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Cantù (Como), sperona una “volante” e poi inghiotte la cocaina: preso

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Arresto dalla dinamica poco usuale quello compiuto iersera da agenti della Polizia di Stato a Cantù (Como): in manette un 33enne marocchino che, nel tentativo di evitare il fermo, con l’auto è andato deliberatamente a speronare la “volante” e poi, trovatosi nell’impossibilità di fuggire, ha ingoiato rapidamente alcuni ovuli presumibilmente contenenti cocaina; deduzione, questa, derivante anche dall’avvenuto ritrovamento, all’interno della vettura utilizzata dal nordafricano, di una capsula in cui la droga era presente. Al momento della perquisizione, dagli abiti del 33enne sono usciti anche contanti per 330 euro, forse derivanti da attività di spaccio. Conferme dovrebbero giungere al momento dell’… espulsione degli ovuli, in sede nosocomiale ovvero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) dove l’uomo è stato accompagnato e messo sotto sorveglianza.

Cadavere nella Moesa, è la donna travolta dalla frana di Lostallo?

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.59) Sarà il formale riconoscimento del cadavere, nelle prossime ore, a chiudere un’altra pagina del dramma in cui la Mesolcina è precipitata nella serata di venerdì scorso: dalle acque della Moesa, a Grono zona Gravéra, intorno alle ore 10.25 di oggi è stato recuperato il corpo di una donna, con ogni probabilità da identificarsi in Laura Butz, 53 anni, domiciliata a Sorte in Comune di Lostallo, scomparsa insieme con il marito Paolo Butz, 57 anni, in séguito alla frana da cui la frazione è stata colpita. L’individuazione ha avuto luogo nel contesto di un’operazione di ricerca condotta in concorso tra agenti della Polcantonale Grigioni e della Polcantonale Ticino (quest’ultima all’opera anche con sommozzatori della Pollacuale) e Pompieri della Bassa Mesolcina e di Lugano. Nessuna notizia, al momento, circa Paolo Butz, di cui è purtroppo da presumersi l’avvenuto decesso.

Nella mattinata di sabato, alla chiesa parrocchiale titolata a san Giorgio in Lostallo, avrà luogo la celebrazione delle esequie dell’altra persona scomparsa, al secolo Aldo Bianchi, 83 anni, imprenditore ed ex-municipale, il cui corpo senza vita era egualmente stato trovato nella Moesa, già domenica, a distanza di circa otto chilometri dal luogo della tragedia. La moglie di Aldo Bianchi, 77 anni, travolta a sua volta dal crollo dell’abitazione e rimasta sotto le macerie, si era salvata mettendosi in contatto con le forze dell’ordine e indirizzandole nella zona.

Maggia zona Moghegno, blocco per cinque giorni sopra la “Gesgiöla”

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Limitazioni al traffico veicolare per cinque giorni consecutivi, a partire da lunedì 1.o luglio, lungo stràda dàla Valéscia – la dorsale a monte della “Gesgiöla” – in territorio comunale di Maggia, quartiere Moghegno: per esigenze legate a lavori di infrastruttura, previsto il blocco della circolazione in corrispondenza del civico numero 66. Gli accessi alle residenze saranno garantiti sia da Aurigeno sia dal nucleo di Moghegno.

La conferma: è della turista scomparsa il cadavere trovato in Val Malvaglia

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Formale riconoscimento eseguito, identità confermata: è della 38enne Chieu Vu Nguyen, il cui ultimo avvistamento in vita risaliva alle ore 8,30 circa di domenica 16 giugno, il cadavere trovato nella mattinata di sabato scorso in zona impervia della Val Malvaglia, attorno a quota 2’700 metri ed appena al di sotto del percorso alpinistico detto “via Malvaglia”. La donna, cittadina statunitense di origini vietnamite e residente in Giappone ma soggiornante a Gravesano, era giunta in zona a bordo dell’auto guidata da un parente ed era stata lasciata in zona Cusiè, nel territorio comunale di Serravalle; secondo quanto riferito dal congiunto della 38enne, traguardo dell’escursione era l’Adula, su tracciato via Capanna Quarnei. Le cause della morte sono da presumersi legate ad una caduta. Per le ricerche erano stati mobilitati effettivi della Polcantonale, specialisti del “Soccorso alpino svizzero-Sas” (sezioni di Biasca e di Blenio frazione Olivone) e squadre con dotazione di elicottero della “Rega”, dell’Esercito e di un’impresa privata. L’avviso di ricerca è ancora presente sul sito InterNet della Polcantonale.

Morbio Inferiore: collisione tra auto e bici elettrica, grave una 55enne

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Sono gravi, come confermano fonti della Polcantonale su prime evidenze giunte dal personale sanitario, le condizioni di una 55enne che stamane, nel transito a bordo di una bici elettrica in territorio comunale di Morbio Inferiore, è venuta a collisione con un’auto alla rotatoria “Santa Lucia”, sull’accesso da via Vincenzo Vela. L’episodio intorno alle ore 9.11; la donna, cittadina svizzera con domicilio nel Mendrisiotto, è stata soccorsa da operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” e trasferita in sede nosocomiale sotto regime di massima urgenza; presumibilmente illeso il 52enne, parimenti svizzero e parimenti abitante nel Distretto, che era alla guida della vettura. Sul posto anche agenti di Polcom Chiasso e Polcantonale. Il campo stradale è stato temporaneamente interdetto alla circolazione veicolare per il tempo necessario alle operazioni di assistenza medica.

Calma stanca, lo “Swiss market index” slitta ma difende quota 12’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.21) Di nuovo sotto misura ed a ridosso della soglia psicologica dei 12’000 punti (meno 0.09 per cento a quota 12’004.31 punti sul saldo di giornata) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in momento privo di sostanziale significato, come indica la distanza di tre figure scarse tra picco (“Holcim limited”, più 1.54 per cento) e coda (“Kühne+Nagel international Sa”, meno 1.31), tra l’altro senza indicazioni di flusso per singoli comparti. Ancora sofferente (meno 2.83 per cento, ovvero meno 32 per cento abbondante sul periodo delle 52 settimane) il titolo “Sig group Ag” nell’allargato. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 0.30; Ftse-Mib a Milano, meno 1.06; Ftse-100 a Londra, meno 0.55; Cac-40 a Parigi, meno 1.03: Ibex-35 a Madrid, meno 0.72. In lieve incremento, con progressi effettivi fra lo 0.08 e lo 0.28 per cento, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.16 centesimi di franco per un euro, 89.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; in parziale reazione il bitcoin, ora al controvalore teorico di 55’591 franchi circa per unità.

Arcisate (Varese), apparecchi contraffatti inguaiano due uomini

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12 asciugacapelli della “Dyson” in auto, 63 batterie a pacchetto della “Apple” nella camera d’albergo in cui soggiornavano: possesso non spiegato né spiegabile, mancando persino il riferimento del punto-vendita o del grossista (niente fatture, niente documenti di trasporto, niente scontrino fiscale), sicché d’acchito si sarebbe potuto credere che i due soggetti fermati avessero con sé merce provento di furto. Ed invece no: quei marchi erano contraffatti, ed i prodotti erano taroccati in tutto e per tutto; merce che in sostanza sarebbe stata da piazzarsi, con qualche artificio, magari in mezzo ad articoli originali, o più probabilmente per fregare il prossimo con qualche piazzamento via InterNet. In guai seri, per ricettazione e per possesso di oggetti contraffatti, due persone intercettate venerdì 21 giugno – di oggi l’informativa – da agenti della Polizia locale di Arcisate (Varese); i soggetti sono stati denunciati, sotto sequestro la merce.

Un “Variété” dall’impronta antica: sette date al “Teatro Dimitri”

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Poche storie: si entra al varietà con mille pensieri e si esce dal varietà con l’animo leggero; soprattutto se dietro al lavoro in palcoscenico c’è un repertorio “vero”, affinato, privo di sbavature, sostenuto nei ritmi e nell’interlocuzione tra attore ed attore. Meriteranno dunque più di un applauso gli 80 minuti che sei soggetti ben noti in casa “Dimitri” proporranno in sette date distinte (“première” venerdì 5 luglio; repliche sabato 6 luglio, domenica 7 luglio, lunedì 15 luglio, martedì 16 luglio, mercoledì 14 agosto e giovedì 15 agosto), nella dimensione del “Teatro Dimitri” a Terre di Pedemonte frazione Verscio, sotto il tema “Vintage variété” ad incrocio tra musica, acrobazie e giocoleria uniti a comicità ed umorismo poetico. I nomi: Lorenz Matter e Cornelia Clivio conosciuti per il loro “Duo scacciapensieri”, Gaby Schmutz ed Henry Camus conosciuti per il loro “Duo full house”, ed ancora Masha Dimitri Müller e Silvana Gargiulo. Niente pausa, poche parole in varie lingue; spettacolo per tutti; inizio sempre alle ore 20.00.

Patente a Como, sotto i vestiti un “kit” per passare l’esame: beccato

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Di studiare per superare l’esame teorico legato alla patente di guida non aveva voglia, oppure il tizio avrà pensato che una scorciatoia da pochi minuti e con risultato sicuro è sempre meglio di mesi a seguire le lezioni e con risultato incerto. Sta di fatto che alla “Motorizzazione civile” in Como, solita sede di via Mariano Tentorio 21, ieri mattina è andata in scena l’ormai consueta pantomima, interprete un 33enne egiziano che, salito curiosamente da Bareggio in provincia di Milano per tentare il colpo sulle rive del Lario quando gli sarebbe bastato un quarto d’ora in auto per andare a svolgere l’esame nella metropoli: all’occhio di uno degli esaminatori non poteva sfuggire il comportamento del candidato, poi fatto spostare in uno stanzino a parte per due parole due con gli agenti della Polizia di Stato nel frattempo intervenuti. Il “kit” per i suggerimenti, stavolta, era ridotto all’osso: auricolare in un orecchio, cellulare sul corpo, e complice-suggeritore all’esterno. Il nordafricano è finito poi sotto denuncia. Quanto alla licenza di condurre, nemmeno il caso di parlarne.

Illusione prima, sbandata poi: “Swiss market index” sotto pressione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.58) Nella sistematica assenza di una direzione univoca, positivo il lunedì, negativo il martedì e dapprima positivo poi negativo il mercoledì in Borsa a Zurigo, secondo attestazione fornita dallo “Swiss market index” che da un picco sui 12’163.23 punti alle ore 9.41 si è ritrovato alla soglia psicologica dei 12’000 punti intorno alle ore 14.30, stampando un minimo ad 11’984.33 e chiudendo con perdita nella misura dello 0.58 per cento a quota 12’015.72 punti. Poco di commendevole a parte “Sika group Ag” (più 1.13 per cento) e “Sonova holding Ag” (più 1.22); in retrovia “Compagnie financière Richemont Sa” e “Roche holding Ag”, entrambi in perdita superiore alla figura intera. Nell’allargato, sofferente “Adecco Sa” (meno 2.60). Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.12; Ftse-Mib a Milano, meno 0.49; Ftse-100 a Londra, meno 0.27; Cac-40 a Parigi, meno 0.69; Ibex-35 a Madrid, meno 0.80. Spostamenti laterali a New York, massima esposizione sul Nasdaq con guadagno pari allo 0.21 per cento. Cambi: 95.88 centesimi di franco per un euro, 89.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in posteggio sul controvalore teorico di 54’897 franchi circa per unità.

Lugano, all’“Auditorio Rsi” le sonorità di tre talenti in… carriera

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Giovani di talento e con l’accompagnamento dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, oggi ovvero mercoledì 26 giugno, all’“Auditorio Stelio Molo-Rsi” in Lugano quartiere Besso con prova finale per tre diplomande ovvero Jiayu Jin (flauto), Marta Jornet-Espi (flauto) e Giulia Panchieri (viola). Pagine da Gioacchino Rossini, Carl Heinrich Carsten Reinecke, André Jolivet e Bela Bartók; direzione affidata ad Alessandro Bonato; inizio ore 20.30. Entrata libera e senza bisogno di prenotazione. In immagine, Marta Jornet-Espi.

Como: manolesta al taccheggio tra i superalcolici. Fermata: ha 15 anni

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Tecnica: una bottiglia in evidenza e messa sul nastro della cassa, un’altra prelevata indebitamente ed occultata nella borsa. Colta sul fatto a Como, giorni addietro, una giovane taccheggiatrice che si era dedicata con discreta competenza a scegliere la merce nel reparto superalcoolici del “Carrefour” di via Fratelli Recchi; al momento di pagare, infatti, la ragazza era stata informata del divieto di acquisto in quella specifica fascia oraria ed aveva lasciato sul posto la bottiglia “pulita”, dirigendosi poi e rapidamente verso l’uscita con la bottiglia occultata nello zainetto ma non sfuggendo all’occhio di un addetto alla sicurezza. Conseguenza: denuncia per furto. Un motivo in più per riflettere: l’autrice del reato ha 15 anni. In immagine, l’esterno del supermercato di via Fratelli Recchi a Como.

“CaronAntica”, strumenti e voci per l’atto finale del “festival”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.52) Atto ultimo di “CaronAntica” 2024, edizione estiva, oggi con programma nuovamente dedicato al cosiddetto “secolo d’oro” spagnolo e sotto il tema “Ensaladas y el Reino de Napoles”. Proposta nel nome di due “ensemble”, ovvero il “Concerto Scirocco” ed il “Dramatodia”. Inizio ore 20.00; evento in Carona, quartiere di Lugano, chiesa principale stanti le previsioni di meteo non clemente (opzione principale era stata piazza Montàa; entrata libera. In immagine, il “Concerto Scirocco”.

Il caso / Perde il pluricorse della Fart: 83enne multata senza pietà

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Metti il caso di salire sul bus, ad una delle ultime corse della sera, e che al momento di timbrare il pluricorse tu scopra di averlo perso. Metti il caso che in quel momento arrivi il controllore, e che tu provi a spiegargli l’accaduto, cioè che avevi già in mano l’abbonamento e che probabilmente esso ti è cascato tra pensilina e predellino, ed a comprova mostri il pluricorse esaurito un paio di ore prima a copertura del tratto di andata su medesima tipologia di vettore, questo ho ancora nella borsetta o nel borsello e l’altro, guardi, purtroppo deve essere scivolato fuori. Che cosa vorrebbe la logica? Alla peggio, che tu sia costretto a pagare la corsa; alla meglio, che il controllore dica: “Ho capito, mi raccomando per un’altra volta”, e passi ad occuparsi di altro. Non così alle Fart, o meglio: in almeno un caso fresco e notiziabile, in casa Fart.

Accade infatti che una persona si sia trovata, diciamo l’altr’ieri per non dare troppi punti di riferimento a chi, all’interno dell’azienda, ora dovrebbe e meglio dovrà farsi carico di indagare sui comportamenti del personale, accade, dunque, che una persona abbia scelto di far uso di mezzi pubblici della citata Fart per una visita alla pronipotina, cioè alla creatura di cui ella è bisnonna; al che avrete capito che stiamo parlando d’un’anziana, tutt’altro che disprezzabile la condizione fisica, eccellente lo stato di prontezza mentale; anni 83, sesso femminile, per la precisione. L’anziana parte quindi da casa, timbra regolarmente, arriva a destinazione in nota località con affaccio sul Verbano (anche qui, tutto sappiamo ma non la serviamo così facile a chi, all’interno dell’azienda, ora dovrebbe e meglio dovrà farsi carico di indagare sui comportamenti del personale. Suggerimento: è un posto il cui nome si inizia con la “A” e finisce per “scona”), trascorre con la cuccioletta il giusto che fa piacere e che non disturba, saluta e va a prendere il bus di ritorno. Indi la sullodata 83enne sale a bordo, si appoggia (seduta, sì: è anziana, cerca di evitare i contraccolpi da scossoni perché il bus non è propriamente una scala di cristallo, volendosi citare di transenna un Langston Hughes a caso), aspetta quel “tot” di secondi che le permettano di muoversi senza rischio di finire lunga e distesa nel corridoio e si appresta per l’appunto a timbrare. Tasta qui, guarda là, il pluricorse non c’è più: o sparito in una tasca, o disperso nella già citata borsetta, o per l’appunto scivolato per terra nel passaggio da pensilina a predellino.
Si capisca anche lo stato d’animo dell’anziana: la quale spiega, illustra, chiarisce, prova ancora a cercare, mostra infine l’abbonamento esaurito con l’evidenza dell’ultimo viaggio compiuto, da casa al luogo il cui nome si inizia con “A” et cetera, sullo sfondo un’elementare considerazione così riassumibile: se io pago – come ho pagato – per il viaggio da quel punto a questo punto cioè dalla fermata sotto casa mia a quella sotto la casa della mia pronipotina, a parer di Vostra eccellenza Supremo controllore io sarei qui a frodare l’azienda di trasporti non pagando per il viaggio dal questo punto a quel punto, cioè dalla fermata sotto la casa della mia pronipotina alla fermata sotto casa mia, e ciò per deliberata mia volontà? No, ovviamente. Pardon: no, come è ovvio; ma sì, nella percezione del controllore, che si dimostra sensibile quanto un cofano in ghisa e non vuole sentire ragione. Anzi, proprio non ne sente nemmeno una.

Il finale? Roba alla poliziotto Hüber alias il Robocop elvetico, cortesia formale ma “Faccio quel mi ordina il padrone” e senza il buon cuore che alberga nel personaggio degli storici “Svizzeri” secondo Aldo Giovanni e Giacomo: utente pertanto costretta a pagare di nuovo il biglietto (e sino a qui si potrebbe essere anche d’accordo: il servizio è servizio), e con immediato sovrapprezzo di 90 franchi quale sanzione draconiana a carico della reproba. Questo il trattamento riservato ad una 83enne che, con spirito ecologico e per riguardo verso i familiari, aveva scelto di prendere il bus anziché farsi scarrozzare da una delle figlie o dal figlio: multa, ed il dispiacere di non essere stata creduta. Starà dormendo bene, in queste notti, il solerte controllore? E quand’avrà 83 anni, sempre che ci arrivi (cosa che gli si augura), egli sarà felice d’un trattamento alla stessa stregua, in caso il biglietto del bus gli sia caduto a terra, o al controllore di turno dirà d’essere un collega in pensione e tutto finirà in un’omerica risata con promessa di andare a bere un goccio, appena s’abbia tempo?

Vizzola Ticino (Varese): cade nel canale industriale, 70enne gravissimo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.48) In condizioni gravissime (arresto cardiocircolatorio, nulla reazione al primo tentativo di rianimazione, trasferimento in sede nosocomiale con eliambulanza sotto regime di codice rosso e con altro tentativo di rianimazione in volo) il 70enne che attorno alle ore 14.25, trovandosi a pescare nella zona dei canali industriali a Vizzola Ticino (Varese), è precipitato in acqua da altezza significativa. Primi soccorsi portati da alcuni testimoni dell’episodio; l’uomo è sotto terapia intensiva al “Circolo” di Varese; mobilitati effettivi dei Vigili del fuoco, uomini dell’Arma dei Carabinieri e l’equipaggio di un’ambulanza.

Como: fototrappola scatta, spacciatore (e clandestino) in manette

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Vari gli “alias” spesi nel corso del tempo, in coincidenza con altri fermi; ma questa era l’unica cosa a cambiare, nella sua vita. All’età di dichiarati anni 36, un sedicente tunisino sicuro clandestino e sicurissimo spacciatore e con precedenti di polizia a tonnellaggio misto è stato tratto in arresto intorno alle ore 16.30 di ieri a Como, nella zona compresa tra via Andrea Alciato e via Francesco Anzani, durante un suo “ordinario” giro per la consegna della droga a vari clienti. Il soggetto, in realtà, non sapeva di essere stato già individuato grazie ad una serie di fototrappole utilizzate per l’appunto come strumento di rilevazione da parte delle forze dell’ordine, nel caso di specie la Polizia di Stato. A vuoto un tentativo di esfiltrazione con abbandono di un pacchetto contenente cocaina (non tutta quella in possesso dell’uomo, per la verità: una parte era rimasta nelle tasche dei pantaloni); risibile il tentativo di dare nuovamente generalità false; in Questura gli accertamenti da cui è emerso il fatto che lo spacciatore era già stato destinatario di una serie dei provvedimenti, tra cui alcune espulsioni ed alcuni ordini del questore.

Incidente di Stalvedro, doppio rinvio a giudizio per favoreggiamento

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Nessuna istanza probatoria presentata, ergo in conferma le decisioni già profilate due settimane addietro: così il procuratore generale Andrea Pagani, con riferimento all’ormai stranota vicenda di un risibile incidente stradale occorso a metà novembre 2023 sulla A2 (corsia sud-nord) in zona Stalvedro, nel firmare un atto di accusa davanti alla Pretura penale, per favoreggiamento, a carico del capogruppo che era in servizio quella notte così come del sottufficiale superiore della Gendarmeria che in pari tempo era di picchetto. Nel caso del capogruppo vale in prima ipotesi la forma della correità, in subordine quella della complicità. Decreto di abbandono, ma anche questo era già noto, per l’ufficiale della Polcantonale che era di picchetto nella notte in cui avvennero i fatti (riepilogo dei medesimi: vettura in transito, a bordo Norman Gobbi consigliere di Stato; auto ripartita d’improvviso dalla corsia esterna e causa dell’impatto, il resto è argomento trito e ritrito ed oggetto di speculazione politica ma dall’incerta rilevanza cronistica).

Il caso / “Supercar” fermata al confine: fisco evaso, o è un malinteso?

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Caso dalla non chiarissima interpretazione, non disponendosi della versione del proprietario del mezzo, quello che riguarda una “Ferrari Purosangue” – prezzo di listino sull’equivalente di 375’000 franchi circa, Iva compresa – sottoposta nei giorni scorsi a sequestro sul confine italo-svizzero al Gaggiolo, nel transito da Stabio verso Cantello (Varese), per mano di effettivi della Guardia italiana di finanza e con il concorso di operatori dell’“Agenzia dogane-monopoli”, Direzione provinciale. Il veicolo, con targa svizzera e posto sul rimorchio di un veicolo “Volkswagen” immatricolato nel Regno Unito, era stato acquistato 24 ore prima del fermo in una concessionaria della “Ferrari” su suolo elvetico e dotato di targa svizzera che, secondo evidenza da primo accertamento, “è risultata associata ad altro veicolo”; stante l’asserita assenza di immatricolazione, nella lettura dell’autorità tricolore di controllo, al momento del primo ingresso in Italia l’importatore “avrebbe dovuto presentare apposita dichiarazione doganale per la quantificazione” dei dovuti diritti di confine. Tutto a rigore di normativa, compresa la denuncia al conducente della “Volkswagen” (per contrabbando aggravato e per falsità ideologica) e compresa la richiesta del pagamento dell’equivalente di oltre 130’000 franchi per i citati diritti di confine e compreso anche il sequestro provvisorio sia della “Ferrari Purosangue” (tra l’altro, auto al momento prodotta in non molti esemplari, straprenotata e con tempi di consegna lunghissimi) sia dell’altro mezzo. Si pone tuttavia una domanda: possibile che l’acquirente ed il venditore, su un pezzo di tale valore e che non può passare inosservato e che si presume fosse destinato all’ordinaria circolazione, abbiano davvero tentato di aggirare le regole? In altri termini: non è possibile che la spiegazione stia in altro che il cittadino britannico alla guida della “Volkswagen” non sia stato in grado di spiegare o di documentare correttamente? Il dubbio è lì.

Pitbull und Malteser geraten in einen heftigen Streit: Hund wird mit einem Axthieb getötet

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Am Montag, 24.06.2024 eskalierte ein Hundekampf in der Schönaustrasse in Sankt Gallen und endete mit dem Axthieb eines Mannes auf den beteiligten Pitbull.

Am Montag (24.06.2024) kam es auf der Schönaustrasse zu einer Konfrontation zwischen zwei Hunden. Die Hundehaltenden konnten die Tiere nicht voneinander trennen. Ein Anwohner beobachtete die Situation und schlug dem Pitbull mit einer Axt in den Rücken. Der Pitbull verstarb auf dem Weg zum Tierarzt.

Am Montagabend gegen 19.30 wurde der Einsatzzentrale der Stadtpolizei St.Gallen ein Angriff zwischen zwei Hunden an der Schönaustrasse gemeldet. Es kam zu einer Konfrontation zwischen einem angeleinten Pitbull und einem freilaufenden Malteser.

Der Pitbull biss dem Malteser in den Nacken und liess nicht mehr los. Beide Hundehaltende sowie Passanten versuchten die beiden Hunde zu trennen. Eine Anwohnerin und ein Anwohner konnten die Situation von ihrem Balkon aus beobachten.

Mit einer Kampfaxt und einem Küchenmesser begaben sich beide aus der Wohnung zu den Hunden. Der 43-jährige Deutsche schlug mit der Axt dem Pitbull in den Rücken. Der Malteser wurde daraufhin losgelassen.

Der Pitbull wurde schwer verletzt und verstarb auf dem Weg zum Tierarzt. Die genauen Hintergründe sind noch unklar und werden in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft St.Gallen geklärt.

Vorgehen bei Hundekämpfen

Die Stadtpolizei St.Gallen macht darauf aufmerksam, dass bei Hundekämpfen grosse Vorsicht geboten ist. Folgendes ist zu beachten:

▪ Sofort die Polizei informieren und sich nicht selbst in Gefahr bringen.

▪ Ruhe bewahren, nicht laut schreien oder Tiere schlagen – dies macht sie meist noch aggressiver.

▪ Nach Möglichkeit versuchen, einen Überraschungseffekt zu erzeugen – bspw. Wasser auf die Hunde schütten oder eine Jacke auf sie werfen. Der kurze Schockmoment kann möglicherweise genutzt werden, um die Tiere zu trennen.

▪ Weiter besteht die Möglichkeit, die beiden Hunde gleichzeitig an den Hinterbeinen vom Boden aufzuheben. Dies kann sowohl für die Vierbeiner wie insbesondere auch für Menschen gefährlich werden, da die Tiere zubeissen könnten.

Trauer am Arbeitsplatz: Mitarbeiter trotz Reanimation tot

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Am Montag (24.06.2024) verstarb ein Mann in Wuppenau an seinem Arbeitsplatz. Die Umstände des Todesfall werden noch geklärt.

Gegen 9.30 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass ein Mann in einem Betrieb bewusstlos aufgefunden worden sei.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau fand ein Mitarbeiter den 59-jährigen Mann in einem Heizungsraum bewusstlos am Boden liegend vor und versuchte ihn bis zum Eintreffen der Einsatzkräfte wiederzubeleben.

Trotz Reanimationsmassnahmen durch den Rettungsdienst verstarb der Schweizer vor Ort.

Die Umstände des Todesfalls werden durch die Kantonspolizei Thurgau abgeklärt, zur Spurensicherung wurde der Kriminaltechnische Dienst beigezogen. Der Verstorbene wurde zur Untersuchung der Todesursache ins Institut für Rechtsmedizin nach St. Gallen gebracht.

Die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen hat eine Strafuntersuchung eröffnet.

Quelle der Meldung: Kapo TG

Entusiasmo finito, “Swiss market index” all’ingiù. New York a doppio binario

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.29) Dispersa in meno di un “amen”, e definitivamente azzerata in corso di seduta, l’onda verde spalmatasi ieri sul listino primario – tutto in cifra verde – della Borsa di Zurigo: al saldo, “Swiss market index” in calo nella misura dello 0.58 per cento su quota 12’086.31 punti e con appesantimento determinato soprattutto da “Ubs group Ag” (meno 3.18 per cento), “Partners group Ag” (meno 1.62) e “Geberit Ag” (meno 1.28); il solo titolo “Compagnie financière Richemont Sa” sopra la linea, con progresso pari al 2.74 per cento dopo sofferenza in pari entità nelle prime due ore di contrattazioni. Poco da rilevarsi nell’allargato a parte un estemporaneo “più 31.51” per cento di “Meyer Burger technology Ag” fra i “penny stock”. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.81; Ftse-Mib a Milano, meno 0.38; Ftse-100 a Londra, meno 0.41; Cac-40 a Parigi, meno 0.58; Ibex-35 a Madrid, meno 0.48. New York di nuovo a tripla faccia: Nasdaq, più 1.09; S&P-500, più 0.26; “Dow Jones”, meno 0.78. Stabili i cambi: 95.87 centesimi di franco per un euro, 89.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; si arresta la caduta del bitcoin, ora al controvalore teorico di 54’932 franchi circa per unità.

Cantù (Como): collisione tra moto e furgone, 58enne perde la vita

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Tragedia ieri pomeriggio, attorno alle ore 15.00, sulla Strada provinciale numero 36 “Canturina” a Cantù, provincia di Como, nel tratto localmente noto come via Como: un 58enne, identificato poi come Daniele Garisci, gestore di una nota pasticceria nel capoluogo quartiere Sagnino, ha perso la vita ricadendo pesantemente sull’asfalto dopo l’impatto tra la sua moto ed un veicolo commerciale, a quanto pare nel corso di un sorpasso. Alla guida del furgone si trovava un 26enne che ha riportato lesioni all’apparenza non gravi e che, per tale motivo, è stato trattato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). La dinamica dell’episodio è tuttora al vaglio delle forze dell’ordine.

Calcio / Euro 2024, agli ottavi di finale sarà Rossocrociazia-Tricoloria

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Come qui previsto (vedasi epilogo della cronaca commentata di ieri), sarà Rossocrociazia-Tricoloria uno degli ottavi di finale degli Europei 2024 di calcio. La Nazionale italiana si è infatti qualificata stasera, come seconda nel gruppo “B” alle spalle della Germania, strappando l’1-1 alla sventurata Croazia con un goal a 15 secondi dallo scadere del recupero, ovvero al minuto 98, avendo dovuto rincorrere sin dal 55.o su rete dell’eterno Luka Modric, che appena un minuto prima aveva sbagliato un rigore (parata di Gianluigi Donnarumma); in caso di successo, la Croazia sarebbe stata promossa al turno successivo e per l’Italia si sarebbe aperto un periodo nel limbo, in attesa dell’eventuale ripescaggio. Il confronto Rossocrociazia-Tricoloria avrà luogo sabato 29 giugno, alle ore 18.00, a Berlino. In immagine, una locandina di evento pedatorio lontano tra due Nazionali con cui quelle odierne hanno vaghe analogie.

Suchaktionen nach Vermissten bei den Giessbachfällen und an der Lenk

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Ein Großaufgebot an Rettungskräften sucht seit dem Wochenende im Berner Oberland nach drei vermissten Personen. Unter anderem sollen ein Vater und ein Kleinkind in die Giessbachfälle gefallen sein. Auch in der Lenk wird eine Frau beim Iffigbach vermisst.

Vermisste Personen bei den Giessbachfällen im Brienzersee

Im Berner Oberland werden seit dem Wochenende drei Personen in Fließgewässern vermisst. Am Iffigbach an der Lenk im Simmental wird seit Samstagnachmittag eine Frau vermisst, die auf einem Spaziergang unterwegs war. Gemäß bisherigen Erkenntnissen war die Frau mit einer Begleitperson zu einem Spaziergang aufgebrochen, als sie aus noch zu klärenden Gründen in den Iffigbach stürzte. Umgehend wurde die Suche nach der Frau aufgenommen.

Vater und Kind in Giessbachfälle gestürzt

Seit Sonntagnachmittag werden zudem ein Mann und ein Kleinkind vermisst, die zuvor an den Giessbachfällen in Brienz unterwegs waren. Laut aktuellen Erkenntnissen befand sich eine Familie mit zwei Kleinkindern auf einer Wanderung, als eines der Kinder und der Vater aus noch zu klärenden Gründen in die Giessbachfälle stürzten.

Nach Eingang der Meldung wurde sofort eine umfangreiche Suchaktion eingeleitet. Trotz intensiver Suchmaßnahmen konnten die Vermissten bislang nicht gefunden werden.

An den Suchaktionen sind neben zahlreichen Patrouillen und der Seepolizei der Kantonspolizei Bern auch mehrere Einsatzkräfte der Feuerwehren Frutigen und Brienz, mehrere Helikopter der Rega und Air-Glaciers sowie Angehörige der Alpine Rettung Schweiz mit Canyoningspezialisten beteiligt. Zur Betreuung der betroffenen Personen steht zudem das Care Team Kanton Bern im Einsatz. Die Suche wird weitergeführt.

Zu langweilig in Asylunterkunft? Zwei Algerier wegen Diebstahls aus Autos verhaftet

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Die Polizei verhaftete am Sonntag, 23.06.2024, in Remaufens (Kanton Freiburg) zwei Männer wegen Diebstahls aus Autos. Einer der Täter war bereits gesucht.

Am Sonntag, den 23. Juni 2024, erhielt die Kantonspolizei Freiburg gegen 05:10 Uhr eine Meldung, dass in Remaufens zwei Personen Autos vor Wohnhäusern durchsuchten. Die ausgerückten Polizisten
konnten kurz darauf zwei verdächtige Männer im Dorf Remaufens festnehmen. Einer der beiden warf ein Mobiltelefon weg, als er die Polizisten sah.

Die beiden Männer, zwei Algerier im Alter von 29 und 28 Jahren aus einer Asylunterkunft im Kanton Waadt, wurden auf einen Polizeiposten gebracht. Bei der Kontrolle stellte sich heraus, dass der 29-Jährige im nationalen Fahndungssystem RIPOL zur Verhaftung wegen Diebstahls für eine Freiheitsstrafe gesucht wurde.

Die Männer werden verdächtigt, aus unverschlossenen Autos gestohlen zu haben und in der Nacht von Samstag auf Sonntag auch in eine nicht abgeschlossene Garage in Remaufens eingeschlichen zu sein. Sie hatten Bargeld in Höhe von mehreren hundert Franken und Euro, zwei Mobiltelefone, Schmuck und kleine elektronische Geräte bei sich.

Bisher sind in diesem Fall zwei Strafanzeigen bei der Polizei eingegangen. Das beim Polizeieinsatz weggeworfene Mobiltelefon wurde sichergestellt und dem rechtmässigen Besitzer zurückerstattet. Die beiden Beschuldigten wurden befragt, der Staatsanwaltschaft vorgeführt und anschliessend in Haft genommen. Sie bestritten die ihnen vorgeworfenen Taten. Die Ermittlungen durch die Polizei werden unter der Leitung der Staatsanwaltschaft weitergeführt.

Gesunkenes Segelboot und Leiche im Zugersee geortet

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Nach dem Bootsunglück am Samstag, dem 22. Juni 2024, auf dem Zugersee, wurden ein gesunkenes Segelschiff und eine männliche Person in einer Tiefe von 80 Metern geortet. Am Samstagnachmittag sank ein Segelschiff, und ein 56-jähriger Mann wurde vermisst. Unverzüglich wurde eine groß angelegte Suchaktion gestartet.

Die Seerettung der Freiwilligen Feuerwehr der Stadt Zug (FFZ) und die Seepolizei der Zuger Polizei setzten Sonartechnik ein und lokalisierten ein Objekt auf dem Seegrund in rund 80 Metern Tiefe. Spezialisten der Kantonspolizei Zürich bestätigten mithilfe eines Tauchroboters, dass es sich um das gesuchte Segelschiff und eine männliche Person handelt.

Aktuell laufen die Vorbereitungen für die Bergung des Mannes und des Schiffs. Aufgrund der großen Tiefe und der Situation auf dem Seegrund gestaltet sich die Bergung als anspruchsvoll. Die Zuger Polizei steht in Kontakt mit verschiedenen Spezialisten, um die Bergung erfolgreich durchzuführen.

Bellinzona, lavori in zona Monte Carasso: cantiere stradale per 10 giorni

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Verso la definizione un altro pezzo dell’estenuante serie di cantieri – purtroppo necessari, a scopo della costruzione di un impianto stradale organico nel comparto – sulla propaggine bellinzonese in uscita sul quartiere Monte Carasso: dalle ore 20.00 di mercoledì 26 giugno alle ore 5.30 di sabato 6 luglio avrà infatti luogo la posa nuova pavimentazione fonoassorbente su El Stradùn in quartiere Monte Carasso, dall’accesso a Er Strada nòvo fino alla passerella ciclopedonale “Torretta” da una parte e fino a via Pierino Tatti dall’altra. Garantiti, laddove possibile, i due sensi di marcia, non potendosi tuttavia escludere l’esigenza del ricorso al senso unico alternato in particolari fasi dell’attività di cantiere; la gestione del traffico sarà affidata ad agenti privati. Nota più importante: nelle notti tra venerdì 28 giugno e sabato 29 giugno, tra lunedì 1.o luglio e martedì 2 luglio e tra martedì 2 luglio e mercoledì 3 luglio, il transito sarà interdetto su El Stradun in corrispondenza dell’incrocio che dà sulla strada di accesso alla sede dell’“Azienda elettrica ticinese-Aet”; di conseguenza, il traffico veicolare in sponda destra del fiume Ticino e proveniente da sud sarà deviato su via Pierino Tatti e quello proveniente da nord sarà convogliato verso via Giuseppe Lepori in corrispondenza della rotatoria”del Nando” in quartiere Carasso; raccomandato pertanto l’utilizzo delle strade in sponda sinistra del fiume Ticino (via Zorzi, via Emilio Motta, viale Portone, via Henri Guisan e via San Gottardo).

Donna 44enne scompare da Porza, lanciato l’avviso di ricerca

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(AGGIORNAMENTO DI MERCOLEDÍ 26 MARZO, ORE 10.54: ricerca annullata) Dalle ore 10.23 di ieri, come risulta nell’avviso di ricerca diramato dai vertici della Polcantonale, risulta scomparsa la 44enne Ailyn Segundo Andrade, cittadina filippina con domicilio a Dubai (Emirati arabi uniti), temporaneamente in territorio ticinese e, meglio, a Porza. Altezza 150 centimetri, peso 55 chilogrammi, età apparente – standosi alla nota-stampa – sui 30 anni, Ailyn Segundo Andrade ha corporatura snella, carnagione bruna, viso ovale-rotondo, occhi castani, labbra carnose e capelli castani scuri, lisci e portati lunghi. La donna è di linguamadre tagalog e parla anche inglese. Abbigliamento noto: “sneaker”, borsetta o zainetto di colore nero, capi “casual”. Consueti riferimenti in caso di contatto con la persona scomparsa.

Vox populi / «Treno sparito, e quello dopo è già… partito»

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Esperienza indirizzata “coram populo” da un non più giovanissimo ma sempre attento cultore delle arti, cioè da un soggetto ben disposto a viaggiare per centinaia di chilometri pur di assistere ad un evento che nutra la mente e l’anima. Merce fresca, di iersera, la storia: “Mi trovo sul treno partito da Lucerna ed il cui arrivo a Lugano è previsto per le ore 20.48. Il convoglio giunge regolarmente a Bellinzona alle ore 20.33, ma da qui… non si muove. Dopo 15 minuti ecco l’annuncio: il treno non può ripartire per “mancanza di personale” (non sto scherzando…)”. Evoluzione: via altoparlante, agli utenti viene suggerito di “prendere il treno delle ore 20.46 per Lugano”. Peccato che quel vettore sia già partito…”. Morale della favola: convoglio successivo, “e sono arrivato a Lugano con un ritardo di 40 minuti”, con le ovvie ripercussioni: sul residuo di viaggio sino al domicilio, e sui ritmi circadiani. La postilla: “Povere Ffs, di male in peggio…”.

Ultimo lunedì del semestre, sussulti nelle Borse: Zurigo in buon guadagno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.09) Sussulto oggi sullo “Swiss market index”, dopo avvio piatto, con margine utile acquisito nella misura dell’1.20 per cento a quota 12’157.29 punti e con discrete indicazioni da “Novartis Ag” e da “Lonza group Ag”, titoli entrambi in guadagno superiore alle due figure; intero listino primario in cifra verde, passo tuttavia assai più lento per quanto riguarda l’assicurativo (“Swiss life holding Ag” in retrovia, più 0.34 per cento). Nell’allargato, volante (più 50 per cento secco) la basilese “Highlight event and entertainment Ag” dopo azzeramento e chiusura di una vertenza negli Stati Uniti; brusco calo (meno 22.22), probabilmente in ragione di prese di beneficio, per “Molecular partners Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.89 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.58; Ftse-100 a Londra, più 0.53; Cac-40 a Parigi, più 1.03; Ibex-35 a Madrid, più 1.27. New York a triplo binario: bene il “Dow Jones” (più 0.68), S&P-500 sul pari, Nasdaq sotto tensione (meno 0.79). Cambi: 95.86 centesimi di franco per un euro, 89.38 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento al controvalore teorico di 53’581 franchi circa per unità.

Calcio / Euro 2024, solita Rossocrociazia: impresa sfiorata, pari subito

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Dalla possibile celebrazione di un successo che mancava dal 2012 (5-3, ma in amichevole) al dover fare i conti con un pareggio, 1-1, su cui alla vigilia Murat Yakin selezionatore della Rossocrociazia pedatoria avrebbe messo la firma, benché alla vigilia fossero stati annunciati propositi bellicosi; accade così che, pur buscando el levante por el poniente e per meglio dire buscando un goal quando ormai si era fatta bocca buona alla vittoria sulla Germania, dopo il terzo ed ultimo turno del girone “A” agli Europei 2024 registrasi la qualificazione di Yann Sommer e compagni con un secondo posto di gruppo, una vinta più due pareggiate e sarebbero state tre vinte; tutt’altro spirito e tutt’altra garra, ad ogni modo, qui rispetto all’analogo 1-1 contro la Scozia, nel fra*ttempo finita straultima causa goal-vittoria degli ungheresi suoi avversari al minuto 100 su 100 (100, cioè 10 oltre i regolamentari). Le reti: 28.o, Dan Ndoye, 1-0; 92.o, Niclas Füllkrug, 1-1. Gli altri risultati: Germania-Scozia 5-1; Rossocrociazia-Ungheria 3-1; Germania-Ungheria 2-0, Rossocrociazia-Scozia 1-1; Scozia-Ungheria 0-1. La classifica finale del gruppo “A”: Germania 7 punti (differenza-reti, più sei); Svizzera 5 (differenza-reti, più due); Ungheria 3 (differenza-reti, meno tre); Scozia 1 (differenza-reti, meno cinque). Qui la cronaca a modo nostro.

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Partiamo con il simpaticissimo ripassino di storia: la Rossocrociazia non vince contro la Germania, in Germania ed anzi accadde proprio a Francoforte con un 3-1, dal novembre 1956. Giusto giusto un ricordino per non essere scaramantici, neh.

Fabian Rieder batte un calcio d’angolo. Nel senso che prende l’angolo proprio a pedate: il pallone viaggia sì e no per tre metri e si spegne su un avversario.

“Manica di Xhaka” non è argomento per sarti, ma per l’arbitro che rileva un fallo per palla su avambraccio.

Persino a Gudo, dove la squadra è stata ritirata quest’anno nel corso del campionato di Terza lega e probabilmente il giardiniere non è più passato con il falcetto, c’è un campo in condizioni migliori rispetto a quello di Francoforte.

Dopo l’“attacco a testuggine” dell’esercito romano contro i Teutoni di 2’100 anni e rotti anni addietro, come sappiamo dallo storico Valerio Anziate, ecco Armando Ceroni che in catodo introduce la “difesa armadillo” (“L’hai mai visto un armadillo quando si difende? Fa pruuf, e si chiude”) nella resistenza ai Teutoni d’oggidì.

Dan Ndoye (pronunzia: Ndòi) si accentra e perde la palla per la terza volta di fila. Ma Ndoye vai.

Cross di Kroos, che piacerebbe tanto al Crüs ma che sulla carriera si appresta a mettere una croce (no, anche su questa non paghiamo un ghello all’autore).

Goal-sabongia dei germanici; controllino Var, annullamento per fallo precedente. Yann Sommer è come Paul Newman: lassù qualcuno lo ama.

28.o, Dan Ndoye segna bruciando il difensore diretto. 30.o, Dan Ndoye spara un diagonale sfiorando il raddoppio. La Rossocrociazia, a questo punto, sarebbe prima nel girone, davanti d’un punto alla Germania che è padrona di casa. Lasà giò düü ghèi? Non oggi, credono gli ottimisti. Ahiloro.

Sulla fascia destra, la Germania si affida agli esperimenti. Del piccolo Kimmich.

Un paio di nefandezze dei suoi a centrocampo ed ecco che Julian Nagelsmann, allenatore della Germania, butta fuori lo sguardo del chirurgo plastico cui si sia rivolta una centenaria con ambizioni da ventenne: per risolvere certi problemi serve non uno specialista, ma lo stregone del villaggio.

Michel Aebischer chiama palla per buone cinque volte e per buone cinque volte viene ignorato nonostante si sbracci a ripetizione. Per il post-carriera calcistica, lavoro assicurato in “Prosegur” alla gestione del traffico veicolare in corrispondenza dei cantieri.

Sempre a proposito di Aebischer: per tre volte fa sparire la palla dai piedi degli avversari con interventi precisi in stile “butterfly”. Sicuri che fosse il Michel del calcio, e non il David dell’hockey?

Basta che si osservino le sue veroniche a ripetizione, anche sulla medesima mattonella di terreno, e si capisce che Zeki Amdouni ha un futuro luminoso. Se non nel calcio, come trivella.

Due volte buttato nel cesso il raddoppio, e quando la Rossocrociazia segna effettivamente (82.o, Ruben Vargas) si alza una bandierina per via del fuorigioco. Sul divano si appoggia una civetta menagramo che fa menzione di un proverbio noto a chi di calcio sa. La civetta ci prenderà in pieno.

Sullo scadere del secondo di quattro minuti concessi come recupero, testatina di Niclas Füllkrug fresco di ingresso ed è 1-1. In traduzione a senso, ma proprio per farla maccheronica, “Füllkrug” potrebbe stare ad indicare il tizio che riempie i boccali. Di sicuro quelli della sua tifoseria. Prosit, ad ogni modo.

Finisce pari perché esiste la mano invisibile. Peccato: con un arbitro come questo per altre 10 partite, la Rossocrociazia diventerebbe campionessa europea e mondiale e trionferebbe anche nella Superlega di Alpha Centauri. Anche giocando ad 11 contro 22, ché non farebbe differenza.

Uscendo dal campo, ed il labiale è inequivocabile, l’arbitro Daniele Orsato spara un “Vaffa” dalle proporzioni sesquipedali. Il bello è che non si ha un’idea precisa del destinatario. Meglio: noi no, ma il destinatario ha capito di sicuro.

Agli ottavi di finale, così come si è messa, potrebbe esserci l’accoppiamento Rossocrociazia-Tricoloria. Di fatto decretato da un arbitro italiano che l’anno scorso, venendo in visita a Massagno per un incontro con i giovani colleghi ticinesi, parlò benissimo della Svizzera come nazione.

Agli ottavi di finale, così come si è messa, potrebbe esserci l’accoppiamento Rossocrociazia-Tricoloria. Che Dio ce la mandi buona, dicesi da questa parte. Che Dio ce la mandi buona, replicano dall’altra parte.

Dramma della Mesolcina, dalle acque il cadavere dell’ex-municipale Aldo Bianchi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.43) La prima certezza, dalla striscia della Mesolcina che è gente nostra anche se sott’altra regìa cantonale, esplode oggi nella forma e nella dimensione temuta, quella del dramma che si reifica, passando dal “forse” all’evidenza ed imponendo a noi tutti di spostare l’attenzione dalle cose – quelle perse, quelle andate, quelle cui tuttavia si può trovare rimedio – alle persone: senza vita è stata infatti trovata stamane una delle tre persone date per disperse nel marasma conseguente all’alluvione della sera e della notte di venerdì. Senza vita, nell’alveo della Moesa, in un tratto compreso tra Grono e Roveredo era il cadavere di Aldo Bianchi, 83 anni, già municipale, già imprenditore nel ramo edile con un’azienda ora diretta dal figlio Fabio, lunga esperienza professionale condotta in Surselva (a Obersaxen Mundaun la sede della ditta); il corpo, strappato dall’abitazione in Lostallo frazione Sorte, è stato dunque trascinato dalla corrente per almeno otto chilometri; ciò dà un’idea della potenza delle acque in quelle ore e, per quanto l’espressione possa sembrare cruda e priva di sentimento, costituisce anche un indizio per l’area su cui concentrare le ricerche degli altri due corpi. Perché giustamente e con umanità e con accenti commossi nella fermezza del ruolo ha parlato questo pomeriggio William Kloter, comandante la Polcantonale retica per la Regione Mesolcina, in conferenza-stampa cui erano compresenti Jon Domenic Parolini quale presidente del Consiglio di Stato del Canton Grigioni e Christian Vitta suo omologo per il Consiglio di Stato del Canton Ticino: flebile è la speranza, minima la prospettiva, ma si agisce e tutti agiscono – tutti: gli specialisti dei servizi in luce blu, gli operatori della Protezione civile e quelli del “Soccorso alpino svizzero”, i cittadini che danno una mano come volontari – come se quelle due persone mancanti all’appello (trattasi di un 57enne e di una 53enne, entrambi ticinesi del Sopraceneri centroorientale, approdati a Sorte per fissare qui il domicilio solo quattro mesi addietro) siano da rintracciarsi e non, come il tempo trascorso e lo scoramento conseguente inducono a pensare, come se s’avesse solo da recuperare due cadaveri. Sull’anima di molti, però, il macigno è di quelli che tolgono fiato e voglia di parlare: Aldo Bianchi era persona straconosciuta, con l’odierno sindaco Nicola Giudicetti vi era stata anche la condivisione di un periodo nell’Esecutivo comunale; e poco consola, di fronte a questa morte, il sapere che la moglie 77enne di Aldo Bianchi – ancora nella notte tra venerdì e sabato indicata quale quarta persona dispersa; mezz’ora dopo l’alba di ieri era poi riuscita a mettersi in contatto con i soccorritori, chiamandoli con un cellulare mentre si trovava sotto le macerie – è fuori pericolo e che per lei, al “Civico” di Lugano, è stato disposto il trasferimento dal reparto di terapie intensive al reparto ordinario.

Metro per metro, strada per strada – Mai si è realmente pronti ad assorbire i colpi dell’ineluttabile, e la notizia dell’avvenuta individuazione del cadavere è calata come una lama di ghiaccio su soccorritori, stampa ed autorità, queste ultime – i presidenti dei due Esecutivi cantonali, intendiamo – annunciatesi per un sopralluogo “condiviso” con Nicola Giudicetti, sindaco di Lostallo, cui ad ultim’ora si è aggiunto un emissario italofono investito di ruolo istituzionale a Berna. Jon Domenic Parolini, nel garantire sostegno e collaborazione ai Comuni (“Mi rattrista la situazione, i miei pensieri sono rivolti a ciascuna tra le persone colpite”) e dopo aver ringraziato le forze di intervento e di soccorso (“Stanno svolgendo un lavoro eccezionale, in tutti leggo un impegno esemplare”), si è fatto parte diligente nel raccogliere informazioni e, anche sulla scorta di un primo resoconto giunto da Nicola Giudicetti, ha assicurato la messa a disposizione di risorse finanziarie e di mezzi sia per un sollecito superamento della fase emergenziale sia per la restituzione del territorio sanato ai cittadini, primario impegno sulle infrastrutture, strade in particolare. “Focus” su tre punti che, da sé soli, impegnano una rete viaria a sviluppo su 20 chilometri all’incirca: a) nel territorio comunale di Lostallo, sostanzialmente da considerarsi in via di soluzione i problemi in frazione Cabbiolo, è da affrontarsi la frana in frazione Sorte; b) circa la A13 tra Mesocco e Soazza, la sezione crollata è lunga 200 metri, rebbio estremo della forchetta secondo prima stima data per l’appunto a 150-200 metri mancando a quel momento la possibilità fisica di una ricognizione; ci vorranno dunque mesi e forse anni prima che il percorso sia ridisegnato e ricostruito e collaudato e rimesso a disposizione degli utenti; c) i flussi di traffico sono ora da affidarsi alla Cantonale H13, su cui tuttavia, e proprio nella zona corrispondente a quella del crollo, insiste un cantiere regolato con semafori; si sa che esistono norme in forza delle quali è impossibile una compressione soverchia delle attività, ma è sembrato di poter cogliere una determinazione alla “Whatever it takes”, e che dunque i lavori siano condotti con la massima sollecitudine. Una chiamata chiara e netta ai vertici dell’“Ufficio federale strade-Ustra”; non è di aiuto, tra l’altro, il fatto che tale tragedia si sia consumata sull’ingresso nella stagione estiva; viene a cadere, o a ridursi in modo significativo, l’alternativa sanbernardiniana a quella sangottardista nei transiti nord-sud e sud-nord, dal che si prevede già un incremento sensibile delle colonne sull’asse principale. Ha avuto un bel dire, l’emissario bernese, circa la sua intenzione di coinvolgere le autorità dei Paesi limitrofi affinché esse si facciano parte diligente anche “per approfondire e trovare insieme possibili soluzioni in àmbito viario”; non è il tempo delle polemiche, ma queste sono espressioni che lasciano il tempo che trovano e che si traducono in contabilità a zero, basti il conoscere la geografia e le direttrici dei grandi spostamenti.

Niente indugi – Non un mero elenco di danni, quello formulato e documentato da Nicola Giudicetti; una lista, sì, ma di cose da farsi “con rapidità, con urgenza, con una regìa” (la parola usata era “coordinamento”, ma in condizioni estreme il senso era ed è cristallino: tutti devono saper far bene quel che è di loro competenza, ma alcuni sono e saranno deputati a tener d’occhio tutto ed in tempo reale. Lo pretende il buonsenso). Nel “cahier des charges” si colga l’essenziale del documentabile a prima vista: per le strade, verifica di ogni tratto sia sotto competenza cantonale sia sotto competenza comunale e rifacimento di intere sezioni in cui la superficie si è deformata per innalzamento; ricostruzione e riallacciamento di una cabina elettrica (quella della frazione Sorte); reinstallazione della fermata bus (sempre nella frazione Sorte); nove bacini di ritenzione da svuotarsi sùbito; due bacini di ritenuta da rinnovarsi; depuratore regionale ed acquedotto regionale da risanarsi”. Il caso di Lostallo è emblematico: poco meno del due per cento della superficie comunale, per effettivi 80 ettari e tutti ad uso agricolo, saranno da bonificarsi causa riduzione ad acquitrino; per quanto riguarda il patrimonio edilizio, tre edifici (tutti in frazione Sorte) sono stati distrutti e quattro sono da considerarsi inagibili; da allagamenti nel senso stretto del termine sono state interessate 35 abitazioni.

Canobbio, auto carambola e precipita nella scarpata: un ferito

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Un ferito, che versa al “Civico” di Lugano in condizioni non note, in séguito all’incidente stradale occorso poco dopo le ore 3.00 di oggi, domenica 23 giugno, lungo via Tesserete a Canobbio, direzione Capriasca frazione Tesserete. L’uomo, da presumersi quale conducente del veicolo (ma al momento non è chiaro se a bordo del mezzo si trovasse un’altra persona), è stato individuato da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano, e recuperato da effettivi dei Pompieri Lugano con l’Unità tecnica intervento, sul fondo di una scarpata dove l’auto era andata ad arrestarsi, trovando ostacolo ultimo da una macchia di alberi; dalla prima ricostruzione dell’episodio parrebbe che il veicolo abbia sfondato un “guard-rail”, in uscita sul lato della carreggiata nella percorrenza di una curva con piega a sinistra. Il tratto stradale è rimasto chiuso sin oltre l’alba per esigenze di assistenza medica e di rilevamenti.

Bünzen (Kanton Aargau): Autofahrer tot aus Unfallfahrzeug geborgen

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Am Sonntag geriet ein Autofahrer auf der Ausserortsstrecke zwischen Bremgarten und Bünzen neben die Strasse und landete dabei mit seinem Auto in einem Waldstück. Er konnte leider nur noch tot geborgen werden.

Am Sonntagmorgen, 23.06.2024 kurz vor 06:30 Uhr ging die Meldung ein, dass auf der Ausserortsstrecke zwischen Bremgarten und Bünzen ein Fahrzeug in einem Waldstück liege. Zudem befinde sich darin eine tote Person.

Die umgehend aufgebotene Ambulanz traf auf das verunfallte Fahrzeug und stellte fest, dass sich im aufgefundenen Auto tatsächlich eine verstorbene Person befand.

Gemäss ersten Ermittlungen geht die Kantonspolizei Aargau davon aus, dass der aus der Region stammende 24-jährige Schweizer von Bremgarten Richtung Bünzen fuhr. Wieso er im Kurvenbereich vor dem Dorfeingang Bünzen in das angrenzende Waldstück fuhr, ist noch Gegenstand von weiteren Abklärungen.

Zu diesem Zwecke und für die anstehende Rettungs- und Bergungsarbeiten unter Zuhilfnahme der örtlichen Feuerwehr sowie des Stützpunkt Muri blieb die Verbindungsstrasse Bremgarten – Bünzen mehrere Stunden gesperrt.

Balerna, dal jazz alla… fantasia con il “Sonic spectrum quartet”

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“Sonic spectrum quartet” di scena a Balerna, sabato 6 luglio, con sonorità del miglior jazz tradizionale (ispirazione da interpreti quali Peter O’ Mara, Bob Berg, Mike Stern, Dave Weckl ed Armando Anthony “Chick” Corea) fatte incontrare ed incrociare con influenze moderne grazie anche ad una strumentazione piuttosto ampia (percussioni, chitarre, basso elettrico, pianoforte e tastiere). Sede scelta: corte di Caslaccio in via Caslaccio 4; in caso di maltempo, trasferimento alla “Sala del torchio” in via Carlo Silva 2; inizio ore 20.30, entrata libera.

Cantù (Como): rissa notturna in centro, tre feriti, uno è grave

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Tre persone, età fra i 38 ed i 27 anni, sono state soccorse e ricoverate per lesioni di entità dal medio-grave (due soggetti) al grave (un soggetto) sulle conseguenze di una rissa scoppiata attorno alle ore 0.20 di ieri, sabato 22 giugno, in zona centrale di Cantù (Como), lungo via Ariberto da Intimiano. Almeno cinque gli individui – tra di loro anche una ragazza – venuti a contesa per motivi ignoti. Impegnativo l’intervento dei sanitari con tre ambulanze; accertamenti avviati da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale.

Hockey / Chiasso, ragazzi e giovani in… campo estivo a Lenzerheide

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Ormai tradizionale il campo estivo dell’Hockey club Chiasso, periodo nel quale giovani e giovanissimi, suddivisi in gruppi secondo le fasce di età, iniziano a riprendere contatto con la forma fisica da… competizione ma affrontando questo periodo in chiave primariamente ludica e ricreativa. Anche per il 2024 la scelta è caduta su Lenzerheide, nel Comune di Vaz-Obervaz, sulla scorta di ottime esperienze (nel 2023 i partecipanti furono circa 50); periodo da domenica 18 a venerdì 23 agosto; garantita la presenza di accompagnatori ed istruttori. Per informazioni: “e-mail” all’indirizzo campoestivo@hc-chiasso.ch.

Locarno, in piazza Grande un rombante “Historic formula show”

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Culminerà questo pomeriggio in una sfilata (la “Live parade”), con partenza alle ore 14.30 da largo Franco Zorzi e poi sull’intero “quai” di Locarno per un sviluppo pari a 2’200 metri, l’edizione 2024 dell’“Historic formula show”, per la seconda volta in Svizzera come testimonianza degli sport motoristici “d’antan” e per il piacere sia dei proprietari di veicoli dei quali si è nutrita la leggenda delle quattro ruote, sia degli appassionati che già ieri, tra le ore 10.00 e le ore 21.00, hanno fatto tappa in piazza Grande, fulcro dell’evento. Particolarmente apprezzata la chiave identitaria dell’“Historic formula show”, in cui, a differenza di altre proposte in apparenza simili, sono proposte non già vetture d’epoca ma auto che hanno preso parte a competizioni di primo livello, con marchi quali “Renault”, “Talbot”, “Lotus”, “Brabham”, “Dallara” ed altre. Nota a margine: in funzione della “Live parade”, alcune strade di Locarno saranno chiuse al traffico sino alle ore 15.15 circa; un modesto disagio, lo si riconosca, per un’autentica “esposizione in viaggio”. Nelle immagini, alcune tra le vetture nel contesto di piazza Grande.

Immer schlimmer: Rumänisches Diebespaar mit Kinderwagen und Kleinkind im Einsatz

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Ein junges Paar hat in einem Verkaufsgeschäft mehrere Parfums gestohlen. Die beiden Diebe konnten angehalten und festgenommen werden.

Am Donnerstagnachmittag (20. Juni 2024) haben ein Mann und eine Frau mehrere Parfums in ihrem mitgeführten Kinderwagen verstaut und das Verkaufsgeschäft in der Zuger Innenstadt verlassen, ohne die Ware zu bezahlen. Nachdem die Zuger Polizei durch das Verkaufspersonal informiert worden war, konnten die Ladendiebe in der näheren Umgebung angehalten und festgenommen werden.

Bei den beiden Ladendieben handelt es sich um eine 18-jährige Frau und einen 21-jährigen Mann aus Rumänien. Die beiden waren zu diesem Zeitpunkt mit einem Kleinkind unterwegs. Der Wert der gestohlenen Parfums beträgt rund 700 Franken.

In der Befragung haben sie den Diebstahl zugegeben. Die beiden Ladendiebe müssen sich für ihre Tat bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug verantworten.

Sexuelle Belästigung beim Hauptbahnhof: Polizei sucht dunkelhäutigen Mann

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Beim Hauptbahnhof in Olten wurde in der Nacht auf Freitag eine junge Frau von einem Mann sexuell belästigt. Der Täter flüchtete auf einem E-Scooter. Die Polizei sucht nun nach Zeugen.

Am Freitag, 21. Juni 2024, kurz nach Mitternacht, war eine junge Frau vom Hauptbahnhof in Olten herkommend in der Martin-Disteli-Strasse unterwegs. Unvermittelt wurde sie von einem noch unbekannten Mann sexuell belästigt. Der Täter flüchtete daraufhin auf einem E-Trottinett entlang der Martin-Disteli-Strasse in östliche Richtung.

Die Frau blieb unverletzt. Der Täter hatte die Kapuze seiner Jacke über den Kopf gezogen und war insgesamt dunkel gekleidet. Er wird wie folgt beschrieben: dunkle Hautfarbe, Rastalocken auf der Stirn, zwischen 25-35 Jahre alt, 1,85-1,95 m gross, schlank.

Zeugenaufruf:

Die Kantonspolizei Solothurn hat entsprechende Ermittlungen aufgenommen und sucht zudem Zeugen. Personen, die Angaben zum Vorfall oder zur Täterschaft machen können, sind gebeten, sich mit der Polizei in Verbindung zu setzen, Telefon 032 627 81 17.

Zürich: Velofahrerin stirbt nach Kollision mit Lastwagen

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Am Donnerstag, 20. Juni 2024, ist es im Kreis 3 zu einem Unfall zwischen einem Lastwagen und einer Velofahrerin gekommen. Die Frau erlag noch vor Ort ihren schweren Verletzungen. Die Stadtpolizei Zürich sucht nun nach Zeugen.

Gemäss jetzigen Erkenntnissen der Stadtpolizei Zürich lenkte ein 57-Jähriger kurz nach 10.00 Uhr seinen Lastwagen auf der Birmendorferstrasse vom Triemli herkommend in Richtung Goldbrunnenplatz. Zur selben Zeit fuhr eine Velofahrerin ebenfalls auf der Birmensdorferstrasse in die gleiche Richtung. Kurz nach der VBZ-Haltestelle «Talwiesenstrasse» bog der Lastwagen in die Talwiesenstrasse ein und es kam zur Kollision mit der Velofahrerin.

Diese wurde dadurch lebensbedrohlich verletzt. Trotz sofort eingeleiteten Reanimationsmassnahmen der Einsatzkräfte, verstarb die 24-Jährige leider noch vor Ort. Für Personen, die den Unfall beobachtet hatten, wurde ein Careteam aufgeboten.

Der Unfallhergang wird durch die Stadtpolizei Zürich abgeklärt. Für eine umfassende fotografische, massliche und materielle Beweissicherung wurde der Unfalltechnische Dienst der Stadtpolizei Zürich sowie Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich aufgeboten.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben zum Unfallhergang vom, 20. Juni 2024 kurz nach 10 Uhr, bei der Kreuzung Birmensdorferstrasse/Talwiesenstrasse, direkt bei der VBZ-Haltestelle «Talwiesenstrasse» zwischen dem Goldbrunnenplatz und der Tramendschleife «Heuried», machen können, werden gebeten, sich bei der Stadtpolizei Zürich, Tel. 0 444 117 117, zu melden.

Val Malvaglia, trovato un cadavere. È della donna scomparsa?

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Tragica scoperta stamane durante attività specifiche di ricerca svolte da agenti della Polcantonale (unità di coordinamento), specialisti del “Soccorso alpino svizzero-Sas” (sezioni di Biasca e di Blenio frazione Olivone) e tre enti distinti con dotazione di elicottero (“Rega”, Esercito ed un’impresa privata): in zona impervia, attorno a quota 2’700 metri ed appena al di sotto del percorso alpinistico detto “via Malvaglia”, è stato individuato e localizzato un cadavere, presumibilmente quello dell’escursionista 38enne il cui ultimo avvistamento risale alle ore 8.30 circa di domenica 16 giugno. La donna, Chieu Vu Nguyen, cittadina statunitense di origini vietnamite, soggiornante a Gravesano, era giunta in zona a bordo dell’auto guidata da un parente ed era stata lasciata in zona Cusiè, nel territorio comunale di Serravalle; obiettivo dichiarato era l’Adula, su tracciato via Capanna Quarnei. L’autorità di polizia, al momento, non si sbilancia, affermando essere in atto le procedure di riconoscimento.

“Scollinando”, bel successo. Premio da concorso per 20 partecipanti

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Eleonora Teixeira, Ryan Frizzarin, Giorgio Bianchi, Sara Scaiotti, Stefania Barbero, Nora Roggiani, Giuliana Grimoldi Ferracin, Gustavo Baehler, Andrea Mognon, Noemi Rugolo, Mara Rezzonico, Daniela Fullin, Agnese Giacomini, Daniela Teixeira, Nura Ridzal, Diana Bernasconi, Flavio Bergamini, Barbara Palma, Debora Bonamico ed Elena Mognon sono i vincitori – per estrazione – del concorso annesso alla 14.a edizione di “Scollinando”, appuntamento svoltosi domenica 16 giugno e caratterizzato dallo sviluppo su tre realtà territoriali (Ponte Capriasca, Origlio e Lamone) delle 11 aderenti. Sette le aree animate, apprezzabile il livello della partecipazione soprattutto per la presenza di famiglie; per poter prendere parte al concorso erano necessarie l’individuazione di almeno tre “soggetti interrogante” (i folletti), in altrettante aree tra le sette realizzate lungo il percorso, e la risposta ad alcune domande. In immagine, alcuni tra i premiati.

Lostallo, danni a medio termine: annullato lo “Shankra festival”

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Prime conseguenze su eventi del breve e del medio periodo, in Mesolcina, a causa dell’ondata di maltempo e dell’apparentemente interminabile elenco di danni e di disservizi. Sicuro, in particolare, l’annullamento dell’attesissimo “Shankra festival Svizzera”, cinque giorni all’insegna della musica psichedelica – ma dal programma ricco anche di “performance”, attività teatrali, giocoleria ed incontri – individuati quest’anno nel periodo compreso tra mercoledì 10 e domenica 14 luglio; risultano letteralmente impraticabili – e non vi è prospettiva credibile di ritorno alla normalità – i terreni da adibirsi a parcheggi; in parte inagibile l’area-fulcro della manifestazione, tra il nucleo di Lostallo e la frazione Sorte; inevitabile la revoca dell’autorizzazione per ben comprese cause di forza maggiore. Lo “Shankra festival Svizzera”, cui lo scorso anno presero parte circa 8’000 persone e che si sarebbe articolato su tre “set” distinti (“Eos”, “Horizon” e “Lotus”, tra l’altro con il ritorno di alcuni artisti dalla notorietà mondiale), è in linea di massima rinviato al 2025.

Ticino-Grigioni, ai mesolcinesi due messaggi di solidarietà e vicinanza

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Come ad una voce, e sarebbe stato strano ed incongruo il contrario, i messaggi giunti agli abitanti ed agli ospiti dell’intera Mesolcina dalle autorità politiche di Ticino e Grigioni stante la situazione emergenziale che da iersera si è manifestata causa maltempo (vedansi i particolari in altra parte del “Giornale del Ticino”). “Profonda preoccupazione” da Coira, con un incoraggiamento (“Forza ed ancora forza”) rivolto ed indirizzato “a tutte le persone coinvolte”; l’autorità politica cantonale resta aggiornata minuto per minuto sull’evolversi del caso, con particolare timore per la sorte delle ora tre persone della cui sorte non si è più certi. “Avvenimenti di questo genere – sottolineano per parte loro da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Esecutivo – ci ricordano ancora una volta quanto la vita nell’arco alpino sia esposta al dominio degli elementi naturali che possono scatenare la propria forza senza preavviso”; espressi “la solidarietà ed il pieno sostegno del Canton Ticino” alla popolazione, alle autorità cantonali ed a quelle della regione, con un ringraziamento particolare a quanti, ciascuno per le funzioni assegnate, stanno operando negli enti di primo intervento.

Mesolcina stroncata dal maltempo: alluvioni, rovine, sgomberi, dispersi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 11.20) Notte di paura, di voci, di lotta contro gli elementi della natura e di vigorosa e straordinaria resistenza umana è quella da cui sono stati accompagnati i residenti in gran parte della Mesolcina, dove dal tardo pomeriggio di ieri, sull’intensificarsi delle piogge, erano stati registrati straripamenti in serie, con fenomeni alluvionali che hanno causato devastazioni a stabili ed infrastrutture. E vi è da temere per la vita di tre persone disperse in territorio comunale di Lostallo, frazione Sorte, luogo tra i più flagellati dal maltempo; si tratta di una coppia di anziani e di un uomo la cui moglie, anch’ella a lungo irreperibile, intorno all’alba è riuscita a prendere contatto con i servizi di emergenza chiamando con il cellulare e permettendo ai soccorritori di raggiungere la zona e di rimuovere le macerie sotto cui la donna era semisepolta; riscontrati traumi dalla media gravità, disposti l’elitrasporto ed il ricovero al “Civico” di Lugano. In salvo anche due agenti della Polcantonale Grigioni il cui veicolo di servizio è stato travolto dall’improvvisa ondata alluvionale: tempestiva ancorché inevitabile la decisione di abbandonare il mezzo, poi individuato da terzi ed ancora con le luci prioritarie accese. Constano inoltre decine di interventi per necessità di sgombero forzato e la perdita di alcune strutture abitative i cui proprietari ed inquilini sono stati poi assistiti da personale sanitario e da operatori della Protezione civile ed alloggiati provvisoriamente in strutture deputate.

“Focus” sulle emergenze – Sul rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche (l’allarme inondazioni è scattato invece attorno alle ore 20.00, preceduto dall’allerta maltempo a livello quattro) era stato attivato un dispositivo di emergenza sotto conduzione e coordinamento dei vertici della Polcantonale Grigioni, primo referente il comandante William Kloter responsabile per la Regione Mesolcina, e con la compartecipazione delle organizzazioni in luce blu, dai Corpi pompieri ai servizi di assistenza sanitaria, oltre ai sindaci dei Comuni interessati ed agli operatori degli Uffici tecnici comunali. Con il trascorrere delle ore, e grazie anche all’incrocio delle informazioni via via giunte dai responsabili dei vari presidi, incomincia anche a prendere forma un quadro generale dal comune denominatore, ovvero precipitazioni calamitose (valga il riscontro per Grono: oltre 123 litri di acqua per metro quadrato nel volgere di 24 ore, è un dato da media mensile) cui sono conseguiti allagamenti e superamenti dei livelli arginati delle rive tanto per la Moesa quanto per vari suoi affluenti. In territorio comunale di Mesocco, primaria zona di intervento dei soccorritori è la frazione Deira, con sgomberi di persone ed animali. Di Lostallo si è detto: qui vari residenti in frazione Sorte sono stati costretti a lasciare le abitazioni, qui consta la perdita di numerosi veicoli trascinati via dalla corrente o danneggiati da parti di vegetazione e detriti; tre stabili sono stati demoliti dall’azione congiunta di acque, fango, massi e tronchi d’albero, tutti provenienti dal costone montuoso a sinistra rispetto al villaggio dopo lo straripamento di un torrente ingrossatosi, per una massa di materiali stimata in 7’000 metri cubici; la scarica di detriti si è abbattuta inoltre a distanza di pochi metri da un altro edificio utilizzato come casa di vacanza e nel quale si trovava una coppia rimasta dunque illesa; circa 20 le persone per il cui trasferimento in luogo sicuro sono stati fatti intervenire elicotteri della “Rega”. Sempre in Comune di Lostallo, frazione Cabbiolo, invase da fango alcune strade; allagamenti sono registrati ai piani inferiori – livelli zero e “meno uno” – di abitazioni ed insediamenti produttivi. Problematiche le ricognizioni nelle aree in cui è venuta a mancare la distribuzione di energia elettrica. Le ricerche, oltre che da effettivi sul campo e con il concorso di privati cittadini, sono condotte anche con l’ausilio di unità cinofile e di droni.

Un territorio spezzato – Drammatica la situazione dei collegamenti viari: interrotte in più punti a partire dalle ore 20.29, e dunque intransitabili, sia la A13 sia la Cantonale H13 (“Strada italiana”). Stato dell’arte secondo il riepilogo formulato durante una conferenza-stampa indetta per le ore 9.00 di oggi ed alla quale hanno preso parte il citato William Kloten per la Polcantonale Grigioni, Giovanni Cadlini quale comandante il Corpo Pompieri Bassa Mesolcina, Nicola Giudicetti nelle funzioni di sindaco di Lostallo e Marco Fioroni quale direttore dell’“Ufficio federale strade-Ustra”: l’autostrada è chiusa al traffico (barriera artificiale imposta) a partire da Roveredo ed interrotta fisicamente (crollo) a partire dalle propaggini a sud dell’abitato di Soazza, località Boffalora, per cedimento di un tratto di carreggiata sulla lunghezza di 150-200 metri (una valutazione precisa circa l’entità del problema sarà possibile solo dopo accesso alla zona); l’erosione del manufatto e del sedime sottostante è conseguenza dello straripamento esplosivo – una vera e propria massa liquida spostatasi compatta ed all’improvviso verso l’alto – della Moesa il cui letto non ha potuto contenere la furia delle acque e dei materiali portati da un riale affluente. Timori anche per la situazione del punto di aggancio del viadotto corrispondente, in questo caso a nord del manufatto devastato; analoga, pur con minor evidenza dei danni, la situazione per quanto riguarda la H13. Di fatto, al momento, non esiste un collegamento viario diretto ed a transito coerente sino al San Bernardino ed oltre; come da elenco pubblicato sulle pagine ”Infostrada”, servizio fornito a cura dei responsabili della Polcantonale Grigioni e dell’Ufficio tecnico cantonale e che viene via via aggiornato, N13 chiusa tra Roveredo e San Bernardino in Comune di Mesocco, H13 chiusa da San Bernardino in Comune di Mesocco sino a Rheinwald frazione Hinterrhein, H13 chiusa da Mesocco a Grono e senza deviazione. A ciò si aggiunge, come qui anticipato iersera su informazioni da fonte locale, il blocco (e senza deviazione) tra Buseno e Rossa lungo la Strada della Calanca. Possibili ancorché parziali riattivazioni dei transiti sono da prevedersi non prima delle ore 12.00 di oggi, sabato 22 giugno, dovendosi in prima istanza disporre di una mappatura credibile circa numero ed entità degli smottamenti e delle frane; obiettivi di breve termine sono la riapertura della A13 – sul lato verso il Canton Ticino – sino allo svincolo per Lostallo e la formazione di un percorso carrabile, fuori dal sedime autostradale, sino all’abitato di Mesocco.

L’assistenza – Ampia disponibilità di ricoveri provvisori, con servizi di assistenza medica e di approvvigionamento alimentare, è garantita sia al “Centro sanitario Moesa” in Roveredo (riservata la sala polivalente) sia all’unità della Protezione civile sia in strutture comunitarie come le palestre (a Roveredo, a Mesocco ed a Lostallo). In campo con copertura zero/24 al massimo livello di priorità, e questo sin dal pomeriggio di ieri per prefigurazione dei potenziali scenari da alluvione, restano gli specialisti del “Servizio ambulanza Moesano”. Per quanto riguarda Lostallo, in appoggio anche unità dalla centrale “Ticino soccorso 144” con allestimento di un posto avanzato ed attrezzato.

Buone nuove sull’asse Ibiza-Maggia, rintracciato il giovane scomparso

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Formalmente rintracciato, e quindi in stralcio dalla lista degli scomparsi, il giovane svizzero-congolese domiciliato a Maggia quartiere Moghegno e per il quale, tre giorni addietro, era stato diffuso un avviso di ricerca stante l’assenza di notizie sin dal pomeriggio di giovedì 13 giugno, quando il soggetto si trovava ad Ibiza o nei dintorni (Isole Baleari, Spagna). Secondo una stringatissima nota diffusa questo pomeriggio dal portavoce della Polcantonale ticinese, il 32enne Jonathan Tshamala Muadianvita, locarnese per nascita e noto anche per la lunga militanza calcistica in àmbito regionale oltre che per le “performance” artistiche, è stato “rintracciato all’estero”. Per dovere di cronaca, la notizia della scomparsa era rimbalzata anche su vari quotidiani delle Baleari, dal “Periódico de Ibiza y Formentera” alla “Voz de Ibiza” al “Diario de Ibiza” in particolare, tuttavia senza altri particolari se non il fatto che a dare l’allarme era stata una persona con cui Jonathan Tshamala Muadianvita avrebbe avuto appuntamento. Nessuna indicazione circa le condizioni di salute del giovane.

Frontale in A13 a Mesocco, dinamica confermata ma cercansi testimoni

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Testimoni cercansi – così da fonti della Polcantonale Grigioni; riferimento il “Centro polizia stradale” al San Bernardino, telefono 091.8228500 – per definire gli accadimenti di ieri pomeriggio sulla A13 a Mesocco, dove due veicoli sono venuti a collisione frontale con ferimento di tre persone (vedasi quanto pubblicato dal “Giornale del Ticino”). Confermata la dinamica da primo accertamento, noti ora alcuni particolari: ore 16.25, incidente sul ponte “Cebbia” ossia quasi in corrispondenza dell’uscita Mesocco-nord, in movimento verso sud l’auto guidata da un 71enne svizzero ed a bordo della quale si trovava anche una 68enne consorte del condudente, in movimento verso nord la vettura al cui volante si trovava un 41enne germanico; sull’esito dell’impatto, entrambi i mezzi hanno proseguito per inerzia, e privi di controllo, sbandando a ripetizione e fermandosi solo a distanza di parecchi metri, bloccate dalla meccanica ormai disfatta e poste di traverso sulla carreggiata.

La peggio è toccata al 48enne germanico, poi estratto dalle lamiere con pinze di divaricazione grazie all’intervento di squadre di Pompieri dal “Centro San Bernardino” e dall’Alta Mesolcina; grave anche la 68enne svizzera; per entrambi si è reso necessario l’elitrasporto verso strutture nosocomiali. Trasferimento in ospedale con un mezzo del “Servizio ambulanza Moesano”, infine, per il 71enne svizzero, che ha riportato lesioni di gravità medio-alta. Nella foto, uno dei due veicoli coinvolti; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Alle spalle la primavera, niente “radar” soltanto in Riviera

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Sette Distretti su otto, con l’esclusione della sola Riviera e peraltro con distribuzione a mano leggera dei punti di osservazione, si apprestano ad ospitare gli occhi elettronici per i controlli mobili della velocità nella prima settimana piena di estate, ed ultima del semestre, ovverosia tra lunedì 24 e domenica 30 giugno. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Faido, Lavorgo e Bodio; nel Distretto di Blenio, Olivone; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Claro e Monte Carasso; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Quartino, Piazzogna, Brione sopra Minusio, Losone, Riazzino e Cugnasco; nel Distretto di ValleMaggia, Bignasco; nel Distretto di Lugano, Gentilino, Grancia, Paradiso, Agno, Pianroncate, Cadro, Valcolla, Piandera, Rivera, Taverne, Bedano, Origlio, Massagno, Cadro, Cassarate, Molino Nuovo, Gravesano, Bioggio e Manno; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore, Vacallo e Chiasso. Tre infine – a Belliknzona-città, a Stabio ed a Someo – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Valsolda (Como), caduta e tragedia: 52enne muore in ospedale

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Esito drammatico ha avuto la vicenda di una 52enne trovata ieri esanime in territorio comunale di Valsolda (Como), a qualche chilometro dal valico su Lugano quartiere Gandria: in sede nosocomiale, questo pomeriggio, è stato dichiarato il decesso della donna, mai ripresasi dopo essere stata soccorsa in stato di arresto cardiocircolatorio e sulle probabili conseguenze di una caduta. La 52enne, per quanto è dato sapere, stava percorrendo via Alla Cascata nella zona della frazione Loggio; sulla scorta delle gravi condizioni riscontrate, il personale medico aveva provveduto a far intervenire un’eliambulanza poi direttasi al “San Gerardo” di Monza (provincia di Monza-Brianza).

Chiasso frontiera: “droga dello stupro” in auto, nei guai due turisti

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Un po’ di coca, un po’ di eroina, un po’ di Ghb che è meglio nota come “droga dello stupro”: asseritamente per uso personale (anche l’ultima, davvero?), le sostanze stupefacenti di cui era in possesso una coppia di turisti in transito dal Ticino al Comasco, via valico autostradale di Chiasso-Brogeda, nella giornata di ieri. L’uomo e la donna, in arrivo dall’Olanda, sono stati intercettati da uomini delle Guardia italiana di finanza – d’intesa con i colleghi elvetici di stanza a pochi metri – con l’apporto dell’unità cinofila; dopo verifica delle identità, la loro posizione è stata trasmessa alle autorità per gli accertamenti del caso. In immagine, la boccetta contenente il Ghb.

Rogo a Massagno: 30 persone fatte sgomberare, una intossicata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.19) Circa 30 persone fatte sgomberare d’urgenza – una di loro è poi stata sottoposta a controlli medici per sospetta intossicazione da fumo – in conseguenza dell’incendio divampato alle ore 13.35 circa di oggi in un edificio residenziale di via Nolgio a Massagno. Standosi alla prima e sommaria indicazione fornita da fonti della Polcantonale, i cui agenti sono intervenuti “in uno” con colleghi della Polintercom Ceresio-nord, con effettivi dei Pompieri Lugano e sanitari della “Croce verde” Lugano, le fiamme sono divampate in un appartamento al terzo piano dello stabile. L’accesso alla strada è stato interdetto per un paio di ore. In corso di prima valutazione i danni all’immobile.

Locarno, con “Pro velo” una bici da economia… circolare

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Bella occasione per l’acquisto di una bici (ma anche per la vendita, s’intenda) a prezzi di primaria convenienza, domani ovvero sabato 22 giugno, alla struttura della “Pro velo Ticino” durante il “MercàTondo” che avrà luogo alla rotatoria di piazza Castello in Locarno. La proposta è semplice: chi abbia in cantina o in casa o in “garage” una bici in buono stato ma non più utilizzata può portarla allo “stand” dell’associazione per proporla al pubblico; discorso inverso faranno i potenziali clienti alla ricerca dell’occasione a loro misura. Intento degli organizzatori: promuovere la bici come veicolo “efficace, sano e non inquinante”, oltre che sostenere l’economia circolare. Apertura del mercatino alle ore 9.00, chiusura alle ore 17.30 quando i pezzi rimasti invenduti saranno da ritirarsi a cura dei proprietari. Il mercatino non avrà luogo in caso di condizioni meteo inclementi.

Tribunale regionale Bernina, otto candidati per tre posti vacanti

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Sono otto i candidati ai tre posti rimasti vacanti dopo il primo turno elettorale andato in scena domenica 9 giugno per le nomine al Tribunale regionale Bernina, quadriennio 2025-2028. Venuta dunque meno la possibilità di un’elezione tacita, per l’appunto a causa della sovrabbondanza di soggetti disponibili rispetto al numero dei seggi da assegnarsi, necessaria la determinazione di una seconda tornata, posta in calendario al fine-settimana culminante su domenica 11 agosto. Le candidature valiide in concorso: Andrea Colombo, Poschiavo; Anna Merlo, Brusio frazione Viano; Ennio Zala, Brusio; Ivan Pola, Poschiavo; Paola Gianoli Tuena, Poschiavo; Paolo Marveggio, Poschiavo frazione Li Curt; Silvana Tosio, Poschiavo; Veronica Battilana, Poschiavo frazione Le Prese. Varrà la norma della maggioranza relativa (niente ballottaggi).

Atto di forza e di fede, riaperto il Passo della Novena. Per poco…

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.13) Temperatura 7.4 gradi Celsius, precipitazioni fra i 20 ed i 30 millimetri in giornata ma più probabilmente ad entità che sarà raggiunta già prima di mezzogiorno, vento sui 10 chilometri orari tendente a rinforzarsi e spirante da sud-est quali condizioni per l’odierna riapertura del Passo della Novena, punto di transito a quota 2’478 metri fra Ticino (Comune di Bedretto, frazione All’Acqua) e Vallese (Comune di Obergoms, frazione Ulrichen), alle ore 9.00 precise. Sempre degno di memoria il momento in cui viene alzata per la prima volta la sbarra sul lato ticinese, rappresentando quell’atto un punto di cesura tra la cattiva e la buona (si fa per dire) stagione, quest’anno con chiara procrastinazione rispetto al 2023 (tre settimane) ed al 2022 (quattro settimane). La gioia è stata tuttavia di breve durata: sul peggioramento delle condizioni meteo in Vallese, e sulla notizia di una frana in fregio alla strada, la via del passo è stata di nuovo chiusa attorno alle ore 15.30 e sino a nuova indicazione.

Venerdì gramo, sulle Borse nemmeno uno spicchio di estate

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.20) Atteso in lieve rialzo, perlomeno sulla scia della chiusura di ieri, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo si prese oggi una rivincita su quanti tentano di interpretarne i segni, partendo e chiudendo al ribasso nell’ultima seduta di una settimana nella quale la miglior notizia è giunta dalla riduzione (un quarto di punto) dei tassi da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera”: rilevazione finale sui 12’012,87 punti, calo nella misura dello 0.95 per cento con “Roche holding Ag” unico titolo in cifra verde (più 1.12) mentre hanno accusato flessioni superiori al tre per cento sia “Ubs group Ag” sia “Hoicim limited”. Nulla di rilevante dall’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.50; Ftse-Mib a Milano, meno 1.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.42; Cac-40 a Parigi, meno 0.56; Ibex-35 a Madrid, meno 1.15. Spostamenti laterali e centesimali a New York. Cambi: 95.64 centesimi di franco per un euro, 89.43 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in calo il bitcoin, ultimo riscontro al controvalore teorico di 57’158 franchi circa per unità.

“Aranno land art” sconfina a… Bioggio: ecco “La clessidra della vita”

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Ad inaugurazione domenica 23 giugno, in territorio comunale di Bioggio e meglio in prossimità della millenaria chiesa titolata a santa Maria Iuvenia, l’installazione denominata “La clessidra della vita”. Trattasi della quinta opera realizzata sul sentiero “VitArt parcours 2” (Aranno-Bioggio-Agno), autrice Béatrice Neirinckx in concorso con Michel Labat, entrambi provenienti dall’Isola della Riunione (possedimento francese d’Oltremare, area delle Isole Mascarene) e noti anche come collettivo “CanB”; gli artisti saranno presenti allo scoprimento ufficiale del manufatto, strutturato con numerosi cerchi in bambù a simboleggiare i momenti ed i tempi dell’esistenza umana e posto a dimora su commissione dei membri dell’“Associazione Aranno landart”, d’intesa con i responsabili della residenza “Nellimya arthouse”. Taglio virtuale del nastro alle ore 16.00; nella circostanza sarà proposta anche una “performance” dal titolo “Monsieur Oh!”. Prenotazione gradita (“e-mail” all’indirizzo myalurgo@gmail.com”.

“Ascona music festival”; Daniel Levy dà… vita all’improvvisazione

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Al “via” oggi, venerdì 21 giugno e primo giorno pieno dell’estate 2024. la 15.a stagione dell’“Ascona music festival”, tema “Ispirazione e improvvisazione” e dunque ad allargamento della chiave – l’ispirazione, per l’appunto – cui erano state dedicate le più recenti rassegne dell’evento culturale che fa perno sul pianista e compositore Daniel Levy, ora 77enne, argentino di Buenos Aires e dalla carriera nota almeno quanto le sue attività irradiantisi da Ascona (“Accademia internazionale di eufonia”; produzioni letterarie, ed ovviamente registrazioni per varie etichette). Due le date nel mese corrente: oggi, ore 20.30, chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona, Daniel Levy al pianoforte su pagine da Franz Schubert, Fryderyk Chopin, Aleksandr Skrjabin più improvvisazioni di Daniel Levy; sabato 29 giugno, ore 20.00, alla “Sala Balint” del Monte Verità (strada Collina 84), concerto-dialogo dal titolo “Melodie immortali”, con traduzione in lingua tedesca, su pagine da Franz Schubert, Fryderyk Chopin, Robert Schumann e Johannes Brahms. La stagione proseguirà sino ad ottobre.

Domodossola (Vco): si finge “vip” e truffa una donna, nigeriano alla sbarra

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Sulle piattaforme sociali aveva assunto l’identità di “V”, ovvero Kim Tae-hyung, voce dei Bts ossia “Bangtan Sonyeondan” ossia “Bangtan boys”, gruppo musicale sudcoreano dall’indubbia notorietà; in tal modo ha circuito una donna residente in provincia di Fermo, nelle Marche, costruendo passo dopo passo una relazione virtuale con la stessa sino a prometterle un incontro alla prima occasione e, stante ormai il punto esplicito raggiunto nelle sempre più frequenti interlocuzioni, un futuro insieme benché a rigore di anagrafe risultasse una sensibile differenza di età, 53 anni lei e 28 (in teoria) lui. Mero delinquente, invece, si è rivelato un 34enne nigeriano abitante a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) e per il quale si profila il processo a Verbania essendo il soggetto riuscito a farsi accreditare, o a far accreditare a terze persone ma in suo nome, la somma di almeno 7’500 euro per asserite esigenze di sblocco doganale di un pacco contenente gioielli che egli stesso si sarebbe spedito dalla Corea del Sud ad un indirizzo italiano; raggiro ormai noto ma nel quale la vittima designata, da tempo in marasma emozionale (i primi contatti via “Instagram” risalivano al 2021) e giunta persino a lasciare o a perdere il posto di lavoro causa eccessivo investimento di tempo nelle “chat” con il sedicente Kim Tae-hyung, è cascata con entrambi i piedi. Il drammatico ritorno alla realtà nel momento stesso in cui il truffatore ha cercato di farsi accreditare – o di fare accreditare a terzi, suoi sodali – un’altra cifra rilevante e della quale la donna non disponeva. Dalle indagini la risalita all’identità del nigeriano.

Poschiavo: frana a Sfazù, chiusa e poi riaperta la Strada del Bernina

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.59) Riaperto alla circolazione nel corso del pomeriggio (primo sblocco alle ore 17.00) un tratto della Strada del Bernina H13, sezione compresa tra Lagalb e San Carlo in territorio comunale di Poschiavo, che dalle ore 22.00 di ieri era stato interdetto alla circolazione veicolare sulle conseguenze di una frana sulla carreggiata in corrispondenza della località Sfazù. Lo scoscendimento ha comportato disagi ma senza danni alle persone. Squadre di specialisti hanno operato per tutta la notte nell’area; con il ritorno della luce naturale una prima valutazione circa l’entità del problema e l’avvio degli interventi di ripristino, con sgombero progressivo dei detriti dalla carreggiata e dalle pertinenze. L’accesso alla località La Motta era rimasto garantito in provenienza dall’Engadina. Nell’immagine, un momento della prima ricognizione sull’area della frana.

Fiamme in uno stabile a Lugano: soccorsi puntuali, soli danni materiali

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Nessun intossicato e nessun ferito, come riscontrato da operatori della “Croce verde” Lugano intervenuti sul luogo a titolo precauzionale, in séguito al rogo divampato nel pomeriggio di oggi in uno stabile di via Carlo Maderno a Lugano. Il focolaio è stato individuato al quarto piano dell’edificio; all’arrivo delle squadre dei Pompieri, le fiamme avevano già attaccato strutture ed infrastrutture e devastato un locale, con minaccia di sviluppo anche nelle pertinenze comuni. Ignote, a prima ricognizione, le cause dell’accaduto.

Frontale sulla A13 a Mesocco: tre persone ferite, due sono gravi

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Una persona versa in gravi condizioni al “Civico” di Lugano ed un’altra in situazione simile all’ cantonale” in Coira sulle conseguenze del frontale avvenuto questo pomeriggio lungo la A13, tratto in corrispondenza dell’abitato di Mesocco, a collisione una “Range rover” ed una “Mercedes”. Dalla minore entità i traumi riportati da un terzo soggetto, anch’egli ricoverato con trasferimento in ambulanza al “San Giovanni” di Bellinzona; per gli altri due feriti, invece, primo trattamento sul posto indi elitrasporto con velivoli della “Rega”. A soccorso anche operatori del “Servizio ambulanza Moesano” e Pompieri dell’Alta Mesolcina e del “Centro soccorso San Bernardino”; per oltre un’ora il traffico è stato deviato sulla viabilità ordinaria.

Visp: Seit gestern wird ein 72-jähriger Mann vermisst

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Werner M., 72 Jahre alt, verliess am Morgen des 19. Juni 2024 seinen Wohnort in Leuk-Stadt, um an einem Seniorenausflug teilzunehmen. Letztmals wurde er auf dem Bahnhof in Visp gesehen. Das Bild zeigt einen älteren Herrn mit grauem Haar und Brille, der eine dunkle Jacke trägt. Er befindet sich im Freien, umgeben von grüner Vegetation.

Signalement (siehe Foto):

  • 165 Zentimeter
  • schlanke Statur
  • kurze, graue Haare
  • braune Augen
  • Brillenträger
  • zum Zeitpunkt des Verschwindens trug der Vermisste eine hellgraue Jacke sowie lange, braune Hosen

Zeugenaufruf:
Sachdienliche Hinweise sind erbeten an die Einsatzzentrale der Kantonspolizei 027 326 56 56 zu richten.

Plesio (Como), morto l’uomo precipitato per 30 metri sotto il sentiero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, VENERDÍ 21 GIUGNO, ORE 11.50) È deceduto in ospedale a Lecco, per le gravi lesioni subite (trauma cranico e ferite agli arti sia superiori sia inferiori), l’escursionista che ieri mattina era precipitato fuori da un sentiero in territorio comunale di Plesio (Como), sul tracciato in direzione della cappella titolata a san Domenico, intorno a quota 806 metri, frazione Breglia. Come constatato dai soccorritori, messi in allarme da alcuni congiunti dell’uomo stante il mancato rientro di quest’ultimo al punto previsto per il ritrovo, l’uomo – poi identificato nella persona di Hans-Joachim Nücke, 72 anni, imprenditore nel ramo informatico e titolare oltre oroprietario che di una società con sede a Monaco di Baviera – era precipitato per buoni 30 metri al di sotto del livello del sentiero, arrestandosi la caduta in area impervia e per raggiungere la quale sono stati mobilitati sia gli specialisti del “Soccorso alpino” civile sia l’equipaggio di un’eliambulanza, e con loro effettivi dei Vigili del fuoco e dell’Arma dei Carabinieri. Complesso il recupero, sul luogo la stabilizzazione del ferito ma anche la rilevazione di uno stato a pieno codice rosso; infine il drammatico responso dei medici.

Como, frontale su via Oltrecolle: feriti una giovane ed un anziano

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Giusta preoccupazione, benché il ricovero sia avvenuto sotto regime di codice giallo ovvero per lesioni valutate di media entità, per le condizioni di salute di un 82enne rimasto ferito nel frontale occorso alle ore 11.05 circa in Como, frazione Lora, lungo via Oltrecolle. Lesioni ha riportato anche una 28enne, che al pari dell’anziano è stata trasferita in sede nosocomiale dopo prima assistenza da parte di operatori sanitari e uomini del Corpo Vigili del fuoco dal Comando provinciale nel capoluogo. Accertamenti esperiti da effettivi della Polizia locale e dell’Arma dei Carabinieri.

Cassano Magnago (Varese): schianto all’incrocio, uomo in ospedale

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Un 37enne è stato ricoverato per traumi dalla media gravità, stamane, sull’esito di un incidente stradale occorso alle ore 8.50 circa sull’incrocio tra via Giovanni Gasparoli e via San Pio X a Cassano Magnago (Varese): a collisione qui due auto, una delle quali si è inalberata arrestandosi con due ruote all’aria. Soccorsi portati da sanitari di un servizio locale di autoambulanza, effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento delle limitrofe Busto Arsizio e Gallarate ed agenti della Polizia locale.

Passerella “Sarone”, Capriasca avrà un “vero” transito ciclopedonale

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Sino è stata una passerella pedonale, nel prossimo futuro diventerà opera ciclopedonale, e dunque a servizio di un maggior numero di utenti. Soggetto da lunedì scorso a lavori di riconversione è il manufatto “Sarone” in territorio comunale di Capriasca, sezione Lugaggia e sezione Cagiallo, ad attraversamento del fiume Capriasca; principale novità sarà l’allargamento del passo (cioè della piattabanda) da 120 a 300 centimetri, con trasformazione di quello che in origine fungeva principalmente da supporto ad un collettore (acque luride, collegamento dal già “Consorzio depurazione acque Media Capriasca” al già “Consorzio depurazione acque Medio Cassarate”) in vero e proprio transito di cui possano beneficiare sia i pedoni sia i dueruotisti. Nel progetto sarà inoltre da compensarsi l’odierno salto di quota sulla sponda lato Lugaggia. I tempi da ipotizzarsi: di massima, conclusione nel corso del primo trimestre 2025; a parte gli eventuali ritardi da condizioni meteorologiche avverse, da non escludersi imprevisti.

Chiasso, salumi a quintali in auto ma non li dichiara: fermato e multato

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Difficile, per lui, il poter affermare di essersi trattato d’una svista: parte della merce era infatti stata occultata persino nel vano della ruota di scorta, quello cui di solito si riesce ad accedere solo dopo aver tirato moccoli perché c’è sempre un bullone di troppo da svitarsi. Ha infatti tentato il colpo grosso di un’importazione di alimentari senza sdoganamento, e quindi con omissione dei dazi dovuti sull’eccedenza rispetto alla franchigia, il soggetto che a bordo di un mezzo con targhe svizzere è stato intercettato martedì della scorsa settimana – di stamane l’informativa dal portavoce dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini – al valico autostradale di Chiasso-Brogeda, in entrata su suolo elvetico, avendo stipato prodotti di alta qualità tra bagagliaio ed altri vani, utilizzato tutto l’utilizzabile quanto a spazio. Al momento del controllo, più che un Suv quello è sembrato essere un “food truck” cui mancasse solo la piastra per scaldare i panini: da “record” il carico di salumi, eccedenza pari a 312 chilogrammi rispetto allo zero dichiarato; per sovrammercato, superalcoolici nella misura di 10 litri, referenze altre – dalle acciughe ai carciofi – in minore ma pur ragguardevole quantità. Per consumo domestico, dai, non era nemmeno un’ipotesi da far balenare; e difatti, dall’incrocio tra le dichiarazioni dei quattro uomini che viaggiavano in direzione nord, è poi emerso che gli articoli sarebbero stati utilizzati in una struttura della ristorazione. Multone in arrivo.

“Ferrovia retica”, doppia conferma italofona nel Consiglio consultivo

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Due nomi dal Grigioni di lingua italiana, nelle figure di Samuele Censi da Grono e di Alessandro Della Vedova da Poschiavo località San Carlo, tra i confermati dall’autorità politica cantonale quali membri del Consiglio consultivo della “Ferrovia retica” per il quadriennio 1.o luglio 2024-30 giugno 2028. Insieme con Samuele Censi ed Alessandro Della Vedova restano operativi Yvonne Altmann (Arosa), Georg Fromm (Prettigovia-Davos), Kathrin Schläpfer (Thusis) e Livio Zanetti (Landquart); nominati inoltre Céline Meury (Ilanz), Mirko Pianta (Tiefencastel), Stefan Sieber (Sankt Moritz) ed Aita Zanetti (Scuol) quali nuovi membri. Competenza del Consiglio consultivo, operativo dal 1998 e nel quale 10 membri sono indicati dai membri del Governo ed altri 10 risultano quale espressione del Legislativo cantonale (un 21.o, in ruolo di presidente, è il presidente del Consiglio di amministrazione dell’azienda), è la formulazione di suggerimenti, proposte e tesi su vari aspetti legati all’ente, dall’edilizia al commercio alla parte tecnica; la composizione dell’organico è funzionale all’adeguata rappresentanza delle regioni geografiche.

Strada della Calanca, revocato il dispositivo di chiusure preventive

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Non che il problema sia risolto in via definitiva, anzi: servono – e sono in corso di elaborazione – interventi di carattere generale, a titolo di esempio la costruzione di un vallo di sbarramento e/o lo spostamento di una sezione della carreggiata, temi questi su cui in autunno saranno concluse le analisi in vista dell’attuazione di provvedimenti consoni. Ma almeno una decisione è acquisita: in revoca, e con effetto immediato, il dispositivo imposto dai responsabili dell’Ufficio tecnico del Canton Grigioni con chiusure preventive sulla Strada della Calanca, provvedimento adottato a più riprese – e non senza proteste da parte della popolazione residente e transitante, oltre che da vari amministratori locali – per esempio nel marzo scorso, in presenza di cumuli di pioggia pari o superiori ai 50 millimetri, nel tratto compreso tra la diramazione per Buseno ed il bivio per Castaneda. Fra gli interventi di messa in sicurezza già effettuati: rimosse rocce instabili, mediante brillamento, per il volume di circa 200 metri cubici; posati numerosi sbarramenti realizzati con tronchi d’albero e trasportati in elicottero; verificate le condizioni di transitabilità, metro per metro, tra sedime e bordi. Alle prossime precipitazioni il primo “test” di verifica sui benefici conseguiti.

Colpo di stiletto / No, no e poi no, ai domiciliari star proprio non so

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La sua idea di arresti domiciliari, a quanto pare, non coincide propriamente con quella imposta dalle autorità giudiziarie: le quali insistono per farlo rimanere tra le quattro mura di casa (per l’appunto “domicilio”; da “domus”, latino facile), mentr’egli preferisce un bar vicino, distanza quel paio di chilometri, con varietà di opzioni ed a volte anche fuori dal territorio comunale; gli è che, attardandosi sino alle ore piccole, finisce non di rado sotto le attenzioni delle forze dell’ordine. Un 40enne, pregiudicato, è stato individuato e tratto in arresto per evasione (dai domiciliari, giust’appunto) nella notte tra domenica e lunedì a Figino Serenza (Como), trovandosi egli in un esercizio pubblico ovvero non nell’abitazione della limitrofa Novedrate; non un caso, come constatato da effettivi dei Carabinieri, compagnia di Cantù, trattandosi almeno della… quinta violazione dello stesso genere da lunedì 4 dicembre 2023, giorno in cui aveva avuto luogo l’assegnazione ai domiciliari. Le evidenze, nel complesso: a parte quanto già oggetto delle precedenti condanne, nel volgere di sei mesi e mezzo il 40enne ha cumulato una denuncia e quattro arresti, l’ultimo dei quali sfociato in… nuova relegazione ai domiciliari. Ma ci sa che…

Sesto Calende (Varese), 19enne ferito: elisoccorso in codice giallo

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Elisoccorso in azione stamane nel territorio comunale di Sesto Calende (Varese), lungo via Per Osmate in località Lentate Verbano, per l’assistenza ad un 19enne feritosi, a quanto pare sul posto di lavoro. Ancora frammentarie le notizie dal luogo, sul quale sono presenti anche sanitari con ambulanze ed una squadra dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese; da prime indicazioni parrebbe che il giovane sia stato investito da un veicolo, forse sul piazzale o nelle pertinenze di un’azienda; accertamenti in corso a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Gallarate (Varese). Il trasferimento del 19enne ha avuto luogo sotto regime di codice giallo.

Bns, altro taglio ai tassi di interesse. Borsa di Zurigo in rilancio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.58) Dopo avvio in navigazione a vista, mancando nella circostanza il consueto parametro newyorkese (Wall Street chiusa ieri per la festività del 19 giugno), una giornata di felice libertà si è concesso il listino primario alla Borsa di Zurigo, anche sotto spinta di buone notizie circa il calo dell’inflazione (dato reale, 1.3 per cento; ipotesi 2025, 1.1 per cento; ipotesi 2026, 1.0 per cento) e poi sul taglio di 0.25 punti del tasso di riferimento, ora all’1.25 per cento, da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera”. Di conseguenza, “Swiss market index” al rilancio nella misura dello 0.56 per cento su quota 12’128.16 punti, “Partners group Ag” battistrada (più 2.12 per cento). Allargato: in slancio “Molecular partners Ag”, che aggiunge un “più 10.85” per cento per risalire oltre il prezzo di nove franchi per azione avendo di fatto triplicato nell’arco di un mese. Andamento sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.95 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.37; Ftse-100 a Londra, più 0.82; Cac-40 a Parigi, più 1.34; Ibex-35 a Madrid, più 0.94. Tecnologici dominanti a New York ma senza grandi ripercussioni sul Nasdaq, che in effetti viaggia sul pari così come S&P-500 e “Dow Jones”. Cambi: 95.44 centesimi di franco per un euro, 89.07 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in reazione ed ora al controvalore teorico di 57’830 franchi circa per unità.

Saronno (Varese): tentano la spaccata, un privato li fa arrestare

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Due nordafricani, 31 e 30 anni le età dichiarate, entrambi clandestini ed entrambi privi di fissa dimora, sono stati tratti in arresto nella flagranza del reato durante il furto da loro tentato in un negozio del centro di Saronno (Varese) nella notte tra martedì e ieri. Decisivo l’… orecchio fino di un privato cittadino che aveva udito rumori provenire da breve distanza e che pertanto ha messo in allarme le forze dell’ordine; all’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri, che tra l’altro si trovava già nella zona, il primo dei due soggetti è stato bloccato sull’esterno dello stabile mentre per l’individuazione del secondo si è resa necessaria una perlustrazione del punto-vendita all’interno del quale il ladro aveva tentato di occultarsi. Rilevante, a tale fine, anche l’apporto venuto da altra unità dei Carabinieri dalla vicina stazione in Uboldo (Varese). Il provento dell’effrazione, in realtà meno di 100 euro trattandosi del mero fondo-cassa, è stato recuperato.

Guanzate (Como): autoarticolato in fiamme, gravi danni alla motrice

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Sarebbe di natura accidentale, cioè da attribuirsi ad un cortocircuito o ad un surriscaldamento di apparati meccanici, l’incendio divampato nel pomeriggio di ieri, martedì 19 giugno, a bordo di un autoarticolato fermo nel territorio comunale di Guanzate (Como), e meglio sul piazzale in fregio a via Alessandro Manzoni. L’allarme è scattato alle ore 17.30 circa; sul posto unità dei Vigili del fuoco. Danni consistenti al mezzo, ed in particolare alla motrice; nessuna conseguenza per le persone.

Calcio / Euro 2024, figuraccia contro gli scozzesi. Ma un punto arriva

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Come i musicanti di Brema: partita per suonare e per replicare il successo (3-1) dell’esordio contro l’Ungheria, al secondo impegno negli Europei 2024 di calcio, e sempre sul campo di Colonia, la Rossocrociazia rischiò stasera di essere suonata dagli scozzesi, chiudendo su un micragnoso 1-1 ed avendo rischiato il colpo del “kappaò” ad una manciata di secondi dal fischio finale. Le reti: 12.o, Fabian Schär (autogoal) 0-1; 25.o, Xherdan Shaqiri, 1-1. Gli altri risultati: Germania-Scozia 5-1; Rossocrociazia-Ungheria 3-1; Germania-Ungheria 2-0. La classifica del gruppo “A” dopo due turni completi: Germania 6 punti (differenza-reti, più sei); Svizzera 4 (differenza-reti, più due); Scozia 1 (differenza-reti, meno quattro); Ungheria 0 (differenza-reti, meno quattro). Qui la cronaca a modo nostro.

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Primi cinque minuti degli scozzesi come nei primi cinque minuti della battaglia di Culloden, anno 1746. Si spera in analogo finale.

Brutale contropiede, Fabian Schär la butta dentro. Nella porta della Rosscrociazia. Don’t worry, ma tanto sorry.

Quattro erano sino ad oggi le versioni dell’“Urlo” di Edvard Munch. Diventano cinque con la faccia che fa Yann Sommer all’indirizzo di Fabian Schär dopo l’autorete.

Se valessero ancora i “10 angoli un rigore” come ai tempi del campetto oratoriano, la Rossocrociazia arriverebbe al “bonus” intorno a metà primo tempo.

Okay, Xherdan Shaqiri è andato a giocare negli States, dove tanti svernano, et cetera. E per 24 minuti e mezzo si era qui a dire: l’è nài, al gh’è pü. Poi una palla rubata alla John “Hondo” Havlicek o alla Larry Joe Bird, facendosi sponda sul basket, e nel “sette” si stampa il sinistro sabongiesco per il pareggio.

Sorpasso compiuto, sorpasso azzerato per fuorigioco. Manuel Akanji fregato dal fisico tipo Tiramolla: spalle troppo all’indietro, il Var non perdona.ù

Telecamere sul pubblico allo scadere della prima frazione. Inquadratura di tre secondi su una tifosa scozzese che fa partire un grido di gioia sparato in sol10. Danni permanenti all’udito per due terzi della tribuna.

65 secondi della ripresa e già due calci d’angolo per la Rossocrociazia. Quella regola dell’oratorio non era poi così male, sapete?

Posa vezzosa di una tifosa biondina. A migliaia su “Google images” per cercare di conoscerne l’identità e per chiederle l’amicizia tra “Facebook”, “Tinder” ed ogni altra piattaforma possibile.

Cambio allo scadere dell’ora: dentro Breel Embolo per Xherdan Shaqiri. Pareggiare dovrebbe essere una non-opzione, ma a premere sono gli scozzesi e allora si incominci a ragionare sull’idea del mezzo bicchiere pieno.

Minuto 66, punizione: Scott McKenna va di testone e stampa il palo alla destra di Yann Sommer. E con questo si passa in debito con la fortuna.

La mette dentro, Breel Embolo, all’82.o e dopo che i suoi compagni hanno appena sofferto pene infernali. Ma nulla, soliti centimetri, solito fuorigioco.

Già nel recupero. Manuel Akanji salva a centimetri zero dalla linea. Non meravigliatevi se domattina Berna riceverà una dichiarazione di guerra da Edimburgo.

Finisce 1-1. Dovevano essere tre punti facili ed a corredo dei quali prestare anche attenzione al “plus” della differenza-reti nel raffronto con la Germania prima forza del gruppo; è andata di lusso che sia arrivato un punticino. Non è il caso di fasciarsi la testa: bisogna ingessarsela. E nel frattempo, come direbbe la Kerry, slainte, anche se il bicchiere di whisky è poi a metà della metà, immagine docet.

Soazza, scontro tra moto e bici elettrica: 79enne finisce in ospedale

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Non ancora note le condizioni di salute della 79enne che a bordo di una “e-bike”; intorno alle ore 17.07 di ieri ovvero martedì 18 giugno, in territorio comunale di Soazza è venuta a collisione con la moto guidata da un 21enne. L’incidente in corrispondenza dello svincolo sud di Soazza lungo la Strada italiana H13, dove il motociclista stava giungendo in direzione da Lostallo verso Mesocco e, secondo una prima ricostruzione confermata peraltro dal portavoce della Polcantonale Grigioni, è stato urtato dall’altro dueruote giunto da destra ed immessosi sulla Cantonale in provenienza dalla via laterale di accesso al campo sportivo. L’impatto nel pieno della manovra di attraversamento della strada; entrambi i conducenti sono stati scaraventati a terra. Il 21enne se l’è cavata con qualche contusione; l’anziana è stata trattata sul posto da sanitari del “Servizio ambulanza Moesano” e poi trasferita al “San Giovanni” di Bellinzona.

Weiningen: Albanerin und Albaner verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Montag (17.6.2024) in Weiningen eine Frau und ein Mann verhaftet, die international zur Verhaftung ausgeschrieben sind.

Fahndern der Kantonspolizei Zürich fiel auf der Zürcherstrasse ein Fahrzeug mit italienischen Kontrollschildern auf.

Bei der Kontrolle der Fahrzeuginsassen konnten sie sich die nicht ausweisen, weshalb sie auf einen Polizeiposten geführt werden mussten.

Die Identifikation zeigte, dass es sich um einen 44-jährigen Albaner und eine 38-jährige Albanerin handelt, welche durch Italien international gesucht werden. Die beiden Personen sind aus dem Vollzug einer im Zusammenhang mit einem Gewaltdelikt stehenden Haftstrafe geflohen.

Bei der Durchsuchung des Fahrzeuges stellte die Kantonspolizei Zürich Einbruchswerkzeug sicher. Nach der polizeilichen Sachbearbeitung wurden die beiden Personen der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat zugeführt.

Conters (Kanton Graubünden): Pilot überlebt Helikopterabsturz

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Ein 29-jähriger Pilot hat am Dienstag in Conters GR einen Helikopterabsturz aus über 50 Metern Höhe verletzt überlebt. Der Unfall ereignete sich während eines Transportflugs, bei dem Schlagholz befördert wurde. Laut Kantonspolizei Graubünden geriet der Helikopter gegen 13.20 Uhr beim Absetzen eines angehängten Baumstamms ausser Kontrolle. Aus bislang ungeklärter Ursache stürzte er dann aus über 50 Metern Höhe ab und schlug auf dem Boden auf.

Eine Rega-Crew flog den verletzten Piloten zur Behandlung ins Kantonsspital Graubünden nach Chur. Die Schweizerische Sicherheitsuntersuchungsstelle (Sust) hat vor Ort Ermittlungen zur Unfallursache aufgenommen.

Betrunkener mit Schutzengel unterwegs

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Bei einer Kollision zwischen einem Auto und einem Lieferwagen in Sulgen (Kanton Thurgau) verletzte sich am Dienstagabend eine Person. Ein Fahrer war stark alkoholisiert.

Gemäss den Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau war ein 38-jähriger Schweizer mit seinem Auto auf der Kradolfstrasse in Richtung Kradolf unterwegs. Kurz nach der Bahnunterführung Sulgen/Erlen geriet er über die Mittellinie und kollidierte seitlich-frontal mit einem entgegenkommenden Lieferwagen. Der 36-jährige Lieferwagenfahrer und sein 49-jähriger Beifahrer blieben unverletzt, der Autofahrer musste mit mittelschweren Verletzungen durch den Rettungsdienst ins Spital gebracht werden. Es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken.

Bei beiden Fahrern wurden Atemlufttests durchgeführt. Beim Autofahrer wurden Werte von rund 1.7 mg/l gemessen. Die Staatsanwaltschaft ordnete eine Blutentnahme und Urinprobe an. Der Führerausweis des Schweizers wurde gesperrt und er wird bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige gebracht.

Während der Unfallaufnahme musste die Kradolfstrasse im Bereich der Unfallstelle gesperrt werden. Die Feuerwehr Sulgen-Kradolf-Schönenberg erstellte eine Umleitung.

Lostorf (Kanton Solothurn): Verdächtige Algerier nach Raubdelikt ermittelt

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In Lostorf wurde am Samstag, 24. Februar 2024, ein Mann Opfer eines Raubüberfalls.

Inzwischen konnten die Polizei und die Staatsanwaltschaft des Kantons Solothurn zwei algerische Staatsangehörige als mutmassliche Täter identifizieren.

In der Nacht auf Samstag, den 24. Februar 2024, kurz nach Mitternacht, wurde ein 66-jähriger Mann in Lostorf von zwei zunächst unbekannten Männern angegriffen, geschlagen und anschliessend ausgeraubt.
Mittlerweile gelang es den Ermittlungsbehörden, zwei algerische Staatsangehörige im Alter von 19 und 23 Jahren als dringend tatverdächtig auszumachen. Nach derzeitigem Kenntnisstand könnten die beiden Männer für weitere Straftaten verantwortlich sein. Entsprechende Untersuchungen hierzu laufen derzeit.

Losone, cantiere di lavori tra via Municipio e il ponte sul riale Brima

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Lavori in vista lungo via Ai Molini nella sezione compresa tra via Municipio ed il ponte sul riale Brima, in territorio comunale di Losone, con cantiere all’apertura lunedì 24 giugno ed a conclusione ipotizzata a mercoledì 31 luglio. Nel contesto delle attività di cantiere, previsti il rifacimento dei marciapiedi e l’asfaltatura del tratto. Le opere saranno svolte di massima tra lunedì e venerdì, dalle ore 7.00 alle ore 17.30, con utilizzo di semafori per la gestione del traffico e, secondo eventuali esigenze maggiori, con presenza di agenti preposti.

Val Veddasca (Varese): uomo si perde nei boschi, recuperato dall’… alto

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Salvataggio non privo di difficoltà, nel tardo pomeriggio di ieri ovvero martedì 18 giugno, quello portato a termine da effettivi dei Vigili del fuoco in Luino (Varese) e dalla squadra elicotteristica con il velivolo “Drago 141” dalla base all’aeroporto di Malpensa: individuato e recuperato un uomo che si era smarrito in zona boschiva della Val Veddasca, verso il confine fra Lombardia e Ticino. Intorno alle ore 15.30 il primo intervento: ad avvenuto “aggancio” via terra, la posizione è stata comunicata agli specialisti che hanno potuto rilevare il punto di contatto, procedendo poi alla messa in sicurezza del soggetto. Disorientamento e stato di debilitazione da stanchezza a parte, l’uomo è apparso in buone condizioni di salute e, soprattutto, senza lesioni o traumi.

Bellinzona, auto sbatte contro un muretto a Camorino: donna ferita

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Soccorsi con intervento di operatori sanitari della “Croce verde” Bellinzona per la conducente di una “Mercedes Benz” che alle ore 9.13 circa, nel transito lungo la direttrice stradale da Bellinzona verso Cadenazzo ed appena fuori dalla zona di Camorino in territorio bellinzonese, è andata a collidere contro un muretto, riportando tra l’altro danni vistosi. La donna ha riportato traumi e lesioni qualificabili sul codice giallo, salvo esito di più approfonditi controlli in sede nosocomiale. Le operazioni di svincolo e di recupero del veicolo sono state eseguite da effettivi dei Pompieri Cadenazzo e dei Pompieri Bellinzona. Nel volgere di un’ora circa il ripristino delle ordinarie condizioni di viabilità.

Asfaltature, doppio cantiere nella sezione alta di via Ai Monti

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Sempre dandosi per scontati i possibili sconfinamenti nel calendario ed i possibili spostamenti di data in eventuale presenza di condizioni meteorologiche avverse, doppio cantiere di lavori stradali in vista nel territorio comunale di Locarno, per un totale di nove fasce serali-notturne ossia dalle ore 20.00 alle ore 6.00, nel tratto fra via Ai Monti (sezione numeri civici 139a-164) e via Alla Basilica (sezione numeri civici 1-12). In programma opere di asfaltatura, con il conseguente blocco della circolazione. I periodi: da mercoledì 26 giugno a mercoledì 10 luglio e da lunedì 22 luglio a sabato 27 luglio, dunque con intermittenza nella gestione delle opere. Raccomandato l’utilizzo della viabilità di aggiramento.

Pala & piccone / Parli del Ticino? Almeno scopiazza da chi ne sa…

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Da una testata quotidiana dell’immediato oltreconfine, in una delle solite rubriche sul turismo, cogliamo il temporaneo interesse per la propaggine ticinese in Val Veddasca, segnatamente citandosi il borgo di Indemini. La cui identità, ad avviso dell’anonimo estensore del breve diario di viaggio (ma l’ha fatto sul serio, quel percorso, o si è fidato di quattro righe succhiate a qualche “dépliant”?), è francamente messa in dubbio: sta infatti scritto che, risalendosi la valle, Biegno in Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese) sarebbe “l’ultimo piccolo centro abitato della Val Veddasca”; e allora, Indemini – che sta a monte, da oltre cinque secoli quale prima realtà al di qua della frontiera – dove mai si troverebbe? Beh, appena oltre, “nell’Alta Val Veddasca”, secondo lo stesso autore, in aperta contraddizione con sé medesimo. E qui l’inquadramento con due righe mortifere (per chi le ha prodotte): “Indemini, prima appartenente al Distretto di Locarno del Canton Ticino, nel 2010 con un “referendum” è entrato nel Comune di Gambarogno”. Dal che dovremmo dedurre che: a) Indemini formerebbe ormai Distretto a sé, o magari non appartiene ad alcun Distretto; b) la votazione consultiva sulle aggregazioni è diventata un “referendum”.

Non poteva mancare la solita sciocchezza dell’essere il borgo “realizzato interamente in pietra” (al di là del “realizzato”, che sta di artefatto e di posticcio, e che significa altro rispetto alle intenzioni); data poi come certezza la data “ante 1213” della chiesa parrocchiale titolata a san Bartolomeo (in realtà la cosa è solo probabile; nei testi si trova menzione solo a partire dal 1506). Suggerimento: quando si copia qua e là e non conoscendosi né la geografia né la storia di un territorio, almeno controllare su fonti attendibili. E su una cartina, dal momento che quella da Indemini al Monte Gambarogno è stata qui proposta alla categoria “passeggiata”, robetta da bimbi…

Borse, Zurigo al minimo sindacale. L’euro arranca, il franco fa terra bruciata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.59) Emozioni zero e flussi quasi nulli nell’odierna seduta di contrattazioni sul listino primario della Borsa di Zurigo, secondo attestazione dello “Swiss market index” ritrovatosi al saldo appena sopra la parità a quota 12’060-24 punti (più 0.12 per cento); “Kühne+Nagel international Sa” capofila (più 0.97 per cento), una manciata di titoli in modesta limatura; “Givaudan Sa” e “Geberit Ag” i soli titoli fuori squadra (meno 1.11 e meno 1.25 per cento rispettivamente). Dall’allargato, interessante la posizione di “Sandoz group Ag” al picco storico (più 1.71 per cento, prezzo prossimo ai 33 franchi per azione). Così nelle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.35 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, meno 0.77; Ibex-35 a Madrid, meno 0.10. Chiusa New York per la festività del 19 giugno (abolizione della schiavitù). Cambi: ancora al ribasso l’euro, per il quale bastano ora 95.02 centesimi di franco dopo minimo a 94.78; 88.42 centesimi per un dollaro Usa; bitcoin fermo sul controvalore teorico di 57’506 franchi circa per unità.

L’editoriale-bonsai / Spiacenti per i frettolosi, ma Noam Chomsky è vivo

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Una certa qual precipitazione nel non verificare le notizie portò iersera varie testate a dare per morto Noam Chomsky, insigne linguista dalle tesi largamente innovative (suo il concetto sull’abilità innata dell’uomo di tradurre concetti vecchi e nuovi in espressioni affatto nuove, ed ancora di comprendere e di contestualizzare tali espressioni benché mai udite in precedenza. Roba di fino). Si dà invece il caso che lo statunitense Noam Chomsky, benché 95enne tendente a quota 96, sia stato dimesso giusto nelle scorse ore da un ospedale di San Paolo del Brasile dove si trovava per trattamenti in conseguenza di un ictus subito nel giugno 2023, ed essendo stato dimesso egli è tuttora in vita come tra l’altro attestato dalla consorte Valerie Wasserman: alle brevi, è di qua e, per ora almeno, non di là. Alle ore 2.02 di mercoledì 19 giugno, cioè mentre stiamo per buttare in pagina queste righe, varie testate – compresa RaiNews, compreso “Avvenire”, – continuano a dare Noam Chomsky per defunto; preghino, alcuni tra gli autori dei testi, che i loro pezzi non siano letti dall’interessato; il quale troverebbe modo di smontare gli articoli demolendo non già le false notizie in quanto tali, ma gli arzigogoli da cui è stata caratterizzata gran parte delle notizie stesse, volendo ogni autore far finta di aver trovato qualcosa di originale da dirsi sul personaggio, ed avendo invece quasi tutti copiato dalla solita “Wikipedia”.

Poschiavo, cicliste israeliane investite da un’auto: sono fuori pericolo

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Due donne, 50 e 44 anni rispettivamente, entrambe cittadine israeliane ed entrambe escursioniste a bordo di biciclette, hanno riportato traumi – per buona sorte, dalla media alla lieve entità secondo responso dei sanitari all’ospedale di Samedan – nell’incidente loro occorso attorno alle ore 12.35 di lunedì 17 giugno in territorio comunale di Poschiavo, lungo la strada di collegamento dalla Forcola di Livigno al Passo del Bernina. A causare la collisione è stato un 30enne germanico che, al volante dell’auto di proprietà e proveniente dall’Italia, su una curva con piega a destra ed in corrispondenza di un parcheggio ha perso il controllo del mezzo; quest’ultimo è andato ad invadere la corsia di contromano, sulla sinistra. Mobilitato un equipaggio del servizio di ambulanza da Poschiavo per i soccorsi; la vettura è stata poi recuperata. Accertamenti sono in corso circa alcuni aspetti dell’incidente.

Vermisst in Ibiza: Jonathan Tshamala Muadianvita, Kongolesischer-schweizer Doppelbürger

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Jonathan Tshamala Muadianvita verschwand am 13. Juni nachmittags auf Ibiza. Er ist Kongolesischer-schweizer Doppelbürgermit Wohnsitz in Moghegno eine Fraktion von Maggia.

Der vermisste Mann ist dunkelhäutig, 32 Jahre alt er ist kräftig gebaut, Größe 192 Zentimeter, 100 Kilogramm schwer, längliches Gesicht, dunkelbraune Augen, normale Lippen, dunkle krause Kurzhaarfrisur. Muttersprache Italienisch, spricht auch Französisch, Deutsch und Englisch. Unbekannt, was er beim Verschwinden trug. Falls aufgefunden, bitte die kantonale Polizeibehörde unter 0848 25 55 55 benachrichtigen.

Giallo ad Ibiza, scomparso da giorni un calciatore-artista del Locarnese

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(EDIT DI VENERDÍ 21 GIUGNO 2024, ORE 23.22: AVVISO REVOCATO) Nel giro del calcio dilettantistico ticinese, l’area del Sopraceneri centrooccidentale in particolare, non c’è chi non lo conosca, avend’egli indossato le maglie di Gordola, ValleMaggia, Solduno, Ascona, Cadenazzo, Minusio, Novazzano, Arbedo, Losone ed ultimamente Someo, picco di carriera in Seconda lega interregionale, ruolo attaccante; molti coloro che, anche al di fuori del campo, ne apprezzano le qualità e le “performance” artistiche, fra le più note quella di una videoinstallazione del “designer” Rafael Kouto; la sua improvvisa sparizione è dunque motivo di allarme per conoscenti ed amici. Da cinque giorni almeno, come risulta secondo l’avviso di ricerca-persone diffuso dal portavoce della Polcantonale, non dà notizie di sé il quasi 32enne Jonathan Tshamala Muadianvita, locarnese per nascita, cittadino svizzero e della Repubblica democratica del Congo che è nazione di origine della famiglia, domicilio a Maggia frazione Moghegno: l’ultimo avvistamento del giovane, se sono da prendersi con piena fiducia le frammentarie informazioni pervenute, è da farsi risalire alle ore 15.00 di giovedì 13 giugno ad Ibiza o nelle immediate vicinanze.

Del giovane non risultano notizie circa una sua volontà di immediato rientro in Ticino o di trasferimento in altro luogo nel corso della vacanza. Diffusi ad ogni modo i connotati: carnagione scura, età apparente anni 30, corporatura robusta, altezza 192 centimetri, peso 100 chilogrammi, viso allungato, occhi castani scuri, labbra normali, capelli neri scuri crespi e portati corti. Jonathan Tshamala Muadianvita è di linguamadre italiana e parla inglese, tedesco e francese; sconosciuto l’abbigliamento.

Ossigeno in Borsa a Zurigo. Europa positiva. E il franco è “superstar”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Ondivago, e con sinusoidi completate per tre volte nell’arco della seduta, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo ad attestazione di un listino primario a prevalenza di titoli stanziali sulla parità e con poche presenze in guadagno superiore alla figura intera (“Abb limited” la migliore, più 1.67 per cento); “Compagnie financière Richemont Sa” e “Novartis Ag” sulla coda (meno 0.60 e meno 0.42), riscontro generale a “più 0.36” per cento su quota 12’046.61 punti. Allargato sul medesimo passo; si conferma “Julius Bär Gruppe Ag” (più 0.97 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35; Ftse-Mib a Milano, più 1.24; Ftse-100 a Londra, più 0.60; Cac-40 a Parigi, più 0.76; Ibex-35 a Madrid, più 0.99. New York statica sui tre inidci di consueto riferimento. Cambi: 94.93 centesimi di franco per un euro, 88.40 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento al controvalore teorico di 57’221 franchi circa per unità.

Parte dalla Val Malvaglia verso l’Adula: niente più notizie da ieri mattina

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.58) Crescono, con il trascorrere delle ore, le preoccupazioni per la sorte di Chiêu Vu Nguyen, 39 anni da compiersi a settembre, partita ieri mattina dalla zona della Val Malvaglia – qui l’ultima evidenza di contatto diretto accertato, attorno alle ore 8.30 – per un’escursione verso l’Adula. La donna, cittadina statunitense con ascendenze vietnamite, è alta 178 centimetri, ha età apparente che coincide con quella anagrafica, corporatura snella, viso allungato, occhi scuri e capelli lisci neri portati a lunghezza media e si esprime in inglese ed in vietnamita. Elementi utili per il riconoscimento: giacca nera, pantaloni beige, scarpe da montagna beige, zaino da montagna blu e nero. Consuete raccomandazioni a chi abbia notizie utili per il rintracciamento. La foto di Chiêu Vu Nguyen è presente sul sito InterNet della Polcantonale, cui si rinvia.

Marokkanischer Asylbewerber nach Diebstahl verhaftet: Zelle zerstört und Polizisten verletzt

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Heute, in Balgach wurde ein Asylbewerber (17) aus Marokko nach Fahrzeugeinbrüchen und Einschleichediebstahl festgenommen.

Am Montag (17.06.2024), kurz nach 6:35 Uhr, hat die Kantonspolizei St.Gallen an der Strimäderstrasse einen Mann festgenommen, welcher vorgängig mutmasslich in Fahrzeuge eingebrochen sowie in eine Wohnung eingeschlichen ist. Beim mutmasslichen Täter handelt es sich um einen 17-jährigen Asylbewerber auf Marokko.

Gemäss jetzigen Erkenntnissen, begab sich eine vorerst unbekannte Täterschaft über mutmasslich unverschlossene Türen in ein Mehrfamilienhaus in einem Quartier in Balgach und dort in eine Wohnung. Darin durchsuchte sie diverse Behältnisse und Räumlichkeiten. Sie stahl ein elektronisches Gerät im Wert von mehreren hundert Franken sowie einen Autoschlüssel.

Daraufhin begab sich die vorerst unbekannte Person mittels Autoschlüssel in das passende Auto und durchsuchte dieses. Unterdessen wurde der Bewohner der Wohnung auf den unbekannten Mann aufmerksam und konfrontierte ihn beim Auto. Nachdem der Bewohner dem unbekannten Mann den Rucksack abnehmen wollte, wurde er vom Unbekannten mit einem Messer bedroht.

Anschliessend flüchtete der Täter mit einem Velo in Richtung Hauptstrasse. Dank einer sofort eingeleiteten Fahndung konnte der mutmassliche Täter, ein 17-jähriger Marokkaner an der Strimäderstrasse angehalten und festgenommen werden. Anlässlich der Festnahme konnte bei zwei in der Nähe parkierten Autos einen Einbruch festgestellt werden.

Beim mutmasslichen Täter der Fahrzeugeinbrüche handelt es sich ebenfalls um den 17-Jährigen. Ihm wird vorgeworfen, die Scheiben der Autos eingeschlagen und diese durchsucht zu haben. Der 17-jährige Marokkaner dürfte daraus eine Tasche sowie den Inhalt eines Portemonnaies im Wert von über hundert Franken gestohlen haben. Es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken.

Anlässlich der Festnahme wurde der 17-Jährige in einer Hafteinrichtung der Kantonspolizei Sankt Gallen untergebracht. Der 17-Jährige verhielt sich sehr renitent und beschädigte die Zelle. Er wurde gegenüber Mitarbeitenden der Kantonspolizei St.Gallen handgreiflich. Ein Mitarbeiter wurde dabei verletzt und musste medizinisch behandelt werden.

Der 17-jährige Asylbewerber aus Marokko, welcher im Kanton St.Gallen wohnhaft ist, wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Das Migrationsamt des Kantons St.Gallen prüft ausländerrechtliche Massnahmen.

Quelle der Meldung: Stapo SG

Buttisholz (Kanton Luzern): 75-jährige Frau erliegt ihren Verletzungen

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Anfang Juni, den 15. Juni 2024 wurde eine Fahrradfahrerin bei einem Verkehrsunfall in Buttisholz lebensgefährlich verletzt.

Die Verletzte wurde damals von einem Rettungshelikopter in das Spital überflogen. Die 75-jährige Frau ist am Montag (17. Juni 2024) verstorben. Die Unfallursache wird von der Polizei weiterhin abgeklärt. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Bastardi inside / “Bürgenstock”, o del… capolinea della pace

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Non è vero che la pace non è entrata in linea di conto, al “Bürgenstock”. Dovreste sentire quale quiete e quale atmosfera di serenità. tolti di mezzo elicotteri rombanti e securini motorizzati d’ogni genere, regnano oggi sulla zona.

Cultura del fumetto, il Ticino c’è: 30 candidati al concorso, tre vincitori

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Joël Prétôt (per “Torsoli”), Elena Maspoli (per “Rosa e Amir”) e Theodore Brenni (per “Giallo”) sono i vincitori del concorso – prima edizione – organizzato sotto egida del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport e dedicato alla promozione dell’arte nel mondo dei fumetti, percorso inserito nelle linee programmatiche di politica culturale 2024-2027. I tre lavori sono stati scelti fra 30 candidature; due menzioni speciali sono state conferite a Mirco Breda (per “La forza dell’illusione”) ed a Lisa Gyöngy (per “Covando me stessa”). La procedura di selezione è stata coordinata dai vertici dell’Ufficio sostegno cultura in accordo con i responsabili dell’organizzazione “Fumetto Svizzera”, della “Pro Grigioni italiano” e dell’“Istituto editoriale ticinese”. I vincitori riceveranno un premio in denaro; le loro opere saranno pubblicate in una nuova collana Iet; i bozzetti saranno inoltre al centro di una mostra itinerante fra Svizzera di lingua italiana, Romandia e Svizzera di lingua tedesca nell’arco del 2025. Nella foto, Joël Prétôt.

Borsa di Zurigo, niente riscossa. New York in spinta, franco dirompente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.20) Dopo essere finito a ripetizione sotto la soglia psicologica dei 12’000 punti, al saldo sopra tale livello ma in perdita (meno 0.34 per cento su quota 12’003.52 punti) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che oggi ha trovato sostentamento credibile solo in “Ubs group Ag” (più 2.15) ed in “Swiss Re Ag” (più 1.15) quand’invece hanno accusato perdite superiori alla figura intera vari titoli dalla primaria importanza, tra cui “Novartis Ag” (meno 1.55) ed “Alcon incorporated” (meno 2.34, lanterna rossa). Nell’allargato, di qualche interesse la risalita di “Julius Bär Gruppe Ag” (più 1.78 per cento), soprattutto in ragione della conferma di una strategia di disimpegno da “asset” laterali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.37; Ftse-Mib a Milano, più 0.74; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.91; Ibex-35 a Madrid, meno 0.30. New York in reazione: Nasdaq, più 1.23; S&P-500, più 0.98; “Dow Jones”, più 0.61. Cambi: euro sempre meno convincente, sufficienti ora 95.52 centesimi di franco; 89.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; in arretramento il bitcoin, ora al controvalore teorico di 58’835 franchi circa per unità.

Arogno, cantiere in zona Sasso Grosso: blocco su strada Da Röv

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Qualche disagio da mettersi in conto, a partire dalle ore 7.00 di lunedì 24 giugno e sino a tutto il pomeriggio di mercoledì 31 luglio, nella viabilità tra Arogno e Val Mara frazione Rovio per la prevista chiusura di strada Da Röv, tratto locale della Cantonale a congiunzione tra i due nuclei. Il blocco della circolazione è conseguente ai necessari lavori di ripristino in corrispondenza del ponte sul Mara. Raccomandato l’utilizzo di percorsi alternativi.

Busto Arsizio (Varese): collisione tra auto e furgone, feriti tre giovani

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Tre giovani – 27, 22 e 18 anni le età – sono rimasti feriti intorno alle ore 18.10 di ieri, domenica 16 giugno, nell’incidente avvenuto lungo via Vicinale Piombina a Busto Arsizio (Varese), quartiere Sacconago, zona industriale, e per tale motivo sono stati ricoverati in strutture nosocomiali del territorio, due al “Circolo” di Busto Arsizio ed una all’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano). Secondo la più probabile ricostruzione dell’episodio, i tre si trovavano a bordo di una vettura fermatasi lungo la strada e tamponata da un veicolo commerciale il cui conducente non si sarebbe accorto della presenza dell’ostacolo. Soccorritori mobilitati sotto regime di codice rosso; priorità declassata poi a codice giallo stante l’avvenuto riscontro di traumi e lesioni dalla media entità.

Norman Gobbi, almeno sino a dicembre l’“interim” da nocchiero leghista

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Dell’essere sufficienti alcuni numeri (esempio: l’avvenuta rielezione di quattrro sindaci; esempio-bis, la conquista di quattro municipali in più alle ultime Comunali) per dire che il partito – pardon, il movimento – è in salute, si scusi la franchezza ma no, anche perché in Ticino non sta bene nessuno; in questo, l’odierna assemblea ordinaria della Lega dei Ticinesi ha detto quel che qualche maggiorente vuole che sia raccontato, gallina vecchia fa buon Broadway, et cetera. Circa l’esser stata trovata una linea non dirigista, d’accordo, ma almeno diversa da quella deriva kolchoziana che per un certo periodo si traduceva nel comandano tutti e non comanda nessuno, si può invece convenire: c’è una sorta di quadrato ufficiali, con Roberta Pantani Tettamanti, Gianmaria Frapolli (fresco di subentro ad Antonella Bignasca, per scelta e per maggior affinità tornata al ruolo di editrice), Daniele Piccaluga ed Alessandro Mazzoleni, e c’è un coordinatore. C’è il coordinatore, e continuerà ad esserci nella persona di Norman Gobbi, che è anche consigliere di Stato e titolare del Dipartimento cantonale istituzioni: oggi, a Monteceneri quartiere Rivera, nel mezzo di una paccata di decisioni tecniche è stato deciso di conferire una proroga dell’interinato sino a dicembre almeno; cose pesanti nel mezzo, non molte e soprattutto niente competizioni elettorali, facendosi astrazione da quel paio di situazioni locali andate in proroga obbligata.

Un cambio adesso, detta fuori dai denti, sarebbe stato privo di senso. Ma per arrivare alla conferma di colui che nemmeno ci teneva, al tempo della prima chiamata nel ruolo, i leghisti o meglio coloro che oggi vestono la casacca leghista si sono dovuti mettere di buzzo buono per emendare e riscrivere parte dello statuto, dovendosi inserire formalmente nel documento la figura del coordinatore (eh, lontani i tempi di Giuliano “Nano” Bignasca “presidente a vita”) e l’elenco delle sue funzioni. Ridefinita sino alle virgole, inoltre, la gamma delle tipologie di soci, aspetto su cui magari già domani si andrà a cercare qualche indicazione. Unanimità configurata, unanimità ottenuta; anche sulla necessità di indire un’assemblea straordinaria a fine 2024, se effettivamente sarà il caso, perché a rigore di quanto stabilito non si potrebbe lasciare un “vacuum” nella conduzione tra San Silvestro 2024 ed il momento della nuova assemblea ordinaria 2025. Come venirne fuori? Con il preannuncio di un’assemblea straordinaria che si formalizzerebbe prima di Natale e durante la quale sarebbe nominato il nuovo coordinatore, nocchiero con funzioni determinate e “road map” stabilita: “Riprendere le redini del movimento e scegliere la linea politica per il prossimo termine elettorale previsto nel 2027 con le Elezioni cantonali”, sta scritto in una nota diffusa dopo conclusione della parte ufficiale (a porte chiuse) dell’assemblea.

Ma un nome, un’ipotesi in carne ed ossa (e che non rientri nel novero dei cinque già indicati, cioè Norman Gobbi e gli odierni quattro vicepresidenti), esiste o – meglio – esiste già? I due, tre, facciamo quattro contatti possibili in una serata di domenica o negano o glissano; molto dipende, o almeno così pare di capire, dal profilo che sarebbe giudicato più congruente con le esigenze della Lega. Nel senso: serve un “conducàtor”, un prominente, un presidente secondo la modalità che è propria dei neocentristi ex-giap e dei lib-rad e, nella formula della coabitazione tra Laura Riget e Fabrizio Sirica, dei socialisti, e con ciò la Lega transiterebbe funzionalmente da movimento a partito in quanto tale, oppure il soggetto agirebbe sì nella definizione della linea di condotta, ma sull’esito di consultazioni collegiali e quindi quale identità di sintesi per istanze diversamente espresse e diversamente rappresentate (o, e forse, non ben rappresentate o non più rappresentate in modo adeguato) negli ambienti di via Monte Boglia a Lugano? Nel secondo caso, il profilo esiste già. Si voglia o non si voglia vedere, è la domanda su cui da qui a tre anni si gioca metà del futuro del movimento.

Verbania (Vco), rischia di annegare nel Lago Maggiore: salvato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.19) È stato sottoposto a terapie di prima urgenza, all’ “Ospedale Giuseppe Castelli” di Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), l’uomo per i soccorsi al quale la sala operativa della Guardia costiera per il Lago Maggiore era stata messa in allarme alle ore 6.13 di oggi, a quanto consta essendo stata rilevata la presenza di un soggetto in difficoltà nelle acque del Verbano stesso ma la cui sagoma risultava indistinguibile o nascosta dalla vegetazione attorno al “Camping village Isolino” in frazione Fondotoce. All’arrivo della motovedetta della Guardia costiera, “in uno” con effettivi dei Vigili del fuoco, l’uomo – circa 60 anni l’età – è stato trovato in acqua ed abbarbicato ad un grosso tronco, ed ovviamente in precario stato di salute per ipotermia avantutto. A seguire, recupero e trasferimento sul gommone dei Vigili del fuoco, trasferimento al pontile del campeggio ed affidamento all’equipaggio dell’ambulanza.

“Alta via del Lario”, ricerche a buon fine: trovato l’escursionista scomparso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.11) Una lunga notte di ansia, ed all’alba la liberazione: è stato ritrovato, e gode di buone condizioni di salute, il 26enne escursionista milanese per il cui mancato rientro alla base, dopo passaggio al “Bivacco Zeb” sulla cosiddetta “Alta via del Lario” (provincia di Como), era stato dato un primo allarme alle ore 20.05 di ieri, sabato 15 giugno, temendosi un infortunio di gravità tale da impedire al giovane di raggiungere la destinazione o di chiedere assistenza. Mobilitati operatori del “Soccorso alpino” civile dalla Delegazione lariana, insieme con una squadra in elicottero e ad effettivi dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Dongo e di Menaggio; a supporto, alcuni droni dai Comandi provinciali dei Vigili del fuoco in Parma ed in Milano. Le operazioni sono state complicate da nubi, pioggia a tratti battente e terreno non sempre stabile. L’individuazione del 26enne ha avuto luogo dall’aria, su ricognizione nella zona dell’Alpe Magiam, in territorio comunale di Dosso del Liro (Como); a seguire, aggancio dell’escursionista e suo trasferimento a valle.

Cade su un sentiero del Generoso, escursionista ferito e ricoverato

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Elitrasporto in regime di massima urgenza sino al “Civico” di Lugano, stamane, per un uomo caduto ed infortunatosi durante l’escursione che stava compiendo sulle falde del Monte Generoso, in territorio comunale di Mendrisio. L’allarme è stato lanciato da un’altra persona che si trovava sullo stesso tratto; prima assistenza portata dagli specialisti del “Soccorso alpino”, costretti ad operare su sedime ricco di asperità. Le condizioni del soggetto ferito non sono note.

Bellinzona, a Palazzo delle Orsoline l’ambasciatore in Cuba e Giamaica

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Aprirsi ad individuare temi di interesse cantonale ed a rafforzare le relazioni del Gran Consiglio con gli “stakeholder”, per il Ticino e/o per la Svizzera: era una tra le intenzioni annunciate da Michele Guerra al momento dell’elezione a presidente del Legislativo cantonale, con attività “aperte a tutti i deputati” in modo da stimolare la conoscenza reciproca e diretta tra attori in vari contesti. Giovedì 13 giugno il primo atto ufficiale: a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona la presenza di Stefano Vescovi, 54 anni, ticinese originario di Acquarossa e nato a Lugano, ora ambasciatore svizzero a Cuba ed in Giamaica; l’ospite, dall’ormai lunga carriera all’interno dell’Amministrazione federale, è dal 2001 membro del corpo diplomatico del Dipartimento federale affari esteri. Tra le realtà in cui Stefano Vescovi ha esercitato l’incarico: Tanzania, Unione europea, Italia, Austria, Perù e per l’appunto Cuba. In immagine, un momento dell’incontro.

“Ceresio in giallo” va… oltre: una sezione per i libri dell’“accesso”

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Al lancio domani, lunedì 17 giugno, con appuntamento (ad inviti) nella Sala chiostro del “Lac” di Lugano (piazza Bernardino Luini 6), l’edizione 2024-2025 di “Ceresio in giallo”, concorso letterario sotto egida del “Circolo degli artisti” in Varese e focalizzato sui generi giallo, “noir, “thriller” e poliziesco. Confermate tutte le macrosezioni (romanzi editi, romanzi inediti, “Gialli nel cassetto”, “Giallo iunior” e area letterario-fotografica); a rigore di indiscrezioni raccolte, novità dell’anno sarà la sezione “Il giallo per tutti”, ovvero romanzi gialli, “noir”, “thriller” e polizieschi pubblicati in modalità “e-book” e certificati secondo i criteri della “Fondazione Lia-Libri italiani accessibili”, ovvero destinati ad pubblico di persone con disabilità visiva. obiettivo la conferma sui livelli dell’edizione 2023-2024, caratterizzata dalla partecipazione di 484 opere. Interventi di Carla De Albertis e di Jenny Santi, ideatrici del concorso, e di Roberto Badaracco, vicesindaco di Lugano; presente Gabriele Meucci, console generale d’Italia a Lugano. La scadenza per la presentazione delle opere è fissata a lunedì 14 ottobre 2024; cerimonia di premiazione, domenica 25 maggio 2025. In immagine, un momento della cerimonia di chiusura dell’edizione 2023-2024.

Cantù (Como), morto in ospedale l’anziano schiacciato dal suo trattore

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A distanza di 10 giorni dall’infortunio occorsogli in territorio comunale di Cantù (Como), è deceduto nelle scorse ore al “Circolo” di Varese il 73enne che i soccorritori – primi fra tutti, alcuni specialisti dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale; con loro, un equipaggio dell’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia – avevano trovato in condizioni assai gravi su un pendio di via Per Alzate, dove l’uomo era stato sbalzato dal sellino del suo trattore e schiacciato dal mezzo stesso. La vittima si chiamava Fausto Capoferri ed era residente per l’appunto a Cantù; ad onta del prodigarsi dei sanitari, i traumi da schiacciamento si sono rivelati esiziali. Fausto Capoferri aveva lasciato indicazioni per l’espianto degli organi.

Cuveglio (Varese): albero si abbatte sulla strada, paura ma nessun ferito

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Tragedia sfiorata nella tarda serata di ieri, venerdì 14 giugno, lungo via Per Rancio a Cuveglio (Varese): un albero ad alto fusto e dal grosso tronco si è infatti abbattuto all’improvviso sul sedime stradale, poco prima delle ore 23.30, mettendo a nudo le radici in strappo dal terreno presumibilmente reso instabile dalle infiltrazioni di acque meteoriche e ricadendo in modo fragoroso sino ad occupare gran parte della carreggiata. Per mera casualità nessun veicolo era in transito; l’allarme è stato dato da alcuni residenti, rapido l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco che, nell’impossibilità di una rimozione in blocco unico, hanno dovuto procedere al taglio dell’albero direttamente sul posto. In immagine, le operazioni di messa in sicurezza.

Locarno, dalle “Corrispondenze” le mille valenze di Italo Valenti

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A Mendrisio sta il suo archivio, su InterNet sta un sito concepito nel suo nome e che potrebbe fungere da modello e da impianto per ogni biografia commentata, tale è la sua articolazione (il metodo conta) e tale è la sua fruibilità (per linguaggio, almeno dallo studente delle scuole medie all’esperto d’arte). Per quale motivo, allora, Italo Valenti ha bisogno di un evento espositivo sul passo di quello in corso – sino a domenica 7 luglio – a “Casa Rusca” in Locarno? Per una dozzina di motivi, tra i quali si elencano senza ordine alcuno di priorità: 1) fu un italiano nato a Milano e che per oltre metà dell’esistenza visse in Svizzera, diventandone cittadino non per convenienza; 2) pochi hanno piena contezza della vastità dell’impegno professionale di Italo Valenti e della sua confidenza nel tratto; 3) comprendendo la figuira e l’opera di Italo Valenti, che in Ticino – ad Ascona, per la precisione – era giunto ad inizio Anni ’50 del secolo scorso, si ottiene una visione laterale del mondo degli “atelier” che era dirompente con i vari Remo Rossi, Jean Arp, Fritz Glamer, Ingeborg Lüscher ed Hans Richter, dicendosi degli ambienti più frequentati dallo stesso Italo Valenti.

Si aggiunga un quarto aspetto: l’esposizione curata da Veronica Provenzale ed accolta nel complesso settecentesco che dà su piazza Sant’Antonio è frutto di un atto di coraggio e di onestà intellettuale, cercandosi di stabilire le “corrispondenze” (del resto, tale è il titolo della mostra: “Corrispondenze. Italo Valenti ed i sodalizi artistici tra Vicenza e Locarno”) fra due tempi distinti in contesti geograficamente diversi e con attori che forse si sarebbero incontrati in modo occasionale, ma ben difficilmente avrebbero generato una coesistenza di lungo periodo, e men che mai una collaborazione, tali erano le distanze tra i due mondi. Distanze, al contrario, colmate ed annullate da Italo Valenti, in ciò un autentico eroe dell’arte presa, appresa, implementata con il proprio sentire ed infine vissuta e fatta vivere. Le “corrispondenze”, allora, chiedono uno sforzo al visitatore, meramente chiamato a colmare con il proprio “io” interrogato (dall’opera) le dissonanze che egli avverta o intuisca.

I lavori in mostra sono di Italo Valenti, Antonio Barolini, Bruno Canfori, Otello De Maria, Maurizio Girotto, Nerina Noro, Gastone Panciera, Neri Pozza; Jean Arp, Otto Bänninger, Max Bill, Julius Bissier, Anne De Montet, Fritz Glarner, Ingeborg Lüscher, Alberto Magnelli, Ben Nicholson, Hans Richter, Remo Rossi ed Aline Valangin. Appendice quale omaggio a Sergio Grandini, divulgatore culturale tra Ticino e resto del mondo e soggetto della cui nascita ricorre il centenario; non manca un flusso di memorie e di documenti sui laboratori generati da Remo Rossi. Visite dal martedì alla domenica, ore 10.00-16.30; chiusura il lunedì.

Rechtsextremisten und Asylsuchende stören die Zürcher Pride-Demonstration 2024

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Samstag, 15. Juni 2024: Bei der Zurich Pride Demonstration zogen über 20.000 Personen fast friedlich durch die Zürcher Innenstadt.

Am Samstagnachmittag, 15. Juni 2024, zogen weit über 20 000 Personen durch die Zürcher Innenstadt. Die Demonstration im Rahmen der Zurich Pride 2024 verlief grundsätzlich friedlich. Neun Personen wurden vorübergehend festgenommen.

Kurz nach 14.00 Uhr startete der bewilligte Umzug mit über 20 000 Personen und bewegte sich auf folgender Route:

Helvetiaplatz – Stauffacherstrasse – Stauffacherbrücke – Selnaustrasse – Sihlstrasse – Talacker – Paradeplatz – Bleicherweg – Claridenstrasse – General-Guisan-Quai – Mythenquai. Dort trafen die Demonstrierenden gegen 17.00 Uhr auf der Landiwiese ein. Es kam zu keinen grösseren Zwischenfällen.

Sechs Schweizer und ein Deutscher, im Alter zwischen 19 und 33 Jahren, aus der rechtsextremen Szene, die unter anderem mit einem Motorboot im Seebecken unterwegs waren, wurden für weitere Abklärungen in eine Polizeiwache gebracht. Sie hatten homophobe Transparente dabei und brachten mittels einer Drohne homophobe Flyer in Umlauf. Ein 39-jähriger Afghane und ein 23-jähriger Eritreer, die sich gegenüber den Demonstrationsteilnehmenden störend verhielten, wurden ebenfalls vorübergehend festgenommen. Drei weitere Personen wurden weggewiesen.

Calcio / Euro 2024, l’Ungheria è solo nervi, Rossocrociazia a bersaglio

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Esordio vittorioso per la Rossocrociazia agli Europei 2024 di calcio in Germania: sul campo di Colonia, successo per 3-1 con reti di Kwadwo Duah (12.o, 1-0), Michel Aebischer (44.o, 2-0), Barnabas Varga (66.o, 2-1), Brian Embolo (93.o, 3-1). La classifica del gruppo “A”, inaugurato ieri dal successo della Germania sulla Scozia (5-1), dopo un turno completo: Germania 3 punti (differenza-reti, più quattro); Svizzera 3 (differenza-reti, più due); Ungheria 0 (differenza-reti, meno due); Scozia 0 (differenza-reti, meno quattro). Qui la cronaca a modo nostro.

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– Kwadwo Duah è la versione calcistica di “Vuoi quei kiwi”.

– Nell’Ungheria, Sallai e Szalai: scambio prolungato tra i due, ed è già scioglilingua (ma un “Kwadwo Duah, vuoi quei kiwi?” resta imbattibile, al momento).

– Per lentezza, la linea difensiva dell’Ungheria si candida al gemellaggio con la scuderia “Alpine” in Formula 1.

– Ogni volta che in telecronaca Armando Ceroni dice “testa di Orban”, gli antisovranisti dell’Unione europea sognano una decapitazione.

– Mancano ancora cinque giorni alla fine della primavera, ma a Colonia è già Sommer (okay, per questa non paghiamo il battutista).

– Minuto 37.12, Armando Ceroni spende e spara nel microfono un “ciprinide”. Sussulto di esultanza ai vertici della Federazione ticinese acquicoltura-pesca.

– L’inquadratura di Michel Aebischer urlante dopo il goal del 2-0 è stata già prenotata dalla “Società svizzera di otorinolaringoiatria” per la prossima campagna pubblicitaria: della bocca del giocatore si sono visti contemporaneamente il turbinato inferiore, le tonsille, il palato molle e l’epiglottide.

– Vargas (Ruben, Svizzera) sbaglia un goal fatto; Varga (Barnabas, Ungheria) ne inventa uno bello e difficile. A volte, come dice quella pubblicità, “less is more”.

– Ad altezza di un nulla dal suolo la zuccatina di Barnabas Varga per l’1-2. La (pare) neofidanzata Laura Skrapits ha preso debita nota: “Se puoi abbassarti così, non hai motivo per non tagliare l’erba in giardino”.

– Nelle file della Rossocrociazia entra Leonidas Stergiou. Cambio strepitoso. Per l’Ungheria.

– Minuti di recupero, mancata l’occasione del 3-1. Non Rieder bene chi Rieder (Fabian) ultimo.

– Brian Embolo torna dall’infortunio e da Murat Yakin allenatore pretende almeno 20 minuti di campo: “Coach, in questi Europei mi gioco le mutande, io”. Detto e fatto: nella volata che gli vale il 3-1 definitivo, porzione di abbigliamento intimo persa sullo scatto che prelude al goal.

– Ricardo Rodriguez è senza contratto e svincolato. Sino alle ore 14.59 l’ingaggio costava “tot”, alle ore 16.50 si era già al “tot più tant”. Vedano lorsignori.

– Appassionati dei vari “Fantacalcio”: quello di Yann Sommer portiere per il 3-1 di Brian Embolo è un assist. Se non vi assegnano il punto, protestate.

– Ogni tanto, Murat Yakin parla tedesco come Giovanni Trapattoni. Non solo ogni tanto.

– Nicolò Casolini intervista Ricardo Rodriguez sulla Rsi1. Stessa barba, stesso profilo del naso squadrato a triangolo rettangolo prominente, stesse sopracciglia, stessa attitudine a baffi e barba in media evidenza. Per distinguerli, in un’inquadratura a piano americano cioè testa fronte testa, bisogna ascoltare le voci: uno parla italiano decisamente meglio dell’altro (perdonaci, Nicolò: è una battutaccia gratuita ed ingenerosa, ma non trovavamo la chiusa per il pezzo ed allora che c’è di meglio del prendercela con te? Poi pareggiamo con una birrino offerto, via).

Famiglie tra ruoli e lavoro, dopo Mendrisio la mostra arriva a Lugano

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Dopo le tappe a Bellinzona ed a Mendrisio, si appresta a raggiungere Lugano la mostra itinerante “Famiglie-Immaginando il passato, esplorando il futuro. 150 anni di sfide e conquiste tra ruoli, lavoro e conciliabilità” proposta sotto egida della “Pro familia”. Sede scelta: “Palacongressi”, in coincidenza con il “Longlake festival”, dunque con facoltà di accesso da giovedì 11 a domenica 28 luglio, ore 16.00-21.30. Insieme con i pannelli e con i supporti multimediali, la struttura ospiterà una sorta di “villaggio-famiglia” in cui i bambini ed i ragazzi potranno trovare giochi e libri oltre ad un’ampia offerta di laboratori gratuiti. Previste inoltre tre visite guidate alla mostra fotografica: sabato 13 luglio, giovedì 18 luglio e martedì 23 luglio, sempre con inizio alle ore 17.00. Dopo la pausa estiva, l’esposizione sarà trasferita a Manno (stabile Supsi) per l’apertura al pubblico da lunedì 16 settembre a sabato 28 settembre.

Tenero-Contra, aperitivo con i filatelisti per un “Viaggio di riflessione”

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Si rinnova oggi, sabato 15 giugno, ma nell’estemporanea sede del “Centro coop” di Tenero-Contra frazione Tenero, l’appuntamento con l’aperitivo proposto sotto egida del “Club filatelico” di Locarno-Muralto: occasione doppia di incontro e di confronto, essendo in tale luogo allestita la mostra “Invito ad un viaggio di riflessione” – evento già presentato sulle pagine del “Giornale del Ticino”: il “focus” su un lungo periodo (sino al 1945) caratterizzato da eventi bellici – e che, come testimonia Ewald Mühlebach in qualità di presidente dell’associazione, continua a “suscitare meraviglia per l’originalità e per qualità degli oggetti esposti”. Inizio ore 14.00, conclusione ore 16.00.

“Lugano pas(s)teggia”, 10 tappe di enogastronomia: iscrizioni aperte

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Iscrizioni aperte all’11.a edizione di “Lugano pas(s)teggia”, proposta sotto egida della Città di Lugano e posta quest’anno in calendario nella giornata di domenica 1.o settembre. Il percorso, su complessive 10 tappe caratterizzate dagli assaggi di specialità culinarie e di prodotti del territorio, si articolerà fra Lugano, Paradiso, Muzzano, Collina d’Oro e Sorengo con il coinvolgimento degli enti comunali pertinenti. Per motivi legati principalmente alla gestione dei flussi sul percorso, la chiusura delle iscrizioni avrà luogo ad avvenuto raggiungimento di quota 500 partecipanti.

“Testinscena” edizione 2024, vince “Un live podcast” da… Sorengo

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Alla “Divano project” in Sorengo, per il lavoro dal titolo “Un live podcast” (firme di Margherita Fusi Fontana e Marzio Gandola, regìa di Gianmarco Pignatiello, sul palco Gionata Soncini, Maria Canino, Michele Correra ed Alessandra Curia) il successo nel concorso “Testinscena”, edizione 2024, sotto egida della “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro”; oltre ad un assegno da 4’000 franchi, la compagnia godrà di una residenza artistica a ciclo completo per tre settimane e di varie altre prestazioni, tra cui un servizio di ufficio-stampa. La proclamazione ha avuto luogo mercoledì 12 giugno a Lugano quartiere Figino località Càsoro, sede della fondazione stessa, sull’esito della finale svoltasi martedì 28 maggio ed alla quale avevano preso parte cinque compagnie: tra queste il “Collettivo Se2i” in Milano (Emanuele Giorgetti, Ivo Randaccio, Edoardo Rivoira e Sara Setti) per il progetto “Contronatura”, cui è andata la menzione speciale, ed il “Collettivo Cholstomér” in Milano (Marco Trotta, Maria Chiara Montella ed Alessandra Cocurullo; del gruppo fanno parte anche Edoardo Spina, Michele Marullo e Federico Mattioli) per il progetto “Manicaretti”, cui è andata la menzione del pubblico e che sarà programmato nella prossima rassegna di nuova drammaturgia della fondazione. Apprezzamento è stato infine stato espresso per i lavori “L’istrionica” (dell’omonima compagnia) e “Versipelle (della “Compagnia Ototoi”). Nella foto, un momento dello spettacolo “Un live podcast”.

Delsberg (Kanton Jura): Zusammenstoss zwischen Auto und Kinderwagen

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Am Dienstag, 11.06.2024, gegen 15.35 Uhr, ereignete sich ein Unfall zwischen einem Personenwagen, der auf der Route de Moutier in Delémont fuhr, und Fussgängern, die einen geschützten Streifen betraten. Dabei kam es zu einem Zusammenstoss zwischen einem Kinderwagen und dem betreffenden Auto.

Ein Kind wurde bei dieser Gelegenheit leicht verletzt.

Davvero non c’è più religione: settimana di “radar” anche al Bigorio

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Anche il Bigorio in Comune di Capriasca, ma soprattutto a ridosso del sacro luogo che fu primo convento dei Cappuccini in Svizzera, tra i luoghi “indiziati” non di reato ma di “radar” mobile nella settimana subveniente, ossia tra lunedì 17 e domenica 23 giugno; un posto al riparo dell’occhio elettronico, insomma, nemmen più in terra consacrata. Così nel resto del Ticino, per aree e località: Distretto di Bellinzona, Gnosca, Sementina, Bellinzona-città, Giubiasco, Cadenazzo, Gudo e Arbedo; nel Distretto di Riviera, Iragna e Biasca; nel Distretto di Leventina, Lavorgo, Airolo ed Ambrì; nel Distretto di Locarno, Losone, Cavigliano e Muralto; nel Distretto di ValleMaggia, Broglio e Cerentino; nel Distretto di Lugano, Comano, Agno, Bigorio, Gravesano, Ponte Capriasca, Caslano, Bedigliora, Ponte Tresa, Paradiso, Porza, Melano, Vezia, Canobbio, Sigirino, Davesco-Soragno, Taverne, Lugano-centro, Viganello, Cernesio e Loreto; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Morbio Inferiore e Balerna. Due infine, a Bellinzona ed a Bioggio, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

“Lac”, tempo di balletto: sul palco la novità di “Symphonie de coeurs”

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La firma della canadese Rhodnie Désir su “Symphonie de coeurs”, balletto che approderà domani, sabato 15 giugno, al “Lac” di Lugano nell’àmbito della seconda edizione del “Lugano dance project”, con l’accompagnamento dell’“Orchestra della Svizzera italiana” diretta nell’occasione da Naomi Woo. Musiche originali di Jorane Pelletier, cantante e violoncellista francocanadese; inizio ore 21.00.

Periodo 2024-2028, vertici rinnovati all’Ersl. In verde l’esercizio 2023

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Franco Voci confermato presidente, Roberto Badaracco nel ruolo di “vice”: tali le principali evidenze emerse dall’assemblea generale dell’“Ente regionale sviluppo Luganese-Ersl”, appuntamento ospitato nella serata di mercoledì 12 giugno dalla sala del “Centro incontri Cortivallo” in Sorengo. In uscita Franco Citterio, Michele Foletti e Giona Pifferi, del Comitato esecutivo per il periodo 2024-2028 sono stati chiamati a far parte il citato Roberto Badaracco (per Lugano) oltre a Franco Voci (Vedeggio), Simona Rusconi (Collina nord), Piero Marchesi (Malcantone) ed Andrea Bernardazzi (Collina sud). Un tributo è stato reso alla memoria di Marco Borradori, già sindaco di Lugano e già membro del Comitato stesso sino ad un terzo dell’ultimo esercizio, venendo ad improvvisa morte nell’agosto 2021. I conti 2023 sono stati chiusi con un avanzo di esercizio pari ad 11’314.11 franchi; 27 i progetti sostenuti, per un totale di 572’218.00 franchi incontributi a favore di investimenti preventivati a cifra complessiva superiore ai tre milioni di franchi; come fatto notare dal presidente Franco Voci, il 70 per cento dei progetti sostenuti trova sede in regioni periferiche e più del 40 per cento delle iniziative ha vincoli o risvolti di connessione al tema della sostenibilità. In immagine, i nuovi membri del Comitato esecutivo.

Gambarogno: truffe telefoniche ad anziani, tre stranieri in manette

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Un 56enne albanese, una 43enne italiana ed una 35enne italiana, tutti soggetti residenti in Italia, sono stati tratti in arresto nella giornata di lunedì 10 giugno – di stamane l’informativa da fonti del ministero pubblico e della Polcantonale – per la partecipazione ad almeno una tentata truffa ai danni di persone anziane, metodo della telefonata-“choc” con richiesta di denaro per inesistenti esigenze di soccorso ad un congiunto della vittima designata. L’individuazione dei tre criminali ha avuto luogo in territorio comunale di Gambarogno, frazione Quartino; standosi alla ricostruzione fornita, decisivo il colpo d’occhio di un agente di polizia che, per quanto fuori servizio, si era insospettito ed aveva di conseguenza messo in allarme i colleghi. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Anna Fumagalli; tentata truffa aggravata l’addebito; da accertarsi eventuali responsabilità in altre vicende dello stesso tenore (tra l’altro, il fenomeno consta essere di nuovo in fase di incremento).

Cernobbio (Como), pompiere si infortuna: ricovero in codice rosso

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Intervento dell’eliambulanza e ricovero sotto regime di codice rosso, nel pomeriggio di mercoledì 12 giugno a Cernobbio (Como), per un effettivo dei Vigili del fuoco caduto al suolo durante le operazioni di taglio e di messa in sicurezza di un grosso albero abbattutosi su via Monte Grappa. L’uomo, 47 anni, membro di una delle due squadre intervenute, ha riportato gravi traumi e si trova ora sotto trattamento al “Circolo” di Varese.

Locarno, tempi di saggi al “CambusaTeatro”: in scena “La stufa”

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Saggio di fine corso al “CambusaTeatro” di Locarno (piazza Giovanni Pedrazzini 12), domani ovvero sabato 15 giugno, con la rappresentazione della “pièce” dal titolo “La stufa”, tema classico della drammaturgia. In scena Simone Moro, Alice Fiori, Laura Castellani, Angelo Ferracini e Simona Dioguardi; regìa di Camila Koller e Pilar Koller. Inizio ore 20.30, ingresso libero.

“Scuole san Benedetto”, fine d’anno tra ricordi, cultura e… sorrisi

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Al traguardo dell’anno scolastico 2023-2024 in quel di Porza, con una “due giorni” all’insegna di festeggiamenti ed incontri cui hanno preso parte oltre 700 tra genitori, allievi e membri del corpo insegnante, le scuole “Parsifal”, “Il piccolo principe” e “La carovana” operanti sotto l’ombrello della “Fondazione san Benedetto”. Fulcro dell’appuntamento, una volta ancora, la consegna del premio alla memoria di Giorgio Salvadé, medico e per quasi 30 anni viceprimario di Medicina all’“Ospedale italiano”, cattolico di pura fede, lunghissima militanza politica – in Gran Consiglio ed in Municipio a Massagno – con la Lega dei Ticinesi; a ricevere il riconoscimento, come ogni anno, due allievi della “Parsifal” (scuola media) nelle persone di Rocco Genni e di Mariasole Codevilla, cui Tina Salvadé ed Ezio Foglia hanno consegnato un contributo da 500 franchi a testa. Tra gli altri momenti: celebrazione liturgica presieduta da monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico di Lugano; conferenza di Emilia Guarneri, docente e fondatrice di opere educative e culturali; tornei di calcio, tornei di pallavolo, presentazioni di lavori ed uno spettacolo musicale. In immagine, la premiazione.

Borse, un venerdì 14 che sembrava venerdì 13. New York sul pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.33) Priva di elementi decisivi l’ultima seduta settimanale alla Borsa di Zurigo, a listino primario in arretramento (“Swiss market index”, meno 0.42 per cento su quota 12’044.59 punti) e rebbi rappresentati da “Novartis Ag” (più 0.80 per cento) su un lato e da “Logitech Sa” (meno 3.05) sull’altro. Altra fiammata per “Molecular partners Ag” nell’allargato: notizie positive da studi clinici contro la leucemia producono un progresso secco nell’ordine del 12.45 per cento, a rafforzamento di una tendenza già largamente positiva nel periodo (“più 53.21” per cento nella settimana corrente, “più 76.33” nell’arco del mese). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.44; Ftse-Mib a Milano, meno 2.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.21; Cac-40 a Parigi, meno 2.66; Ibex-35 a Madrid, meno 0.67. New York attorno alla parità su tutti e tre gli indici di consueto riferimento. Franco svizzero nuovamente privilegiato nelle scelte di quanti puntano al bene-rifugio con tendenza non solo conservativa: bastano ora 95.31 centesimi per un euro ed 89.04 centesimi per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 58’901 franchi circa per unità.

Schwere Explosion erschüttert Nussbaumen: Zwei Tote und diverse Verletzte

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Tragisches Unglück in Wohnkomplex fordert zwei Menschenleben. Am Donnerstagabend wurde die Gemeinde Nussbaumen im Kanton Aargau von einer gewaltigen Explosion heimgesucht. Augenzeugen berichteten von einem ohrenbetäubenden Knall, gefolgt von einer aufsteigenden Rauchwolke über dem Ort. Das Unglück ereignete sich in der Tiefgarage eines Wohnblocks und hinterließ ein Bild der Verwüstung. Die Wucht der Explosion verursachte massive Schäden an dem Gebäude.Traurige Bilanz: Zwei Menschen verloren bei dem Vorfall ihr Leben. Elf weitere Personen erlitten Verletzungen und mussten medizinisch versorgt werden. Die Rettungskräfte sind weiterhin im Großeinsatz. Aktuell läuft die Suche nach möglichen weiteren Opfern auf Hochtouren. Die genaue Ursache der Explosion ist derzeit noch unklar und Gegenstand laufender Ermittlungen.Die Gemeinde steht unter Schock, während die Behörden alle verfügbaren Ressourcen mobilisieren, um den Betroffenen zu helfen und die Situation unter Kontrolle zu bringen.

Appiano Gentile (Como): scontro tra auto e moto, 16enne in ospedale

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Un 16enne è rimasto ferito ieri pomeriggio, in territorio comunale di Appiano Gentile (Como), nell’incidente stradale avvenuto attorno alle ore 16.54 lungo la Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone”, in prossimità di via Lecco, a collisione la moto su cui si trovava il giovane ed una vettura. Praticamente illesa la 23enne che era alla guida dell’auto. Per i soccorsi sono stati mobilitati effettivi dei Vigili del fuoco da Appiano Gentile, uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia locale, unità sanitarie della “Croce azzurra” da Cadorago e della “Croce rossa italiana” da Lurate Caccivio ed un’eliambulanza. Il 16enne è stato trasferito in sede nosocomiale sotto regime di codice giallo.

Gianni Versace “à la” Santo Versace, a Lugano un incontro emozionale

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Dal 2018, dopo la cessione dell’azienda di famiglia al magnate newyorkese Michael Kors per l’equivalente di 2.12 miliardi di dollari dell’epoca, si considera fuori dal mondo della moda. Fuori da quello, ma non dalla storia dell’imprenditoria; a quella storia, anzi, ha voluto dare un contributo in lettere firmando il libro “Fratelli. Una famiglia italiana” che ha portato in presentazione pubblica, venerdì 7 giugno, allo “Splendid royal” di Lugano. “Fratelli”, cioè Santo Versace che racconta – come ha raccontato “de visu” al pubblico – la figura di Gianni Versace, stilista onirico la cui vita venne spezzata da due colpi d’arma da fuoco, nel luglio 1997, a Miami Beach; opera sofferta, tanto da vedere la luce solo un quarto di secolo dopo la morte di Gianni Versace, quale esito di un “percorso di rinascita” in cui è “sono riuscito a liberarmi dei pesi del passato”. Sintesi ponderosa, e resa vibrante nella voce di un quasi ottuagenario dall’impegno diuturno (è tuttora alla guida di una società di produzione nel mondo della cinematografia)Un dubbio si potrebbe semmai porre circa la funzionalità consequenziale degli elementi inseriti nella testimonianza, cioè se Gianni Versace sia effettivamente il faro della storia, ed in tal modo illumini gli altri soggetti determinanti nella nascita e nel successo della “maison”, o se Gianni Versace sia stato fatto assurgere ad emblema dell’identità da ingegno collettivo rappresentato nei nomi di Donatella Versace (per la parte creativa) e di Santo Versace (per gli aspetti creativi, finanziari ed amministrativi); probabile che su questo l’autore, conscio di mettere la parola definitiva sull’epopea abbia deliberatamente scelto di giocare, lasciando a terzi la facoltà ed il diritto di interpretazione. Del resto, meglio di Santo Versace nessun altro potrà mai raccontare la storia dall’interno… Nella foto, un momento della serata.

“Gruppo Ceresio investors”, dal “Credit Suisse” arriva Roberto Cerratti

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Confermando una notizia comparsa sulla stampa specializzata già lunedì, i vertici del “Ceresio investors” in Lugano (gruppo ancorato storicamente alla famiglia Foglia, terza generazione; fulcro ticinese la “Banca del Ceresio Sa”) hanno annunciato oggi di aver acquisito alla causa la figura di Roberto Cerratti, 48 anni, quale capo dei servizi di investimento per la Svizzera. Il nuovo responsabile di settore, proveniente dall’àmbito “Credit Suisse”, è titolare di laurea in Scienze economiche e sociali e di un dottorato di ricerca in econometria, entrambi all’Uni Friborgo. Del gruppo fanno parte anche “Belgrave capital management limited” a Londra e “Ceresio Sim Spa”, “Global selection Sgr Spa” ed “Eurofinleading fiduciaria Spa” a Milano. In immagine, la sede luganese del gruppo “Ceresio investors”; nel riquadro, Roberto Cerratti.

“Federal reserve” immota, giù le Borse europee. New York senza nerbo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Borsa di Zurigo in afflosciamento, oggi, con “Swiss market index” di ritorno sui 12’095.99 punti, meno 0.59 per cento l’evidenza, marginale il peso dello stacco del dividendo per “Sonova holding Ag” (meno 1.61), cause semmai da individuarsi nel clima di generale sfiducia sia circa spiragli di soluzione nelle crisi geopolitiche sia nei tempi di taglio dei tassi di interesse (ieri sera la conferma dello “status quo” da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense). “Roche holding Ag” il battistrada (più 0.94 per cento); nell’allargato, in ribasso secco “Adecco Sa” (meno 2.08), sussultorio invece “The Swatch group Ag” scivolato anche a perdita di oltre due figure ed infine quasi salvo (meno 0.42 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.96; Ftse-Mib a Milano, meno 2.18; Ftse-100 a Londra, meno 0.63; Cac-40 a Parigi, meno 1.99; Ibex-35 a Madrid, meno 1.59. New York poco mossa, dal Nasdaq (più 0.17) il migliore riscontro. Cambi: 96.05 centesimi di franco per un euro, 89.42 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in slittamento al controvalore teorico di 59’803 franchi circa per unità.

Poschiavo: camiongrù contro linea elettrica, danni alla “Ferrovia retica”

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L’aggancio del braccio di un camiongrù alla linea elettrica aerea quale causa del grave disservizio accusato ieri dalla “Ferrovia retica” in territorio comunale di Poschiavo, frazione Li Curt e meglio in prossimità dello svincolo detto “dell’Annunziata”, per effetto dello strappo dei cavi dai ganci e della caduta dei cavi medesimi, a loro volta andati a spezzare le due barriere di un passaggio a livello. L’episodio attorno alle ore 9.30; alla guida del mezzo, in fase di immissione sulla Cantonale direzione Pontresina, si trovava un 61enne evidentemente non resosi conto del fatto che il braccio della gru era rimasto semiesteso. Nessun ferito; i danni materiali sono valutati in varie decine di migliaia di franchi; il ripristino della linea ha avuto luogo solo nel corso del pomeriggio. In immagine, il luogo dell’incidente.

Fino Mornasco (Como): tra rigatoni e spaghetti, marijuana a pacchi

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Marijuana per il peso complessivo di 43 chilogrammi, in confezionamento sottovuoto a pacchi da un chilogrammo preciso l’uno, è stata sequestrata da effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Fino Mornasco (Como) durante l’accesso ad un magazzino di cui era sospettato l’utilizzo quale base per trafficanti di droga. La merce era stata occultata sotto confezioni contenenti pasta secca di varia tipologia, dunque tra spaghetti e rigatoni e mezzemaniche; nel bottino anche hascisc in due panetti (peso totale, 111 grammi). Il provento dello spaccio a minuto sarebbe risultato equivalente a 250’000 franchi circa. Al momento, nessun arresto. In immagine, gli stupefacenti sequestrati.

Alzate Brianza (Como): spaccio tutto casa e clienti, denunciato 21enne

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Marijuana per 58 grammi ed hascisc per 12 grammi le sostanze stupefacenti sequestrate da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, nelle scorse ore, ad uno spacciatore 21enne intercettato in territorio comunale di Alzate Brianza (Como), su concorso di uomini della stazione di Lurago d’Erba e della stazione di Cantù e di effettivi dello “Squadrone cacciatori Calabria”. Il giovane, i cui movimenti avevano destato sospetti soprattutto per la frequenza dei rientri a domicilio nel corso di poche ore, è stato fermato in prossimità di via Sandro Pertini, periferia sud in uscita dal nucleo urbano. Denuncia scattata, accertamenti in corso.

Tamponamento a catena in centro a Como: sei contusi, un ferito

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Un ferito e sei contusi, ieri mattina, nella serie di incidenti occorsi in singolo episodio a Como, su LungoLario Trento, ovvero in un tamponamento a catena. Quattro i mezzi venuti a collisione, compresa un’auto della Polizia di Stato; soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce azzurra” nel capoluogo. Inevitabili i problemi di viabilità riscontrati sin verso le ore 10.30.

Addio a Giovanni Casella, diresse l’ultima grande “Gazzetta ticinese”

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Noi di quella “Gazzetta”, noi che siamo stati parte di una storia editoriale da battaglia informativa senza quartiere nel tempo in cui il Ticino era stampa a colonnaggio quintalometrico; noi di quella “Gazzetta”, che lì sperimentammo – forse primi in Europa – i prodromi della videoimpaginazione di un quotidiano disponendo di tecnologie risibili e di schermi dalle dimensioni di quattro francobolli; noi di quella “Gazzetta”, che al di là dei percorsi poi seguiti restammo vincolati da un’amicizia non convenzionale; noi di quella “Gazzetta”, prima d’ogni altro fatti salvi i congiunti, ci inchiniamo oggi per rendere omaggio al nostro direttore Giovanni Casella, all’anagrafe Giovanni Casella Piazza, sotto il quale e con il quale ci trovammo a condividere una stagione irripetibile – chi per più tempo, chi per meno – nella seconda metà degli Anni ’80. Se ne è andato in modo silente, a tre quarti di secolo su questa Terra, “il John”, così ribattezzato al tempo dall’ultimo giunto nella congrega di via Pietro Peri a Lugano – lì la penultima redazione dei giorni d’oro; l’ultima trovò alloggio a Bissone – in forza dell’omonimia con un Giovanni detto “John” Casella che aveva combattuto con il generale George Custer alla Battaglia del Little Bighorn; erano tempi in cui ai direttori ci si rivolgeva con il “Lei”, in alcuni casi financo con il “Voi”, e le ironie di redazione potevano anche diventare motivo di reprimende; ma Giovanni Casella, per quanto di formazione non giornalistica (veniva anzi dalla consulenza aziendale, l’economia come pallino), nutriva una solida passione per la storia e dell’esistenza del caporale John Casella aveva sentito parlare; sicché un giorno scese in redazione passando dal corridoietto interno – erano dedali dedali, gli uffici di “Gazzetta”: nei recessi si sarebbe potuto nascondere un obice blindato -, prese da parte l’incauto che sentiva ormai odore di zolfo e di licenziamento ed invece si fece raccontare per filo e per segno la storia d’un immigrato romano che, forse più per bisogno che per convinzione, era diventato firmaiolo quinquennale nell’Esercito statunitense finendo inquadrato nel Settimo reggimento di cavalleria. Poi rispuntò il direttore nel senso del capo: “Ci scriva un pezzo, quando Le càpita, e cerchi di scoprire se magari era un discendente dei Casella scesi a Roma da Carona”. L’ennesima traccia rimasta lì in rampa di lancio, ahinoi; scarsissime le fonti, introvabili i riferimenti.

Si vuol essere chiari e netti: Giovanni Casella, dal quale ci congederemo sabato mattina al “Tempio crematorio” in Lugano, aveva preso le redini editoriali di un prodotto dalla fama preclara ma pressato nell’area liberale-liberale, quella masoniana, l’avvocato Franco Masoni essendo in effetti il “dominus” discreto; eppure nessuna professione di fede politica, a differenza di quanto avveniva in altre parrocchie, era chiesta ai redattori che contestualmente erano almeno capiservizio disponendo ciascuno di un sia pur modesto “budget” per alimentare le collaborazioni esterne; da questo derivava una totale libertà di azione, e di ideazione, e di espressione. La voce del padrone, in verità, era avvertita come refolo, mai invadente, di rado coinvolta in diatribe da bassa forza; massimo contatto, l’utilizzo in comune di un apparecchio fax, che era un bel lusso. Tra i potentati vi fu però un episodio da frizione: un tizio acquisito come consigliori per l’area “marketing” propose a Giovanni Casella di far intervistare Franco Masoni su alcuni punti, presumendo e forse raccontando che gli argomenti sarebbero risultati utili per aprire il dialogo con potenziali “supporter” del giornale; Giovanni Casella volle fidarsi ed agì quale tramite per ottenere la disponibilità dell’avvocato; il tizio fornì una sorta di questionario da sottoporsi; il compito di effettuare materialmente l’intervista per telefono, e nulla potendosi mutare nemmeno nelle virgole, fu affidato ad un cronistello che almeno fu abbastanza furbo da cautelarsi con l’interlocutore (“Onorevole, io sono qui solo come portamicrofono, va bene lo stesso?”). Al secondo quesito, Franco Masoni sbottò: “Ma chi è il cretino che ha scritto queste domande? Lei non è stato, Giovanni di sicuro non è stato…”. Tra i colleghi, la storiella fu a lungo motivo di qualche motteggio; anche perché il tizio, a distanza di qualche mese, incappò in altra e più grave disavventura, quisque auctor fortunae suae.

Nell’estate 1987, sull’asse tra “Gazzetta” e “TeleCampione”, che era altro suo motivo di occupazione e di preoccupazione, Giovanni Casella ebbe un’intuizione funzionale alla sua competenza distintiva e ad un’ambizione: mettere in piedi un polo informativo che desse spazio via via crescente all’economia ed alla finanza; per questo andò alla ricerca di uno che fosse avvezzo a scrivere della materia fuori dai paludamenti e dai tecnicismi (“Se volessi un bancario non avrei che da aprire il libro del telefono, no?”), da delirio fu il colloquio di assunzione al quale, per ragioni qui non esplicabili, ci si trovò ad assistere (“Lei è un economista?”; “No, direttore, sono un cronista che scrive di economia”. “Ma da quali studi viene?”; “Eh, Lettere, indirizzo storia medievale”. “Un medievista? Avrebbe dovuto dirmelo prima, si presenti il 22 alle ore 17.00 per il primo contatto con i Suoi futuri colleghi”). Sul cartaceo, per prima cosa, fu aperta una finestra quotidiana (singola o doppia pagina) dedicata all’economia cantonale ed affiancata alla pagina di economia generale ed alle quotazioni di Borsa; a parte alcune notule di fonte Proec (“Società per il promovimento dell’economia svizzera”; aveva un ufficio a Lugano sin dal 1981, sarebbe diventata “EconomieSuisse” nel 1999), ed a parte i bollettini di area sindacale, i materiali di uso corrente erano scarsi e dunque il varo della nave risultò piuttosto laborioso. Non fu fortunatissimo, Giovanni Casella, trovandosi poi ad affrontare una crisi aziendale da cui seppe venire fuori con eleganza. Anni più tardi un nuovo incontro, questa volta nel mondo delle produzioni videocinematografiche: non più da superiore a sottoposto, ma da persone con interessi professionali coincidenti, si trovò modo per scambiarsi numeri di telefono per contatti nell’ambiente – possibili sbocchi di mercato, parlandosi terra terra – fra Milano, Roma e la Francia. In tempi più recenti, e vogliamo avere di lui l’immagine di un novello John Casella proiettatosi alla ventura, la determinazione a mettersi in gioco per la rivitalizzazione della sede dell’ex-“Cima Norma” in Valle di Blenio, ipotesi di lavoro che dovrebbe condurre alla nascita di un centro polifunzionale anche con opzione alberghiera e con un recupero anche dell’arte cioccolatiera che era impronta della citata “Cima Norma Sa”.

Direttore, sì, Le dovevamo ancora un pezzo. Non avremmo voluto che fossero queste poche righe in cui Le riconosciamo di esser stato a capo dell’ultima grande “Gazzetta ticinese”, nulla volendosi togliere agli epigoni, ecco; ad ogni modo, grazie. Nella foto, una prima pagina del quotidiano con editoriale a firma di Giovanni Casella e, al centro, la foto dell’ora scomparso.

A1 gesperrt: Tiere auf Fahrbahn zwischen Brüttisellerkreuz und Baltenswil

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Am Mittwochmittag (12.06.2024) ist die A1 zwischen dem Brüttisellerkreuz und dem Rastplatz Baltenswil in beiden Richtungen gesperrt.

Grund für die Sperrung sind Tiere auf der Fahrbahn.

Quelle der Meldung: TCS

Nach Unfall in Iragna: 78-jähriger lebensbedrohliche Verletzungen

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Gestern Nachmittag kam es in Iragna zu einem schweren Verkehrsunfall. Ein 78-jähriger Mann aus der Region Bellinzona war gegen 15.30 Uhr mit seinem Auto auf der Via della Pietra in Richtung Bellinzona unterwegs. Aus bisher ungeklärter Ursache, möglicherweise aufgrund einer gesundheitlichen Beeinträchtigung, geriet er auf die Gegenfahrbahn. Zuerst prallte sein Fahrzeug gegen die Mauer einer kleinen Strassenkapelle, bevor es mitten auf der Strasse zum Stehen kam.
Die Kantons- und Gemeindepolizei Biasca wurden ebenso alarmiert wie die Feuerwehr des kantonalen Rettungszentrums und die Rettungskräfte von Tre Valli Soccorso. Sie leisteten erste Hilfe und brachten den Verletzten per Krankenwagen ins Spital. Der 78-Jährige hatte sich bei dem Unfall lebensgefährliche Verletzungen zugezogen.

Vermisst wird: Marco Wellington Da Silva Gime Neto

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Die Polizei sucht nach dem 25-jährigen Marco Wellington Da Silva Gime Neto, der seit Dienstag vermisst wird. Er ist 180 Zentimeter groß, dunkelhäutig, sportlich gebaut, hat kurze schwarze Haare und braune Augen. Sein derzeitiger Aufenthaltsort ist unbekannt.
Die Kantonspolizei Aargau bittet die Bevölkerung um Mithilfe bei der Suche. Hinweise zum Verbleib von Marco Wellington Da Silva Gime Neto können unter der Nummer 062 836 55 55 oder über die Notrufzentrale (117) gemeldet werden.

L’editoriale / Tra norma e Norma(n), a Cesare quel che è di Cesare

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A differenza di quanto stanno opinando in queste ore non pochi maniaci scritturali dalle tendenze ecolaliche (si sottolinea: abbiamo detto “ecolaliche”, non “coprolaliche”, non escludendosi tuttavia una sostanziale coincidenza concettuale), nell’ormai nota vicenda dell’incidente di Stalvedro sulla A2 – notte tra lunedì 13 e martedì 14 novembre 2023; per il riepilogo degli accadimenti vedasi anche su questo stesso quotidiano – una sola cosa resta non chiara a proposito della posizione di Norman Gobbi, consigliere di Stato e titolare del Dipartimento cantonale istituzioni, cioè lo stesso Norman Gobbi che nelle comunicazioni del ministero pubblico risultò non suscettibile di qualsiasi “indizio di reato” (metà aprile 2024) e di nuovo non suscettibile di “alcun procedimento penale” (ieri). Non è chiaro, infatti, il motivo della mancata restituzione allo stesso Norman Gobbi – e nell’immediato, cioè oggi – delle competenze sulla Polcantonale, competenze che egli aveva provvisoriamente lasciato al collega Claudio Zali mercoledì 27 marzo, a rigore dell’invocabile e totale trasparenza, con invero non dovuta autosospensione; essendo Norman Gobbi risultato estraneo a qualsivoglia beneficio ossia a qualsiasi azione che in via diretta o in via indiretta l’avesse potuto favorire, sul ritorno ai pieni poteri – nella dimensione propria del Dipartimento cantonale istituzioni, s’intenda – i suoi colleghi a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona avrebbero dovuto non già decidere, non già esprimere una valutazione, non già traccheggiare. Non è chiaro, ribadiamo. Anzi: non ha senso.

Vero: all’autorità politica cantonale, in prima battuta, era stato negato l’accesso agli atti. Singolare è tuttavia l’indeterminatezza dei tempi circa la nuova richiesta che sarebbe da formularsi (ma come, non basta quella necessariamente giacente perché respinta? Quali elementi sarebbero cambiati, nel caso?); da punto interrogativo la consequenzialità imposta, ossia la possibilità di “determinarsi in merito”, da parte degli altri membri dell’Esecutivo, solo dopo le “preannunciate decisioni del procuratore generale” e solo dopo il “nuovo” – cioè il… primo – accesso agli atti. E magari una volta che gli atti siano stati letti dalla prima all’ultima riga, con aggravio di tempo? E sotto quali vincoli di riservatezza? Ovvero: quali mani toccherebbero quelle carte, e sotto quali altri occhi esse passerebbero?

Di questo, anziché soffiare sul fuoco con la solita solfa dell’“Ah, ma se ci sono due indagati per favoreggiamento…”, potrebbero occuparsi i non pochi maniaci scritturali dalle tendenze ecolaliche, o più probabilmente coprolaliche, ora che ci pensiamo, dall’inchiostro ai grafemi elettronici e dall’audio al video. Già la soglia della coerenza cronistica, da parte di taluni, è stata superata ad esclusivo riversamento nel livore e nel sussurrio e nel linciaggio (Norman Gobbi ha parlato ieri di “illazioni e maldicenze”. Ha sbagliato, qui sì, ma solo per difetto); ora non si creda che lo stato dell’arte, a condizione naturale ristabilita, sia da procrastinarsi “sine die”.

Rifiatano le Borse, Zurigo in verde. Si rafforza il franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.58) Con l’eccezione di “Lonza group Ag”, che lascia sul campo un 2.02 per cento e resta fuori quadro, listino primario della Borsa di Zurigo oggi in grado di offrire una sostanziale reazione con “Swiss market index” in guadagno nella misura dello 0.78 per cento a 12’167.59 punti, tra l’altro rilevandosi una traccia di maggior vitalità nella seconda parte della seduta; “Abb limited” in vetta (più 2.88 per cento), “Swisscom Ag” (meno 1.28) a chiudere effettivamente la fila. Nell’allargato, interesse per “Molecular partners Ag” (più 21.79) su notizie di buoni risultati in sperimentazioni cliniche; minima reazione da “Julius Bär Gruppe Ag”, il cui “più 2.18” per cento non basta di certo per far tornare il sorriso agli azionisti (cinque giorni addietro il minimo delle 52 settimane). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.42 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.43; Ftse-100 a Londra, più 0.83; Cac-40 a Parigi, più 0.97; Ibex-35 a Madrid, più 0.63. New York attorno al pari per quanto riguarda il “Dow Jones” ed in chiaro progresso su S&P-500 (più 0.85) e Nasdaq (più 1.53). Cambi: 96.71 centesimi di franco per un euro, 89.42 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve ripresa al controvalore teorico di 61’042 franchi circa per unità.

Riviera, auto sbanda ed urta una cappelletta: anziano rischia la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.43) Lesioni e traumi gravi (riservata la prognosi, timori di conseguenze esiziali) per l’anziano conducente la cui auto, alle ore 15.36 circa di ieri ovvero martedì 11 giugno, è andata a collidere contro una cappelletta in via Della Pietra a Riviera quartiere Iragna. Il veicolo era in movimento nel senso di marcia verso Bellinzona; a rigore di prima ricostruzione dell’episodio, la vettura guidata dall’uomo – un 78enne svizzero con domicilio nel Bellinzonese – ha sbandato tagliando in diagonale la corsia opposta, urtando il manufatto e rimbalzando al centro della carreggiata; non consta il coinvolgimento di altri veicoli. Assistenza medica portata da operatori della “Tre valli soccorso”; sul posto anche agenti di Polcantonale e Polintercom Polo Biasca ed effettivi dei Pompieri Biasca. L’anziano è stato stabilizzato e ricoverato sotto regime di massima urgenza.

“Madonna pellegrina”, 75 anni dopo: foto cercansi per mostra in Gambarogno

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Non è detto che molti siano i materiali conservati negli archivi fotografici di famiglia, ma tentare non nuoce; e questo ben sanno i membri del Consiglio pastorale di Gambarogno che nella ricorrenza giubilare del passaggio della “Madonna pellegrina” – fatti di 75 anni or sono; il simulacro della Vergine fu portato da un angolo all’altro del Ticino ed in parte del Grigioni di lingua italiana, auspice il vescovo Angelo Jelmini – intendono proporre fra settembre ed ottobre una mostra itinerante con immagini, scritti e testimonianze risalenti per l’appunto alla fase preparatoria ed allo svolgimento di un’espressione di fede popolare che, a parte i documenti “ufficiali”, è rimasta nella memoria di pochissimi anziani del territorio. Esposizione meramente documentale, quella in progetto, con pannelli che saranno fatti circolare tra le parrocchie; particolarmente apprezzati risulterebbero spezzoni video e registrazioni audio. Referente per la raccolta: Frida Spinella, Gambarogno frazione Vairano; per la consegna sono a disposizione anche i parroci; fissato a giovedì 15 agosto il termine ultimo per la raccolta.

A2 a Mendrisio, incidente sulla carreggiata nord: viabilità in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8,02) Ancora frammentarie le notizie dal luogo dell’incidente avvenuto stamane, intorno alle ore 6.53, sulla carreggiata nord (direzione Lugano) della A2, sezione prossima agli svincoli per Mendrisio: vari i veicoli coinvolti, ignota la presenza di eventuali feriti. Il traffico, già intenso per l’ordinario transito di mezzi pesanti e di frontalieri soprattutto, è stato necessariamente incanalato su due sole direttrici di marcia, con chiusura di una corsia – quella più a destra, e su sviluppo di qualche centinaio di metri – per esigenze legate agli accertamenti in corso. Lunghe colonne si sono formate sia sulla A2 sia sulle “bretelle” in uscita da Mendrisio (per la città e verso Stabio) sia sulla viabilità ordinaria.

Luino (Varese): precipitano da un ponteggio, feriti due muratori

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Due operai impegnati in opere edili, 22 anni l’uno e 49 l’altro, versano in gravi condizioni per traumi riportati a gambe, addome, torace e testa nell’impatto con il suolo dopo caduta dall’altezza di circa sei metri, ieri pomeriggio, a Luino (Varese). Intorno alle ore 15.00 l’allarme agli enti di soccorso; standosi ad una prima, sommaria ricostruzione, l’incidente avvenuto sul cantiere di via Lugano sarebbe da attribuirsi ad un cedimento dell’asse di ponteggio o allo sbilanciamento di uno dei due operai ed al quasi contestuale tentativo di salvataggio da parte dell’altro. Su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale e di unità sanitarie, comprese due eliambulanze, il 22enne ed il 49enne sono stati stabilizzati e trasferiti rispettivamente al “Maggiore” di Novara ed al “San Gerardo” di Monza (Monza-Brianza).

Torno (Como), lo ritrovano dopo quattro giorni ma muore in ospedale

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Il salvataggio ed il recupero erano stati prodigiosi; ma lieto fine, la storia, purtroppo non ha. È infatti deceduto nelle scorse ore al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) l’anziano che, giunto mercoledì scorso a Torno (Como) per una vacanza con la moglie, era scomparso dopo allontanamento a piedi; nella prima serata dello stesso giorno l’avvio delle ricerche, lunedì mattina l’individuazione dell’uomo – un 81enne di nazionalità belga, Albert René Corbeel all’anagrafe – in zona poco frequentata della Valle di Travaina, a monte della cosiddetta “Villa pliniana”. Di breve durata, tuttavia, l’entusiasmo: la fibra dell’anziano, che era sopravvissuto all’addiaccio per quattro notti, ha ceduto di colpo. In immagine, una fase del ritrovamento.

Maltempo nel Comasco, frana si “mangia” un parcheggio a Laglio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 0.27) Conseguenze serie dal nubifragio abbattutosi ieri sulla fascia di confine, tra Varesotto e Comasco in particolare. A Laglio (Como), lungo via Regina Teodolinda, sfiorato il dramma nel tardo pomeriggio quando buona metà di un posteggio sterrato e prospiciente il Lario si è frantumato in smottamento ad ampio fronte; una vettura lì parcheggiata, e per buona sorte priva di occupanti, è slittata in avanti scivolando verso il lago, arrestandosi a pochi metri dal pelo dell’acqua. Il veicolo è stato poi recuperato da effettivi dei Vigili del fuoco; l’area è transennata in attesa di verifiche sui provvedimenti da adottarsi per il ripristino delle ordinarie condizioni di sicurezza,

Incidente di Stalvedro, Norman Gobbi scagionato dal… nulla cosmico

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E dunque, come detto qui in giorni agretti (tempo della prima notizia, mesi e mesi e mesi addietro) e ribadito in tempi non sospetti (informativa dal palazzaccio: “Nessun indizio di reato”, aprile 2024), e ripetiamo come detto qui e non in altro luogo della stampa “mainstream” alle nostre latitudini, Norman Gobbi nulla aveva fatto e su di lui non vi sono né macchie né ombre per quanto riguarda l’ormai stranoto incidente occorso sulla A2 nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 novembre dello scorso anno, quando la vettura su cui si trovava l’onorevole consigliere di Stato venne a collisione, per altrui responsabilità, con quella al cui volante si trovava un tunisino con passaporto germanico e residente a Lipsia, o almeno così si apprese.

Bolla di sapone – A mettere il punto fermo circa la posizione di Norman Gobbi, il cui nome rimbalzò in cronaca a distanza di mesi sul sussurro echeggiato da un esponente politico di primo piano e militante in diversa formazione politica, è stato oggi il portavoce del ministero pubblico, che circa l’episodio avvenuto sulla carreggiata nord ed in prossimità dell’area di servizio “Stalvedro” ha fissato tre certezze. La prima: si è alla chiusura della fase istruttoria, sette i mesi trascorsi, nel mezzo anche l’atto volontario di autosospensione, da parte di Norman Gobbi, dalla titolarità della Polcantonale nel mezzo delle competenze a lui derivanti dall’essere consigliere di Stato titolare del Dipartimento cantonale istituzioni. La seconda: su Norman Gobbi, che quale consulente legale si era affidato all’avvocato Renzo Galfetti, spesso costretto nel frattempo a rintuzzare scemenze circolate anche sulla bocca e nella penna di notabili non notevoli, “non è pendente alcun procedimento penale”, concetto che si acquisisce senza altro commento pur ravvisandosi, in termini pertinenti alla mera comunicazione, un punto discutibile. La terza: con firma del procuratore generale Andrea Pagani, decreto di abbandono (traduzione: fine dei problemi) per l’ufficiale della Polcantonale che era di picchetto nella notte in cui ebbe luogo l’incidente.

Per chi suona la campana – Questione chiusa, allora? No, e difatti restano sospesi due punti interrogativi. Di quel che accadde si sa ormai tutto: Norman Gobbi si fece parte diligente e chiamò chi di dovere, si sottopose ad un “alcooltest”, fu fuori limite per un’inezia, andò al secondo controllo a distanza di due ore (e qualche minuto, ma non per sua decisione) e risultò pienamente in linea. Gli è che nel “non caso” risultarono coinvolti altri due soggetti, ossia un sottufficiale superiore della Gendarmeria (che era di picchetto) ed un capogruppo, difensori Maria Galliani e Roy Bay; atti di accusa da portarsi in sede di Pretura penale sono stati firmati nel primo caso con l’ipotesi di favoreggiamento, nel secondo con l’ipotesi della correità (in subordine, della complicità). Le parti dispongono ora di 10 giorni per la presentazione delle istanze probatorie.

Le regole della casa – Secco e sul seccato il commento che Norman Gobbi ha affidato ad una nota-stampa. Elementi: a) decisione che “chiude definitivamente qualsivoglia ipotesi di mio coinvolgimento nell’intervento” di cui trattasi; b) decisione che “smentisce ancora ogni illazione ed ogni maldicenza di cui sono stato oggetto” (notisi l’incazzatura che passa dalla latenza all’affioramento: scrive “illazioni”, scrive “maldicenze”, il consigliere di Stato); c) presa d’atto della tesi del procuratore generale, ad avviso del quale il comportamento dei due agenti intervenuti è da sottoporsi alla valutazione di un giudice. Postille: per parte sua, Norman Gobbi non parlerà più della cosa, riservate le eventuali comunicazioni da parte (e potrebb’essere allora anche un “per tramite”) dell’avvocato Renzo Galfetti; agli agenti rimasti sotto indagine, solidarietà umana; infine, “piena fiducia” nella magistratura “così come nel corpo della Polcantonale ed in tutti gli agenti”.

E tanto sia, per ora, benché.

Schwerer Unfall in Eggerstanden: Kleinkind bei Arbeiten in Hühnerstall verletzt

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Heute Morgen ereignete sich in Eggerstanden ein folgenschwerer Zwischenfall in einem Hühnerstall.
Während Wartungsarbeiten an der Stalleinrichtung durchgeführt wurden, zog sich ein zweijähriges Kind schwere Armverletzungen zu und musste mit einem Rettungshelikopter in ein Spital geflogen werden.

Die genauen Umstände, die zu dem Unfall führten, werden derzeit unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Appenzell Innerrhoden in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei untersucht.

Für die Bergung des verletzten Kleinkindes und die Betreuung der betroffenen Personen waren die Feuerwehr Rüte, ein Ersthelfer-Team, die Rega, die Kantonspolizei Appenzell Innerrhoden sowie das Betreuungsteam AI/AR im Einsatz.


Bildquelle: Kantonspolizei Appenzell Innerrhoden

Stadt Zürich: Verkehrsbeschränkungen aufgrund Pride-Veranstaltung

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Im Zuge der Abhaltung der Zurich Pride am Samstag, dem 15. Juni 2024, wird die Stadtpolizei Zürich für das Innenstadtgebiet temporäre Verkehrsregelungen erlassen.

Am Samstag, den 15. Juni 2024, findet die 29. Ausgabe der Zurich Pride statt. Aus diesem Grund wird es von 9.00 Uhr bis etwa 17.00 Uhr zu vorübergehenden Einschränkungen des Verkehrs im Gebiet der Zürcher Innenstadt sowie entlang des unteren Seebeckens, von Bellevue bis zur Landiwiese, kommen.

Entsprechende Umleitungen werden ausgeschildert sein. Die Stadtpolizei Zürich empfiehlt, einen grösseren Bogen um die Innenstadt zu machen.

Unrechtmässige Tötung eines Luchses: Verantwortlicher ausfindig gemacht

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Am Freitag, den 17. November 2023, ging bei der Kantonspolizei Schwyz die Meldung ein, dass in den vorherigen Tagen in Vorderthal ein Luchs auf ungesetzliche Weise erschossen worden war.

Nach eingehenden Ermittlungen, die gemeinsam mit dem Amt für Wald und Natur durchgeführt wurden, konnte zwischenzeitlich ein 57-jähriger Mann als mutmasslicher Täter identifiziert werden.

Der Beschuldigte muss sich nun wegen dieser Tat vor der Staatsanwaltschaft des Kantons Schwyz verantworten.

“Asinada” di Mendrisio, in 100 e più alla (ri)scoperta di luoghi e sapori

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Oltre 100 partecipanti, sull’itinerario da circa otto chilometri suddivisi in otto tappe e tutti nel territorio comunale di Mendrisio, sabato scorso alla seconda edizione dell’“Asinada”, passeggiata a carattere enogastronomico e concepita anche come occasione per indagare la realtà dei sei rioni del Palio nel Magnifico borgo. Impressionante la varietà dell’offerta: dai vini alle birre artigianali, dai gnocchi alle “tartare” più o meno speziate, dalle pizze alle crostate, ed ancora salumi e formaggi; in piazza Del Ponte, poi, ritrovo per il pomeriggio in musica e giochi. Operazione riuscita, ed un ottimo viatico per il prossimo appuntamento sotto il segno del Palio: venerdì 13 settembre, alle piscine comunali, concerto dei “Vad vuc”; sabato 14 settembre, stessa sede, animazione e ballo con Antoine Konrad in arte “Dj Antoine”; prevendite a prezzo ridotto sul sito InterNet all’indirizzo www.paliomendrisio.ch. Nella foto, un momento dell’“Asinada” 2024; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Lugano, “Tesla” in tuffo per 10 metri: uomo ferito, “black-out” nella zona

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Tragedia sfiorata nella notte a Lugano quartiere Ruvigliana, dove un’auto “Tesla”, nel transito attorno alle ore 1.00 lungo via Massago in direzione quartiere Aldesago, è finita fuori dalla carreggiata, ha sfondato una centralinadi servizio della rete elettrica “Ail Sa” e si è infilata in tuffo nello stretto spazio di un fossato, 10 metri più in basso. Il conducente della vettura ha riportato lesioni e traumi dalla varia gravità ma senza rischio di conseguenze esiziali ed è stato recuperato da effettivi dei Pompieri Lugano con impiego dell’Unità tecnica di intervento; insieme con quest’ultima hanno operato i soccorritori della “Croce verde” Lugano; problematico l’intervento stante anche la carenza di spazi per l’aggancio del ferito. A complicare la situazione, un’oscurità naturale in forza del “black-out” da cui gran parte della zona è stata colpita dopo la collisione dell’auto contro la centralina; il ripristino dei servizi ha avuto luogo nel volgere di meno di tre ore.

Bellinzona, grande giro di archi per il ritorno dell’Osi in San Biagio

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Pagine da Antonio Vivaldi (“L’Olimpiade” Rv725, una “ouverture” per orchestra d’archi), Gian Francesco Malipiero (“Ricercari per 11 strumenti”), Carl Friedrich Abel (“Concerto a viola da gamba concertata in sol maggiore) ed Igor Stravinskij (“Pulcinella”, una “suite” per piccola orchestra su musiche di Giovanni Battista Draghi detto “Pergolesi” nel concerto con cui l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, sabato 22 giugno, tornerà a proporsi sotto le volte della chiesa titolata a san Biagio in Bellinzona quartiere Ravecchia. Direzione affidata a Peter Whelan; alla viola da gamba, quale solista, Vanessa Hunt Russell. Inizio ore 18.00. Nella foto, Peter Whelan.

Borse nel grigiore, Zurigo si adegua. Refoli a New York. Bitcoin giù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.02) Sensazioni in fotocopia dalla seduta di ieri a quella di oggi per quanto riguarda il listino primario della Borsa di Zurigo, in attestazione ultima a quota 12’072.92 punti (meno 0.53 per cento) con lento ma costante slittamento dettato in particolare da “Kühne+Nagel international Sa” (meno 2.88), oltre che da “Zürich insurance group Ag” (meno 1.26) e da “Logitech Sa” (meno 1.41); “Roche holding Ag” capofila in rimbalzo (più 0.79), positivi anche “Sonova holding Ag” e “Partners group Ag” (più 0.35 e più 0.30 rispettivamente). Stessa tendenza nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.68 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.93; Ftse-100 a Londra, meno 0.98; Cac-40 a Parigi, meno 1.33; Ibex-35 a Madrid, meno 1.60. New York speranzosa grazie al Nasdaq (più 0.88). Cambi: 96.40 centesimi di franco per un euro, 89.75 centesimi di franco per un dollaro Usa; in sbandata il bitcoin, il cui controvalore teorico è dato ora a 60’367 franchi circa per unità dopo scivolamento provvisorio sotto la soglia dei 60’000 franchi ovvero con perdita prossima al quattro per cento.

Novedrate (Como): rogo in un magazzino, danni ma niente feriti

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Non vi sono state conseguenze fisiche per gli addetti e per terzi nell’incendio di un piccolo capannone, ieri pomeriggio, in territorio comunale di Novedrate (Como), zona di via Cimnago. Il complesso, adibito a magazzino per prodotti tessili e con sviluppo su una superficie di circa 250 metri quadrati, è stato oggetto di un complesso intervento da parte di effettivi dei Vigili del fuoco da Cantù (Como) a partire dalle ore 14.00 circa. Significativi i danni materiali.

“BoscoTicino”, Danilo Piccioli (ex-“Federlegno.ch”) al timone

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Danilo Piccioli, già direttore dell’organizzazione “Federlegno.ch”, è stato eletto giovedì 6 giugno alla presidenza della “BoscoTicino”, associazione tra i proprietari di boschi nel territorio cantonale, con totale consenso dell’assemblea in conferma della proposta giunta dai membri del Comitato direttivo. Durnate l’appuntamento annuale tenutosi al “Centro diurno” del Comune di Monteceneri in quartiere Rivera, presenti numerosi soci ed un ospite speciale nella persona di Felix Lüscher quale membro del Comitato direttivo della “BoscoSvizzero” ossia dell’organizzazione nazionale, unanime l’approvazione dei conti di esercizio per il 2023 e del preventivo 2024. Approvata inoltre la nomina di Federico Cahenzli e di Simone Gottardi all’interno del Comitato direttivo.

Origgio (Varese): schianto prima dell’alba sulla A9, quattro in ospedale

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Quattro i feriti, mezz’ora prima dell’alba di oggi, nell’incidente avvenuto sulla A9 italiana ad Origgio (Varese), di fatto a distanza di pochi metri dal bivio tra la stessa A9 Chiasso-Como-Milano e la A8 Varese-Milano. La peggio è toccata ad una 12enne, elitrasportata al “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo avendo riportato fratture al bacino ed all’addome; seri i traumi, agli arti inferiori soprattutto, subiti da una 14enne che è trattata al “San Gerardo” di Monza (provincia di Monza-Brianza); trauma cranico e ferite ad arti superiori e volto per un 32enne poi elitrasportato al “Circolo” di Varese; la 48enne ha accusato lesioni all’addome ed è ora ospite dell’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano). Alle operazioni di soccorso hanno cooperato due squadre con elicotteri, effettivi dei Vigili del fuoco da Saronno (Varese) e cinque mezzi dei servizi di ambulanza da Rovellasca (Como), Saronno (Varese) e Mozzate (Como). Ripercussioni sulla viabilità sin oltre le ore 8.00.

Cittiglio (Varese): scontro tra auto sull’accesso alla “394”, due feriti

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Un 63enne in codice giallo ed un 52enne in codice verde, dopo intervento dei soccorritori sotto regime di codice rosso ed anche con un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como), al ricovero in idonee strutture nosocomiali del territorio provinciale di Varese sulle conseguenze della collisione tra due auto, alle ore 13.44 circa, in territorio comunale di Cittiglio (Varese), tratto di accesso alla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” ovvero sulla diramazione dalla rotatoria. All’opera anche effettivi dei Vigili del fuoco; rilevamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri; ripercussioni sulla viabilità.

Cantiere a Morbio Inferiore, niente transito su via Maestri Comacini

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Cantiere stradale in territorio comunale di Morbio Inferiore, con decorrenza da lunedì 17 giugno e potendosi prevedere una durata sino a fine agosto, causa lavori di rifacimento del tombinone sovrastante il riale Müfeta. Interessata la porzione di via Maestri Comacini in corrispondenza dell’incrocio via Lischée-via Puméra; saranno consentiti i transiti dei bus Amsa, dei mezzi di soccorso, dei confinanti autorizzati e dei latori di un permesso scritto del Municipio, con deviazione lungo via Campo sportivo e via Bassora. In immagine, un tratto del riale.

Bellinzona, tra Carasso e Monte Carasso è l’ora delle reti paramasso

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Impegnativo intervento di messa in sicurezza della Cantonale e degli insediamenti abitativi propinqui, a partire da lunedì 17 giugno e con ultimazione prevista per venerdì 20 dicembre, quello che viene messo in campo sotto egida del Dipartimento cantonale territorio nella zona dell’ex-birreria a Bellinzona, ovvero lungo El Stradùn nel quartiere Monte Carasso e lungo via Birreria nel quartiere Carasso. Da realizzarsi opere di premunizione, con la posa di un sistema di reti paramasso; nel contempo saranno eseguiti lavori di pulizia e di spurgo del pendio. Le attività avranno luogo dal lunedì al venerdì in sola fascia diurna, ovvero fra le ore 7.00 e le ore 17.30, salvo diverse indicazioni dovute a condizioni meteo, con impegno relativo del sedime stradale fatta eccezione per occasionali e brevi interruzioni del traffico; in tal caso saranno operativi sul campo alcuni agenti della sicurezza.

Blenio: struttura indisponibile, salta il torneo di beach volley ad Olivone

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Ci ha sperato, ci ha creduto, trascinando dietro a sé un formidabile gruppo di lavoro; insormontabile, tuttavia, l’ostacolo strutturale, cioè l’indisponibilità della sede deputata. Alza le braccia, Mauro Giamboni, che da presidente dell’Hockey club Blenio è anche anima dell’ormai storico “Beach volley Olivone”, torneo articolato su due giorni nel cuore dell’estate e programmato quest’anno per venerdì 19 e sabato 20 luglio: annullata l’edizione 2024, tutto rinviato al 2025; il “Polisport” in frazione Olivone, struttura su cui dall’inizio di ottobre 2023 sono in corso rilevanti interventi di risanamento e di ampliamento con allocazione di 6’700’000 franchi circa di cui metà a carico di Confederazione e Cantone, è ovviamente indisponibile, prevedendosi l’aprile 2025 quale orizzonte temporale per la riconsegna del cantiere concluso, collaudi compresi; impossibile il trovare “un’alternativa adeguata che soddisfacesse le nostre esigenze”, spiega Mauro Giamboni. Tradotto: non avrebbe avuto senso un appuntamento come questo e che risultasse privo dei servizi e dell’offerta su “standard” ormai conosciuti; anche una questione di credibilità e di fama, pur considerandosi – e tale aspetto è stato valutato con accuratezza all’interno del “Comitato Bv Olivone” – la disponibilità dei volontari a sopperire alle necessità con un rafforzato impegno diretto. Resta la promessa: il “Beach volley Olivone” del prossimo anno avrà “stile nuovo e sarà degno del nuovo “Polisport”. In immagine, la futura identità del “Polisport” e delle sue pertinenze.

Mortale nella galleria del Ceneri, un 49enne bellinzonese la vittima

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.29) Identificato in un 49enne, cittadino svizzero con domicilio nel Bellinzonese, il motociclista che ha perso la vita alle ore 21.25 circa di ieri all’interno della galleria del Ceneri, in territorio comunale di Monteceneri, lungo la A2, andando dapprima a collidere contro la parete destra del “tunnel” stesso – dunque, senza invasione della corsia di sorpasso, direzione nord – e poi ripiombando sull’asfalto. In soccorso dell’uomo erano giunti operatori sanitari della “Croce verde” Lugano, purtroppo costretti ad arrendersi all’evidenza del decesso sul colpo. La circolazione lungo la A2 nel tratto compreso tra lo svincolo per Monteceneri frazione Rivera e quello di Bellinzona-nord è stata ripristinata in piena notte dopo blocco con deviazione dei flussi veicolari lungo la viabilità ordinaria e, per quanto riguarda la direzione Sopraceneri, direttamente sulla Cantonale.

Borse crivellate, cede Zurigo. New York respira. In ascesa il franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.44) Lunedì di malumori, o di rilassamento secondo altra ipotesi, nelle Borse cui mancano indicazioni coerenti dagli operatori finanziari e che risentono anche di un quadro politico incerto qual è quello emerso dalla tornata elettorale nei 27 Paesi dell’Unione europea, non volendosi dire – ma il gravame è indiscutibile – delle conseguenti crisi politiche in Francia ed in Austria. “Swiss market index” in flessione nella misura dello 0.95 per cento a 12’137.74 punti; “Givaudan Sa” capofila (più 1.11 per cento), ma la cifra verde a questo si ferma nella sostanza (“Holcim limited”, più 0.60, e “Geberiti Ag”, più 0.18); dall’altra parte, perdite superiori alla figura intera per “Nestlé Sa”, “Ubs group Ag”, “Swiss Re Ag” ed altri. Non definibili gli orientamenti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.34 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.34; Ftse-100 a Londra, meno 0.20; Cac-40 a Parigi, meno 1.35; Ibex-35 a Madrid, meno 0.42. Speranzosa New York su progressi fra lo 0.18 e lo 0.35 per cento secondo gli indici di consueto riferimento. In costante rafforzamento il franco: 96.48 centesimi per un euro, 89.62 centesimi per un dollaro Usa; bitcoin stabile sui 62’350 franchi circa per unità.

Scomparsi in Ticino, fuori dalla lista la 16enne sparita nell’agosto 2023

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L’ultima sparizione, nel corso del 2023, risaliva a lunedì 13 agosto ed era stata comunicata otto giorni più tardi; ed era il terzo allontanamento dell’anno, a riprova di una situazione oggettivamente problematica, in quel caso da Mendrisio. Di stamane, con la più stringata fra le informative (“La scomparsa inerente… è da revocarsi”) da fonte della Polcantonale, l’annuncio della revoca dell’avviso di ricerca per una 16enne e per la cui identità si rinvia alla pagina InterNet della Polcantonale stessa. Nessuna indicazione è stata fornita circa esistenza in vita, eventuali condizioni di salute e luogo dell’accertata individuazione della giovane. Nell’elenco “ufficiale” degli scomparsi in Ticino, per quanto riguarda il decennio in corso, restano dunque sei nomi: Annalisa Mambretti, cittadina italiana in Mendrisio quartiere Ligornetto, da martedì 22 agosto 2023; Andreas Regli, cittadino svizzero in Zurigo, da martedì 15 novembre 2022; Giuseppe Brioschi, cittadino svizzero in Bellinzona, da venerdì 1.o luglio 2022; Feven Samuel Abrha, cittadina eritrea in Bellinzona, da giovedì 26 agosto 2021; Giusep Casutt, cittadino svizzero in Collina d’Oro quartiere Montagnola, da martedì 17 agosto 2021; Filmon Tekle, cittadino eritreo in Bellinzona quartiere Giubiasco, da lunedì 3 maggio 2021. Le posizioni dei due cittadini eritrei sono in realtà da considerarsi incerte, potendosi anche ipotizzare un loro trasferimento in altro Paese.

A2, tragedia al Ceneri: motociclista si schianta in galleria e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.09) Un motociclista, età e nazionalità ancora non note, ha perso la vita alle ore 21.25 circa di oggi all’interno della galleria del Ceneri, in territorio comunale di Monteceneri, lungo la A2, andando dapprima a collidere contro la parete destra del “tunnel” stesso – dunque, senza invasione della corsia di sorpasso, direzione nord – e poi ripiombando sull’asfalto. Non risulta che il dueruote sia venuto a collisione con altri mezzi. Per quanto tempestivi, i soccorsi portati dagli operatori della “Croce verde” Lugano a nulla sono valsi; il decesso è stato constatato sul posto. Il transito in direzione nord è bloccato allo svincolo per Monteceneri frazione Rivera, con deviazione sulla viabilità ordinaria; stanti le esigenze di accertamento ed i tempi minimi necessari per le rilevazioni, la riapertura della galleria avrà luogo non prima delle ore 24.00.

Votazioni cantonali: PalaGiustizia minato, passa la riforma fiscale

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In linea con quanto era prevedibile, al di là dei toni indecorosamente tenuti da qualche partecipante alla disfida, gli esiti delle tre votazioni cantonali oggi messe a referto. Senza discussioni il “via libera” alla riforma fiscale: “sì” al 56.89 per cento, 60’581 schede contro 45’908. Faticosa, ma anch’esso in linea con il “sentiment” prevalente nelle scorse settimane, l’approvazione dei provvedimenti di compensazione per le rendite pensionistiche ai dipendenti pubblici: 50.50 per cento, ossia 53’230 schede contro 52’169 (notinsi qui le ben 4’663 bianche). Bocciatura secca per l’investimento da almeno 76 milioni di franchi nello stabile luganese ex-Efg da destinarsi, nelle intenzioni, a nuovo PalaGiustizia: “no” al 59.47 per cento, cioè 63’216 schede contro 43’088. Nelle valutazioni da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, rammarico è stato espresso circa l’ultimo punto, dovendosi a questo punto ideare (“Ed i tempi saranno non brevi”) una soluzione alternativa.

26-jähriger Schweizer ermordet: Ein Mazedonier und zwei Italiener verhaftet

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In der Nacht auf Sonntag ist ein 26-jähriger Schweizer in Wohlen bei einem Streit mit einem Messer getötet worden. Die Kantonspolizei Aargau hat drei Tatverdächtige festgenommen, zwei davon sind minderjährig.

Laut Polizeisprecher Bernhard Graser wurden Anwohner am Juchliweg um 3.30 Uhr durch laute Streitsgeräusche und Geschrei geweckt. Sie hätten mehrere Männer vor einem Wohnblock beobachtet, bei denen auch von einem Messer die Rede war. Die alarmierten Polizeikräfte fanden den 26-Jährigen mit Stichverletzungen am Boden liegend vor. Trotz Reanimationsversuchen verstarb er noch vor Ort.

Im Zuge einer Fahndung konnten zunächst zwei Tatverdächtige festgenommen werden. Mit Unterstützung der Sondereinheit Argus wurde in Meisterschwanden eine dritte Person verhaftet. Es handelt sich um einen 16-jährigen Mazedonier sowie zwei Italiener im Alter von 16 und 18 Jahren aus der Region.

Die Hintergründe und das Motiv der Tat sind noch unklar und Gegenstand der laufenden Ermittlungen. Opfer und Täter sollen sich auf dem Vorplatz des Wohnorts des 26-Jährigen gestritten haben. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet.

Votazioni federali: più energia per tutti. Sotto schiaffo le iniziative

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.37) Responso preclaro e secondo le attese, oggi, dal ciclo di votazioni federali, nessuna delle quali richiedeva peraltro la doppia maggioranza. Consenso ampio (68.7 per cento, 1’717’387 schede contro 781’769, 23 Cantoni su 23) sulla Legge federale pertinente all’approvvigionamento elettrico sicuro con energie rinnovabili. Bocciate, invece, le iniziative popolari “Per premi malattia meno onerosi (“no” al 55.5 per cento, 1’391’413 schede contro 1’116’910, 15.5 Cantoni contro 7.5), “Per la libertà e per l’integrità fisica” (“no” al 73.7 per cento, 1’838’538 schede contro 654’996, 23 Cantoni su 23) e “Per un freno ai costi sanitari” (“no” al 62.8 per cento, 1’563’379 contro 927’322, 18 Cantoni contro cinque); conferma, dunque, per gli orientamenti espressi già dalla prima proiezione. In Ticino: approvvigionamento elettrico, “sì” al 70.0 per cento, 75’943 schede contro 32’569, in adesione alla linea nazionale; premi malattia, “sì” al 57.5 per cento, 63’060 schede contro 46’540, in dissenso dalla linea nazionale; libertà e integrità fisica, “no” al 64.3 per cento, 69’320 schede contro 38’439, in adesione alla linea nazionale; freno ai costi sanitari, “sì” al 50.6 per cento, 55’001 schede contro 53’698, in dissenso dalla linea nazionale.

“Besso pulita” e… amici, a Cadempino l’atto finale della stagione

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In edizione extralusso l’atto finale della stagione formativa 2023-2024 del “Dmc studio” di Lugano, realtà che si affianca da oltre 15 anni a “Besso pulita” offrendo opportunità di socializzazione nel quartiere luganese (e oltre). Novità dell’anno il… viaggio fuori dalle mura di casa per il “gala” in programma oggi, con inizio alle ore 18.30, negli ambienti del “PalaMondo” di Cadempino: qui sul palco gli allievi dei corsi di danza, età dai quattro anni in su, per lo spettacolo “Instagram versus reality”. Tra le proposte: hip-hop, breakdance, balli. Annunciate coreografie dal grande effetto. Inizio ore 18.30.

Sant’Antonino, grave un automobilista sbalzato fuori dall’abitacolo

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Condizioni piuttosto gravi per traumi da schiacciamento e da impatto con il suolo quelle evidenziatesi agli occhi dei sanitari nel caso di un automobilista 41enne che alle ore 13.53 circa di oggi, in séguito alla collisione del suo veicolo con un altro mezzo in territorio comunale di Sant’Antonino, è stato eiettato fuori dall’abitacolo dopo ribaltamento dell’auto stessa in un prato. L’incidente lungo via Mondascia, all’intersezione con via Pianone; illesa la 51enne svizzera abitante nel Luganese e che era alla guida dell’altro veicolo; il 41enne, risultato essere un cittadino italiano con residenza nel Bellinzonese, è stato stabilizzato ed elitrasportato in sede nosocomiale, con un velivolo della “Rega”, per i trattamenti del caso. Sul posto anche agenti della Polcantonale ed effettivi dei Pompieri Bellinzona.

Aranno, terzo tentativo per il Municipio: a settembre il voto

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Alla prima, sui termini comuni a tutti, no. Alla seconda, su prima proroga concessa, nemmeno. Dicono però che alla terza andrà bene, nel senso che in qualche modo sarà raccolta la disponibilità di un numero sufficiente di persone per la candidatura; ergo, nuova proroga, stavolta per una tornata elettorale che dopo quella mancata a metà aprile e dopo quella mancata nella prima decade di giugno avrà luogo domenica 22 settembre. Aranno al voto, dunque, a cavallo tra estate ed autunno, dovendosi tentare almeno la ricostituzione ovvero il rinnovo del Municipio per la Legislatura 2024-2028: fonti di Palazzo delle Orsoline in Bellinzona riferiscono essere state garanzie circa il buon esito del terzo tentativo. I termini ultimi per la presentazione delle proposte di candidatura sono fissati alle ore 18.00 di lunedì 8 luglio; le liste risulteranno pertanto definitive alle ore 18.00 di lunedì 22 luglio.

Alzate Brianza (Como), “Blitz” nei boschi dello spaccio: due arresti

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Hanno 19 e 25 anni rispettivamente, e sono entrambi marocchini e clandestini su suolo italiano oltre che privi di fissa dimora, i due arrestati in un’operazione portata a termine nelle scorse ore tra Alzate Brianza e Novedrate, in provincia di Como, bersaglio i cosiddetti “boschi dello spaccio”. Sul campo, con un’azione a tenaglia e funzionale dunque a tagliare le vie di fuga ai malviventi, effettivi dell’Arma dei Carabinieri e dello “Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria”. Un primo bivacco è stato individuato e smantellato ad Alzate Brianza, zona di via Sandro Pertini: qui anche il sequestro di contanti, hascisc, eroina e cocaina. I due criminali sono ora ospiti del “Bassone” di Como. In immagine, un momento dell’azione delle forze dell’ordine.

Busto Arsizio (Varese): arriva in Italia, si butta sullo spaccio, arrestato

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Era giunto su suolo italiano sul finire di aprile, a quanto pare per la prima volta, ed era affatto sconosciuto alle forze dell’ordine il 35enne albanese che agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese) hanno tratto in arresto nelle scorse ore seguendolo anche fuori territorio provinciale, tra Dairago e Villa Cortese (Milano), sul sospetto di una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato infine intercettato e “rilevato” in due tappe, la prima al camposanto di Dairago e la seconda in un piazzale a Villa Cortese, a contatto diretto con i clienti per la cessione di droga, cocaina la specialità della casa. Nel corso di un sopralluogo, sequestrata un’altra cinquantina di dosi che erano state occultate nella macchia boschiva.

Como, idrocarburi dispersi alla Diga foranea: problema risolto

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Specialisti dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di Como all’opera nel capoluogo, ieri, nello specchio d’acqua antistante il pontile numero 5 della Diga foranea, causa sversamento di idrocarburi da un’imbarcazione. L’intervento ha avuto luogo su comunicazione puntuale da parte di un collaboratore della “Navigazione laghi”. La situazione è stata risolta con utilizzo di mezzi meccanici e di liquidi assorbenti a zero impatto ambientale.

Kanton Aargau bleibt bei Bargeld-Auszahlung für Asylsuchende

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Die Aargauer Regierung hat sich gegen die Einführung einer Bezahlkarte für Asylsuchende ausgesprochen. Stattdessen sollen die Betroffenen weiterhin Bargeld für ihren Lebensunterhalt erhalten. Diese Bargeld-Lösung wurde von der SVP-Fraktion kritisiert, die stattdessen eine Bezahlkarte gefordert hatte. Die Regierung verwies jedoch auf rechtliche und praktische Hürden für die Einführung einer solchen Karte.Als weitere Begründung führte sie an, dass die Sozialhilfe-Leistungen für Asylsuchende und vorläufig Aufgenommene im Aargau ohnehin relativ gering sind. So erhalten Sozialhilfebezüger im Asylbereich lediglich 9.50 Franken beziehungsweise 7.50 Franken pro Tag. Laut Regierung werden diese geringen Beträge für den täglichen Bedarf benötigt. Grössere Überweisungen in Heimatländer, wie von der SVP befürchtet, seien daher unwahrscheinlich.

Brutaler Übergriff auf dänische Regierungschefin

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Die dänische Premierministerin Mette Frederiksen wurde am Freitagabend in Kopenhagen Opfer eines schockierenden Angriffs. Auf einem Platz in der Innenstadt der dänischen Hauptstadt wurde die Regierungschefin von einem Mann attackiert und geschlagen. Frederiksen blieb laut Angaben ihres Büros unverletzt, erlitt aber einen Schock durch den Vorfall. Die Kopenhagener Polizei konnte den Angreifer festnehmen, machte jedoch keine Angaben zu dessen Identität oder Motiv. Der Vorfall löste in Dänemark und darüber hinaus Empörung und Entsetzen aus. Zahlreiche Politikerinnen und Politiker aus dem In- und Ausland verurteilten die Gewalttat gegen die Ministerpräsidentin auf das Schärfste.

Kanton Tessin: Mobile und halbstationäre Geschwindigkeitskontrollen

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Die Kantonspolizei und die Gemeindepolizeien kündigen an, dass in der Woche 24 vom 10.06.2024 bis zum 16.06.2024 an folgenden Orten im Rahmen der Verkehrsunfallprävention mobile und halbstationäre Geschwindigkeitskontrollen durchgeführt werden:

Mobile Geschwindigkeitskontrollen
Blenio Bezirk
Malvaglia
Leventina Bezirk
Airolo
Bellinzona Bezirk
Bellinzona
Preonzo
Claro
Gudo
Sant’Antonino
Locarno Bezirk
Gordola
Minusio
Brione Verzasca
Losone
Vallemaggia Bezirk
Ronchini
Cevio
Bignasco
Lugano Bezirk
Medeglia
Bironico
Cadempino
Gentilino
Paradiso
Maroggia
Pregassona
Massagno
Viganello
Canobbio
Molino Nuovo
Lugano Zentrum
Loreto
Mendrisio Bezirk
Novazzano
Stabio
Seseglio
Arzo
Morbio Inferiore
Coldrerio
Chiasso

Halbstationäre Geschwindigkeitskontrollen
Brissago
Sorengo
Bioggio

Angesichts der Tatsache, dass überhöhte Geschwindigkeit nach wie vor eine Hauptursache für schwere oder tödliche Unfälle ist, erneuern wir unseren Appell an die Autofahrer, die Grenzwerte einzuhalten, um ihre eigene Sicherheit und die der anderen Verkehrsteilnehmer zu gewährleisten.

Von dieser Liste ausgenommen sind Kontrollen mit nicht gekennzeichneten Fahrzeugen und Kontrollen mit Laserpistolen, die ausschließlich zur Bekämpfung schwerwiegender Verstöße gegen die Straßenverkehrsordnung eingesetzt werden sollen. Die Maßnahme gilt auch nicht für Kontrollen auf dem Autobahnnetz, wie das Bundesamt für Straßen (ASTRA) mitteilt. Zu beachten ist außerdem, dass nur die Kantonspolizei in Ausnahmefällen unangemeldete Kontrollen durchführen darf, um schwerwiegende Verstöße zu bekämpfen und die Sicherheit der Verkehrsteilnehmer zu gewährleisten. Angekündigte Kontrollen können aufgrund dienstlicher Erfordernisse oder technischer Probleme entfallen.


Airolo
Distretto di Bellinzona
Bellinzona
Preonzo
Claro
Gudo
Sant’Antonino
Distretto di Locarno
Gordola
Minusio
Brione Verzasca
Losone
Distretto di Vallemaggia
Ronchini
Cevio
Bignasco
Distretto di Lugano
Medeglia
Bironico
Cadempino
Gentilino
Paradiso
Maroggia
Pregassona
Massagno
Viganello
Canobbio
Molino Nuovo
Lugano centro
Loreto
Distretto di Mendrisio
Novazzano
Stabio
Seseglio
Arzo
Morbio Inferiore
Coldrerio
Chiasso

Mesocco, auto in “panne” con sorpresa: freni “morti”, scatta il sequestro

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Non che i freni fossero andati in crisi; i freni, quelli anteriori almeno, erano letteralmente stati staccati ed asportati, nel senso che a parte un supporto erano mancanti tutti i pezzi sul lato sinistro, compresi i tubi dell’impianto. Tale la scoperta fatta da agenti della Polcantonale Grigioni, chiamati nella prima serata di martedì a soccorso di un automobilista che era rimasto in “panne” sulla A13 e che era giunto via San Bernardino da Coira, luogo in cui l’uomo – rivelatosi essere un 32enne di passaporto ucraino – ha affermato di aver acquistato il veicolo per l’appunto martedì; il conducente, una volta riscontrati i problemi e trovatosi in seria difficoltà, aveva deliberatamente scelto di mandare l’auto fuori dalla carreggiata e meglio lungo un tratto prativo in salita, in modo da poter bloccare il mezzo. Il quale è ora sotto sequestro “per un controllo tecnico” cui si affianca l’esigenza di accertamenti sulla natura del viaggio e sui fatti ad esso precedenti. Nella foto, l’auto fatta fermare nel prato in fregio alla A13 e, nel riquadro, la

Unfall in Genf: Radfahrer gestorben

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Am Freitagmorgen kam es in Genf zu einem tragischen Unfall, bei dem ein 59-jähriger Radfahrer ums Leben kam. Der Mann wurde von einem abbiegenden LKW erfasst und erlag noch am Unfallort seinen Verletzungen. Dies ist bereits der fünfte tödliche Verkehrsunfall in Genf in diesem Jahr. Die Behörden ermitteln derzeit die genauen Umstände des Unfalls.

Como, incendiario evade e torna sul luogo del… delitto: riarrestato

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A marzo era stato arrestato quale responsabile dell’incendio appiccato nel “garage” di una palazzina di via Venturino a Como; arrestato e condannato, ha aspettato solo di uscire dal carcere del “Bassone”, martedì scorso, per… ripresentarsi sul posto anziché rispettare l’obbligo di provvedimento restrittivo della libertà a lui inflitto, ovvero gli arresti domiciliari, per di più non nel capoluogo lariano ma a Cologno Monzese, in provincia di Milano, distanza attorno ai 50 chilometri. Di nuovo in manette ieri, su intervento di agenti della Polizia di Stato, un 42enne marocchino che per buona sorte alcuni residenti nella zona del rogo hanno incrociato e riconosciuto, di ciò informando tempestivamente le forze dell’ordine. I motivi della presenza del nordafricano in via Venturino sono ignoti; l’uomo è stato ad ogni modo messo in manette per il reato di evasione e, come tale, destinato al processo per direttissima. In immagine, una fase dell’intervento dei Vigili del fuoco sullo stabile preso di mira a marzo.

Dove c’è “radar” c’è cas(s)a. Settimana grama, ci si salva solo in Riviera

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Il solo Distretto di Riviera nella felice condizione – oh, è il pensiero dei vetturali; sia preso come tale – di non soggiacere alla dittatura dei “radar” mobili nella settimana compresa tra lunedì 10 e domenica 16 giugno, come da programma diffuso questo pomeriggio. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Airolo; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Preonzo, Claro, Gudo e Sant’Antonino; nel Distretto di Locarno, Gordola, Minusio, Brione Verzasca e Losone; nel Distretto di ValleMaggia, Ronchini, Cevio e Bignasco; nel Distretto di Lugano, Medeglia, Bironico, Cadempino, Gentilino, Paradiso, Maroggia, Pregassona, Massagno, Viganello, Canobbio, Molino Nuovo, Lugano-centro e Loreto; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Stabio, Seseglio, Arzo, Morbio Inferiore, Coldrerio e Chiasso. Tre infine – a Brissago, a Sorengo ed a Bioggio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Rogo nella notte a Massagno, danni limitati ad un appartamento

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Danni non trascurabili in un appartamento – e nelle sue pertinenze – di via San Gottardo a Massagno, la notte scorsa, causa incendio sviluppatosi per motivi ignoti su un balcone al secondo piano. Il tempestivo intervento di squadre dei Pompieri Lugano, su chiamata attorno alle ore 0.30, è valso a far porre in sicurezza gli inquilini ed a scongiurare conseguenze peggiori. Non vi sono né feriti né intossicati. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Lugano per quanto di pertinenza.

Freddo nell’Europa borsistica, Zurigo salva senza lode

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.19) Straordinario venerdì da nulla cosmico, almeno per quanto riguarda la piazza borsistica di Zurigo quand’invece le altre accusano difficoltà, come indica uno “Swiss market index” soggetto ad un solo tremolio attorno alle ore 14.45 ed infine a margine utile pari allo 0.11 per cento su quota 12’254.76 punti. Da “Roche holding Ag” (più 1.89 per cento) l’unico sprazzo realmente vitale; in retrovia “Lonza group Ag” e “Partners group Ag” in flessione rispettivamente nelle misure dell’1.22 e dell’1.60 per cento. Poco, davvero poco di rilevante anche dall’allargato, potendosi al più far menzione di “Temenos group Ag” in risalita con guadagno superiore al cinque per cento, ma su entità dal non particolare significato. Così nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.51; Ftse-Mib a Milano, meno 0.50; Ftse-100 a Londra, meno 0.48; Cac-40 a Parigi, meno 0.48; Ibex-35 a Madrid, meno 0.34. Limature a New York, con flessioni fra lo 0.11 e lo 0.31 per cento sugli indici di ordinario riferimento. Cambi: 96.82 centesimi di franco per un euro; 89.64 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 62’14u franchi circa per unità.

Gallarate (Varese) zona stazione, rapinata in pieno giorno la farmacia

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Una rapina in pieno giorno (ore 12.25) ed in luogo centrale e frequentatissimo (piazza Papa Giovanni XXIII, quadrilatero antistante la stazione ferroviaria su cui convergono tre direttrici di traffico primario) è stata perpetrata ieri a Gallarate, in provincia di Varese, bersaglio la “Farmacia Tenconi”. A fare irruzione nei locali, impugnando una lama e minacciando la persona in quel momento impegnata dietro al bancone, un soggetto che ha puntato diretto sulla cassa e si è fatto consegnare denaro in quantità imprecisata, salvo dileguarsi. Dell’uomo è stata fornita una sommaria discrezione su cui uomini dell’Arma dei Carabinieri hanno immediatamente iniziato a lavorare, anche con l’utilizzo delle registrazioni da videocamere.

Como: richiede una carta d’identità, finisce in galera per residuo di pena

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Aveva precedenti per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti, e lo sapeva. Ma era probabilmente convinto di aver già saldato le pendenze con la giustizia, il 49enne che nei giorni scorsi ha inoltrato al Comune di Como una richiesta per ottenere la carta d’identità valida per l’espatrio, disponendo egli soltanto di quella ad uso interno; purtroppo per lui, al contrario, era ancora da scontarsi un residuo di pena, 32 giorni in tutto, secondo ordine di carcerazione emesso due mesi or sono in Cuneo. Ad avvenuti accertamenti svolti negli uffici della Questura, l’uomo è stato individuato l’altr’ieri e trasferito in Questura, e da qui associato al “Bassone” di Como.

Torno (Como), scomparso un turista 82enne. Timori per la sua vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.21) Timori crescenti, con il trascorrere delle ore, per la sorte di un anziano turista che nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 5 giugno, è scomparso a breve distanza dalla struttura alberghiera in cui era giunto poco prima, insieme con la consorte, in territorio comunale di Torno (Como). L’uomo, cittadino belga, 82 anni l’età, si è allontanato a piedi dopo essere sceso da un “taxi”. Per le ricerche sono stati mobilitati effettivi dei Vigili del fuoco, un elicottero dalla base di Malpensa (Varese), volontari della Protezione civile e forze dell’ordine, con il concorso di privati cittadini messisi a disposizione. Nessuna indicazione utile sarebbe sino ad ora giunta dal telefono cellulare dell’uomo.

Cadenazzo: cade con la moto su un incrocio, giovane in ospedale

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Incidente stradale con serie conseguenze fisiche per un giovane motociclista, questo pomeriggio, in territorio comunale di Cadenazzo e meglio in corrispondenza dell’incrocio fra la Cantonale e via Ai Sassei. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce verde” Bellinzona; rilevamenti a cura di agenti della Polcantonale; il dueruotista è stato stabilizzato e trasferito al “Civico” di Lugano per i trattamenti del caso.

Collina d’Oro: auto a fuoco, palazzina sgomberata, un intossicato

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Trasferimento in struttura nosocomiale causa intossicazione da fumo per una persona, questo pomeriggio, sulle conseguenze dell’incendio divampato nel “garage” di un edificio residenziale in territorio comunale di Collina d’Oro, quartiere Montagnola, lungo via Minigera. All’opera, intorno alle ore 15.00, effettivi dei Pompieri Lugano giunti sul posto insieme con operatori sanitari della “Croce verde” Lugano; stanti le esigenze di messa in sicurezza, l’intero stabile è stato fatto sgomberare da agenti della Polcantonale. Ad intervento concluso, constatati anche i danni: semidistrutto un veicolo, presumibilmente quello da cui si è originato il rogo, e significative le tracce sulle infrastrutture dell’autorimessa.

Filo di nota / Soltanto una volta può cantare l’… ugello delle nuvole

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Spiace il dirlo, ma non ci accodiamo al coro degli entusiasti per l’installazione artistica in essere a Bellinzona, area di piazza Governo, fontana con la foca avvolta dalla nebbia. Nulla di personale contro gli ideatori del progetto, Nicola Colombo e Monica Sciarini, verso i quali abbiamo qui espresso stima in tempi non sospetti; ma si tratta dello stesso prodotto già visto in piazza Giovanni Pedrazzini a Locarno, titolo “Il trucco di Cenerentola”, nell’estate 2023. Ecco: al pari di certi numeri dei prestidigitatori sul palco, esistono opere che, per loro natura, vivono come “one shot”: hai l’idea, l’idea è anche fulminante, su tale idea puoi costruire una storia con inizio e fine, e alla fine hai soddisfatto le esigenze del pubblico ma quel lavoro non sarà da replicarsi nemmeno davanti ad un pubblico diverso, e ciò perché l’effetto-sorpresa non avrà più luogo. Installazione perfezionata, come dicono gli autori? D’accordo, ma è egualmente un “déjà-vu”.

Bastardi inside / Fammi un Pardo sul Verbano. Beh, fin troppo facile

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Ironie d’ogni genere, sul “web” soprattutto, stanno accompagnando le prime ore di vita del manifesto per l’edizione 2024 del “Festival internazionale del film” (restiamo alla dizione storica) in quel di Locarno. Non pochi pensano, tra l’altro, che il prodotto finale sia effetto di una banalissima richiesta al più comune ChatGpt, una cosa sul genere dell’“Ehi, fammi un leopardo a Locarno sul Lago Maggiore”. Ah, ma è facilissimo anche senza intelligenza artificiale: roar, splash.

Ocst, subentro ai vertici: Giovanna Scanzio nuova vicepresidente

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Giovanna Scanzio, 57 anni, di professione infermiera al servizio dell’“Ente ospedaliero cantonale”, è stata nominata nelle scorse ore alla vicepresidenza del sindacato Ocst in subentro ad Enrico Pusterla, 66 anni, dal 1993 membro del Comitato direttivo e dal 2005 in seno al Consiglio esecutivo. Degli stessi organi ha fatto parte la stessa Giovanna Scanzio, rispettivamente dal 2016 e dal 2021, operando nel frattempo quale presidente della Commissione interna Eoc alla sede di Acquarossa. In immagine: a sinistra Giovanna Scanzio, a destra Enrico Pusterla.

Bce, patetico taglietto ai tassi. Ma le Borse si contentano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.52) Nel giorno in cui alla “Banca centrale europea” (oh, prodigio; oh, miracolo) è stato attuato un primo ancorché marginale e persino discutibile taglio dei tassi (0.25 per cento), piazza borsistica zurighese in conferma ascendente a 12’241.25 punti circa (più 0.75 per cento); “Logitech Sa” capofila (più 1.96 per cento, in ridimensionamento da un guadagno più che doppio dopo tre ore dall’avvio delle contrattazioni), “Compagnie financière Richemont Sa” ed “Ubs group Ag” sul podio con margine utile di poco inferiore; distonico, in sostanza, il solo titolo “Partners group Ag” (meno 1.95). Nessun orientamento comune, nemmeno per comparti, nell’allargato; sui picchi delle 52 settimane si trova “Swissquote holding group Ag”, in progresso pari al 3.55 per cento a 292.00 franchi il pezzo ovvero al guadagno attorno al 66 per cento nell’arco di un anno solare ed al 43 per cento dall’inizio del 2024. Così nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 0.41 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.95; Ftse-100 a Londra, più 0.47; Cac-40 a Parigi, più 0.42; Ibex-35 a Madrid, più 0.80. Flessioni fra lo 0.17 e lo 0.33 per cento sui consueti indici di riferimento a New York. Cambi: 97.08 centesimi di franco per un euro, 89.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in limatura al controvalore teorico di 63’180 franchi circa per unità.

Monteceneri, furgone a fuoco sulla A2: tutti in salvo, veicolo distrutto

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Nessuna conseguenza per le persone ma rilevanti danni materiali al veicolo (di fatto ridotto a carcassa) e seri problemi per la circolazione, questo pomeriggio, nel tratto della A2 a valle dello svincolo per Monteceneri frazione Rivera, direzione sud, e ciò a causa dell’incendio di un furgone il cui conducente si è accorto per tempo dell’impossibilità di salvare il mezzo. L’episodio poco prima delle ore 18.00; il rogo è stato domato da effettivi dei Pompieri Lugano; traffico dapprima compresso ad imbuto su una sola corsia e poi con blocco della corsia di emergenza.

Fiscalità sull’asse Regno Unito-Svizzera, convegno a Villa Negroni

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La riforma del regime “Res-non-dom” (residenti non domiciliati) nel Regno Unito sarà al centro del convegno in calendario per giovedì 13 giugno (ore 13.30-17.00) a Villa Negroni di Vezia, organizzazione sotto egida del “Centro studi”. Intenso il programma: giro d’orizzonte sulla competitività della piazza finanziaria svizzera per tramite di più strette collaborazioni con la piazza finanziaria britannica; analisi del nuovo pacchetto fiscale contenuto nello “Spring budget 2024” (prime considerazioni tecniche circa le regole dettate dall’abolizione del regime dei residenti non domiciliati); approfondimenti sulla convenzione contro la doppia imposizione tra Svizzera e Regno Unito; ancora, indagine sugli aspetti civilistici in caso di riallocazione dal Regno Unito alla Svizzera e sugli elementi giuridici e fiscali di competitività per la piazza finanziaria svizzera. Fra i relatori, Franco Citterio, direttore dell’“Associazione bancaria ticinese”.

Tiro sportivo / “Giornata cantonale giovani”, domina Céline Susin

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Successi dei “Civici carabinieri” Lugano (87.7 punti su 100) nel concorso di sezione e di Céline Susin da Paradiso (267 punti su 300) nell’individuale alla “Giornata cantonale del giovane” di tiro sportivo con fucile a distanza di 300 metri, edizione numero 86 (la competizione ha luogo sin dal 1987), sabato 1.o giugno la data unica, quest’anno con ottima accoglienza in quel di Porza. Oltre 150 i partecipanti per conto di 15 società; insieme con loro, oltre 50 monitori; all’evento erano presenti Luca Filippini quale presidente della Federazione nazionale e rappresentanti delle Commissioni cantonali di tiro e delle autorità militari federali. Per quanto riguarda le squadre, di fatto conferma delle gerarchie conosciute: in piazza d’onore (86.8 punti su 100) la rappresentativa dell’“Unione tiratori San Gottardo” di Airolo, al terzo posto il gruppo della “Tiratori Lucomagno” di Acquarossa frazione Ponto Valentino; tra i singoli, secondo Francesco Binda da Locarno (263 punti su 300), a seguire Simona Nicoli (Acquarossa frazione Ponto Valentino, 262), Mattia Betti (Torricella-Taverne frazione Taverne, 260), Lara Della Pietra (Torricella-Taverne frazione Taverne, 259), poi tre agonisti tutti a quota 258 (Graziano Degiorgi da Acquarossa frazione Ponto Valentino, Aron Bozzini da Acquarossa frazione Ponto Valentino e Brian Filippini da Airolo).

Tra i monitori, successo di Mauro Rivera da Biascaì (92 punti su 100) davanti a Gionata Quadri da Balerna ed a Numa Baselgia da Biasca. Sette società, infine, hanno staccato almeno un biglietto per la finale cantonale a gruppi, appuntamento in calendario ad agosto su campo di gara a Faido: per gli ori cantonali, e per le qualificazioni ai Campionati svizzeri, saranno in lizza agonisti delle squadre di Acquarossa frazione Ponto Valentino, Locarno, Airolo, Lugano, Biasca, Mendrisio e Gambarogno frazioni Contone-Quartino. In immagine, il podio della sfida individuale.

Busto Arsizio (Varese): clandestino, molesto e con precedenti. Espulso

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Privo di occupazione, privo di “status”, privo di dimora; in compenso, molesto e diventato aggressivo (dicasi anche: minaccioso nelle espressioni verbali e negli atti) anche verso i soggetti, ad esempio i volontari delle associazioni di soccorso e di solidarietà, cui si rivolgeva con la pretesa di aiuti economici oltre che dei pasti. Un uomo, 60 anni circa, albanese per nascita, è stato fermato nei giorni scorsi a Busto Arsizio (Varese) su intervento di agenti della Polizia locale operanti di concerto con i referenti alla Questura di Varese; a carico del soggetto sono emersi anche vari provvedimenti di polizia che sarebbero rimasti tuttavia lettera morta; sull’esito di accertamenti, applicata l’espulsione definitiva dal territorio italiano.

Borse, Zurigo spicca il volo. New York a nuovi massimi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.23) Vivace reazione oggi, e sin dall’avvio con migliori prospettive rispetto ad analogo fenomeno rilevato all’avvio delle contrattazioni nella seduta precedente, sul listino primario della Borsa di Zurigo, come attesta lo “Swiss market index” in progresso pari all’1.17 per cento su quota 12’150.02 punti al saldo; “Kühne+Nagel international Sa” capofila (più 3.38 per cento), “Nestlé Sa” in coda (più 0.12). Fatta eccezione per i sussulti su qualche “penny stock”, poco di rilevante dall’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.93 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.68; Ftse-100 a Londra, più 0.18; Cac-40 a Parigi, più 0.87; Ibex-35 a Madrid, più 0.59. New York in spinta a nuovi massimi: “Dow Jones”, più 0.25 per cento; S&P-500, più 1.18; Nasdaq, più 1.98. Cambi: 97.02 centesimi di franco per un euro, 89.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al rialzo sul controvalore teorico di 63’499 franchi circa per unità.

Varesotto: spaccio di cocaina, due albanesi presi ed avviati al rimpatrio

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Due giovani albanesi sono stati arrestati – e nel frattempo già destinati all’espulsione dal suolo italiano – per detenzione di cocaina ai fini di spaccio e con attività ad ampio spettro tra Varese e territorio provinciale. Decisivi gli appostamenti effettuati da agenti della Polizia di Stato in prossimità dell’appartamento – luogo non reso noto da fonte ufficiale, presumibilmente stanti esigenze di indagine – su cui i soggetti facevano perno: nel complesso, tra esterno ed interno dello stabile, sequestrati un gruzzolo di 14’000 euro e cocaina per 157 dosi. In corso accertamenti sulla rete di contatti “a monte” ossia legati all’approvvigionamento di sostanze stupefacenti.

Lugano: auto in fiamme vicino ad un palazzo, sgombero forzato per tutti

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Risveglio brusco e sgombero forzato, all’alba di oggi, per circa 20 residenti in uno stabile di via Trevano a Lugano, edificio che era stato invaso dal fumo a causa dell’incendio di un veicolo provvisoriamente parcheggiato a ridosso del muro perimetrale. Alcune persone hanno fatto ricorso all’assistenza dei sanitari – sul posto un’unità della “Croce verde” cittadina – lamentando sintomi di intossicazione; nessun ricovero. All’opera effettivi dei Pompieri Lugano che hanno provveduto ad aerare gli ambienti. La zona è stata isolata sin verso le ore 7.00.

Zermatt: Skibergsteiger 34-jähriger verunglückt am Matterhorn tödlich

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Heute ist ein Skibergsteiger beim Befahren der Ostwand des Matterhorns abgestürzt und hat sich dabei tödliche Verletzungen zugezogen. Zwei Alpinisten brachen am frühen Morgen zu einer Bergtour am Matterhorn auf. Gegen 8 Uhr, nachdem sie eine Höhe von etwa 4’050 m ü M. erreicht haben, befuhren sie mit ihren Skiern die Ostwand des Matterhorns.

Aus bislang ungeklärten Gründen verlor einer der beiden bei der Abfahrt das Gleichgewicht und stürzte in der Folge mehrere hundert Meter über die Ostwand in die Tiefe. Sein Begleiter alarmierte umgehend die Rettungskräfte. Diese konnten nur noch den Tod des Alpinisten feststellen. Beim Opfer handelt es sich um einen 34-jährigen Italiener. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.Im Einsatz standen die Kantonspolizei sowie die Kantonale Walliser Rettungsorganisation (KWRO) und ihre verschiedenen Partner.

Knonau (Kanton Zürich): Rentner tötet erst Ehefrau und dann sich selber

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Am Dienstagnachmittag (04.06.2024) sind in einem Wohnhaus in Knonau eine tote Frau und ein toter Mann aufgefunden worde

Es wird von einem Tötungsdelikt sowie einem Suizid ausgegangen.

Kurz nach dem Mittag meldeten Angehörige bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich, dass ihre Verwandten nicht mehr erreichbar seien. Die ausgerückten Polizisten trafen im Wohnhaus auf zwei leblose Personen. Gemäss jetzigem Kenntnisstand dürfte der 80-jährige Mann erst seine 78-jährige Ehefrau und anschliessend sich selbst getötet haben. Bei den Verstorbenen handelt es sich um Schweizer Staatsangehörige.

Die genauen Umstände und Hintergründe der Tat sind Gegenstand der laufenden Ermittlungen, welche durch die Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltdelikte und der Kantonspolizei Zürich, geführt werden.

Zusammen mit der Kantonspolizei Zürich standen das Institut für Rechtsmedizin der Universität Zürich (IRM), das Forensische Institut Zürich (FOR), der zuständige Staatsanwalt sowie ein privates Bestattungsunternehmen im Einsatz.