Un’istanza di strategia “ex novo”, e condivisa, per far riemergere il turismo sui laghi come valore significativo, essendo chiaro il rischio di dover ripartire da zero stante, in particolare, la carenza di liquidità nelle casse degli operatori: da questo muove l’“Autorità di bacino lacuale Ceresio-Piano-Ghirla”, in tempi di crisi nera – leggasi meglio: forzata chiusura totale – del comparto, nel proporre in sostanza “il consolidamento ed il potenziamento” dei rapporti tra Varesotto e Comasco da una parte e Canton Ticino dall’altra. Le linee generali del messaggio lanciato oggi da Giovanni Bernasconi, vicepresidente dell’ente oltre che sindaco di Claino con Osteno in provincia di Como: “Strutturare messaggi concreti attraverso i quali far capire alla clientela che l’attività ricettiva prosegue, proseguire il dialogo con gli interlocutori fino ad oggi “partner” di tutte le strategie adottate in questi anni, ricorrere ad un “Piano Marshall” per il turismo, con un documento condiviso tra gli enti del territorio e ad unica regìa”. Tra gli strumenti: pubblicità “online”, “newsletter” dedicate, informazione e comunicazione sui “media” sociali. Alla “Navigazione Lago di Lugano”, infine, un ruolo da collante fra servizi e realtà locali rivierasche.