Una provvidenziale chiamata al numero di emergenza “112” ed una altrettanto provvidenziale reazione di agenti della Polizia di Stato valsero mercoledì scorso a scongiurare una truffa ormai già perpetrata ai danni di un’anziana residente nel Comasco. In breve i fatti: sul cellulare della donna era comparso un messaggio in apparenza proveniente dalla banca di abituale suo riferimento e con l’invito a verificare l’entità di un bonifico in uscita; l’anziana aveva a quel punto contattato un numero telefonico indicato, e da quel momento era stata bersagliata di chiamate secondo il solito sistema delle telefonate-“choc”; dall’altra parte della cornetta un sedicente “maresciallo Colombo” che, con i consueti artifici dei truffatori più spregevoli, era in ultimo riuscito a far inviare la somma di 34’000 euro dal conto corrente dell’anziana ad un conto corrente postale. Errore di… confusione dell’anziana, poi rivoltasi all’autorità di polizia; da qui il rapido scambio di informazioni e di comunicazioni con operatori del Servizio antifrode delle “Poste italiane” ed il blocco dell’Iban cui il denaro era destinato. Niente incasso per il malvivente e per la sua banda, ed anzi: conto corrente bloccato, sotto sequestro quindi la cifra già presente, atti già trasmessi alla Procura della Repubblica in Como per le procedure di identificazione dei delinquenti organizzatori della truffa.