Più grevi i numeri, più pesante il cuore. Non tre, ma quattro i dispersi da mettersi in contro oltre alle cinque vittime accertate, nella tragedia della ValleMaggia e delle sue periferiche: l’indicazione, dopo vaglio di oltre 550 comunicazioni ricevute alla “hotline” ed essendo stata trovata risposta per ciascuno dei casi, è stata data questo pomeriggio durante una nuova conferenza-stampa indetta a Locarno ed in presenza di vari tra gli ormai quotidiani referenti, “in primis” alcuni membri dello Stato maggiore regionale di condotta. In linea generale, identificazione compiuta per quattro dei cinque deceduti (tre erano le cittadine germaniche travolte dalle frane in Valle Bavona, territorio comunale di Cevio, località Fontana), mentre per il quinto risulterà necessaria l’analisi del Dna; gli ultimi due cadaveri, come qui riferito, erano stati trovati l’altr’ieri e ieri rispettivamente sul greto della Maggia, in territorio comunale di Maggia frazione Riveo. Tra i dispersi dovrebbe figurare una coppia di residenti nella Svizzera di area renana. Nella foto GdT, il “SuperPuma” T-314 impegnato nelle attività in zona valliva.