Home ECONOMIA Incertezza sui dazi, l’Europa borsistica prima frena e poi recupera

Incertezza sui dazi, l’Europa borsistica prima frena e poi recupera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.25) Più s’avvicina la data di mercoledì 9 luglio e meno gli operatori dei mercati borsistici – in ciò accomunati a chi pratica l’economia reale – sembrano disposti a credere ad una soluzione complessiva e non traumatica nel conflitto sui dazi tra Washington e controparti; morale, venerdì dapprima preoccupante e poi ispirato a parziale recupero in almeno parte delle Borse europee in azzeramento nella mattinata del venerdì i benefici colti e raccolti nella seduta precedente. Lo “Swiss market index” a Zurigo, che peraltro era rimasto ieri in retroguardia, si è salvato al saldo su quota 11’972.41 punti (meno 0.05 per cento) dopo essere slittato sino ad 11’874.07 punti a metà mattina (ore 10.52) ed avere per conto raggiunto un picco a 12’046.30 punti nel pomeriggio (ore 15.43), peraltro con forchetta dai rebbi ravvicinati (“Novartis Ag”, più 1.36 per cento, sul lato sinistro; “Abb limited”, meno 1.45, sul lato destro). Scarsi e dal modesto conto gli scostamenti nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.61 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.80; Ftse-100 a Londra, parità; Cac-40 a Parigi, meno 0.75; Ibex-35 a Madrid, meno 1.48; New York chiusa per il “Giorno dell’Indipendenza”. Cambi: 93.49 centesimi di franco per un euro, 79.37 centesimi di franco per un dollaro Usa; in recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 86’675 franchi circa per unità.