(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.29) Presumibilmente deceduto nell’impatto con il suolo, potendosi dare quale unica alternativa un malore mentre l’uomo si trovava ai comandi del velivolo, il 59enne milanese Alberto Barano i resti del cui aliante sono stati individuati poco prima delle ore 2.00 di oggi, lunedì 3 marzo, attorno a quota 1’000 metri ed in area alpestre sovrastante l’abitato di Cavargna, nell’omonima valle, provincia di Como ed al confine con il Canton Ticino (a breve distanza si trova il noto Passo di san Lucio). L’appassionato aliantista era decollato nella giornata di domenica dal campo dell’“Aeroclub volovelistico lariano” in Alzate Brianza (Como); nessun problema sino alla fase di sganciamento, poi la preoccupante assenza di comunicazioni. Determinante, ai fini del rintracciamento del velivolo, l’utilizzo della tecnologia “Lifeseeker” funzonale all’individuazione di segnali da telefoni cellulari per tramite di droni. Sul campo hanno operato 12 specialisti ed un paramedico del “Soccorso alpino civile” (stazione Lario occidentale-Ceresio) ed effettivi dei Vigili del fuoco; il cadavere è stato recuperato e calato con una barella sino alla superficie su cui è atterrato un elicottero “Areu” giunto dalla base di Villa Guardia (Como) e con destinazione l’“Ospedale Alessandro Manzoni” in Lecco; in tale sede nosocomiale avrà luogo l’esame autoptico della vittima.