Più danni di un Attila in guerra sta causando l’inquinamento da idrocarburi di una lunga sezione del Cassarate, in territorio comunale di Lugano, come da evidenza del tardo pomeriggio di oggi: l’entità della dispersione, presumibilmente originatasi in una roggia affluente (punto di primo scarico in zona Al Maglio, pare), è tale da aver indotto le autorità a disporre il divieto di balneazione dal quartiere Davesco-Soragno sino alla foce. Non solo: a titolo precauzionale, sconsigliato qualsiasi utilizzo dell’acqua, persino per dar da bere agli animali. Inchiesta aperta con indagine focalizzata su luoghi e tempi; la prima rilevazione di una macchia in superficie è stata data poco prima delle ore 19.00, e da quel momento sono stati attivati gli enti di competenza ovvero funzionari dell’Ufficio cantonale caccia-pesca, specialisti del “Nucleo operativo incidenti” in seno alla Sezione protezione aria-acqua-suolo, effettivi dei Pompieri Lugano, agenti della Polcantonale e loro colleghi della Polcom Lugano e della Polintercom Ceresio-nord. Ancora in corso gli interventi di contenimento e di neutralizzazione della sostanza inquinante.