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Incendio a Mendrisio: un ferito, gravi danni, isolata un’ampia zona

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.35) Consta la presenza di una persona rimasta ferita, e che per tale motivo è stata assistita da operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, sulle conseguenze dell’incendio divampato nel pomeriggio in un edificio tra via Francesco Catenazzi e via Flora Ruchat-Roncati, a breve distanza dalla stazione Ffs. Soccorsi portati da unità di Polcantonale, Polcom e Pompieri Mendrisio; presumibilmente accidentali le cause del rogo da cui sono stati interessati un’ampia sezione del tetto, la sottostruttura e una superficie esterna; da verificarsi l’eventuale compromissione di strutture primarie. L’intervento delle forze dell’ordine e l’avvio della bonifica hanno avuto luogo attorno alle ore 17.30.

Streit unter Ausländern an Zuger Seepromenade: Drei Algerier in tätliche Auseinandersetzung verwickelt

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Am Dienstag, den 8. April 2025, eskalierte ein Streit an der Zuger Seepromenade in der Nähe des «goldenen Kiosks». Kurz nach 16:00 Uhr gingen bei der Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei mehrere Meldungen über eine Auseinandersetzung zwischen drei Männern ein.

Die Situation spitzte sich zu, als ein verbaler Disput in gegenseitige Tätlichkeiten und Drohungen überging. Einer der Beteiligten setzte Pfefferspray gegen die anderen ein, glücklicherweise wurde jedoch niemand verletzt. Die drei Männer wurden kurz darauf im Bereich der Schützenmattwiese von Einsatzkräften der Zuger Polizei angehalten und vorübergehend arretiert.

Die Ermittlungen ergaben, dass es sich bei den Beteiligten um drei algerische Staatsangehörige im Alter von 23, 31 und 50 Jahren handelt. Da alle drei auf eine Strafverfolgung verzichteten und einen Strafantragsverzicht unterzeichneten, wurden sie nach der Befragung wieder auf freien Fuß gesetzt.

Tragisches Unglück in Mont-Fort: Junge Skitourengängerin erliegt ihren Verletzungen

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Ein trauriger Vorfall erschüttert das Val de Bagnes (Kanton Wallis). Am 2. April 2025 stürzte eine 28-jährige Schweizerin im Gebiet Mont-Fort, außerhalb des Skigebiets, schwer. Trotz rascher Rettung und medizinischer Versorgung konnte ihr Leben nicht gerettet werden.

Die junge Frau wurde nach dem Unfall in kritischem Zustand mit einem Helikopter der Air-Glaciers ins Spital von Sitten gebracht, wie Polizei.news zuvor berichtete. Dort kämpften die Ärzte verzweifelt um ihr Leben, doch am 4. April 2025 erlag sie ihren schweren Verletzungen. Der Verlust dieser jungen Seele hinterlässt tiefe Trauer und Bestürzung.

Vier Georgier in Untersuchungshaft nach Einbruchsdiebstählen im Kanton Wallis

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In der ersten Aprilwoche 2025 nahm die Kantonspolizei Wallis vier Personen im Zusammenhang mit einer Serie von Einbruchsdiebstählen fest, die seit Februar dieses Jahres im gesamten Kanton stattgefunden hatten. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet.

Über mehrere Wochen hinweg gingen bei der Polizei Meldungen über zahlreiche Wohnungseinbrüche in verschiedenen Ortschaften des Kantons ein. Nach intensiven Ermittlungen gelang es vergangene Woche, vier mutmaßliche Täter im Alter von 31 bis 35 Jahren festzunehmen. Die Verdächtigen befinden sich für die Dauer der Untersuchungen in Untersuchungshaft, die unter der Leitung der Staatsanwaltschaft weitergeführt wird. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt für alle Beschuldigten die Unschuldsvermutung.

Die Kantonspolizei Wallis nutzt diesen Fall, um an folgende Präventionstipps zu erinnern: Schließen Sie Türen, Fenster und andere Zugänge, auch bei kurzer Abwesenheit. Verwahren Sie Wertsachen sicher und lassen Sie sie nicht offen liegen. Täuschen Sie Ihre Anwesenheit vor. Informieren Sie bei längeren Abwesenheiten Nachbarn, damit sie ein Auge auf Ihr Zuhause haben. Verdächtige Beobachtungen sollten umgehend der Notrufnummer 117 gemeldet werden.

Die festgenommenen Personen sind georgischer Herkunft.

Licenza di condurre, non licenza di truffa: in due nei guai a Como

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Ne hanno viste di ogni genere, fra i truffaldini che si presentano per affrontare l’esame teorico per la patente, i funzionari della “Motorizzazione civile” a Como: ci sono i candidati palesemente inquieti, ci sono i candidati che sudano e nemmeno sanno come affrontare le domande sullo schermo, ci sono i candidati che danno nell’occhio perché fin troppo spavaldi e fin troppo veloci nell’arrivare alla fine della prova. Raro, rarissimo invece il caso che si è manifestato ieri mattina: ben due soggetti, entrambi nordafricani, sono stati colti nell’atto di sussurrare come se stessero recitando preghiere a bassa voce durante l’esame stesso; considerato improbabile un momento di fervore religioso in quel momento ed in tale sede, agli ispettori di servizio è parso utile il mettersi in contatto con le forze dell’ordine stante l’esigenza di un accertamento. Sospetti confermati: sia il primo soggetto sia il secondo, un 43enne egiziano ed un 29enne marocchino tra l’altro residenti entrambi in provincia di Milano ed entrambi in condizioni di piena regolarità sul territorio italiano, sono stati trovati in possesso degli ormai noti “kit” per connessione audiovideo con l’esterno, vale a dire microcamera, auricolari e microfono. Dove fosse il suggeritore, al momento, non si sa; dove stiano i due furbetti, invece, è cosa nota, e cioè sotto denuncia per appropriazione “della capacità altrui” in esami o concorsi. E per la patente, beh, ripresentarsi un’altra volta, o magari mai.

Como: ragazzine taccheggiatrici nel supermercato, fermate

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Italiane dall’origine non precisata, residenza l’una nel capoluogo e l’altra in provincia (ad Erba), un’inspiegabile voglia di rubare rubare rubare al supermercato quando si presume che entrambe dovrebbero trovarsi o a scuola o a lavorare. Per furto aggravato sono state denunciate nel pomeriggio di ieri, a Como, dopo intervento di agenti della Polizia di Stato, una 15enne ed una 16enne che si erano appropriate beni alimentari per il controvalore di 60 euro circa nel supermercato “Carrefour” prossimo allo stadio “Giuseppe Sinigaglia”: le ragazze, individuate dall’addetto alla sicurezza intorno alle ore 10.00 e mentre si stavano preparando a lasciare i locali dell’attività commerciale, sono state infine riaffidate alle famiglie.

Como: ragazzine taccheggiatrici nel supermercato, fermate entrambe

Italiane di origine non precisata, residenza l’una nel capoluogo e l’altra in provincia (ad Erba), un’inspiegabile voglia di rubare rubare rubare al supermercato quando si presume che entrambe dovrebbero trovarsi o a scuola o a lavorare. Per furto aggravato sono state denunciate nel pomeriggio di ieri, a Como, dopo intervento di agenti della Polizia di Stato, una 15enne ed una 16enne che si erano appropriate beni alimentari per il controvalore di 60 euro circa nel supermercato “Carrefour” prossimo allo stadio “Giuseppe Sinigaglia”: le ragazze, individuate dall’addetto alla sicurezza intorno alle ore 10.00 e mentre si stavano preparando a lasciare i locali dell’attività commerciale, sono state infine riaffidate alle famiglie.

Como: clandestino sorpreso a rubare, si profila l’espulsione

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Precedenti a carico, condizione di irregolarità sul suolo italiano ed un furto fresco fresco con fermo in flagranza di reato potrebbero costare l’espulsione ad un 30enne gambiano che alle ore 19.25 circa di ieri, martedì 8 aprile, è stato individuato e posto in condizioni di non nuocere da un addetto alla sicurezza del supermercato “In’s” di via Magenta 19 a Como. Controvalore dei beni trafugati: una manciata di euro. Conseguenze: denuncia per furto ed avvio della procedura di valutazione della “posizione amministrativa”, funzionalmente all’ “emissione dei provvedimenti più idonei”. La merce è stata restituita ai proprietari.

Borse: Washington sospende i dazi (per tre mesi), Wall Street vola

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.53) A crederci si fa fatica, ma non è uno scherzo: a Borse europee chiuse, ed è stata un’altra seduta da cielo plumbeo, Donald Trump presidente degli Stati Uniti ha annunciato l’immediata sospensione dei dazi (di tutti i dazi, fatta salva una quota al 10 per cento su basi di reciprocità) per 90 giorni e verso ogni Paese fatta eccezione per la Cina, con cui al contrario la guerra commerciale si è inasprita fra iersera (imposizione supplementare nella misura del 104 per cento da Washington, furente risposta questo pomeriggio da Pechino per l’84 per cento, controreplica con aumento al 125 per cento). Tutto ciò corredato da un semplice messaggio sulla sua piattaforma sociale “Truth” (“Abbiamo ricevuto richieste di dialogo da 75 Paesi e nessuna di queste nazioni ha reagito in alcun modo contro gli Stati Uniti; ho quindi autorizzato una pausa di 90 giorni ed una tariffa sostanzialmente ridotta”) e con immediata esultanza a Wall Street, dove il “Dow Jones” è rimbalzato al rialzo nella misura del 7.87 per cento, lo “Standard&Poor’s-500” per il 9.52 per cento ed il Nasdaq oltre il 12 per cento. Da darsi per certa una solida risalita, domani, anche sulle piazze europee reduci invece da una nuova seduta da cielo plumbeo: di fatto maglia nera è stata proprio Zurigo, il cui “Swiss market index” ha lasciato sul campo poco meno di 500 punti rispetto alla chiusura di ieri attestandosi sui 10’887.53 punti (meno 4.15 per cento) dopo minimo a 10’699.66 alle ore 14.27. Sul listino primario, nessun titolo in cifra verde, “Swisscom Ag” il migliore con un pari secco, sul podio anche “Geberit Ag” e “Givaudan Sa” (meno 1.53 e meno 0.17 per cento rispettivamente); in retroguardia i farmaceutici (“Roche holding Ag”, meno 5.84; “Novartis Ag”, meno 6.41). Da “stock picking” sulla base di sensazioni i rarissimi vincenti nell’allargato; in flessione a doppia cifra, per contro, “Mobilezone holding Ag” (meno 17.25), mentre da uno sprofondo si è ripreso in corso d’opera il titolo “Curatis holding Ag”, risalito a pelo d’acqua. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 3.00 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 3.50; Ftse-100 a Londra, meno 2.99; Cac-40 a Parigi, meno 3.34; Ibex-35 a Madrid, meno 2.22. Cambi: 92.75 centesimi di franco per un euro, 84.23 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in fiammata al controvalore teorico di 70’282 franchi circa per unità.

Hockey Nl / “Play-off”, il Losanna resta in corsa. “Barrage”, Ajoie di slancio

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Almeno alla sesta partita si va quest’anno nel tabellone delle semifinali di “play-off” per l’hockey di National league. Sul 3-2 nella serie si sono portati stasera gli Zsc Lions imponendo per 3-0 a domicilio sul Davos: scatto decisivo a metà confronto, vantaggio con Willy Riedi al 29.32 e raddoppio di Sven Andrighetto al 30.40; di Juho Lammikko, a gabbia avversaria vuota, l’ultimo sigillo con soli 49 secondi ancora al cronometro; rissa a giochi chiusi e penalità di partita contro Patrick Geering da una parte e contro Chris Egli dall’altra, 35 contro 23 i tiri. Resta in vita, portando dall’1-3 al 2-3 nel ciclo ma dovendo affrontare il prossimo turno su pista avversaria, il Losanna vincitore della stagione regolare ed alla frusta contro il FriborgoGottéron emerso dalle nebbie delle retrovie (sesto posto a fine prima fase): sotto per 0-1 ancora all’ultimo tè (13.58, Samuel Walser), i lemanici si sono inventati un rientro bruciante in pista ribaltando la stiuazione fra il 40.39 (Ken Jäger a cinque-contro-quattro) ed il 43.12 (Ahti Oksanen), reggendo infine l’urto dei burgundi sia in un’inferiorità numerica dal 52.10 sia nell’inevitabile assalto (dal 57.38) con gli avversari a sfruttare l’uomo di movimento in più; palese la stanchezza di entrambe le squadre, 26 contro 24 i tiri.

Per quanto riguarda invece il “barrage”, ad un passo dal confermarsi in National league è l’Ajoie, andato per la seconda volta a violare il ghiaccio di Visp e senza bisogno di supplementari come si era invece registrato nelle tre precedenti sfide: 3-0 il punteggio, la mano del “momò” Matteo Romanenghi per l’1-0 (10.05), vallesani costretti al cambio di portiere (Alessio Beglieri per Robin Mayer) dall’11.12, da Lilian Garessius (21.55) e Cédric Aeschbach a cinque-contro-quattro (33.36) le altre reti. Serie sul 3-1, giovedì a Porrentruy la possibile chiusura dei conti.

Lugano, esagitato si barrica in appartamento: “liberato” dopo sette ore

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Evidenti problemi psichici, ed oggi in fase acuta, per l’uomo barricatosi tra le ore 11.30 e le ore 18.20 in un appartamento di Lugano quartiere Pregassona, lungo via Industria, e che in ragione del pericolo causato a sé stessa ed al prossimo – ad esempio, chi aveva provato a manifestare l’intenzione di intervenire a fini di dialogo e di soccorso – ha costituito un banco di prova anche per le forze dell’ordine, costrette ad intavolare una lunga ed estenuante trattativa oltre a curarsi della messa in sicurezza di un’ampia area. Impegnate unità di Polcantonale e Polcom Lugano; imposto sino alle ore 14.00 circa il blocco della circolazione lungo la strada e nelle vie limitrofe. Nessun ferito, nessun contuso; alla fine, l’uomo si è consegnato ed è stato assistito da specialisti per il trattamento necessario.

Facce grifagne e bieche, licenza sospesa per 15 giorni ad un bar di Como

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I volti erano noti, ma non secondo criteri lombrosiani essi risultavano sospetti: a quelle facce si associavano fedine penali lunghe così, sicché negli accertamenti delle forze dell’ordine quegli ambienti risultavano ormai quintessenza ed equivalenza di “condotte illegali, violazioni penali, violazioni amministrative, ritrovo di pregiudicati e (luogo, ndr) di abituale inosservanza delle basilari regole civili”. Il bastevole, il sufficiente e financo il sovrabbondante per l’intervento di agenti della Polizia di Stato che nelle scorse ore, in esecuzione di un provvedimento firmato dal questore Marco Calì, hanno posto i sigilli ad un bar di via Leone Leoni in Como, titolarità in carico ad una 50enne colombiana con residente nel capoluogo lariano. 12 gli episodi documentati nella relazione tecnica stilata, relazione dalla quale emerge tra l’altro che la gerente “è connivente con i comportamenti scorretti ed illeciti mantenuti dai clienti” ed ella stessa “conserva una condotta omissiva, nel senso che è restia a chiamare le forze dell’ordine” all’interno ed all’esterno del locale. Il blocco dell’attività è pertanto effettivo e varrà per i prossimi 15 giorni.

Tragödie in Ostermundigen: 55-jähriger Bauarbeiter erliegt nach schwerem Sturz seinen Verletzungen

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Ein schrecklicher Arbeitsunfall hat sich im März in Ostermundigen (Kanton Bern) ereignet und ein Leben gefordert. Ein Bauarbeiter stürzte schwer und kämpfte tagelang um sein Leben – vergeblich.

Am Mittwoch, dem 26. März 2025, gegen 8:15 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern ein Arbeitsunfall am Lindenweg in Ostermundigen gemeldet. Aus bislang ungeklärten Gründen stürzte ein 55-jähriger Bauarbeiter mehrere Meter in die Tiefe. Sofort alarmierte Rettungskräfte leisteten erste Hilfe und brachten den Schwerverletzten in kritischem Zustand ins Spital.

Trotz aller Bemühungen der Ärzte erlag der Mann, ein Italiener aus dem Kanton Bern, am Samstag, dem 5. April 2025, seinen schweren Verletzungen. Die regionale Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland hat eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände dieses tragischen Vorfalls aufzuklären.

Solothurn (Kanton Solothurn): Serbischer Dieb mit Bolzenschneider am Bahnhof gestellt

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Am Sonntagnachmittag, dem 6. April 2025, hat die Kantonspolizei Solothurn bei einer Routinekontrolle am Hauptbahnhof Solothurn einen mutmaßlichen Fahrraddieb aufgegriffen.

Während einer Patrouille fiel den Beamten bei einem Velo-Unterstand ein Mann auf, der einen Bolzenschneider bei sich trug. Ohne Widerstand konnte er gestoppt werden. Bei der Durchsuchung entdeckte die Polizei weiteres Werkzeug, das vermutlich für Einbrüche gedacht war. In Bahnhofsnähe stellte sie zudem ein gestohlenes E-Bike sicher, das der Mann dort versteckt hatte.

Der 42-jährige Beschuldigte, ein Serbe, wurde vorläufig festgenommen. Die Ermittlungen laufen, um die Hintergründe und mögliche weitere Delikte aufzuklären.


Ausländerkriminalität: Fahnder stoppen gesuchte albanische Einbrecher kurz vor Kantonsgrenze

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Mit einem entschlossenen Zugriff haben Fahnder der Kantonspolizei Zürich am Donnerstagvormittag (3. April 2025) im Grenzgebiet zwischen den Kantonen Zürich und St. Gallen zwei mutmaßliche Einbrecher festgesetzt. Die Verhaftung lässt Fragen aufkommen: Wie sicher ist die Schweiz noch?

Den Ermittlern lagen Hinweise vor, die sie auf die Spur zweier Männer führten, die in getrennten Fahrzeugen unterwegs waren. Kurz vor der Kantonsgrenze schlug die Polizei zu: Das erste Fahrzeug wurde gestoppt, während das zweite mit Unterstützung der Kantonspolizei St. Gallen ebenfalls aufgegriffen wurde. Beide Fahrer wurden in Handschellen abgeführt.

Der erste Verhaftete, ein 33-jähriger Albaner, steht unter einer Einreisesperre – doch das hielt ihn nicht ab. Er wird verdächtigt, für mehrere Einbrüche verantwortlich zu sein, und saß zudem in einem fahrunfähigen Fahrzeug hinter dem Steuer. Ein Skandal, der die Sicherheitslage infrage stellt.

Auch der zweite Mann, ein 43-jähriger Albaner, war kein unbeschriebenes Blatt. Trotz Einreisesperre war er auf freiem Fuß – bis jetzt. Die Kantonspolizei Thurgau hatte ihn bereits wegen mehrfacher Einbruchdiebstähle zur Fahndung ausgeschrieben. Nach den Formalitäten in St. Gallen wurde er dem Kanton Thurgau überstellt.

Die Kantonspolizeien Zürich und Thurgau arbeiten nun mit den Staatsanwaltschaften zusammen, um zu klären, ob die beiden für weitere Verbrechen verantwortlich sind. In Untersuchungshaft müssen sie sich jetzt den Konsequenzen stellen. Doch bleibt die bange Frage: Wie viele solcher Fälle gibt es noch?

Manno: alla Casa comunale rivive lo spirito di Fabio Contestabile, poeta

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Un’occasione per rendere onore a Fabio Contestabile, docente e poeta deceduto nel 2022 all’età di 68 anni (Maroggia ora in Comune di Val Mara il luogo di nascita, in Valle di Blenio la diuturna residenza, a Gravesano il decesso), nell’incontro in programma domenica 13 aprile a Manno per la presentazione del libro “Derivare per sogni e opali. Versi 2007-2022” . Ad illustrare l’opera saranno i curatori Mila Bianchi in Contestabile, promotrice culturale e consorte del defunto, e Giovanni Fontana, con interventi di Matteo Ferretti, a sua volta docente e poeta; appuntamento alle ore 17.00 alla Casa comunale di strada Bassa (“Sala Porta”). Entrata libera; al termine, rinfresco.

Hockey donne / Ai Mondiali gruppo 1b un’Italia targata… AmbrìGirls

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Molta Svizzera e moltissimo Ticino, per esperienze agonistiche qui maturate e in quasi ogni caso tuttora in corso, nella Nazionale femminile italiana di hockey su ghiaccio che da domani, a Dumfries (contea di Dumfreis e Galloway, Scozia, Regno Unito), sarà in pista nei Mondiali Divisione 1 gruppo B, cioè la cadetteria di seconda schiera – esiste infatti anche una Divisione 1 gruppo A quale livello intermedio verso i Mondiali di massima serie – della disciplina, obiettivo la risalita al massimo livello dopo un purgatorio ormai quinquennale. Tra le selezionate dalla 41enne canadese Stéphanie Poirier figura ad esempio la portiera 26enne torinese Elisa Biondi, ora al Losanna in Wlb ma emersa con le AmbrìGirls2 e con le AmbrìGirls1 dalla Wlc alla Wla (massima serie elvetica) e nel campionato 2023-2024 in pista con le LuganoLadies. Nutrito il novero delle attaccanti: Matilde Fantin, 18enne comasca in filiera Lugano (con i maschi, dalla “Under 15” alla “Under 17”) e contestualmente con AmbrìGirls2, AmbrìGirls1, LuganoLadies e di nuovo AmbrìGirls1 in copertura dalla Wld alla Wla tra il 2021 ed il 2025 per l’appunto; Aurora Enrica Abatangelo, 23 anni da compiersi, brianzola di Desio, filiera AmbrìPiotta sino agli “Under 17” ed in tutte e quattro le categorie femminili, cioè dalla Wld alla Wla, tra AmbrìGirls2, AmbrìGirls1 e LuganoLadies, ora con le DavosLadies; Greta Niccolai, prossima tappa anagrafica ai 24 anni, dagli “Under 17” dell’AmbrìPiotta alle AmbrìGirls2 e poi alle AmbrìGirls1 e poi alle LuganoLadies (di cui fu capitana nella stagione 2023-2024) ed infine e di nuovo alle AmbrìGirls1; infine Rebecca Roccella, fresca di genetliaco a quota 24, torinese con quattro categorie coperte tra AmbrìGirls2 ed AmbrìGirls1, indi LuganoLadies e, dalla metà circa del campionato 2023-2024, al servizio delle DavosLadies. Avversarie le Nazionali di Corea del Sud (retrocessa dalla Divisione 1 gruppo A), Slovenia, Gran Bretagna, Kazakistan e Lettonia (seconda nella Divisione 1 gruppo B un anno fa).

Emorragia arrestata, “Swiss market index” in verde. Ma New York s’inchioda

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.45) Dopo tre giorni fra venti gelidi e tempeste, una seduta nel segno del parziale recupero – raggiunto il punto di caduta? Lo si spera, si osa crederlo – sul listino primario della Borsa di Zurigo: “Swiss market index” in ultimo ad 11’359.12 punti, con guadagno pari al 2.82 per cento rispetto alla chiusura precedente, pur in contesto esposto a spinte e controspinte (minimo sugli 11’130.84 punti alle ore 10.06, massimo sugli 11’507.87 punti alle ore 16.17, momento in cui ha avuto inizio la corsa ai realizzi di brevissimo periodo). Podio occupato da “Lonza group Ag” (più 7.62 per cento), “Swiss Re Ag” (più 4.69) e “Zürich insurance group Ag” (più 4.27); in coda “Swisscom Ag” (meno 0.90). Prudenti gli operatori sull’allargato; di qualche interesse il “più 9.92” per cento di “DocMorris Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 2.35 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.44; Ftse-100 a Londra, più 2.44; Cac-40 a Parigi, più 2.50; Ibex-35 a Madrid, più 2.37. New York brillante in avvio, poi gelata dal supplemento di frizioni tra Washington e Pechino (cui l’autorità di governo Usa ha imposto dazi aggiuntivi nella misura del 104 per cento) ed al saldo con perdite su tutti i fronti: “Dow Jones”, meno 0.84; Nasdaq, meno 2.15; S&P-500, meno 1.57. Cambi: 92.91 centesimi di franco per un euro, 84.80 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 66’317 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Cardano al Campo (Varese): palazzina a fuoco, in salvo gli inquilini

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Risolto nella serata di ieri, e senza conseguenze per gli inquilini dello stabile, l’incendio divampato in un edificio residenziale di via Nilde Iotti a Cardano al Campo (Varese). Intervento di privati dapprima e di squadre dei Vigili del fuoco poi; previo sgombero di un appartamento, le fiamme sono state circoscritte alla falda del tetto e ad una sottostruttura. Da determinarsi le condizioni di agibilità.

Urtato e steso sull’asfalto da un bus a Como, ferito pedone 48enne

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Fuori pericolo, pur avendo subito lesioni al momento apparse assai preoccupanti, il pedone 48enne che alle ore 12.10 circa di ieri, lunedì 7 aprile, in viale Cesare Battisti a Como, è stato urtato e steso da un bus di linea. I soccorsi sono stati prestati dall’autista dal pullman e, su sua chiamata, da personale sanitario giunto con un’ambulanza; il 48enne è stato poi trasferito al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per i trattamenti del caso. Accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale.

Frauenfeld: Serieneinbrecher aus Algerien am Sonntagvormittag gefasst

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Am Sonntagvormittag nahm die Kantonspolizei Thurgau in Frauenfeld einen Mann fest, der zuvor in eine Wohnung eingedrungen war.

Um 10.40 Uhr meldete sich ein Anrufer bei der Kantonalen Notrufzentrale und berichtete, dass eine unbekannte Person in einer Wohnung am Abendweg entdeckt wurde und anschließend floh.

Etwa 30 Minuten später gelang es den Einsatzkräften der Kantonspolizei Thurgau, einen 25-jährigen Algerier in der Nähe zu kontrollieren und festzunehmen.

Der Verdächtige steht im Verdacht, auch für weitere ähnliche Einbrüche am selben Tag verantwortlich zu sein.

Zürich: Diebstahl an der Langstrasse, Marokkaner entreißt Halskette und wird sofort geschnappt

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Am Samstagabend, dem 5. April 2025, nahm die Stadtpolizei Zürich im Kreis 4 einen Trickdieb fest, der einem Opfer kurz zuvor die Halskette geraubt hatte.

Gegen 21.30 Uhr meldete ein Anrufer der Stadtpolizei einen Entreißdiebstahl an der Langstrasse. Der Anrufer schilderte, wie eine Person seinen Freund durch ein „Antanzen“ ablenkte und ihm dabei die Halskette vom Hals riss. Dank der präzisen Beschreibung des Täters konnte eine Streife den Verdächtigen wenig später in der Nähe aufgreifen.

Der Festgenommene wurde zur Klärung der Tat auf eine Polizeiwache gebracht. Bei der Durchsuchung stellten die Beamten beim 17-jährigen Marokkaner das gestohlene Diebesgut sicher. Anschließend wurde er der Staatsanwaltschaft übergeben.

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Autoeinbrüche in Neuhausen: Algerier mit über einem Kilo Münzgeld geschnappt

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In der Nacht auf Samstag, den 5. April 2025, nahm die Schaffhauser Polizei in Neuhausen am Rheinfall einen Autoeinbrecher fest.

Der Verdächtige trug eine beträchtliche Menge Münzgeld bei sich und wird verdächtigt, für mehrere Fahrzeugaufbrüche in Neuhausen am Rheinfall sowie in der Stadt Schaffhausen verantwortlich zu sein.

Zwischen Freitag, dem 4. April 2025, und Samstag, dem 5. April 2025, meldete eine Anwohnerin an der Rosenbergstrasse in Neuhausen am Rheinfall der Polizei, dass eine unbekannte Person in ihr Fahrzeug eingedrungen sei und es durchwühlt habe.

Im Zuge der sofort eingeleiteten Fahndung bemerkten die Einsatzkräfte in der Nähe des Tatorts eine verdächtige Person. Bei der Kontrolle stellte sich heraus, dass sie über ein Kilogramm Münzgeld bei sich hatte und keine überzeugende Erklärung für ihre Anwesenheit liefern konnte.

Der Festgenommene, ein 22-jähriger Asylbewerber aus Algerien, steht unter dringendem Verdacht, den Einbruch begangen zu haben. In derselben Nacht wurden weitere Autoaufbrüche im Schaffhauser Quartier Breite sowie im Quartier Galgenbuck in Neuhausen am Rheinfall gemeldet. Videoaufnahmen eines der Vorfälle zeigen den festgenommenen Algerier als Täter. Er muss sich nun vor der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen verantworten.

Tragödie am Jungfrau-Abstieg: Zwei Bergsteiger aus Tessin und Luzern sterben bei Absturz in Stechelberg

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Am Sonntagmittag, dem 6. April 2025, ereignete sich in Stechelberg (Kanton Bern) ein verheerender Unfall, bei dem zwei Bergsteiger ihr Leben verloren. Eine weitere Person wurde schwer verletzt.

Kurz nach 12.05 Uhr ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung ein, dass in der Region Rottalsattel, Gemeinde Lauterbrunnen, drei Personen abgestürzt seien. Nach ersten Erkenntnissen war eine dreiköpfige Seilschaft auf dem Abstieg von der Jungfrau in Richtung Rottalsattel unterwegs, als sie aus bisher ungeklärten Gründen im Bereich des Rottalsattels abstürzte. Die Gruppe rutschte mehrere Meter über ein Schneefeld und kam in einem felsigen Abschnitt abrupt zum Stillstand. Zeugen leisteten sofort Hilfe, bis Rettungskräfte eintrafen.

Eine Person war bereits am Unfallort verstorben. Zwei weitere wurden mit Verletzungen per Helikopter ins Krankenhaus gebracht, eine davon in kritischem Zustand. Tragischerweise erlag diese Person später ihren Verletzungen. Bei den Verstorbenen handelt es sich um einen 58-jährigen Mann aus dem Kanton Tessin und eine 28-jährige Frau aus dem Kanton Luzern.

Im Einsatz waren mehrere Einheiten der Kantonspolizei Bern, zwei Helikopter von Air-Glaciers, ein Helikopter der Rega sowie Spezialisten der Alpinen Rettung Schweiz. Die Umstände des Unglücks werden nun unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland untersucht.

Busto Arsizio (Varese), entrano nel “camper” e trovano un cadavere

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Il cadavere di un uomo dell’apparente età di 60 anni e dall’identità ora nota è stato scoperto stamane a Busto Arsizio (Varese), frazione Borsano, all’interno di un “camper” che era stato posteggiato in corrispondenza del “Campo scuola Viabilandia” ovvero nell’area del “Parco Campone”. L’individuazione del cadavere ha avuto luogo su intervento di agenti della Polizia locale di Busto Arsizio; fatti intervenire anche soccorritori sanitari e squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. Sulla scorta degli elementi acquisiti non vi sarebbero motivi per accreditare l’azione di terzi; non è tuttavia noto se l’uomo soffrisse di qualche patologia. I familiari dell’uomo sono stati rintracciati ed informati circa il decesso.

Travedona Monate (Varese), 51enne cade dalla moto: ferito, se la caverà

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Dalla media entità i traumi subiti da un 51enne che alle ore 12.43 circa di oggi, nel transito lungo la Strada provinciale numero 36 “della Val Bossa” in territorio comunale di Travedona Monate (Varese), e meglio nel tratto localmente noto come via Vittorio Veneto, è finito lungo disteso sull’asfalto dopo essere stato sbalzato dal sellino della sua moto. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto; assistenza medica giunta sotto regime di codice rosso, intervento poi declassato a codice giallo. Dopo prima assistenza medica sul posto, il 51enne è stato trasferito in sede nosocomiale e sottoposto a trattamento d’urgenza. Accertamenti esperiti da uomini della Polizia locale.

Sciagura sulla Jungfrau: morti due alpinisti ticinesi, in salvo una compagna

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.50) Hanno visto il mondo dalla vetta della Jungfrau, ed è stato il loro ultimo momento di felicità. Sulle conseguenze di un incidente di montagna avvenuto nell’area del Rottalsattel, località Stechelberg, territorio comunale di Lauterbrunnen (Canton Berna) hanno perso la vita ieri, domenica 6 aprile, il 58enne ticinese Stefano L. (nome noto alla redazione del “Giornale del Ticino”), residente da tempo in Leventina, e la 28enne ticinese Michela A. (nome parimenti noto alla redazione: il padre fu sindaco di Neggio), origini nel Malcantone e residente nel Canton Lucerna, l’uno appassionato ed esperto escursionista con attitudine ad affrontare la roccia e l’altra aspirante guida alpina. Una terza persona, sesso femminile e domicilio non precisato dal portavoce della Polcantonale Berna che nel pomeriggio è giunto a fornire un quadro più ampio e meglio definito rispetto alle prime e frammentarie notizie disponibili, è parimenti rimasta coinvolta nella caduta occorsa durante la fase di discesa in cordata; la donna è stata recuperata, assistita da specialisti sanitari e trasferita in sede nosocomiale e, a rigore della relativa gravità dei traumi salve complicazioni, è da considerarsi fuori pericolo. Benché quasi immediati siano stati i soccorsi da parte di terzi soggetti che stavano svolgendo attività nella zona e, nel volgere di qualche minuto, su intervento di operatori dei servizi di emergenza, nulla da farsi per le altre due persone, l’una trovata priva di vita e l’altra trasportata in ospedale ma deceduta all’arrivo a causa delle lesioni riscontrate.

La dinamica dell’episodio è al vaglio di uomini della Polcantonale bernese; un incarto è stato aperto nella sede della Procura regionale dell’Oberland. Ancora pochi gli elementi acquisiti: intorno alle ore 12.07 la prima informativa al centralino degli enti di soccorso, con notizia dell’incidente e del numero di persone coinvolte; accertata la direttrice di movimento del terzetto, dalla Jungfrau verso la Rottalsattel e con caduta verso il ghiacciaio Rottal; in forza di ciò lo scivolamento per parecchi metri attraverso un nevaio e l’impatto finale sul terreno roccioso. Per deduzione dalla scheda dei programmi del “Club alpino svizzero” sezione Ticino, realtà di cui sia Stefano L. sia Michela A. constano essere membri, è emerso il fatto che l’esperienza sulla Jungfrau era stata organizzata in modo autonomo dalle tre persone coinvolte. Alle operazioni di soccorso hanno cooperato specialisti di vari servizi della Polcantonale Berna, due equipaggi con elicotteri della “Air glaciers”, un equipaggio con elicottero della “Rega” e membri del “Soccorso alpino svizzero”.

Dal furto alla rapina aggravata, tunisini (e clandestini) in manette a Como

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Già associati al “Bassone” un 31enne ed un 20enne che attorno alle ore 10.30 di ieri, domenica 6 aprile, erano stati sorpresi dal personale di un ristorante di piazza Domenico Croggi a Como, zona di viale Geno, durante il tentativo di furto di una bicicletta elettrica dal prezzo di poco inferiore a 2’000 euro: il rapido intervento di agenti della Polizia di Stato è valso ad accertare l’evidenza del reato e, pertanto, alla traduzione dei due soggetti in Questura. Constatazioni: entrambi tunisini, entrambi con precedenti di polizia, entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio, entrambi fra i più accreditati sulla piazza lariana per numero di “alias” dichiarati nel corso del tempo, entrambi privi di fissa dimora, entrambi clandestini; ed entrambi in arresto per concorso in rapina aggravata, tra l’altro avendo il 31enne ingaggiato una colluttazione con uno dei dipendenti del ristorante. A carico del più anziano tra i due, inoltre, una denuncia per violazione di domicilio. La bicicletta elettrica è stata recuperata.

Vandalismi nel centro di Varese, espulso extracomunitario (e irregolare)

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Forse aveva cambiato aria, immaginando di essere ricercato o che in qualche modo il suo volto sarebbe stato associato agli atti; il tempo di ritornare in zona, e tac, ai suoi polsi sono scattate le manette ed insieme con le manette è arrivato anche il decreto di espulsione dal territorio italiano. Un giovane, sommariamente indicato come extracomunitario da fonti della Questura di Varese, è stato individuato e riconosciuto nella giornata di sabato 29 marzo quale autore dei vandalismi commessi tra Natale e Santo Stefano dello scorso anno nel centro del capoluogo, bersagli principali le auto in sosta; immediata era stata l’identificazione, con deferimento all’autorità giudiziaria; constatata la condizione di irregolarità sul territorio italiano; a seguire, attivate le procedure funzionali all’espulsione, con trattenimento temporaneo al “Centro permanenza rimpatri” di via Arcangelo Corelli a Milano. Qui il clandestino si è reso responsabile di altri atti di violenza, con danneggiamento di un’altra auto – era una “volante” della Polizia di Stato – e pertanto è stato di nuovo denunciato. Il rimpatrio è in corso d’opera. In immagine, la sede della Questura a Varese.

Busto Arsizio (Varese): va a fuoco il tetto di un ristorante, tutti in salvo

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Risolto nel volgere di un paio di ore, più il tempo necessario per la bonifica e per gli accertamenti tecnici di rito, l’incendio divampato attorno alle ore 13.35 di ieri, domenica 6 aprile, tra falde ed infrastrutture del sottotetto al ristorante “Er parillero” di Busto Arsizio (Varese), lungo via Amilcare Ponchielli. Una persona è stata assistita sul posto da personale sanitario. Mobilitati effettivi di Polizia di Stato, Polizia locale, Vigili del fuoco ed operatori con ambulanza. In corso di valutazione i danni materiali.

Borse da tregenda, Zurigo sbanda. Franco dominante, bitcoin in tuffo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.32) Onda lunga dal pessimo venerdì in Europa, e con impressionante risonanza dalle piazze dell’Est asiatico (Nikkei-225 a Tokyo, meno 7.83 per cento; Hang Seng ad Hong Kong, meno 13.43), nelle Borse europee sulle quali per il terzo giorno consecutivo si sono propagate incertezze e paure sempre in forza dell’assenza sia di capacità concettuali necessarie per l’assorbimento dei nuovi dazi da Washington sia di attitudine, da parte della politica, a fornire risposte coerenti, congrue ed immediate. È accaduto così che lo “Swiss market index”, al massimo storico su quota 13’199.05 punti nel corso della seduta di lunedì 3 marzo, esattamente alle ore 9.38 di cinque settimane più tardi abbia toccato un minimo su quota 10’775.83 punti, poi procedendo in modalità ameboide e fissandosi in ultimo ad 11’047.48 punti ovvero in perdita pari al 5.16 per cento; dato non particolarmente consolante, considerandosi anche il ripiegamento dopo impennata nel corso del pomeriggio (picco di seduta alle ore 16.13 su quota 11’553.59 punti); la perdita si situa ora al 12.31 per cento sulla settimana ed al 15.11 per cento sul ciclo di medio periodo (quattro settimane), traducendosi in un “meno 4.77” per cento dall’inizio del 2025 ed in un “meno 4.33” per cento dalla prima settimana di aprile 2024.

Spettro del listino primario: “Ubs group Ag” in vetta (meno 2.97 per cento, dopo flessione superiore al nove per cento), “Partners group holding Ag” in coda (meno 9.74). Fibrillante l’allargato, dove non pochi titoli sono rimasti a lungo privi di prezzo e di contrattazione. Così nelle altre sedi europee di primo livello: Dax-40 a Francoforte, meno 4.26 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 5.18; Ftse-100 a Londra, meno 4.63; Cac-40 a Parigi, meno 4.78; Ibex-35 a Madrid, meno 5.12. New York ovviamente fulcro delle attenzioni: Nasdaq, meno 0.02 per cento; S&P-500, meno 0.31; “Dow Jones”, meno 1.08. Valute: fuga verso il franco svizzero, di cui bastano 93.85 centesimi per un euro (minimo di giornata a 93.12) ed 85.78 centesimi per un dollaro Usa (minimo di giornata ad 84.51); bitcoin particolarmente sollecitato ed ora su controvalore teorico di 67’007 franchi circa per unità.

Comunali differite: ecco Municipi e Legislativi per Lema, Quinto e Giornico

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Addio Bodio, da oggi a tutti gli effetti parte di Giornico. Addio Prato Leventina, da oggi parte di Quinto. E addio ad Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio, da oggi in identità aggregata sotto il nome di Lema. A 100 Comuni tondi tondi si riduce il Ticino, e ciascuno è libero di pensarla come vuole circa frammentazione o deframmentazione del livello istituzionale più vicino ai cittadini; di fine novembre 2023 le votazioni consultive, di oggi il responso delle urne sulla strutturazione politica dei tre nuovi Comuni. E così è stato deciso, con alterni responsi per orientamento politico; per quanto piccoli siano i numeri, importante è la nuova configurazione di Esecutivi e Legislativi anche per l’ingresso di molti volti nuovi alla politica. Nell’ordine:

a Quinto, 937 aventi diritto al voto, 667 i votanti, quota 71.18 per cento. Municipio con maggioranza assoluta (56.37 per cento) al Plr, tre seggi con Davide Gendotti (610 preferenziali), Jana Gobbi (518) ed Aris Tenconi (457); un seggio ai neocentristi giàp, 27.28 per cento, eletta Daniela Marveggio (366); un seggio ad “Insieme” cioè Lega dei Ticinesi-Udc-Indipendenti, 16.36 per cento, eletto Luca Frasa (198). Legislativo con 11 seggi al Plr (51.07 per cento), sei ai neocentristi giàp (30.30 per cento) e quattro ad “Insieme” (18.64 per cento);

a Giornico, 977 aventi diritto al voto, 674 i votanti, quota 68.99 per cento. Municipio con maggioranza assoluta (52.28 per cento) ai neocentristi giàp, tre seggi con Stefano Imelli (684 preferenziali), Alessandra Tognola (467) e Marco Colombo (443); un seggio a “Nuova Giornico progressista”, 30.50 per cento, eletto Franco Romerio-Giudici (401); un seggio a Plr Bassa Leventina, 17.22 per cento, eletta Ilva Lepori Ghilardini (154). Legislativo con 12 seggi ai neocentristi giàp (47.24 per cento), nove a “Nuova Giornico progressista” (34.98 per cento) e quattro al Plr “Bassa Leventina (17.78 per cento);

a Lema, 2’123 aventi diritto al voto, 1’341 i votanti, quota 63.17 per cento. Municipio con maggioranza relativa (41.61 per cento) ad “Insieme per Lema”, tre seggi con Giusva Pagani (849 preferenziali), Paolo Romani (801) e Fabio Zanella (713); tre seggi a “Forum Lema”, 35.36 per cento, eletti Andrea Pozzi (1’003 preferenziali) e Marco Marcozzi (925) cui si aggiungerà un terzo nome fuori lista (erano state presentate due sole candidature); un seggio a Udc-Lega dei Ticinesi, 12.41 per cento, eletto Andrea Rabaglio (363). Legislativo con otto seggi ad “Intesa per Lema” (38.34 per cento), sette a “Forum Lema” (32.09 per cento), tre a “Crescendo Lema” (15.23 per cento) e tre a Udc-Lega dei Ticinesi (12.18 per cento).

Calcio Dna / Il Lugano fa pentole e coperchi. E poi vince il Basilea

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Bella squadra è quella che fa il gioco (possesso-palla al 59 per cento e 501 passaggi riusciti contro 349, 15 tiri in tutto contro 11 e ad ogni modo sei contro sei indirizzati tra i pali della compagine avversaria, dominio nei duelli diretti); grande squadra è invece quella che sfrutta le due sole vere occasioni avute, vince e si conferma in vetta al campionato. Questo va per dire che oggi, nel calcio di massima serie, Basilea ha prodotto un disco rosso e che il Lugano, steso per l’appunto sotto due ceffoncelli nell’ultima mezz’ora di gioco (63.o, Xherdan Shaqiri; 82.o, Marin Soticek), dovrà sudare ancora parecchio per conquistare l’accesso alla “poule” delle migliori: salito a sette lunghezze il divario dal vertice, per buona grazia in tempo contestuale alle sconfitte di Servette e Lucerna. A titolo di cronaca: tutti i precedenti in campionato, da febbraio 2024 a questo pomeriggio, erano stati a favore dei bianconeri. Il presente, invece, dice qualcosa di diverso. Gli altri risultati: Losanna-Sion 2-0 (ieri); Winterthur-Zurigo 0-0 (ieri); Youngboys-Yverdon 1-1 (ieri); San Gallo-Servette 1-0 (oggi); Grasshoppers Zurigo-Lucerna 3-1 (oggi). La classifica: Basilea 55 punti; Servette 51; Youngboys 50; Lucerna, Lugano 48; Zurigo 47; Losanna 44; San Gallo 43; Sion 35; Yverdon 33; Grasshoppers Zurigo 30; Winterthur 24.

Tragisches Ende einer Skitour: 58-jähriger Belgier von Eis-Lawine in Mauvoisin getötet

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Am 5. April 2025 ereignete sich ein tödlicher Unfall, der die Bergwelt erschüttert. Ein Skitourengeher wurde von einer Lawine, ausgelöst durch einen herabstürzenden Eisblock oberhalb der Barrage de Mauvoisin im Val de Bagnes (Kanton Walis), erfasst und verlor sein Leben.
Am Samstagmorgen, kurz nach 9:00 Uhr, brachen ein Bergführer und sein Begleiter von Pigne d’Arolla auf, um die Staumauer von Mauvoisin zu erreichen. Gegen 14.20 Uhr, während sie einen Weg am rechten Ufer des Lac de Mauvoisin entlanggingen, löste sich plötzlich ein Stück eines Eisfalls. Der abstürzende Block riss eine zerstörerische Mischung aus Eis, Schnee und Steinen mit sich, die einen der beiden Skitourengeher traf und schwer verletzte.
Der Bergführer, der unverletzt blieb, reagierte sofort: Er rief über den Notruf 144 Hilfe herbei und versuchte, seinem Begleiter erste Hilfe zu leisten. Ein Rettungsteam von Air-Glaciers – bestehend aus einem Piloten, einem Arzt und einem Bergführer – eilte per Helikopter zum Unglücksort. Doch trotz der schnellen Rettungsbemühungen erlag der Verletzte noch vor Ort seinen Verletzungen.
Das Opfer war ein 58-jähriger Belgier, dessen Leben in den Bergen ein abruptes Ende fand. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände dieses tragischen Vorfalls zu klären.

Calcio Dnb / Vaduz allo sprint, ma è una vittoria buona solo per la gloria

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Successo del Vaduz sul NeuchâtelXamaxSerrières (2-1, rete decisiva all’88.o dal piede del 19enne Kaio Eduardo do Nascimento Pereira Santos) nell’unico confronto in calendario oggi a completamento della 29.a giornata nel calcio cadetto. Marginalissimi gli effetti sulla classifica. Gli altri risultati: StadeNyonnais-Wil 0-2 (venerdì), Aarau-StadeLosannaOuchy 2-2 (venerdì); Thun-Sciaffusa 3-0 (venerdì); EtoileCarouge-Bellinzona 7-0 (ieri). La classifica: Thun 56 punti; Aarau 54; EtoileCarouge 50; Vaduz 43; Wil 42; StadeLosannaOuchy 39; NeuchâtelXamaxSerrières 36; StadeNyonnais 26; Bellinzona 24; Sciaffusa 21.

Premeno (Vco): grosso incendio in quota, decine di soccorritori all’opera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.00) Ancora in pieno svolgimento la battaglia di squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Verbania (Vco) contro le fiamme che stanno devastando un’ampia area boschiva e prativa nella zona di Pollino, località del Comune di Premeno (Verbano-Cusio-Ossola). Alta chilometri la colonna di fumo che si è levata dal primo pomeriggio e che è visibile anche dall’altra sponda del Verbano. Alle operazioni di spegnimento e di taglio delle vie di propagazione del rogo stanno cooperando circa 30 volontari antincendi boschivi. Non si ha notizia di feriti o di intossicati. In azione anche un elicottero per il lancio di acqua; qualora la situazione rimanesse problematica, da prevedersi l’arrivo di un “Canadair” a sostegno degli operatori della sicurezza.

Dosso del Liro (Como): escursionisti in difficoltà, salvataggio compiuto

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Intervento complesso e con il concorso di più unità (Vigili del fuoco dal Distaccamento di Dongo, Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como per tramite della Squadra speleoalpinofluviale, Squadra elicotteristica con il velivolo “AgustaWestland 139-Drago166”) quello condotto a buon esito nel pomeriggio di ieri, sabato 5 aprile, in prossimità del “Bivacco Zeb Flavio Muschialli” in territorio comunale di Dosso del Liro (Como), lungo l’“Alta via del Lario” e su quota 2’000 metri circa: qui quatro escursionisti hanno incontrato difficoltà sia nel proseguire sia nel tornare indietro lungo il sentiero e, compreso anche il rischio dato dal progressivo ridursi della visibilità, hanno optato per la richiesta di aiuto agli enti di soccorso i cui responsabili, valutate orografia e situazione contingente, si sono indirizzati sul recupero degli escursionisti stessi per via aerea. Dopo elitrasporto a valle, i quattro giovani sono risultati in buone condizioni di salute ed hanno potuto far rientro alle rispettive abitazioni. Nella foto, un momento dei soccorsi; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

San Fermo della Battaglia (Como): aggressione in ospedale, rumeno arrestato

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Venerdì era entrato in ospedale, aveva cercato il letto in cui si trovava il fratello ed aveva colpito ripetutamente quest’ultimo, salvo essere bloccato e cacciato; meno di 24 ore più tardi si è ripetuto, stesso atto violento contro il congiunto ma stavolta anche l’aggressione a due guardie di sicurezza, una delle quali ha riportato traumi da prognosi di medio periodo (almeno tre settimane per la guarigione, salve complicazioni). In manette attorno alle ore 17.00 di ieri, al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), un 31enne di nazionalità rumena, soggetto privo di dimora fissa ma con attitudine alla rissa, su intervento di agenti della Polizia di Stato del capoluogo; decisivo, per la tempestività dell’azione repressiva, la comunicazione di emergenza giunta grazie al “pulsante rosso” installato di recente nel nosocomio e che garantisce una comunicazione diretta con la sala operativa della Questura. Il rumeno, ora trattenuto in camera di sicurezza, sarà processato nella mattinata di lunedì.

Hockey Nl / “Play-off”, Losanna da disperazione. “Play-out”, Ajoie avanti

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Situazione oltre l’ansiogeno, da stasera e per almeno 72 ore cioè sino al confronto numero cinque della serie di semifinali nel “play-off” dell’hockey di National league, per il Losanna vincitore della stagione regolare ma ora in pericolo di eliminazione per mano del FriborgoGottéron, portatosi stasera sul 3-1 con un 4-3 strappato nel secondo supplementare (81.39, firma del 19enne Jan Dorthe); i burgundi, peraltro, erano stati raggiunti sul 3-3 a soli cinque secondi dalla fine dei regolamentari. 2-2, invece, sull’altro lato del tabellone dove il Davos chiude i conti con gli Zsc Lions sul 3-1 soltanto al 59.26 (timbro di Filip Zadina a gabbia avversaria sguarnita). Per quanto riguarda il “barrage” salvezza-promozione tra Ajoie ultimo da “play-out” nella categoria superiore e Visp vincitore del “play-off” nella categoria inferiore, vantaggio ora per i giurassiani che trovano un 3-2 al secondo supplementare (86.20) grazie al francese Pierre-Edouard Bellemare; situazione sul 2-1, martedì quarto turno in sequenza al meglio di sette partite.

Calcio Dna / Frenano Zurigo e Youngboys, domani c’è Basilea-Lugano

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Vigilia di Basilea-Lugano, nel calcio di massima serie, con due buone notizie per i bianconeri ed anche per i renani dagli anticipi del sabato: fra i concorrenti diretti nella corsa al piazzamento migliore tra le prime sei, bloccati infatti sul pari sia lo Zurigo (0-0 a Winterthur) sia lo Youngboys (1-1 interno con l’Yverdon). Soffertissima l’affermazione del Losanna – che resta in corsa – sul Sion: 2-0 dice il tabellone, ma per effetto di due reti venute nei minuti di recupero, l’una al 6.o e l’altra all’8.o. Domani anche San Gallo-Servette e Grasshoppers Zurigo-Lucerna. La classifica: Basilea 52 punti; Servette 51; Youngboys 50; Lucerna, Lugano 48; Zurigo 47; Losanna 44; San Gallo 40; Sion 35; Yverdon 33; Grasshoppers Zurigo 27; Winterthur 24 (Basilea, Servette, Lucerna, Lugano, San Gallo, Grasshoppers Zurigo una partita in meno).

Calcio Dnb / Altro che speranze: a Carouge il Bellinzona ne busca sette

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Come non detto: era auspicato l’“exploit”, era raccomandato un atteggiamento utilitaristico; è uscito un clamoroso 0-7 che, dicono gli annalisti sostituendosi per contingente priorità agli analisti, non ricorreva da tre lustri almeno. Bellinzona travolto, frantumato, piallato e quel che di peggio vi sia, oggi, a Carouge contro l’EtoileCarouge in un 29.o turno del calcio cadetto che perlomeno non porta danni collaterali ai granata, essendosi dal giorno precedente acquisite le sconfitte di Sciaffusa e StadeNyonnais, avversari diretti per evitare la retrocessione, rispettivamente a Thun (0-3) e contro il Wil (0-2). La successione delle reti: 11.o, V Rüfli (su rigore); 27.o, B Traoré; 58.o B Caslei; 61.o, V Rüfli (su rigore); 76.o, R Alves; 82.o, B Traoré; 84.o, U Simbakoli. Fatto non decisivo, ma di sicuro incisivo: l’espulsione al 56.o (cartellino rosso “diretto”) di Perrault Tokam, subentrato due minuti prima a Nehemie Lusuena; indiscutibilmente ciò di cui la pattuglia ora guidata da Beppe Sannino – squadra peraltro mai presentatasi al tiro utile in 90 minuti più recuperi – non aveva bisogno.

I risultati – Aarau-StadeLosannaOuchy 2-2 (ieri); Thun-Sciaffusa 3-0 (ieri); StadeNyonnais-Wil 0-2 (ieri); EtoileCarouge-Bellinzona 7-0 (oggi): Vaduz-NeuchâtelXamaxSerrières (domani).

La classifica – Thun 56 punti; Aarau 54; EtoileCarouge 50; Wil 42; Vaduz 40; StadeLosannaOuchy 39; NeuchâtelXamaxSerrières 36; StadeNyonnais 26; Bellinzona 24; Sciaffusa 21 (Vaduz, NeuchâtelXamaxSerrières una partita in meno).

Como, abitazione a fuoco: madre ustionata, illesa la bimba neonata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, DOMENICA 6 APRILE 2025, ORE 12.07) Due persone, madre e bimba, 36 anni la prima e soli tre mesi la seconda, sono state trasportate nel pomeriggio di ieri, sabato 5 aprile, al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) sulle conseguenze di un rogo divampato alle ore 16.30 circa in un’abitazione di via Andrea Alciato a Como, zona piazza San Rocco. A rendersi conto della situazione di pericolo sono stati tre agenti della Polizia di Stato, tutti fuori servizio ma in transito a breve distanza e precipitatisi a salvamento degli inquilini dello stabile; soccorsi portati da squadre dei Vigili del fuoco e da operatori sanitari; le cause dell’incendio, nel frattempo domato, sono da attribuirsi ad un cortocircuito. La donna ha subito ustioni ad un braccio; illesa la piccola. In immagine, l’intervento di una squadra dei Vigili del fuoco.

“Tesla-Fahrer” mit Tessiner Kontrollschildern leicht verletzt nach Kollision im Flüelertunnel

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Am späten Samstagabend, dem 4. April 2025, gegen 23.00 Uhr, ereignete sich ein Verkehrsunfall in Altdorf (Kanton Uri). Ein 46-jähriger Fahrer eines Personenwagens mit Tessiner Kontrollschildern fuhr durch den Flüelertunnel in Richtung Süden. Nach dem Tunnel, am Eingang des Kreisels, kollidierte er mit dem Pfosten der Verkehrsinsel und dem Randstein der Verkehrskreisfläche. Das Fahrzeug wurde abgelenkt und kam auf dem Bankett zwischen der Gotthardstrasse und dem Autobahnzubringer zum Stillstand.

Der Fahrer erlitt leichte Verletzungen und wurde vor Ort vom Rettungsdienst Schwyz medizinisch versorgt. Der Sachschaden am Fahrzeug und an den Verkehrseinrichtungen wird auf etwa 70’000 Franken geschätzt. Im Einsatz waren neben dem Rettungsdienst das Amt für Betrieb Nationalstrassen, ein regionales Abschleppunternehmen und die Kantonspolizei Uri.


Verbania (Vco): patenti con il trucco, 49 casi (e 14 organizzatori denunciati)

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Una o più organizzazioni, una o più strutture a più livelli: chi da “suggeritore”, chi da fornitore delle tecnologie, chi da assemblatore dei pacchetti – gli auricolari, la microcamera, i cavi, il microfono – all’interno dei capi di abbigliamento che i candidati avrebbero indossato; in totale 14 i soggetti individuati e deferiti all’autorità giudiziaria nel quadro delle indagini condotte da agenti della Polizia stradale di Verbania (Vco) e della Polizia ferroviaria in Domodossola (Vco) e tese a stroncare il fenomeno delle patenti “truccate”, cioè in corso di conseguimento – o già conseguite – con tecniche fraudolente. Nelle scorse ore la chiusura di una prima “tranche” dell’inchiesta sviluppata in stretta collaborazione con funzionari della Motorizzazione civile di varie province italiane, ed ecco una seconda notizia: constano infatti 49 casi circa i quali esiste un forte sospetto di taroccamento degli esami, cioè di superamento della prova teorica con l’“aiutino” esterno ma senza che abbia avuto luogo un’individuazione dei soggetti in flagranza. 49 i casi, come detto, e pertanto 49 i procedimenti amministrativi aperti e che, in caso di conferma dei dubbi, condurranno all’annullamento delle licenze di guida. Per la cronaca, gli inquirenti sono giunti a stabilire sia lo schema sia una prima dimensione del fenomeno, risultando interessate due sedi di confine (Domodossola e Como) ma anche realtà quali Torino, Cuneo, Treviso, Savona, Novara, Vercelli, Biella, Padova, Pordenone, Treviso, Venezia e Verona.

Schock in Münchwilen: Frau leblos in Einfamilienhaus entdeckt, Tötungsdelikt vermutet

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Am Donnerstag, dem 3. April 2025, wurde in einem Einfamilienhaus an der Schüeppwiese in Münchwilen (Kanton Thurgau) eine 47-jährige Frau leblos aufgefunden. Die Kantonspolizei Thurgau geht von einem Tötungsdelikt aus und hat einen 53-jährigen Schweizer als Tatverdächtigen in Haft genommen. Ein zweiter zunächst festgenommener Mann wurde am Freitagabend wieder freigelassen.
Kurz nach 16,00 Uhr erreichte die Kantonale Notrufzentrale der alarmierende Anruf. Rettungsdienst und Polizei fanden die Frau vor, die bereits verstorben war. Die Umstände am Tatort deuteten auf ein Verbrechen hin. Der Kriminaltechnische Dienst sicherte Spuren, während die Staatsanwaltschaft und die Kriminalpolizei die Ermittlungen leiten. Das Institut für Rechtsmedizin klärt derzeit die genaue Todesursache.

Tragödie auf der Eitalstrasse: Harley-Fahrer verliert sein Leben in fataler Frontalkollision

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Am Freitagabend, dem 4. April 2025, kurz vor 17.30 Uhr, ereignete sich auf der Eitalstrasse in Kilchberg (Kanton Basel-Landschaft) ein tragischer Unfall. Ein Personenwagen und ein Motorrad stießen in einer Kurve seitlich frontal zusammen. Der 53-jährige Harley-Fahrer erlitt dabei so schwere Verletzungen, dass er trotz sofortiger Rettungsmaßnahmen noch am Unfallort verstarb. Der 62-jährige Fahrer des Peugeot wurde verletzt und ins Krankenhaus gebracht.

Die Polizei Basel-Landschaft hat die beschädigten Fahrzeuge sichergestellt, und die Eitalstrasse musste für mehrere Stunden gesperrt werden, um Rettungs- und Bergungsarbeiten sowie die Unfallaufnahme durchzuführen. Eine Untersuchung zur Klärung der Unfallursache wurde eingeleitet, unterstützt durch die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft. Im Einsatz waren neben der Polizei und dem Rettungsdienst auch ein Rettungshelikopter, das kantonale Care-Team und das Institut für Rechtsmedizin.

Zeugenaufruf

Die Polizei Basel-Landschaft bittet Zeugen, die den Unfall beobachtet haben, sich bei der Einsatzleitzentrale unter der Telefonnummer 061 553 35 35 zu melden, um den genauen Unfallhergang zu klären.

Besozzo (Varese), fuggono con la droga: uno arrestato, uno denunciato

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Quattro inquadrature: 1) finto arresto alla vista di una pattuglia della Polizia di Stato e degli agenti che avevano intimato l’“Alt”; 2) ripartenza a velocità urlante e semaforo rosso bruciato; 3) zigzagata fra le strade con la pattuglia delle forze dell’ordine alle calcagna; 4) infilata in un vicolo cieco, speronamento di una pattuglia-“civetta” e resa, non prima di un patetico tentativo di eliminazione delle prove. In una manciata di minuti, nel tardo pomeriggio di giovedì 27 marzo ed ora con disponibilità di una ricostruzione attendibile e completa, svolgimento e fine dell’avventura criminale di un 25enne straniero e di un 17enne parimenti straniero che tra Besozzo e Gemonio, in provincia di Varese, si stavano muovendo a bordo di una vettura presa a noleggio e che, di massima, serviva come base mobile per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine dell’inseguimento, l’evidenza delittuosa: cocaina in due involucri e per il peso di 420 grammi. A carico sia del 25enne sia del 17enne sono risultati precedenti penali, in prevalenza per reati contro la persona e contro il patrimonio; il primo delinquente è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale, il secondo è invece indagato in stato di libertà.

Castel San Pietro, 57enne travolto e ucciso dal trattore dell’amica

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.43) Tragedia stamane, intorno alle ore 10.55, in territorio comunale di Castel San Pietro, zona Gorla ed a breve distanza dall’oratorio dedicato alla Madonna di Caravaggio: un 57enne cittadino svizzero, e domiciliato nella regione, è stato travolto ed ucciso sul colpo dal trattore guidato da una 48enne italiana residente in Italia; come confermano fonti della Polcantonale, la donna stava svolgendo alcuni lavori su una superficie utilizzata come vigneto per l’appunto insieme con il 57enne. Frammentaria la ricostruzione dell’episodio, potendosi solo ipotizzare che il mezzo si sia spostato lateralmente ed all’improvviso, forse in presenza di un declivio o di un ostacolo. A null’altro che la constatazione del decesso dell’uomo è valso l’intervento dei soccorritori; sul posto effettivi dei Pompieri Mendrisiotto, agenti della Polcom Mendrisio e della Polcantonale e sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”. Sostegno psicologico è stato offerto e garantito dagli specialisti del “CareTeam Ticino”.

Parapendista cade nelle acque del Verbano lato Gambarogno. E resta illeso

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Soccorso e riportato a riva senza particolari conseguenze fisiche, come constatato dagli operatori della “Rega” intervenuti dalla vicina base di Locarno-Gambarogno frazione Magadino e rientrati a vuoto carico, un parapendista trovatosi in gravi difficoltà e precipitato nelle acque del Verbano, questo pomeriggio, sul lato gambarognese del lago. L’uomo, un esperto della disciplina e che come tale non si è fatto prendere dal panico nonostante gli si fosse quasi chiusa la vela, è stato assistito da alcune persone che lo hanno raggiunto dalle rive della frazione Vira, issandolo a bordo di una barca e riportandolo in zona sicura. Informati anche i responsabili del servizio di Polizia lacuale. Il parapendio è stato recuperato.

Canton Uri, auto ticinese centra palo a Flüelen: 46enne ferito, seri danni

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Il 46enne conducente di un’auto con targhe ticinesi è rimasto ferito in modo non grave, e per tale motivo è stato assistito da medici e paramedici in forma ambulatoriale ovvero senza bisogno di trattamento stazionario, nell’incidente stradale occorso attorno alle ore 23.00 di ieri, venerdì 4 aprile, sull’uscita dalla galleria di Flüelen (Canton Uri) che è parte della circonvallazione ad est dell’area urbana, e meglio sull’accesso ad una rotatoria: qui la vettura è andata a sbattere contro il pilone dello spartitraffico, collidendo anche con il cordolo di protezione ed arrestandosi solo sulla banchina sita tra l’accesso al sistema autostradale e la Gotthardstrasse, a pochi metri da un ristorante della catena “BurgerKing”. Soccorsi portati da operatori sanitari da Svitto; sul posto anche agenti della Polcantonale Uri e dell’Ufficio esercizio strade nazionali. I danni materiali, tra veicolo ed infrastrutture (compresi dunque gli impianti di gestione della circolazione stradale), sono stati provvisoriamente stimati in 70’000 franchi circa. In immagine (fonte: Polcantonale Uri), la scena dell’incidente.

Malpensa, sfilano un “Rolex” e si imbarcano per Brindisi: presi all’arrivo

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Il “Rolex” era stato deposto nella vaschetta al controllo con il “metal detector” dell’area-partenze, ma la passeggera si era dimenticata di recuperarlo ad operazione effettuata; sarebbe stato un peccato se tale meravigliosa opera dell’ingegno umano fosse finita nel deposito per gli oggetti smarriti, no?, ed allora hanno deciso di compiere un’opera buona prelevando l’orologio ed intascandolo, con ciò dando anche prova di conoscere una versione atipica del concetto di “economia circolare”. Scarsa fortuna hanno avuto giorni addietro – il fatto risale alla sera di domenica 23 marzo, la notizia è stata diffusa solo stamane – il 38enne e la 32enne che allo scalo della Malpensa, in provincia di Varese, in un lampo si sono appropriati cassa e cinturino imbarcandosi poi su un volo per Brindisi, proprio mentre la proprietaria dell’orologio, essendosi accorta di aver lasciato l’orologio al punto di controllo, stava tornando precipitosamente sui suoi passi: all’arrivo in Puglia, cioè nel momento in cui stavano per lasciare l’aeroporto, i due sono stati fermati da personale dell’Ufficio Polizia di frontiera – nel frattempo avvisato dai colleghi varesini – ed invitati a restituire il maltolto, e sùbito dopo denunciati per furto aggravato in concorso, trattandosi di reato predatorio commesso “su bagaglio di viaggiatori in un esercizio pubblico”. Il “Rolex”, del valore di varie migliaia di euro, è stato posto sotto sequestro e sarà restituito entro breve alla titolare.

Montano Lucino (Como), il gestore non c’è mai (o quasi): licenza sospesa

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Licenza sospesa per cinque giorni, quale provvedimento che dovrebbe valere anche come ultimo avvertimento al fine di scongiurare il reiterarsi di tali situazioni, per una sala “Vlt” (sala scommesse) di Montano Lucino, in provincia di Como, su intervento di agenti della Polizia di Stato in Como dopo stesura di apposita relazione tecnica da parte di colleghi della Divisione Polizia amministrativa e di sicurezza: di fatto, il titolare dell’attività – un 32enne cinese con residenza a Milano – è risultato essere spesso assente o, quando c’era, dormiente nel retrobottega, mentre la gestione della sala stessa rimaneva nelle mani di collaboratori non propriamente legittimati; in occasione di una visita da parte delle forze dell’ordine, ad esempio, unica presenza rilevata fu quella di una donna qualificatasi come addetta alle pulizie. Il provvedimento amministrativo è stato eseguito con apposizione dei sigilli e notifica dell’atto al titolare: il quale, per una volta, c’era…

Calcio Dnb / Concorrenza inchiodata: caro Bellinzona, prova a far colpo…

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Notizie positive per il Bellinzona, oggi (inizio ore 18.00) in campo alla “Fontenette” di Carouge contro l’EtoileCarouge, dagli anticipi di ieri nel calcio cadetto: zero punti sia per lo Sciaffusa (0-3 a Thun) sia per lo StadeNyonnais (0-2 interno contro il Wil), ergo nessun movimento in classifica per le squadre dirette concorrenti in funzione dell’obiettivo-salvezza. Scettro del comando recuperato in solitaria dal citato Thun, stante il mezzo passo falso dell’Aarau (2-2 interno con lo StadeLosannaOuchy). In calendario anche Vaduz-NeuchâtelXamaxSerrières (domani). La classifica: Thun 56 punti; Aarau 54; EtoileCarouge 47; Wil 42; Vaduz 40; StadeLosannaOuchy 39; NeuchâtelXamaxSerrières 36; StadeNyonnais 26; Bellinzona 24; Sciaffusa 21 (Thun, Aarau, Wil, StadeLosannaOuchy, StadeNyonnais, Sciaffusa una partita in più).

Gambarogno zona Quartino: tamponamento a catena, soccorse due persone

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Un tamponamento a catena – tre i veicoli coinvolti, due le persone ferite in modo non grave – è occorso poco dopo le ore 13.00 di oggi in territorio comunale di Gambarogno, frazione Quartino. Standosi a prima ricostruzione dell’episodio, i mezzi – due con targhe ticinesi, uno immatricolato nel Canton Zugo – procedevano in direzione di Locarno; sul posto effettivi dei Pompieri Bellinzona, loro colleghi dei Pompieri Gambarogno ed operatori sanitari del “Salva” Locarno-valli.

Melide, doppia collisione nella zona della Forca di San Martino: due feriti

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Frontale e tamponamento in prossimità della Forca di San Martino, sulla Cantonale tra Melide e Paradiso, intorno alle ore 15.00 di oggi; conseguenze fisiche per due persone, entrambe assistite da operatori della “Croce verde” Lugano e trasferiti in sede nosocomiale. Fra una vettura di grossa cilindrata con targhe ticinesi ed un’auto di media cilindrata con targhe greche la prima collisione; quasi immediato anche il tamponamento da parte di un altro mezzo immatricolato in Ticino e che è andato a sbattere contro la seconda auto. Intervenuta anche una squadra dei Pompieri Melide; accertamenti a cura di agenti della Polcantonale. Il tratto stradale è rimasto chiuso per oltre un’ora nei due sensi di marcia.

Lugano, rogo nel quartiere Molino Nuovo: problema risolto in mezz’ora

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Non vi sono né feriti né intossicati per conseguenza del rogo divampato alle ore 16.15 circa di oggi in via Giuseppe Petrini a Lugano, quartiere Molino Nuovo. A fuoco, per cause non precisate, alcune piante ed un piccolo manufatto; intervenuti agenti della Polcom Lugano ed effettivi dei Pompieri Lugano per quanto di rispettiva pertinenza. Il problema è stato risolto nel volgere di meno di mezz’ora. Dalla modesta entità i danni.

Zwei Schweizer mit Migrationshintergrund, ein Bosnier und ein Iraker nach Drogenhandel verhaftet

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Am Mittwochabend, den 2. April 2025, verhaftete die Stadtpolizei Zürich im Kreis 12 vier Männer nach einer Drogenübergabe und stellte knapp 1 Kilogramm Kokain sicher.

Kurz nach 20 Uhr beobachteten Fahnder der Stadtpolizei Zürich, wie an der Hagenholzstrasse vier Männer Betäubungsmittel verkauften.

Bei der Personenkontrolle wurden rund 720 Gramm Kokain sichergestellt. Die beiden Männer im Alter von 22 und 25 Jahren, der 22-jährige Bosnier und der 23-jährige Iraker wurden für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht.

Die weiteren Ermittlungen führten die Polizisten zu Liegenschaften im Kanton Bern und St. Gallen, wo sie Hausdurchsuchungen durchführten.

Dort stellten sie weitere 220 Gramm Kokain und Bargeld im Wert von mehr als 16 000 Franken sicher.

Die mutmasslichen Drogendealer wurden der Staatsanwaltschaft Zürich zugeführt.

#Zürich, #Drogenhandel, #Stadtpolizei, #Kokain, #Verhaftung

“Radar”, grama grama la prossima settimana. Anche in luoghi inesistenti…

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Il sorprendente ritorno di Meleno, luogo inesistente sulla mappa del Ticino, tra i luoghi su cui tra lunedì 7 e domenica 13 aprile si appunteranno gli occhi elettronici dei “radar” per i controlli mobili della velocità. Rettificato che sia il fantomatico Meleno nella più credibile Melano ora frazione del Comune di Val Mara, si rallegrino i soli vetturali transitanti in ValleMaggia, che per breve parentesi si salverà dalla gragnuola di controlli mobili della velocità. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Lumino, Bellinzona-città, Sant’Antonino, Carasso e Claro; nel Distretto di Blenio, Olivone; nel Distretto di Riviera, Lodrino e Biasca; nel Distretto di Leventina, Faido; nel Distretto di Locarno, Losone, Gerra Gambarogno, Riazzino, Tenero, Ascona e Golino; nel Distretto di Lugano, Bidogno, Savosa, Tesserete, Origlio, Comano, Miglieglia, Orino, Vico Morcote, Gentilino, Paradiso, Canobbio, Carabbia, Molino Nuovo, Pregassona, Melano, Loreto, Agno, Lugano-città, Bioggio e Rivera; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano e Pedrinate. Due infine – a Giornico ed a Stabio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Nuovo rettore al “Papio”: dove Boas Erez non fu, Adrian Pablé sarà

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Giusto giusto alla vigilia della giornata delle porte aperte edizione 2025, appuntamento che in effetti mal sarebbe apparso agli occhi dei visitatori in assenza di un autorevole padrone di casa, annunciato questo pomeriggio il nome del subentrante a don Patrizio Foletti quale nuovo rettore del “Collegio Bartolomeo Papio”: trattasi di Adrian Pablé, 54 anni, primo laico (nel senso di non ordinato: si dà per scontato che trattisi di credente cristiano cattolico) nella storia del tetrasecolare istituto asconese. La nomina, espressa in seno al Consiglio di fondazione, ha trovato accoglienza da parte di monsignor Alain de Raemy amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, figura cui spettava il “placet” e che non aveva esitato a mettersi di traverso sulla precedente indicazione nella persona di Boas Erez, già rettore dell’“Università della Svizzera italiana”, eccellente matematico ma avantutto indisponibile per un incarico che si ponesse oltre la presenza un giorno ogni cinque, standosi alla versione ufficiale circa la mancata approvazione. Con decorrenza da martedì 1.o luglio, ed auspicabilmente già domani sul campo per un primo saluto, Adrian Pablé avrà modo di conferire al “Papio” un flusso di esperienze e di abilità che in questo momento gli sono richieste a doppia razione quotidiana, dovendosi sì garantire e rafforzare la continuità didattica ma soprattutto ripristinare la fiducia distrutta dal drammatico caso di don Rolando Leo, 55 anni, tuttora in carcere ed in attesa di giudizio quale presunto responsabile di quanto afferente alla sfera dei comportamenti inopportuni con non meno di nove giovani e giovanissimi (per rigore di addebiti secondo atto firmato dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, il sacerdote sarà chiamato a rispondere di coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, atti sessuali con fanciulli e pornografia). Impresa non da tutti, e nemmeno da pochi, ma alla quale Adrian Pablé si sta già dedicando avendo incontrato già oggi gran parte del corpo docente e preparandosi a produrre ed a presentare un piano per (ri)organire la direzione.

Del docente – ha un dottorato all’Uni Zurigo in filologia inglese ed in filologia italiana: dunque, un umanista – si sa qualcosa ma molto si potrà scoprire: zugano per nascita, padre di origini ungheresi, madre ticinese (di Bellinzona), pentalingue se si comprende il latino, una settantina di pubblicazioni in àmbito linguistico. Occhio: sul suo campo, uno da leggersi e da interpretarsi anche per via di alcune visioni critiche, ad esempio circa l’ontologia del linguaggio (materia nemmeno troppo complessa, ma la cui rilevanza sfugge a chi, causa carenza di fondamentali e per quanto investito di ruolo nelle istituzioni, non distinguerebbe una sberla da un buffetto). Nell’insegnamento, attività nei licei oltre che – così recita una scheda – “nella formazione per adulti ed in corsi (…) con orientamento su comunicaziokne, retorica, linguistica ed anglistica”. Tracce migliori trovansi nella lunga attività svolta quale professore associato (2009-2023) alla University of Hong Kong, ateneo che gode di classificazioni a livelli di eccellenza mondiale; dopo rientro in Svizzera “per motivi familiari”, l’ingresso quale docente alla Supsi ed alla Supsi resterà legato con un patto di docenza inverso a quello che era stato ipotizzato per Boas Erez, ossia 20 per cento alla Supsi tutto il resto del tempo ad Ascona. A sensazione: servirà ogni ora, servirà ogni minuto.

Colpo di stiletto / Il marchio somiglia anche. Ma qui c’è olezzo di tarocco

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Provincia di Ancona appena a sud del capoluogo, centro commerciale (parecchio al ribasso nelle quotazioni, si direbbe sulla scorta del numero di negozi a serranda abbassata). In ampio padiglione, un “temporary store” cioè un punto-vendita che si caratterizza per l’attività da una data prefissata ad un’altra data prefissata, obiettivo la liquidazione di partite di articoli a prezzi che la clientela dovrebbe trovare più convenienti (ma non è detto). Manifesto promozionale: tra i vari marchi spicca quello di Philipp Plein, stilista germanico con quartier generale d’impresa a Lugano. Circa la genuinità dei prodotti non sappiamo, perché a precisa richiesta di poterli vedere (sì, siamo passati sul luogo, trattasi di constatazione “de visu”…) alcune addette alla vendita hanno opposto discorsi fumosi sul genere del “Ne avevamo ma li avremo venduti, o forse ne sono rimasti ma non li troviamo”, et cetera; il logo riprodotto, tuttavia, suggerisce cattivi pensieri (a proposito, Philipp: se serve, facci un fischio e ti diamo la dritta sul venditore…).

Trasportavano coca, un polacco e due spagnoli fermati a Magliaso

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Eterogeneo il gruppo, omogenea invece l’attività cui uno spagnolo 30enne residente in Spagna, uno spagnolo 40enne abitante nel Canton Turgovia ed un 46enne polacco domiciliato nel Canton Turgovia si stavano dedicando domenica ultima scorsa, addì 30 marzo 2025, viaggiando in auto dalle parti di Magliaso, forse in provenienza da valico sulla provincia di Varese o più probabilmente verso un valico diretti: a bordo del veicolo trovavasi infatti – e ciò scoprirono i funzionari dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, coinvolgendo poi i colleghi della Polcantonale per quanto di competenza – cocaina per il peso di circa 740 grammi. Conseguente l’arresto del terzetto, su cui gravano contestazioni di vario genere tra cui infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, infrazione alla Legge federale sugli stranieri e – last but not least – infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale.

Agno, velocità da… primati: altro “superflash” lungo la Strada Regina

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Aveva forse fretta, alle ore 0.32 circa di mercoledì 2 aprile, da automobilista; non ha più avuto fretta, alle ore 0.33 circa dello stesso giorno, da ex-automobilista; polverizzata infatti la sua licenza di condurre, a piedi o con un “taxi” il suo rientro a domicilio, sulla sua testa un multone strinapelle ed a stretto giro di posta la sua convocazione per rispondere davanti all’autorità. Per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale è stata infatti denunciata nelle scorse ore un’amazzone motordotata – anni 34, cittadinanza di Tricoloria, residenza nel Luganese – resasi responsabile del transito a 124 chilometri orari, in quel di Agno e lungo la Strada Regina, su tratto con limite a 50 chilometri orari: cosa rilevata e constatata da agenti della Polcantonale, tra l’altro a ritocco di un altro “flash” da primati (chi voglia intendere, intenda: non vi è allusione e non vi è sottinteso) registrato domenica 30 marzo sulla stessa arteria e nello stesso territorio comunale, là a 123 chilometri orari su 50, artefice una 50enne italiana abitante in provincia di Varese.

Drama am Mont-Fort: Skitourengängerin stürzt an Südwand, Helikopter-Rettung im Einsatz

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Am Dienstag, dem 2. April 2025, ereignete sich ein schwerer Unfall im Gebiet Mont-Fort im Val de Bagnes (Kanton Wallis). Eine 28-jährige Schweizerin stürzte auf der anspruchsvollen Route „Backside Mt-Fort“ außerhalb des Skigebiets an der Südwand des Mont-Fort ab und verletzte sich dabei schwer.

Der Vorfall geschah gegen 11 Uhr. Aus noch ungeklärten Gründen verlor die Skitourengängerin die Kontrolle und stürzte in die Tiefe. Rettungskräfte der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation wurden alarmiert und rückten mit einem Helikopter der Air-Glaciers an. Vor Ort leisteten sie Erste Hilfe und flogen die Verletzte anschließend ins Spital nach Sitten, wo sie weiter behandelt wird.

Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die Umstände des Absturzes zu klären. Die genaue Ursache bleibt bislang unklar.

Die Kantonspolizei nutzt den Vorfall, um auf die Gefahren von Skitouren in ungesichertem Gelände und das Fahren abseits markierter Pisten hinzuweisen. Sie betont, wie wichtig eine gründliche Vorbereitung ist: Dazu gehören aktuelle Informationen zu Wetter, Schnee und Lawinengefahr sowie die passende Ausrüstung. Bei Unsicherheiten empfiehlt sie, Expertenrat einzuholen.

Tragisches Ende in Rheinfelden: Junge Autofahrerin stirbt nach fatalem Unfall

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Am Donnerstag, dem 3. April 2025, ereignete sich in Rheinfelden (Kanton Aargau) ein dramatischer Verkehrsunfall, der das Leben einer 29-jährigen Frau forderte. Kurz vor 20:30 Uhr meldete ein Zeuge der Kantonspolizei Aargau, dass ein Kleinfahrzeug frontal mit einer Kirchenmauer kollidiert war.
Bereits zuvor war die Lenkerin auffällig geworden: Auf einem Parkplatz in Kaiseraugst hatte sie mit ihrem Auto mehrere geparkte Fahrzeuge gerammt. Augenzeugen zufolge trug die Frau, die in der Region wohnhaft war, keinen Sicherheitsgurt. Bei der anschließenden Kollision mit der Kirchenmauer zog sie sich schwerste innere Verletzungen zu.


Rettungskräfte brachten die Verletzte sofort in ein Spital, doch trotz aller Bemühungen erlag sie in der Nacht ihren Verletzungen. Das Fahrzeugwrack und die beschädigte Mauer zeugen von der Wucht des Aufpralls, der auch erheblichen Sachschaden verursachte.
Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen aufgenommen, unterstützt von der Staatsanwaltschaft, die eine Untersuchung eingeleitet hat. Die genaue Ursache des Unglücks bleibt unklar. Eine rechtsmedizinische Untersuchung soll klären, ob ein medizinisches Problem der Fahrerin zu dem tragischen Vorfall führte.

Grand Combin: Skitourengänger stirbt nach Lawinenabgang auf Abfahrt ins Tal

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Am Donnerstag, dem 3. April 2025, ereignete sich in der Region Grand-Combin (Kanton Wallis) ein tragischer Lawinenunfall. Zwei Skitourengänger starteten von der Chanrion-Hütte Richtung Valsorey-Hütte, ihre Route führte über den Col du Sonadon und das Plateau du Couloir. Gegen 14:20 Uhr wurde einer der beiden, ein 34-jähriger Schweizer, während der Abfahrt von einer Lawine erfasst und verschüttet. Seine Begleiterin alarmierte sofort die Rettungskräfte.

Zwei Bergführer aus der Valsorey-Hütte eilten zum Unfallort und konnten das Opfer mithilfe eines Lawinenverschüttetensuchgeräts (LVS) orten und ausgraben. Unterstützt wurde die Bergung durch eine Crew der Air-Glaciers sowie Lawinenhundeführer der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation (KWRO). Trotz rascher Rettungsbemühungen konnte nur noch der Tod des Mannes festgestellt werden. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände zu klären.

Das Lawinenforschungsinstitut SLF weist derzeit auf erhöhte Gefahren hin: Oberhalb von 2.200 Metern können frische Triebschneeansammlungen auf schwachem Altschnee an steilen Nordhängen mittlere Lawinen auslösen. Zudem besteht durch Frühjahrswärme und Sonneneinstrahlung unterhalb von 3.000 Metern an Sonnenhängen sowie unterhalb von 2.200 Metern an Schattenhängen die Gefahr von Nass- und Gleitschneelawinen. Das SLF empfiehlt, sehr steile Hänge zu meiden und Touren frühzeitig abzuschließen.

Tempeste in serie sulle Borse, giornata buia e nera anche a Zurigo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.11) Se sei martello, batti; se sei incudine, statti. In attesa del momento in cui il martello si sarà stancato di battere, tutte incudini furono oggi le Borse europee al secondo giorno di procelle per effetto della percezione dei dazi Usa imposti con effetto dall’altr’ieri. Non fece eccezione Zurigo, il cui “Swiss market index” retrocesse largamente sotto la soglia dei 12’000 punti con minimo alle ore 16.50 ad 11’531.79 punti, risalendo infine sino a quota 11’648.83 punti ossia lasciando sul campo il 5.14 per cento equivalente a 630.65 punti; pari al 9.28 per cento la flessione nella settimana, al 10.92 per cento quella sul medio periodo (quattro settimane), come dire che resta ormai un frammento soltanto (1.33 per cento) dei guadagni dall’inizio del 2025. Nessun titolo in cifra verde nel listino primario, uno solo a salvarsi con perdita inferiore alla figura intera (“Givaudan Sa”, meno 0.78 per cento; a lungo in battaglia ma poi soccombenti anche i pesi massimi difensivi; sofferenza manifesta su “Alcon incorporated” (meno 7.12), “Partners group holding Ag” (meno 7.69) e “Swiss Re Ag” (meno 7.50). Nell’allargato, momento oltremodo difficile per “Pierer mobility Ag”, che lascia sul campo poco meno del 21 per cento abbondante sull’annuncio di immediata esigenza di rifinanziamento.

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 4.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 6.32; Ftse-100 a Londra, meno 4.95; Cac-40 a Parigi, meno 4.26; Ibex-35 a Madrid, meno 5.83. New York egualmente in difficoltà: Nasdaq, meno 4.59; S&P-500, meno 4.17; “Dow Jones”, meno 4.31. Cambi: 94.04 centesimi di franco per un euro dopo scivolamento sotto la soglia dei 94 centesimi, 85.99 centesimi di franco per un euro; bitcoin in riallineamento sul controvalore teorico di 72’443 franchi circa per unità.

Como, tradito dall’hascisc (e non era la prima volta): 21enne multato

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Sanzione amministrativa, l’altr’ieri a Como, per un 21enne che effettivi della Polizia di Stato in Como hanno individuato in piena notte – e messo al sicuro dal rischio di essere investito – mentre restava seduto su un marciapiede in via Ugo Foscolo, tra l’altro invadendo in parte la carreggiata: il giovane, nato a Rimini e con residenza a Tavernerio (Como), era in stato di alterazione da hascisc per effetto di un recente consumo; nell’auto del 21enne, veicolo che era stato posteggiato a breve distanza, è stata poi trovata altra sostanza stupefacente della medesima tipologia. Ad avvenuta identificazione in Questura, il giovane è risultato avere sia precedenti di polizia sia annotazioni amministrative per detenzione di sostanze stupefacenti.

Zürcher Stadtkreis 2: Nach Raserdelikt 18-jähriger Lenker aus Kosovo verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat in den frühen Morgenstunden des Samstags, den 29.03.2025, im Zürcher Stadtkreis 2 einen jungen Autofahrer wegen eines Raserdelikts festgenommen.Kurz vor 02:30 Uhr überholte der Fahrer eines leistungsstarken Personenwagens auf dem Mythenquai in Richtung Kilchberg ein ziviles Polizeifahrzeug der Kantonspolizei Zürich und beschleunigte anschließend deutlich. In der Zone mit einer Geschwindigkeitsbegrenzung von 50 km/h überholte der Raser weitere Fahrzeuge mit einer Geschwindigkeit von über 100 km/h. Die Polizei konnte den 18-jährigen Kosovaren schließlich stoppen und festnehmen. Nach einer Befragung durch die Polizei wurde er der Staatsanwaltschaft überstellt. Das Fahrzeug wurde sichergestellt, und der Führerausweis des Beschuldigten, den er erst seit etwa drei Monaten besaß, wurde sofort verhaftet.

Hockey Nl / Il Losanna s’inceppa di nuovo. Zsc Lions, marcia ripresa

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E riecco, al terzo turno delle semifinali di “play-off” per l’hockey di National league, lo spettro della sorpresa sorpresona sorpresissima: dopo aver perso la prima in casa (2-3) e vinto la seconda in trasferta (1-0), il Losanna è incappato stasera nella seconda sconfitta, di nuovo a domicilio, ovviamente a bersaglio pieno il FriborgoGottéron ed in questo caso con rete di Julien Sprunger al 13.42 del secondo supplementare; per la cronaca, i burgundi erano riusciti a rientrare in quota sul 2-2 a soli 78 secondi dalla terza sirena, “rover” in pista ovvero portiere richiamato. Sull’altro lato del tabellone, ritorno al successo (e con largo margine) per gli Zsc Lions egualmente sul 2-1 nel ciclo contro il Davos; 5-1 il punteggio, quasi in replica della vittoria all’esordio (6-1), e di nuovo con quella chiara espressione di potenza (fanno testo i tiri, 35 contro 22) che era venuta a mancare nel confronto in landa grigionese (3-4). Sabato ritorno in pista per il quarto turno.

Nach tödlichem Streit: Zweiter Verdächtiger aus Sri Lanka festgenommen

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Am 03.04.2025 berichtete den Giornale del Ticino über einen tragischen Vorfall in Dietikon. In der Nacht auf Sonntag, den 30.03.2025, kam es in einer Wohnung zu einer gewaltsamen Auseinandersetzung, bei der ein 44-jähriger Mann tödliche Verletzungen erlitt.

Ein 30-jähriger Schweizer mit Migrationshintergrund, der als Tatverdächtiger gilt, wurde noch am selben Tag am Ort des Geschehens festgenommen, wie Polizei.news bereits berichtete. Nach intensiven Ermittlungen konnte nun ein weiterer Verdächtiger identifiziert und verhaftet werden.

Die Kantonspolizei Zürich führte am Dienstagnachmittag, den 01.04.2025, umfangreiche Untersuchungen durch, die zur Festnahme eines 20-jährigen Mannes aus Sri Lanka führten. Die Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltkriminalität hat für diesen zweiten Tatverdächtigen Untersuchungshaft beim Zwangsmassnahmengericht beantragt.

Der bereits am 30.03.2025 festgenommene 30-jährige Schweizer befindet sich inzwischen ebenfalls in Untersuchungshaft, wie das Zwangsmassnahmengericht entschieden hat.

Bis zum Abschluss des Verfahrens und einer rechtskräftigen Entscheidung gilt für beide Beschuldigten die Unschuldsvermutung.

Hockey Nl-Sl / “Barrage”, altro supplementare ma stavolta sorride l’Ajoie

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Equilibrio ristabilito nel “barrage” dell’hockey tra National league e Swiss league: in risposta al 2-3 subito a domicilio nella maratona dell’altr’ieri (goal decisivo dopo 100 minuti e 53 secondi), ancora al supplementare ma con proprio beneficio è riemerso stasera l’Ajoie, vittorioso (5-4) a Visp con soluzione al primo tiro dopo la pausa (60.20, Louis Robin). Squadre dunque sull’1-1 nella serie al meglio delle sette partite, ma con pesanti perdite in corso d’opera: nei soli primi 12.56, cazzotti volanti e penalità di partita per Daniel Eigenmann fra i padroni di casa e per Jannik Fischer ed Adam Rundqvist; Visp sul 3-0 dopo 14.04 (ed all’intervallo avrà luogo il cambio di portiere nelle file degli ospiti, Damiano Ciaccio al posto di Benjamin Conz); da lì rimonta dei giurassiani sino al pareggio nella frazione centrale ed al sorpasso in avvio di terzo periodo; replica di Jacob Nilsson al 47.07, poi l’esito descritto. Difese non lucidissime e tutt’altro che impeccabili, 22 contro 27 i tiri. Sabato terzo appuntamento, di nuovo a Porrentruy.

Calcio Dna / Servette detronizzato, Basilea in vetta. Frena il Lucerna

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Nuovo cambio della guardia, stasera, al vertice del calcio di massima serie: pur con prestazione non esaltante, ed anzi rischiando di subire il pareggio nel corso del secondo tempo, il Basilea si è imposto per 2-1 sul Grasshopppers Zurigo, in tal modo riuscendo a mettere la testa davanti al Servette l’altr’ieri battuto a domicilio (0-1) dallo Youngboys. In frenata invece il Lucerna, costretto al pari (1-1) dal San Gallo; il blocco delle prime sei squadre resta confinato nello spazio di sei lunghezze, Basilea e Servette già qualificati alla seconda fase nel gruppo di testa, Losanna e San Gallo continuano a sperare mentre fuori dai giochi sono Sion, Yverdon, Grasshoppers Zurigo e Winterthur. Gli altri risultati: Yverdon-Lugano 0-2 (martedì); Sion-Winterthur 1-2 (ieri); Zurigo-Losanna 2-2 (ieri). La classifica: Basilea 52 punti; Servette 51; Youngboys 49; Lucerna, Lugano 48; Zurigo 46; Losanna 41; San Gallo 40; Sion 35; Yverdon 32; Grasshoppers Zurigo 27; Winterthur 23.

Alla Polcantonale prendono atto: effettivamente morto l’uomo scomparso

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A distanza di 12 settimane da quando “Il Giornale del Ticino” aveva dato notizia e resoconto dell’avvenuto ritrovamento e della conseguente identificazione del cadavere (https://ilgiornaledelticino.ch/era-scomparso-da-novaggio-cuoco-56enne-trovato-morto-a-luino), ed a distanza di quasi quattro settimane dal momento in cui “Il Giornale del Ticino” aveva sottolineato essere inopportuno – per l’appunto in ragione dell’acclarato decesso, dei contestualmente celebrati funerali e della chiara ricostruzione di quanto occorso – il mantenere tale figura nell’elenco delle persone sotto avviso di ricerca (https://ilgiornaledelticino.ch/filo-di-nota-morto-da-tempo-ma-per-il-ticino-e-ancora-tra-gli-scomparsi), fonti della Polcantonale hanno comunicato oggi la revoca della scomparsa di Gilberto Bracelli, non ancora 57enne all’epoca dei fatti, cittadino italiano in Novaggio. Dallo stesso portavoce si apprende che “non verranno rilasciate ulteriori informazioni in merito alla fattispecie”, informazioni che ad ogni modo i lettori avranno trovato in ampia misura – e da tempo – sulle nostre pagine.

Tragödie auf dem Spielplatz: Kinder von Hunden angefallen

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Zwei Miniatur-Bullterrier stürzten sich auf einem Spielplatz in Starrkirch-Wil (Kanton Solothurn) auf ein Kind und eine Jugendliche. Die Opfer erlitten schmerzhafte Bisswunden und wurden sofort ins Spital gebracht. Die beiden Hunde wurden eingeschläfert.

Sirenen-Party im Mendrisiotto: Technischer Defekt sorgt für nächtlichen Krach!

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Gestern Abend, am 2. April 2025, verwandelte ein technischer Defekt die ruhige Region Mendrisiotto TI in eine unfreiwillige Sirenen-Disco! Ab 21:30 Uhr heulten die Sirenen des allgemeinen Alarms bis spät in die Nacht, wie ein Chor schlecht gestimmter Opernsänger. Die Kantonspolizei Tessin (Kapo TI) und der Zivilschutz Mendrisiotto arbeiteten fieberhaft daran, den Störenfried zu bändigen. Keine Panik, liebe Bevölkerung – es war kein Weltuntergang, sondern nur ein technischer Schluckauf, und es mussten keine Schutzbunker gestürmt werden!

Washington parla, le Borse tremano e soffrono. E mo’ son dazi amari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.31) Fra l’1.10 e l’1.50 per cento era atteso, intorno all’1.50 per cento si è posto all’effettiva apertura, al 2.45 per cento si è invece situato al saldo (in numeri: chiusura su quota 12’279.48 punti) il calo dello “Swiss market index” oggi rimasto necessariamente esposto a procelle in conseguenza dell’annuncio di nuovi dazi da Washington. Forte prevalenza di vendite anche in forza degli “stop loss” parcheggiati a suo tempo da non pochi operatori; inevitabile la tensione sui finanziari (“Ubs group Ag”, meno 8.33 per cento) e sul tecnologico (“Logitech international Sa”, perdita sin da sùbito a doppia cifra ed infine al 16.53 per cento); parzialmente diverso, restandosi al listino primario, il discorso che riguarda “Kühne+Nagel international Sa”, il cui “meno 8.49” per cento è almeno per una metà da attribuirsi a problemi di natura giudiziaria in Italia; penalizzato il lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 6.32). Di contro, resistente “Swisscom Ag” (più 3.70) e solidità offerta da due pesi massimi difensivi (“Novartis Ag”, più 0.50; “Nestlé Sa”, più 0.96). Allargato non interpretabile in senso univoco.

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 2.27; Ftse-Mib a Milano, meno 1.70; Ftse-100 a Londra, meno 1.55; Cac-40 a Parigi, meno 3.31; Ibex-35 a Madrid, meno 1.19. Non migliore il clima a Wall Street: imbarcata per il Nasdaq (meno 5.97), pesanti “Dow Jones” (meno 3.98) e S&P-500 (meno 4.84). Cambi: 95.14 centesimi di franco per un euro, 85.68 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin affossato al controvalore teorico di 70’913 franchi circa per unità.

Sisma in Myanmar, da Paradiso un aiuto alla “Catena della solidarietà”

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Oltre 2’700 le vittime accertate, e si tratta di un dato ancora lontano dal punto fermo, per conseguenza del sisma da cui venerdì 28 marzo sono stati colpiti il Myanmar e le nazioni limitrofe. Nel segno della concreta solidarietà alle popolazioni del Sud-est asiatico, e con ciò rinnovandosi un impegno espresso a più riprese in altre situazioni di catastrofe, l’offerta venuta in queste ore dalle autorità municipali di Paradiso in nome del Comune: un assegno da 5’000 franchi è stato devoluto pertanto alla “Catena della solidarietà”, finalità la promozione di interventi di prima e di seconda emergenza sul territorio.

Cadorago (Como): “bruciata” piazza di spaccio, nordafricani in manette

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Altro “Blitz” di eradicazione dello spaccio in appoggio su bivacchi in aree boschive della Bassa Comasca, ieri pomeriggio, con arresto di due delinquenti nordafricani, entrambi dichiaratisi originari del Marocco, l’uno 23enne e clandestino e l’altro 36enne e clandestino oltre che titolare di solido “curriculum” per questioni afferenti alla compravendita di sostanze stupefacenti. L’intervento, condotto da agenti della Polizia di Stato (Squadra mobile) in Como, è stato focalizzato sul territorio comunale di Cadorago (Como) e sulle aree limitrofe; problematica e ad elevato coefficiente di rischio l’azione delle forze dell’ordine, che si sono trovate a dover superare una trappola difensiva formata con fili di ferro tesi tra albero ed albero e posti ad altezza d’uomo. I due nordafricani hanno azzardato una fuga, in realtà riuscendo ad allontanarsi solo per qualche metro prima di essere immobilizzati; sequestrati nel frattempo eroina per 80 grammi, cocaina per 25, contanti per un valore complessivo di 1’000 euro ed il solito corredo di materiali per la pesatura delle dosi. Arresto, entro breve il processo.

Calcio Dna / Winterthur affossatore del Sion, il Losanna resta in corsa

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Pari tra Zurigo e Losanna (2-2) e sorprendente successo del Winterthur a Sion (2-1) nell’odierno secondo blocco di incontri per il 30.o turno nel calcio di massima serie. Il gruppo delle prime sei si comprime pertanto allo spazio di cinque lunghezze, dovendo tuttavia scendere ancora in campo Basilea (domani, contro il Grasshoppers Zurigo) e Lucerna (idem, contro il San Gallo); per i piazzamenti che contano, tra l’altro, il Losanna rimane in corsa con qualche speranza reale di riaggancio al treno. Ieri le vittorie esterne di Youngboys (1-0 a Ginevra sul Servette) e Lugano (2-0 ad Yverdon). La classifica: Servette 51 punti; Basilea, Youngboys 49; Lugano 48; Lucerna 47; Zurigo 46; Losanna 41; San Gallo 39; Sion 35; Yverdon 32; Grasshoppers Zurigo 27; Winterthur 23 (Basilea, Lucerna, San Gallo, Grasshoppers Zurigo una partita in meno).

Mendrisiotto, urlano le sirene di allarme. «Guasto tecnico»: tutti a nanna

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Non se la sono passata granché bene, stasera, i residenti in un’ampia fascia del Mendrisiotto che a partire dalle ore 21.30 è stata flagellata dall’urlo delle sirene di allarme generale. Non uno, non due impianti, e nemmeno tre, essendosi trattato – così fonti ufficiali, anche per tramite di una nota-stampa diffusa dal portavoce della Polcantonale – di un “guasto tecnico” a questo punto da considerarsi particolarmente serio: il problema si è infatti ripetuto per circa 90 minuti, con evidenze tra Novazzano, Morbio Inferiore e Balerna soprattutto, esaurendosi attorno alle ore 23.00. Dell’esame della questione sono stati investiti i responsabili della Protezione civile Mendrisiotto.

Traffico di cocaina, prove in mano: albanese arrestato a Lugano

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Cocaina per 120 grammi e qualche migliaio di franchi in immediata disponibilità quali prove a carico di un 24enne albanese tratto in arresto venerdì scorso – questo pomeriggio la nota di conferma dal portavoce della Polcantonale – nell’àmbito di un’inchiesta antidroga condotta d’intesa sull’asse tra Polcantonale e Polcom Lugano; il soggetto, che formalmente risulta abitante in Albania ma che si trovava ospite di una seconda persona in appartamento a Lugano, è ora sotto addebito per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e per infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Nella lettura degli inquirenti, perno del traffico di sostanze stupefacenti era per l’appunto il 24enne. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.

Tragisches Ende: Vermisster Chauffeur leblos in Hoteltoilette

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Ein 56-jähriger Engländer, der als Chauffeur tätig war, wurde am Montag in Laax als vermisst gemeldet. Trotz intensiver Suche mit Unterstützung mehrerer Organisationen wurde der Mann am Dienstag leblos aufgefunden. Am späten Montagnachmittag ging bei der Kantonspolizei Graubünden die Meldung über den vermissten Mann ein. Der Chauffeur war mit einem Sattelmotorfahrzeug unterwegs und hatte dieses in Laax Murschetg abgestellt. Die sofort eingeleitete Suche wurde am Dienstag fortgesetzt. Gegen 18 Uhr entdeckten Polizisten den leblosen Körper des Mannes in der Toilettenanlage eines Hotels – unterstützt durch technische Hilfsmittel. Laut ersten Erkenntnissen der Staatsanwaltschaft Graubünden und der Kantonspolizei starb der Mann an einer natürlichen Ursache. Einsatzkräfte Die Suchaktion, koordiniert von der Kantonspolizei Graubünden, fand in und um Laax Murschetg statt. Beteiligt waren mehrere Teams des Schweizerischen Alpen Clubs (SAC), darunter eines mit einem Suchhund, sowie Einheiten der Stadtpolizei Chur und der Kantonspolizei Graubünden. Unterstützung kam zudem von Armeehelikoptern, der Kantonspolizei Zürich mit erweiterten technischen Mitteln, dem Polizeiflugdienst und der Drohnengruppe.

Bad Ragaz: Kranker, apathischer Wolf oberhalb des Kurorts erlöst

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Am Dienstag, den 25.03.2025, musste die Wildhut einen kranken Wolf oberhalb von Bad Ragaz erlösen.

Aufgrund einer Meldung einer Privatperson rückte die Wildhut am vergangenen Dienstagabend wegen eines Wolfes aus, der stark abgemagert war und kein Fluchtverhalten mehr zeigte.

Der aufgebotene Wildhüter konnte vor Ort einen kranken Wolf feststellen, der stark abgemagert war und apathisch wirkte.

Aufgrund der Hinweise auf eine schwerwiegende Krankheit wurde der Wolf erlegt.

Standardmässig wird der Wolf am Institut für Fisch- und Wildtiergesundheit der Universität Bern untersucht.

Borse, si paga già dazio, “Swiss market index” giù. Ma chissà che il finale…

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.57) In flessione nella misura dello 0.77 per cento a 12’588.31 punti, e tuttavia in significativa ripresa dal minimo di seduta ad inizio pomeriggio (12’518.72 punti alle ore 14.33), lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo nella giornata in cui tutti sembrano prefigurare una lettura traumatica dei dazi in annuncio da Washington alle ore 22.00 di Berna. Per ora, listino primario a bassa soglia di difesa, capofila “Swiss life holding Ag” con progresso pari allo 0.45 per cento, sotto pressione “Roche holding Ag” (meno 1.92) e “Lonza group Ag” (meno 1.77). Poche le note positive dall’allargato: in ascesa “Daetwyler holding Ag” (più 5.02). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.73; Ftse-Mib a Milano, meno 0.26; Ftse-100 a Londra, meno 0.30; Cac-40 a Parigi, meno 0.22; Ibex-35 a Madrid, più 0.40. New York orientata a difendersi sotto segno positivo: “Dow Jones”, più 0.86 per cento; S&P-500, più 0.98; Nasdaq, più 1.45. Cambi: 95.81 centesimi di franco per un euro, 88.16 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rilancio al controvalore teorico di 76’967 franchi circa per unità.

Tir macedone con telaio rotto (e fuori misura), fine corsa a Giornico

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Denuncia per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale a carico sia dell’autista sia del proprietario del veicolo, con l’aggravio di una pesante multa, sull’esito di una verifica condotta mercoledì 26 marzo al “Centro controllo veicoli pesanti” di Giornico, oggetto delle attenzioni un Tir per il trasporto di furgoni ed in movimento verso il San Gottardo. Problemi emersi: inclinato il braccio della sovrastruttura a causa di una rottura del telaio (frattura: un centimetro circa nella parte superiore, mezzo centimetro circa nella parte inferiore); eccessivo gioco traversale e verticale del dispositivo di aggancio con giunto sferico; avvenuto superamento della lunghezza massima legale (20.54 metri contro 20.35 metri). Morale: assenza dei criteri minimi di solidità, ergo intervento di un altro veicolo adibito al trasporto di mezzi e trasferimento del Tir fuori dal territorio svizzero. Quanto al resto del viaggio, dalla frontiera alla Macedonia del Nord dove il mezzo era stato immatricolato e dalla quale proviene anche il 36enne conducente del Tir medesimo, buona fortuna. Nella foto, una sezione del danno rilevato; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Troppi soldi nel cruscotto dell’auto, albanese stramultato in frontiera

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Circa 8’000 euro dichiarati, poco meno di 70’000 (69’280 euro volendosi essere tassonomici) in valore e controvalore da altra valuta quelli che si trovavano per gran parte occultati nel cassetto portaoggetti dell’auto. Pesante sanzione amministrativa in vista, ed anzi già nelle cose, per un 40enne albanese residente in Belgio e che giorni addietro, al valico autostradale di Chiasso-Brogeda sull’uscita dal territorio elvetico, aveva cercato di svicolare tra le domande dei finanzieri italiani: sotto sequestro il 70 per cento della cifra eccedente i “regolari” 10’000 euro, ovvero 42’375 euro; insostenibile l’ipotesi di una dimenticanza o dell’ignoranza delle norme vigenti, trovandosi i contanti all’interno del cruscotto cioè non già in un cassetto di servizio com’è quello portaoggetti, ma all’interno di un vano appositamente ricavato ed occultato. Una volta scoperto, il 40enne ha affermato che si trattava di un trasporto, sì, ma per conto di alcuni connazionali abitanti in Albania.

Hockey Nl-Sl / “Barrage”, dopo 100 minuti (e più) il colpo esterno del Visp

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Già un botto nella serie di “barrage” tra ultima dell’hockey di National league e prima dell’hockey di Swiss league, in palio un posto al piano delle migliori: al Visp, proveniente dalla cadetteria, sono serviti stasera 53 secondi del terzo supplementare per mettere il sigillo su un successo esterno capace di condizionare l’intero ciclo, tale è in prima istanza l’impatto di una vittoria all’esordio da parte della squadra teoricamente sfavorita. In ambasce, per contro, l’Ajoie uscito con le ossa rotte dall’incredibile atto conclusivo del “play-out” contro il Lugano (non si dimentichi: i giurassiani si erano trovati a meno di un minuto dal conquistare la terza vittoria nei primi tre incontri…) ed in questa occasione costretto tra l’altro ad allineare soli quattro stranieri.

Nella sfida di Porrentruy, occasione tra l’altro di confronto anche fra ticinesi (Rocco Pezzullo ed Alessandro Lurati nelle file dei vallesani e Matteo Romanenghi in quelle dei padroni di casa), primo periodo a prevalenza degli ospiti e primo messaggio nel cuore della frazione centrale, di Rocco Pezzullo (28.43) la firma su assist di Dario Burgener e Fadri Riatsch; risposta dell’Ajoie con Anttoni Honka (40.39) con l’apporto di Philip-Michael Devos. Un paio di superiorità numeriche senza benefici, poi il timbro di Jacob Nilsson (51.34); secondo assist di Philip-Michael Devos per il 2-2 di Reto Schmutz (54.29), squadre al supplementare; primi 20 minuti senza sblocco, unico punto di pressione l’inferiorità numerica in cui l’Ajoie incorre al 66.09, alla nuova pausa i tiri sono 42 contro 39; ancora sul 2-2, nel secondo supplementare, il passaggio alla boa delle 50 conclusioni per parte; nulla anche nel secondo prolungamento; al 100.53, ancora il nome di Jacob Nilsson ad iscriversi a tabellino ed a chiudere la contesa. Giovedì secondo appuntamento.

Ruswil: K10 nach schwerem Unfall gesperrt, drei Verletzte, Zeugen gesucht

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Am Montagabend, dem 31. März 2025, ereignete sich auf der K10 in Ruswil (Kanton Luzern) ein schwerer Verkehrsunfall, bei dem zwei Autos kollidierten und drei Personen verletzt wurden. Der Unfall ereignete sich kurz nach 18:00 Uhr in einer Rechtskurve beim Bahnübergang Dietenei, als ein Autofahrer von Schachen in Richtung Werthenstein fuhr und aus noch ungeklärten Gründen mit einem entgegenkommenden Fahrzeug zusammenstieß. Die drei Verletzten wurden vom Rettungsdienst 144 ins Spital gebracht, während die K10 für mehrere Stunden gesperrt werden musste, um die Rettungs- und Aufräumarbeiten durchzuführen. Die Feuerwehren Malters-Schachen und Wolhusen waren im Einsatz, um den Verkehr örtlich umzuleiten, und die Dienststelle Verkehr und Infrastruktur des Kantons Luzern (vif) wurde aufgeboten, um beschädigte Leitplanken zu reparieren. Es entstand erheblicher Sachschaden, der auf etwa 55’000 Franken geschätzt wird, wobei ein Auto einen Totalschaden erlitt. Die Luzerner Polizei hat eine Untersuchung eingeleitet, um den genauen Unfallhergang zu klären, und bittet Zeugen, sich unter der Telefonnummer 041 248 81 17 zu melden. Die K10, bekannt für ihre kurvige Streckenführung, war bereits Schauplatz anderer Unfälle, was die Bedeutung der Verkehrssicherheit in diesem Bereich unterstreicht.

Calcio Dnb / Vaduz corsaro a Wil, tre goal per l’aggancio al quarto posto

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Secca affermazione (3-0) del Vaduz a Wil, stasera, a completamento della 28.a giornata nel calcio cadetto; la squadra del Principato rimonta in graduatoria sino al quarto posto. Gli altri risultati: Bellinzona-Aarau 1-1 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Sciaffusa 6-2 (ieri); EtoileCarouge-StadeNyonnais 2-1 (ieri); StadeLosannaOuchy-Thun 3-0 (ieri); Wil-Vaduz 0-3 (oggi). La classifica: Aarau, Thun 53 punti; EtoileCarouge 47; Vaduz 40; Wil 39; StadeLosannaOuchy 38; Vaduz 37; NeuchâtelXamaxSerrières 36; StadeNyonnais 26; Bellinzona 24; Sciaffusa 21.

Calcio Dna / Yverdon terra di conquista, il Lugano torna alla vittoria

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Tautologia dell’anno 2025: stai a vedere che il marzo orribile del Lugano si sia davvero chiuso con l’ultimo giorno di marzo. Messaggio di oggi: il Lugano guarito non è ma in qualche modo è tornato a vincere, nel calcio di massima serie suo ultimo terreno di gioco nella stagione 2024-2025; circa una vittoria ad Yverdon, in condizioni ordinarie, nemmeno si starebbe a montare la panna, mentre questo 2-0 vale doppio perché la catena negativa si è spezzata, perché la marcia è ripresa, perché – toh, prodigio – la corsa del Servette capolista si è interrotta e la distanza dei bianconeri dal vertice si è ridotta a tre lunghezze. Poca cosa invero i vodesi, andati per una sola volta al tiro; di Anto Grgic su rigore (37.o) e di Shkelqim Vladi (78.o) le reti ospiti.

I risultati – Yverdon-Lugano 0-2 (oggi); Servette-Youngboys 0-1 (oggi); Sion-Winterthur (domani); Zurigo-Losanna (domani); Basilea-Grasshoppers Zurigo (giovedì); Lucerna-San Gallo (giovedì).

La classifica – Servette 51 punti; Basilea, Youngboys 49; Lugano 48; Lucerna 47; Zurigo 45; Losanna 40; San Gallo 39; Sion 35; Yverdon 32; Grasshoppers Zurigo 27; Winterthur 20 (Servette, Youngboys, Lugano, Yverdon una partita in più).

Hockey Nl / “Play-off”, semifinali: Davos e Losanna pareggiano la serie

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1-1, cioè pari e patta, nelle due semifinali di “play-off” per l’hockey di National league, serie al meglio delle sette partite. Essenziale 1-0 del Losanna a Friborgo sul FriborgoGottéron: ad occhiali i primi due periodi e con il minimo sindacale di penalità (sei minuti in tutto); scatto dei lemanici con Ken Jäger (53.14) a chiusura di una superiorità numerica; nel finale convulso, burgundi con il “rover” previo richiamo del portiere Reto Berra (57.12), ospiti penalizzati con David Sklenica in panca-puniti (58.13), punteggio cristallizzato. A Davos, impresa dei grigionesi che sabato erano stati travolti sotto un perentorio 1-6: primi 16 minuti abbondanti in battaglia di nervi e con le squadre spesso ad organici diseguali; Filip Zadina per l’1-0 in “power-play” (17.34), poi Julian Parrée (22.50) su iniziativa personale e 3-0 dell’intramontabile Andres Ambühl (36.44); da qui la risalita degli Zsc Lions, prima con Denis Malgin (39.09), poi con Joel Henry (45.21) ed infine con Juho Lammikko (50.10). Situazione da morale sotto le lame dei pattini, ed invece ecco il 4-3 di Simon Knak (58.56). Giovedì, per tutti, il ritorno in pista.

Flumenthal/Deitingen: Tragischer Todesfall in der Justizvollzugsanstalt

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Ein stiller Morgen in Flumenthal/Deitingen wurde am Montag, dem 31. März 2025, von einem beklemmenden Fund überschattet: In einer Zelle der Justizvollzugsanstalt Solothurn lag ein 76-jähriger Mann, leblos, als hätte das Leben ihn lautlos verlassen. Die Polizei und die Staatsanwaltschaft des Kantons Solothurn eilten herbei, um Licht in die Umstände dieses traurigen Ereignisses zu bringen. Noch schweigen die Wände der Anstalt über die genaue Ursache, doch die ersten Spuren deuten auf einen Abschied durch natürliche Gründe hin – kein fremdes Zutun, nur die stille Hand des Schicksals. Die Nachricht trifft schwer: Ein Mensch, der im Massnahmevollzug seine Tage verbrachte, ist gegangen. Die Ermittlungen laufen, doch schon jetzt liegt ein Hauch von Melancholie über diesem Ort, an dem die Zeit stillzustehen scheint.

Balerna, minorenne asilante trovato morto sul greto del riale Raggio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.43) Il cadavere di un 14enne nordafricano richiedente l’asilo, che sino a qualche giorno prima era stato ospite del “Centro federale di asilo” a Balerna località Pasture e che a quanto pare dalla struttura si era allontanato senza lasciare traccia, è stato trovato nella serata di ieri, lunedì 31 marzo, sul greto del riale Raggio che scorre lungo via Giuseppe Motta in prossimità della struttura. A riferire della presenza del corpo, come riferito da fonti Rsi, altri due richiedenti l’asilo con una chiamata alla “Centrale comune di allarme-Cecal”. Sul posto pattuglie di Polcantonale e Polcom Chiasso, operatori sanitari del “144” ed effettivi dei Pompieri Mendrisiotto. L’inchiesta sui fatti è condotta dalla magistratura dei minorenni; da definirsi cause della morte e, soprattutto, le circostanze di quello che al momento è da classificarsi come un incidente.

Como, gli “sfilano” l’auto ma non si arrende. E fa beccare i colpevoli

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Si era fidato, nel senso: incontro avuto, trattativa condotta, prezzo definito, veicolo consegnato, formalizzazione del contratto rinviata alla settimana successiva per questioni accessorie; poi, niente più tracce dell’auto e niente più tracce del compratore, che sul piatto non aveva peraltro messo il becco di un quattrino; con tenacia e perseveranza, ed avendo nel frattempo sporto denuncia per appropriazione indebita, è tornato in possesso del veicolo ed ha permesso alle forze dell’ordine di individuare non uno ma due soggetti coinvolti nell’operazione truffaldina. Meritevole di plauso il 30enne – triestino per nascita, residenza a Como – che ieri mattina, in viale Lecco a Como, ha fatto intervenire una pattuglia della Polizia di Stato avendo rilevato la presenza della “Audi” che un 49enne residente a Valbrona (Como) gli aveva sottratto una quindicina di giorni prima con la citata serie di sotterfugi e di trucchi da magliaro; a bordo del mezzo si trovava anche un 43enne, parimenti comasco ma senza fissa dimora, la cui posizione è forse più sfumata nel caso di specie ma che era ricercato per altra appropriazione indebita commessa a Lipomo (Como) ed oggetto di una denuncia presentata a Genova. Il 49enne è risultato avere precedenti sia di polizia sia penali; il 43enne ha a sua volta qualche precedente di polizia. La “Audi” è tornata nelle mani del legittimo proprietario.

Rimbalzo in Borsa, respira il listino primario. Domani il giorno della verità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.32) Alla vigilia del giorno in cui entrerà in vigore il carico dei nuovi dazi imposti da Washington su varie tipologie di beni importati dall’Europa, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in recupero parziale nella misura di un terzo circa rispetto all’entità del cedimento fatto registrare nella seduta precedente (riscontro finale a 12’686.62 punti circa, più 0.70 per cento) e con promozione di buona parte del listino primario: “Logitech international Sa” (più 1.98 per cento) ed “Abb limited” (più 1.42) i battistrada, effettivamente in perdita solo “Alcon incorporated” (meno 1.08 per cento). Nulla di eclatante, forse a parte il rilancio di “Also holding Ag” (più 6.02 per cento al prezzo di 255.50 franchi per azione; era tuttavia a 278.00 franchi per azione all’inizio del mese scorso), dall’allargato. Così sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, più 1.69 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.32; Ftse-100 a Londra, più 0.60; Cac-40 a Parigi, più 1.10; Ibex-35 a Madrid, più 1.23. New York orientata all’attendismo: “Dow Jones”, meno 0.20; Nasdaq, più 0.58: S&P-500, meno 0.13. Cambi: 95.40 centesimi di franco per un euro, 88.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; in risalita il bitcoin al controvalore teorico di 75’322 franchi circa per unità.

Agno: 123 chilometri orari su 50, automobilista varesina nei guai

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Sotto denuncia per pirateria stradale, causa grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, un’automobilista italiana transitata a 123 chilometri orari in territorio comunale di Agno, frazione Serocca, dunque con ampio superamento del limite posto in quel tratto a 50 chilometri orari. La rilevazione sulla Strada Regina, attorno alle ore 3.50 di domenica 30 marzo, durante un ordinario controllo. Alla donna – 52 anni, residenza in provincia di Varese – è stato intimato il divieto di circolazione in Svizzera.

Fino Mornasco (Como): auto fuori strada e ruote all’aria, donna ferita

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Se l’è cavata con lesioni dalla gravità tra lieve e medio grado la 32enne che attorno alle ore 21.51 di ieri, lunedì 31 marzo, si è ritrovata ferita e bloccata nell’abitacolo dell’auto finita fuori strada, poi in rientro sulla carreggiata ed infine ribaltatasi lungo la Strada statale numero 35 “dei Giovi”, in territorio comunale di Fino Mornasco (Como). Dinamica accertata da effettivi dell’Arma dei Carabinieri; soccorsi da squadre dei Vigili del fuoco in Cantù (Como) ed operatori sanitari della locale “Croce verde”; circolazione interrotta per il tempo necessari ai primi interventi.

Tragödie im De-Wette-Park: Fahrradfahrer erliegt Verletzungen nach Unfall

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In Basel ereignete sich ein tragischer Unfall, der das Leben eines Fahrradfahrers für immer auslöschte. Im idyllischen De-Wette-Park prallten ein E-Trotti und ein Fahrrad zusammen – ein Moment, der alles veränderte. Der Velofahrer kämpfte tapfer, doch die schweren Verletzungen, die er am 12. März 2025 erlitt, rissen ihn am 26. März aus dem Leben. Ein Schicksal, das tief berührt und uns sprachlos zurücklässt.Die Polizei sucht Zeugen, die Licht ins Dunkel dieses Unglücks bringen können. Wer etwas gesehen hat, möge sich melden – bei der Verkehrspolizei unter 061 208 06 00. Jede Erinnerung könnte helfen.

#Basel, #Verkehrsunfall, #DeWettePark, #Fahrradfahrer, #ETrotti, #Trauer, #Zeugenaufruf, #PolizeiBasel, #Schicksal

Calcio Dnb / Il Bellinzona si scuote, punticino contro la neocapolista

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Lunedì solo parzialmente positivo per il Bellinzona nella cadetteria pedatoria: il pareggio ottenuto dai granata contro l’Aarau ora capolista (34.o, Serge Müller su rigore, 0-1; 42.o, Rilind Nivokazi, 1-1), in confronto peraltro dalle scarse occasioni (cinque tiri in tutto tra le due squadre), permette a Beppe Sannino di incamerare un primo risultato positivo nella fresca gestione della squadra, ma ben poco risolve nella lotta per la salvezza. Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Sciaffusa 6-2 (oggi); EtoileCarouge-StadeNyonnais 2-1 (oggi); StadeLosannaOuchy-Thun 3-0 (oggi); Wil-Vaduz (domani). La classifica: Aarau, Thun 53 punti; EtoileCarouge 47; Wil 39; StadeLosannaOuchy 38; Vaduz 37; NeuchâtelXamaxSerrières 36; StadeNyonnais 26; Bellinzona 24; Sciaffusa 21 (Wil, Vaduz una partita in meno).

Sicurezza dei confini, rafforzamento di… intenti tra Bellinzona e Berna

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L’implementazione di attività congiunte preventive e di contrasto nei campi di azione della Polcantonale e dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini è stata al centro dell’incontro avuto nei giorni scorsi da Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, e Pascal Lüthi, responsabile del citato Ufficio. Non divulgati i particolari della riunione, cui erano presenti anche Matteo Cocchi quale comandante la Polcantonale e Silvio Tognetti quale capo della sezione “Dogana sud”. Da presumersi che fra i temi sia stato esaminato anche il caso dell’insediamento per richiedenti l’asilo in Italia, a ridosso del valico di Fornasette su Tresa, con riutilizzo della già caserma dell’Arma dei Carabinieri (come ribadito anche oggi in una risposta dall’Esecutivo al Legislativo di Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, trattasi di stabile al momento non agibile); come indicato giorni addietro dalle autorità bernesi, la competenza sul controllo spetterà di principio alla Polcantonale, aspetto questo che mal si sposa con esigenze di tutela dei residenti (anche se, standosi ad affermazioni formulate in sede istituzionale a Varese, la struttura sarebbe deputata ad ospitare solo famiglie intere). Ampio consenso, durante i colloqui, al rafforzamento dello scambio costante di informazioni, alle attività congiunte ed alle operazioni di pattugliamento a formazioni miste. In immagine, Norman Gobbi e Pascal Lüthi.

Fuochi all’aperto, guarda chi si rivede: attivato il divieto di accensione

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Con effetto dal mezzogiorno di oggi, reintrodotto il divieto di accensione dei fuochi all’aperto su tutto il territorio cantonale, e ciò in forza dell’evolversi dello stato della vegetazione in rapporto al rischio di incendio dei boschi. Il provvedimento, sotto definizione dei responsabili della Sezione forestale del Cantone, vale inoltre per Moesano, Val Bregaglia e Val Poschiavo.

Zwei Diebinnen im Bahnhof Oerlikon verhaftet: Bosnierin und Serbin gefasst

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Kantonspolizisten haben am Montagmorgen, den 31.03.2025 im Bahnhof Oerlikon zwei Frauen kontrolliert und zunächst wegen illegalem Aufenthalt festgenommen. Weitere Untersuchungen zeigten, dass die beiden Frauen am Vortag im Bahnhof Zürich-Flughafen zwei Taschendiebstähle verübt hatten. Sie hatten beim Einsteigen in den Zug absichtlich ein Gedränge erzeugt und dabei zwei Touristen die Geldbörsen gestohlen. Außerdem lag gegen eine der Frauen ein Haftbefehl der Genfer Behörden wegen Diebstahls vor. Bei den Täterinnen handelt es sich um eine 34-jährige Bosnierin und eine 36-jährige Serbin. Nach Abschluss der polizeilichen Ermittlungen wurden sie wegen Vermögensdelikten und Verstößen gegen das Ausländer- und Integrationsgesetz der Staatsanwaltschaft übergeben.

Hascisc e marijuana a pacchi, 39enne in manette nel Mendrisiotto

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Hai poco da fare il fenomeno e da inventarti spiegazioni “alternative”, se ti trovano in casa hascisc per 4’900 grammi e marijuana per 1’100, e per sovrammercato qualche migliaio di franchi e qualche migliaio di euro, tutti elementi a comprova di vari addebiti (dall’infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti al riciclaggio) in forza dei quali un 39enne svizzero residente nel Mendrisiotto è stato arrestato giovedì scorso – di questo pomeriggio l’informativa – in quel di Chiasso. Il soggetto, alla cui identificazione gli agenti della Polcantonale sono giunti nel contesto di un’inchiesta è dato per “coinvolto” in un traffico di sostanze stupefacenti funzionale alla compravendita, e probabilmente con ruolo primario se non apicale “tout court”; alle attività investigative hanno cooperato effettivi della Polcom Chiasso e della Polcom Mendrisio. Inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Veronica Lipari.

Messerstecherei in Neuchâtel: Eritreer verletzt, Kosovare stellt sich der Polizei

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Am Freitagabend ereignete sich im Stadtteil La Rosière in Neuchâtel eine Auseinandersetzung in einer Bar, bei der eine Stichwaffe zum Einsatz kam. Das Opfer, ein 41-jähriger Eritreer aus den Neuenburger Bergen, wurde schwer verletzt, ist jedoch außer Lebensgefahr und konnte das Krankenhaus bereits wieder verlassen. Der mutmaßliche Täter, ein 45-jähriger Kosovare ohne festen Wohnsitz, floh zunächst, stellte sich aber am nächsten Morgen der Polizei.Der Vorfall wurde am Freitag, den 28. März 2025, um 23:09 Uhr der Notrufzentrale des Kantons Neuchâtel gemeldet. Vor Ort fand eine Polizeipatrouille das Opfer mit einer Stichverletzung im oberen Körperbereich vor. Gäste der Bar leisteten erste Hilfe, bevor Rettungskräfte das Opfer ins Spital RHNe Pourtalès brachten. Die Polizei leitete eine groß angelegte Fahndung ein. Der Täter erschien am Samstag, den 29. März, gegen 08:00 Uhr freiwillig auf dem Polizeiposten Poudrières und wurde festgenommen. Die Staatsanwaltschaft hat Untersuchungshaft beantragt, und es gilt die Unschuldsvermutung. Im Einsatz waren sieben Polizeipatrouillen, die Kriminalpolizei, der forensische Dienst und die Interventionseinheit. Die Ermittlungen zur Klärung des Tathergangs laufen weiter, ein Strafverfahren wurde eröffnet.

Ausländerkriminalität, #Neuchâtel, #Messerstecherei, #Eritreer, #Kosovare

Veicolo contromano sulla A13, semifrontale a Mesocco: tutti illesi

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L’abilità ed i riflessi del conducente 55enne di un autoarticolato sono valsi stamane a scongiurare guai peggiori sulla A13 in territorio comunale di Mesocco, e meglio all’interno della galleria “Gei”, dove una vettura si era immessa in contromano nel senso di marcia verso sud: al fine di evitare un frontale dall’esito potenzialmente tragico, il 56enne al volante del mezzo pesante ha optato per una manovra di riduzione del rischio, sterzando secco a sinistra e portando in esposizione la fiancata destra del semirimorchio, contro il quale la vettura è effettivamente andata a collidere ma senza conseguenze fisiche per il suo guidatore – un 55enne, nazionalità non resa nota da fonte ufficiale – pur nell’evidenza dei danni materiali totali subiti dal veicolo stesso, che dopo un primo impatto contro l’autoarticolato ha colpito anche il muraglione di sostegno. L’episodio attorno alle ore 10.10; illeso anche l’altro conducente; nessun’altra persona è rimasta coinvolta. Inevitabilmente chiusa al transito la A13 direzione nord, con deviazione dei flussi veicolari sulla viabilità ordinaria sino ad avvenuto sgombero della carreggiata. In immagine (fonte: Polcantonale Grigioni), la scena dell’incidente.

Dazi, dazioni e azioni: procelle sulle Borse europee, New York ondivaga

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.52) Difficile a dirsi, difficile il distinguere. Se ad incutere timor panico siano i dazi in sé per “quidditas”, o i dazi in sé per concetto, o l’approssimarsi dei dazi, o le parole che accompagnano codesto approssimarsi dei dazi, o il costo invisibile che in capo ai consumatori sarà imposto dai dazi, o il costo di quelli che taluni percepiscono come dazi ricattatori, nemmeno gli analisti sanno; sta di fatto che il mese di marzo va agli archivi con un arretramento vistoso sulle principali piazze borsistiche principali in Europa, non esclusa Zurigo il cui listino primario, frenato soprattutto da “Abb limited” (meno 3.71 per cento), “Ubs group Ag” (meno 3.83) e “Logitech international Sa” (meno 4.42), ha accusato al saldo una perdita pari all’1.89 per cento su quota 12’598.12 punti come riferimento dello “Swiss market index”; nessun titolo sopra la linea, “Swiss life holding Ag” e “Swisscom Ag” (meno 0.54 e meno 0.68 per cento rispettivamente), sul podio anche “Novartis Ag” (meno 0.79). Prevalenti vendite nell’allargato, per alcuni titoli anche con cedimento prossimo o superiore al 10 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.32 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.77; Ftse-100 a Londra, meno 0.87; Cac-40 a Parigi, meno 1.58; Ibex-35 a Madrid, meno 1.31. New York a tendenze ondivaghe: “Dow Jones”, più 0.74; Nasdaq, meno 0.45; S&P-500, più 0.25. Cambi: 95.68 centesimi di franco per un euro, 88.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin relativamente stabile attorno al controvalore teorico di 74’029 franchi per unità.

Vedano Olona (Varese): attraversa i binari, travolto e ucciso da un treno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.35) Pare che stesse spingendo a mano una bicicletta, tra binario e binario; di sicuro non si è accorto del sopraggiungere del treno – esercizio “Trenord” – sulla direttrice da Laveno Mombello a Milano stazione Cadorna. Travolto ed ucciso sul colpo dal convoglio numero 26 alle ore 8.33 circa, in territorio comunale di Vedano Olona (Varese), un uomo di 51 anni, identità nel frattempo accertata da effettivi delle forze dell’ordine e che al “Giornale del Ticino” risulta essere quella del cittadino italiano Fabio Zuccoli, dimorante in paese nell’abitazione dei genitori; l’impatto a breve distanza dallo scalo che si affaccia su piazza Trento e Trieste, un’imprudenza all’origine dell’incidente. Sul posto, oltre a soccorritori sanitari cui non è rimasto altro che il constatare l’avvenuto decesso del 51enne, anche una squadra dei Vigili del fuoco. Il traffico ferroviario è stato interrotto per alcune ore.

Scommesse “online”, chiusi 50 siti illegali. Nel Varesotto la sede fittizia

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La licenza era stata staccata dalle parti di Willemstad, capitale di Curacao che è parte del Regno dei Paesi Bassi ma sta in area caribica; l’attività faceva formalmente perno su Gallarate (Varese), dove in realtà non c’era nulla; fatte due somme, nessun problema hanno avuto gli specialisti della Guardia di finanza – comando provinciale di Varese – a procedere nelle scorse ore al sequestro di 50 piattaforme illegali per le scommesse “online”. Al fondo dell’intervento, l’evasione dei canoni concessori, 350 milioni di euro in termini di controvalore stimato. In corso di accertamento le eventuali altre ramificazioni del sistema.

Cremia (Como): esce in “windsurf”, lo danno per disperso. Rintracciato

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Un cittadino germanico appassionato di tavola a vela è stato individuato ed assistito ieri pomeriggio nelle acque del Lario, al confine tra Cremia e Dervio ossia tra la provincia di Como e quella di Lecco, sull’esito di una massiccia operazione di ricerca dopo che un altro sportivo aveva preso contatto con il centralino per le emergenze (il cosiddetto “numero unico 112”) denunciando l’irreperibilità dell’amico con cui era uscito al largo. Attivate varie squadre della Guardia costiera, con il supporto di un elicottero; l’uomo è stato infine individuato su una lingua di terra in sponda a Dervio e recuperato.

Maggia, ancora blocco parziale sulla strada Aurigeno-Forcola di Dunzio

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Resta in vigore tra le ore 7.30 e le ore 17.30, nei soli giorni lavorativi e funzionalmente alla prosecuzione delle note opere forestali e di consolidamento, il blocco del transito sulla strada tra la frazione Aurigeno e la località Forcola di Dunzio, in territorio comunale di Maggia. Chi abbia esigenze di passaggio con veicoli pesanti è pregato di prendere contatto con i referenti operativi (numero di telefono 091.7541341). Le variazioni ad aperture e chiusure saranno aggiornate sulla pagina principale del sito InterNet del Comune di Maggia (www.maggia.ch).

Canzo (Como), escursionista milanese precipita per 60 metri e muore

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Un 62enne milanese, all’anagrafe Guido Valli, residente nel capoluogo lombardo zona Niguarda, è deceduto attorno alle ore 12.20 di ieri, domenica 30 marzo, in conseguenza di una caduta nel vuoto per circa 60 metri durante l’escursione che l’uomo stava effettuando nella zona dei Corni di Canzo, in provincia di Como. La morte è sopravvenuta all’istante per l’impatto sul terreno sottostante; quale causa è da presumersi una perdita di contatto con il suolo. I soccorritori, giunti con un’eliambulanza dalla base di Bresso (Milano), non hanno potuto fare altro che constatare la morte del 62enne. Problematico il recupero del corpo. Sul posto anche unità dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco.

Calcio Dna / La concorrenza fa strada, Lugano slitta in coda al gruppone

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Tre calici amari ed uno dal gusto così così per il Lugano pedatorio che nello spazio di 24 ore perde contro il Servette a Cornaredo, assiste ai successi di altri quattro concorrenti diretti su quattro nella corsa al titolo e scivola al quinto posto – in realtà, un quinto condiviso con lo Zurigo – ossia sulla coda del primo gruppo. L’unica notizia passabile, in cotanto disfacimento delle prospettive di successo nella corrente stagione agonistica, giunge da Losanna e San Gallo, per necessità di cose sconfitti e pertanto rimasti sganciati dal blocco delle prime sei. Aritmeticamente fuori dal discorso, dopo Winterthur e Grasshoppers Zurigo, si ritrova ora anche l’Yverdon. I risultati: Lugano-Servette 0-2; Sion-Yverdon 1-1; Youngboys-San Gallo 1-0; Winterthur-Basilea 0-2; Grasshoppers Zurigo-Zurigo 1-2; Losanna-Lucerna 1-4. La classifica: Servette 51 punti; Basilea 49; Lucerna 47; Youngboys 46; Lugano, Zurigo 45; Losanna 40; San Gallo 39; Sion 35; Yverdon 32; Grasshoppers Zurigo 27; Winterthur 20.

Polizei verhaftet drei Nordafrikaner nach Flucht Industriebrache

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Nach einer Einbruchserie in Schöftland (Kanton Aargau) wurde am Sonntagmorgen ein Einbrecher verhaftet. Zwei weiteren gelang zunächst die Flucht, doch sie wurden nach rund vier Stunden ebenfalls festgenommen. Sie hatten sich in einem leerstehenden Industriegebäude versteckt. In den frühen Morgenstunden des Sonntags, 30.03.2025, trieben in Schöftland Einbrecher ihr Unwesen. Im Zuge der Fahndung konnte die Kantonspolizei Aargau einen 16-jährigen Marokkaner anhalten und verhaften. Mindestens einem weiteren Einbrecher gelang zunächst die Flucht. Kurz nach 10:00 Uhr stellten Polizeikräfte zwei junge Männer fest, die vom Bahnhof Schöftland Richtung Mühle-Areal vor der Polizei davonrannten. Auf der Verfolgung konnten die Einsatzkräfte beobachten, wie mindestens einer der Tatverdächtigen in die sogenannte ‚Pelletfabrik‘ eindrang. Dieses Gebäude wurde nie vollständig fertiggestellt oder in Betrieb genommen, weshalb die Industriebrache kein Dach besitzt und sich in den letzten Jahren mit Wasser gefüllt hat. Da die Möglichkeit bestand, dass die flüchtigen Einbrecher ertrunken waren, wurde unter Mitwirkung der örtlichen Feuerwehr Suhrental das angestaute Wasser abgepumpt. Mehrere Polizeikräfte der Kantons- und Regionalpolizei überwachten das Gelände, das schließlich mit Tauchern und Spezialkräften durchsucht wurde. Nach über vier Stunden Einsatz konnten zwei weitere Einbrecher festgenommen werden – ein 17-jähriger Tunesier und ein 17-jähriger Algerier. Sie hatten sich in einem trockenen, aber völlig durchnässten hinteren Teil des Gebäudes versteckt gehalten. Der Ermittlungsdienst Süd der Kantonspolizei Aargau hat die Untersuchungen gemeinsam mit der Jugendanwaltschaft aufgenommen.

Verbania (Vco), hascisc in casa per lo spaccio: 27enne in manette

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La presenza di hascisc per 220 grammi tra disponibilità immediata e scorta nel domicilio a Verbania (Vco) è costata un arresto ed una successiva assegnazione ai domiciliari ad un 27enne con vari precedenti in materia di sostanze stupefacenti e che agenti della Polizia di Stato hanno intercettato, giorni addietro, mentre in qualità di passeggero stava viaggiando da Miazzina (Vco) verso Verbania. Due i panetti posti sotto sequestro insieme con circa 260 euro in banconote; a seguire, arresto, messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, convalida del provvedimento e restrizione ai domiciliari.

Valanga sotto il Pizzo Penca, scialpinista scivola per 400 metri: è salvo

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Sotto osservazione in sede nosocomiale, dove è stato elitrasportato con un velivolo della “Rega”, uno scialpinista che poco prima delle ore 12.00 di venerdì, mentre si trovava a circa 40 metri dalla vetta del Pizzo Penca (gruppo Campo Tencia, settore Alpi Lepontine) è scivolato per un dislivello di circa 400 metri lungo il ripido pendio dopo cedimento della massa nevosa sotto i suoi piedi e trovandosi investito – ma non sommerso – dalla valanga formatasi. A dare l’allarme sono stati gli altri quattro partecipanti alla traversata; intervento della “Rega” con un elicottero fatto decollare dalla base di Locarno-Gambarogno frazione Magadino ed a bordo del quale si trovava anche un soccorritore specialista elicottero del “Soccorso alpino svizzero”. Dopo atterraggio intermedio per l’appoggio del medico a terra, l’eliambulanza è stata portata in volo stazionario e da essa è stato fatto scendere l’alpinista in aggancio al verricello; lo sciescursionista è stato quindi prelevato e, previa prima visita al punto di appoggio, ha ricevuto prime cure ospedaliere.

16-jähriger Dieb in Ladentür eingeklemmt und gestorben

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Ein 16-jähriger Dieb versuchte in der Nacht von Freitag auf Samstag in Vevey (Kanton Waadt) in einen Sandwichladen einzubrechen. Dabei wurde er von einer Schiebetür am Hals eingeklemmt und starb noch vor Ort. Die Polizei fand ihn gegen 4.00 Uhr leblos vor. Er hatte die Tür geöffnet und seinen Oberkörper durchgeschoben, als sie sich schloss. Trotz Wiederbelebung war keine Rettung möglich. Die Ermittlungen laufen, es gilt als Unfall.

Cassano Magnago (Varese), schianto sull’incrocio: due feriti, quattro contusi

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Assistenza stazionaria al Pronto soccorso del “Sant’Antonio abate” di Gallarate (Varese) per due delle cinque persone coinvolte nell’incidente stradale avvenuto poco prima delle ore 4.00 di oggi a Cassano Magnago (Varese), sull’intersezione tra via Francesco Buffoni e via San Bernardo. Trattamento sanitario, in via generale, per una 46enne, per una 42enne, per un 47enne, per un 40enne e per una 16enne; sul posto anche effettivi dell’Arma dei Carabinieri e squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate (Varese); definizione in codice verde.

Mariano Comense (Como), collisione in piena notte: un ferito, un contuso

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Un ferito da codice giallo (lesioni di media gravità) ed un contuso da trattamento sul posto (contusioni ed escoriazioni) nell’incidente occorso alle ore 1.53 circa di oggi, domenica 30 marzo, sulla Strada provinciale numero 32, in territorio comunale di Mariano Comense (Como). Da stabilirsi la dinamica dell’episodio, gli approfondimenti sul quale sono stati effettuati da uomini dell’Arma dei Carabinieri. Le persone coinvolte hanno 34, 32, 28, 28, 25 e 23 anni rispettivamente; soccorsi da unità sanitarie della zona e da squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como. Per il ferito è stato disposto il trasporto al “Pio XI” di Desio (provincia di Monza-Brianza).

Claino con Osteno (Como): auto fuori carreggiata, 21enne in ospedale

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Avrebbe fatto tutto da sé il conducente 21enne che attorno alle ore 1.25 di oggi, domenica 30 marzo, si è ritrovato fuori strada con l’auto in territorio comunale di Claino con Osteno, lungo la Strada provinciale numero 13 “della Valle Intelvi”. Standosi ad una prima e parziale ricostruzione dell’episodio, la vettura ha colliso in prima battuta contro un manufatto sul margine destro della carreggiata. Il giovane, che ha subito lesioni all’apparenza non gravi, è stato assistito da personale medico ed indirizzato al “Moriggia Pelascini” di Gravedona ed Uniti (Como).

Villa Guardia (Como): auto finisce ruote all’aria, quasi illeso il guidatore

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Se l’è vista buia e pesta il conducente di un’auto che attorno alle ore 3.14 di oggi, nel transito lungo via Francesco Petrarca a Villa Guardia (Como), si è ribaltata presumibilmente dopo collisione con il cordolo di un marciapiede o con un oggetto. L’uomo, 71 anni, è uscito con le proprie forze dall’abitacolo; al riscontro da parte dei sanitari, rilevate solo contusioni ed escoriazioni. Intervento declassato per codice di priorità, niente ricovero.

Bregnano (Como): auto contro moto, 20enne ricoverato in codice rosso

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Sotto regime di massima urgenza (codice rosso in uscita, codice rosso nella fase di assistenza) il ricovero in ospedale di un 20enne rovinato sull’asfalto alle ore 14.10 circa di ieri, sabato 29 marzo, dopo impatto del suo dueruote con un’auto in territorio comunale di Bregnano (Como), e meglio lungo via Roberto Rampoldi. Soccorsi portati da operatori con unità di soccorso avanzato ed ambulanza della “Croce rossa italiana” da Lomazzo (Como); rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Cantù (Como); il 20enne si trova ora sotto trattamento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia.

Calcio Dna / Lugano in crisi, altra tappa nel “tunnel” delle sconfitte

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Non è una crisi di gioco, non è una crisi di contenuti (a buona evidenza: organico all’osso, convocazioni secondo necessità): è una crisi di risultati. Purtroppo, una crisi giunta quando i risultati stabiliscono uno spartiacque: e così il Lugano, già buttato fuori dalle ConferenceLeague, già buttato fuori dalla Coppa Svizzera, si sta buttando via anche nel calcio di massima serie, quattro sconfitte sulle cinque ultime partite, pesantissimo lo 0-2 interno di stasera contro il Servette che vola a “più sei” sui bianconeri all’apparenza stallati ingabbiati zavorrati incretati. Le reti: 31.o, destro di Enzo Crivelli; 83.o, destro di Tiemoko Ouattara; altri tiri del Servette nello specchio della porta difesa da Amir Saipi, uno di numero. Per contro: 10 conclusioni del Lugano, sul cui conto figurano anche un controllo-palla al 56 per cento, la prevalenza sulle palle inattive (anche nove calci d’angolo contro cinque), un’effettiva maggior capacità di mettere sotto pressione l’estremo difensore avversario. Ma… ma le cose stanno andando così, la distanza dal vertice aumenta, la concorrenza giunge in sopravanzamento (oggi, ad esempio, loo Youngboys).

I risultati – Lugano-Servette 0-2 (oggi); Sion-Yverdon 1-1 (oggi); Youngboys-San Gallo 1-0 (oggi); Winterthur-Basilea (domani); Grasshoppers Zurigo-Zurigo (domani); Losanna-Lucerna (domani).

La classifica – Servette 51 punti; Basilea, Youngboys 46; Lugano 45; Lucerna 44; Zurigo 42; Losanna 40; San Gallo 39; Sion 35; Yverdon 32; Grasshoppers Zurigo 27; Winterthur 20 (Servette, Youngboys, Lugano, San Gallo, Sion, Yverdon una partita in più).

Hockey Nl / “Play-off”, semifinali: avanti Zsc Lions e FriborgoGottéron

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Colpo grosso al turno di esordio nelle semifinali di “play-off” dell’hockey di National league: il Losanna, vincitore della stagione regolare ma messo alla frusta nel turno precedente (contro gli Scl Tigers, soluzione solo alla “bella”), è caduto stasera in casa per mano del FriborgoGottéron, mina vagante avendo chiuso la prima fase soltanto al sesto posto. 2-3 il punteggio, padroni di casa sempre costretti ad inseguire: Tim Bozon (15.45) in risposta a Samuel Walser (14.03, a cinque-contro-quattro), Raphael Prassl (32.17) in replica a Julien Sprunger (31.54), nessuno invece a compensare il timbro di Killian Mottet (35.02); lemanici senza portiere dal 58.04; vano il “forcing” con 12 tiri contro quattro nell’ultima frazione. Sull’altro lato del tabellone, senza storia il successo dei Zsc Lions sul Davos: dallo 0-0 al 3-0 fra il 14.05 (Dean Kukan a cinque-contro-quattro) ed il 16.51 (Derek Grant, anch’egli in superiorità numerica; nel mezzo il timbro di Sven Andrighetto, 15.55), ed a quel punto per i grigionesi è stata notte fonda; Willy Riedi (33.54) e Chris Baltisberger (39.30); finale con minima soddisfazione per gli ospiti (54.59, Filip Zadina) ma scarto ristabilito da Nicholas Baechler per il 6-1 finale (56.26). Martedì secondo turno.

Müllheim: Nächtlicher Besuch im Hasengehege, Fuchs in der Falle

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Haus- und Wohnungstüren sollten nachts immer fest verschlossen sein – diesen Rat geben wir euch unermüdlich. Doch dass dieser Tipp nicht nur für uns Menschen goldwert ist, zeigte sich jüngst in Müllheim (KantonThurgau). Eine Streife wegen verdächtiger Geräusche führte unsere Einsatzkräfte in den frühen Morgenstunden um 2.00 Uhr zu einem Hasengehege. Dort bot sich ein kurioses Bild: Ein Fuchs hatte offenbar großes Interesse an einem der flauschigen Bewohner gezeigt, doch die sicher verriegelte Stalltür machte ihm einen Strich durch die Rechnung. Und als wäre das nicht genug Pech für den nächtlichen Jäger, sperrte er sich bei seinem Einbruchsversuch auch noch selbst im Freilaufgehege ein. Der Hase? Der blieb gelassen. Sicher in seinem Stall konnte er nach dem kurzen Schrecken beruhigt zusehen, wie der unglückliche Fuchs nach seiner Befreiung und einer kurzen polizeilichen Überprüfung wieder in die Freiheit entlassen wurde. Ein kleiner Triumph für den Hasen, ein großer Moment der Erleichterung für uns alle, die wir uns über dieses unerwartete Happy End freuen konnten. #Müllheim, #Fuchs, #Hasengehege, #Polizei, #Nachtgeschichten

Lurago Marinone (Como), 21enne uccisa da auto pirata. Un arresto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.32) È uscita dall’abitacolo dell’auto, preoccupata – al pari del fidanzato, che si trovava al volante – per un rumore interpretato come effetto dell’investimento di un piccolo animale o dell’impatto contro un ramo; 10, forse 15 secondi dopo – il tempo di attraversare la carreggiata e di raggiungere il punto dell’impatto e di recuperare effettivamente un coniglietto selvatico rimasto ferito – è stata investita con esito letale da una vettura sopraggiunta a forte velocità. Una 21enne, Noemi Fiordilino, residente a Vertemate con Minoprio (Como) – è stata dichiarata morta al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), nosocomio in cui era stata elitrasportata in regime di codice rosso, per conseguenza dell’incidente occorsole alle ore 2.27 circa di oggi, sabato 29 marzo, nel tratto di via San Giuseppe tra Lurago Marinone e Limido Comasco, in provincia di Como; a rigore di prima e frammentaria ricostruzione dell’episodio, la giovane è stata sbalzata in avanti per una cinquantina di metri, sotto gli occhi del fidanzato che nel frattempo stava prendendo contatto telefonico con una clinica veterinaria, ed è ricaduta sull’asfalto mentre il veicolo si allontanava.

I rapidi accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Cantù (Como), hanno già condotto all’identificazione ed all’arresto dell’uomo che guidava l’auto investitrice: si tratta di Vincenzo Crudo, 43 anni secondo alcune fonti e 33 secondo altre, abitante nella limitrofa Fenegrò. All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo ha finto di cadere dalle nuvole, sostenendo di non avere alcuna responsabilità nella vicenda in quanto l’auto – una “Volkswagen Golf” individuata poco dopo nello stesso territorio comunale, sul ciglio di via Armando Diaz – gli era stata rubata la sera precedente; l’alibi è stato smontato sui due piedi, il riscontro del tasso alcolemico si è fissato tuttavia ad 1.49 grammi per litro (limite a 0.5 grammi per litro), ed inoltre l’uomo era in condizioni di parziale inabilità alla guida (un piede ingessato). Vincenzo Crudo è stato tratto in arresto con addebiti che vanno dall’omicidio stradale all’omissione di soccorso alla simulazione di reato.

Kreuzlingen: Polizei stoppt zwei Algerier, nach Diebstahl aus abgestellten Autos

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Nach Diebstählen aus unverschlossenen Fahrzeugen nahm die Kantonspolizei Thurgau in der Nacht auf Samstag in Kreuzlingen zwei Tatverdächtige fest. Kurz nach 00.30 Uhr meldete die Kantonale Notrufzentrale, dass zwei Personen an der Winzerstrasse abgestellte Autos durchsucht hätten. Die beiden Männer wurden wenig später gestoppt. Einer von ihnen trug Gegenstände bei sich, die aus den unverschlossenen Autos gestohlen worden waren. Die zwei 22-jährigen Algerier wurden festgenommen und inhaftiert. Sie werden bei der Staatsanwaltschaft angezeigt.

Muralto, giovane cade nella Ramogna: traumi vari, ma è fuori pericolo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.22) Effettivi dei Pompieri Locarno e sanitari del “Salva” Locarno in mobilitazione iersera, a partire dalle ore 23.30 circa, per soccorrere una ragazza finita nell’alveo della Ramogna lato Muralto, in corrispondenza del ponte stradale, con una caduta dall’altezza di circa tre metri rispetto al colmo della ringhiera di protezione. Ignote le cause dell’episodio. Necessario il trasferimento in sede nosocomiale sotto procedura d’urgenza; la giovane, per quanto politraumatizzata, sarebbe fuori pericolo.

Rapinano e feriscono una donna a Parma, presi entrambi a Varese

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Nell’arco di poche ore avevano rapinato e ferito una donna a Parma ed erano rientrati a Varese; addirittura, quando gli agenti della Polizia di Stato li hanno intercettati nel centrocittà, avevano ancora addosso e in borsa i proventi dell’azione predatoria. In manette giovedì 20 marzo una 31enne ed un 39enne, grazie alla collaborazione tra effettivi della Squadra mobile a Varese e colleghi a Parma; la vittima dell’aggressione è stata nel frattempo trattata in sede nosocomiale, giudicata guaribile in sette giorni e dimessa.

Como cintura, controlli sulla “Regina”: raffica di multe in una sola serata

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Due violazioni per eccesso di velocità, una violazione per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, nove violazioni per inosservanza della segnaletica stradale e sorpasso vietato, una violazione per l’uso improprio dei fari abbaglianti ed una violazione per guida con patente scaduta di validità: tale l’esito di un’operazione di controllo organizzata e sviluppata iersera da agenti della Polizia di Stato in Como lungo un tratto della Strada statale numero 340 “Regina”, tratto in cintura da Cernobbio sino a Laglio via Moltrasio, dorsale del Lario. 12 i veicoli sottoposti a controllo. Operazioni dello stesso tenore saranno eseguiti anche nelle prossime settimane.

Proventi da attività illecite, sotto sequestro una villa nel Comasco

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Una villa del prezzo nominale attorno ai 330’000 euro e sito in territorio comunale di Cermenate (Como) è stato posto sotto sequestro l’altr’ieri, con intervento congiunto di operatori della Polizia di Stato e della Guardia di finanza in Como, per finalità di prossima confisca ad esecuzione di un provvedimento giunto dal Tribunale di Milano ai sensi della normativa antimafia su proposta firmata dal questore di Como. L’edificio era effettivamente nelle disponibilità di un 46enne calabrese residente nel Comasco e che fonti giudiziarie indicano ben noto per reati contro la persona, detenzione di armi, associazione a delinquere di stampo mafioso e spaccio di sostanze stupefacenti; sostanzialmente fittizia l’intestazione ad un neomaggiorenne, figlio del soggetto la cui carriera criminale è stata ricostruita sull’arco di oltre un quarto di secolo, dai primi giri di droga ad una condanna (anno 2008) per omicidio, e poi nuovamente in un traffico di sostanze stupefacenti che il 46enne gestiva in prima persona approfittando dei permessi fuori dal carcere; durante un’ispezione negli ambienti di lavoro frequentati dall’uomo, le forze dell’ordine hanno in effetti trovato ingenti quantitativi di hascisc e di cocaina.

Gallarate (Varese): violenza e minacce alla “ex”, 22enne in manette

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Per dirla con espressione vieta, non si era rassegnato alla fine della relazione con una ragazza, al tempo sua collega di lavoro e con la quale per qualche mese aveva anche convissuto; da qui, prima i suoi tentativi di instillare un senso di colpa nell’ex-“partner” e poi le minacce e gli atti di violenza, tanto che la giovane si era rivolta alle autorità; nonostante un primo ammonimento, e fors’anzi una volta che tale atto gli era stato notificato, ha intensificato la pressione sino a presidiare l’altrui abitazione. Ha solo 22 anni il soggetto che giorni addietro è stato individuato ed arrestato a Gallarate (Varese) dopo ricerche svolte da agenti della Polizia di Stato di Gallarate e della limitrofa Busto Arsizio; contestati addebiti riferiti al cosiddetto “codice rosso” a tutela delle vittime di genere e di violenza domestica. Il giovane è ora ospite della casa circondariale in Busto Arsizio.

Scappa dall’affidamento in prova, 41enne finisce in manette a Como

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Quale alternativa al carcere, dopo una condanna per questioni di droga, aveva ottenuto l’affidamento in prova ad una comunità: ma da Mantova si era allontanato il giorno precedente, senza lasciar traccia di sé. Un 41enne comasco, vari i precedenti sia penali sia di polizia, è stato individuato e fermato attorno alle ore 23.00 di giovedì nella zona della stazione ferroviaria di Como-San Giovanni, dove si trovava in stato di apparente incertezza sul da farsi tanto da vagare – testualmente da nota-stampa delle forze dell’ordine – tra marciapiedi ed atrio della struttura. Dopo i necessari accertamenti di identità e di condizione, il 41enne è stato trattenuto in Questura sino alla mattinata seguente e, dopo pronunciamento del magistrato circa l’aggravio della posizione giuridica dell’uomo, trasferito in carcere a Como.

Carne di contrabbando nel bagagliaio dell’auto, carico fermato a Caslano

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Passata la frontiera, erano convinti di averla sfangata; sono invece incappati in un controllo di retrovia da parte di operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, dalle parti di Caslano, e lì sono stati messi davanti all’evidenza del contrabbando tentato, anzi riuscito, anzi riuscito per nulla. Intorno alle ore 0.50 di mercoledì 19 marzo il fermo, ieri l’informativa da fonte ufficiale; nel bagagliaio della vettura, che una manciata di minuti prima era transitata ad un valico dall’Italia, budello per 64.5 chilogrammi e carne fresca per 20.8 chilogrammi; nei guai una 52enne svizzera, un 66enne vietnamita ed un 63enne cinese. Il prodotto era destinato alla vendita in Svizzera interna. Il terzetto è stato multato per omessa dichiarazione ed ha dovuto ovviamente corrispondere quanto imposto secondo dazi evasi.

Calcio Dnb / Buone idee, nessun guadagno: Bellinzona ancora kappaò

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Non tutte le rivoluzioni partono con il botto, pare. Di sicuro assai poco brillante la ripartenza del Bellinzona calcio nella cadetteria 2024-2025, stasera, sotto la nuova guida di Beppe Sannino giunto all’ombra dei castelli per cercare di dare un colpo di timone alla navicella persasi al largo ed in mare procelloso: a Nyon, contro squadra equipollente a rigore di graduatoria, secco 0-3 cui consegue la permanenza dei granata al penultimo posto (in periodo di pausa agonistica, Sciaffusa retrocesso all’ultimo causa penalizzazione) e grave complicazione anche per quanto riguarda la differenza-reti. Confronto in realtà sui binari dell’equilibrio, nove conclusioni per parte, al 50 per cento il possesso-palla, ed anzi una significativa prevalenza degli ospiti nelle palle inattive (11 calci d’angolo contro tre); stringi stringi, e come ormai al solito, mirino mal collimato e due soli tiri (contro sei) piazzati nello specchio della porta avversaria. Il meglio del Bellinzona nei minuti finali del confronto, due opportunità ed un fuorigioco. Le reti: 19.o, Elias Pasche con un destro su imbeccata di Juan Martin Ghia; 38.o, colpo di testa di Jules Sylvestre-Brac; 67.o, colpo di testa di Jules Sylvestre-Brac.
I risultati – StadeNyonnais-Bellinzona 3-0; Sciaffusa-Wil 1-3; Aarau-EtoileCarouge 2-2; Thun-NeuchâtelXamaxSerrières 2-1; Vaduz-StadeLosannaOuchy 0-1.
La classifica – Thun 53 punti; Aarau 52; EtoileCarouge 44; Wil 39; Vaduz 37; StadeLosannaOuchy 35; NeuchâtelXamaxSerrières 33; StadeNyonnais 26; Bellinzona 23; Sciaffusa 21.

Es ist wieder soweit: Sommerzeit am Wochenende

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In der Nacht vom 29. auf den 30. März 2025 beginnt die Sommerzeit – um 2:00 Uhr springen die Uhren auf 3:00 Uhr. Weniger Schlaf, aber längere, hellere Tage stehen bevor. Sonne und milde Temperaturen laden zu Spaziergängen am Zürichsee, Kaffee in Bern oder einem Ausflug zu den Drei Weieren in St.Gallen ein. Tipp: Samstag früh schlafen, um fit zu sein. Die Sommerzeit, seit 1981 Tradition, markiert den Start in die warme Jahreszeit – Zeit für Natur und Freude!

Schockierender Fund auf Friedhof: Verbrannte Katze löst Entsetzen aus

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Ein Morgen, der mit Grauen begann: Am Freitagmorgen (28.03.2025) erreichte die Stadtpolizei Sankt Gallen eine verstörende Meldung – eine verbrannte Katze wurde an der Feldlistrasse entdeckt. Die Umstände sind rätselhaft, die Wahrheit noch im Dunkeln verborgen. Die Polizei ruft dringend Zeugen auf, Licht ins Geschehene zu bringen.

Kurz vor 7.30 Uhr am Freitagmorgen traf die Meldung ein: Auf dem Friedhof Feldli lag eine tote Katze – oberflächlich verkohlt, vermutlich zuvor in einem Gebührensack entsorgt. Erschreckend waren zudem weitere Verletzungen am Körper des Tieres. Was führte zu ihrem Tod? Das Institut für Veterinärpathologie soll Antworten liefern, doch die Ungewissheit bleibt. Ein Fall, der bewegt: Wegen Verdachts auf Tierquälerei hat die Polizei ein Strafverfahren eingeleitet.

Zeugenaufruf – Helfen Sie mit!

Die Stadtpolizei Sankt Gallen bittet um Ihre Unterstützung. Haben Sie etwas gesehen? Kennen Sie Hinweise zur Täterschaft? Es geht um eine rötlich-weiße, ausgewachsene Katze, deren Schicksal niemanden kaltlassen darf. Bitte melden Sie sich bei der Stadtpolizei unter +41 71 224 60 00.

#TierquälereiStoppen

Muotathal: Erneuter mysteriöser Brand in Asylunterkunft

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Am Freitag, den 28. März 2025, wurde die Feuerwehr Muotathal kurz nach 13 Uhr zu einem Einsatz an der Hauptstrasse in Muotathal gerufen. In einer Asylunterkunft brach im Dachgeschoss ein Zimmerbrand aus, der eine starke Rauchentwicklung verursachte. Die Einsatzkräfte konnten den Brand schnell unter Kontrolle bringen und löschen. Zum Zeitpunkt des Eintreffens der Feuerwehr hielt sich niemand im Gebäude auf, sodass keine Verletzten zu beklagen sind.Die Kantonspolizei Schwyz hat die Untersuchung zur Ursache des Feuers eingeleitet, da der Vorfall erneut Fragen aufwirft. Brände in Asylunterkünften häufen sich auffällig, und die Hintergründe bleiben oft ungeklärt. #Asylunterkunft, #Brand, #Muotathal, #Schwyz

Wetzikon: Kosovare greift Landsfrau, Afghanen und Mädchen an

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Am Freitagvormittag, dem 28. März 2025, kam es in einer Wohnung in Wetzikon (Kanton Zürich) zu einem Gewaltvorfall. Ein 39-jähriger Kosovare attackierte eine 36-jährige Kosovarin sowie einen 31-jährigen Afghanen und verletzte beide mittelschwer. Auch ein 14-jähriges Mädchen, das sich in der Wohnung aufhielt, wurde leicht verletzt. Die Opfer erhielten vor Ort medizinische Versorgung durch Ambulanzteams und wurden anschließend in ein Krankenhaus gebracht. Der Täter flüchtete unmittelbar nach der Tat, konnte jedoch kurz nach Mittag in Zürich von der Kantonspolizei Zürich festgenommen werden. Die Hintergründe der Tat und das Motiv des Angreifers sind derzeit unklar und werden von der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft für Gewaltdelikte untersucht. Am Einsatz beteiligt waren neben der Kantonspolizei der Rettungsdienst Regio 144, die Stadtpolizei Wetzikon, das Forensische Institut Zürich (FOR) sowie das Institut für Rechtsmedizin der Universität Zürich (IRM).#Gewaltdelikt, #Wetzikon, #Zürich, #Kosovare, #Festnahme, #Kantonspolizei, #Verletzte, #Angriff, #Tatmotiv, #Ermittlungen, #Rettungsdienst, #Staatsanwaltschaft, #Polizeieinsatz, #Forensik, #Rechtsmedizin, #Ambulanz, #Gewalt, #Schweiz, #Kriminalität, #Nachrichten, #Polizeioperation, #Opferhilfe, #Tatort

Aprile vien bel bello, “radar” a raggiera e basi piene in Comune di Riviera

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Quattro furono i Comuni che giusto ott’anni addietro confluirono nell’identità di Riviera unico ente sott’unica amministrazione; per la settimana entrante, cioè tra lunedì 31 del marzo che ci saluta e domenica 6 dell’aprile che ci viene incontro, Riviera in quanto Comune sarà sezionato dai “radar” in ciascuna delle entità componenti, e dunque con occhi elettronici a Cresciano, ad Osogna, a Lodrino e ad Iragna; un “en plein” memorabile, in àmbiti periferici forse riuscito al solo Gambarogno. Così nel resto del Cantone, per aree e località: nel Distretto di Blenio, Olivone, Campo Blenio ed Acquarossa; nel Distretto di Bellinzona, Isone, Claro, Moleno, Arbedo, Bellinzona, Giubiasco e Sementina; nel Distretto di Locarno, Losone, Arcegno, Cugnasco, Tenero, Locarno e Verscio; nel Distretto di Lugano, Maroggia, Cadro, Sala Capriasca, Ponte Cremenaga, Caslano, Novaggio, Pambio-Noranco, Carona, Melide, Camignolo, Bironico, Rivera, Molino Nuovo, Viganello, Agno, Gravesano, Gandria, Davesco-Soragno, Loreto e Piodella; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Rancate, Chiasso, Mendrisio, Balerna e Morbio Inferiore. Due infine – a Giornico ed a Serocca d’Agno – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

A2 a Bellinzona, collisione sullo svincolo: una persona in ospedale

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Un ferito, a rigore di primi riscontri con lesioni dalla gravità tra lieve e medio, nel tamponamento occorso alle ore 13.25 circa di oggi sulla A2, in corrispondenza dello svincolo per l’accesso a Bellinzona-nord, senso di marcia verso Lugano. Due i veicoli – il primo immatricolato in Svizzera, il secondo con targhe italiane – venuti a collisione; soccorsi portati da sanitari della “Croce verde” Bellinzona.

Como quartiere Tavernola, svuotava le auto in sosta: 64enne denunciato

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Ad onta dell’età (oh, absit iniuria verbis: ma a 64 anni è un po’ strano che qualcuno operi ancora nel ramo, molto molto molto collaterale rispetto ai “core business” del crimine), ad onta dell’età, si diceva, era ancora operativo come topo d’auto, scassinatore furtaiolo periferico ma non per questo meno reo. Sotto denuncia per ricettazione e per possesso illegale di armi è finito ieri pomeriggio, a Como, un 64enne residente in provincia e meglio a Gravedona ed Uniti, vari i precedenti di polizia; intorno alle ore 15.30 l’individuazione da parte di agenti della Polizia di Stato che stavano pattugliando la zona di via Polano, nello zaino dell’uomo alcuni materiali da considerarsi quale provento di furto (un “tablet”, una cassa “Bluetooth”) e nell’auto utilizzata per la trasferta nel capoluogo, invece, un discreto assortimento di strumenti quali cacciaviti, pinze e forbici. Contestualmente alla denuncia, sequestro degli articoli trafugati e restituzione dei medesimi ai proprietari; a carico del 64enne anche il foglio di via obbligatorio da Como.

Giustizia e polizia, la promessa: rapporti più stretti fra Romandia e Ticino

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La revisione del concordato sull’esecuzione delle pene detentive e sugli altri provvedimenti a carico di adulti e giovani adulti (è il contratto cui il Canton Ticino aderisce in forma parziale; entro breve una modifica da discutersi in sede granconsiliare) e l’aumento generalizzato delle giornate di carcerazione negli istituti cantonali fra i temi prioritari affrontati tra mercoledì e giovedì, in una località non precisata del Malcantone, nella riunione fra i rappresentanti cantonali in tre “Conferenze latine” ovvero Dipartimenti giustizia-polizia, Dipartimenti asilo-migrazione e Dipartimenti affari militari-Protezione civile dei Cantoni Friborgo, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Vallese, Vaud e Ticino, appuntamento per la quarta volta a sud del San Gottardo dal 2011. Alla “Conferenza latina” per i Dipartimenti giustizia-polizia erano presenti anche i comandanti delle Polcantonali ed i responsabili delle aree pertinenti all’esecuzione delle pene e dei provvedimenti; in questo contesto è stato discusso anche il rafforzamento della cooperazione fra forze dell’ordine della Romandia e del Ticino.

Al termine, il congedo da Frédéric Favre (consigliere di Stato del Canton Vallese, in uscita per assumere il ruolo apicale in vista del progetto di Olimpiadi e Paralimpiadi 2038), da Alain Ribaux (consigliere di Stato del Canton Neuchâtel, prossimo alla scadenza del mandato) e da Blaise Péquignot (segretario generale, prossimo al pensionamento); un “Benvenuto”, invece, a Christian Clerici, che subentrerà nella funzione a Blaise Péquignot. Nella foto, da sinistra, Vassilis Venizelos (consigliere di Stato del Canton Vaud), Nathalie Barthoulot (consigliera di Stato del Canton Giura), Romain Collaud (consigliere di Strato del Canton Friborgo e nuovo presidente della “Conferenza latina”), Frédéric Favre (consigliere di Stato del Canton Vallese e presidente uscente), Norman Gobbi (consigliere di Stato del Canton Ticino), Carole-Anne Kast (consigliera di Stato del Canton Ginevra), Blaise Péquignot (segretario generale uscente), Alain Ribaux (consigliere di Stato del Canton Neuchâtel) e Christian Clerici (segretario generale entrante).

114 su 50 sulla dorsale di Brissago, 41enne d’oltreconfine sotto denuncia

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Un ritorno al volante su suolo svizzero, diciamo, è proprio da escludersi; la denuncia per pirateria stradale, invece, è fatta, stesa e prodotta davanti al ministero pubblico, stante quella che consta come grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Difficili da spiegarsi, in effetti, quei 114 chilometri orari fatti segnare ieri mattina, poco dopo le ore 9.30, da un’automobilista in transito su via Valmara a Brissago, tratto con limite a 50: la donna, cittadina italiana con residenza nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, è lì incappata in un controllo-“radar” della Polcantonale. Ed altro non v’è da dirsi.

Borse sotto pressione, Zurigo si difende. New York fredda, gelo sul bitcoin

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.34) Ultimo venerdì di marzo sotto gragnuola di notizie mal gradite e peggio ancora digerite dalle Borse sia europee sia d’Oltreatlantico. Al ribasso lo “Swiss market index”, con perdita nella misura dello 0.21 per cento su quota 12’840.43 punti, saldo della settimana a meno 1.80 per cento e per il mese a meno 1.26 per cento, ergo limatura al 10.68 per cento del progresso nel trimestre. Dal listino primario, picco per “Givaudan Sa” (più 0.87), resistenti “Nestlé Sa” e “Roche holding Ag” (entrambi in guadagno nella misura dello 0.78 per cento); in retroguardia “Geberit Ag” (meno 1.86) ed “Abb limited” (meno 2.69); fuori squadra “Swisscom Ag”, il cui “meno 3.93” per cento dipende in via principale dallo stacco del dividendo (22.00 franchi, al netto dell’imposta preventiva fanno 14.20 franchi il pezzo). Nell’allargato, soffocato in corso di seduta il rilancio di “Adecco Sa”, infine sotto misura per lo 0.44 per cento. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.95 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.91; Ftse-100 a Londra, meno 0.08; Cac-40 a Parigi, meno 0.93; Ibex-35 a Madrid, meno 0.84. In frenata brusca anche New York: “Dow Jones”, meno 1.69; Nasdaq, meno 2.70; S&P-500, meno 1.97. Cambi: 95.41 centesimi di franco per un euro, 88.13 centesimi di franco per un dollaro Usa; doccia scozzese sul bitcoin, in calo al controvalore teorico di 74’029 franchi circa per unità.

Hockey Wl / Pareggio al 59.59, goal nel supplementare: al Berna il titolo

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In stagione regolare, lo scarto di una lunghezza, 66 punti contro 65; un nulla, dopo 28 incontri, media 2.357 contro 2.321. All’atto conclusivo del “’play-off”, invece, discorso chiuso in sole tre partite su una serie al meglio delle cinque: onore dunque al Berna, campione 2025 nell’hockey di Women’s league, iersera il successo decisivo sullo Zugo che almeno all’ultimo appuntamento è rimasto effettivamente in corsa, 3-2 al supplementare quand’invece i due confronti precedenti si erano chiusi sul 3-0 e sul 6-1 rispettivamente. Per essere precisi, grande il merito del Berna nel non essersi rassegnato ad una sconfitta che era ormai disegnata: ospiti avanti infatti con Noemi Ryhner (14.00), ospiti raggiunte (23.31, Maija Otamo), ospiti di nuovo a prendere le redini grazie ad Annita Fazokas (39.43, in superiorità numerica); a 55 secondi dall’ultima sirena il richiamo della portiera Saskia Maurer in casa Berna, pareggio trovato da Kaleigh Quennec al 59.59; nel prolungamento, soluzione trovata da Estelle Duvin al 64.59.

Estorceva denaro ai genitori: in manette tossicodipendente comasco

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Terribile è, per un padre e per una madre, il dover ricorrere alle forze dell’ordine per chiedere che il figlio sia arrestato o almeno posto in condizione di non nuocere; terribile ma necessario, nel momento in cui quel figlio sia una costante minaccia all’interno del nucleo familiare, sino alle minacce di morte qualora le sue esigenze non siano puntualmente soddisfatte, e peggio se questi bisogni sono legati alla condizione di tossicodipendenza. Un 28enne comasco e con residenza nel capoluogo, vari i precedenti di polizia per reati contro la persona e per droga, è stato messo in manette intorno alla mezzanotte di ieri, mercoledì 26 marzo, durante l’ennesima estorsione di denaro ai danni dei genitori: decisivo l’incrocio tra l’auto su cui figlio, padre e madre stavano viaggiando – direzione, manco a dirlo, un apparecchio “Bancomat” dal quale prelevare denaro da convertirsi in cocaina o affini – ed una pattuglia della Polizia locale, pattuglia davanti alla quale la vettura si è arrestata di colpo nella zona di piazzale San Rocco; sul posto è giunta anche una pattuglia della Polizia di Stato ed il terzetto familiare è stato invitato ad un chiarimento, sì, ma nei locali della Questura. Qui l’emergere di una situazione critica, cronica e drammatica; al che in base a quanto accertato, il 28enne è stato tratto in arresto per minacce ed estorsione ed associato al “Bassone” di Como.

Si fa ricoverare e riceve la droga a… letto: denunciato 40enne comasco

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Tutto da chiarirsi il retroterra della vicenda in séguito alla quale, nei giorni scorsi, un 40enne comasco è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: il soggetto, residente nel capoluogo e con precedenti di polizia, era da poco ospite del “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), dove si era fatto ricoverare adducendo motivi apparsi fumosi (ops) e poco credibili, e qui un familiare venuto ad assisterlo o a salutarlo gli aveva portato un pacchetto giunto per posta. Sul pacchetto, lasciato dal 40enne sul comodino a fianco del letto, figurava – in inglese – l’espressione “Contiene Mdphp-Non adatto per il consumo umano”; sufficiente quella sigla, Mdphp per l’appunto, a far rizzare le antenne degli agenti operanti al posto fisso di polizia del nosocomio, perché droga è droga (per comprendere la tipologia abbiate pazienza per un attimo: vi stupirete alquanto) e lo smercio di droga è ancora un reato, proprio scrivendosi così alla grossa. Al “test” di laboratorio, in effetti, la conferma della presenza di Mdphp – suggerimento sulla tipologia: lo chiamano “chem-sex” – per il peso di 12 grammi. A giro di informazioni acquisite, i poliziotti hanno proceduto alla stesura della denuncia. Nessun problema, di transenna, per il parente del 40enne: il soggetto è risultato del tutto estraneo alla questione e persino ignaro dell’aver consegnato droga…

Syrer droht auf Hausdach mit Selbstanzündung und erpresst mit Suizid

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Am frühen Morgen des 27. März 2025 ging bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Wallis ein alarmierender Hinweis ein: Ein Mann hatte sich auf das Dach eines Gebäudes im Stadtzentrum von Sitten begeben und drohte, sich selbst in Brand zu setzen. Die Kantonspolizei leitete umgehend einen Großeinsatz ein, um die Situation unter Kontrolle zu bringen. Nach intensiven Verhandlungen gelang es den Einsatzkräften, den Mann zu stoppen und eine Tragödie zu verhindern. Kurz nach 7.00 Uhr morgens wurde die Einsatzzentrale der Kantonspolizei Wallis über den Vorfall informiert. Der Mann hatte sich auf das Dach eines Gebäudes an der Rue de Lausanne begeben und drohte mit Selbstanzündung, um seine Forderungen durchzusetzen. Sofort wurden rund 30 Einsatzkräfte mobilisiert, darunter Spezialisten der Verhandlungs- und Interventionsgruppe der Kantonspolizei Wallis, die Kantonale Walliser Rettungsorganisation, die Feuerwehren von Sitten, Siders und Martigny sowie die Police Régionale des Villes du Centre (PRVC). Der 50-jährige syrische Staatsangehörige hatte sich mit einer Flüssigkeit übergossen, um seine Drohung zu untermauern. Nach mehreren Stunden angespannter Verhandlungen konnte er um 10.00 Uhr überwältigt und in Gewahrsam genommen werden. Anschließend wurde er einer medizinischen Untersuchung unterzogen, um seinen Gesundheitszustand zu überprüfen. Der Einsatz wurde mittlerweile beendet, und die Situation ist unter Kontrolle.

Hauptbahnhof Zürich: Zwei Diebe aus Marokko verhaftet

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Am Donnerstag, den 27. März 2025, nahm die Kantonspolizei Zürich im Hauptbahnhof Zürich zwei Männer in Gewahrsam, die verdächtigt werden, in der Stadt Zürich Einbruchdiebstähle verübt zu haben.

Gegen 5:00 Uhr morgens führten Polizeibeamte der Kantonspolizei Zürich eine Kontrolle bei zwei Männern durch, die durch ihr auffälliges Verhalten ins Auge gefallen waren. Bei der Überprüfung stellte sich heraus, dass die beiden Marokkaner keine gültigen Aufenthaltsdokumente für die Schweiz vorlegen konnten.

In ihrem Besitz fanden die Beamten mutmaßliches Diebesgut im Wert von über 3.000 Franken. Die 22- und 24-jährigen Männer wurden daraufhin festgenommen und zur weiteren Klärung in den Polizeiposten am Hauptbahnhof gebracht.

Im Verlauf der Ermittlungen verdichteten sich die Hinweise, dass die beiden für zwei Einbruchdiebstähle in Bekleidungsgeschäfte in der Stadt Zürich verantwortlich sein könnten. Nach Abschluss der polizeilichen Befragungen werden die Männer der Staatsanwaltschaft übergeben.

#HauptbahnhofZürich, #Einbruchdiebstahl, #Kantonspolizei, #Zürich, #Marokkaner, #Verhaftung

Dignitari in visita, a Bellinzona è giorno di piazza Del Sole… levante

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Oggi in visita di cortesia a Bellinzona, primario indirizzo il Palazzo delle Orsoline sede del Governo cantonale ma non trascurati altri luoghi per esigenze di transito e di conoscenza del luogo tra piazza Del Sole e le vie del nucleo storico, l’ambasciatore Yoshinori Fujiyama in rappresentanza del Giappone: con lui Wataru Okuna primo segretario, ben programmato l’incontro con le autorità politiche cantonali nella persona di Christian Vitta presidente del Consiglio di Stato, nell’occasione presentate all’ospite le peculiarità del Cantone. “Focus” poi sulle relazioni diplomatiche e commerciali tra Berna e Tokyo; illustrate infine alcune evidenze sulla situazione socioeconomica, politica e culturale del Cantone. Nella foto, un momento dell’incontro (fonte: Repubblica e Cantone del Ticino).

Auriga romano s’inventa primatista, “radar” sulla A2 lo inchioda nella lista

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Non il vigile urbano Otello Celletti, figura a lui di certo ben nota nell’interpretazione che fu di Alberto Sordi, ma un “radar” ordinariamente in funzione incontrò giusto ieri, sul farsi del mezzogiorno, un romano a trasumante a guisa di bolide dalle parti di Cadempino sulla A2: non in pedestre impresa, ché ogni primato egli avrebbe infranto, ma nel condurre da là a qua, ovvero in senso di marcia verso Lugano e Basso Ceresio e Mendrisiotto e forse poi gli aviti lidi, un veicolo a sostenuta ambizione di diventare memorabile negli annali del Ticino e della madrepatria. L’auriga di Tricoloria passò infatti a 144 chilometri orari in presenza d’un cantiere e del limite lì ridotto ad 80; trattasi dunque, a rigor di norme vigenti, d’un atto di pirateria stradale in forma di grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Di quel che sarà domani, tra sanzione e condanna a men di conclamata ma non rilevata urgenza, s’hanno idea ed immagine; per ora, sappia codesto 31enne che il viaggiare sul suolo elvetico gli è precluso, e mai gli venga alla mente d’osar mettersi al volante.

Modelli di gestione, un “triplete” di premi per la “Banca del Sempione”

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Miglior fondo nella categoria “Mixed asset Eur cons-global” sull’ultimo triennio per l’area Svizzera, miglior fondo nella categoria “Mixed asset Eur cons-global” sull’ultimo triennio per l’area Europa, miglior fondo nella categoria “Obbligazionari misti” per la tipologia “Alto rendimento”. Tre i riconoscimenti raccolti nell’arco di pochi giorni dalla “Banca del Sempione Sa” – sedi in Lugano, Bellinzona, Chiasso e Locarno – grazie al fondo “Flexible low risk exposure” proposto sulla linea della “Base investments Sicav” e promosso e gestito dall’istituto ticinese: i primi due nell’identità dei “Lipper fund awards”, da oltre 30 anni un parametro assoluto in termini di indipendenza e di profondità dell’analisi dei prodotti su uno spettro di circa 20 nazioni, ed il terzo nel nome del quotidiano finanziario italiano “Il Sole-24 ore”. Una conferma, riferiscono dalla “Banca del Sempione Sa” per tramite del vicedirettore generale Pietro Scibona, “della qualità e dell’efficacia dei nostri modelli di gestione”. In immagine, un momento della cerimonia di premiazione ai “Lipper fund awards”.

Fifa blu per i dazi Usa, arretra l’Europa delle Borse. New York a pelo d’acqua

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.36) Non oggi il giorno in cui lucrare, non oggi il giorno in cui sperimentare ed osare. In doppia copertura preventiva, con flessioni significative ma nemmeno eccessive rispetto all’entità dei timori correnti, sono andate al saldo le Borse europee su cui incombe l’imminenza dell’imposizione di dazi da parte di Washington: le perdite si situano al di sotto del punto percentuale (Ftse-100 a Londra, meno 0.27; Dax-40 a Francoforte, meno 0.76; Cac-40 a Parigi, meno 0.51; Ibex-35 a Madrid, meno 0.07; eccezione da Milano, Ftse-Mib a meno 0.10), invero con buon miglioramento rispetto ai minimi. Per quanto riguarda Zurigo, “Swiss market index” condizionato anche da qualche giro di dividendi (in stacco è andato ad esempio “Roche holding Ag”, da ribasso tecnico nella misura del 2.84 per cento): riscontro finale su quota 12’867.23 punti (meno 0.67 per cento), “Alcon incorporated” unico titolo in vivace cifra verde (più 5.22), “Novartis Ag” in guadagno nell’ordine della figura intera, in retroguardia “Ubs group Ag” (meno 4.07). Dal buon progresso (oltre quattro per cento) alla limatura (meno 0.12 per cento) il titolo “Schweiter technologies Ag” nell’allargato; giorno “ex” sul dividendo di “Schindler holding Ag” (meno 4.30). New York poco mossa e con perdite limitate al primo decimale. Cambi: 95.18 centesimi di franco per un euro, 88.19 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve rialzo al controvalore teorico di 76’924 franchi circa per unità.

Wiedereröffnung der Straße ins Bavonatal

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Die Straße ins Tessiner Bavonatal soll voraussichtlich in der Woche vor Ostern wieder freigegeben werden, wie die Behörden mitteilten. Seit dem verheerenden Unwetter im vergangenen Sommer, bei dem mindestens sieben Menschen ums Leben kamen, ist das Bavonatal größtenteils gesperrt. Derzeit dürfen nur Anwohner oder Hausbesitzer ins Tal fahren. Ab dem 12. April soll sich das ändern. Die Schäden im Tal sind weiterhin deutlich sichtbar. Laut der Präsidentin der Gemeinde Cevio wird es Jahre dauern, bis diese beseitigt sind. Die Behörden schätzen die Kosten dafür auf bis zu 20 Millionen Franken.

Hockey Ml / Titolo in “sweep” al Seewen. Ma l’Arosa sarà in cadetteria

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Pur vincendo l’uno e risultando necessariamente sconfitto l’altro, tutti contenti e davvero tutti contenti al traguardo ultimo della stagione 2024-2025 nell’hockey di Ml ovvero Mhl: martedì sera il terzo successo di fila del Seewen (4-0, dopo due affermazioni con il punteggio di 3-2) sull’Arosa, serie finale del “play-off” pertanto chiusa, svittesi dunque campioni di terza serie ed annuncio di grande festa con i tifosi per la giornata di sabato 5 aprile. Pur nel rammarico per un titolo solo sfiorato, e tra l’altro con ottima prova dopo una poco soddisfacente prima parte di stagione regolare (bilancio sul pari dopo la seconda decade di ottobre, ma con un disastroso 2-9 subito a Thun), i grigionesi celebrano egualmente: dalla loro il diritto all’ascesa in cadetteria, con investimento di risorse e di metodo. Occhio: potrebbero essere tutt’altro che una squadra da rimorchio.

Hockey Nl / “Play-off”, crollo del Berna: FriborgoGottéron in semifinale

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Secondo colpo di scena dai quarti di finale del “play-off” per l’hockey di National league: dopo lo Zugo, testa di serie numero quattro secondo piazzamento al termine della stagione regolare ma spazzato via dal Davos in soli quattro incontri (1-2, 1-5, 0-4, 2-5 i risultati), eliminato stasera a sorpresa anche il Berna, terzo classificato ma messo fuori dal FriborgoGottéron alla “bella” del ciclo di sette incontri. Impresa memorabile, quella dei burgundi, che in una serie caratterizzata da quattro confronti finiti al supplementare avevano colpito e preso il largo nelle prime due partite (4-3 fuori casa, 3-0 in casa), poi erano stati sconfitti in casa degli “Orsi” (2-3) ma si erano ripresi fissando di nuovo la distanza a due lunghezze (2-1); i bernesi si erano rifatti a domicilio (3-2) ed in trasferta (4-3), per due volte oltre i tempi regolamentari: tre proiettili a bersaglio nel periodo centrale (25.22, Daniel Ljunggren; 32.46, Yannick Rathgeb; 35.15, Maximilian Streule), riavvicinamento del Berna con Simon Moser (51.10), a gabbia vuota l’1-4 poi esito del confronto (firma di Jakob Lilja, 57.02). Le altre serie: Zsc Lions-Kloten 4-1 (5-1, 5-0, 1-0, 1-2, 5-2), Losanna-Scl Tigers 4-3 (4-3, 3-4 al supplementare, 4-2, 2-3, 4-1, 2-3, 6-2). Gli accoppiamenti delle semifinali (da sabato 29 marzo, serie al meglio dei sette incontri): Losanna-FriborgoGottéron, Zsc Lions-Davos.

Giudici silurati, alla Commissione di ricorso dicono che è giusto così

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Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti sono stati legittimamente rimossi, cioè silurati ovvero destituiti dalle funzioni in seno al Tribunale penale cantonale, e questa era l’unica soluzione praticabile per forma e per sostanza, sicché è logica anche l’immediatezza del provvedimento adottato nel dicembre 2024: tale, perlomeno, il responso uscito oggi dalla Commissione di ricorso della magistratura in replica all’istanza espressa dall’avvocato Marco Broggini in nome dei due magistrati suoi clienti, entrambi in opposizione a quanto deciso dai membri del Consiglio della magistratura. In sostanza, tutto rimane a vertere sulle accuse che Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti avevano mosso a Mauro Ermani, in quel tempo presidente del Tribunale penale cantonale, con una denuncia per pornografia.

Como, minaccia il barista e pesta gli agenti. Espulsione in arrivo

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SI profila una rapida ed indolore espulsione dal territorio nazionale – non che si sia nella testa del questore Marco Calì e/o dei suoi collaboratori: ma uno più uno più uno, nel sistema numerico decimale ed alle nostre latitudini, fa ancora tre – per il 45enne marocchino denunciato nelle scorse ore per ubriachezza molesta e per resistenza a pubblico ufficiale in quel di Como, dopo intervento di agenti della Polizia di Stato che l’avevano sorpreso mentre sul farsi della mezzanotte stava tirando calci ala porta d’ingresso di una paninoteca in via Giuseppe Garibaldi e minacciava una persona – rivelatasi poi essere proprietaria del locale – che si era asserragliata all’interno. Fatto ricostruito: all’ennesima richiesta di bevande alcooliche da parte dell’aggressore, già in stato di forte alterazione, era stato risposto picche; da qui l’esplosione della collera che il 45enne ha trasferito anche sui poliziotti, colpendone uno e facendogli perdere l’equilibrio. Automatiche conseguenze, la denuncia per ubriachezza molesta e per resistenza a pubblico ufficiale e l’ordine di allontanamento secondo regolamento di polizia urbana; al momento dell’identificazione, l’evidenza di precedenti di polizia, di precedenti penali, dell’assenza di una fissa dimora e, toh, dello stato di clandestinità. La posizione del nordafricano è stata presa in carico dai responsabili dell’Ufficio immigrazione.

Prima il frontale, poi il tamponamento: una persona ferita a Lugano

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Una persona è stata assistita da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano e trasportata in ospedale, questo pomeriggio, sulle conseguenze di un frontale e di un successivo tamponamento in corrispondenza degli impianti semaforici prossimi alla stazione Ffs di Lugano, tratto di via San Gottardo verso via Zurigo. Rilevamenti a cura di effettivi della Polcantonale, supporto da colleghi della Polcom Lugano, dinamica in corso di accertamento.

Ausländeranteil und Kriminalität: Ein Blick auf die Zahlen von 2024

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Bevölkerungswachstum und anhaltend starke Migrationsströme prägen die Schweiz – und das zeigt sich auch in der Kriminalstatistik 2024. Dazu kommen Entwicklungen im Cyberbereich, die neue Herausforderungen mit sich bringen. Sicherheitsdirektor Mario Fehr, Jann Leutenegger, Chef der Kriminalpolizei der Kantonspolizei Zürich, und Andrea Jug-Höhener, Leiterin der Kriminalabteilung der Stadtpolizei Zürich, haben heute die aktuellen Zahlen vorgestellt. Die Statistiken verdeutlichen: Migration und Digitalisierung beeinflussen die Sicherheitslage spürbar. Alle Details finden Sie unter zh.ch. Ein Thema, das die Debatte über den Ausländeranteil und seine Folgen neu entfachen dürfte. Bildquelle: Kantonspolizei Zürich

Importò mezzo quintale di coca in Ticino, arrestato alle Canarie

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Quando le forze dell’ordine gli sono piombate addosso, è balzato in auto, ha tentato di investire un agente della Policía Nacional, si è buttato alla macchia (metaforicamente parlandosi: si trovava in contesto urbano) e si è persino prodotto in una rocambolesca fuga sui tetti dei palazzi; cose che andranno ad aggravio, in sede locale, degli addebiti a lui mossi dall’autorità inquirente in Ticino, ché alle Isole Canarie il soggetto si trovava ma qui era ricercato per cosucce afferenti allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti, cocaina il prodotto, mezzo quintale l’entità oggetto di importazione. Per lui, un 28enne con passaporto svizzero e di origini non precisate da fonte ufficiale, la “longa manus” della giustizia e le manette ai polsi, nelle scorse ore, in quel di Adeje a Tenerife; di massima c’è il rischio di una condanna alla detenzione a doppia cifra, diciamo sui 15 anni. Qualche traccia aveva lasciato il delinquente, pur con documenti falsi; sostenuto il tenore di vita, sostenuto ma non accompagnato da apparenti attività professionali; l’arresto su mandato internazionale di cattura, riferimento ad un’inchiesta in corso da tempo e le cui risultanze portavano a terminali indigeni, nel Sopraceneri in particolare.

Bellinzona, oggi in assemblea l’“Associazione quartiere Camorino”

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All’annuale appuntamento con l’assemblea ordinaria, oggi ovvero mercoledì 26 marzo, i membri dell’“Associazione quartiere Camorino” in Bellinzona, realtà costituitasi nel maggio 2019 e che, oltre ad una meritoria opera in materia di tutela e di valorizzazione della storia locale e delle peculiarità del territorio, funge da intermediaria nel rapporto con l’autorità politica della capitale e da catalizzatore del dialogo all’interno del quartiere stesso. Incontro in programma nell’atrio delle scuole elementari di Camorino (Al Guast 4); inizio ore 20.00; al termine, rinfresco.

Vedeggio-Cassarate, galleria chiusa nella notte tra lunedì e martedì

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Consueta serie di interventi per la pulizia del vano di circolazione e consueto programma di manutenzione sull’infrastruttura all’origine della prevista chiusura della galleria Vedeggio-Cassarate nella fascia serale-notturna (ore 21.00-5.00) tra lunedì 31 marzo e martedì 1.o aprile. I percorsi alternativi saranno indicati “in loco”.

Ultimo avvistamento a Porza, giugno 2024: revocato l’avviso di ricerca

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In revoca stamane, ma senza uno straccio di spiegazioni a corredo, l’avviso di ricerca diffuso nei primi giorni di estate del 2024 per la allora 44enne Ailyn Segundo Andrade, cittadina filippina con domicilio a Dubai (Emirati arabi uniti), scomparsa giovedì 23 giugno alle ore 10.23. L’informativa sull’annullamento degli accertamenti è stata data stamane da fonti della Polcantonale. Nell’elenco degli scomparsi, secondo quanto figura nella specifica sezione del sito InterNet della Polcantonale, restano dunque i nomi di 19 persone in un arco di 25 anni; tale lista è ovviamente da ridursi a 18 nomi stante l’acclarato decesso in gennaio, su suolo italiano e con esequie già celebratesi giovedì 23 gennaio in provincia di Sondrio, del 57enne Gilberto Bracelli la cui sparizione da Novaggio era stata denunciata nel settembre 2024.

Mercoledì malumorale nelle Borse, Zurigo sotto misura. Gelo al Nasdaq

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.25) Sotto la linea dei 13’000 punti, con perdita al saldo nella misura dello 0.46 per cento a quota 12’953.80 punti, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in giornata dagli scarsi movimenti di denaro e sotto cattiva luce nell’intero Vecchio Continente, un po’ per via delle incertezze sui dazi ed un po’ per refoli di preoccupazione dal tecnologico negli States. Listino primario in realtà compresso fra “Swisscom Ag” (più 0.76 per cento) e “Lonza group Ag” (meno 1.82); in recupero dai minimi le esponenti del farmaceutico (“Roche holding Ag”, meno 0.88; “Novartis Ag”, meno 0.61), dopo penalizzazione di lungo periodo forse per osmosi dall’allargato (“Sandoz group Ag”, meno 3.63). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.17 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.82; Ftse-100 a Londra, più 0.29; Cac-40 a Parigi, meno 0.96; Ibex-35 a Madrid, meno 0.39. New York sofferente soprattutto nel Nasdaq, meno 1.93 per cento con flessioni sensibili per i titoli-“focus” nell’area dell’intelligenza artificiale. Cambi: 95.14 centesimi di franco per un euro, 88.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in altalena al controvalore teorico di 76’726 franchi per unità.

Como: collisione “scooter”-furgone, 81enne ricoverato in codice rosso

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Uno scooterista 81enne ha riportato lesioni dalla certa gravità, risultando i soccorsi sotto regime di codice rosso e parimenti in codice rosso il ricovero nel reparto di rianimazione al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), nell’incidente occorso alle ore 16.20 circa di ieri, martedì 25 marzo, lungo via Solone Ambrosoli a Como; a collisione il dueruote ed un veicolo commerciale tipo “pick-up”. Soccorsi portati da operatori sanitari ed effettivi dei Vigili del fuoco; paralizzato il traffico, isolato il tratto stradale sino ad avvenuta conclusione dell’intervento di messa in sicurezza; accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale.

Hockey Nl / “Play-out”, una striminzita quarta vittoria e il Lugano si salva

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Due notizie: è finita, ed è finita bene. Nel senso che anche nella stagione 2025-2026, a Dio piacendo il lasciarci su questa Terra, vedremo due ticinesi nell’hockey di National league; il Lugano si è infatti salvato, stasera, infilando il quarto successo consecutivo contro l’Ajoie durante un “play-out” apertosi in modo drammatico (3-4 interno al supplementare), proseguito peggio (1-3 a Porrentruy) e messosi in modo sciagurato sino a 59 secondi dall’ultima sirena della terza sfida, 0-1 in quel momento e poi due goal in 30 secondi per trasformare una sconfitta ormai disegnata in un lampo di speranza. Di quanto accaduto nei due turni successivi sappiamo ed abbiamo raccontato (4-3 al supplementare e 3-0 in casa), di ciò che è andato in scena stasera su pista avversa si dice in breve: partita dalla qualità così così, David Aebischer al 19.14 per l’1-0 bianconero in superiorità numerica, il veterano Pierre-Edouard Bellemare al 29.54 per l’1-1, di Jesper Peltonen al 45.38 il 2-1 definitivo. Ciclo sul 4-2, per la permanenza fra le elette basta così. Annata fallimentare, certo; si spera che almeno qualcosa, dalle disavventure, sia stato imparato.

Hockey Sl / “Play-off”: clamoroso Visp, spezza il Basilea ed è campione

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Non c’è stata storia; c’è stata, invece, la dimostrazione di una volontà. In sole cinque partite, e con quattro successi di fila – periodo sette giorni, da martedì a martedì – con il sigillo dell’odierno 4-3 in trasferta, il Visp si è laureato campione della cadetteria hockeystica mettendo alla porta un Basilea trionfatore sì della stagione regolare, ma venuto a mancare sulla distanza: 3-1 all’esordio, poi 0-1, 1-3, 2-3 e 3-4 per l’appunto, sempre entro i tempi regolamentari. Stasera, spalle al muro com’erano, i renani hanno provato a prendere il largo (due “power-play” a cavallo tra primo e secondo periodo, doppio vantaggio), si sono fatti riprendere sulla fase discendente della frazione centrale, hanno avuto ancora un’opportunità di spingere sull’avvio dell’ultima frazione (41.18, altra superiorità numerica finalizzata) ma subendo il 3-3 di Jordan Gähler al 47.38 ed il sorpasso, un sorpasso esiziale, al 56.16, Fadri Riatsch il marcatore. 4-1 nella serie, onore ai ticinesi che hanno contribuito a fare l’impresa, al secolo Alessandro Lurati di scuola Lugano ed approdato tra i vallesani dopo un’annata tra Ushl e Nahl negli Stati Uniti e Rocco Pezzullo di scuola ValleVerzasca indi AmbrìPiotta ed in prestito dai leventinesi.

Polen mit Schusswaffen und Einbruchswerkzeug gefasst

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Ein beunruhigender Vorfall sorgt in Martina (Kanton Graubünden) für Aufsehen: Bei einer Kontrolle durch das Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) wurden kürzlich zwei Schusswaffen und Einbruchswerkzeug entdeckt. Am 11. März 2025 stoppten die Zollbeamten in Martina einen Personenwagen mit polnischem Kennzeichen. Im Fahrzeug befanden sich drei Personen – zwei Frauen und ein Mann. Bei der Durchsuchung machte eine der Frauen einen verdächtigen Versuch, eine Tasche unter dem Auto zu verstecken. Doch die Mitarbeitenden des BAZG ließen sich nicht täuschen. Beim Öffnen der Tasche kamen zwei Pakete zum Vorschein, in denen sich jeweils eine Schusswaffe befand. Doch damit nicht genug: Spezialisten des BAZG nahmen das Fahrzeug genauer unter die Lupe und förderten diverses Einbruchswerkzeug zutage. Die Funde zeichnen ein alarmierendes Bild – Schusswaffen und Werkzeuge, die eindeutig auf kriminelle Absichten hindeuten. Die beschlagnahmten Waffen, das Einbruchswerkzeug, das Auto sowie die drei Insassen wurden umgehend der Kantonspolizei Graubünden übergeben. Alle drei Personen sind polnische Staatsangehörige.

Erba (Como), ricorso respinto: per la strage pagano Olindo Romano e Rosa Bazzi

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A distanza di oltre 18 anni dal fatto di sangue mutuatosi nella memoria collettiva come “Strage di Erba”, pietra probabilmente tombale stamane su Olindo Romano e su Rosa Angela Bazzi, 63 anni l’uno e prossima ai 62 anni l’altra, marito e moglie, entrambi condannati all’ergastolo: in prima serata di oggi i giudici della Corte di Cassazione hanno infatti detto “no” alla revisione del processo e, di fatto, messo un punto fermo alla vicenda originatasi attorno alle ore 20.00 di lunedì 11 dicembre 2006, quando mani ignote – a rigore di sentenza, quelle di Olindo Romano e di Rosa Angela Bazzi – posero fine alla vita della 30enne Raffaella Castagna, del bimbo (due anni l’età) Youssef Marzouk che di Raffaella Castagna era figlio, della 57enne Paola Galli madre di Raffaella Castagna e della 55enne Valentina Cherubini, una vicina di casa; il 65enne Mario Frigerio, consorte di Valentina Cherubini, fu raggiunto alla gola da una coltellata ma si salvò (l’uomo morirà nel settembre 2014, avendo più volte ribadito la totale certezza della colpevolezza dei due vicini). Parimenti vicini di casa, e meglio coabitanti nel medesimo stabile di corte in via Armando Diaz 25 ad Erba (Como), erano Olindo Romano e Rosa Angela Bazzi, fermati e poi tratti in arresto ad inizio gennaio 2007 in quanto indiziati, poi rei confessi, poi autori di ritrattazione completa, indi (ottobre 2007) rinviati a giudizio, indi condannati.

Da questo momento i processi, le testimonianze (una, soprattutto, da Mario Frigerio, che ripetutamente affermò di aver visto Olindo Romano all’opera), la ridda di elementi circostanziali (alibi fragili a fianco dei noti conflitti interfamiliari), un elemento di disturbo dato dai problemi avuto con la giustizia da Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre di Youssef Marzouk. Senza esito i vari ricorsi, compreso un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Oggi la parola “fine”, a meno di un’istanza alla Corte europea che Fabio Schembri, legale dei due imputati, ha dichiarato di volersi riservare.

Como: ruba superalcolici, fugge sui binari, si tuffa nel torrente, preso

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Da raccontarsi come l’hanno ricostruita gli agenti della Polizia di Stato in Como, ché la sceneggiatura è perfetta così com’è: ore 14.00 circa di sabato 22 marzo, un tizio ruba al solito supermercato di via Carloni nel capoluogo lariano (diciamo “solito” perché quel punto-vendita detiene probabilmente il primato europeo per numero di taccheggi, tra subiti e sventati), si lancia in corsa oltre le casse, è affrontato da un addetto alla sicurezza, nelle mani fa balenare una siringa, si apre la via di fuga; ad intercettarlo, previa acquisizione di sommarie notizie, gli uomini di una pattuglia della “Volante” che si producono nell’inseguimento al malvivente, quest’ultimo arrancante con la merce rubata sul sedime della linea ferroviaria tra la stazione di ComoBorghi e via Solone Ambrosoli e poi, sentendosi braccato, in calata nell’alveo del sottostante torrente. Fine della corsa ed inizio del secondo tempo: fermo del soggetto, trasferimento del medesimo ai locali della Questura, identificazione nella figura di un 43enne cittadino dello Sri Lanka; numerosi i precedenti di polizia con attestazione di vari “alias” spesi nel corso del tempo, constatata l’assenza di fissa dimora, riscontrata la condizione di clandestinità su suolo italiano, sequestrata la siringa, recuperato il bottino consistente in 10 bottiglie di superalcoolici per un controvalore attorno ai 300 euro, il tutto contenuto in uno zaino e, ohilà, nulla di rotto. Il 43enne è stato tratto in arresto per rapina impropria e spedito al “Bassone” di Como; la posizione del ladro è al centro di approfondimenti.

Fino Mornasco (Como): norme aggirate, multe al titolare di una discoteca

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Regolari e in ordine le licenze, ma parecchie le violazioni in contesto operativo. Costerà circa 20’000 euro, al legale rappresentante della società di gestione di una discoteca a Fino Mornasco (Como), il pacchetto di contestazioni a lui indirizzate per la gestione un tantino disinvolta dell’attività quotidiana, come da evidenze emerse durante una visita condotta in modalità interforze (Polizia di Stato, Guardia di finanza, Carabinieri e funzionari dell’Ispettorato lavoro). In ordine vario, le infrazioni ed il corrispettivo in sanzione: tre scontrini non registrati, 500.00 euro; mancata compilazione del “Documento unico valutazione rischi” e mancato rinnovo della formazione di un responsabile, 6’000.00 euro; lavoratori non in regola, 3’800.00 euro; sanzione generica, 9’112.57 euro; mancato possesso del certificato di agibilità per i lavoratori dello spettacolo, circa 400.00 euro.

“Swiss market index”, rialzo poi planata. Piccoli progressi a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.23) Con l’eccezione del titolo “Kühne+Nagel international Sa” (in flessione nella misura del 4.04 per cento dopo annuncio di una riduzione del risultato operativo aziendale pre-oneri finanziari) e di una limatura per “Givaudan Sa” (meno 1.02), listino primario della Borsa di Zurigo in apprezzabile resistenza e con occasionali spunti anche di qualche interesse, salvo ripiegamento verso la linea della parità nel finale di seduta; “Swiss market index” fotografato infine a quota 13’013.15 punti (più 0.10 per cento), podio per “Swiss life holding Ag” (più 2.22), “Ubs group Ag” (più 1.72) e “Swiss Re Ag” (più 1.20). Assente una vera e propria tendenza nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.12 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.05; Ftse-100 a Londra, più 0.29; Cac-40 a Parigi, più 1.08; Ibex-35 a Madrid, più 1.21. New York in marginale progresso ed al meglio sul Nasdaq (più 0.46). Cambi: 95.24 centesimi di franco per un euro, 88.24 centesimi di franco per un dollaro Usa; in flessione il bitcoin, ora al controvalore teorico di 77’745 franchi circa per unità.

Precedenti e irregolarità, da Como altri sei rimpatri in una settimana

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O erano privi del titolo di soggiorno, o erano irregolari in possesso di passaporto (e cioè di un documento attestante la nazionalità) e gravati da precedenti di polizia o da precedenti penali o da entrambi; ad ogni modo, destinazione fuori dai confini dello Stato. Sei i rimpatriati, nel corso dell’ultima settimana, su ordine del questore di Como e con applicazione puntuale del provvedimento: voli di sola andata per due albanesi (29 e 26 anni) clandestine ed individuate in attività di prostituzione nella zona di Appiano Gentile (Como), idem per un 22enne brasiliano, per un 55enne salvadoregno e per un 36enne pakistano; a fine presenza sul territorio italiano anche una brasiliana intercettata da agenti della Polizia di frontiera in Como frazione Ponte Chiasso e latrice di documenti falsi.

Cernobbio (Como), in albergo i clienti erano fantasmi. Da 20 anni…

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Vedono di tutto, 24 ore il giorno e per 365 giorni l’anno, e dunque da ben poco si lasciano stupire; un minimo di perplessità avranno tuttavia avuto, gli agenti della Squadra amministrativa alla Questura di Como, nello scoprire qualche giorno fa che una certa struttura alberghiera sita in Comune di Cernobbio (Como), cioè nella prima cintura del capoluogo lariano ed in realtà territoriale dall’indubbia notorietà, era di fatto un fantasma così come fantasmi erano i suoi clienti. Cioè, ma sul serio: struttura operativa, eppure nessuna registrazione con partita Iva, nessuna registrazione secondo gli indirizzi fisici indicati dal titolare, nessuna registrazione sul portale “Alloggiati web” che è poi lo strumento informatico per il cui tramite sono trasmessi all’autorità gli estremi identificativi degli ospiti in arrivo. Non proprio una svista, perché dall’accertamento esperito è emerso un altro aspetto: la situazione perdurava non dal 2024 e non dal 2023, ma da buoni 20 anni.

Il legale rappresentante dell’attività, un 54enne residente in provincia di Como, è stato denunciato per violazione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza; a sua difesa, l’uomo avrebbe addotto tesi secondo cui il problema era stato causato da “ignoranza” delle norme e dal “cambio di personale societario”. Quel che sia sia, ma di certo il 54enne può accusare solo sé stesso: sua era stata l’iniziativa di presentare l’istanza per una regolarizzazione di alcuni problemi legati alla struttura ricettiva medesima. Un “harakiri”.

Feuerinferno zwingt 30 Menschen aus ihren Häusern: Eine Verletzte kämpft um ihr Leben

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Ein Brand in einer Wohnung in Cham erforderte die Evakuierung von 30 Bewohnern und führte zu einer Verletzten. In einer Wohnung eines Mehrfamilienhauses ist ein Feuer ausgebrochen. Die Bewohnerin der betroffenen Wohnung erlitt Brandverletzungen und wurde ins Spital eingeliefert. 30 Personen mussten evakuiert werden. Die Brandursache ist noch unklar. Am Montagabend (24. März 2025), um 18:00 Uhr, gingen bei der Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei mehrere Notrufe wegen eines Brandes in einer Wohnung eines Mehrfamilienhauses im Röhrliberg-Quartier in der Gemeinde Cham ein. Die sofort ausgerückten Einsatz- und Rettungskräfte stellten beim Eintreffen vor Ort aus einer Wohnung im siebten Stock des Mehrfamilienhauses aufsteigende Flammen sowie eine starke Rauchentwicklung fest. Der Feuerwehr Cham gelang es, unter Einsatz von mehreren Atemschutztrupps, ein Ausweiten der Flammen zu verhindern. Gegen 18:45 Uhr konnten die Flammen sowie letzte Glutnester ganz gelöscht werden. Beim Löscheinsatz wurde die Feuerwehr Cham durch die Stützpunktfeuerwehr Zug (FFZ) mit einer Autodrehleiter unterstützt. Eine verletzte, 30 Personen evakuiert, hoher SachschadenEine verletzte, 30 Personen evakuiert, hoher Sachschaden (Bildquelle: Zuger Polizei) Beim Eintreffen der ersten Einsatzkräfte befand sich die Bewohnerin der betroffenen Wohnung bereits im Freien. Die 60-jährige Frau wurde durch den Rettungsdienst medizinisch betreut und anschliessend mit leichten Brandverletzungen ins Spital eingeliefert. Weitere 30 Personen mussten aus dem Mehrfamilienhaus evakuiert werden. Acht von ihnen, vier Frauen und vier Männer, wurden wegen Verdacht auf eine Rauchgasvergiftung vor Ort durch den Rettungsdienst untersucht. Alle Personen blieben jedoch unverletzt. Gegen 23:00 Uhr konnte ein Teil der Bewohnenden wieder zurück in ihre Unterkunft. Sieben der gesamthaft 32 Wohnungen in dem mehrstöckigen Mehrfamilienhaus konnten nicht freigegeben werden und sind aktuell nicht mehr bewohnbar. Sämtliche Betroffene konnten selbstständig eine vorübergehende Wohnlösung organisieren. Die Brandursache ist noch unklar und wird durch den Kriminaltechnischen Dienst der Zuger Polizei untersucht. Die Höhe des Sachschadens kann noch nicht beziffert werden, ist jedoch beträchtlich. Im Einsatz standen rund 70 Angehörige der Feuerwehr Cham, fünf Angehörige der Stützpunktfeuerwehr Zug (FFZ), Mitarbeitende der Rettungsdienste Zug und Schwyz mit mehreren Einsatzfahrzeugen, Mitarbeitende des Feuerwehrinspektorats, der Gemeinde Cham sowie mehrere Patrouillen und Spezialdienste der Zuger Polizei.

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Confine Ticino-Como, dal contrabbando 3’000 euro il giorno all’Erario italiano

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A volte sono sforamenti dalla modesta entità, per mera svista o per errato calcolo da parte del conducente dell’auto o di un suo passeggero; a volte il dolo è invece palese. Tanto nell’uno quanto nell’altro caso, ad ogni modo, trattasi di denaro che entra nelle casse dello Stato italiano per via delle attività di contrabbando intercettate: proventi nell’ordine di 3’000 euro in media ogni giorno, infatti, sono giunti nel 2024 dall’attività degli operatori dell’Agenzia dogane-monopoli sulla frontiera fra Ticino e Comasco, pertinenza della Sezione operativa territoriale di Como frazione Ponte Chiasso. Nei numeri, per provvedimenti sanzionatori, l’incasso totale è risultato pari a 1’070’894.00 euro, di cui 288’272.00 euro con riferimento alle violazioni valutarie e 782’622.00 euro con riferimento ai diritti doganali ed alle sanzioni; capitoli principali, negli elenchi, dati da orologi di lusso, gioielli e contanti. Determinante, come indica un portavoce dell’Agenzia dogane-monopoli, la collaborazione rafforzatasi con le autorità doganali elvetiche.

Castiglione Olona (Varese), 23enne ferita in un incidente sulla “Varesina”

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Collisione tra due auto con ferimento di una 23enne, poco prima delle ore 7.30 di oggi ovvero martedì 25 marzo, sul tratto della Strada provinciale numero 233 “Varesina” in territorio comunale di Castiglione Olona (Varese). L’episodio in prossimità dell’intersezione con la Strada provinciale numero 42dir “della Cascina Biciccera”; assistenza medica a cura di operatori dei servizi locali di ambulanza, sul posto forze dell’ordine per i rilevamenti di prammatica e per la gestione del campo stradale. La giovane è stata trasferita in sede nosocomiale sotto regime di codice giallo.

Hockey Nl / “Play-off”: anche Berna e FriborgoGottéron alla “bella”

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Non solo tra Losanna e Scl Tigers (serie caratterizzata da sole vittorie della squadra di casa), ma anche tra Berna e FriborgoGottéron servirà una settima partita in funzione del futuro quadro delle semifinali di “play-off” nell’hockey di National league: in drammatico esito al supplementare, tra l’altro per la quarta volta su un totale di sei partite, il Berna è infatti riuscito stasera a completare una rimonta (4-3 il punteggio) che sino a quattro giorni addietro pareva di grado improbabile con tendenza all’impossibile, avendo i burgundi maturato un margine di due successi ovvero trovandosi essi sul 3-1; tesissimo anche oggi il confronto, padroni di casa più ordinati ed “Orsi” invece più portati ai falli, progressione dallo 0-2 al 2-2 e poi dal 2-3 al 3-3; al prolungamento, risolutivo Miro Aaltonen dopo 10.28. Già qualificati Davos (4-0 sullo Zugo) e Zsc Lions (4-1 sul Kloten).

Come non detto: eliminato il taglio ai sussidi per l’assicurazione malattia

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È probabile che abbiate seguito sul serio, settimana dopo settimana, la “querelle” sul taglio dei sussidi per l’assicurazione malattia, materia oggetto di dolorosa sforbiciata al tempo dell’elaborazione del Preventivo 2025 del Cantone. Sorprendetevi: nel tempo di tre Pater noster, oggi, quei 10 milioni di franchi usciti dalla porta sono ritornati buoni buoni a casina, nel senso che si torna allo “status quo” e che la fresatura della spesa non vi sarà. A determinare l’inversione “ad U” è stata oggi una stretta maggioranza in Gran Consiglio a Bellinzona: 39 i parlamentari pronunciatisi per il mantenimento della riduzione, 45 quelli che si sono invece dichiarati in linea con un testo di iniziativa giunto dalle file dei neocentristi giàp, tre le astensioni; di massima, i 10 milioni di franchi in meno sono stati difesi da liberali-radicali, udicini e parte della Lega dei Ticinesi, mentre sull’altro fronte si sono schierati i “Verdi del Ticino”, i socialisti e la galassia non organica delle formazioni minori. A giustificazione dell’atto portato in aula, i neocentristi si sono in sostanza ancorati alla sopravvenuta disponibilità di risorse grazie alla distribuzione di dividendi della “Banca nazionale svizzera”; denari innegabilmente in entrata, aleatori per natura nel senso che la certezza dell’anno 2025 (su benefici afferenti al 2024) non è data per automatismo nell’anno 2026. Conseguenza effettiva: stante il superamento dell’oggetto, non vi sarà la votazione sul “referendum” già portato a compimento e corredato da circa 11’000 firme.

Kriminalität nimmt auch in Sankt Gallen zu: Mehr Ausländer

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Die Sankt Galler Kantonspolizei hat im vergangenen Jahr einen leichten Anstieg der Kriminalität festgestellt. Insgesamt wurden 30’214 Delikte in der Kriminalstatistik des Kantons St. Gallen erfasst, mit einer Aufklärungsquote von 53 Prozent. Besonders Vermögensdelikte, wie Cyberbetrugsfälle, sowie schwere Gewalt- und Sexualdelikte sind gestiegen. Auch der Ausländeranteil unter den Beschuldigten hat zugenommen.Die Verstöße gegen das Strafgesetzbuch nahmen um neun Prozent zu. Alle vier Tötungsdelikte des vergangenen Jahres konnten aufgeklärt werden. Hingegen stieg die Zahl der versuchten Tötungen von 11 auf 18, wobei fünf Fälle auf einen einzigen Vorfall am 11. Juli 2024 in St. Gallen zurückzuführen sind, bei dem ein Täter mit einer Machete mehrere Personen angriff.Mehr SexualdelikteDie Strafanzeigen wegen Sexualdelikten stiegen um etwa 20 Prozent von 414 auf 495 Fälle. Besonders Vergewaltigungen und Pornographie-Fälle nahmen zu. Auch Diebstähle und Fälle häuslicher Gewalt verzeichneten eine Zunahme, während schwere Raubüberfälle deutlich zurückgingen. Auffällig ist jedoch, dass mehr als die Hälfte der aufgeklärten Raubdelikte von Jugendlichen begangen wurde.Massiver Anstieg bei Cyber-StraftatenBesonders markant ist der Anstieg der Cyber-Straftaten: Von 2575 auf 4460 Delikte, ein Plus von 73 Prozent. Ein wesentlicher Grund dafür ist die Weiterentwicklung des Online-Polizeipostens Suisse ePolice, der es ermöglicht, dass Betroffene ihre Anzeigen zunehmend selbst elektronisch erfassen. Ziel ist es, dass künftig etwa 50 Prozent der Cyber-Straftaten auf diesem Weg gemeldet werden.Zunahme bei Straftaten durch Ausländer. Der Anteil der ausländischen Beschuldigten liegt bei knapp 59 Prozent – sowohl bei allen Straftaten als auch bei Verstößen gegen das Strafgesetzbuch. Dies stellt eine leichte Erhöhung im Vergleich zum Vorjahr dar.

Giro di spaccio nel Locarnese, 29enne bosniaco finisce in manette

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Attività di spaccio, clientela locale, operatività non proprio da qualche giorno: quanto basta ed avanza per le manette scattate venerdì 14 marzo (di oggi l’informativa) ai polsi di un 29enne bosniaco domiciliato nel Locarnese. Area dell’attività, di massima il Locarnese; inchiesta condotta da effettivi della Polcom Locarno e della Polcom Ascona in concorso con uomini della Polcantonale. Addebiti per infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti oltre che riciclaggio di denaro. Inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Anna Fumagalli.

Incendio di Vernate, sparito il cane Pepito: chi mai avesse notizie utili…

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Confidano tutti che sia solo scomparso, e non rimasto vittima dell’incendio; in tale speranza, questo è un appello a chi di lui abbia notizie. Il “lui” è un Jack Russell di base, meticcio in realtà per incrocio, nome Pepito; era fra i tre cani ospiti dell’edificio andato a fuoco sabato a Vernate, episodio in séguito al quale una persona è tra l’altro rimasta intossicata in modo non grave. Gli altri due animali sono stati rintracciati e messi in salvo durante le operazioni di soccorso condotte da effettivi dei Pompieri Lugano e dei Pompieri Caslano con il supporto di sanitari della “Croce verde” Lugano; possibile invece che Pepito, preso dal panico, sia fuggito verso la macchia boschiva. Vale dunque l’invito a quanti abbiano magari incrociato il cane durante un’escursione o vivano nella zona: in caso di avvistamento, contattare con urgenza il numero telefonico 079.2216372.

Bellinzona e dintorni, coca in casa: manette alla strana coppia

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Da sei giorni a questa parte sono ospiti del sistema penitenziario ticinese due giovani, l’uno 33enne con passaporto svizzero e domiciliato nel Bellinzonese e l’altro 20enne con passaporto albanese e residente nel Paese di origine ma illegalmente dimorante nell’abitazione dell’altro soggetto, entrambi sotto addebiti per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Giust’appunto da martedì 18 l’ìnquadramento dei due tizi nel contesto di un controllo di verifica da parte di agenti della Polcom Bellinzona al domicilio del 33enne; emersa l’inspiegata presenza del 20enne, effettivi della Polcantonale hanno proceduto ad accertamenti e gli accertamenti si sono rivelati interessanti per via della presenza di cocaina per oltre 100 grammi al lordo e di alcune centinaia di franchi. Della questione si sta occupando la procuratrice pubblica Anna Fumagalli.

Vernate: Wer hat Pepito gesehen?

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Achtung: In dem am Samstag in Vernate abgebrannten Haus befanden sich drei Hunde. Zwei konnten gerettet werden, ein dritter fehlt noch. Es wird gehofft, dass er nicht im Feuer eingeschlossen war und ums Leben kam, sondern in den Wald geflüchtet ist. Es handelt sich um einen kleinen schwarz-weißen Hund namens Pepito. Wer ihn sieht oder in der Gegend Bellen hört, möge die Nummer 079 221 6372 kontaktieren.

Borse, in Europa soffre solo Zurigo. Slancio a Wall Street, risale il bitcoin

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.51) Mal soffrì carenza d’affetto ed assenza di dinamismo, all’odierno risveglio dopo settimana borsistica ad ogni modo chiusa con lieve progresso, lo “Swiss market index” a lungo rimasto sotto la soglia dei 13’000 punti ed infine ritrovatosi a cavallo della linea (13’000.24 punti l’ultimo riscontro, meno 0.57 per cento) a rappresentanza della piazza zurighese il cui listino primario trovò sostegno in “Alcon incorporated” (più 2.30 per cento) e “Partners group holding Ag” (più 1.74), mentre pagano ancora dazio “Givaudan Sa” (meno 1.84) e “Nestlé Sa” (meno 2.27(. Quanto all’allargato, in escursione i soliti titoli ondivaghi; ancora al ribasso “The Swatch group Ag” (meno 1.22). Così nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.03; Ftse-Mib a Milano, più 0.04; Ftse-100 a Londra, meno 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 0.26; Ibex-35 a Madrid, meno 0.20. Largamente positiva Wall Street: “Dow Jones”, più 1.02 per cento; S&P-500, più 1.42; Nasdaq, più 1.91. Cambi: 95.45 centesimi di franco per un euro, 88.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; riemergente sul controvalore teorico di 77’871 franchi circa è il bitcoin.

Da Lugano a Como per far danni fuori dalla “disco”: denunciati due 18enni

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Notte di malacreanza sconfinata nell’aggressione ad agenti della Polizia di Stato, e da qui la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale in aggiunta agli altri addebiti già maturati, quella di cui si sono resi responsabili un italiano ed uno spagnolo, entrambi 18enni ed entrambi domiciliati nel Luganese ed entrambi incensurati per quel che risulta alla giustizia italiana, occasionalmente in trasferta a Como nella notte tra sabato e ieri. I due, ubriacatisi persi mentre si trovavano all’interno della discoteca “Venus club” di via Sant’Abbondio, erano già stati allontanati dal personale di sicurezza causa comportamenti irrituali verso alcuni avventori; all’esterno del locale, come constatato dagli agenti della Polizia di Stato giunti con due pattuglie, i due giovani se l’erano ormai presa con qualche “gazebo” e con altri manufatti. Lungo il verbale, considerandosi anche i danneggiamenti e l’ubriachezza molesta; nessun arresto, tuttavia, ma denuncia a piede libero.

Fabbriche cinesi “Apri e chiudi”, attività stroncata nel Varesotto

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Delle condizioni igieniche e di sicurezza non si sta nemmeno a dire: roba da Quarto mondo. Circa i fondamentali in materia di contratti, garanzie salariali, garanzie sugli orari ed altre cosucce che nel mondo civile conosciamo e siamo generalmente abituati ad applicare ed a rispettare non si sta nemmeno a discutere: vale quanto indicato al punto precedente. Una quantità di lavoro, insomma, per gli effettivi della Guardia di finanza – Comando provinciale in Varese e Gruppo in Busto Arsizio (Varese) – che nelle scorse ore, in località imprecisata del Varesotto, hanno stroncato l’attività di una fabbrica per la produzione e per la finitura di capi di abbigliamento; cinese il proprietario, ragione sociale in forma di ditta individuale, gestione contabile e fiscale messa lì tanto per far scena, realtà data dall’essere quell’opificio il… relitto riverniciato di una precedente azienda attiva fra il 2018 ed il 2023; in pratica, stesso luogo, stessi macchinari, stesso genere di impresa, addirittura stessi soggetti circolanti (chi il titolare? Un ex-dipendente dell’altra ditta, parimenti intestata o riconducibile a cittadini cinesi, forse operativi, forse teste di legno).

La società a suo tempo costituita aveva lasciato debiti erariali per circa 150’000 euro ed era stata resa non operativa, su intervento delle autorità, sull’emergere di irregolarità comprese le false fatturazioni; al nuovo opificio erano tuttavia giunti, per fenomeno truffaldinamente osmotico – sia il portafoglio-clienti sia il grosso dei fornitori, il che si situa nell’alveo dell’ormai noto schema “Apri e chiudi”. Dell’impresa, formalmente in essere da soli quattro mesi, è stata chiesa la cessazione d’ufficio; provvedimenti seguiranno ad istruttoria conclusa.

Furto in ospedale, il ladro era un… paziente: comasco denunciato

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Non è raro che un ladro sia colto sul luogo del furto; assai meno frequente è il caso in cui il responsabile di un furto sia ospite temporaneo della struttura quale paziente ed in tale contesto egli commetta il reato, peraltro conservando il provento del colpo – oddio: “colpo”, in questo contesto, è parola grossa – nell’armadietto e di fatto fornendo una conferma automatica agli addebiti a lui mossi. Sotto denuncia da martedì scorso, per intervento di agenti della Polizia di Stato in Como, un 56enne comasco con residenza nel quartiere Sagnino e che, nelle pertinenze del nosocomio “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), si era impossessato di un accessorio installato su una bici elettrica lì posteggiata; dopo esposto presentato dal proprietario del dueruote, serie di accertamenti anche con visione dei filmati dagli impianti di videosorveglianza, individuazione del soggetto e sua… collocazione in un letto del reparto di Medicina causa ricovero nei giorni precedenti il furto.

L’uomo, circa il quale erano nel frattempo emersi i plurimi precedenti penali e di polizia per reati nell’àmbito dello spaccio di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, era probabilmente certo di averla sfangata quand’invece, al momento delle dimissioni dall’ospedale, ha ricevuto in camera la visita di alcuni agenti. Identificazione, controllo, invito a mostrare quanto si trovava nelle disponibilità; accessorio trovato, accessorio sequestrato per successiva riconsegna al proprietario, infine visita di gruppo al presidio fisso di polizia all’interno dello stesso “Sant’Anna” e formalizzazione delle accuse.

Hockey Nl / “Play-out”, stavolta il Lugano è implacabile: serie sul 3-2

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È solo un mezzo sospiro di sollievo, ma almeno di sollievo possiamo parlare: sull’onda di quelli che al momento del bisogno rispondono sempre “Presente”, il “play-out” del Lugano hockeystico in National league ha preso stasera una piega favorevole, 3-0 sull’Ajoie alla “Resega” di Porza, terzo successo consecutivo e dunque ribaltamento della serie che si era fissata sullo 0-2 e che ancora a 59 secondi dalla fine del terzo confronto si profilava come uno 0-3. Stasera, ed invece, recita 3-2 il computo nel ciclo al meglio delle sette partite; martedì a Porrentruy la possibile chiusura, giovedì l’eventuale spareggio; chi vince va a far compagnia ai vacanzieri, chi perde va al “barrage” (sempre che il Visp, dalla cadetteria, et cetera et cetera).

Dai soliti noti si riparte: per dare concretezza ad una superiore mole di gioco (37 tiri contro 21), doppio Calvin Thürkauf (20.38 e 51.49 in “power-play”) e singolo Luca Fazzini (52.35; per il neo30enne bianconero, 26.a rete stagionale cui si aggiungono 19 assist); significativi i due assist di Mark Arcobello. Buon merito di Adam Huska nello “shut-out”; forse ammaestrati (alleluia) dai precedenti e cioè dall’aver subito una caterna di goal in situazione di inferiorità numerica, luganesi capaci di trattenersi dall’incorrere in penalità sino a giochi fatti, unica panca-puniti proprio per Calvin Thürkauf al 56.40 e lì la mossa della disperazione da parte ospite, fuori il portiere Damiano Ciaccio per il “rover”, ma nulla. Per un’ultima emozione, penalità di partita al minuto 60.00 sul conto di Valentin Pilet per un “crosscheck” del quale, sinceramente parlandosi, nemmeno i suoi avvertivano una necessità; frustrazione, ecco, mera frustrazione.

Altre 48 ore, altre 48. Per cortesia, ‘sta stagione infame cacciate via.

Minderjähriger Schweizer mit Migrationshintergrund: nach Raserei gefasst

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Sonntagmittag, den 23. März 2025, einen jugendlichen Raser festgenommen. Der Vorfall begann in der Nacht auf Sonntag, als der 14-jährige mit einem gestohlenen Auto mehrere Geschwindigkeitsdelikte beging und dabei frontal auf eine Polizistin zufuhr, bevor er durch Flucht entkam.Ablauf der EreignisseKurz nach 1:30 Uhr: Eine Polizeipatrouille im Zürcher Oberland bemerkte einen Personenwagen, der mit deutlich überhöhter Geschwindigkeit fuhr. Der Fahrer ignorierte die Anhaltezeichen des verfolgenden Polizeifahrzeugs und raste teilweise mit über 100 km/h durch mehrere Dörfer.Verkehrskontrolle in Dürnten: Zur gleichen Zeit fand eine reguläre Verkehrskontrolle statt. Der Jugendliche steuerte ohne zu bremsen direkt auf den Kontrollposten zu. Eine Polizistin konnte sich nur durch einen Sprung zur Seite vor einem Zusammenstoß retten. Flucht und Ermittlungen: Dank parallel geführter Ermittlungen erhielt die Polizei Hinweise, dass es sich beim Fahrer vermutlich um einen bekannten minderjährigen Mann handelte. Die Verfolgung wurde daraufhin abgebrochen. Am Sonntagmorgen konnte der Aufenthaltsort des Flüchtigen ermittelt werden. Der 14-jährige Schweizer mit Migrationshintergrund wurde von der Kantonspolizei Zürich festgenommen und der Jugendanwaltschaft übergeben.

Hockey Sl / “Play-off”, il Visp va sul 3-1. Basilea ormai spalle al muro

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Un solo successo, dopo quattro confronti diretti, separa il Visp dal successo nella stagione 2024-2025 dell’hockey cadetto e, di converso, il Basilea da una gelida delusione: vallesani a bersaglio stasera, 3-2 il risultato, con la terza vittoria consecutiva (1-0, 3-1 i precedenti) dopo che i renani si erano imposti (3-1) nella sfida di apertura. In cronaca, scatto del Basilea sulle prime schermaglie (1.55, Alban Rexha), botta-e-risposta ad inizio della seconda frazione (Visp al pareggio con Dario Burgener, 20.21, ma nuovo allungo dei renani appena 15 secondi più tardi grazie a Brett Supinski), riaggancio dal bastone di Noah Fuss al 39.55 ed in superiorità numerica (espulso nel frattempo Laurin Liniger). Di Andy Ritz, al 49.59, la rete del sorpasso. Martedì, a Basilea, atto quinto e potenzialmente ultimo.

Pusiano (Como): schianto in galleria nella notte: due morti, cinque feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.02) Un 42enne ed un 43enne, all’anagrafe Mattia Mezzina da Colico in provincia di Lecco ed Ivan Mezzera da Bellano parimenti in provincia di Lecco, sono deceduti sul colpo nell’incidente occorso poco prima delle ore 2.00 di oggi a Pusiano (Como), all’interno della galleria direzione Eupilio (Como), tratto della Strada statale numero 639 variante “dei Laghi di Pusiano e di Garlate”. Cinque, inoltre, i feriti, per alcuni dei quali non sono esclusi rischi esiziali: a rigore di primo riscontro trattasi di un 40enne, di un 30enne (accertata la residenza a Cino in provincia di Sondrio: il giovane si trovava a bordo della “Volkswagen Golf” su cui viaggiavano le due vittime), di un 27enne, di un 21enne e di un 20enne, ricoverati secondo priorità al “San Gerardo” di Monza, all’“Alessandro Manzoni” di Lecco ed al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Tre i mezzi venuti a collisione; per l’intera notte, nella zona, hanno operato specialisti dei servizi sanitari e squadre dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Erba (Como) e di Canzo (Como). Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Como, clandestino occupa un “garage”: ri-espulsione in vista

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In rapido procedimento verso l’espulsione, che si spera abbia miglior esito rispetto a quelle già decretate a suo carico, il 27enne senegalese che nei giorni scorsi era stato denunciato per violazione di domicilio all’interno di un condominio di via Domenico Pino a Como, quartiere Camerlata, avendo il giovane occupato un “garage” o, per meglio dire, avendone fatto il suo domicilio notturno, muovendosi a proprio piacimento ed avendo anche sbrecciato un muro per aprirsi un varco di comodo accesso. Il soggetto, intercettato da agenti della Polizia di Stato e trasferito in Questura per accertamenti, è risultato essere un 27enne senegalese, clandestino, senza fissa dimora, con precedenti di polizia, per certi versi specializzatosi in invasione di terreni e di edifici, pluridestinatario di espulsioni. Alla denuncia per il reato ultimo faranno séguito i provvedimenti affidati agli esperti dell’Ufficio immigrazione della Questura di Como.

Comerio (Varese): incidente sulla “394”, cinque feriti, uno in codice rosso

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Codice rosso per una delle persone ferite e ricovero per le altre quattro sulle conseguenze dell’incidente stradale avvenuto poco prima delle ore 19.30 di ieri, sabato 22 marzo, lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” (Varese quartiere Masnago-valico Zenna su Dirinella) e meglio in territorio comunale di Comerio (Varese), tre le vetture a collisione. Lesioni hanno riportato una 45enne, un 44enne, un 41enne, un 50enne ed un ragazzino di nove anni. Problematiche le operazioni di soccorso, compartecipi operatori sanitari con due ambulanze e squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di Varese. La circolazione è rimasta interrotta per alcune ore.

Hockey Ml / “Play-off”, serie finale: il Seewen ad un passo dal titolo

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Seewen più vicino, da ieri sera, al titolo nell’hockey di Ml ovvero Mhl: vincitori per 3-2 nel confronto di giovedì con l’Arosa, gli svittesi hanno replicato con identico risultato sul ghiaccio dei grigionesi, portandosi dunque sul 2-0 nella serie al meglio delle cinque partite. Successo costruito nel finale, con aggancio al 54.55 in superiorità numerica e sorpasso al 59.17 ancora a cinque-contro-quattro. Martedì 25 marzo il terzo appuntamento.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: il Berna si salva al supplementare

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Servirà almeno la sesta partita, con rinvio del verdetto a lunedì o fors’anche alla “bella”, per definire chi tra Berna e FriborgoGottéron accederà alle semifinali di “play-off” per l’hockey di National league: aggrappandosi con le unghie ad una lastra di cristallo, gli “Orsi” oggi padroni di casa sono stati capaci di rimediare il successo nell’assalto dell’ultimo istante nel supplementare, minuto 79.52 ed in superiorità numerica, a segno Waltteri Merelä per il 3-2. Stante la situazione di 3-2 a favore nella serie al meglio delle sette partite, ai burgundi resta un altro “match-point”, così come sul 3-2 si trova il Losanna nel confronto con gli Scl Tigers. Già qualificati Davos (4-0 sullo Zugo) e Zsc Lions (4-1 sul Kloten).

Hockey Wl / Piccola finale, AmbrìGirls1 dalla gioia alla… disillusione

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Quarte erano state al termine della stagione regolare; nel “play-off”, benché strasfavorite rispetto al Berna e non potendo disporre di Michaela Pejzlova sua miglior marcatrice causa infortunio, si erano battute in modo straordinario, soprattutto nella seconda e nella terza partita, 2-3 al supplementare ed 1-3 i risultati. E quarte finiscono, le AmbrìGirls1 dell’hockey di Women’s league, per l’assurda sconfitta odierna nella piccola finale in partita secca sul ghiaccio delle DavosLadies: sul 3-2 dal 47.19 grazie ad uno “shorthanded” di Julia Liikala, già autrice del 2-0 (16.29; della valmaggese Elisa Dalessi il timbro in apertura, dopo soli 43 secondi), leventinesi raggiunte a 19 secondi dalla terza sirena, dopo richiamo della portiere Caroline Spies, per firma dell’italiana Rebecca Roccella, rivelatasi in maglia LadiesTeam Lugano. Tutte negli spogliatoi, rientro, ingaggio e doccia gelata: soli 10 secondi sul cronometro, a bersaglio ed ancora risolutiva Rebecca Roccella. Da stordimento e da rammarico profondo, anche alla luce della tendenza dell’incontro assai ben interpretato dalle biancoblù il cui doppio vantaggio era stato sì annullato (31.22, Courtney Kollman; 36.02, Alessia Baechler), ma senza perdita di controllo sulla partita. Medaglia di cartone, dunque: e per ora diciamo soltanto che si tratta di una base da cui ripartire.

Filo di nota / Difendere i confini, il messaggio da chi non ti… aspetti

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Come riferito da più fonti giornalistiche, ieri a Zurigo ha avuto luogo un incontro tra Beat Jans, consigliere federale in quota socialista, e Magnus Brunner, commissario europeo per gli Affari interni. Uno dei due – e citiamo il “Teletext” Rsi come riferimento – ha “espresso preoccupazione per l’intensificarsi dei controlli alle frontiere interne dell’area-Schengen”; l’altro ha replicato che è “cruciale” una “protezione efficace delle frontiere esterne” della citata “area-Schengen”. Ringraziamo chi ha avuto, e finalmente, il coraggio di dichiarare la necessità di proteggere i confini svizzeri. E no, non è stato Beat Jans (che è poi quello in foto).

Kreuzlingen: 35-jähriger Mann aus den Philippinen fährt auf Felge

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In der Nacht auf Samstag wurde in Kreuzlingen ein Autofahrer aufgegriffen, der mit einem defekten Fahrzeug unterwegs war und von der Polizei gestoppt wurde. Sein Führerschein wurde sichergestellt. Kurz nach 4:15 Uhr meldete die Kantonale Notrufzentrale, dass in Kreuzlingen ein Fahrzeug auf den Felgen fahre. Polizeikräfte der Kantonspolizei Thurgau sowie des Bundesamtes für Zoll und Grenzsicherheit konnten das Auto und den Fahrer kurz darauf am Bahnhof stellen. Der 35-jährige Mann aus den Philippinen fuhr mit einem beschädigten Vorderrad und wurde als nicht fahrtüchtig eingestuft. Die Behörden ordneten eine Blut- und Urinprobe an. Sein Führerschein wurde zugunsten des Strassenverkehrsamtes eingezogen. Die Kantonspolizei Thurgau klärt nun die genauen Hintergründe des Vorfalls.

Emmenbrücke: Frau und Kind leblos entdeckt, Verdächtiger in Haft

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Am frühen Samstagmorgen machte die Luzerner Polizei in einer Wohnung in Emmenbrücke einen erschütternden Fund: Eine Frau und ein Kind wurden leblos aufgefunden. Im Zusammenhang mit diesem schrecklichen Vorfall nahm die Polizei einen Mann in Gewahrsam. Die Ermittlungen werden von der Staatsanwaltschaft Emmen geleitet. Am Morgen des 22. März 2025 stieß die Polizei in einer Wohnung in Emmenbrücke auf die Leichen einer Frau und eines Kindes. Die Behörden gehen derzeit davon aus, dass es sich um ein Gewaltverbrechen handelt. Ein Mann, der als Tatverdächtiger gilt, wurde festgenommen; für ihn gilt die Unschuldsvermutung. Die Luzerner Polizei hat umgehend mit den Untersuchungen begonnen. Experten des Instituts für Rechtsmedizin sowie des Forensischen Instituts Zürich unterstützen die Arbeit vor Ort. Da die Ermittlungen noch andauern, können aktuell keine weiteren Details veröffentlicht werden. Sobald neue Informationen vorliegen, werden die Polizei und die Staatsanwaltschaft die Öffentlichkeit informieren. Die Staatsanwaltschaft Emmen hat die Federführung in diesem Fall übernommen.