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Hockey Sl / Batosta senza attenuanti. Rockets allo sprofondo

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È già parecchio tardi se non troppo, ma a questo punto o qualcosa muta (non difficile da capirsi esigenza e soggetto) o non vale davvero nemmen più la pena di spendere inchiostro. Demoralizzati e demoralizzanti, perché incapaci di trovare il bandolo di una matassa sin da sùbito troppo complicata, i BiascaTicino Rockets andati oggi a buscarsi una scoppola domestica ad opera della ChauxdeFonds, otto reti al passivo nei primi 34.24 di gioco in una 27.a giornata dell’hockey di Swiss league che, nell’assenza di benefici per la classifica e per i numeri accessori (sconfitta numero 23, distanza dalla linea salita a 20 lunghezze), almeno a qualcosa d’altro dovrebbe servire; non si può infatti credere a tale divario, e non si può nemmeno gettare la croce addosso a Viktor Östlund portiere per i primi 401 secondi (al passivo due dischi, Lou Bodganoff al 4.59 in “power-play” e Thomas Hofmann per l’appunto al 6.41) o a Beat Trudel suo subentrante (timbri di Makai Holdener – autore anche di quattro assist – al 15.02, Timothy Coffman al 21.27, ancora Lou Bogdanoff al 22.37 in “shorthanded”, Samuel Grezet al 23.26 in “shorthanded”, Jaison Dubois al 31.07 e Karim Bouchareb al 34.24 in “power-play”). Solo su una delle numerose superiorità numeriche il timido sigillo (56.11) di Aronne Pagnamenta per l’1-8 finale.

I risultati – BiascaTicino Rockets-LaChauxdeFonds 1-8; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Turgovia 1-2; Langenthal-Visp 2-3; Olten-AccademiaZugo 10-5; Sierre-Winterthur 7-2; Ajoie-Kloten 1-3.

La classifica – Kloten 58 punti; Olten 55; Visp, Turgovia 53; Ajoie 50; Langenthal 46; LaChauxdeFonds, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 36; Sierre 30; AccademiaZugo 26; Winterthur 21; BiascaTicino Rockets 16 (AccademiaZugo due partite in meno; Ajoie, Langenthal una).

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