Unione europea “sempre più antidemocratica” oltre che “impegnata in una folle corsa al riarmo” e Confederazione elvetica in “subdolo avvicinamento alla Nato”: due evidenze cui opporre l’impegno per la pace e per la neutralità, respingendosi ipotesi quali l’invio di soldati svizzeri in Ucraina e ribadendosi la necessità di rifiutare la partecipazione della Svizzera a missioni militari all’estero sotto controllo dell’“Alleanza atlantica”. Tale la richiesta venuta ieri pomeriggio dalle circa 200 persone scese in piazza a Bellinzona, anche in sfida alla pioggia battente, su invito venuto dai vertici del Partito comunista. Condanna ferma alla “propaganda bellicistica ed eurocentrica”; presenti delegazioni da altri Cantoni (“Partito del lavoro” da Basilea, “Movimento svizzero per la pace” da Zurigo e da Basilea). Nella foto, un momento della manifestazione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.