Spacek nel precedente confronto, altro paragrafo che rimarrà senza punto fermo. Insomma: due penalità quasi consecutive non sfruttate, ad organici ricompattati l’improvviso 1-3 e figurarsi se la punizione non arriva proprio da Gaëtan Haas (33.29). Sofferenza su sofferenza, biennesi che incominciano a crederci ed a cercare sostegno nel cronometro, doppio margine difeso sino all’ultimo tè; anzi, sin oltre la metà del terzo periodo, altro cinque-contro-quattro senza esito da parte dell’Ambrì, fra i tifosi si disegna lo spettro del congedo immediato. Quasi senza logica arriva però il 2-3, segna Laurent Dauphin, Tim Heed è al secondo assist e gli occhi vanno ancora al tabellone: ancora sei minuti e 51 secondi spendibili per non mandare in vacca l’annata. Janne Juvonen, non impeccabile in precedenza, piazza un salvataggio da urlo; al 58.08 Luca Cereda allenatore si gioca tutto con il richiamo del portiere e con l’innesto del “rover”, ed a questo punto lo “spoiler” è già noto; irritante, per le ragioni premenzionate, è semmai il fatto che a timbrare il 2-4 sia Mike Künzle.

Finisce tra le lacrime di gran parte dei 6’775 giunti a Quinto sperando in un quarto (del “play-off”, cui approda invece il BielBienne giunto nono al capolinea della stagione regolare), e finisce con il saluto a qualcuno che se ne andrà di sicuro: l’Ambrì perde Johnny Kneubuehler (contratto proprio in quota BielBienne) e Benjamin Conz (che va all’Ajoie dopo sette tornei in biancoblù), ed entrambi escono dal ghiaccio quasi tremando per la vibrazione del tributo dal pubblico. Sulla via del ritorno, gli stessi tifosi dovranno ammettere che boh, qualcuno proverà a raccontarla come una stagione positiva, ma per cortesia, si eviti almeno il corollario da brodino consolatorio.

Tresa, autopostale nel dirupo: grave l’autista, illesi i due passeggeri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.50) In pericolo di morte il conducente dell’autopostale precipitato questo pomeriggio lungo un dirupo in fregio a via Mött nel territorio comunale di Tresa, frazione Croglio, località Castelrotto. L’uomo è un cittadino italiano, 42 anni l’età, residenza in provincia di Varese. Illesi i soli due passeggeri del mezzo. L’incidente attorno alle ore 16.24; il veicolo, che si stava muovendo in direzione della località Madonna del Piano, ha sbandato sulla sinistra in corrispondenza di una curva ed è passato poi sul lato opposto della carreggiata, perdendo aderenza e slittando verso valle nella scarpata. Immediata la mobilitazione dei soccorsi: sul posto effettivi dei Pompieri Lugano e dei Pompieri Monteggio e personale sanitario della “Croce verde” Lugano e di altro ente, oltre ad agenti di Polcantonale, Polintercom Malcantone-ovest e Polintercom Malcantone-est. Preoccupante la prima valutazione medica. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico per le esigenze legate ai rilevamenti di prassi. Ignote ancora le cause dell’incidente. Particolarmente impegnative, e protrattesi sino a sera, le operazioni di recupero del veicolo.

Wattwil (Kanton Sankt Gallen): Autofahrerin stirbt bei Frontalkollision mit einem Lastwagen

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Am Dienstag, den 12. März um 14.10 Uhr, kam es auf der Umfahrungsstrasse H16 zu einer Frontalkollision zwischen einem Auto und einem Lastwagen. Eine 43-jährige Frau kam dabei ums Leben.

Eine 43-jährige Frau fuhr mit ihrem Auto auf der Umfahrungsstrasse H16 von Wattwil in allgemeine Richtung Ricken. Gleichzeitig fuhr ein 28-jähriger Mann mit seinem Lastwagen in entgegengesetzte Richtung. Aus unbekannten Gründen kam es kurz vor dem Wattwiltunnel zu einer Frontalkollision zwischen dem Lastwagen und dem Auto. Durch die Wucht der Kollision wurde das Auto in das rechts anliegende Wiesland abgewiesen.

Der Lastwagen wurde ebenfalls abgewiesen, überfuhr die Gegenfahrbahn und kam in der Böschung zum Stillstand. Die aufgebotenen Rettungskräfte konnten nur noch den Tod der 43-jährigen im Kanton St.Gallen wohnhaften Schweizerin feststellen. Der 28-jährige Lastwagenfahrer blieb unverletzt.

Der Lastwagenfahrer blieb unverletzt
Der Lastwagenfahrer blieb unverletzt (Bildquelle: Kantonspolizei St.Gallen)

Die Unfallursache ist unklar. Nach jetzigem Kenntnisstand muss davon ausgegangen werden, dass das Auto auf die Fahrbahnhälfte des Lastwagens geriet. Die Kantonspolizei St.Gallen untersucht unter der Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen den genauen Unfallhergang. Diese hat die Spurensicherung durch das Kompetenzzentrum Forensik der Kantonspolizei St.Gallen angeordnet.

Nebst mehreren Patrouillen und Fachspezialisten der Kantonspolizei St.Gallen standen die zuständige Feuerwehr, der Rettungsdienst sowie eine Staatsanwältin im Einsatz.

A3 bei Richterswil (Kanton Zürich): Rollerfahrer verstirbt nach schwerem Unfall

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Nach einem Verkehrsunfall auf der A3 bei Richterswil ist am Mittwochabend, den 13. März ein Mann noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen erlegen.

Kurz nach 22.30 Uhr ist es auf der A3 Richtung Chur kurz nach der Autobahneinfahrt Richterswil zu einem Verkehrsunfall mit drei beteiligten Fahrzeugen gekommen. Der genaue Unfallhergang ist noch unklar. Nach ersten Erkenntnissen dürfte es zu einer Kollision zwischen dem auf dem rechten Fahrstreifen fahrenden Personenwagen einer 19-jährigen Lenkerin und einem Motorroller gekommen sein.

Anschliessend kam es zu einer Folgekollision des Motorrollers mit einem auf dem linken Fahrstreifen fahrenden Auto eines 42-jährigen Lenkers. Zur Klärung des genauen Unfallhergangs wurden durch Spezialisten der Kantonspolizei Zürich und des Forensischen Instituts Zürich umfangreiche Spuren gesichert.

Der zurzeit noch nicht identifizierte Rollerfahrer erlag noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen. Die Kantonspolizei Zürich steht bezüglich der Identität mit ausländischen Behörden in Kontakt. Die Autolenkerin und der Autolenker blieben unverletzt. Die A3 Richtung Chur musste wegen des Unfalls für mehrere Stunden gesperrt werden.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die Feuerwehr Richterswil, ein Rettungsfahrzeug und ein Notarzt des Spitals Lachen, die Staatsanwaltschaft, der Strassenunterhaltsdienst des Kantons Zürich, sowie ein privates Abschleppunternehmen im Einsatz.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben zum Unfallhergang machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Valceresio (Varese), coppia di truffatori colpisce e… in manette finisce

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Al telefono si sono spacciati per membri delle forze dell’ordine, con l’ormai noto trucco dell’annunciare una disgrazia (“Signora, suo figlio ha causato un incidente”) e di sollecitare in modo pressante la consegna di una grossa somma al fine di evitare l’immediato arresto dell’asserito responsabile di tale episodio; ed hanno colpito, sì, ma la loro corsa è ben presto finita. Uomo e donna, sommariamente indicati come “provenienti da fuori regione” (cioè da fuori Lombardia), sono stati intercettati e fermati ad Arcisate (Varese) da effettivi della Polizia locale di Arcisate e della Polizia interlocale del Consorzio Monte Orsa (Comuni di Viggiù, Besano e Clivio, stessa provincia) intorno alle ore 14.00 di martedì 5 marzo; stroncata la fuga dopo una truffa messa a segno ai danni di una persona anziana in territorio comunale di Cuasso al Monte, sempre lungo la dorsale della Valceresio, e recuperata la somma di 11’600 euro di cui 10’500 erano provento della truffa da poco perpetrata. Come da racconto della vittima, dopo la solita liturgia di telefonate da parte di un uomo qualificatosi come maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, la donna si era presentata attestando di essere una funzionaria del Tribunale di Varese e deputata a ritirare la somma in contanti. Ad accertamenti esperiti, ossia dopo il completamento delle procedure di indagine (da qui il ritardo nella diffusione della notizia) con il concorso di uomini della Questura nel capoluogo, il denaro è stato restituito alla proprietaria.

Bastardi inside / Lega in Gran Consiglio, una lascia ed uno ritorna

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Forse per scelta propria o forse in séguito a mediazione dopo le polemiche sul suo presunto madrinaggio di una candidatura al ruolo di procuratore pubblico, la leghista Sabrina Aldi ha reso noto oggi di rinunciare al ruolo di vicecapogruppo della Lega dei Ticinesi in Gran Consiglio, funzione che sarà rilevata da Andrea Sanvido. La decisione giunge a distanza di poche ore da altre dimissioni, quelle del capogruppo Boris Bignasca, che contestualmente è tornato sui suoi passi e pertanto ha rinunciato non al ruolo ma alle dimissioni ed è di nuovo capogruppo senza essere mai stato ex-capogruppo, benché egli avesse affermato di non credere più “di poter condurre il gruppo con l’energia e con la serenità necessarie”. Lieti dunque della rapidamente ritrovata energia e della subitaneamente ristabilita serenità, si prende atto: in un Ticino in cui apre un Aldi dopo l’altro, c’è un’Aldi che chiude.

Magliaso: rogo in un appartamento, inquilina intossicata, gravi danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.33) Ha subito una significativa intossicazione da fumo l’inquilina di un appartamento di Magliaso dove oggi, intorno alle ore 13.35, è divampato un incendio. La donna, assistita in prima istanza da operatori sanitari giunti con un’autoambulanza, è stata trasferita in sede nosocomiale per i trattamenti del caso. Visite sul posto, a titolo di controllo, per altre sette persone fatte sgomberare dallo stabile sito in via Cantonale, zona “Coop”. Le cause del rogo, che secondo primi accertamenti ha avuto origine nel salotto dell’abitazione al secondo piano dello stabile, sono al momento ignote. Sul posto operatori della “Croce verde” Lugano, effettivi dei Pompieri Lugano ed agenti della Polcantonale e della Polintercom Malcantone-ovest; per esigenze legate all’ampiezza dei soccorsi ed alla sicurezza è stato temporaneamente interdetto il transito lungo la strada sottostante l’edificio. I danni all’appartamento sono piuttosto ingenti.

“Diritto al cibo”, il Ticino pronto a rispondere su sette piazze

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S’annunzia anche dal Ticino una significativa risposta all’appello di sabato 16 marzo per la prima giornata di promozione del “diritto al cibo”, progetto condiviso fra tre realtà (“Azione quaresimale”, Heks-Eper ed “Essere solidali”) con l’obiettivo di ridurre la sofferenza per fame in Africa, in Asia e nell’America latina: sette infatti le sedi – mercato a Bellinzona, piazza Dante a Lugano, ed inoltre parrocchie di Cevio, Giubiasco, Lugano Sacro Cuore, Caslano e Mezzovico-Vira-Sigirino – in cui gruppi di volontari offriranno rose e prodotti da panificio in cambio di un modesto contributo economico; su alcune bancarelle saranno vendute inoltre torte e confetture. Oltre 300 le località interessate su suolo elvetico.

Da Manno uno sguardo sul Kenya. Tra film, concerto e tavola rotonda

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Sotto patrocinio della “Federazione Ong della Svizzera italiana-Fosit” la 10.a edizione del “Manno film mondo”, evento quest’anno focalizzato sul Kenya ed in calendario a Manno nei giorni di venerdì 15 e di sabato 16 marzo. In campo le organizzazioni “Associazione Ticino-Kenya youth education-Atkye”, “Azione quaresimale”; “Children for Africa” e “Comundo”. Un ricco programma cinematografico (“Softie”, venerdì, ore 18.15; “Supa modo”, venerdì, ore 21.00; “Rafiki”, sabato, ore 17.30), una mostra di fotografie ed un corso… intensivo di ballo saranno cornice ad una tavola rotonda – sabato, ore 16.00 – dedicata ai problemi del mondo femminile (annunciata la partecipazione di una parlamentare del Kenya insieme con Carolina Bernasconi per “Children of Africa”, Stellamaris Mulaeh per “Azione quaresimale”, Diana Ombelli già cooperante per “Comundo” e Claudia Masika, artista-attivista) e ad un concerto della stessa Claudia Masika (sabato, ore 21.00). Tutte le manifestazioni saranno accolte dalla “Sala Aragonite” in Manno.

“Telefono amico”, fa perno su Lugano la nona “Giornata dell’ascolto”

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Quest’anno a Lugano, nel segno di un incontro a… campo libero con la popolazione, il fulcro ticinese della “Giornata nazionale dell’ascolto” 2024, nona edizione, evento pensato e realizzato per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del “Telefono amico”, numero 143, area Ticino e Grigioni italiano, ovvero di un servizio ormai storico e grazie al quale vengono garantiti sostegno ed aiuto (da tempo, anche per tramite di una consulenza via “chat”). L’appuntamento è fissato per giovedì 14 marzo, dalle ore 12.00 alle ore 16.00, in piazza Dante; insieme con gli operatori saranno presenti alcuni giocatori del Football club Lugano.

Agno-Locarno-Gambarogno-Como, con “Luceat” tre concerti di Pasqua (più uno)

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Ad ampio spettro, su pagine da Johann Sebastian Bach (“Johannespassion” e “Cantata Bwv 29” tra le altre), da Gabriel Fauré (“La Sicilienne”) e da Joseph Gabriel Rheinberger (“Abendlied”), i quattro concerti che l’“ensemble” noto come “Luceat” – coro ed orchestra di professionisti e di amatori – si appresta a portare dal Sottoceneri al Sopraceneri ed infine alla Lombardia prossimale quale proposta in occasione della Pasqua di Resurrezione 2024. Sempre sotto direzione di Andrea Pedrazzini, e con le voci soliste di Valentina Jopiti, Noemi Cavallo, Nuno Santos e Giovanni Baraglia, questi gli appuntamenti: sabato 23 marzo, ore 20.30, Collegiata di Agno; domenica 24 marzo, ore 17.00, Collegiata titolata a sant’Antonio abate in Locarno; lunedì 1.o aprile, ore 10.30, chiesa titolata a san Carlo in Gambarogno frazione Magadino; una tappa supplementare, sullo stesso programma ma a distanza di sette settimane dall’ultimo appuntamento, è prevista per domenica 19 maggio, ore 21.00, alla chiesa titolata a san Cassiano in Como quartiere Breccia. Su suolo ticinese, invece, sarà possibile seguire anche le esecuzioni musicali durante le celebrazioni liturgiche di domenica 24 marzo (ore 10.00) e di giovedì 28 marzo (ore 20.00) nella Collegiata di Locarno. Le entrate ai concerti sono gratuite (gradita una libera offerta all’uscita).

“Swiss market index”, ritocco in rialzo. New York si prende una pausa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.25) Per quanto azzoppato dai risultati di “Geberit Ag” nel 2023 (lieve miglioramento della redditività, calo degli utili – ma il 2022 aveva beneficiato di una situazione particolare e non ripetibile – e difficoltà addebitate alla debolezza delle valute estere contro il franco; al momento, meno 2.12 per cento sul listino), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo anche oggi in guadagno con appoggio sugli 11’790.46 punti (più 0.24 per cento) grazie soprattutto a “Lonza group Ag” (più 2.77), “Abb limited” (più 1.28) e “Nestlé Sa” (idem). Sotto misura i farmaceutici (“Roche holding Ag”, meno 1.53; “Novartis Ag”, meno 0.53). Nell’allargato, ancora sullo slancio è “Polypeptide group Ag”, che aggiunge un altro 8.58 per cento al già vigoroso rialzo fatto registrare ieri portando al 23.52 per cento il margine utile nel 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02; Ftse-Mib a Milano, più 0.39; Ftse-100 a Londra, più 0.31; Cac-40 a Parigi, più 0.62; Ibex-35 a Madrid, più 1.65. Attorno alla parità, e senza sforzi particolari nell’uno e nell’altro senso, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.12 centesimi di franco per un euro, 87.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in ascesa il bitcoin, ora al controvalore teorico di 64’141 franchi circa per unità.

Cugnasco-Gerra, ritrovato nella notte l’anziano scomparso da casa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.48) Si trova affidato alle cure del personale sanitario al “Civico” di Lugano, dove è stato trasferito con un’eliambulanza della “Rega”, l’anziano ritrovato in piena notte sopra l’abitato di Cugnasco-Gerra dopo ricerche protrattesi per ore sull’allarme lanciato dai congiunti per mancato rientro a domicilio. Le condizioni dell’uomo, 98 anni, residente nella zona, sono al momento non note. Come documentato dal “Giornale del Ticino” con immagini pubblicate iersera sulla pagina “Facebook”, la zona è stata oggetto di ripetuti sorvoli da parte di un elicottero mentre a terra erano mobilitati non pochi tra volohtari ed agenti. A quanto consta, il 98enne avrebbe semplicemente incontrato difficoltà nel ritrovare la via di casa.

Bonifica e risanamento dei siti “orfani”, denaro su due aree di confine

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Due le aree in zone di confine, l’una residenziale a Como città e l’altra ex-industriale sulla propaggine sud-sud-est di Varese ma pertinente al Comune di Malnate in termini amministrativi, che rientrano sotto il finanziamento complessivo da 65 milioni di euro – di cui 51 dalla dotazione del “Piano nazionale ripresa e resilienza-Pnrr” e 14 messi ieri a terra dall’autorità regionale lombarda – destinato al risanamento dei siti cosiddetti “orfani”, vale a dire aree potenzialmente contaminate da sostanze di vario genere (residui chimici, idrocarburi, et cetera) e rimasti privi di un controllo da parte del privato (ad esempio, perché l’azienda già proprietaria non esiste più) o di altro ente. 18 in tutto i progetti per i quali è già garantito il finanziamento.

Per quanto riguarda Como, l’attenzione sarà puntata sulla zona del “Condominio Annunciata” in via Napo Torriani 30-32, struttura di cui sono risultati contaminati i sedimi e la falda causa nafta ed oli dispersisi dai serbatoi interrati. Previsti qui la messa in sicurezza per mezzo di resine epossidiche ed il controllo “post-intervento” sulla falda.

Dall’ancor maggiore impatto l’operazione che sarà condotta sul sedime della ex-“Siome SpA”, nel modesto aggregato della località Folla (localmente “Folla bassa”, per distinzione dalla “Folla alta” in direzione di Induno Olona: trattasi dei due estremi a racchiudere Valle Olona Capitale, rione di Varese che storicamente si espande “extra moenia” – cioè oltre i confini propri del territorio di Varese – in tre direzioni esclusa Belforte): due infatti i lotti in cui saranno necessari lo scavo e lo smaltimento dei terreni contaminati oltre alla rimozione dei serbatoi. L’intervento è da prevedersi piuttosto complesso: fatiscente in sé è il complesso, abbandonato ad inizio Anni ’80 e sommariamente delimitato (interdetti gli accessi sulla Strada statale numero 340 “Briantea”) dopo attività diverse susseguitesi nell’arco d’oltre un secolo, dalla “Filatura Introini” insediatasi nel 1881 – ma il primario corpo di fabbrica è presumibilmente della metà del secolo stesso – alle “Officine Conti & C.” all’“Officina meccanica Siome SpA” che fu operativa dal 1951; da considerarsi anche la presenza di acque da infiltrazione e, in situazioni particolari, da spagliamento. Nel suolo è stata riscontrata la presenza di metalli, idrocarburi pesanti ed idrocarburi policiclici aromatici; sia in corso d’opera sia ad attività di bonifica conclusa saranno eseguiti controlli sulla rete piezometrica, obiettivo la valutazione della qualità delle acque sotterranee.

Fino Mornasco (Como), ritrovata la giovane sparita all’inizio di febbraio

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A distanza di cinque settimane dalla scomparsa, è stata ritrovata ieri la 30enne Sara Russo, cittadina italiana in Fino Mornasco (Como) per il cui rintracciamento era stata attivata una fitta rete di contatti per tramite sia delle autorità – ordinario avviso di ricerca – sia dei mezzi di comunicazione, dalla stampa quotidiana alla tv (del caso si erano occupati anche i colleghi della trasmissione “Chi l’ha visto?” su Raitrè) alle reti sociali. La notizia del ritrovamento è stata pubblicata sulla pagina personale di “Facebook” da Claudia Pernetti, madre della donna che, a quanto pare, aveva lasciato una comunità della quale era ospite dal settembre 2023. Una traccia utile era giunta da Tortona, in provincia di Alessandria, proprio 24 ore prima dell’annuncio pubblicato da Claudia Pernetti. Intorno alla mezzanotte l’epilogo.

Como, diverbio degenera in rissa sulla pubblica piazza: tre feriti

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Tre persone ferite fra le cinque coinvolte in una rissa scoppiata poco dopo le ore 21.00 di ieri, martedì 12 marzo, in piazzale Montesanto a Como. Ignote le cause del diverbio evidentemente degenerato in scontro fisico; a rigore del bollettino di intervento dell’“Agenzia regionale emergenze urgenze-Areu”, sulla scena si trovavano una 59enne, un o una 32enne, un 37enne, un 47ernne ed un 46enne, nazionalità ignote. Operativi tre equipaggi tra “Croce azzurra” e “Croce rossa italiana”; due feriti sono stati destinati al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, mentre per il terzo soggetto è stato disposto il trasporto al “Sant’Antonio abate” di Cantù.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: Olten e Grasshoppers Lions alla “bella”

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Davvero agli antipodi gli sviluppi delle semifinali di “play-off” nell’hockey cadetto: mentre sul lato forte del tabellone è stata registrata una “sweep” della ChauxdeFonds ai danni del Visp (per “lato forte” si intende sempre il ramo destro su cui insiste la squadra prima classificata nella stagione regolare o, ad ogni modo, la meglio piazzata tra chi è giunto a questo stadio del torneo), a destra l’equilibrio si è ristabilito stasera per la terza volta, effetto questo del successo dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht sull’Olten per 3-1. Decisivi due “power-play” convertiti da Jarno Kärki (34.13) e da Robin Leone (54.50) sempre su assist di Mattia Hinterkircher e di Victor Backman; solettesi illusi dal subitaneo vantaggio siglato da Eliot Antonietti (8.46) ed azzerato da Noah Bühler (27.40). Ciclo dunque sul 3-3, verdetto rinviato a venerdì 15 marzo in casa dell’Olten.

Hockey Ml / “Play-off”, semifinali: Coira ad un passo dalla qualificazione

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Orientamento piuttosto chiaro, dopo il turno odierno, solo su un fronte delle semifinali di “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale). 1-1, nel ciclo al meglio delle cinque partite, tra Huttwil e Seewen, avendo stasera gli svittesi imposto un notevolissimo 5-3 (massimo margine: 5-1) in replica allo 0-3 di tre giorni prima. Sul 2-0, invece, il Coira di nuovo in “shut-out” contro il Thun: prima il 2-0 interno, stavolta il 4-0 esterno con segno rilevante di Simon Jan Marha in prestito dall’AmbrìPiotta via Bellinzona Rockets. Giovedì terzo appuntamento.

Lugano, a “Jazz in Bess” il lancio dell’album registrato in… casa

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Occasione unica – le presentazioni ufficiali, incredibile a dirsi, hanno questa peculiarità – quella di sabato 16 marzo al “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a): in concerto Francesco D’Auria (batteria, percussioni e hang), Michel Godard (basso tuba e serpentone) e Tino Tracanna (sassofoni) per il lancio dell’album registrato dal vivo, nel settembre 2022, proprio nella sede del “club”, tra l’altro con produzione a cura di Lara Persia per il “Lemura studio” di Collina d’Oro. Sperimentazione senza quel tipo di eccessi da “dimensione ipercerebrale”, grande ricerca timbrica, solido equilibrio: una proposta che sarà declinata al meglio nella serata concertistica, ore 21.00 l’inizio. In immagine, Michel Godard.

Andermatt (Kanton Uri): Vermisster Freerider wurde tot gefunden

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Am Sonntag, 10. März 2024, kurz nach 13.00 Uhr, erhielt die Kantonspolizei Uri eine Meldung zu einem vermissten Freerider.

Aus noch nicht abschliessend geklärten Gründen löste sich im Gebiet Geissberg, abseits der offiziellen Piste, eine Lawine, welche den Skifahrer mitriss. Durch umgehende Sucharbeiten konnte dieser im Bereich «Hohbiel» geortet werden. Der 53-Jährige schwedische Staatsangehörige konnte durch die Rega nur noch leblos geborgen werden.

Im Einsatz standen die Rega, das Care Team Uri, die Alpine Rettung Schweiz, ein lokales Bestattungsunternehmen, die Staatsanwaltschaft Uri sowie die Kantonspolizei Uri.

Wallis: Zwei vermisste Personen wurden tot aufgefunden

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Letztes Wochenende wurden der Kantonspolizei Wallis neben dem Ereignis an der Tête Blanche zwei weitere Vermisstenfälle gemeldet. In beiden Fällen wurden in Zusammenarbeit mit der Schweizer Armee, der KWRO und Partnerorganisationen grossangelegte Suchaktionen durchgeführt.

Am Freitagabend wurde eine 62-jährige Schweizerin nach einem Ausflug in der Region «Pfynwald» als vermisst gemeldet. Nach einer intensiven Suchaktion der Kantonspolizei in Zusammenarbeit mit der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation, der Schweizer Armee und der Regionalpolizei Leuk-Leukerbad konnte die Frau am Samstag, 9. März 2024, leblos aufgefunden werden.

Gleichzeitig war in der Gemeinde Saint-Léonard ein 47-jähriger Schweizer als vermisst gemeldet. Der Mann, welcher von einer Bike Tour nicht nach Hause zurückgekehrt war, konnte ebenfalls am Samstag, 9. März 2024, in der Nähe der «Bisse du Sillonin» nur noch tot geborgen werden.

Die Staatsanwaltschaften der Ämter Oberwallis und Mittelwallis haben für die Klärung der Umstände, welche zum Tode der Opfer geführt haben, Untersuchungen eingeleitet.

Cantù (Como), vuole buttarsi dal tetto: salvato da due Carabinieri

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Al merito di due effettivi dell’Arma dei Carabinieri, al secolo Sabato Di Vece e Paolo Bortone, il salvataggio di un 48enne affetto da problemi psichiatrici e che a tarda ora di domenica scorsa, una volta raggiunta la falda del tetto al padiglione “M” del “Sant’Antonio abate” in Cantù (Como), aveva minacciato di gettarsi nel vuoto. L’uomo, uno straniero degente nella medesima struttura nosocomiale, è stato avvicinato ed indotto al dialogo; una volta ottenuta l’attenzione del soggetto, con un’azione diversiva i militari sono riusciti ad “agganciare” l’aspirante suicida ed a trascinarlo al sicuro.

Porlezza (Como): moto contro camion, tre feriti, entrambi fuori pericolo

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Da codice giallo il ricovero in distinte strutture nosocomiali (“Ospedale di Circolo” di Varese in un caso, presidio “Erba-Renaldi” di Menaggio nell’altro) per le persone coinvolte nell’incidente avvenuto alle ore 13.53 circa di oggi a Porlezza (Como), lungo via Cuccio. A collisione un camion ed una moto; la peggio è toccata per l’appunto al conducente del dueruote, eliambulanza dalla base di Villa Guardia per il trasferimento a Varese, riscontrati traumi e lesioni di una certa entità; per uno degli altri feriti si è reso necessario l’accompagnamento in ospedale con un mezzo della “Croce azzurra” di Menaggio mentre il terzo soggetto è stato trattato in forma ambulatoriale e medicato sul posto.

Monguzzo (Como): auto si ribalta, conducente ricoverato in codice giallo

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Ricovero sotto regime di codice giallo per il 47enne che, iersera alla guida di un’auto lungo la Strada provinciale numero 41 “Vallassina”, si è ritrovato ruote all’aria dopo probabile collisione con un manufatto in fregio alla carreggiata nel territorio comunale di Monguzzo (Como). Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Attorno alle ore 23.45 l’intervento dei soccorritori, usciti in codice rosso sulle prime notizie dalla scena dell’incidente; l’uomo è stato trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia. Rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Val Mara, 93enne investito da un’auto: è in condizioni critiche

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.50) Restano particolarmente critiche le condizioni di salute di un 93enne che alle ore 12.36 circa di oggi, durante l’attraversamento della Cantonale in territorio di Val Mara frazione Melano, è stato investito da un’auto in transito nella direzione di Mendrisio. Al volante della vettura una 78enne svizzera abitante nella regione e che è rimasta illesa. Le lesioni subite dall’uomo, che per camminare faceva ricorso ad un deambulatore, sono parse gravissime sin da sùbito ai soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; dopo rapida stabilizzazione, l’anziano è stato trasportato in sede nosocomiale e sottoposto alle terapie. Sul posto anche unità della Polcom Mendrisio e della Polcantonale. EDIT di giovedì 14 marzo, ore 14.12: il 93enne è deceduto (vedasi in altra parte del giornale).

Sala Comacina (Como): furgone finisce ruote all’aria, due persone ferite

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Un 51enne ed un 29enne hanno riportato lesioni di una certa gravità, potendosi tuttavia escludere sin da ora il rischio di conseguenze esiziali, in séguito al ribaltamento del veicolo commerciale su cui stavano viaggiando stamane, poco prima delle ore 7.00, in territorio comunale di Sala Comacina (Como) a percorrenza della Strada statale numero 340 “Regina”. Il mezzo, secondo ricostruzione fornita, è finito ruote all’aria dopo la collisione con un altro veicolo. Soccorsi portati da sanitari della “Croce rossa italiana” da Menaggio (Como) e da effettivi dei Vigili del fuoco. A causa della complessità delle operazioni, il tratto stradale è stato temporaneamente interdetto al traffico in ambo le direzioni, con evidenti disagi per la circolazione.

Pala & piccone / Gambarogno, quando il cantiere è prevaricazione

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D’un’anabasi senofontiana sulla distanza di 12 chilometri e mezzo deve farsi carico il vetturale per transitare sino alla frontiera di Dirinella dalla rotatoria di Quartino, zona “Nuova pergola”, non uscendo dal territorio comunale di Gambarogno. Due i cantieri di interesse pubblico, due i semafori imposti per restrizione della carreggiata ad una sola corsia di marcia e, dunque, con modalità a senso unico alternato; forse non era il caso di far coincidere le due attività, ma uno può anche dirsi che via il dente e via il dolore. Gli è che, in fascia diurna, ai due cantieri in tal guisa proposti si associa una terza presenza dal financo maggior ingombro, a cagion di lavori in corrispondenza ed in congruità allo stabile dello stabile “Residenza AsconaVista” nella frazione Sant’Abbondio: anche qui i movieri, anche qui la riduzione degli spazi di manovra, ma soprattutto un eccesso di libertà che gli operatori del cantiere si prendono a danno degli automobilisti.

Si esagera? Per nulla, come da constatata rilevazione e da rilevata constatazione, giusto ieri, e valga la seguente cronachina: a) vetture che procedono in coda nella direzione della frontiera; b) evidente esigenza di passaggio per tutti i veicoli forzosamente incolonnatisi (cioè: una fila viene esaurita e poi si procede allo smaltimento dell’altra nel senso di marcia opposto); c) improvviso intervento del personale di servizio per far passare un macchinario da movimento terra con benna; d) operatore che preleva terra da una piazzuola sul lato opposto della strada rispetto al cantiere; e) macchinario che riparte ma sùbito ecco arrivare un camion con cassone ribaltabile per scaricare altra terra sul sedime di cui sopra; f) ripartenza del camion che va ad attraversare per il lungo l’intera area di cantiere. Tempi lunghi e sempre imprecisabili, traffico paralizzato sui due fronti, a snervametno del guidatore già messo alla prova dagli altri due cantieri. Per inciso: uno deputato a controllare e ad agevolare il passaggio, lì, non c’è, e giusto ieri è stato possibile il cronometraggio dell’attesa alla misura di sei minuti, più uno ciascuno sugli altri due cantieri uguale otto minuti, sicché dalla rotatoria al punto di valico ci vollero 26 minuti totali alla media di 30 chilometri orari scarsi, passo da biciclettante con pedalata assistita, via.

Spontanee tre domande, a sapersi: 1) se chi di dovere abbia contezza circa lo stato dell’arte, e con atto di cortesia intenda intervenire e risolvere secondo scienza, coscienza e scala di priorità; 2) se effettivamente gli operatori del cantiere privato possano godere di tutta questa autonomia decisionale a detrimento del legittimo diritto degli automobilisti e dei residenti in zona; 3) se per caso questo non sia un trucco per inculcare anche qui la stolida strategia dei 30 chilometri orari quale limite ovunque sia presente un pezzo di asfalto lungo più di 100 metri lineari. A chiosa, almeno un motivo di consolazione: per quanto aperto, il cantiere del sempre futuribile “Porto Gambarogno” al “Sàss di sciàtt” in frazione San Nazzaro insiste solo su sé stesso, al momento, in fregio alla Cantonale e senza impegno della carreggiata… Nella foto GdT, i lavori sul cantiere privato (a destra, proprio sul fondo dell’immagine, l’edificio in costruzione).

Giornico, nel sangue non c’era solo sangue: denunciato autista di un Tir

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Tasso alcolemico pari a 0.46 milligrammi per litro uguale denuncia al ministero pubblico e divieto di circolazione su suolo svizzero per un 56enne italiano intercettato alcuni giorni addietro, trattandosi nel caso del conducente di un autoarticolato e cioè vigendo per lui e per i suoi colleghi il grado zero di tolleranza. Grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione e guida in stato di ebbrezza gli addebiti; il mezzo, immatricolato in Italia e proveniente dall’Italia e diretto verso la Svizzera interna, è stato fermato al “Centro controllo veicoli pesanti” sulla A2 a Giornico ed affidato ad un altro autista che l’ha preso in consegna.

Ero coca morfina, kosovaro spacciatore in manette a Lamone

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Tre mesi all’incirca sono stati necessari all’autorità inquirente per i riscontri – anche di carattere transnazionale – sulle effettive attività criminali di un 24enne kosovaro tratto in arresto nel dicembre 2023 (di oggi l’informativa dai vertici della Polcantonale e del ministero pubblico) perché sospettato di attività di traffico e di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad avvalorare la desunzione di colpevolezza, che dovrebbe costituire un diritto laddove gli elementi di comprova siano palesemente congrui, l’avvenuto ritrovamento di uno zaino contenente droga, e meglio eroina per oltre 160 grammi, cocaina per 41 e morfina per circa 100 grammi; lo zaino si trovava nell’abitazione del kosovaro, qualificato come dimorante, durante la perquisizione per l’appunto domiciliare eseguita in conseguenza dell’arresto avvenuto a Lamone. Luganese quale area di spaccio, imprecisato il periodo di operatività del delinquente; indagini svolte da effettivi della Polcantonale con l’appoggio dei colleghi della Polintercom Torre di Redde. Addebiti: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, riciclaggio di denaro (qui per ripetuti trasferimenti di denaro all’estero, trattandosi nella fattispecie di proventi da attività illecita). Del “dossier” si occupa il procuratore pubblico Simone Barca.

Borsa di Zurigo: “rally” no, “rallyno” sì. E New York s’infiamma

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.30) In ritocco ai massimi almeno dal maggio 2022, oggi, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che con sostanzioso incremento – più 0.66 per cento; guadagno acquisito quasi per intero nel pomeriggio – si ritrova su quota 11’762.05 punti (picco toccato a quota 11’775.97 punti alle ore 16.59) sul traino di “Logitech Sa” e di “Partners group Ag”, entrambi in guadagno sopra le due figure intere. Due soli – “Novartis Ag”, in zona dividendi, meno 1.36 per cento, e “Swisscom Ag”, meno 0.51 – i titoli sotto la parità. Ad ampio spettro le oscillazioni nell’allargato: spiccano “Medartis holding Ag” (più 8.93) e “Bkw holding Ag” (più 9.56), sofferente “Sensirion holding Ag” (meno 6.71). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.23; Ftse-Mib a Milano, più 1.32; Ftse-100 a Londra, più 1.02; Cac-40 a Parigi, più 0.84; Ibex-35 a Madrid, più 0.61. New York incoraggiata dai dati sull’inflazione negli Usa (scostamento dello 0.1 per cento rispetto alle previsioni) e da rinnovate ipotesi di prossimi tagli ai tassi: Nasdaq, più 1.14 per cento; S&P-500, più 0.82; “Dow Jones”, più 0.46. Cambi: 95.90 centesimi di franco per un euro, 87.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in secca flessione a 61’056 circa per unità.

Hockey Nl / Direzione “play-off”, Ambrì a mezza impresa compiuta

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A due risultati utili su tre dovevano puntare stasera, nel turno di andata della seconda serie di “play-in”, gli hockeysti di casa AmbrìPiotta; non con il migliore, ma di certo con un utile riscontro essi tornano ora da Bienne, avendo timbrato un pareggio per 1-1 cioè avendo messo mezza piastrella sulla strada verso l’ultimo posto disponibile per il “play-off” di National league. Fra 48 ore, alla “NuoValascia” di Quinto, si tratterà ovviamente di vincere ma non necessariamente entro i 60 minuti regolamentari; sembra cosa dappoco, ma questo è l’unico “piano B” disponibile in un doppio confronto da “Ok Corral”. Nel frattempo, onore ai biancoblù che tra l’altro, per buoni 26 minuti, sono stati avanti nel punteggio grazie a Manix Éric Landry (2.56), assist di Jesse Virtanen e di Jakob Lilja; dallo sviluppo di una penalità minore ormai scontata, tra il 27.04 ed il 29.04 (fuori Inti Pestoni), il pareggio firmato da Tino Kessler (29.08). Leventinesi attenti alle coperture e con un Benjamin Conz – al posto di Janne Juvonen: scelta azzeccata, per di più permettendo di inserire tre stranieri in difesa – su livelli di efficienza da massimo in carriera (peraltro: solo nella stagione regolare 2012-2013 il portiere, prossimo a trasferirsi all’Ajoie, ha avuto una percentuale di parate superiore a quella ottenuta nel campionato 2023-2024); quattro situazioni da cinque-contro-quattro concesse ai bernesi, per parte loro indisposti a concedere alcunché.

Palo di Michael Spacek al 15.15, e sarebbe stato lo spartiacque del confronto; francamente irritante la penalità inflitta all’Ambrì su doppio richiamo per anticipato ingresso di un giocatore in area di ingaggio; qualche perplessità resta circa l’affossamento dello stesso Michael Spacek da parte di Ramon Tanner, nel finale, senza intervento degli zebrati. Dopodomani il verdetto: prima la si chiude, e non c’è motivo per non chiuderla come tutti sperano, e meglio è.

Lastwagen mit Rindern an Bord kippt um, die Tiere sind vorerst alle lebendig

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Vor der Einfahrt der A8 in Kerns (Kanton Obwalden) kam es am Montagvormittag (11. März 2024) zu einem Unfall eines LKW-Fahrers.

Heute Vormittag fuhr ein Viehtransporter mit einem Anhänger von Kerns in Richtung Sarnen. Beim Linksabbiegen in die Autostrasseneinfahrt A8 in Richtung Luzern kippte der Anhänger auf die rechte Seite.

Die im Anhänger mitgeführten Rinder wurden beim Unfall nicht verletzt. Der Anhänger konnte wieder aufgerichtet werden. Beim Unfall wurde zudem noch ein Strassenschild beschädigt. Zum Unfall kam es, da die beiden Rinder im Anhänger nicht gesichert waren und mutmasslich die Gewichtsverlagerung in der Kurve den Anhänger zum Kippen brachte.

Im Einsatz standen nebst der zentras, ein privates Abschleppunternehmen und die Kantonspolizei Obwalden.

Zermatt – Evolène (Kanton Wallis): Fünf der sechs Vermissten sind tot

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Fünf der sechs Personen, nach denen seit dem 9. März auf der Route Zermatt-Arolla aktiv gesucht wurde, wurden am Abend leblos aufgefunden. Die Gruppe war am Samstagmorgen in Zermatt aufgebrochen und galt in der Region Tête Blanche als vermisst.

Am Sonntag, 10. März, gegen 19.30 Uhr, wurde eine Equipe bestehend aus drei Rettern und einem Polizisten der Gebirgsgruppe in der Nähe der Dent Blanche abgesetzt. Gegen 21.20 Uhr erreichte sie das Gebiet Tête-Blanche, wo sie rasch fünf der sechs seit dem Vortag vermissten Personen ohne Lebenszeichen entdeckte. Der sechste Skitourengänger konnte noch nicht gefunden werden. Die Suche nach ihm ist noch im Gange.

Gran Consiglio sugli sci, ottavi siamo in cotanto nobil consesso

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Ottavo posto per la squadra del Gran Consiglio ticinese che nello scorso fine-settimana è stata impegnata sulle nevi per i Campionati di sci dei parlamentari svizzeri. Vaz/Obervaz frazione Lenzerheide (Canton Grigioni) la sede dell’appuntamento; più che apprezzabile la prestazione del gruppo formato da Alessio Ghisla, Alex Gianella, Massimo Mobiglia ed Alessandro Corti. Su un totale di 120 iscritti e partenti, eccellente il settimo posto individuale di Alessio Ghisla. In immagine, la squadra ticinese.

“Osi al Lac”, David Afkham bacchetta tra Preromantico e Romanticismo

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David Afkham alla direzione dell’“Orchestra della Svizzera italiana” e Truls Mørk solista al violoncello per il concerto di giovedì 14 marzo a Lugano, stagione “Osi al Lac”, su programma tra Preromantico e Romanticismo con dedica a Robert Schumann (“Concerto per violoncello ed orchestra in la minore opera 129”) ed a Ludwig van Beethoven (“Sinfonia numero 6 in fa maggiore opera 68- “Pastorale”). Diretta sulla Retedue Rsi. In origine, la direzione del concerto era stata affidata a David Zinman, 88 anni a luglio, dal 1995 al 2014 bacchetta della “Tonhalle Orchester” di Zurigo; invito declinato, tuttavia, per ragioni di salute; degnissima la chiamata di David Afkham, al momento direttore dell’“Orchestra nazionale di Spagna”. Inizio ore 20.30. In immagine, David Afkham.

Lunedì da Borse freddine, Zurigo va in verde. Bitcoin, altro balzo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.16) Positivo l’avvio della settimana borsistica a Zurigo, dopo ciclo positivo sui 28 giorni a sostanziale definizione del guadagno nell’anno solare 2024 (più 4.20 per cento circa su un margine utile complessivo attorno al 4.60 per cento). Al saldo, “Swiss market index” in progresso pari allo 0.33 per cento su quota 11’685.19 punti, con forbice tra “Roche holding Ag” (più 1.60 per cento) e “Sonova holding Ag” (meno 1.83). Nell’allargato, riprende coraggio “Newron pharmaceuticals SpA” che incamera un incremento prossimo alla doppia cifra ovvero superiore al 69 per cento dall’inizio dell’anno, risalendo oltre il prezzo di otto franchi il pezzo (8.38 franchi ora). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.38 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.27; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, meno 0.10; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. New York al momento in chiave di stabilità: “Dow Jones”, più 0.04; S&P-500, meno 0.11; Nasdaq, meno 0.21. Cambi: 95.95 centesimi di franco per un euro, 87.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora esplosivo ed ora al controvalore di 63’822 franchi circa per unità.

Como, bici elettrica contro auto: trauma facciale per un 45enne

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Fuori pericolo il 45enne rimasto ferito nel tardo pomeriggio di ieri a Como, lungo il tratto apicale di via Napoleona, causa collisione tra la sua bicicletta ed un’auto in transito. L’episodio alle ore 18.30 circa; soccorsi portati da operatori sanitari con un’ambulanza; al ciclista sono stati riscontrati un trauma al volto e varie contusioni, d’urgenza pertanto il trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Il tratto stradale sino alla rotatoria della fontana monumentale nel quartiere Camerlata è rimasto chiuso per oltre un’ora nella direzione ascendente.

Morazzone (Varese): “Bancomat” esplode, banditi via con il bottino

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Ammonta ad oltre 50’000 euro, standosi a fonti locali e secondo una prima e sommaria valutazione, il bottino dei malviventi che nella notte tra venerdì e sabato hanno fatto esplodere un “Bancomat” al “Banco Bpm” di viale Libertà 17 – angolo via Fratelli Senzii – a Morazzone (Varese). La tecnica adottata dai banditi è oggetto di indagine. A causa dell’esplosione, tra l’altro avvertita anche a discreta distanza, danni ha riportato anche la vetrata in prossimità dell’ingresso alla filiale dell’istituto di credito.

Calcio Dna / Vincono Youngboys e Servette, in vetta nulla di nuovo

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Tre successi casalinghi e vertici della graduatoria a distanze immutate nella domenica pedatoria della massima serie elvetica: vittoriosi Youngboys (5-1 sul Basilea) e Servette (2-1 al Losanna), che pertanto riprendono margini di 11 e di 10 lunghezze rispettivamente sul Lugano ieri autore dell’ “exploit” – quarto successo di fila, tra campionato e Coppa Svizzera – a San Gallo (3-2 in rimonta dall’1-2). Dalla sicura utilità, nella chiave di lettura dei bianconeri, il “kappaò” (1-2) subito dal Lucerna a Nyon per mano dello StadeNyonnais lanterna rossa del torneo. Gli altri risultati: Winterthur-Grasshoppers Zurigo 2-0 (ieri); Yverdon-Zurigo 3-2 (ieri); La classifica: Youngboys 54 punti; Servette 53; Lugano 43; Zurigo 42; San Gallo, Winterthur 40; Lucerna 37; Yverdon 33; Basilea 31; Grasshoppers Zurigo, Losanna 29; StadeLosannaOuchy 19.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: l’Olten va al sorpasso sui Lions

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Olten sul 3-2, da oggi ed almeno per 48 ore, nella serie con i Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht per le semifinali del “play-off” nell’hockey cadetto: dopo aver inseguito nei precedenti quattro turni (3-5 in casa, 3-2 in trasferta, 3-5 in casa, 1-0 in trasferta), i solettesi si sono imposti per la prima volta a domicilio con un 5-2 in cui è stato decisivo il luganese Giacomo Dal Pian, firma personale sul 4-1 in “power-play” al 46.03, nono goal e 15.o punto in 39 presenze di campionato più due goal in quattro presenze di Coppa nazionale. Martedì sesto appuntamento di un ciclo al meglio delle sette partite e potenziale conclusione a favoere dell’Olten. Sull’altro versante del tabellone, com’è noto, qualificazione conquistata in “sweep” (4-0) dalla ChauxdeFonds sul Visp.

Hockey Wl / “Play-off”, fine delle illusioni: AmbrìGirls1 eliminate

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Si allunga sul Ticino, ahinoi, l’ombra del mourinhiano “Zero tituli” nella stagione hockeystica 2023-2024: al successo finale non giungeranno nemmeno le AmbrìGirls1, terze nella fase regolare dell’hockey femminile di Women’s league (massima serie) ma estromesse dal “’play-off”, allo stadio delle semifinali, avendo subito due sconfitte di fila tra ieri ed oggi ad opera delle Zsc Lionesses Zurigo e, pertanto, avendo chiuso sull’1-3 la serie al meglio delle cinque partite. Scarto di tre goal nel turno di sabato, 2-5 il punteggio, con cedimento effettivo solo sulla doppietta di Kristina Kontny nel terzo periodo (45.51 e 51.43) e dopo che per due volte le biancoblù erano riuscite a ridurre il divario (dallo 0-2 all’1-2 con Zoe Merz al 34.37, dall’1-3 al 2-3 con Fanny Rask in “power-play” al 36.31); scarto di tre goal anche questo pomeriggio, 0-3 che era uno 0-1 sino a 105 secondi dall’ultima sirena, timbro di Alessia Baechler in superiorità numerica al 28.30; raddoppio di Alina Marti al 58.15, ed a gabbia vuota l’ultimo sigillo di Sinja Leemann. In finale, le Zsc Lionesses Zurigo se la vedranno con il Berna, passato a rullo in tre incontri (ieri l’ultimo: 4-0, 4-1, 2-1) sull’AccademiaNeuchâtel. Nella foto, Fanny Rask, ieri autrice dell’ultimo goal delle AmbrìGirls1 nel torneo.

Zermatt – Evolène (Kanton Wallis): Grosse Suche nach sechs Vermissten

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Seit Samstag, 9. März 2024 wird auf der Skitourenroute zwischen Zermatt und Arolla aktiv nach sechs vermissten Personen gesucht. Die Gruppe war am Samstagmorgen in Zermatt aufgebrochen und wird seither im Gebiet Tête Blanche vermisst. Überblick zu den durchgeführten Massnahmen.

Am Samstag, 9. März 2024, verliess eine Gruppe von sechs Skitourengängern Zermatt mit dem Ziel, noch am selben Tag nach Arolla zu gelangen. Gegen 16.00 Uhr kontaktierte ein besorgtes Familienmitglied die Kantonspolizei und die KWRO, nachdem die Gruppe nicht wie vereinbart in Arolla eingetroffen ist.

Um 17:19 Uhr gelang es einem Mitglied der Gruppe, die Rettungskräfte zu erreichen. Dieser Anruf führte zu seiner Lokalisierung im Bereich des Col de Tête Blanche auf rund 3’500 Meter über Meer Der Sturm auf der Alpensüdseite und die Lawinengefahr verhindern, dass sich Helikopter und Rettungskolonnen dem Gebiet nähern können. Ein Versuch, sich von Zermatt aus auf dem Landweg in das betreffende Gebiet zu begeben, wurde nachts von fünf erfahrenen Rettungskräften des KWRO unternommen. Leider mussten diese auf über 3’000 Metern Höhe aufgrund der sehr schlechten Wetterverhältnisse und der damit verbundenen Risiken abbrechen.

Am Sonntag standen, neben den Rettungskräften der KWRO und der Luftwaffe der Armee, die verschiedenen Spezialeinheiten der Kantonspolizei, insbesondere die Agenten der Berggruppe und der Technik und Telekommunikation im Einsatz. Die Analyse der Situation hinsichtlich der Einsatzmöglichkeiten wird kontinuierlich fortgesetzt und erfolgt in engster Zusammenarbeit zwischen den verschiedenen Partnern. Die Massnahmen werden in der Nacht fortgesetzt. Bei den vermissten Personen handelt es sich um fünf Walliser sowie eine Person aus dem Kanton Freiburg, im Alter zwischen 21 und 58 Jahren.

Oppikon (Kanton Thurgau): Mehrere Schweine sterben bei Brand

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Am Samstagabend sind beim Brand in einem Schweinestall in Oppikon mehrere Schweine ums Leben gekommen. Personen wurden keine verletzt.

Gegen 17.15 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass es in einem Schweinestall in Fatzenloo brenne. Die Feuerwehren Bussnang und Weinfelden waren rasch vor Ort und konnten das Feuer löschen. Ein Funktionär des Amts für Umwelt begleitete die Löscharbeiten.

Zum Zeitpunkt des Brandausbruchs befanden sich mehrere hundert Schweine im Stall, die durch den Besitzer grösstenteils aus der unmittelbaren Gefahrenzone geleitet werden konnten. Für einige Tiere kam jedoch jede Hilfe zu spät. Personen wurden keine verletzt, es entstand Sachschaden in der Höhe von mehreren hunderttausend Franken.

Der Kriminaltechnische Dienst der Kantonspolizei Thurgau sicherte die Spuren vor Ort. Der Brandermittlungsdienst und ein Elektroexperte klären die Brandursache ab. Basierend auf den bisherigen Erkenntnissen steht ein technischer Defekt im Vordergrund.

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Würenlos-Rastplatz A1: Gas- mit Bremspedal verwechselt

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Auf dem Rastplatz Würenlos verwechselte eine Autofahrerin beim Parkmanöver das Gas- mit dem Bremspedal. Ihr Auto durchbrach ein Geländer und kam auf einem darunter abgestellten Fahrzeug zum Stillstand. Herbei geeilte Passanten konnten die Frau aus ihrer misslichen Lage befreien. Verletzt wurde bei dem Unfall niemand.

Die 71-jährige Fahrzeuglenkerin aus der Region beabsichtigte heute Sonntag, 10.03.2024 kurz nach 10.00 Uhr auf dem Rastplatz Würenlos ihr Fahrzeug abzustellen. Beim Parkmanöver auf den oberen Parkplätzen verwechselte sie das Gas- mit dem Bremspedal.

Sie durchbrach das Sicherheitsgeländer und kam letztlich auf einem darunter abgestellten Audi zum Stehen. Herbeigeeilte Passanten konnten die Frau aus der misslichen Lage befreien. Das ausgerissene Geländer fiel zudem auf ein weiteres Fahrzeug, welches unmittelbar nebenan parkiert war.

L’editoriale / Lega, dagli scontri frontali alle dimissioni per… Procura

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Fa salti mortali, per un terzo del tempo in contesto pubblico e per due terzi lavorando dietro alle quinte, Norman Gobbi chiamato a restaurare una Lega dei Ticinesi alle prese con problemi tipici del prodotto al bivio tra declino e rivitalizzazione. Di sicuro non sono d’aiuto, a codest’epigono di Lucio Domizio Aureliano memorizzato anche come “Restitutor orbis” per l’esser stato in grado di ricomporre l’unità dell’Impero romano nel corso del terzo secolo dopo Cristo, né gli errori storici commessi in casa – da una parte, l’aver attribuito patenti di leghismo della prima ora a gente che via Monte Boglia semplicemente schivava; dall’altra, l’aver imbarcato gente che via Monte Boglia addirittura schifava – né i continui malpancismi da dibattito interno su temi che dibattito, ai tempi di Giuliano Bignasca “conducàtor”, nemmeno avrebbero richiesto, ché “le battaglie si fanno fuori da qui, a muso duro, ed il congresso della Lega è in calendario ogni settimana, sulle pagine del “Mattino della domenica”, e basta quello”. Già, ma dalla morte del Nano sono trascorsi giusto 11 anni, e dal trapasso di Silvio Flavio Maspoli si va verso i 17; né l’uno né l’altro furono visti all’opera da un terzo dei leghisti d’oggidì, per ragioni anagrafiche, e da un altro terzo per via di diverso schieramento, all’epoca.

Pessimismo e fastidio – L’ultimo spillo nel cuore sanguinante del novello Lucio Domizio Aureliano – di transenna, e prima che qualcuno vada a spulciare nelle pagine di storia: sì, fece una brutta fine, ma a quel tempo pochi se n’andavano al Creatore durante il sonno; ergo, pur in tempi di congiure da “buvette” del Gran Consiglio e di congiurati da grottino fuori mano, la cosa non fa testo -, l’ultimo spillo, si diceva, giunse giovedì da una “e-mail” con cui Boris Chicanos Bignasca annunciò le dimissioni da capogruppo leghista nel Legislativo cantonale. Dimissioni, si direbbe, irrevocabili, giacché dopo il lancio – la notizia uscì stamane – sulla “Domenica”, dall’“online” regionista si apprende che nella missiva emerge un sostanziale scoramento misto ad irritazione. Scoramento: “Non credo più di poter condurre questo gruppo con l’energia e con la serenità necessarie a questo importante compito”. Irritazione: “Profondamente deluso ed amareggiato dalla riunione di ieri, e in particolare dal fatto che sia stata riportata sui “media” da qualcuno di noi”. Il secondo punto ha importanza oggettivamente secondaria: non esistono consegne del silenzio pertinenti ad una riunione tra compagni di partito, eppoi Boris Bignasca, che si trovò fra le mani il “MattinOnline.ch” da altri ideato costruito lanciato e condotto a credibilità come testata giornalistica, non può fingere di non sapere come vadano le cose nell’ambiente, dove i cellulari iniziano a friggere (“Tutto vero ma guai se esce il mio nome”) un minuto dopo la fine di ogni riunione. Quanto allo scoramento, altro (e più serio) paio di maniche: Boris Bignasca ha trascorso gli ultimi tre dei suoi 37 anni nel ruolo di capogruppo (vero: l’ingresso fu un tantino burrascoso, ma perché rivangare?) ed è di sicuro qualcosa di diverso rispetto al granconsigliere 22enne che nel settembre 2009 propose di dichiarare guerra alla Libia, così come è qualcosa di diverso rispetto al propugnatore dell’effimero sindacato “TiSin”, meno di due anni addietro riconfiguratosi come “Sindacato libero della Svizzera italiana-Slsi”; nel momento in cui dice che se ne va, Boris Bignasca se ne va sul serio e sbattendo la porta. Domani, aprendosi una sessione granconsiliare in quel del “PalaOrsoline”, si vedrà di capire se già vi sono reazioni interne o se il passaggio dei poteri sarà indolore, di massima per cooptazione. Perché tale ipotesi? Perché qui, agli occhi dell’universo mondo, si presenta un doppio nodo gordiano, e per la spiegazione ci vuole un dignitoso “a capo”.

Alla fiera dell’Est – In casa Lega, difatti, il ruolo di “vice” del capogruppo spetta a Sabrina Aldi, forse la persona rimasta più vicina a Boris Bignasca nell’agone politico, tra l’altro avendo cofondato con lui il menzionato “TiSin” e da esso essendo uscita contestualmente a Boris Bignasca. Proprio Sabrina Aldi, tuttavia, è ora sotto la sferza delle critiche per via di una candidatura altrui ma da lei sostenuta; accade infatti che, dovendosi procedere alla reintegrazione del “corpus” dei procuratori pubblici in una magistratura ticinese che fa concorrenza a Kloten quanto ad arrivi e partenze (ultimi addii annunciati: Pamela Pedretti e Marisa Alfier), in seno alla Commissione granconsiliare giustizia sia stato proposto il nome di Alvaro Camponovo; il quale Alvaro Camponovo ha un pregio professionale riconosciuto (par fuor di dubbio l’essere costui in linea con le competenze richieste; difatti, è stato giudicato idoneo) ma, agli occhi di taluni, un paio di pecche. La prima: con i leghisti ha avuto poco a che fare, nel passato, trovandosi semmai inquadrato nei vertici dei “Verdi liberali” e addirittura quale membro del Comitato distrettuale del Luganese sino ad un paio d’anni addietro. La seconda: è figlio di Claudio Camponovo, medico di preclara fama ed operativo anche quale amministratore unico di una realtà con sede a Bioggio, al secolo la “Hospita Suisse anesthesia care Sa” organizzata per la prestazione di servizi ad ospiti della “Sant’Anna” di Sorengo e della “Ars medica” di Gravesano; tutto secondo logica, medico al servizio ed alla guida di medici. Tranne che per l’essere Sabrina Aldi in qualche modo collegabile a tale impresa: non per una collaborazione saltuaria ed occasionale, non per un intervento quale relatrice in un seminario, ed ovviamente non per rapporti di carattere privato, ma quale direttrice amministrativa. Non da molto, anzi: da pochi mesi prima che la candidatura di Alvaro Camponovo a procuratore pubblico fosse da lei stessa stata portata all’attenzione dei colleghi commissari. Il garantista dirà che trattasi di una dannata coincidenza all’interno di un Cantone nel quale ti stampano addosso la biografia con agnati e cognati compresi quando manco ti sei accinto a declinare le generalità; i malevoli mormorano (sommessamente: non sia mai che gli indagatori della controparte vadano a sfrucugliare in case altrui, parlandosi a nuora affinché suocera intenda); i neutrali suggeriscono passi indietro, passi di lato e soprattutto passiflora per calmare ansie e sensi di panico; gli interessati, beh, come di consueto gli interessati faranno ciò che è di loro interesse.

Fata mutare non possumus – E nella Lega dei Ticinesi, quale è l’aria su questo punto? Nel peggior momento possibile essendo prossima la tornata del voto per le Comunali, vento procelloso e che si dura fatica a tenere al largo: a Boris Bignasca, durante la riunione di poche ore precedente l’invio della citata “e-mail”, qualcuno ha in sostanza obiettato che con tale nome quale candidato si andrebbe allo scontro per questioni non di merito ma di opportunità, ché tra l’altro in ogni don Alvaro che si rispetti, da Àngel de Saavedra scrittore a Giuseppe Verdi compositore, la tragedia è ad ogni angolo presente e la forza del Destino resta incombente; e Boris Bignasca, apprendendo tra l’altro che notizie sulla maretta interna erano filtrate alla stampa nell’immediatezza dell’incontro, ha preso cappello, trasferendo “d’emblée” le carte a Sabrina Aldi; e chissà che qualcuno, anche per via di ferite ancora brucianti e che sono lungi dal rimarginarsi, altro non aspettasse.

Luino (Varese): prende fuoco il tetto di una villetta, sgombero forzato

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Quattro persone sono state fatte sgomberare iersera da una villetta di via Ugo Foscolo 6 a Luino (Varese), zona del “Villaggio Menotti”, causa incendio che aveva ormai attaccato la falda del tetto, presumibile origine del rogo il surriscaldamento della canna fumaria del camino. All’opera Vigili del fuoco dalla sede di Varese e dal Distaccamento cittadino; benché tempestivo, l’intervento degli operatori della sicurezza non è bastato per scongiurare la propagazione delle fiamme ad alcuni locali che sono stati pertanto dichiarati inagibili. Sul posto anche uomini dell’Arma dei Carabinieri per quanto di competenza.

Cavaria con Premezzo (Varese): braciere acceso, otto intossicati

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Otto persone di due distinti nuclei familiari hanno accusato un’intossicazione da monossido di carbonio, e per tale motivo sono state soccorse e ricoverate con ripartizione su tre distinte strutture nosocomiali del Varesotto (“Circolo” di Varese, “Sant’Antonio abate” di Gallarate e “Circolo” di Busto Arsizio), dopo provvidenziale intervento compiuto in piena notte a Cavaria con Premezzo (Varese) da varie unità dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate e con appoggio di operatori sanitari con ambulanze. L’episodio, da ricondursi al malfunzionamento di un braciere lasciato acceso, in uno stabile di via Moncucco, zona nord-nord-est del territorio comunale. Per quanto ancora incerta sia la prognosi per i due soggetti nei quali è stata rilevata un’intossicazione più grave, nessuna tra le persone trattate è a rischio esiziale.

Lozza (Varese): scontro su una rotatoria, un contuso e cinque feriti

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Cinque feriti ed un contuso – per quest’ultimo, sufficiente un trattamento sanitario ambulatoriale – sulle conseguenze di un incidente avvenuto alle ore 4.06 circa di oggi, domenica 10 marzo, lungo la Strada provinciale numero 57 “della Selvagna” in territorio comunale di Lozza (Varese), e meglio in corrispondenza della rotatoria. Come da accertamenti, trattasi di un 22enne, di due 21enni e di tre 20enni. Regime di codice giallo per due delle persone soccorse, sotto codice verde il ricovero delle altre tre, mentre il sesto ha ricevuto assistenza medica sul posto; operativi sul campo vari servizi di ambulanza, effettivi dell’Arma dei Carabinieri dal capoluogo ed operatori dei Vigili del fuoco. Secondo priorità, i feriti sono stati destinati a tre distinti ospedali (“Circolo” di Varese, “Luigi Galmarini” di Tradate e “Sant’Antonio abate” di Gallarate).

Stabio, scatta il “Piano rifiuti zero”: martedì contatto con i cittadini

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Di promozione della “cultura della sostenibilità” si parla fin troppo e spesso a sproposito, nel più dei casi con toni enfatici ed inversamente proporzionali alla conoscenza del tema. Nei termini propri del coinvolgimento di singoli, aziende ed enti intendono invece agire a Stabio, dove martedì 12 marzo sarà proposta una serata informativa quale primo mattone del “Piano rifiuti zero” da attivarsi – per una piena attuazione forse ci vorrà qualche tempo in più – nell’arco di un biennio. Tema: “Zero rifiuti ed economia circolare”; organizzazione sotto egida del Dicastero ambiente con il contributo dell’“Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana-Acsi”; chiave dell’incontro – e della campagna in sé – è la promozione di comportamenti e di modelli di consumo che si basino sulla norma delle “Cinque erre” ossia “rifiutare, ridurre, riutilizzare, riciclare e restituire alla Terra”, dunque limitando la quantità di rifiuti che vengono prodotti ogni giorno sia nelle economie domestiche sia in realtà comunitarie. Municipio di Stabio, via Ufentina 25, inizio ore 20.30.

Vertemate con Minoprio (Como): auto si ribalta, salvi gli occupanti

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Escoriazioni e contusioni degne di nota in sede nosocomiale al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), e per di più a norma di ordinario accertamento, nel caso di uno solo dei quattro giovani occupanti l’abitacolo di un’auto ribaltatasi stamane, attorno alle ore 4.50, lungo la Strada statale numero 35 “dei Giovi” in territorio comunale di Vertemate con Minoprio (Como). Conducente e passeggeri, in tutto tre uomini ed una donna, sono stati assistiti da effettivi dei Vigili del fuoco; sul posto anche operatori sanitari della “Croce verde” dalla confinante Fino Mornasco.

Hockey Nl / Lugano avanti al “play-off”, Ambrì alle Forche caudine

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Il Lugano ha staccato stasera uno dei due residui biglietti disponibili per l’accesso al “play-off” dell’hockey di National league imponendosi sull’AmbrìPiotta per 3-1 nel secondo confronto della miniserie da “play-in” (due partite, giovedì scorso un 4-4 alla “NuoValascia” di Quinto, stasera un 3-1 alla “Resega” di Porza). Per parte loro, i leventinesi rimangono in lizza e si troveranno ad affrontare – egualmente in doppio confronto, lunedì 11 e mercoledì 13 marzo, e con le stesse regole – il BielBienne, che da nono al termine della stagione regolare si è trovato ad affrontare e ad estromettere il ServetteGinevra campione in carica (3-2 in trasferta giovedì, 2-2 stasera in casa).

In cronaca, difesa dell’Ambrì scardinata al 19.46 da Santeri Alatalo, già autore del goal con cui i bianconeri avevano completato un’incredibile rimonta – dallo 0-4… – 48 ore prima; due pali nella stessa azione ed un siluro mancato a gabbia vuota per il potenziale pareggio in occasione di un “power-play”; squadre a viso aperto ma attente a limitare il rischio di falli; Mikko Koskinen portiere del Lugano chiamato in un paio di circostanze a chiudere corridoi sulle diagonali. Nulla di fatto all’ultima pausa, pur con i leventinesi ad aver preso il controllo delle operazioni nel corso del periodo centrale; tendenza confermata anche nella terza frazione, interrotta tuttavia da un lampo di Daniel Carr (54.26 per il 2-0). Finale tumultuoso: a sei-contro-quattro (penalità minore sul conto di Calvin Thürkauf, fuori il portiere Janne Juvonen) l’assist di Tim Heed per Dario Bürgler (58.29), benzina sul fuoco della speranza per arrivare al pareggio e rinviare la decisione al supplementare; a 53 secondi dalla sirena, di nuovo “rover” in pista per forzare la mano; disco perso, Arttu Ruotsalainen prende la mira, 3-1 al 59.37 e fine del discorso. Il Lugano chiude con 22 tiri, l’Ambrì con 33; per paradosso, dei bianconeri la miglior strategia difensiva applicata (annullato Michael Spacek con una sorta di doppia marcatura automatica su ogni possesso del disco).

Per effetto della vittoria del Lugano, meglio definiti sono ora i quarti di finale del “play-off” (ciclo al meglio dei sette incontri): Zsc Lions contro la vincente di AmbrìPiotta-BielBienne (sabato 16, lunedì 18, mercoledì 20, venerdì 22, più eventuali altre partite domenica 24, martedì 26 e giovedì 28); FriborgoGottéroncontro Lugano (sabato 16, lunedì 18, mercoledì 20, venerdì 22, più eventuali altre partite domenica 24, martedì 26 e giovedì 28); Losanna contro Davos (domenica 17, martedì 19, giovedì 21, sabato 23, più eventuali altre partite lunedì 25, mercoledì 27 e sabato 30); Zugo contro Berna (domenica 17, martedì 19, giovedì 21, sabato 23, più eventuali altre partite lunedì 25, mercoledì 27 e sabato 30).

Calcio Dna / Due rimonte e una vittoria, il Lugano sbanca San Gallo

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Che cosa fai, da allenatore, se i tuoi beccano un goal da polli dopo tre minuti dal fischio d’inizio (Chadrac Akolo) ed un altro goal da tacchini al 13.o (Willem Geubbels) dopo che per brevissimo tempo i tuoi sono anche riusciti a rimetterla in pari (Zan Celar, 10.o)? Da allenatore, tieni i nervi a posto e rincuori tutti dicendo che la partita è ancora lunga, e che il vento può cambiare, e che gli errori fanno parte del gioco; che tu ci creda oppure no, non importa. Così nacque questa sera, a San Gallo, il 13.o successo stagionale (su 27 incontri disputati) grazie al quale il Lugano veleggia sino al porto della terza posizione nel calcio di massima serie: ribaltata la tendenza del confronto, azzeccati (ormai non è una novità, ma la cosa fa sangue) i cambi anche quando forzati come nel caso di Jonathan Sabbatini inserito al 59.o per l’infortunato Lukas Mai; il resto sta al tabellino, 2-2 al 47.o con Hadj Mahmoud, 3-2 all’80.o grazie ad Uram Bislimi. Meritato il successo degli uomini di Mattia Croci-Torti, e la distanza dalla vetta torna provvisoriamente confinata nello spazio di otto lunghezze. Di meglio, difficile: quattro vittorie consecutive, una sola delle quali in Coppa Svizzera, danno buonumore.

I risultati – Winterthur-Grasshoppers Zurigo 2-0 (oggi); Yverdon-Zurigo 3-2 (oggi); San Gallo-Lugano 2-3 (oggi); Servette-Losanna (domani); StadeLosannaOuchy-Lucerna (domani); Youngboys-Basilea (domani).

La classifica – Youngboys 51 punti; Servette 50; Lugano 43; Zurigo 42; San Gallo, Winterthur 40; Lucerna 37; Yverdon 33; Basilea 31; Grasshoppers Zurigo, Losanna 29; StadeLosannaOuchy 16 (Lugano, Zurigo, San Gallo, Winterthur, Yverdon, Grasshoppers Zurigo una partita in più).

Calcio Dnb / Delusione Bellinzona, lo StadeNyonnais diventa corsaro

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Tre tiri contro 10, o 10 contro 20 nel computo spurio cioè considerandosi tutto quel che sommariamente avrebbe a che vedere con un’intenzione offensiva, rendono con chiarezza l’idea della differente attitudine a produrre quanto nel calcio è funzionale alla vittoria, che in sostanza è l’obiettivo delle squadre che vanno in campo. Si prende atto dell’essere il Bellinzona pedatorio in tale condizione, tanto da aver ceduto oggi a domicilio contro il non propriamente irresistibile StadeNyonnais, compagine da retrovie nella cadetteria elvetica ma adesso in allungo sui granata che si ritrovano terz’ultimi e con margine di sole tre lunghezze sullo Sciaffusa penultimo; poco o nulla contano il possesso-palla al 58 per cento e la recriminazione (pur legittima) sull’esser stati poco tutelati, nove falli commessi uguale tre cartellini gialli ma 21 falli subiti uguale due cartellini gialli. Le reti: 4.o, Elias Pasche; 94.o, Christian Gomis. Bellinzona rimasto privo dell’allenatore Manuel Benavente sul finire del primo tempo, causa espulsione per sceneggiata con calcio ai cartelloni pubblicitari. Uomo del giorno, benché battuto due volte: Alessandro Iacobucci, graziato sì in occasione di un doppio legno consecutivo nello spazio di cinque secondi (traversa più palo) ma miracolistico in almeno tre interventi più un calcio di rigore neutralizzato all’89.o.

I risultati – Sciaffusa-Aarau 1-1 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Sion 0-0 (ieri); Baden-Vaduz 1-1 (oggi); Thun-Wil 2-1 (oggi); Bellinzona-StadeNyonnais 0-2.

La classifica – Sion 56 punti; Thun 51; Aarau 34; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières, StadeNyonnais 31; Vaduz, Bellinzona 28; Sciaffusa 25; Baden 21.

“Giovani Udc” svizzeri, Diego Baratti eletto alla vicepresidenza

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Come prefigurato dal “Giornale del Ticino” ad inizio gennaio, Diego Baratti è stato eletto oggi alla vicepresidenza nazionale dei “Giovani Udc” durnate l’assemblea dei delegati a Thun (Canton Berna). 27 anni, domiciliato a Ponte Capriasca dove è anche municipale, Diego Baratti si trova anche alla presidenza dei “Giovani Udc” del Canton Ticino ed è il primo ticinese – tra l’altro, con elezione all’unanimità da parte degli oltre 180 delegati – a ricoprire il ruolo di vicepresidente svizzero. Fra gli obiettivi dichiarati nel discorso di insediamento, il dialogo fra le quattro regioni linguistiche e l’accentuazione dello sforzo in Romandia, nella prospettiva di far giungere i “Giovani Udc” al primo posto tra i movimenti giovanili anche nell’area francofona. Alla presidenza è stato nel frattempo chiamato il 27enne Nils Fiechter, bernese; il ruolo di secondo vicepresidente è stato attribuito a Mattia Mettler. Gli altri ruoli: segretaria generale, Stephanie Gartenmann; cassiere, Cyrill Huber; responsabile strategie, Sarah Regez; responsabile campagne, Simon Speck; altri membri della Direttiva, Timon Gavallet e Léonard Martin. In immagine, Diego Baratti.

Chiasso, alla “ConsArc” ripartenza nel nome di Daria Caverzasio

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Fa un certo effetto il leggere, nell’invito all’inaugurazione, che a presentare la mostra sarà il solo Guido: l’immagine della consorte Daniela, deceduta ad inizio gennaio all’età di 68 anni, è e resta ad aleggiare sulla galleria “ConsArc” di cui era stata cofondatrice ed anima. Anche nel ricordo di Daniela Giudici, domani ovvero domenica 10 marzo, nelle sale di via Francesco Borromini 2 (ingresso da via Grutli) a Chiasso il taglio del nastro alla mostra “D’après”; Daria Caverzasio l’artista, e si direbbe che non servano grandi presentazioni trattandosi di una “momò” cittadina che vive e lavora a Castel San Pietro e che ha declinato tre lustri della carriera, dal 1989 al 2003, quale collaboratrice scientifica a “Villa dei cedri” in Bellinzona. Fra le tappe espositive di Daria Caverzasio, che sarà presente all’inaugurazione, due presenze nel 2019 proprio sotto le insegne della “ConsArc”. Appuntamento per l’inaugurazione dalle ore 11.00 alle ore 15.00; ingresso libero; apertura sino a domenica 5 maggio.

Tiro sportivo / “Finali regionali Gioventù”, pistole calde per due “momò”

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Ottime notizie per il Ticino dalla recente “Finale regionale della gioventù” che viene organizzata, con cadenza annuale, sotto egida della “Federazione svizzera di tiro” e stavolta in programma a Lucerna: nella gara con pistola ad aria compressa sulla distanza dei 10 metri, categoria “Under 13/Under 15b”, il successo è andato alla 13enne Elisa Angemi da Stabio mentre l’argento è stato appannaggio del 14enne Mattia Gentile da Morbio Inferiore. Entrambi gli agonisti, in questo caso rappresentanti della “Regione Centro”, sono sotto tesseramento della “Mendrisiense” in Mendrisio. Massiccia l’adesione di agonisti da ogni angolo della Svizzera. In immagine, Elisa Angemi e Mattia Gentile.

Cardano al Campo (Varese), Carabinieri salvano una ragazza dalle fiamme

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Due effettivi dell’Arma dei Carabinieri, entrambi in servizio al Nucleo operativo-radiomobile della Compagnia di Gallarate (Varese), sono stati trattati in sede nosocomiale al “Sant’Antonio abate” della stessa città dopo trasferimento sotto regime di codice giallo, la notte scorsa, dalla scena dell’incendio divampato in un condominio della confinante Cardano al Campo (Varese). L’intossicazione da fumo riscontrata dai sanitari è stata conseguenza dell’intervento coraggioso e salvifico effettuato dai due uomini che, avvertiti della presenza di una minorenne rimasta sola all’interno di un appartamento al terzo piano (lo stesso dalla cui cucina si erano sprigionate le fiamme), hanno strappato un estintore dal primo pianerottolo delle scale e, con lo scudo di una semplice coperta ignifuga, si sono lanciati a salvamento oltre il muro delle fiamme, riuscendo quindi a mettere al sicuro la ragazza. L’origine del rogo sarebbe da attribuirsi ad un cortocircuito; la ragazza ha spiegato di essersi risvegliata a causa del fumo che stava invadendo le stanze e di trovarsi senza i genitori in quanto entrambi al lavoro. Gli altri inquilini dello stabile sono stati fatti sgomberare a titolo cautelativo; della messa in sicurezza si sono incaricati gli operatori dei Vigili del fuoco giunti dalla sede di Busto Arsizio-Gallarate.

Como, scovata la centrale della “droga dell’amore”: due arresti

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Due uomini residenti a Como sono stati tratti in arresto – patteggiamento già accettato; per il primo, un 27enne, remissione in stato di libertà – quali responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti con riferimento al sequestro di metilenediossipirovalerone (Mdpv, droga di sintesi, detta anche “droga dell’amore”) per il peso di circa un quarto di chilogrammo, operazione portata a termine l’altr’ieri nel capoluogo lariano con le perquisizioni domiciliari effettuate da agenti della Polizia di Stato. Il secondo soggetto, 43 anni, ha goduto a sua volta dei benefici del patteggiamento ma resta agli arresti domiciliari per esito di una precedente condanna. Sotto denuncia anche un 29enne, parimenti comasco. Gli accertamenti erano stati originati dall’individuazione e dal fermo di una vettura su cui stavano viaggiando un rumeno e due italiani; nelle disponibilità del terzetto figuravano stupefacenti – per l’appunto, Mdpv – per il peso di quattro grammi e provenienti da spacciatori cui gli inquirenti sono risaliti in breve tempo; con riferimento a tale episodio, al rumeno è stato intimato un provvedimento di allontanamento dal territorio italiano (30 giorni per uscire e divieto di reingresso prima di cinque anni). In immagine, un momento delle perquisizioni.

“Gusto 24”, a Samantha Buholzer il titolo fra gli apprendisti cuochi

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Svizzera di lingua italiana purtroppo assente dalle cucine della “Scuola professionale” di Baden (Canton Argovia), giovedì 7 marzo, in occasione dell’atto conclusivo di “Gusto”, Campionato svizzero per apprendisti cuochi – secondo e terzo anno – che viene organizzato sotto egida di un’importante azienda del commercio all’ingrosso e con il patrocinio della “Società svizzera cuochi”. L’esito della sfida tra i sei finalisti, affrontatisi sul percorso tra antipasto e portata principale presentati a due giurie (una culinaria ed una di degustazione), è stato annunciato ieri in evento organizzato al “Centro culturale e congressuale-Kkl” di Lucerna ed alla presenza di oltre 400 tra promotori ed invitati: ad aggiudicarsi il successo è stata Samantha Buholzer, 23 anni, descritta come “la “Tomb raider” degli apprendisti” da Bianca Jessner sua maestra di tirocinio, al terzo anno di apprendistato a “The Dolder grand” di Zurigo. Menù proposto: tortellini ripieni con pollo e funghi porcini con spuma di Sbrinz e serviti con spinaci, shimeji e “chip” di pollo su fondo di funghi porcini; indi lucioperca cotto sottovuoto con zucchine, fiore di zucchina ripieno con farcitura di pesce, patate, finocchi, barbabietola con anelli ed olio alle erbe aromatiche.

Piazza d’onore per Maria Elle Stähli (“Hôtel Bellevue palace” di Berna, terzo anno); sul podio anche Yaëlle Brand (“Schloss A Pro” di Seedorf, Canton Uri, secondo anno). Quarti a pari merito Kilian Blättler (“Hôtel Restaurant Schiff” di Unterägeri, Canton Zugo), Nicolas Imholz (“Spannort” di Erstfeld-Primocampo, Canton Uri) e Cio Wartmann (“Baur au Lac” di Zurigo), tutti al secondo anno. 90 in tutto i partecipanti all’edizione 2024 della manifestazione; per la cronaca, il Ticino andò a premi per l’ultima volta nel 2021, con il trionfo di Dalila Zambelli da Isone. In immagine, Samantha Buholzer all’opera.

Calcio Dnb / Anticipi né carne né pesce: Sion fermato dallo Xamax

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Due pareggi che nulla spostano nelle gerarchie del calcio cadetto, fatto salvo l’eventuale beneficio che il Thun potrebbe trarre nell’ipotetico riavvicinamento alla vetta della graduatoria, dagli anticipi disputatisi iersera: 1-1 tra Sciaffusa ed Aarau, 0-0 tra NeuchâtelXamaxSerrières e Sion. Oggi Baden-Vaduz, Bellinzona-StadeNyonnais e Thun-Wil. La classifica: Sion 56 punti; Thun 48; Aarau 34; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières 31; StadeNyonnais, Bellinzona 28; Vaduz 27; Sciaffusa 25; Baden 20 (Sion, Aarau, NeuchâtelXamaxSerrières, Sciaffusa una partita in più).

Gallarate (Varese): accoltella connazionale, tunisino preso ed espulso

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Fermato, informato delle indagini a suo carico ed avviato all’espulsione dal territorio italiano un giovane tunisino resosi responsabile del ferimento – prima il pestaggio, poi tre coltellate, arti inferiori e testa i bersagli – di un connazionale 25enne, nelle prime ore di domenica scorsa, nella centralissima via Postporta a Gallarate (Varese). Il criminale, risultato tra l’altro essere clandestino sul suolo tricolore, è stato bloccato nella mattinata di giovedì in via Francesco Ferruccio a Gallarate, appena alle spalle dello scalo ferroviario, su intervento di agenti della Polizia di Stato che lo stavano cercando, ormai disponendo di tutti gli elementi utili per l’identificazione. A carico dell’uomo, il cui tentativo di fuga lungo il sottopassaggio della stazione era stato frustrato dalle forze dell’ordine, l’addebito per lesioni aggravate; a verbali formalizzati, il 25enne è stato prelevato e trasferito al “Centro permanente rimpatrio” in Bari per l’espulsione.

Hockey Sl / “Play-off”: LaChauxdeFonds finalista, il Visp si congeda

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Stasera un altro congedo, ed è quello del Visp ad ogni modo strepitoso per l’aver estromesso il Basilea, dal “play-off” dell’hockey cadetto: in finale passa LaChauxdeFonds con serie in “sweep” (4-0), due successi in casa per 3-1 e due vittorie esterne, rispettivamente per 3-1 ed oggi per 5-1. Affatto diversa la situazione sull’altro lato del tabellone, dove l’Olten è riuscito a rimettersi in bolla contro i GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht andando ad imporsi per 1-0 su ghiaccio avverso con goal del ticinese Giacomo Dal Pian (27.55) in confronto non privo di asprezze; al momento, zero benefici dal fattore-pista, avendo gli zurighesi vinto per due volte a casa dell’Olten ed avendo i solettesi replicato in pari misura. Per scoprire il nome della seconda finalista, dunque, occorrerà aspettare almeno martedì prossimo (la serie è al meglio delle sette partite).

A Lugano le esequie di Steve “Lo(w) Stiiv”, antesignano degli “influencer”

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Avranno luogo alle ore 15.00 di domani, sabato 9 marzo, al famedio del cimitero di via Trevano in Lugano che egli aveva scelto come luogo di elezione, le esequie di Steve Hussein Abdulkader, deceduto mercoledì 28 febbraio all’età di 67 anni. Noto negli Anni ’80 e ’90 come “Lo(w) Stiiv” ed anche come “Lo(ve) Stiiv”, Steve Abdulkader fu uno tra i primi e veri animatori professionisti nelle discoteche, orbitando tra Sottoceneri e l’area insubre (a Varese era un “must” dei pomeriggi e delle serate allo “Zodiaco”, caposaldo di una “movida” necessariamente transnazionale come dimostravano le settimanali carovane da Lugano verso i capoluoghi d’oltrefrontiera a sud e da Varese e da Como, per esempio, verso il “Morandi” in via Trevano). “Viveur”, intrattenitore, abituato a muoversi con disinvoltura sul cubo ma anche dietro ad una “consolle”, “Lo(w) Stiiv” godeva di grande popolarità ed a lui è da riconoscersi un ruolo da “influencer” in anticipo di decenni sui tempi anche per l’abbigliamento (per qualche tempo, egli fu tra l’altro titolare di un negozio).

Giubbe e scarpe contraffatte, marocchino denunciato nel Comasco

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Un 62enne, cittadino del Marocco con domicilio in provincia di Lecco, dovrà rispondere in sede giudiziaria per contraffazione e ricettazione essendo stato fermato ieri, giovedì 7 marzo, mentre al volante di un veicolo commerciale stava trasportando merce dalla discutibile provenienza, Come constatato da effettivi della Guardia italiana di finanza, nel carico del furgone in transito nel territorio comunale di Montorfano (Como) figuravano nove paia di scarpe e 10 altri capi di vestiario tipo giubbotto, già a prima vista piuttosto sospetti e che una successiva indagine sui materiali avrebbe rilevato essere prodotti non originali ovvero tarocchi. Al 62enne non è rimasto altro che il lasciare sul posto tanto la merce quanto il veicolo.

Otto personalità da… “Numeri uno”, consegnati i premi a Zurigo

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Otto i riconoscimenti consegnati iersera, nella sede della “Swisscom” di Zurigo, ad altrettante figure considerate meritevoli del premio “I numeri uno” per l’anno 2023, quarta edizione del progetto sviluppato sotto egida della “Camera di commercio italiana per la Svizzera” e con il patrocinio dell’Ambasciata italiana in Berna. Sul palco, quali destinatari del premio: Roberto Cirillo (direttore generale della “Posta svizzera Sa”), Vincenzo De Bellis (direttore delle piattaforme espositive della “Art Basel”), Barbara Levi (“Ubs group Ag”), Lucia Mazzolai (direttrice del Dipartimento cardiovascolare e primario di medicina vascolare al “Centro ospedaliero universitario vodese-Chuv” in Losanna), Gianandrea Noseda (direttore d’orchestra alla “Opernhaus” di Zurigo), Pietro Supino (presidente del “Tx group” già “Tamedia”), Lorenzo Tomasin (linguista e filologo) e Giulia Tonelli (prima ballerina del “Balletto di Zurigo”). Il riconoscimento viene attribuito con cadenza annuale, nelle intenzioni dei promotori, a “donne e uomini che in àmbiti diversi, e seguendo traiettorie professionali e personali differenti, si sono distinti, contribuendo a consolidare strette relazioni fra l’Italia e la Svizzera”. In immagine, un momento della cerimonia.

Hockey Sl / LaChauxdeFonds in odore di finale. Olten sotto “stress”

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Primo, possibile verdetto stasera per l’accesso alle finali del “play-off” nell’hockey cadetto maschile: per quanto in pista avversa, LaChauxdeFonds favorita per chiudere a proprio vantaggio la serie con il Visp stante la situazione di 3-0 nel ciclo al meglio delle sette partite, tra l’altro avendo collezionato risultati identici (cioè sempre sul piede del 3-1) nei tre incontri dell’ultima settimana; non improbabile una strenua resistenza da parte dei vallesani già resisi autori di una bella avventura partendo dal settimo posto in stagione regolare. Tensione allo spasimo da prevedersi anche sul ghiaccio di Küsnacht, dove i GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht contano di raddoppiare il margine di vantaggio sull’Olten trafitto per due volte in trasferta (sempre per 5-3) e dal quale sono tuttavia stati battuti a domicilio (2-3). Eventuale proseguimento della serie nelle date di domenica 10 marzo, martedì 12 marzo e venerdì 15 marzo.

Somalischer Drogenhändler am Flughafen Zürich-Kloten verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Donnerstag einen Mann verhaftet, der zirka 44 Kilogramm Khat über den Flughafen Zürich einführen wollte.

Der 34-jährige Mann aus Somalia befand sich auf der Reise von Johannesburg über Zürich nach London.

Bei der Kontrolle seines Gepäcks am Flughafen Zürich konnten zirka 44 Kilogramm Khat sichergestellt werden. Der Mann wurde festgenommen und der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt.

Gambarogno e Luganese, per i piedi pesanti arriva una settimana-“choc”

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Sarà indiscreto ed implacabile soprattutto nel Luganese, secondo lista diffusa oggi dal portavoce della Polcantonale, l’occhio elettronico dei “radar” durante la settimana compresa tra lunedì 11 e domenica 17 marzo. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Claro, Lumino, Preonzo ed Arbedo; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Osogna; nel Distretto di Blenio, Aquila; nel Distretto di Leventina, Pollegio; nel Distretto di Locarno, Ranzo, Quartino, Magadino, Brissago e Tenero; nel Distretto di Lugano, Gentilino, Vico Morcote, Melide, Bissone, Melano, Viganello, Castagnola, Sonvico, Taverne, Canobbio, Cadempino, Mezzovico, Massagno, Orino, Sigirino, Pregassona, Cassarate, Viganello, Manno, Agno, Gandria, Barbengo e Garaverio; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Superiore, Chiasso, Genestrerio e Mendrisio. Tre infine – a Gudo, a Bellinzona ed al Cassinone – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Mendrisio, a lezione di legalità 200 studenti del Liceo cantonale

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Circa 200 gli allievi del Liceo cantonale di Mendrisio che hanno avuto ieri l’occasione di un incontro e di un confronto con Pietro Grasso, magistrato italiano ora a riposo (fu anche capoprocuratore della Repubblica italiana nella sede di Palermo), già presidente del Senato della Repubblica italiana, in Ticino per una serie di incontri istituzionali. L’appuntamento, ospitato dalla sala del teatro in via Agostino Maspoli nel quartiere Casvegno, è stato moderato da Pierluigi Pasi, che fra il 2003 ed il 2015 fu capoprocuratore federale; insieme con alcune considerazioni sulla realtà cantonale (testuale dalla nota-stampa: agli studenti è stato detto che “il fenomeno della criminalità organizzata non si ferma alla frontiera” e che esso, sempre testualmente, “viene combattuto con determinazione anche in Svizzera ed in Ticino”. Nessun l’avrebbe mai immaginato, davvero…), significativa la testimonianza portata dal relatore sui suoi rapporti professionali e di amicizia con i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – entrambi assassinati da mano mafiosa, il primo nel maggio 1992 ed il secondo nel luglio 1992 – oltre che sulla loro tenacia e sul loro coraggio nella lotta per la giustizia. In immagine, un momento dell’evento.

Tiro sportivo / Pistola aria compressa a 10 metri, a Flavio Esposito l’“appoggio”

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A meno di cinque punti lo scarto fra secondo e primo nella finale dei Campionati individuai ticinesi di tiro sportivo, disciplina pistola ad aria compressa sulla distanza dei 10 metri, specialità “in appoggio”, come da esito di una gradevolissima battaglia andata in scena domenica scorsa al poligono di Lugano. Nel confronto, con 23 agonisti tutti “Over 46” come previsto dalla categoria, qualificazioni sui 30 colpi per fissare la lista dei migliori otto e finale ad eliminazione; ad imporsi Flavio Esposito da Bellinzona, che con 245.6 punti è riuscito a prevalere su Michel Biermann da Faido (240.7) e Guido Robbiani da Stabio (219.0). In immagine, il podio: da sinistra Michel Biermann, Flavio Esposito e Guido Robbiani.

Tiro sportivo / Pistola aria compressa a 10 metri, ad Eros De Berti il “libero”

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Nel nome di Eros De Berti da Novazzano i Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo, disciplina pistola ad aria compressa specialità a braccio libero, domenica scorsa al poligono di Lugano. 20 i partecipanti in categoria unica, tutti chiamati al cimento dopo lo svolgimento della garea fra i tiratori in appoggio (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”). In qualificazione, 75 minuti disponibili per i 60 colpi previsti; otto soltanto gli ammessi alla finale ad eliminazione; 229.5 punti per Eros De Berti, argento ad Enea Storni da Vezia con 226.5 punti, bronzo a Jonathan Schnell da Lugano quartiere Pregassona con 206.8 punti. In immagine, il podio: da sinistra Enea Storni, Eros De Berti e Jonathan Schnell.

Neomaggiorenni ma già trafficanti: due in manette nel Locarnese

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Hascisc per 12.5 chilogrammi circa, marijuana per 1.5 chilogrammi e canapa in semi per quantità non precisate sono il provento del sequestro effettuato da agenti della Polcantonale, d’intesa con i colleghi della Polintercom del Piano, della Polcom Ascona e della Polcom Locarno, nel quadro dell’inchiesta che ha fatto perno su due giovani finiti contestualmente in manette. Infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti e riciclaggio di denaro le contestazioni mosse ai due soggetti, 18 e 20 anni rispettivamente, cittadini svizzeri di origine non precisata, domicilio nel Locarnese. Le sostanze stupefacenti sono state individuate negli appartamenti in cui i due giovani vivevano sino a mercoledì, giorno dell’arresto; la dimensione del traffico organizzato e gestito è data anche dall’avvenuto sequestro di denaro contante, tra franchi ed euro, per il controvalore di oltre 30’300 franchi.

Coca nello zainetto, 20enne colombiana beccata sul treno a Mendrisio

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Pacchetto inequivocabile, contenuto non discutibile, accertamento conseguente. Un piccolo carico di cocaina, 160 grammi circa con elevato indice di purezza, è costato l’arresto ad una 20enne colombiana con residenza in Spagna e che operatori dell’Ufficio dogana-sicurezza confini hanno individuato l’altr’ieri, mercoledì 6 marzo, a bordo di un treno in transito a Mendrisio, provenienza Italia, ovvia direzione nord. La merce si trovava nello zainetto della giovane, poi interrogata e tratta in arresto da agenti della Polcantonale. Addebiti: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

Cassina Rizzardi (Como), stroncata la “gang” dei borseggiatori bulgari

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Un uomo di 49 anni e tre donne (44, 42 e 37 anni rispettivamente), tutti di nazionalità bulgara e tutti con domicilio formale in provincia di Bologna, sono stati denunciati in stato di libertà – furto aggravato ed indebito utilizzo di una carta “Bancomat” gli addebiti nell’occasione – quali responsabili del borseggiamento di una 81enne, sabato scorso, in una superficie commerciale della grande distribuzione organizzata in Comune di Cassina Rizzardi (Como). Le targhe bulgare dell’auto su cui la banda stava viaggiando figuravano in una banca-dati con riferimento al veicolo utilizzato per l’esfiltrazione da luoghi – in ispecie i centri commerciali dell’area lariana – dopo vari furti. Fatto curioso, il quartetto è stato intercettato proprio a Cassina Rizzardi, lungo via Risorgimento, cioè sulla stessa strada del supermercato in cui sei giorni prima era stato messo a segno il colpo ai danni dell’anziana. Alle attività di indagine hanno cooperato effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed agenti della Polizia locale di Fino Mornasco (Como). In immagine, il borseggiamento come da riprese delle videocamere di sorveglianza.

Cantù (Como), poliziotti messi in pericolo da due malviventi in fuga

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Prima hanno “bruciato” un posto di blocco della Polizia locale in via Recanati a Cantù (Como), poi hanno ripetutamente tentato di buttare fuori strada la pattuglia da cui erano inseguiti; infine, abbandonato il veicolo, si sono dileguati a piedi. Sono tuttora oggetto di ricerca i due malviventi che nella serata dell’altr’ieri, mercoledì 6 marzo, non hanno esitato a mettere in pericolo gli agenti con una forsennata fuga su auto risultata rubata; la “gimkana” si è conclusa solo in territorio comunale di Carimate, frazione Montesolaro, dove il mezzo è stato abbandonato. Le indagini sarebbero orientate verso ambienti criminali legati ad effrazioni e rapine.

Droga addosso, droga in casa: spacciatore arrestato nel Bellinzonese

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Tra marijuana ed hascisc, addosso ed in casa, aveva merce per il peso d’un chilogrammo abbondante; e sarebbe il meno, nel complesso di quello che fonti del ministero pubblico e della Polcantonale descrivono come “importante traffico” in termini di compravendita di droga, le due menzionate più la cocaina. In manette da martedì – stamane l’informativa – un 38enne cittadino svizzero di origine non precisata, domicilio nel Bellinzonese, a quanto pare operante su larga scala tanto che all’inchiesta hanno concorso anche agenti della Polcom Locarno. Genericamente indicato “nel Bellinzonese” il luogo dell’arresto; nell’abitazione dell’uomo anche varie migliaia di franchi che gli inquirenti ipotizzano essere provento delle attività illecite. Addebiti sul “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Roberto Ruggieri: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.

Nach intensiven Ermittlungen wurde der Schütze in gefasst: Es handelt sich um einen Mazedonier

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Mitte Januar gab in Watt (Gemeinde Regensdorf) ein Unbekannter mehrere Schüsse ab und flüchtete vor der Polizei.

Die intensiven Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft I des Kantons Zürich führten zur Verhaftung eines dringend der Tat verdächtigten 48-jährigen Nordmazedoniers in Deutschland.

Die weiteren Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft dauern an. Die verfahrensleitende Staatsanwaltschaft I hat ein Auslieferungsbegehren an die deutschen Behörden in die Wege geleitet.

Quelle der Meldung: Kapo ZH

“Swiss market index”, squarci tra le nubi. Bitcoin in zona 60’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.20) Da sé alimentandosi e di sé nutrendosi, nelle Borse, spesso s’invera per l’effimero una mezza voce; è il refolo del “Voglio crederci”, pur nell’assenza di una parola ferma e che funga da testata d’angolo. Avviene così che il “No” al ribasso dei tassi da parte di Jerome Powell per la “Federal reserve” statunitense (l’altr’ieri) ed il “No” al ribasso dei tassi da parte di Christine Lagarde per la “Banca centrale europea” (ieri), ma con una appena accennata disponibilità ad azioni in svincolo da quelle della citata Fed – ed è la riprova di una pervicace adesione in fotocopia, sino ad ora, agli orientamenti dettati da Washington -, abbiano portato anche oggi alla conferma della cifra verde su vari listini europei, Zurigo “in primis” con guadagno in ultimo stabilizzatosi sullo 0.62 per cento a quota 11’647.14 punti; trainante “Ubs group Ag” (più 4.13 per cento) nel giorno in cui viene messa agli atti – sarà questione di tempi non lunghi, orizzonte temporale alla fine del 2025 – la ristrutturazione della rete di sportelli, con riduzione di oltre 80 sedi quale effetto dell’incorporazione del “Credit Suisse” e non potendosi tuttavia escludere la cancellazione di alcune piazze; fra i cinque progetti-pilota, nella modalità di riorganizzazione senza uscita dal territorio, figura anche Mendrisio, con accorpamento di Ubs ed ex-Cs in unica realtà fisica.

Di poco conto gli altri scostamenti nel primario; “Kühne+Nagel international Sa” in coda, meno 1.69 per cento. Dall’allargato notizie fiammeggianti per “Mobilezone Ag” (più 5.37 per cento al saldo, sfiorato in avvio l’incremento a doppia cifra) pur in riduzione degli utili e buone nuove per “Julius Bär Gruppe Ag” (più 3.56); scossoni al ribasso per vari “penny stock”. Dal resto dell’Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.16; Ftse-Mib a Milano, meno 0.04; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.15; Ibex-35 a Madrid, meno 0.13. New York positiva sul “Dow Jones” (più 0.25) e sotto misura fra lo 0.11 e lo 0.39 per cento sugli altri indici di riferimento. Cambi: 95.87 centesimi di franco per un euro, 87.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sempre in controvalore sopra i 60’000 franchi (60’057 franchi circa all’ultimo riscontro) per unità.

Comabbio (Varese): schianto sulla Statale, codice giallo per un 43enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.14) Un 43enne è stato trattato sul posto e poi trasportato in ospedale sotto regime di codice giallo (lesioni dalla media gravità) in séguito allo schianto tra due auto, alle ore 8.23 circa, sulla Strada statale numero 629 “Vergiate-Besozzo” in territorio comunale di Comabbio (Varese). Ai soccorsi operatori dei servizi di ambulanza ed effettivi dei Vigili del fuoco; fatto intervenire l’elicottero dalla base di Villa Guardia (Como). In corso di accertamento la dinamica della collisione.

Colpo di stiletto / Lugano-Ambrì, Michelle Hunziker aveva profetizzato

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A rigore di risultati (pareggio 4-4 all’andata in quel della “NuoValascia” di Quinto, 3-1 per i padroni di casa nel turno odierno alla “Resega” di Porza), avremo dunque il Lugano direttamente al “play-off” dell’hockey di National league ed avremo l’AmbrìPiotta non fuori dai giochi ma costretto a passare dal secondo turno del “play-in”, avversario il BielBienne. Chissà che tutto fosse già scritto, e per mano di una ticinese: proprio ieri, durante la prima puntata di “Michelle impossible & friends” sull’italiano “Canale cinque”, è andata in onda una parodia di “soap opera” – fra gli attori – in cui si racconta dell’amore tormentato, dalle parti di Cureglia, tra la “Bella Lina” e l’immigrato Sasà, essendo la “Bella Lina” promessa sposa di tale Cereghetti meglio noto come “Quel cesso del Cereghetti” (absit iniuria verbis. Il titolo, ispirato a nota produzione turca che viene trasmessa dalla stessa emittente: “Lugano amara”… Nella foto, Michelle Hunziker ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo” con la presentazione di “Lugano amara”.

Hockey Nl / Suicidio Ambrì, il Lugano gode. Chi vince sabato va al “play-off”

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Due volte su quattro, nei confronti diretti della prima fase, Lugano ed AmbrìPiotta erano andati oltre i 60 minuti regolamentari: a fine settembre, 4-3 dei bianconeri con ricorso ai rigori; a fine gennaio, 2-1 dei biancoblù in evenienza del supplementare. Su un pareggio ad ultima sirena – ipotesi, questa, ammessa nel “play-in” che le ticinesi dell’hockey di National league hanno inaugurato stasera in ghiaccio nuovalasciano – non si sarebbe tuttavia scommesso oggi né a metà appena superata del periodo inaugurale né a frazione centrale inoltrata, ché a quel punto i leventinesi stradominavano sul tabellone; da spettatori incuriositi ed ancora per metà sbalorditi andremo invece fra 48 ore all’incontro di ritorno, sotto le volte della “Resega” di Porza, come se nulla fosse accaduto, e meglio come se l’accesso diretto al “play-off” fosse dipeso e dipendesse – e, infatti, dipenderà – da una partita secca.

Trovatosi sul 2-0 con colpo al fegato doppiato al mento (8.08, Jakov Lilja; 8.33, Tim Heed), indi sul 3-0 grazie a Johnny Kneubuehler sul secondo assist personale di Tobias Fohrler (12.08) e dopo tiro di Jesse Virtanen, e addirittura sul 4-0 grazie ad Inti Pestoni in “power-play” (25.08), l’Ambrì è riuscito infatti a non chiuderla, sicché il Lugano ha iniziato a risalire la china in qualche modo, manco credendoci troppo ma alla fine azzerando lo scarto. Per farla breve: con Mirco Müller quale denominatore comune (suoi saranno tre assist di fila), Luca Fazzini a suonare la sveglia (26.18), Marco Müller in firma sullo “shorthanded” del 2-4 (41.17) e Michael Joly a far passare il disco d’un paio di centimetri dentro la gabbia difesa da Janne Juvonen (53.23); leventinesi in ginocchio, Lugano al 4-4 nel volgere d’un altro minuto e mezzo (54.54) grazie a Santeri Alatalo. Nel mezzo, diranno i tifosi biancoblù, anche la sventura d’una traversa quasi frantumata da Michael Spacek al 47.04, e probabilmente da lì in altro modo si sarebbe indirizzato l’incontro. Ma vai a capire, in una serata così.

Oh, giusto. Per quanto riguarda la sfida dello strapuntino (squadre classificatesi al nono ed al 10.o posto, perdente fuori, vincente con il diritto di affrontare la perdente tra AmbrìPiotta e Lugano), BielBienne avanti 1-0 sul ServetteGinevra grazie al successo esterno di stasera per 3-2: lemanici per due volte avanti (10.48, Theodor Lennström; 22.18, Marco Miranda) e per due volte ripresi (20.17, Gaëtan Haas; 29.17, Beat Forster); da Fabio Hofer (55.52) il colpo del sorpasso ospite. Anche qui, sabato il ritorno: chi vince la serie va ad affrontare la perdente tra Lugano ed AmbrìPiotta per l’altro posto nel “play-off”.

15-jähriger syrischer Dieb nach Unfall mit Auto bei Flucht festgenommen

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Ein jugendlicher Autofahrer war am Mittwochmorgen (6.3.2024) in Winterthur in einem entwendeten Auto unterwegs. Nach kurzer Flucht vor der Polizei verunfallte er und wurde festgenommen.

Am Mittwochvormittag meldete ein Mann der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Winterthur, dass sein Auto in der Nacht aus der Tiefgarage entwendet worden sei. Gegen 11 Uhr fiel einer Patrouille der Stadtpolizei Winterthur das gesuchte Auto an der Zinzikerbergstrasse auf. Der Lenker des gestohlenen Fahrzeugs ergriff sofort die Flucht. Er fuhr mit stark übersetzter Geschwindigkeit durch das Talacker-Quartier. Im Bereich Talackerstrasse/Unterwegli kollidierte das Fahrzeug mit einem Gebäude und kam zum Stillstand. Der leicht verletzte Lenker wurde noch am Unfallort durch eine Patrouille der Stadtpolizei Winterthur festgenommen. Bei dem Verhafteten handelt es sich um einen 15-jährigen Syrer. Die weiteren Ermittlungen werden durch die Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Stadtpolizei Winterthur und der Jugendanwaltschaft Winterthur geführt. Der Sachschaden am entwendeten Personenwagen sowie am Gebäude beläuft sich auf mehrere zehntausend Franken.

Zeugenaufruf: Personen, die Angaben zum Unfall oder zur Fahrt des schwarzen Skoda Yeti machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

“CambusaTeatro” in assemblea: cercansi idee, collaboratori e soci

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I problemi strutturali e gli scenari prossimi venturi, insieme con la ricerca di nuovi soci e di nuovi collaboratori, al centro dell’assemblea straordinaria indetta per oggi, giovedì 7 marzo, in seno all’“Associazione CambusaTeatro”, realtà di produzione e di accoglienza delle esperienze e delle espressioni artistiche con operatività ufficiale dal settembre 2008 ma sulla scorta di preesistenti “incroci” tra alcuni artisti. Appuntamento nella sede di piazza Giovanni Pedrazzini 12 (“SpazioElle”) in Locarno, inizio ore 19.30; ad introdurre i lavori sarà Camila Koller, presidente dell’associazione.

Busto Arsizio (Varese): spaccio itinerante, 20enne clandestino in manette

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Percorreva tanti, troppi chilometri apparentemente a vuoto, senza una meta precisa, su strade di Busto Arsizio (Varese) e dei Comuni limitrofi; e proprio dalla frequenza dei suoi passaggi è stato tradito, avendo le forze dell’ordine raccolto nel frattempo una serie di informazioni convergenti sull’essere quel giovane uno spacciatore itinerante e con clientela diffusa sul territorio. Nel momento in cui gli uomini della Polizia di Stato hanno deciso di stringere il cerchio attorno a lui, visto e preso il 20enne che, a bordo di una “Citroën C3”, effettivamente svolgeva attività di spaccio itinerante: in auto, cocaina già suddivisa in 62 dosi; a casa, 70 dosi, più un sasso da 175 grammi, bilancini e materiale d’uso comune. Il giovane, cittadino albanese, è risultato clandestino sul territorio nazionale ed è ora ospite di idonea struttura carceraria.

Era ricercato per truffa in Turchia: lo beccano in albergo a Como

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Il motivo della sua presenza a Como sarà di certo oggetto di attenzioni a margine dell’accaduto: trattandosi infatti di persona ricercata per truffa nel Paese di origine, ma con domicilio in altra città italiana (a Modena, per la precisione), non è da escludersi che il soggiorno sulle rive del Lario fosse legato a tutt’altro che al “relax” vacanziero o alla gita culturale. Sappiamo ora per certo che se qualcosa di afferente al Codice penale era in vista, nulla di ciò avverrà: l’uomo, un 54enne di passaporto turco, è stato infatti tratto in arresto nella tarda serata di ieri all’interno di una struttura ricettiva sita in viale Geno, dopo individuazione per via informatica (alla Questura vengono trasmessi i dati personali di quanti prendano alloggio in alberghi ed altre realtà). L’ordine internazionale di arresto era stato per l’appunto predisposto dalle autorità di Ankara ed è stato eseguito, nella prospettiva dell’estradizione, con temporanea destinazione in una cella del “Bassone”.

Spiraglio sui tassi dalla Bce, le Borse europee riprendono vigore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) Chiusura in modesto rialzo (più 0.25 per cento a quota 11’575.37 punti) per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che, dopo lunga navigazione sotto il pelo dell’acqua e con influsso “inquinante” dallo stacco del dividendo per “Novartis Ag” (non a caso in ultima posizione, con perdita pari al 3.60 per cento), ha ritrovato o si è inventato motivi di incoraggiamento nella timida, fumosa, marginalissima apertura venuta da Christine Lagarde in nome della “Banca centrale europea”; apertura, sia detto, da rilevarsi con una conferma del blocco dei tassi di interesse pur in attestato e sensibile calo dell’inflazione ma con ipotizzata disponibilità ad un’azione – in ribasso – che procederebbe svincolata dalle decisioni in sede di “Federal reserve” statunitense. “Givaudan Sa” e “Lonza group Ag” i titoli-guida (più 2.66 e più 2.55 per cento rispettivamente); sotto misura (meno 0.28 e meno 0.39 per cento) rimangono “Swiss life holding Ag” e “Swisscom Ag”. Brillante “Bachem holding Ag” (più 15.50); impennata per la liquidanda “Evolva holding Ag” (più 49.37) nell’allargato. Nel resto dell’Europa: Dax-40 a Francoforte, più 0.71; Ftse-Mib a Milano, più 0.16; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.77; Ibex-35 a Madrid, più 1.20. Positiva anche New York: Nasdaq, più 1.38; S&P-500, più 0.91; “Dow Jones”, più 0.29. Cambi: 96.09 centesimi di franco per un euro, 87.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rilancio al controvalore teorico di 59’471 franchi circa per unità.

Medio Varesotto, l’assalto del branco sfociò in rapina: due arresti

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Due 19enni, residenti l’uno ad Albizzate e l’altro a Solbiate Arno in provincia di Varese, sono stati tratti in arresto nelle scorse ore quali coautori di una rapina compiuta in gruppo – 15, forse 20 gli aggressori -, nel settembre 2023, ai danni di due giovani incrociati, circondati e bloccati all’esterno della discoteca “New dancing” di via Dell’Industria 4 a Venegono Inferiore, locale nel frattempo chiuso per problemi legati principalmente alla sicurezza ed al lavoro “in nero”. Nella circostanza, le vittime dell’aggressione furono prese e calci e a pugni; uno dei ragazzi, inoltre, fu colpito con una pietra; modesto il bottino, una collanina in oro e denaro contante. L’individuazione ed il fermo hanno avuto luogo per mano di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Saronno (Varese), Nucleo operativo-radiomobile, d’intesa con i colleghi della comprovinciale Compagnia di Gallarate; rapina aggravata in concorso l’addebito; accertamenti in essere circa la posizione di altri soggetti.

Castellanza (Varese): droga in auto ed a casa, preso 28enne albanese

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Marijuana per oltre due chilogrammi nell’abitacolo dell’auto, un altro quarto di chilogrammo della stessa sostanza al domicilio, e qui anche una discreta quantità di hascisc: quanto è stato sufficiente e sovrabbondante, fra la tarda serata di lunedì 4 marzo e le prime ore di martedì 5 marzo, per la traslazione di un 28enne albanese dal comodo posto di guida di una “Lancia Y” al meno comodo materasso di una cella, e ciò su intervento di uomini dell’Arma dei Carabinieri in Busto Arsizio (Varese). Il soggetto era stato intercettato, poco prima delle ore 19.30, durante il transito in via Palermo nella limitrofa Castellanza; le sostanze stupefacenti si trovavano nel bagagliaio del veicolo. Sequestrato anche l’equivalente di 1’500 franchi circa.

Lomazzo (Como): gru s’inclina, sgombero nella zona, problema risolto

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Necessario lo smontaggio di parte della struttura, oggi in territorio comunale di Lomazzo (Como), al fine di prevenire eventuali rischi per i residenti nella zona di via Papa Giovanni Paolo II causa possibile caduta di una gru il cui piano di sostegno si era inclinato in misura sensibile, pregiudicando la stabilità della torre e del braccio. Su intervento di operatori dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale, inquilini e proprietari ed ospiti degli immobili in prossimità della gru sono stati fatti sgomberare. I lavori di messa in sicurezza si sono protratti per varie ore.

Michelle, l’… impossibile di un amore coltivato nella discrezione

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Eros Ramazzotti è il “fu” che rimane per sempre; Tomaso Trussardi è l’“ex” di una relazione conclusasi con dispiacere ma senza traumi (“Nella vita càpita di perdersi”). Alessandro Carollo è invece il presente, un presente concettualmente diverso da ogni “presente del passato”: dopo un cantante dalla celebrità indiscussa e dopo un imprenditore dalla notorietà dinastica, è un medico osteopata – tutto fuorché uomo da scena pubblica – il nuovo compagno di Michelle Hunziker, tornata tra l’altro stasera in un programma televisivo di prima serata con la terza edizione di “Michelle impossible” sull’emittente italiana “Canale cinque”. Un cenno alla serenità che le viene dalla nuova relazione, tenuta lontano dalle telecamere e dagli obiettivi dei fotografi (ad ottobre 2023 le prime immagini “rubate” dai paparazzi, il mese dopo un’uscita pubblica), la “showgirl” ticinese ha concesso proprio durante la puntata inaugurale di “Michelle impossible”, con una battuta sul tono del “Sì, sono impegnata” (al che le voci fuori campo della “Gialappa’s band” hanno commentato: “Beh, in tutta la vita sei stata senza fidanzato per sei ore in tutto…”); resta tuttavia alto il livello di discrezione, primariamente a tutela delle due figlie – Sole e Celeste avute da Tomaso Trussardi (un’altra figlia, Aurora, era venuta dal matrimonio con Eros Ramazzotti).

Del nuovo fidanzato si sa che è più giovane – cinque anni, 42 contro 47 – e che opera professionalmente tra Napoli, Roma e Milano; in materia di relazioni, nessun matrimonio ma pare che Alessandro Carollo abbia avuto storie con almeno un paio di altre figure note nel mondo dello spettacolo, Paola Barale ed Elisabetta Gregoraci i nomi ricorrenti; quali che siano, tutte identità del passato ben… distinto dal presente. In immagine, Michelle Hunziker con Katiuscia “Katia” Follesa e con Claudio Santamaria Ferraro nell’interpretazione di “Lugano amara”, parodia di “Terra amara” (“serial” televisivo di produzione turca).

Schwerer Brand in Hauenstein (Kanton Solothurn): Rentner trotz Reanimation verstorben

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Bei einem Brand in Hauenstein (Kanton Solothurn) am Dienstagabend, den 5. März 2024, ist eine Person tragischerweise verstorben.

Am Dienstag, 5. März 2024, um 19.51 Uhr, wurde der Kantonspolizei Solothurn gemeldet, dass es in einer Wohnung eines Doppeleinfamilienhauses in Hauenstein brenne. Unverzüglich rückten Einsatzkräfte der Feuerwehr, Sanität und Polizei vor Ort aus. Eine männliche Person konnte in der Folge aus der Wohnung geborgen werden.

Trotz sofort eingeleiteter Reanimationsmassnahmen verstarb der Bewohner im Rentenalter noch vor Ort. Die Abklärungen zur Brand- und Todesursache sind im Gang. Verlässliche Angaben über die Schadenhöhe sind derzeit noch nicht möglich.

Im Einsatz standen nebst mehreren Polizeipatrouillen der Rettungsdienst, ein Helikopter der Alpine Air Ambulance (AAA), die Regionalfeuerwehr Unterer Hauenstein sowie die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn.

Forstunfall bei Perrefitte (Kanton Bern): Mann von Baum getroffen

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Bei Perrefitte (Kanton Bern) kam es am Dienstag, den 5. März 2024, zu einem Unfall eines Försters. Die Basler Rega-Crew kam ihm zu Hilfe.

Die Basler Rega-Crew kam gestern einem Förster zu Hilfe, der bei Waldarbeiten von einem Baum getroffen worden war und schwere Beinverletzungen erlitten hatte. Mit der Unterstützung eines Bergretters des Schweizer Alpen-Club SAC konnte der Mann an der Rettungswinde aus dem unwegsamen Wald geflogen werden.

Arbeitskollegen des Verunfallten alarmierten die Rega gestern gegen 15 Uhr via Alarmnummer 1414. Da sich der Forstunfall in der Nähe von Perrefitte (BE) im steilen und unwegsamen Gebiet mitten im Wald ereignet hatte, war der Einsatz eines Rega-Helikopters notwendig. Um den Unfallort für die medizinische Versorgung des Patienten zu sichern, wurde von der Rega-Einsatzzentrale auch ein Bergretter des SAC aufgeboten.

Der Notarzt und der Bergretter wurden an der Rettungswinde zum Patienten heruntergelassen. Vor Ort unterstützten auch die Polizei und die Kollegen des Verunfallten, um den Patienten auf seine Evakuierung vorzubereiten.

Nachdem der Rega-Notarzt den Verletzten medizinisch versorgt und für den Transport im Rettungssack vorbereitet hatte, wurden beide an der Rettungswinde zu einem Zwischenlandeplatz geflogen. Dort lud ihn die Rega-Crew in den Helikopter ein und transportierte ihn in ein Zentrumsspital.

Regelmässiges Training

Forstunfälle haben häufig herausfordernde Rettungseinsätze für die Rega zur Folge. Der schwierige Zugang, die Bäume und das unwegsame Gelände erfordern eine gute Koordination mit den Einsatzkräften am Boden und eine hohe Präzision bei der Arbeit mit der Rettungswinde. Daher werden solche Einsätze regelmässig mit Partnern trainiert, zum Beispiel mit Forstarbeitenden und SAC-Bergrettern.

Quelle der Meldung und Photo: REGA

Baar (Kanton Zug): fünfjähriges Kind bei Unfall erheblich verletzt

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Der Unfall ereignete sich am Mittwochnachmittag (6. März 2024), um 15.00 Uhr, bei der Verzweigung Baarerstrasse-Blickensdorferstrasse in der Gemeinde Baar. Eine 42-jährige Autofahrerin war auf der Baarerstrasse von Uerzlikon in Richtung Baar unterwegs. Zur selben Zeit wollte ein 22-jähriger Lieferwagenfahrer die Kreuzung von Kappel am Albis in Richtung Industriegebiet Gulmmatt überqueren. Dabei übersah der 22-jährige das Auto der 42-jährigen und es kam zu einer seitlich-frontalen Kollision.

Während die Autolenkerin und ihre neunjährige Tochter bei der Kollision leicht verletzt wurden, erlitt ihr fünfjähriger Sohn erhebliche Verletzungen. Alle drei Personen wurden durch den Rettungsdienst Zug medizinisch betreut und in ein ausserkantonales Spital eingeliefert. Eine weitere Tochter sowie der Unfallverursacher, welcher alleine unterwegs war, blieben unverletzt. An den beiden Fahrzeugen entstand ein Sachschaden in Höhe von mehrer en Zehntausend Franken. Sie wurden durch ein privates Abschleppunternehmen abtransportiert. Für die Patienten- und Fahrzeugbergung musste die Baarer-/Blickensdorferstrasse im Unfallbereich kurzzeitig gesperrt werden.

Locarno, Giulia Pont in scena con il suo cortisolo che… s’impenna

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Sulla fine di un amore aveva scritto ed interpretato “Ti lascio perché ho finito l’ossitocina”; sull’ansia da prestazione, sulla precarietà e su “altri piaceri della vita” si era impegnata con “Non tutto il male viene per nuocere, ma questo sì”; sulle conseguenze di ciò che spesso non è conseguente aveva sperimentato gli “Effetti indesiderati anche gravi”. Poteva mancare un testo alla “Si chiude una porta si apre un portone”, laddove la fine di un amore può costituire un nuovo inizio? No; e, difatti, la 38enne Giulia Pont da Torino si presenta sabato 9 marzo a Locarno, consueto palco del “CambusaTeatro” allo “SpazioElle” in piazza Giovanni Pedrazzini 12, con “Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo”, sapendosi che il cortisolo è definito come ormone dello “stress” e che, in materia di tensioni, il rapporto di coppia è terreno infido. Monologo in dolceamaro, essendo Giulia Pont una “stand-up comedian” con tendenza al lirismo ed all’introspezione; a traduzione corrente, spettacolo non idoneo a chi cerchi e si aspetti la battuta facile, l’ammiccamento, il banale spacciato come rivelazione. Di Carla Carucci la consulenza drammaturgica e la regìa. In immagine, Giulia Pont.

Hockey Wlb / “Play-off”, Zugo già in finale. Contro chi, non importa

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In qualche modo bisogna celebrare anche questo rito del “play-off” nell’hockey cadetto femminile, per quanto il verdetto della stagione 2023-2024 fosse già scritto alle ore 20.14 di sabato 16 settembre, un minuto prima che ZunzgenSissach e Zugo scendessero in pista per il primo incontro dell’annata agonistica di Wlb; da quel momento, per le avversarie del citato Zugo, non vi fu speranza alcuna e tale stato dell’arte rimase costante sino ad ora ed in nulla muterà anche nell’atto conclusivo del “play-off”, chiunque si presenti quale sfidante. Dopo 120 minuti di ghiaccio, infatti, manca ancora il nome della finalista sull’altro lato del tabellone, trovandosi BassersdorfLadies e ZunzgenSissach in situazione di parità, ovvero un successo per parte, 5-3 e 3-8 i risultati fra sabato e domenica, domani la “bella” sulla seconda pista dell’“Arena” di Kloten; per parte sua, lo Zugo ha provveduto a chiudere nel volgere di 24 ore la pendenza con le BrandisIuniorsLadies, 19-0 all’andata e 16-1 al ritorno, in quest’ultimo caso trovandosi incredibilmente sotto nel punteggio (4.47, Jessica Ujcik) prima della solita rumba (parziali a seguire: 5-0, 6-0, 5-0); nei quarti di finale, egualmente ciclo chiuso sul 2-0 con punteggi reboanti ai danni del Lyss (27-1 e 17-0). A conti sommari, lo Zugo ha totalizzato sino ad ora 22 vittorie piene – nessun ricorso a supplementari o rigori – su 22 incontri, 317 goal realizzati contro sette subiti nella fase di qualificazione, 79 reti messe a segno contro due incassate nei due turni del “play-off”; in sostanza, si fa prima a commentare che a descrivere…

Germignaga (Varese): albero cade sulla Statale, soli danni materiali

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Non vi sono state conseguenze dirette per gli automobilisti in transito, stamane, in séguito alla caduta di un grosso albero sulla carreggiata della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” in territorio comunale di Germignaga (Varese), zona della rotatoria in fregio al corso del Margorabbia nella frazione Ponte Bricco (Pònt del Brìch), a distanza di circa 17 chilometri dalla frontiera sul Gambarogno. Il tratto è rimasto chiuso sino ad avvenuta rimozione del tronco e dei rami su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento della confinante Luino; operazioni coordinate da uomini dell’Arma dei Carabinieri, con temporanea deviazione dei flussi veicolari. Come da primo sopralluogo, il sedime stradale ha subito danni marginali ma saranno necessarie la rimozione e la sostituzione di un tratto del “guard-rail”.

“Swiss market index” in buon rialzo. Bitcoin, reazione vigorosa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.09) Seduta dai messaggi incoraggianti per larga parte del listino primario, alla Borsa di Zurigo, con secco guadagno per “Zürich insurance group Ag” (più 2.29 per cento) a trascinamento dello “Swiss market index” sin su quota 11’546.47 punti circa (più 0.72 per cento sulla chiusura di ieri). Penalizzati “Lonza group Ag” e “Partners group Ag” (meno 2.45 e meno 1.02 per cento rispettivamente). Ennesimo rimbalzo (più 50.84) di “ObsEva Sa” nell’allargato, dove spicca anche “Villars holding Ag” (ramo immobiliare, più 10.34); altro salasso per “Hochdorf holding Ag”, il cui “meno 26.99” per cento giunge a confermare un periodo di particolare sofferenza (titolo ad 11.90 franchi; era oltre quota 20 franchi il pezzo appena due settimane or sono). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.10 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.66; Ftse-100 a Londra, più 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.79. Pur in assenza di certezze su ipotesi di taglio dei tassi (ci saranno, ma in tempi indefiniti: così Jerome Powell, presidente della “Federal reserve” statunitense), New York tendenzialmente fiduciosa: “Dow Jones”, più 0.13 per cento; Nasdaq, più 0.59; S&P-500, più 0.48. Cambi: 96.16 centesimi di franco per un euro, 88.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rimbalzo il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59’261 franchi circa per unità.

Caravate (Varese), guerra per lo spaccio: nordafricano ferito da proiettile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.39) Fuori pericolo, pur nella gravità della lesione riscontrata dai medici del “Circolo” di Varese, l’uomo trovato sanguinante iersera a ridosso della carreggiata della Strada provinciale numero 1 – variante Gavirate-Cittiglio – detta “del Chiostro di Voltorre”. Come emerso già ad una prima e sommaria osservazione da parte dei soccorritori (sul posto una squadra con ambulanza della “Croce rossa italiana”, Comitato del Medio Verbano), la lesione ad una gamba era stata causata da un colpo d’arma da fuoco; da stabilirsi se il soggetto, un 36enne originario del Nordafrica, sia stato ferito nel punto in cui ha avuto luogo la prima assistenza sanitaria o, come è possibile ed anzi probabile, l’episodio sia occorso in altro luogo e poi qualcuno abbia provveduto a spostare il ferito; da darsi invece per certa la matrice dell’accaduto, ennesima tappa della guerra in corso per il controllo del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti dalla Valcuvia al Luinese. Intorno alle ore 21.45 l’individuazione dell’uomo, che era cosciente; per le indagini, operativi sul campo uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: i Lions piazzano un’altra sorpresa

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Avevano vinto a sorpresa fuori casa, nel primo confronto; erano stati trafitti a domicilio, nel secondo; stasera si sono ripresi un vantaggio nella serie, andando di nuovo a violare la pista avversaria. Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht artefici del colpo di giornata, al terzo turno delle semifinali del “play-off”, con il 5-3 (stesso risultato del turno inaugurale, tra l’altro) sul ghiaccio dell’Olten; cinque marcatori diversi nelle file degli ospiti, peraltro autori di soli 20 tiri contro i 38 dei solettesi ora sull’1-2 nella serie al meglio delle sette partite. Sull’altro lato del tabellone, LaChauxdeFonds in marcia a ranghi serrati verso l’accesso alla finale: 3-1 era stato il risultato in entrambi gli incontri precedenti con il Visp, 3-1 è stato anche questa volta. Venerdì quarto appuntamento.

Hockey Ml / GdT1, il miracolo della sofferenza: salvezza allo spasimo

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L’incredibile è realtà: dopo una stagione regolare infame per risultati (ultimo posto con due vittorie contro 30 sconfitte, peggior attacco con 49 goal realizzati e peggior difesa con 159 goal subiti), e dopo aver affrontato il “play-out” dell’hockey di Mhl ovvero Ml vincendo per due volte fuori casa ma subendo due sconfitte a domicilio, i GdT1 Bellinzona hanno strappato stasera una salvezza contro ogni previsione possibile, di nuovo andando a colpire al cuore dei DüdingenBulls che ancora a 90 secondi dall’ultima sirena dei regolamentari erano sicuri della permanenza nella categoria e che invece, una mezz’ora più tardi, si sono ritrovati in lacrime, ancora increduli per l’esito di un torneo nel quale, ad un turno dalla fine della prima fase, la squadra era ancora in lizza per il “play-off”.

Dal finale bisogna partire per comprendere l’enormità dell’impresa compiuta oggi dagli uomini di Nicola Pini: minuto 52.19, Thibault Schorderet porta avanti i friborghesi per la seconda volta nella partita, 4-3; sembra finita, due volte ospiti avanti (doppietta di Filippo Franzoni, 4.53 ed 11.28) e per due volte ripresi (6.05, Florian Perrenoud; 12.31, Antoine Maillard), poi uno “shorthanded” subito (26.18, Guillaume Leva) e pareggio ripreso da Gianluca Cortiana alla mezz’ora spaccata, ma ora il tempo stringe e le forze iniziano a mancare. Mattia Canepa portiere a fare prodigi per evitare che la diga ceda, dalla panca l’incitamento di Damien Soleto suo “back-up” ed esordiente a questo livello all’età di quasi 34 anni dopo una vita nelle leghe minori con almeno sette maglie tra territorio ed oltrefrontiera. Ultimi due giri di lancette, bisogna giocarsela alla baionetta: fuori il portiere (58.13), disco a Michael Pastori, assist per Samuele Guidotti, pareggio e sono trascorsi soli 16 secondi. Sul 4-4, Bulls e GdT1 vanno al supplementare, ed è una battaglia di nervi, tirare sì ma anche prestare la massima cura al restare coperti; per 12 minuti e 29 secondi, nemmeno una collisione sospetta; al 72.30, fallo di un ticinese, scuola ValleVerzasca e Ambrì e proprio Bellinzona, ma ora in quota Düdingen. Rigore. Parte Gianluca Cortiana, parte e segna ed è l’urlo del trionfo, un sussulto apotropaico mentre all’intorno, fra i 545 spettatori, cala il gelo. Non così in pista, dove un paio di elementi della squadra di casa vanno a protestare in modo vigoroso contro gli arbitri: per Gael Bulliard, penalità di partita; per Alec Raemy, lo stesso.

DüdingenBulls retrocessi in Prima lega; GdT1 Bellinzona salvi in Mhl, e dolce sarà il viaggio di ritorno verso il Ticino. In immagine, Pietro Juri, 43 anni ad agosto, 37 presenze su 37 partite anche quest’anno nelle linee d’attacco dei GdT1.

Casalzuigno (Varese): assaltano una villa, messi in fuga dai proprietari

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La veemente reazione dell’intero nucleo familiare, marito e moglie con opposizione fisica al sopruso ed i figli con urla belluine, ha sventato una rapina in villa che quattro malviventi contavano di poter mettere a segno nella serata di ieri in territorio comunale di Casalzuigno, zona di via Sanda ovvero a breve distanza dalla sede del Comune, bersaglio l’abitazione di Elena Scopece, membro dell’Esecutivo comunale quale titolare della Cultura. I fatti poco prima delle ore 23.00, quando uno dei banditi ha bussato all’ingresso forse avendo studiato le abitudini dei familiari e sapendo che uno dei figli di Elena Scopece sarebbe rientrato di lì a poco; uno dei malviventi, all’aprirsi della porta, si è lanciato in avanti per aprire la strada ai complici ed ha puntato un coltello contro il marito della donna. E qui quel che forse nessuno tra i criminali, tutti con volto travisato da cappuccio ed a quanto pare tutti con armi bianche alle mani, si sarebbe aspettato: una famiglia che oppone resistenza, impedendo l’accesso a denaro e valori e reagendo con ogni forza, la voce come deterrente e le mani del padrone di casa come altro strumento per respingere l’offensiva; di fatto, i rapinatori sono stati letteralmente buttati fuori dall’edificio, l’ultimo sull’esito della colluttazione.

Elementi utili per gli accertamenti sui componenti la banda sono già a disposizione delle forze dell’ordine: oltre alle testimonianze dirette, anche le immagini di una telecamera di sicurezza. Sul sito InterNet del Comune di Casalzuigno è stata poi pubblicata una breve raccomandazione ai cittadini affinché siano messi “in atto tutti gli accorgimenti necessari al fine di evitare il rischio di rimanere vittime di questi atti criminosi”, compresa l’immediata comunicazione alle forze dell’ordine laddove si rilevino “individui, comportamenti ed auto sospette”.

Besoffener Rumäne wegen Belästigung und Diebstahl verhaftet: mehr als 12 Polizeieinsätze gehen auf sein Konto

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In Poschiavo (Kanton Graubünden) meldeten Mitarbeitende der Rhätischen Bahn einen – bereits Polizeibekannten – Fahrgast.

Mitarbeitende der Rhätischen Bahn meldeten am Freitag einen Lebensmitteldiebstahl aus einem Güterwagen. Eine Polizeipatrouille durchsuchte in Poschiavo den Zug und stiess auf einen ihr bekannten Mann, welcher seit Anfang Februar für über ein Dutzend Polizeieinsätze gesorgt hatte.

Sie nahm ihn, wiederholt war er ohne ein Zugbillett unterwegs, auf den Polizeiposten mit. Allein seit Mitte Februar gingen vier Anzeigen wegen Gewalt und Drohung gegen Beamte und Behörden – jeweils Zugpersonal – gegen ihn ein. Bei diesen Fällen wie auch bei Belästigungen und weiteren Diebstählen fiel der 38-jährige Rumäne mit teils hohen Alkoholwerten auf.

Die längste Zeitspanne, in welcher sich die Kantonspolizei Graubünden nicht mit dem Mann zu beschäftigen hatte, dauerte sieben Tage. Er wird sich wegen diverser Vorwürfe vor der Staatsanwaltschaft Graubünden zu verantworten haben.

Quelle der Meldung: Kapo GR

Die Polizei beobachtet und verhaftet anschließend einen albanischen Drogenhändler

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In Zürich wurde am Montagnachmittag, den 4. März 2024, ein Betäubungsmittelhändler verhaftet und Drogen sichergestellt.

Um 13.00 Uhr beobachteten Fahnder der Kantonspolizei Zürich beim Bahnhof Tiefenbrunnen zwei Männer bei einer mutmasslichen Drogenübergabe. Bei der Kontrolle der beiden Verdächtigen kamen bei einem Mann zehn Gramm Heroin und beim anderen mehrere hundert Franken Bargeld zum Vorschein.

Die weiteren Ermittlungen führten die Polizisten zum Wohnort des Drogenhändlers, wo aufgrund eines beantragten Hausdurchsuchungsbefehls dessen Zimmer durchsucht wurde. Insgesamt stellten die Ermittler rund 100 Gramm Heroin, zirka 800 Gramm Streckmittel sowie mehrere hundert Schweizer Franken und Euro Bargeld sicher.

Der 53-jährige Albaner wurde festgenommen und der Staatsanwaltschaft zugeführt. Der Drogenkäufer, ein 56-jähriger Schweizer, wurde nach den polizeilichen Einvernahmen wieder auf freien Fuss gesetzt.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Zürich

Unfall in Braunwald (Kanton Glarus): Schüler aus Sessellift gerutscht

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In Braunwald (Kanton Glarus) ereignete sich am Dienstagvormittag, den 5. März 2024, ein schwerer Unfall mit Verletzungsfolge.

Am Mittwoch, 05.03.2024, kurz nach 09:30 Uhr, kam es im Skigebiet Grotzenbühl in Braunwald zu einem Unfall mit Verletzungsfolge auf einem Sessellift.

Ein achtjähriger Schüler bestieg zusammen mit einer Mitschülerin die Sesselbahn Grotzenbühl, rutschte nach zirka zehn Metern Fahrt aus noch unbekannten Gründen aus dem Sessel und stürzte zirka vier Meter in den darunterliegenden Schnee. Dabei zog er sich unbestimmte Verletzungen zu und wurde mit der “Rega” in das Kinderspital Chur gebracht.

Furti, minacce ed aggressioni: delinquente rumeno fermato a Poschiavo

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Nell’arco di poche settimane, per sua responsabilità, una buona dozzina di interventi delle forze dell’ordine; l’ultimo venerdì scorso, a Poschiavo, dove agenti della Polcantonale Grigioni sono giunti per riscontrare il furto di generi alimentari da un vagone-merci della “Ferrovia retica” e si sono imbattuti per l’ennesima volta nel soggetto, un rumeno di 38 anni, noto per reiterati atteggiamenti aggressivi sia a parole sia nei fatti. Al di là dell’abitudine a viaggiare senza biglietto, una volta condotto negli uffici di polizia per gli accertamenti del caso il soggetto ha mantenuto un comportamento sprezzante e di sfida pur davanti alla serie di addebiti a lui mossi: a carico, nelle tre settimane a partire da metà febbraio, rilevate già quattro denunzie per violenza o per minaccia contro le autorità e contro i funzionari (in quest’ultimo caso, il personale ferroviario), con frequenti situazioni problematiche anche a causa degli eccessi alcoolici del 38enne. “In pratica, da quando ha avuto a che fare con noi, non è passata una settimana senza che dovessimo occuparci di lui”, è la constatazione delle autorità di polizia. A somme fatte, percorso finito: fatti salvi più gravi episodi futuri, del caso si occuperanno alla Procura pubblica dei Grigioni.

Venegono Inferiore (Varese): taccheggiatore beccato, arresto immediato

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Bersaglio delle sue attenzioni, all’interno del supermercato “Esselunga” di via Fratelli Kennedy a Venegono Inferiore (Varese), erano state circa 30 ricariche per stampante, “contrabbandate” oltre la linea delle casse a fronte di una bottiglia di passata di pomodoro fatta passare regolarmente cioè pagata. Durata meno di un “amen” l’azione di un taccheggiatore rumeno, 39 anni l’età, ieri bloccato dal personale di servizio all’interno della struttura commerciale stessa e, su chiamata del responsabile della sicurezza, preso in consegna da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Tradate. Del soggetto, già comparso in aula, è stato confermato l’arresto con obbligo di non rientrare sul territorio della provincia di Varese se non per il processo.

Como, colpisce il poliziotto per sfuggire all’espulsione: ripreso

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È riuscito a rimandare di qualche ora l’espulsione dal territorio italiano, e non si può dire che il risultato sia stato eclatante, il sedicente 18enne sedicente tunisino che ieri pomeriggio, appena dopo la visita medica che gli era stata garantita al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) quale atto preliminare al trasferimento in un “Centro permanenza per rimpatri”, ha colpito in modo proditorio uno degli agenti della Polizia di Stato preposti alla sorveglianza, allontanandosi rapidamente verso la macchia boschiva con l’intento di far perdere le tracce. I poliziotti hanno tuttavia reagito e, dopo breve inseguimento, il soggetto è stato ripreso, ammanettato, trasportato alla sede della Questura di Como per un’ultima denuncia ed infine condotto direttamente in una struttura utilizzata quale punto di avvio all’espulsione.

Lugano, sgombero forzato in via Pretorio: tutti fuori, ma era un falso allarme

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Fosse stata un’esercitazione, riuscita perfetta e complimenti ad organizzatori e figuranti; dal momento che di reale sgombero forzato si trattò, fuoriprogramma non gradito ma egualmente a buon successo. Clienti e personale costretti a filarsela svelti svelti, stamane, sia dalla piattaforma “Migros” di via Pretorio in Lugano sia da altre strutture nelle immediate prossimità, causa allarme da incendio rivelatosi colpo a vuoto ovvero conseguenza di mero problema tecnico; non solo il rogo non c’era, ma non c’era nemmeno motivo di andare a cercarlo, organizzati come sono gli spazi nel complesso immobiliare. Sul posto, ad ogni modo, squadre dei Pompieri Lugano ed agenti di Polcantonale e Polcom; il punto di origine dell’allarme è tra l’altro stato individuato al livello dei “garage”, probabile pertanto un’attivazione accidentale.

Borsa di Zurigo senza mordente. Bitcoin, picco oltre quota 60’000 e poi il tuffo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.14) Dopo afflosciamento ad un paio di ore dalla chiusura delle contrattazioni, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in saldo negativo nella misura dello 0.12 per cento a quota 11’463.74 punti dopo picco ad 11’504.02 punti. Pesantezza denunciata soprattutto nei titoli “Kühne+Nagel international Ag” (meno 1.95 per cento) e “Lonza group Ag” (meno 1.77); sull’altro versante, resistenti gli assicurativi (tre sul podio, “Zürich insurance group Ag” in vetta, più 1.01) ed i farmaceutici (“Roche holding Ag”, più 0.49, il migliore). Piallata per “Hochdorf holding Ag” (meno 23.56 per cento) nell’allargato; sofferente “Aryzta Ag” (meno 5.17) dopo il preavviso su risultati economici inferiori alle aspettative. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, parità; Ftse-Mib a Milano, più 0.71; Ftse-100 a Londra, più 0.08; Cac-40 a Parigi, meno 0.30; Ibex-35 a Madrid, più 0.47. Pesante il clima a New York: “Dow Jones”, meno 0.72 per cento; S&P-500, meno 0.89; Nasdaq, meno 1.55. Cambi: 95.96 centesimi di franco per un euro, 88.33 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in secco ridimensionamento al controvalore teorico di 56’797 franchi circa dopo escursione oltre i 60’500 franchi il pezzo.

Hockey Nl / Ambrì vince, Lugano perde. Morale: incrocio al “play-in”

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Lugano, partite 52, punti 79; AmbrìPiotta, partite 52, punti 79. Lugano, mancato il “play-off” in forma diretta, dopo che il quinto posto era parso largamente alla portata della squadra; AmbrìPiotta, evitato il rischio di abbandonare anticipatamente la compagnia (cioè di andare sùbito in ferie) o, peggio, di finire tra i reprobi da “play-out”. Ad agosto scorso, quando si scaldavano i motori della National league di hockey, le probabilità di una simile situazione erano pari a zero virgola frammenti, giusto quel che si sarebbe disposti a concedere all’imponderabile; zero virgola zero per il piazzamento delle due squadre rispettivamente al settimo ed all’ottavo posto nella stagione regolare, sicché per le norme mutate un paio d’anni addietro accadrà ora che l’una dovrà vedersela con l’altra in duplice tenzone quale prodromo al “play-off”. Chiamasi “play-in”, questa pensata cui spetta il compito di elevare il livello di tensione; lo si spiega tra un attimo, chiuso cioè che sia il capitolo cronistico dell’ultimo turno, stasera, con alterne fortune.

Per sedersi sicuro sicuro sull’ottava mattonella, anziché contentarsi di cercare un punticino a Kloten, l’Ambrì bene agì facendo filotto a Kloten: 4-0 che è il giusto della paga, stante il periodo catatonico degli zurighesi che boh, così come son messi per spirito farebbero fatica contro la terza della cadetteria, e per tecnica anche contro la quarta; al tabellino Daniele Grassi (18.44), Jakob Lilja in “shorthanded” (22.03), Tommaso De Luca (34.10) e Dario Bürgler (43.08); vari i fornitori di servizio, menzione ad André Heim per i due assistì ed a Benjamin Conz per lo “shut-out”. Svagato ancorché in parte giustificabile per l’elevata rotazione tra i giocatori – leggasi alla voce: “turnover” – la sconfitta del Lugano contro i RapperswilJona Lakers: sul conto degli ospiti le doppiette di Roman Cervenka (0.44, 0-1; 58.47, 3-5 a gabbia avversaria vuota) e di Gian-Marco Wetter (28.11, 1-4; 59.20, 3-6 ancora a porta libera) ed i singoli contributi di Sandro Zangger (9.08, 0-2) e di Maxim Noreau (20.49, 1-3 a cinque-contro-quattro; ultimo timbro in carriera del difensore canadese, ormai sulla soglia dei 37 anni); bianconeri a sprazzi con il novello rinforzo Matt Tennyson (15.18, 1-2), indi con fiammate di Mark Arcobello e di Calvin Thürkauf (31.02 e 31.58); in generale, nonostante la prevalenza al tiro, assetto sbilanciato e da non replicarsi.

Quanto al domani, che è già un appuntamento da appena dopo il dopodomani vale a dire fra 72 ore, principalmente a beneficio di noi stessi riassumiamo per sommi capi la prospettiva: le prime sei stanno a riposo, la settima se la vede con l’ottava e quindi è Lugano-AmbrìPiotta cui seguirà AmbrìPiotta-Lugano, e conta soltanto il vincere nel senso che sono previste sole due partite; in un ipotetico stato di parità (esempio: Lugano vince la prima, non importa con quale punteggio; Ambrì vince la seconda, idem), al termine dei regolamentari del secondo confronto si andrà ad un supplementare. Il bello è che la vincente passerà logicamente al “play-off” mentre la perdente potrà allo stesso modo tentare di staccare un biglietto per il grande ballo, e ciò affrontando e battendo chi sarà uscito vincente dal doppio confronto tra nona e decima. Diremo: si resta affezionati alla formula del pre-“play-off”, ancora preferibile per motivi di “pàthos” e per ragioni di criterio sportivo, ma per questa volta il “play-in” potrebbe davvero giocare a favore del superamento dei turni-tagliola da parte di entrambe le ticinesi…

I risultati – Ajoie-Davos 1-4; FriborgoGottéron-Berna 4-3 (al supplementare); ServetteGinevra-BielBienne 1-2; Kloten-AmbrìPiotta 0-4; Losanna-Zugo 4-1; Lugano-RapperswilJona Lakers 3-6; Zsc Lions-Scl Tigers 2-1 (al supplementare).

La classifica finale – Zsc Lions 109 punti; FriborgoGottéron 102; Losanna 91; Zugo 87; Berna, Davos 85; Lugano, AmbrìPiotta 79; BielBienne, ServetteGinevra 74; Scl Tigers 71; RapperswilJona Lakers 65; Kloten 52; Ajoie 39.

Hockey Wl / “Poule”-salvezza, Ladies battute ma sempre in gioco

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Con una doppia sconfitta, tuttavia senza conseguenze, si è chiuso il fine-settimana delle Ladies Lugano all’impatto con la “poule”-salvezza nell’hockey di Women’s league. In entrambe le circostanze sul ghiaccio con organico all’osso (due sole linee d’attacco, un blocco e mezzo in difesa: qui la straordinaria Nathalie Buser, 35 anni a novembre, va ai doppi turni con la 14enne Arianna Novati e con la 15enne Fiona Bleeke), le bianconere si sono trovate sabato a mal partito sul ghiaccio delle FriborgoLadies, triplette di Eleri Mackay e di Keely Moy in un greve 0-12, subendo poi uno 0-4 interno ad opera delle DavosLadies egualmente stradominanti per organico; da menzionarsi il goal (44.13) e l’assist (26.50) di Rebecca Roccella, sino a qualche settimana fa in organico con le Ladies Lugano stesse. Con quattro turni da disputarsi nel girone, salve per l’aritmetica sia le davosiane sia le friborghesi, essendo entrambe le squadre irraggiungibili per il Langenthal pur concedendosi a questa squadra l’assurdo del bottino pieno – cioè 12 punti – da qui alla fine della seconda fase. L’unico posto ancora agibile per la permanenza nella categoria è dunque da disputarsi tra Ladies Lugano e Langenthal stesso: per effetto del dimezzamento dei punti sul totale della stagione regolare, lo scarto era ed è rimasto pari a quattro lunghezze; a conti facili, ciò significa che la salvezza della superstite pattuglia allenata da Massimo Fedrizzi passa attraverso due necessari risultati utili negli scontri diretti, il primo sabato prossimo in casa, purtroppo il secondo all’ultima giornata (domenica 17 marzo) ed in trasferta. Nella foto, Fiona Bleeke.

I risultati – DavosLadies-Langenthal 3-2 (sabato 2 marzo); FriborgoLadies-Ladies Lugano 12-0 (sabato 2 marzo); Langenthal-FriborgoLadies 2-4 (ieri); Ladies Lugano-DavosLadies 0-4 (ieri).

La classifica – DavosLadies 25 punti; FriborgoLadies 21; Ladies Lugano 9; Langenthal 5.

Balerna: banda assalta una stazione di servizio, uomo ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.03) Il dipendente di una stazione di servizio “Tamoil” sita in via San Gottardo 12 a Balerna è rimasto ferito all’arcata sopracciliare nella colluttazione ingaggiata con due malviventi che intorno alle ore 5.52, con l’appoggio di due complici rimasti in auto all’esterno dello stabile, hanno perpetrato una rapina a mano armata impossessandosi di denaro ed esfiltrando rapidamente dalla zona. I criminali hanno agito a volto coperto. Nessun elemento utile, al momento, circa i connotati dei membri del gruppo e circa le armi utilizzate durante il colpo; unica evidenza, le targhe (italiane) dell’auto in fuga. Alle ricerche concorrono agenti della Polcantonale e della Polcom Chiasso insieme con operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; interessate ed informate le autorità tricolori di confine, in ispecie su competenze territoriali del Comasco e del Varesotto. Eventuali testimoni, come sempre, sono pregati di mettersi in contatto con il centralino della Polcantonale.

Borsa di Zurigo, perdite contenute. New York, volo e poi caduta. Bitcoin scatenato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.41) Parziale recupero nel finale della seduta, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo per la quale, a metà pomeriggio, sembrava profilarsi una perdita secca e vistosa: “Swiss market index” sotto misura per lo 0.14 per cento ad 11’477.80 punti, significativa la compressione (“Holcim limited”, più 0.98 per cento, in vetta; “Logitech Sa”, meno 1.57, sulla coda effettiva; fuori squadra il solo titolo “Kühne+Nagel international Sa”, meno 2.49). Dall’allargato, rimbalzo nervoso (più 45.45 per cento) nel caso di “ObsEva Sa”, azienda-laboratorio del biofarmaceutico che si trova al centro di tre possibili e quasi immediati scenari, due dei quali per nulla confortanti; a tratti sotto pressione “The Swatch group Ag” (meno 0.90). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11; Ftse-Mib a Milano, meno 0.07; Ftse-100 a Londra, meno 0.55; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.05. Brusca frenata a New York nell’ultima ora di contrattazioni: Nasdaq, meno 0.41; S&P-500, meno 0.12; “Dow Jones”, meno 0.25. Cambi: 96.07 centesimi di franco per un euro, 88.49 centesimi di franco per un dollaro Usa; altra impennata per il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59.430 franchi circa per unità.

Hockey Wl / “Play-off”, semifinali: AmbrìGirls1 dall’impresa al rammarico

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Nulla è perduto, ed anzi: l’importante sta nell’essere usciti indenni, allenatore e squadra, dal primo fine-settimana del “play-off”. Vero è però che un’opportunità quale fu quella toccata ieri, alle AmbrìGirls1 dell’hockey di Women’s league, difficilmente si riproporrà: vittoriose il giorno precedente a Zurigo con uno spettacolare terzo periodo (42.24, Lucia Luraschi; 51.37, Jenna Kaila a cinque-contro-quattro; 53.51, Jenna Kaila a cinque-contro-tre) a decretare il 3-1 sulle Zsc Lionesses Zurigo (di Lisa Rüedi l’unico timbro delle padrone di casa, peraltro a soli 99 secondi dall’ultima sirena), le biancoblù hanno ceduto per 1-2 al supplementare sulla pista di Biasca e nella serie di semifinale per il titolo, dunque, si ritrovano sull’1-1 in ciclo al meglio delle cinque partite. Sul conto di Theresa Knutson, autrice di due assist il giorno precedente, il provvisorio 1-1 (41.32) in replica ad Alessia Baechler (15.19); ancora dal bastone della 18enne di Illnau-Effretikon, già due titoli svizzeri ed una Coppa nazionale nel “palmarès”, il tiro fatale al 61.29. Sabato terza sfida, di nuovo fuori casa. Sull’altro lato del tabellone, Berna al 2-0 contro l’AccademiaNeuchâtel: 4-0 interno sabato, 4-1 esterno ieri. Nella foto, Jenna Kaila.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: LaChauxdeFonds vola sul 2-0

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Prima indicazione di orientamento, nelle semifinali del “play-off” per l’hockey cadetto, dal secondo turno disputatosi ieri: sul 2-0 nella serie con il Visp (ciclo al meglio delle sette partite) si ritrova infatti LaChauxdeFonds, che al 3-1 interno di venerdì ha aggiunto un 3-1 esterno peraltro riuscendo a chiudere il confronto solo al 59.52 (goal di Toms Andersons a gabbia avversaria vuota). Torna in linea secondo gerarchie della prima fase la serie tra Olten e Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht: sconfitti in casa all’esordio (3-5), i solettesi sono andati a riequilibrare il vantaggio da fattore-pista con il 3-2 firmato dal ticinese Giacomo Dal Pian al 13.16 del supplementare di un incontro dai toni belluini nei primi due periodi soprattutto (padroni di casa inchiodati a 10 tiri contro 34). Domani terzo impegno per tutte.

Tiro sportivo / Pistola aria compressa in appoggio, domina Faido

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Va al gruppo Faido1 (Michel Biermann, 295 punti; Maurizio Gianella, 287; Enzo Jurietti, 289; totale 871) sul gruppo Faido2 (Mariagrazia Cattaneo, 289 punti; Andrea Bonoli, 274; Sabina Filippi, 287; totale 850) il successo nei Campionati ticinesi gruppi, specialità pistola ad aria compressa in appoggio, appuntamento accolto dal poligono di Bellinzona nell’ultimo fine-settimana di febbraio con il concorso di sette compagini. Tre gli elementi per squadra, con rappresentanze da Faido, Bellinzona, Lugano e Mendrisio; qualificazioni con 50 colpi per ogni tiratore in un tempo massimo di 60 minuti ed accesso alle finali per le sole tre prime formazioni in classifica; tiratissimo l’esito, con Faido1 a quota 1’436 punti, Faido2 a 1’434 e Bellinzona1 con 1’424. Nell’atto conclusivo, con ripartenza da zero, programma di 30 colpi in 40 minuti totali per ciascuno dei nove agonisti rimasti in lizza ed esecuzione in contemporanea, con l’esito descritto; necessariamente in terza moneta Bellinzona1 (Flavio Esposito, 289 punti; Ennio Soldati, 282; Cedric Marazza 273; totale 844). In immagine, il podio: da sinistra il gruppo Faido2, il gruppo Faido1 ed il gruppo Bellinzona1.

Origlio, è fatta per l’ecocentro: alle urne il «Sì» della maggioranza

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È un impegno di poco inferiore agli 1.6 milioni di franchi quello che i cittadini di Origlio si sono assunti oggi approvando alle urne la costruzione dell’ecocentro per la raccolta dei rifiuti (935’000 franchi l’investimento) e di un’area a servizio del Comune (650’000 franchi). 1’034, di cui 40 all’estero, gli iscritti in catalogo elettorale; 754 i votanti, il 94 per cento circa dei quali per corrispondenza; 20 le schede bianche, una scheda nulla, 733 le schede valide; 409 i favorevoli, 324 i contrari. Per l’autorità politica comunale, benché non in modo clamoroso (consenso raccolto pari al 56 per cento), un successo dopo che la prima ipotesi di ecocentro (anno 2020) era stata crivellata in sede referendaria e che un secondo passo in questa direzione era stata messa al tappeto ancora nella fase di elaborazione effettiva.

Bellinzona, rogo in via Cima dell’Uomo: soccorso un intossicato

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Una persona ha fatto ricorso alle cure dei sanitari in trattamento ambulatoriale, nel tardo di pomeriggio di oggi, causa principio di intossicazione da fumo per conseguenza dell’incendio divampato in uno stabile di via Cima dell’Uomo a Bellinzona. Operatori sanitari della “Croce verde” Bellinzona ed effettivi dei Pompieri sono intervenuti poco dopo le ore 18.30; il focolaio è stato individuato all’ultimo piano dell’edificio; accertamenti a cura di agenti della Polcantonale. Fatte salve evidenze diverse, le cause del rogo sono da considerarsi accidentali.

Calcio Dna / Lugano da “onda lunga”: presa Lucerna, la classifica sorride

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Quattro ammoniti per parte, quattro tiri per parte, quattro parate per parte, un solo goal; e, quel che importa, goal del Lugano, passato oggi di forza e con atteggiamento sfrontato a Lucerna per riprendersi il quarto posto nella graduatoria del calcio di Dna, con la compagnia del San Gallo ed a due lunghezze dello Zurigo autore del colpo della giornata numero 26. Di Mattia Bottani – uomo di giornata, volendosi cercare il migliore per convinzione – l’assist, di Shkelqim Vladi il destro a sfera incorporatasi nella porta avversaria, minuto 40; a rigore di cronaca, successo meritato anche per l’insistenza con cui i bianconeri hanno cercato di mettere il risultato in ghiacciaia, Renato Steffen e Zan Celar i più insistenti, stessa cifra mostrata appena quattro giorni prima nella vittoriosa trasferta a Basilea per i quarti della Coppa Svizzera. 12-4-10 ora il “record” del Lugano, ad 11 lunghezze dal primato: discorso chimerico, ma l’“impasse” dello Youngboys è sotto gli occhi di tutti…

I risultati – Servette-San Gallo 2-0 (ieri); StadeLosannaOuchy-Grasshoppers Zurigo 1-1 (ieri); Basilea-Losanna 1-2 (ieri); Lucerna-Lugano 0-1 (oggi); Winterthur-Yverdon 2-1 (oggi); Zurigo-Youngboys 1-0 (oggi).

La classifica – Youngboys 51 punti; Servette 50; Zurigo 42; Lugano, San Gallo 40; Lucerna, Winterthur 37; Basilea 31; Yverdon 30; Grasshoppers Zurigo, Losanna 29; StadeLosannaOuchy 16.

Calcio Dnb / Cedimento nel finale, il Bellinzona paga dazio a Sion

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Una doppietta di Liam Chipperfield, subentrato al 77.o a Théo Bernayes Marques ed in goal all’83.o ed all’88.o, ha reso amarissima l’odierna trasferta del Bellinzona a Sion per il 24.o turno del calcio cadetto: dopo un primo tempo resistenziale, ed incassato lo 0-1 di Joël Schmied al 53.o, i granata sono parsi più volte poter rientrare in quota, in almeno un paio di occasioni riuscendo a costruire azioni decentemente finalizzate ancorché senza esito. A spostare gli equilibri, al 65.o, l’espulsione di Dragan Mihajlovic; in 10 contro 11, pur andando vicino alla rete su due sviluppi da palla ferma, Bellinzona sofferente ed infine trafitto a due riprese. Nulla muta rispetto al fondo della classifica, essendo il Baden caduto ieri a Thun, ma si avvicina il Vaduz, impostosi di misura sullo Sciaffusa che resta penultimo. Chi voglia capire…

I risultati – StadeNyonnais-Wil 1-1 (venerdì); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières 2-0 (venerdì); Thun-Baden 3-1 (ieri); Sion-Bellinzona 3-0 (oggi); Vaduz-Sciaffusa 3-2 (oggi).

La classifica – Sion 55 punti; Thun 48; Aarau 33; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; StadeNyonnais, Bellinzona 28; Vaduz 27; Sciaffusa 24; Baden 20.