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Pistola senza sicura, kosovaro arrestato al valico di Chiasso-Brogeda

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Era in possesso di una pistola semiautomatica tipo “Parabellum”, con tanto di caricatore da otto colpi calibro nove e con la curiosa variabile del non aver bloccato la sicura, sicché l’arma avrebbe sparato al semplice contatto del dito; ad intercettarlo, d’intesa con operatori svizzeri sul medesimo valico autostradale, effettivi della Guardia italiana di finanza in servizio di controllo al confine di Chiasso frazione Brogeda, direzione dal Ticino al Comasco. La pistola è stata trovata durante la perquisizione personale e della vettura su cui stava viaggiando il soggetto, risultato essere un cittadino del Kosovo con residenza in Svizzera. Immediate le manette; l’uomo è stato associato al “Bassone” di Como; in corso di accertamento sia l’origine dell’arma, sia il suo eventuale utilizzo in fatti costituenti reato, sia la destinazione del criminale.

Assicuratori malattia, Marco Romano alla vicedirezione di “Curafutura”

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Non è rimasto a lungo fuori dal “giro” che conta il già consigliere nazionale Marco Romano, chiamatosi fuori dall’agone politico ad ottobre 2023 dopo tre mandati in Consiglio nazionale (in precedenza il ritiro dall’impegno in Municipio a Mendrisio): di oggi l’annuncio della nomina a vicedirettore, oltre che a membro del Comitato direttivo, nell’organizzazione-mantello nota come “Curafutura”, associazione tra gli assicuratori malattia. 41 anni, laurea all’Uni Berna, Marco Romano è al momento direttore della “Fondazione Ipt Ticino” operante nell’inserimento, nel reinserimento e nell’orientamento delle persone. L’ingresso nella vicedirezione della “Curafutura” avrà luogo formalmente nel mese di giugno, quando la funzione sarà lasciata da Sandra Laubscher nuova direttrice dell’“Associazione medicina universitaria svizzera”.

Borse sotto sferza, Zurigo resiste poi arretra. New York in cerca di idee

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.08) Altra seduta con finale in ribasso, oggi, alla Borsa di Zurigo del cui listino primario ha reso idea compiuta lo “Swiss market index” slittato a quota 11’465.74 punti, picco di seduta ad 11’537.57 punti alle ore 15.12, minimo ad 11’427.48 alle ore 16.33, dal che ben descritta risulta la dinamica nella fase topica della seduta. A “Sika group Ag” il ruolo da capofila (più 1.13 per cento); sulla coda “Ubs group Ag” (meno 2.51). Allargato non privo di sussulti in giornata densa di stacchi dei dividendi. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.79; Ftse-Mib a Milano, meno 0.96; Ftse-100 a Londra, meno 0.47; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, meno 1.16. New York ispirata sul Nasdaq (più 0.70) ma debole sul “Dow Jones” (meno 0.30). Cambi: 97.57 centesimi di franco per un euro, 91.10 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo sotto il controvalore teorico di 64’000 franchi per unità (63’959 franchi circa all’ultima rilevazione).

Tronzano Lago Maggiore (Varese): auto si schianta, conducente salvo

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Qualche contusione e qualche escoriazione ma nessun trauma rilevante, almeno a prima vista, per l’automobilista 44enne il cui mezzo, alle ore 1.25 circa di oggi ovvero giovedì 11 aprile, è andato a collidere violentemente contro un veicolo commerciale posteggiato in fregio alla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, in territorio comunale di Tronzano Lago Maggiore (Varese), località Poggio. All’arrivo dei soccorritori – sul posto unità della “Padana emergenza” da Luino – l’uomo ha mostrato di essere in buona salute. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Castelveccana (Varese).

Laveno Mombello (Varese), spaccio nella barbieria: in fuga il titolare

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Due erano i casi: o il suo taglio di capelli era così straordinario da indurre i clienti a fargli visita ogni giorno, a distanza di 24 ore dall’ultima aggiustatina, o dal negozio – un po’ come sotto il ristorante cinese in un film memorabile firmato da Bruno Bozzetto – c’era modo di accedere ad un mondo parallelo. Droga, nel caso di specie, veniva smerciata nella sua barbieria di Laveno Mombello (Varese), luogo su cui effettivi dell’Arma dei Carabinieri hanno appuntato l’attenzione e che infine si è rivelata centrale dello spaccio a minuto; l’uomo, di cui non è nota al momento l’identità, si è dileguato e reso irreperibile. Accertamenti sono in corso sul gruppo dei suoi visitatori abituali, uno dei quali trovato in possesso di hascisc e di parecchio denaro contante, dal che l’ipotesi di un’attività “derivata” di spaccio anche al di fuori della sede dell’attività commerciale; dalla perquisizione condotta nel domicilio abituale del barbiere, a Caravate (Varese), è peraltro emerso il “tesoretto” in cocaina, hascisc e marijuana, ed inoltre codeina (qui per altro tipo di taglio) e parecchi contanti. L’operazione è stata condotta da uomini della stazione di Laveno Mombello e della stazione di Cuvio, insieme con colleghi del “Nucleo cinofili” da Casatenovo, provincia di Lecco. La barbieria è stata chiusa d’ufficio stante anche il riscontro di vari illeciti sia amministrativi sia penali.

Lugano, flora stampata e “mandala” in mostra all’“Ospedale civico”

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In mostra a Lugano (“Servizio trasfusionale Crs della Svizzera italiana”, sede all’“Ospedale civico”, via Tesserete 50), sino a venerdì 31 maggio, le opere dell’evento “Sfere emozionali” con interventi artistici di Sacha Antonietti e di Katia Mandelli Ghidini, nel primo caso con una collezione di flora ticinese stampata su carta ed incorniciata, nel secondo con un ciclo di “mandala” realizzati all’uncinetto. Apertura secondo il seguente programma: lunedì dalle ore 13.30 alle ore 19.30, martedì dalle ore 7.30 alle ore 14.00, mercoledì dalle ore 7.30 alle ore 14.00, giovedì dalle ore 13.30 alle ore 19.30, venerdì dalle ore 7.30 alle ore 12.00; martedì 16 aprile, a partire dalle ore 17.30, presenza di Sacha Antonietti e di Katia Mandelli Ghidini per un “vernissage” con aperitivo offerto. In immagine, Katia Mandelli Ghidini.

Hägendorf: Junger marokkanischer Einbrecher am Tatort verhaftet

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In Hägendorf (Kanton Solothurn) konnte die Polizei in der Nacht auf Mittwoch (10.04.24) einen mutmasslichen Einbrecher verhaften.

In der Nacht auf Mittwoch, 10. April 2024, kurz vor 1 Uhr, wurde der Kantonspolizei Solothurn gemeldet, dass ein Mann an der Bahnhofstrasse in Hägendorf versuche, in den Bahnhofkiosk einzubrechen. Unverzüglich rückte eine Polizeipatrouille vor Ort aus, wo der mutmassliche Einbrecher am Tatort angehalten werden konnte.

Gemäss ersten Erkenntnissen dürfte dieser für einen weiteren Einbruchversuch an der Ringstrasse verantwortlich sein, welcher der Polizei beinahe Zeitgleich mit dem Einbrsuchversuch in den Bahnhofkiosk gemeldet wurde. Der 18-jährige Marokkaner wurde für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Zermatt: E-Bike-Fahrer stirbt bei Unfall

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In Zermatt (Kanton Wallis) ereignete sich am späten Dienstagabend (9. April 2024) ein schwerer Unfall. Eine Person verstarb.

Am Dienstagabend kurz vor 22:00 Uhr fuhr ein E-Bike Lenker abwärtsfahrend entlang der Wiestistrasse in Zermatt. Zum selben Zeitpunkt verkehrte ein Lenker mit einem Elektromobil (Personentransportfahrzeug) von der Vispastrasse in Richtung Wiestistrasse. Aus noch nicht geklärten Gründen, kam es zwischen dem Elektrofahrzeug und dem E-Bike zu einer Frontalkollision.

Durch den Aufprall stürzte der Fahrradlenker zu Boden und wurde dabei schwer verletzt. Trotz rascher Intervention der Rettungskräfte, verstarb dieser noch auf der Unfallstelle. Beim Opfer handelt es sich um einen 49-jährigen Schweizer. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Eingesetzte Mittel: Die Kantonspolizei, die Regionalpolizei Zermatt, das KWRO 144, sowie die Stützpunktfeuerwehr Zermatt standen im Einsatz.

Günsberg (Kanton Solothurn): Brandausbruch in einem Rinderstall

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Im Rinderstall bei einem Landwirtschaftsbetrieb in Günsberg ist es am Mittwochmorgen, 10. April 2024, zu einem Brand gekommem. Alle sich im Stall befindlichen Tiere konnten rechtzeitig aus dem Gefahrenbereich gebracht werden und blieben unverletzt. Ermittlungen zur Brandursache und zur Schadenhöhe sind derzeit im Gang.

Am Mittwoch, 10. April 2024, um 8.30 Uhr, wurde der Kantonspolizei Solothurn gemeldet, dass es beim Landwirtschaftsbetrieb «Untere Bangerten» in Günsberg brennt. Beim Eintreffen der Einsatzkräfte konnte im Rinderstall, welcher etwas abseits des Hauptgebäudes steht, ein Feuer lokalisiert werden, welches in der Folge zu einer weit sichtbaren Rauchentwicklung führte.

Dank unverzüglichem Löscheinsatz durch Angehörige der Feuerwehren Günsberg, Flumenthal-Hubersdorf, Riedholz und Solothurn konnte das Feuer rasch unter Kontrolle gebracht und schliesslich vollständig gelöscht werden. Nebst der Brandbekämpfung mussten rund 90 Tiere, mehrheitlich Kühe und Kälber, die sich zum Zeitpunkt des Brandes im Stall befunden haben, aus dem Gefahrenbereich gebracht werden.

Die Brandursache steht nicht fest
Die Brandursache steht nicht fest (Bildquelle: Kantonspolizei Solothurn)

Mit vereinten Kräften durch Angehörige der Feuerwehren, der Polizei und zu Hilfe eilenden Landwirten gelang es, sämtliche Tiere unverletzt aus dem Stall zu bringen und auf eine Weide zu treiben. Für Tiere, welche derzeit auf dem Betrieb nicht mehr eingestallt werden können, werden mit Unterstützung des Veterinärdienstes alternative Unterbringungsmöglichkeiten gesucht.

Angaben über die Schadenhöhe und die Brandursache sind derzeit nicht möglich. Spezialisten des Brandermittlungsdienstes der Kantonspolizei Solothurn haben entsprechende Ermittlungen aufgenommen.

Bei dem Brand entstand viel Rauch
Bei dem Brand entstand viel Rauch (Bildquelle: Kantonspolizei Solothurn)

Auf demselben Betrieb hat es bereits am 29. Dezember 2023 gebrannt

Bereits am 29. Dezember 2023 kam es auf demselben Landwirtschaftsbetrieb zu einem Brand, bei welchem das Ökonomiegebäude komplett zerstört wurde. Die Brandursache ist nach wie vor Gegenstand laufender Ermittlungen.

Brezzo di Bedero (Varese), spacciatore… neofita preso con la mercanzia

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Un sedicente 22enne sedicente marocchino è stato tratto in arresto nelle scorse ore, e già indirizzato all’aula giudiziaria per il processo, quale contitolare di una piazza di spaccio allestita in territorio comunale di Brezzo di Bedero, nell’Alto Varesotto, poco lontano dal noto “Villaggio olandese”; e che effettivi dell’Arma dei Carabinieri hanno smantellato con intervento “mirato” e deciso. Un altro soggetto, presumibilmente della stessa età e presumibilmente nordafricano, è riuscito a dileguarsi poco prima dell’azione delle forze dell’ordine provenienti dalla vicina Luino e con il supporto di uno squadrone di “Cacciatori”. Sotto sequestro droga dalla varia tipologia, ossia cocaina, eroina ed hascisc, più un “machete”. Il giovane finito in manette ha affermato di essere un neofita del mondo criminale, essendo giunto su suolo italiano da poche settimane ed essendo stato indirizzato all’attività lavorativa – cioè lo spaccio – da un amico incontrato a Milano.

Ascona, Lynne Arriale porta “Being human” al “Teatro del gatto”

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Fresco di uscita è il suo album, “Being human”, 17.o in ordine di tempo; ed al “Teatro del gatto” di Ascona, sotto le insegne del “Jazz cat club”, guiderà un trio per presentare il materiale appena lanciato. Lynne Arriale e la sua fiducia in un mondo migliore, ché questa è la chiave di lettura e di ascolto, in concerto lunedì 15 aprile (inizio ore 20.30) con un jazz descritto come “poetico e melodico, meditativo ed emozionante”; insieme con l’artista, 67 anni il mese prossimo ed una carriera “prodotta” da quasi 30, il bassista Alon Near ed il batterista Lukasz Zyta. Contatti e prenotazioni: info@jazzcatclub.ch. In immagine, Lynne Arriale.

Ceresio, recuperati materiali per tre tonnellate (e più) ogni giorno

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Sollecitare attenzione e provvedimenti risolutivi, nel rapporto con l’istituzione di riferimento ossia il Cantone, circa la presenza dei cianobatteri: tale l’impegno assegnato ai delegati, durante l’assemblea ordinaria svoltasi l’altr’ieri ovvero lunedì 8 aprile, dai membri del “Consorzio pulizia rive-specchio d’acqua” del Ceresio. Per voce di Walter Lisetto presidente e di Fabio Schnellmann segretario, enunciati i riscontri principali dell’attività svolta nel 2023: sul fronte dei risultati finanziari, minor uscita per la cifra di 135’000.00 franchi rispetto ad un preventivo da 639’208.00 franchi; in materia di raccolta, recupero e smaltimento di detriti e di materiali dal lago, il carico complessivo è risultato pari a 1’245 tonnellate.

Opera, sacro ed altro: a Bedretto un concerto della “Bema classica”

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Pagine operistiche, sacre e da camera, nell’interpretazione primaria della mezzosoprano Valentina Londino, venerdì 12 aprile alla chiesa titolata ai santi martiri Maccabei in Bedretto frazione Villa, con un concerto del consorzio “Bema classica”; di Beppe Sanzari le esecuzioni al pianoforte, partecipazione del basso Mario Ritter. Inizio ore 20.15; ingresso gratuito; organizzazione con il concorso della “Pro Bedretto” e del Consiglio parrocchiale. In immagine, Valentina Londino.

Como, treno bloccato fra Camerlata e Lago: 300 passeggeri in… ostaggio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.30) Circa 300 passeggeri, oltre al personale di servizio, sono rimasti bloccati stamane su un treno in territorio comunale di Como, fra le stazioni di Como-lago e di Como-Camerlata, a causa dello stesso problema – guasto dell’alimentazione elettrica sulla linea Fnm – che aveva imposto la collocazione del capolinea temporaneo alla stazione di Como-Camerlata per i vettori in provenienza da Grandate ed oltre (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”). Il fermo attorno alle ore 10.15; sul posto, oltre ad operatori della società esercente il servizio, numerosi effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale; problematica, a quanto consta, l’operazione di sgombero dei vagoni con trasbordo dei clienti su un altro convoglio (AGGIORNAMENTI IN CORSO).

Maltempo sferzante sulla fascia di confine: crolli, danni, problemi

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Condizioni meteo avverse sull’intera fascia di confine, con pioggia e forti venti, nell’intera nottata ed in parte della mattinata. A Varese città, varie cadute di alberi (casi significativi: su una vettura parcheggiata e senza conseguenze per le persone, nel quartiere San Gallo: su una cappella – l’11.a – del Sacro Monte; su un tratto della Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre”, in zona Schiranna) e danni a numerosi cantieri, compreso quello per la ridefinizione della viabilità attorno al ponte di via Ennio Flaiano (qui l’abbattimento di transenne e protezioni); problemi sono stati rilevati in Valcuvia così come nel Gallaratese; in blocco la linea ferroviaria Fnm (esercizio “Trenord”) con circolazione sospesa dalla stazione di Varese frazione Casbeno alla stazione di Cocquio-Trevisago direzione Laveno-Mombello. Nel Comasco, tetti scoperchiati sia in edifici privati sia in aree industriali; anche qui caduta di piante ed interventi dei Vigili del fuoco nel quartiere Rebbio, a Villa Giovio ed in viale Varese; danneggiata una sbarra del passaggio a livello nell’area di piazza Del Popolo; ripercussioni sulla viabilità nella zona dell’innesto su via Borgo Vico verso Villa Olmo, in corrispondenza di piazza Santa Teresa, ancora per crollo alberi; difficoltà anche nel transito ferroviario, con interruzioni del servizio alla stazione di Como-Camerlata per i vettori in provenienza da sud.

Onda negativa dall’inflazione Usa, buonumore smarrito nelle Borse

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.19) Seduta infausta, benché con saldo negativo contenuto per quanto riguarda il listino primario, oggi alla Borsa di Zurigo, laddove ad un buon progresso fatto registrare sin verso le ore 14.15 si è contrapposto l’improvviso sprofondo su notizie legate all’inflazione negli States (3.5 per cento la rilevazione in media annua, sopra le aspettative degli osservatori) e per conseguente timore di un nuovo rinvio del taglio dei tassi di interesse; lo “Swiss market index”, piombato sino a quota 11’404.39 punti con perdita attorno alla figura intera, ha poi improvvisato un tentativo di rimonta, ritrovando la parità attorno alle ore 16.40 e chiudendo con limatura pari allo 0.09 per cento su quota 11’495.21 punti. “Givaudan Sa” capofila, più 1.36 per cento; “Ubs group Ag” sulla coda, meno 2.73. Martellamenti vari nell’allargato: caso emblematico il titolo “DocMorris Ag” che, partito in grande spolvero con guadagno prossimo al cinque per cento, è stato vittima di vendite a pioggia pagando anche dazio per il generale cedimento ed è giunto al limite della perdita in doppia cifra, salvo chiudere a “meno 8.29” per cento; peggio ha fatto soltanto “Mobilezone Ag”, il cui “meno 8.32” è tuttavia condizionato dalla distribuzione di un consistente dividendo.

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.10 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.28; Ftse-100 a Londra, più 0.33; Cac-40 a Parigi, meno 0.05; Ibex-35 a Madrid, meno 0.38. Logica sofferenza a New York: Nasdaq, meno 0.92; “Dow Jones”, meno 1.15; S&P-500, meno 0.97. Cambi: 98.03 centesimi di franco per un euro, 91.02 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in significativa espansione al controvalore teorico di 63’236 franchi circa per unità.

L’editoriale-bonsai / Ti piace lo “spot” blascemo? Prova a farlo sull’Islam

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“Spot” in onda sull’emittenza televisiva privata della vicina Repubblica: all’interno della chiesa di un convento, un gruppo di aspiranti suore si mette in fila per accostarsi al sacramento della Comunione ma ad un certo momento, proprio mentre una novizia riceve la particola sulla lingua, celebrante ed astanti avvertono il rumore di uno sgranocchiamento; dietro ad un pilastro, infatti, c’è una suora che sta divorando patatine pescandole da un sacchetto. La campagna è legata al marchio “Amica chips” e, per l’ordinamento giuridico d’oltreramina, puzza di vilipendio – alle persone, se non alla religione non essendo più quest’ultimo un reato, in Italia – oltre che di violazione reiterata al “Codice di autodisciplina” della comunicazione commerciale; non è un caso se le proteste stanno fioccando, con non improbabili risvolti penali.

Scegliendosi qui a bottega di non entrare nel merito, ma avendosi un’opinione chiarissima circa l’imbecillità di certi creativi ed a proposito dell’idiozia di chi li paga per certe boiate a metà tra lo scemo ed il blasfermo e pertanto qualificabili come “blasceme”, siamo sicuri del fatto che le gentildonne ed i gentiluomini dell’agenzia “Lorenzo Marini group”, titolare della campagna, non incontreranno difficoltà tecnica alcuna o remora culturale-ideale-religiosa-ideologica (a scelta) nel costruire il prossimo “spot” delle “Amica chips” ridicolizzando un imam o un ayatollah nello svolgimento di qualche rito religioso, foss’anche la sola preghiera verso la Mecca. Al tema, per dovere di completezza dell’informazione, sono interessati i seguenti soggetti: Lorenzo Marini, direzione creativa; Artemisa Sakaj, “copywriter”; Ezio Campellone, direzione generale e “planning” strategico; Elma Golloshi. “account service”; all’occorrenza si dispone anche di nomi e cognomi del regista, del produttore esecutivo, del direttore della fotografia e del produttore.

Bassa Comasca, 38enne nigeriana ferita da un colpo d’arma da fuoco

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Da collocarsi nel sottobosco dello spaccio di droga e/o della prostituzione il fatto di sangue occorso nella mattinata di domenica in zona Parco Pineta, area della Bassa Comasca pertinente al Comune di Appiano Gentile sul lato verso il Comune di Tradate (Varese): qui una 38enne nigeriana, che fonti di polizia indicano essere residente a Bregnano (Como), è stata soccorsa e trasferita al “Luigi Galmarini” di Tradate essendo stata riscontrata una lesione al ventre, fatto questo conseguente all’esplosione di un colpo di pistola e da distanza ravvicinata. La 38enne è fuori pericolo. In corso accertamenti, anche mediante analisi di filmati da videocamere sul territorio, circa l’identità dello sparatore e/o di terze persone coinvolte nel fatto di sangue.

Onda triste sull’Europa delle Borse, Zurigo paga senza sua colpa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Dopo lunga stasi da assenza di notizie sul fronte interno (càpita; non è detto che sia sempre un male), listino primario della Borsa di Zurigo azzoppato non da propri demeriti ma dal vento contrario spirante in Europa. Al saldo, perdite limitate allo 0.36 per cento secondo uno “Swiss market index” attestatosi ad 11’506.04 punti; “Roche holding Ag” in vetta (più 0.91 per cento), “Swiss Re Ag” in coda (meno 2.44). Ondivago, nell’allargato, il comportamento del titolo “Julius Bär Gruppe Ag”, passato da un rilancio di oltre il due per cento ad un modesto segno negativo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.32 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.08; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, meno 0.86; Ibex-35 a Madrid, meno 0.88. New York in limatura: Nasdaq, meno 0.13 per cento; S&P-500, meno 0.31; “Dow Jones”, meno 0.41. Cambi: 98.04 centesimi di franco per un euro, 90.31 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in frenata al controvalore teorico di 63’968 franchi circa per unità.

Treno s’inchioda nel Bellinzonese: problema risolto, restano i ritardi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8.01) Ad alta soglia di criticità, come dicono quelli per i quali un guasto non è mai un guasto e un disservizio non è mai un disservizio ma al massimo si dovrà parlare di “disagio”, la mattinata odierna per quanti abbiano scelto oggi di viaggiare con mezzi pubblici su rotaia: da prevedersi e da considerarsi ritardi e soppressioni di treni passeggeri sia nel Sopraceneri sia nel Sottoceneri, e ciò quale conseguenza del blocco di un convoglio nella tratta compresa tra la stazione di Bellinzona e la stazione di Giubiasco. I primi problemi alle ore 6.30 circa, Lugano il capolinea “forzato” per un treno partito da Chiasso e diretto alla capitale; altre difficoltà sono state riscontrate sin verso le ore 7.30. Il problema, dal punto di vista tecnico, risulta essere stato risolto ovvero con rimozione del vettore inchiodatosi su un binario; non sono tuttavia da escludersi altre ripercussioni sulla fluidità del traffico.

Diga del Sambuco, dato il «via libera» all’innalzamento dei livelli

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Funzionale al potenziamento della produzione di energia elettrica, e parte del progetto afferente ad un totale di 15 unità, il sostanziale “via libera” all’innalzamento dei livelli di acqua alla diga del Sambuco, “via libera” dato dall’avvenuto inserimento dei provvedimenti nel Piano direttore cantonale. Per effetto del programma nel suo complesso, la produzione invernale di energia dovrebbe giungere entro il 2040 sino a due TeraWattora per anno; per quanto riguarda la diga del Sambuco, i cui livelli saranno alzati di 15 metri, obiettivo è l’incremento delle garanzie di approvvigionamento elettrico con una produzione invernale supplementare da 46 GigaWattora l’anno. Fra gli altri interventi ipotizzati, e per ora allo stadio preliminare, figurano l’innalzamento dei livelli alla diga del Lago Sella, l’installazione di un impianto pompa-turbina alla centrale della Verzasca e l’ampliamento del parco eolico al San Gottardo.

Varese: addio a Franco Piana, architetto e cultore del valore artistico

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Lutto nel mondo della cultura varesina: dopo una stoica battaglia contro il cancro, ad un mese dal 60.o compleanno è deceduto oggi Franco Alberto Piana, architetto. Già allievo del meritorio “Liceo classico Ernesto Cairoli”, laurea al Politecnico di Milano ed iscritto all’Ordine professionale dal 1992, Franco Alberto Piana aveva fatto propri alcuni progetti culturali dall’alto profilo: nel 2018, ad esempio, era stato collocato al ruolo di responsabile del comitato per la salvaguardia della chiesetta titolata a san Siro in territorio comunale di Viggiù frazione Baraggia, a distanza brevissima dal punto di valico su Stabio frazione Gaggiolo; sua anche l’idea – motivata: era frutto di studi approfonditi sul periodo della signoria di Francesco III d’Este – di ridenominare “Reggia estense” il “Palazzo estense” sede del Comune di Varese. I funerali di Franco Alberto Piana avranno luogo giovedì 11 aprile, alle ore 15.00, nella chiesa titolata ai santi Pietro e Paolo in Varese, rione Biumo Inferiore.

Como, nordafricani già espulsi ma ancora lì: fermati e ri-denunciati

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Fermo e denuncia per due nordafricani, un sedicente 25enne sedicente marocchino ed un sedicente 31enne sedicente algerino, entrambi clandestini su suolo italiano ed entrambi latori di numerosi “alias” oltre che di precedenti o di polizia o giudiziari, nelle scorse ore a Como e meglio nell’area ex-“Ticosa” in fregio a via Achille Grandi. L’intervento delle forze dell’ordine, segnatamente da parte di agenti della Polizia di Stato, in presenza di movimenti sospetti cioè dell’acquartieramento dei due soggetti all’interno di uno stabile. Sia il sedicente marocchino sia il sedicente algerino sono risultati destinatari di ordini di espulsione, il primo con termini non rispettati al marzo 2024, il secondo addirittura dopo accompagnamento alla frontiera nel 2022 e con divieto di rientro prima di 10 anni; nel caso del sedicente algerino, ad aggravare la posizione è stato il possesso dii una certa quantità di hascisc per finalità di spaccio.

Gazzada-Schianno (Varese): incendio in uno stabile, quattro intossicati

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Trattamento ospedaliero ieri mattina al “Circolo” di Varese per quattro persone, tutte con sintomi di intossicazione da fumo, causa incendio nello scantinato di uno stabile di piazza San Bernardino in Comune di Gazzada-Schianno (Varese), frazione Gazzada. Attorno alle ore 9.15 l’allarme; fiamme domate da effettivi dei Vigili del fuoco giunti dal Comando provinciale nel capoluogo, con intervento concluso nel volgere di un paio d’ore; un cortocircuito la più probabile causa dell’incidente. Le condizioni di salute delle persone coinvolte sarebbero non preoccupanti.

Settimana nuova porta buona Borsa. New York pari. Bitcoin, altra fiammata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.28) Listino primario della Borsa di Zurigo a buona conferma oggi, dopo iniziale esitazione, con progresso pari allo 0.45 per cento a quota 11’547.14 punti sullo “Swiss market index”, peraltro con un solo titolo sotto misura (“Swisscom Ag”, meno 0.86 per cento); “Lonza group Ag” capofila (più 2.05). Fatta eccezione per alcuni “penny stock”, scostamenti non vibranti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.79 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.90; Ftse-100 a Londra, più 0.41; Cac-40 a Parigi, più 0.72; Ibex-35 a Madrid, meno 0.04. Incrementi da… stasi, tra lo 0.05 e lo 0.12 per cento, sugli indici di ordinario riferimento a New York. Cambi: 98.22 centesimi di franco per un euro, 90.46 centesimi di franco per un dollaro Usa; altra fiammata del bitcoin, ora al controvalore teorico di 65’019 franchi circa per unità.

Lugano: freschezza ed allegria, gli “Aldo’s farmers” a “Jazz in Bess”

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Un suggerimento anche ai candidati sotto tensione per l'ormai imminente responso delle Comunali 2024 a Lugano e dintorni: si prendano la serata libera e facciano mercoledì 10 aprile un salto al “Jazz in Bess” di Lugano quartiere Besso (via Besso 42a) per l'aperitivo mensile, musica dal vivo con “set” degli “Aldo's farmers”. Motivi sufficienti per la presenza e per l'ascolto: “band” formatasi tra quattro amici, brani interpretati con freschezza e spirito, bel repertorio, coinvolgimento. I nomi: Aldo Bettosini, batteria; Olivier Bosia, piano; Antonio Cassina, basso; Walter Carbognani, sassofono. Porte aperte dalle ore 18.00.

Oltrona di San Mamette (Como): tentata rapina, presi 18enne e 16enne

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Tentata rapina la notte scorsa, intorno alle ore 2.00, in via Per Appiano ad Oltrona di San Mamette (Como): qui una 34enne albanese, che si trovava a bordo della sua auto e posteggiata, è stata aggredita e minacciata con una pistola da due giovanissimi giunti a bordo di uno “scooter” e che hanno esploso anche alcuni colpi di arma da fuoco. Ignota l’entità del bottino. I due soggetti sono stati rapidamente rintracciati da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione della confinitima Lurate Caccivio, e identificati: trattasi di un 18enne e di un 16enne, nazionalità non rese note. Trovati anche l’arma ed il dueruote con cui la coppia di giovani criminali si muoveva.

Calcio Dna / Youngboys inceppato, anche la domenica è “pro” Lugano

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Anche nel fine-settimana meno positivo da due mesi a questa parte, beh, anche quando la vittoria è venuta a mancare dopo sei successi di fila (anzi sette, sempre tenendosi conto del superamento di un turno in Coppa Svizzera), la cronaca di questa parte della stagione calcistica in massima serie elvetica continua a dare ragione e forza al Lugano proteso in rincorsa dalle evidenze straordinarie, 19 punti in sette incontri e spettacolare rimonta sulle battistrada: quasi in coincidenza con il 2-2 dei bianconeri a Winterthur, ieri, lo 0-1 interno del Servette ad opera dello Zurigo; oggi, invece, un pari sofferto rimediato dal capofila Youngboys a San Gallo, 2-2 quando ancora al 78.o i padroni di casa si trovavano sul 2-0 che meglio di tutto avrebbe cristallizzato questo 31.o turno. Gli altri risultati: StadeLosannaOuchy-Basilea 0-2 (ieri); Lucerna-Losanna 0-0 (oggi; nella foto GdT, un momento del confronto); Yverdon-Grasshoppers Zurigo 3-2 (oggi). La classifica: Youngboys 59 punti; Servette 54; Lugano 53; Zurigo 48; Winterthur 46; San Gallo 44; Lucerna 43; Losanna, Yverdon 37; Basilea 36; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 23.

Como, clandestino ruba un portafogli. Preso, era già oggetto di ricerche

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È finito in manette nelle scorse ore, a Como, un sedicente 18enne sedicente marocchino, clandestino su suolo italiano, resosi responsabile del furto di un portafogli ai danni di un anziano che si stava muovendo a piedi nell’area del centro storico. A carico del malvivente, nelle cui disponibilità era anche una certa quantità di sostanze stupefacenti, è risultata anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere risalente al mese scorso ed emessa a Milano; rilevati inoltre l’utilizzo di vari “alias” dichiarati ed il possesso di un cellulare provento di rapina o di furto, fatto avvenuto giorni addietro a Cuneo; da qui la denuncia supplementare per ricettazione. Un altro criminale, sodale del sedicente 18enne, è ancora oggetto di ricerche.

Brenta (Varese): schianto sulla Statale, due persone in ospedale

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Un 55enne ed una 22enne sono rimasti feriti nello scontro avvenuto un’ora e mezzo prima dell’alba di oggi sulla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, in territorio comunale di Brenta (Varese). Dinamica dell’episodio al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Assistenza medica a cura di operatori della “Croce rossa italiana” dalla vicina Gavirate; una volta riscontrate le condizioni di salute di tutte le persone coinvolte, i sanitari hanno provveduto all’instradamento dei feriti verso il Pronto soccorso del “Causa Pia Luvini” in Cittiglio.

Hascisc e cocaina in auto, 22enne beccato all’ingresso in Ticino

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Un 22enne con passaporto svizzero e di origini non precisate, domicilio in Ticino, è stato fermato ed arrestato giorni addietro al valico di Lavena-Ponte Tresa (provincia di Varese) su Tresa, ancora in territorio italiano, dopo un controllo di agenti della Polizia di Stato che nella vettura guidata dal giovane hanno trovato un carico di hascisc (2’500 grammi, suddivisi in 30 panetti) e di cocaina (200 grammi). Gli stupefacenti si trovavano all’interno di un ordinario sacchetto per la spesa con la stampigliatura di una catena di punti-vendita della grande distribuzione organizzata. Il 22enne si trova ora associato ai “Miogni” di Varese.

Calcio Dnb / Dal dominio alla sbandata, è un Bellinzona in affanno

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Come sia possibile che una squadra passi dal rifilare cinque reti all’Aarau (vincendo) al subirne quattro dal Wil (perdendo), pochi sanno e quasi tutti abitano dalle parti del Bellinzona calcio, oggi tornato ad antiche ancorché deprecabili passioni nella cadetteria 2023-2024 ovvero dimenticandosi di entrare in partita cioè restando sul pullman peraltro a sua volta affetto da “panne” tecniche durante il viaggio. Cifre emblematiche per l’1-4 finale (4.o, R Fernandes, 0-1; 38.o, M Rodrigues, 1-1; 51.o, N Muci su rigore, 1-2; 72.o, N Muci, 1-3; 90.o, K Ndau su rigore, 1-4): otto tiri contro 21, di cui tre contro sette nello specchio della porta avversaria.

I risultati – StadeNyonnais-Baden 1-0; Aarau-Sciaffusa 1-2; Thun-NeuchâtelXamaxSerrières 4-0; Wil-Bellinzona 4-1; Sion-Vaduz 2-2.

La classifica – Sion 61 punti; Thun 57; Aarau, StadeNyonnais 37; NeuchâtelXamaxSerrières, Wil 36; Vaduz 32; Sciaffusa, Bellinzona 31; Baden 24 (Sion, NeuchâtelXamaxSerrières 29 partite disputate; Thun, Aarau, StadeNyonnais, Wil, Vaduz, Sciaffusa, Bellinzona, Baden 28).

Calcio Dna / Lugano, serie spezzata. Ma un punto arriva lo stesso

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Sei minuti ed una disattenzione hanno privato stasera il Lugano dalla sesta vittoria consecutiva nel calcio di massima serie, settima considerandosi anche il turno superato in Coppa Svizzera; ma si prenda nota dell’essere questo un punto preso in campo avverso, che l’avversario si chiamava Winterthur cioè una squadra in corsa per la qualificazione al girone per il titolo e quindi con l’obbligo di metter fieno in cascina, e che 19 punti su 21 disponibili sono pur sempre un ruolino di marcia che altri si sognano; per i discorsi da primato o da seconda piazza a fine prima fase, essendo giunta stasera la desideratissima sconfitta del Servette in casa contro lo Zurigo e confidandosi anche nel San Gallo cui lo Youngboys capolista renderà visita domani.

Peccato, ad ogni modo, per l’occasione sfumata, e che così si condensa: schieramento senza Renato Steffen squalificato e Kreshnik Hajrizi per infortunio; primo tempo ad occhiali, ripartenza lanciata, destro di Yanis Cimignani, vantaggio (48.o); passa un quarto d’ora, il fresco subentrato Matteo Di Giusto ispira e Randy Schneider firma il pareggio; minuto 83, calcio di punizione con sfera che giunge ad Anto Grgic, palla in aria e 2-1 di testa grazie a Jhon Espinoza; e qui, forse e senza forse, un passaggio a vuoto perché i bianconeri si lasciano prendere d’infilata, passaggio filtrante e conclusione di Aldin Turkes per il 2-2 (84.o). Stavolta, al Lugano, non basta il dominio nelle statistiche, compresa la prevalenza nel numero delle conclusioni. Pari e via; nulla è perduto, speriam speriamo.

I risultati – Winterthur-Lugano 2-2 (oggi); StadeLosannaOuchy-Basilea 0-2 (oggi); Servette-Zurigo 0-1 (oggi); San Gallo-Youngboys (domani); Yverdon-Grasshoppers Zurigo (domani); Lucerna-Losanna (domani).

La classifica – Youngboys 58 punti; Servette 54; Lugano 53; Zurigo 48; Winterthur 46; San Gallo 43; Lucerna 42; Losanna, Basilea 36; Yverdon 34; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 23 (Servette, Lugano, Zurigo, Winterthur, Basilea, StadeLosannaOuchy una partita in più).

Grono: infortunio sul lavoro, operaio 49enne in ospedale a Bellinzona

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Ricovero al “San Giovanni” di Bellinzona, nel pomeriggio di ieri, per un operaio feritosi al piede destro durante ordinarie attività lavorative in un impianto di riciclaggio dei rifiuti a Grono (Canton Grigioni). L’episodio intorno alle ore 14.10; il soggetto, un 49enne di passaporto spagnolo, stava procedendo allo smontaggio di un tubo in acciaio. Soccorsi portati da sanitari del “Servizio ambulanza Moesano”; dinamica al vaglio di effettivi della Polcantonale.

Fuga di gas nel centro di Como: rapido intervento, rientrato l’allarme

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Allarme rientrato poco dopo mezzogiorno per la fuga di gas poi riscontrata in locali di uno stabile nel centro storico di Como, zona sull’angolo tra via Cinque Giornate e via Bernardino Luini. Intervento rapido di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Valleggio; pericolo scongiurato; nessuna conseguenza per le persone.

Como, scontro fra quattro auto sull’incrocio: una persona in ospedale

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Una persona è rimasta ferita in modo piuttosto grave in séguito alla collisione fra quattro auto, attorno alle ore 10.23, lungo via Gabriele D’Annunzio a Como e meglio in corrispondenza del semaforo in piazzale Giotto. Dinamica in corso di accertamento; operativi sul campo uomini dell’Arma dei Carabinieri e sanitari della “Croce rossa italiana” da sedi della cintura (Lipomo e Grandate). Il ferito, una volta stabilizzato, è stato trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Vox populi / A proposito di riempilista, santini e “opinioni” non richieste

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C’è chi sgomita per un ruolo da sindaco, in conferma o in subentro; c’è chi ha ambizioni di potere; c’è chi spende in quantità. E c’è anche chi, per contro, si limita al passaparola ed al mazzetto di biglietti da visita con nome, cognome e numero. Ad una settimana dalle Comunali 2024, qui le sensazioni – e le osservazioni – di un “peone” della politica.

da Alessandro Berta, Maggia

Leggetemi: questo è il messaggio di uno che si è candidato per le Comunali e che, pur gradendo l’eventuale consenso, qui parla non per sollecitare un voto. Leggetemi: sono solo un volenteroso da seconda schiera, uno che si è messo a disposizione con sincera adesione a determinati valori, e non da oggi avendo uno sguardo rivolto alla cosa pubblica; sono solo uno che, nel contesto della sfida elettorale, qualcosa ha osservato.
Ad esempio, che dire della ridondante “comunicazione politica” da parte dei singoli? “Facebook” sotto invasione dei “santini” e degli appelli autocelebrativi; quotidiani cartacei ed “online” (quasi tutti ma non tutti, per la verità) sommersi da “opinioni” che a volte informano, a volte spiegano, ma molto più spesso inquinano soltanto gli spazi; “opinioni”, soprattutto, che raramente sono stati richiesti e che ancor più raramente costituiscono motivo di interesse per il pubblico. Bello, sì, bello sarebbe se in Ticino tutti fossero compartecipi di tutto e dunque ogni tema locale costituisse motivo non dico di interesse, ma almeno di attenzione da un capo all’altro del Cantone, ma è improbabile che una questione di parcheggi a Maggia – parlo del luogo in cui mi sono candidato, nelle file dell’Udc – trovi riverbero già a Cevio o sotto l’Orrido di Ponte Brolla; già per semplici ragioni geografiche, fuori dal territorio comunale nove opinioni ogni 10 sono lettera morta ed inchiostro sprecato. Quanto all’originalità ed alla pertinenza dei temi, la corsa all’originalità porta qualcuno a tesi dalla bislacca arditezza e di cui i lettori cittadini elettori farebbero volentieri a meno, se non per le battute in bettola. Ops: ma è un’… “opinione” (non richiesta) anche questa…

Altro aspetto: il “farsi conoscere”. Una volta coinvolto o propostosi, l’aspirante consigliere da prima esperienza – io corro sperando al massimo di poter portare un mattoncino nel Legislativo – si trova a vivere un’esperienza “verticale”; ardua in contesto locale è la caccia ad una scheda e/o ad un preferenziale, nel caso del Gran Consiglio a volte raccogli anche dove non hai seminato mentre qui, sul terreno del tuo Comune di domicilio, devi prima di tutto far associare il tuo volto – sei parte della comunità, o almeno ti hanno presente, o almeno ti hanno visto in giro – ad un consenso partitico che spesso non è scontato anche perché non è detto che l’amico o il conoscente, per quanto stretto, in politica la pensi proprio come te. Certo: ci sono gli strumenti “tradizionali”, dalla bicchierata agli striscioni ai manifesti ai “santini” ai volantini fatti recapitare in ogni bucalettera; sul reale rapporto costo-benefici, oggi, si potrebbe aprire un’ampia discussione; di gente che entra in conclave da papa e che esce da semplice parroco – parlandosi per metafora – è piena la storia.

Ultima questione: i “lenzuoloni”. Tra candidati veri e di lungo corso, candidati novelli a metà tra ambizione ed entusiasmo e candidati da posteggio con le quattro frecce lampeggianti (insomma, i riempilista), in alcune realtà comunali pare che l’orientarsi sulla scheda richieda un Gps e tanta pazienza. Posso dirlo? Facciamo questo sforzo, prendiamoci quei tre minuti in più per valutare e per scegliere realmente secondo coscienza, a Maggia così come in ogni altro luogo nel quale si voti. Ciò è utile e serve: anche per evitare di dover mugugnare poi, magari davanti ad un Municipio e ad un Legislativo in fotocopia dei precedenti, o quasi.

“Radar”, settimana… bipolare: quattro Distretti pieni, quattro semivuoti

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Da semplice garanzia del minimo sindacale in quattro Distretti, assai più massiccia negli altri quattro la presenza annunciata dei controlli mobili della velocità per la prossima settimana ovvero tra lunedì 8 e domenica 14 aprile. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Faido; nel Distretto di Riviera, Iragna; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Isone, Sementina, Giubiasco e Claro; nel Distretto di Locarno, Locarno, Muralto, Ascona, Ponte Brolla, Losone, Arcegno ed Orselina; nel Distretto di Lugano, Comano, Corticiasca, Sala Capriasca, Rivera, Bedano, Piodella, Sorengo, Agnuzzo, Bissone, Agno, Gravesano, Canobbio, Massagno, Gandria e Davesco-Soragno; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore ed Arzo. Due infine, ad Osogna ed al Cassinone, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Controlli sui cantieri nel Luganese: infrazioni scoperte, zero

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Nessuna infrazione risulta essere stata riscontrata, oggi ovvero venerdì 5 aprile, nel corso di una vasta operazione di controllo da cui sono stati interessati ben otto cantieri edili nel Luganese. All’opera funzionari dell’Ispettorato del lavoro e membri della “Commissione paritetica cantonale”. 29 le ditte, per un totale di 63 collaboratori, su cui sono state esercitate le verifiche di prammatica.

Colpo di stiletto / “Photoshop” folle: la sciatrice si ritrova due piedi sinistri

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Tempi grami nelle redazioni di quotidiani, periodici e tv: a parte i chiari di luna che stanno portando alla demolizione graduale degli organici, a parte la credibilità della categoria che viene minata da qualche sconsiderato e dai molti che si dichiarano giornalisti avendo semmai scritto un paio di componimenti alle scuole primarie, a volte ci si tira la zappa sui piedi per atti editorialmente suicidari e che scatenano l’ironia (legittima) e la riprovazione (idem) dei lettori. Per stare a casi recenti, tornato di moda il taroccamento delle immagini come ai tempi dell’Urss stalinista: a copertura ed a mascheramento di una triste situazione il “Photoshop” di Kate Middleton con famiglia (ma la figuraccia è di chi ha pubblicato senza controllare, aspetto tanto più grave laddove l’immagine è di per sé notizia), a riprova dell’incompetenza di qualcuno l’incredibile foto di copertina uscita oggi su “7”, settimanale del “Corriere della sera”, laddove la sciatrice Sofia Goggia si è ritrovata due piedi sinistri che spuntano da sotto un lenzuolo. Fotomontaggio smentito alla prima osservazione, s’intenda; o forse che gli eccellenti risultati sportivi conseguiti da Sofia Goggia tra i paletti siano stati “corretti” da una particolarità anatomica negata alla concorrenza? Nel caso, presentare ricorso…

Sparizione a corso breve, ritrovato il 14enne scomparso da Massagno

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Preoccupazione dissoltasi dopo 36 ore per il 14enne di cui era stata denunciata ieri la sparizione da Massagno, ultimo precedente riscontro di esistenza in vita alle ore 14.00 circa di mercoledì 3 aprile: il ragazzo, come rendono noto fonti della Polcantonale, è stato infatti rintracciato e ritrovato stamane, in località imprecisata, ed in buone condizioni fisiche. L’avviso di ricerca-persone è quindi stato revocato. Nell’elenco degli scomparsi restano sette soggetti iscritti nel decennio corrente (Annalisa Mambretti, una minorenne, Andreas Regli, Giuseppe Brioschi, Abrha Feven Samuel riportata anche con altre trascrizioni del nome, Giusep Casutt e Filmon Tekle riportato anche con altre trascrizioni del nome), cinque soggetti mancanti dal decennio precedente e cinque soggetti dalle ultime tracce risalenti al periodo 2001-2010.

Schizofrenia “Fed” sulle Borse, malumore in Europa ma New York vola

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.36) Sbandata inevitabile nelle piazze borsistiche europee, Zurigo compresa, sulla scia dell’inattesa presa di posizione di un membro della “Federal reserve” statunitense ad avviso del quale un taglio dei tassi di interesse potrebbe addirittura non aver luogo da qui alla fine del 2024; tesi attendibile per la qualità della fonte, non fosse che a distanza di alcune ore, e da referenti del medesimo gremio, sono giunte rassicurazioni ovvero indicazioni dal segno contrario e cioè coincidenti con l’ipotesi di una riduzione fra lo 0.50 e lo 0.75 per cento, due o tre che siano gli interventi. Listino primario nostrano sotto chiaro segno negativo: “Swiss market index” in perdita pari all’1.67 per cento su quota 11’495.79 punti, distanti tuttavia la declinazioni fra la limatura di “Alcon incorporated” e “Givaudan Sa” (meno 0.16 e meno 0.23 per cento rispettivamente) ed i titoli in coda (“Compagnie financière RichemontSa”, meno 2.76; “Novartis Ag”, meno 2.47). In orientamento al ribasso anche l’allargato: tra i nomi più noti, “Julius Bär Gruppe Ag” (meno 2.21), “The Swatch group Ag” (idem) e “Kudelski group Ag” (meno 2.19). Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, meno 1.24 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.81; Cac-40 a Parigi, meno 1.11; Ibex-35 a Madrid, meno 1.58. Di tutt’altro spirito New York, votata al recupero delle flessioni di ieri ed ora ad incremento superiore alla figura intera sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.68 centesimi di franco per un euro, 90.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riassestamento il bitcoin, ora al controvalore di 61’045 franchi circa per unità.

Chiasso, rogo in un palazzo. Inquilino intossicato, sgombero per 50

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.49) Un inquilino intossicato da fumo, altri 50 fatti sgomberare e danni rilevanti ad un appartamento, oltre che a parte del resto dello stabile, in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 20.05 di oggi in un palazzo di via Luigi Favre a Chiasso. Il rogo, standosi ad una prima ricostruzione, si sarebbe originato al quinto dei sette piani dello stabile. Sul campo agenti di Polcantonale e Polcom Chiasso, effettivi dei Pompieri Mendrisiotto, sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; il tratto stradale è stato transennato ed interdetto al traffico; le condizioni della persona intossicata, e visitata sul posto, non destano preoccupazioni. Le cause del rogo sono sotto indagine.

Massagno, scomparso un 14enne. Lanciato l’avviso di ricerca

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(EDIT DI VENERDÍ 5 APRILE 2024, ore 13.48: RITROVATO) Dalle ore 14.00 circa di ieri, mercoledì 3 aprile, non si hanno notizie di un 14enne scomparso da Massagno. L'identità del ragazzo, nato il 28 dicembre 2009 e di cui non è stato reso noto il domicilio, è desumibile dal sito InterNet della Polizia cantonale. Connotati: carnagione diversamente chiara, corporatura snella, altezza 160 centimetri, età apparente che coincide con quella anagrafica, occhi castani, capelli castani scuri e ondulati; espressione in lingua italiana ed in portoghese brasiliano. Consueti riferimenti in caso di individuazione o di contatto.

Ascona, valigia sospetta fa scattare gli artificieri. Allarme rientrato

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Pausa di mezzogiorno assai movimentata, oggi, nella zona di via Muraccio ad Ascona e meglio in corrispondenza di una fermata del bus, causa una valigia rivelatasi poi essere stata o dimenticata o abbandonata; al fine di scongiurare ogni rischio o anche il sospetto di un pericolo, grande il dispiegamento di agenti della Polcom e della Polcantonale con isolamento dell’area, blocco del traffico sulla strada e dispositivo a doppia cerchia. Nel contempo, intervento di esperti del “Gruppo artificieri” in seno alla Polcantonale. Le operazioni, avviate alle ore 12.25 sulla prima comunicazione della presenza del bagaglio, si sono concluse appena dopo le ore 14.15 previo accertamento del fatto che all’interno del bagaglio si trovavano sì oggetti e materiali vari, ma nulla che potesse costituire motivo di preoccupazione.

Borse: “Swiss market index” in verde caldo, New York buca la seduta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.10) In conferma della linea positiva offerta ieri si è proposto anche oggi lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, al guadagno nella misura dello 0.64 per cento a quota 11’691.13 punti. “Novartis Ag” e “Ubs group Ag” battistrada con margini utili pari al 2.84 ed all’1.89 per cento rispettivamente; in retroguardia “Givaudan Sa” (meno 2.44). Nell’allargato, scatto a doppia cifra per “Basilea pharmaceutica limited”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.19 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.08; Ftse-100 a Londra, più 0.48; Cac-40 a Parigi, meno 0.02; Ibex-35 a Madrid, più 0.53. New York sofferente a campo largo, con perdite fra l’1.23 e l’1.40 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.65 centesimi di franco per un euro, 90.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in balzo attorno al controvalore teorico di 61’334 franchi circa per unità.

Dispersi con il “paddle” sul Verbano, recuperati via acqua e via aria

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Dal concorso di forze tra l’equipaggio di un elicottero del “Reparto volo Lombardia” e di una squadra del “Soccorso acquatico” dei Vigili del fuoco con battello pneumatico il successo nell’operazione di assistenza condotta a compimento iersera nel Verbano, braccio di lago antistante l’abitato di Maccagno in Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese): recuperati due sportivi che erano usciti con le tavole tipo “stand-.up paddle” e che erano stati dati per dispersi da un congiunto. Una volta individuata, la coppia – in villeggiatura nella zona per qualche giorno – è stata fatta salire sul natante e ricondotta sino a riva dove ha ricevuto anche assistenza sanitaria.

Lurate Caccivio (Como), morto l’uomo colpito da un tronco nel Varesotto

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Tragico l’esito dell’infortunio occorso sabato 30 marzo ad un volontario che stava svolgendo attività di ripulitura di una zona boschiva a Sumirago (Varese): l’uomo, Giacomo Armellini, 46enne di Lurate Caccivio in provincia di Como, è deceduto stamane all’“Ospedale di Circolo” di Varese dove era stato trasferito in codice rosso sùbito dopo l’incidente avvenuto nella zona di via Ambrogio Colombo, strada di collegamento in uscita dalla frazione Menzago e nella direzione del Comune di Jerago con Orago. Il decesso di Giacomo Armellini, nella vita ingegnere elettronico, ha generato cordoglio unanime a Lurate Caccivio, dove l’uomo operava anche all’interno dell’associazione “Amici del Sidamo” oltre che in àmbito parrocchiale ed in un gruppo politico. Gli organi del 46enne saranno espiantati per la donazione.

Calcio Dna / Grazie Losanna2, Servette kappaò e il Lugano esulta

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Nel mondo delle impossibili coincidenze, perché proprio bisogna studiarsele a tavolino con fede più che con raziocinio, non bastava né basta né basterebbe che il Lugano vinca sempre, come in effetti sta facendo da sei turni di campionato in massima serie – più il noto superamento di un turno in Coppa Svizzera – a questa parte; serviva, servirebbe e serve che la concorrenza rallenti. Tra gli avversari, stasera così come nel fine-settimana, è andato incredibilmente al tappeto il Servette, seconda forza del torneo ed ora, a parità di incontri disputati (30), con margine di due sole lungheze sui bianconeri: effetto, questo, della non pronosticabile sconfitta interna ad opera dello StadeLosannaOuchy ultimo in graduatoria e da tempo destinato a disputare la “poule” contro la retrocessione, 1-2 il punteggio, per di più essendo riusciti i ginevrini a ritrovare il filo del discorso al 78.o con l’1-1 di Jérémy Guillemenot in risposta al goal di Alban Ajdini al 27.o; ed invece, per quanto premente ed a tratti opprimente (alle statistiche il doppio dei tiri ed un significativo 9-0 nel computo dei calci d’angolo), il Servette ha trovato modo di farsi trafiggere al minuto 84, contropiede da alleggerimento ma in grado di trasformarsi in occasione, a segno quel Vitalie Damascan che anche contro il Lugano, appena quattro giorni addietro, aveva almeno sporcato il tabellino con un rigore trasformato al 90.o. A completare il “bouquet” dei risultati favorevoli ai bianconeri anche lo 0-0 tra Zurigo e Winterthur, già accoppiate a quota 44.

I risultati – Lugano-Basilea 2-0 (ieri); Servette-StadeLosannaOuchy 1-2 (oggi); Zurigo-Winterthur 0-0 (oggi); Losanna-San Gallo (domani); Lucerna-Yverdon (domani); Youngboys-Grasshoppers Zurigo (domani).

La classifica – Youngboys 55 punti; Servette 54; Lugano 52; Zurigo, Winterthur 45; San Gallo 42; Lucerna 39; Losanna 35; Yverdon 34; Basilea 33; Grasshoppers Zurigo 32; StadeLosannaOuchy 23 (Servette, Lugano, Zurigo, Winterthur, Basilea, StadeLosannaOuchy una partita in più).

Bosco-Gurin, l’assurdo apparente: stagione finita per… troppa neve

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Ci hanno pensato, eccome, a Bosco-Gurin; e ci hanno anche sperato e creduto, per qualche momento. Poi hanno preso una decisione che d’acchito potrebbe stupire: chiudere con effetto immediato la stazione sciistica e la stagione invernale 2023-2024, nonostante l’ultimo fine-settimana abbia regalato neve fresca per un paio di metri in quota, cumulando in alcuni punti sino a tre metri e mezzo. Per l’appunto: troppa grazia sant’Antonio (o, meglio, qui dovremmo dire che troppa grazia fecero san Giacomo e san Cristoforo), un carico di questo genere sarebbe stato gradito nel corso dell’inverno mentre adesso, tanto di più stanti le escursioni termiche tipiche della primavera, sostanziale è l’impossibilità di garantire la sicurezza anche volendosi soltanto tener aperti gli impianti di risalita per qualche giorno. Non solo: i titolari delle strutture si troverebbero alle prese con un consistente pericolo legato alle valanghe, e del resto la gestione di “tutta questa nuova neve comporterebbe un lavoro estremo oltre che rischi per il personale” operante nel complesso turistico.

Ironia della sorte: “Un paradosso il dover chiudere per la troppa neve quando invece, nel corso dell’intera stagione, la neve è stata assai scarsa” e purtroppo, senza nemmeno che siano stati fatti i conti precisi, già si sa che l’annata va agli archivi sotto il segno “meno”. Prendersela, inutile: “Questa è la natura, e nulla possiamo fare”. Per fortuna fra 10 settimane si apre la stagione estiva…

Bastardi inside / Varese, dove gli amministratori danno… buca

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Fra i non pochi problemi che la Giunta comunale (in termini ticinesi, il Municipio) di Varese si trova ad affrontare, senza dubbio significativo quello legato alle buche sull’asfalto, con picchi di irritazione dei pedoni e degli automobilisti dopo un paio di temporali. Per provocazione politica, i vertici della sezione locale della Lega – che nel capoluogo in cui è nata si trova all’opposizione – hanno lanciato tempo addietro un concorso di… idee con il sondaggio dal titolo “Asfaltami oggi”: ai cittadini il diritto di indicare la strada o la piazza su cui svolgere con urgenza un’opera di sistemazione. Sul podio sono finite, nell’ordine, via Francesco Daverio, via Milano e via Cesare Battisti. Strano: molti si aspettavano un trionfo di “via Questa Giunta”.

Italiano, quo vadis? / Problemi zero, sinché la multa è «comminata»

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Canonico cartello affisso in gran copia nei posteggi di supermercati, aziende, enti e privati: in esso, a prima vista, sono preannunciate sanzioni draconiane a carico di chi lasci lì l’auto senza avere diritto. Sicuri sicuri? Oh, la norma citata è corretta, riferendosi essa ad un diritto esercitato dal titolare del fondo; giusta è anche l’indicazione circa la cifra massima della multa. Che tuttavia, a rigore di quanto scritto e stampato, non sarà mai emessa: essa viene infatti “comminata”, non inflitta; e “comminare”, sino ad inesistente prova del contrario, significa ancora “minacciare”, in piena derivazione dal deponente latino “cum-minari”. In àmbito giuridico, dove le bestialità linguistiche (e non solo) sono all’ordine del giorno, provano da anni a far passare un’“estensione” di significato; dubbio sarebbe, di suo, anche “irrogare”, verbo cui tuttavia i linguisti tendono a concedere uno straccio di cittadinanza nel contesto di cui trattasi. Se vi càpita dunque di sentire qualcuno che dica “Ti commino (o “Ti còmmino”, alla latina, ndr) una multa”, ridetegli in faccia: oltre che sbruffone, è uno sgrammaticato. Post scriptum indirizzato ai produttori del cartello: dal momento che prima o poi dovrete ristampare, siate diligenti e correggete anche l’accento di quel verbo “essere” alla terza persona dell’indicativo presente..

Lugano quartiere Cadro, lavori per un mese in via Circonvallazione

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Lavori per la posta della superficie fonoassorbente lungo via Circonvallazione a Lugano quartiere Cadro, a partire da lunedì 8 aprile, con cantiere di lavori a ciclo completo (giorno e notte) e di massima sino a venerdì 3 maggio, fatte salve eventuali sospensioni per maltempo o altra causa di forza maggiore. Il tratto stradale resterà regolarmente transitabile; da prevedersi qualche attesa, con regolamentazione dei flussi veicolari per mezzo di impianti semaforici e/o con l’ausilio di operatori.

Borse in reazione marginale, Zurigo regge sopra la linea. New York incerta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.28) Sofferenti gli assicurativi (“Swiss Re Ag”, meno 3.55 per cento, “Zürich insurance group Ag”, meno 1.10) nel listino primario alla Borsa di Zurigo in seduta tutto sommato non malvagia, come indica il recupero di quota 11’600 punti con attestazione ultima ad 11’616.87 punti (più 0.19 per cento); “Kühne+Nagel international Sa” in vetta (più 3.37), buon guadagno per “Lonza group Ag” (più 2.03). Nell’allargato, altro calo secco per “Hochdorf Ag” (meno 13.23); a doppia cifra anche il cedimento del titolo “Obseva Sa”, prossimo alla dequotazione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.46 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.45; Ftse-100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, più 0.52. New York poco mosso; del Nasdaq (più 0.23) il miglior spunto. Cambi: 97.87 centesimi di franco per un euro, 90.35 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 59’471 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Bregaglia: frontale con un bus sulla strada del Passo, un ferito

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Un 31enne ha riportato lesioni non gravi, ma tali da rendere necessaria l'assistenza sanitaria con ambulanza dalla frazione Soglio località Spino in Comune di Bregaglia ed il trasferimento al nosocomio di Samedan, nell'incidente avvenuto alle ore 18.08 circa di lunedì sulla strada che porta al Passo del Maloja in Comune di Bregaglia, località Casaccia, zona Cavril. A rigore della ricostruzione fornita dal portavoce della Polcantonale, l'uomo si trovava al volante di un'auto colpita da analogo mezzo che era in movimento verso la frontiera (frazione Castasegna) ed il cui conducente, un 62enne, sull'uscita da un tornante era stato costretto alla frenata di emergenza nel tentativo di evitare un autopostale in fase di sorpasso su una colonna di veicoli a marcia lenta causa presenza di neve bagnata sulla carreggiata; alla guida del bus un 47enne rimasto illeso. In corso di accertamento i particolari sulla dinamica dell'episodio.

Germignaga (Varese): schianto sulla Statale, feriti due giovani

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Un 19enne ed un 22enne sono rimasti feriti poco prima delle ore 22.00 di ieri, martedì 2 aprile, in séguito all'incidente occorso loro sulla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” in territorio comunale di Germignaga, sezione verso Brissago Valtravaglia. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” da Luino e da effettivi del Distaccamento luinese dei Vigili del fuoco; rilevamenti esperiti da effettivi dell'Arma dei Carabinieri. Distrutta la vettura; i due giovani sono stati trasportati al “Luino Confalonieri” di Luino per i trattamenti del caso.

Como, rapina in pieno giorno: ferita al volto la padrona di casa

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Bottino consistente (denaro, un orologio prezioso ed altri) quale esito della rapina perpetrata ieri mattina in centro a Como, bersaglio un'abitazione privata in cui si trovava la sola proprietaria essendo il consorte da poco uscito per andare al lavoro. Almeno due i criminali che hanno agito a volto parzialmente coperto da una mascherina e che non hanno esitato ad aggredire fisicamente la padrona di casa, colpendola al volto e causandole lesioni ad uno zigomo. In corso indagini a tutto campo.

Calcio Dna / Steso anche il Basilea, Lugano alla settima vittoria di fila

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Tre “V” nel nome del Lugano pedatorio: vittoria, stasera la sesta di fila in campionato più una in Coppa Svizzera; visione, quella che porta i bianconeri a scenari inimmaginabili sino a due mesi or sono; e velleità, sì, perché quest'altro 2-0 inflitto al Basilea (leggasi Basilea, lo stesso che era stato eliminato nell'altra competizione) proietta i bianconeri a tre lunghezze dal vertice della classifica in massima serie ed a due dalla piazza d'onore, garantendo nel frattempo la qualificazione alla seconda fase nella fascia “alta”. Per il momento, certo, essendo andato in scena oggi l'unico anticipo della 30.a giornata e dovendo Servette (secondo) e Youngboys (capofila) scendere in campo rispettivamente domani (contro lo StadeLosannaOuchy) e posdomani (contro il Grasshoppers Zurigo); ma tra il poter mettere pressione ed il dover subire pressione, quale che sia il contesto, scegliamo sempre la prima ipotesi.

Nel 2-0 sui renani, ed è il 16.o successo in campionato, l'essenzialità di una squadra cui tutto sta andando bene: tre soli tiri nello specchio dell'altrui porta, due palloni in rete. Renato Steffen dominante sul tabellino dal primo al 78.o minuto: dopo 40 secondi, infortunio; 44.o, palla in arrivo da calcio d'angolo e smazzata da “croupier” per la testa di Albian Hajdari, vantaggio su inzuccata; 69.o, sinistro personale, raddoppio; nove minuti più tardi, doveroso richiamo in panca, ormai solita dinamica mentale del “Crüs” alias Mattia Croci Torti allenatore che, nella prospettiva di difendere al meglio una situazione di controllo della partita, inserisce Shkelqim Vladi ossia un altro attaccante, altro che cambiar modulo e far diga. Beh, sentite questa: il tempo di tre giri di lancette e Shkelqim Vladi conclude di sinistro a minima distanza da un palo, Jonathan Sabbatini l'ispiratore; appena sabato scorso, a buona memoria, con un'operazione dello stesso genere era andato a bersaglio Kacper Przyby?ko, stavolta utilizzato proprio per lo scampolo strategico del penultimo minuto, in subentro a Zan Celar, cambio contestuale a quello di Johan Nkama per Roman Macek. Il resto è appunto per farsi un'idea, possesso-palla in sostanziale equilibrio, dignitosa prevalenza dei padroni di casa nei vari confronti, ospiti messi in difficoltà dalle palle inattive. Una parola buona per Amir Saipi: non che abbia fatto prodigi, ma un'altra porta inviolata con quattro interventi degni di questo nome fa “curriculum” a testo ed immagini.

E adesso, cari Youngboys e Servette, diteci come si sta, là in alto ma con questo fiume sotterraneo che continua ad erodere il terreno...

I risultati - Lugano-Basilea 2-0 (oggi); Servette-StadeLosannaOuchy (domani); Zurigo-Winterthur (domani); Losanna-San Gallo (giovedì); Lucerna-Yverdon (giovedì); Youngboys-Grasshoppers Zurigo (giovedì).

La classifica - Youngboys 55 punti; Servette 54; Lugano 52; Zurigo, Winterthur 44; San Gallo 42; Lucerna 39; Losanna 35; Yverdon 34; Basilea 33; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20 (Lugano, Basilea una partita in più).

Rorschach (Kanton Sankt Gallen): 85-jähriger stirbt nach Brand im Altersheim

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Am Sonntagabend (31.03.2024) brannte es in einem Altersheim an der Promenadenstrasse im Zimmer eines Bewohners.

Der 85-jährige Bewohner des Zimmers wurde dabei schwer verletzt und musste von der Rega ins Spital geflogen werden. Am Montagabend ist der 85-jährige Deutsche im Spital verstorben. Die Ermittlungen zur Brandursache dauern noch an.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo SG

Die Bewohner des Wohnblocks schnappen serbischen Dieb

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Am Wochenende hat die Luzerner Polizei in Horw einen mutmasslichen Einbrecher festgenommen, bei dem Einbruchwerkszeug sichergestellt wurde.

Am Sonntagabend (31. März 2024, nach 23:00 Uhr) hat die Luzerner Polizei in Horw einen mutmasslichen Einbrecher festgenommen. Dabei handelt es sich um einen 53-jährigen Mann aus Serbien.

Zuvor hat er eine Tür eines Hauses am Rämsiweg aufgebrochen und das Gebäude nach Wertsachen durchsucht. Der Einbrecher konnte dank einem Hinweis eines Anwohners festgenommen werden.

Dieser hat den Täter beobachtet und umgehend die Polizei informiert. Die Polizei hat beim Einbrecher Einbruchwerkzeug und Bargeld sichergestellt.

Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Emmen.

Crans-Montana (Kanton Wallis): Fussgängerin nach tödlichem Unfall formell identifiziert

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Am 30. März ereignete sich in Crans-Montana ein Unfall zwischen einem Personenwagen und einer Fussgängerin. Die Frau kam dabei ums Leben.

Die Fussgängerin, welche am 30. März 2024 beim Verkehrsunfall verstorben ist, konnte formell identifiziert werden. Es handelt sich dabei um eine 55-jährige portugiesische Staatsangehörige.

Helikopterabsturz am Petit Combin: Drei Personen verstorben, drei weitere verletzt

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Am Dienstag, 2. April 2024, verunglückte am Petit Combin ein Helikopter. Drei Personen verloren dabei ihr Leben, drei weitere wurden verletzt.

Gegen 09:25 Uhr stürzte ein Helikopter vom Typ B3 beim Heliskiing auf dem Gebirgslandeplatz des Petit Combin ab. Folglich rutschte die Maschine beim Gipfel des 3’668 Meter hohen Berges aus noch nicht geklärten Gründen in den Nordhang.

Sieben Helikopter der Air-Glaciers, der Air Zermatt und der REGA begaben sich zum Einsatzort.

Nebst dem Piloten war der Helikopter mit einem Bergführer und seinen vier Kunden besetzt. Zwei Verletzte konnten umgehend medizinisch versorgt werden, bevor sie ins Spital von Sitten geflogen wurden. Eine dritte Person konnte später ebenfalls gerettet werden.

Die weiteren drei Insassen der Maschine konnten nur noch leblos geborgen werden.

Die SUST (Schweizerische Sicherheitsuntersuchungsstelle) leitete eine Untersuchung ein, um die Unfallursache zu klären.

Die für Flugunfälle zuständige Bundesanwaltschaft (BA) leitet die strafrechtlichen Ermittlungen in Zusammenarbeit mit der fedpol und der Kantonspolizei Wallis.

Eingesetzte Mittel: Im Einsatz standen die Kantonspolizei, die KWRO144 sowie verschiedene Partnerorganisationen.

Kapo VS

Motociclisti, all’erta: bella stagione fa rima con raccomandazione

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Indossare abbigliamento idoneo, omologato e ad alta visibilità anche nel caso di brevi percorsi; tenere sempre allacciato il casco; controllare periodicamente il mezzo; applicare i concetti di guida “difensiva” e di prudenza; prestare molta attenzione anche nel traffico urbano. Poche ed essenziali le raccomandazioni che, con l’arrivo della bella stagione, vengono formulate dai responsabili del progetto “Strade sicure” all’indirizzo dei motociclisti in quanto categoria al primo posto nelle statistiche per quanto riguarda gli incidenti dalle gravi conseguenze fisiche; oggi il lancio del messaggio con il richiamo alle principali cause di incidenti (disattenzione, velocità inadeguata ed alcool). Obiettivo nemmeno dichiarato tant’esso è ovvio: ridurre il numero degli incidenti in cui sono stati coinvolti mezzi motorizzati a due ruote, incidenti purtroppo aumentati nel 2023 (488; erano stati 465 nel 2022 e 430 nel 2021) anche se con lieve diminuzione dei casi in cui si sia reso necessario l’intervento dei sanitari (255 nel 2023; erano stati 261 nel 2022 e 241 nel 2021).

Taglio dei tassi più lontano, indici di Borsa al ribasso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.121) In brusca frenata, un po’ sullo sconto di dividendi ed un po’ per prese di beneficio ma molto perché gli orizzonti sono tutt’altro che liberi da nubi (negli States, ad esempio, si dilatano nuovamente i tempi per un taglio dei tassi…), l’“incipit” borsistico di aprile a Zurigo: “Swiss market index” sotto misura sin dall’avvio e al saldo su quota 11’595,00 punti, ovvero in perdita pari all’1.15 per cento; in verde il solo titolo “Givaudan Sa” (più 0.17), discreta difesa per “Ubs group Ag” (meno 0.04); sulla coda “Swisscom Ag” (meno 5.33 con influsso tuttavia dell’imminente distribuzione di dividendi). Allargato costretto a patire per riallineamenti e ripuliture di “asset”; vendite su “Adecco Sa” (meno 3.42) e “Sgs Sa” (meno 4.48); ancora poco il denaro. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.13 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.22; Ftse-100 a Londra, meno 0.22; Cac-40 a Parigi, meno 0.92; Ibex-35 a Madrid, meno 0.89. New York sotto misura con perdite fra lo 0.72 e l’1.00 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.55 centesimi di franco per un euro, 90.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo (meno 5.37 per cento) il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59’685 franchi circa per unità.

Cantieri di restauro, e dove trovarli: tappa alla Madonna d’Ongero

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Meta locale per uno sguardo dal sapore internazionale nel prossimo appuntamento “extra moenia” sotto egida dell’“Associazione storici arte della Svizzera italiana-Asasi”: per sabato 13 aprile, tra le ore 15.00 e le ore 17.00, è in programma la visita al cantiere di restauro del santuario titolato alla Madonna d’Ongero in Lugano quartiere Carona. Occasione, questa, per un’indagine sulle questioni metodologiche e sugli indirizzi di restauro dell’edificio, analogamente a quanto fatto nell’ultimo biennio con edifici religiosi quali la parrocchiale titolata a san Lorenzo in Mendrisio quartiere Ligornetto, la chiesa titolata a santa Marta in Lugano quartiere Carona, la parrocchiale titolata a san Michele in Centovalli frazione Palagnedra e la Collegiata titolata a san Vittore in Muralto. Ad accogliere i visitatori saranno Luca Giordano (direttore dei lavori), Helena Bernal (storica dell’arte e collaboratrice scientifica dell’Ufficio cantonale beni culturali), Laura Damiani Cabrini e Ivano Proserpi (storici dell’arte), Claudia Mombelli e Gianmaria Manvati (restauratori). Per ragioni di carattere logistico-organizzativo, gruppo di partecipanti limitato a 25 persone, con prelazione per gli associati Asasi (per richieste di informazioni ed iscrizioni inviare una “e-mail” all’indirizzo info@asasi.ch o una comunicazione Sms al numero 076.5788171 entro giovedì 11 aprile.

Luino (Varese): si apre una voragine in frazione Creva, tragedia sfiorata

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Dramma sfiorato nel pomeriggio di ieri, lunedì 1.o aprile, in territorio comunale di Luino (Varese), zona di via Filippo Turati in frazione Creva e meglio a ridosso del sedime prossimo alla piattaforma della centrale idroelettrica Enel: sprofondata una superficie di poco inferiore ai 20 metri quadrati, voragine profonda non meno di sei metri, necessario lo sgombero di una villetta adiacente e nella quale vive una coppia di anziani. Le cause dell’episodio, che a quanto pare era stato preceduto da avvisaglie già un paio di settimane addietro, sono da ricercarsi nelle forti piogge degli ultimi giorni e nell’ingrossamento di un corso d’acqua sotterraneo. In dispiegamento squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale, volontari della Protezione civile e tecnici del Comune di Luino; oggi prima verifica sull’entità dei danni e sugli interventi da adottarsi per il ripristino delle condizioni di ordinaria sicurezza.

Cremenaga (Varese), frana si abbatte sulla Statale: viabilità ripristinata

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Da una frana, ora rimossa con ripristino della carreggiata e della transitabilità in ambo le direzioni di marcia, è stato interessato ieri un tratto della Strada statale numero 344dir “di Porto Ceresio”, territorio comunale di Cremenaga (Varese), chilometro 16.200. Nessun veicolo ha subito danni. Attivata la procedura per la posa di segnaletica indicante le deviazioni su percorsi alternativi; impegnativa l’opera di rimozione di fango e detriti; sul campo effettivi dei Vigili del fuoco, operatori della Protezione civile e addetti di un’impresa privata insieme a specialisti Anas; nel tardo pomeriggio, una volta effettuata la verifica sulle condizioni del manto stradale, la riapertura del tratto.

Olgiate Comasco (Como), in gravi condizioni 13enne travolto da un’auto

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Sospetto trauma cranico per il 13enne che alle ore 19.25 circa di ieri, lunedì 1.o aprile, è stato investito da un’auto in transito lungo via Della Repubblica in territorio comunale di Olgiate Comasco (Como). Il ragazzino, assistito in prima battuta dal conducente della vettura – trattasi di un 50enne, poi risultato negativo al “test” dell’alcool – a operatori sanitari locali, è stato trasportato d’urgenza al “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo con un’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia (Como). Dinamica dell’episodio in corso di aggiornamento.

Calcio Dna / Vento nelle vele del Lugano, anche lo Youngboys s’inceppa

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Quasi improponibile (ma qui lo si era azzardato), alla vigilia del fine-settimana di Pasqua, un triplice pronostico che regalasse al Lugano un drastico avvicinamento alla vetta della classifica nel calcio di massima serie; poi il Lugano vinse a Losanna sullo StadeLosannaOuchy (3-1), e nello stesso tempo il Servette battistrada cadde a Winterthur; oggi il quasi perfetto compimento della profezia, avendo lo Youngboys parimenti capofila rimediato solo un punto con lo 0-0 sul campo dell’Yverdon. Morale: Lugano passato da “meno otto” sulla coppia di vertice a “meno cinque” rispetto al Servette ed a “meno sei” dai bernesi; margine portato a 10 lunghezze sul Lucerna (1-1 a San Gallo) che si trova in settima posizione cioè sotto la linea che sarà decisiva al punto di non ritorno per via della formula adottata quest’anno; soprattutto, bianconeri in spinta incontestabile con le cinque vittorie di fila – sei, anzi, considerandosi anche il turno superato in Coppa Svizzera, avversario quel Basilea da affrontarsi nuovamente domani, ma a Cornaredo – che hanno proiettato la squadra di Mattia Croci-Torti ad una posizione invidiabile. Gli altri risultati: Basilea-Zurigo 2-2 (sabato); Grasshoppers Zurigo-Losanna 0-1 (oggi). La classifica: Youngboys 55 punti; Servette 54; Lugano 49; Zurigo, Winterthur 44; San Gallo 42; Lucerna 39; Losanna 35; Yverdon 34; Basilea 33; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20.

Bregaglia: pneumatici estivi su tratti innevati, botto e danni garantiti

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Fortunatamente senza conseguenze per il guidatore l’incidente avvenuto alle ore 13.30 circa di ieri, domenica 31 marzo, sul tratto stradale in discesa dall’abitato di Casaccia verso la frazione Vicosoprano in territorio comunale di Bregaglia, dove un’auto si è ribaltata sull’uscita dalla località Löbbia, in presenza di una curva con piega a destra. A rigore di ricostruzione fornita dagli agenti della Polcantonale, il veicolo ha sbandato sulla sinistra “tagliando” la corsia opposta di marcia ed è andato a collidere frontalmente con il muraglione di sostegno e, sull’inerzia, si è impennata finendo le ruote all’aria. La causa dell’incidente è presumibilmente da attribuirsi all’utilizzo di equipaggiamento inidoneo al viaggio (pneumatici estivi su strada innevata, non la migliore tra le idee). Gravi i danni al veicolo; il conducente, un 36enne, è uscito con le proprie forze dall’abitacolo.

Pericolo sulla “Centovallina”, bus al posto dei treni fra Verdasio e Camedo

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Problemi legati al maltempo ed al rischio di frane nel tratto apicale del percorso – uno smottamento, in effetti, è stato registrato appena oltre la stazione di Camedo – hanno indotto oggi i responsabili della “Centovallina”, d’intesa con la cabina di regìa della “Vigezzina” su suolo italiano, a determinare la sospensione del transito dei treni internazionali fra la stazione di Intragna e quella di Camedo, in Comune di Centovalli. La copertura è garantita per mezzo di bus, ovviamente con scostamenti negli orari di arrivo ai punti di ripresa del servizio ferroviario; da prevedersi pertanto ritardi e soppressioni di vettori nell’una e nell’altra direzione. Per quanto riguarda il traffico regionale in Ticino, il servizio resta su rotaia dalla stazione di Locarno (“terminal”) a quella di Verdasio, frazione di Centovalli.

Calcio Dnb / Baden e Vaduz sorprendono. E la battaglia si infiamma

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Dopo il sorpresone di sabato, quando il Wil è caduto sul campo del Baden (1-2) restituendo agli argoviesi uno scampolo di speranza nella lotta per la salvezza, cadetteria pedatoria elvetica caratterizzata anche oggi da un risultato fuori quota con l’affermazione del Vaduz (penultimo in graduatoria alla vigilia del posticipo odierno) sul Thun (seconda forza del torneo) per 1-0. Sempre nel contesto del 27.o turno, per effetto dello stentoreo 5-2 inflitto sabato all’Aarau, il Bellinzona mantiene un margine di sette lunghezze sul Baden ultimo e di quattro lunghezze sullo Sciaffusa, caduto sabato (1-2) sul campo del NeuchâtelXamaxSerrières. Gli altri risultati: StadeNyonnais-Sion 0-4 (sabato). La classifica: Sion 59 punti; Thun 54; Aarau 37; NeuchâtelXamaxSerrières 35; StadeNyonnais 34; Wil 33; Bellinzona, Vaduz 31; Sciaffusa 28; Baden 24.

Maltempo, allerta a Lugano: Ceresio al limite, lungolago “spezzato”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.49) Bisogna resistere: resistere sul fronte, agire in retrovia per sistemare il sistemabile almeno in termini provvisori, ma soprattutto tener d’occhio lo scenario del possibile da qui alle prossime 24 ore, perché un miglioramento sensibile delle condizioni meteorologiche non è da ipotizzarsi prima del mezzogiorno di domani, martedì 2 aprile, almeno per quanto pertinente al Sottoceneri. Ha infatti toccato quota 290.90 metri sul livello del mare, alla rilevazione di mezzogiorno preciso nella stazione idrometrica di Melide località Ferrera, il livello del Ceresio, con ciò risultando ora il bacino lacustre alla soglia del pericolo di grado 2, tra l’altro con aumento pari a 22 centimetri nell’arco delle ultime 24 ore; evidenza, questa, che si somma ai danni già riscontrati.

Alle sintesi: in piazza Della Riforma, qui anche con il concorso del vento che ha spazzato le vie con raffiche sino a 50 chilometri orari, devastati buoni due terzi delle installazioni del “Mercatino di Pasqua” in corso da venerdì e che si sarebbe chiuso questa sera; timori per il possibile cedimento della balaustra sul lungolago da rivetta Guglielmo Tell al punto di riva Giocondo Albertolli in corrispondenza con piazza Alessandro Manzoni (il tratto è chiuso, sono in corso verifiche sulle condizioni dell’intera zona essendo stati rilevati marcati segni di erosione del suolo); sradicati numerosi alberi; in corso le operazioni di recupero di alcuni natanti danneggiatisi per urto dopo rottura degli ormeggi o sommersi dall’acqua; decine gli effettivi dei Pompieri Lugano impegnati anche per controlli su zone in cui, sempre per la concomitanza di vento e pioggia battente, oggetti e materiali – questo vale soprattutto per i cantieri edili – si sono abbattuti al suolo. Per quanto riguarda la viabilità, uno smottamento avvenuto attorno alle ore 7.45 sta bloccando il transito diretto sulla Cantonale da Lugano-città al quartiere Cureggia; situazione da valutarsi, non potendosi escludere altri cedimenti dalla zona a monte. In immagine, gli effetti della devastazione da vento e pioggia nel centro di Lugano.

Maltempo in Verzasca: frana isola Sonogno, allagamenti a Frasco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.36) Anche la Valle Verzasca tra le aree particolarmente colpite dal maltempo nel corso della notte. I problemi principali sono riscontrati al momento nella zona tra gli abitati di Frasco e di Sonogno, ora separati su un tratto per effetto del franamento di terra e di materiale roccioso che è caduto sulla strada di collegamento. In conseguenza dello straripamento di un corso d’acqua, allagata a Frasco la zona prossima alla plurisecolare chiesa in intitolazione a san Bernardo d’Aosta. Smottamenti su aree private e pubbliche sono registrati anche in altre località, tuttavia con danni limitati. In lieve calo, secondo l’ultimo riscontro alla stazione idrometrica di Lavertezzo località Campiòi, la portata della Verzasca, ora a 153 metri cubici il secondo dopo picco a 173 metri cubici il secondo (minimo delle 24 ore a 60 metri cubici il secondo). Nella foto, l’irruzione di acque da un riale a ridosso dell’abside della chiesa titolata a san Bernardo d’Aosta in frazione Frasco; filmati ed altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Maltempo: salgono Verbano e Ceresio, si gonfiano Maggia e Verzasca

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8.31) Deciso ancorché prevedibile l’incremento dei livelli delle acque, nel corso della notte, sia per i bacini lacustri sia per fiumi e torrenti, e ciò a causa delle precipitazioni da cui il Ticino è stato flagellato a partire da venerdì. Raggiunta e superata sul Verbano – riscontro delle ore 7.30 alla stazione di rilevamento in Locarno – la soglia di pericolo al grado 2: ultimo dato a quota 194.68 metri sul lviello del mare, vale a dire 39 centimetri in più rispetto al valore acquisito 12 ore prima e 56 centimetri in più sul periodo delle 24 ore. Non dissimile la situazione sul Ceresio, a quota 270.84 metri secondo il dato delle ore 7.50 alla stazione di rilevamento in Melide località Ferrera ovvero mancando sei centimetri soltanto al grado 2 di pericolo; l’innalzamento risulta pertanto pari a 18 centimetri sull’arco delle 24 ore. Quadro d’insieme per quanto riguarda le portate dei principali fiumi: alle ore 7.50, Ticino a 418 metri cubici il secondo – ed al picco della settimana – sulla stazione di Bellinzona (minimo delle 24 ore a 118 metri cubici il secondo, minimo delle 36 ore a 104 metri cubici il secondo), Maggia a 1’001 metri cubici il secondo sulla stazione di Locarno quartiere Solduno (minimo delle 24 ore a 248 metri cubici il secondo cioè un quarto rispetto all’ultima rilevazione, minimo delle 36 ore a 125 metri cubici il secondo cioè un ottavo all’ultima rilevazione), Verzasca a 171 metri cubici il secondo sulla stazione di Lavertezzo località Campiòi (100 metri cubici il secondo alle ore 19.30 di ieri, minimo delle 24 ore a 56 metri cubici il secondo). In immagine, uno scorcio del golfo di Lugano alle ore 8.31.

Carate Urio (Como): auto fa carambola e si ribalta, ferita la conducente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 7.23) Fuori pericolo la conducente di un’auto che alle ore 20.18 circa di ieri, nel transito lungo via Santa Marta in territorio comunale di Carate Urio (Como), è andata in carambola dapprima centrando la recinzione di una proprietà privata, indi sbattendo contro due vetture in sosta ed infine ribaltandosi. La donna, età attorno ai 40 anni, dopo assistenza da parte di personale sanitario e di effettivi dei Vigili del fuoco è ora ospite del “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per i trattamenti del caso. In immagine, la scena dell’incidente.

Leggiuno (Varese): straripa il Viganella, inondato un cantiere a Cobbione

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Vigili del fuoco dal Distaccamento di Ispra all’opera ieri, domenica 31 marzo, in territorio comunale di Leggiuno, frazione Cobbione, causa straripamento del torrente Viganella ingrossatosi a causa delle forti piogge. Il problema dalla maggior rilevanza è stato constatato nell’area del cantiere aperto a ridosso di un sottopassaggio ferroviario e che è stato invaso dalle acque; stante la pausa per le festività pasquali, nessuna persona è rimasta coinvolta ma, stanti anche le previsioni meteo per le prossime 48 ore e considerandosi i rischi per i residenti, la zona sarà tenuta sotto stretta osservazione.

Gambarogno, frana sulla strada fra Ronco e Vairano: transito bloccato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.29) Una frana dalle considerevoli proporzioni si è abbattuta nel pomeriggio di oggi, domenica 31 marzo, in territorio comunale di Gambarogno, segnatamente nel tratto compreso tra la località Ronco e la località Vairano in distacco dalla Cantonale nella frazione Gerra. Detriti rocciosi, terra e rami hanno invaso la carreggiata, ostruendola per intero su un fronte di almeno 20 metri lineari e giungendo sino al “guard-rail” al lato opposto rispetto al costone. Stanti le condizioni meteo avverse, la rimozione dei materiali precipitati a valle è stata rinviata a miglior momento; domattina nuova ricognizione da parte di tecnici della Sezione forestale del Cantone, da stabilirsi i tempi per la riapertura del tratto.

Maltempo inclemente, Verbano e Ceresio incominciano a preoccupare

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In forte ascesa nelle ultime 24 ore i livelli del Verbano e del Ceresio a causa delle precipitazioni e delle conseguenti immissioni di acque. Per quanto riguarda il Lago Maggiore, secondo rilevazione delle ore 19.30 alla stazione di Locarno, raggiunta quota 194.29 metri sul livello del mare, in grado 1 di pericolo ed a 21 centimetri dalla soglia di grado 2, con incremento pari a 18 centimetri in un giorno; con riferimento al Lago di Lugano, egualmente in grado 1 di pericolo i 270.71 metri sul livello del mare rilevati alle ore 19.40 alla stazione di Melide, ovvero 12 centimetri in più nelle 24 ore e soli 19 centimetri alla soglia di grado 2. In crescita anche le portate dei principali fiumi: all’ultimo riscontro, Ticino a 180 metri cubici il secondo sulla stazione di Bellinzona (minimo delle 24 ore a 104 metri cubici il secondo), Maggia a 321 metri cubici il secondo sulla stazione di Locarno quartiere Solduno (minimo delle 24 ore a 125 metri cubici il secondo), Verzasca a 100 metri cubici il secondo sulla stazione di Lavertezzo località Campiòi (minimo delle 24 ore a 40 metri cubici).

Lugano, solidarietà sempre in campo con gli “Amici del Gròtt mòbil”

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Impeccabili e… implacabili per spirito di servizio e per abnegazione gli “Amici del Gròtt mòbil” che, nel solco di un impegno assunto verso la collettività, si sono dedicati alla preparazione ed alla conduzione del pranzo di Pasqua offerto oggi a titolo di totale gratuità negli ambienti del “Centro Betlehem” della “Fondazione Francesco” in Lugano, realtà operante sotto la direzione di fra Martino Dotta; una “prima”, in termini logistici, alla nuova sede nella “Masseria della solidarietà” di via Trevano 2, quartiere Cornaredo. Gruppo come di consueto agli ordini di Samuele “Sem” Degli Antoni; un centinaio i pasti messi a disposizione sia per il consumo sul posto ed in compagnia sia per l’asporto; ai fornelli lo “chef” Alessandro Piffaretti. Nel pomeriggio, tombola familiare e, al termine, la consegna di un dolce – la colomba – prodotto in Val Colla. In immagine, il gruppo dei cucinieri.

Auto contro muraglione sul Ceneri stradale: un ferito, danni notevoli

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Una persona è rimasta ferita, poco prima delle ore 16.00, in séguito all’incidente occorso all’auto su cui stava viaggiando lungo la Cantonale del Ceneri, in territorio comunale di Cadenazzo, direzione Cadenazzo. Secondo prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, il veicolo con targhe ticinesi è andato a collidere contro un muraglione sulla destra, probabilmente dopo slittamento a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia o per erronea valutazione delle distanze. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Soccorsi portati da operatori della “Croce verde” Lugano; a seguire, trasbordo della persona ferita su un’ambulanza per il trattamento in sede nosocomiale. Inevitabili ripercussioni sulla viabilità; significativi i danni materiali; rilevamenti a cura di effettivi della Polcantonale.

Varese, i ladri non si fermano neanche a Pasqua: depredato il “Cill”

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Non si è fermato nemmeno davanti alle telecamere a circuito chiuso, pur potendo immaginare di essere inquadrato, il ladro che nelle scorse ore ha preso di mira il chiosco “Cill” al “Parco Mantegazza” di Varese rione Masnago, depredando merce e andando a caccia della cassa. Il malvivente, ripreso in effetti in immagine che è stata diffusa dai titolari dell’attività, ha causato danni valutabili in varie migliaia di euro. Il “Cill”, che per quanto aperto solo dall’agosto 2022 è rapidamente diventato un locale “di culto” per prime colazioni ed aperitivi caratterizzandosi per i prodotti della terra a “chilometri zero” e di produzione propria, era già stato bersaglio di un’effrazione a metà del marzo dello scorso anno, in quel caso con scarso bottino. In immagine, il volto del malvivente e le tracce lasciate dal suo passaggio.

Gavirate (Varese): strada sprofonda, enorme voragine, sgomberi forzati

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Dramma sfiorato nella notte a Gavirate (Varese), dove una significativa porzione della carreggiata di via Cornelio Rovera – trattasi di una diramazione dalla Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre”, nota anche come “Nordlacuale”, in confluenza a ridosso del nucleo della frazione Oltrona al Lago – è implosa con conseguente apertura di una voragine larga sei metri, lunga cinque e profonda sei, tra l’altro a ridosso di insediamenti abitativi e, in particolare, di una villetta. Per puro caso non vi sono né vittime né feriti né danni a terzi. La causa dello sprofondamento del terreno – tecnicamente parlandosi, un “dissesto statico” – è da individuarsi nelle infiltrazioni e nell’erosione da fenomeni meteorici. Il tratto è stato interdetto al traffico e transennato su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese e dal Distaccamento di Laveno Mombello (Varese) oltre ad un nutrito gruppo di operatori della Protezione civile; intorno alle ore 1.30, non potendosi escludere altri problemi, tre persone sono state fatte sgomberare dall’edificio prossimo alla zona disastrata ed hanno trovato temporaneo alloggio al “Centro parrocchiale”.

Como: incendio in un’abitazione, tre ustionati, due intossicati da fumo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.42) Gravissime le condizioni di un 58enne che ha riportato bruciature sul 50 per cento del corpo, secondo prime informazioni, in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 12.45 a Como, edificio sito in via Per Torno. L’uomo, Luca Michelini, figura notissima in àmbito culturale e professore ordinario di storia del pensiero economico all’Uni Pisa, è stato elitrasportato d’urgenza al “Niguarda” di Milano. Ustioni agli arti superiori anche per una 22enne e per un altro membro della famiglia del professore; risparmiate dalle fiamme ma intossicate da fumo altre due donne, moglie e figlia di Luca Michelini, entrambe trasportate al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Il rogo, sulle cui cause sono in corso accertamenti, è stato domato da operatori dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Valleggio.

Sesto Calende (Varese): auto fuori strada, conducente in codice rosso

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La 68enne conducente di un’auto è stata ricoverata sotto regime di codice rosso al “Sant’Antonio abate” di Gallarate (Varese) sulle conseguenze dello schianto della vettura contro un manufatto in territorio comunale di Sesto Calende, lungo via Tognoli, “bretella” in confluenza sulla Strada provinciale numero 48 “della Preja Buja”. L’incidente attorno alle ore 10.10; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed operatori dei servizi di ambulanza. Preoccupante il primo riscontro da parte dei medici.

Como: collisione lungo via Borgo Vico, tre persone in ospedale

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Tre feriti, tutti con lesioni e traumi dalla modesta entità ma trattati necessariamente al Pronto soccorso del “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), nell’incidente stradale avvenuto la notte scorsa in via Borgo Vico a Como, dove un’auto è andata a sbattere contro il muro esterno di un’abitazione. Soccorsi sono stati portati da operatori della “Croce rossa italiana” ad un 46enne, ad un 36enne e ad un 22enne; una delle persone coinvolte è stata estratta dall’abitacolo della vettura grazie all’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal capoluogo. In immagine, la vettura schiantatasi.

Ossola sotto la sferza del maltempo, chiusa per ore la Statale numero 549

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.28) Dopo blocco prolungato in forza dei primi interventi di sgombero dei detriti e del fango, riaperta stamane – ma con limitazione a senso unico alternato – la Strada statale numero 549 “di Macugnaga” nel territorio comunale di Calasca Castiglione (Verbano-Cusio-Ossola), colpita per l’appunto da franamenti con principale distacco di materiali dal costone in località Molini, al chilometro 8.800. Due veicoli in transito sono stati danneggiati, senza conseguenze per le persone; operativi sul campo una squadra di Vigili del fuoco dal Distaccamento di Macugnaga ed una dal Distaccamento di Domodossola oltre ai tecnici del Comune; il traffico è ora sorvegliato da movieri e personale ausiliario.

Faggeto Lario (Como): frana rimossa, riaperto il tratto della “Lariana”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.04) È stata riaperto al traffico a mezzogiorno, su “via libera” giunto dall’Amministrazione provinciale di Como all’autorità politica del Comune di Faggeto Lario (Como), il tratto della Strada provinciale ex-Strada statale numero 583 “Lariana” che era stato interessato iersera da una frana in corrispondenza del bivio per gli abitati di Molina e di Palanzo, di fatto con facoltà di transito ridotta alla sezione dal capoluogo ai territori comunali di Torno e di Blevio e parzialmente . frazioni Palanzo, Lemna e Molina – a quello di Faggeto Lario; ben strutturata l’opera di informazione sia per tramite delle reti sociali sia con la posa di cartelli indicatori delle deviazioni già alla periferia del capoluogo. La caduta di massi e detriti è da ricondursi alle forti precipitazioni del fine-settimana. In corso di valutazione anche altre potenziali situazioni di pericolo sia sulla direttrice principale sia sulle strade di accesso.

Como, si schiantò sulla “Garibaldina”: morta in ospedale dopo 10 giorni

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A tragico esito l’incidente occorso intorno alle ore 1.30 di giovedì 21 marzo lungo via Gabriele D’Annunzio – Strada provinciale numero 17, ovvero la “Garibaldina” – a Como: ad onta delle cure prestate dai sanitari, è morta al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia la donna che era rimasta esanime in séguito alla collisione della sua auto contro un albero e senza che altri veicoli fossero rimasti coinvolti. La conducente è stata identificata come Liliana Niculina Balditi, 37 anni, origini rumene, residenza a Cremona.

Lugano quartiere Breganzona: accoltellano un uomo e fuggono, presi

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Due persone – un uomo e una donna, 49 anni lui e 26 lei, ignoti i livelli relazionali tra i due – sono state tratte in arresto nel primo pomeriggio di oggi, sabato 30 marzo, quali presunti responsabili del ferimento di un uomo in territorio comunale di Lugano, quartiere Breganzona. Non gravi sarebbero le condizioni di salute del terzo soggetto coinvolto, fermo restando l’avvenuto di lesioni – probabilmente da difesa – ad una mano e ad un avambraccio. Il fatto di sangue, per quanto consta sulla scorta di informazioni raccolte dai colleghi della Rsi, era avvenuto poco prima delle ore 6.00; nessuna indicazione significativa né sul luogo specifico di quella che a tutti gli effetti sembra essere stata un’aggressione né sui motivi di un eventuale diverbio degenerato. Uniche certezze: l’uso di un’arma bianca, dunque di una lama, e la fuga del 49enne e della 26enne a bordo di un’auto con targhe ticinesi; informazione, quest’ultima, che sarebbe risultata determinante per l’avvio e per la conduzione delle ricerche ad ampio spettro, ricerche culminate per l’appunto nel fermo della coppia a distanza di circa otto ore dall’accaduto. Non è noto se l’arma sia stata recuperata.

Hockey Nl / “Play-off”, pensa tu: in semifinale le prime della fase regolare

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Già questa stagione agonistica, nell’hockey di National league, era stata caratterizzata dall’assenza di “play-out” in forza della sopravvenuta mancanza di aventi diritto a tentare l’ascesa dalla cadetteria; già era dunque venuto meno il “pàthos” della sfida tra penultima ed ultima, già si era perso il profumo da instagrammabile napalm del “barrage”. Da stasera sappiamo che anche il turno dei quarti di finale del “play-off”, per quanto combattuto in tre casi su quattro, è risultato irrilevante ai fini della modifica delle gerarchie emerse durante la fase di qualificazione: alle semifinali approdano infatti Zsc Lions (già primi), FriborgoGottéron (già secondo), e sulla scorta dell’esito delle “belle” odierne anche Losanna (già terzo) e Zugo (già quarto). Sul 4-3 a favore di Losanna e Zugo si è infatti chiuso il ciclo al meglio di sette partite, eliminati Davos e Berna, curiosamente 3-0 sul tabellone di entrambi gli incontri; in Zugo-Berna, prima rete firmata dal ticinese Dario Simion. Il riepilogo della serie: Zsc Lions-BielBienne 4-0 (4-3, 3-1, 3-2, 4-0); FriborgoGottéron-Lugano 4-3 (6-2, 4-1, 1-2, 2-3, 1-0, 2-4, 4-2); Losanna-Davos 4-3 (2-3, 3-2, 3-2, 2-5, 0-1, 5-2, 3-0); Zugo-Berna 4-3 (3-4, 4-1, 6-1, 2-3, 6-2, 0-3, 3-0). Da lunedì le semifinali Zsc Lions-Zugo e FriborgoGottéron-Losanna.

Calcio Dna / Al Lugano viene il quarto d’ora: schiantato lo StadeLosannaOuchy

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Nella leggenda è il “quarto d’ora granata”, tempo in cui il Grande Torino – sì, quello estintosi nella tragedia di Superga, anno 1949 – era capace di trasformare in trionfo una partita “bloccata”, priva di sbocchi, destinata magari al pareggio ad occhiali. Nella leggenda è il “Viertelstunde” del Rapid Vienna, i cui sostenitori scatenano un’iradiddio di tifo – quale che sia la situazione, quale che sia il risultato, quale che sia l’avversario – allo scoccare del minuto 75, e questo dall’anno 1919, ad ogni incontro casalingo che l’Onnipotente manda sulla Terra. Nel caso quanto visto oggi alla “Pontaise” di Losanna sia replicato, introdurremo volentieri il concetto di “quarto d’ora alla bianconera” per definire lo scatto da Sturm und Drang con cui stasera, da stazzonatissimo 0-0 in cui tutte le statistiche stavano parlando a favore del Lugano ma l’ostinatissimo StadeLosannaOuchy, per quanto già certo di non poter far meglio del difendersi nella “poule” contro la retrocessione, resisteva con un’ostinazione da cecchino giapponese sull’isola di Lubang, nelle Filippine, a guerra persa e finita da gran pezzo. Quadro generale: calcio di massima serie, turno 29; in 10 contro 11 dal 44.o, causa rosso diretto ad Ibrahim Diakité per atroce intervento su Uran Bislimi lì stracciato sul terreno, oggettivamente soverchiati nel controllo-palla (finirà con un 39 per cento contro 61) e nei passaggi riusciti (328 contro 501), i romandi annusavano profumo di un punticino ancora al 75.o, confronto non schiavardato ed a quel punto le energie residue dovrebbero moltiplicarsi. Ed invece.

Ed invece, nello scenario meno favorevole e che era peraltro stato immaginato e temuto da Mattia Croci-Torti allenatore quando in settimana predicava humilité da penitenziagite in Settimana santa, ecco il quarto d’ora: minuto 76, punizione, palla a Lukas Mai, gioco per Ousmane Doumbià inserito appena al 59.o per l’infortunato Kreshnik Hajrizi, tac, il solilto cambio azzeccato ed 1-0 con destro magari non irresistibile ma sufficiente, ed è il meglio che si possa desiderare perché una sabongia non fa primavera e il lordetto invece sì. Poi: palla in mezzo, cross così cosà ma addomesticato da Renato Steffen, Renato Steffen accende il “radar” in cerca di Zan Celar, una volta che la sfera è tra i piedi dello sloveno potete passare a riscuotere il 2-0, ed amen (79.o). Panca di casa costretta a tentare il tutto per tutto con due inserimenti, Mattia Croci-Torti sembra dirsi e dire al pubblico che a questo punto è il caso di coprirsi ma che nella sua testa ci si copre con un attaccante al posto di un attaccante (e poi non si dovrebbe amare il Crüs? Dai…), e giusto uno scampolo di presenza viene allora offerto all’uomo più generoso che si trovi al mondo fuorché nel caso si debba andare a comperare una vocale, insomma il tedesco d’origine polacca e rinaturalizzato polacco ma in Ticino arrivato dagli States e che risponde al nome di Kacper Przybylko, sino ad ora con tempo di utilizzo pari a virgola. Vediamo che cosa ci offre allora l’amico Casper fantasmino, su; no, scusa, guarda Hicham Mahou che viaggia e che passa e che oddio oddio primo tiro primo goal di Kacper Przybylko, ma allora non è soltanto uno discreto per gli americani di Phila e di Chicago, sei minuti in tutto e la miglior media di realizzazione che un calciatore possa desiderare.

Onore vada anche allo StadeLosannaOuchy che, all’89.o, alla persa per persa si butta avanti e si procura un rigore per fallo di Lukas Mai; va a tabellino Vitalie Damascan, piccola gioia che si stampa effettivamente al minuto 90, i recuperi sono frammenti ed a nulla conducono. Lugano alla quinta vittoria di fila in campionato (più una in Coppa Svizzera), e nel frattempo il Servette va a farsi bollare male a Winterthur, sicché la distanza tra Lugano terzo e ginevrini secondi scende a cinque lunghezze. Facesse magari un regalo anche l’Yverdon, lunedì, ospitando lo Youngboys, sai le risate.

I risultati – StadeLosannaOuchy-Lugano 1-3 (oggi); Winterthur-Servette 1-0 (oggi); Basilea-Zurigo 2-2 (oggi); Yverdon-Youngboys (lunedì); Grasshoppers Zurigo-Losanna (lunedì); San Gallo-Lucerna (lunedì).

La classifica – Youngboys, Servette 54 punti; Lugano 49; Winterthur, Zurigo 44; San Gallo 41; Lucerna 38; Yverdon, Basilea 33; Losanna 32; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20 (Servette, Lugano, Winterthur, Zurigo, Basilea, StadeLosannaOuchy una partita in più).

Trasquera (Vco), tre valanghe in poche ore: chiusa la Statale del Sempione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.29) La Strada statale numero 33 “del Sempione” è al momento chiusa al transito veicolare fra Trasquera frazione Iselle (Verbano-Cusio-Ossola) ed il confine con Zwischbergen frazione Gondo in séguito alla caduta di tre valanghe, nel corso del pomeriggio, a ridosso della carreggiata ed in parte con invasione del sedime. Lo slittamento a valle delle masse nevose non ha comportato conseguenze per le persone; ad avvenuta rilevazione dello stato dell’arte, l’autorità politica comunale ha disposto un provvedimento di blocco sino a nuovo ordine. Immagine grazie ai collaboratori della pagina “Trasquera una fiaba vera” su “Facebook”.

Türkischer Räuber nach kurzer Flucht verhaftet

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In Männedorf (Kanton Zürich) wurde am Samstagmorgen, den 30. März 2024, ein Mann nach einem Raubüberfall in Haft genommen.

Kurz nach 8.00 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich die Meldung ein, dass in Männedorf ein Verkaufsgeschäft überfallen worden sei. Ein maskierter Mann habe die Ladenangestellte mit einer Stichwaffe bedroht und mehrere hundert Franken Bargeld erbeutet. Anschliessend sei er zu Fuss in unbekannte Richtung geflüchtet.

Die sofort eingeleitete Fahndung nach dem Mann führte kurze Zeit später zur Festnahme eines 25-jährigen Türken. Er wurde nach der polizeilichen Befragung der Staatsanwaltschaft See/Oberland zugeführt.

Achtung! Ab heute Nacht gilt wieder die Sommerzeit

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In der Nacht von Samstag auf Sonntag haben die Uhren um 2 Uhr morgens eine Stunde vorwärts geschaltet, was den Beginn der Sommerzeit markiert. Dies bedeutet, dass die Menschen eine Stunde weniger Schlaf bekommen haben, da die Zeit um eine Stunde vorgerückt ist.

Die Umstellung auf die Sommerzeit findet jedes Jahr Ende März statt, während die Uhren im Herbst wieder um eine Stunde zurückgestellt werden, um zur Normalzeit zurückzukehren.

Die Idee hinter der Zeitumstellung ist es, die Tageslichtstunden besser zu nutzen und Energie zu sparen, indem man die Abendstunden verlängert. Dennoch gibt es geteilte Meinungen über die Notwendigkeit und Wirksamkeit dieser Praxis.

Einige Menschen begrüßen die längeren Abende der Sommerzeit, während andere die Umstellung als lästig empfinden, da sie ihren Schlafrhythmus stören kann. Trotz der Debatten bleibt die Zeitumstellung eine jährliche Routine für viele, die sich darauf einstellen, ihre Uhren zweimal im Jahr anzupassen.

Crans-Montana: Frau und Hund werden beim Gassi gehen von Auto erfasst und getötet

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Bei einem Unfall auf einer Strasse in Crans-Montana (Kanton Wallis) sind am Samstag eine Fussgängerin und ein Hund von einem Auto angefahren und dabei getötet worden. Die Frau und das Tier hatten sich am frühen Morgen in einer Kurve am Strassenrand aufgehalten.

Der Unfall ereignete sich gegen 05.30 Uhr auf der Strecke von Crans nach Crans-Montana, wie die Walliser Kantonspolizei mitteilte. Das Opfer konnte die Polizei zunächst nicht identifizieren.

Warum es zum Unfall kam, war ebenfalls noch unklar. Die Staatsanwaltschaft leitete eine Untersuchung ein.

Italiano, quo vadis? / No, qui la bilancia pesapersone non c’entra…

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Siamo abituati alla variazione di un programma; siamo anche abituati alla variazione climatica; circa entrambi i concetti e circa la differenza tra l’uno e l’altro dovremmo anche avere idee abbastanza precise, nel primo caso si tratta di una decisione presa, nel secondo di qualcosa che più o meno ci casca addosso. Ma così, per capire: a quale insulto linguistico bisogna ricorrere leggendo di una “variazione della pancetta”, e chiaramente non trattandosi qui dell’effetto di un dimagrimento che trovi conferma sullo schermo della bilancia pesapersone? Il prodotto misterioso (si fa per dire) resta in vendita sugli scaffali di nota catena della grande distribuzione organizzata in Ticino.

Erba (Como): coca e hascisc in auto, “pusher” marocchino nella rete

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Tutto pronto, tutto confezionato, tutto organizzato: e, difatti, le operazioni di compravendita (droga a te, soldi a me) erano degne di uno spettacolo di prestidigitazione, rapidissimi gli scambi, mobilità degna di centometristi. Ma a furia di aggirarsi sempre nelle stesse zone di Erba (Como), e per di più con un’auto che pareva non trovar mai parcheggio stabile, è finito in manette uno spacciatore che effettivamente deteneva droga in quantità non enormi ma bastevoli per soddisfare la clientela minuta: cocaina ed hascisc, come da esito della perquisizione condotta da agenti della Polizia di Stato. Ad offrire un miglior inquadramento circa l’attività svolta dal “pusher” è stata la disponibilità di denaro contante, 2’300 euro, ed il fatto che per sviare l’attenzione egli utilizzasse una vettura presa a noleggio. Identificazione eseguita (cittadino del Marocco, titolare di permesso di soggiorno ottenuto in Spagna), manette scattate.

Colpo di stiletto / Torna l’ora legale. E stavolta un vantaggio c’è di sicuro

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Sta per tornare l’ora legale, che per chiarezza è quella in cui si sposta in avanti la lancetta più corta, e tra ieri ed oggi siamo stati inondati da articoli, riflessioni, analisi e saggi su vantaggi e svantaggi di questa scelta la cui prima applicazione, per la Svizzera, risale al 1981. A rigore di previsioni meteo, qui in Ticino abbiamo di sicuro un beneficio: pioverà per 60 minuti in meno…

Comerio (Varese): camion finisce fuori strada, illese le persone a bordo

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Non vi sono feriti tra gli operatori ecologici che stamane, trovandosi a bordo di un camion per la raccolta dei rifiuti in transito lungo via Ceppe a Comerio (Varese), si sono ritrovati sbalzati a terra causa uscita del mezzo dalla carreggiata. Prima di arrestarsi, il mezzo della società “Econord SpA” ha superato un marciapiede ed un appezzamento di terreno prativo e demolito un tratto di recinzione, infilandosi poi in un avvallamento. Necessario l’intervento di un’autogrù per il recupero del veicolo; sul posto uomini dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione della limitrofa Gavirate.

Si accende il “Longlake”. E l’“Estival jazz” porta Gary Clark iunior

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Prime indicazioni sul programma del “Longlake festival” di Lugano edizione 2024 e 14.a in ordine di tempo, manifestazione in calendario quest’anno fra giovedì 11 e domenica 28 lugllio: apertura con la 44.a edizione dell’“Estival jazz”, due serate – ad accesso gratuito – quale antipasto per venerdì 12 e per sabato 13 luglio, qui agli… accordi il chitarrista Gary Clark iunior, 40 anni, texano, cui più fonti attribuiscono il ruolo di novello Messia tra blues e rock’n’roll, quattro “Grammy” conquistati, palco spesso condiviso con i vari Stevie Wonder, Andra Day, John Legend, Alicia Keys, “Foo fighters”, Sheryl Crow, Brandi Carlile, Eric Clapton, Tom Morello,. Nel “carnet” di artisti annunciati per il “Longlake festival” figurano già Ludovico Einaudi (martedì 16 lugllio) ed Alex Britti (venerdì 19 luglio).

Sumirago (Varese): tronco cade e lo colpisce, grave boscaiolo 46enne

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In gravi condizioni il boscaiolo 46enne che alle ore 8.50 circa di oggi, mentre con altri membri di un’associazione di volontariato si stava dedicando alla ripulitura di una zona boschiva a Sumirago (Varese), è stato colpito e schiacciato al suolo da un albero cui l’uomo stesso stava dedicando cure particolari con il taglio dei rami pericolosi. L’infortunio nell’area in fregio a via Ambrogio Colombo, strada di collegamento in uscita dalla frazione Menzago e nella direzione del Comune di Jerago con Orago. Il 46enne, soccorso da operatori dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Somma Lombardo (Varese) ed in presenza di sanitari e di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, è stato stabilizzato e trasferito con massima priorità al “Circolo” di Varese.

Daverio (Varese): incidente sulla Provinciale, ferite donna e bambina

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Ricovero sotto regime di codice giallo per una 26enne e trasferimento in sede nosocomiale sotto regime di codice verde per una bambina di otto anni gli esiti di un frontale avvenuto alle ore 8.42 circa di oggi a Daverio (Varese), lungo la Strada provinciale numero 17 “del Buon cammino”, tratto localmente noto come via Cesare Battisti. Dinamica dell’episodio al vaglio di uomini dell’Arma dei Carabinieri; soccorsi portati con due ambulanze dai servizi locali; entrambi i mezzi sono stati indirizzati verso strutture nosocomiali del capoluogo.

Tiro sportivo / Pistola a 10 metri, bronzo ticinese alle finali Iuniores

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Baciate dal bronzo per un rappresentante del Ticino, al secolo il 17enne Jacopo Imerico in lizza nella categoria “Under 19”, le finali nazionali individuali di tiro sportivo, disciplina pistola alla distanza di 10 metri, categoria Iuniores: nell’appuntamento andato in scena domenica scorsa a Schwadernau, nel Canton Berna, l’agonista luganese è stato dominante nelle qualificazioni (373 punti, davanti allo zurighese Loris Wirth con 372 ed al vallesano Samuel Thurre con 371) e si è installato sul podio all’atto conclusivo sviluppatosi secondo il sistema delle eliminazioni progressive; messo alle spalle Loris Wirth, sul filo dei decimi il sorpasso subito da Samuel Thurre… e titolo alla… quarta incomoda, al secolo la friborghese Alice Ambrosini che nelle qualificazioni aveva per l’appunto saputo insidiare il terzetto maschile fissando la prestazione a quota 369 punti. 10 in tutto i tiratori del Ticino giunti alle finali, a rappresentanza delle società di Lugano, di Mendrisio e di Blenio frazione Torre; niente finale – alla distanza d’un punto nelle qualificazioni, settimo posto anziché sesto – per Elio Ciocco da Sorengo, sempre tra gli “Under 19”; notevole qui anche il 12.o posto di Elena Angemi da Stabio. Ancora dalla Val di Blenio l’ottavo posto di Giacomo Malquarti tra gli “Under 17” ed il settimo posto di Robin Pletzer tra gli “Under 15”; in questa categoria rilevante anche l’ottavo posto di Elisa Angemi da Stabio. In immagine, il podio degli “Under 19”; sulla destra, Jacopo Imerico.

Bastardi inside / Come Dracula alla direzione di una banca del sangue

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Alla presidenza della “Commissione sulla condizione delle donne”, subordinata al Consiglio economico-sociale delle Nazioni unite e classificata come “unico organo (…) ad occuparsi esclusivamente di parità dei sessi e di “empowerment” delle donne e delle ragazze”, è stato eletto l’altr’ieri Sua eccellenza Abdulaziz bin Mohamed Al-Wasel. Nomina per acclamazione, cioè zero voci contrarie o almeno dubbiose tra i 45 membri presenti. Abdulaziz bin Mohamed Al-Wasel è rappresentante dell’Arabia Saudita, che in materia di diritti delle donne (omissis, ma andate a leggervi i rapporti di “Human rights watch”). Proprio nessuno, tra questi trinariciutissimi delegati, che abbia avvertito o che almeno ora nutra un vago sentore di vergogna da silenzio gassmaniano in scena? E per inciso, non è che la Svizzera abbia a che fare, con questa commissione, come in effetti risulta dal documento dei membri in carica per l’anno 2024? In immagine, il neopresidente “per acclamazione”.

Aiuto, arrivano i turisti. Al “Dimitri” una sarabanda di comicità

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Come “leggere” il Ticino nel rapporto con gli amici “confederati” in arrivo per le ferie, per i “week-end”, per le pause, il tutto in chiave comica ma mai irrispettosa. Poco spiegabile a parole – nel senso: bisogna immergersi nel “prodotto”, bisogna essere mentalmente disposti a salire sul palco insieme con le interpreti, ecco – il filo logico di “Verso il sole”, spettacolo che Nina Dimitri Müller, Silvana Gargiulo e Nicole Knuth porteranno in scena al “Teatro Dimitri” (Terre di Pedemonte, frazione Verscio) nel pomeriggio di domenica 7 aprile. Un’anticipazione: ci sono di mezzo “züchìtt” e indigeni, visitatori occasionali ed ospiti di lungo periodo, osti e ostelli e ostaggi e ostracizzati, in una Babele fra italiano e tedesco con ogni possibile coinvolgimento del livello di conoscenza linguistica. 75 minuti senza un attimo di sosta; inizio ore 18.00.

Sesto Calende (Varese): auto a fuoco, conducente e passeggero in salvo

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Hanno abbandonato l’abitacolo appena in tempo, cioè una volta resisi conto del rischio che stavano correndo e di cui era indizio il fumo sprigionatosi dal vano motore. Due persone in salvo, alle ore 0.55 circa di oggi, dall’incendio dell’utilitaria su cui stavano viaggiando lungo la Strada statale numero 33 “del Sempione”, in accosto all’abitato di Sesto Calende (Varese); le fiamme sono state poi domate da effettivi dei Vigili del fuoco provenienti dal Distaccamento della vicina Somma Lombardo. Gravi i danni al veicolo.

Como cintura: scatena il panico in ospedale, ecuadoriano arrestato

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Prima si è scagliato contro il personale sanitario, poi non ha esitato a colpire alcuni addetti alla sicurezza che erano intervenuti, poi è saltato addosso ai poliziotti; sue armi i calci, i pugni, gli sputi e gli insulti, mal sopportabili tutti, ed in particolare quel che ha causato al prossimo contusioni da necessario referto medico. In manette nel tardo pomeriggio dell’altr’ieri, negli ambienti del “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), un 25enne ecuadoriano le cui gesta sono state qui e sommariamente descritte; a carico del giovane, sulla cui fedina penale era già stato svolto un lungo lavoro di trascrizione dei reati commessi in altre vicende, si aggiungono ora addebiti per lesioni aggravate, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento ed ubriachezza molesta.

“Start-up” senza pregiudizi, e dove trovarle: da Locarno parte la sfida

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Circa 300 i partecipanti, l’altr’ieri ovvero giovedì 28 marzo, alla “Giornata cantonale delle start-up”, proposta di incontro tra neoimprese e potenziali investitori chiamati al confronto sotto egida del Dipartimento cantonale finanze-economia. La terza edizione dell’evento, sede scelta il “PalaCinema” di Locarno, è stata sostenuta da “Fondazione Agire”, “Usi startup centre”, “Impact hub Ticino” e TiVentures”; tema dell’anno il divario di genere. Lavori aperti da Christian Vitta, consiglliere di Stato; significativi i contenuti di una tavola rotonda con la partecipazione di figure apicali in materia di imprenditoria “al femminile”, finalità primaria del dialogo il comprendere quali siano i pregiudizi inconsci nelle decisioni di investimento. Nel pomeriggio, presentazione al pubblico dei progetti imprenditoriali innovativi da parte dei titolari di una ventina di “start-up” ticinesi. In immagine, un momento della giornata.

Calcio Dnb / Bellinzona tonitruante, Aarau ribaltato e “tabù” spezzato

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Come sia che una squadra segni 20 goal in 26 partite e poi ne cavi fuori cinque “d’emblée”, peraltro e per di più contro compagine dalla caratura superiore, non sappiamo né vogliamo sapere: ci si contenta della constatazione, e per constatazione c’è stasera un Bellinzona che nella cadetteria pedatoria, dopo aver inanellato risultati negativi in serie tanto da precipitare al penultimo posto in graduatoria, si inventa un 5-2 in rimonta mettendo fine al tentativo di allungo dell’Aarau in ruolo di solitaria terza forza del torneo. Positiva la riscossa, improvvisamente cinici i granata nel cogliere falle nell’altrui organizzazione di gioco: a rigore di statistiche, difatti, anziché d’un 5-2 si sarebbe dovuto parlare d’un 2-5, considerandosi ad esempio il possesso-palla (30 per cento contro 70) ed il numero di passaggi eseguiti (249 contro 560); succede però di scoprire che l’Aarau, muovendo il vento e facendo correre la tempesta, stringi stringi ha inquadrato tre tiri tre in tutto, due palloni alle spalle di Alessandro Iacobucci (nello spazio di due minuti, tra l’altro: al 32.o il sinistro di Valon Fazliu, al 34.o l’analoga soluzione di Henri Kaide sugli sviluppi di una palla ferma) ed uno bloccato dall’estremo difensore; migliore, in questo senso, la prova dei padroni di casa, media di realizzazione da basket anziché da calcio con cinque goal su 10 tiri, svolta tra il 50.o ed il 51.o con le firme di Tresor Samba prima e di Matteo Tosetti a ribaltamento del provvisorio 1-2 (in apertura, Tresor Samba suggeritore per Thomas Chacón, minuto nove).

A perfezionare lo scatto, invero approfittando il Bellinzona dell’altrui momento di totale imbambolamento, Yvan Alounga su contropiede sospinto da Matteo Tosetti in modalità Achille Piè veloce (54.o); tre goal in quattro minuti, di solito, nemmeno nelle amichevoli con gli Allievi “C” come “sparring partner”. Aarau comatoso o sotto “choc” che sia, sta di fatto che ai traccheggiamenti il Bellinzona replica di nuovo con un atto di forza: Tresor Samba, in giornata di grazia, ispiratore per Dragan Mihajlovic, ed al 65.o si disegna il 5-2. A parte le girandole di cambi, da questo momento si vedrà poco o nulla di rilevante: troppo galvanizzati gli uni, troppo demoralizzati gli altri. E va bene così, stavolta.

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Sciaffusa 2-1 (oggi); StadeNyonnais-Sion 0-4 (oggi); Bellinzona-Aarau 5-2 (oggi); Baden-Wil (domani); Vaduz-Thun (lunedì).

La classifica – Sion 59 punti; Thun 54; Aarau 37; NeuchâtelXamaxSerrières 35; StadeNyonnais 34; Wil 33; Bellinzona 31; Vaduz, Sciaffusa 28; Baden 21 (Thun, Wil, Vaduz, Baden una partita in meno).

Arriva l’Ottava di Pasqua, ma il “radar” non si concede distrazioni

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Poco o per nulla sarà influente l’Ottava di Pasqua, per quanto riguarda i controlli mobili e semistazionari della velocità, come evidenziato dal programma di attività radaristiche nel periodo compreso tra lunedì 1.o aprile e domenica 7 aprile. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Camorino, Giubiasco, Monte Carasso, Lumino e Bellinzona-città; nel Distretto di Locarno, Porto Ronco, Brissago, Locarno, Ascona, Vogorno, Gerra Gambarogno, Golino, Tenero e Gordola; nel Distretto di Lugano, Cadro, Loreto, Pambio-Noranco, Massagno, Agno, Bioggio, Melide e Taverne; nel Distretto di Mendrisio, Balerna, Seseglio, Mendrisio, Morbio Superiore, Vacallo, Novazzano e Coldrerio. Tre infine le “Irine” in agguato: a Bodio, ad Osogna ed a Bellinzona. Coraggio, e occhi aperti.

Da Lugano al cuore della Germania, per l’Osi sei concerti da brivido

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Lungo viaggio lontano dalle terre ticinesi è quello che da domenica 7 a venerdì 19 aprile terrà impegnata l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” ed il suo direttore principale Markus Poschner, sei tappe in celebri teatri e sale da concerto su suolo tedesco. Il programma: “Egmont-Ouverture” opera numero 84 di Ludwig van Beethoven; “Concerto per pianoforte ed orchestra 2 in do minore” opera 18 di Sergej Rachmaninov (questo con la partecipazione della pianista russa Anna Vinnitskaya); “Sinfonia numero 5 in mi minore” opera 64 di Piotr Ilic Cajkovskij (in una data, a Ratisbona, dello stesso compositore sarà invece proposta la “Sinfonia numero 1 in sol minore-Sogno d’inverno” opera 13). Le tappe: domenica 7 aprile, “Kultur & Kongresszentrum Liederhalle” di Stoccarda; lunedì 8 aprile, “Philharmonie” di Essen; martedì 9 aprile, “Konzerthaus” di Friburgo in Brisgovia; breve rientro a Lugano per il concerto “Osi al Lac” e per il “Lunch with Osi” di giovedì 11 aprile, indi ripartenza ed esibizioni in tre altre sedi, ossia mercoledì 17 aprile al “Prinzeregententheater” di Monaco di Baviera, giovedì 18 aprile all’“Audimax” di Ratisbona e venerdì 19 aprile alla “Friedrich von Thiersch Saal” della “Kurhaus” di Wiesbaden. In immagine, la pianista Anna Vinnitskaya.

Schon wieder: rumänische Diebe während der Flucht festgenommen

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Am Donnerstag, den 28. März 2024, kurz vor 18.30 Uhr, wurde an der Langackerstrasse in Münchenstein BL in ein Einfamilienhaus eingebrochen.

Am Donnerstagabend, 28. März 2024, kurz nach 18.30 Uhr, meldete ein Hausbesitzer, dass soeben in sein Einfamilienhaus an der Langackerstrasse in Münchenstein eingebrochen worden sei und die mutmassliche Täterschaft geflüchtet sei.

Patrouillen der Polizei Basel-Landschaft konnten die beiden mutmasslichen Täter wenig später anhalten und festnehmen.

Bei den Festgenommenen handelt es sich um zwei Rumänen im Alter von 44 Jahren.

Zurzeit wird durch die Polizei geprüft, ob die beiden Festgenommenen noch für weitere Delikte in Frage kommen. Die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft hat entsprechende Verfahren eröffnet.

È morto il collega Lillo Alaimo, attraversò quattro decenni di cronaca

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Ha attraversato quattro decenni della cronaca ticinese, con fulcro dell’attività nel Sopraceneri, essendo qui giunto da esperienze di collaborazione con “Il Giorno” e con “La Stampa” su suolo italiano; e fa male il sapere che si è potuto godere ben poco la pensione, tra il Verbano-Cusio-Ossola in cui abitava (a Cannobio) e magari la Sicilia da cui proveniva (era girgentino di Naro, pieno entroterra), avendo condotto sino all’ultimo porto “Il Caffè” settimanale, maggio 2021. Ci ha lasciato Lillo Alaimo, stamane, prima dell’alba, per un malore accusato in casa; o dovremmo forse dir meglio, e cioè che abbiamo perso Lillo Alaimo, noi della vecchia generazione di giornalisti qui nati o qui approdati, perché tra i molti avventizi – tanti che ci provavano e che ci provano, con alterne fortune non di rado conseguenza di carente attitudine al di là dei titoli di studio – egli è stato una presenza costante, su più fronti, quello cronistico in prima battuta. Periodici, quotidiani, una sortita nel “web”; sempre con voce calma, non di rado la penna tendeva all’argomentativo e ciò rifletteva l’abitudine alla riflessione ed al procedere per sottrazione, virtù piuttosto rara tra gli stampari; del resto lo stesso Lillo Alaimo, in rari sprazzi di dialogo intercorso, riferiva di risvegli nel cuore della notte per l’esigenza di trascrivere un ragionamento fattosi chiaro al buio. Non mancavano i momenti di picco, da ira che non si conteneva sino al confronto acre; non potremo dire che con tutti andò d’accordo, non potremo nemmeno affermare che ogni sua scelta fu esatta; ma trovateci voi un giornalista senza pecche e senza peccato, sempre esclusi i presenti, s’intenda.

Due calcoli a ritroso, e c’è nel mezzo lo spettro di due generazioni intere; primo “sprint” nel 1982, all’“Eco di Locarno”, trisettimanale che di suo recitava a guisa d’una Bibbia laica nella quotidianità del Sopraceneri centrooccidentale; connubio formidabile con Giò Rezzonico, figlio di Raimondo Rezzonico “patron” di tante cose e “dominus” editoriale nel castellazzo all’incrocio tra via Serafino Balestra e via Bernardino Luini, qui anche la “Tessiner Zeitung” e varie testate dalla minore diffusione ma non dalla minor importanza, ed una ruggente e rutilante “Wifag” per la stampa al pianterreno, tutto in dinastia essendo stato Raimondo Rezzonico genero di Vito Carminati tipografo fondatore dell’“Eco” stessa nel 1935. Con l’“Eco”, che dell’italiana “Repubblica” aveva adottato anche forme grafiche oltre ad una certa impostazione progressista, numeri crescenti sino ad oltre 11’000 copie il colpo; il che, in un Ticino dai sette quotidiani contestualmente battentisi (riepiloghiamo, facendo punto fermo sullo straordinario anno 1987? “Gazzetta ticinese”, “Il Dovere”, “Giornale del popolo”, “Corriere del Ticino”, “Libera stampa”, “Popolo&libertà” ed ancora “Il quotidiano”), era roba da far ammattire. Ad inizio Anni ’90, secondo passaggio ed il riverbero di quei tumulti resta ancora nella memoria: l’“Eco di Locarno” fu portato alla fusione con “Il Dovere”, quest’ultimo in fase di abbandono dell’impronta bellicosa (oh, la caterva dei titoli in rosso fiammeggiante e con il punto esclamativo) per convergere verso l’identità della “Regione”; matrimonio dell’anno 1992, di fatto l’intera redazione del trisettimanale trasmigrò nella nuova compagine, Lillo Alaimo era vicedirettore prima e vicedirettore rimase poi, tanto l’entusiasmo nell’approccio e tante le difficoltà nel comprendersi, chissà, o nella metodologia, chissà ancora, o nella definizione del chi-fa-che-cosa e del chi-comanda-e-chi-obbedisce; con il senno d’oggidì si deve soltanto dire che fu colpa di tutti e non fu colpa di nessuno, in editoria così come in cucina gli ingredienti sono spesso eccellenti ma non si combinano; l’ora scomparso si ritrovò difatti fuori, o se n’andiede semplicemente, ed altri con lui; le due anime mai fusesi tornarono ad essere anime distinte, benché la testata “Eco di Locarno” rimanesse inchiodata sotto “laRegione”, ed in bell’evidenza.

Al quotidiano, avendolo assaggiato dalla scrivania, Lillo Alaimo continuava tuttavia a pensare (si ammetta, con non scarso spirito di rivalsa); e con Marco Bazzi, un giorno, andò a proporre l’ipotesi d’una nuova testata a Silvio Flavio Maspoli, che da polemista strategico per “Gazzetta ticinese” – a fianco dell’impegno quaòe docente, pianista, “chansonnier” e via elencandosi – aveva posto mano al “Mattino della domenica” portando con sé un manipolo dei già gazzettieri, ed a distanza di qualche mese cofondando la Lega dei Ticinesi. “L’Altra notizia” nacque, qualche settimana passò prima che l’organizzazione raggiungesse una qualche forma di stabilità, due piani occupati nello stesso stabile rezzonichiano; cuore pulsante sul lato destro del livello apicale, grande prima stanza e lì il presidio di Lillo Alaimo e di Marco Bazzi per i temi “grossi” da paginone passante (la seconda e la terza, che furono tematiche dalla prima all’ultima edizione) mentre altri ex-regionisti ed ex-ecoisti avevano voce importante su più campi del prodotto. Altro connubio che non durò a lungo, qui di certo v’era un problema di linea editoriale e giustamente Silvio Flavio Maspoli, mettendoci i quattrini in parte suoi ed in parte trovati ed in parte anticipati ma non più trovati, se si vuol capire il concetto, pretendeva che sua fosse la prima parola. Altra separazione, inevitabile, dopo ultimo confronto su un “cahier de doléances” presentato da Lillo Alaimo; valga il discorso già formulato, in situazioni del genere non c’è un giusto o uno sbagliato, visioni diverse raramente portano a qualcosa di meglio del sincretismo, e più spesso conducono ad un addio con qualche rimpianto, soprattutto quando in redazione sono stati condivisi tempi e letture e riflessioni, chi va va e chi resta resta e prosegue. “L’altra Notizia” si spense all’indomani delle Cantonali 1995, esiziale la mancata elezione di Silvio Flavio Maspoli in Consiglio di Stato (per la Lega dei Ticinesi, alla “prima” assoluta nell’Esecutivo cantonale, entrò Marco Borradori).

Il resto è cosa nota: Giò Rezzonico prese il coraggio a due mani, si consultò con la forza-vendita pubblicitaria, strinse alleanze in tal senso e partì all’avventura con “Il Caffè”, in tandem con Lillo Alaimo; quasi un paradosso il fatto che a “lanciare” il giornale, riservando un’ampia intervista a Giò Rezzonico, fu… Silvio Flavio Maspoli sul “Mattino della domenica”, cioè la testata che “Il Caffè” andava a sfidare per tempi di edizione (la domenica) e per modalità distributiva (le cassette) e per formula (la gratuità). Lasciamo da parte le definizioni: bel pacchetto di redazione, perno logico-culturale-cronistico su Libero D’Agostino anch’egli ex-“Eco” e proveniente dall’“altra Notizia” dove operò sino alla chiusura con un gruppo di redazione ormai ridotto a sei effettivi per 24 o 28 pagine “tabloid”; e circa tale esperienza, “querelle” e querele comprese, non occorrono troppe narrazioni essendo il settimanale comparso sino a buona metà del 2021. Il caffè è per sua natura solubile, “Il Caffè” non chiuse ma si sciolse, e la sua traccia confluì nella “Domenica” di casa CdT, cui collaborò tra l’altro Patrizia Guenzi, compagna e poi moglie di Lillo Alaimo, trasversale nella storia avendo operato editorialmente ai servizi anche ai tempi dell’“altra Notizia”.

Una chiusura bisognerebbe trovare, a questo punto, prima che il flusso dei ricordi diventi sommersivo. Faremo dunque come avrebbe fatto Lillo Alaimo, nell’ultima riga, ricordando che il cronista resta cronista da vivo e da morto. E dunque: la data delle esequie non è ancora stata comunicata, fine.

Alla “Art… on paper” la vita e il “nuovo continuo” di Alessandro Jasci

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In dedica ad un personaggio eclettico la notevole finestra che sarà proposta tra mercoledì 10 e sabato 21 aprile alla “Art… on paper” di Lugano-Paradiso (viale Giuseppe Cattori 5a-via San Salvatore 2): tutte inedite e tutte per la firma di Alessandro Jasci, ché di questo artista si tratta, le circa 30 nuove opere in esposizione, tela di lino il campo di espressione, formato-“standard” da 70 per 50 centimetri, stampa con inchiostro serigrafico e dipinti con colore ad olio. Titolo scelto: “La memoria nutre la storia”. Appuntamento offerto quale manifestazione collaterale all’“Othermovie Lugano film festival”; inaugurazione mercoledì 10 aprile, a partire dalle ore 18.00; in parallelo, presentazione di “Fucina italiana”, film-documentario per la regìa di Beatriz Arcari e nel quale sono state ripercorse la carriera professionale di Alessandro Jasci e le relazioni con figure al suo pari fortemente innovatrici nella quotidianità e poi in gran parte confluite nella “Transavanguardia”. Ingresso libero, apertura dal martedì al sabato in fascia tra le ore 15.00 e le ore 19.00.

A9 italiana, schianto tra Origgio e Saronno: cinque feriti, due in ospedale

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Cinque le persone rimaste ferite, in parte con lesioni da trattamento sotto regime di codice giallo ed in parte con ferite e traumi dalla minore entità, in séguito all’incidente avvenuto alle ore 14.07 circa di ieri, giovedì 28 marzo, lungo l’autostrada A9 italiana nella sezione pertinente alla provincia di Varese, fra lo svincolo per Origgio e quello per Saronno e meglio al chilometro 14.300, direzione frontiera su Chiasso. Imponente il dispositivo attivato con presenza di operatori sanitari, di pattuglie della Polstrada e di squadre dei Vigili del fuoco; assistenza medica è stata prestata ad un 68enne, ad un bambino di otto anni ed a tre donne (56. 42 e 35 anni le età); per due persone è stato disposto il trasferimento in strutture dell’“Azienda ospedaliera rhodense” (provincia di Milano), in un caso a Garbagnate Milanese e nell’altro a Rho.

Brienno (Como): masso si abbatte sulla Statale “Regina”, nessun ferito

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Dramma sfiorato stamane lungo la Strada statale numero 340 “Regina”, in territorio comunale di Brienno (provincia di Como), dove un masso dalle notevoli dimensioni si è abbattuto sulla carreggiata – presumibilmente a causa di instabilità determinata da infiltrazioni per pioggia – in un momento nel quale nessun veicolo era in transito. L’episodio poco prima delle ore 7.00; sull’allarme lanciato da alcuni automobilisti, effettivi dei Vigili del fuoco sono intervenuti per delimitare il tratto interessato e con blocco parziale del traffico. Accertamenti d’urgenza sulla stabilità del sedime stradale e sulla tenuta dell’asfalto. In immagine, la scena dell’incidente.

Lonate Pozzolo (Varese): rogo in una villetta, inquilini salvi, gravi danni

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Inagibilità dichiarata per buona parte dello stabile – una villetta di via Giacomo Matteotti a Lonate Pozzolo (Varese) – andata a fuoco nella serata di mercoledì per cause presumibilmente accidentali. In salvo i residenti. Il rogo, scoppiato poco dopo le ore 20.00, ha interessato in particolare un’ampia porzione della falda del tetto, superficie stimata in oltre 30 metri quadrati, con interessamento delle infrastrutture. Le fiamme sono state domate da effettivi dei Vigili del fuoco.

Mozzate (Como), tragedia in strada: pedone ucciso da un gancio “vagante”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.57) L’ha colpito un pezzo di metallo (uno stabilizzatore, in sostanza uno dei ganci di rafforzamento posti sulle fiancate di un veicolo per le soste prolungate in situazione operativa); si è accasciato; è morto. Per tragico incidente, alle ore 16.30 circa di ieri, giovedì 28 marzo, ha perso la vita un uomo che stava procedendo a piedi lungo la Strada provinciale numero 233 “Varesina” a Mozzate (Como), nel tratto localmente noto come via Varese: questo essendosi il sistema di stabilizzazione staccato o aperto a compasso, con dinamica non diversa da quella di una portiera che all’improvviso fa perno sulle cerniere; il pedone, ora identificato nel 36enne Said Akramou, cittadino egiziano, di professione commerciante ambulante – è stato pertanto centrato dal braccino all’altezza del volto ed è caduto di schianto al suolo. Per quanto giunti rapidamente sul posto, i soccorritori – operativi i sanitari della “Croce azzurra” da Cadorago ed una squadra con eliambulanza dalla base di Villa Guardia – nulla hanno potuto per la vittima. Accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù.

Hockey Nl / È proprio un anno da «zero tituli»: Lugano fuori dal “play-off”

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È un’eroina sincera, Annie Girardot, sotto la regìa di André Cayatte in “Morire d’amore”; ma muore. È un personaggio che si fa adorare, Ali MacGraw, in “Love story”; ma muore. Ed è stato un Lugano commovente, quello di stasera all’ultima chiamata per i quarti di finale del “play-off” nell’hockey di National league: bello come poche volte in questa stagione, straordinario nel buttarsi all’inseguimento sulla traccia del FriborgoGottéron con l’invenzione di uno “shorthanded” furente (24.28, Daniel Carr su ispirazione di Calvin Thürkauf, 1-2) ed ancora trovando un riavvicinamento a 34 secondi dall’ultima pausa, qui a bersaglio l’irriducibile Calvin Thürkauf, 2-3); ma è morto, agonisticamente parlandosi, per questo campionato, finendo fuori dalla corsa al titolo. Nonostante un’ultima frazione da urlo, aggiungiamo, 12 tiri contro quattro e ad un certo punto lo scarto era nell’ordine dell’11 contro uno, tali e tanti polmoni e garretti sono stati buttati sul ghiaccio; nonostante, lo si ribadisce, una prova degna di miglior sorte. A chiudere i conti con 18 secondi ancora sul cronometro, gabbia vuota per il richiamo di Niklas Schlegel, Christoph Bertschy già autore del 2-0 (21.57) ed al “record” personale di produttività in campionato; prima di lui Killian Mottet (17.35), dopo il solito Christopher DiDomenico in “power-play” (30.28). Dal temutissimo Marcus Sörensen, non reti ma opere assistenziali, due i timbri sul tabellino personale per salire a quota sei (più due goal); già bravi, i bianconeri, nel limitarlo a sei tentativi ed a tenerlo fuori dalla pista il più possibile, tirando invece il collo a Ryan Gunderson (25 minuti e mezzo di partita, mica male).

Si è detto quel che si poteva dire, gente, per un congedo che è amaro e che lascia il Ticino, una volta di più, ai margini dell’hockey “che conta”. Un anno a vuoto, con quanto è stato speso e con quanto servirà per allestire organici dalla qualità almeno una tacca sopra quella vista nel torneo 2023-2024 (una tacca sopra: squadre equipollenti rimarrebbero sugli stessi risultati, già nella migliore delle ipotesi); un anno da “zero tituli”, bianconeri o biancoblù o di qualunque altro colore si sia. Può capitare; peccato che stia capitando sempre da queste parti. E, sinceramente, ci si stufa un tantino quando ad aprile restano disponibili solo le panche degli spettatori.

Traffico prepasquale, lezione ai gufacci: sante colonne al San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.34) Puoi programmare tutto quel che vuoi, puoi metterti a studiare gli itinerari alternativi (qui, non molti: o ti butti sulla A13 o fai il giro via Sempione…), se sei il vetturale; puoi definire moduli su moduli per il trattamento dello scenario “A” e dello scenario “B”, se sei autorità di controllo. Alla fine, decide sempre il traffico ed il traffico sulla A2, come da canonica evidenza prepasquale ed alla faccia degli stampari che in lande d’Oltresangottardo sono tornati a prodursi nello sport dello sconsiglio (“In Ticino farà brutto tempo, che cosa andate a fare laggiù?”), si è raccontato a cifre pesantucce per tutt’oggi; quadro essenziale, in asse da settentrione verso meridione, a colonne per nove chilometri equivalenti a tempo di transito sugli 80 minuti, s’abbia pazienza e si ricordi che lemme lemme tutti possono arrivare anche a Gerusalemme. Soliti blocchi agli svincoli d’ingresso – nella sola direzione verso sud – da Wassen e da Göschenen-Casinotta, Calma e gesso, amici vetturali, e non mancate di fermarvi da noi.

Filo di nota / Memento Mori. Con un calcione allo “stupidly correct”

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Ovviamente dispiace, per l’evento in sé e per lo sforzo profuso, l’assenza delle “Processioni storiche” sia oggi sia domani in quel di Mendrisio; espressione di sentimento religioso popolare, com’è chiaro, che non è replicabile in modo sensato al di fuori delle celebrazioni liturgiche nel Giovedì santo e nel Venerdì santo. Si ripartirà per l’anno prossimo, ad ogni modo, auspicabilmente ritrovandosi lo spirito di serenità cioè senza che l’evento sia inquinato dallo “stupidly correct” con cui era stata pretesa – ed imposta, in un primo tempo, salvo ritorno a più logiche considerazioni sull’onda delle proteste – la cancellazione dei figuranti con il volto dipinto di nero. Gli organizzatori, trovatisi di fronte a qualche critica per nulla velata, erano infatti tornati sui loro passi rinviando eventuali decisioni sull’argomento ad altro tempo. Beh: sappiano che non è il caso.

Aeroporto di Locarno-Gambarogno, Mario Tietz nuovo capocampo

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Mario Romano Tietz, 55 anni, cittadino svizzero in Maggia frazione Coglio, sarà il subentrante al pensionando Paride Paglia quale capocampo all’aerodromo cantonale di Locarno-Gambarogno: così secondo la nomina delle scorse ore in seno al Consiglio di Stato. Dal 1988 in forza all’aeroporto di Lugano-Agno, licenza di meccanico di aviazione nel 1990 e licenza federale “C” (responsabile di officina di manutenzione) nel 1996, indi alla “Aero Locarno” e dal 2017 al ruolo di sostituto capocampo alla direzione aeroportuale di Locarno-Gambarogno, Mario Romano Tietz sarà operativo nella nuova funzione a decorrere da luglio.

Tanto tuonò che piovve: annullate le “Processioni storiche” a Mendrisio

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E alla fine, come si suol dire, bastarono due gocce per mandare agli archivi le velleità e le polemiche. Farà infatti freddino e tirerà vento e si prevede pioggia, sia per stasera sia per domani sera, a Mendrisio: ed ecco che l’edizione numero 226 delle “Processioni storiche” in realtà più che quadrisecolari, 270 personaggi previsti per il Giovedì santo e 931 personaggi annunciati in campo per il Venerdì santo, viene annullata “tout court”; in loro sostituzione, domani ovvero Venerdì santo, una cerimonia nella parrocchiale con il trasporto dei “trasparenti” e con esecuzioni musicali. Nessuna variazione per gli altri atti propri della liturgia nella Settimana santa, e dunque la santa Messa “in Coena Domini” alle ore 17.30 di oggi e la “Passio” alle ore 15.00 di domani. Al termine, tutti di ritorno a casa nell’attesa della Pasqua di Resurrezione (sabato veglia alle ore 21.00; domenica sante Messe alle ore 8.30 ed alle ore 10.30).

Vergiate (Varese): rogo fuori da un appartamento, quattro intossicati

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Quattro persone sono state ricoverate nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 27 marzo, sulle conseguenze dell’incendio divampato davanti ad un appartamento di via Cascina Prada a Vergiate (Varese). A prendere fuoco, per cause tuttora al vaglio degli specialisti, alcuni materiali – presumibilmente uno scaffale in legno – che era stato collocato in appoggio al primo piano dell’edificio. A subire l’intossicazione da fumo sono stati gli inquilini dello stabile: per tutti, dopo intervento di operatori sanitari, il trasferimento al “Sant’Antonio abate” in Gallarate. Il rogo è stato domato da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento della limitrofa Somma Lombardo.

Erba (Como): tragedia sulla rotaia, uomo muore travolto da un treno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.24) Un uomo dell’apparente età di 60-65 anni è deceduto sul colpo stamane, poco prima delle ore 8.30, finendo sotto un treno in transito ad Erba (Como) sulla linea regionale R16 Asso-Milano, esercizio “Trenord”. L’incidente sul fascio di via Trieste. Dinamica al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri; il transito dei convogli è stato interrotto a lungo per le esigenze legate alla ricomposizione della salma ed alle rilevazioni; sul posto, oltre ai soccorritori che hanno potuto solo constatare l’avvenuto decesso dell’uomo, anche varie squadre dei Vigili del fuoco.

Ultime del trimestre, lo “Swiss market index” chiude in onesta difesa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.28) “Roche holding Ag” (più 1.30 per cento) battistrada al termine della seduta borsistica zurighese con cui è andato agli archivi il primo trimestre 2024; “Swiss market index” al guadagno nell’ordine dello 0.21 per cento su quota 11’730.43 punti; in buona posizione (più 0.90 per cento) anche “Lonza group Ag”, fra i titoli più ricercati nel periodo ed effettivamente in “rally” da cinque mesi esatti a questa parte (riscontro di giovedì 23 ottobre 2023 a 308.60 franchi il pezzo, riscontro odierno con picco a 547.20 franchi il pezzo e chiusura a 540.20); sulla coda “Ubs group Ag” (meno 1.81). Sussulti dei “penny stock” a parte, denaro su “DocMorris Ag” (più 6.03 per cento ed oltre i 90 franchi per azione; vari “target” dichiarati sopra i 100 franchi nel medio periodo); ancora in ascesa “Bachem holding Ag” (più 2.19). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.08; Ftse-Mib a Milano, meno 0.03; Ftse-100 a Londra, più 0.26; Cac-40 a Parigi, più 0.01; Ibex-35 a Madrid, meno 0.33. New York a scostamenti centesimali sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.63 centesimi di franco per un euro, 90.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin a nuovi “record” su controvalore teorico prossimo ai 64’000 franchi per unità.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: altre due serie vanno alla “bella”

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Non solo il Lugano, ieri vincitore a domicilio e capace pertanto di conquistarsi il diritto a tornare a Friborgo, domani, per uno spareggio che vale la stagione, vera e propria porta tra un sia pur parziale successo ed il fallimento: altre quattro squadre, olltre ai bianconeri ed ai burgundi, si ritroveranno per la “bella” dei quarti di finale nel “play-off” dell’hockey di National league. Stasera, infatti, serie riportate in parità per effetto del 3-0 del Berna sullo Zugo e soprattutto del 5-2 inflitto dal Losanna al Davos in terra grigionese, ad annullamento qui del vantaggio che il Davos si era conquistato 48 ore prima con l’1-0 in pista avversa. Qualificati alla semifinale sono al momento i soli Zsc Lions, autori di un percorso netto nei quarti (quattro vittorie a zero sul BielBienne).

Filo di nota / Da Stalvedro a Stalingrado il bel vedere è poco lontano

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Messo sotto assedio da una certa quota della stampa come mai in Ticino era capitato dai tempi del suo precedessore Angelo Pellegrini, e parliamo di una campagna che imperversò tra il giugno 1967 ed il gennaio 1968 quando l’esponente dei Conservatori – nel frattempo ammalatosi – si dimise, Norman Gobbi consigliere di Stato ha preso oggi in mano il boccino ed ha delimitato il campo di una battaglia che potrebbe chiudersi domattina o fra sei mesi, tutto dipende dai tempi e dalla “quidditas” degli accertamenti in sede di inchiesta penale. L’affastellarsi di opinioni sulla vicenda, per i cui particolari vedasi in altra parte del giornale, sta portando a singolari sincretismi in campo politico – tranquilli: a berciare sono soprattutto gli ascari e quelli che si sono tirati il sedere a strisce a furia di rimanere seduti in panchina – ed alla tediosa ripetizione di ossimori sulla cifra del “silenzio assordante”, roba buona per i liceali in vena di far colpo sulle sciacquette, o viceversa. Nel frattempo, occhio: la polemica potrebbe ribaltarsi addosso ai facili commentatori ed a chi pensa di poter ricavare qualche dividendo straordinario in termini di consenso. E un Norman Gobbi sulla linea della personalissima Stalingrado, agli improvvisati epigoni del feldmaresciallo Friedrich Paulus, proprio non conviene.

Incidente di Stalvedro, Norman Gobbi si sgancia dalla Polcantonale

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Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, fa un passo di lato: non perché glielo abbia chiesto qualche isterico Solone del giornalismo d’accatto, non perché tale pretesa sia giunta da ambienti politici abituati prima a giudicare e poi a chiedere i documenti come un qualunque sgherro di Mobutu Sese Seko ai tempi dell’ex-Congo belga; non perché vi sia stato un qualsiasi atto a suo carico. Un passo indietro, nel Ticino da mondo all’incontrario in cui al non accusato viene imputato un reato nemmeno configurato, che così si concepisce e si statuisce: sono consigliere di Stato e tale resto, ma mi autosospendo dalla responsabilità politica sulla Polizia cantonale. Motivo, si sarà compreso, l’avvenuta apertura di un procedimento penale contro un agente della Polcantonale “e contro ignoti” per l’ormai chiacchieratissima vicenda di un incidente avvenuto nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 novembre 2023 sulla A2, in prossimità dell’area di servizio a Stalvedro, carreggiata nord, quando la vettura su cui Norman Gobbi stava viaggiando entrò in collisione con quella guidata da un tunisino con passaporto germanico ed abitante a Lipsia. Responsabilità altrui, il che pare pacifico; feriti o contusi, nessuno; danni materiali contenuti; forze dell’ordine fatte intervenire su chiamata dello stesso consigliere di Stato; una questione discussa su tempi e modalità di esecuzione in materia di “alcooltest”; poliziotto ora sotto indagine sia penale sia amministrativa, di massima per presunto favoreggiamento secondo il “dossier” di cui si occupa il procuratore generale Andrea Pagani.

Non si era qui nel merito della genesi di quello che “caso” non è, se non nelle contorsioni sinaptiche di quanti si fanno alfieri del giustizialismo essendo ben consapevoli dell’impunità anche qualora, fra una settimana o fra un anno, si ritrovassero sconfessati; a contare saranno, se ci saranno, solo le evidenze d’inchiesta. A tagliare il nodo gordiano, con decisione propria, è stato questo pomeriggio lo stesso Norman Gobbi, che per tramite di Renzo Galfetti suo consulente legale ha diffuso una nota così riferibile: autosospensione “a malincuore”, per e con “spirito di servizio e senso dello Stato che mi contraddistinguono”, per e con “rispetto che porto alle istituzioni ed al Collegio governativo ingiustamente tirato in ballo”, e soprattutto “a tutela dei miei affetti familiari che in questo momento subiscono attacchi inauditi”. L’autosospensione è da considerarsi temporanea, cioè sino a quando saranno giunte a conclusione “le inchieste in corso”; quella giudiziaria e quella amministrativa. Vale nel frattempo una chiosa lapidaria: “Con forza torno a ribadire la mia totale estraneità a qualsiasi ipotesi di comportamento pur solo scorretto”. In parole semplici, checché vi piaccia o vi interessi l’immaginare pescando in quel che pensate sia torbido, qui c’è la mia parola, ed è la parola di uno che non teme l’offesa.

La decisione espressa è stata accolta dagli altri membri dell’Esecutivo cantonale – in termini di forte e sostanziosa adesione e non per mera attitudine alla collegialità, ci si augura – con l’ovvia applicazione del criterio che si impone: la responsabilità politica sulla Polcantonale viene raccolta da Claudio Zali, che è per l’appunto consigliere di Stato supplente per il Dipartimento cantonale istituzioni, di fatto con un temporaneo distacco del frammento di competenza. Ribadita l’assenza di effetti “sull’operatività” della Polizia cantonale, operatività che sarà “garantita secondo le consuete modalità organizzative”. Inoltre, il consulente giuridico del Governo è stato designato quale rappresentante dell’Esecutivo stesso nell’esercizio del diritto di accesso agli atti nel quadro dell’inchiesta penale.

A9 bei Leipzig: Fünf Tote und 20 Verletzte bei Flixbus-Unfall

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Ein Reisebus des Unternehmens Flixbus ist am Mittwochvormittag auf dem Weg von Berlin nach Zürich auf der deutschen Autobahn A9 in der Nähe der Stadt Leipzig verunfallt.
Die Polizei bestätigte gegenüber der Nachrichtenagentur DPA, dass fünf Menschen ums Leben gekommen sind. Zahlreiche weitere Personen seien verletzt worden.
An Bord waren laut Flixbus 53 Fahrgäste und zwei Fahrer. Das Fahrzeug war aus noch unbekannten Gründen von der Fahrbahn abgekommen und auf die Seite gestürzt.

Achtung Gesundheit: Warenrückruf der Migros

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Wegen eines Herstellungsfehlers und einer potenziellen Belastung mit Schimmelpilzen ruft LevlUP den Hydration Drink «LevlUP Galaxy»
zurück. Da ein Gesundheitsrisiko nicht ausgeschlossen werden kann, bittet die Migros ihre Kundinnen und Kunden, dieses Produkt nicht zu trinken. Das folgende Produkt mit Mindesthaltbarkeitsdatum 31.10.2024 ist vom Rückruf betroffen:
Name: LevlUp Hydration Drink Galaxy
Strichcode: 4260636582585
Verkaufsorte: Ganze Schweiz
Mindesthaltbarkeitsdatum: 31.10.2024 (L431)
Das Getränk wurde in den Migros- und Voi-Filialen bereits für den Verkauf gesperrt. Die Migros bittet ihre Kundinnen und Kunden, das betroffene Getränk nicht zu konsumieren. Schimmelpilzrückstände können unter Umständen zu Übelkeit und Erbrechen führen.
Kundinnen und Kunden, die das betroffene Produkt zu Hause haben, können es in ihre Migros-Filiale zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet. Bei Bestellungen bei Migros Online werden Kundinnen und Kunden direkt durch den Kundendienst kontaktiert.
Ein Bild des betroffenen Produkts ist hier verfügbar.
Weitere Informationen für Kunden:
M-Infoline: Tel. 0800 84 08 48

Coca e fumo vario, supermercato ben fornito: 36enne in manette

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Tra hascisc, marijuana e cocaina, al netto si va oltre il mezzo chilo e capirete che la detenzione di simili quantità, se unita ad un solido impegno professionale nel traffico e nello spaccio, può portare soltanto alle manette; destino abbattutosi implacabilmente su un 36enne, giusto giusto una settimana fa (di questo pomeriggio l’informativa da fonti di ministero pubblico e Polcantonale), sugli esiti di un’inchiesta sviluppatasi nel Locarnese e con il concorso di agenti della Polcantonale, della Polcom Locarno e della Polcom Ascona. Il soggetto sotto custodia è un 36enne con passaporto svizzero e di origini non precisate; la merce sottoposta a sequestro proviene sia da perquisizione personale sia da perquisizione domiciliare; conseguenti le ipotesi di reato che vanno dall’infrazione aggravata alla contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Coordinamento dell’inchiesta nel nome del procuratore pubblico Roberto Ruggeri.

Concorsi cantonali di dibattito, aprile di battaglia a Bellinzona

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Definiti e resi noti i temi per i concorsi 2024 del progetto “La gioventù dibatte”, sede di confronto per il Ticino la “Scuola cantonale di commercio” in Bellinzona: per quanto riguarda le scuole medie superiori, giovedì 11 aprile, “L’intelligenza artificiale è una minaccia per l’umanità?” e “Il “politicamente corretto” limita la libertà di espressione?”; per quanto riguarda le scuole medie, giovedì 18 aprile, “Si dovrebbero eliminare i voti di fine anno nella scuola media a favore di una valutazione descrittiva?” e “Le azioni radicali di protesta dei movimenti per il clima sono necessarie, utili e tollerabili?”. Le due coppie con il punteggio più alto nei due ordini scolastici si affronteranno nella finale in calendario nella giornata di lunedì 29 aprile.

Mendrisio e una Milano “reinventata”, al “finissage” la mostra dei diplomi

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A conclusione oggi, negli ambienti dell’“Adi design museum” di Milano (zona Cimitero monumentale), la mostra “Mendrisio-Milano”, proposta espositiva in cui è stata raccolta una selezione dei lavori realizzati da diplomandi all’“Accademia di architettura-Usi” nell’anno 2023 e che, sotto la guida di Riccardo Blumer, sono stati orientati all’indagine su Milano: modelli di lettura della città e dei suoi nervi scoperti, senza dubbio, ma anche un’interpretazione di varie tra le peculiarità del passato e del presente. Ad inaugurare la rassegna, giovedì 7 marzo, era stata una tavola rotonda con la partecipazione di Walter Angonese (direttore dell’“Accademia”), di Riccardo Blumer (direttore del ciclo di diploma 2023) e dei neoarchitetti.

“Poivrier d’argent” edizione 2024, Matilde Domeniconi a premio

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Alla 17enne Matilde Domeniconi, apprendista ormai al termine del percorso formativo al ristorante del “Centro scolastico industrie artistiche” ed in gara quale rappresentante del Ticino, il premio per il miglior piatto a base di carne nell’edizione 2024 del “Poivrier d’argent”; concorso intercantonale la cui finale è stata ospitata sabato 23 marzo, per la prima volta in Ticino, negli ambienti del “Centro professionale-tecnico” (area “Polo alimentazione-servizi”) in Lugano-Canobbio frazione Trevano. Il successo è andato a David Machado Texeira, rappresentante del Canton Vaud. All’evento, che si rinnova dal 1997 quale sfida tra giovani cuochi nella Svizzera romanda ed in Ticino, hanno compartecipato varie classi del Csia, chiamate e contribure con la realizzazione di materiali grafici, di tessuti e della coppa; nella giuria, presieduta dallo “chef” Dario Ranza, vari esperti con lunga esperienza; giusto merito ai membri del Comitato organizzativo, al secolo Cecilia Beti (direttrice del Cpt), Christian Gianetti, Saverio Pezzi e Nicola Piatti. In immagine, Matilde Domeniconi.

Sezione circolazione, cercasi il successore dello “storico” Aldo Barboni

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In pubblicazione oggi, mercoledì 27 marzo, sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale, il concorso per un posto di lavoro alla Sezione circolazione in Bellinzona quartiere Camorino, a subentro del pensionando Aldo “Aldino” Barboni che si appresta a lasciare l’ente al termine di una carriera durata 46 anni e sempre alla Sezione circolazione (ingresso, settembre 1978 all’allora Ufficio circolazione del Servizio immatricolazioni in Bellinzona; ottobre 1986, nomina a segretario nell’area amministrativa; maggio 1989, nomina a capo dell’Ufficio amministrativo alla Sezione circolazione; novembre 2001, capo aggiunto alla Sezione circolazione). In immagine, il funzionario uscente.

Borse europee prudenti, Zurigo si riporta sopra quota 11’700

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.18) L’impronta di un terzetto in guadagno sopra la figura intera (“Sonova holding Ag” il migliore, più 1.86 per cento) e di un discreto pacchetto di titoli in guadagno per sostenere la cifra verde nell’odierna seduta borsistica a Zurigo, per uno “Swiss market index” di ritorno sopra gli 11’700 punti (11’705.71 punti al saldo, più 0.22 per cento). Apprezzamento per gli assicurativi; “Sika group Ag” e “Logitech Sa” sulla coda del listino primario (meno 0.85 e meno 2.99 per cento rispettivamente). Da seguirsi l’incremento di interesse su “Bystronic Ag” (ai tempi, “Conzzeta Ag”), oggi al guadagno nella misura del 9.29 per cento dopo picco in doppia cifra ed ormai prossimo al riallineamento sui prezzi di inizio 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.50 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.21; Ftse-100 a Londra, più 0.01; Cac-40 a Parigi, più 0.25; Ibex-35 a Madrid, più 1.09. A New York: S&P-500, più 0.30; Nasdaq, meno 0.05; “Dow Jones”, più 0.72. Cambi: 97.92 centesimi di franco per un euro, 90.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore di 62’365 franchi circa per unità.

“Fondazione Marguerite Arp”, ripartenza nel segno delle “Alleanze”

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In dedica ai rapporti interpersonali ed alle collaborazioni tra Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp e Max Bill la ripartenza delle attività espositive, domenica 31 marzo, alla “Fondazione Marguerite Arp” in Locarno quartiere Solduno (via Alle Vigne 46). “Arp, Taeuber-Arp, Bill-Alleanze” il tema scelto dalla curatrice Simona Martinoli per un percorso tra sculture, rilievi, dipinti ed opere su carta – tra l’altro in parte alla prima visione per il pubblico – provenienti dalla fondazione locale e dalla collezione di Chantal e di Jakob Bill. Apertura sino a domenica 3 novembre, ogni domenica, dalle ore 14.00 alle ore 18.00; ingresso anche lunedì 1.o aprile (Lunedì dell’Angelo), giovedì 9 maggio (Ascensione), lunedì 20 maggio (Lunedì di Pentecoste) e tutti i giorni, dalle ore 14.00 alle ore 17.00. durante il “Festival internazionale del film” di Locarno ovvero tra mercoledì 7 e sabato 17 agosto. Come sempre, disponibilità garantita per visite guidate su appuntamento. Per prezzi e condizioni contattare la fondazione all’indirizzo “e-mail” info@fondazionearp.ch. In immagine, un allestimento alla “Fondazione Marguerite Arp”.

Hockey Nl / “Play-off”: di cuore e d’orgoglio, Lugano ancora in corsa

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Duri a morire, ‘sti tizi in bianconero. Duri a morire, e votatisi a vivere, a crederci, a darsi un’altra opportunità: magari la stagione si chiuderà fra 48 ore, a Friborgo, ma nel frattempo è certo il fatto che non è finita stasera; ed altri 60 minuti almeno sono un lungo respiro da prendersi, per guardare oltre la siepe, per vedere se ci sia modo di garantirsi almeno altre quattro partite al livello superiore. Tutto ciò, si sarà capito, per dire che il Lugano dell’hockey di National league è da stasera sul 3-3 nella serie dei quarti di finale del “play-off” contro i burgundi, colpiti nelle opere vive con uno strappetto nel volgere di 67 secondi fra il 24.29 (Santeri Alatalo a sigillare il “power-play” in dialogo con Daniel Carr e con Mark Arcobello) ed il 25.36 (ah, la meravigliosa utilità di un quarto blocco che si butta dentro, disco da Marco Zanetti a Stéphane Patry, al solo secondo goal nel campionato 2023-2024 ma che importa quando il timbro è di quelli che marchiano a fuoco…); da lì ovvero da quel ruolo come vagone trainato, benché capace di limare lo scarto (31.04, Killian Mottet), il FriborgoGottéron non si schioderà più. Anzi, per il finale c’è persino un gusto curioso nel trovare Mario Kempe – ammettiamolo, sino ad ora deputato al lavoro oscuro – a stamparsi il 4-2 in nome proprio, assist di Calvin Thürkauf quasi mai mancato all’appello nell’annata, minuto 59.43 a gabbia vuota.

Dell’avvio, ché bisogna raccontarla tutta, vanno alle cronache l’1-0 di Michael Joly a cinque-contro-quattro, avendo il Lugano sfruttato effetti di una penalità di partita sul conto di Benoit Jecker (5.21; ma che gli aveva preso?), e l’1-1 di Raphael Diaz (22.13). 29 tiri contro 24 alle statistiche, Niklas Schlegel quasi impeccabile a difesa della gabbia; Matt Tennyson bel caratterino, bastone alto da due minuti e comportamento antisportivo da 10 in pacchetto unico al 32.03, ma tout passe tout lasse tout casse et tout se remplace. Popolo bianconero, giovedì se ne riparla. A proposito: domani, in calendario, Davos-Losanna (3-2 nel ciclo) e Berna-Zugo (2-3) per un possibile esito dei confronti nel lato destro del tabellone.

Hockey Sl / “Play-off”, ultimo atto: il titolo torna alla Chaux-de-Fonds

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Non saliranno in massima serie (è nota la questione delle licenze da chiedersi e da ottenersi: quest’anno erano in lizza Olten e Visp), ma hanno messo in bacheca un altro titolo, alla Chaux-de-Fonds: campioni della cadetteria hockeystica 2023-2024, da stasera, grazie al quarto e definitivo successo (contro uno) sui Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, ed è la conferma di un ruolo preminente manifestato anche nella stagione regolare vinta alla media di 2.044 punti per incontro ovvero 92 punti in 45 partite, coabitazione al vertice con il Basilea. 3-1 il risultato, con doppietta di Loic In-Albon. Giochi chiusi, e per l’anno prossimo tutto è già chiaro: nessuna promozione, Martigny autoretrocesso, Coira in ascesa dalla Mhl anche se, nel ciclo finale, i grigionesi si ritrovano al momento sull’1-2 nel ciclo contro il Seewen.

Incidente di Stalvedro, sul poliziotto anche un’inchiesta disciplinare

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Un’inchiesta disciplinare sarà aperta – quando non si sa, a rigore di testo diffuso e ricevuto dalla redazione del “Giornale del Ticino” – sull’agente della Polcantonale chiamato in causa con riferimento ad un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto Norman Gobbi, consigliere di Stato e direttore del Dipartimento cantonale istituzioni. Approfondimenti saranno svolti in seno all’Esecutivo cantonale, dove è stato “preso atto dell’apertura del procedimento penale a carico di un agente (…) e contro ignoti”. Con riferimento per l’appunto agli accertamenti (al proposito, vedasi altro articolo pubblicato su queste stesse pagine) ed al loro esito, restano sospesi “gli atti parlamentari sospesi”, aspetto del quale è nel frattempo già stato informato l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio. A margine, come da comunicato-stampa del cui contenuto la redazione del “Giornale del Ticino” ha appreso per tramite di altre testate, i vertici della Lega dei Ticinesi – per le firme di Alessandro Mazzoleni, Daniele Piccaluga, Antonella Bignasca e Roberta Pantani, tutti vicecoordinatori del movimento di via Monte Boglia in Lugano – hanno deplorato “l’ennesima grottesca montatura politico-mediatica a proposito dell’incidente occorso”. Un caso “costruito sul nulla da esponenti della partitocrazia e da testate al servizio della medesima”, trattandosi dunque di uno “squallido sciacallaggio della Sinistra della morale a senso unico”, azione ora caratterizzata da “pretestuose richieste di passi indietro o addirittura di dimissioni”.

Femizid in Gachnang: Mann tötet seine Ehefrau

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Am Montagmorgen tötete in Gachnang ein 68-jähriger Mann seine 74-jährige Ehefrau. Ein Tatverdächtiger wurde festgenommen.

Kurz vor 7.30 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Information ein, dass in einem Haus im Quartier Langäcker ein Mann beabsichtige, seine Ehefrau zu töten und sich selbst das Leben zu nehmen.

Mehrere Patrouillen sowie Spezialisten der Kantonspolizei Thurgau begaben sich umgehend vor Ort. Mitglieder der Verhandlungsgruppe traten mit dem 68-jährigen Schweizer in Kontakt. Gegenüber den Einsatzkräften gab er an, er habe seine Frau getötet und drohte mit Suizid. Durch intensive Verhandlungen konnte der Mann von seinem Vorhaben abgebracht und kurz vor 12.30 Uhr widerstandslos festgenommen werden. Die Einsatzkräfte fanden daraufhin im Haus die Leiche der 74-jährigen Ehefrau.

Die Kriminalpolizei der Kantonspolizei Thurgau hat in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Frauenfeld die Ermittlungen aufgenommen. Der Kriminaltechnische Dienst sicherte die Spuren am Tatort. Die Staatsanwaltschaft Frauenfeld hat eine Strafuntersuchung eröffnet. Während des Einsatzes musste der Verkehr örtlich durch die Feuerwehr umgeleitet werden.

Flughafen Kloten: Drei südamerikanische Drogenkuriere sowie ein Israeli festgenommen

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Die Kantonspolizei Zürich konnte in Zusammenarbeit mit dem Bundesamt für Zoll- Grenzsicherheit am Sonntag und Montag (24./25.03.2024) am Flughafen Zürich vier Drogenkuriere verhaften und mehrere Kilogramm Kokain und Khat sicherstellen.

Am Sonntag standen zwei Transitpassagiere aus Sao Paulo im Verdacht, als Drogenkuriere unterwegs zu sein. Die genaueren Kontrollen des 23-jährigen Brasilianers und des 40-jährigen Uruguayers ergaben, dass Ersterer rund ein Kilogramm Kokain in Fingerlingen verpackt im Magen transportierte. Der zweite Verdächtige führte rund 2,5 Kilogramm Kokain in seinem Gepäck und in präparierten Schuhen mit sich.

Am Montag wurde auf derselben Flugroute ein weiterer 27-jähriger Brasilianer festgenommen, der ebenfalls rund ein Kilogramm Kokain im Magen schmuggelte.

Am selben Tag meldeten Angehörige des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit BAZG einen aus Tel Aviv einreisenden Verdächtigen. Bei der Kontrolle des 18-jährigen Israeli wurden in zwei Koffern rund 44 Kilogramm Khat festgestellt. Die vier Männer wurden nach den polizeilichen Einvernahmen der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt.

Dietikon (Kanton Zürich): Drei Drogendealer verhaftet

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Fahnder der Kantonspolizei Zürich konnten am Montagmorgen (25.03.2024) in Dietikon und in Spreitenbach drei mutmassliche Betäubungsmittelhändler verhaften und eine grössere Menge Betäubungsmittel sicherstellen.

Im Rahmen eines längeren Ermittlungsverfahrens wurden im Auftrag der Staatsanwaltschaft Limmattal/Albis drei Männer festgenommen. Sie stehen im Verdacht, mit Betäubungsmitteln gehandelt zu haben. Bei den anschliessenden Hausdurchsuchungen stellten die Polizisten 750 Gramm Kokain, 60 Gramm Cannabis, zehntausend Franken und fünf Waffen sicher.

Die Männer im Alter von 38 bis 55 Jahren stammen aus der Schweiz, Ungarn und Italien. Sie wurden nach den polizeilichen Befragungen der zuständigen Staatsanwaltschaft Limmattal/Albis zugeführt.

Zürich: Vermisst wird die 17-jährige Muzit

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Die Stadtpolizei Zürich bittet die Bevölkerung um Hinweise in einem Vermisstenfall.

Vermisst wird seit Donnerstag, 21. März 2024, Muzit, 17-jährig.

Signalement:

Die Jugendliche ist etwa 160 Zentimeter gross, mittlere Statur, mittellange, dunkelbraune, glatte Haare, dunkle Hautfarbe, braune Augen. Sie trug eine schwarze Lederjacke, einen hellen, karierten Schal und weisse Schuhe.

Der letzte bekannte Aufenthaltsort war am Donnerstag, 21. März 2024, im Bereich Hauptbahnhof/Platzpromenade in Zürich.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben über den Verbleib von Muzit machen können, werden gebeten, sich mit der Stadtpolizei Zürich, 0 444 117 117, oder einer Polizeidienststelle in Verbindung zu setzen.

Alla “Gipsoteca Giudici” la corporeità materica di Elena Mutinelli

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Artista di quelle che non nascondono né il volto (vezzo di molti, ormai, quasi che fossero giunti tutti al sublime della notorietà) né gli intenti (qui si propongono le ambizioni espressive, qui è messo in luce il confronto tra corpo umano e materia per tramite di un’analisi “mentale”) è Elena Mutinelli, 57enne di alta scuola scultorea, milanese, originale “in proprio” ma anche nel rappresentare i desideri di committenze tra le più varie (si pensi al lungo lavoro, tra il 1998 ed il 2004, quale realizzatrice di copie marmoree delle statue del Duomo di Milano per conto della “Veneranda fabbrica”). Ed Elena Mutinelli non si smentirà, andando anzi oltre le aspettative dei visitatori, nella mostra “CorpoMateriaCorpo” che sarà accolta da sabato 13 aprile negli ambienti della “Gipsoteca Giudici” in Lugano (riva Caccia 1a, “Central park”, primo piano), inaugurazione nello stesso giorno alle ore 16.30, curatore Luigi Cavadini. Patrocinio della “Camera di commercio italiana per la Svizzera”; apertura nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 18.00 sino a metà giugno; previste due aperture straordinarie nelle giornate di sabato 4 maggio e di sabato 15 giugno, stessi orari. In programma inoltre per martedì 14 maggio, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, un evento speciale dal titolo “Intelligena arte-ficiale”, sempre negli spazi della gipsoteca. In immagine, Elena Mutinelli.

Ivano Torre ed Alexander Hawkins, magìe in “set” a “Jazz in Bess”

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Doppio appuntamento domani, mercoledì 27 marzo, al “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a): percussioni ed elettronica alle ore 21.00 con Ivano Torre, pianoforte con Alexander Hawkins alle ore 22.00. Due esibizioni in “solo”, certo, ma anche uno o più “set” di improvvisazioni e di sorprese. Consueti canali per le prenotazioni (raccomandate, stante il calibro dei due musicisti). In immagine, da sinistra, Ivano Torre ed Alexander Hawkins.

Colpo di stiletto / Sciovinisti, d’accordo. Ma così è davvero troppo…

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La scienza, si sa, ha bisogno di sostenitori; giusto allora che a Como, per dire, sia dato giusto lustro ai concittadini distintisi per meriti riconosciuti. Con una singolare mozione portata in Consiglio comunale, esponenti della maggioranza che fa capo al sindaco Alessandro Rapinese – quello che pare essere in perenne disfida con i ticinesi – hanno proposto che siano intraprese tutte le opportune e necessarie azioni affinché il termine “Volt”, unità di misura del potenziale elettrico, sia rimodulato in “Volta”, per memoria di Alessandro Volta. Ipotesi non peregrina: del resto, a titolo di paragone, parliamo di joule su energia-lavoro-calore a ricordo di James Prescott Joule, e di watt sulla potenza a ricordo di James Watt. Improbabile, tuttavia, che il testo della mozione abbia un séguito “tout court”: secondo l’estensore del testo, Alessandro Volta ha lasciato “un’impronta indelebile nella storia e della tecnologia” essendo “autore di una delle più grandi scoperte dell’umanità: la corrente elettrica”. Uh, interessante: peccato che Alessandro Volta sia “soltanto” l’inventore della pila elettrica, cioè del primo generatore statico di energia elettrica; la scoperta, in termini empirici, è documentata almeno dai tempi dei filosofi presocratici…

Trafficava esseri umani: condannato in Sicilia, preso a Verbania

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Sulla sua testa una condanna – con sentenza definitiva – al carcere per quattro anni e tre mesi; ed era anche lecito supporre che non si trovasse più su suolo italiano, il 30enne egiziano invece incappato nelle scorse ore in un controllo della Polstrada a Verbania (Vco) frazione Fondotoce, mentre viaggiava come passeggero nel veicolo – un autocarro il cui carico risultava eccedente i limiti anche a prima vista – guidato da un connazionale. Il soggetto, qui privo di documenti, se l’era filata dopo le accuse legate al suo ruolo come trafficante di esseri umani, ovvero per fatti legati all’immigrazione clandestina attraverso il Mediterraneo, Pozzallo in Sicilia (area del Libero consorzio comunale ex-provincia di Ragusa) il vertice dell’attività. Ad avvenuta identificazione grazie al riscontro sulle impronte digitali, il 30enne è stato trasferito in una cella della casa circondariale di Verbania.

Usi ad Airolo con un’antenna. Per cercare le… fonti della sostenibilità

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In presenza di Luisa Lambertini rettrice dell’“Università della Svizzera italiana-Usi”, di Raffaele De Rosa presidente del Consiglio di Stato e di Oscar Wolfisberg sindaco di Airolo, inaugurata in via ufficiale giovedì scorso ad Airolo la “Casa della sostenibilità”, vera e propria antenna dell’Usi nel contesto alpino. Il progetto, la cui genesi risale al 2018, funge da catalizzatore di informazioni per il profilo da “polo scientifico” dell’ateneo luganese, obiettivo lo stimolo alla ricerca ed all’interazione con il territorio da parte di studiosi ed esperti. A rappresentare la nuova antenna è intervenuto Massimo Filippini, vicepresidente della Commissione scientifica e didattica della “Casa”.

Paradiso sostiene il Nara: stagione sfortunata, contributo straordinario

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Contributo supplementare pari a 5’000 franchi, che si aggiunge a quello “consolidato” su base annua e pari a 20’000 franchi, dal Municipio di Paradiso a favore della stazione invernale del Nara, in Comune di Acquarossa con pertinenza alla frazione Leontica, impianti quest’anno rimasti a… corto di innevamento e la cui stagione sciistica si è pertanto chiusa già da una settimana. La devoluzione aggiuntiva è stata garantita in considerazione dell’eccezionalità di varie coincidenze, dal ritardo nell’arrivo delle precipitazioni nevose al maltempo che ha imperversato in vari fine-settimana, cioè quando si concentra l’attività della stazione medesima. Elemento aggiuntivo a favore del contributo: il previsto rilancio del comprensorio, con un progetto turistico-alberghiero funzionale a destagionalizzare il Nara quale meta turistica e che si articola in vari interventi (ad esempio, la nuova pista da 3’700 metri per la pratica della “mountain bike”),

Borse: Europa vagamente fiduciosa, Zurigo allunga. Bitcoin in volo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) In consolante marcia al rialzo, con quel passo che piace soprattutto perché racconta di un’adesione ampia dal listino primario, lo “Swiss market index” al saldo oggi su quota 11’680.36 punti con progresso pari allo 0.37 per cento; “Swisscom Ag” (più 1.97) capofila, sulla coda “Givaudan Sa” (meno 0.79) ed “Ubs group Ag” (meno 0.35); sempre da considerarsi il periodo di stacco dei dividendi per vari titoli. Nell’allargato, sotto misura “Efg international Ag” (meno 4.61 per cento), anche qui per prossimo pagamento della cedola. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.67; Ftse-Mib a Milano, più 0.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.41; Ibex-35 a Madrid, più 0.36. Margini utili fra lo 0.20 e lo 0.31 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 97.91 centesimi di franco per un euro, 90.40 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sempre sulle creste, ultimo controvalore attestato a 63’459 franchi circa per unità.

Incidente in zona Stalvedro, poliziotto «e ignoti» finiscono nel penale

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Un agente della Polcantonale, insieme con “ignoti” come da informativa ufficiale diffusa stamane, è al centro di un procedimento penale aperto dal ministero pubblico – titolare dell’incarto il procuratore generale Andrea Pagani – con riferimento all’incidente stradale avvenuto sulla A2 in zona Stalvedro (Comune di Airolo), carreggiata direzione verso nord, intorno alle ore 0.20 di martedì 14 novembre 2023. Nell’episodio, senza conseguenze per le persone e causato da un conducente – un tunisino con passaporto germanico e residente a Lipsia – che si era reimmesso sulla corsia primaria di marcia senza la cura necessaria ad evitare l’impatto con una vettura in ordinario transito, era rimasto coinvolto Norman Gobbi, consigliere di Stato e titolare del Dipartimento cantonale istituzioni, che si trovava a bordo dell’altro veicolo; gli accertamenti, standosi alla comunicazione pervenuta, gli accertamenti sarebbero stati avviati già “a metà marzo” sulla scorta di “notizia di possibile reato”, cioè quando il fatto – di per sé irrilevante, al di là delle questioni assicurative che saranno risolte dai periti – emerse non per via cronistica ma attraverso le parole di un esponente politico neocentrista. Nel caso, largamente cavalcato da parte della stampa cantonale ed anche con insinuazioni che vanno al di là del diritto alla presunzione di innocenza sia per il poliziotto sia per gli altri soggetti di cui trattasi, ad avviso dell’autorità inquirente è da stabilirsi l’eventuale sussistenza di “fattispecie penali nel contesto dell’incidente e della successiva procedura di constatazione dei fatti”: di massima, da una parte sulle risultanze dei controlli con i “test” alcolimetrici, dall’altra su quanto figura nel rapporto o nei rapporti sull’episodio. Ipotesi di reato: abuso di autorità e favoreggiamento.

Incendio in una palazzina a Morbio Inferiore, soli danni materiali

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Dalle modeste conseguenze, pur rendendosi necessario un significativo intervento di effettivi dei Pompieri Mendrisiotto, l’incendio divampato alle ore 7.51 circa di oggi in un edificio residenziale di Morbio Inferiore, lungo via Vincenzo Vela, ultimo piano dello stabile. Ignota al momento l’origine del rogo; standosi ad una prima, sommaria ricostruzione dell’episodio, le fiamme avrebbero attecchito grazie alla presenza di mobili sul balcone di un appartamento. Temporaneo blocco della circolazione lungo un tratto della strada; sul posto anche agenti della Polcantonale e della Polcom Chiasso; nessuna conseguenza per le persone.

Beneficenza su tre progetti, “Round table 36” Locarno sempre a traguardo

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Il sostegno a tre realtà del territorio (“Mininido” di Gordola con riferimento ad un progetto di inclusione, “Giocasolida” a Muralto ed “Associazione amici della famiglia di Daniele Forini” a Maggia), con devoluzioni per la somma complessiva di 12’000 franchi, nel 2023 della “Round table 36” Locarno, giunta sabato scorso al giro di boa con l’elezione di Marco Brusa alla presidenza in subentro a Fabio Ribeiro durante l’assemblea svoltasi al “Romantik hotel Castello Seeschloss” di Ascona. Di particolare rilevanza, fra le attività svolte all’esterno, il “beach party” della serata di sabato 9 settembre al “Bagno pubblico” di Ascona, oltre 200 le persone cui è stato garantito il servizio di ristorazione e “buvette”; le risorse raccolte sono state per l’appunto indirizzate all’associazione costituitasi in ValleMaggia dopo la tragedia del maggio 2023 all’istituto scolastico della frazione Ronchini di Aurigeno. Per quanto riguarda il Comitato direttivo, il neopresidente Marco Brusa è affiancato da Manuel Bolliger (vicepresidente), Kevin Barra (segretario) e Tiziano Malandrini (cassiere); in uscita Sascha Mauro, a fine mandato Angelo Chiello; nuovi membri sono Federico Huber e Federico Savastano. In immagine, il gruppo dirigente della “Round table 36” Locarno.

Hockey Nl / Quarti del “play-off”, Zugo e Davos mettono avanti la testa

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Al pari del Lugano, sconfitto ieri per 0-1 dal FriborgoGottéron, anche Berna e Losanna sono da stasera con le spalle al muro nel “play-off” dell’hockey di National league: nel quinto appuntamento dei quarti di finale, in serie al meglio delle sette partite, a mettere la testa avanti sono stati infatti lo Zugo (6-2 sul Berna, assist del ticinese Dario Simion in occasione del provvisorio 2-0) ed il Davos (1-0 in trasferta a Losanna; ribaltata dunque la situazione di 1-2 che era maturata quattro giorni addietro). Domani ultima chiamata per il Lugano, mentre Berna, Zugo, Davos e Losanna torneranno in pista mercoledì. Già in semifinale gli Zsc Lions, che con un passaggio da quattro vittorie a zero hanno mandato il BielBienne in vacanza.

Preventivo 2024 del Cantone, il ricorso annega in un bicchier d’acqua

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C’era la firma di un già recente consigliere di Stato, al secolo il socialista Manuele Bertoli ora chiamato alla presidenza della “Commissione federale migrazione” e che per formazione è un giurista, in calce al ricorso, E c’era anche quella di Raoul Ghisletta, segretario cantonale della Vpod, che da laureato in storia si sarà di certo avvalso di solida consulenza in materia. Eppure è finito in un mucchio, sconfessato in sede di Tribunale federale con respingimento della richiesta di effetto sospensivo, il ricorso avverso il Preventivo 2024 del Cantone, atto presentato con particolare riferimento alla non referendabilità di parti del testo, ad esempio il parziale mancato reintegro automatico dei dipendenti dello Stato e la riduzione delle devoluzioni per l’asilo. Motivo del respingimento “tout court”: non sarebbe stato dimostrato il danno “sostanziale ed irreparabile” in conseguenza di quanto stabilito nel decreto.

Bissone, verifiche a tappeto su un cantiere: 43 persone controllate

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Norme di sicurezza, regolarità delle posizioni contrattuali ed effettiva condizione degli inquilini al centro dell’ispezione condotta stamane da effettivi della Polcantonale in uno stabile di sette piani – l’ex-“Hôtel Du Lac” – nel territorio comunale di Bissone, struttura sulla quale sono in corso lavori di ristrutturazione. All’intervento, durante il quale è stata verificata la posizione di 43 persone tra residenti, operai e manutentori dell’immobile, hanno cooperato ispettori del Lavoro e della Suva, agenti della Polcom Mendrisio, membri della “Commissione paritetica cantonale”, funzionari dell’“Associazione interprofessionale di controllo”. Gli esiti dell’operazione non sono stati resi noti e, come consta da una singolare nota-stampa, non saranno resi noti.

Lunedì al ribasso nelle Borse, Zurigo si salva nel finale. Bitcoin in volata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.32) Salvataggio nell’ultimo quarto d’ora delle contrattazioni, dopo seduta caratterizzata da un arretramento in misura non dissimile da quello di venerdì, per il listino primario della Borsa di Zurigo al saldo su quota 11’637.05 punti (meno 0.13 per cento), effetto questo soprattutto dei cali accusati da “Swiss life holding Ag” (meno 2.56 per cento) ed “Abb limited” (meno 2.34 per cento, qui in data di stacco del dividendo). In vetta “Ubs group Ag”, unico titolo al guadagno superiore alla figura intera (più 1.36). Sussulti nell’allargato; paga pegno pesante “Swiss steel holding Ag”, il cui “meno 11.80” per cento è riflesso della volontà di sganciamento da parte di uno tra i maggiori azionisti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.30 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.86; Ftse-100 a Londra, meno 0.17; Cac-40 a Parigi, parità; Ibex-35 a Madrid, più 0.08. Modesti scostamenti a New York: “Dow Jones”, meno 0.30 per cento; Nasdaq e S&P-500 attorno alla parità. Cambi: 97.42 centesimi di franco per un euro; 89.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ai massimi, con ultimo riscontro al controvalore teorico di 63’570 franchi circa per unità.

Orselina, una santa Messa di “respiro” europeo per invocare la pace

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Celebrazione eucaristica “in nome della pace” e “per invocare la pace”, oggi ovvero lunedì 25 marzo, al santuario della Madonna del Sasso in Orselina. La liturgia, proposta sotto egida del “Consiglio delle conferenze dei vescovi europei” (realtà della Chiesa cattolica in cui si ritrovano i vescovi delle “Conferenze episcopali” del Vecchio continente, 33 in tutto), si inserisce nella “Catena di preghiera eucaristica europea”, dunque una rete di preghiera che viene attivata in tempi specifici – la Quaresima – quale “segno di comunione e di speranza”. Santa Messa alle ore 17.00; già dalle ore 14.00, nella stessa sede, l’adorazione eucaristica.

Caravate (Varese): 34enne scompare in un bosco, ritrovata dopo ore

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Si è sciolta solo poco dopo le ore 17.30 di ieri, domenica 24 marzo, la tensione dei soccorritori impegnati nelle ricerche di una 34enne scomparsa nella zona boschiva prossima all’abitato di Caravate, in provincia di Varese: per quanto non impervia, la zona è caratterizzata da numerosi avvallamenti con elevato rischio di infortunio e di cadute. La donna, che soffrirebbe di problemi di orientamento, è stata nella zona prossima al santuario titolato a santa Maria del Sasso; alle attività hanno cooperato effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale (squadra speleoalpinofluviale) e del Distaccamento di Ispra, specialisti dell’elisoccorso e volontari.

Tragedia in Valle di Blenio: motoslitta cade in una scarpata, morto 61enne

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Un 61enne ha perso la vita intorno alle ore 17.20 di oggi, presumibilmente sul colpo, dopo che la motoslitta su cui stava viaggiando come passeggero si è schiantata sul fondo di una scarpata a distanza di circa 400 metri dalla Capanna Dötra, in Valle di Blenio, territorio comunale di Blenio pertinente alla frazione Olivone, intorno a quota 1’700 metri. Alla guida della motoslitta, partita dalla stessa Capanna Dötra, si trovava una 69enne cittadina svizzera con domicilio nella regione. Secondo prima ricostruzione, l’incidente sarebbe stato originato da un errore nel controllo del mezzo, precipitato per circa 20 metri sulla destra rispetto alla direzione di marcia; la donna è rimasta illesa, l’uomo – risultato essere anch’egli cittadino svizzero, ma con residenza nel Canton Grigioni – è stato invece trovato esanime dai soccorritori. Dalla centrale della “Rega” la prima comunicazione dell’accaduto alla “Centrale comune di allarme”; sul posto agenti della Polcantonale, operatori del “Soccorso alpino svizzero” e gli stessi specialisti della “Rega” con un’eliambulanza; constatato il decesso, recuperata la salma. Per assistere le persone coinvolte è stato richiesto l’intervento degli operatori del “CareTeam Ticino”.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: Lugano tradito da un episodio

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Da stasera il Lugano dell’hockey di National league è spalle al muro: se vi è ancora un’ambizione di arrivare alle semifinali del “play-off” per il titolo, serviranno due vittorie nei prossimi due confronti con il FriborgoGottéron, stasera portatosi sul 3-2 nella serie grazie ad un “power-play” convertito da Christopher DiDomenico per l’1-0 poi esito del confronto. Sostanziale l’equilibrio tra le due formazioni; su assist di Christoph Bertschy e di Ryan Gunderson, al 23.42, il goal incassato da Niklas Schlegel peraltro autore di un’altra prestazione dalla notevole qualità (28 parate); “shut-out” per il dirimpettaio Reto Berra. Marco Müller, Santeri Alatalo e Mark Arcobello i bianconeri più attivi sul fronte d’attacco. Domani quinto turno in Losanna-Davos e Zugo-Berna; già qualificati gli Zsc Lions, passati in “sweep” sul BielBienne.

Hockey Wl / Folle “play-off”, il titolo va alle Zsc Lionesses Zurigo

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È delle Zsc Lionesses Zurigo il titolo svizzero 2023-2024 nell’hockey di Women’s league (massima serie): con l’ennesimo, clamoroso ribaltamento di tendenza nella serie finale di “play-off”, la pattuglia allenata da Angela Frautschi è andata a violare questo pomeriggio l’“Arena” di Berna, davanti a 1’891 spettatori gran parte dei quali letteralmente gelati dall’esito della partita, con un 3-0 firmato da Vanessa Schaefer (3.17), da Dominique Scheurer (39.47) e da Lisa Rüedi (44.18, a cinque-contro-quattro) e confermandosi solidissime nella figura di Sandra Heim davanti alla gabbia (annullate sette inferiorità numeriche); alla lunga, rilevante la disponibilità di quattro blocchi completi in attacco contro tre. L’affermazione delle Zsc Lionesses Zurigo è tanto più significativa se si considera l’andamento di questo ciclo di finale: fattore-pista mai rispettato, dunque tre vittorie esterne delle zurighesi (sabato 16 marzo, 3-2 al supplementare; mercoledì 20 marzo, 2-1; oggi, 3-0) e due affermazioni fuori casa per il Berna (domenica 17 marzo, 2-1; ieri, 1-0).

Nella stagione regolare, il Berna aveva concluso al vertice con un “record” di 24 vinte contro quattro perse, miglior attacco con 139 goal realizzati e miglior difesa (condivisa) con 47 goal subiti e totale 72 punti, contro il “record” da 23 vinte contro cinque perse, 122 goal realizzati e 47 subiti e totale 68 punti, per le Zsc Lionesses Zurigo; nel turno di semifinale del “play-off”, secca serie (tre successi a zero: 4-0, 4-1, 2-1) del Berna sull’AccademiaNeuchâtel, mentre le zurighesi avevano sofferto all’esordio contro le AmbrìGirls1 perdendo il primo confronto in casa (1-3) e poi imponendosi per 2-1, 5-2 e 3-0 a chiusura di un ciclo sul 3-1.

Germignaga (Varese), lamiera vola via e urta una casa: soli danni materiali

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Fortunatamente senza conseguenze per le persone lo strappo di un tetto in lamiera, alle ore 22.00 circa di ieri, lungo via Roberto Stehli all’ingresso sud di Germignaga (Varese): la falda, dalle dimensioni di 50 metri quadrati circa, è volata via dalla copertura di uno stabile in disuso e causa vento è andata a stamparsi in modo violento contro la parete esterna di un’abitazione. Necessario l’intervento di squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento della limitrofa Luino; i materiali dispersi sono stati recuperati e messi al sicuro. Nella giornata di domani la verifica sull’entità dei danni.

Porto Valtravaglia (Varese), natante rompe gli ormeggi: recuperato

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Piuttosto impegnativo l’intervento di messa in sicurezza che effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino (Luino) sono stati chiamati a svolgere iersera nella zona del porto turistico di Porto Valtravaglia: gli operatori hanno dovuto procedere all’aggancio ed al recupero di una barca a vela che, per effetto del forte vento, si era sganciata dagli ormeggi. La situazione è stata complicata dai ripetuti urti del natante contro un muraglione all’interno del porto; in ultimo, problema risolto con riaggancio ed ormeggio finalmente a prova di… tempesta.

Locarno, appassionati e curiosi alla ricerca del fascino delle camelie

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Ancora tempo sino alle ore 17.30 per un salto a “Camelie Locarno”, all’ultima di cinque giornate di esposizione con oltre 200 varietà accolte su un’area di circa 10’000 metri quadrati in riva al Verbano, riferimento il parco per l’appunto intitolato a questo fiore (accesso da via Gioacchino Respini). Numeri importanti si profilano circa l’afflusso di pubblico tra appassionati e curiosi. Com’è noto, la proposta – quest’anno anche in chiave giubilare, trattandosi della 25.a edizione – è una tra le punte di diamante del circuito “Giardini della Svizzera” e gode del marchio “Giardino di eccellenza”, titolo assegnato dai membri della “International camellia society” presieduta dall’italiano Gianmario Motta. Nell’immagine AnPed-“Giornale del Ticino”, un momento della rassegna; ampio servizio fotografico sulla nostra pagina “Facebook”.

Torno (Como), tragico frontale nella notte: morto sul colpo un 22enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.17) Uno scooterista 22enne ha perso la vita intorno alle ore 4.43 di oggi, domenica 24 marzo, causa collisione frontale del dueruote con un’auto lungo la Strada provinciale numero 583 in territorio comunale di Torno (Como), tratto localmente noto come via Cesare Poggi. Contusa la 30enne che si trovava alla guida della vettura. La dinamica dell’episodio è al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Pognana Lario (Como); al momento è noto soltanto il fatto che lo “scooter” stava procedendo in direzione del capoluogo. All’arrivo dei soccorsi, compresa un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como), constatato soltanto l’avvenuto decesso del giovane, risultato essere un dipendente della “Navigazione laghi”.

Domenica delle Palme, il Ticino cattolico entra nella Settimana santa

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Sentita e partecipata in tutto il Ticino cattolico, oggi, la celebrazione della Domenica delle Palme, punto di cesura nella Quaresima ad introduzione della Settimana santa. In molte parrocchie la liturgia è stata preceduta da cortei processionali e dalla benedizione e dalla distribuzione dei ramoscelli di ulivo all’esterno della chiesa, in memoria dell’accoglienza che gli abitanti di Gerusalemme riservarono al Cristo nel giorno del suo ingresso in città; celebrante in paramenti rossi; nel corso della cerimonia, lettura della Passione secondo l’evangelista Marco. Nella foto, l’introduzione alla santa Messa delle ore 10.45 davanti alla chiesa titolata a san Bartolomeo in Maggia frazione Aurigeno.

Domodossola (Vco), fatale ad una coppia la gita in moto nel Novarese

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Due cittadini italiani residenti Domodossola (Vco), marito e moglie, hanno perso la vita nello schianto avvenuto attorno alle ore 13.15 di oggi sulla Strada statale numero 229 “del Lago d’Orta” in territorio comunale di Suno (Novara), frazione Baraggia. Le vittime sono Roberto Quaglieri, 60 anni, già dipendente delle “Poste italiane” con attività in Crevoladossola, ed Armandina “Marina” Lunghi, operante in àmbito sanitario al Sert del “San Biagio” di Domodossola. Stando alla prima ricostruzione dell’incidente, la “Triumph” su cui Roberto Quaglieri ed Armandina Lunghi stavano viaggiando è venuta a collisione frontale con un Suv “Nissan” a bordo del quale si trovavano due adulti e due bambini. La dinamica dell’accaduto è al vaglio di effettivi dei Carabinieri, stazione di Momo.

Cantù (Como): clandestino e con patente falsa, egiziano fermato ed espulso

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Falsa era la licenza di condurre mostrata agli agenti della Polizia locale di Cantù (Como) durante un controllo, mercoledì scorso, in piazza Giuseppe Garibaldi; circa la titolarità di quell’“Alfa 147” con cui stava viaggiando, insomma, un minimo dubbio è allora insorto. Beh, era il meno: circa il soggetto è emerso trattarsi di un sedicente egiziano, sedicente 30enne, sicuramente clandestino su suolo italiano, attività presumibilmente criminali, ignota la dimora. L’uomo è stato pertanto denunciato per i reati di clandestinità e di utilizzo di documenti falsi; immediato il decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Olgiate Olona (Varese): attraversano sulle strisce, falciate e ferite

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Una 39enne ed una 35enne sono state ricoverate questo pomeriggio nella struttura nosocomiale di Busto Arsizio (Varese), sotto regime di codice giallo e dopo che gli operatori sanitari erano usciti a codice rosso, causa investimento subito sulle strisce pedonali in via Santa Chiara ad Olgiate Olona. L’incidente attorno alle ore 16.36; alla guida della vettura si trovava una donna che si è ovviamente fermate per prestare soccorso e che agli agenti della Polizia locale ha riferito di essere stata messa in difficoltà dalla luce del Sole.

Stadt Luzern: Zwei Katzen bei Brand gestorben

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Am späten Samstagmorgen ist die Feuerwehr Stadt Luzern wegen eines Küchenbrandes an der Gibraltarstrasse ausgerückt. Die Einsatzkräfte konnten den Brand schnell löschen. Aufgrund der starken Rauchentwicklung mussten zwei Bewohnende medizinisch betreut und eine davon hospitalisiert werden. Leider konnten zwei Katzen nur noch tot geborgen werden.

Am Samstag, 23. März 2024, 10:37 Uhr wurde die Berufsfeuerwehr und das Pikettelement der Feuerwehr Stadt Luzern wegen einer Rauchentwicklung in einem Wohngebäude an der Gibraltarstrasse alarmiert. Die ersten Einsatzkräfte trafen auf eine starke Rauchentwicklung und einen Brand in einer Küche.

Mehrere Personen hatten sich vor dem Eintreffen der Einsatzkräfte in Sicherheit gebracht. Zwei Personen mussten wegen dem Verdacht auf eine Rauchvergiftung medizinisch betreut werden. Davon wurde eine Person hospitalisiert. Leider konnten zwei Katzen nur noch tot geborgen werden.

Der Brand im 2. Stock konnte durch die ersteintreffenden Kräfte der Feuerwehr schnell gelöscht werden Insgesamt standen 20 Frauen und Männer der Feuerwehr Stadt Luzern sowie zwei Teams des Rettungsdienstes 144 im Einsatz. Die Brandursache wird durch die Spezialisten der Polizei ermittelt.

Klosters (Kanton Graubünden): Tourenskifahrer bei Lawinenniedergang gestorben

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Am Freitagnachmittag sind bei Sardasca zwei Tourenskifahrer von Lawinen erfasst worden. Beide wurden dabei tödlich verletzt.

Die beiden Wintersportler waren am Freitagmittag auf dem Weg von der Silvrettahütte in Richtung Klosters. Im Bereich Schintersiten befuhren sie einen Hang mit starkem Gefälle.

Dort lösten sich mehrere Lawinen und rissen die beiden Personen über felsiges Gelände ca. 200 m zu Tal. In der Folge wurden sowohl der 54-Jährige, wie auch sein 57-jähriger Begleiter, welche beide im Kanton Bern wohnhaft waren, tödlich verletzt.

Im Einsatz standen Angehörige der alpinen Rettung Graubünden sowie die REGA, die Alpine Air Ambulance und Mitglieder der Alpinpolizei. Die Staatsanwaltschaft Graubünden hat zusammen mit der Kantonspolizei die Ermittlungen zu diesem Lawinenunfall aufgenommen.

Drei Personen aus der Drogenszene festgenommen, unter anderem ein deutscher und ein Mazedonier

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An drei Standorten in zwei Kantonen wurden drei Personen festgenommen. Sie werden verdächtigt, im grossen Stil im Betäubungsmittelhandel tätig gewesen zu sein. Bei den Beschuldigten handelt es sich um eine Frau und zwei Männer.

Seit mehreren Monaten führen die Zuger Strafverfolgungsbehörden ein Ermittlungsverfahren wegen qualifizierter Widerhandlung gegen das Betäubungsmittelgesetz. In diesem Zusammenhang wurden Ende September 2023 bei einer koordinierten Polizeiaktion an drei verschiedenen Standorten in den Kantonen Zug und Luzern drei Personen festgenommen. Dabei handelt es sich um eine 33-jährige Schweizerin, einen 23-jährigen Deutschen sowie einen 25-jährigen Nordmazedonier.

Bei den am gleichen Tag durchgeführten Hausdurchsuchungen konnten rund 650 Gramm Kokain, 190 Gramm Haschisch, 750 Gramm Marihuana, 900 Gramm Amphetamin, 65 Gramm Ecstasy und rund 25’000 Franken Bargeld sichergestellt werden.

Alle drei Beschuldigten wurden auf Antrag der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug in Untersuchungshaft versetzt. Während die 33-jährige Frau vor wenigen Tagen entlassen wurde, befinden sich die beiden Männer weiterhin in Untersuchungshaft.

Die Zuger Polizei wurde bei der koordinierten Aktion Ende September 2023 von mehreren Einsatzkräften anderer Polizeikorps unterstützt.

Foga da elezioni comunali, il Plr bellinzonese si… ingoia Sant’Antonino

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Non quanto Lugano, realtà cui puntano grossi calibri, enormi colubri e furbeschi colibrì, d’accordo; ma anche Bellinzona, nell’ormai prossima tornata elettorale per il rinnovo dei poteri comunali, è un bel terreno di battaglia, e senza esclusione di colpi. Giustamente si danno la carica i libr-rad, protesi come sono a difendere tre seggi in Municipio e dovendo accusare il “Ragazzi, per questo giro passo” di Simone Gianini vicesindaco; dell’esserci entusiasmo dovrebbe essere testimone la serie di appuntamenti pubblici, di aperitivi, di incontri, di santini scaricati a tonnellaggio su “Facebook”, e così via. A qualcuno dev’essere tuttavia scappata la frizione: nientemeno che sul “dépliant” ufficiale di presentazione dei candidati, come “Circondario numero due” è indicato il territorio di “Giubiasco, Pianezzo, Camorino, Sant’Antonino”. Nientemeno che lo sforamento “extra moenia” in direzione Locarno, con presa di possesso delle lande presidiate da altri lib-rad (ultimo Municipio rieletto in forma tacita da precedente formazione, ai tempi modificatasi nella figura del sindaco quando Simona Zinniker era subentrata a Christian Vitta nel frattempo diventato membro del Governo cantonale).

Aggregazione forzata? Sogni di conquista? Prima facciamo il Municipio “allargato” e poi discutiamo delle regole? Ma no: è stata la semplice svista – si fa per dire – di un tizio responsabile dei materiali pubblicitari e che pure ha confuso Sant’Antonino con Sant’Antonio, già Comune autonomo sul fondo della Valle Morobbia verso il Passo San Jorio. Cosa grave, un po’ perché pare che sia mancato il rispetto verso una periferia coinvolta nel processo aggregativo di qualche anno fa, ed un po’ perché da queste parti la geografia è geografia ed i toponimi contano ancora. Che nessuno dia la colpa al tipografo, almeno…

Jazz ad Ascona, quest’anno la musica prende corpo anche in “street art”

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Al lancio giovedì 28 marzo con ingresso ad inviti, negli ambienti della Bibliopopolare di Ascona (piazza Giuseppe Motta 37), l’evento di “street art” dal titolo “Jazz off the wall” che con circa 40 opere fotografiche dalle grandi e dalle medie dimensioni, tutte a cura dell’artista Yuri Catania, andrà a celebrare l’“Ascona jazz festival”. Durante l’incontro (inizio ore 10.30) sarà presentata la prima opera in corso di realizzazione. In immagine, Yuri Catania.

Cittiglio (Varese): scontro tra auto e moto, ricoverata una 52enne

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Dalla media gravità, con il conseguente regime di codice giallo per la prima assistenza e per il trasporto al “Circolo” di Varese, i traumi subiti da una 52enne coinvolta nella collisione tra un’auto ed una moto, attorno alle ore 13.25 di oggi, in territorio comunale di Cittiglio (Varese). L’episodio sull’accesso di via Giuseppe Verdi alla Strada provinciale ex-Strada statale numero 394-dir “del Verbano orientale” (sezione Cittiglio-Laveno Mombello). Dinamica dei fatti in corso di accertamento.

Maggia, rimesso in libertà il 62enne che sparò tre colpi ad una donna

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In paese, nel nucleo di Moghegno da 20 anni quota di Maggia, non mancavano quelli che lo rivolevano a casa per l’Epifania, tanto che nelle stradine del borgo era persino stato affisso un appello ai… re Magi (vedasi foto GdT); segno, questo, di affetto e di apprezzamento per la persona, al di là dell’episodio occorso. Tre mesi invece, e sino alla decorrenza dei termini senza che la procuratrice pubblica Marisa Alfier abbia chiesto una proroga della detenzione preventiva, ha sofferto in carcere il 62enne che intorno alle ore 23.20 di sabato 16 dicembre, dopo essere venuto a diverbio con una cittadina austriaca 58enne abitante nella zona, sparò tre colpi con una pistola calibro 22 nella direzione della donna stessa (il che non vuol dire contro la donna, non potendosi escludere che il ferimento abbia avuto luogo per colpo di rimbalzo dopo sparo verso il suolo). Due dei proiettili, o forse uno solo (nella nota-stampa di fonte Polcantonale si parla infatti di una sola ferita), si conficcarono in una gamba della 58enne, che per tale motivo dovette ricorrere alle cure dei sanitari. A carico dell’uomo, rimesso in libertà nella giornata di ieri, era stato ipotizzato l’addebito del tentato omicidio intenzionale.

Como, rogo doloso nella notte. 13 in ospedale, arrestato l’incendiario

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.31) Un uomo è stato tratto in arresto quale responsabile dell’incendio divampato la notte scorsa a Como, in un complesso residenziale di via Venturino, laterale della Strada statale numero 342 “Briantea” nel tratto localmente noto come “via Varesina”. Il soggetto, 41 anni, è un cittadino del Marocco e regolare sul territorio italiano; contro di lui, al momento ristretto alla casa circondariale “Bassone” nel capoluogo, addebiti per incendio doloso aggravato. 18 le persone trattate dai sanitari almeno in forma ambulatoriale all’esterno dell’edificio; quattro giovani – tutti minorenni – intossicati da fumo, altre nove persone almeno indirizzate verso strutture nosocomiali (in parte al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, in parte al “Valduce” di Como; interessati a supporto anche i sanitari del “Sant’Antonio abate” di Cantù e del “Sacra famiglia” di Erba) per analogo problema e/o per esigenze di accertamento sullo stato di salute; un pensionato è inoltre stato salvato con intervento dei Vigili del fuoco stante la condizione di infermo dell’anziano medesimo.

Come da evidenze emerse durante la ricostruzione dell’accaduto, il rogo è stato appiccato in un “garage”, due dei quattro piani dello stabile sono stati rapidamente invasi da fumo mentre le fiamme rischiavano di propagarsi ad altri ambienti sullo stesso livello. Mobilitati effettivi dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato insieme con sanitari di 10 ambulanze più due veicoli-comando da varie sedi; operative quattro squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale; sgombero forzato per gli inquilini, in tutto 95 famiglie; particolarmente laboriosa l’opera di trasferimento dell’anziano impossibilitato a muoversi. Le fiamme sono state domate e, dopo ricognizione, gli operatori della sicurezza hanno iniziato ad ispezionare i singoli locali per le verifiche tecniche.

Grandate (Como), schianto auto-moto: 36enne muore, 35enne ferito

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Un motociclista 36enne ha perso la vita alle ore 20.45 circa di ieri, venerdì 22 marzo, sull’esito di un incidente avvenuto lungo la Strada provinciale ex-Statale numero 35 “dei Giovi” in tratto rettilineo di pertinenza del Comune di Grandate (Como). Ferito anche il 35enne che si trovava al volante della “jeep” venuta a collisione con il dueruote. Tuttora non chiara la dinamica dell’episodio; degli accertamenti si sono occupati gli effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù (Como). Soccorsi portati da operatori dei Vigili del fuoco e della “Croce verde” di Fino Mornasco (Como); nulla da farsi per il motociclista, da valutarsi la situazione di salute dell’altro uomo coinvolto ed ora affidato alle cure dei sanitari in idonea struttura nosocomiale acuta.

Brenta (Varese), parapendista cade su una macchia boschiva e si ferisce

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Non fortunatissimo ma nemmeno sventurato – ferito sì, e tuttavia con fratture valutate sotto regime da codice verde – il parapendista 44enne che nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 22 marzo, si è trovato in difficoltà nel cielo sopra il Monte Nudo, in provincia di Varese, territorio comunale di Brenta al confine con quello di Cittiglio, ed è precipitato sopra una macchia boschiva restando impigliato tra i rami degli alberi. A dare l’allarme è stato lo stesso 44enne; mobilitati effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Ispra (Varese) e dal Comando provinciale, volontari del “Soccorso alpino” civile ed un’eliambulanza decollata dalla base di Villa Guardia (Como). Una volta recuperato e messo nelle condizioni di ordinaria trasportabilità, l’uomo è stato indirizzato al “Circolo” di Varese per i trattamenti del caso.

Hockey Sl / “Play-off”, serie finale: LaChauxdeFonds di nuovo avanti

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LaChauxdeFonds di nuovo avanti nella serie di finale del “play-off” per la cadetteria 2023-2024 grazie al 3-2 imposto ai Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht nel confronto d’iersera, terzo appuntamento di un ciclo al meglio delle sette partite. Pur in dominio del ghiaccio (51 tiri contro 22 al termine; mostruoso 21 contro tre nel secondo periodo), i padroni di casa si sono trovati a dover rimontare un doppio svantaggio ancora oltre la metà dell’incontro, salvandosi con due “power-play” sfruttati fra il 34.39 ed il 36.40. Brivido dopo 55 secondi del supplementare su goal-non goal di Joel Henry per gli zurighesi; LaChauxdeFonds nel giusto dopo controllo delle riprese video; di Toms Andersons, al 68.40, la firma sul successo. I due precedenti nella serie: domenica 17 marzo, LaChauxdeFonds sull’1-0 (punteggio 6-3); martedì 19 marzo, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht all’1-1 (punteggio 5-4 al secondo supplementare). Domani, domenica 24 marzo, appuntamento a Küsnacht.

Sul Ceresio una presa di ostaggi. Tranquilli, semplice esercitazione

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La presa di ostaggi su un battello di linea in movimento tra coste ticinesi e coste italiane quale scenario ultimo simulato nell’esercitazione internazionale svoltasi nei giorni scorsi in Ticino con il concorso di Polcantonale (Reparto interventi speciali), forze del “Concordato romando” (Reparti speciali) ed Arma dei Carabinieri italiani (Gruppo interventi speciali), sotto coordinamento della Polcantonale. Compresenti forze speciali e forze aeree dell’Esercito svizzero; partecipazione di agenti da Germania ed Austria quali osservatori nel quadro della collaborazione legata alla rete “Atlas” tra unità speciali di polizia. Nel corso delle attività condotte, significativo l’interscambio di esperienze operative e di competenze, anche con approfondimenti sui quadri normativi in materia di possibile impiego congiunto tra Italia e Svizzera. Nella foto, un momento delle attività; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Hockey Nl / Carr…amba che Lugano, sul 2-2 la serie del “play-off”

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Insinuare un dubbio, aprire una crepa, instillare dosi di instabilità. E, se le cose danno contro, perseverare nella strategia: che è poi quella del Davide biblico armato di fionda contro Golia, che è poi quella dell’ultimo degli Orazi contro i Curiazi, che è poi quella dei vallerani contro le truppe milanese ai Sassi Grossi. Così il Lugano dell’hockey di National league, che quattro giorni addietro era virtualmente esautorato da qualsiasi velleità nella stagione corrente avendo buscato due scoppole (2-6, 1-4) in una serie dei quarti di finale che pareva anzi indirizzata verso la “sweep”, è da stasera nuovamente in corsa per il superamento del turno. In corsa: non vuol dire che abbia migliori speranze rispetto al FriborgoGottéron suo avversario, vuol dire che c’è adesso un ciclo con due partite da vincersi su tre. E, dal momento che le ultime due sono state vinte, a questo punto un po’ di speranza c’è.

Risicato il successo dell’altr’ieri, a Friborgo: 2-1 nel supplementare, Arttu Ruotsalainen con una magìa dopo 2.49. Risicata l’affermazione di oggi, alla “Resega” di Porza: 3-2 nel supplementare, Daniel Carr finalizzatore dopo 33 secondi dal primo ingaggio dopo i regolamentari, superiorità numerica data da un fallo di Mauro Jörg al 60.22; ispiratori, nella circostanza, Michael Joly e Mark Arcobello. Cosa normale in un blocco che funziona, cosa non consueta perché di Daniel Carr è la tripletta della serata, ad effettivi pari l’1-0 (6.42) ed in “power-play” il 2-0 (13.24), e sempre con Calvin Thürkauf nella funzione di suggeritore. Reazione dei burgundi con Andreas Borgman (17.50) su assist di Christoph Bertschy; al 28.00 sarebbe 2-2, risultato che tra l’altro sul “Teletext” Rsi rimarrà proposto per parecchi minuti, ma la chiamata alla verifica sul video porterà all’annullamento per carica sul portiere da parte di Christoph Bertschy marcatore. La risalita si completa tuttavia al 50.43, Ryan Gunderson in superiorità numerica dopo catena di penalità minori sull’uno e sull’altro fronte (quattro contro due nello spazio di 100 secondi). Dell’esito si è detto; di nuovo vincente la scelta di Niklas Schlegel per la difesa della gabbia (24 parate su 26 tiri); rilevata una volta di più l’importanza di Marcus Sörensen – nell’occasione, assente – per l’economia domestica del FriborgoGottéron. Ci si rivede domenica, lontano dal Ticino, per il quinto confronto; disputa che non avrà invece luogo fra Zsc Lions e BielBienne avendo i bernesi ceduto per la quarta volta (0-4, dopo tre sconfitte a misura non rilevante ossia 3-4, 1-3 e 2-3) sicché gli Zsc Lions si ritrovano già in semifinale. Sul 2-1, com’è noto (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), le serie Losanna-Davos e Zugo-Berna.

Marzo va ai saluti, ValleMaggia e Mendrisiotto restano senza “radar”

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Pronto ad andare agli archivi anche il primo trimestre del 2024, ma non prima di un consistente flusso di controlli mobili e fissi della velocità sulle strade del Ticino fatta eccezione per ValleMaggia e Mendrisiotto. Così per aree e località, periodo compreso tra lunedì 25 e domenica 31 marzo: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Gnosca, Galbisio, Arbedo, Gorduno e Claro; nel Distretto di Riviera, Biasca e Lodrino; nel Distretto di Blenio, Motto; nel Distretto di Leventina, Rodi-Fiesso; nel Distretto di Locarno, Losone, San Nazzaro, Piazzogna, Brissago ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Figino, Grancia, Roveredo Capriasca, Cadro, Sonvico, Lugano-centro, Molino Nuovo, Breganzona, Gravesano, Paradiso, Agno, Morcote, Cadempino, Savosa, Bironico, Rivera ed Origlio. Tre infine – a Bellinzona, a Bodio e ad Orino – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Varese, incendio in un “residence”: donna intossicata ma fuori pericolo

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Ricovero sotto regime di codice giallo, causa lesioni e sospetto principio di intossicazione da fumo, per l’inquilina di un appartamento andato a fuoco iersera in territorio comunale di Varese, zona di via Dei Boderi. Massiccio il dispiegamento dei soccorritori, in ispecie effettivi dei Vigili del fuoco dal momento che interessato dalle fiamme risultava essere un complesso edilizio adibito a “residence”. Le cause del rogo sono oggetto di accertamenti. La donna è stata trasferita al “Circolo” di Varese.

Como, violenze per 11 anni in famiglia: condannato e riportato nelle Filippine

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Nell’arco di 11 anni, tra il 2010 (cioè dall’arrivo in Italia) ed il 2021, si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia; avendo subito una condanna alla reclusione per due anni e quattro mesi, il suo permesso di soggiorno è stato revocato e l’autorità di polizia ha provveduto pertanto a rimpatriarlo. Al posto numero 25 in ordine di tempo, tra i riaccompagnati alla frontiera dall’inizio del 2024 su azione di uomini della Questura di Como, si colloca il 44enne filippino preso ed accompagnato sino a Manila, capitale del suo Paese d’origine, con la chiara indicazione a non ripresentarsi più da queste parti. Fra gli elementi emersi a carico dell’uomo: ripetuti ferimenti della moglie con aggressioni fisiche e, in alcuni casi, con uso di coltelli, e ciò sotto influsso di anfetamine tipo “shaboo”; in almeno un caso, violenza sessuale sulla moglie cui aveva imposto un rapporto.

Orsenigo (Como): scontro fra tre auto, una si ribalta, conducente ferito

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Il 20enne conducente di una vettura di piccola cilindrata ha riportato lesioni dal basso grado di gravità (applicato il codice verde) in séguito all’incidente occorso alle ore 14.48 circa di ieri, giovedì 21 marzo, lungo via Plinio ad Orsenigo (Como). Tre i mezzi coinvolti; l’auto guidata dal giovane è finita ruote all’aria, necessario l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco per l’estrazione del 20enne dall’abitacolo. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri; dopo prima valutazione, i sanitari hanno provveduto al trasferimento del giovane al Pronto soccorso del “Sacra famiglia” in Erba (Como).

Flessione nel finale, “Swiss market index” sotto misura. Dollaro-franco a quota 90

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.14) Finale di settimana con flessione sul listino primario della Borsa di Zurigo, in effetti rappresentato da un cedimento nella misura dello 0.44 per cento ad 11’651.99 punti sullo “Swiss market index”. In vetta “Logitech Sa” e “Lonza group Ag”, soli titoli in guadagno superiore alla figura intera; nelle retrovie “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.61) e “Sonova holding Ag” (meno 4.58). Di nuovo in spinta “DocMorris” (più 6.66) nell’allargato, dove continuano le pulizie di primavera con varie dequotazioni in corso; in calo “Bb biotech Ag” (meno 1.98) nel giorno successivo all’assemblea ed essendo stato confermato un solido dividendo in arrivo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.05; Ftse-100 a Londra, più 0.61; Cac-40 a Parigi, meno 0.34; Ibex-35 a Madrid, più 0.70. New York priva di orientamento preciso: Nasdaq, più 0.20; “Dow Jones”, meno 0.53; S&P-500, meno 0.04. Cambi: 97.10 centesimi di franco per un euro, 89.87 centesimi di franco per un dollaro Usa dopo provvisorio ritorno a quota 90; bitcoin in calo al controvalore teorico di 57’009 franchi circa per unità.

Lugano, rientra l’avviso di ricerca per il 62enne scomparso da Viganello

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Revocato stamane, con informativa dal portavoce della Polcantonale, l’avviso di ricerca per il cittadino italiano Antonio Dicandia, 62 anni, domicilio a Lugano quartiere Viganello. Nessuna indicazione è stata fornita circa l’evolversi dei fatti. L’uomo risultava scomparso dalla giornata di domenica 17 marzo; dagli archivi era emerso un precedente dello stesso genere, a fine gennaio 2021.

Bastardi inside / Vogliono restare al comando. E gli avversari gongolano

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Fabrizio Sirica e Laura Riget hanno dichiarato oggi piena disponibilità a riproporsi quali copresidenti del Partito socialista in Ticino, in replica del ruolo da essi assunto quattro anni addietro, Il fatto è tanto più interessante se si considera il fatto che proprio Fabrizio Sirica, sino a qualche mese fa, escliudeva un’ipotesi di questo genere. Ad ogni modo, la notizia della ricandidatura è stata salutata con manifestazioni di entusiasmo e di totale consenso: miglior situazione per sé, con simili nomi sulla tolda di comando della Sinistra “istituzionale” e considerati alcuni recenti disastri compresa la scissione accusata per mano degli “avantisti” Amalia Mirante ed Evaristo Roncelli, i leghisti e gli udicini non potevano desiderare.

Locarno, collisione sulla direttrice per Ascona; soli danni materiali

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Danni materiali nell’ordine di qualche migliaio di franchi ma significativi disagi per la circolazione in séguito al tamponamento occorso attorno alle ore 17.45 di oggi, giovedì 21 marzo, sul tratto in uscita dalla rotatoria di piazza Castello a Locarno, direzione Locarno. L’incidente sul lato destro della carreggiata, presumibilmente a causa della coda formatasi davanti al semaforo che regola l’accesso alla galleria Mappo-Morettina. Intervento di una pattuglia della Polcantonale; traffico rediretto su una sola corsia di marcia con incolonnamenti che necessariamente sono giunti ad interessare anche lo snodo della rotatoria stessa.

Quando la cultura è… alta: in Terre di Pedemonte riecco i “Full house”

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Se non li avete mai visti, non perdeteli; se li avete già visti, tornate a vederli; perché nello spettacolo “Alta cultura”, loro cavallo di battaglia, i “Full house” sono capaci di far ridere persino riproponendo la stessa battuta, tal è l’attitudine a mutar d’accento e di ritmo ed insomma di far rimbalzare come nuovo anche un passaggio già conosciuto dallo spettatore. Meritevoli di elogio, insomma, Henry Camus da New York negli Stati Uniti e Gaby Camus nata Schmutz in quel di Illnau-Effretikon, che con la nota “action comedy” si apprestano a tornare al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio; appuntamento a venerdì 29 marzo, ore 20.00; prepararsi ad un giro disarmonico e sussultorio tra italiano, tedesco ed inglese più la naturale espressività di corpi e volti. Acrobazie e musica garantiti per 75 minuti in cui, a rimanere senza fiato, è il pubblico e non l’artista.

Colpo di stiletto / Previsione errata, succede. Ma insistere è ridicolo

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“Homepage” del quotidiano “laRegione” versione informatica. Nella rubrica “Speciale economia”, con articoilo di analisi pubblicato 10 giorni addietro e tuttora in piena evidenza, la perentoria affermazione secondo cui “troppo premature” sono le attese di un taglio dei tassi a marzo e di un taglio dei tassi a giugno, mentre è da aspettarsi “per settembre” una riduzione di “25 punti-base”, ovvero “all’1.50 per cento”; e ciò per una serie di ragioni esposte, sicché ai vertici della “Banca nazionale svizzera” non vi è “urgenza di agire prima della Fed e della Bce” (Fed: “Federal reserve” statunitense; Bce: “Banca centrale europea”; ndr), dalle quali era invece attesi “più tagli a partire dall’estate”. Stamane, ore 9.45, la notizia che giustamente campeggia ora appena sopra quella citata: “La Bns abbassa il tasso di riferimento all’1.50 per cento”. Al che due considerazioni: a) la sfera di cristallo dell’esperto ha bisogno di una revisione dalla meccanica alla carrozzeria; b) forse è il caso che l’imbarazzante e sciagurata e fallace previsione sia fatta sparire alla svelta, ché di peggio si è visto e letto poco, nell’ultimo millennio…

“Besso pulita” in assemblea. E con un “radar” per capire quale aria tira

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Un già direttore di quotidiano nella persona di Giancarlo Dillena, un già procuratore pubblico nella figura di Antonio Perugini ed una municipale in carica a Lugano le figure sul palco per il dialogo con i cittadini in occasione della prossima assemblea annuale – 17.a in ordine di tempo – dell’associazione “Besso pulita”, appuntamento in calendario per mercoledì 27 marzo, con inizio alle ore 18.00, alla “Fattoria Moncucchetto” in Lugano quartiere Besso. Lavori su ordinario programma a parte, attenzione particolare sarà dedicata a due interventi: da una parte, l’analisi dei progetti e delle realizzazioni pertinenti al quartiere (temi: aumento del traffico, lavori alla stazione Ffs, posteggi alla “Clinica luganese”, pista ciclabile al Tassino), con un occhio particolare ai tempi di esecuzione e di definizione delle opere; dall’altra, alcune osservazioni di carattere più generale sulla diffusione delle droghe e sulla legalizzazione della cannabis. Al termine, rinfresco offerto.

Jazz, samba e bossa nova: ritmi brasiliani alla “Bibliomedia” di Biasca

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Mirko Roccato al sassofono e Fabio Mignola alla chitarra, domenica 24 marzo, negli ambienti della “Bibliomedia” di Biasca (via Giuseppe Lepori 9) per il concerto sul tema “Le dolci sonorità della musica brasiliana tra jazz, samba e bossa nova”, proposta con repertorio dagli “standard” di Antonio Carlos Jobim e di altri autori cui si aggiungono miscele di ritmi e di fantasia tipica della musica brasiliana. Inizio ore 17.30, ingresso libero. In immagine, Mirko Roccato.

Rubano un “Ciao” a Balerna, presi a Como: due clandestini nei guai

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Il furto di un ciclomotore “Ciao” a Balerna – furto che, tra l’altro, la 69enne proprietaria stava andando a denunciare quando è stata raggiunta dalla notizia dell’avvenuto ritrovamento – è costato parecchio a due giovani nordafricani intercettati da agenti della Polizia di Stato mentre stavano viaggiando in direzione del centro di Como, qualche ora fa, per l’appunto a bordo del dueruote: a carico di entrambi i soggetti, dopo fermo e identificazione, sono scattate le denunzie per ricettazione del mezzo (tra l’altro, ancora con la targhetta identificativa svizzera) e per violazione delle norme sull’immigrazione. A carico del maggiore tra i due – trattasi di un sedicente 28enne sedicente marocchino, per l’appunto irregolare e privo di fissa dimora – è scattato anche l’ordine a lasciare il territorio entro sette giorni; l’altro tizio, che era privo di documenti, è risultato essere un sedicente 18enne sedicente tunisino, parimenti irregolare ma specialista nel dichiarare identità false (i cosiddetti “alias”) e nel cumulare precedenti di polizia. L’individuazione dei due malviventi ha avuto luogo lungo via Napoleona, sulla scorta della telefonata di un privato cittadino che aveva denunciato l’intrusione di due persone in un edificio sito in via Pasquale Paoli. Ad accertamenti conclusi, il “Ciao” è stato riconsegnato alla proprietaria ed ha pertanto riattraversato trionfalmente la frontiera.