Home POLITICA Filo di nota / Sconti benzina: l’Italia conferma, il Ticino si ferma

Filo di nota / Sconti benzina: l’Italia conferma, il Ticino si ferma

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Essendo l’Italia un luogo il cui il provvisorio – drammi compresi – tende a slittare nel permanente e non di rado nel definitivo, sin dal giorno del primo provvedimento era chiaro il fatto che lo sconto sui carburanti per riduzione temporanea delle accise sarebbe stato prorogato ben oltre la data di venerdì 8 luglio. Con significativo anticipo sulla scadenza, oggi la scadenza è stata rifissata intorno a martedì 2 agosto. Perché diciamo “intorno”? Perché sùbito dopo ci sarà l’infornata del picco delle vacanze, e non si può colpire nei garretti il Monssù Travet che quelle due settimane di mare a Cervia si è guadagnato e sudato; magari in entità inferiore rispetto agli odierni 25 centesimi di euro più Iva (ovvero 30.5 centesimi di euro) il litro, qualche altra agevolazione sarà data. Da questa parte del confine, l’irritante sordità degli onorevoli membri del Consiglio federale davanti alle istanze dei titolari delle stazioni di servizio in zona di frontiera soprattutto, essendosi invertito il fenomeno del pendolarismo del pieno. Per un’ìmpuntatura condita da espressioni arroganti e superbe (come sarebbe quella storiella secondo cui gli svizzeri possono permettersi di pagare il carburante un po’ di più?), un intero comparto va al tracollo e si sfalda il tessuto connettivo del lavoro collegato (il venduto nei chioschi all’interno delle stazioni di servizio) ed indotto (logistica, trasporto di carburanti): congratulazioni.