Home SPETTACOLI Al “Papio” di Ascona il genio concertistico di Marc-André Hamelin

Al “Papio” di Ascona il genio concertistico di Marc-André Hamelin

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Qualunque musicista sarebbe in grado di mettere insieme un Fryderyk Chopin ed un Jon Bon Jovi; non molti sono in grado di far comprendere che Fryderyk Chopin e Jon Bon Jovi sono membri della stessa famiglia. Con questi e con altri autori si diletta e diletta ovvero si diverte e diverte il canadese Marc-André Hamelin, 63 anni appena compiuti, oggi alla chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona con un “recital” in cui varietà e complessità si compensano e si esaltano vicendevolmente; chi si sieda per ascoltare, e la proposta è da cogliersi anche all’ultimo istante (fa fede il marchio di fabbrica della proposta, inserita nel cartellone delle 79.e “Settimane musicali di Ascona”), è semplicemente invitato a non avere… pregiudizi. Certo, può far specie un Frank Zappa qui interpretato in “Ruth is sleeping” appena dopo l’esecuzione della “Sonata per pianoforte numero 50 in re maggiore” (XVI-37 secondo il “Catalogo Hoboken”) da Joseph Haydn, e lo stesso dicasi per la “Sonata reminiscenza in la minore opera 38 numero 1” del visionario Nikolai Karlovich Medtner se giustapposta alla “Sonata numero 2 in si bemolle minore opera 36” di Sergej Vasilevic Rachmaninov; per l’appunto, servono il gusto per lo stupore ed il piacere del farsi sorprendere. Nel programma, inoltre: una “Passacaglia” di Stefan Wolpe ed il “Tip” commissionato a John Oswald. Ore 19.30. In immagine, Marc-André Hamelin.