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Lonate Pozzolo (Varese): auto si ribalta in località Molinelli, tre feriti

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Una 38enne e due bambini, sette e tre anni le età di questi ultimi, hanno subito lesioni dalla media gravità (regime di codice giallo) stamane, attorno alle ore 7.45, quando l’auto su cui stavano viaggiando è finita ruote all’aria in territorio comunale di Lonate Pozzolo (Varese), lungo la Strada provinciale numero 14dir detta “dei Molinelli” e nell’omonima località, tratto a congiunzione tra la Strada provinciale numero 52 “della Battaglia di Tornavento” e la Strada provinciale numero 40 “al Ponte di Oleggio”. Soccorsi portati da operatori della “Soreu laghi” e da effettivi dei Vigili del fuoco. Della ricostruzione dell’episodio si occupano uomini dell’Arma dei Carabinieri da Busto Arsizio (Varese).

Guanzate (Como): precipita nel vuoto per otto metri, grave una 52enne

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Sotto terapia intensiva al “Circolo” di Varese, dopo l’operazione chirurgica d’urgenza cui è stata sottoposta l’altr’ieri ovvero sabato 8 marzo, una 52enne che secondo prime ricostruzioni è precipitata dall’altezza di non meno di otto metri, nel pomeriggio di sabato per l’appunto, a quanto consta mentre stava effettuando la pulizia di alcune finestre al terzo piano di uno stabile di via Dante Alighieri a Guanzate (Como) e meglio nell’appartamento in cui vive la figlia 22enne. In codice rosso le operazioni di soccorso; accertamenti affidati a uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Fino Mornasco (Como).

Tradate (Varese), rapina in villa: donna ferita, presi i due criminali

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Sono due criminali rumeni di etnia Sinti – donna e uomo, 45 e 43 anni le età – gli autori di una rapina perpetrata poco dopo le ore 16.00 di sabato in una villetta nel centro di Tradate (Varese), atto predatorio nel corso del quale la 39enne proprietaria dell’abitazione era stata colpita ripetutamente e minacciata. I delinquenti, che nell’allontanarsi con il bottino (contanti per circa 2’500 euro ed alcuni orologi pregiati) avevano anche intimato alla 39enne di non presentare denuncia a scanso di ritorsioni, sono stati intercettati a distanza di poche ore in territorio comunale di Nerviano (Milano) mentre si trovavano a bordo di una vettura di cui è tra l’altro risultato intestatario uno dei due malviventi. La persona rapinata ha necessariamente fatto ricorso ad un trattamento sanitario in sede nosocomiale al “Luigi Galmarini” di Tradate; denaro ed orologi sono stati recuperati e riconsegnati alla titolare. Entrambi i criminali sono stati associati al sistema penitenziario.

Calcio Dna / Preme ma non spreme, il Lugano va ancora al tappeto

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Il costo di cinque sconfitte consecutive: fuori dalla Coppa Svizzera, in bilico nella ConferenceLeague (contro il Celje si tratterà infatti di provare a ribaltare la sorte), ricacciato indietro nel campionato di Dna. Persa questa di oggi a Sion (1-2), il Lugano scivola a sei lunghezze dal Servette battistrada e, a rigore di aritmetica oltre che di analisi delle tendenze, permette proprio ai vallesani di rientrare nel gioco per una delle prime sei piazze; l’antitesi della percezione che tutti avevano al rientro dalla pausa invernale, e di sicuro di quanto il tecnico Mattia Croci-Torti era convinto di poter ricavare dal gruppo. Che anche oggi ha dominato, per possesso-palla (67 per cento) e per numero di passaggi (475 contro 273) e per calci d’angolo (sette contro quattro). Quando si va alla contabilità dei tiri sul bersaglio, però, constano due sole occasioni contro sei. In un caso, il rigore piazzato da Anto Grgic al 13.o (fallo subito da Lukas Mai); e poi tante cose provate ma nessuna a buon beneficio, in un “dossier” da 16 colpi sparati. Dall’altra parte, un po’ meglio ma nulla di trascendentale: a freddo (3.o) il vantaggio con un sinistro di Benjamin Kololli, propostosi poi come uomo-assist per il 2-1 dalla testa di Gora Diouf.

I risultati – Youngboys-Losanna 3-0 (ieri); Yverdon-Winterthur 2-1 (ieri); San Gallo-Grasshoppers Zurigo 3-1 (ieri); Zurigo-Servette 1-3 (oggi); Lucerna-Basilea 1-1 (oggi); Sion-Lugano 2-1 (oggi).

La classifica – Servette 48 punti; Basilea 46; Lucerna 44; Lugano 42; Youngboys 40; San Gallo, Zurigo 39; Losanna 37; Sion 33; Yverdon 28; Grasshoppers Zurigo 26; Winterthur 20.

Hockey Sl / “Play-off”, colpo Olten: Basilea ribaltato, la serie s’allunga

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Resta ancora aperta, ed è un bel caso di scuola, una delle due serie nelle semifinali di “play-off” per l’hockey cadetto: ormai alle strette avendo perso le ultime due partite (0-1 e 4-5, in entrambe le circostanze al supplementare) oltre alla prima (2-3, sempre al supplementare) cui aveva rimediato con un successo casalingo (2-1), l’Olten è riuscito a sbancare oggi la pista del Basilea portando il ciclo sul 2-3 ed imponendo pertanto ai renani almeno una trasferta in landa solettese, appuntamento messo a calendario per martedì sera. Ad onta di una produzione offensiva in misura di circa la metà rispetto agli avversari (26 tiri contro 49), larghissimo (5-2) il successo della pattuglia diretta alla transenna da Christian Wohlwend e che, da qualificata come settima, sta tenendo in scacco i vincitori della stagione regolare: doppietta di Joel Marchon (0.13 e 2.57), 3-0 grazie al talentuoso 18enne Nolan Cattin (17.53); cambio di portiere nel Basilea al primo intervallo (Fabio Haller per Andri Henauer), ma 4-0 di Kyen Sopa al 30.43, indi scazzottata (penalità per 58 minuti in quasi egual distribuzione), illusorio 4-1 di Dario Kummer (39.40), 4-2 di Sandro Brugger (56.50) con il “rover”, assalto finale frustrato da Janis Elsener (59.10) a porta vuota. In caso di terzo successo dell’Olten nel prossimo confronto, la “bella” è fissata a venerdì 14 marzo; la vincente della serie andrà ad affrontare il Visp, liberatosi del Turgovia in sole quattro partite.

Hockey Wl / “Play-off”, semifinali: supplementare fatale alle AmbrìGirls1

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.35) Già con le spalle al muro le AmbrìGirls1 nelle semifinali di “play-off” per l’hockey di Women’s league: sulla pista di Biasca, avversario il Berna da cui le biancoblù erano state sconfitte iersera per 2-5, oggi una valida prova di resistenza e di coraggio che purtroppo non sono stati premiati al supplementare, goal di Estelle Duvin al 63.27, 2-3 il punteggio e 0-2 nella serie al meglio delle cinque partite. Una doccia fredda sul gruppo guidato alla transenna da Benjamin Rogger e che aveva recuperato dallo 0-2 (15.05, Isabel Waidacher; 39.02, Emma Ingold in superiorità numerica) al 2-2, già dimezzando lo scarto prima dell’ultimo tè (39.38, Julia Liikala con assist di Greta Niccolai e di Fanny Rask) e giungendo al riaggancio con soli 58 secondi ancora sul tabellone, a bersaglio Matilde Fantin ed essendo stata richiamata Sofia Decristophoris per far spazio ad una sesta atleta di movimento. Doveroso il ricordare, a complemento ma sarebbe stata anche cosa utile in premessa, che tra le due squadre corre la differenza di un blocco intero in difesa e di un blocco intero in attacco, e non certo a vantaggio delle leventinesi. Sabato prossimo il terzo impegno. Sull’altro lato del tabellone, Zugo in vantaggio per 2-0 sul Davos dopo l’odierno successo per 6-1 in trasferta; per la cronaca, vittoria determinatasi in… rimonta e solo nel terzo periodo, per l’appunto con sei reti fra il 41.27 ed il 57.48.

Calcio Dnb / Il Thun risponde all’Aarau, distanze immutate in vetta

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Battaglia a nervi tesi nelle posizioni di vertice del calcio cadetto: in risposta all’Aarau, Thun vincente oggi (2-1) sullo StadeLosannaOuchy e dunque in risposta all’Aarau impostosi venerdì (2-0) sul NeuchâtelXamaxSerrières; distanze pertanto immutate in una graduatoria spezzata in quattro tronconi ossia con due battistrada, un’inseguitrice isolata, corposo centro e coda purtroppo comprendente il Bellinzona, ieri caduto in casa (0-3) contro il Wil. Gli altri risultati: StadeNyonnais-EtoileCarouge 0-3 (venerdì); Sciaffusa-Vaduz 1-1 (venerdì). La classifica: Aarau 50 punti; Thun 49; EtoileCarouge 42; Wil 35; Vaduz 34; StadeLosannaOuchy 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; Bellinzona, StadeNyonnais 23; Sciaffusa 21.

Luino (Varese); urgenza medica in casa, paziente salvato via… balcone

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Complesso servizio di assistenza quello posto in essere stamane, poco prima delle ore 10.00, da effettivi dei Vigili del fuoco in Luino (Varese), una volta constatata la situazione emergenziale in cui versava una persona residente in piazza Guglielmo Marconi: stante l’oggettiva problematicità del trasporto di una persona lungo la tromba delle scale, e considerata l’urgenza di prestazioni mediche in sede nosocomiale, gli operatori della sicurezza hanno optato per il prelievo del paziente dall’esterno dell’edificio, ossia utilizzandosi quale passaggio la finestra ed il balcone al primo piano dello stabile stesso. A supporto degli specialisti locali è stata fatta intervenire una squadra con l’autoscala dal Comando provinciale in Varese. L’inquilino è stato infine affidato ai sanitari.

Olgiate Olona (Varese): auto sbatte contro il guidovia, feriti due giovani

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Una 22enne ed un 21enne sono stati assistiti da personale medico dopo i soccorsi portati loro sull’evidenza dell’incidente stradale – auto contro “guard-rail”, all’apparenza senza coinvolgimento di altri veicoli – avvenuto alle ore 4.22 circa di oggi, domenica 9 marzo, su via Brennero ad Olgiate Olona (Varese). All’arrivo di personale sanitario e di una squadra dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate (Varese), i due giovani sono stati stabilizzati e poi indirizzati verso l’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano). Accertamenti sulla dinamica dell’episodio a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri in Busto Arsizio (Varese).

Türkischer Arzt mit Schweizer Pass: Corona-Test-Betrug mit Fake-Patienten brachte Millionen

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Ein türkischer Arzt aus dem Aargau soll während der Pandemie mit fingierten Corona-Tests rund 1,5 Millionen Franken eingestrichen haben. Er kaufte Patientendaten, um nicht durchgeführte Tests abzurechnen. Nach dem Verlust seiner Praxisbewilligung in fünf Kantonen hat er sich offenbar nach Dubai abgesetzt.

Während der Corona-Pandemie war das Testen eine zentrale Maßnahme, um die Verbreitung des Virus zu kontrollieren. Der Bund unterstützte dies finanziell mit 36 Franken pro Test, wobei lediglich Name, Geburtsdatum, Versichertennummer und Testdatum für die Abrechnung ausreichten. Diese einfache Vorgehensweise öffnete offenbar Türen für Betrug – und ein türkisch-schweizerischer Arzt aus dem Kanton Aargau soll diese Lücke genutzt haben. Er soll mit erlogenen Tests etwa 1,5 Millionen Franken erzielt haben, wie die «SonntagsZeitung» berichtet. Die Patientendaten stammten laut seinem Umfeld unter anderem vom Inhaber eines Tattoo-Studios im Raum Zürich.

Stammten die Daten des Arztes von Versicherungsmitarbeitern?
Es könnte sein, dass der Arzt versucht hat, über Mitarbeiter von Krankenkassen an Patientendaten zu gelangen, um diese später für Abrechnungen zu nutzen. Das Bundesamt für Gesundheit (BAG) erhielt gemäß der «SonntagsZeitung» im Jahr 2022 durch einen Hinweisgeber wichtige Informationen: Ein Arbeitskollege soll ihn gefragt haben, ob er Kontakte in der Krankenversicherungsbranche habe. Der Hintergrund: Solche Personen könnten Listen mit Patientendaten zusammenstellen und diese anschließend an einen türkischen Arzt verkaufen.

Linksautonome Gruppierungen organisieren unbewilligte Demonstration mit Zusammenstößen in Zürich

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Im Rahmen einer unbewilligten Kundgebung zum Weltfrauentag am Samstag kam es in Zürich zu gewalttätigen Auseinandersetzungen zwischen Demonstrierenden und der Polizei. Die Einsatzkräfte setzten Pfefferspray und Schlagstöcke ein, um die Situation unter Kontrolle zu bringen. Nach Angaben der Nachrichtenagentur Keystone-SDA sollen die Demonstranten das italienische Konsulat in Zürich mit Farbe beworfen haben. Mehrere Tausend Menschen hatten sich zuvor in der Zürcher Innenstadt versammelt. Organisiert wurde die Kundgebung von Gruppierungen aus dem linksautonomen Milieu.

In Basel und Bern fanden ebenfalls unbewilligte Demonstrationen statt, wobei dort keine Zwischenfälle gemeldet wurden.

(Symbolbild)

Hockey Ml / “Play-off”, semifinali: l’Arosa piazza sùbito una sorpresa

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Già un “break”, al primo turno delle semifinali del “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): iersera, sul ghiaccio di Schwarzenbach nel Canton Berna, Arosa corsaro con un 4-2 finalizzato da Reto Amstutz (doppietta); ribaltato dunque il vantaggio-pista nel ciclo al meglio delle cinque partite. Secondo logica, ma tutt’altro che agevole, il successo (2-0) del Seewen sul Langenthal. Martedì secondo incontro della serie.

Hockey Wl / “Play-off”, semifinali: AmbrìGirls1, primo impatto sfortunato

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Temuta era la potenza di fuoco del Berna (stagione regolare: 22 vinte contro sei perse, 118 goal realizzati e soli 48 subiti), e purtroppo c’è chi ha l’abitudine di dare continuità ai risultati: morale, sfortunatissime le AmbrìGirls1 dell’hockey di Women’s league nell’affrontare una squadra così corazzata – e, del resto, costruita per puntare al titolo – in semifinale del “play-off”. All’esordio, ieri, sconfitta (2-5) determinata dal preoccupante passaggio a vuoto durante il primo periodo, quattro i dischi (7.02 e 9.27, Clara Rozier; 15.57, Maija Otamo; 19.24, Julia Marty) finiti alle spalle di Sofia Decristophoris ed in ribaltamento del provvisorio vantaggio firmato da Michaela Pejzlova (2.29); tardivo il riavvicinamento (goal di Valérie Christmann, 53.24); a gabbia vuota, e tra l’altro in superiorità numerica, il sigillo di Tess Allemann (59.33). Oggi, sulla pista di Biasca, il secondo confronto. Nell’altra semifinale, Zugo avanti sulle DavosLadies grazie al 2-0 di ieri.

Cairate (Varese), auto urta pedoni sulla Provinciale: due feriti, due contusi

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Quattro le persone coinvolte (23, 29, 30 e 38 anni le età), con ferimento di due e contusioni per le altre due, nell’incidente avvenuto alle ore 9.30 circa di ieri, sabato 8 marzo, in territorio comunale di Cairate (Varese), asse della Strada provinciale numero 2 “Strà Pidica” nel tratto localmente noto come via Dante Alighieri e meglio sul punto di intersezione con via Giuseppe Alberti. In classificazione sotto regime di codice giallo i traumi riscontrati ai soggetti più gravi. Assistenza medica portata da specialisti della “Croce rossa italiana” con un mezzo di soccorso avanzato e con due ambulanze.

Hockey Nl / “Play-in”, pazzo Ambrì: sprofonda, risale, perde, resta in corsa

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Mai si può gioire per una sconfitta; in questo caso, pur nella sconfitta, non si deve disperare. All’andata del secondo turno di “play-in” per l’hockey di National league, fisicamente provatissimo dalla qualificazione rimediata appena 48 ore prima con il folle finale di RapperswilJona (eliminazione aritmetica a 75 secondi dalla terza sirena, ritrovata al 58.46 la via del supplementare, goal miracolistico al 18.44 del prolungamento), l’AmbrìPiotta dimostra di potersi ancora battere per il superamento del turno ossia per l’accesso al “play-off”: lunedì servirà, è vero, una vittoria con lo scarto di almeno due reti sul ghiaccio del Kloten, come dire che potrebbe anche bastare l’arrivo sul “più uno” al termine dei regolamentari perché poi, in materia di specializzazione oltre il 60.o, i biancoblù hanno stabilito “record” su “record” nel corso della stagione. E si afferma che una speranza esiste non in forza di atteggiamento fideistico, ma essendosi constatata una volta ancora l’incredibile capacità di reazione in contesto ormai franoso: minuto 36.54, quattro proiettili di fila nel cuore (21.06, Pontus Aberg; 23.00, Bernd Wolf; 27.30, Pontus Aberg; 36.54, Daniel Audette) e parziale sull’1-4 (dopo 16 secondi dall’apertura della frazione centrale, firma di Tim Heed su assist di Jesse Zgraggen e di Christopher DiDomenico), la scelta di richiamare Janne Juvonen e di rilanciare Gilles Senn a protezione della gabbia; di che pensare che ad ogni modo sia finita, ed invece scatta l’orgoglio da “remuntada” che trascina i leventinesi sino al 4-4 (44.34, Jesse Virtanen; 46.06, Dominik Kubalik; 54.09, Diego Kostner). Delirio, e qui la sbavatura che porrà gli uomini di Luca Cereda in situazione sottostante alla ripresa delle ostilità, fra meno di 48 ore (come da norma del “play-in”, supera il turno chi prevale nella somma dei risultati): penalità minore sul conto di Florian Douay al 58.16, valida resistenza, ma a 20 secondi dalla fine è Axel Simic a trovare uno spiraglio, ed Axel Simic è purtroppo sulla lista dei giocatori del Kloten.

Senza troppi fronzoli: a) il 4-5 è un danno, ma il danno minore se si pensa al quadro generale sul finire del secondo periodo; b) l’Ambrì della terza frazione (13 tiri contro sette) è stato tutt’altro rispetto all’Ambrì dei primi 40 minuti (parziali: cinque tiri contro nove nel primo periodo, nove tiri contro 14 nel secondo); c) fatta eccezione per l’ultima e decisiva rete degli zurighesi, il “penalty-killing” ha funzionato a meraviglia; d) in quanto compagine giunta al grande ballo con l’ultimo dei biglietti disponibili, l’Ambrì è nella condizione di poterci provare; ed il balzo tra le prime otto, ecco, quel balzo sarebbe davvero premio tale da far dire che l’annata ha avuto un valore reale. Perché non crederci, a questo punto?

Bellinzona, 74enne precipita nel vuoto dal tetto del capannone: è grave

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Gravi le condizioni – vale al momento la prognosi riservata – del 74enne che attorno alle ore 15.52 di oggi, durante lavori di sistemazione sul tetto di un capannone adibito a “garage” nel quartiere Giubiasco, zona di Strada Vecchia, è precipitato nel vuoto dall’altezza di circa tre metri riportando traumi dalla sicura entità nell’impatto con il suolo. Assistenza medica portata da operatori della “Croce verde” Bellinzona; sul posto agenti della Polcantonale e della Polcom della capitale. Una volta stabilizzato, l’uomo è stato trasferito al “San Giovanni” per i trattamenti del caso.

Calcio Dna / Vincono le casalinghe, Youngboys e San Gallo fra le prime sei

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Tre successi delle squadre di casa nei tre incontri odierni per il 27.o turno del calcio di massima serie; evidenza da titolo per Youngboys e San Gallo che provvisoriamente rientrano nel gruppo delle prime sei, ricompattando le battistraeda ad un blocco di otto squadre nello spazio di otto punti. I risultati: Youngboys-Losanna 3-0 (oggi); Yverdon-Winterthur 2-1 (oggi); San Gallo-Grasshoppers Zurigo 3-1 (oggi); Zurigo-Servette (domani); Lucerna-Basilea (domani); Sion-Lugano (domani). La classifica: Basilea, Servette 45 punti; Lucerna 43; Lugano 42; Youngboys 40; San Gallo, Zurigo 39; Losanna 37; Sion 30; Yverdon 28; Grasshoppers Zurigo 26; Winterthur 20 (Youngboys, San Gallo, Losanna, Yverdon, Grasshoppers Zurigo, Winterthur una partita in più).

Calcio Dnb / Bellinzona affossato a domicilio, le cose si complicano

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Inutile il tenere le redini della partita, a tratti persino dominando e le statistiche lo confermeranno a bocce ferme (possesso-palla, 61 per cento; tiri complessivi, 13 contro nove; passaggi riusciti, 505 contro 320; calci d’angolo, tre contro uno), quando poi cinque conclusioni degli avversari producono tre goal e per parte propria non si riesce mai e proprio mai a collimare il mirino. Inutile, e demoralizzante, come forse iniziano a capire quelli del Bellinzona che oggi, nel 25.o turno del calcio cadetto, è stato demolito a domicilio dal Wil che già si era preso tre punti a tavolino per l’ormai celebre errore nella compilazione della lista dei giocatori da parte di un dirigente granata. Le reti: 10.o, destro di Simon Geiger; 31.o, destro di Ayo Akinola a conclusione di un contropiede non irresistibile; 82.o, destro di Ayo Akinola. Per sovrammercato, un paio di cartellini gialli rimediati. Gli altri risultati: StadeNyonnais-EtoileCarouge 0-3 (ieri); Sciaffusa-Vaduz 1-1 (ieri); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières 2-0 (ieri); Bellinzona-Wil 0-3 (oggi); Thun-StadeLosannaOuchy (domani). La classifica: Aarau 50 punti; Thun 46; EtoileCarouge 42; Wil 35; Vaduz 34; StadeLosannaOuchy 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; Bellinzona, StadeNyonnais 23; Sciaffusa 21 (Thun, StadeLosannaOuchy una partita in meno).

Hunde-Entführung in Schlieren (Kanton Zürich): Norwegischer und polnischer Täter gefasst

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Am Montag, den 24. Februar 2025, wurden in Schlieren (Kanton Zürich) zwei Hunde aus einer Wohnung entwendet, und die Täter forderten ein Lösegeld in Höhe von einer Million Franken. Dank der schnellen und gründlichen Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat konnten zwei Tatverdächtige festgenommen werden.

Die entführten Hunde wurden mittlerweile in Polen aufgespürt und in Sicherheit gebracht. (Symbolbild)

Am Abend des besagten Montags alarmierte ein 59-jähriger Schweizer die Kantonspolizei und meldete den Diebstahl seiner beiden Bolonkas aus seiner Wohnung. In seinem Zuhause entdeckte er ein Erpresserschreiben, in dem die Täter eine Million Franken für die Rückgabe der Tiere verlangten.

Durch intensive und abgestimmte Ermittlungsarbeit konnten die Behörden bereits am Donnerstag, den 27. Februar 2025, einen 30-jährigen Norweger am Flughafen Zürich festnehmen, als dieser versuchte, das Land zu verlassen.

Die Spur führte die Ermittler weiter nach Polen, wo ein 38-jähriger Pole als mutmaßlicher Komplize identifiziert wurde. Am Mittwochabend nahm die polnische Polizei den Mann in Gewahrsam und stellte die beiden Hunde sicher. Am Freitag konnten die Tiere ihrem Besitzer in Polen wieder übergeben werden.

Der festgenommene Norweger wurde der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat überstellt und befindet sich derzeit in Untersuchungshaft. Die Ermittlungen gegen den polnischen Tatverdächtigen liegen zunächst in der Verantwortung der polnischen Behörden.

Varese: scontro tra moto su viale Belforte, feriti un 18enne e un 17enne

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Un 18enne ed un 17enne hanno riportato traumi dalla media entità – questa, almeno, la prima e sommaria indicazione dal luogo dell’incidente – nella collisione tra due moto, intorno alle ore 18.40, lungo viale Belforte a Varese. L’episodio in corrispondenza del supermercato “Aldi”; assistenza medica portata da operatori della “Sos Malnate” in codice rosso, ricovero di entrambi i feriti al “Circolo” di Varese con declassamento dell’intervento a codice giallo.

Laveno Mombello (Varese): auto a fuoco sulla pubblica via, nessun ferito

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Né feriti né intossicati in conseguenza del rogo di un’auto, questo pomeriggio, sulla Strada provinciale numero 32 a Laveno Mombello (Varese), tratto localmente noto come via 25 Aprile. La vettura è stata ridotta a carcassa dalle fiamme, divampate attorno alle ore 15.00; allarme lanciato da alcuni passanti; il tempestivo intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale è valso a scongiurare la propagazione dell’incendio. In immagine, un momento dell’intervento dei Vigili del fuoco.

“Baby-gang” sulle rotaie, sanzionati quattro minorenni nel Comasco

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Secondo la formulazione ufficiale, “(…) ponevano in essere condotte che impedivano l’accessibilità e la fruizione delle infrastrutture”, e ciò “in violazione dei divieti di stazionamento e di occupazione degli spazi ivi previsti”; in traduzione semplificatissima, costituivano una minaccia forse per i passeggeri, forse per il personale, di sicuro per le infrastrutture del sistema. Nel contesto di un’operazione finalizzata al contrasto della criminalità predatoria e delle cosiddette “baby-gang”, con specifico riferimento a prevenire il ripetersi di atti vandalistici ai danni di convogli ferroviari, quattro adolescenti sono stati individuati, fermati e sottoposti a sanzione con ordine di allontanamento, nella serata di martedì 4 marzo, da agenti della Polizia ferroviaria in Varese che stavano svolgendo attività di controllo tra le stazioni di Locate Varesino-Carbonate e di Mozzate, in provincia di Como, lungo la linea Saronno-Laveno Mombello in esercizio “Trenord”. I soggetti sono stati identificati – trattasi di un marocchino e di tre italiani dalle origini non precisate, età comprese fra i 14 ed i 16 anni – e riaffidati infine alle famiglie.

Origgio (Varese), vettura si ribalta sulla A8, due feriti ed un contuso

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Constano due persone ferite ed una contusa, la notte scorsa sull’autostrada A8 italiana appena oltre lo svincolo per Origgio-ovest (Varese), direzione Milano, a cagione dell’incidente avvenuto alle ore 4.33 circa ovvero quando una vettura si è ribaltata per cause oggetto di accertamento. Coinvolti un 59enne, un 57enne ed un 32enne. Sotto regime di codice rosso l’intervento dei soccorritori, priorità poi declassata a codice giallo; i feriti sono stati trasportati all’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano). Serie le ripercussioni sulla viabilità per oltre un’ora.

ValleMaggia, parapendista appeso sul dirupo: salvato dalla “Rega”

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Da terrore puro l’esperienza di un parapendista – età e nazionalità non rese note – che operatori della “Rega” hanno recuperato e messo in salvo nel pomeriggio di ieri, venerdì 7 marzo, dando esito positivo all’intervento compiuto su una parete rocciosa a quota 2’300 metri circa in Alta ValleMaggia, in prossimità del Pizzo Malora, tra la località Fontana e la zona del Piano di Peccia, territorio comunale di Lavizzara: mentre stava effettuando un volo ad un’altitudine di circa 2’700 metri, essendosi staccato poco prima delle ore 11.00 dalla zona di Cimetta e trovandosi ormai nella fase di rientro, in un momento imprecisato prima delle ore 15.00 l’uomo si è trovato in serie difficoltà causa improvvisa chiusura della sua vela e conseguente perdita di quota, ma è riuscito a rimediare azionando la vela di emergenza ed iniziando a planare; purtroppo, in direzione di una parete rocciosa innevata e contro uno sperone della quale la vela stessa si è incastrata. In tale situazione, cioè a vela bloccata e con il pilota letteralmente appeso cioè bloccato (nessuna possibilità di liberarsi e nemmeno di spostarsi o di muoversi in sicurezza) oltre che proteso sopra un pendio dalla particolare ripidità, almeno la buona sorte dell’aggancio ad una cella telefonica per la chiamata di emergenza; a questo punto il primo intervento di un equipaggio dalla base “Rega” di Locarno-Gambarogno frazione Magadino, squadra nell’occasione rinforzata da un soccorritore specialista elicottero del “Soccorso alpino svizzero”.

Complesse e necessariamente articolate in più fasi le operazioni di assistenza. Stante il pericolo di sollevamento della vela (e di conseguente sganciamento dalla posizione, con inevitabile caduta del parapendio nel vuoto) per lo spostamento d’aria conseguente al vorticare delle pale del rotore dell’elicottero, il pilota di quest’ultimo ha optato per un atterraggio intermedio in modo da far scendere il medico e di liberare il velivolo da ogni materiale superfluo; a seguire, risalita in quota e calata del soccorritore specialista, con l’ausilio del verricello, il più vicino possibile al parapendista; poi ancoraggio alla roccia, aggancio del parapendista, richiamo dell’elicottero nel frattempo allontanatosi per evitare influenze sull’intervento e risalita in coppia, cioè soccorritore ed assistito, sempre grazie all’uso del verricello. Infine, deposito nell’area in cui si trovava il medico e prima visita dalla quale è risultato che il parapendista era rimasto illeso. Nella foto, una fase dell’intervento; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Menaggio (Como): vettura sbatte sul “guard-rail”, ferite due persone

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Sono piuttosto gravi, a rigore di prima constatazione da parte dei sanitari intervenuti sul luogo dell’incidente, le condizioni di un 72enne e di una 71enne, conducente e passeggera dell’auto schiantatasi su un “guard-rail” della Strada statale numero 340 “Regina”, attorno alle ore 9.45, in territorio comunale di Menaggio (Como). Assistenza medica portata da operatori della “Croce rossa italiana” dalla sede locale e della “Croce azzurra” da Porlezza (Como). Circolazione temporaneamente bloccata. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. In immagine, la scena dell’incidente.

Chiasso-Como, stupratore etiope riconsegnato alle autorità italiane

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Quattro anni e due mesi di reclusione da scontarsi, quale mera pena residua dopo condanna per violenza sessuale e per maltrattamenti in famiglia, il carico che accompagna un 47enne etiope estradato l’altr’ieri dal Ticino all’Italia ovvero tra Chiasso e Como sezione Ponte Chiasso, con affidamento da mano in mano ad effettivi della Polizia italiana di frontiera. Il soggetto, formalmente privo di fissa dimora, era inseguito da un mandato europeo di arresto partito dai giudici della Corte d’appello in Torino e, una volta identificato formalmente ai fini delle procedure d’ufficio, è stato trasportato alla casa circondariale in Cremona.

Mozzate (Como): clientela poco raccomandabile, bar chiuso per 15 giorni

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Licenza sospesa per 15 giorni a partire dalla serata di ieri, venerdì 7 marzo, e con apposizione immediata dei sigilli sulla serranda all’ingresso del locale, per un bar-ristorante in territorio comunale di Mozzate. L’intervento delle forze dell’ordine – ad eseguire il provvedimento questorile sono stati effettivi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri – è stato determinato dall’“accertata incauta gestione” dell’esercizio che, nella valutazione espressa, era diventato “luogo di condotte illegali, violazioni penali e amministrative” oltre che “ritrovo di pregiudicati”, il tutto “ampiamente documentato dagli interventi” ripetuti, nell’ultimo anno, da parte di uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia locale. Problemi manifestatisi, sta scritto, “anche nell’immediata pertinenza esterna del locale (…) con la presenza abituale di persone pregiudicate e pericolose per l’ordine e per la sicurezza pubblica”. Tra i fatti riscontrati: detenzione di sostanze stupefacenti, casi di ubriachezza molesta, risse tra gli avventori.

Laglio (Como), frontale sulla “Regina nuova”: due giovani in ospedale

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Entrambi assistiti da personale sanitario ed entrambi trasferiti al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), ma in condizioni non gravi ed anzi con lesioni giudicate guaribili nel breve periodo, i conducenti delle auto venute a collisione frontale la notte scorsa a Laglio (Como), lungo la Strada statale numero 340 “Regina nuova”. Convolti un 20enne ed un 19enne; da definirsi le responsabilità dell’incidente, avvenuto attorno alle ore 2.52 e sull’effetto del quale uno dei due veicoli è andato anche a sbattere contro il muraglione sul lato destro rispetto al senso di marcia; assistenza medica a cura di operatori dei servizi locali, sul posto anche una pattuglia dei Carabinieri e squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como. In immagine, la scena dell’incidente.

Vertemate con Minoprio (Como), villa a fuoco nella notte. Cause ignote

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Interrogativo cui solo gli accertamenti tecnici potranno dare risposta è la causa del rogo da cui una villetta di Vertemate con Minoprio (Como) è stata investita e semidistrutta la notte scorsa: l’edificio sulla consortile Dei Prati Lunghi, difatti, risultava disabitato ed a questo punto non è da escludersi l’ipotesi secondo cui qualcuno si sarebbe introdotto illegalmente nella proprietà. Le fiamme sono divampate attorno alle ore 0.20; lo stabile, sviluppato su due piani, ha subito gravi danni ed in parte è collassato su sé stesso; Vigili del fuoco operativi con cinque unità dai comprovinciali Distaccamenti di Erba e di Cantù oltre che dal Comando in Como. In immagine, la scena dell’incendio.

Rovello Porro (Como), scontro con esito tragico: morto uno dei due ciclisti

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È deceduto al “Circolo” di Varese nella serata di ieri, venerdì 7 marzo, a causa dei traumi subiti, uno dei due ciclisti scontratisi mercoledì nel sottopassaggio di via Vittorio Veneto a Rovello Porro in provincia di Como (vedasi anche https://ilgiornaledelticino.ch/rovello-porro-como-collisione-nel-sottopassaggio-grave-un-60enne). La vittima si chiamava Loris Perin, 67 anni, pensionato e già alle dipendenze della “Trenord” quale capotreno, residente a Rovello Porro e meglio a qualche centinaio di metri dal luogo della disgrazia. Le condizioni dell’altra persona coinvolta, una 64enne che sulle conseguenze dell’incidente era stata trasportata al “Circolo” di Saronno (Varese), sono invece in fase di miglioramento.

Hockey Sl / “Play-off”: Visp spazzatutto e già in finale. Basilea sul 3-1

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Spiazzante e spazzante: il Visp, quarto nella stagione regolare, approda sparatissimo alla finale del “play-off” della cadetteria hockeystica avendo stasera chiuso in “sweep” la serie contro il Turgovia: 3-0 il risultato, in somma con i precedenti 3-1, 2-1 al supplementare e 4-2, per il ciclo definito sul 4-0; in sostanza, i vallesani hanno liquidato ogni pendenza in un totale di nove incontri tra quarti di finale (4-1 sul Sierre) e semifinali. Dall’altro lato del tabellone, più faticosa la corsa del Basilea che per la terza volta in quattro partite è andato al supplementare contro l’Olten, anche in questa circostanza spuntandola (5-4 il punteggio; aveva vinto per 3-2 venerdì scorso e per 1-0 martedì) e portandosi pertanto sul 3-1 nel ciclo al meglio dei sette confronti. Domenica la possibile chiusura dei conti.

Un diavoletto per la “Festa del papà”: tutti al concerto del “Lac”

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Concerto per famiglie, sul tema “Auguri papà-Un diavoletto in Paradiso” nel giorno della “Festa del papà” ossia mercoledì 19 marzo, alla “Sala 1” del “Lac” di Lugano, con spettacoli alle ore 14.30 ed alle ore 17.00. Musiche di Katie Vitalie, idea e testo di Andreas Laake, voce recitante Claudio Moneta; esecuzioni dell’“Orchestra della Svizzera italiana” sotto direzione di Georg Köhler; compartecipi i danzatori dell’“Ashkenazy ballet center” di Lugano, collaborazione degli apprendisti operatori di palcoscenico (terzo anno) al “Centro tecnico professionale-Cpt” in Lugano-Canobbio, sotto coordinamento di Marzio Picchetti. Ingresso libero, prenotazione tuttavia obbligatoria (accesso via sito InterNet www.osi.swiss); consentita la presenza di un solo adulto accompagnatore per ogni bambino.

A Balerna i “percorsi d’arte” di Ileana Benati Mura e Giacomo Antonini

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Linguaggio espressivo tra pittura e ceramica nella selezione di opere – autori Ileana Benati Mura e Giacomo Antonini – che saranno al centro della mostra “Percorsi d’arte” in allestimento alla “Sala del torchio” di Balerna (via Carlo Silva 2) e la cui inaugurazione avrà luogo sabato 15 marzo, ore 18.00, in presenza delle firme. Organizzazione sotto egida del Comune di Balerna per tramite del Dicastero cultura guidato da Nicholas Felappi; “vernissage” con accompagnamento musicale a cura di Fulvio Rosa (tastiera), Bruna Del Parente (violino), Lalitha Del Parente (violino) e Fernanda Arrigoni (canto). Apertura sino a domenica 6 aprile; accesso dal mercoledì alla domenica fra le ore 14.00 e le ore 17.00, il sabato e la domenica con prolungamento sino alle ore 18.00. Data speciale, infine, quella di venerdì 28 marzo, per la “Serata con gli artisti” a partire dalle ore 18.00.

Schockierender Vorfall: Italienerin aus Fenster gestoßen, Schweizerin in Untersuchungshaft

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Ein dramatischer Vorfall erschütterte am Mittwochvormittag, dem 5. März 2025, die Gemeinde Seuzach (Kanton Zürich). Eine Frau wurde brutal aus einem Fenster gestoßen und landete verletzt auf dem harten Boden. Mit unbestimmten Verletzungen musste sie umgehend in ein Spital gebracht werden.

Gegen 9:20 Uhr ging bei der Einsatzzentrale von Schutz & Rettung Zürich ein alarmierender Notruf ein. Aus einer Heimstätte wurde gemeldet, dass eine Frau aus einem Fenster gefallen sei – oder vielmehr gestoßen wurde. Die Einsatzkräfte eilten sofort zum Ort des Geschehens und fanden die Verletzte auf einem Vorplatz vor. Die 30-jährige Italienerin erhielt vor Ort eine medizinische Erstversorgung und wurde anschließend vom Rettungsdienst ins Spital transportiert.

Die Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich offenbarten schnell ein erschreckendes Bild: Die Italienerin, die als Besucherin in der Heimstätte weilte, war keineswegs zufällig gestürzt. Eine andere Bewohnerin des Heims soll sie aus dem Fenster im ersten Stock gestoßen haben. Die Tatverdächtige, eine 25-jährige Schweizerin, wurde noch vor Ort festgenommen.

Die Festgenommene wurde der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland übergeben, die inzwischen beim Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft beantragt hat – der Verdacht lautet auf versuchte vorsätzliche Tötung. Die Verletzte konnte das Spital mittlerweile wieder verlassen, doch die Wunden dieses Vorfalls sitzen tief. Der genaue Tathergang bleibt Gegenstand intensiver Ermittlungen durch die Kantonspolizei Zürich und die Staatsanwaltschaft.

Am Einsatz beteiligt waren neben der Kantonspolizei der Rettungsdienst Winterthur, das Forensische Institut Zürich (FOR) sowie die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland – ein Großaufgebot für einen Fall, der die Gemeinde in Aufruhr versetzt.

Diebestour eines Marokkaners endet im eiskalten Zugersee: 33-jähriger festgenommen

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Ein Mann nutzte die Nacht, um aus unverschlossenen Autos eine Jacke, Bargeld, Bankkarten und Kopfhörer zu stehlen. Auf seiner Flucht vor der Polizei sprang er in den Zugersee, wurde jedoch kurz darauf überwältigt und festgenommen.

In der Nacht auf Mittwoch, den 5. März 2025, gegen 3.5 Uhr, meldete ein aufmerksamer Anwohner der Zuger Polizei über die Einsatzleitzentrale, dass er an der Tellenmattstrasse in Oberwil eine verdächtige Person beobachtete. Der Mann schlich von Auto zu Auto und überprüfte, ob die Türen unverschlossen waren.

Die Polizei leitete sofort eine Fahndung ein. Wenig später entdeckte eine Patrouille in der Artherstrasse eine Person, die auf die Beschreibung passte. Als der Verdächtige die Beamten bemerkte, ergriff er die Flucht. Er rannte durch dunkle Nebenstrassen, versteckte sich zunächst hinter einer Gartenmauer und später in Büschen, bevor er schließlich bei der Badeanstalt Seeliken in den eisigen Zugersee sprang.

Trotz der Kälte forderte die Polizei ihn mehrfach auf, ans Ufer zurückzukehren. Nach kurzer Zeit gab der Mann seinen Widerstand auf, verließ das Wasser und wurde festgenommen.

Gorla Minore (Varese), manifattura a fuoco: nessun ferito, danni seri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.35) Tuttora in corso le operazioni per circoscrivere e per domare l’incendio divampato attorno alle ore 15.30 in un’azienda del ramo produzione materassi con sede in via Ambrogio Colombo a Gorla Minore (Varese). Ancora pochi e frammentari i riscontri dalla zona, essendo stato definito un ampio perimetro in forza del rischio di propagazione delle fiamme dal capannone dell’azienda stessa; non risultano né feriti né intossicati; significativi i danni materiali. Operative numerose squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate (Varese) e dal Comando provinciale in Como.

16enne tunisina scompare da Lugano. Lanciato l’avviso di ricerca

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Ricerche lanciate, su avviso di fonte Polcantonale, per una 16enne (data di nascita 17 ottobre 2008, identità e foto note alla redazione e rilevabili dal sito InterNet della Polcantonale stessa) che risulta essere dimorante a Lugano e da qui scomparsa. L’ultimo avvistamento documentato della ragazza, 160 centimetri l’altezza e cittadinanza tunisina, risale alle ore 20.00 circa di martedì; non è noto se trattisi di allontanamento volontario. Altri elementi utili per l’individuazione: corporatura snella, età apparente che coincide con quella anagrafica, viso ovale-rotondo, capelli castani scuri ricci portati medio-lunghi, occhi castani, contatto verbale in lingua italiana. Nessuna indicazione circa l’abbigliamento. Eventuali notizie sono da comunicarsi al comando della Polcantonale (numero di telefono 0848.255555).

“Radar” come la meteo: arriva una settimana di pioggia e più pioggia

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Quasi 40 gli occhi elettronici che si distribuiranno sul territorio cantonale, in settimana peraltro annunciata ben ben piorna sicché già l’umore dei vetturali sarà quello che sarà e quel che avanza per domani basterà, a colpire per ventura il vetturale fuori di misura. Così dunque, per aree e località, tra lunedì 10 e domenica 16 marzo: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Bellinzona-città, Gnosca, Sant’Antonino e Lumino; nel Distretto di Locarno, Losone, Arcegno, Ascona, Minusio, Riazzino, Gordola, Vogorno e Locarno; nel Distretto di ValleMaggia, Someo e Bignasco; nel Distretto di Lugano, Sonvico, Davesco-Soragno, Castagnola, Vezia, Gravesano, Arosio, Agno, Bissone, Cadempino, Paradiso, Cantonetto, Grancia, Porza, Vezia, Sorengo e Lugano-città; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Novazzano, Stabio, Mendrisio e Pedrinate. Due infine, a Ranzo ed a Gentilino, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Somma Lombardo (Varese), l’insospettabile in bici era uno spacciatore: preso

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All’apparenza, semplice cittadino con tanto tempo libero per andare in giro in bici lungo le strade di Somma Lombardo, provincia di Varese; tutt’altro, e cioè uno spacciatore con ampie disponibilità sia di denaro sia di sostanze stupefacenti, si è invece rivelato il 56enne italiano intercettato nelle scorse ore da uomini dell’Arma dei Carabinieri (stazione di Somma Lombardo e “Nucleo operativo-radiomobile” in Gallarate, provincia di Varese) e successivamente arrestato causa possesso di droga ai fini della distribuzione alla clientela locale. Poco o per nulla fidandosi della una quantità modica di droga trovata addosso al 56enne, e che da quest’ultimo è stata giustificata come dose per uso personale, le forze dell’ordine hanno optato per una sana e meticolosa perquisizione domiciliare; da qui cocaina mista ad hascisc per 20 grammi, bilancino, materiale per il confezionamento delle dosi con termosaldatura, cocaina per oltre 250 grammi e contanti nell’ordine di 10’500 euro circa. Il 56enne è stato associato al sistema carcerario. In immagine, la merce sequestrata.

Arcisate (Varese), ragazzino urtato da un’auto: ricovero in codice giallo

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Dalla media entità, standosi ad una prima valutazione da parte dei sanitari intervenuti a soccorso (sul posto anche l’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia, provincia di Como), i traumi subiti da un ragazzino la cui bicicletta, nel percorrere questo pomeriggio un tratto di via Silvio Pellico in territorio comunale di Arcisate (Varese), è venuta a collisione con un’auto in transito. L’incidente poco dopo le ore 15.00; per il ragazzino – 10 anni l’età – è stato disposto il ricovero sotto regime di codice giallo. Illeso il conducente della vettura.

Nulla da dichiararsi, coca a parte: “cavallo” della droga preso in frontiera

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Ordinario “cavallo” della droga, di massima e fatti salvi diversi e futuri accertamenti, il delinquente 34enne tratto in arresto martedì scorso – di stamane l’informativa in concorso tra ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini – per la tentata importazione di un pacco contenente cocaina via valico di Chiasso-strada: al peso, chilogrammi uno e grammi 200, ignota la provenienza, solo ipotizzabile la destinazione (Svizzera interna?) dal momento che il trasportatore è un cittadino svizzero domiciliato nel Canton Turgovia e dalle origini non precisate. La scoperta del carico è stata effettuata da specialisti dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; a seguire, interrogatorio ed arresto. Addebito, secondo Codice, l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti; incarto nelle mani del procuratore pubblico Alvaro Camponovo.

Como, tenta di svignarsela ma la merce lo “inchioda”: spacciatore in manette

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Era già stato destinatario di un’intimazione a lasciare il territorio italiano, e di tale ordine si era bellamente disinteressato. Clandestino, con precedenti di polizia, con precedenti penali, senza fissa dimora, nigeriano, 20 anni: profilo cui ieri pomeriggio si è aggiunto un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio dopo che il giovane è stato fermato da agenti della Polizia di Stato in via Francesco Anzani, a breve distanza da un negozio di prodotti etnici. Il 20enne, alla vista della pattuglia della Squadra volante, ha in realtà tentato di tagliare la corda liberandosi frettolosamente di un pacchetto in effetti fatto rotolare sotto un’auto parcheggiata; operazione buona per il tempo che è durata, cioè qualche secondo, ed infatti la merce è stata recuperata. Prospettive: processo, condanna, espulsione.

Como e cintura, giro di vite allo spaccio: marocchino arrestato e condannato

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Quando si agisce con i controlli a pettine, sai dove piazzi i punti di controllo ma non hai idea del luogo in cui raccoglierai i risultati. Per certi versi curioso è allora l’esito di un servizio straordinario antidroga prestato iersera da effettivi della Guardia di finanza (“Baschi verdi” del gruppo di Como ed unità cinofile fornite dal gruppo di Como frazione Ponte Chiasso), 65 veicoli fermati, 92 persone sottoposte a controllo: interventi hanno avuto infatti luogo tra capoluogo e Comuni della cintura (Grandate, Lipomo, Tavernerio, Cernobbio e Maslianico fra gli altri), ma l’operazione più importante è stata portata a termine in pieno centro di Como, piazza Giacomo Matteotti, dove in manette è finito uno spacciatore marocchino. L’uomo, età non nota, residenza a Turate (Como), era al volante di una vettura immatricolata in Italia ed aveva con se cocaina suddivisa in 20 dosi oltre a denaro contante; processo per direttissima, condanna al carcere per un anno e multa di 2’000 euro.

Borse esposte ai quattro venti, Zurigo soffre e poi risorge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.39) In conferma ben sopra la linea dei 13’000 punti nella seduta che sembrava orientata al peggio, e persino con un insperato saldo positivo per la settimana, il listino primario in misura dello “Swiss market index” suo descrittore infine su progresso pari allo 0.36 per cento su quota 13’076.68 punti; minimo di seduta sui 12’889.55 punti delle ore 9.40, massimo a quota 13’110.56 delle ore 16.50. Al picco “Givaudan Sa” (più 2.22 per cento), sulla coda “Geberit Ag” (meno 2.09, di massima per realizzi di breve termine) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 5.42 e con prezzo sotto i 165 franchi per azione, pur in presenza di prezzi-“target” riorientati appena iieri al rialzo sui 210 franchi); significativo ed in fotocopia, nell’allargato, il cedimento di “The Swatch group Ag” (meno 3.15). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.75 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.48; Ftse-100 a Londra, meno 0.04; Cac-40 a Parigi, meno 0.94; Ibex-35 a Madrid, più 0.17. New York incoraggiante: “Dow Jones”, più 0.48 per cento; S&P-500, più 0.55; Nasdaq, più 0.70. Cambi: 95.33 centesimi di franco per un euro, 87.98 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo al ribasso su controvalore teorico di 76’345 franchi circa per unità.

Rancio Valcuvia (Varese), 29enne marocchino trovato morto in un torrente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) Il cadavere di un uomo è stato individuato e recuperato stamane, intorno alle ore 9.50, nell’alveo del torrente Rancina in territorio comunale di Rancio Valcuvia (Varese), zona prossima al tratto della Strada provinciale numero 62 “del Sasso Marée”. Il soggetto è stato identificato nella persona di un cittadino del Marocco, 29 anni l’età; su indicazione di alcuni passanti, il cadavere è stato ricomposto da effettivi dei Vigili del fuoco e da specialisti del “Soccorso alpino” civile sotto indicazioni di uomini dell’Arma dei Carabinieri dalla Compagnia di Luino (Varese); al personale sanitario giunto con un’ambulanza il compito di constatare l’avvenuto decesso dell’uomo. Varie le ipotesi al vaglio degli inquirenti, dall’infortunio letale durante un’escursione al malore; sarebbe da escludersi, invece, l’azione di terze persone. La zona è stata temporaneamente interdetta all’accesso.

Grandate (Como), era evaso dagli arresti domiciliari: arrestato

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Insieme con una 29enne, sudamericana al suo pari, metaforicamente parlandosi stava battendo la campagna andando alla ricerca di un terreno utile per qualche impresa; non si spiegherebbe, in caso contrario, la sua presenza in auto nella zona del centro commerciale “Iper” di Grandate (Como), l’altr’ieri pomeriggio. Dopo fuga in realtà durata qualche centinaio di metri, e cioè sino alla zona dell’“Hôtel Ibis” in via Tornese, è stato fermato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, e poi tratto in arresto, un 50enne peruviano con residenza a Cologno Monzese (Milano) e che né a Grandate né in altro luogo avrebbe dovuto essere causa arresti domiciliari in corso (ma, a quanto pare, tutt’altro che rispettati); probabile dunque che le forze dell’ordine abbiano stroncato sul nascere uno o più atti predatori, tra l’altro risultando a carico della 29enne vari precedenti in materia di furti.

Rapinava i clienti dei “Bancomat”, comasco preso (dopo mesi) a Rimini

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Non semplici le indagini a suo carico: in almeno due casi, giovedì 4 aprile 2024 e sabato 20 aprile 2024, aveva colpito a Lambrugo (Como), ma sempre armato di coltello e sempre con la medesima tecnica, cioè aspettando che qualcuno si avvicinasse ad un “Bancomat” per il prelievo e poi costringendo il soggetto a consegnargli il denaro. A distanza di quasi un anno da quegli episodi, individuato ed arrestato a Coriano (Rimini) un ora 37enne residente a Caslino d’Erba (Como) e che aveva depredato un 79enne ed un 56enne, in entrambi i casi all’esterno della banca; all’individuazione del rapinatore hanno concorso sia le certosine indagini da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, anche per tramite di specifici “software” deputati al riconoscimento facciale, sia la presenza di un tatuaggio caratterizzante. Il 37enne si trova ora associato alla casa circondariale di via Santa Cristina in Rimini.

Hockey Nl / “Play-in”, primo turno: due prodigi mandano avanti l’Ambrì

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Appeso a Janne Juvonen miracolistico davanti alla gabbia, appeso a Chris DiDomenico che lascerebbe due canini sulla balaustra se questo gli garantisse il goal salvifico e che poco prima della partita aveva appreso di essere diventato papà, appeso a Philippe Maillet che aspettava solo l’occasione per scrollarsi di dosso un’ingenerosa fama alla “Bravo, ma…”. Appeso a sé stesso, soprattutto, l’AmbrìPiotta che da 10.o al termine della stagione regolare diventa nono, stasera, eliminando nel primo turno del “play-in” i RapperswilJona Lakers davanti al pubblico sangallese. Doppio prodigio, quello messo in mostra dai biancoblù: era da difendersi il vantaggio di un goal maturato nella sfida di andata (2-1; per le regole del “play-in”, vale la somma dei risultati nelle due partite e solo in caso di parità si passa ai prolungamenti), situazione ben difesa ancora al secondo tè (16.39, 0-1 dal bastone di Malte Strömwall assente nella prima sfida; 30.37, 1-1 grazie a Philippe Maillet su assist di Tim Heed e di Chris DiDomenico); di nuovo tutto in bilico sull’entrata in materia della terza frazione (46.06, Dominic Lammer, 1-2), prospettive compromesse al 54.36 (Nicklas Jensen, 1-3). A quel punto, persa per persa, via Janne Juvonen dalla porta e “rover” a manetta: iniziativa premiata, invenzione di Chris DiDomenico, è il 58.46 e i canti dei tifosi di casa s’incrinano all’improvviso.

Supplementare da 20 minuti con la formula della “morte improvvisa”, ed a questa stregua si sa che chi segna prende tutto: i Lakers ci provano con maggior insistenza ma anche facendo denotare qualche momento di affanno, l’AmbrìPiotta è straordinario nel superare una penalità minore capitata sul conto di Simone Terraneo; quando tutto pare ormai orientato verso il rientro negli spogliatoi in vista di un altro periodo, azione d’attacco generatasi dal nulla e Philippe Maillet si inventa una deviazione di quelle che riescono una volta ogni 100; raggelato l’estremo difensore, disco in gabbia, 3-3 che nel cumulativo significa 5-4 e superamento della fase. Per entrare nel “play-off”, ovviamente, ai leventinesi servirà ora un’altra doppia impresa: far fuori il Kloten, estromesso sull’altro versante del “play-in” dai RapperswilJona Lakers (1-3; si era imposto per 2-1 all’andata). Coraggio, la via è segnata.

Hockey Ml / “Play-off”, quarti di finale: Martigny da psicodramma, è fuori

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Imprevedibile era stata in cadetteria, domenica 23 febbraio con serie di “play-off” (stadio dei quarti di finale) chiusa sul 2-4, l’estromissione della ChauxdeFonds, squadra seconda nella stagione regolare della cadetteria con 33 vinte e 12 perse, ad opera dell’Olten, settimo con un ruolino da 21 vinte e 24 perse e distante 32 punti dall’avversaria. Da psicodramma è stata stasera, in Ml ovvero Mhl ovvero ancora terza serie nazionale e parlandosi anche in questo caso dei quarti di finale del “play-off”, l’uscita di scena del Martigny campione della prima fase (24 vinte ed otto perse, 70 punti in carniere) per mano del Langenthal, solo ottavo (“record” di 13-19 e 36 punti) e per di più costretto a soffrire per emergere dai preliminari del “play-off” (persa la prima in casa, vinte le altre due sul Frauenfeld); a testimonianza, valgano il gelo calato sull’“Octodure” all’ultima sirena e la penalità di partita inflitta a Thibaud Moret, attaccante dei vallesani, a tempo morto per qualche espressione di troppo all’indirizzo della quaterna arbitrale. Alla cronaca, affermazione del Langenthal per 4-3, decisivo lo “shorthanded” di Patrick Bandiera (a gabbia avversaria vuota) al 58.39, ultima ed illusoria rete dei padroni di casa al 59.52; ciclo chiuso sul 3-2, tra l’altro con la rarissima situazione di sole vittorie esterne e sempre con scarto di una sola lunghezza (3-4 ai rigori, 2-1, 2-3 al supplementare, 3-2 e per l’appunto 3-4).

Negli altri confronti: 3-0 del Seewen sul FranchesMontagnes (2-0, 3-1, 3-2); 3-0 dell’Arosa sul Thun (5-2, 3-2, 5-3; con ribaltamento di precedente decisione sfavorevole, la dirigenza dell’Arosa ha tra l’altro ottenuto oggi un “Via libera” all’ascesa in Swiss league in caso di successo nel “play-off” corrente); 3-1 dell’Huttwil sul Dübendorf (3-0, 2-3 al supplementare, 3-2, 7-6 al supplementare). In forza dell’eliminazione del Martigny, testa di serie nelle semifinali del “play-off” diventa il Seewen (già secondo) contro il Langenthal (già ottavo) mentre sul lato destro del tabellone si affronteranno Huttwil (già terzo) ed Arosa (già quarto).

Calcio / ConferenceLeague amara, il Lugano cade a Celje. Urge reazione

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Nel novero dei possibili risultati negativi, ed all’interno (ma si spera che con oggi sia finita) di una serie negativa costata la perdita del primato in Dna con brutale sconfitta interna e l’eliminazione dalla Coppa Svizzera per mano di una squadra di terza serie, nel novero dei possibili risultati negativi, si diceva, è uscito quello meno grave: giunge in ConferenceLeague la quarta sconfitta di fila, ed è perlomeno un ecosostenibile 0-1, quello che il Lugano pedatorio rimedia sul campo del Celje, in Slovenia, nell’andata degli ottavi. Sul “come” lo 0-1 maturi, al di là della necessaria rete in questo caso firmata da Tamar Svetlin al 23.o, poco da dirsi: bianconeri remissivi, poco illuminati, davanti qualcosa di dignitoso dai soliti Renato Steffen e Mattia Zanotti con quel paio di conclusioni e di iniziative nella ripresa, nel complesso, cinque tiri nello specchio della porta avversaria (non che gli sloveni facciano di meglio: anzi, si fermeranno a quota tre) ma pericolosità da tre su una scala tra uno e 10; e già ci si può rallegrare perché, su una di queste rare prese di controllo del gioco, al 43.o i padroni di casa si sono mangiati un potenziale 2-0 che avrebbe generato grattacapi serissimi in funzione del confronto di ritorno. Deprecabile, alle statistiche, l’espulsione subita da Antonios Papadopoulos quando l’arbitro stava ormai per riordinare gli oggetti in tasca prefigurando la fine delle ostilità. Ritorno giovedì 13 marzo a Thun; servirà altro, ovviamente, se esiste una reale capacità di puntare al superamento del turno.

Frana di Riva San Vitale, da domani pomeriggio via libera. Per un po’

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Buone notizie dal fronte della frana sulla Cantonale tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale, in territorio di quest’ultimo Comune, zona Al Sasso. Evidenza numero uno: come conferma il portavoce del Dipartimento cantonale territorio, l’apertura al traffico sarà garantita senza interruzioni a partire dalle ore 16.30 di domani, venerdì 7 marzo, e sino alle ore 8.30 di lunedì 10 marzo, necessariamente con transito a senso unico alternato lungo il tratto nel quale sono in corso i lavori. Evidenza numero due: fatti salvi altri imprevisti (ennò, davvero abbiamo già dato e siamo a basi piene…), a partire dalla serata di venerdì 14 marzo saranno rimosse le restrizioni vigenti per la viabilità da e verso Brusino Arsizio, ergo con il ritorno alla piena fruibilità della strada. Evidenza numero tre: nei giorni tra lunedì 10 marzo e venerdì 14 marzo la strada sarà invece chiusa in entrambi i sensi di marcia tra le ore 8.30 e le ore 16.30. Quanto al procedere dei lavori: a) in fase di conclusione gli interventi per il disgaggio artificiale del materiale instabile; b) rocce, ghiaia e detriti per il volume di circa 1’000 metri cubici – dunque, un terzo della massa complessiva stimata in franamento – allignano e restano allogati lungo il canale di scorrimento della frana, e da qui s’ha da levarli, purtroppo blocco per blocco e ruspata dopo ruspata e su il “packerino” e giù il “packerino”, ché in caso contrario la sicurezza resterebbe scarsa e sicurezza scarsa fa fotocopia con zero sicurezza; c) posate nel frattempo alcune reti provvisorie di protezione; d) avviate le opere per la costruzione degli ancoraggi su cui saranno agganciate le protezioni (cioè le reti) definitive.

Autoaufbruch in der Altstadt: Lieblingsbeschäftigung eines algerischen Asylsuchenden aufgeflogen

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Am Mittwochnachmittag, dem 5. März 2025, erwischte ein Autobesitzer in der Brugger (Kanton Aargau) Altstadt einen Dieb auf frischer Tat, der sein Fahrzeug aufgebrochen hatte. Trotz einer kurzen Flucht konnte die Polizei den Verdächtigen später stellen.

Der Vorfall ereignete sich in der Storchengasse, wo das betroffene Auto geparkt war. Als der Besitzer gegen 16:30 Uhr zurückkehrte, bemerkte er einen Unbekannten, der soeben eine Seitenscheibe eingeschlagen hatte. Als der Täter entdeckt wurde, floh er mit einem Portemonnaie und einem Mobiltelefon.

Der Geschädigte nahm die Verfolgung auf, woraufhin der Dieb die Beute fallen ließ und zunächst entkam. Patrouillen der Kantonspolizei Aargau und der Regionalpolizei Brugg starteten sofort eine Fahndung. Zwar blieb der Flüchtige zunächst unauffindbar, doch Überwachungskamera-Aufnahmen lieferten ein klares Bild des Täters.

Dank weiterer Ermittlungen konnte die Kantonspolizei den Verdächtigen identifizieren: einen 30-jährigen Algerier, der als Asylbewerber in einer Unterkunft vor Ort lebt. Noch am Abend wurde er festgenommen, um die Tat weiter aufzuklären.

Die Kantonspolizei Aargau appelliert erneut an die Bevölkerung: Lassen Sie Geld und Wertsachen niemals im Auto zurück – solche Diebe schlagen schnell zu!

Lieblingsbeschäftigung der algerischen Asylsuchenden – ein Fall, der Fragen aufwirft.

Zürich Kreis 1: Dreister Einbruchversuch vereitelt, Stadtpolizei schnappt Kriminaltouristinnen

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Am Mittwochnachmittag, dem 5. März 2025, konnte die Stadtpolizei Zürich zwei Frauen festnehmen, die versucht hatten, in eine Wohnung im Kreis 1 einzubrechen.

Gegen 12.00 Uhr wurden Fahnder der Stadtpolizei in der Innenstadt auf zwei Frauen aufmerksam, die sich verdächtig verhielten. Die Beamten entschieden sich, ihnen zu folgen. Kurz darauf beobachteten sie, wie die Frauen sich Zugang zum Treppenhaus eines Mehrfamilienhauses verschafften.

Bei der Kontrolle der mutmasslichen Einbrecherinnen stellte die Polizei Einbruchswerkzeug sicher. Die Frauen wurden daraufhin zur weiteren Abklärung auf eine Polizeiwache gebracht. Offen bleibt bislang, welche Identität sie besitzen. Erste Erkenntnisse deuten jedoch darauf hin, dass sie nicht in der Schweiz wohnhaft sind. Sie werden nun der zuständigen Staatsanwaltschaft übergeben.

In diesem Zusammenhang ein Appell an die Bevölkerung: Schützen Sie Ihr Zuhause!

  • Schliessen Sie Türen stets ab und lassen Sie Fenster nicht gekippt.
  • Gewähren Sie unbekannten Personen keinen Zutritt.
  • Melden Sie verdächtige Beobachtungen sofort unter 117.
  • Nutzen Sie die kostenlose Einbruchschutzberatung der Polizei, um Ihr Heim von Experten prüfen zu lassen.

Schon wieder Kriminaltouristinnen – ein Fall, der die Bürger erneut aufhorchen lässt.

Ermittlungen nach Schüssen: Vier Verdächtige mit unterschiedlichen Nationalitäten in Untersuchungshaft

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Am Freitagabend (28.02.2025) ereignete sich im Kreis 4 eine Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen, bei der Schüsse fielen .

Die Kantonspolizei Zürich nahm fünf tatverdächtige Männer fest.

Nach umfangreichen Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich wurden kurz nach der Tat fünf mutmasslich an der Schiesserei beteiligte Personen festgenommen. Es handelt sich um drei 32-jährige Männer mit Schweizer Staatsbürgerschaft, einen 31-jährigen Mann mit albanisch-kosovarischer Doppelbürgerschaft und einen 29-jährigen Portugiesen.

Die genauen Hintergründe der Schussabgaben sowie die Motive sind noch nicht vollständig geklärt, die Ermittlungen laufen weiter.

Auf Antrag der Staatsanwaltschaft hat das Zwangsmassnahmengericht für vier der fünf Festgenommenen Untersuchungshaft angeordnet. Ein Schweizer wurde nach der polizeilichen Einvernahme freigelassen.

Bis zum rechtskräftigen Abschluss des Verfahrens gilt die Unschuldsvermutung. Hinzu kommt, dass einige der Schweizer Tatverdächtigen einen Migrationshintergrund haben könnten.

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Cucciago (Como), cadavere in una corte. L’uomo era morto da 15 giorni

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Il cadavere di un 67enne, all’anagrafe Pierluigi Lipecco, è stato trovato nelle scorse ore all’interno di un’abitazione in corte a Cucciago (Como), con accesso da via Nazionale. L’uomo, che non dava notizie di sé da qualche tempo e che era piuttosto conosciuto in paese pur essendosi lì trasferito da un anno o poco di più, era deceduto da non meno di due settimane. A dare l’allarme un conoscente con il quale Pierluigi Lipecco si sarebbe dovuto incontrare e che, in ragione del mancato appuntamento, era andato a bussare alla porta; in assenza di risposte, ma avendo percepito un odore sgradevole provenire dall’appartamento, l’uomo si era rivolto alle forze dell’ordine, giunte insieme con effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Cantù (Como). Sul posto anche un equipaggio della “Croce rossa italiana”. Nessuna indicazione è sino ad ora stata fornita circa la causa del decesso.

Frana sulla zona Grotti a Pollegio: nessun ferito, danni a varie abitazioni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.54) Varie abitazioni colpite, alcune auto danneggiate, nessun ferito e sgombero forzato – a mero titolo precauzionale – per una diecina di residenti: in tali numeri, al momento, consistono le conseguenze del franamento occorso in mattinata a Pollegio, zona Grotti e meglio sulla sezione di via Alle Vigne quale punto primario di caduta. L’allarme è stato lanciato attorno alle ore 10.45, rilevandosi un primo movimento di massi e detriti dal costone sovrastante; sul posto agenti di Polcantonale e Polintercom Polo Biasca, Pompieri dal “Centro soccorso cantonale” in Biasca, tecnico forestale e geologo cantonale oltre a specialisti degli enti interessati; in disponibilità anche una squadra ella “Tre valli soccorso”. Imposto il blocco del transito veicolare sulle strade nella zona ed a ridosso della stessa; transennata l’area di pertinenza; i flussi di traffico sono riorientati con l’ausilio di personale e di segnaletica di sicurezza.

Montano Lucino (Como), schianto tragico: morto un frontaliere 37enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 17.41) Un 37enne frontaliere è deceduto di fatto sul colpo ed un 78enne è ora sotto trattamento in sede nosocomiale (gravi i traumi, situazione clinica non ancora definita) sulle conseguenze di una collisione auto-moto occorsa alle ore 9.13 circa di oggi lungo via Dell’Industria a Montano Lucino (Como), in corrispondenza dell’accesso alla piattaforma distributiva “Obi” e dunque a pochi metri dalla doppia rotatoria di intersezione, la prima su via Valtellina e la seconda sulla Strada statale numero 342 “Briantea”. La vittima è stata identificata in Thomas Imperial, professione fisioterapista, nato a Como e residente a Bulgarograsso (Como), sposato, tre figli in età fra i due ed i 10 anni, lunga esperienza professionale in Ticino e tuttora alle dipendenze della “Ars ortopedica” in Gravesano, già con impegno in politica (locale, quale candidato tre anni or sono nella formazione “Bulgaro nuova”). Alle linee della prima ricostruzione dell’episodio, il 37enne era in sella al dueruote; secco il contatto tra i due veicoli, a quanto consta sulla svolta improvvisa dell’auto per l’immissione nella strada laterale. Sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Cantù (Como), squadre dei Vigili del fuoco, operatori sanitari della “Croce rossa italiana” – con un’ambulanza-base e con un’ambulanza di primo livello – dalla comprovinciale Lurate Caccivio. Le condizioni del 78enne sono oggetto di particolare attenzione stante appunto l’età dell’uomo. Le esequie di Thomas Imperial sono state fissate per le ore 10.00 di sabato 8 marzo nella chiesa parrocchiale titolata a sant’Agata in Bulgarograsso. In immagine, la scena dell’incidente.

Borse in ordine sparso. Zurigo si piega, New York s’accascia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) In tempo di incertezze quotidiane e di contraddizioni tra cronaca e cronico, nessuna meraviglia per l’improvviso umore ondivago nelle Borse europee, oggi, peraltro con evidenze financo antitetiche da piazza a piazza (Dax-40 a Francoforte, più 1.58 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.79; Ftse-100 a Londra, meno 0.83; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, più 0.15), anche per qualche influenza marginale dal taglio dei tassi di riferimento (25 punti-base, da 2.75 a 2.50 per cento) da parte dei vertici della “Banca centrale europea”). Per quanto riguarda Zurigo, sismogramma a descrivere una perdita pari allo 0.64 per cento su quota 13’029.39 punti secondo lo “Swiss market index”; volante “Geberit Ag” (più 6.82) per buon utile pur con fatturato in limatura; sofferenti “Sonova holding Ag” (meno 5.50) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 4.23); sotto misura i pesi massimi difensivi. Apprezzati “V-Zug Ag” e “PolyPeptide group Ag” (più 10.O0 e più 7.55 per cento rispettivamente) nell’allargato. Frenata brusca a New York: Nasdaq, meno 2.31 per cento; “Dow Jones”, meno 1.05; S&P-500, meno 1.75. Cambi: 95.87 centesimi di franco per un euro, 88.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sul controvalore teorico di 80’829 franchi circa per unità.

Cantù (Como): aggredisce il benzinaio e poi un carabiniere, arrestato

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Resistenza aggravata a pubblico ufficiale, minaccia e danneggiamento aggravato, più eventuali altri reati eventualmente conseguenti a querela di parte, gli addebiti a carico di un 38enne abitante a Valmadrera (Lecco) e che poco prima delle ore 8.00 di ieri, mercoledì 5 marzo, è stato fermato da uomini dell’Arma dei Carabinieri, con il supporto di agenti della Polizia locale, nel corso di un suo “Raid” contro la stazione di servizio “Eni” di via Vittorio Vergani 26 a Cantù (Como). All’arrivo delle forze dell’ordine, il 38enne aveva già fatto a pezzi alcuni materiali nell’area di servizio e stava per colpire un addetto alle pompe mediante uso di un bastone. Circa l’aggressore sono poi emersi altri aspetti tali da aggravarne la posizione: non di sua proprietà la vettura, il che non costituisce reato, ma niente copertura assicurativa, e questo è un problema serio; inoltre, guida senza patente per intervenuta revoca.

Bodio Lomnago (Varese): collisione con monopattino elettrico, due feriti

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Due coetanei, uomo e donna, 18 anni, hanno riportato traumi da ricovero sotto regime di codice giallo nella caduta da un monopattino elettrico, episodio occorso su un tratto curvilineo di via Dei Castagni a Bodio Lomnago (Varese), attorno alle ore 23.45 di ieri, per cause di cui è in corso la ricostruzione. Assistenza medica e primo trattamento sul posto; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri; entrambi i giovani sono stati trasferiti e ricoverati al “Circolo” di Varese.

Clandestino, armato, rissaiolo per le vie di Como: egiziano sotto denuncia

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Chissà in quale modo sarebbe finita, quella rissa vicino ad un “fast-food” di via Caio Plinio Secondo a Como, se ad interromperla non fossero giunti militari dell’Esercito italiano e se a sedarla definitivamente non fossero stati agenti della Polizia di Stato chiamati a supporto: fra i tre extracomunitari che stavano litigando per motivi loro, infatti, uno portava in tasca la solita lama che spunta all’improvviso e che causa danni, nella natura e nelle dimensioni d’un coltello dalla lunghezza di 15 centimetri e con lama lunga sette. Ad avvenuto accertamento dell’identità, e ce n’è voluta perché il tizio si è rivelato essere un 22enne egiziano abituale spacciatore di “alias” oltre che clandestino su suolo italiano e privo di fissa dimora, la denuncia per possesso illegale di armi e l’emissione di un ordine di allontanamento; altri provvedimenti seguiranno stanti i pregressi reati contro la persona, le constatate infrazioni alle norme sull’immigrazione e le parimenti emerse inottemperanze a decisioni dell’autorità. In immagine, l’arma sequestrata.

Rovellasca (Como), moto e auto a collisione: 18enne finisce in ospedale

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Fuori pericolo pur nel non indifferente grado di gravità dei traumi subiti il motociclista 18enne che poco dopo le ore 18.40 di ieri, in territorio comunale di Rovellasca (Como), è venuto a collisione con un’auto lungo via Del Navaione, tratto stradale che corre parallelo alla dorsale di via Piave. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Cantù (Como); il giovane è stato soccorso da operatori della locale “Croce azzurra” e trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) sotto regime di codice giallo.

Aranno vera terra d’arte: mostra a sei mani e installazione in arrivo

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Il “vernissage” di una mostra (titolo: “Nei giorni di luce perfetta”, opere delle artiste Mina Gechi, Clara Luiselli e Maria Grazia “Mya” Lurgo; supporto sonoro proposto dal ricercdatore Giuseppe Jos Olivini; ispirazione alla poetica di Fernando Pessoa) quale occasione, domenica 16 marzo, per un punto fermo sulle attività legate alla “Land art” in Aranno – fulcro la galleria “Nellimya arthouse” con sede in Ur Stradón 11 – ed agli itinerari “Vitart parcours”. Anticipazioni sommarie di quanto sarà proposto a partire dalle ore 15.30: presentazione della mostra; annuncio dell’arrivo di “Flying away”, nuova opera di Maria Grazia “Mya” Lurgo, sul sentiero Aranno-Bioggio-Agno (“Siamo al 70 per cento del lavoro”); illustrazione della seconda ed ultima tappa del medesimo sentiero, oggetto di una domanda di costruzione in via di approntamento; riscontro sul completamento dei materiali segnaletici per il percorso (“Pronti per l’installazione, siamo in attesa di autorizzazione”). Nella foto, Maria Grazia “Mya” Lurgo.

Colpo di stiletto / Toh, il “Salva Milano” aveva davvero un altro senso…

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L’autorità politica di governo locale a Milano, che è come dire il sindaco Giuseppe Sala, ha rinunciato nelle scorse ore a sostenere il disegno di legge – già approvato alla Camera dei deputati, in discussione al Senato – in forza del quale sarebbe stata attivata una semplificazione drastica alle procedure in àmbito edilizio, con il conseguente sblocco di un consistente numero di cantieri. L’improvviso cambio di rotta è conseguente all’arresto – corruzione, frode processuale, depistaggio e falso gli addebiti primari – di un ex-funzionario di lungo corso, al secolo il 69enne Giovanni Oggioni, già direttore dello “Sportello unico edilizia” e già vicepresidente della Commissione paesaggio; secondo indiscrezioni, lo stesso Giovanni Oggioni sarebbe stato fra i principali sostenitori del testo. A protezione di interessi personali, ecco, cioè delle chiappe. Del resto, bastava leggere il titolo del disegno di legge, ma scandendosi diversamente le sillabe: “Salva Milano”. In immagine, il Castello sforzesco di Milano, per sua fortuna bene protetto.

Al “Manno film mondo” è tempo di Messico, nuvole, cinema e culture

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Focalizzata sul Messico, nazione dalle plurime culture e dalla storia complessa oltre che da un presente in contraddittorio divenire, l’edizione numero 11 del “Manno film mondo” che tra venerdì 14 e sabato 15 marzo farà perno sull’“Associazione aiuto medico al Centro America-Amca” quale suggeritrice di temi e sulla “Sala Aragonite” di Manno quale fulcro degli appuntamenti. Ricco programma cinematografico (“La travesìa”, venerdì 14 marzo, ore 20.15; “La espera” e “Los mosquitos”, sabato 15 marzo, ore 16.30; “Encanto”, sabato 15 marzo, ore 17.00; “Los lobos”, sabato 15 marzo, ore 20.15) con introduzione a cura di Sarah Schiesser, produttrice e collaboratrice del “Festival internazionale del film” di Locarno; tavola rotonda sulle migrazioni e sulla salute mentale; gastronomia messicana. Organizzazione sotto egida del Comune di Manno e con il patrocinio della “Federazione Ong Svizzera italiana-Fosit”.

Tiro sportivo / Pistola a 10 metri, due ori e due bronzi per il Ticino

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Due ori (Jason Solari da Serravalle frazione Malvaglia, categoria Élite maschile, 582 punti; Omar Poloni da Lugano quartiere Sonvico, categoria “Under 17” maschile, 357 punti) e due bronzi (Enea Storni da Vezia, categoria “Under 21”, in progresso dal quinto posto conquistato l’anno scorso; Gloria Protic da Lugano quartiere Breganzona, categoria “Under 17”) per i colori ticinesi ai Campionati nazionali di tiro sportivo, specialità pistola alla distanza di 10 metri, in disputa tra venerdì 28 febbraio e domenica 2 marzo a Berna. Meritevole di menzione, tra gli “Under 15”, il clamoroso quarto posto di Gioele Storni da Vezia. Nella foto, Jason Solari; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Ascona, al “Gatto” va sul palco una sana voglia di gentilezza

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In dedica a messaggi quali gentilezza, cortesia ed umanità l’appuntamento con lo spettacolo “Bello sarebbe” che, nel contesto della rassegna “TeatrOver60”, sarà proposto giovedì 13 marzo al “Teatro del Gatto” in Ascona (via Muraccio 21). Testo di e con Stefania Mariani, musica dal vivo a cura di Amanda Nesa, consulenza artistica di Giuliana Musso, regìa luci di Christof Siegenthaler, fotografia di Michele Montalbetti, costumi e scenografia di Manon Hänggi, lavoro vocale svolto da Antonella Astolfi. Coproduzione del “Teatro San Materno”; ingresso gratuito per le persone in Avs, biglietto a prezzo popolare per gli altri; inizio ore 15.00.

Premosello-Chiovenda (Vco), spunta la discarica abusiva: 42enne denunciato

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Di tutto, lì: persino le carcasse di due piccoli aerei. E non si fa discussione circa il fatto che quel terreno fosse – come è tuttora – di sua proprietà; molto da obiettarsi, invece, circa l’uso che di tale superficie in territorio comunale di Premosello-Chiovenda (Vco) l’uomo stava facendo da un paio di anni almeno. Sotto pesante sanzione pecuniaria (20’000 euro il colpo), e con l’obbligo di sgombero immediato e di risanamento dell’area fatti salvi eventuali interventi supplementari, il 42enne deferito nei giorni scorsi all’autorità giudiziaria per addebiti che vanno dalla gestione non autorizzata di discarica al deposito incontrollato di rifiuti e al dilavamento di rifiuti: tutta mercanzia piazzata su un sedime in prossimità della linea ferroviaria Domodossola-Novara e che, per quanto gli inquiienti (all’opera agenti della Polizia stradale in Verbania e della Polizia ferroviaria in Domodossola, affiancati da effettivi della Guardia di finanza in Verbania) e con buona probabilità proveniente dall’attività professionale del 42enne, che si occupa di svuotare cantine e soffitte e fors’anche capanni e “garage” e stabili in cui si trovino articoli da smaltirsi sì, ma secondo le procedure corrette.

Procedure corrette? Ecco, qui la cosa non si dava proprio, come attesta l’elenco per sommi capi: rifiuti urbani ingombranti; mobili dismessi; frigoriferi, porte, finestre e materiali misti verosimilmente provenienti da cantieri edili; cumuli di macerie derivanti da demolizioni; carcasse di veicoli anche sottoposti a gravami; fusti in acciaio; macchinari agricoli fuori uso; bidoni di plastica; bombolette spray esauste e contenitori con residui di vernici, solventi ed altre tipologie di materiali per la verniciatura; pneumatici, stampanti, materiale ferroso; infine, i citati velivoli. Ad aggravio, la dispersione di materiali su terreni limitrofi, non si sa se con l’autorizzazione dei proprietari di tali superfici. In immagine, una porzione dell’area utilizzata come discarica.

60enne scomparso dalla Valle Antigorio, ricerche nella zona del Lago d’Orta

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Timori crescenti per la sorte di un 60enne, cittadino italiano con residenza in un Comune della Valle Antigorio (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), di cui non vi sono notizie dalla giornata di domenica e la cui vettura è stata individuata l’altr’ieri in Comune di Pettenasco (Novara), area prossima alla Punta di Crabbia. A bordo della vettura si trovavano alcuni effetti personali dell’uomo; operativi elementi del Corpo Vigili del fuoco, con l’apporto di sommozzatori per le indagini nelle acque del Lago d’Orta.

Lugano, l’organizzazione “Scudo” cambia casa. Per radicarsi meglio

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Trasferimento della sede principale per l’organizzazione “Scudo-Servizio cure a domicilio”: funzionalmente ad esigenze di rafforzamento della rete territoriale fra case anziani ed attività offerte, la struttura è ora ospitata negli ambienti di “Villa Rava” a Lugano, complesso sito nel quartiere Viganello (accesso da via Crocetta 10) e che è stato al centro di un intervento di restauro conservativo a tutela dei valori architettonici e storici. Sotto egida della “Scudo” figurano anche altri servizi: il “Consultorio genitore-bambino” (Lugano, via Dei Ronchi 6); i “Corsi al territorio” (Lugano, “Centro Polis”, via Alla Bozzoreda 15); il “Centro sensoriale” (idem). In immagine, “Villa Rava”.

Hockey Ml / “Play-off”, quarti di finale: Martigny e Langenthal alla “bella”

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Tre verdetti su quattro già maturati, uno alla definizione solo oggi, giovedì 6 marzo, nella “bella” del ciclo al meglio delle cinque partite: sul filo dei nervi corre e sul filo dei nervi si risolverà infatti il confronto tra Martigny e Langenthal, per i quarti di finale del “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale), due vittorie per parte e per quattro volte in trasferta, l’ultima l’altr’ieri quando il Martigny (peraltro vincitore della stagione regolare) si è imposto con sorpasso nel finale per il 3-2 definitivo. Tiratissima la serie, sempre a basso punteggio e sempre con scarto di una sola lunghezza (3-4, 2-1, 2-3, 3-2 per l’appunto) e con rinvio oltre i regolamentari sia nella prima partita (ai rigori) sia nella terza (al supplementare). In semifinale sono già approdati Seewen (3-0 sul FranchesMontagnes), Arosa (3-0 sul Thun) e Huttwil (3-1 sul Dübendorf, 7-6 al supplementare nell’incontro di martedì scorso).

Zoë Më: Eine Baslerin mit Fribourger Herz vertritt die Schweiz

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Zoë Më, oder einfach Alina Kressler stammt aus der Schweiz und hat eine vielseitige Herkunft. Sie wurde in Basel geboren, wo sie ihre frühen Jahre verbrachte. Später lebte sie zeitweise in Deutschland, bevor sie 2009 mit ihrer Familie nach Fribourg zog. Diese Orte prägten ihre Identität und Musik: Basel als ihre Geburtsstadt und Fribourg als der Ort, an dem sie ihre zweisprachigen Wurzeln vertiefte. Sie singt auf Deutsch und Französisch, was ihre Verbindung zu den beiden Sprachregionen der Schweiz widerspiegelt. Ihre Liebe zur französischen Sprache entwickelte sie durch Schule, Bekanntschaften und eigene Begeisterung. Heute steht sie für eine musikalische Brücke über den Röstigraben hinweg. Die 24-jährige Zoë Më wird die Schweiz beim Eurovision Song Contest (ESC) 2025 in Basel vertreten.

Tragisches Unglück in Boll: Fussgängerin verliert ihr Leben bei Verkehrsunfall

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Am Mittwochmorgen kam es zu einem Verkehrsunfall zwischen einer Fussgängerin und einem Auto. Die Fussgängerin wurde von dem Auto erfasst und ins Spital gebracht. Dort erlag sie ihren Verletzungen.

Die Berner Kantonspolizei wurde am Mittwoch, 5. März 2025, kurz vor 10.00 Uhr, über einen Verkehrsunfall informiert, welcher sich auf der Worbstrasse in Boll (Kanton Bern) zwischen einer Fussgängerin und einem Auto ereignet hatte.

Den aktuellen Informationen zufolge überquerte die Fussgängerin auf Höhe der Worbstrasse 1 den Fussgängerstreifen, als sie aus ungeklärten Gründen von einem Auto erfasst wurde, welches von Worb in Richtung Bern unterwegs war.

Die schwer verletzte Frau wurde bis zum Eintreffen der Rettungskräfte von Ersthelfern betreut. Eine Ambulanz brachte sie dann in kritischem Zustand ins Spital, wo sie ihren Verletzungen erlag. Es bestehen konkrete Hinweise auf die Identität der Verstorbenen, die formelle Identifikation steht indes noch aus.

Locarno, auto contro muretto lungo via ValleMaggia: uomo in ospedale

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Soccorsi a cura di operatori del “Salva” Locarno e trasferimento rapido alla “Carità” di Locarno per il conducente di una “Suzuki” che ad inizio pomeriggio, durante il transito su via ValleMaggia in territorio comunale di Locarno quartiere Solduno, è finita contro un muretto di protezione, senso di marcia verso la città. Non gravi le lesioni riscontrate; danni significativi al veicolo; nessun altro mezzo coinvolto; inevitabili ripercussioni sulla viabilità; constatazioni a cura di agenti della Polcantonale.

Laveno Mombello (Varese): incendio in una residenza, nessun ferito

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Sotto controllo l’incendio per estinguere il quale, attorno alle ore 16.00, varie squadre dei Vigili del fuoco sono state mobilitate e fatte convergere su Laveno Mombello (Varese), zona di via Molinetto, a fuoco due appartamenti di un complesso residenziale. Nessun ferito, nessun intossicato; non ancora indicate da fonte ufficiale le cause del rogo; seri i danni materiali.

Como, punta alla patente ma con il “trucco”: egiziano sgamato

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Già dà da pensare il fatto che un tizio residente ad Alessandria si prenda la briga di andare sino a Como per sostenere l’esame; ma è vero, in questo senso non esistono vincoli, purché uno sia legittimato ad iscriversi e cioè abbia l’età minima. Il tizio, in realtà, ci ha aggiunto del suo, restando fermo e imbambolato davanti allo schermo su cui si sarebbero succedute le domande a risposta multipla, se egli avesse almeno avuto un’idea sul significato di quelle domande; al che è stato sgamato, ed il resto è cosa ovvia. Un 30enne egiziano, regolare su suolo italiano ma alle regole non avvezzo, è stato deferito nelle scorse ore all’autorità giudiziaria avendo tentato il colpo degli stupidi alla prova teorica per la licenza di condurre in quel della sede della “Motorizzazione civile” nel capoluogo lariano: nella giacca un dispositivo per la trasmissione e per la ricezione di informazioni dall’esterno, nel senso che da qualche parte stava un complice e che quel complice avrebbe fornito le risposte, sempre che il candidato truffaldino avesse mantenuto un contatto. Gli ispettori di servizio nella sala esami, una volta rilevata l’“impasse” cioè l’essere tale soggetto “chiaramente in difficoltà” (citazione dalla nota di fonte Polizia di Stato), hanno logicamente dedotto che al nordafricano mancavano metaforicamente 95 centesimi per fare una lira, cioè anche soltanto per riuscire ad abborracciare un azzardo di risposte; a seguire, intervento di una pattuglia di agenti della Polizia di Stato, prelievo del 30enne, identificazione e denuncia a piede libero per violazione alla Legge numero 475/1925.

Como, sul camion sei “e-bike” di origine dubbia: denunciati due marocchini

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Sei bici elettriche dalla dubbia provenienza (niente certificati di garanzia, niente documenti; stai a vedere che sono provento di furto?) sono state poste sotto sequestro da agenti della Polizia provinciale di Como sull’esito del fermo di un camioncino con targhe del Marocco ed in transito sulla dorsale di via Napoleona, direzione accesso al centro storico. Dei tre soggetti che si trovavano a bordo del veicolo, uno si è dileguato all’avvicinarsi degli operatori delle forze dell’ordine mentre gli altri due uomini, peraltro titolari di ordinaria residenza su suolo italiano, sono rimasti sul posto e sono stati chiamati a dar conto del carico consistente primariamente in beni di consumo con destinazione Tangeri via porto di Genova. Nessuna spiegazione possibile per le bici e per una “minicar” ad alimentazione elettrica, al che l’avvio di un esame più approfondito dal quale sono emersi i seguenti problemucci: guida senza patente, trasporto internazionale di merce in assenza dei documenti richiesti, malfunzionamento del cronotachigrafo e ricettazione (con riferimento ai pezzi privi dall’origine sconosciuta). I due nordafricani sono stati denunciati; veicolo ovviamente in fermo amministrativo sino a che siano state pagate le sanzioni nel frattempo elevate (8’500 euro circa); nel periodo intercorrente tra il giorno del sequestro – ossia venerdì 21 febbraio – ed oggi, avviate anche le attività di ricerca dei proprietari delle biciclette elettriche.

Rovello Porro (Como), collisione nel sottopassaggio: grave un 67enne

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Un 67enne elitrasportato in codice rosso al “Circolo” di Varese ed una 64enne trasferita in codice verde al “Circolo” di Saronno (Varese) sulle conseguenze della collisione tra due biciclette, alle ore 10.57 circa di oggi, nel sottopassaggio di via Vittorio Veneto a Rovello Porro (Como). Preoccupanti le condizioni di salute del 67enne, che nella caduta ha subito un trauma cranico ed un trauma al volto. Accertamenti in corso circa i fatti precedenti l’impatto.

Borse europee in rimbalzo, Zurigo recupera. New York di slancio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.40) Ieri allo sprofondo, oggi alla reazione le Borse europee che nelle rinnovate ipotesi di “cessare il fuoco” tra Russia ed Ucraina, ma anche nell’opzione-riarmo di cui si stanno facendo belli i bulletti al vertice dell’Unione europea, trovano alimento per spunti anche a cifra intera. “Swiss market index” a Zurigo in guadagno nella misura dello 0.82 per cento sui 13’112.75 punti; da urlo i rilanci di “Sika group Ag” (più 7.97 per cento), “Geberit Ag” (più 6.78) ed “Holcim limited” (più 5.99); effettivamente in controtendenza i soli “Nestlé Sa” (meno 1.83, fatto qui in prevalenza tecnico dopo bel recupero nelle ultime settimane) e “Givaudan Sa” (meno 3.32, lanterna rossa). Allargato speculare: fra i prodotti in apprezzamento vistoso valga “Stadler rail Ag” (più 12.69). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 2.97 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1,92; Ftse-100 a Londra, meno 0.03; Cac-40 a Parigi, più 1.56; Ibex-35 a Madrid, più 1.40. New York di slancio dopo fase ondivaga: Nasdaq, più 1.46 per cento; “Dow Jones”, più 1.14. Cambi: 96.06 centesimi di franco per un euro, 89.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al parziale recupero sul controvalore teorico di 79’782 franchi circa per unità.

Lugano quartiere Cadro: in moto a 79 orari su 30, 20enne inguaiato

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I limiti indiscriminati a 30 chilometri orari sono un bell’argomento di discussione, a Lugano ed in ogni altro dove del Ticino, suonando talvolta essi come strumento improprio e magari anche come foglia di fico a copertura di interventi strutturali necessari ma non eseguiti; fuori dall’ammissibile, però, il transito a 79 chilometri orari su 30 di cui si rese responsabile ieri, martedì 4 marzo, lungo via Dei Circoli a Lugano quartiere Cadro. Al rigore del “radar”, rigore nelle conseguenze: licenza di condurre, ritirata; denuncia al ministero pubblico per pirateria stradale causa grave infrazione, spiccata; per il 20enne autore della bravata, solida prospettiva di un abbonamento annuale ai mezzi di trasporto pubblico.

Asse Ticino-Comasco, hascisc ed altro in viaggio: sequestro e due denunciati

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Più valichi minori per portare la merce dal Ticino al territorio comasco: ovviamente non Chiasso-autostrada e non Chiasso-strada, ma ad esempio Vacallo frazione Pizzamiglio su Maslianico e Novazzano frazione Marcetto su Uggiate con Ronago frazione Ronago. Più viaggi con il sistema della staffetta, uno dei due soggetti a controllare se sul percorso non comparissero occhi indiscreti sia in Svizzera sia in Italia mentre l’altro seguiva con altro veicolo (e con il carico); una volta a destinazione, spedizione a “decine di clienti, tra cui anche attività commerciali”, per tramite di aziende operanti nel comparto logistica cioè normalissimi vettori. Per questi traffici illeciti di sostanze stupefacenti, nelle scorse ore ed a chiusura di una lunga indagine condotta da effettivi della Guardia italiana di finanza in Como, sono stati denunciati due uomini, padre e figlio, responsabili del trasporto di infiorescenze di canapa, hascisc in panetti ed ancora resine ed oli derivanti dalla cannabis, per entità a questo punto imprecisabili ma massicce se è vero che sotto sequestro è finita una massa di poco meno di 410 chilogrammi di prodotto, due terzi abbondanti del quale – alla pesatura, cannabis per oltre 280 chilogrammi – è risultato contenere tetraidrocannabinolo (in sigla Thc, vale a dire il principio attivo inebriante proprio della canapa) in percentuale superiore al limite consentito.

Molti ancora gli aspetti da definirsi nel quadro dell’inchiesta: ad esempio, datasi per certa l’estraneità delle realtà operanti nella logistica, quale fosse effettivamente la dimensione della rete di clienti, risultando destinatari sia nel Norditalia sia in nazioni quali Austria, Ungheria e Repubblica ceca. Di fatto, il prodotto – necessariamente imballato o inserito in sacchi e in sacchetti – era privo di documentazioni per il trasporto e, semmai, accompagnato da dichiarazioni definite “incoerenti” circa origine e destinazione. Sull’origine, ora, si sta appuntando l’attenzione degli inquirenti, potendosi configurare il contatto dei due soggetti ora denunciati con una o più persone in ruolo di corrieri. In immagine, la merce sequestrata.

Hockey Nl / “Play-in”, primo passo: Ambrì avanti, Lakers in ambasce

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Non è ancora stato vinto nulla; tra 48 ore, però, la pressione sarà tutta sui RapperswilJona Lakers. Aggancio giusto al “play-in” dell’hockey di National league, stasera, da parte dell’AmbrìPiotta che all’esordio nella serie mette sotto gli avversari diretti, giunti noni cioè un gradino sopra i leventinesi: striminzito ma essenziale 2-1, vantaggio con Inti Pestoni (2.14, assist di Isacco Dotti e di Dario Wüthrich), risposta dei sangallesi con Inaki Baragano (41.07, in realtà con deviazione sfortunata di Christopher “Chris” DiDomenico); in un terzo periodo decisamente più equilibrato rispetto ai precedenti (sei contro 12, cinque contro sette le conclusioni tra prima e seconda frazione), risolutiva un’incursione di cui André Heim diventa finalizzatore (54.18) di fatto appoggiando il disco nella gabbia avversaria. Janne Juvonen quasi perfetto (27 parate su 28 tiri). Nell’altro confronto di apertura del “play-in”, affermazione (3-1) degli Scl Tigers sul Kloten, anche in questo caso contro i numeri della produzione offensiva (27 tiri contro 34); ospiti avanti all’8.47 con Mischa Ramel, tra l’altro dopo goal annullato a Nolan Diem (7.35) per carica sul portiere, ma situazione ribaltata nello spazio di 49 secondi in avvio di tempo centrale (22.39, Pascal Berger; 23.28, Dario Rohrbach); di Sean Malone, a cinque-contro-quattro, l’ultima firma (53.52).

Hockey Sl / “Play-off”, quarti di finale: s’avanza il Basilea, vola il Visp

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“Play-off” cadetti stasera al terzo turno dei quarti di finale e già con un indirizzo preciso, quello del clamoroso Visp che da quarto al termine della stagione regolare sta dominando la serie contro il Turgovia: reduci da un 3-1 e da un 2-1, i vallesani – non si dimentichi: titolari del diritto all’ascesa in National league – sono passati di nuovo sul ghiaccio di Weinfelden (4-2, e con parziale sul 4-0 sin oltre la tacca del 52.o minuto; due assist del luganese Alessandro Lurati) e si trovano pertanto sul 3-0 in un ciclo al meglio delle sette partite. Sul 2-1 (oggi, 1-0 strappato solo nel supplementare con Jakob Stukel ad onta di 44 tiri contro 28) il Basilea faticosamente liberatosi dell’Olten. Venerdì quarto appuntamento su entrambi i fronti.

Serbin von Mann aus Kosovo schwer verletzt: Täter nimmt sich das Leben

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Am Montag wurde in Gerlafingen eine Frau schwer verletzt. Das 41-jährige Opfer befindet sich nach wie vor in einem kritischen Zustand. Der mutmaßliche Täter nahm sich das Leben. Schreckliches hat sich am Montag, 3. März, in einem Quartier am Ortsrand von Gerlafingen ereignet. Morgens um halb sieben wurde die Polizei alarmiert. Das ausgerückte Großaufgebot von Einsatz- und Rettungskräften fand daraufhin in einem Haus eine schwer verletzte Frau vor sowie den mutmaßlichen Täter, der bereits tot war. «Wir gehen davon aus, dass sich der Mann kurz nach der Tat das Leben genommen hat», sagt Bruno Gribi, Mediensprecher der Kantonspolizei. Die Frau wurde durch den Rettungsdienst und eine Rega-Crew sofort ärztlich betreut und anschließend in kritischem Zustand mit einem Rettungshelikopter in ein Spital geflogen. Stand Dienstagnachmittag befindet sich die Frau nach wie vor in kritischem Zustand.Beim Opfer handelt es sich um eine 41-jährige Serbin, beim mutmaßlichen Täter um einen 51-jährigen Kosovaren. «Wir gehen derzeit von einem Beziehungsdelikt aus», sagt Bruno Gribi. Zum Tathergang und zu den Verletzungen des Opfers äußert sich die Polizei derzeit nicht.Die Polizei und die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn haben Ermittlungen zum Tathergang, zum Motiv und zur Todesursache aufgenommen. Auch in welcher Beziehung die beiden Personen zueinander standen, wird derzeit noch untersucht.In diesem Quartier am Ortsrand von Gerlafingen geschah die Tat. Nebst verschiedenen Spezialdiensten der Kantonspolizei Solothurn standen der Rettungsdienst, eine Rega-Crew, die Staatsanwaltschaft des Kantons Solothurn, Mitarbeitende eines Instituts für Rechtsmedizin und ein Care-Team im Einsatz.#Gerlafingen, #Gewalttat, #Beziehungsdelikt, #Kantonspolizei, #Rettungsdienst, #Rega, #Ermittlungen, #Serbin, #Kosovare, #Staatsanwaltschaft

Zermatt (Kanton Wallis): Vermisster Senior tot in Bachbett entdeckt

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Am Montag, den 3. März 2025, meldete die Sanitätsnotrufzentrale 144 einen vermissten Mann, woraufhin eine groß angelegte Suche startete.

Der Vermisste wurde schließlich leblos aufgefunden.

Am Montagnachmittag, kurz vor 16 Uhr, erreichte die Sanitätsnotrufzentrale 144 ein Alarmruf über einen verschwundenen Mann im Weiler „Furi“ in Zermatt. Die Kantonspolizei wurde umgehend informiert.

In einer gemeinsamen Aktion mit der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation wurden erhebliche Ressourcen mobilisiert, darunter ein Helikopter von Air Zermatt sowie diverse technische und personelle Mittel.

Zusätzliche Unterstützung kam von der Feuerwehr und der Regionalpolizei Zermatt.

Erst gegen 20.30 Uhr gelang es den Einsatzkräften, den Vermissten in einem Bachbett zu finden – er war bereits tot.

Es handelt sich bei dem Verstorbenen um einen 75-jährigen Schweizer. Die Staatsanwaltschaft hat Ermittlungen zur Klärung der Umstände aufgenommen.

Davos (Kanton Graubünden): Tragischer Unfall auf schwarzer Piste, 76-jährige stirbt nach Sturz

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Am Sonntag ereignete sich in Davos Wolfgang ein schwerer Skiunfall, bei dem eine Skifahrerin lebensgefährlich verletzt wurde. Am Montag erlag sie ihren Verletzungen im Kantonsspital Graubünden.

Die 76-jährige Frau war am Sonntagvormittag nach 11 Uhr gemeinsam mit einer 72-jährigen Begleiterin auf der anspruchsvollen schwarzen Piste Nr. 13 „Besenbinder“ unterwegs, die vom Meierhofer Tälli in Richtung Davos Wolfgang führt.

Auf dem steilen und vereisten Abschnitt verlor die 76-Jährige die Kontrolle, stürzte und zog dabei ihre vorausfahrende Kollegin mit sich. Beide rutschten ungebremst die Piste hinunter und gerieten über den Rand hinaus.

Während die 72-Jährige gegen einen Baum prallte und zum Halten kam, schlitterte die 76-Jährige weitere sechzig Meter den Hang hinab und blieb schwer verletzt liegen.

Trotz eines gebrochenen Fußes eilte die 72-Jährige zu ihrer Freundin und leistete Erste Hilfe. Da die Piste wenig befahren war, trafen erst nach einiger Zeit zwei weitere Skifahrer ein, die bei der Hilfe unterstützten.

In einer aufwendigen Rettungsaktion wurde die schwer verletzte Frau per Winde von einer Rega-Crew, unterstützt vom SOS-Pistenrettungsdienst Parsenn, aus dem unwegsamen Gelände geborgen und ins Kantonsspital Graubünden in Chur geflogen. Dort verstarb sie am Montagabend an den Folgen des Unfalls.

Die Kantonspolizei Graubünden hat gemeinsam mit der Staatsanwaltschaft die Untersuchung des Vorfalls eingeleitet.

Polizei stoppt Schwarzarbeit auf Baustelle: Zwei Kosovaren angezeigt

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Am frühen Dienstagmorgen, dem 04. März 2025, hat die Schaffhauser Polizei bei einer Kontrolle auf einer Baustelle in der Stadt Schaffhausen zwei Personen bei illegaler Arbeit erwischt.

Die beiden Männer sowie ihr Arbeitgeber müssen sich nun vor der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen verantworten.

Im Rahmen einer Routineüberprüfung fand am Dienstagmorgen (04.03.2025) eine Kontrolle auf einer Baustelle im Stadtteil Herblingen statt. Die Beamten der Schaffhauser Polizei trafen dort auf zwei Männer in Arbeitsmontur, die gerade mit Bauarbeiten beschäftigt waren.

Bei der Identitätsprüfung stellte sich heraus, dass die beiden – ein 37-jähriger und ein 41-jähriger Mann aus dem Kosovo – keine gültige Arbeitserlaubnis für die Schweiz besaßen.

Zusätzlich wurde festgestellt, dass ein weiterer anwesender Mann – ein 40-jähriger Schweizer – die beiden Kosovaren als Arbeitgeber eingestellt hatte.

Alle drei Personen werden sich nun vor der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen verantworten müssen.

Darüber hinaus wurde das Migrationsamt des Kantons Schaffhausen informiert, das weitere Schritte gegen die beiden kosovarischen Schwarzarbeiter prüfen wird.

Como: lite notturna, srilankese ferito chiama la polizia. E finisce dentro

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Aveva riportato qualche danno fisico in un diverbio con Mister NonSappiamoChiSia, nel frattempo eclissatosi, e per tale motivo aveva chiesto assistenza medica, dal che le cure sul posto ed il successivo trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, nell’immediata cintura di Como (roba da poco, codice verde, escoriazioni al volto); al momento del necessario accertamento dell’identità, giusto sussistendo la necessità di avere un nome ed un cognome da inserirsi sul rapporto, agli agenti della Polizia di Stato ha farfugliato generalità date all’impronta e senza supporto di documenti. Si era infatti ricordato all’improvviso, il soggetto che qui rappresenteremo come IllustreIgnotoMaNonTroppo, che la sua posizione non era propriamente entro le righe, almeno a norme vigenti: permesso di soggiorno valido, ma niente fissa dimora; giuste l’origine, Sri Lanka, e l’età, 44 anni, ma assai diverse dal reale le generalità, nel senso che IllustreIgnotoMaNonTroppo ha un’abitudine consolidata ossia spaccia “alias” come un mazziere distribuisce le carte al “poker”. Una scelta malfunzionante agli occhi dei poliziotti, tanto di più perché del 44enne sono risultati precedenti di polizia, precedenti penali e – fatto per lui ancor più grave – un ordine di ricerca conseguente ad ordine di carcerazione risalente al 2022 e firmato in Milano; da scontarsi ancora cinque mesi, giorno numero uno proprio oggi, al “Bassone” di Como.

Precipita nel vuoto al “Terminal 1” della Malpensa, 47enne gravissimo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.15) Un 47enne versa in condizioni gravi al “Circolo” di Varese, dove è stato elitrasportato dopo stabilizzazione da parte di operatori sanitari “Areu”, sulle conseguenze di una caduta dall’altezza di circa sette metri sull’area dell’aeroporto della Malpensa (provincia di Varese), zona del “Terminal 1”. L’episodio attorno alle ore 9.00; ignote le cause, potendosi tuttavia escludere l’infortunio sul lavoro. Necessaria la rianimazione prima dell’indirizzamento dell’uomo verso la struttura nosocomiale. Regime di codice rosso, timori per la sopravvivenza.

Borse stordite dai dazi, Zurigo s’aggrappa ai pesi massimi (e al cioccolato)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.13) In sofferenza sin dall’apertura, e con accentuazione delle difficoltà verso il saldo della seduta (minimo a 12’991.81 punti, massimo a 13’146.82, chiusura a 13’006.74 con perdita pari all’1.21 per cento secondo lo “Swiss market index”), la Borsa di Zurigo nella giornata in cui a dettar legge è stata la prima ondata di dazi lanciati da Washington, messaggio invero previsto ma dal quale molti sembrano essere rimasti sorpresi. Spunti al ribasso: “Kühne+Nagel international Sa”, meno 5.03 per cento anche per via di risultati non brillantissimi (“normalizzati”, dicono dal gruppo) nel 2024; “Logitech international Sa”, meno 5.34; “Ubs group Ag” lanterna rossa nel listino primario, meno 7.20; in flessione secca “Partners group international Ag”, meno 6.16; a sostegno i pesi massimi difensivi (“Nestlé Sa”, più 1.31, e “Roche holding Ag”, più 0.53). Dall’allargato, notizie incoraggianti – e potrebbero non essere le sole, a breve termine, in materia di redditività – sia per l’azione sia per il buono di godimento del colosso “Lindt”, “più 7.07” per cento sull’ordinaria e “più 8,22” sulle “baby”; a doppia cifra, e nel finale giunte attorno al 14 per cento, la perdita di “Forbo holding Ag”. Dalle altre piazze, principalmente per “sentiment” negativo per i medesimi motivi: Dax-40 a Francoforte, meno 3.54 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 3.41; Ftse-100 a Londra, meno 1.26; Cac-40 a Parigi, meno 1.85; Ibex-35 a Madrid, meno 2.55. New York frena ma non frana: “Dow Jones”, meno 1.21; Nasdaq, meno 0.26. Cambi: 93.80 centesimi di franco per un euro, 89.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo ansimante ed ora al controvalore teorico di 76’003 franchi circa per unità.

Gallarate (Varese): estorsione da “revenge porn”, arrestato 35enne

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22’000 euro già estorti a più rate, nel corso di un anno e qualche settimana, con il classico ricatto da “revenge porn” cioè con la minaccia di diffusione di immagini sessualmente esplicite e che sarebbero giunte prima di tutto ai familiari della vittima designata. Per tale motivo, nella giornata di sabato 22 febbraio ma con informativa diffusa soltanto nelle scorse ore, un 35enne cittadino italiano è stato tratto in arresto da agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese), estorsione aggravata l’addebito, in zona imprecisata del Gallaratese l’individuazione del soggetto circa il quale risultano soltanto l’età (35 anni), il sesso (maschile) e l’esistenza di una relazione di conoscenza con la persona poi da lui sottoposta a ripetute pressioni. La cifra complessiva “dovuta”, a detta dell’autore del ricatto, si sarebbe situata attorno ai 24’000 euro, cioè la metà di una “quota di partecipazione” a suo tempo prospettata alla vittima – e che quest’ultima aveva accettato di pagare, pur non usufruendo poi della prestazione – per l’ingresso in ambienti nei quali erano praticate attività di sesso in gruppo. Il tutto a partire dall’ultimo giorno del 2023, e con richieste via via più pressanti; sino per l’appunto al momento in cui l’uomo si è rivolto all’autorità di polizia, e siamo alla data di giovedì 13 febbraio, rivelando e denunciando quanto avvenuto. L’arresto ha avuto in flagranza di reato, dopo appostamenti nel cui contesto è stato intercettato l’ennesimo passaggio di denaro nelle mani del 35enne. Il quale, ora, dalla cella alla casa circondariale in Busto Arsizio potrà incominciare a fare di nuovo i conti: sì, sulle parcelle da pagarsi agli avvocati e sulla futura restituzione del maltolto, condanna penale a parte.

Spaccio all’aeroporto della Malpensa, arrestato 53enne italotunisino

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All’occasione, prendeva a noleggio un’auto e poi la utilizzava per servizi “extra” di assistenza ai passeggeri dallo scalo aeroportuale della Malpensa in provincia di Varese, si trattasse di fornire una prestazione da tassista abusivo o di occuparsi d’altro; ma dietro a quel suo comportamento illecito, e per il quale era stato più volte individuato dalle forze dell’ordine, stava forse da tempo, e di sicuro nell’occasione ultima, una ben più grave attitudine criminale, ossia lo spaccio di droga. Un 53enne tunisino titolare anche di passaporto italiano è stato tratto in arresto nel pomeriggio di mercoledì 26 febbraio – di oggi l’informativa da fonte ufficiale – per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, tesi corroborata dall’avvenuta individuazione di cocaina (115 grammi, di cui 100 ad altissimo grado di purezza e 15 già suddivisi in dosi per la cessione), hascisc (425 grammi) all’interno del Suv che il soggetto aveva lasciato in sosta prolungata nel parcheggio riservato alle compagnie di autonoleggio, zona “Terminal 1”. La scoperta della droga ha avuto luogo grazie al concorso tra agenti della Polizia di Stato (Squadra mobile di Varese) e specialisti dell’Unità cinofila antidroga della Guardia di finanza in servizio allo scalo di Malpensa. Il 53enne è stato pertanto prelevato e trasferito alla casa circondariale di Busto Arsizio (Varese).

Hockey Nl / Ambrì, domani si va al “play-in”. E con un rinforzo dai cadetti

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Entrato nel “play-in” con l’ultimo biglietto utile ed all’ultima giornata di stagione regolare e con il decisivo contributo del Lugano già condannato al “play-out” (bianconeri vittoriosi sul BielBienne pertanto eliminato dalla corsa), nello spazio di 48 ore tra domani ovvero martedì 4 marzo e giovedì 6 marzo l’AmbrìPiotta si gioca futuro prossimo e futuro di medio periodo nell’hockey di National league: primo incontro a domicilio, secondo appuntamento in trasferta, RapperswilJona Lakers gli avversari in quanto classificatisi noni; chi perde nella doppia sfida è fuori (ma occhio al regolamento circa la valenza dei risultati). Chi vince andrà ad affrontare la perdente del doppio confronto tra settima ed ottava al termine della prima fase, ovvero Kloten e Scl Tigers, sempre con primo incontro sul campo della peggio qualificata e cioè la compagine dell’Emmental; la vincente sarà invece promossa direttamente al “play-off”, dal che è definito il contesto dei quarti di finale sapendosi cioè che avversari degli Zsc LIons saranno o Kloten o Scl Tigers e che gli avversari del Losanna usciranno dal lotto Scl Tigers-RapperswilJona Lakers-AmbrìPiotta. A margine, un ingresso dell’ultim’ora nell’organico dei biancoblù vallerani: per effetto dell’avvenuta eliminazione nel “play-off” della cadetteria, dal Sierre giunge sotto licenza “B” l’attaccante Arnaud Montandon, 33 anni compiuti in settembre, ala-centro con il beneficio del volume e dunque un utile “enforcer” – ma dotato di ottime cifre e di esperienza da 18 stagioni in Leghe nazionali – per eventuali esigenze del tecnico Luca Cereda.

Lunedì alla «Armiamoci e partite», euforia a marce forzate nelle Borse

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.50) Margine utile di oltre 200 punti rispetto al minimo di seduta, picco alla soglia dei 13’200 punti (13’199.05 punti alle ore 17.01) e dunque con timbro su una serie di “record” storici, per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che pertanto si è affacciato al mese di marzo ancora con lo spirito da rallysta mostrato nelle ultime settimane, effettivamente decisive e rivelatrici dell’umore degli “stakeholder” (riscontro: guadagno sulle 52 settimane, 14.71 per cento; guadagno dall’inizio del 2025, 13.50 per cento); al saldo, 13’166.88 punti ovvero più 1.25 per cento. Listino primario in sostanza votato al progresso, “Partners group holding Ag” capofila (più 4.27 per cento), buona prova di “Swiss Re Ag” (più 1.91), a chiudere l’elenco il titolo “Holcim limited” (meno 0.10). “Ypsomed holding Ag” (più 4.86 per cento) tra i dominatori nell’allargato, dove sempre fibrillante è l’andamento di “Hocn Ag” (vale a dire la ex-forse-non-più-ex-“Hochdorf Ag”), oggi spedita al ribasso nella misura del 18.13 per cento. Dalle altre piazze, dove in spolvero risultano soprattutto segmenti legati ad industrie dell’armamento e tecnologie pertinenti: Dax-40 a Francoforte, più 2.60; Ftse-Mib a Milano, più 1.07; Ftse-100 a Londra, più 0.73; Cac-40 a Parigi, più 1.09; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. A New York: “Dow Jones”, meno 0.37 per cento; S&P-500, meno 0.46; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. Cambi: 94.17 centesimi di franco per un euro, 89.71 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in piena tempesta, controvalore dapprima in risalita dai 75’000 agli 85’000 franchi circa per unità ed ora di nuovo su quota 80’000 franchi circa.

Mannheim: Schock und Trauer, Auto rast in Menschenmenge und hinterlässt Tod und Leid

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Am Montagmittag ereignete sich in der Fußgängerzone von Mannheim, Baden-Württemberg, ein tragisches Unglück. Ein Auto fuhr in eine Menschenmenge und riss dabei mindestens zwei Menschen in den Tod. Mehrere weitere Personen wurden verletzt, einige von ihnen schwer. In unmittelbarer Nähe des Tatorts sollte am selben Tag ein Fasnachtsmarkt stattfinden.

Die Polizei hat den mutmaßlichen Einzeltäter festgenommen. Nach Angaben des Innenministeriums Baden-Württemberg handelt es sich um einen 40-jährigen deutschen Staatsbürger. Über die Hintergründe der Tat schweigen die Behörden bisher. Die Stadt steht unter Schock, während die Ermittlungen andauern.

Fahrunfähig auf Amok-Fahrt: Amerikaner rammt drei Fahrzeuge

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Am Sonntagnachmittag, dem 2. März 2025, zwischen 13.45 Uhr und 14.00 Uhr, ereigneten sich auf der Autobahn A1 (Kanton Sankt Galen) mehrere Unfälle, verursacht durch einen 29-jährigen Amerikaner in fahrunfähigem Zustand.
Der 29-Jährige fuhr mit seinem Auto von Zürich in Richtung Sankt Gallen. Auf Höhe des Rastplatzes Hexentobel Süd in Wängi kollidierte er mit dem Fahrzeug eines 68-jährigen Vorausfahrenden. Ohne den Schaden zu beachten, setzte er seine Fahrt fort. Wenige Kilometer später, in Oberbüren, überfuhr er eine Sperrfläche und prallte mit der rechten Seite seines Wagens in das Auto einer 36-jährigen Frau, die gerade die Autobahneinfahrt nutzte. Kurz darauf rammte er das Motorrad eines 36-Jährigen, das etwa 100 Meter mitgeschleift wurde.
Anschließend krachte das Auto des Unfallverursachers in die Mittelleitplanke, überquerte beide Fahrstreifen und kam auf dem Pannenstreifen zum Stehen. Der Motorradfahrer wurde mit unbestimmten Verletzungen ins Spital gebracht. Eine Polizeipatrouille brachte die 36-Jährige samt ihrem Kind, das sich im Auto befand, zur Kontrolle ins Krankenhaus.


Der 29-jährige Amerikaner war in fahrunfähigem Zustand unterwegs. Sein ausländischer Führerschein wurde für die Schweiz entzogen, und er musste Blut- und Urinproben abgeben. Der Sachschaden an den vier beteiligten Fahrzeugen beläuft sich auf mehrere zehntausend Franken.
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Arbon (Kanton Thurgau): Italiener pöbelt Passanten an und bespuckt Einsatzkräfte

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Am Sonntagabend meldete die Kantonale Notrufzentrale Vorfälle an der Sankt Gallerstrasse und der Klarastrasse in Arbon, wo ein 49-jähriger Italiener Passanten anpöbelte. Bei der Festnahme durch die Kantonspolizei Thurgau beschimpfte der Mann die Einsatzkräfte massiv und spuckte sie mehrfach an.

Der Italiener wurde daraufhin in Gewahrsam genommen und wird bei der Staatsanwaltschaft angezeigt.

#ArbonTG, #Polizeieinsatz

Val Cavargna (Como), trovato morto su un alpe l’aliantista scomparso ieri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.29) Presumibilmente deceduto nell’impatto con il suolo, potendosi dare quale unica alternativa un malore mentre l’uomo si trovava ai comandi del velivolo, il 59enne milanese Alberto Barani i resti del cui aliante sono stati individuati poco prima delle ore 2.00 di oggi, lunedì 3 marzo, attorno a quota 1’000 metri ed in area alpestre sovrastante l’abitato di Cavargna, nell’omonima valle, provincia di Como ed al confine con il Canton Ticino (a breve distanza si trova il noto Passo di san Lucio). L’appassionato aliantista era decollato nella giornata di domenica dal campo dell’“Aeroclub volovelistico lariano” in Alzate Brianza (Como); nessun problema sino alla fase di sganciamento, poi la preoccupante assenza di comunicazioni. Determinante, ai fini del rintracciamento del velivolo, l’utilizzo della tecnologia “Lifeseeker” funzionale all’individuazione di segnali da telefoni cellulari per tramite di droni. Sul campo hanno operato 12 specialisti ed un paramedico del “Soccorso alpino civile” (stazione Lario occidentale-Ceresio) ed effettivi dei Vigili del fuoco; il cadavere è stato recuperato e calato con una barella sino alla superficie su cui è atterrato un elicottero “Areu” giunto dalla base di Villa Guardia (Como) e con destinazione l’“Ospedale Alessandro Manzoni” in Lecco; in tale sede nosocomiale avrà luogo l’esame autoptico della vittima.

Scuola cantonale di polizia 2025, 26 candidati al primo di 730 giorni

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Numeri in chiaro ribasso – del resto, il ciclo di formazione è indetto a cadenza periodica, indipendentemente dall’entità della richiesta da parte dei responsabili degli enti datori di lavoro – ai nastri di partenza della Scuola di polizia 2025 per il Quinto circondario d’esame, stamane, in quel di Bellinzona quartiere Giubiasco: 15 gli aspiranti gendarmi per la Polcantonale, cui si aggiungono due elementi per la Poltrasporti, otto elementi per Polcom e Polintercom ed un elemento per la Polcantonale Grigioni; notevole la prevalenza di candidati di sesso maschile (sole tre donne per la Polcantonale, due per Polcom e Polintercom, una per la Poltrasporti). Accoglienza alle ore 8.00 da parte di Norman Gobbi (consigliere di Stato e direttore del Dipartimento cantonale istituzioni), Christophe Cerinotti (capo Sezione formazione) ed Andrea Pronzini (direttore del “Centro formazione polizia”); per tutti primo anno sui banchi e secondo anno in formazione sul campo ovvero nei corpi di appartenenza; al termine, esame per il conseguimento dell’attestato professionale federale. Nella foto, un momento della giornata inaugurale; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Faido, grave parapendista precipitato durante la fase di atterraggio

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Dall’entità grave le lesioni, riservata la prognosi per un parapendista precipitato al suolo dall’altezza di circa 10 metri, questo pomeriggio, durante la fase di atterraggio su un prato prossimo a via Birreria in territorio comunale di Faido. L’uomo, risultato essere un 57enne cittadino svizzero con domicilio nel Cantone Basilea-campagna, si è trovato in difficoltà probabilmente a causa delle correnti. I soccorsi sono stati portati dai membri di un equipaggio della “Rega”, che hanno provveduto in prima battuta alla stabilizzazione dell’uomo e poi al suo elitrasferimento in sede nosocomiale. Sul posto anche agenti della Polcantonale per quanto di competenza.

Cantù (Como): a fuoco il tetto di un’abitazione, sgomberati gli inquilini

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Due persone in età avanzata sono state fatte sgomberare d’urgenza nella tarda serata di ieri, domenica 2 febbraio, dall’abitazione di via Tito Speri a Cantù (Como) dove dalle ore 22.45 circa era in corso l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco a causa dell’incendio divampato ai piani superiori dello stabile. Le fiamme hanno devastato una superficie di circa 100 metri quadrati sul tetto. Per i due inquilini è stato trovato un alloggio provvisorio grazie alla collaborazione di alcuni congiunti; in giornata avranno luogo le prime ricognizioni circa l’entità dei danni all’abitazione, per il momento non agibile.

Malnate (Varese), motociclista vola sull’asfalto: ricoverato in codice giallo

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Lesioni dalla media entità e conseguente primo trattamento in codice giallo per il motociclista 18enne caduto sull’asfalto alle ore 8.55 circa di oggi, lunedì 3 marzo, in territorio comunale di Malnate (Varese), zona prossima all’intersezione tra la Strada provinciale numero 2 “della Elvetia” e via Giuseppe Di Vittorio, e ciò quale conseguenza della collisione tra il dueruote ed un’auto. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri; soccorsi portati da personale della “Sos Malnate”; il 18enne è stato trasportato al “Circolo” di Varese e sottoposto a radiografie e terapie.

Leggiuno (Varese), 13enne sbalzato dal sellino della bici: solo lievi ferite

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Assistenza medica sul posto, indi trasferimento in sede nosocomiale per un 13enne che alle ore 7.50 circa di oggi, nel transito lungo via Dante Alighieri a Leggiuno (Varese), è stato sbalzato dal sellino della bicicletta con cui stava viaggiando in direzione scuola. La dinamica dell’incidente è oggetto di accertamenti da parte di effettivi della Polizia locale; non è noto, in particolare, se il dueruote sia stato urtato da un altro veicolo o se il ragazzo abbia fatto tutto da sé. Le condizioni del 13enne, soccorso sotto regime di codice giallo, si sono rivelate tranquillizzanti.

Riparazioni ultimate, sulla Lugano-Ponte Tresa il ritorno alla normalità

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Disservizio rientrato, e da domani corse regolari con le consuete cadenze ogni 15 minuti, sulla linea ferroviaria Lugano-Tresa frazione Ponte Tresa: è stata infatti portata a termine questo pomeriggio la serie di riparazioni sull’intero sistema dei trasporti che era stato messo in grave crisi – di fatto, con dimezzamento della capacità di trasporto – a partire dalle ore 23.30 circa di venerdì, quando il convoglio in transito alla stazione di Cappella-Agnuzzo era stato colpito ed inchiodato da un fulmine. I tecnici giunti da Losanna, una volta rilevati i punti critici sia sul vettore sia nell’unità generale di controllo (cioè il sistema di presidio e di gestione degli scambi e dei passaggi a livello), hanno portato a termine un ciclo di operazioni che dovrebbero garantire il ritorno alla completa efficienza alla ripresa dell’esercizio, ossia domattina. Al netto dei problemi arrecati all’utenza, e la cui quantificazione non è data al momento, da valutarsi ancora il costo effettivo del danno subito.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: Visp di forza al raddoppio sul Turgovia

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Linea tendenziale tracciata ancorché non marcata anche nelle semifinali di “play-off” per l’hockey di Swiss league (cadetteria): almeno sino al quinto incontro – le serie sono concepite al meglio delle sette partite – andrà il confronto tra Basilea ed Olten, 3-2 al supplementare per i renani appena venerdì 28 febbraio e 2-1 per i solettesi oggi. Temibile, sull’altro versante del tabellone, è invece la corsa del Visp: al 5-1 di venerdì sul ghiaccio del Turgovia, i vallesani hanno aggiunto infatti un 2-1 al supplementare questo pomeriggio, mettendo pertanto una doppia misura tra sé e gli avversari che, per gerarchia, godevano e godrebbero tuttora del fattore-pista. Martedì il terzo appuntamento per tutte e quattro le squadre.

Hockey Ml / “Play-off”, quarti di finale: Arosa e Seewen passano il turno

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Già due verdetti, con “sweep” nel terzo confronto di una serie al meglio delle cinque partite, dai quarti di finale del “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): avanti Seewen (3-2 sul FranchesMontagnes) ed Arosa (5-3 sul Thun); rispettate in questo senso le gerarchie della fase di qualificazione (Seewen secondo su FranchesMontagnes settimo, Arosa quarto su Thun quinto). Rinviato almeno a gara-quattro, ma con linea tendenziale per il momento nel rispetto dei flussi, il responso di Huttwil-Dübendorf, terzo e sesto al termine della prima fase: 2-1 al momento nella serie; 3-0, 2-3 (al supplementare), 3-2 gli estii degli incontri. Di nuovo drammatica si presenta invece la situazione del Martigny campione al termine del torneo di qualificazione con 70 punti: dall’altra parte sta infatti il Langenthal che, da ottavo e con soli 36 punti conquistati, è passato a fatica dalla fase del pre-“play-off” (persa la prima contro il Frauenfeld…) ma ora è di nuovo in vantaggio con un 2-1 nella serie, avendo vinto per due volte a Martigny (4-3 ai rigori nella sfida di esordio, 3-2 al supplementare iersera) e perso una volta in casa (1-2 giovedì scorso); a Langenthal, martedì, la possibile sorpresa dell’anno.

Inverigo (Como): vola con la “Porsche” in un cortile, 33enne quasi illeso

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Dalla scarsa entità i traumi e le lesioni – di fatto, una botta e qualche escoriazione – riportati dall’automobilista 33enne che un’ora e mezzo prima dell’alba di oggi, domenica 2 marzo, si è ritrovato a testa in giù causa ribaltamento del suo “Porsche Cayenne” in territorio comunale di Inverigo (Como), lungo via Vittorio Veneto. Dinamica al centro di accertamenti da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, ancorché non risulti il coinvolgimento di altri mezzi; di fatto, e sempre standosi ad una sommaria e frammentaria ricostruzione dell’episodio, la vettura è uscita alla carreggiata collidendo contro una porzione di manufatto e piombando nel sottostante terreno di pertinenza di un edificio residenziale. Ai soccorsi hanno compartecipato sanitari della “Pubblica assistenza Sos” da Lurago d’Erba (Como) e squadre dei Vigili del fuoco da Erba (Como). A titolo precauzionale, il 33enne è stato trasportato al “Sant’Antonio abate” in Cantù. Nella foto, la scena dell’incidente.

La PiccaLega stupisce: rientrano dalla porta i “vice” usciti dalla finestra

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Erano stati vicecoordinatori sino all’assemblea di fine gennaio, quando un altro dei vicecoordinatori – al secolo Daniele Piccaluga – era stato nominato o meglio eletto ancorché quasi cooptato al ruolo di coordinatore del movimento, in subentro a Norman Gobbi consigliere di Stato e che tale carica aveva assunto in modalità interinale. Erano stati e pertanto, sull’esito dell’appuntamento svoltosi a Monteceneri, la loro funzione era cessata; un po’ di sorpresa genera dunque il rientro sia di Gianmaria Frapolli sia di Alessandro Mazzoleni – annuncio dato stamane sulle pagine del “Mattino della domenica” – nella stanza dei bottoni di via Monte Boglia a Lugano, per di più ritrovando entrambi la funzione di… vicecoordinatori così come era sino a cinque settimane addietro. Scelta, sta scritto, compiuta direttamente dallo stesso Daniele Piccaluga, prospetticamente al fine di garantire “solidità e dinamismo al lavoro del coordinamento”; nei fatti il 37enne Daniele Piccaluga, che tecnicamente parlandosi (c’è di mezzo l’anagrafe) è il primo “conducàtor” proveniente dalla generazione che non ha conosciuto la Lega dei Ticinesi dei primordi, si avvarrà dell’esperienza e delle sensibilità di un quasi 43enne (Gianmaria Frapolli) e di un futuro 49enne (Alessandro MazzolenI).

Le strategie della PiccaLega, a parte il “coinvolgimento attivo” del gruppo parlamentare e dei municipali oltre che dei “Giovani leghisti”, si articoleranno anche attraverso un “gruppo di pensiero tecnico” al quale saranno richiesti contributi in termini di “competenza e visione”. Di fatto, il coordinamento “efficace e condiviso” passerà attraverso un “gruppo allargato” in cui figureranno “i consiglieri di Stato, il consigliere nazionale ed il capogruppo in Gran Consiglio”; al momento, e pertanto, a ruoli sono iscritti Lorenzo Quadri parlamentare a Berna, Norman Gobbi e Claudio Zali membri dell’Esecutivo cantonale e Boris Bignasca quale rappresentante a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Legislativo. Non è finita: in fase di istituzione il “sounding board”, comitato composto dalla “vecchia guardia del movimento”, e ciò con l’intento di “mantenere vivo il legame con la nostra storia e con le nostre radici”. Fatti i conti e verificate le identità, probabili varie presenze in doppia o persino in tripla delega… In immagine, Daniele Piccaluga.

Frontaliere vigezzino si accascia e muore in cantiere. Domani l’autopsia

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Un cittadino italiano residente a Re (Verbano-Cusio-Ossola), 42 anni l’età, all’anagrafe Ivan Bonzani, è stato trovato morto in località imprecisata del Canton Ticino nella giornata di venerdì 28 febbraio. La conferma del decesso giunge da ambienti della famiglia. A rigore di prima constatazione, l’uomo – che lavorava come muratore specializzato – sarebbe stato colpito da un malore nel corso di ordinarie attività di cantiere; accertamenti sono stati disposti tuttavia con l’esame autoptico in programma per domani al “Civico” di Lugano. Ivan Bonzani, come si apprende da fonti locali, era originario di Re frazione Folsogno ed aveva abitato in frazione Meis.

Calcio Dna / Sbandata infausta, a Lugano è Quaresima in anticipo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.48) Vecchio concetto: non era l’armata del generale George Patton l’altr’ieri, non è l’esercito dei Ducali di Milano ai Sassi Grossi oggi; si è anzi e sempre avuta l’impressione di una certo qual maggior beneficio, in termini di risultati, rispetto all’effettivo suo valore. Certo che, per ritornare sulla Terra, il Lugano pedatorio ha scelto una via alquanto traumatica e sul brevissimo periodo: mercoledì, repentina eliminazione dalla Coppa Svizzera (allo stadio dei quarti di finale e per mano del Bienne, squadra di terza serie), oggi un naufragio interno contro lo Zurigo che, per rientrare nel giro delle battistrada in massima serie, sconti non poteva fare a nessuno. Quaresima a Cornaredo prima ancora del Martedì grasso, perché c’è chi da sei tiri cava tre reti (24.o, Steven Zuber in conclusione di destro; 49.o, Jahnoah Markelo in conclusione di sinistro; 88.o, Steven Zuber su rigore a fil di palo destro) e c’è chi con sei tiri totalizza zero virgola zero; con il che non si dà torto alla strategia dei bianconeri, votati giustamente all’offensiva ed organizzati per tagliare i rifornimenti dal centrocampo degli ospiti. Contro il Lugano, in sostanza, ci sono solo i numeri: perso il comando della classifica, spesi cinque cartellini gialli (davvero possiamo parlare di metro di giudizio che faccia l’unanimità?), messa in crisi quell’identità di intenti su cui era stata costruita la prima parte del torneo. Domanda: si può rimediare?

I risultati – Winterthur-San Gallo 4-0 (ieri); Basilea-SIon 2-0 (ieri); Losanna-Servette 0-1 (ieri); Lugano-Zurigo 0-3 (oggi); Yverdon-Lucerna 2-2 (oggi); Grasshoppers Zurigo-Youngboys 1-0 (oggi).

La classifica – Basilea, Servette 45 punti; Lucerna 43; Lugano 42; Zurigo 39; Losanna, Youngboys 37; San Gallo 36; Sion 30; Grasshoppers Zurigo 26; Yverdon 25; Winterthur 20.

Wil: 15-jähriger wirft Eis von Brücke auf A1 und beschädigt Auto

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Ein 15-jähriger Jugendlicher hat in Wil (Kanton Sankt Gallen) mutmaßlich Eis von einer Brücke auf die Autobahn A1 geworfen und dabei ein fahrendes Auto getroffen. Die Windschutzscheibe des Fahrzeugs zerbrach durch den Aufprall, doch die 54-jährige Fahrerin konnte ihr Auto sicher zum Stillstand bringen. Dies gab die Kantonspolizei Sankt Gallen in einer Mitteilung bekannt. Der Jugendliche wird nun bei der zuständigen Jugendanwaltschaft angezeigt.

Wil: 15-jähriger wirft Eis von Brücke auf A1 und beschädigt Auto

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Ein 15-jähriger Jugendlicher hat in Wil (Kanton Sankt Gallen) mutmaßlich Eis von einer Brücke auf die Autobahn A1 geworfen und dabei ein fahrendes Auto getroffen. Die Windschutzscheibe des Fahrzeugs zerbrach durch den Aufprall, doch die 54-jährige Fahrerin konnte ihr Auto sicher zum Stillstand bringen. Dies gab die Kantonspolizei Sankt Gallen in einer Mitteilung bekannt. Der Jugendliche wird nun bei der zuständigen Jugendanwaltschaft angezeigt.

Wynigen (Kanton Bern): Einbruch mit Motorsägen-Diebstahl, Zwei Personen festgenommen

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In den frühen Morgenstunden des Sonntags, 2. März 2025, wurde in Wynigen in ein Verkaufsgeschäft eingebrochen. Kurz nach Eingang der Meldung konnte die Kantonspolizei Bern ein verdächtiges Fahrzeug ausfindig machen und zwei Tatverdächtige anhalten.
Die Kantonspolizei Bern wurde um 1.15 Uhr über einen Einbruchdiebstahl in einem Verkaufsgeschäft an der Lorraine in Wynigen informiert. Ersten Erkenntnissen zufolge verschaffte sich die Täterschaft durch ein eingeschlagenes Fenster Zugang zum Verkaufsraum und entwendete mehrere Motorsägen im Gesamtwert von etwa 12.000 Franken sowie Bargeld. Wenig später fiel einer Polizeipatrouille auf der Eystrasse in Burgdorf, nahe der Verzweigung Wynigen-Gyrisberg, ein verdächtiges Fahrzeug auf.
Das Fahrzeug wurde mittels Matrix zum Anhalten aufgefordert. Der Fahrer versuchte jedoch, in Richtung Burgdorf zu flüchten, und fuhr über die Wilestrasse, Guisanstrasse und Maritzstrasse zum Pulverweg. Die Patrouille nahm sofort die Verfolgung auf. Am Pulverweg stellten die mutmaßlichen Täter das Auto ab und setzten ihre Flucht zu Fuß fort. Nach einer kurzen Verfolgung konnte ein Verdächtiger in der Nähe des Bahnhofs Buchmatt festgenommen werden. Eine zweite Person wurde nach einer Nachsuche im Bereich des Bahnübergangs Buchmatt aufgegriffen.
Im Fahrzeug der Tatverdächtigen wurde das gestohlene Diebesgut sichergestellt. Beide Personen wurden vorläufig festgenommen. Die Kantonspolizei Bern führt unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Emmental-Oberaargau die weiteren Ermittlungen durch.
Die Nationalität der Festgenommenen wird wie gewohnt von der Kantonspolizei Bern nicht angegeben.

Einbruchserie im Graubünden: Die festgenommenen Männer stammen aus Rumänien

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Am vergangenen Freitag kam es im Raum Lenzerheide und Malix zu mehreren Einbruchdiebstählen. Dank Hinweisen aus der Bevölkerung konnte die Polizei zwei Tatverdächtige in ihrem Fluchtfahrzeug auf dem Stadtgebiet von Chur stellen.

Am Freitagmittag wurden in Lenzerheide durch unbekannte Täter mehrere Einbrüche verübt. Im Verlauf der Ermittlungen meldete die Einsatzleitzentrale der Kantonspolizei Graubünden weitere Einbruchdiebstähle in Malix. Während der sofort eingeleiteten Nahfahndung erhielt die Polizei von Privatpersonen den entscheidenden Tipp: Ein Fahrzeug sei oberhalb von Chur im Gebiet Araschgen in den Wald abgebogen. Kurz darauf konnten dort zwei 25-jährige Männer angehalten und festgenommen werden.

Den beiden wird vorgeworfen, für die Einbruchserie in Lenzerheide und Malix verantwortlich zu sein. Die Ermittlungen der Kantonspolizei Graubünden werden von der Staatsanwaltschaft Graubünden geleitet, an die auch die Anzeigen gegen die Tatverdächtigen weitergeleitet werden. Im Einsatz waren mehrere Kräfte der Kantonspolizei Graubünden sowie Mitarbeiter der Stadtpolizei Chur, die bei der Fahndung unterstützten.

Calcio Dnb / Prodigio salvifico allo scadere, il Bellinzona rimedia un pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.45) Generoso, a volte strabordante; ed a volte la generosità paga nel senso che riesce a soverchiare un’endemica sterilità in attacco. Dal suo votarsi a far volume di gioco, con un controllo-palla in misura doppia rispetto agli avversari e con trame di gioco dall’oggettiva miglior qualità, trasse questo pomeriggio il Bellinzona un pari quasi insperabile in quel di Neuchâtel, riaggancio all’87.o per merito di Johan Nkama il cui sinistro ammutolì uno stadio ormai pronto a celebrare il successo costruito grazie al destro di Salim Ben Seghir su passaggio di Shkelqim Demhasaj (53.o). Nella realtà, il problema dei granata tal è e tale rimane: collimare il mirino, in 95 minuti effettivi tre soltanto le conclusioni nello specchio della porta avversaria; al che si può comprendere che solo metà del lavoro necessario è stato portato ad un livello di sufficiente consistenza. Di buono c’è il punto, che nella dimensione propria delle retrovie è balsamo avendo fatto pari, in questo turno, anche lo StadeNyonnais mentre lo Sciaffusa è rimasto al palo. Ci si sta contentando di poco? Basta il poco.

I risultati – StadeLosannaOuchy-Wil 2-1 (venerdì); Thun-StadeNyonnais 2-2 (venerdì); Aarau-Sciaffusa 3-0 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Bellinzona 1-1 (oggi); EtoileCarouge-Vaduz 3-2 (oggi).

La classifica – Aarau 47 punti; Thun 46; EtoileCarouge 39; Vaduz 33; Wil, StadeLosannaOuchy 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; Bellinzona, StadeNyonnais 23; Sciaffusa 20.

Varese, auto si ribalta sulla dorsale di viale Belforte: 33enne ferito

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Dalla media gravità i traumi subiti dal 33enne conducente di un’auto che alle ore 5.57 circa di oggi, nel percorrere la dorsale di viale Belforte, in prossimità dell’intersezione dalla laterale via Monte Canin è finita ruote all’aria avendo colliso e strisciato contro altre vetture regolarmente posteggiate nella stessa direzione. Nessun’altra persona è rimasta coinvolta; soccorsi portati da operatori dei servizi sanitari locali, previa estrazione del guidatore dall’abitacolo grazie a specialisti dei Vigili del fuoco. Il 33enne è stato ricoverato al “Circolo” di Varese. Accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale. In immagine, la scena dell’incidente.

Cabiate (Como): infortunio sul montacarichi, anziana perde la vita

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Da attribuirsi ad una caduta dal montacarichi domestico, o in alternativa ad un urto contro la piattaforma dello stesso, l’infortunio dall’esito letale occorso nel pomeriggio di giovedì 27 febbraio a Ginevra De Brasi, 82enne di Cabiate (Como), nella sua abitazione di via Vittorio Emanuele II. Benché soccorsa rapidamente dopo l’allarme dato dal figlio attorno alle ore 18.30, l’anziana è deceduta. Sul posto operatori sanitari, agenti della Polizia locale, effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Mariano Comense (Como) ed unità dei Vigili del fuoco. Per quanto accertato, il montacarichi era utilizzato quale vettore di spostamento abituale tra piano e piano dello stabile.

Hockey Nl / Nuove pagine a Lugano, Janick Steinmann direttore generale

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Quale fretta c’era, ché non siam nemmeno a primavera; e davvero s’imponeva tal fermento, nemmen sapendosi al momento se la squadra sarà ancora militante nella massima serie o se essa ripartirà dalla cadetteria (eventualità remota, quest’ultima, ma quando si finisce nel gorgo del “play-out” nulla è più da darsi per scontato sulla scorta del mero blasone e del mero lignaggio)? Eppure il dado è tratto: la vita dell’Hockey club Lugano, la cui prima squadra giunse iersera a chiudere la stagione regolare in National league con un miserando 13.o posto su 14 compagini in lizza, ripartirà dalla figura di un nuovo “general manager” nella persona di Janick Steinmann, 38enne da Baar nel Canton Zugo, da agonista fregiatosi anche d’un titolo nazionale con il Davos nel 2011 e di un successo nella “Coppa Spengler” sempre con i grigionesi, carriera per 11 stagioni fra il 2004-2005 ed il 2015-2016 con maglie varie tra cui Zugo, Davos, Kloten e Lugano negli ultimi due campionati prima del ritiro; nel “curriculum” anche esperienze in cadetteria (Olten e quella Svizzera “Under 20”) e nella Prima lega al tempo equivalente alla terza serie (Seewen-Herti ed Aarau), più un’annata tra gli “Iunior A” della Western hockey league (ai Kamloops Blazers, nella canadese British Columbia).

L’annuncio dell’ingaggio di Janick Steinmann, alle cui circa 500 partite nel torneo nazionale di vertice sono da sommarsi vari ruoli assunti ad attività agonistica conclusa (“scout”, assistente allenatore, direttore generale, anche capoallenatore “ad interim”; fino a metà 2019 con Zugo e fu AccademiaZugo, poi ai RapperswilJona Lakers), giunge stamane da fonti societarie luganesi. Molto il lavoro da farsi, per quanto varie decisioni siano già state prese (per le comunicazioni, beh, bisogna aspettare che ‘sto Calvario sia finito).

Como: taccheggia, pesta, fugge e… riappare il giorno dopo. Preso

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Non occorre una mentalità criminale – ma un po’ di cervello, sì: almeno sopra lo “standard” d’una pastinaca svogliata – per capire che, se per un caso fortuito sei riuscito ad evitare l’arresto il giovedì sera, forse e senza forse non ti conviene il ricomparire nella stessa zona il venerdì, tra l’altro passeggiando fresco come l’aria sulla pubblica via. Di che meravigliarsi, allora, per il caso di un tizio che, avendo tentato di taccheggiare merce per l’equivalente d’un buon migliaio di euro (nientemeno; si era preso anche un televisore a schermo piatto) in un supermercato di via Carloni a Como ed essendo stato bloccato da un operatore alla sicurezza, per liberarsi dalla sorveglianza ha assestato un colpo all’addetto, indi è scappato e si è lanciato all’interno dell’abitacolo di un’auto al cui volante si trovava un complice; fatti, per l’appunto, occorsi giovedì 27 febbraio. Irrintracciabile al momento, proprio in forza delle modalità dell’esfiltrazione ed essendo a disposizione dell’autorità inquirente solo poche e sommarie notizie, il tizio ha forse creduto di essersela cavata quand’invece, dall’attività di indagine (esame dei filmati da videocamere, comparazioni fisiognomiche ed informazioni preacquisite) stava emergendo la corrispondenza del profilo con quella di… uno, nessuno e centomila, nel senso di uno specifico personaggio con l’abitudine di rifugiarsi negli “alias”, cioè di declinare ogni volta un’identità diversa. E vedi un po’ la sorpresa: venerdì pomeriggio, mentre camminava calmo e placido lungo via Francesco Anzani ossia a distanza di forse un chilometro dal luogo del precedente taccheggio (riqualificatosi – giuridicamente parlandosi – in tentata rapina impropria), l’uomo è stato individuato da agenti di una pattuglia e trasferito in sede idonea.

Qui l’ennesima dichiarazione mendace circa nome cognome ed altro, qui un’altra prova di santa pazienza da parte dei poliziotti, qui gli accertamenti e le contestazioni. L’autore del colpo fallito (e del colpo inferto, per buona sorte senza conseguenze di carattere sanitario per il “vigilante” del supermercato) è risultato essere un tunisino, 37 anni l’età, già noto per precedenti specifici di polizia, già dettosi dell’abitudine a presentarsi come Mohamed o come Rami o come Fouad o come Samir secondo le circostanze, puntualmente senza fissa dimora, puntualmente clandestino sul territorio italiano. A pacchetto, doppia denuncia ed il resto sarà di pertinenza degli specialisti in funzione di probabili altri provvedimenti a carico.

Hockey Nl / Ticino solidale: Lugano condannato regala il “play-in” all’Ambrì

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Passava dalla “Resega” di Porza, cioè dalla pista di un Lugano senza bisogno di punti da quest’ultimo turno della stagione regolare essendo già condannato al “play-out”, uno dei sentieri salvifici per l’AmbrìPiotta, inteso e proteso a difendere un posto – foss’anche quello in coda al treno – nel “play-in” dichiarato nell’agosto scorso quale obiettivo minimo nell’annata 2024-2025 dell’hockey di National league. E il Lugano, consciamente o inconsciamente che sia, salvifico fu: vittoria risicata sul BielBienne, 4-2 cioè un 3-2 con l’aggiunta del goal a gabbia avversaria vuota perché i bernesi erano a quel punto con l’acqua alla gola e per riagganciarsi a loro volta al “play-in” dovevano almeno arrivare al supplementare e poi vincere lì, o ai rigori, confidando in qualche concomitanza; grazie al successo dei bianconeri, di fatto, azzerati gli effetti nefasti del “kappaò” che i leventinesi avevano ormai cristallizzato a disdoro in quel di Friborgo, terzo periodo da infarto e peggio che mai i 50 secondi fra il 49.12 ed il 50.12, dall’1-2 all’1-4, occhi puntati sul ghiaccio ma orecchie tese a cogliere le novità dalle altre piste, dove egualmente si consumavano psicodrammi in serie. Uno per tutti, RapperswilJona, 1-1 con il Davos a 51 secondi dall’ultima sirena, poi un’esplosione di gioia che sarà stata udita sino al confine con il Liechtenstein, anche qui la conquista del “play-in” all’ultimo spasmo di sentimento.

Grazie Lugano, allora, se il Ticino resta in gioco per qualcosa che non sia la mera sussistenza. E grazie Ambrì, perché un “record” da 26 vinte contro 26 perse è valso soltanto il 10.o posto, ma almeno si prosegue con un refolo di speranza nel lotto di chi proverà a conquistarsi un posto al sole. Pur con un’ultima partita oggettivamente scadente, tre tiri nell’intero primo periodo, 20 contro 27 alla fine, di Philippe Maillett in “power-play” (38.45) il provvisorio 1-1 in risposta a Christoph Bertschy (22.30), poi la dinamica descritta (timbri: Sandro Schmid, 40.37; Lucas Wallmark, 49.12; Christoph Bertschy, 50.02). Nel Sottoceneri, frattanto, doppietta di Jiri Sekac (“shorthanded” al 19.59, soluzione ordinaria al 46.46) fra il “power-play” convertito da Luca Fazzini al 7.51 e l’ultimo sigillo, autore Luca Canonica, al 58.21; a tener viva la fiammella del BielBienne avevano provato Yanick Sablatnig (22.55) e Johnny Kneubuehler (53.09).

I verdetti, in breve: diretti al “play-off” vanno Losanna (97 punti), Zsc Lions (93), Berna (91), Zugo (88), Davos (86) e FriborgoGottéron (83); nel “play-in” altrimenti detto “Terra di mezzo” albergheranno brevemente Kloten (79), Scl Tigers (75), RapperswilJona Lakers (73, ma con vantaggio di posizione per effetto di confronti diretti e/o differenza-reti) ed AmbrìPiotta (73, vale il discorso inverso a quello appena formulato); fuori dal “play-in” BielBienne (71) e ServetteGinevra (71); al “play-out” Lugano (66) ed Ajoie (46).

I risultati – Berna-ServetteGinevra 5-1; Lugano-BielBienne 4-2; FriborgoGottéron-AmbrìPiotta 4-1; Scl Tigers-Ajoie 5-1; Zugo-Losanna 4-1; Zsc Lions-Kloten 4-2.

Masseneinwanderung bedroht die Schweiz

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Im Jahr 2023 verzeichnete die Schweiz eine Nettoeinwanderung von etwa 100.000 Personen, hinzu kommen 30.000 Asylsuchende. Diese von politischen Quellen berichteten Zahlen haben die Debatte über die Initiative „Gegen Masseneinwanderung“ (2014 beschlossen, aber nie vollständig umgesetzt) neu entfacht. Parteien wie die SVP drängen auf strengere Maßnahmen, während andere die wirtschaftlichen Vorteile der Ausländer hervorheben, insbesondere in einem Land mit starker Wirtschaft, aber rückläufiger einheimischer Bevölkerung.

Bevölkerungsexplosion durch Ausländer in der Schweiz im Jahr 2024

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Laut aktuellen Daten ist die ausländische Wohnbevölkerung in der Schweiz im Jahr 2024 deutlich auf 2.368.364 Personen angestiegen, ein Zuwachs von über 83.000 Menschen im Vergleich zum Vorjahr. Ausländer machen etwa 25 % der Schweizer Bevölkerung aus, mit einer starken Präsenz von EU-Bürgern, insbesondere Italienern und Deutschen. Dieser Trend zeigt die Attraktivität des Schweizer Arbeitsmarktes, heizt jedoch auch politische Diskussionen über Einwanderung an.

Hockey Wl / “Play-in”, clamoroso ma vero: AmbrìGirls1 promosse

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Qualcuno in biancoblù, al “play-off” per l’obiettivo massimo, è già arrivato: compiendo un’impresa di cui non è ancora chiara la percezione (ma si rimedia sùbito: sul conto delle avversarie, 12 titoli tra cui quelli del 2022, del 2023 e del 2024), le AmbrìGirls1 hanno risolto oggi con un secco 2-0 la serie di “play-in” al meglio delle tre partite, mettendo al tappeto le Zsc Lionesses Zurigo e cioè bissando il 4-1 di mercoledì sulla pista di Biasca. Oggi, il colpo in trasferta, successo ancor più prezioso perché ottenuto ad organico ristretto (due soli blocchi completi sia in difesa sia in attacco) e con il cuore in gola: pareggio raggiunto sul 2-2 al 59.56, fuori da 11 secondi la portiera Sofia Decristophoris per far posto alla “rover” e situazione da sei-contro-quattro per la penalità minore toccata a Lisa Rüedi proprio al 59.45, assist di Michaela Pejzlova e di Julia Liikala per Jenna Kaila; nel supplementare, tensione allo spasimo e soluzione trovata da Fanny Rask al 9.09, 3-2 sul tabellone per l’urlo liberatorio delle leventinesi e per la disperazione delle padrone di casa, tra l’altro reduci da una settimana fibrillante con la traumatica separazione dall’allenatrice-mito Angela Frautschi. In precedenza, vantaggio delle AmbrìGirls1 grazie a Lara Anthamatten (21.09) e risposta di Dominique Scheurer (28.01); discorso in apparenza chiuso a favore delle Zsc Lionesses Zurigo al 54.20, 2-1 di Alena Polenska. Del tumultuoso finale si è detto: avanti le ticinesi (come lo scorso anno), eliminate le campionesse.

Nell’altro confronto del “play-in”, promosse le DavosLadies con un parimenti eloquente 2-0 nella serie contro le FriborgoLadies: dopo l’8-1 interno stampato giovedì, 5-2 in trasferta questo pomeriggio con due goal ed un assist di Courtney Kollman.

Drogenrazzia eskaliert: Flüchtender verletzt sich, Türke und Schweizer festgenommen

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Am Freitagmittag, den 28. Februar 2025, kurz vor 13:00 Uhr, planten Polizisten in Uniform der Schaffhauser Polizei, zwei Männer auf dem Bahnhofgelände in Schaffhausen wegen Verstößen gegen das Betäubungsmittelgesetz zu überprüfen. Einer der beiden setzte sich durch Flucht der Kontrolle entgegen, wurde jedoch kurz darauf aufgegriffen und festgenommen. Dabei zog er sich Verletzungen zu. Der zweite Mann ließ sich ohne Widerstand von der Polizei abführen. Die uniformierte Patrouille hatte die beiden Männer im Bahnhofsgebäude ins Visier genommen, da ihr Verhalten Verdacht erregte. Plötzlich rannte einer von ihnen in Richtung Perron 1 davon. Dort wurde er gestellt und überwältigt. Bei der Festnahme verletzte sich der 45-jährige Türke am Fuß, weshalb er ins Krankenhaus gebracht werden musste. Der 44-jährige Schweizer hingegen ließ sich widerstandslos festnehmen. Bei einer der Personen konnten die Beamten Betäubungsmittel entdecken.

Lugano-Ponte Tresa, fulmine su treno. Per due giorni, servizio ridotto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 14.17) Esperienza tutt’altro che raccomandabile quella vissuta da operatori e viaggiatori sulla linea ferroviaria Lugano-Ponte Tresa (Flp) nella tarda serata di ieri, quando in corrispondenza della fermata Cappella-Agnuzzo un fulmine si è abbattuto sul convoglio in transito causando sia il blocco del treno sia danni all’infrastruttura. Spavento a parte, nessuno ha riportato conseguenze fisiche e non si sono avute situazioni di reale panico anche perché, con decisione tempestiva, una volta constatata l’assenza di evidenze quali fumo e/o fiamme il macchinista ha provveduto ad attivare il dispositivo di apertura delle porte, consentendo pertanto lo sgombero rapido dei vagoni. Il convoglio è stato poi agganciato a motrici supplementari e, una volta concluso l’esercizio di giornata con le ultime corse (necessariamente svolte con un solo vettore), rimorchiato sino all’officina. Per l’intera notte sono stati esperiti controlli: problemi sono stati riscontrati anche sulla rete di sicurezza, dalla cui centrale di controllo dipendono scambi e passaggi a livello, a quanto consta non essendo possibili le riparazioni con pezzi disponibili; una squadra di tecnici è giunta in Ticino, da Losanna, nel corso della mattinata.

Il servizio della giornata di sabato, che a rigore di prime informazioni era previsto a vettore unico (passaggi ogni 30 minuti, andata da Lugano a Ponte Tresa e ritorno da Ponte Tresa a Lugano) sin verso le ore 13.00, prosegue tuttora con un solo treno. Sul sito InterNet della “Flp Sa” figura ora un aggiornamento dal quale risulta che l’esercizio in forma provvisoria è da prevedersi sino alle ore 23.59 di domani, domenica 2 marzo; va da sé il fatto che, qualora il sistema non fosse ricondotto a piena efficienza entro tale scadenza, da lunedì il trasporto su rotaia sarà affiancato dal trasporto su gomma con bus che seguiranno lo stesso percorso.

Como centro, hascisc di mano in mano: Polizia locale all’offensiva

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Non è che a Como gli agenti della Polizia locale facciano a gara con i colleghi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri; sta di fatto che da quelle parti c’è fin troppo lavoro per tutti, se anche e soltanto ci si occupa e preoccupa di repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel volgere di 36 ore, con attività condotta a termine iersera ed anche con utilizzo di unità cinofile e di effettivi in borghese, quattro soggetti sono stati individuati e fatti oggetto di informativa alla Prefettura di Como per il possesso di sostanze stupefacenti, hascisc nel caso specifico; nell’ordine, un 22enne, un 21enne, un 65enne ed un 17enne. Zone al centro delle attenzioni particolari: via Anzani, piazza Alessandro Volta, via Caio Plinio Secondo e piazza Piero Gobetti.

Tiro sportivo / Pistola appoggio per gruppi, titolo cantonale ai “Müi”

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La triplice “M” in schieramento come gruppo Faido2, al secolo Michel Biermann, Maurizio Gianella e Mariagrazia Cattaneo, ad imporsi domenica scorsa nei Campionati ticinesi di tiro sportivo a gruppi, specialità pistola ad aria compressa, disciplina “in appoggio”, Bellinzona il teatro della contesa riservata ad agonisti dai 46 anni in su. 290, 290 e 296 i punti totalizzati dai tre agonisti vallerani, solidi interpreti dell’identità da “müi” che pertiene ai faidesi, nella finale – programma da 30 colpi totali in 40 minuti complessivi – cui erano approdate altre due terne ossia Bellinzona1 (poi all’argento: Flavio Esposito 292 punti, Cedric Marazza 288, Christian Jutz 283) ed Airolo (bronzo: Enzo Jurietti 290 punti, Daniele Guscetti 291, Fabrizio Stöckli 267). Alla competizione si erano presentati otto gruppi in tutto, a rappresentanza delle società di Airolo, Bellinzona, Faido, Lugano e Mendrisio; qualificazioni su 50 colpi per ogni tiratore in un tempo massimo di 60 minuti; a titolo di riscontro, le gerarchie della finalissima erano state prefigurate al termine della prima fase, con Faido2 a quota 1’449 punti, Bellinzona1 a quota 1’429 ed Airolo a quota 1’425. In immagine, da sinistra verso destra, i gruppi Bellinzona1, Faido2 ed Airolo.

Dal Carnevale alla Quaresima, e il “radar” disse: «Penitenziàgite…»

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Non serve il riconoscersi seguaci dell’eretico fra Dolcino, dato da taluni come un Davide Tornielli dall’Ossola o da Prato Sesia e quindi a noi spazialmente propinquo, per intraudire il molestissimo richiamo del “Penitenziàgite” che ridonda nei “radar” in disseminazione a guisa di rugiada sui sentieri lungo i quali s’inerpicano o calano i vetturali. Avvien dunque che nella settimana che dal Carnevale ci condurrà alla Quaresima, dicasi pertanto fra lunedì 3 e domenica 9 marzo dell’anno di grazia e giubilare 2025, dalle lacrime per sanzioni sott’occhi elettronici degli spioni ci si terrà lontani sol avendosi cura d’evitar le gherminelle così prefigurate in mobile forma: nel Distretto di Leventina, Bodio, Giornico e Pollegio; nel Distretto di Bellinzona, Camorino, Sant’Antonino, Cadenazzo, Preonzo, Monte Carasso, Bellinzona-città, Ravecchia, Giubiasco e Gudo; nel Distretto di Locarno, Tegna, Locarno, Golino ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Davesco-Soragno, Cadro, Loreto, Roncaccio, Astano, Pura, Canobbio, Camignolo, Mezzovico, Taverne, Lugano-città, Cassarate, Gravesano, Manno, Agno e Vezia; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Stabio, Genestrerio, Balerna, Chiasso e Morbio Inferiore. Due infine – a Ranzo ed a Pregassona – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie. E se la sfangate, così come vi si augura, tre Pater Ave Gloria non saranno mai buttati via.

Giusta previsione del maltempo, slitta di 24 ore il Carnevale a Morcote

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Posposta causa previsioni meteo orientate al maltempo (e confermate dai fatti) l’edizione 2025 del Carnevale a Morcote, appuntamento già in calendario per oggi, sabato 1.o marzo, e che sarà invece proposto nella giornata di domani, domenica 2 marzo, a programma in fotocopia. Intero borgo a sola viabilità non motorizzata tra le ore 10.30 e le ore 16.00; “Guggen”, cibo, intrattenimento e colori gli ingredienti, “focus” su piazza Granda a partire dalle ore 10.45; ospiti principali la “Kanni Bâle” da Basilea (“Guggen” prossima al 30.o anniversario dalla fondazione, 20 elementi e notevole repertorio) ed il gruppo folcloristico “Otello” da Mendrisio. A partire dalle ore 12.00, pranzo con risotto, bollito e luganighe.

Calcio Dnb / StadeNyonnais illeso a Thun, altre nubi sul Bellinzona

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Non il miglior venerdì possibile, nel calcio cadetto, per il Bellinzona che domenica sarà in trasferta a Neuchâtel: lo StadeNyonnais, avversario diretto – al pari dello Sciaffusa – nelle retrovie della classifica e dunque in pieno impegno per evitare la retrocessione, è infatti uscito con un punto dal campo del Thun capolista, tra l’altro avendo cullato sino a scampoli dal termine il sogno di un successo pieno (pareggio sul 2-2 subito all’88.o); per conseguenza, i granata si ritrovano ora penultimi in solitaria ed a distanza di una lunghezza dai vodesi. Nell’altro confronto della serata quale anticipo del 24.o turno, successo rilevantissimo (2-1) dello StadeLosannaOuchy sul Wil. Domani Aarau-Sciaffusa; domenica NeuchâtelXamaxSerrières-Bellinzona ed EtoileCarouge-Vaduz. La classifica: Thun 46 punti; Aarau 44; EtoileCarouge 36; Vaduz 33; Wil, StadeLosannaOuchy 32; NeuchâtelXamaxSerrières 29; StadeNyonnais 23; Bellinzona 22; Sciaffusa 20 (Thun, Wil, StadeLosannaOuchy, StadeNyonnais una partita in più).

Kriminaltouristen: Vier Chilenen festgenommen

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Bei einer nächtlichen Grosskontrolle gingen der Kantonspolizei Aargau vier Männer ins Netz, die illegal in der Schweiz weilten.

Zudem besteht der Verdacht, dass sie auf Einbruchstour waren. Darüber hinaus zog die Polizei etliche Fahrzeuglenker wegen sonstiger Verstösse aus dem Verkehr.

In der Nacht auf Freitag, 28. Februar 2025, führte die Kantonspolizei Aargau auf der A2 bei Strengelbach in Richtung Basel eine ihrer regelmässigen Grosskontrollen durch. Unterstützt wurde sie dabei von Angehörigen der Militärpolizei sowie des Bundesamtes für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG).

Um 2.30 Uhr stoppte die Kantonspolizei einen Peugeot mit italienischen Kontrollschildern. Darin sassen vier ausländische Männer, die ausser eines Führerausweises, der sich als gefälscht erweisen sollte, keine Reisedokumente vorweisen konnten. Auch vermochten sie den Grund für ihre nächtliche Fahrt ohne jegliches Gepäck nicht plausibel zu begründen.

Weitere Abklärungen zeigten, dass es sich um vier Männer aus Chile im Alter zwischen 17 und 30 Jahren handelte. Nicht zuletzt, weil einer von ihnen einschlägig polizeibekannt war, ergab sich der Verdacht, dass das Quartett auf Einbruchstour sein könnte. Die Kantonspolizei nahm die vier illegal eingereisten Männer für weitere Ermittlungen fest.

Neben diesen Festnahmen zog die Kantonspolizei drei Lenker aus dem Verkehr, die mutmasslich unter Drogeneinfluss standen. Sie mussten im Spital eine Blut- und Urinprobe abgeben.

Weil ihr Fahrzeug nicht betriebssicher oder nicht vorschriftsgemäss war, verzeigte die Kantonspolizei zusätzliche vier Lenker.

Fahrzeug mit defekten Bremsen gestoppt: 34-jähriger kosovarischer Fahrer angezeigt

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Am Donnerstagmorgen (27.02.2025) stellten Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) bei einer Kontrolle am Grenzübergang in Thayngen eine Fahrzeugkombination fest, bei der zwei Bremsseile am Sachentransportanhänger gerissen waren.

Zudem konnten Diskrepanzen bei der Fahrerlaubnis des Fahrers festgestellt werden.

Anlässlich einer Zollkontrolle am Donnerstagmorgen (27.02.2025) um 10.45 Uhr in Thayngen (Einreise in die Schweiz) konnte eine Fahrzeugkombination vom Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) angehalten werden. Dabei wurde festgestellt, dass am Sachentransportanhänger zwei gerissene Bremsseile vorhanden waren. Weiterhin wurden Unstimmigkeiten bei der Fahrerlaubnis festgestellt, woraufhin der Fall an die Schaffhauser Polizei übergeben wurde.

Bei der Kontrolle des Sachentransportanhängers durch die Schaffhauser Polizei bestätigte sich der Befund der BAZG-Kollegen. Am zweiachsigen Sachentransportanhänger waren das vordere rechte sowie das hintere linke Bremsseil gerissen, wodurch diese während der Fahrt am Strassenboden schleiften. Die genannten Bremsseile waren ebenfalls an der Bremsseilwaage ausgehängt. Zwei der vier Bremsen waren demnach funktionslos.

Der Anhängerzug wurde daraufhin zur eingehenden Kontrolle ins Schwerverkehrskontrollzentrum (SVKZ) in der Stadt Schaffhausen geleitet. Bei der Durchsicht der ausgehändigten Dokumente stellte sich heraus, dass der Fahrzeuglenker nicht über die erforderliche Fahrerlaubnis der Kategorie BE verfügte, um die Fahrzeugkombination (Lieferwagen mit Sachentransportanhänger) zu lenken.

Bei der weiterführenden technischen Kontrolle des Lieferwagens wurde zudem ein massiver Ölverlust am Motor und Getriebe festgestellt. Ebenso wies der Dieselpartikelfilter eine auffällige Schweissnaht auf, was darauf hindeutete, dass innerhalb des Filters vermutlich Veränderungen vorgenommen worden waren. Technische Hilfsmittel bestätigten, dass die gesamte Partikelfiltereinheit fehlte bzw. entfernt worden war und somit nicht den Emissionsvorschriften entsprach.

Darüber hinaus fehlte für den gewerblichen Transport der vorgeschriebene Fahrtschreiber.

Die Fahrzeugkombination wurde von der Schaffhauser Polizei stillgelegt. Der 34-jährige Fahrer, ein Kosovare, wurde zur Anzeige bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen, Verkehrsabteilung, gebracht. Zudem musste er ein Bussendepositum von mehreren tausend Franken hinterlegen.

Schockierender Unfall in Payerne: Polizeifahrzeug kollidiert mit Personenwagen, Frau schwer verletzt

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Am Freitag, den 28. Februar 2025, ereignete sich auf der Route de Bussy in Payerne (Kanton Waadt) ein schwerer Verkehrsunfall, der die Gemeinde erschütterte. Gegen 9.45 Uhr kollidierte ein Polizeifahrzeug, das mit eingeschaltetem Blaulicht und Sirene auf einer dringenden Einsatzfahrt war, mit einem entgegenkommenden Personenwagen.

Die 51-jährige Fahrerin des Pkw wurde bei dem Aufprall schwer verletzt und musste mit einem REGA-Helikopter ins Krankenhaus geflogen werden. Glücklicherweise ist ihr Leben nicht in Gefahr. Die beiden Polizisten im Einsatz erlitten leichte Verletzungen; einer von ihnen wurde zur weiteren Untersuchung mit einem Krankenwagen ins Spital gebracht.

Die Umstände des Unfalls sind noch unklar, und die Staatsanwaltschaft hat bereits ein Strafverfahren eingeleitet. Die Verkehrseinheit der Waadtländer Gendarmerie untersucht nun die genauen Ursachen des Vorfalls.

Die Route de Bussy war mehrere Stunden gesperrt, während Rettungskräfte und Polizei vor Ort waren, um die Situation zu klären. An dem Einsatz waren mehrere Patrouillen der Waadtländer Gendarmerie beteiligt, darunter Spezialisten für Verkehrsunfälle, die Feuerwehr SDIS Broye-Vully, die REGA, ein Krankenwagen sowie der Notarzt SMUR des CSU-NVB. Auch Mitarbeitende der DGMR/SIERA waren vor Ort, um die Straße zu sperren.

Wir hoffen auf eine schnelle Genesung der Verletzten und senden unsere Gedanken an alle Betroffenen in dieser schwierigen Zeit.

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Riva San Vitale, da lunedì transito garantito (per sei ore) in zona Al Sasso

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Di quella massa di rocce detriti massi sassi terra frammenti, 3’000 metri cubici ragionandosi alla grossa perché proprio non c’è bisogno di fare i perfettini su decine ed unità, solo un terzo è stato sino ad ora spostato o fatto spostare; dicono tuttavia gli esperti che, insieme con altri provvedimenti già adottati, ciò basta per una prima, sommaria, provvisoria e temporanea riapertura della strada sottostante. E dunque, condizioni meteo ed eventuali fatti straordinari permettendolo dacché prevedesi un fine-settimana dall’impronta meteorologicamente londinese, con effetto da lunedì 3 marzo si tornerà a fransitare sulla Cantonale S102, tratto di carreggiata in corrispondenza della zona Al Sasso fra Brusino Arsizio e Riva San Vitale ed in territorio di quest’ultimo Comune; opzione a fasce, la mattina dalle ore 5.30 alle ore 8.30 ed il pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 19.30, di fatto in modalità funzionale ad afflusso e deflusso dei frontalieri oltre che a garanzia del traffico locale di approvvigionamento beni. Il provvedimento resterà in vigore sino a venerdì 7 marzo, con transito su una sola corsia e dunque a senso unico alternato; a protezione della strada sono state nel frattempo posate alcune reti ed è stato eseguito il disboscamento di essenze arboree potenzialmente pericolose in quanto pencolanti sulla scarpata.

Il blocco della circolazione nelle altre 18 ore su 24 (per la cronaca, resta garantito sempre il passaggio dei mezzi degli enti di primo intervento) è funzionale alla prosecuzione dei lavori di distacco artificiale del materiale pericoloso ed agli interventi preliminari per la posa delle reti paramassi definitive. Nel fine-settimana proseguiranno peraltro i lavori di alleggerimento della pressione nell’area di distacco. Nella foto (fonte: sito InterNet dell’Amministrazione cantonale), una fase dei lavori in corso; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Como, 22enne pregiudicato (e ricercato) si fa beccare con la droga in tasca

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Sul fatto che abbia un rapporto conflittuale con la giustizia, oltre che con le norme del buon convivere quotidiano, nessun dubbio: è uscito dal carcere in gennaio dopo soggiorno a causa di una rapina aggravata (da autore, non da vittima), e la sua fedina penale parla di spaccio di sostanze stupefacenti, di furti e di rapine nelle forme dei precedenti acquisiti; di più, non esita a buttarsi in qualche rissa, come accaduto nella tarda serata di ieri quando, insieme con altri due soggetti, è stato intercettato e sottoposto a controllo da agenti della Polizia di Stato nella zona di via Aldo Moro a Como, e meglio sulla superficie del “Parcheggio Ippocastano”. Risoltasi senza troppi danni la discussione che stava degenerando in vie di fatto, e che probabilmente è stata interrotta dall’approssimarsi di una pattuglia della Squadra volante, il soggetto è risultato essere un 22enne nordafricano nelle condizioni curriculari sopra descritte ma ricercato in quanto destinatario di un “Dacur”, ossia il provvedimento con cui viene imposto il divieto di accesso alle aree urbane.

Sorpresa, si direbbe, pari a zero; per contro, al momento dell’ispezione preliminare, il giovane – tra l’altro con residenza proprio a Como, nella vicina via Anzani – è stato trovato in possesso di un involucro contenente hascisc; per quantità, e secondo dichiarazione dell’interessato, detenzione per fabbisogno personale, tesi da accettarsi in assenza di prova diversa benché lo stesso 22enne, qualche giorno prima, fosse stato fermato in orario notturno lungo via Mentana e, come confermano dalla Questura del capoluogo lariano, “in quell’occasione denunciato anche per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”.

Asilante improbabile, ladro di sicuro: foglio di via da Como per un 28enne

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Della sua pretesa di restare in Italia, da richiedente – quale si è presentato; ignote le basi di tale istanza – la protezione internazionale, si sta lentamente occupando l’apparato burocratico; con le sue attività da criminale di basso cabotaggio, ma vai poi a sapere se d’altro egli non sia responsabile, hanno invece a che fare le forze dell’ordine di vari luoghi tra Milanese e Comasco, ultimo caso gli agenti della Polizia di Stato in Como che ieri pomeriggio lo presero in consegna al “Coin” di piazza Duomo nel capoluogo lariano. 28 anni, peruviano, precedenti specifici di polizia e la specificità è data dai furti e/o dai taccheggi; fresco fresco il prelievo indebito di un paio di occhiali, e qualcuno potrebbe dire che il tizio ne aveva proprio bisogno; gli è che l’articolo, a prezzo da grandi magazzini e non da negozio d’alta gamma, va via all’equivalente di 370 franchi centesimo più centesimo meno, e insomma, non proprio un omaggino. Fermato dall’addetto alla sicurezza, il giovane è stato tradotto in Questura attorno alle ore 17.00 e lì si sono figurativamente aperte le cateratte degli archivi: reati contro il patrimonio, obbligo di dimora nel territorio comunale di San Giuliano Milanese (provincia di Milano), mancato rispetto di un ordine di uscita dal territorio, recente uscita dal sistema carcerario in forza di un altro furto; al pacchetto si aggiunsero dunque un ordine di allontanamento ed un foglio di via obbligatorio per la durata di 24 mesi. Da scommettersi alla cieca sull’ottemperanza…

Borsa di Zurigo, ripresa quota 13’000. Bitcoin in tuffo con spanciata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.55) Finale di giornata con riemersione inattesa, nell’ultima seduta borsistica della settimana e dell’intiero febbraio, e “Swiss market index” di nuovo sopra la soglia dei 13’000 punti (ultimo riscontro, più 0.36 per cento sui 13’004.48 punti); di fatto, a minimo margine utile (più 0.43 per cento) è il periodo lunedì-venerdì e, pur essendo stato questo il mese dei ripetuti “record” con lo storico superamento della soglia psicologica a 13’000 punti e con un massimo a 13’100.22 punti, di poco superiore al tre per cento (3.23 per cento al saldo) è il margine utile sul ciclo delle quattro settimane, poco a confronto con il cumulato nel 2025 (più 12.10 per cento). Per quanto riguarda le “blue chip”, battistrada “Holcim limited” (più 3.01 per cento), di fatto unico titolo in escursione insieme con “Ubs group Ag” (più 2.69); podio anche per “Givaudan Sa” (più 1.20); sull’altro fronte, fa specie il cedimento secco di “Logitech international Sa” (meno 4.70 per cento, ora sul prezzo di 88.40 franchi il pezzo avendo sfiorato i 95 franchi appena 10 giorni addietro). Nell’allargato, in sbandamento (meno 5.44 per cento) è “Clariant Ag”, il cui 2024 è stato sì caratterizzato da un recupero ma non nella misura sperata (e, tuttavia, gli azionisti riceveranno un più che dignitoso dividendo).

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, parità; Ftse-Mib a Milano, più 0.08; Ftse-100 a Londra, più 0.61; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, più 0.58. Dalla scarsa entità gli scostamenti a New York: “Dow Jones”, più 0.15; Nasdaq, più 0.08. Cambi: 93.55 centesimi di franco per un euro; 90.23 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in tuffo ed ora sul controvalore teorico di 76’393 franchi circa per unità dopo minimo di giornata sui 70’747 franchi circa (era sopra i 95’000 franchi appena quattro settimane or sono).

L’incubo si dissolve, ritrovato sano e salvo l’87enne sparito dalla ValleMaggia

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In meno di due mesi, due volte in insalutata uscita; ritrovato nel primo caso, e… ritrovato anche nel secondo. A distanza di quattro giorni dalla scomparsa, e pareva proprio che egli non avesse lasciato traccia utile di sé, sano e salvo – così da fonti della Polcantonale – si è (ri)manifestato al volgo e al clero l’ormai quasi 87enne Angelo “Beppi” Mascanzoni, allontanatosi nella giornata di sabato 22 febbraio dalla residenza per la terza e per la quarta età di cui è ospite ovvero il complesso della “Piccola casa Divina Provvidenza” in Avegno-Gordevio frazione Gordevio, accesso diretto dalla Cantonale della ValleMaggia appena oltre il ponte sul riale Briée per chi proceda verso nord; e proprio da quel punto, potendosi ipotizzare sia l’utilizzo di mezzi pubblici da parte dell’anziano sia l’allontanamento a piedi in direzione di una delle zone vallive, erano partiti gli accertamenti. L’uomo, cittadino italiano in Brione sopra Minusio e noto artista dalle valide esperienze internazionali, è stato ritrovato giovedì 26 febbraio; di stamane la revoca dell’avviso di ricerca da parte dell’autorità di polizia.

Hockey Ml / “Play-off”, quarti di finale: Arosa e Seewen vedono il traguardo

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Due percorsi “avviati” e due situazioni ai piedi della scala, nei quarti di finale per l’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale), dopo la disputa del secondo turno nei cicli al meglio delle cinque partite. Sul 2-0 si trovano infatti Arosa (3-2 a Thun) e Seewen (3-1 a Saignelégier sul FranchesMontagnes); nel rispetto del fattore-pista, invece, l’affermazione del Dübendorf sull’Huttwil (3-2 al supplementare). Tensione agonistica alle stelle, infine, in quel di Langenthal: sconfitto all’esordio in casa, il Martigny vincitore della stagione regolare è rimasto in vantaggio per 1-0 fra il 18.30 ed il 58.01, salvo subire l’1-1 al 58.02; in superiorità numerica, al 59.46, il goal decisivo per un 2-1 che trasforma il prosieguo del torneo in una sfida al meglio delle tre partite. Domani, sabato 1.o marzo, il terzo appuntamento.

Hockey Nl / Lugano, suicidio e “play-out”. Ambrì, vittoria e zero certezze

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Scritto qui non ieri, non l’altr’ieri, ma mesi addietro: occhio, ché questi punticini buttati al vento rischiano di costare un chepì, quando s’arrivi alla resa dei conti, così come è l’hockey di National league. Scritto qui ed invece qualche settimana addietro, quando stava per aprirsi la fase del “rush” finale: occhio, ci sono vittorie che valgono tre punti e vittorie che, per quanto maturate entro i 60 minuti regolamentari, pesano per due punti e mezzo ed a volte per due punti e basta, perché anche gli avversari diretti sanno correre e dalla loro parte hanno magari un vantaggio negli scontri diretti e nelle differenze-reti. Non era mera speculazione, quella; ci troviamo difatti stasera, ancora con un turno della stagione regolare da disputarsi, alle prese con un Lugano condannato al “play-out” (obiettivo minimo dichiarato per la prima fase: essere tra le prime sei) e con un AmbrìPiotta che pur avendo fatto bottino pieno con il Berna non è sicuro nemmeno di accedere al “play-in” (anch’esso traguardo minimo prefigurato). Considerati i soldi spesi e quelli drenati, ausser Spesen nichts gewesen.

Come perdere tutto in un minuto – Liquidiamo le cronache in poche parole perché le cronache, in parte loro, sono semplici e banali. Facile circa l’Ambrì: 4-1 interno al Berna pur con micragnosi 18 tiri contro 30, Miles Müller (8.11) ed un ispiratissimo Chris DiDomenico (17.02) ad aprire la strada, poi un errore alla Diociscampi per il riavvicinamento degli “Orsi” grazie a Tristan Scherwey (come si può concedere un goal a distanza di 11 secondi dal proprio 2-0? Vedere e prendere esempio, anzi, evitare di prendere esempio), indi due “power-play” convertiti in serie (25.30, Philippe Maillet; 27.22, Dominik Kubalik) e il tabellino si ferma lì, in partita tipicamente cristallizzata. Meno facile circa il Lugano: sconfitta per 2-3 a Ginevra ad opera del ServetteGinevra, in realtà con suicidio cioè con atto per mano propria a 72 secondi dall’ultima sirena; i bianconeri avevano recuperato dallo 0-1 (13.38, Arnaud Jacquemet) al pareggio (54.03, Samuel Guerra su assist di Daniel Carr e di Mark Arcobello), passando anche attraverso il gelo di un goal-non goal subito al 41.25 (disco in realtà non entrato, come da prolungato controllo video) e dopo una traversa per parte, e con uno slancio a metà tra follia ed incoscienza (57.14) si erano privati del portiere Adam Huska per dar posto al “rover”, trovandosi premiati 12 secondi più tardi (57.26 infatti, in goal Daniel Carr con la collaborazione di Calvin Thürkauf e di Mark Arcobello); a quel momento, Lugano 66 punti, ServetteGinevra 68 punti, lasciandosi dunque da parte i risultati delle altre squadre sarebbe rimasto aperto uno spiraglio con rinvio della decisione al prossimo ed ultimo turno. Ed invece: azione speculare dalla panca di casa, con richiamo del portiere Robert Mayer al 58.05 e sesto uomo di movimento in pista; 58.48, 2-2 per il timbro di Teemu Hartikainen; 10 secondi dopo, di nuovo fuori Adam Huska e Lugano con il sovrannumero in azione; 59.43, goal di Markus Granlund a gabbia libera.

Numeri impietosi – Il quadro è descritto, con 51 turni disputati su 52, da una graduatoria che non lascia scampo da una parte e che poco promette dall’altra. Il Lugano si ritrova penultimo a sette lunghezze dai RapperswilJona Lakers, 20-31 il “record”, tipologia alla “Ma ‘ndo vvai?” per voce di Alberto Sordi, e ci sarà da discutere con l’Ajoie a meno che in cadetteria salti anche l’ultima delle squadre con ambizioni di ascesa; l’AmbrìPiotta, invece, è salito a 73 punti e con un ruolino da 26 vinte contro 25 perse figura ottavo (pensate, avrebbe addirittura un vantaggio di pista nella disputa del “play-in”) ma senza certezza perché alle spalle restano quattro squadre in grado di andare all’aggancio o persino al sorpasso. Sabato sapremo: i leventinesi, a Friborgo, non avranno vita facile.

I risultati – Ajoie-RapperswilJona Lakers 4-5; AmbrìPiotta-Berna 4-1; BielBienne-Scl Tigers 4-3 (ai rigori); Davos-Zsc Lions 4-2; ServetteGinevra-Lugano 3-2; Kloten-Zugo 3-2; Losanna-FriborgoGottéron 0-2.

La classifica – Losanna 97 punti; Zsc Lions 90; Berna 88; Davos 86; Zugo 85; FriborgoGottéron 80; Kloten 79; AmbrìPiotta 73; Scl Tigers 72; BielBienne, ServetteGinevra 71; RapperswilJona Lakers 70; Lugano 63; Ajoie 46.

Crisi alla “Regione”, primo spiraglio: tagli “congelati” per 30 giorni

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Difficile il classificarla come “buona notizia”, ma ingiusto sarebbe il non considerarla almeno come un primo passo nella direzione del dialogo che le parti hanno dichiarato di voler sostenere e sviluppare: 24 ore dopo l’annuncio di dolorosi tagli nell’organico di redazione (5.5 i posti che saranno eliminati), nel corso di un incontro svoltosi stamane i rappresentanti della società editrice “Regiopress Sa” si sono dichiarati d’accordo circa il temporaneo congelamento del piano di ristrutturazione, nelle forme di un rinvio per 30 giorni come da richiesta venuta dai dipendenti dell’azienda. Il posticipo è da considerarsi funzionale ad una consultazione sui provvedimenti che la proprietà considera ad ogni modo incastellati e dunque non modificabili nella sostanza; anche su questo terreno, peraltro, si stanno disegnando sentieri non propriamente alternativi ma in grado di riconfigurare lo scenario; datasi cioè la massa oraria il cui costo incide sui bilanci in modo non più sostenibile, direzione ed editore si sono detti “disponibili a valutare proposte volontarie di riduzione del tempo di lavoro” ed anche ad eventuali uscite, parimenti volontarie, per prepensionamento.

Alla riunione odierna hanno preso parte membri del Comitato di redazione (in sigla, “Arre”), direzione, edtore e “partner” sindacali (“Syndicom” e “Associazione ticinese giornalisti-Atg”). Un nuovo incontro è già stato fissato per lunedì 10 marzo e, al netto di improbabili soluzioni da taglio del nodo gordiano (di taglio si parla, certo, ma in tutt’altro senso), tale appuntamento costituirà un punto fermo nella trattativa; da quel momento, e nel volgere di qualche giorno, i vertici aziendali si dedicheranno alla valutazione delle proposte, valutazione cui seguirà un profilo definitivo degli interventi; contestualmente la formulazione e la rifinitura di un piano sociale (al momento da negoziarsi; a differenza di quanto avvenuto in altre situazioni della medesima natura, e sempre discutendosi di stampa quotidiana, un piano sociale almeno vi sarà) al quale i dipendenti, con la modalità del contributo “volontario ed anonimo”, potranno compartecipare nei termini propri del meccanismo interno di solidarietà a favore dei colleghi che avranno perso il posto. “Ben accetti”, il che sta anche per “discretamente sollecitati”, saranno eventuali contributi esterni; in traduzione corrente, un invito alla compartecipazione solidale (e tangibile).

Zwei Einbrecherinnen: 11-jährige Italienerin und 13-jährige Serbin nach Balkoneinbruch gefasst

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Am Mittwochnachmittag, 27. Februar 2025, nahm die Stadtpolizei Zürich zwei mutmaßliche Einbrecherinnen im Kreis 11 fest, die sie auf frischer Tat ertappt hatten.

Um 17.15 Uhr alarmierte eine Anwohnerin der Oberwiesenstrasse die Stadtpolizei Zürich, nachdem sie beobachtet hatte, wie zwei Mädchen über einen Balkon in eine Wohnung eingestiegen waren.

Sofort rückten mehrere Uniformpatrouillen aus und umstellten das Gebäude. Vor Ort stellten sie Einbruchspuren fest.

Ein Mädchen konnte durch ein offenes Fenster angesprochen und überzeugt werden, die Wohnung zu verlassen. Es wurde daraufhin festgenommen.

Ein zweites Mädchen nahmen Stadtpolizisten im Innern der Wohnung fest.

Die beiden Verdächtigen, eine 11-jährige Italienerin und eine 13-jährige Serbin, haben keinen festen Wohnsitz in der Schweiz. Sie wurden für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht. Zudem besteht der Verdacht, dass sie für weitere ähnliche Delikte verantwortlich sein könnten.

Drei Unbekannte berauben Fussgänger: Täter sprachen in fremder Sprache

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Im Bereich des Baseltor-Kreisels in Solothurn ist am Mittwochabend, den 26. Februar 2025, ein Fussgänger durch drei derzeit unbekannte Männer beraubt worden.

Verletzt wurde dabei niemand. Die Polizei hat umgehend Ermittlungen zur Täterschaft aufgenommen und sucht in diesem Zusammenhang Zeugen.

Am Mittwochabend, 26. Februar 2025, kurz vor 21.35 Uhr, wurde ein 26-jähriger Mann, welcher vom Hauptbahnhof Solothurn herkommend in Richtung Innenstadt lief, im Bereich des Baseltor-Kreisels durch drei unbekannte Männer beraubt.

Gemäss derzeitigen Erkenntnissen wurde das Opfer in fremdländischer Sprache angesprochen und anschliessend festgehalten.

Im weiteren Verlauf wurde dem Mann dessen Sporttasche und dessen Uhr entwendet. Verletzt wurde niemand.

Nach dem Vorfall entfernte sich die Tätergruppe auf dem Trottoir der Baselstrasse stadtauswärts.

Trotz sofort eingeleiteter Fahndung konnten die drei Männer, die zwischen 15 und 25 Jahre alt sein dürften, unerkannt entkommen. Zwei waren eher schlank, einer von mittlerer Statur.

Einer war dunkel gekleidet und ein anderer trug eine Camouflage-Bomberjacke, dunkle Hosen und eine schwarze Wintermütze.

Zeugenaufruf

Die Polizei hat Ermittlungen zur Identität der Gesuchten aufgenommen und sucht in diesem Zusammenhang Zeugen.

Personen, die Angaben zum Vorfall oder zur Identität der Täter machen können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Solothurn zu melden, Telefon 032 627 81 17.

Tragödie in Staufen: Einfamilienhaus-Brand fordert Leben und lässt Angehörige in Trauer zurück

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In der Nacht zum Mittwoch ereignete sich eine erschütternde Tragödie in Staufen (Kanton Aargau), als ein verheerender Brand in einem Einfamilienhaus ausbrach. Ein Großaufgebot an Rettungskräften war schnell vor Ort, doch die Situation entwickelte sich dramatisch.

Während der Suche nach den Bewohnern wurde eine verstorbene Person aus den Überresten des Hauses geborgen. Die Identität dieser Person muss noch geklärt werden, was die Ungewissheit für die Hinterbliebenen noch verstärkt. Tragischerweise wird auch eine zweite Person vermisst, und die Rettungskräfte setzen alles daran, sie zu finden.

Die Arbeiten am Einsatzort dauern weiterhin an, und die gesamte Gemeinde steht unter Schock. Unsere Gedanken sind bei den Angehörigen und Freunden der Betroffenen in dieser schweren Zeit.

Muralto, cantiere avviato: otto palazzine al posto dell’ex-“Sant’Agnese”

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Una volta sciolti i dubbi che non senza buonsenso erano stati insinuati dai membri della “Società ticinese per l’arte e per la natura-Stan” e scaduti – come sono scaduti – i termini per eventuali opposizioni alla licenza edilizia, l’avvio dei lavori era stato annunciato tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. E così è stato: avviata a Muralto la fase di demolizione del complesso ex-“Sant’Agnese”, sulla cui area sorgeranno otto palazzine per complessivi 64 appartamenti. La consegna del cantiere “chiuso”, con piena agibilità degli ambienti e delle pertinenze, è da prevedersi per la fine del 2027. Nella foto BubiBer-GdT, le ruspe in azione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Como, disturbo e/o minacce e/o furti: cinque stranieri sotto sanzione

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Cinque soggetti, responsabili di reati e di condotte illecite tali da minare l’ordine e la sicurezza pubblica in caso di reiterazione, sono stati colpiti nelle scorse ore da interventi amministrativi di varia natura (“Daspo” fuori contesto, “Daspo” urbano ora meglio noto come “Dacur”, e simili) sull’esito di vari controlli effettuati da agenti della Polizia di Stato in Como. Destinatari dei provvedimenti, in ordine sparso: un 19enne albanese denunciato per furto aggravato e già destinatario del foglio di via obbligatorio e dell’avviso orale, oltre che latore di una condanna per rapina nel 2024; un 21enne somalo denunciato per minaccia aggravata, porto illegale di oggetti atti ad offendere – anzi: oltre al porto c’era anche l’esibizione di un bastone brandito in pubblico, zona di piazza Alessandro Volta – e resistenza a pubblico ufficiale; un 18enne tunisino che stava molestando i passanti in via Caio Plinio Secondo; un 38enne nigeriano che stava bivaccando davanti ad un negozio etnico ed arrecando disturbo ai passanti in via Anzani; un 34enne nigeriano nelle stesse condizioni.

Como, rubano in tre ma solo uno si fa beccare con la merce: denunciato

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Un 19enne abitante a Villa Guardia (Como), origini albanesi e titolarità di passaporto italiano, già con precedenti per rapina, è finito sotto denuncia ieri mattina a Como con addebiti per furto aggravato dopo un taccheggio messo a segno insieme con altri due soggetti. Il colpo ai danni di un supermercato di via Magenta; una volta superata la barriera delle casse, il terzetto è riuscito a dileguarsi ma è stato rintracciato sulla scorta delle descrizioni fornite dal personale di servizio nella struttura della grande distribuzione organizzata. Al momento della perquisizione, merce riconducibile al furto è stata trovata in possesso del 19enne mentre gli altri due, un 20enne tunisino ed un 21enne italiano, se la sono cavata per… mancanza della prova. Il profilo del più giovane nel gruppetto è oggetto di altri accertamenti.

Varese cintura, spacciatori nordafricani con “kalashnikov”: banda sgominata

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Tutti in carcere – per loro, dunque, quadro definito – i componenti la batteria di spacciatori il cui presidio di un’area boschiva compresa tra Malnate e Vedano Olona (Varese), e strategica in relazione ai valichi di confine del Varesotto e del Comasco con il Canton Ticino, era stato spezzato e sventrato da agenti della Polizia di Stato mercoledì 12 febbraio: in quell’occasione erano stati tratti in arresto due nordafricani, 32 e 23 anni le età, di fatto incaricati dell’attività di confezionamento e di consegna delle dosi, mentre un terzo soggetto era riuscito a dileguarsi. Al primo intervento delle forze dell’ordine, intervento durante il quale i criminali erano stati l’uno bloccato all’esterno della zona del bivacco e l’altro messo in manette dopo un suo tentativo di fuga a piedi con trasferimento di armi da fuoco poi abbandonate, si è aggiunta martedì 18 febbraio – ma la notizia è stata confermata solo nel fine-settimana – l’individuazione di un marocchino che, nella ricostruzione della piramide di potere e di controllo, era effettivamente il “dominus” dell’attività a vertere sulla postazione di spaccio. L’uomo era in realtà già stato fermato, proprio nella giornata di mercoledì 12 febbraio, non nella zona del bivacco ma a Varese e meglio durante un controllo non mirato; essendo in quella circostanza emersa la condizione di clandestinità del soggetto, gli agenti della Polizia di Stato avevano provveduto all’instradamento del nordafricano verso il “Centro permanenza rimpatri” a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, quale atto propedeutico all’espulsione; nel frattempo, sulla scorta delle informazioni raccolte, è tuttavia emersa l’identità del terzo membro della banda di spacciatori, sicché a carico dell’uomo è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere; martedì 18 febbraio, dunque, l’esecuzione dell’ordinanza ed il trasferimento alla casa circondariale di Gorizia.

Circa la pericolosità dei membri della banda, nessun dubbio. A parte l’entità del giro di spaccio, entità testimoniata tra l’altro da quantità non modiche (eroina, 90 grammi; hascisc, 80 grammi; cocaina, 150 grammi) sottoposte a sequestro dalle forze dell’ordine e sempre a parte il consueto corredo di telefoni cellulari, denaro contante e bilancini di precisione, durante il “Blitz” sono stati sequestrati un fucile da caccia ed un fucile d’assalto tipo “kalashnikov” (Ak-47) con matricola abrasa e cartucce di vario calibro. Sia il fucile sia l’Ak-47 sono risultati provento di furto.

Hockey Ml / “Play-off”, quarti di finale: una mina vagante per il Martigny

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Secondo turno oggi, con disputa di tutti e quattro gli incontri in contemporanea, nei quarti di finale del “play-off” per l’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale). In FranchesMontagnes-Seewen, Dübendorf-Huttwil e Thun-Arosa un’ordinaria sfida di ritorno con esigenza di riequilibrio della situazione da parte delle squadre di casa (0-2, 0-3 e 2-5 i risultati nei confronti dell’altr’ieri); contesto ben diverso quello in cui si trova il Martigny, vincitore della stagione regolare (70 punti in 32 partite, “più 45” nella differenza-reti) ma sconfitto all’esordio – 3-4 ai rigori – dal Langenthal che al traguardo della prima fase era giunto ottavo con 36 punti in 32 partite e “meno 32” nella differenza-reti, e per di più trovandosi costretto alla disputa del “play-in” contro il Frauenfeld (serie chiusa sul 2-1 ma in rimonta causa sconfitta nella partita di apertura). Ciclo al meglio delle cinque partite, eventuale “bella” giovedì 6 marzo.

Parlamentari con gli sci, dalla Svizzera orientale in sfida ad Airolo

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Domani ossia venerdì 28 febbraio la 60.a edizione – ma è soltanto la prima in Ticino – della gara di sci tra i parlamentari della Svizzera orientale, sfida cui si presenteranno circa 80 rappresentanti delle istituzioni da Appenzello Interno, Appenzello Esterno, Glarona, Grigioni, San Gallo, Sciaffusa, Svitto, Turgovia e Zurigo oltre che dal territorio. Airolo-Pesciüm la stazione di sport invernali scelta per l’occasione; due le “manche”, supporto tecnico e logistico garantito da operatori in nome dello “Sci club Airolo”; inizio competizioni alle ore 10.15, atto conclusivo alle ore 16.15 con premiazione e brevi interventi di Michele Guerra (presidente del Legislativo cantonale ticinese) e di Oscar Wolfisberg (sindaco di Airolo); al termine, cena al “Caseificio del San Gottardo” in Airolo.

Chi dice dazio dice danno (e le Borse si surgelano). Bitcoin, pallida reazione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) All’insegna dei timori – ma che, solo adesso c’è chi si intimidisca per la promessa dell’imposizione di dazi da Washington? E dove sono finite le annunciate e sbandierate “contromosse proporzionali” in àmbito europeo? – l’intera giornata borsistica nel Vecchio Continente. A Zurigo, partenza assai sotto misura, massimo ancora in chiara sofferenza (13’026.97 punti, ore 10.59), minimo caratterizzato da vistoso arretramento (12’921.94 punti, ore 16.02) ed ultima attestazione a quota 12’958.34 punti (meno 0.65 per cento) per lo “Swiss market index” che ha oggi tirato il fiato dopo un “rally” a tappe forzate e tale da far timbrare ripetuti primati storici nel corso della settimana, ieri il clamoroso aggancio a quota 13’100.22 punti. Di “Novartis Ag” il miglior spunto (più 0.60 per cento), passi avanti per “Swiss Re Ag” e “Swisscom Ag” (più 0.52 e più 0.59); in retroguardia “Ubs group Ag” e “Kühne+Nagel international Sa” (meno 2.05 e meno 4.52 rispettivamente). Allargato: domina “Sulzer Ag” (più 10.56 per cento) su ottima percezione dei risultati 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.52; Ftse-100 a Londra, più 0.28; Cac-40 a Parigi, meno 0.51; Ibex-35 a Madrid, meno 0.46. New York ancora incerta ma con flessione (meno 0.76 per cento) fatta segnare dal Nasdaq. Cambi: 93.67 centesimi di franco per un euro, 89.93 centesimi di franco per un dollaro Usa; accenno di reazione da parte del bitcoin, ora al controvalore teorico di 75’738 franchi circa per unità.

Hockey Wl / Esordio senza paura nel “play-in”, AmbrìGirls1 in vantaggio

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Né braccini né timore reverenziale, pur conoscendosi qualità e valore delle avversarie, tra le AmbrìGirls1 iersera all’esordio nel “play-in” dell’hockey di Womens’ league e capaci di imporsi per 4-1 sulle Zsc Lionesses Zurigo, con l’applauso di un centinaio di spettatori issatisi o calatisi sul palaghiaccio di Biasca. Palma per la migliore ad Elisa Dalessi, 18enne valmaggese a tabellino con due assist (17.58, per Jenna Kaila, 1-0, e 58.57, per Matilde Fantin, 4-1 a gabbia avversaria sguarnita); nel mezzo, due “power-play” convertiti da Michaela Pejzlova (24.36, 2-0) e da Greta Niccolai (50.43); ospiti in tardivo azzardo di rimonta sul goal di Sinja Leemann (50.50). Oggi l’altra gara-1 del “play-in” ossia DavosLadies-FriborgoLadies. Le vincitrici delle due serie accederanno alle semifinali, avversari il Berna e lo Zugo.

Droga, armi, riciclaggio: “Blitz” in tutt’Italia, quattro fermi nel Comasco

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Investito anche il territorio della provincia di Como dalla maxioperazione condotta dalle forze dell’ordine – principalmente effettivi della Polizia di Stato, secondo i casi specifici con l’apporto di effettivi dell’Arma dei Carabinieri – e portata a conclusione l’altr’ieri, martedì 25 febbraio, con particolari evidenze tra Lombardia, Calabria e Sicilia. A vario titolo le indagini concentratesi su quattro “gruppi criminali convergenti” ed operanti nel contesto del narcotraffico internazionale, con addebiti che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti al porto abusivo di armi da sparo (anche da guerra), dall’usura alla ricettazione, dal favoreggiamento personale alla falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti all’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale (ad esempio, intestazioni fittizie di beni immobili e quote societarie, autoriciclaggio, reimpiego dei profitti dei predetti reati presupposto attraverso la costituzione e gestione di numerose società e riciclaggio). In area lariana, quattro persone fermate quali indiziate di delitto ovvero di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, hascisc e marijuana nel caso di specie, con flusso in acquisto dalla struttura stanziatasi in provincia di Milano.

Interessante anche il fatto che tutti i membri dell’organizzazione – perlomeno, quelli individuati – operavano a ridosso del confine, e meglio: un 30enne albanese con residenza a Como, un 35enne turco abitante a Fino Mornasco, un 32enne comasco domiciliato a Como frazione Ponte Chiasso ed un 36enne comasco con dimora ad Uggiate con Ronago. Effettuate inoltre due perquisizioni domiciliari; nel contesto di uno di questi interventi sono stati trovati contanti per 10’000 euro, proiettili ed un’arma da fuoco di provenienza furtiva.

Calcio / Coppa Svizzera: disco rosso a Bienne, va fuori anche il Lugano

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Si spezza in una serata di fine febbraio la lunga luna di miele del Lugano pedatorio con la Coppa Svizzera (quattro successi, anni 1931, 1968, 1993 e 2022; sette secondi posti, gli ultimi tre di fila, l’ultimo ad inizio giugno 2024 con il drammatico 8-9 ai rigori da cui fu premiato il Servette): in partita secca a Bienne, contro una squadra da vertice sì – ma in Lega promozione, cioè terza serie nazionale – e che domenica le aveva buscate dal Bulle in campionato, i bianconeri escono sotto un impietoso 0-2 che denuncia una condizione inadeguata soprattutto in alcuni che il campo vedono un po’ meno e che qui avevano un’opportunità eccellente per farsi davvero mettere gli occhi addosso dall’allenatore Mattia Croci Torti. Stante l’eliminazione subita ieri dal Bellinzona ad opera del Losanna (1-1 dopo i regolamentari, 1-1 dopo i supplementari, 4-5 dopo i rigori), il Ticino si ritroverà a seguire semifinali e finale standosene sul divano, al pari dei tifosi dell’EtoileCarouge (oggi eliminazione ad opera del Basilea, 1-3) e di quelli che sostengono la futura perdente tra Zurigo e Youngboys, domani il verdetto.

Non questo, certo, era il punto in cui ci si aspettava che il Lugano incontrasse difficoltà soverchianti. Nella realtà, i bianconeri sono andati in apnea nell’ora abbondante in cui sul terreno di gioco ha regnato lo 0-0; e passi per il “turnover”, passi per l’utilizzo di elementi a basso minutaggio, ma non si spiega l’approssimazione dell’intesa tra gente che da mesi condivide allenamenti e spogliatoio. Sta di fatto che, al minuto 69, i bernesi si sono trovati avanti grazie ad Omer Dzonlagic (passaggio filtrante ricevuto tra due difensori, a sensazione trovandosi l’attaccante in posizione di fuorigioco. Arbitro incertissimo, ed in Coppa Svizzera non c’è nemmeno l’ausilio del Var) e solo da quel momento ha preso forma un azzardo di reazione; in goal va Kacper Przyby?ko, rete annullata per fuorigioco; smanacciata del portiere su colpo di testa allo scadere; palla mezza dentro e mezza fuori dopo palo su conclusione di Mohamed Belhadj Mahmoud. Un fallo salvarete (ma con cartellino rosso, minuto 93) costringe Renato Steffen a prendere anzitempo la via degli spogliatoi; sull’ultimo assalto, palla rilanciata dalla difesa del BielBienne, partenza sparata di Malko Arthur Tim Sartoretti – è un 20enne talentuoso dalla filiera Losanna e che si candida a non rimanere ai margini del calcio che conta – e fuga verso la porta, con vano tentativo di aggancio rugbystico da parte di Sebastian Osigwe che, da portiere, stazionava ormai da cinque minuti in ruolo da mediano, a ridosso del centrocampo.

0-2, tutto chiuso, ed un Mattia Croci-Torti furente: il che è cosa buona e giusta, potendosi e dovendosi puntare ora ad altri obiettivi.

San Vittore, elezione tacita: Municipio al completo. Finalmente…

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Una nuova primavera per l’esercizio del potere esecutivo a San Vittore, Comune grigionese in cui tra circa 950 abitanti sembrava essere diventato impossibile il ricomporre un Municipio con cinque effettivi in carica: per elezione tacita, come conferma una nota dall’autorità politica, Paolo Annoni e Franco Pacciarelli sono parte integrante della compagine di governo territoriale, e ciò con effetto da lunedì 24 febbraio. I due nuovi municipali, figure peraltro notissime nel Comune, si aggiungono dunque alla sindaca Elena Pizzetti, al vicesindaco Manrico Duzzi ed al collega Paolo Paganetti. Per la cronaca, ben due precedenti chiamate alle candidature erano rimaste deserte, non essendo cioè state presentate candidature.

Auto contro muraglione sulla Strada della Calanca, ferito un 20enne

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Dalla lieve entità, pur richiedendosi un trattamento stazionario risoltosi fra tardo pomeriggio e serata, le lesioni subite da un 20enne che attorno alle ore 17.37 di ieri, lungo la Strada della Calanca e meglio in uscita dal territorio comunale di Buseno direzione Grono, si è ferito trovandosi alla guida di un’auto andata a collidere con il muraglione di contenimento sul lato destro della carreggiata. L’episodio a pochi metri dall’accesso alla galleria “Val d’Infern”, per quanto consta – così, almeno, standosi alla dichiarazione del giovane – a causa di un colpo di sonno. Soccorsi portati da operatori del “Servizio ambulanza Moesano”; a seguire, trasferimento del 20enne in sede di presidio medico a Roveredo; danni totali al veicolo.

Stampa ticinese senza ossigeno, tagli da paura alla “Regione”

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Si accentua in modo drammatico la crisi dell’editoria da informazione quotidiana sul territorio del Canton Ticino: secondo un piano di ristrutturazione reso noto nelle scorse ore ai collaboratori e di cui viene data notizia oggi, sarà defalcata nella misura di 5.50 unità lavorative la redazione del quotidiano “laRegione”, da 32 anni e più sul mercato – primo numero, lunedì 14 settembre 1992 – quale esito della fusione fra “Il dovere” (quotidiano) e “L’Eco di Locarno” (trisettimanale). Lasciandosi ad altro momento la riflessione ed il giudizio circa la scelta compiuta, riportiamo qui senza interpolazioni la nota comparsa sotto la testata bellinzonese.

“Il drastico calo degli introiti pubblicitari (che ha avuto luogo) nel 2024 ed il declino strutturale e costante delle entrate che negli anni ha penalizzato la sostenibilità dei “mass media” sul nostro territorio portano “laRegione” a confrontarsi con conti che non riescono più a sopportare l’attuale volume delle uscite. In questo contesto, l’editore del nostro giornale si vede costretto a mettere in atto un piano di ristrutturazione che tocca gli effettivi della redazione per complessive 5.50 unità. Una decisione presa con profondo rammarico, viste le ripercussioni che questa ha, “in primis” sulle collaboratrici e sui collaboratori colpiti dalla ristrutturazione, ma anche sulle loro famiglie e sull’intero corpo redazionale”.

“L’intervento teso a salvaguardare il futuro della testata è stato comunicato al personale in séguito a un’attenta analisi dei flussi finanziari e dopo aver preso coscienza che il calo delle entrate pubblicitarie, calo che riguarda tutto il settore mediatico svizzero (e non solo), è allo stato attuale un processo irreversibile. Ai collaboratori che verranno toccati dalle misure di risparmio vada, prima di tutto, un sentito ringraziamento da parte dell’editore e della direzione del giornale per il notevole impegno profuso in tutti questi anni. La “Regiopress Sa” ha aperto una finestra di dialogo con il personale e con i rappresentanti sindacali allo scopo di meglio definire i contorni del piano di ristrutturazione e per provare ad attenuare, nel limite del possibile, gli effetti negativi derivanti da questa spiacevole situazione”.

“Le misure di contenimento dei costi impongono anche una riflessione sulle prospettive del nostro giornale. Fermo restando che manterremo sempre saldo l’impegno – assunto con i nostri lettori – di qualità e integrità giornalistica, elementi riconosciuti e apprezzati dal pubblico, oggi dobbiamo per certi versi riorientarci, prediligendo un approccio più focalizzato. Lo abbiamo scritto più volte e lo ribadiamo: la democrazia è il pilastro fondante della nostra società e continuerà a essere una nostra missione contribuire al suo miglior funzionamento possibile. Speriamo di poter contare sul supporto di tutte e tutti coloro che fino ad oggi hanno sostenuto la nostra esistenza, e magari su chi ora vorrà cominciare a farlo. In questo particolare momento di profonda crisi politica, economica e sociale non intendiamo tirarci indietro e faremo di tutto pur di proseguire sulla strada intrapresa, portando la nostra voce e il nostro sguardo critico sull’attualità”.

Cocaina da Lugano al Mendrisiotto, doppio arresto interforze

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Agenti di Polcom Mendrisio, Polcom Lugano, Polcom Chiasso e Polcantonale in attività congiunta e collegata per stroncare una rilevantissima attività di spaccio di sostanze stupefacenti – cocaina il prodotto di punta ed anzi esclusivo o quasi – di cui si occupavano un 48enne svizzero domiciliato nel Luganese ed una 25enne italiana senza fissa dimora, il primo fermato martedì 18 febbraio a Melide e la seconda individuata e messa in manette l’altr’ieri, lunedì 24 febbraio, a Lugano quartiere Viganello. Mendrisiotto e Luganese, a rigore di quanto figura nel “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Simone Barca, i territori preferiti per i rifornimenti a vasta ed affezionata clientela; per entrambi i soggetti valgono addebiti quali infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti; il 48enne è chiamato inoltre a rispondere di riciclaggio di denaro e di infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

A3 Kanton Sankt Gallen: Raser überholt Polizei und flüchtet, Festnahme in Restaurant-Toilette

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Gestern, kurz vor 16.30 Uhr, hat die Kantonspolizei St.Gallen einen 33-jährigen Autofahrer angehalten, nachdem er auf der Autobahn A3 zwischen Zürich und Chur mehrere Verkehrsdelikte begangen hatte.

Unter anderem überholte er mit massiv überhöhter Geschwindigkeit ein angeschriebenes Patrouillenfahrzeug der Kantonspolizei St.Gallen. Die Polizisten stuften den Mann als fahrunfähig ein.

Der 33-jährige Mann war ohne erforderliche Kontrollschilder mit seinem Auto auf der Autobahn A3 von Zürich herkommend in Richtung Chur unterwegs.

Während der Fahrt überholte er erst ein Polizeiauto der Kantonspolizei Sankt Gallen und anschliessend mehrere weitere Fahrzeuge rechts über den Pannenstreifen.

Trotz sofortiger Nachfahrt gelang es der Kantonspolizei St.Gallen aufgrund der hohen Geschwindigkeit nicht, das flüchtende Auto direkt zu stoppen.

In Mels verliess der Mann mit seinem Auto schliesslich die Autobahn und stellte es bei einer Autogarage in Wangs ab. Anschliessend begab er sich in ein Restaurant und schloss sich in der Toilette ein.

Dort konnte er von der Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen angehalten werden.

Die ausgerückte Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen stufte den Mann als fahrunfähig ein. Bei ihm wurde die Entnahme einer Blut- und Urinprobe angeordnet. Der Führerausweis wurde dem Mann auf der Stelle abgenommen.

Er wird nach den polizeilichen Ermittlungen zu den vorliegenden Verkehrsdelikten bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht.

Zeugenaufruf
Personen, welche Angaben zum Fahrzeug, zum Autofahrer und zu dessen Fahrverhalten machen können, werden gebeten, sich beim Polizeistützpunkt Mels, 058 229 78 00, zu melden.

Ausländerkriminalität: Bewohnerin überrascht Einbrecher, zwei Bulgaren festgenommen

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Am Dienstag (25.02.2025), kurz nach 16 Uhr, ist es an der Rheinstrasse zu einem Einbruch in ein Einfamilienhaus gekommen.

Dabei wurde die Täterschaft von einer Bewohnerin überrascht.

Nach dem Verlassen der Liegenschaft wurden die beiden mutmasslichen Täter festgenommen.

Ersten Erkenntnissen zufolge reisten vier Männer mit einem Auto in die Schweiz ein und parkten es in der Nähe eines Wohnquartiers.

Zwei von ihnen, ein 33-jähriger und ein 42-jähriger bulgarischer Staatsbürger, verschafften sich gewaltsam durch ein Fenster Zugang ins Einfamilienhaus. Während sie die Räumlichkeiten durchsuchten, wurden sie von einer heimkehrenden Bewohnerin überrascht.

Ohne Deliktsgut ergriffen sie sich Flucht und deponierten ihr Einbruchswerkzeug bei einer nahegelegenen Firma.

Dank wertvoller Hinweise der Bewohnerin konnten die beiden Männer wenig später angehalten und festgenommen werden.

Die beiden weiteren Männer aus dem Auto konnten nicht angehalten werden.

Die Kantonspolizei prüft nun, ob die Männer zuvor weitere Einbrüche verübten.

Die beiden werden bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht.

Zudem prüft das zuständige Migrationsamt ausländerrechtliche Massnahmen.

Tunesier mit überladenem Auto an der Grenze gestoppt und zurückgewiesen

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Ein überladenes Auto auf dem Weg nach Marokko wurde am Dienstagmorgen (25.02.2025) bei einer Kontrolle am Zoll in Thayngen gestoppt und zurückgewiesen.

Neben einer Gewichtsüberschreitung von rund 18% waren auch zahlreiche ungesicherte Gegenstände auf dem Dach des Autos.

Für ein abenteuerlich beladenes Auto endete die Reise nach Marokko am Zoll in Thayngen.

Anlässlich einer Zollkontrolle am frühen Dienstagmorgen (25.02.2025) haben Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) ein Auto angehalten und kontrolliert.

Der 31-jährige tunesische Autofahrer gab dabei an, dass er und seine Beifahrer auf der Reise nach Marokko seien.

Bei der durchgeführten Kontrolle durch Mitarbeitende der Schaffhauser Polizei, welche für die Übernahme durch das BAZG aufgeboten wurden, konnten diverse Gewichtsüberschreitungen festgestellt werden – unter anderem war das zulässige Gesamtgewicht des Autos um rund 18% überladen worden.

Im Weiteren wurden die beiden Achsen des Autos überladen und die Tragkraft der Reifen war nicht für dieses Gewicht ausgelegt.

Zusätzlich konnten auf dem Dach des Autos diverse Gegenstände festgestellt werden, welche ungenügend gesichert wurden. Auch die verwendeten Zurrmittel, um die Ladung auf dem Autodach zu sichern, entsprachen nicht den Vorschriften.

Das Auto wurde in der Folge nach Deutschland zurückgewiesen und der deutschen Bundespolizei übergeben.

Der Autofahrer musste eine Sicherheitsleistung von mehreren hundert Schweizer Franken hinterlegen und wird sich vor der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen verantworten müssen.

Cadorago (Como): fuga di gas all’area di servizio, paura ma nessun ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.50) Dramma sfiorato stamane, sull’autostrada A9 italiana, all’area di servizio “Lario ovest” in territorio comunale di Cadorago (Como), senso di marcia dalla frontiera verso Milano: poco prima delle ore 7.45, una significativa fuga di gas di petrolio liquefatto ha avuto luogo causa rottura del condotto sottostante la colonna di erogazione; all’origine del guasto, per quanto è dato sapere, la collisione di un mezzo pesante contro la colonna stessa. Scattato in tempo zero il dispositivo di messa in sicurezza; sul posto unità della Polizia stradale, squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como e specialisti in protezione ambientale. L’area di servizio è stata temporaneamente interdetta al traffico. Non vi sono state conseguenze per le persone. In corso di prima valutazione i danni.

Ottimismo nelle Borse, a Zurigo altro “record” e poi tenue cifra verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.55) Sotto la spinta di “Alcon incorporated” (più 5.44 per cento) e “Swiss Re Ag” (più 3.77) soprattutto, e con l’unica effettiva distonia da “Novartis Ag” (meno 3.66), ancora in verde oggi lo “Swiss market index” che alle ore 14.00 precise, e dopo una serie di rialzi, è andato a cristallizzare un altro primato storico stampando il biglietto a quota 13’100.02 punti, salvo riallinearsi a fine pomeriggio sui 13’042.51 punti ovvero con progresso pari allo 0.13 per cento. Degno di interesse, nell’allargato, lo spunto (più 12.30 per cento) del titolo “Adecco Sa”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.71 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.31; Ftse-100 a Londra, più 0.72; Cac-40 a Parigi, più 1.15; Ibex-35 a Madrid, più 1.64. Situazione tesa a New York, dove molti restano in posizione di attesa essendo previsto ad ore – ma dopo la chiusura delle contrattazioni – l’annuncio sui risultati del colosso “Nvidia corporation”; “Dow Jones”, meno 0.67 per cento; S&P-500, meno 0.36; Nasdaq, meno 0.31. Cambi: 93.76 centesimi di franco per un euro; 89.32 centesimi di franco per un dolla5ro Usa; bitcoin ancora in netta flessione e con ultimo riscontro a 75’366 franchi circa per unità.

Hockey Nl / Vincono i concorrenti diretti, Lugano spinto fuori dal “play-in”

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Solo l’aritmetica, ma proprio sui margini di quel che sta oltre il margine del possibile, dà ancora speranze; la realtà, da stasera e cioè mancando ancora due turni al termine della stagione regolare nell’hockey di National league, dice e conferma invece che il Lugano à fuori anche dalla corsa al “play-in”, minimo tra i minimi obiettivi societari nell’annata sportiva 2024-2025. Peggio di così, nel miniprogramma odierno, ai bianconeri fermi ai “box” non sarebbe di fatto potuta andare: al supplementare (4-3) l’affermazione del BielBienne a Friborgo sul FriborgoGottéron, addirittura da tre punti il successo (3-2) del ServetteGinevra sullo Zugo; ora a piena parità di partite disputate (50 per ogni formazione), il Lugano è 13.o ossia penultimo ed a cinque lunghezze dai lemanici (11.o posto) oltre che a sei dai bernesi (10.o posto, l’ultimo valido per andare agli spareggi propedeutici al “play-off”). In linea di massima, speranze solo nel caso più squadre arrivino a pari punti (schema numero uno, Lugano con ServetteGinevra, BielBienne e RapperswilJona Lakers; schema numero due, Lugano con BielBienne e RapperswilJona Lakers); laddove si ponesse invece l’eventualità di un arrivo a pari punti tra Lugano e BielBienne, che nei confronti diretti hanno due vinte e due perse, da disperazione è la differenza-reti, “meno due” per il BielBienne e “meno 24” per il Lugano. Non molto diverso il discorso funzionale ad evitare il “play-out”: sole quattro lunghezze – “sole”, si fa per dire – separano i bianconeri dai RapperswilJona Lakers in 12.a posizione, ultima utile sopra la linea della miseria; sopra sta il ServetteGinevra, “più cinque” sul Lugano e vantaggio della pista nel confronto diretto in calendario per giovedì… quando i RapperswilJona Lakers saranno ospiti dell’Ajoie, ultimo della pista e già da tempo certo di dover disputare il “play-out”. In sostanza: male, ma male, ma male.

La classifica – Losanna 97 punti; Zsc Lions 90; Berna 88; Zugo 85; Davos 83; FriborgoGottéron 77; Kloten 76; Scl Tigers 71; AmbrìPiotta 70; BielBienne 69; ServetteGinevra 68; RapperswilJona Lakers 67; Lugano 63; Ajoie 46.

CalcIo / Coppa Svizzera, Bellinzona generoso finisce fuori solo ai rigori

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Nel giorno delle polemiche sulle condizioni del terreno di gioco al “Comunale” (stoccate della dirigenza sportiva, risposta a muso duro dall’ente titolare ovvero da esponenti del Municipio), e mentre l’odore di zolfo si diffonde sempre di più in campionato essendo la squadra ormai inchiodata alla sorte di altre due sul fondo della classifica, il Bellinzona pedatorio esce a testa altissima dai quarti di finale della Coppa Svizzera, avversario il Losanna che corre nei quartieri alti della categoria superiore e che invece, a nove minuti dalla fine dei regolamentari, stava soccombendo per 0-1 per effetto del timbro lasciato al 67.o da Rilind Nivokazi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, di fatto la seconda grande occasione avuta dai granata (12.o, zuccata di Chinwendu Johan Nkama). Sogno spezzato all’82.o, e qui la testa è risolutiva, pareggio firmato da Noe Georges Dussenne, squadre al riposo sull’1-1 e ricorso ai supplementari; Ilan Sauter l’unico a distinguersi nei prolungamenti, minuto 114, conclusione purtroppo sventata. Rigori, e battaglia sul filo dei nervi: Losanna, un errore proprio dal piede di Noe Georges Dussenne; ma due sbagli dall’altra parte, Nassim Djelloul Salem L’ghoul e Jonathan Sabbatini, dall’altra. Per le statistiche sarà un 4-5, per la memoria si stamperà nel cielo un “Peccato” a lettere cubitali. Domani EtoileCarouge-Basilea e BielBienne-Lugano; giovedì Zurigo-Youngboys.

Sala-“slot” in frontiera su Chiasso, violazioni in serie: licenza sospesa

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Il titolare, un 30enne cinese, non c’era mai o quasi mai. In compenso, la clientela abbondava, compresi i minorenni che a quei locali nemmeno si sarebbero dovuti avvicinare; il che non poteva sfuggire all’attenzione delle forze dell’ordine, un po’ per la centralità dell’esercizio (la piazza di un quartiere popoloso) ed un po’ perché nello spazio di 100 metri lineari, lì, troverete agenti della Polizia di Stato, uomini dell’Arma dei Carabinieri ed effettivi della Guardia di finanza. Sotto blocco per 20 giorni, come da provvedimento del questore di Como, la sala-giochi “Go gold e slot” di piazza 24 Maggio in Como quartiere Ponte Chiasso, di fatto a ridosso del valico di confine su Chiasso via strada; “Incauta gestione del locale commerciale”, così nella relazione tecnica precedente il sequestro, essendo state constatate sia violazioni amministrative “fresche” sia la presenza a turno di “personaggi sconosciuti alle autorità, cioè mai delegati formalmente al compito”, leggasi al capitolo “Mettiamo lì il primo che passa”. Quanto all’utilizzo delle macchinette da parte dei minorennmi, fatto grave di suo, tra l’altro ciò ha “minato seriamente l’ordine e la sicurezza pubblica”. Stamane, dunque, l’apposizione dei sigilli all’ingresso della sala e la notifica del provvedimento al titolare; il quale, per una volta, era reperibile…

Como, otto fuori dalla clandestinità. Nel senso: rimpatrio immediato…

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Provvedimenti di espulsione sono stati firmati e posti in atto nelle scorse ore dall’autorità competente in Como, previa serie di accertamenti esperiti dagli specialisti dell’Ufficio immigrazione sui “dossier” di otto persone delle quali era emersa la condizione di clandestinità. Accompagnamento alla frontiera, cioè con imbarco su voli verso i rispettivi Paesi di origine, per un 45enne marocchino, per una 40enne brasiliana, per un 21enne egiziano, per una 22enne colombiana, per un 37enne nigeriano e per un 30enne bangladese; come riferiscono fonti della Questura nel capoluogo lariano, nel “curriculum” di alcuni fra i soggetti citati figuravano precedenti di polizia. Non in aeroporto, ma al “Centro permanenza per il rimpatrio” di Trapani è stato invece spedito un 26enne bangladese anch’egli irregolare sul territorio italiano e circa il quale, al momento di un ordinario controllo da parte di agenti di una pattuglia della Polizia di Stato, era anche risultata una lunga lista di precedenti, questioni di droga principalmente ma altro a corollario. Sempre in quel di Trapani, infine, sta per giungere anche un 36enne marocchino dalla recentissima notorietà in cronaca: trattasi infatti dell’uomo che domenica a Como, nella zona di via Francesco Benzi, aveva dapprima preso a cazzotti un privato cittadino e poi aveva aggredito un agente: sottoposto a processo per direttissima, il nordafricano era stato condannato alla reclusione per otto mesi, pena quest’ultima sostituita con l’espulsione dall’Italia e dal divieto di ritorno prima di cinque anni.

Malnate (Varese), scontro sulla via “dei frontalieri”: due feriti, un contuso

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Tre persone coinvolte nell’incidente avvenuto alle ore 17.36 circa di oggi, martedì 25 febbraio, su un tornante della Strada provinciale numero 3 “della Elvetia” tra Cantello e Malnate località Folla, nella cintura di Varese capoluogo, direttrice in provenienza dalla dogana Stabio-Cantello frazione Gaggiolo. Ancora frammentarie le informazioni; sotto regime di codice giallo il trasferimento di uno dei conducenti al “Circolo” di Varese, codice verde e codice bianco, ossia lesioni leggere in un caso e contusioni nell’altro, per gli altri due soggetti.

Filo di nota / Vendono il “Calendario del Ramadan”. E non sanno quel che fanno

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D’acchito, alla distanza ed anche per via del fatto che i colori della confezione sembrano mal scelti e stampati un po’ di corsa, si può anche pensare che trattisi della liquidazione di qualche avanzo dello scorso “Calendario dell’Avvento”, cioè di un prodotto fuori termine rispetto alla ricorrenza ma perfettamente commestibile – e proposto in taglio-prezzo al 50 o magari al 25 per cento – perché la scadenza va alla lunga. Macché: per la prima volta nella storia, sugli scaffali tdi una nota catena della grande distribuzione organizzata – non faremo mai il nome: è la “Aldi” – operante anche in Ticino sono comparsi in queste ore i… “Calendari del Ramadan”. Modello in copia conforme: sorta di tabella larga una spanna e lunga una spanna e mezzo, finestrelle con dolcetti ovviamente “halal”, un pezzo il giorno – anzi, la notte – in copertura del periodo tra venerdì 28 febbraio e sabato 29 marzo. Pare che gli affari siano affari; non è detto che tutta la clientela, ecco, gradisca. Anche perché tra l’Avvento cristiano ed il Ramadan islamico corre una certa qual differenza, di cifra e di valore, amen.

“Swiss market index”, altro picco. New York incerta, giù giù il bitcoin

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.51) Allo stampo di un nuovo massimo storico dopo altri massimi storici, sul transito della lancetta lunga al minuto 19 dopo le ore 15.00, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo inerpicatosi oggi sino a 13’040.36 punti, attestandosi infine a quota 13’025.01 punti (più 0.55 per cento), in proposta di listino primario nel quale hanno spiccato “Nestlé Sa” (più 1.41 per cento) e “Novartis Ag” (più 2.35) quali titoli trainanti; sulla coda “Abb limited” (meno 1.69). Allargato ancora sotto procella per alcune entità sommerse da notizie a cadenza quotidiano: in rimbalzo “Pierer mobility Ag” (più 14.55), fibrillante “Hocn limited” (già “Hochdorf Ag”) che dopo aver spuntato un “più 35.00” per cento in apertura su quota 3.20 franchi per azione è entra nel “loop” delle spinte e delle controspinte, scivolando sul finale al prezzo di 1.00 franchi il pezzo, poi con parziale recupero ad 1.20 franchi ma pur sempre con perdita nella misura del 46.67 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.06 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.62; Ftse-100 a Londra, più 0.11; Cac-40 a Parigi, meno 0.49; Ibex-35 a Madrid, più 0.80. Così a New York: “Dow Jones”, più 0.35 per cento; S&P-500, meno 0.34; Nasdaq, meno 1.06. Cambi: 93.70 centesimi di franco per un euro, 89.21 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in frenata ai minimi degli ultimi tre mesi e sotto la soglia di controvalore ad 80’000 franchi (77’685 franchi circa all’ultimo riscontro).

Lurate Caccivio (Como), grave operaio 62enne caduto da un ponteggio

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In condizioni gravi, secondo prima valutazione da parte dei sanitari che hanno provveduto alla prima assistenza ed al trasferimento dell’uomo al “Circolo” di Varese, un operaio 62enne caduto poco prima di mezzogiorno dai ponteggi di un cantiere edile in via Varesina a Lurate Caccivio (Como), cinque metri il dislivello sul punto di impatto. A lanciare l’allarme sono stati alcuni colleghi del 62enne, cittadino italiano con domicilio a Tavernerio (Como); sotto regime di codice rosso l’intervento di operatori sanitari della “Croce azzurra” e di un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como). Accertamenti sui fatti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale.

Incidente in rotaia a Bellinzona, ignote le condizioni della persona ferita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.39) A distanza di oltre sei ore dall’accaduto, ancora silenzio dal portavoce delle Ferrovie federali svizzere circa natura, dinamica ed entità dell’incidente ferroviario avvenuto stamane alla stazione di Bellinzona, dove per certo una persona è stata urtata o investita da un convoglio, presumibilmente in corrispondenza dei binari numero 1 e 2. La presenza sul luogo di agenti della Polcantonale e della Poltrasporti, oltre che di soccorritori della “Croce verde” Bellinzona e di effettivi dei Pompieri parimenti dalla capitale autorizza a valutare l’episodio in una scala tra media e massima gravità, non potendosi pertanto escludere conseguenze esiziali per il soggetto coinvolto. Fatti certi e constatati: il blocco dei transiti su due rotaie a partire dalle ore 9.45 circa e sino alle ore 11.35 circa; i ritardi – convogli su linee S10 e convogli su linee S20 – si sono ripercossi sulla circolazione dei treni sino almeno a metà pomeriggio; varie soppressioni.

Casale Litta (Varese), auto abbatte due pali: feriti 71enne e 68enne

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Un 71enne ed una 68enne al ricovero in sede nosocomiale e sotto regime di codice giallo, ieri pomeriggio, sulle conseguenze di un incidente stradale a due fasi avvenuto attorno alle ore 15.10 a Casale Litta (Varese), lungo via Galliani in direzione frazione San Pancrazio: qui un’auto, dopo uscita dalla corsia ordinaria di marcia, è andata ad abbattere un palo della luce che a sua volta ha provocato la caduta di un secondo manufatto della stessa tipologia; un effetto-domino che si è interrotto solo dopo la caduta del secondo palo su un’altra vettura in transito, con i danni che sono immaginabili. Oltre alle forze dell’ordine ed a squadre dei Vigili del fuoco, sul posto operatori delle comprovinciali “Sos Valbossa” da Azzate e “Volontari ambulanza” da Angera. In immagine, la scena dell’incidente.

Colpo di stiletto / Nessun dubbio, alla “Resega” tifano Turgovia…

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Una prospettiva atipica (diciamo meglio: folle, ma è null’altro che l’esito possibile di regole cui quali sarà il caso che prima o poi siano apportati correttivi) si sta manifestando a cavallo tra massima serie e cadetteria hockeystica elvetica: ed è la prospettiva dell’assenza dei “play-out” di National league, fra qualche settimana cioè a stagione regolare conclusa. Non perché l’Ajoie ed un’altra squadra – ahinoi, al momento sta rischiando il Lugano… – non dispongano di bastevoli titoli di demerito per poter evitare tale passaggio, s’intenda. Accade tuttavia questo: le dirigenze di due sole società, in cadetteria, avevano manifestato volontà e strumenti sufficienti (impianto, risorse, et cetera) per il salto di categoria; tra queste, LaChauxdeFonds è già stata estromessa dal “play-off” soccombendo all’Olten nei quarti di finale, chiusa sul 2-4 la serie al meglio delle sette partite. Resta in gioco il Visp, cui tocca per l’appunto il ciclo di semifinali contro il Turgovia: in caso di estromissione dei vallesani, nessun’altra squadra sarebbe pretendente alla promozione e decadrebbe automaticamente il “play-out” di National league. Chissà come mai, dalle parti della “Resega”, il Turgovia è così degno di interesse e di ammirazione, in questi giorni…

Gallarate (Varese), pesta i poliziotti: preso, condannato ed espulso

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Arresto, condanna ed espulsione in rapida sequenza – giorni cinque dal primo all’ultimo provvedimento – per un 30enne algerino che agenti della Polizia di Stato avevano sorpreso nella tarda mattinata di mercoledì 19 febbraio nell’area della stazione delle Ferrovie dello Stato in Gallarate (Varese) e che da lì, al pari di un 21enne italiano sul quale sono stati condotti accertamenti paralleli, aveva tentato di filarsela per sfuggire alle forze dell’ordine. Il nordafricano, risultato essere clandestino su suolo italiano, una volta giunto nella sede del commissariato si è prodotto dapprima in offese agli agenti, poi in minacce, poi in accenni ad una nuova fuga che ad un certo momento si è concretizzata con una breve corsa sino alla finestra dell’ufficio sito al primo piano dell’edificio; non fosse stato anzi per la vigorosa trattenuta da parte di due agenti, il nordafricano si sarebbe lanciato nel vuoto. A quel punto, aggressione ai poliziotti, due dei quali sono finiti all’ospedale per lesioni conseguenti a calci e pugni; bel ringraziamento per l’essere stato salvato da un tuffo con esito probabilmente traumatico per lui, non volendosi dire dei sicuri danni alla carrozzeria dei veicoli posteggiati lì sotto. Conseguente l’arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale; il soggetto è stato deferito all’autorità giudiziaria e, in sede di Tribunale di Busto Arsizio (Varese), ha patteggiato una pena detentiva da 16 mesi cui si è aggiunto, a processo concluso, il provvedimento di espulsione.

Giudici supplenti di pace, due nomi in vista. Per altri tre Circoli, nebbia

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La tradizione si conferma: trovare nomi per un posto in Consiglio di Stato è più facile che disporre di un “bouquet” per qualche ruolo da giudice di pace supplente. Riferiscono infatti dalla Cancelleria di Stato che alle ore 18.00 di oggi, termine ultimo secondo quanto fissato “ope legis”, candidature sono state presentate su due soli tra i cinque Circoli per i quali era stata aperta la procedura di elezione; per Capriasca, Jody Trinkler, 45 anni, da Origlio (primo proponente Giancarlo Soldati, da Origlio); per le Isole, Omar Galli, 61 anni, da Losone (primo proponente, Ivan Catarin, da Losone). Nessun nome invece figura per il Circolo della Lavizzara, per il Circolo di Lugano-est e per il Circolo di Malvaglia, non essendo state presentate candidature; gli atti di procedura ed una nuova data per l’elezione saranno fissati a breve.

Como, pesta un passante e aggredisce un agente: clandestino in manette

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Arresto per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale e denuncia per lesioni causate ad un privato cittadino gli addebiti di cui si caricò nella mattinata di ieri, domenica 23 febbraio, un 36enne marocchino fermato da agenti della Polizia di Stato a Como, zona Quarto Ponte, tratto pertinente a via Francesco Benzi. Due e distinti gli episodi: l’aggressione ad un cittadino, trovato poi con il volto sanguinante ma ancora in grado di far individuare l’assalitore, e l’aggressione ai poliziotti nel momento in cui questi ultimi intesero procedere al controllo dei documenti, tra l’altro con uno spintone che causò la caduta di uno tra i rappresentanti dell’ordine pubblico; entrambi i soggetti diventati bersagli del nordafricano hanno poi fatto ricorso alle cure dei sanitari al “Valduce”, uscendo con prognosi di tre giorni. Del marocchino, problemi presenti a parte, è emerso poi il profilo non perfettamente in linea con i fondamentali del quotidiano convivere: numerosi “alias” spesi, numerosi precedenti di polizia, niente fissa dimora, condizione di clandestinità su suolo italiano, mancato rispetto delle intimazioni a lasciare il territorio, varie prescrizioni giudiziarie connesse con recenti procedimenti penali. Di che indurre l’autorità giudiziaria, per così dire, a riepilogare il “dossier” ed a trarre qualche conseguenza.

Sull’asse Lac-“Jazz in Bess” ecco il quartetto di Federica Michisanti

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Secondo appuntamento nel ciclo di collaborazioni sull’asse tra “Lac” di Lugano e “Jazz in Bess”, mercoledì 26 febbraio, con il concerto del quartetto che fa perno sul contrabbasso di Federica Michisanti e sui clarinetti e sui sassofoni di Louis Sclavis. Nella formazione altri due nomi dal sicuro richiamo quali sono Michele Rabbia (percussioni) e Vincent Courtois (violencello). Proposta nella sede di “Jazz in Bess” (Lugano, via Besso 42a); inizio ore 21.00.

Fratelli coltelli per soldi: uno in carcere a Como, l’altro all’ospedale

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Effettivamente legato ad una questione di soldi il fatto di sangue avvenuto venerdì in un appartamento di via Ludovico Lazzaro Zamenhof a Como e nel cui contesto, come accertato in sede di prima raccolta delle informazioni, un 48enne italiano con domicilio a Lipomo (Como) è stato ferito da un’arma da taglio nel contesto della discussione con il fratello 49enne, anch’egli cittadino italiano, titolare dell’abitazione. Ai sanitari del Pronto soccorso del “Valduce”; dove i due fratelli si erano presentati insieme, era stata d’acchito proposta una versione assai edulcorata di quanto occorso, riducendosi in sostanza l’episodio – così nel racconto del 49enne – ad un mero incidente domestico; tesi, quest’ultima, ben poco compatibile con la lesione addominale profonda circa otto centimetri; il ferito, sottoposto ad intervento chirurgico, è tuttora in prognosi riservata. Il 49enne è stato dichiarato in arresto e temporaneamente ristretto al “Bassone” di Como. L’arma (in immagine) è stata sequestrata.

Stadt Luzern: 74-jährige verwechselt Gas- und Bremspedal und Auto stürzt Böschung hinab

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Am Sonntagnachmittag, den 23. Februar 2025, ereignete sich in der Stadt Luzern ein Unfall, als eine 74-jährige Frau während eines Parkmanövers das Gas- mit dem Bremspedal verwechselte. Ihr Auto stürzte daraufhin über eine Böschung an der Lützelmattstrasse. Die Fahrerin wurde zur Kontrolle ins Spital gebracht, während der Gesamtschaden auf etwa 12’000 Franken geschätzt wird. Aufgrund des Vorfalls wurde ihr der Führerausweis entzogen, und sie darf bis zur Entscheidung des Strassenverkehrsamts kein Fahrzeug mehr fahren. Die Feuerwehr Stadt Luzern war ebenfalls im Einsatz.

Brutale Attacke an Neujahr: Polizei sucht wichtigen Zeugen, drei Afghanen bereits festgenommen

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Bei einem Angriff durch mehrere Personen ist am frühen Neujahrsmorgen (01.01.2025) beim Zürcher Hauptbahnhof ein Mann verletzt worden.

Drei Tatverdächtige konnten in der Zwischenzeit ermittelt und verhaftet werden.

Ein Passant, welcher den Vorfall beobachten konnte und möglicherweise ebenfalls verletzt wurde, wird zurzeit gesucht. Zudem werden weitere Personen, die Angaben zum Vorfall machen können, gebeten, sich bei der Polizei zu melden.

Gegen 5.00 Uhr hielten sich zwei Männer auf dem Europaplatz (Aufgang Europaallee/Zürich HB) auf, die unvermittelt von einer Gruppe von acht bis zehn Männern angegriffen wurden. Der Vorfall ereignete sich unmittelbar beim Treppenabgang zur Unterführung und dürfte von mehreren Augenzeugen beobachtet worden sein. Einer der Unbeteiligten geriet dabei, zumindest kurzzeitig, ebenfalls ins Visier der Angreifer.

Während einer der beiden Angegriffenen flüchten konnte, versetzten die Angreifer einem 24-jährigen Afghanen mehrere Faustschläge und Fusstritte, sodass er zu Boden ging. Als er am Boden lag, versetzten ihm die Täter weitere Fusstritte gegen den Oberkörper sowie gegen den Kopf. Das Opfer musste mit diversen Verletzungen ins Spital gebracht werden.

Im Zuge der Ermittlungen durch die Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltdelikte konnten zwei 19-jährige sowie ein 24-jähriger Afghane eruiert und verhaftet werden. Zwei Männer befinden sich aktuell in Untersuchungshaft.

Zeugenaufruf: Bei der gesuchten Auskunftsperson handelt es sich um einen schlanken, zirka 20-30-jährigen Mann, welcher eine schwarze Kopfbedeckung, eine schwarze Jacke sowie Bluejeans und weisse Sneaker trug. Er dürfte Raucher sein. Da er möglicherweise weitere Angaben zum Gewaltdelikt machen kann, wird er gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen. Zudem werden weitere Personen, die Angaben zum Vorfall machen können, gebeten, sich unter der genannten Telefonnummer bei der Kantonspolizei Zürich zu melden.

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Ausländerkriminalität: 30-jähriger Algerier auf nächtlicher Diebestour festgenommen

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In der Nacht wurde in Eiken (Kanton Aargau) ein verdächtiger Mann mit mutmaßlichem Diebesgut festgenommen. Der 30-jährige Algerier steht im Verdacht, Autos durchsucht zu haben. Die Kantonspolizei hat die Ermittlungen aufgenommen.

Der Verdächtige hielt sich am Montag, den 24. Februar 2025, um 2:30 Uhr in der Nähe einer Reparaturwerkstatt in Eiken auf. Eine zufällig vorbeifahrende Patrouille des Bundesamtes für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) bemerkte ihn und hielt an. Beim Anblick der Grenzwächter warf der Mann ein Beil weg und versuchte, auf einem Fahrrad zu fliehen. Die Beamten konnten ihn jedoch sofort festnehmen.

Bei der Durchsuchung des Verdächtigen fanden die Beamten mutmaßliches Diebesgut in Form von Gebrauchsgegenständen, die üblicherweise in parkierten Autos zu finden sind. Die BAZG-Patrouille übergab ihn daraufhin der Kantonspolizei Aargau.

Bereits vor der Festnahme war bei der Kantonspolizei eine Meldung über verdächtige Personen in Frick eingegangen. Bei Tagesanbruch stellte ein Mann aus Eiken fest, dass sein geparktes Auto durchsucht worden war. Die Kantonspolizei Aargau verdächtigt den Algerier, auf nächtlicher Diebestour gewesen zu sein, und hat die Ermittlungen entsprechend aufgenommen.

Tiro sportivo / Finali regionali gioventù, doppio oro per il Ticino

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Due ori, un argento ed un bronzo il bottino dei tiratori ticinesi presentatisi sabato 15 e domenica 16 febbraio alle finali regionali della gioventù in quel di Lucerna, organizzazione sotto egida della Federazione svizzera, distanza 10 metri, armi all’aria compressa. Nell’ordine: carabina, categoria “Under 15”, terza moneta per la 14enne Ismaela Giglio da Blenio frazione Olivone; pistola, categoria “Under 13-Under 15B”, vittoria per la 14enne Elisa Angemi da Stabio; pistola, categoria “Under 17”, successo del 15enne Bryan Paglia da Serravalle frazione Semione; pistola, categoria “Under 17”, piazza d’onore per Leonardo Lovati da Mendrisio quartiere Ligornetto. Nella foto, il podio per la disciplina pistola categoria “Under 17”: da sinistra, Leonardo Lovati e Bryan Paglia; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Lugano: inizia ad attraversare, abbattuta da un bus, gravissima 11enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.11) Versa in gravi condizioni al “Civico” di Lugano la ragazzina – 11 anni l’età, indica il portavoce della Polcantonale – che attorno alle ore 7.54 di oggi, avendo iniziato l’attraversamento di via Clemente Maraini a Lugano su sezione contraddistinta da strisce pedonali e presumibilmente diretta verso scuola, è stata urtata e stesa sull’asfalto da un bus in transito nella direzione di via Silvio Calloni. Alla guida del veicolo si trovava un 61enne svizzero con domicilio nella regione e che è rimasto illeso. L’11enne, risultata essere domiciliata a Lugano, è stata assistita da personale della “Croce verde” Lugano e trasferita in sede nosocomiale, compresenti agenti di Polcantonale e Polcom. Purtroppo preoccupante il primo responso dei sanitari stante la gravità dei traumi riscontrati. Sostegno psicologico alle persone coinvolte è stato garantito da specialisti del “CareTeam” Ticino.

“Swiss market index”, primato oltre quota 13’000 poi tenue verde. Frena il bitcoin

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.24) Mille volte avvicinata, mille volte sfiorata, mai raggiunta, ovviamente mai sfondata. Sino ad oggi, sino a stamane, ore 10.13: giù la barriera dei 13’000 punti, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo a regalare dunque un sorriso agli investitori che ad inizio 2022 avevano creduto in quell’obiettivo, salvo trovarsi in perdita secca a fine anno. Il “record” storico si è consolidato sino al nuovo picco su quota 13’016.64 punti, salvo lasciar poi spazio a vendite e riallineamenti per un saldo in tenue verde a 12’953.17 punti (più 0.04 per cento). Di “Nestlé Sa” (più 3.15 per cento) il ruolo da battistrada, apprezzamento anche per “Givaudan Sa” (più 1.99); “Abb limited” in coda (meno 4.69). Nell’allargato, generale tendenza positiva e due casi particolari: in perdita secca (meno 15.25 per cento) il titolo “Pierer mobility Ag”, soggetto alle tensioni da frammentazione del gruppo; spettacolare rialzo (più 140.90 per cento) per “Hocn limited”, ossia la già “Hochdorf Ag” che tale potrebbe tornare ad essere ora che due azionisti di primo piano si sono dichiarati contrari alla revoca della quotazione in Borsa, proponendo per contro una ricapitalizzazione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.62 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.13; Ftse-100 a Londra, parità; Cac-40 a Parigi, meno 0.78; Ibex-35 a Madrid, più 0.47. Così a New York: “Dow Jones”, più 0.57 per cento; S&P-500, più 0.25; Nasdaq, meno 0.17. Cambi: 93.96 centesimi di franco per un euro, 89.87 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in limatura al controvalore teorico di 84’787 franchi circa per unità.

Hockey Wl / AmbrìGirls1 “risparmiose”, a Neuchâtel sconfitta senza danni

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Già certe per via aritmetica del quarto posto al termine della stagione regolare, AmbrìGirls1 in modalità “risparmiosa” – e, soprattutto, finalizzata ad evitare infortuni – nella trasferta di ieri a Neuchâtel, ultimo impegno di una prima fase logorante e la cui formula abbisogna senza dubbio di una rinfrescata o di una nuova definizione: 3-4 sul tabellone, in doppietta per le romande Madison Truax (11.08 e 37.58) e Rosalie Begin-Cyr (19.29 in “shorthanded” e 24.00), stesso bottino per Jenna Kaila (26.32 e 41.20) più timbro di Julia Liikala (39.27). Staffetta tra Sofia Bernadasci (primi 40 minuti) e Sofia Decristophoris (ultimi 20 minuti) a protezione della gabbia; la soddisfazione del primo assist nella stagione per Lara Anthamatten.

All’atto finale, dunque, nessuna sorpresa nella zona “play-in” (cui accedono le leventinesi, da seconde: ciò significa serie contro le Zsc Lionesses Zurigo, primo confronto ed eventuale “bella” in casa ossia al palaghiaccio di Biasca) ed ovviamente nessuna sorpresa nella zona “play-out”; una lunghezze soltanto, in vetta, a separare Berna e Zugo, entrambi con il “record” 22-6; sul 15-13, invece, la statistica finale delle AmbrìGirls1. Del Berna il miglior attacco (118 goal realizzati) e la miglior differenza-reti (più 70); allo Zugo la miglior difesa (47 reti subite). In pausa ora le prime due; “play-in” da mercoledì 26 febbraio per le biancoblù e per le Zsc Lionesses Zurigo e da giovedì 27 febbraio per DavosLadies e FriborgoLadies; da sabato 1.o marzo, invece, il “play-out” tra AccademiaNeuchâtel e Langenthal. Nella foto, Julia Liikala e Michaela Pejzlova, agoniste di punta nelle file delle leventinesi.

La classifica finale – Berna 66 punti; Zugo 65; DavosLadies 56; AmbrìGirls1 46; Zsc Lionesses Zurigo 42; FriborgoLadies 35; AccademiaNeuchâtel 17; Langenthal 9.

Hockey Sl / “Play-off”, delusione LaChauxdeFonds: Olten in semifinale

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E sorpresa fu: solo settimo al termine della prima fase, con un “record” di 21 vinte contro 24 perse e chiudendo a “meno 10” nel saldo tra goal realizzati e goal subiti, l’Olten irrompe invece nelle semifinali di “play-off” dell’hockey cadetto estromettendo quella ChauxdeFonds a lungo in lotta per il primato nella stagione regolare (95 punti totali contro i 97 del Basilea vincitore, 33-12 il ruolino di marcia, miglior attacco del torneo con 163 goal e miglior differenza-reti con un fragoroso “più 61”). Ieri, trovandosi avanti per 3-2 nella serie e con il sesto confronto a domicilio, i solettesi hanno saputo reggere alla massiccia pressione degli ospiti, 2-2 il punteggio al 39.02 e 2-2 il punteggio anche al termine dei regolamentari pur nella statistica di 27 tiri contro 52; 8-8 il parziale nel supplementare, sino alla conclusione vincente di Guillaume Asselin al 71.04. Da venerdì le semifinali con ciclo al meglio dei sette incontri: su un lato Basilea contro Olten, sull’altro Turgovia contro Visp.

Hockey Ml / “Play-in”, risorgono (e passano) FranchesMontagnes e Langenthal

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Rischio (grosso) corso, rischio evitato: al “play-in” dell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale) passano il turno FranchesMontagnes e Langenthal, favorite alla vigilia stanti i migliori piazzamenti al termine della stagione regolare ma trovatisi a mal partito nel corso della serie di spareggi al meglio delle tre partite. Sabato i verdetti, entrambi i cicli chiusi sul 2-1, 4-0 per il Langenthal sul Frauenfeld e 4-2 per il FranchesMontagnes sul Wetzikon. Come si ricorderà, il Langenthal era stato sorpreso nella gara di esordio subendo un 2-3 cui aveva opposto un 4-1 in trasferta al secondo appuntamento; ancor più problematica la qualificazione del FranchesMontagnes, battuto per 1-4 a Saignelégier martedì 18 febbraio e trovatosi in situazione disperata durante gara-due (2-2 in riemersione con goal del pareggio al 58.39 e con il “rover” già in pista), infine salvato da Arnaud Schnegg autore del 3-2 dopo 10.28 nel supplementare; sabato il perfezionamento dell’opera con un 4-2 interno caratterizzato anche da qualche eccesso di nervosismo (scazzottata e doppia penalità di partita a 16 secondi dall’ultima sirena). Da domani, martedì 25 febbraio, i veri e propri quarti di finale del “play-off”, con cicli al meglio dei cinque incontri: Martigny-Langenthal, Seewen-FranchesMontagnes, Huttwil-Dübendorf, Arosa-Thun.

Jazz caldo al “Teatro del gatto” con la voce di Jane Monheit

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Appuntamento per intenditori, oggi ovvero lunedì 24 febbraio, al “Teatro del gatto” in Ascona dove alle ore 20.30 le luci del palco si accenderanno su e per Jane Monheit, 48enne statunitense, voce jazz dal calore e dalle sfumature eccellenti, figura rivelatasi a 20 anni con il successo nel concorso intitolato a Thelonious Monk. Discografia brillante e dominante (parlano le cifre del venduto su una dozzina di “album” registrati in studio), due “nomination” al “Grammy”, selettività nei programmi e nelle tappe delle “tournée”; numerose le collaborazioni di primario livello, vedansi i vari John Pizzarelli, Michael Bublé, Ivan Lins, Terence Blanchard, Tom Harrell e Nicholas Payton; mai al risparmio con il microfono; per di più, in simbiosi con gli altri artisti in un quartetto del quale fanno parte Max Haymer al pianofrote, Luca Alemanno al basso e Patryk Dobosz alla batteria. Inizio ore 20.30.

Tragischer Motorradunfall in Albligen (Kanton Bern): Fahrer stirbt nach Kollision mit Auto

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Am Samstagnachmittag, den 22. Februar 2025, ereignete sich in Albligen, in der Gemeinde Schwarzenburg, ein schwerer Verkehrsunfall, der das Leben eines Motorradfahrers kostete. Der tragische Vorfall fand gegen 13.40 Uhr auf der Albligenstrasse statt, als der Motorradfahrer aus Richtung Lanzenhäusern in Richtung Ueberstorf unterwegs war.

Aus bislang ungeklärten Gründen verlor der Fahrer in einer Rechtskurve die Kontrolle über sein Motorrad, stürzte und rutschte auf die Gegenfahrbahn. Dort kam es zu einer frontal Kollision mit einem entgegenkommenden Auto. Trotz sofortiger Rettungsmaßnahmen konnte der Motorradfahrer nur noch tot geborgen werden. Die Fahrerin des Autos blieb glücklicherweise unverletzt.

Die Identität des Verstorbenen ist zwar bekannt, doch die formelle Bestätigung steht noch aus. Der betroffene Abschnitt der Albligenstrasse wurde für mehrere Stunden gesperrt, während die Unfall- und Bergungsarbeiten durchgeführt wurden. Die Feuerwehr Schwarzenburg richtete eine Umleitung ein, um den Verkehr zu leiten.

Der Einsatz war umfangreich und umfasste neben der Kantonspolizei Bern auch ein Ambulanzteam, einen Notarzt, das Care Team des Kantons Bern, die Feuerwehr Schwarzenburg, die Berufsfeuerwehr von Schutz und Rettung Bern sowie Spezialisten des Instituts für Rechtsmedizin der Universität Bern.

Die Ermittlungen zur genauen Klärung des Unfallhergangs sind im Gange. Solche tragischen Unfälle erinnern uns daran, wie schnell das Leben sich ändern kann und wie wichtig es ist, stets vorsichtig und umsichtig im Straßenverkehr zu sein.

Nach Einbruchserie in Däniken (Kanton Solothurn): Franzose festgenommen

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In der Nacht auf Sonntag wurden in Däniken mehrere Vermögensdelikte verübt. Aufgrund einer Meldung aus der Bevölkerung konnte die Polizei im Zuge der Fahndung schliesslich einen Tatverdächtigen anhalten, der mit einem Lieferwagen unterwegs war. Weitere Ermittlungen sind im Gange.

Am Sonntag, 23. Februar 2025, gegen 1.00 Uhr, bemerkte eine aufmerksame Anwohnerin einen Einbruchversuch in ein Mehrfamilienhaus in Däniken und informierte umgehend die Kantonspolizei Solothurn.

Die Täterschaft flüchtete mit einem beschrifteten Lieferwagen. Sofort wurden mehrere Patrouillen zum Einsatzort beordert.

Im Zuge der eingeleiteten Fahndung konnte eine Patrouille des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) das mutmassliche Tatfahrzeug feststellen und gemeinsam mit der Kantonspolizei Aargau anhalten. Im Fahrzeug fanden die Beamten mutmassliches Deliktsgut.

Wie sich herausstellte, wurde der Lieferwagen vermutlich am Samstagabend bei einer Firma entwendet.

Der Lenker, ein 24-jähriger Franzose, wurde der Kantonspolizei Solothurn übergeben und für weitere Ermittlungen festgenommen. Er steht im Verdacht, in der Nacht im Raum Däniken mehrere Einbrüche und Diebstähle verübt zu haben. #Däniken, #Einbruch, #Franzose

Calcio Dna / Lugano battuto da una… distrazione. E in vetta è il caos

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Un gollonzo subito quando il pareggio era quasi alle stampe condanna il Lugano alla sconfitta (0-1, di Jaouen Hadjem la firma all’84.o) nella 25.a giornata del calcio di massima serie, rimette in gioco lo Youngboys che pure si trova nel lotto degli inseguitori e, in forza di un paio di concomitanze, produce una situazione paradossale al vertice della classifica: a quota 42, che è quella dei bianconeri, era approdato ieri il Basilea in forza del 2-2 a San Gallo e si sono affollati oggi anche Lucerna e Servette, entrambi a traguardo perfetto (2-1 sul Sion e 3-1 sul Winterthur rispettivamente). Per quanto riguarda il Lugano, cui buona linfa ha portato il rientrante Renato Steffen, equilibri previsti ed equilibri rispettati sul campo: 12 conclusioni per parte, diremo tuttavia di effettivi quattro tiri per i bernesi e di tre capitalizzati dai bianconeri; sfortunato Renato Steffen al 53.o (traversa sulla rifinitura di un suggerimento da Uran Bislimi), fortunati invece gli ospiti quando al 67.o il palo sinistro si oppone alla conclusione di Joël Monteiro; del sinistro vincente di Jaouen Hadjam è meglio che poco si dica, canonico errore evitabile e si spera che da ciò non s’abbiano conseguenze a cascata. A definizione del quadro della giornata, ieri il 2-2 tra Losanna e Grasshoppers Zurigo ed il 2-1 dello Zurigo sull’Yverdon.

La classifica – Lugano, Basilea, Lucerna, Servette 42 punti; Losanna, Youngboys 37; San Gallo, Zurigo 36; Sion 30; Yverdon 24; Grasshoppers Zurigo 23; Winterthur 17.

Hockey Nl / Corsa verso il “play-in”, il Lugano si aggrappa alla speranza

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Quale sia l’obiettivo del momento, in casa Lugano, non si sa: non si sa, cioè, se Uwe Gerd Krupp allenatore e la sua pattuglia credano ancora nell’accesso al “play-in” dell’hockey di National league o se l’unico traguardo dato per possibile è un aggancio al 12.o posto, dal che deriverebbe almeno la salvezza senza passaggio dalle Forche caudine del “play-out”. A fari spenti, oggi, tre punti che erano da darsi per scontati e che pure sono maturati a margine scarso sull’ultimo in graduatoria ossia l’Ajoie, 2-0, 31 tiri contro 14 per dimostrare che in questo momento un divario c’è, eppure situazione allo sblocco solo nella fase discendente del terzo periodo e grazie a Calvin Thürkauf capace di aprire (51.55) e di chiudere (59.06, a gabbia avversaria vuota); “shut-out” per Adam Huska, due penalità minori sul conto dei padroni di casa e sei sul fronte opposto. Il beneficio? Stessa posizione ma tre lunghezze recuperate sul ServetteGinevra (non sceso in pista) e sui RapperswilJona Lakers (sconfitti invece a Kloten); fuori portata erano già gli Scl Tigers, il cui punticino al supplementare forma scarto invece a danno dell’AmbrìPiotta. Profilo non solido, insomma, per quanto riguarda i leventinesi; scenari prevalentemente grigi davanti al Lugano.

I risultati – Kloten-RapperswilJona Lakers 3-2; Lugano-Ajoie 2-0; Zsc Lions-Scl Tigers 3-2 (al supplementare).

La classifica – Losanna 97 punti; Zsc Lions 90; Berna 88; Zugo 85; Davos 80; FriborgoGottéron, Kloten 76; Scl Tigers 71; AmbrìPiotta 70; BielBienne, RapperswilJona Lakers 67; ServetteGinevra 65; Lugano 63; Ajoie 46 (Losanna, Berna, Kloten, Scl Tigers, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers, Lugano, Ajoie 50 partite disputate; Zsc Lions, Zugo, Davos, FriborgoGottéron, BielBienne, ServetteGinevra 49).

Calcio Dnb / Vince il Thun, vince l’Aarau: distacco immutato in vetta

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Pari ad un punto era il distacco ieri e pari ad un punto resta il distacco oggi, fra Thun ed Aarau, in battaglia di vertice per la classifica del calcio cadetto: nella domenica a completamento del 23.o turno, Aarau vittorioso a Vaduz (1-0) e Thun a bersaglio pieno sul campo del Wil (3-2). Fuori dai giochi per le posizioni che contano sembra a questo punto l’EtoileCarouge, sempre terza forza del torneo ma fermato ieri sullo 0-0 dal Bellinzona. Gli altri risultati: StadeNyonnais-StadeLosannaOuchy 3-0 (venerdì), Sciaffusa-NeuchâtelXamaxSerrières 2-4 (venerdì). La classifica: Thun 45 punti; Aarau 44; EtoileCarouge 36; Vaduz 33; Wil 32; StadeLosannaOuchy, NeuchâtelXamaxSerrières 29; Bellinzona, StadeNyonnais 22; Sciaffusa 20.

Avegno-Gordevio, anziano scompare dal “Cottolengo”: chi abbia notizie…

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Per la seconda volta nel volgere di meno di due mesi un avviso di ricerca per Angelo Beppi Mascanzoni, 87 anni da compiersi a maggio, noto scultore di ottima scuola (fu apprezzato allievo di Pablo Picasso, e tenne “atelier” a Brione sopra Minusio, dove è domiciliato): l’anziano, temporaneamente ospite della “Piccola casa della Divina Provvidenza” in Avegno-Gordevio frazione Gordevio, risulta essere scomparso attorno alle ore 13.30 di ieri, sabato 22 febbraio, portando con sé uno zaino di colore nero. Gli accertamenti hanno luogo in ogni direzione, essendo tra l’altro la struttura – nota come “Cottolengo” – prossima a fermate del bus linea 315 nell’una e nell’altra direzione sulla dorsale della ValleMaggia. Elementi utili per l’individuazione: carnagione bianca, corporatura snella, altezza 160 centimetri, occhi castani, capelli grigi tendenti al bianco e lisci, con calvizie tonsurale; Angelo Beppi Mascanzoni, che è cittadino italiano ma tedesco per linguamadre e che parla anche italiano ed inglese, indossa una giacca (tipo piumino) di colore nero, pantaloni neri ed una cuffia di colore nero. Chi abbia informazioni utili si metta in contatto con le forze dell’ordine. Per la cronaca, nella precedente circostanza ovvero ad inizio gennaio lo scomparso fu ritrovato nel volgere di 24 ore.

Junglenker fährt Lamborghini: Totalschaden nach Brand

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Am Samstag, 22. Februar 2025, kurz nach 20.00 Uhr, ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung über ein brennendes Fahrzeug in Lupfig ein. Sofort rückten die Feuerwehr sowie eine Patrouille der Kantonspolizei zum Ereignisort aus. Der betroffene Lamborghini stand auf der Fahrbahn. Der 19-jährige Lenker konnte das Fahrzeug rechtzeitig verlassen und blieb unverletzt. Während der Löscharbeiten wurde die Strecke zwischen Hausen und Lupfig gesperrt. Die Feuerwehr richtete eine Umleitung ein. Die Brandursache ist noch unbekannt und wird durch die Brandermittler der Kantonspolizei Aargau untersucht. Nach ersten Erkenntnissen dürfte eine technische Ursache im Vordergrund stehen. Am Lamborghini entstand Totalschaden. #Lupfig, #Lamborghini, #Feuer, #Totalschaden

Uster: Hund aus misslicher Lage gerettet

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Gestern um kurz nach 10:00 Uhr rückte unsere Patrouille in den Näniker Wald aus, nachdem ein Hundehalter meldete, dass sein 6-jähriger Mischlingshund davongerannt sei und nun unter einer schweren Holzbeige wimmere.Die Holzbeige war rund 30 Meter lang, sechs Meter hoch und mehrere Tonnen schwer – irgendwo darunter steckte „Godi“ fest. Trotz mehrfacher Versuche mit Kriechen, Bewegen und Sägen kamen wir nicht weiter. Daher zogen wir einen Kanalservice mit Kanalkamera sowie den Forstwart der Stadt Uster hinzu.Mit der Kanalkamera orteten wir den Hund etwa 9 Meter vom Rand entfernt. Von der Wegseite aus konnten wir ihn schließlich in ca. 2,5 Meter Tiefe lokalisieren. Dank des Forstwarts und seiner Hilfsmittel gelang es, einen Zugang frei zu sägen. Durch die entstandene Öffnung konnte sich „Godi“ nach knapp vier Stunden selbst in die Freiheit zwängen. Ein großes Dankeschön an alle, die an dieser erfolgreichen Rettung beteiligt waren! #Teamwork #Tierrettung #GlückImUnglück

Hockey Nl / Ambrì, vittoria che non “risolve”. Ma che inguaia il Lugano

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Come vincere sulla diretta avversaria, eppure non poter gioire più di quel tanto, ché i rapporti diretti di forza ben poco sono mutati: domandare in casa AmbrìPiotta, stasera, a chiara affermazione (5-2) conseguita sul BielBienne. Come perdere senza aver giocato, e trovarsi a mezzo passo dal fallimento complessivo del progetto 2024-2025, ché i rapporti diretti di forza molto e moltissimo sono mutati: domandare in casa Lugano, dove tutti avranno seguito l’evolversi dei risultati nei sei incontri in programma e constatato che questo, per gravità, era quasi il peggior scenario fra tutti gli scenari aritmeticamente prevedibili. Ché ora, agli sgoccioli della stagione regolare come si è nell’hockey di National league, i leventinesi sono noni e dunque inseriti nel gruppo da “play-in” ma con RapperswilJona Lakers e BielBienne staccati di tre lunghezze e con un turno in più da disputarsi, sicché certezza non vi è; nel contempo, i bianconeri sono fermi sul penultimo gradino ma ora a cinque lunghezze dal terz’ultimo ed a sette dal quart’ultimo e dal quint’ultimo, dal che si rischia di dover dedurre che la squadra farà compagnia all’Ajoie nel “play-out”. Non è previsione, non è pronostico, non è atto di eterodiretta preveggenza: stiamo parlando di nudi, duri, acri numeri.

In tale contesto e sotto tali condizioni rischia di passare in second’ordine il plauso all’AmbrìPiotta, che al BielBienne ha proposto una lezione di cuore e d’orgoglio per 40 minuti, tuttavia non riuscendo a prendere il largo (parziale sul 3-1: vantaggio con Dominik Kubalik in “power-play” all’11.39, pari subito dal bastone di Yanik Burren al 14.03, rigore convertito da Philippe Maillet al 28.30, allungo su superiorità numerica sfruttata da Christopher DiDomenico al 39.08); per paradosso, nel terzo e soffertissimo periodo (cinque soli tiri contro 14; erano stati 17 contro sei nella prima frazione e 14 contro 11 nella seconda), il miglior rapporto tra costi e benefici. E scalda il cuore un fatto, piccolo agli occhi della storia ma enorme al nostro sguardo: minuto 45.41, goal del 4-1, prima firma per Dario Wüthrich quando sta per giungere ai due mesi il lutto per la tragica morte della fidanzata Sophie Hediger. Sarà Tim Heed (56.14) a chiudere i conti, ancora in superiorità numerica; da mero “maquillage” al punteggio il segno di Anthony Greco al 56.44. Peccato che, al tabellone ovvero stante il bottino pieno fatto da ServetteGinevra e RapperswilJona Lakers, i tre punti si rivelino valere due e mezzo a dirsi tanto.

I risultati – AmbrìPiotta-BielBienne 5-2; Berna-Davos 4-0; FriborgoGottéron-ServetteGinevra 1-4; Scl Tigers-Kloten 2-4; RapperswilJona Lakers-Losanna 3-1; Zugo-Zsc Lions 5-4.

La classifica – Losanna 97 punti; Zsc Lions, Berna 88; Zugo 85; Davos 80; FriborgoGottéron 76; Kloten 73; Scl Tigers, AmbrìPiotta 70; RapperswilJona Lakers, BielBienne 67; ServetteGinevra 65; Lugano 60; Ajoie 46 (Losanna, Berna, AmbrìPiotta 50 partite disputate; Zugo, Davos, FriborgoGottéron, Kloten, Scl Tigers, RapperswilJona Lakers, BielBienne, ServetteGinevra, Lugano, Ajoie 49; Zsc Lions 48).

Muralto-Locarno, con la Sam un seminario su “mixer” e microfono

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Da molti fattori dipendono il successo di un concerto dal vivo e/o di una registrazione in studio: l’essere capaci, ad esempio, non guasta, per quanto casi anche recenti ci stiano raccontando il contrario; il saper utilizzare gli strumenti, sempre ad esempio, giova. Alla scelta, all’uso ed alla gestione di microfono e “mixer” sarà dedicato il prossimo ed ormai imminente seminario della “Scuola di musica-Sam” in Muralto ed in Locarno: due le opzioni, venerdì 14 e venerdì 21 marzo nel primo caso (ore 20.00-22.30), sabato 15 e sabato 22 marzo nel secondo (ore 14.00-16.30), Posti limitati; domenica 2 marzo il termine ultimo per le iscrizioni (“e-mail” all’indirizzo info@scuolasam.ch, telefono 091.7435800).

Calcio Dnb / Bellinzona: pari triste triste, ma almeno è un piccolo passo

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Nulla di buono, a parte il punticino incamerato contro squadra dalla posizione soverchiante (beh, ormai quasi tutte stanno sopra, in classifica) dopo tre sconfitte di fila, nello 0-0 configuratosi oggi tra Bellinzona ed EtoileCarouge nell’unico appuntamento in calendario per il calcio cadetto. Invero alle prese con una compagine rientrata quest’anno nella categoria e che alla vigilia della stagione pochi si aspettavano di trovare nei quartieri alti della graduatoria, i granata hanno fornito una prestazione difensiva dall’indiscutibile qualità e possono solo contestare a sé stessi un’assenza di precisione nel momento di andare a concludere; concetto che le cifre rendono nitenti, 18 conclusioni contro cinque in generale ovvero quattro tiri contro zero nello specchio della porta avversaria, sei calci d’angolo contro uno, ultima e vera occasione un destro di Dragan Mihajlovic al 95.o, vale a dire una marciata di secondi prima del fischio finale, e palla sull’esterno della rete. Obiettivo probabilmente raggiunto dagli ospiti, che nelle precedenti cinque partite fuori casa avevano raccolto un punto e per di più a Sciaffua cioè con la lanterna rossa del campionato; la posizione del Bellinzona, anche alla luce del successo conseguito ieri dallo StadeNyonnais, resta friabile. E, così come stanno le cose, si tratterà ora di far corsa su di sé e sulla coppia di alter disgraziate.

I risultati – StadeNyonnais-StadeLosannaOuchy 3-0 (ieri); Sciaffusa-NeuchâtelXamaxSerrières 2-4 (ieri); Bellinzona-EtoileCarouge 0-0 (oggi); Vaduz-Aarau (domani); Wil-Thun (domani).

La classifica – Thun 42 punti; Aarau 41; EtoileCarouge 36; Vaduz 33; Wil 32; StadeLosannaOuchy, NeuchâtelXamaxSerrières 29; Bellinzona, StadeNyonnais 22; Sciaffusa 20 (EtoileCarouge, StadeLosannaOuchy, NeuchâtelXamaxSerrières, Bellinzona, StadeNyonnais, Sciaffusa una partita in più).