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Collisione e ribaltamento, 41enne bangladese ferito sopra Poschiavo

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Dall’entità piuttosto seria, standosi a prime indicazioni, i traumi subiti dal 41enne la cui vettura, attorno alle ore 23.00 di ieri, si è ritrovata al centro della carreggiata della Strada del Bernina H29, a monte dell’abitato di Poschiavo e meglio in zona Lagh da Braita, dopo collisione contro il muro di sostegno in uscita dalla curva con piega sulla destra. L’uomo, risultato essere cittadino del Bangladesh con residenza in Italia, stava viaggiando da Livigno (Sondrio) per l’appunto in direzione di Poschiavo ed oltre ed è rimasto intrappolato nell’abitacolo dell’auto. Primo allarme lanciato da altri vetturali in transito; sul posto agenti della Polcantonale e sanitari del servizio ambulanza da Poschiavo; in un secondo tempo l’arrivo di effettivi del soccorso stradale in seno al Corpo pompieri di Poschiavo. La riapertura dell’arteria al traffico ha avuto luogo attorno alle ore 0.10 di oggi. In immagine, la scena dell’incidente.

“Radar” qui, “radar” qua, “radar” là. C’è da stare attenti, ma basterà?

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Concentrati nel Luganese, la prossima settimana ossia tra lunedì 14 e domenica 20 ottobre, i controlli mobili della velocità secondo il consueto elenco che viene diffuso il venerdì ed al quale il vetturale presta attenzione d’acchito, a volte, e non sempre, ed a suo danno. Riportiamo e riferiamo, orsù, per aree e località: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Giornico ed Airolo; nel Distretto di Riviera, Iragna e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Monte Carasso, Bellinzona-città, Giubiasco e Sementina; nel Distretto di Locarno, Losone, Arcegno, Brissago, Minusio, Ascona, Riazzino, Gerra Gambarogno, Quartino e Ronco sopra Ascona; nel Distretto di Lugano, Arbostora, Bironico, Piodella, Mezzovico, Rivera, Origlio, Porza, Lugano-centro, Castagnola, Pregassona, Sureggio, Cureglia, Campestro, Savosa, Rivera, Canobbio, Molino Nuovo, Cassarate, Cadepiano, Agno, Manno e Gravesano; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore, Pedrinate, Novazzano, Stabio e Genestrerio. Due infine – a Monteceneri ed a Coldrerio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Rischio di peste suina africana, tempo di esercitazioni (preventive)

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Non è detto che arrivi, si spera che non arrivi, logica e profilassi vorrebbero che non arrivi; ma se poi arriva, è il caso di essere pronti al caso lieve, al caso di media gravità ed al caso serio tendente al serissimo. Con tale premessa d’obbligo l’esercitazione annunciata oggi per giovedì 17 ottobre, teatro l’area del Luganese fra Porza, Vezia, Savosa e Comano i cui abitanti sono già stati informati per lettera, a doppio scenario in cui effettivi della Sezione militare-protezione popolazione ed operatori in nome dell’Ufficio del veterinario cantonale simuleranno risposte rapide e puntuali ad ipotetici focolai di peste suina africana; prima simulazione legata al ritrovamento di carogne infette di cinghiali in una zona boschiva (fulcro dell’intervento sarà l’area prossima all’oratorio titolato a san Rocco in Porza. Ovviamente si tratterà di carcasse non contagiose e prive di virus), nel secondo caso la contaminazione di un allevamento di suini. I sedimi su cui saranno svolte le esercitazioni saranno caratterizzati da segnaletica specifica, in particolare al fine di ricordare a residenti e persone in transito la sussistenza dell’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.

Tragico schianto in Gambarogno, automobilista 58enne muore sul colpo

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Quando l’hanno soccorso, estraendolo dall’abitacolo dell’auto finita nell’alveo di un riale, per lui non c’era più nulla da farsi. Un 58enne cittadino svizzero e con domicilio nel Locarnese ha perso la vita attorno alle ore 9.35 di oggi in territorio comunale di Gambarogno, frazione Magadino, causa il doppio incidente occorsogli mentre stava procedendo lungo la Cantonale in direzione della frazione San Nazzaro; a rigore di prima ricostruzione dei fatti, dapprima l’urto della vettura con un’auto che si trovava parcheggiata in fregio alla strada e senza persone a bordo, poi l’uscita dalla carreggiata e la tragica corsa lungo il dirupo e sino all’impatto nel corso d’acqua. Inutili i tentativi di rianimazione portati da operatori del “Salva” Locarno; sul posto anche effettivi dei Pompieri Gambarogno, agenti della Polcantonale e specialisti del “CareTeam Ticino” per l’assistenza psicologica. Le cause dell’incidente sono oggetto di accertamento. Nelle foto (ringraziamento ad Eros Taddei-“Voce del Gambarogno”, il veicolo precipitato lungo il dirupo.

“Swiss market index”, sorriso stiracchiato. Sempre volante il franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Chiusura di settimana flaccida in Borsa a Zurigo, a saldo di un ciclo di quattro settimane flaccide (evidenze finali: più 1.31 per cento sul breve periodo, più 0.97 per cento sul medio), con “Swiss market index” anodino stamane e parzialmente ripresosi nel pomeriggio (più 0.63 per cento a 12’154.19 punti). Dai rebbi ravvicinati la forchetta del listino primario (lato sinistro per “Abb limited”, più 1.32 per cento; sulla coda “Swisscom Ag”, meno 0.18). Poche le idee degne di questo nome nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.75; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, più 0.48; Ibex-35 a Madrid, più 0.54. Incrementi fra lo 0.30 e lo 0.78 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: sempre brillante il franco, 93.76 centesimi per un euro, 85.68 centesimi di franco per un dollaro Usa; di slancio il bitcoin al controvalore teorico di 53’874 franchi circa per unità.

Filo di nota / Traffico ai valichi, ma chi crede che le cose siano cambiate?

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Come indicano stamane fonti del Dipartimento cantonale territorio, da qui alla fine di ottobre sarà svolta una nuova inchiesta sulla mobilità ai valichi di confine, obiettivo la raccolta di dati precisi circa il traffico veicolare in entrata ed a proposito delle abitudini di mobilità dei conducenti; per intenderci, è la replica delle rilevazioni effettuate – si va a memoria, da ammettersi eventuali mancanze – nel 2016 e nel 2018 e nel 2021. Interviste rapide, 60-120 secondi all’incirca; addetti facilmente individuabili per la pettorina indossata; collaborazione dai responsabili dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; pubblicazione dei dati annunciata “nel corso del 2025”. Dalle ultime indagini, con riferimento alle fasce orarie dal maggior interesse, avevamo appreso che il grado di occupazione dei veicoli in ingresso era sceso da 1.26 persone per auto nel 2018 ad 1.21 persone per auto nel 2021 (ed anzi, da 1.21 persone nel 2018 ad 1.15 persone nel 2021 per quanto riguarda i mezzi con targhe italiane) e che l’82 per cento delle vetture era occupato dal solo conducente nel 2021 mentre nel 2018 tale evidenza si situava al 78 per cento. Doveroso il proseguire nell’acquisizione di dati; per via empirica, e senza ricorso alla sfera di cristallo, per caso qualcuno crede che la situazione sia cambiata?

Colpo di stiletto / Amico titolista, ma per te un Kennedy vale l’altro?

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Fra le non poche notizie luttuose e rilevantissime di ieri (qui, Geo Mantegazza imprenditore e già presidente dell’Hockey club Lugano, e Carlo Rezzonico, economista e collega in contesto editoriale; in India, Ratan Naval Tata, “patron” dell’omonima azienda automobilistica; vari altri), anche il decesso di Ethel Shakel Kennedy. Che l’improvvido ed ignorante titolista di un primario quotidiano italiano, impegnandosi a concorrere per il “Premio Un tanto il chilo”, ha immediatamente qualificato come “moglie dell’ex-presidente (…) Bob” (Kennedy, ovviamente). Robert “Bob” Kennedy, in realtà, alla “stanza ovale” approdò solo da ospite quand’era procuratore generale ossia responsabile del Dipartimento giustizia; presidente degli Usa fu John FitzGerald Kennedy, suo fratello, deceduto poi a causa dell’attentato del novembre 1963 a Dallas così come egli morì nel giugno 1968 a Los Angeles, durante la campagna per ottenere la “nomination” dei Democratici alla Casa Bianca.

Filo di nota / Dietro al titolo “sincopato”, una grande ed amara verità

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Dalle esigenze di sintesi del “Teletext” (poco spazio, pochi caratteri) dipende spesso una non immediata comprensibilità dei titoli o una loro rappresentazione incompleta – o incongrua – della realtà. Ieri, sull’edizione Rsi, un allarme per il calo del “numero dei vertebrati”, come indica uno studio di fonte Wwf. In realtà, come risulta poi dal pezzo, trattasi di una riduzione (ahinoi, rilevantissima; a quanto pare, in parte reversibile) del numero dei vertebrati selvatici. Eppure una verità si rivela per traslato: tra i bipedi, in effetti, gli invertebrati – intesi come soggetti senza spina dorsale – stanno aumentando in misura preoccupante…

Hockey Nl / Andres Ambühl da “record”, Davos vincente ai rigori

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Nella serata in cui il 41enne attaccante Andres Ambühl ha fissato un nuovo “record” di presenze in National league (1’270 incontri: aveva esordito nella stagione 2000-2001, agli archivi sei titoli svizzeri, unica parentesi fuori dai confini nazionali nel 2009-2010 con l’esperienza agli Hartford WolfPack della American hockey league), Davos alla conquista di due punti su tre grazie al 4-3 ottenuto ai rigori sul Berna nell’unico incontro in calendario; decisivo Matej Stransky a segno sia con il goal di apertura dopo soli 27 secondi (esplosione di entusiasmo del pubblico di casa sull’annuncio dell’assist dello stesso Andres Ambühl) e due volte nello “shootout”. La classifica: Zsc Lions 20 punti; Lugano, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta, Berna 16; Losanna 15; Scl Tigers. Kloten, Davos 14; ServetteGinevra, Zugo 12; BielBienne 10; FriborgoGottéron 8; Ajoie 3 (Berna, Kloten, Davos 10 partite disputate; Zsc Lions, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta, Losanna, Scl Tigers, BielBienne, FriborgoGottéron nove; Lugano, Zugo, Ajoie otto; ServetteGinevra sette).

Tenero-Contra: furgone sbanda e sfonda il “guard-rail” sulla A13, un ferito

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Conseguenze fisiche all’apparenza non gravi, benché l’uomo sia stato effettivamente trasferito in sede nosocomiale su intervento di operatori del “Salva” Locarno e con traumi e lesioni in più parti del corpo, per il conducente di un veicolo commerciale che poco prima delle ore 19.00 di oggi, sul tratto ex-T21 ovvero A13 tra verso Locarno, è andato a sbattere contro il “guard-rail” ed a sfondarlo in corrispondenza dello svincolo verso Tenero-Contra frazione Tenero. Il mezzo, un furgone “Fiat” con targhe ticinesi, ha riportato seri danni nella parte anteriore dopo essere rimbalzato all’interno del prato in fregio alla carreggiata. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell’incidente.

Trub (Kanton Bern): Pilzsammler tot aufgefunden

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Am Mittwochnachmittag ist in Trub im Emmental ein Pilzsammler verunfallt. Er konnte am Mittwochabend nur noch tot aufgefunden werden. Ermittlungen zur Klärung des Unfallhergangs sind im Gang. Ein Unfallgeschehen steht im Vordergrund.

Bei der Kantonspolizei Bern ging am Mittwoch, 9. Oktober 2024, kurz vor 15.05 Uhr, die Meldung ein, dass in Trub auf der Schynenalp, ein Mann vermisst werde, welcher mutmasslich auf einer Pilzsuche unterwegs gewesen sei. Umgehend wurde eine umfangreiche Suchaktion eingeleitet. So wurde auch ein Helikopter der Rega für die Geländesuche beigezogen. Mitarbeitende der Kantonspolizei Bern konnten mit Hilfe eines Personenspürhundes den Mann schliesslich im Gelände lokalisieren. Die Rettungskräfte konnten vor Ort jedoch nur noch den Tod des Verunfallten feststellen. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 72-jährigen Schweizer aus dem Kanton Bern.

Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Emmental- Oberaargau wurden Ermittlungen zur Klärung des genauen Unfallhergangs und der Umstände aufgenommen. Im Einsatz standen neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern, ein Team der Rega sowie Spezialisten der Alpinen Rettung Schweiz.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo BE

Bastardi inside / Non si lamenti poi se gli viene il “tunnel” carpale…

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Secondo il portale “Travelbook.de”, i cui gestori vantano oltre cinque milioni di contatti ogni mese, Locarno è la più bella cittadina – nel senso di “piccola città” – della Svizzera. A caval donato non si guarda in bocca, e vorremmo aggiungere che una simile promozione giunge a fagiolo trovandoci ormai a mesi dal 2025, centenario dal “Patto di Locarno” che, a rigor di buon programma, celebreremo fra 12 mesi esatti. Si domanda tuttavia: trattandosi di un premio attribuito su votazione pubblica, e dovendosi battere la concorrenza delle varie Bremgarten, Morat, Estavayer-le-Lac, Stein am Rhein, Soletta, Burgdorf, Morges, Appenzello e Spiez, quante notti avrà passato Nicola Pini sindaco di Locarno a fare “clic” a ripetizione per votare Locarno? (Risposta: nessuna, certo. Ma dal momento che Nicola Pini non ci sta a perdere nemmeno se gioca a burraco…).

Migros ruft BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion zurück

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Migros ruft vorsorglich BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion zurück. Diese könnten mit Salmonellen belastet sein. Ein Gesundheitsrisiko kann nicht ausgeschlossen werden, weshalb die Produkte umgehend für den Verkauf gesperrt worden sind. Die Migros bittet ihre Kundinnen und Kunden, die betroffenen BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion nicht zu verzehren.

Folgendes Produkt mit den Mindesthaltbarkeitsdaten 13. Januar 2025 und 16. Februar 2025 ist vom Rückruf betroffen: 

Name: BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion

  • Artikelnummer: 110127500000
  • Verkaufsorte: Migros-Filialen in der ganzen Schweiz und Migros Online
  • Mindestens haltbar bis: 13.01.2025 und 16.02.2025

Die betroffenen Produkte waren in Migros-Supermärkten und bei Migros Online in der ganzen Schweiz erhältlich. Sie wurden umgehend für den Verkauf gesperrt.

Die Kundinnen und Kunden werden gebeten, die betroffenen BléVita Bio Sandwich Sour Cream & Onion vorsorglich nicht zu konsumieren. In Einzelfällen können nach dem Verzehr Beschwerden wie Fieber, Durchfall oder Bauchschmerzen auftreten. Personen, die die BléVita konsumiert haben, sind gebeten, bei Auftreten der genannten Symptome eine Ärztin bzw. einen Arzt zu konsultieren.

Kundinnen und Kunden, welche das betroffene Produkt im Supermarkt gekauft haben, können dieses zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet. Kundinnen und Kunden, die das Produkt bei Migros Online bestellt haben, werden für die Rückerstattung direkt durch den Kundendienst kontaktiert.

Sämtliche anderen BléVita-Sorten sind nicht vom Rückruf betroffen und können weiterhin bedenkenlos konsumiert werden.

Emozioni azzerate, “Swiss market index” al ribasso. Su il franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.48) Entusiasmo zero, gloria sotto zero oggi sul listino primario della Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” ha accusato nel pomeriggio una flessione in tendenza costante andando al saldo su quota 12’077.76 punti ovvero in perdita pari allo 0.37 per cento. Senza effetto tangibile l’annuncio del calo dell’inflazione (al 2.4 per cento) negli Stati Uniti. Di “Swiss Re Ag” (più 2.77) l’unico acuto; “Sika group Ag” e “Lonza group Ag” a chiudere la lista (meno 1.92 e meno 1.99 per cento rispettivamente). “Sandoz group Ag” fra i migliori nell’allargato (più 1.88). Dalle altre piazze: Dax-40 a Parigi, meno 0.22; Ftse-Mib a Milano, più 0.42; Ftse-100 a Londra, meno 0.07; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.72. Quasi immobili gli indici a New York: Nasdaq, meno 0.05; “Dow Jones”, meno 0.24; S&P-500, meno 0.19. Cambi di nuovo ispirati al rafforzamento del franco, di cui bastano 93.58 centesimi per un euro ed 85.65 centesimi per un dollaro Usa; bitcoin in improvviso rimbalzo dai 51’720 franchi circa per unità delle ore 17.00 ai 54’124 franchi circa delle ore 18.45.

Rogo in “città vecchia” a Locarno, vittima formalmente identificata

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Formalmente identificata la donna deceduta in séguito all’incendio scoppiato attorno alle ore 0.50 dell’altr’ieri, martedì 8 ottobre, in un caseggiato della “città vecchia” a Locarno, e meglio in via Della Gallinazza. La vittima è una 73enne, cittadina croata, affittuaria dell’appartamento in cui il rogo ha preso origine. Tuttora in corso, come confermano fonti della Polcantonale, le indagini finalizzate alla determinazione delle cause dell’episodio.

Tecnologia al servizio della Polcantonale, in porto il progetto

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Gestione efficiente dei flussi operativi delle pratiche, al fine di favorirne l’elaborazione e la riduzione a “standard” secondo linee-guida concordate in seno al Gruppo intercantonale di lavoro dei Corpi di polizia; registrazione dei singoli eventi; gestione di un fatto per tramite di applicativo mobile, con garanzia di migliore mobilità delle pattuglie. Sono questi tre degli obiettivi garantiti dal “progetto Gepol”, vale a dire il nuovo gestionale della Polcantonale la cui presentazione – ad inviti, nel caso di specie per referenti selezionati – avrà luogo lunedì 14 ottobre alla sala multiuso della “Centrale comune di allarme” in Bellinzona. La prima fase del progetto era stata attivata nel febbraio 2022, a sviluppo di una fase di studio e di pianificazione avviata nel 2018 e sulla scorta di un credito di investimento pari ad 1.5 milioni di franchi; nel settembre 2019 la richiesta di uno studio di fattibilità da cui scaturì il concorso pubblico vinto dal sistema “MyAbi” della “LogObject Ag” di Opfikon, nel Canton Zurigo; nel marzo 2021 l’avvio della fase di implementazione.

“Contralpi” a… tre punte, sequestri e multe nel triangolo Uri-Ticino-Grigioni

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Confermata oggi dal portavoce della Polcantonale la notizia data venerdì scorso dal “Giornale del Ticino” circa l’avvenuta individuazione di un non trascurabile carico di marijuana – due chilogrammi all’incirca – durante un controllo interforze condotto “extra moenia”, e meglio all’area di sosta di Silenen frazione Amsteg (Canton Uri) sulla A2, in azione congiunta agenti di Polcantonale Uri, Polcantonale Ticino e Polcantonale Grigioni oltre ad effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini. La merce, come già indicato, si trovava a bordo di una vettura con targhe ticinesi e lo stesso conducente, un 36enne cui è tra l’altro stata ritirata sul posto la licenza di guida, era in condizioni di dubbia attitudine alla guida.

L’operazione – una ormai tradizionale “Contralpi”, esperienza già documentata e che sarà riproposta nei prossimi mesi – è stata condotta con attestazioni su tre punti specifici: in A2 ad Airolo – zona portale sud della galleria del San Gottardo, circa 30 gli agenti impegnati nel complesso – per 137 controlli personali, 40 su auto ed uno su bus; esito, una denuncia per reati contro la Legge federale sugli stupefacenti e tre infazioni alla Legge sulla circolazione stradale; in A2 a Silenen (Canton Uri), per l’appunto nell’area di sosta in frazione Amsteg, anche un’infrazione alla Legge sulla circolazione stradale sul totale di 31 controlli personali e di 20 controlli veicolari effettuati; in asse stradale a Mesocco frazione San Bernardino (Canton Grigioni), infine, 13 contravvenzioni (multe disciplinari) ed una denuncia per reati contro la Legge federale sugli stupefacenti su un totale di 110 individui e di 76 veicoli controllati.

Biasca, furtaiolo marocchino tenta di pestare un agente: arrestato

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Agiva “on the road”, con il favore delle tenebre come da bassa letteratura criminale, muovendosi su e giù per Biasca con una bici. La bici era rubata (vabbè, il meno della cavagna: è furto d’uso, trovi delinqui e molli a fine impresa), i proventi gli venivano dal forzamento delle serrature di questa e di quell’auto, o magari dall’aver infranto qualche finestrino, soluzioni per lui tecnicamente funzionali alla predazione di oggetti e di denaro da abitacoli e bagagliai. E se la sarebbe cavata con addebiti quali ripetuto furto e danneggiamento, ‘sto tomo, se la notte scorsa non avesse tentato anche di pestare uno degli agenti della Polcantonale intervenuti poco prima delle ore 1.00 su comunicazione di movimenti sospetti attorno alle vetture posteggiate in via Lugano; dal che, stanti la resistenza sùbito opposta, la fuga stroncata nel volgere d’un paio di minuti e la reazione violenta con aggressione al poliziotto, al pacchetto dei reati si aggiunge la violenza o minaccia contro le autorità e contro i funzionari. A complemento si dirà trattarsi di un sedicente 21enne, cittadino del Marocco, niente fissa dimora. La posizione del soggetto è al vaglio anche con riferimento ad altri fatti dello stesso genere.

Gemonio (Varese): cade nel vuoto per 10 metri, operaio politraumatizzato

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Soccorsi sotto regime di codice rosso e trasferimento in ospedale con declassamento a codice giallo, stanti le riscontrate lesioni dalla media gravità, per l’operaio caduto nel vuoto dall’altezza di 10 metri circa, attorno alle ore 13.43 di ieri, dal tetto di un’azienda sita in vicolo Solferino a Gemonio (Varese). L’uomo ha riportato lesioni dalla varia entità agli arti superiori ed a quelli inferiori, un trauma cranico ed uno al volto, come da primi accertamenti medici effettuati al “Circolo” di Varese dopo elitrasporto dal luogo dell’infortunio; sul posto anche unità dei Vigili del fuoco per quanto di competenza.

Mantegazza, “annus horribilis”: è morto Geo, re dell’hockey e del mattone

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Geo Mantegazza, storico imprenditore oltre che “dominus” e figura di riferimento dell’hockey a Lugano (della principale società discatoria cittadina fu anche presidente tra il 1978 ed il 1990), si è spento nelle scorse ore all’età di quasi 96 anni, che avrebbe compiuto fra quattro settimane. Insieme con il fratello Sergio, mancato a febbraio a 96 anni compiuti (fra i due, figli dell’imprenditore Antonio e dell’insegnante Angela “Angelina” nata Ribolzi, correva una differenza di circa 13 mesi), Geo Mantegazza costituì una formidabile coppia identitaria pur nella diversità della formazione e della direzione impressa ai propri affari; il maggiore nel ramo del turismo, in sviluppo del progetto posto in essere dal padre Antonio – discendente di famiglia dalle ascendenze lombarde e stanziatasi in Ticino, area “momò”, nel 1784 – con i primi trasporti sul Ceresio e sino alla costruzione di colossi quali la “Globus” e la compagnia “Monarch airlines”, il minore con uno studio di ingegneria (laurea conseguita al “Poli” di Zurigo nel 1952) e poi nell’immobiliare.

I successi ottenuti con l’Hockey club Lugano sono ben rappresentati dalla promozione in massima serie (1982), dalla conquista di quattro titoli nazionali (1986, 1987, 1988 e 1990) e da una costante presenza a fianco della società – anche nei tempi successivi, tra l’altro avendo trasmesso il germe dell’interesse per l’arte discatoria alla figlia Vittoria “Vicky” Mantegazza – unica femmina fra cinque fratelli, e nata dall’unione con Elena Carlotta Vanini – ora presidente della società oltre che impegnata professionalmente nel ramo immobiliare. A Geo Mantegazza, che nel 1989 si sposò con Liliana Maria Lucia Ackermann, la contestuale scalata alla classifica dei “Paperoni” in Svizzera costò anche un rapimento-lampo, pochi giorni prima del Natale 1995, sull’asse fra Ticino e Vaduz. Un minuto di raccoglimento in memoria dello scomparso sarà proposto e fatto osservare domani, venerdì, in occasione del “derby” ticinese di Lna alla “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì.

Mendrisio-Varese via rotaia, traffico interrotto tra Stabio e la Bevera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.02) Mattinata di disagi per gli sventuratissimi utenti della linea ferroviaria Mendrisio-Varese-Gallarate: causa maltempo e conseguenze del medesimo, un’interruzione del servizio è stata registrata stamane nella tratta compresa fra Stabio (chilometro 3.583 dal punto di origine) ed il posto di manovra in località Bevera (chilometro 7.525) oltre gli omonimi “tunnel” e torrente, fra le stazioni di Cantello (frazione Gaggiolo) ed Arcisate. Lo stato dell’arte non è precisato, al momento, dai responsabili dell’esercizio, né è stato fornito un primo ancorché sommario riscontro circa entità e tipologia dei danni materiali. Il ripristino del servizio su rotaia ha avuto luogo dopo le ore 11.00, tuttavia ed ancora con qualche ripercussione sulle coincidenze.

A13 a Roveredo, semifrontale nella galleria “San Fedele”: un ferito

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Prima l’invasione della corsia di marcia opposta, poi l’urto contro un cordolo, poi l’impatto e la strisciata contro la parete sullo stesso lato, infine il semifrontale con un veicolo commerciale proveniente dalla direzione opposta. Dinamica definita in tali termini per l’incidente causato l’altr’ieri, ovvero martedì 8 ottobre, da un’automobilista 35enne nel transito sulla A13 a Roveredo, e meglio all’interno della galleria “San Fedele” in senso di marcia da Lostallo verso il Ticino; per le conseguenze dello scontro, il 51enne conducente del furgone ha riportato lesioni fortunatamente rivelatesi dalla modesta entità. L’episodio attorno alle ore 13.20; soccorsi portati da operatori del “Servizio ambulanza Moesano” con il supporto di un medico e da effettivi dei Pompieri Bassa Mesolcina con nove effettivi; per l’uomo, a titolo precauzionale ed a scopo di accertamenti, si è reso necessario il trasferimento in sede di presidio ospedaliero. Illesa la 35enne, che in sede di ricostruzione dell’incidente ha dichiarato di essersi trovata in difficoltà, ad avvenuta immisione nel “tunnel”, a causa dell’improvviso appannamento del parabrezza. La galleria è rimasta chiusa per circa due ore, con traslazione dei flussi veicolari sulla viabilità ordinaria.

Domodossola (Vco), spacciatore 22enne beccato con hascisc e armi

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Due coltelli a serramanico e munizioni detenute illegalmente, ad aggravio del possesso di hascisc (100 grammi circa) per finalità di spaccio, sono costati la denuncia a piede libero ad un 22enne di Domodossola intercettato e sottoposto a perquisizione, giorni addietro, da agenti della Polizia di Stato durante un ordinario controllo sul territorio. Al giovane sono stati inoltre ritirati il porto del fucile per uso caccia e le armi e le altre munizioni in possesso.

Hockey Nl / “Blitz” a Kloten, l’Ambrì si regala tre punti che valgono doppio

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Per gran prova di concretezza (10 contro otto, 11 contro otto, 16 contro nove i tiri, totale 37 contro 25), e pur con scarto al sindacale di quel che serve per vincere, AmbrìPiotta corsaro stasera a Kloten nell’unico incontro in calendario per l’hockey di National league: impresa codificata in un 2-1 e che esalta l’abilità realizzativa dell’avventizio Kodie Curran, difensore sì ma non di rado firmaiolo al tabellino nell’ultimo biennio in Khl, tra Metallurg Magnitogorsk e Dinamo Minsk. Proprio del veterano canadese, che di primo pelo non è (va per i 35 da qui ad un paio di mesi), il timbro finale al 48.29, assist di Daniele Grassi e di William Hedlund; in precedenza, leventinesi avanti con Manix Éric Landry (7.38) e risposta del Kloten con un “power-play” finalizzato da Niko Ojamäki (28,27) a trafiggere Janne Juvonen stasera titolare davanti alla gabbia ospite. A statistica, un assist sul conto di William Hedlund, a foglio-partita quale 13.o attaccante. Biancoblù in sorpasso a danno dello stesso Kloten ed all’aggancio del Lugano sul secondo gradino; i bianconeri hanno tuttavia disputato un incontro in meno.

La classifica – Zsc Lions 20 punti; Lugano, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta 16; Losanna, Berna 15; Scl Tigers, Kloten 14; ServetteGinevra, Zugo, Davos 12; BielBienne 10; FriborgoGottéron 8; Ajoie 3 (Kloten 10 partite disputate; Zsc Lions, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta, Losanna, Berna, Scl Tigers, Davos, BielBienne, FriborgoGottéron nove; Lugano, Zugo, Ajoie otto; ServetteGinevra sette).

“Swiss market index” in passeggiata di salute, anche New York respira

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.53) In ripresa di vigore e di coraggio, soprattutto nel corso del pomeriggio, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo per un congedo in cresta di listino primario a quota 12’122.93 punti; da “Swiss Re Ag” (più 1.90 per cento) e “Novartis Ag” (più 1.73) i messaggi positivi di spicco, retroguardia per “Kühne+Nagel international Sa” e “Givaudan Sa” (meno 0.80 e meno 0.61 per cento rispettivamente). “Temenos group Ag” in battaglia con “Sandoz group Ag” per il timone delle migliori nell’allargato (più 4.57 contro più 4.52). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.99; Ftse-Mib a Milano, più 0.59; Ftse-100 a Londra, più 0.64; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 0.06. Spinta dal “Dow Jones” (più 0.90) e Nasdaq a rimorchio (più 0.39) la piazza newyorkese. Cambi: 94.10 centesimi di franco per un euro, 86.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 54’307 franchi circa per unità.

Danze e musiche dell’India, parte da Locarno la “tournée” di “Soulful sufi”

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Attorno alla figura di Udai Mazumdar, nel corso degli anni, vari i musicisti provenienti dall’India ed alternatisi nelle annuali “tournée” proposte dai responsabili della basilese “Culturall Switzerland”. In unica tappa ticinese, sabato 26 ottobre al “Teatro Paravento” in Locarno (via Cappuccini 8), l’atto inaugurale dello spettacolo “Soulful sufi” – musiche e danze ispirate al sufismo, disciplina e dottrina del perfezionamento personale nel mondo islamico – in cui Udai Mazumdar ha scelto di occuparsi specificamente della composizione e degli arrangiamenti, oltre che dell’accompagnamento con la tabla, conferendo la centralità della scena al danzatore Aryav Anand, a sua volta figlio e nipote di danzatori, e ad alla cantante e chitarrista Akansha Tripathi. Di Ralph Tonding il contributo al sassofono. Inizio ore 19.00; il giorno successivo, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, seminario di danza “kathak” e di ritmica, sempre negli ambienti del “Teatro Paravento”. Per informazioni: “e-mail” all’indirizzo culturallch@gmail.com.

Domodossola (Vco): droga in casa e nel negozio, 45enne in manette

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Il possesso di hascisc nella misura complessiva di circa 300 grammi, in parte nel negozio gestito ed in parte a domicilio, quale argomento sufficiente e sovrabbondante per l’arresto di un 45enne che a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) svolgeva attività di spaccio, e senza particolari cautele come dimostrato dalla presenza di sostanze stupefacenti semplicemente occultate all’interno di una vaschetta ad uso alimentare e di un bilancino di precisione piazzato a fianco della vaschetta stessa. A scoprire le prove dei traffici illeciti sono stati uomini della Polizia di Stato da Verbania con il supporto di colleghi del Settore Polizia di frontiera in Domodossola e di elementi dell’Unità cinofila operante in seno alla Guardia di finanza, parimenti in Domodossola. Tra i materiali sottoposti a sequestro, anche un diploma di scuola media superiore la cui falsità era palese e che è costato all’uomo una denuncia. Il 45enne è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Carate Urio (Como): tre auto a collisione sulla “Regina”, tre persone ferite

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Tre le persone rimaste ferite nel pomeriggio di ieri causa collisione fra tre auto lungo la Strada statale numero 340 “Regina” in territorio comunale di Carate Urio (Como), tratto localmente noto come via Regina Nuova. L’episodio alle ore 17.44 circa; soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce rossa italiana” da Cernobbio e da San Fermo della Battaglia; a seguire, trattamento nosocomiale. Sul posto anche forze dell’ordine ed effettivi dei Vigili del fuoco. In immagine, la scena dell’incidente.

Inverigo (Como): in fiamme un’auto posteggiata, soli danni materiali

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Soli danni materiali, per quanto consistenti, in conseguenza dell’incendio di un’auto andata a fuoco attorno alle ore 19.40 di ieri, martedì 8 ottobre, nel territorio comunale di Inverigo (Como) e meglio lungo via Santa Liberata. Il veicolo, per quanto consta, era stato posteggiato pochi minuti prima. Le fiamme sono state domate da effettivi dei Vigili del fuoco; in corso accertamenti funzionali alla determinazione delle cause dell’episodio.

La “Grande Madre” e le sue declinazioni, serata culturale a Balerna

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Letture di Maria Luisa Cregut e di Roberto Regazzoni da vari autori (da Lucio Apuleio a Johann Wolfgang con Goethe, da Ileana Benati Mura a Carl Gustav Jung a Giovanni Paolo II), esecuzioni musicali di Fulvio Rosa al pianoforte e di Cecilia Aliffi alla viola e conduzione di Ileana Benati Mura e di Annamaria Pianezzi Marcacci per l’appuntamento che sarà proposto sul tema della sacralità della figura femminile, sabato 19 ottobre, alla sala dell’Oratorio in Balerna (via Enrico Dunant 8a). Un viaggio lungo migliaia di anni, da Iside divinità egizia ai tempi nostri, con notazioni tra storia, cultura e tradizioni. Inizio ore 20.30. In immagine, Maria Luisa Cregut.

Varese, 55enne trovato coperto di sangue. Atto volontario, o che altro?

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Un atto di autolesionismo, secondo gli ultimi elementi emersi, anziché un’aggressione nel caso di un 55enne – nessuna indicazione sull’identità, al di là del trattarsi di uno straniero – ricoverato in codice rosso al “Circolo” di Varese dopo essere stato soccorso da operatori sanitari poco prima delle ore 20.00 di ieri nella castellanza di Biumo Inferiore, zona del “Parco Perelli” (giardini pubblici prossimi a piazza 26 Maggio ed in fregio a via Carlo Carcano). L’uomo, coperto di sangue e con almeno una lesione profonda da coltello, è stato individuato mentre in apparenza tentava di trascinarsi sulla strada; la prima assistenza ha di fatto avuto luogo in piena carreggiata di una zona a forte flusso di traffico per la confluenza di più direttrici (dal rione Valle Olona Capitale, dalla Valganna e dal quartiere Belforte sulla direzione da Malnate e dal valico di Cantello frazione Gaggiolo). Accertamenti sono in corso a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri; nessuna ipotesi è in realtà da escludersi.

Vco, frontaliere di Domodossola muore travolto da un treno in Vallese

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Un operaio 49enne abitante a Domodossola (Vco), frontaliere impegnato su un cantiere a Goms (Canton Vallese) frazione Münster, è deceduto attorno alle ore 8.10 di ieri, martedì 8 ottobre, dopo essere stato urtato da un treno in transito direzione Obergoms sulla rotaia della Cervino-San Gottardo. L’uomo, che operava alle dipendenze di una società di armamento ferroviario, si chiamava Giuseppe Maggiolini, era sposato ed aveva due figli. Benché assistito in tempi rapidi da operatori sanitari (sul posto medici e paramedici, un elicottero della “Air Zermatt” per il trasporto in sede nosocomiale e squadre dei Pompieri da Goms), il 49enne è stato dichiarato morto sul posto. Aperta l’inchiesta di prammatica sulla dinamica del tragico incidente. In immagine, la zona del dramma.

Drammatico esito: morta la 74enne caduta nel Verbano a Brissago

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Poche, quasi nulle erano le speranze l’altr’ieri; e l’ultima speranza si è spenta oggi. È deceduta in ospedale la 74enne che intorno alle ore 15.55 di domenica, durante una passeggiata a Brissago, era stata colta da infarto dopo essere precipitata dall’altezza di circa tre metri causa apertura improvvisa – così nel resoconto di fonte Polcantonale – di un cancelletto cui la donna si era appoggiata. La vittima, cittadina tedesca residente in Germania, aveva subito un trauma con profonda ferita alla testa in séguito all’impatto direttamente nelle acque del Verbano sottostanti il muraglione della passeggiata; un primo intervento di assistenza era stato effettuato da altro passante prima dell’arrivo di operatori del “Salva” Locarno e della “Rega”.

Hockey Sl / Illusione Snakes, poi il Sierre “ticinese” s’invola e trionfa

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Notizia positiva: per quattro minuti e 12 secondi, a cavallo tra prima e seconda frazione ovvero tra il 19.37 ed il 23.49, i BellinzonaSnakes sono stati avanti nel punteggio, stasera; onore a Michael Pastori capitano, e peraltro in ruolo di difensore, per la firma del vantaggio. Poi, ahitutti, solita solfa: due goal incassati nello spazio di 23 secondi (23.49. Maxime Montandon; 24.12, Joshua Lawrence), un terzo disco raccolto in gabbia a distanza di nemmeno un altro minuto (25.05, Ronalds Kenins), e l’ennesima illusione è passata in cavalleria. Tradotto: davanti a 97 spettatori, sconfitta per 2-7 nel nono turno dell’hockey cadetto corrispondente alla sfida domestica con il Sierre “ticinese” e che dai ticinesi – uno per formazione e per lunga militanza, ed è Lukas Lhotak; uno per nascita, ed è Giacomo “Casse” Casserini – è stato straalimentato. Lukas Lhotak, doppietta personale, 41.39 e 44.41 per il 2-5 e per il 2-6, essendovi stato nel frattempo il botta-e-risposta tra Léonardo Fuhrer (37.21, 1-4) e Radim Matus (38.53 a cinque-contro-quattro, 2-4); il mirabile “Mister Understatement” del Sopraceneri centrooccidentale, che ridendo e scherzando a 34 anni è ormai a ridosso delle 800 partite disputate tra Lna e Lnb, con tre assist a pista piena sicché nella contabilità personale figurano già cinque punti solo in questa stagione.

Al 48.32, saluti e baci sul piede del 2-7 di Dominik Volejnicek; prodotti sì 38 tiri, ma subiti 60 (ses-san-ta), e nonostante gli ospiti avessero perso Roberts Cjunskis – sì, il nazionale lettone con licenza svizzera da piena filiera Lugano – ancora a metà del primo periodo causa penalità di partita. BellinzonaSnakes ancora a zero vittorie e con cifre che non aiutano ad intuire una possibile via per risalire la china; il giro di boa è impietoso, a questo punto una correzione di rotta si impone.

I risultati – Olten-Basilea 2-5; Turgovia-GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 1-3; Visp-Coira 3-4 (ai rigori); Winterthur-LaChauxdeFonds 1-3; BellinzonaSnakes-Sierre 2-7.

La classifica – LaChauxdeFonds, Basilea 20 punti; Sierre 19; Visp 17; Winterthur 14; Coira, Turgovia 11; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 10; Olten 9; BellinzonaSnakes 1 (GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht, Olten una partita in meno).

Kommission für Aufhebung der Verjährungsfrist bei Mord

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Die Rechtskommission des Ständerats hat sich für die Abschaffung der Verjährungsfrist bei Mord in der Schweiz ausgesprochen. Der Anstoß dazu kam vom Kanton Sankt Gallen durch eine Standesinitiative. Derzeit verjährt Mord in der Schweiz nach 30 Jahren.

Trotz überwiegend negativer Rückmeldungen in der Vernehmlassung unterstützt die Ständeratskommission nun die Forderung aus Sankt Gallen. Sollte das Parlament dem Vorschlag zustimmen, würden Morde, die nach dem 1. Januar 1995 begangen wurden, nicht mehr verjähren. Für frühere Verbrechen würde die Regelung nicht gelten.

Diese Entscheidung steht im Gegensatz zur bisherigen Praxis und könnte erhebliche Auswirkungen auf die Strafverfolgung in der Schweiz haben.

Achtung Telefonbetrug in Hinwil (Kanton Zürich): Zwei Rumänen verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich konnte nach einem Telefonbetrug am Montag (07.10.2024) zwei Personen festnehmen.

Am 4. Oktober meldete sich eine 72-jährige Frau bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich und teilte dem Disponenten mit, dass sie telefonisch durch einen angeblichen Staatsanwalt kontaktiert und unter Vorwänden aufgefordert worden sei, Geld zu beziehen und dieses zwecks Überprüfung durch die Behörden gleichentags einem Kurier zu übergeben.

Nachdem sie Bargeld in der Höhe von 10’000 Franken übergeben habe, seien ihr am Abend Zweifel gekommen, weshalb sie die Polizei informierte. Während dem Gespräch gab sie an, dass mit dem Anrufer eine weitere Geldübergabe am Montag geplant sei.

Schliesslich erschien am Montag gegen 11.30 Uhr ein unbekannter Mann am Wohnort des Opfers. Er sowie eine Frau, welche im vom Kurier verwendeten Fahrzeug wartete, wurden vor Ort von Polizisten festgenommen.

Bei den Verhafteten handelt es um einen Rumänen sowie eine Rumänin im Alter von 39 und 47 Jahren. Sie wurden nach der polizeilichen Befragung der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt.

So schützen Sie sich vor Telefonbetrug

  • Die Polizei verlangt nie Geld am Telefon
  • Sprechen Sie mit Unbekannten nie über Vertrauliches
  • Übergeben Sie niemals Geld/Wertgegenstände an unbekannte Personen

Quelle der Polizeinachricht: Kapo ZH

49-Jähriger wird bei Arbeiten von Zug erfasst: tot

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Heute, kam es in Münster (Kanton Wallis) zu einem tödlichen Arbeitsunfall. Ein Bauarbeiter wurde von einem Zug erfasst.

Kurz nach 8 Uhr war ein Arbeiter mit Vorbereitungen zu bevorstehenden Erneuerungsarbeiten an Geleisen der Matterhorn Gotthard Bahn in Münster
beschäftigt. Aus bislang ungeklärten Gründen wurde er dabei von einem herannahenden Zug, welcher in Richtung Obergoms verkehrte, erfasst.

Neben einem durch die Kantonale Walliser Rettungsorganisation aufgebotenen First Responder standen ein Helikopter der Air Zermatt, eine Ambulanz sowie die Stützpunktfeuerwehr Goms im Einsatz. Trotz medizinischer Erstversorgung verstarb der 49-jährige italienische Staatsangehörige noch auf der Unfallstelle.

Die SUST (Schweizerische Sicherheitsuntersuchungsstelle) hat eine Untersuchung zur Klärung der Unfallursache eingeleitet. Die Zuständigkeit für die strafrechtlichen Ermittlungen liegt bei der Staatsanwaltschaft.

Como, clandestino (e pregiudicato) aggredisce i poliziotti: in manette

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Prima ha messo le mani su un altro uomo che al suo pari stava per cenare alla mensa di solidarietà “Casa Nazareth” di via Don Luigi Guanella 12 a Como; poi, cioè quando sul posto si sono presentati gli uomini di una “volante” della Polizia di Stato, contro gli agenti si è scagliato sia all’impiedi sia durante il trasferimento verso la Questura. In manette per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e violenza a pubblico ufficiale, e ciò senza che si considerino altri motivi di denunzia a piede libero (ma no, elenchiamo almeno quelli fondamentali: lesioni personali, ubriachezza molesta, violazione della Legge sugli stranieri…), un somalo sedicente 28enne reinventatosi collezionista di reati – come se non bastassero quelli già sulla sua fedina penale – a partire dalle ore 19.30 di domenica. Il primo a subire l’ira (e la violenza) del somalo era stato per l’appunto un suo coetaneo marocchino; circa le mani addosso ai poliziotti, comportamento a quanto pare non nuovo; da considerarsi poi i danni arrecati all’auto della Polizia di Stato (fatte a pezzi “alcune parti del mezzo”, sta scritto). Il cittadino somalo è stato deferito all’autorità giudiziaria.

Bellinzona, salta l’appuntamento con storie e leggende di Camorino

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A differenza di quanto preannunciato dagli organizzatori, non avrà luogo domani, mercoledì 9 ottobre, l’incontro “Leggende delle terre di Camorino raccontate da un cantastorie”, in programma all’Oratorio titolato a san Giulio in Vigana a Bellinzona quartiere Camorino. L’appuntamento, organizzato a cura dei responsabili dell’“Associazione quartiere Camorino” e con la partecipazione del narratore Andrea Jacot-Descombes, è annullato a causa delle previsioni meteo avverse ed inclementi.

Stabio frontiera: manca l’autorizzazione, carico di rifiuti bloccato in uscita

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Un carico di merci, per il peso complessivo di oltre 20 tonnellate, è stato bloccato sull’uscita dal territorio nazionale e fatto rientrare a causa della mancanza di una specifica autorizzazione, fatto occorso al valico di Stabio frazione Gaggiolo su Cantello frazione omonima in provincia di Varese. L’episodio, che risale ad alcuni giorni addietro e di cui giunge notizia per tramite dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, sarebbe non degno di particolare interesse se non si stesse parlando del trasporto di… cascami di pneumatici, cioè gomme per auto (ed altri veicoli) considerate esauste e destinate pertanto allo smaltimento e/o al riciclo. Il trattamento del materiale avrebbe per l’appunto avuto luogo su suolo italiano, così come in Italia era stato immatricolato il camion su cui si trovava la merce; lo specifico permesso di esportazione, tuttavia, non sarebbe mai stato rilasciato a chi di competenza nella gestione del carico. Il quale carico, pertanto, è stato reindirizzato su strade del TIcino… nell’attesa, da parte del conducente, di notizie circa il da farsi.

Gallarate (Varese): incendio in un condominio, tre persone ricoverate

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Tre persone trasferite in ospedale per accertamenti ed altre 15 fatte sgomberare d’urgenza, ieri notte, causa incendio di una palazzina condominiale in via Carlo Noè 20 a Gallarate (Varese). Rogo divampato al quarto piano dell’edificio, attorno alle ore 0.15; massiccio il dispiegamento di squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate e di soccorritori sanitari (da Varese, da Gallarate e da Busto Arsizio). Le cause del rogo sono al momento ignote.

Castelseprio (Varese): a fuoco il tetto di un edificio, in salvo i residenti

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Gravi i danni all’edificio, nessuna conseguenza per le persone in séguito all’incendio da cui iersera, in via Dante a Castelseprio (Varese), parte di un edificio residenziale è stato devastato. Intorno aller ore 22.30 l’allarme al centralino dei Vigili del fuoco, poi giunti sul posto con tre squadre. Le fiamme sono state circoscritte prima che l’incendio potesse propagarsi ad altri immobili. La villetta è stata dichiarata inagibile. In immagine, un momento dell’intervento dei Vigili del fuoco.

Uxoricidio di Chiasso, carcerazione confermata per il 44enne cingalese

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Carcerazione convalidata nelle scorse ore dal giudice dei provvedimenti coercitivi per l’uomo che giovedì scorso, durante l’interrogatorio cui si era presentato quale persona informata sui fatti, ha improvvisamente ammesso di aver causato la morte della moglie, episodio occorso mercoledì 11 settembre in un appartamento a Chiasso (vedasi quanto qui pubblicato ieri). In via di definizione, a sostanziale conferma di quanto già oggetto di notizia, il quadro della tragedia consumatasi: 44enne cingalese ovvero cittadino dello Sri Lanka il responsabile dell’uxoricidio, assassinio (o, in subordine, omicidio intenzionale) l’accusa; 40enne connazionale la vittima. Entrambi i soggetti erano dimoranti nel territorio. Stretto il riserbo in ragione dell’esigenza di altri rilevamenti tecnico-scientifici, delle verifiche medico-legali da esperirsi e della necessaria raccolta di testimonianze.

Luino (Varese): frontale in zona valico di Fornasette, due feriti

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Un 25enne ed un 36enne sono rimasti feriti stamane, attorno alle ore 8.53, nel frontale occorso lungo la Strada provinciale numero 6dir “delle Fornasette”, in territorio comunale di Luino (Varese), a breve distanza dal valico su Tresa frazione Monteggio. Dalla modesta entità le conseguenze fisiche per entrambi i conducenti, di cui è stato ad ogni modo disposto il trasferimento in sede nosocomiale al “Luini Confalonieri” in Luino. Significativi i danni ai veicoli. Soccorsi portati da operatori dei servizi locali di ambulanza e da una squadra dei Vigili del fuoco dal Distaccamento cittadino.

Tragico rogo nel centro di Locarno: una vittima, sgombero forzato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.25) Una persona, presumibilmente l’inquilino o l’inquilina dell’appartamento, è stata trovata senza vita la notte scorsa durante l’intervento di effettivi dei Pompieri Locarno chiamati a domare un incendio divampato in via Della Gallinazza, tratto dorsale nella “città vecchia” sul primo taglio a monte di piazza Grande. In corso l’identificazione della vittima, le cause del cui decesso non sono state fornite da fonte ufficiale. A rigore di prime e sommarie informazioni, il rogo è scoppiato intorno alle ore 0.50 ed ha avuto origine al primo piano dello stabile, e meglio nello stesso appartamento in cui è stato poi individuato il cadavere; le fiamme sono state domate in tempi relativamente brevi, contestualmente allo sgombero forzato dell’edificio; per una decina di altri residenti si è reso necessario l’alloggiamento temporaneo ad un centro della Protezione civile in Locarno. Funzionalmente alle operazioni di messa in sicurezza dell’area ed ai necessari rilevamenti tecnici, l’intera strada è stata transennata ed interdetta al transito sia veicolare sia pedonale sino a nuovo ordine. Sul posto, oltre ai Pompieri ed ai soccorritori del “Salva” Locarno, erano presenti agenti della Polcantonale, della Polcom Locarno e della Polcom Ascona. Alle persone coinvolte è stato garantito sostegno psicologico dagli specialisti del “CareTeam Ticino”.

Dai fantasmi alle fate, Borsa di Zurigo prima in ansia e poi sul pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) Seduta malissimo nata e ben conclusasi, pur dovendosi considerare il semplice pari quale risultato positivo, oggi alla Borsa di Zurigo, il cui listino primario è stato zavorrato da “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.38 per cento) ed “Ubs group Ag” (meno 0.93), vale a dire gli stessi titoli che nella seduta precedente erano stati locomotori per l’intero convoglio. “Swiss market index” dunque positivo (più 0.02 per cento a quota 12’010.99 punti), con “Givaudan Sa” (più 1.28) e “Roche holding Ag” (più 1.27) al comando sin dall’avvio. Non brillante il comparto assicurativo. Di rimbalzo, nell’allargato, la secca flessione (meno 5.39 per cento) di “The Swatch group Ag”; sussulti e discreto margine utile (più 3.21 per cento, ma dopo picco prossimo alla doppia cifra) per “DocMorris Ag” su voci di un possibile interesse all’acquisizione da parte di un concorrente diretto. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.19 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.23; Ftse-100 a Londra, meno 1.36; Cac-40 a Parigi, meno 0.72; Ibex-35 a Madrid, più 0.15. Per quanto riguarda New York, “Dow Jones” poco mosso (più 0.09 per cento), S&P-500 apprezzabile (più 0.69), di slancio il Nasdaq (più 1.09). Stabili i cambi: 94.07 centesimi di franco per un euro, 85.78 centesimi di franco per un dollaro Usa; in oscillazione il bitcoin, ora al controvalore teorico di 54’137 franchi circa per unità.

L’editoriale / Logistica “Migros” via dal Ticino. Uno schiaffo (e una furbata)

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Altro che fare i simpaticoni – spesso irritanti, talvolta offensivi – con il “social media manager” su “Facebook”; altro che investire in pubblicità zuzzurullona con vignette viete e sceme in cui una zucchina dialoga con un’altra zucchina parlando della “figlia che si è trasferita a Zurigo” perché “ha sposato uno zucchino”; altro che issare la bandiera territoriale con lo “slogan” che recita “In Ticino, per il Ticino”. Prefigurata da spifferi ma in modalità ed in misura tali da spiazzare dipendenti e sindacati, questi ultimi precipitosamente corsi nel frattempo a chiedere che si provi almeno a discutere quand’invece la decisione è stata presa e, come voce dal sen fuggita, d’essa nessuno ha intenzione di far richiamo, giunse stamane una mazzata all’autoreferenziato profilo panelvetico – nella distinta cifra propria dell’autonomia cooperativistica, tra l’altro – del colosso “Migros”, la cui identità logistica in Ticino è destinata all’estirpazione da qui al 2030, e prima le cose saranno compiute meglio sarà per tutti quelli che stanno a nord del San Gottardo; in pratica, gli ordini saranno raccolti, coordinati e gestiti in quel di Dierikon, quattro anime in croce – per metafora, nessuno si senta offeso – piazzate a 22 chilometri in direzione est-nord-est da Lucerna il che vuol dire un bel pezzo oltre la capitale stessa. Ed il complesso di Sant’Antonino? Ci arriviamo tra un momento, perché prioritario è il definire la conseguenza primaria di questo atto d’imperio: 40 dipendenti, persona più persona meno ed a sensazione non entrerà in linea di conto il “meno”, dovranno cercarsi un altro lavoro, o un lavoro diverso. Taglio secco, oh, sì, con la disponibilità aziendale ad agevolare quella che per molti sarà una sorta di eutanasia professionale: largamente improbabile che qualcuno possa reinserirsi nei servizi logistici della “Migros” (a meno che si trasferisca, ma questo vale per ogni anima di cristiano nel contesto di un gruppo), ma ecco che “il personale (…) interessato dal cambiamento – testuale: “Interessato dal cambiamento”, sembra un frammento di quei film in cui il licenziamento viene spacciato al licenziando come occasione per cogliere un nuovo inizio, ndr – sarà accompagnato, nel corso dei prossimi cinque anni, ai fini del ricollocamento”.

La cattiva comunicazione, una volta di più, si ritorce contro chi la cattiva comunicazione ha accettato entusiasticamente come proprio scudo; l’annunciato periodo di “cinque anni” equivale al ridurre l’orizzonte temporale al 2029. Per inciso: i numeri degli esuberi giungono da fonte terza, non dall’interno del gruppo “Migros”, il cui portavoce su ciò glissa e non s’esprime. Per contro, in una nota-stampa diffusa è menzionato Mattia Keller, che da due anni e mezzo a questa parte si trova alla direzione della “Migros Ticino” avendo preso il posto dello storico Lorenzo Emma: “Questo progetto-faro nella logistica è la dimostrazione di come possiamo sfruttare le sinergie tra le cooperative regionali”, la dichiarazione. Vero: dipende sempre da chi, nel faro, si trova a fare il guardiano, o il portatore di viveri una volta ogni tanto, o il portinaio. Ad oggi, “Migros Lucerna” vince e “Migros Ticino” perde. Morgen, wieder.

Si diceva dell’oggi e del domani della piattaforma di Sant’Antonino. Beh: nella migliore tra le migliori delle ipotesi, il complesso diventerà una specie di “hub” periferico, zero potere decisionale, zero funzioni direttive, zero valore quale raccordo tra le filiali; un magazzino sul quale penderà tra l’altro la spada di Damocle data dalla provvisorietà che è propria del non essere più indispensabile. Difatti: da nord, notte dopo notte, arriveranno vagonate su vagonate di merce già suddivisa in funzione degli ordini pervenuti e – si presume, ma non trattasi di obbligo perentorio nella relazione con i punti-vendita – soddisfatti; a Sant’Antonino avverranno lo scarico diretto e la traslazione delle referenze per la consegna nelle singole unità distributive. Tutto qui, giusto perché da qualche parte le merci abbisognano di un punto di interscambio; ma nulla vieta di pensare che, magari tre o quattr’anni dopo la conclusione della procedura, anche dell’“hub” non vi sarà realmente più bisogno, nel segno di una maggiore e più funzionale distribuzione dei beni banali – non stiamo a spiegarlo qui, ma esistono precedenti del genere, e sperimentati, in altri Paesi – nei vari angoli del Cantone; a titolo di esempio, potrebbe non servire un “appoggio” su Sant’Antonino se i “pallet” devono fermarsi a Bellinzona per il conferimento in area distrettuale.
Ipotesi, solo ipotesi, sosterrà qualcuno. In effetti, sono pensieri scritti sulla sabbia in riva al mare, ma suffragati indirettamente da un elemento: eliminando la funzione decisionale a Sant’Antonino, chi è ai vertici del “sistema-Migros” non solo si libera del gravame d’una quarantina e forse più di salari sul breve, sul medio e sul lungo periodo, ma evita anche di dover procedere a significativi ovvero onerosi investimenti per la necessaria salvaguardia della struttura dall’obsolescenza; in questo senso ha anche ragione Guido Rast, figura equipollente a Mattia Keller ma nel contesto della “Migros Lucerna”, quando sostiene che “(…) tutto il gruppo beneficia della semplificazione del panorama logistico”. In seconda battuta, è effettivamente strategico l’utilizzo della ferrovia come traccia preferenziale per il trasporto delle merci via galleria di base del San Gottardo, il che dimostra una volta ancora quanto gli svizzeri abbiano autorizzato spese di miliardate di franchi a mansalva per costruire un servizio non finalizzato al trasporto dei passeggeri; nulla ha evidentemente insegnato l’esperienza del prolungato blocco del servizio per effetto di un incidente la cui reiterazione non è da escludersi, ed anzi, la cui reiterazione nessuno è disposto ad escludere.

Discorsi del domani, mentre nell’oggi si fa conto d’una scelta strategica antitetica ai principi del federalismo commerciale e su cui Gottlieb Duttweiler molto avrebbe da ridire. Sempre che nel mondo “Migros” si sappia ancora chi sia stato e che cosa abbia fatto Gottlieb Duttweiler, per carità. Nel frattempo, lasciamo che la figlia (la zucchina, già) se ne vada in Svizzera interna, per mai più ritornare.

Chiasso: no, non fu un infarto. Srilankese in manette per uxoricidio

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La donna morì; il marito, nel chiamare tardivamente i soccorsi (tardivamente, “et pour cause”, si scoprirà), disse che si era trattato di un malore, di un infarto, o forse di un colpo apoplettico, fatto inatteso e fatto letale. Ed invece, come rivelato stasera dalla Rsi, questo è stato un omicidio; peggio, un assassinio, perpetrato da lui (circa 40 anni, passaporto dello Sri Lanka) su lei (più o meno coetanea, stessa nazionalità). Forse in presenza di un figlio o di una figlia, tra l’altro; di sicuro in quello stesso appartamento che i due condividevano a Chiasso e che era diventato troppo stretto per una convivenza, nel senso che tra i due regnavano ormai dissapori tendenti all’insanabile. Di che giustificare una separazione, d’altro genere, tuttavia. Ed invece.

Ed invece, mercoledì 11 settembre, la vita di una donna fu spenta. Con quali strumenti, con quali modalità, con quali atti preparatori, per ora non il caso di approfondire: già molto il fatto che giovedì scorso, chiamato dagli inquirenti a fornire alcune delucidazioni ed in quel momento la sua posizione era propria del soggetto solo “informato sui fatti”, l’uomo sia stato colto in qualche contraddizione ed abbia poi reso piena confessione, presente la sua legale avvocata Fiammetta Marcellini. Verbale denso, sul posto l’arresto. Molti i tasselli da collocarsi ancora in un mosaico tragico: ora del decesso, comportamenti, ideazione di quello che al momento è considerato quale delitto “tout court”, movente effettivo. Il “dossier” è nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

Mord in Chiasso: Sri-lankischer Ehemann gesteht die Tötung seiner Frau

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Der Mord fand in einer Wohnung in Chiasso am 11. September statt. Nachdem der Ehemann seine Frau getötet hatte, alarmierte der Täter – ein Staatsbürger Sri Lankas – die Rettungskräfte. Diesen erklärte er, dass die Frau einen Herzinfarkt erlitten habe. Die anschließend durchgeführten medizinischen Untersuchungen lieferten jedoch keine entscheidenden Antworten. Aus diesem Grund beschlossen die Ermittler, den Mann als Zeugen zu befragen.
Die Wende kam laut RSI am vergangenen Donnerstag. Der Mann brach zusammen und gestand die Tat. Daraufhin wurde er verhaftet, während die Hauptanklage derzeit auf Mord lautet. Die Ermittlungen stehen noch am Anfang. Die Ermittler müssen viele Aspekte klären, auch auf rechtsmedizinischer Ebene. Das Gleiche gilt für das Motiv, das wahrscheinlich in den Spannungen zu suchen ist, die sich in der Beziehung entwickelt hatten. Das Paar lebte laut Bericht seit langem im Tessin.
Geklärt werden muss auch die mögliche Anwesenheit einer Minderjährigen. In diesem Zusammenhang muss zunächst die Todeszeit festgestellt werden. Die Untersuchung wird von der Staatsanwältin Chiara Buzzi geleitet.

Aggressione al torneo dei bimbi, la Federcalcio Ticino vuol veder chiaro

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Indagini sono state aperte dai vertici della Federazione ticinese calcio, con richiesta ufficiale di presa di posizione da chi opera in nome e per conto della società “Team Camoghè”, con riferimento allo sconcertante episodio di violenza avvenuto ieri mattina a Tenero-Contra frazione Tenero e meglio durante un torneo di calcio di categoria giovanile: qui, come riferito quasi in tempo reale dal “Giornale del Ticino”, il genitore di uno dei bambini in campo – sì, stiamo parlando di giocatori dell’età di sette-otto anni – si era reso responsabile di un’aggressione ai danni di altro adulto, prendendolo per il collo e causandone a quanto pare la caduta al suolo. La conferma dell’istanza perentoria giunta dalla sede Ftc (“per una nostra presa di posizione in merito ai fatti e per fornire le generalità del genitore coinvolto”) giunge direttamente da Luigi Biamino, presidente del “Team Camoghè” che è poi il raggruppamento Allievi attivato oltre 15 anni or sono dalle dirigenze dell’Unione sportiva Sant’Antonino e del “Football club Camorino”, nel contesto di una complessa ma utile interlocuzione via “e-mail” con la nostra redazione. Interlocuzione dalla quale emerge la disponibilità di rispondere a richieste che siano espresse “da questo organo (la Ftc, ndr) che è quello preposto e competente in materia disciplinare per quanto riguarda il nostro sport”, e lo stesso avrà luogo in caso di istanze da “altri attori autorizzati e riconosciuti (Polizia, magistratura, et cetera) da cui dovessero eventualmente giungere”, essendo i vertici del “Team Camoghè” sempre “ben lieti di fornire resoconti e nomi a coloro cui (essi) competono veramente” (virgolettati da dichiarazione per iscritto, fatte salve le necessarie interpolazioni sintattiche e grammaticali).

Circa i fatti, e questo per alcuni versi può stupire essendo trascorse più di 24 ore dall’episodio (avvenuto, tra l’altro, sotto gli occhi dei giovani agonisti e di non pochi maggiorenni presenti a vario titolo), nessuna dichiarazione pubblica: da un lato perché pare che la stampa, ad avviso di Luigi Biamino e sicuramente dei collaboratori con cui si sarà consultato, non sia interlocutore cui qualcosa competa (e ci si domanda: se non avessimo qui raccontato di tale incresciosa vicenda, quando e come si sarebbe venuti a conoscenza dell’ennesimo, intollerabile caso di violenza negli ambienti del calcio regionale?); dall’altro perché “riguardo all’episodio citato – sempre testuale dallo scambio epistolare con il presidente del “Team Camoghè” – sappiamo che sono coinvolti (alcuni) genitori da entrambe le parti, ma non possiamo esprimerci direttamente in merito in quanto non eravamo presenti ai fatti, se non (con) il nostro allenatore”. Un solo adulto, dunque, avrebbe accompagnato la squadra al torneo ed un solo adulto avrebbe assistito alle intemperanze di colui che per primo (o più probabilmente unico) ha colpito; “L’unica cosa che ci sentiamo di dire è che in nessun caso, indipendentemente dalle motivazioni o dalle presunte colpe (colpe di chi? ndr), i genitori possono entrare in campo durante una partita”; dal che una porzione di verità che emerge e che si conferma, risultando infatti dalle parole di Luigi Biamino che qualcuno ha aggredito qualcuno altro invadendo il rettangolo di gioco; con quale reazione da parte dell’asseritamente unico tesserato adulto del “Team Camoghè”, vale a dire il summenzionato tecnico operante in panchina, non si sa e forse non si sa perché una reazione di forza e di natura eguali e contrarie, ossia l’immediata dissuasione del personaggio prodottosi nell’atto di violenza, non vi sarebbe stata o sarebbe risultata tardiva. Quanto ai tempi per una ricostruzione attendibile dell’accaduto, si ribadisce, la testimonianza dell’allenatore (e di qualche altro genitore al séguito della squadra, per esempio) è senza dubbio già stata acquisita dalla dirigenza, ovviamente liberissima di considerarsi sciolta da qualunque obbligo di trasparenza verso la stampa (alla quale, e tuttavia, viene espressamente chiesto di inviare “una bozza di vostri eventuali altri articoli prima della pubblicazione, onde evitare interpretazioni equivoche da parte del pubblico”, citazione).

Riassumendosi, al “Team Camoghè” sono “ovviamente contro qualsiasi forma di violenza sia fuori dai campi (di gioco) sia dentro i campi”, non importa quale sia o quali siano le società coinvolte; non si dubitava, né si è mai dubitato. Ma circa il tizio infiammatosi al punto da cravattare un altro adulto, che si dice? Qui una contestazione fumosa a quanto pubblicato ieri, laddove fu scritto che “(…) l’aggressore sarebbe figura contigua alla società ospite” di cui, tra l’altro e proprio perché ci si guarda bene dal fare d’ogni erba un fascio e di ogni fascio un’erba, avevamo evitato di pubblicare la denominazione riferendoci ad essa come “(…) realtà sopracenerina con sede ed operatività nel Bellinzonese”): “Ogni accostamento tra il nostro Raggruppamento allievi e certi individui, che non rappresentiamo e non ci rappresentano in alcun modo, è completamente fuori luogo e fuorviante”. Peccato che trattisi di persona nota alla dirigenza (come poi ammesso durante lo scambio epistolare), e peccato che si tratti di un genitore o di persona avente ruolo consimile; persona, dunque, che è per l’appunto in condizione di contiguità nel tempo e nello spazio. Le “persone coinvolte” sarebbero da considerarsi solo come “privati cittadini”, ad esenzione ed esonero e scarico di responsabilità? Argomentazione friabile, molto. Soprattutto alla luce di quanto sarebbe occorso sul campo di Tenero-Contra frazione Tenero, nell’immediatezza dell’episodio. E potrà anche “far specie” il “vedere come sui “social”, come pure su certi “media”, siano già apparsi commenti ed articoli che associano le persone coinvolte (…) con la nostra società”; qui a bottega fa più specie, diciamo, l’aver luogo simili fatti, e non di rado.

Nyon (Kanton Waadt): Schrecklicher Unfall fordert Todesopfer

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Gestern, ereignete sich in Nyon (VD) ein tödlicher Unfall. Ein 25-jähriger Insasse starb, ein weiterer wurde verletzt.

Am Sonntag, 6. Oktober 2024, gegen 1.00 Uhr morgens wurde die Polizei Centrale Vaudoise über einen Verkehrsunfall auf der Straße von Genf nach Nyon informiert.

Vor Ort stellte die Polizei fest, dass ein Fahrzeug, dessen Insassen nicht mehr an Bord waren, in Flammen stand. Beiden Opfern wurde Erste Hilfe geleistet. Eine von ihnen, ein 25-jähriger Schweizer aus Gros de Vaud, wurde ins CHUV geflogen, wo er kurz nach der Aufnahme starb. Der zweite Insasse, ein 21-jähriger Schweizer mit Wohnsitz an der Küste, wurde zum GOHL in Nyon und dann zum CHUV transportiert. Sein Leben ist nicht in Gefahr.

Der Staatsanwalt wurde informiert und der diensthabende Staatsanwalt leitete ein Strafverfahren ein. Sie beauftragte Spezialisten der Gendarmerie mit den Ermittlungen, um die genauen Ursachen und Umstände dieses Unfalls zu ermitteln. Die Straße wurde für die Zwecke der Untersuchung gesperrt und am späten Vormittag nach Abschluss der Einsätze wieder freigegeben.

Dieses Ereignis erforderte den Einsatz von zwei Polizeipatrouillen der Region Nyon, zwei Gendarmeriepatrouillen, Spezialisten der Verkehrseinheit, dem SDIS Nyon-Dôle mit 13 Feuerwehrleuten und 4 Fahrzeugen sowie einem REGA-Helikopter, einem Krankenwagen und einem SMUR-Fahrzeug aus Nyon als Mitarbeiter der DGMR und des Straßendienstes für die Sperrung und Reinigung der Straße.

Brunello (Varese): rogo in una villetta, nessun ferito, edificio inagibile

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In salvo i tre adulti ed il minorenne la cui abitazione – una villetta a due piani in via Papa Giovanni XXIII 9 nel Comune di Brunello (Varese) – è andata a fuoco intorno alle ore 5.15 di oggi, con significative conseguenze per strutture ed infrastrutture tanto che dell’edificio è stata dichiarata l’inagibilità. Secondo prima ricostruzione, le fiamme si sono sprigionate nel sottotetto ed hanno trovato facile alimento nella falda e nei pannelli fotovoltaici. Nel volgere di tre ore e mezzo la conclusione dell’intervento; sul posto tre squadre dei Vigili dal fuoco dal Comando provinciale di Varese oltre ad operatori sanitari (a titolo precauzionale) e ad effettivi dell’Arma dei Carabinieri per gli accertamenti di rito.

Fino Mornasco (Como): due roghi in quattro mesi, individuato il colpevole

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Il sospetto del dolo – ne avevamo parlato su queste pagine – era emerso già dopo il primo incendio e si era rafforzato dopo il secondo, per quanto tra i due episodi fossero intercorsi quattro mesi esatti (martedì 12 dicembre 2023 in via 25 Aprile nel primo caso, venerdì 12 aprile 2024 in via Giovanni Battista Scalabrini nel secondo). Ed infine è giunta la conferma: quei roghi, a Fino Mornasco (Como), erano stati causati da un singolo soggetto e non casualmente, ossia per atto intenzionale. All’identità dell’incendiario, un 21enne l’età sino ad ora ignoto ai profili di giustizia e di polizia, gli investigatori in quota all’Arma dei Carabinieri sono giunti dopo lungo lavoro di accertamento e dopo minuziose analisi dei fotogrammi da varie telecamere di videosorveglianza. Il giovane è stato deferito all’autorità giudiziaria. Ignoti, al momento, i moventi dei due atti.

Varzo (Vco), sano e salvo il “fungiàtt” varesino scomparso nei boschi

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Non si è fatto scoraggiare dalla perdita di orientamento; non si è lasciato sopraffare dal panico quando i tentativi di prendere contatto con il resto del mondo si sono rivelati vani; non ha ceduto alla paura quando ha visto calare il sole ed ha incominciato ad avvertire un brusco calo della temperatura; al contrario, da esperto ed appassionato della montagna, si è messo al riparo proteggendosi per quanto gli era possibile ed ha aspettato che tornasse la luce del giorno per ristabilire i parametri ideali e muoversi con maggior agio. È uscito dal bosco vivo, sano e salvo ed in buone condizioni di spirito, l’anziano “fungiàtt” che era scomparso in zona impervia della Val Divedro (Verbano-Cusio-Ossola) nella giornata di ieri, domenica 6 ottobre, ultimo riferimento l’abitato di Varzo; percorso ritrovato, interlocuzione ristabilita, grosso sospiro di sollievo per i familiari con cui l’uomo – un cittadino italiano di 74 anni, residenza a Gavirate in provincia di Varese – era giunto in zona ieri mattina. Il punto di raccordo è stato fissato in frazione Gebbo nel Comune di Varzo; alle ricerche hanno cooperato effettivi dei Vigili del fuoco e del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza.

Cade, finisce in acqua, batte la testa ed accusa un infarto: grave una 74enne

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Versa in condizioni particolarmente gravi, dovendosi a questo punto temere per la sua vita come indicano fonti sanitarie per tramite del portavoce della Polcantonale, la 74enne vittima di una caduta e di un successivo infarto, in luogo pubblico, attorno alle ore 15.55 di ieri a Brissago. L’anziana, cittadina tedesca con residenza in Germania e dunque in soggiorno nel Sopraceneri centrooccidentale, si trovava sul lungolago e, standosi ad una prima ricostruzione dell’episodio, si è fermata per un momento, appoggiandosi alla parte superiore di un cancelletto a sua volta parte integrante di una protezione con ringhiere; sulla pressione, il cancelletto si è aperto in avanti, sicché la 74enne si è trovata a perdere l’equilibrio ed a precipitare nel vuoto dall’altezza di circa tre metri, con impatto su superficie dura e sotto il pelo dell’acqua del lago; immediata l’assistenza portata da un altro pedone, il quale non ha esitato a scendere sulla riva ed a trarre in salvo la donna, tra l’altro rilevando all’istante la presenza di una profonda lesione alla testa della stessa. Sull’allarme lanciato ai soccorritori – rapido l’intervento di sanitari del “Salva” Locarno e di una squadra della “Rega” -, l’improvvisa complicazione di un infarto da cui la 74enne è stata colpita sul posto. La donna è stata elitrasportata in idonea struttura nosocomiale; preoccupante il primo responso dei medici.

Globalista a Stabio, ma non per l’italico Fisco: “star” di “OnlyFans” nei guai

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Ai tempi, in era preCovid-19, viveva a Cassano Magnago (Varese) e lavorava come cameriera nella limitrofa Busto Arsizio, dove era cresciuta dall’età di 12 anni, salario medio equivalente ad 800 franchi scarsi il mese e di certo non era questo il migliore fra i trattamenti economici, benché si trattasse di un’attività di famiglia; poi esplose come “ideatrice di contenuti” – in sostanza, autoproduzione di filmati erotici – sulla piattaforma “OnlyFans”, arrivando a rimorchiare ampio consenso, e buon per lei, guadagni siderali oltre ad un paio di milioni di “follower” su altra rete sociale. Gli è che tra i “follower”, in forma o diretta o indiretta, ad un certo punto si è infilato anche il Fisco italiano, e meglio chi alla Guardia di finanza in area competente per territorio – è la compagnia di Gallarate, sempre in provincia di Varese – non ha creduto all’avvenuto trasferimento della donna su suolo svizzero con i benefici da permesso “B” quale globalista, ossia figura – ciò si dice per congruità di informazione a quanti abbiano ed in effetti hanno scarsa dimestichezza con il sistema fiscale elvetico – soggetta a tassazione “à forfait”. In qualche guaio è dalle scorse ore Madalina Ioana Filip alias “Mady Gio”, 29 anni compiuti a metà marzo, origini rumene, formazione scolastica all’Istituto professionale “Pietro Verri” a Busto Arsizio, seno di ottava misura quale caratteristica distintiva ed a quanto pare ben gradita a colto ed inclito pubblico: succo dell’inchiesta, al momento sfociata nel cosiddetto “processo verbale di constatazione”, è un contestato aggiramento delle norme erariali, perché l’autorità ticinese potrà anche essere d’accordo con la ben volontaria contribuente (e si capisce l’interesse di quest’ultima: in Italia gli introiti le furono defalcati nella misura del 60 per cento nel primo anno di dichiarazione fiscale, quando il guadagno quale operatrice culturale si aggirava sui 100-120’000 euro il mese) ma gli elementi acquisiti in sede di indagine porterebbero in altra direzione. E cioè, per farla breve: presenza costante in trasmissioni radiofoniche e televisive in Italia, non infrequente partecipazione ad eventi in Italia, sito InterNet in Italia (aspetto friabile, invero, quest’ultimo) quali comprove dei luoghi in cui il reddito è o sarebbe generato; dall’altra parte, assenza di valore aggiunto e di consistenti relazioni in Ticino ed in Svizzera.

È la tesi – specifichiamo: tesi; si è lontanissimi da un processo e lontani da un’eventuale soluzione extragiudiziaria – di chi a Madalina Ioana Filip pone una serie di obiezioni; il riferimento è tra l’altro legato all’anno fiscale 2022, motivo di denunzia inoltrata alla Procura della Repubblica italiana in Busto Arsizio, ipotesi di reato la “dichiarazione infedele”. Gli è che la presunta “infedeltà” ha anche contezza numerica, ricavi per oltre 1.5 milioni di euro – in gran parte da abbonamenti per esempio su base mensile, ché su “OnlyFans” il prodotto più richiesto è esposto tipo lombata di maiale sugli scaffali alla “Migros” e con prezzi non dissimili – non standosi qui a sottilizzare su altri ammennicoli; la risposta verterà probabilmente sulla richiesta di dimostrazione degli asserti (perché la citata “Mady Giò” non potrà non ribadire una linea cui si è attenuta, ottenendo tra l’altro un’asseverazione indiretta da parte dell’autorità fiscale del Canton Ticino) e sul fatto che questa professione, al netto di qualsivoglia giudizio morale, è “necessariamente” esercitata da più luoghi ed in più luoghi. Per il futuro, cioè di fronte ad eventuali ed altre contestazioni sulle successive dichiarazioni d’imposta (qui) o dei redditi (là), ci sarebbe poi la carta del… compagno, tale André standosi a fonti fededegne (ma, purché il tizio esista, poco importa se anche il nome è diverso); legame relativamente recente, nulla a che vedere con il precedente matrimonio (giugno 2016) con quel Gabriele che almeno per un certo periodo risultò essere anche “manager” di Madalina Ioana Filip, ma di sicuro un fidanzato impone qualche forma di stanzialità non solo emotiva, ecco.

Come andrà a finire, nella disfida da fis(i)co bestiale, nel confronto petto contro petto fra l’“Agenzia delle entrate” e chi di sé ha fatto un’agenzia per le entrate? Dalla sua, “Mady Gio” ha un legale battagliero; contro, le istanze da inchiesta della Guardia di finanza. C’è poi di mezzo una società che sarebbe stata costituita, sì, proprio in Italia: per ora, una “vox media” nel contenzioso che si profila. C’è anche la questione dell’avvenuta richiesta della cittadinanza italiana. Un groviglio suscettibile di semplificazioni e di complicazioni, e che la cosiddetta “influencer”, ossequente al “Carpe diem” che sta nel tatuaggio sul suo braccio sinistro – prenderà sicuramente di petto.

Sinusoidi in Borsa: Zurigo si salva nel finale, felice solo il lusso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.35) Listino primario della Borsa di Zurigo al saldo con marginale incremento (più 0.10 per cento a 12’008.70 punti), nell’avvio della settimana, su pressione degli assicurativi (“Swiss Re Ag” il peggiore ed anche lanterna rossa, meno 3.96 per cento; sofferente anche “Zürich insurance group Ag”, meno 0.51 dopo lunga difesa della parità) e stante la relativa entità della pattuglia trainante (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 2.03; “Ubs group Ag”, più 2.01). Poco di rilevante dall’allargato, potendosi tuttavia far riferimento ad un riflesso positivo nel lusso anche per quanto riguarda “The Swatch group Ag” (più 2.91). Dalle altre piazze, dopo andamento ondivago ma dappertutto sulla cresta della giornata: Dax-40 a Francoforte, meno 0.13; Ftse-Mib a Milano, più 0.65; Ftse-100 a Londra, più 0.27; Cac-40 a Parigi, più 0.46; Ibex-35 a Madrid, più 0.50. In flessione New York, con cedimento fra lo 0.35 e lo 0.59 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 93.85 centesimi di franco per un euro, 85.51 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in ascesa al controvalore teorico di 53’944 franchi circa per unità.

Somma Lombardo (Varese): scoppia la lite, due feriti, uno è gravissimo

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Fatto di sangue poco prima delle ore 20.30 di ieri, domenica 6 ottobre, a Somma Lombardo (Varese): due uomini, a quanto consta entrambi stranieri di nazionalità non precisabile per il momento, hanno riportato lesioni e traumi nel corso di una discussione degenerata in lite o in rissa (non è infatti chiaro se altre persone siano fisicamente intervenute, per quanto sia da darsi per certa la presenza di un terzo soggetto poi dileguatosi). L’episodio nel tratto localmente noto come via Milano, parte della Strada statale numero 33 “del Sempione”; almeno una delle persone coinvolte ha fatto uso di strumenti atti ad offendere, forse una lama ma più probabilmente alcuni cocci di vetro da bottiglia. Uno dei due soggetti è stato trasportato in sede ospedaliera sotto regime di codice rosso, mentre per l’altro è stato disposto il trasferimento in diversa struttura nosocomiale con l’utilizzo di un velivolo fatto giungere dalla base di Villa Guardia (Como). Agli uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Gallarate (Varese), il compito di definire i contorni della vicenda, compreso il fattore scatenante la discussione.

Arogno, cadavere in un dirupo: è quello del “fungiàtt” scomparso martedì

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Il corpo senza vita di un 82enne italiano, all’anagrafe Franco Carioti da Sesto San Giovanni in provincia di Milano, è stato individuato e recuperato oggi da specialisti della “Rega” in intervento sul territorio comunale di Arogno, a breve distanza dalla linea di confine sotto il Monte Sighignola condiviso con Lugano in sponda cisceresina ed il Comasco nel Comune di Alta Valle Intelvi, frazione Lanzo d’Intelvi. Dell’anziano, che a rigore di prime indicazioni è deceduto in séguito ad una caduta in zona effettivamente impervia, non si avevano più notizie da martedì 1.o ottobre ovvero dal momento di un rapido saluto ad una vicina di casa, cui lo stesso Franco Carioti aveva detto di dover ancora decidere se indirizzarsi “o verso il Comasco o verso il Varesotto” per andare alla ricerca di funghi; dalla stessa vicina di casa, giovedì 3 ottobre, la chiamata e l’allarme alle forze dell’ordine.

La svolta nelle ricerche, condotte con ampio concorso di risorse umane sul territorio italiano, era giunta poco prima delle ore 7.30 in coincidenza con l’individuazione di una “Seat Ibiza” di colore grigio corrispondente a quella in uso a Franco Carioti e parcheggiata per l’appunto in frazione Lanzo d’Intelvi, zona Meriggio, noto punto di partenza di vari sentieri escursionistici; da qui l’avvio di ricognizioni metodiche, compartecipi uomini dell’Arma dei Carabinieri da Menaggio (Como) e specialisti del “Soccorso alpino” civile, sino alla rilevazione della sagoma dell’82enne in prossimità della località detta “Bosco Meriggio”, ma per l’appunto al di qua della linea di frontiera. Conseguenti il contatto tra autorità tricolori e colleghi elvetici, il recupero del cadavere ad opera dei membri di una squadra della “Guardia aerea svizzera di soccorso” e la traslazione del corpo al “Civico” di Lugano.

Hockey Nl / Rappi tenuto ai minimi sindacali, il Lugano torna a volare

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Spezzare la miniserie negativa (due sconfitte di fila), battere chi sino ad ora non era mai stato battuto entro i 60 minuti regolamentari: doppio progetto ideato e portato oggi a compimento dal Lugano, di nuovo seconda forza nell’hockey di massima serie e proprio a fianco di quei RapperswilJona Lakers che alla “Resega” di Porza sono caduti sotto un 1-3 tutt’altro che drammatico ma tale da incrinare la fiducia della squadra e della panchina. Bianconeri avanti dopo 2.02 con il primo timbro di Stéphane Patry, modulo che incomincia a cristallizzarsi nelle geometrie della squadra, di Mark Arcobello e di Luca Fazzini gli assist; pieno controllo del gioco con 12 tiri contro sette e 14 tiri contro quattro nei due primi periodi. Per uno sblocco dell’“impasse” bisogna tuttavia aspettare la prima superiorità numerica dell’ultima frazione, giro di suggerimenti tra Michael Joly ed ancora Mark Arcobello ed ecco (43.35) la firma di Matthew Verboon, che l’anno scorso – cioè quand’era fresco dell’assai produttivo quadriennio con i Colgate Raiders della Colgate university, Ncaa-1 – aveva infilato in gabbia quattro dischi nel volgere di 61 partite ed in questo campionato s è già preso il gusto di tre reti in sette presenze. Ospiti costretti a giocarsi il tutto per tutto nella fase discendente dell’ultimo tempo: a rianimare le speranze è Nico Dünner, 53.05, in superiorità numerica; indi maggior sforzo e maggior equilibrio, pari alla fine anche il numero delle occasioni costruite e finalizzate (otto per parte).

Il finale è tuttavia uno specchio di quanto visto in avvio: là erano bastati 122 secondi per l’assist di Luca Fazzini a Stéphane Patry, qui ne mancano 76 quando Luca Fazzini confeziona il 3-1 su assist di Stéphane Patry ricavando per entrambi anche un “più due” nel “plus-minus” di giornata. Frammenti conclusivi con qualche intemperanza degli ospiti sulla penalità (minore, ma in effetti esiziale) inflitta a Yannick-Lennart Albrecht (59.12). Nell’altro incontro della domenica, Davos-Zsc Lions 2-3.

La classifica – Zsc Lions 20 punti; Lugano, RapperswilJona Lakers 16; Losanna, Berna 15; Scl Tigers, Kloten 14; AmbrìPiotta 13; ServetteGInevra, Zugo, Davos 12; BielBienne 10; FriborgoGottéron 8; Ajoie 3 (ServetteGinevra due partite in meno; Lugano, AmbrìPiotta, Zugo, Ajoie una).

Diebe auf dem Zug aktiv, ein Tunesier und ein Algerier verhaftet, ein dritter Täter entkommt

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Gestern, kurz vor 18.00 Uhr, konnte eine Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen zwei Männer festnehmen.

Sie werden beschuldigt, in einem stehenden Zug beim Bahnhof St.Gallen, einen Rucksack eines Passanten gestohlen zu haben. Gemäss jetzigen Erkenntnissen trat eine vorerst unbekannte Person an das Fenster des stehenden Zugs und gestikulierte in Richtung des Geschädigten. Daraufhin versuchte der Geschädigte der gestikulierenden Person zu helfen und bemerkte anschliessend das Fehlen seines Rucksacks, welcher neben dem Sitz deponiert war.

Dank der schnellen Reaktion des Geschädigten und des Zugpersonals konnten schliesslich zwei mutmassliche Täter, ein 32-jähriger Algerier und ein 34-jähriger Tunesier ausserhalb des Zugs festgenommen werden. Gemäss Zugpersonal sei ein dritter Mann mit dem gestohlenen Rucksack davongerannt. Die Ermittlungen zum dritten mutmasslichen Täter wurden durch Kantonspolizei St.Gallen aufgenommen. Die Täterschaft wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Das Migrationsamt des Kantons St.Gallen prüft ausländerrechtliche Massnahmen.

Quelle der Meldung: KAPO SG

Hockey Ml / Martigny in fuga, Thun e Huttwil reggono il passo

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Sesta vittoria (la quinta entro i regolamentari) su sei incontri, e dunque primato rafforzato nel fine-settimana, per il Martigny dominatore dell’hockey di Mhl ovvero Ml (terza serie nazionale). In scia Thun ed Huttwil, anch’essi a bersaglio pieno. Scatto del FranchesMontagnes nelle retrovie, dove Bülach, Wetzikon e soprattutto Frauenfeld continuano ad annaspare. I risultati: Seewen-Huttwil 0-4; Dübendorf-Lyss 3-2; Wetzikon-Thun 2-5; Bülach-Langenthal 2-4; Frauenfeld-Martigny 0-2; Arosa-FranchesMontagnes 1-4. La classifica: Martigny 17 punti; Thun 15; Huttwil 14; Dübendorf, Seewen 11; Arosa 10; Langenthal 9; FranchesMontagnes 8; Lyss 7; Bülach, Wetzikon 3; Frauenfeld 0.

Vier Diebe gefasst: zwei Erwachsene ein Algerier und ein Marokkaner, keine Details über Minderjährige

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Am Sonntag, 01.10.2024, wurden in Kreuzlingen (Kanton Thurgau) vier junge Männer bei einem Einbruch in ein Schrebergartenhaus inflagranti erwischt und festgenommen.

Kurz vor 9.30 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass vier Personen in ein Schrebergartenhaus an der Döbelinstrasse eingedrungen seien. Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau konnten wenig später mit Unterstützung von Patrouillen des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit einen 23-jährigen Marokkaner, einen 18-jährigen Algerier sowie zwei Jugendliche festnehmen.

Beim 18-Jährigen wurden Gegenstände gefunden, die in der vergangenen Nacht aus einem unverschlossenen Wohnmobil an der Kirchstrasse in Sulgen gestohlen worden waren. Die jungen Männer werden bei der Staatsanwaltschaft Kreuzlingen respektive bei der Jugendanwaltschaft zur Anzeige gebracht. Die Kantonspolizei Thurgau klärt nun ab, ob sie für weitere Delikte in Frage kommen.

Oberried am Brienzersee: 36-jähriger bei Wanderung tödlich verunglückt

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Am Samstag, 05.10.2024, verunglückte ein 36-jähriger Wanderer in Oberried am Brienzersee (Kanton Bern) tödlich. Der Mann stürzte mehrere hundert Meter in die Tiefe.

Am Samstag, 5. Oktober 2024, gegen 17.05 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass sich auf dem Gratwanderweg oberhalb Oberried am Brienzersee ein schwerer Bergunfall ereignet habe. Die Einsatzkräfte konnten in unwegsamem Gelände eine leblose Person lokalisieren. Vor Ort konnte nur noch der Tod des Verunglückten festgestellt werden.

Ersten Erkenntnissen zufolge stürzte ein Mann beim Abstieg zwischen dem Wytlouwihoren und dem Blasenhubel aus noch zu klärenden Gründen mehrere hundert Meter in die Tiefe. Eine weitere Person, die sich ebenfalls mit dem Mann auf dem Abstieg befand, blieb unverletzt. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 36-jährigen chinesischen Staatsangehörigen.

Im Einsatz standen neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern, ein Team der Rega sowie Spezialisten der Alpinen Rettung Schweiz. Die Ermittlungen zur Klärung des genauen Unfallhergangs und der Umstände wurden aufgenommen.

Calcio Dnb / Doppio pareggio tra inseguitrici, al Belli va bene così

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Chiuso ieri con due pareggi, e pertanto a danni limitati per quanto riguarda il Bellinzona che venerdì era riuscito a tenere sullo 0-0 il Thun capolista, il 10.o turno del calcio cadetto: Aarau e Vaduz da una parte (0-0) e Wil e StadeLosannaOuchy dall’altra (2-2) rimangono infatti alle spalle dei granata, ora quarti in graduatoria a distanza di quattro lunghezze dal trittico Thun-EtoileCarouge-NeuchâtelXamaxSerrières (a buona memoria, lo scarto sarebbe stato pari ad un solo punto qualora la società non fosse incorsa nel pasticciaccio delle convocazioni all’esordio con il Wil, partita vinta sul campo ma persa a tavolino). Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Sciaffusa 2-1 (venerdì); EtoileCarouge-StadeNyonnais 3-1 (venerdì). La classifica: Thun, EtoileCarouge, NeuchâtelXamaxSerrières 19 punti; Bellinzona 15; Wil 13; Aarau, Vaduz 12; Sciaffusa 11; StadeLosannaOuchy 10; StadeNyonnais 7.

Calcio Dna / Lugano dominante, ma da Zurigo si cava solo un punto

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Leggere qui, non ci stiamo inventando nulla: 14 tiri contro sette, ovvero sette contro due nello specchio della porta avversaria; 14 interventi interdittivi contro 11, 58 duelli vinti contro 45, persino sette calci d’angolo contro sei, e 528 passaggi completati contro 255 per un possesso-palla al 67 per cento. Un dominio per i 90 minuti regolamentari più tutti e cinque quelli di recupero, eppure perché c’è proprio un “eppure”: da Zurigo, nel confronto con squadra equipollente a rigore di graduatoria ma ripropostasi oggi a consistenza non convincente, il Lugano pedatorio di massima serie torna con un solo punto, cioè in soddisfazione della richiesta da minimo sindacale che frullava nella testa del suo allenatore Mattia Croci-Torti. L’1-1 risponde ad una sintassi elementare, vantaggio conquistato (25.o, destro di Ignacio Aliseda a chiudere un contropiede dettato e condotto da Renato Steffen) e pareggio subito (35.o, colpo di testa di Juan José Perea sul quale qualcuno perde tempo di reazione e mezzo passo); quanto alle occasioni, a tutto dire ed a tutto descrivere basti un frammento da 40 secondi al minuto 84, prima la corta respinta su colpo di testa di Albian Hajdari, indi il fuoriquadro – ma d’un braccio – per conclusione di Yanis Cimignani sull’esterno della rete, dopo imbeccata di Mattia Zanotti. Fatto estemporaneo? Manco per nulla: lo stesso era accaduto (attori: Ignacio Aliseda, Kacpar Przybylko, Renato Steffen addirittura con traversa secca) nei primi sei minuti del confronto. Per farla breve: anche a giocarla per altre due ore, quella partita sarebbe rimasta inchiodata lì; ergo, ci si contenti, e si aspetti.

I risultati – Lucerna-Losanna 2-2 (ieri); Sion-Yverdon 1-1 (ieri); Winterthur-Grasshoppers Zurigo 1-0 (ieri); Zurigo-Lugano 1-1 (oggi); Basilea-Youngboys 1-0 (oggi); San Gallo-Servette 1-1 (oggi).

La classifica – Lucerna, Zurigo, Lugano 18 punti; Servette 17; San Gallo 14; Basilea 13; Sion 12; Yverdon 9; Grasshoppers Zurigo, Losanna 8; Winterthur 7; Youngboys 6.

Tenero-Contra, uomo aggredito al torneo di calcio dei bambini

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Ennesimo fatto increscioso, e dai sicuri risvolti in altro contesto dovendosi prefigurare un prosieguo in sede penale ovvero con seria e documentata denuncia, a margine di un torneo di calcio giovanile: come risulta al “Giornale del Ticino”, durante un incontro in programma stamane in quel di Tenero-Contra frazione Tenero, un genitore di sesso maschile è stato aggredito, colpito, preso per il collo e trascinato o ribaltato a terra da un altro uomo, presumibilmente a sua volta genitore di uno dei calciatori in campo. Il fatto, sconcertante di suo, ha avuto luogo in presenza di numerose persone dalla testimonianza fededegna e – quel che è peggio – in fregio ad una partita in cui erano impegnati bambini dell’età di sette-otto anni. A rigore di informazioni ancora frammentarie e per le quali non è stato possibile ottenere un riscontro immediato, l’aggressore sarebbe figura contigua alla società ospite – una realtà sopracenerina con sede ed operatività nel Bellinzonese – o almeno ben conosciuta dai dirigenti; nessuna risposta sarebbe stata data né alla richiesta di declinare le generalità né di fornire spiegazioni circa l’accaduto.

“Escursione in famiglia”, a pieno successo la giornata valmaggese

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Partecipazione a numeri grossi, benché non ideali (temperatura bassa, minaccia di pioggia) siano le condizioni meteorologiche, all’annuale “Escursione in famiglia” proposta dai responsabili di una nota realtà della grande distribuzione organizzata e che stamane ha fatto convergere centinaia di persone sulla Bassa ValleMaggia. Il tema, articolato su più stazioni a partire da Maggia frazione Aurigeno zona Ronchini: “La maledizione del faraone”, ovvero “misteri da risolversi, tesori nascosti da trovarsi e creature mitologiche da incontrarsi”. Percorso su complessivi 6.5 chilometri tra andata e ritorno, vari i momenti di intrattenimento sino a pomeriggio inoltrato. Nella foto GdT, alcuni tra i partecipanti alla giornata; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Solbiate Arno (Varese), incidente nello scarico merci: 47enne ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.09) Declassati a codice verde (lesioni dalla modesta entità, salvo complicazioni) i soccorsi portati stamane ad un operaio 47enne che, nel corso di operazioni di scarico materiali nell’area della “Leroy Merlin”, azienda con piattaforma distributiva a Solbiate Arno (Varese), è stato colpito da una o più casse ed è stramazzato al suolo. L’episodio attorno alle ore 10.50 in via Del Lavoro; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Gallarate (Varese) per quanto di competenza in termini di accertamenti, soccorritori sanitari e squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. Il 47enne è stato trasportato in sede nosocomiale per i trattamenti del caso.

Busto Arsizio (Varese), coca in auto per spaccio “volante”: arrestato

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Aveva trasformato la sua Bmw in un “drive-in” della droga: arrivava, sostava, aspettava che via via i clienti si accostassero con l’auto, trattava da finestrino a finestrino, consegnava ed incassava. In zona periferica a Busto Arsizio (Varese) è stato infine individuato ed intercettato – l’arresto ha avuto luogo poco più tardi nel territorio di un Comune limitrofo e pertinente alla provincia di Milano – lo spacciatore che da qualche tempo, secondo prime evidenze di indagine, si era dedicato alla “copertura” di un’ampia fascia di territorio nel Basso Varesotto; non a caso gli agenti della Polizia di Stato, al momento del controllo, hanno trovato cocaina per il peso netto di 504 grammi, merce celata all’interno di due calzini e nascosta sotto il sedile del guidatore. L’uomo, 31 anni, residente in provincia di Milano e senza precedenti giudiziari, dopo convalida dell’arresto è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza.

“Japan matsuri” a Bellinzona, oltre 17’000 presenze. Nel 2025 si replica

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Riscontri notevolissimi, a bocce ferme, per l’edizione 2024 del “Japan matsuri”, vero e proprio “festival” della cultura del Sol levante svoltosi all’“Espocentro” di Bellinzona nel fine-settimana tra sabato 22 e domenica 23 settembre: oltre 17’000, infatti, le presenze, con punte di particolare afflusso su appuntamenti quali le “performance” del gruppo “Manjushaka” (spettacolo ad intreccio fra mitologia e tradizioni giapponesi), le musiche dei “Neo-matsuri” e le danze della compagnia “Takarabune”. Apprezzatissimi i seminari di Akemi Takada, illustratrice di “anime” e “manga”; entusiastica l’accoglienza riservata alla cantante Cristina D’Avena, storica interprete di sigle dei disegni animati. Già confermata la continuità storica dell’appuntamento: lo “Japan matsuri” tornerà dunque a Bellinzona anche all’inizio dell’autunno 2025.

Somma Lombardo (Varese): collisione auto-moto, 16enne in ospedale

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Contusioni e traumi dalla varia gravità, e tali da imporre un ricovero sotto regime di codice giallo, per il 16enne rimasto ferito poco dopo le ore 23.00 di ieri, sabato 5 ottobre, in territorio comunale di Somma Lombardo (provincia di Varese), causa collisione tra un motociclo ed un’auto all’intersezione fra la Strada statale numero 33 “del Sempione” e via Antonio Locatelli. Illesa la persona che si trovava al volante della vettura. Riscontri a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Gallarate (Varese); una volta stabilizzato, il giovane è stato trasferito al “Sant’Antonio abate” per i trattamenti del caso.

Germignaga (Varese): monopattino contro moto, tre feriti, uno è grave

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Tre feriti, di cui uno in gravi condizioni, sulle conseguenze dell’incidente avvenuto alle ore 17.00 circa di ieri, sabato 5 ottobre, lungo via Giuseppe Verdi a Germignaga (Varese), a collisione una moto ed un monopattino elettrico sul quale, a rigore di prima ricostruzione dell’episodio, stavano viaggiano due minorenni, un ragazzo ed una ragazza attorno ai 16 anni. Il conducente – 18 anni l’età – della moto è stato elitrasportato al “Circolo” di Varese stante l’evidenza di traumi significativi e conseguenti all’impatto ed al successivo sbalzamento sull’asfalto; prima assistenza sanitaria a cura di operatori della “Sos Tre valli” da Cunardo (Varese); dalla minore entità le lesioni subite dagli altri due giovani.

Cossogno (Vco), 81enne precipita per 30 metri nella scarpata e muore

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Per le conseguenze di una caduta sulla scarpata di un terreno di proprietà è deceduto ieri pomeriggio, in tempi per il momento imprecisabili ma da situarsi fra le ore 14.00 e le ore 18.45, l’81enne Luciano Lauretta in Cossogno (Verbano-Cusio-Ossola). Il cadavere dell’uomo è stato individuato da effettivi dei Vigili del fuoco attorno alle ore 20.00, a distanza dunque di un’ora dal momento in cui era stato lanciato l’allarme causa mancato rientro al domicilio, in prossimità del ponte sul lato di accesso al nucleo abitato e dunque a dislivello di una trentina di metri dal punto in cui l’anziano stava effettuando lavori di ripulitura del terreno, per l’appunto sopra la scarpata. La vittima è padre di Diego Lauretta, 51enne ex-sindacalista diventato sacerdote nel 2019 e da giugno parroco di Trarego Viggiona e di Cannero Riviera.

Druogno (Vco): tragica caduta dal sentiero sul Mater, morto un 54enne

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È stata identificata nella persona di Paolo De Carlini, 54 anni, professione medico sotto contratto al Pronto soccorso del Presidio ospedaliero “Santissima Trinità” in Borgomanero (provincia di Novara), la vittima dell’incidente avvenuto attorno alle ore 14.30 di venerdì nel territorio comunale di Druogno (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), durante un’escursione sul Monte Mater. La tragedia si è compiuta sotto gli occhi della moglie dell’uomo; il corpo è stato recuperato sul fondo di un canalone, ad un dislivello di circa 40 metri dal punto in cui Paolo De Carlini ha perso contatto con il suolo lungo il sentiero. La prima assistenza è stata portata da specialisti del “Soccorso alpino” della Guardia italiana di finanza e del “Soccorso alpino” civile. In immagine, la vittima.

Lugano frazione Colla: anziano cade, finisce tra i rovi e resta ferito

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In corso di accertamento, sulle evidenze conseguenti al primo trattamento sanitario al “Civico” di Lugano, le condizioni dell’anziano infortunatosi iersera a Lugano quartiere Val Colla frazione Colla, in prossimità della struttura medicalizzata nota come “Centro L’orizzonte”, dopo caduta per un dislivello di circa 10 metri. Non è noto, al momento, se l’uomo sia tra gli ospiti della casa di cura. Soccorsi portati da sanitari della “Croce verde” Lugano e da effettivi dei Pompieri Lugano con l’Unità intervento tecnico; il ferito è stato individuato in una posizione assai scomoda nel sottobosco, all’interno di un groviglio di rovi, il che ha imposto particolare cura nelle operazioni di recupero con estricazione dapprima ed utilizzo di una barella tipo “toboga” poi.

Hockey Nl / Ribaltone nei quartieri alti, Zsc Lions capolista in solitaria

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Incroci tutti favorevoli agli Zsc Lions, nuovi battistrada in solitaria nell’hockey di National league, nel turno parziale di stasera (a riposo sia Lugano sia AmbrìPiotta). I risultati: FriborgoGottéron-Davos 1-4; Kloten-ServetteGinevra 2-5; Scl Tigers-BielBienne 4-1; Zugo-Berna 4-2; Zsc Lions-Losanna 6-3. La classifica: Zsc Lions 17 punti; RapperswilJona Lakers 16; Losanna, Berna 15; Scl Tigers, Kloten 14; Lugano, AmbrìPiotta 13; ServetteGinevra, Davos, Zugo 12; BielBienne 10; FriborgoGottéron 8; Ajoie 3 (Losanna, Berna, Scl Tigers, Kloten, BielBienne, FriborgoGottéron nove partite disputate; Zsc Lions, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta, Davos, Zugo, Ajoie otto; Lugano, ServetteGinevra sette).

Hockey Sl / Gli Snakes ci provano, LaChauxdeFonds ci riesce: altro “kappaò”

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L’onore, sì, quello è stato salvato con due timbri nel volgere di 82 secondi, sul finire del confronto; e ci si felicita sia con il ceco Radim Matus (54.38) sia con l’italoelvetico Federico Comploj (56.00) per la loro prima firma nella stagione 2024-2025 della cadetteria discatoria. Ciò non toglie che incomincia a farsi stucchevole, prima ancora che preoccupante, la situazione dei BellinzonaSnakes anche stasera battuti (2-6 sul ghiaccio della ChauxdeFonds) e nella sostanza all’ottava sconfitta su otto incontri disputati, fatto cui si aggiungono statistiche non incoraggianti (peggior difesa, 32 goal al passivo; peggior attacco, 11 goal realizzati benché, per esempio, stasera gli uomini di Nicola Pini abbiano prodotto 35 tiri). A tabellino, in quota romanda, Steven Macquat (15.58 e 52.06), Toms Andersons (16.47 a cinque-contro-quattro e 19.04), Evgenj Chiraev (35.10) e Noam Micheletti (48.14). Gli altri risultati: GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht-Winterthur 0-1; Basilea-Visp 3-5; Sierre-Olten 4-1; Coira-Turgovia 3-2. La classifica: LaChauxdeFonds, Basilea 17 punti; Sierre, Visp 16; Winterthur 14; Turgovia 11; Olten, Coira 9; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 7; BellinzonaSnakes 1 (Olten, GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht una partita in meno).

Auto si ribalta sulla Cantonale della Verzasca, uomo ferito e ricoverato

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Dalla modesta entità le conseguenze fisiche che il conducente di un’auto con targhe italiane ha riportato nell’incidente avvenuto alle ore 12.55 circa di oggi in territorio comunale di Verzasca, zona Aquino, lungo la Cantonale. Dinamica accertata: la vettura era in movimento verso la frazione Brione Verzasca quando, dopo impatto con un cordolo in fregio alla carreggiata, è stata sbalzata lateralmente sino a concludere la corsa sulla fiancata sinistra. L’uomo al volante è stato assistito da operatori del “Salva” Locarno e trasferito alla “Carità” di Locarno per i trattamenti del caso.

Fenegrò (Como), frontale tra auto: un codice rosso e un codice verde

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Due donne, 53 e 25 anni rispettivamente, sono state trasportate e trattate in distinte strutture nosocomiali (il “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, provincia di Como, in un caso; il “Luigi Galmarini” di Tradate, provincia di Varese, nell’altro) sulle conseguenze del frontale avvenuto alle ore 10.58 circa di oggi, sabato 5 ottobre, in via Como a Fenegrò (Como). A prestare soccorso sono stati dapprima alcuni passanti e poi operatori sanitari della “Croce rossa italiana” in Lomazzo (Como); necessario anche l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco per quanto di competenza. In immagine, la scena dell’incidente.

“Giornata dei castelli svizzeri”, Bellinzona si anima su tre piazzeforti

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All’insegna della musica e del divertimento la nona edizione della “Giornata dei castelli svizzeri”, domani ovvero domenica 6 ottobre, 27 le realtà coinvolte – Bellinzona compresa – in un totale di 13 Cantoni e di tre regioni linguistiche. Tra le proposte: canzoni medievali, suonate di liuto, musica rinascimentale, musica barocca; per quanto riguarda Bellinzona, a Castelgrande il ritorno dell’animazione con la “La spada nella rocca” (accampamenti, cavalieri, artigiani, chiromanti e corte dell’imperatore Federico I Hohenstaufen detto “il Barbarossa”); inoltre spettacoli vari, a partire dalle ore 10.30 e sino alle ore 17.30, con ingresso libero; a Sasso Corbaro (ore 10.00 per bambini e ragazzi dai sei agli 11 anni, ore 11.30 per i ragazzi dai 12 ai 15 anni) ed a Montebello (ore 14.00 per bambini e ragazzi dai sei agli 11 anni, ore 16.00 per i ragazzi dai 12 ai 15 anni), cacce al tesoro.

Lugano, in 200 e più alla (ri)scoperta della Besso dal volto pulito

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Coronata dall’ormai consueto successo, sabato scorso, l’annuale edizione di “Passeggiando a Besso”, alla cui sesta edizione hanno aderito oltre 200 persone. Proposta sotto egida dell’associazione “Besso pulita”, in collaborazione con i membri della Commissione di quartiere; grazie anche a favorevoli condizioni meteo, rispettato il programma tra Parco del Tassino (esibizione di danza di allievi ed insegnanti del “Dmc studio”), Roncaccio (incontro con i responsabili della “Masseria Al Gemmo”, sui temi dell’interazione tra uomo e natura), sede del “Conservatorio della Svizzera italiana” al “Centro San Carlo” (prove dell’orchestra giovanile) e “Clinica luganese Moncucco” (rinfresco offerto). Nella foto, un momento della giornata.

Mazzata allo spaccio nei boschi della Bassa Comasca: tre arresti

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Tre arrestati (un 30enne e due 34enni, tutti cittadini del Marocco, tutti clandestini e senza fissa dimora) e droga in quantità sull’esito di un’operazione condotta ieri pomeriggio da effettivi della Polizia di Stato – Questura di Como e “Reparto prevenzione crimine Lombardia” di Milano – nel triangolo della Bassa Comasca compreso tra Veniano, Lomazzo e Cadorago. Sotto sequestro codeina-morfina per il peso di circa mezzo chilogrammo, cocaina per 1’300 grammi ed hascisc per entità non precisata; smantellati due bivacchi, nel primo caso con operazione piuttosto complessa (i due occupanti hanno tentato di eclissarsi nella boscaglia) e nel secondo cogliendo lo spacciatore mentre quest’ultimo stava procedendo al confezionamento di alcune dosi); identificate e sottoposte a controllo 130 persone. Tra i materiali nelle disponibilità dei tre criminali nordafricani, ora associati al “Bassone” di Como, una mazza di ferro ed alcuni “machete”.

Balerna: castagne, musica e tombola con “Riva che spàca” e “Pincirö”

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Tombola, concerto delle “Guggen” e distribuzione di caldarroste nel programma della festa che i membri della “Riva che spàca” e dei “Pincirö”, vale a dire il gruppo musicale ed il gruppo dei carristi carnascialeschi di Balerna, offriranno sabato 19 ottobre alla palestra “vecchia” delle scuole di Balerna. Inizio ore 14.00, conclusione ore 18.00; sul posto anche una “buvette” attrezzata. La festa avrà luogo con qualsiasi condizione atmosferica. In immagine, il gruppo della “Riva che spàca”.

Parco-veicoli in… rinnovamento alla Polintercom Ceresio-sud

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Nuova auto di servizio – si tratta di un “Mercedes Glb 1950” con motore Diesel – per la Polintercom Ceresio-sud, a rinnovamento del parco-veicoli ovvero in sostituzione di altro mezzo giunto a fine ciclo. La consegna ha avuto luogo nei giorni scorsi in presenza di Ettore Vismara, sindaco di Paradiso che è Comune sede del comando Polintercom Ceresio-sud, e di Sandro Ponti, comandante il corpo al cui al consorzio aderiscono Paradiso, Morcote, Vico Morcote, Grancia e Collina d’Oro per un totale di circa 30 effettivi.

Es waren einmal ein Tunesier und ein Algerier, die mit Diebesgut erwischt wurden

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Die Kantonspolizei Solothurn hat am Samstag, dem 5. Oktober 2024, zwei verdächtige Männer festgenommen. Es wird vermutet, dass die beiden Nordafrikaner Diebstähle aus Autos begangen haben. Sie wurden vorläufig festgenommen.

Am Freitag, 4. Oktober 2024, um zirka 23.55 Uhr, wurde der Kantonalen Alarmzentrale gemeldet, dass sich an der Leimenstrasse in Grenchen zwei Personen aufhielten, die versuchten, Autos zu öffnen. Unverzüglich rückten mehrere Polizeipatrouillen vor Ort aus, wo die beiden Männer in der Folge angehalten und einer Kontrolle unterzogen werden konnten. Der 30-jährige Algerier und der 17-jährige Tunesier trugen mutmassliches Deliktsgut mit sich und wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Verdächtige Beobachtungen umgehend melden
Mit der Kampagne «Bei Verdacht Tel. 117 – Gemeinsam gegen Einbruch» ruft die Kantonspolizei Solothurn die Bevölkerung auf, verdächtige Beobachtungen umgehend – zu jeder Tages- und Nachtzeit –, via Polizeinotrufnummer 117 zu melden. Dank solchen Meldungen ist es der Polizei in der Vergangenheit mehrmals gelungen, tatverdächtige Personen festzunehmen.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo SO

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Kanton Tessin: Radarkontrollen wieder im ganzen Kanton, Achtung auch im Maggiatal

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radarkontrolle, geschwindigkeit schweiz

Raser und Schnellfahrer aufgepasst. Die Tessiner Kantonspolizei hat angekündigt, dass in der Woche 30 mobile Geschwindigkeitskontrollen vom 22.07.2024 bis zum 28.07.2024 an folgenden Orten durchgeführt werden:

Mobile Geschwindigkeitskontrollen im Kanton Tessin gültig für Woche 41 vom 7.10.2024 bis zum 13.10.2024:

Distretto di Leventina

  • Piotta
  • Giornico

Distretto di Bellinzona

  • Gnosca
  • Bellinzona
  • Camorino
  • Giubiasco
  • Gudo
  • Claro
  • Preonzo
  • Castione

Distretto di Vallemaggia

  • Gordevio

Distretto di Locarno

  • Cugnasco
  • Quartino
  • Gordola
  • Minusio
  • Losone

Distretto di Lugano

  • Gentilino
  • Paradiso
  • Vico Morcote
  • Gandria
  • Molino Nuovo
  • Cernesio
  • Canobbio
  • Aranno
  • Bioggio
  • Agno
  • Carabbia
  • Lugano centro
  • Novaggio
  • Biogno
  • Ponte Tresa

Distretto di Mendrisio

  • Novazzano
  • Balerna
  • Stabio
  • Pedrinate

Teilstationäre Geschwindigkeitskontrollen

  • Golino
  • Coldrerio

Achtung Gesundheit: Migros ruft Bio Rucola aus Italien zurück

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Aktuell ruft Migros vorsorglich Bio Rucola zurück. Es kann nicht ausgeschlossen werden, dass dieser mit Salmonellen belastet ist und deshalb eine potenzielle Gesundheitsgefährdung besteht. Das Produkt wurde sofort für den Verkauf gesperrt.

Migros ruft vorsorglich den Bio Rucola aus Italien zurück. Dieser könnte mit Salmonellen belastet sein. Ein Gesundheitsrisiko kann nicht ausgeschlossen werden. Die Migros bittet ihre Kundinnen und Kunden, die betroffene Charge des Bio Rucola nicht zu verzehren. Die Migros hat sie umgehend für den Verkauf gesperrt.

Folgendes Produkt ist vom Rückruf betroffen:

Name: Migros Bio Rucola (Herkunft: Italien) Strichcode: 7610632972045 Artikelnummer: 2708.813.093.00 Lot-Nummer: L.394-OAB24-13711-764418 Verkaufsorte: Migros-Filialen in den Genossenschaften Aare, Zürich, Tessin

Der betroffene Migros Bio Rucola war in Migros-Supermärkten in den Genossenschaften Aare, Zürich und Tessin erhältlich. Er wurde umgehend für den Verkauf gesperrt.

Die Kundinnen und Kunden werden gebeten, die betroffene Charge des italienischen Bio Rucola vorsorglich nicht zu konsumieren. In Einzelfällen können nach dem Verzehr Beschwerden wie Fieber, Durchfall oder Bauchschmerzen auftreten. Personen, die den Rucola-Salat konsumiert haben, sind gebeten, bei Auftreten der genannten Symptome eine Ärztin bzw. einen Arzt zu konsultieren.

Kundinnen und Kunden, welche das betroffene Produkt im Supermarkt gekauft haben, können dieses zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet.

Sämtliche anderen Salate sowie Migros Bio Rucola in anderen Migros-Genossenschaften (bspw. mit Schweizer Herkunft) sind nicht vom Rückruf betroffen und können weiterhin bedenkenlos konsumiert werden.

Luino (Varese): caduta fatale in centro storico, morto ciclista 34enne

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Deceduto iersera al “Circolo” di Varese, dove era stato trasportato d’urgenza con l’eliambulanza fatta giungere dalla base di Villa Guardia (Como), un 34enne caduto dalla bici alle ore 19.55 circa in pieno centro storico a Luino (Varese), sul tratto da piazza Papa Giovanni XXIII verso la dorsale di via Federico Confalonieri-via Cesare Battisti. L’uomo, risultato essere residente in città, è stato assistito in prima battuta da operatori sanitari della locale “Padana emergenza”. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Como, il bar come base per lo spaccio rapido: in manette la titolare

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Bel rischio di confusione, lì dentro, se l’avventore occasionale avesse ordinato “Una Coca, per favore”; oltre alla “Coca” in formula originale, ed a quella senza zuccheri, ed a quella senza caffeina, la casa offriva una specialità non riportata nel listino-prezzi ma di sicuro apprezzata. In arresto l’altr’ieri per spaccio di sostanze stupefacenti, nel suo bar a Como quartiere Tavernola, una 27enne comasca con residenza nel quartiere Monte Olimpino; sul campo effettivi della Polizia di Stato, che avevano già effettuato appostamenti rilevando un flusso anomalo di persone ossia il curioso viavai dei clienti che si trattenevano per tempi incompatibili persino con un’ordinaria consumazione di un caffè. L’intervento delle forze dell’ordine ha avuto luogo in presenza del fidanzato della donna, un 29enne albanese per l’appunto conintestatario dell’attività e che è stato fatto arrivare dall’abitazione condivisa con la 27enne. Del resto si è occupato il cane antidroga “Aran” della Guardia di finanza: in uno scaffale nel retrobottega è stata trovata cocaina per il peso di oltre 14 grammi e già suddivisa in confezioni termosaldate; una dose già pronta per la consegna immediata era inoltre occultata sotto il pianale del bancone. Manette alla 27enne, colta in flagranza; denuncia – per concorso nel reato – a carico del 29enne.

Italiano, quo vadis? / Oh, ma allora alla “Migros” sono anche recidivi…

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Nemmeno il tempo di riprenderci dal tragicomico “Scalopino di taccino” (vedasi altro e recente “post” di questa rubrica), ed ecco che casa “Migros” ci offre un’altra perla descrittiva analoga ed anzi quasi omologa: lo “Scalopino di pollo”. Che, per i fini esegeti ed esteti, ha un precedente nel poeta e scrittore romagnolo Elio Pagliarani, esponente della Neoavanguardia e figura di spicco – ancorché in profilo autonomo – del “Gruppo ’63”, nelle forme del “conigliopollo” e del “coniglio spollato”; ma questo sarebbe solo un tentativo di nobilitare l’incapacità di traduttore e controllore. Sempre che un traduttore vi sia, e sempre che qualcuno abbia voglia di controllare; ma questo, come si suol dire, è e deve essere problema del venditore, non del cliente preso a sberle e stordito da cotanta ignoranza. Suggerimento a margine, nel caso taluno voglia prendere in considerazione queste poche righe: da sistemarsi anche la grammatica a proposito delle date di scadenza dell’offerta, tra l’altro.

Hockey Nl / Il Lugano s’inchioda. Ambrì, altro supplementare vincente

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Lugano ed AmbrìPiotta affiancati a cavallo tra quartieri nobili e zona friabile dell’hockey di National league, stasera, sull’esito di un turno mal patito dai bianconeri e rimediato invece dai biancoblù, questi ultimi a chiudere per la sesta volta – su otto partite in tutto… – oltre i tempi regolamentari, cose da primato mondiale. In BielBienne-Lugano 5-3, ospiti anche avanti sull’avvio del periodo centrale (21.32, David Aebischer, 1-1, e 24.07, Mark Arcobello a cinque-contro-tre, 1-2, in risposta a Fabio Hofer, 14.36) e poi messi alla frusta sino al 2-4 (29.52, Gaëtan Haas, a cinque-contro-quattro; 32.28, di nuovo Fabio Hofer tra l’altro anche latore dell’assist in occasione del 2-2; 39.30, Jérémie Bärtschi); ultimo sussulto ospite grazie a Luca Fazzini, quinto timbro personale a cinque-contro-tre (43.09), infine a segno Ramon Tanner (50.49); magra consolazione l’aver prodotto 38 tiri contro 25; Remo Giovannini in prestito dal Sierre quale secondo portiere.

D’un punto perso anziché di due guadagnati s’ha da parlare nel caso dell’AmbrìPiotta contro il ServetteGinevra: 4-4 subito a cinque secondi dall’ultima sirena dal bastone di Markus Granlund, peraltro con schieramento a quattro-contro-sei, rete risolutiva al 61.31 con Dominik Kubalik che già al 58.02 aveva dato una sferzata al confronto con il 4-3 in collaborazione con Jesse Virtanen e con Dominic Zwerger, gli stessi compartecipi per l’assist del 5-4; in precedenza, Eric Schneller per lo 0-1 (17.48), aggancio e sorpasso con Inti Pestoni (prima firma, 24.44) ed André Heim (27.23), indi 2-2 di Tim Berni (31.44), 3-2 di Manix Éric Landry (38.53; anche qui Jesse Virtanen e Dominic Zwerger i suggeritori) e 3-3 di Josh Jooris (42.30).

I risultati – Ajoie-Kloten 5-2; AmbrìPiotta-ServetteGinevra 5-4 (al supplementare); Berna-FriborgoGottéron 6-3; BielBienne-Lugano 5-3; Losanna-Zugo 6-3; RapperswilJona Lakers-Scl Tigers 4-1.

La classifica – RapperswilJona Lakers 16 punti; Losanna, Berna 15; Zsc Lions, Kloten 14; Lugano, AmbrìPiotta 13; Scl Tigers 11; BielBienne 10; ServetteGinevra, Davos, Zugo 9; FriborgoGottéron 8; Ajoie 3 (ServetteGinevra due partite in meno; Zsc Lions, Lugano, Davos, Zugo una).

Vetturali, attenti: il “radar” sta per tornare anche in ValleMaggia

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La ricomparsa del Distretto di ValleMaggia sulla mappa, sia pure per un solo punto mobile di controllo (a Gordevio), quale novità “strutturale” nel programma di attività dei “radar” per la settimana compresa tra lunedì 7 e domenica 13 ottobre. Così nel resto del Cantone, per area e località: nel Distretto di Leventina, Piotta e Giornico; nel Distretto di Bellinzona, Gnosca, Bellinzona-città, Camorino, Giubiasco, Gudo, Claro, Preonzo e Castione; nel Distretto di Locarno, Cugnasco, Quartino, Gordola, Minusio e Losone; nel Distretto di Lugano, Gentilino, Paradiso, Vico Morcote, Gandria, Molino Nuovo, Cernesio, Canobbio, Aranno, Bioggio, Agno, Carabbia, Lugano-centro, Novaggio, Biogno e Ponte Tresa; nel Distretto di Mendrisio, Balerna, Stabio, Novazzano e Pedrinate. Due infine, a Golino ed a Coldrerio, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Calcio Dnb / Fermata la capolista, il Bellinzona resta sulla rotta buona

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Pari ad occhiali tra Bellinzona e Thun nel calcio cadetto, stasera, a chiusura di una settimana complessa in àmbito societario per via della ridefinizione degli assetti e dei rapporti tra prima squadra e settore giovanile. Granata appena appena da preferirsi; nel complesso, tre tiri in porta contro due nello spazio di 98 minuti effettivi e nei quali gli estremi difensori si sono guadagnati pane e companatico con quel paio di utili interventi; ospiti più produttivi nel forzare le corsie laterali, in ispecie con Elmin Rastoder autore di tre tentativi pregevoli almeno per intuizione, unico esito tangibile i sette calci d’angolo guadagnati ma con beneficio nullo e due conclusioni stampatesi sulle gambe dei difensori bellinzonesi. I risultati: Bellinzona-Thun 0-0 (oggi); NeuchâtelXamaxSerrières-Sciaffusa 2-1 (oggi); EtoileCarouge-StadeNyonnais 3-1 (oggi); Aarau-Vaduz (domani); Wil-StadeLosannaOuchy (domani). La classifica: Thun, EtoileCarouge, NeuchâtelXamaxSerrières 19 punti; Bellinzona 15; Wil 12; Aarau, Sciaffusa, Vaduz 11; StadeLosannaOuchy 9; StadeNyonnais 7 (Wil, Aarau, Vaduz, StadeLosannaOuchy una partita in meno).

La foto del giorno / C’è un cantiere? Vabbè, passiamo attraverso…

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Oggi, venerdì 4 ottobre: sulla Cantonale del Gambarogno, ormai consueta anabasi in andata verso il valico di Dirinella e consueta anabasi in ritorno verso Quartino, e ciò a causa di quasi sempiterni cantieri in forza dei quali la carreggiata si restringe a corsia unica su più tratti e con senso unico alternato di marcia. L’immagine, direzione “Nuova pergola”, alle ore 13.00 circa: auto incolonnate al semaforo, tre ciclisti sorpassano a destra e transitano a destra delle protezioni, dunque in piena area di cantiere, percorrendo quest’ultimo per l’intera sua lunghezza. Ma scatta il “verde”, le vetture ripartono ed ovviamente, nel tratto che è in salita, sui pedali prevale il motore; consegue un… sorpasso che mette qualche conducente in difficoltà, dal momento che i ciclisti si reimmettono – senza fermarsi – sull’ordinaria corsia di marcia. Ciò sotto gli occhi dei movieri, cioè del personale preposto alla gestione dei flussi veicolari al cantiere. C’è qualcosa da oliare nei meccanismi, forse e senza forse?

Pura, veicolo si ribalta in zona boschiva: uomo ferito e ricoverato

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Un uomo ha riportato lesioni e traumi di una certa gravità, standosi almeno alle prime valutazioni di fonte sanitaria, in séguito al ribaltamento del mezzo (un residuato militare) con cui nel tardo pomeriggio di oggi stava procedendo su tratto sterrato in territorio comunale di Pura, zona di via Campagna ovvero ad est del nucleo abitato, lato verso Neggio. L’incidente alle ore 18.25 circa, durante il percorso di rientro ovvero quando il conducente del veicolo aveva portato a termine la raccolta di legna in un’ampia zona. Soccorsi portati da specialisti della “Rega”, da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano e da effettivi dei Pompieri Lugano; l’uomo, una volta individuato e recuperato da scomoda posizione, è stato elitrasportato al “Civico” di Lugano e qui sottoposto a trattamento di primaria urgenza. Al momento sarebbe da escludersi il rischio di conseguenze esiziali.

A caccia di pedofili per pestarli e ricattarli: 19 fermati, 18 sono minorenni

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Erano in 19, leggasi bene, di-cian-no-ve; 19, per essere precisi, quelli che sino ad ora sono stati fermati. Ed agivano, eccome: non a fini di denuncia, non da “infiltrati” d’intesa con le forze dell’ordine (che, s’intenda, altri e più articolati metodi e strumenti adottano nelle inchieste da sottobosco, e di certo non mettendo a repentaglio uno o più minorenni), ma per vestirsi da angeli vendicatori (nella migliore delle ipotesi) e soprattutto per prendersi il gusto di assalire in branco, colpire, ferire, malmenare, rapinare e ricattare i soggetti che con artifici vari avevano fatto abboccare; soggetti in odore di pedofilia, i loro bersagli, come quel 49enne condannato giusto ieri a Lugano per il tentativo di intrattenere rapporti sessuali con un minore, ed in aula era stato per l’appunto confermato che l’omuncolo era in realtà finito nella trappola orchestrata da terzi che con il trucco del “sesso facile” si erano prodotti in un gioco di adescamento via InterNet, ovviamente falsi i profili e falsissime le promesse di mercimonio ad alto brivido con una Dolores poco nabokoviana ma assai Lolita, chi voglia intendere. 19, rileggasi, di-cian-no-ve; tra di loro, uno ha solo 18 anni. Ed è il maggiore, nella “gang” sgominata tra martedì e ieri con intervento di agenti della Polcantonale nel solo Distretto del Luganese: il maggiore. Gli altri, i cui vari gradi di responsabilità sono da stabilirsi, hanno infatti fra i 17 ed i 14 anni. Non per questo meno delinquenti, non per questo, anzi.

Squallido il tema; squallidi – si sottolinea, senza sconto alcuno – gli adulti che credevano di aver trovato una porta girevole verso il piacere perverso, entrare consumare uscire reiterare. Aggancio su qualche “Facebook”, su qualche “X”, su qualche “Snapchat” il cui messaggio si autodistrugge, su qualche “Tinder” o quel che fosse; conversazioni proseguite ed “indirizzate” su altri canali, sempre schermo contro schermo, sino al tempo di fissare un incontro che l’adulto pedofilo aspetta e brama come massima gratifica; all’apparir del vero, la disillusione ed il passaggio improvviso da cacciatore a preda. Altro che “incontri a connotazione sessuale”, secondo l’espressione proposta dalla magistratura dei minorenni e dal portavoce della Polcantonale; altro che contatto informatico pronto a tradursi in congresso carnale; altro che accarezzamenti e stimolazioni “one-to-one”; gli appuntamenti si traducevano d’improvviso in sorpresa, paura, terrore, ché ad un primo interlocutore – non la persona attesa, certo, ma almeno “una” sola persona – si associavano via via altri, nessuno dei quali ben intenzionato. Un “modus operandi” forse ispirato ai film sulle “gang” o alle cronache da “banlieu”, Parigi e Milano insegnano, il resto è dato dalla rete dove scarseggiano le lezioni di educazione civica ma abbondano e sovrabbondano i cattivi maestri. Ed ecco l’ingresso non già nel desiderato giardino delle nequizie malintese come delizie, ma in un inferno di sofferenza e di ansia e di vergogna: il cercatore di esperienze sussultorie si ritrovava bersaglio di una spedizione punitiva, isolato, messo alle strette, costretto ad umiliarsi eppure egualmente vessato. Di quel che gli investigatori hanno scoperto si può soltanto dare un resoconto nelle forme delle ipotesi di reato promosse “a vario titolo”: lesioni gravi, aggressione, coazione, rapina, sequestro di persona ed estorsione. Non solo: i momenti topici erano documentati con riprese video destinate a circolare da “Smartphone” a “Smartphone”, diventando materia di condivisione (“in parte con terzi”, recitano le fonti ufficiali) senza filtri e senza confini.

Prematuro il rilascio di altre informazioni, standosi al magistrato dei minorenni cui spetta il coordinamento delle indagini; ciò significa che il divenire degli atti istruttori è purtroppo ben gonfio e che già al presente sono emersi aspetti allarmanti. Di converso, da considerarsi anche la posizione di “coloro che sono entrati in contatto con il gruppo”: in corso accertamenti finalizzati a “stabilire la sussistenza di possibili comportamenti di rilevanza penale” anche per costoro. Se tanto ci dà tanto, e la sentenza emessa ieri a Lugano fa da testimone, ebbene sì: la possibilità c’è, 100 su 100.

“Virus del vomito invernale”, colpita la Scuola sanitaria 42 ad Airolo

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Un numero imprecisato di effettivi in servizio alla Scuola sanitaria 42 in Airolo è sotto isolamento dalle scorse ore causa avvenuto contagio da norovirus, noto anche come “virus del vomito invernale”. Nessuna comunicazione è stata fornita circa le cause dell’infezione, i cui sintomi principali sono dati da vomito, diarrea e febbre; sta di fatto che lo stesso problema sanitario si è manifestato contestualmente al Gruppo di artiglieria 1 in Bière (Canton Vaud), anche qui con numero imprecisato di persone coinvolte (come riferisce Mathias Volken, portavoce dell’Esercito, nel complesso i malati sono “circa 30”). In entrambe le piazze ai militari sono offerte “le cure mediche necessarie” con assistenza da parte di “personale specializzato”, per l’appunto previo sganciamento dal resto delle truppe dal momento che è da considerarsi la relativa facilità con cui avviene la trasmissione del norovirus (i cui focolai, non a caso, sono quasi sempre legati ad àmbiti comunitari, dai nosocomi alle case di cura alle caserme).

Non esistendo un vaccino, i trattamenti restano aspecifici e sono paralleli all’ordinario evolversi dell’infezione che per solito si risolve nel volgere di 72 ore e senza conseguenze, di massima, per i soggetti in giovane età e dalla sana costituzione; al fine di compensare la disidratazione da vomito e diarrea, vale soprattutto la norma dell’ingerire molti liquidi; è il caso di ricordare che, ad avvenuta guarigione, l’immunizzato resta tale per pochi mesi e che pertanto il rischio di nuova infezione è tutt’altro che da escludersi. Aggiornamenti saranno forniti ad inizio settimana.

Operazione interforze Uri-Ticino, corriere della droga beccato in A2

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Aveva cannabis per circa due chilogrammi nell’abitacolo dell’auto, ed era sotto effetto di anfetamine come da esito del “test” rapido effettuato sul posto, il 36enne intercettato la notte scorsa sulla A2 in un’operazione di controllo congiunto in cui agenti della Polcantonale Ticino hanno operato “extra moenia” in collaborazione con colleghi della Polcantonale Uri ed effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, l’area di sosta a Silenen frazione Amsteg (Canton Uri) quale punto di raccordo e di controllo su veicoli e persone in transito. L’uomo era alla guida di una vettura con targhe ticinesi; come riferisce il portavoce della Polcantonale Uri, l’odore della marijuana era percepibile ad apertura di finestrino. La licenza di condurre del 36enne è stata sequestrata al pari della merce, sulla cui origine e sulla cui destinazione sono in corso accertamenti. In immagine, una parte dell’area di sosta a Silenen frazione Amsteg.

A 145 orari nel “tunnel” del SanBe: 27enne ucraino sotto denuncia

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Sono riusciti a fermarlo solo a Bonaduz, con intervento di una pattuglia della Polcantonale Grigioni: a conti fatti, 40 chilometri buoni dal luogo in cui aveva incominciato a scatenare i cavalli e ad infilare un’infrazione dopo l’altra. In guai grossi, giacché denunciato all’autorità giudiziaria in Coira, un 27enne ucraino che alle ore 21.50 circa di ieri, giovedì 3 ottobre, si è prodotto in una serie di violazioni alle norme sulla circolazione stradale lungo la A13, a partire dalla galleria del San Bernardino in cui è entrato dal lato di Mesocco andando a stampare un sicuro eccesso di velocità a 145 chilometri orari (attestazione da idoneo strumento), tagliando la doppia linea di sicurezza forse più volte ma di sicuro almeno quando, alla galleria di Isla Bella in prossimità di Rothenbrunnen, si è inventato un sorpasso dal coefficiente di pericolo – per sé e per gli altri – che si può facilmente intuire. L’ucraino, una volta fermato, ha dovuto pagare una multa da 1’500 franchi; la licenza di condurre è stata sequestrata.

Emozioni zero, prudenza 100: “Swiss market index” anodino, New York reagisce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.31) Privo di nerbo anche nell’ultima seduta della settimana il listino primario della Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” ha accusato al saldo una limatura nell’ordine dello 0.13 per cento appena sotto la linea dei 12’000 punti (chiusura a quota 11’997.09) alimentandosi soprattutto con “Zürich insurance group Ag” ed “Holcim limited” (più 0.95 e più 0.88 per cento) ma soffrendo in “Givaudan Sa” (meno 1.58) e “Lonza group Ag” (meno 1.39). Ancora positiva (più 2.74) “The Swatch group Ag” nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.55; Ftse-Mib a Milano, più 1.27; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, più 0.85; Ibex-35 a Madrid, più 0.35. New York in solida reazione: “Dow Jones”, più 0.81; Nasdaq, più 1.22; S&P-500, più 0.90. Cambi: 94.23 centesimi di franco per un euro, 85.78 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in progresso al controvalore teorico di 53’536 franchi circa per unità.

Calcio / ConferenceLeague, ben parte il Lugano: tre pere ai finlandesi

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Grazie signor Antonios, grazie signor Martim, e grazie anche signor Daniel: meglio di così, nell’atteso ma anche temuto esordio in ConferenceLeague 2024-2025, il Lugano pedatorio non avrebbe potuto fare. 3-0 all’Hjk Helsinki, stasera nel catino di Thun, e mattone grosso messo quale testata d’angolo nella costruzione di un progetto che Mattia Croci-Torti allenatore ha espresso e riassunto in tre parole, ossia “Vogliamo andare avanti”, punto ed amen. In tal senso, grazie signor Antonios Papadopoulos per l’1-0 magari non straordinario dal punto di vista estetico (siluro, palla che decolla verso Saturno ma ricasca a campanile sulla schiena del portiere Thijmen Nijhuis e plop plop plop in rete, minuto 34. Diciamo tanto del bianconero Amir Saipi per certe pesciate che gridano vendetta al cospetto del Cielo, ma stasera ce lo teniamo caro e stretto); e grazie signor Martim Marques, minuto 56, tutto fuorché un rapinatore d’area ma capace di ciufolare una sfera erratica nei 16 metri e di cavar fuori il fulmicotone per il raddoppio; e grazie infine a Daniel Dos Santos, che a cose chiuse (92.o) è andato a perforare una ormai iperstatica difesa avversaria e ad infilare la tripletta.

Degli avversari, a voler essere generosi, si dirà che hanno patito l’emozione dell’esordio: come diceva il Falstaff del Ticino, s’ha da essere fieri nella sconfitta, ma moderati nella vittoria, e dunque ci si modererà. Non dimenticando, però, quel che il taccuino riversa a fiotti: il palo slabbrato da Mattia Bottani all’8.o, un satellite incocciato malamente da Uran Bislimi al quarto d’ora, un fuoriquadro di Renato Steffen (33.o), due occasioni mancate da Ignacio Aliseda (sulla seconda – un’inzuccata pregevole – si è sentito distintamente il colpo di tosse del palo disturbato dallo spostamento d’aria, 66.o). Nel mezzo, amici finnici, proprio non vi si è visti; ma sappiamo che potete fare di meglio, e che lo farete, contro altri.

Malnate (Varese): scontro auto-moto, 36enne ricoverato in codice giallo

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Dalla minore entità rispetto al codice rosso sotto cui erano usciti i soccorritori, ma egualmente di una certa gravità i traumi subiti dal motociclista 36enne che alle ore 17.37 circa è venuto a collisione con un’auto lungo la Strada provinciale numero 3 “della Elvetia”, in provincia di Varese, tratto compreso fra Malnate località Folla (è il punto di intersezione con la Strada statale numero 342 “Briantea” in uscita dal capoluogo rione Valle Olona Capitale) e Cantello, direzione Gaggiolo. L’uomo è stato assistito e trasferito al “Circolo” di Varese per i trattamenti del caso.

Früh übt sich: 10-jähriger Marokkaner und 16-jähriger Algerier nach Diebstahl festgenommen

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Am Donnerstag, 03.10.2024, wurden in Luzern zwei junge Einbrecher im Alter von 10 und 16 Jahren festgenommen. Sie hatten zuvor ein Geschäft ausgeraubt.

Am Donnerstag (3. Oktober 2024, zirka 3.15 Uhr) sind zwei Personen in ein Geschäft in der Luzerner Altstadt eingebrochen. Kurze Zeit später wurde der Einbruch der Polizei gemeldet. Im Rahmen der Fahndung nach den beschriebenen Tätern konnten diese wenig später an der Bahnhofstrasse festgenommen werden. Bei der Festnahme konnten Deliktsgut und diverses Einbruchswerkzeug sichergestellt werden. Bei den Festgenommenen handelt es sich um einen 10-jährigen Marokkaner und einen 16-jährigen Algerier. Die Untersuchung führt die Jugendanwaltschaft des Kantons Luzern.

Ascona, al Monte Verità la “prima” del… caleidoscopico “Multipiknik”

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Secondo appuntamento della stagione autunnale “Osa-Organico scena artistica”, 23.a edizione del “Festival internazionale di teatro” sul tema “La donna crea”, domenica 6 ottobre al Monte Verità in Ascona. Evento organizzato specificamente per il luogo, titolo “Multipiknik” corredato da vari segni grafici che per motivi di omogeneità editoriale qui non figurano, ideatrice Ariella Vidach per la “Aiep-Avventure in elicottero prodotti” di Lugano quartiere Aldesago, prima assoluta; a rigore di presentazione, trattasi di un “contenitore caleidoscopico di esperienze, pratiche corporee, incontri artistici e momenti conviviali” nei quali “l’arte e le idee sono motore di conoscenza e crescita culturale”. Inizio ore 10.30, conclusione ore 17.00, con il seguente programma in sintesi: “Innerwalk” (viaggio sonoro immersivo nei cosiddetti “luoghi energetici” del Monte Verità); “CibArti-Metanutrimenti” (momenti conviviali, in esterna o al ristorante, tra opere d’arte e testimonianze); “Video-incontri, verità e felicità nascoste della videoarte” (colloqui sul mezzo “video” con riferimenti alle arti contemporanee, alle tecnologie digitali e virtuali ed alla storia del “Videoart festival” di Locarno; conduzione a cura di Claudio Prati e con interventi di Carlo Infante, Maria Grazia Mattei, Valentina Valentini, Silvano Repetto e Lorenzo Bianda tra gli altri); “Partkours-Itinerario artistico aumentato” (percorso con varie postazioni della cosiddetta “realtà aumentata”, a ricostruzione e ricordo delle attività artistiche e culturali del Monte Verità agli inizi del ‘900; da un’idea di Claudio Prati, realizzazione di Simone Verduci e Gabriele Barbagallo); “Kinexa-Giardino 13” (danza in realtà virtuale, due rappresentazioni da 13 minuti l’una). Per informazioni ed iscrizioni: “e-mail” all’indirizzo info@organicoscenaartistica.ch.

Sesto Calende (Varese), uomo ferito da un proiettile. In fuga lo sparatore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.29) Fatto di sangue alle ore 17.50 circa di oggi in territorio comunale di Sesto Calende, frazione Lisanza: un 26enne, cittadino straniero di origini egiziane ancorché nato in Italia, è stato soccorso sotto regime di codice rosso, indi stabilizzato ed elitrasportato d’urgenza al “Circolo” di Varese, causa ferita da arma da fuoco. Secondo prime e frammentarie informazioni dal luogo dell’episodio ovvero via Pasturazza (zona prossima alla sponda del Verbano, in corrispondenza della spiaggia detta “dei Pobi”), il soggetto è stato raggiunto al collo da almeno un proiettile e si è accasciato al suolo mentre l’altro uomo si dava alla fuga a piedi. Posti di blocco sono stati istituiti nell’intera zona, con il concorso di effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Gallarate (Varese) e di agenti della Polizia locale.

Cossogno (Vco), rientrati sani e salvi gli escursionisti dati per dispersi

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Allarme rientrato nel tardo pomeriggio di oggi, in territorio della Val Grande (Verbano-Cusio-Ossola), dopo che per ore erano mancate notizie di un gruppo di escursionisti germanici – quattro persone tra cui due adulti, tutte appartenenti allo stesso ceppo familiare – avviatisi sul percorso da Cossogno frazione Cicogna al Pian di Boit e ritorno, indi passaggio al rifugio “Casa dell’alpino” e rientro, ma non presentatisi all’appuntamento con una quinta persona da cui erano attesi. La richiesta di intervento è scattata prima delle ore 17.00, con interessamento di effettivi della Guardia di finanza, di Vigili del fuoco, di Carabinieri forestali e di operatori del “Soccorso alpino” civile; proprio a Cossogno il punto di raccordo scelto. Infine, la buona notizia: ritorno compiuto, un semplice ritardo.

Polcantonale da… porte aperte, in Riviera l’appuntamento annuale

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Giornata annuale di porte aperte della Polcantonale, terza edizione, sabato 5 ottobre sul sedime dell’aerodromo di Lodrino, in territorio comunale di Riviera. Programma: apertura alle ore 9.00, prime dimostrazioni a partire dalle ore 10.30 (“Reparto interventi speciali” e “Mantenimento ordine”); parte ufficiale alle ore 13.30 con saluto da parte delle autorità; dalle ore 14.00 e sino alle ore 17.00, altre dimostrazioni. A disposizione servizi di “buvette” e pranzo.

Verifiche sulla maestranze, zero infrazioni al tubo-bis sangottardiano

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“En plein” del rispetto delle regole, a rigore di quanto comunicato oggi dal portavoce della Polcantonale, nel controllo effettuato l’altr’ieri sulle maestranze impegnate al cantiere del secondo tubo per la galleria autostradale del San Gottardo, settore Airolo e settore Stalvedro. All’operazione di controllo hanno partecipato agenti della Polcantonale, ispettori del lavoro, membri di due Commissioni paritetiche cant0nali (edilizia-rami affini e metalcostruzioni) e funzionari dell’“Associazione interprofessionale di controllo”.

Turate (Como): vettura sotto un Tir, conducente ferito ma non grave

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Contusioni e qualche trauma da trattarsi in sede nosocomiale, ma – a parere degli stessi soccorritori, secondo fonte terza – un nulla rispetto all’entità del pericolo corso, per il 36enne la cui vettura, poco prima delle ore 11.30 di oggi, è andata a schiantarsi sotto il retrotreno di un Tir a breve distanza dallo svincolo di Turate (Como), sulla A9 italiana, direzione Milano. L’uomo, assistito da operatori sanitari della “Croce rossa italiana” da Lomazzo e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como, è stato poi trasportato in ospedale per cure di breve corso ed accertamenti. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Malumore e irritabilità: Borse europee nervose, New York inconcludente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.215) Pur in presenza di notizie apprezzabili, in ispecie il calo del tasso di inflazione interna allo 0.8 per cento su base annua, Borsa di Zurigo priva di mordente oggi ed anzi orientata sin dall’avvio al ribasso, con andamento tendenziale all’accentuazione del calo secondo lo “Swiss market index” andato al saldo con perdita pari allo 0.91 per cento su quota 12”012.32 punti. Sofferenti “Sika group Ag” e “Geberit Ag” (meno 3.92 e meno 2.12 per cento rispettivamente) nel listino primario capitanato da “Sonova holding Ag” (più 3.13); allargato privo di spunti particolari. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.77 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.50; Ftse-100 a Londra, meno 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 1.32; Ibex-35 a Madrid, più 0.07. New York in flessione fra lo 0.04 e lo 0.44 per cento secondo il consueto ventaglio di indici di riferimento. Cambi: 94.06 centesimi di franco per un euro, 85.29 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sul controvalore teorico di 51’870 franchi circa per unità.

Como, truccano l’esame per la patente: beccati al volo e denunciati

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Un 34enne egiziano abitante a Saronno (provincia di Varese) e con precedenti di polizia, un 32enne peruviano residente a Villasanta (provincia di Monza-Brianza) ed un 26enne italiano con domicilio a Rho (Milano) sono stati deferiti nelle scorse ore all’autorità giudiziaria dopo essere stati colti a tentare di truccare l’esame teorico per il conseguimento della licenza di guida, nella mattinata di martedì 1.o ottobre, nei locali della “Motorizzazione civile” in via Mariano Tentorio a Como. Soliti arzigogoli, soliti strumenti, chi con maggiore e chi con minore sofisticazione: come constatato da agenti della Polizia di Stato, giunti intorno alle ore 9.00 e dunque poco dopo l’avvio della sessione, l’egiziano disponeva di un sistema audio-video incastrato sotto la “T-shirt” più microauricolare in un orecchio, mentre nel caso dell’italiano la stessa tipologia di strumenti, con l’aggiunta di alcune “powerbank” di carica, era occultata nella felpa indossata; quasi sconcertante per banalità, invece, il tentativo esperito dal peruviano, che con l’esterno era in collegamento via.. ordinario telefonino cellulare, cioè in vivavoce.

Fatto curioso: lo stesso sudamericano è stato trovato in possesso di una patente di guida, cioè con numerazione autentica (proveniente da un documento della “Motorizzazione civile” in Parma e smarrito dalla proprietaria nel 2021) mentre tutte le altre parti erano false. Per tutti la denuncia in forza dell’appropriazione di “lavori o capacità altrui” in sede di esami o concorsi; il 32enne, inoltre, dovrà rispondere anche di falso. In immagine, lo… spioncino della microcamera occultata nella maglietta da uno degli aspiranti alla licenza di guida.

Alarm schlägt an: Zwei rumänische Einbrecher festgenommen

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Auf einer Überwachungskamera erblickte ein Bewohner von Safenwil zwei Männer, die um sein Haus schlichen. Die Polizei verhaftete kurzum beide.

Am 2. Oktober 2024, um 10.30 Uhr, erhielt ein Bewohner von Safenwil einen Alarm auf sein Handy. Seine private Videokamera detektierte Personen in seinem Garten. Als er die Aufzeichnung anschaute, erblickte er auf den Bildern zwei junge Männer, die um sein Haus schlichen. Sofort meldete er den Vorfall via Polizeinotruf. Die Kantonale Notrufzentrale schickte umgehend mehrere Patrouillen nach Safenwil.

Nur zehn Minuten später konnte eine Patrouille einen Mann im Quartier anhalten. Und wenige Minuten später auch einen zweiten Mann, der sich bereits abfahrbereit in einem Auto befand. Bei den beiden jungen Männern handelt es sich um zwei Rumänen im Alter von 22 und 24 Jahren. In einem mitgeführten Rucksack hatten sie Deliktsgut aus dem Haus des Melders dabei. Die beiden Männer wurden vorläufig festgenommen.

Die Kantonspolizei nahm die Ermittlungen auf und prüft auch Zusammenhänge mit weiteren Delikten. Dazu eröffnete die Staatsanwaltschaft ein Verfahren gegen die beiden Verdächtigen.

Auffällige Personen im Quartier, oder wenn jemand um ein Haus schleicht – all das kann man direkt dem Polizeinotruf 117 melden. So kann sofort eine Patrouille vor Ort gehen und die Personen überprüfen. Einbrecher sind nicht nur nachts unterwegs, sondern suchen sich auch während dem Tag Häuser aus, wo niemand zu Hause scheint.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, campionato gruppi: a Locarno il titolo

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Successo della squadra di Locarno (Michele Verdi e Ronald Jucker nella posizione “in ginocchio”; Fabio Pasinetti, Nathan Hacker ed Omar Guerra nella posizione “a terra”), domenica 29 settembre, alle finali del Campionato ticinese di tiro sportivo per gruppi, specialità fucile alla distanza di 50 metri. Nello scenario del poligono di Bellinzona quartiere Giubiasco, otto le compagini in lizza; vantaggio minimo dei verbanesi su Chiasso (due lunghezze) e sull’accoppiata Taverne1-Giubiasco (sette lunghezze) al termine della prima serie; poi allungo perentorio dei locarnesi, con incremento nella misura di nove punti, e chiusura in trionfo. Piazza d’onore al gruppo di Chiasso; terzo gradino del podio a Taverne1. I migliori tabellini individuali: nella posizione “a terra”, Marco Zimmermann da Tenero-Contra frazione Contra (396 punti); nella posizione “in ginocchio”, Michele Verdi da Gordola (376 punti). In immagine, il podio della competizione.

“Art week-end” nel Locarnese, conferenza e proiezioni al Monte Verità

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Visite guidate, laboratori e proiezioni nel contributo che giungerà dal Monte Verità di Ascona al “Locarno e valli art week-end” in calendario per sabato 12 e domenica 13 ottobre. Il programma: sabato 12 ottobre, ore 10.30, proiezione del film “Monte Verità. Berg der Wahrheit”, di Werner Weick (dialoghi in lingua italiana, sottotitoli in lingua tedesca); a seguire (ore 11.15), visita alla mostra “Le mammelle della verità” in “Casa Anatta”; ore 17.00, all’“Auditorium”, conferenza sul tema “Il percorso della speranza, un anno dopo-Memorie e riflessioni attorno al Lago Verbano”, con analisi sul progetto di cui sono responsabili Nicoletta Mongini e Raphael Rues e che si snoda nei Comuni di Verbania, Cannobio, Brissago ed Ascona con 17 stazioni evocanti le relazioni tra Italia e Svizzera nel periodo 1943-1945; tra i relatori lo stesso Raphael Rues (autore del libro “Respinti. Il dramma della famiglia ebrea Gruenberger in fuga”) ed Andrea Pozzetta (autore del libro “Passaggi di speranza. Contrabbandieri, passatori, fuggiaschi e partigiani in Ossola e Verbano”; al termine, presentazione del cortometraggio “Pochi passi”, regìa di Carlo Bava. Domenica 13 ottobre, ancora a “Casa Anatta”, attività per famiglie con laboratorio (ore 13.30). Tutte le attività sono gratuite; obbligatorie le iscrizioni per la visita guidata di sabato e per il programma di domenica.

Manno pronta ad… “Esplorare il sogno”. Tra parole ed azione teatrale

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Parole, sapori e spettacolo nella 12.a edizione di “Esplorare il sogno”, appuntamento quest’anno posto in calendario alla data di sabato 5 ottobre, a partire dalle ore 18.15, sotto il tetto della “Sala Aragonite” in Manno, egida del Comune di Manno e della biblioteca “Portaperta”. Tre i tempi: intervista allo scrittore, giornalista e sceneggiatore Giorgio Fontana (“Premio Campiello” nel 2014, “Premio Mandello” nel 2020 e “Premio Bagutta” nel 2021), a cura di Matteo Ferretti; cena con specialità della Lombardia ed a cura dei responsabili di “Ticucinoio” della “Fondazione Diamante” (già “Laboratorio Al Ronchetto”); spettacolo di narrazione “La vita davanti a sé” dell’attrice Arianna Scommegna – è la figlia del cantante Michele Scommegna, meglio noto come Nicola Di Bari – e con l’accompagnamento di Giulia Bellasi alla fisarmonica. Accesso a prezzo unico (35 franchi, cena compresa); biglietti in sola prevendita (riferimenti: Cancelleria comunale a Manno, libreria “Il segnalibro” a Lugano, libreria “Il rifugio letterario” a Massagno). In immagine, Arianna Scommegna e Giulia Bertasi.

Castronno (Varese): accoltellamento nella notte, straniero ricoverato

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Un uomo, 45 anni l’età, a quanto consta non cittadino italiano, è stato ricoverato nella notte al “Circolo” di Varese per lesioni conseguenti a percosse ed accoltellamento, fatto occorso presumibilmente attorno alle ore 0.20 in territorio comunale di Castronno (Varese) e meglio a ridosso della Strada statale numero 341 “Gallaratese”, tratto localmente noto come via Roma. Le condizioni di salute del ferito, il cui trasferimento nella sede nosocomiale ha avuto luogo sotto regime di codice giallo ed a cura di sanitari della “Sos della Val Bossa” da Azzate (Varese), sono piuttosto serie. Il responsabile dell’accoltellamento non è stato ancora identificato, né è nota la dinamica dell’episodio; primi accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Varese: addio a padre Dionisio, il santo missionario di Valle Olona Capitale

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In odore di santità si è spento ieri a Lecco, dove da un decennio era ospite della “Casa Beato Giovanni Mazzucconi” nella frazione Rancio, il sacerdote padre Dionisio Ferraro, per 41 dei suoi 80 anni missionario nella Repubblica della Guinea-Bissau. Originario di Casoni in provincia di Vicenza ma trasferitosi giovanissimo a Valle Olona Capitale (rione di Varese) al séguito della famiglia e lì cresciuto, Dionisio Ferraro fu ordinato nel giugno 1970 dopo aver frequentato il liceo al “Seminario diocesano” in Milano e preparandosi alla licenza in teologia pastorale alla “Pontificia università lateranense” (anno 1972, tesi sull’“Uomo nel mistero di Dio in san Paolo”); indi un soggiorno di studio a Lisbona per l’apprendimento della lingua portoghese e, nel 1973, il breve rientro a Valle Olona Capitale per il congedo dalla comunità locale prima della partenza per l’Africa occidentale (ad accompagnare il novello missionario verso l’aeroporto fu un gruppo di allievi dell’ora soppressa “Scuola elementare Edmondo De Amicis”). Durante gli oltre otto lustri di apostolato, padre Dionisio Ferraro operò nella parrocchia di Mansoa e nei villaggi limitrofi sia per la prima evangelizzazione sia nella costruzione di scuole, diventando poi rettore del “Seminario diocesano minore” di Bissau e dando avvio, come riferiscono fonti del “Pontificio istituto missioni estere-Pime”, alle lezioni del liceo diocesano; un caposaldo cui si aggiunsero asili, altre scuole (elementari e medie, ma anche un istituto teologico per laici) e varie strutture per l’accoglienza; fondamentale l’impegno per la traduzione dei testi liturgici in kriol, lingua creola “in appoggio” sul portoghese.

Vari i ruoli svolti nell’organizzazione sul territorio; in ultimo, tra il 2008 ed il 2014, la guida della parrocchia di Bambadinca. I funerali di padre Dionisio Ferraro avranno luogo domani, giovedì 3 ottobre, a Lecco; una santa Messa esequiale sarà celebrata nella chiesa titolata a sant’Agostino di Tagaste in Varese, rione Valle Olona Capitale, venerdì 4 ottobre. In immagine, padre Dionisio Ferraro con alcuni suoi parrocchiani.

Cugnasco-Gerra: alcool “sparato” sulla griglia, ustioni per due giovani

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Una 20enne versa in gravi condizioni ed un 18enne ha parimenti riportato conseguenze fisiche dello stesso genere, ancorché appena più lievi, per ustioni da fiammata di una griglia su cui il ragazzo aveva appena “sparato” liquido infiammabile al fine di alimentare il fuoco. L’episodio attorno alle ore 17.08 in territorio comunale di Cugnasco-Gerra, frazione Agarone, lungo Sentée Insedina, nel giardino di un’abitazione privata; a rigore di ricostruzione, la ragazza si trovava anch’ella in prossimità della griglia ma non avrebbe maneggiato in prima persona il flacone. I due feriti, entrambi cittadini svizzeri provenienti l’una dal Canton San Gallo e l’altro dal Canton Turgovia, sono stati assistiti da personale medico del “Salva” Locarno e trasferiti d’urgenza in sede nosocomiale. Accertamenti a cura di agenti della Polcantonale.

Leggiuno (Varese): scontro tra auto e moto, feriti due giovani

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Sono fuori pericolo, secondo indicazioni al momento frammentarie, il 19enne ed il 16enne feritisi poco dopo le ore 15.30 di oggi in un incidente stradale avvenuto lungo via Camillo Benso conte di Cavour a Leggiuno (Varese), a collisione una moto ed un’auto. Soccorsi portati sotto regime di codice rosso da personale dei servizi locai di ambulanza; fatto intervenire anche l’elicottero dalla base di Bresso (Milano) per il trasferimento di uno dei due giovani al “Niguarda” di Milano, in questo caso sotto regime di codice giallo. Le condizioni dell’altro ragazzo sono state declassate durante il trasporto ad altra struttura nosocomiale. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino.

Sumirago (Varese): auto finisce ruote all’aria, 81enne in ospedale

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Ricovero al “Sant’Antonio abate” di Gallarate (Varese), nel primo pomeriggio di oggi ovvero mercoledì 2 ottobre, per un 81enne ribaltatosi con l’auto poco prima delle ore 12.30 in territorio comunale della vicina Sumirago, lungo via Giacomo Matteotti, a quanto consta senza collisione con altri mezzi. A regime di codice rosso l’intervento dei soccorritori; sul posto anche effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Somma Lombardo; trasferimento declassificato, pur dovendosi considerare i fattori di rischio dovuti ad età ed a possibili complicazioni. Nella foto, la scena dell’incidente.

Il “Benvenuto” di Paradiso al piccolo esercito dei neomaggiorenni

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14 nuovi maggiorenni, sette ragazze e sette ragazzi, alla tradizionale cerimonia di “benvenuto” nel mondo degli adulti che le autorità municipali di Paradiso hanno organizzato e proposto lunedì 30 settembre con incontro in due tempi, parte ufficiale nella sede istituzionale e cena alla “Locanda del bigàtt”. Ad accogliere il gruppo dei cittadini ora con pieni diritti e pieni doveri sono stati il sindaco Ettore Vismara e vari municipali (Renata Foglia, Fulvia Guglielmini e Cinzia Longoni), insieme con il segretario comunale Waldo Pfund; nel breve discorso introduttivo, ricordati i valori propri della comunità ed i significati del far parte a tutto tondo della società civile, con un chiaro invito anche all’impegno nelle attività sociali, nella politica e, se possibile, nella vita amministrativa del Comune. In immagine, un momento dell’incontro.

Gustav Mahler e concerto per sheng, alle “Settimane musicali” l’Osi… osa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, GIOVEDÍ 3 OTTOBRE, ORE 16.28) Agli appassionati, per far la fila al botteghino, basterebbe di sicuro la “Sinfonia numero 4” di Gustav Mahler, tanto di più nell’esecuzione dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” sotto direzione di Markus Poschner che, per quanto riguarda le “Settimane musicali” di Ascona, si presenterà in ultimo atto quale direttore principale (Regula Mühlemann il soprano, come da aggiornamento dell’ultim’ora, al posto di Hanna-Elisabeth Müller costretta a dare “forfait” per malattia). Ma c’è anche altro, e di rilevantissimo, nel concerto di venerdì 4 ottobre alla chiesa titolata a san Francesco in Locarno: in apertura sarà infatti eseguito il “Su-Concerto per sheng” della coreana Unsuk Chin, con la partecipazione di Wu Wei, virtuoso del citato sheng che è un antichissimo strumento cinese; 20 minuti in tutto, dalla totale originalità, e con enorme potenza evocativa. Inizio ore 19.30. In immagine, Markus Poschner.

Longone al Segrino (Como): frontale, 91enne in pericolo di morte

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Sono particolarmente gravi le condizioni di un 91enne che alle ore 15.12 circa di oggi, nel transito alla guida di un’auto lungo la Strada provinciale numero 41 “Vallassina” e meglio in territorio comunale di Longone al Segrino (Como) lato verso Erba, è rimasto ferito causa frontale con un’utilitaria proveniente dalla direzione opposta. Serie conseguenze fisiche, potendosi tuttavia escludere conseguenze esiziali, ha subito anche la 27enne che era al volante dell’altro veicolo coinvolto; la giovane è ora trattata all’“Alessandro Manzoni” di Lecco dopo trasferimento in ambulanza. L’anziano è stato invece stabilizzato ed elitrasportato al “Circolo” di Varese con un velivolo giunto dalla base di Villa Guardia (Como). All’origine dell’impatto, standosi ad una prima valutazione (sul posto, oltre ai soccorritori sanitari, agenti della Polizia locale ed effettivi dei Vigili del fuoco), un’invasione della corsia di marcia opposta, a quanto pare per responsabilità del 91enne. In immagine, la scena dell’incidente.

Coca in auto, 24enne libanese beccato su un valico tra Comasco e Ticino

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Disoccupato, ma in giro con auto di gran pregio. Disoccupato, ma alla guida di un Suv preso a nolo in Ticino. Disoccupato, ma con precedenti per detenzione di armi, reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti. Disoccupato, infine, e con un carico di cocaina nell’abitacolo del mezzo con cui, dopo essere partito dall’abitazione a Lipomo (Como), stava per attraversare la frontiera a Colverde frazione Drezzo (Como) su Chiasso frazione Pedrinate; per essere precisi, individuato praticamente a colpo sicuro, ieri, da agenti della Polizia di Stato in Como (Squadra mobile), ormai a qualche centinaio di metri dal punto di valico. Il soggetto ha 24 anni, è libanese, era nel mirino delle forze dell’ordine da qualche tempo ed il suo arresto è stato coordinato tra Polizia di Stato e Guardia di finanza, i cui specialisti sono stati fatti intervenire con il supporto del cane antidroga “Anima”; dall’interno di un sedile anteriore ecco comparire otto involucri, polvere bianca il contenuto, peso 548.75 grammi, confezione sottovuoto. La destinazione della merce non è al momento nota, così come è da determinarsi il ruolo del 24enne nell’organizzazione del traffico di stupefacenti. Altra cocaina, all’interno di un sacchetto termosaldato, è stata trovata in un secondo tempo al domicilio del libanese. Il criminale è stato associato al “Bassone” di Como. In immagine, un momento della perquisizione del veicolo.

Filo di nota / Occhi di lince, ma con troppa voglia di fare lo “sgub”

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L’attacco ad un camoscio c’è stato, ma non qui; le immagini sono infatti pertinenti ad un fatto occorso nel Canton Vaud, e non nel Canton Ticino. Così fonti del Dipartimento cantonale territorio, questo pomeriggio, con riferimento all’avvenuta pubblicazione di un filmato in cui si vede una lince nell’atto della predazione di un ungulato; predazione riportata, come si suol dire, senza “se” e senza “ma”. Gli occhi di lince dei controllori, nel caso di specie, sono stati ingannati dall’eccesso di voglia di sparare un titolo ad effetto. Nota a margine: opportuno, da parte dell’autore della nota in nome del Dipartimento cantonale territorio, sarebbe l’indicare quali siano i “portali di informazione” su cui è uscita la notizia farlocca. Giusto per evitare che si faccia sempre d’ogni erba un fascio, ecco, grazie.

Italiano, quo vadis? / “Scalopino di taccino”, e non sai quel che mangi

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Chicca del giorno dagli armadi refrigerati di casa “Migros”: ecco il tacchino che si restringe a “taccino”, e che sotto le mani del macellaio concede al cliente una scaloppina nel contempo mutante di genere e dunque traslata in “scaloppino”, e per effetto di novella contrazione abbandona una “p” e si riduce a “scalopino”. Una cosa congrua, volendosi vedere, c’è: sotto cotanta compressione, il prodotto è offerto con lo sconto. Un “Grazie” di cuore al delatore VinR, non poco stupitosi per la straordinaria concentrazione di idioti idiotismi.

“Rolex” e “Cartier” in quantità nella valigia, cinese beccato al valico

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Viaggiava senza valigia, a suo dire; nel momento in cui è stato invitato a scendere dal treno, una valigia ha tuttavia recuperato sicché dal “Nulla da dichiararsi” è passato al “Troppo in contrabbando”. Cittadino cinese nei guai e dal portafogli prossimamente assai poco pingue, per via di una sanzione da 30’000 euro cui si aggiungeranno dazi ed Iva per totali 22’474 euro, causa tentato contrabbando di 11 orologi e di 13 gioielli (braccialetti, orecchini ed anelli) dalla Svizzera verso l’Italia, il tutto sotto marchi autentici (chiamansi “Bulgari”, “Rolex”, “Cartier”, “Omega” ed altri) e, come tali, dai prezzi significativi. Controvalore degli oggetti, secondo accertamenti esperiti in questi giorni da effettivi della Guardia italiana di finanza alla stazione internazionale di Chiasso, per competenza sull’ingresso in territorio tricolore: 95’141 euro. L’uomo era a bordo di un convoglio partito da Zurigo e diretto a Milano; tutti i pezzi erano stati acquistati in Svizzera.

Incroci tra musica e letteratura, due presentazioni a “Jazz in Bess”

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Opzione transfrontaliera in entrata, cioè da Como al Ticino, per l’appuntamento di domani, giovedì 3 ottobre, al “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a), dove Carlo Uboldi ed Alessandro Zanoli saranno ospiti per presentare due libri di storie legate al jazz sul Lario, ossia “Potevo essere un impiegato di banca. Invece sono un pianista jazz” e “Jazz a Como. Storia di una musica, di una città e di un club”; un incontro, dunque, in alternanza tra musica “eseguita” e musica “parlata”, moderatore Maurizio Chiaruttini, “Leitmotiv” le due pubblicazioni – entrambe dell’anno 2024 – pertinenti ad una realtà territoriale gemella per impronte culturali e per fenomeni osmotici. Organizzazione sotto egida dell’“Associazione Jazzy-jams”; inizio ore 18.00; per altre informazioni inviare una “e-mail” all’indirizzo prenotazioni@jazzinbess.ch.

Meno tensioni, Borse in… frangibile equilibrio. New York sopra la linea

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.14) In parte sull’attenuazione (sino a quando? Un giorno, ore, minuti?) della tensione militare nel Vicino Oriente, in parte su riflessi dal rinnovato slancio avvertito nelle Borse asiatiche stanti gli stimoli all’economia imposti dai vertici della “Banca popolare cinese”, il lieve recupero delle piazze europee nell’odierna seduta di contrattazioni. A far stato, peraltro con andamento ondivago, lo “Swiss market index” a Zurigo: progresso pari allo 0.29 per cento su quota 12’122.09 punti; “Compagnie financière Richemont Sa” battistrada (più 2.06 per cento), in buona evidenza “Ubs group Ag” (più 1.39); “Givaudan Sa” sul fondo (meno 0.83); in fotocopia la spinta di “The Swatch group Ag” (più 2.05) e “Julius Bär Gruppe Ag” (più 2.08) nell’allargato. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.25 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.28; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.05; Ibex-35 a Madrid, meno 0.55. Marginali incrementi, nell’ordine del decimo di punto, sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 93.84 centesimi di franco per un euro, 84.95 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in risalita al controvalore teorico di 51’679 franchi circa per unità.

Chiasso, alla “Consarc” la “Poetica della luce” di Alberto Flammer

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Sino a domenica 10 novembre, negli ambienti della “Consarc/galleria” in Chiasso (via Francesco Borromini 2, ingresso da via Grütli), la mostra dal titolo “La poetica della luce”, proposta sotto forma di due serie di lavori realizzati dal fu Alberto Flammer, deceduto nel novembre 2023 all’età di 85 anni. Progetto realizzato in collaborazione con Mattia Dellagana e Nicoletta Ferrazzini, responsabili dell’associazione “Archivio Alberto Flammer”, quale omaggio ad un maestro della fotografia in Svizzera e quale prosecuzione ideale del rapporto instauratosi già a metà degli Anni ’80: a quel tempo una selezione di opere – titolo del ciclo: “Alchimie” – dell’artista muraltese, formatosi nello studio del padre Johann Albert Flammer, erano state accolte sotto il tetto della “Galleria FotografiaOltre”, sempre a Chiasso. I gruppi: “Dal “Libro dei morti” agli antichi Egizi” e “Radiografie e risonanze”. In occasione della mostra è stata inoltre realizzata una cartella contenente sette stampe in edizione limitata a sette copie più tre copie fuori edizione. Apertura nei consueti orari della galleria, ingresso libero.

Rinascita dell’Alta ValleMaggia, assegno dal “Rotary club Locarno”

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Ammonta a 20’000 franchi il contributo finanziario deliberato all’unanimità in seno al “Rotary club Locarno”, nel corso dell’ultima riunione del Comitato direttivo, a favore dei Comuni di Cevio e di Lavizzara per quanto afferente ai progetti di ricostruzione nell’Alta ValleMaggia dopo la catastrofe naturale di fine giugno. La decisione, che fa séguito ad una visita effettuata nelle zone alluvionate, a fine agosto, in presenza delle autorità locali, è per certi versi un “novum” rispetto alle modalità operative che formano prassi al “Rotary club Locarno”: a differenza di quanto avviene per solito, “abbiamo messo a disposizione questo contributo senza che vi fosse un “dossier” completo di progetto”, facendosi “prevalere il valore della solidarietà sui protocolli amministrativi”. Disponibilità è stata inoltre manifestata alla valutazione di altri interventi di sostegno, “qualora siano presentati progetti specifici”, con il coinvolgimento sia della “Fondazione Rotary giovani Locarno” sia di altri “club” di servizio del Distretto; esigenze e programmi saranno tra l’altro al centro di un incontro conviviale – già programmato – tra membri rotariani e rappresentanti della realtà comunali coinvolte.

Hockey Nl / Ambrì, tenacia premiata. Lugano, un punto e tanto rammarico

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Identici i risultati, identiche le modalità, inversa la polarità, inversi i benefici. AmbrìPiotta e Lugano su binari in direzione opposta, stasera, nel turno pieno dell’hockey di National league: 2-1 al supplementare per i biancoblù sul Davos, 1-2 al supplementare per i bianconeri sul ghiaccio degli Scl Tigers. A Quinto, decisivo André Heim (63.49) dopo che Tim Heed (36.17, a cinque-contro-quattro) era riuscito a rimediare all’unica sbavatura della difesa (34.18, Yannick Frehner); 35 tiri contro 31, a tabellino anche due rigori falliti dai padroni di casa (35.54 e soprattutto 61.38, panca-puniti rispettivamente per Calle Andersson e per Valentin Nussbaumer); a cose fatte, penalità di partita alla panchina del Davos per comportamento antisportivo contro gli arbitri. In landa bernese, Lugano avanti con Mark Arcobello (5.27); raddoppio (Michael Joly l’autore, 21.33) negato dal controllo-video; pareggio di Flavio Schmutz (47.21), Vili Saarijärvi il giustiziere (61.35); linee rimescolate per note questioni dettate dagli infortuni (notizie dall’infermeria: Calvin Thürkauf non sarà sottoposto ad operazione chirurgica, ma seguirà una terapia per il rientro nel volgere di 10-12 settimane), il 19enne Mattia Ferrari da Aarau (prime giovanili ad Ascona, poi filiera Lugano) nel ruolo di secondo portiere stante l’improvvisa indisponibilità di Niklas Schlegel (problema muscolare ad una gamba, sosta nell’ordine delle due-tre settimane).

I risultati – Ajoie-Berna 0-5; AmbrìPiotta-Davos 2-1 (al supplementare); FriborgoGottéron-ServetteGinevra 2-3; Kloten-Zugo 4-3; Scl Tigers-Lugano 2-1 (al supplementare); Losanna-BielBienne 2-1 (ai rigori); Zsc Lions-RapperswilJona Lakers 4-3 (ai rigori).

La classifica – Kloten, Zsc Lions 14 punti; Lugano, RapperswilJona Lakers 13; Losanna, Berna 12; Scl Tigers, AmbrìPiotta 11; Zugo, Davos 9; ServetteGinevra, FriborgoGottéron 8; BielBienne 7; Ajoie 0 (Kloten, Zsc Lions, RapperswilJona Lakers, Losanna, Berna, Scl Tigers, AmbrìPiotta, Davos, FriborgoGottéron, BielBienne, Ajoie sette partite disputate; Lugano, Zugo sei; ServetteGinevra cinque).

Hockey Sl / Attacco asfittico, BellinzonaSnakes al settimo “kappaò”

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Lo scatto in Coppa Svizzera c’è stato, durante il fine-settimana, pur contro compagine di categoria inferiore; in campionato, per contro, anche stasera i BellinzonaSnakes sono andati a vuoto, scarto accettabile considerandosi la differenza di ruoli e di organico tra sopracenerini e Basilea tra l’altro capofila, ma al riscontro trattasi della settima sconfitta su sette incontri disputati nella cadetteria hockeystica 2024-2025, e la cosa incomincia ad avere un peso. Sul ghiaccio renano, soli 14 tiri per gli uomini di Nicola Pini contro i 28 degli avversari, a bersaglio con metodo ed a cadenza quasi militare: un goal per periodo, 3-0 dunque sull’ultima sirena, reti di Dario Kummer (9.07), Anthony Rouiller (31.36, a cinque-contro-quattro) ed Ueli Huber (51.27, a cinque-contro-quattro); padroni di casa costretti a rinunciare a Jens Nater già dal 18.50 causa penalità di partita. Gli altri risultati: LaChauxdeFonds-Coira 4-3 (al supplementare); Turgovia-Winterthur 4-5; Visp-Olten 1-2; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht-Sierre 2-5. La classifica: Basilea 17 punti; LaChauxdeFonds 14; Sierre, Visp 13; Winterthur, Turgovia 11; Olten 9; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 7; Coira 6; BellinzonaSnakes 1.

Germignaga (Varese): aggredisce e ferisce l’amico, ucraina denunciata

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Allontanamento dall’abitazione condivisa e divieto di avvicinamento all’ormai ex-compagno per una 44enne ucraina resasi responsabile dell’aggressione e del ferimento di un uomo suo convivente e coetaneo, nella notte tra domenica e ieri, in territorio comunale di Germignaga (Varese). La 44enne, che con un’arma da taglio ha causato lesioni ad un braccio e ad una mano dell’altra persona poi trattata in Pronto soccorso al “Luini Confalonieri” della limitrofa Luino, si è prodotta anche in minacce di morte all’indirizzo dell’uomo, tra l’altro in presenza di effettivi dell’Arma dei Carabinieri nel frattempo intervenuti. Inevitabile la denuncia per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Como, pregiudicato ubriaco scatena il caos a bastonate: preso

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Quando il gerente del chiosco si è rifiutato di dargli da bere, avendo riscontrato nel soggetto (e non ci voleva molto) un evidente stato di alterazione da alcool, si è rivoltato iniziando a sputare all’intorno, a tirare bastonate contro il chiosco stesso e, all’arrivo degli agenti della Polizia di Stato, non ha esitato ad aggredirli. Per ubriachezza molesta, resistenza a pubblico ufficiale e violenza a pubblico ufficiale è stato tratto in arresto ieri, in piazza Del Popolo a Como, un 52enne originario di Bolzano e con residenza a Brescia; per sovrammercato, la denuncia per rifiuto di declinare le generalità e per ubriachezza molesta. Il soggetto, di cui sono stati rilevati in un secondo tempo i precedenti penali, è stato inoltre colpito dal “dacur”, vale a dire un divieto di accesso all’area urbana di Como, per un periodo non inferiore a 12 mesi.

Paradiso, 110 opere e primarie istituzioni alla mostra di Syle Mujaj

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Agli archivi, dopo due settimane decisamente intense stanti l’interesse suscitato tra i visitatori ed il solido programma di appuntamenti collaterali, l’esposizione di opere del pittore-poeta Syle Mujaj allo spazio polivalente “Ex-casello” di Paradiso. 110 i lavori proposti, con caratterizzazione su cinque cicli tra cui mosaici, costumi tradizionali e ritratti di personaggi. Significativo il momento istituzionale in cui all’artista si sono uniti Vigan Berisha nelle funzioni di console della Repubblica del Kosovo a Zurigo (con lui, anche Avni Zejnullahu, segretario del consolato) ed Ettore Vismara in qualità di sindaco di Paradiso. In immagine, Syle Mujaj, Ettore Vismara e Vigan Berisha.

Film tradotti in dialetto, a Balerna una serata con “Tre uomini in fuga”

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Proposta cinematografica, ed anche forma di tutela e di promozione del dialetto, il fim “Scàpa ti… che scàpi ànca mi”, sabato 5 ottobre alla “Sala della Nunziatura” in Balerna (via Carlo Silva). L’appuntamento è parte del progetto “Nüm ga tegnum al dial@”, deputato per l’appunto alla protezione del vernacolo come patrimonio culturale; da qui il doppiaggio della pellicola (nell’originale “La grande vadrouille”, in italiano “Tre uomini in fuga”) con voci di Giuseppe “Beppe” Franscella e di Yor Pasquali alias Yor Milano. Inizio ore 20.30; ingresso libero e gratuito. In immagine, un frammento del film.

Gallarate (Varese), minacce di morte e “machete” in mano: arrestato

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Violazione (aggravata) di domicilio, minaccia grave, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale gli addebiti principali mossi ad un 31enne marocchino che ieri mattina, in via Curtatone a Gallarate (Varese), nel corso di una discussione ha minacciato di morte due vicini di casa, marito e moglie, agitando un “machete” lungo circa 60 centimetri, e ciò dopo aver distrutto mobili ed altri oggetti nell’autorimessa dei vicini stessi. L’uomo, che a quanto pare sarebbe stato sotto effetto di sostanze stupefacenti, è stato neutralizzato da uomini dell’Arma dei Carabinieri giunti sul posto attorno alle ore 11.30. Per il 31enne, necessariamente tratto in arresto, è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria con processo secondo rito direttissimo.

La Tour-de-Peilz (Kanton Waadt): Explosion in einer Wohnung

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Am Montag, den 30. September 2024, gegen 10:20 Uhr, wurde in einer Wohnung in La Tour-de-Peilz eine Person nach einer Explosion tot aufgefunden. Zwei Personen wurden durch das Einatmen von Rauch schwer verletzt. Die Staatsanwaltschaft wurde informiert und eine Untersuchung durch den diensthabenden Staatsanwalt eingeleitet.

Am Montag, den 30. September 2024, gegen 10.20 Uhr, wurde die Waadtländer Polizeizentrale über eine Explosion in einer Mietwohnung in einem Gebäude in La Tour-de-Peilz informiert. Infolge dieser Explosion brach ein Feuer aus und es kam zu einer starken Rauchentwicklung.

Die Rettungsdienste waren schnell vor Ort und evakuierten das Gebäude. Zwei Personen, die in dem Gebäude wohnten, erlitten starke Rauchvergiftungen. Sie wurden mit einem Krankenwagen zur Kontrolle ins Krankenhaus gebracht.

Bei den ersten Ermittlungsmassnahmen wurde ein lebloser, männlicher Körper gefunden. Es werden Untersuchungen durchgeführt, um festzustellen, ob es sich um den Mieter der Wohnung handelt. Die Ursachen der Explosion müssen noch ermittelt werden, ebenso wie die Umstände, die zum Tod des Bewohners führten.

Unter der Leitung der Staatsanwaltschaft wurde eine Strafuntersuchung eingeleitet. Die Ermittlungen wurden den Ermittlern der Waadtländer Sicherheitspolizei anvertraut.

Das Ereignis erforderte den Einsatz eines ASR-Krankenwagens, der Feuerwehr des SDIS ASR, von Polizeipatrouillen der ASR und der Gendarmerie, von Inspektoren der Sicherheitspolizei und der kriminaltechnischen Brigade sowie von Beamten der Spezialistengruppe NEDEX. Auch ESU-Personal war vor Ort, ebenso wie ein Arzt des CURML (Centre universitaire romand de médecine légale).

23-jähriger Chinese greift Kindergartenkinder mit Stichwaffe an: Drei Verletzte in Zürich

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Am Dienstagnachmittag ereignete sich in Zürich-Oerlikon ein erschütternder Vorfall. Ein 23-jähriger chinesischer Staatsangehöriger griff eine Gruppe von Kindern mit einer Stichwaffe an und verletzte drei von ihnen, eines davon schwer.

Kurz nach 12.00 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Zürich die Meldung ein, dass soeben ein Mann an der Berninastrasse mit einer Stichwaffe mehrere Kinder angegriffen und dabei verletzt habe. Gemäss ersten Erkenntnissen war eine Hortmitarbeiterin mit mehreren Kindern zu einem Kinderhort mit Mittags- und Nachmittagsbetreuung unterwegs, als plötzlich ein Mann mit einer Stichwaffe die Kinder angriff.

Die Hortmitarbeiterin reagierte sofort und überwältigte den Angreifer mit der Hilfe eines anderen Mannes und hielt den mutmasslichen Täter bis zum Eintreffen der Einsatzkräfte fest. Der 23-jährige Chinese wurde durch die Stadtpolizei Zürich festgenommen und auf eine Polizeiwache gebracht.

Ein schwerverletzter sowie zwei mittelschwerverletzte Knaben im Alter von fünf Jahren wurden durch die Sanität von Schutz & Rettung Zürich sowie anderen Rettungsdiensten medizinisch erstversorgt und anschliessend in die Spitäler gebracht. Für eine umfassende Spurensicherung wurden die Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich sowie das Institut für Rechtsmedizin Zürich aufgeboten.

Die weiteren Ermittlungen werden durch die Kantonspolizei Zürich und die zuständige Staatsanwaltschaft geführt. Im Einsatz stand zudem der Psychologische Dienst der Stadtpolizei Zürich sowie ein Care-Team für die Betreuung der beteiligten Personen. Zudem standen die Rettungsdienste von Bülach und Uster im Einsatz.

Al “Papio” di Ascona il genio concertistico di Marc-André Hamelin

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Qualunque musicista sarebbe in grado di mettere insieme un Fryderyk Chopin ed un Jon Bon Jovi; non molti sono in grado di far comprendere che Fryderyk Chopin e Jon Bon Jovi sono membri della stessa famiglia. Con questi e con altri autori si diletta e diletta ovvero si diverte e diverte il canadese Marc-André Hamelin, 63 anni appena compiuti, oggi alla chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona con un “recital” in cui varietà e complessità si compensano e si esaltano vicendevolmente; chi si sieda per ascoltare, e la proposta è da cogliersi anche all’ultimo istante (fa fede il marchio di fabbrica della proposta, inserita nel cartellone delle 79.e “Settimane musicali di Ascona”), è semplicemente invitato a non avere… pregiudizi. Certo, può far specie un Frank Zappa qui interpretato in “Ruth is sleeping” appena dopo l’esecuzione della “Sonata per pianoforte numero 50 in re maggiore” (XVI-37 secondo il “Catalogo Hoboken”) da Joseph Haydn, e lo stesso dicasi per la “Sonata reminiscenza in la minore opera 38 numero 1” del visionario Nikolai Karlovich Medtner se giustapposta alla “Sonata numero 2 in si bemolle minore opera 36” di Sergej Vasilevic Rachmaninov; per l’appunto, servono il gusto per lo stupore ed il piacere del farsi sorprendere. Nel programma, inoltre: una “Passacaglia” di Stefan Wolpe ed il “Tip” commissionato a John Oswald. Ore 19.30. In immagine, Marc-André Hamelin.

Senna Comasco (Como), spacciatori da “supermarket”: presi entrambi

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Disponevano di vasta offerta, dall’hascisc all’eroina alla cocaina, in quantità a misura di clientela da fine-settimana; alloggiamento in una macchia boschiva, bivacco a breve distanza da strade ben frequentate, sempre rapido il contatto con i compratori. Due spacciatori, 33 e 27 anni, entrambi marocchini ed entrambi clandestini su suolo italiano, sono stati tratti in arresto nel fine-settimana da effettivi dell’Arma dei Carabinieri (stazione di Cantù, provincia di Como), e con l’appoggio di colleghi dello “Squadrone Cacciatori Sardegna”, a Senna Comasco (Como) frazione Navedano, in prossimità della Strada provinciale numero 28 Luisago-Senna-Lipomo; nelle disponibilità, oltre all’assortimento di sostanze stupefacenti, anche un bilancino di precisione e contanti per l’equivalente di poco meno di 3’000 euro. Il 27enne, standosi a primo riscontro, sarebbe incensurato, mentre a carico del 33enne figurano precedenti giudiziari per reati specifici. L’intervento delle forze dell’ordine ha avuto luogo previo appostamento con blocco delle vie attorno al boschetto. Il bivacco è stato raso al suolo.

Sesto Calende (Varese): incidente in zona sponda Ticino, ferita una 32enne

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Ricovero sotto regime di codice giallo, dopo prima uscita dei soccorritori in codice rosso con ambulanza, veicolo-comando ed elicottero, per la 32enne rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto alle ore 12.55 circa di oggi, martedì 1.o ottobre, in territorio comunale di Sesto Calende (Varese), zona prossima al corso del Ticino e meglio sull’incrocio tra via Capitano Francesco Simonetta e via Mattea Leandro. A cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Gallarate (Varese), in corso di definizione la dinamica dell’episodio.

Dal Ticino al Comasco con il carico di marchi “taroccati”: cinese nei guai

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Dove fosse stata prelevata la merce, non si sa: forse in un deposito nel Nordeuropa, forse su suolo svizzero dalle mani di una “staffetta”. Di sicuro aveva appena attraversato il confine fra Ticino e Lombardia quando, in prossimità di Olgiate Comasco (Como), è stato intercettato e fermato con il carico, e quale carico: una quantità di “prodotti con segni falsi”, secondo la definizione dell’articolo 474 del Codice penale italiano, cioè con accessori dai marchi “taroccati” e funzionali alla produzione ed alla distribuzione di articoli di lusso, per esempio borsette e borse di alta gamma. Il fermo dell’uomo, un cittadino cinese con residenza in Italia, ha avuto luogo nel contesto di attività di controllo della Guardia italiana di finanza, tra sabato e domenica; i materiali sequestrati erano di qualità sufficiente ad ingannare l’occhio di un acquirente non esperto.

Venti di guerra dall’Iran su Israele. E le Borse si infossano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.11) L’improvviso acuirsi della crisi militare nel Vicino oriente, con potenziale estensione del conflitto sino all’Iran le cui forze militari, secondo fonti Usa, starebbero approntando un’offensiva aerea ad ampio spettro sullo Stato di Israele, quale elemento dirimente nella giornata borsistica in Europa. A parametro valga l’andamento del listino primario a Zurigo: lunga permanenza sopra la parità, anche con spunti di guadagno prossimi alla mezza figura, indi cedimento secco ed ultime due ore in apnea; al saldo, “Swiss market index” su quota 12’086.66 punti ovvero perdita pari allo 0.68 per cento. “Roche holding Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” sotto misura per oltre il due per cento, “Logitech Sa” in coda con flessione nell’ordine del 3.55 per cento; da “Partners group Ag” il miglior spunto (più 1.22) sull’altro fronte. Sofferente “Adecco Sa” (meno 2.50) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.57; Ftse-Mib a Milano, meno 1.03; Ftse-100 a Londra, più 0.48; Cac-40 a Parigi, meno 0.81; Ibex-35 a Madrid, meno 1.72. New York in frenata: “Dow Jones”, meno 0.49; Nasdaq, meno 1.76; S&P-500, meno 1.06. Cambi: franco in rafforzamento sull’euro (93.61 centesimi per unità) e sul dollaro Usa (84.60 centesimi per unità); bitcoin in calo al controvalore teorico di 52’902 franchi circa.

Bellinzona, blocco totale per due notti su via Stradonino a Gudo

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Blocco totale del transito veicolare, nelle fasce serali-notturne (ore 20.00-6.00) tra giovedì 3 e venerdì 4 ottobre e tra venerdì 4 e sabato 5 ottobre, in via Stradonino a Bellinzona quartiere Gudo, tratto compreso fra l’incrocio con via Cantonale nel quartiere Gudo ed il campo di calcio della società Audax Gudo, per operazioni di posa dello strato di usura della pavimentazione stradale ai raccordi del ponte sul Ticino. Il traffico sarà pertanto deviato su percorsi alternativi; il passaggio dalla sponda destra del fiume a quella sinistra (e viceversa) sarà garantito solo sui ponti di Gambarogno (quartieri Magadino-Quartino) e Bellinzona (quartieri Giubiasco-Sementina).

Turate (Como), grave un operaio infortunatosi sul posto di lavoro

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Versa in gravi condizioni al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) l’operaio 45enne feritosi intorno alle ore 16.10 di oggi in un’azienda di via Isonzo a Turate (Como), durante operazioni di taglio materiali su un macchinario. Soccorsi portati da personale medico e paramedico oltre che da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento della vicina Appiano Gentile e del Comando provinciale in Como; lesioni riscontrate ad un arto superiore; ricovero sotto regime di codice rosso.

Santa Maria Maggiore (Vco), cranio umano su un sentiero di montagna

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Nessuna pista è al momento esclusa nel caso legato all’avvenuto ritrovamento di resti umani – nella fattispecie, un cranio – nel territorio comunale di Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola), sul sentiero che conduce verso l’Alpe Ragozzo. La scoperta, effettuata da agenti della Polizia provinciale nel corso di un’ordinaria attività di vigilanza e di ricognizione attorno all’area dei Bagni di Craveggia e sùbito condivisa con effettivi del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza, ha avuto luogo sabato, a lato di un sentiero; nessun altro materiale di qualche utilità per l’identificazione del soggetto – si pensi ad indumenti, zaini, copricapi e scarponi – è stato individuato nella zona; un altro sopralluogo sarà svolto entro breve. I resti sono stati prelevati e trasferiti all’obitorio di Verbania (Vco), dovendosi svolgere una serie di accertamenti tecnici. Il coordinamento delle operazioni è nelle mani di Nicola Mezzina, sostituto procuratore della Repubblica italiana in Verbania.

Fino Mornasco (Como), marijuana in… deposito: 27enne denunciato

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Un 27enne, cittadino italiano che risulterebbe non avere precedenti, è stato deferito all’autorità giudiziaria dopo essere stato sorpreso da effettivi dell’Arma dei Carabinieri mentre stava per far… visita ad un suo deposito di sostanze stupefacenti in Fino Mornasco (Como). Nel corso della perquisizione, condotta da uomini della stazione di Cantù (Como) agli ordini del maggiore Christian Tapparo, è stata trovata marijuana per il peso di circa 25 chilogrammi e suddivisa in 24 confezioni termosigillate. Stretta la connessione tra questo sequestro ed un caso analogo risalente al mese di giugno, quando alla filiera del traffico e dello spaccio fu sottratta droga per il peso di 43 chilogrammi.

Busto Arsizio (Varese), stroncata rete di “pusher” extracomunitari

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Due erano i “gestori”, due erano gli esecutori. Tutti “pusher”, ovviamente, ma con ruoli ben distinti nella rete che agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese) hanno stroncato con tre arresti da presa in custodia cautelare carceraria e con un quarto arresto da assegnazione ai domiciliari con il braccialetto elettronico. L’attività, secondo evidenze di indagine, sarebbe stata avviata a gennaio 2023 almeno e con sviluppo del sistema tra Alto Milanese e Basso Varesotto; per la consegna delle dosi, inoltre, gli spacciatori utilizzavano veicoli intestati a terze persone o ignare o compiacenti. Su uno dei soggetti grava inoltre l’addebito per resistenza a pubblico ufficiale: in una precedente situazione, infatti, dopo la cessione di una dose di droga l’uomo era riuscito ad evitare l’arresto mediante sfondamento di un posto di blocco con lo “scooter”.

Spaccio di coca ad ampio raggio, albanese arrestato a Mendrisio

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Denaro contante e cocaina per 110 grammi, parte negli abiti e parte in un locale che era stato messo a disposizione da terze persone, come timbri a lasciar traccia inchiostrata chiara e tonda sulle manette scattate mercoledì scorso – di oggi l’informativa – ai polsi di un 29enne albanese residente formalmente in Albania ma qui ben radicatosi per l’attività di spaccio che stava gestendo in prima persona sul territorio del Mendrisiotto e del Basso Ceresio. Inchiesta condotta da agenti di Polcantonale, Polcom Mendrisio e Polcom Chiasso; il fermo in territorio comunale di Mendrisio; “dossier” nelle mani del procuratore pubblico Daniele Galliano; infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti l’ipotesi di reato.

Comparto auto in frenata rapida, all’ingiù gli indici delle Borse

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.45) Ultimo atto del terzo trimestre borsistico a Zurigo, in coincidenza con un lunedì all’insegna del “Restare al coperto aspettando tempi migliori” stante il malumore causato dalla frenata del comparto auto (vedansi i pessimi numeri su varie sedi di contrattazione), con evidenza data dallo “Swiss market index” sotto misura per lo 0.53 per cento a 12’168.87 punti. “Givaudan Sa” e “Logitech Sa” i battistrada (più 0.65 e più 0.64 per cento rispettivamente); “Geberit Ag” in coda (meno 1.71). Poco di significativo dall’allargato, dove soffre “Adecco Sa” (meno 1.91) ed il resto è dato dai sussulti dei titoli più volatili. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.76; Ftse-Mib a Milano, meno 1.73; Ftse-100 a Londra, meno 1.00; Cac-40 a Parigi, meno 2.00; Ibex-35 a Madrid, meno 0.76. New York in limatura fra lo 0.14 e lo 0.28 per cento sui vari indici di consueto riferimento. Cambi: 94.15 centesimi di franco per un euro, 84.40 centesimi di franco per un euro; bitcoin in arretramento al controvalore di 53’700 franchi circa per unità.

Schianto nelle Alpi francesi, morto un “basejumper” del Varesotto

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Il lancio, lo schianto, la morte. Un “basejumper” originario di Casorate Sempione (Varese) e da tempo trasferitosi negli Stati Uniti, all’anagrafe Filippo Guenzani, è deceduto nella mattinata di ieri, domenica 29 settembre, durante un’esperienza di volo con la tuta alare in territorio comunale di Sallanches (Francia, Dipartimento Alta Savoia), precipitando nella zona di Crève-Coeur. L’individuazione del cadavere dell’uomo, 38 anni, figura particolarmente nota nell’ambiente anche per la produzione e per la pubblicazione di video sull’attività svolta, ha avuto luogo soltanto intorno alle ore 14.45 dopo lunga ricognizione per terra e via aria e grazie a comunicazioni giunte da un residente nella zona.

Altdorf (Kanton Uri): Bewaffnete Frau verhaftet

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Letzten Freitag, 27. September 2024, kurz nach 14.15 Uhr, wurde die Kantonspolizei Uri informiert, dass eine Frau mit einem Messer in der Hand im Raum Altdorf unterwegs sei.

Die umgehend ausgerückten Patrouillen konnten nach kurzer Fahndung eine 45-jährige Frau in der Nähe des Polizeipostens stellen und verhaften; ein Messer konnte sichergestellt werden. Es wurde niemand verletzt.

Zur Überprüfung ihres Gesundheitszustandes wurde die Frau in ärztliche Obhut übergeben; es wurde eine fürsorgerische Unterbringung angeordnet. Die Ermittlungsarbeiten zu diesem Ereignis sind im Gange.

Basso Varesotto, il “centro benessere” era un bordello: coppia in manette

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Una cittadina rumena ed il suo compagno, a quanto conta cittadino italiano, entrambi pregiudicati per reati consimili con sentenza dello scorso anno, sono stati posti nelle scorse ore sotto restrizione della libertà individuale in coincidenza con l’esecuzione di sequestri preventivi di denaro (oltre 28’000 euro) e di una struttura formalmente adibita a “centro benessere” nella zona di Saronno (Varese), e ciò in quanto promotori e responsabili di un’attività di prostituzione con utilizzo per l’appunto dei locali del cosiddetto “centro benessere” quale luogo per l’erogazione di prestazioni sessuali. Risolutivo l’intervento di effettivi della Guardia di finanza, in esecuzione al provvedimento emesso in sede giudiziaria a Busto Arsizio (Varese); l’arresto ha avuto luogo sul rientro della coppia in Italia dalla Romania. Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione gli addebiti principali a carico dei soggetti, che si occupavano anche della pubblicità con inserzioni su canali “specializzati” e di fissare gli appuntamenti alle ragazze reclutate; il tutto a condizioni economiche da rapina, restando infatti alle prostitute soltanto un 30 per cento delle tariffe concordate con i clienti. Le operatrici del sesso, peraltro, erano tenute sotto strettissimo controllo anche da remoto, con obbligo di fornire puntuali resoconti sui tempi di esecuzione delle prestazioni.

Venegono Inferiore (Varese): scontro moto-camion, morto un 20enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.05) Un motociclista 20enne, all’anagrafe Ethan Gottardello, è stato dichiarato morto al Pronto soccorso del “Luigi Galmarini” di Tradate (Varese), poco prima delle ore 8.00, sulle conseguenze dell’incidente stradale occorso all’alba di oggi nella confinitima Venegono Inferiore, sull’intersezione tra via Gianfranco Mauceri e via Vittorio Veneto: qui la collisione tra il dueruote ed un camion da cantiere, qui i soccorsi sotto regime di codice rosso ed anche con l’intervento di un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como). Il conducente dell’altro veicolo coinvolto è rimasto illeso. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Saronno (Varese).

Re (Vco), allevatore 56enne perde la vita schiacciato da un bovino

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Per lui, all’arrivo dei sanitari, nulla più da farsi. È morto schiacciato dalla massa di un bovino, forse dopo aver accusato un malore o forse per fatto accidentale e meccanico, il 56enne trovato esanime nella prima serata di ieri, domenica 29 settembre, in territorio comunale di Re (Verbano-Cusio-Ossola), frazione Meis, dopo allarme dato da una congiunta che si era preoccupata per il mancato rientro a domicilio. La vittima, Valerio Sgrena, abitava a circa mezzo chilometro dal luogo in cui ha avuto luogo l’incidente con esito letale e la cui dinamica è in corso di accertamento.

Calcio Dna / Sono Renato, risolvo problemi. E il Lugano s’impenna

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Minuto 70, ingresso in situazione di 0-1 a domicilio, al posto di Martim Marques. Minuto 73, sinistro su passaggio di Ignacio Aliseda, 1-1. Minuto 81, sinistro su passaggio di Uran Bislimi, 2-1. Due tiri due goal una vittoria consegnata ai suoi, nella domenica di Renato Steffen che viene e risolve problemi, una volta ancora e qui contro il Winterthur, garantendo al Lugano la conferma al vertice del calcio di massima serie elvetica pur nella coabitazione con Lucerna e Zurigo, identici i ruolini di marcia (cinque vinte, due pareggi, una sconfitta), quasi in fotocopia anche le statistiche tra attacco e difesa (nove goal subiti da tutte e tre le squadre, 15 i goal per Lucerna e Zurigo, 14 per i bianconeri). Giustamente premiata, si dica, la pattuglia guidata in panchina da Mattia Croci-Torti, anche perché gli zurighesi stavano raccogliendo quanto non avevano seminato, a parte il timbro di Labinot Bajrami al 58.o; sino a quel momento i bianconeri avevano premuto senza esito, di quel che in casa Lugano possano produrre i giri dei cambi si è già detto in più circostanze; alla fine, 23 tiri contro sette ovvero sette tiri contro tre tra i pali. Nota a margine: tre soli falli fischiati ai padroni di casa, un giallo a carico di Antonios Papadopoulos; Winterthur invece ridotto a 10 effettivi dall’88 per somma di ammonizioni contro Granit Lekaj.

I risultati – Servette-Losanna 1-0 (ieri); Yverdon-San Gallo 1-0 (ieri); Youngboys-Grasshoppers Zurigo 0-1 (ieri); Zurigo-Sion 1-0 (oggi); Lucerna-Basilea 1-0 (oggi); Lugano-Winterthur 2-1 (oggi).

La classifica – Lucerna, Zurigo, Lugano 17 punti; Servette 16; San Gallo 13; Sion 11; Basilea 10; Grasshoppers Zurigo, Yverdon 8; Losanna 7; Youngboys 6; Winterthur 4.

Calcio Dnb / Tant’aria mossa, ma là davanti è carestia: Bellinzona battuto

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Un passo indietro, a parte lo zero ricavato per la classifica, nell’odierna trasferta del Bellinzona a Vaduz quale atto di chiusura del nono turno nel calcio cadetto: con due soli tiri nello specchio della porta avversaria, pur in significativa prevalenza nel possesso-palla (58 per cento), i granata difficilmente potevano pretendere di rispondere alla pressione della squadra del Principato, a bersaglio con Dominik Schwizer (22.o, mancino non irresistibile ma in rete) e Jonathan De Donno (primo minuto di recupero della frazione ascendente, su suggerimento di Fabrizio Cavegn); solo al 96.o, con un destro sugli sviluppi da palla inattiva, l’1-2 firmato da Islem Chouik. Gli altri risultati: StadeNyonnais-Aarau 1-2 (venerdì); Sciaffusa-Wil 0-2 (venerdì); StadeLosannaOuchy-EtoileCarouge 5-1 (venerdì); Thun-NeuchâtelXamaxSerrières 1-0 (venerdì). La classifica: Thun 18 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, EtoileCarouge 16; Bellinzona 14; Wil 12; Sciaffusa, Aarau, Vaduz 11; StadeLosannaOuchy 9; StadeNyonnais 7.

Hockey Wl / DavosLadies più concrete alla lunga, AmbrìGirls1 sconfitte

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.24) A tre blocchi nemmeno completi contro quattro pieni, sul lungo periodo che di solito vuol dire terzo periodo, la si paga a scotto pesante; vedremo allora fra un po’ quale sia la vera forza delle AmbrìGIrls1, per ora confinate sul lato destro della graduatoria nell’hockey di Womens’ league essendo uscite con uno zero, questo pomeriggio, dalla pista di Davos. Confronto a lungo in equilibrio, biancoblù anzi avanti con Julia Liikala (7.53) e rientrate sul 2-2 al 36.50 (quarto goal personale di Michaela Pejzlova) dopo un doppio timbro (24.47 e 31.51) di Joelle Fiala, alle prime firme sul ghiaccio svizzero essendo più nota – parlano le statistiche nel quinquennio fra Ncaa-1 con le Robert Morris university Colonials e Usports con le University of British Columbia Thunderbirds – come dispensatrice di assist; Janine Hauser prima dell’ultima pausa (37.29) e Lucienne Tenenbaum (55.06, a cinque-contro-quattro) a chiudere i conti. Sui conti personali, un assist di Lucia Luraschi ed uno di Greta Niccolai.

I risultati – DavosLadies-Zugo 4-5 (ieri); Zsc Lionesses Zurigo-Berna 1-2 (ai rigori, ieri); DavosLadies-AmbrìGirls1 4-2 (oggi); Zugo-AccademiaNeuchâtel 8-1 (oggi); Berna-FriborgoLadies 1-2 (al supplementare, oggi); Langenthal-Zsc Lionesses Zurigo 0-5 (oggi).

La classifica – Zugo 12 punti; DavosLadies, Berna 9; FriborgoLadies 7; Zsc Lionesses Zurigo, AmbrìGirls1 4; AccademiaNeuchâtel 3; Langenthal 0 (Berna, AmbrìGirls cinque partite disputate; Zugo, DavosLadies, Zsc Lionesses Zurigo, Langenthal quattro; FriborgoLadies, AccademiaNeuchâtel tre).

Immer schlimmer: Bandenstreit, Messerstich in Oberschenkel

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Am Samstag kam es zu einer Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen, bei der ein Mann mittelschwer verletzt wurde. Der Rettungsdienst brachte ihn in ein Spital ein.

Gegen 19 Uhr meldete ein Passant der Kantonalen Notrufzentrale eine Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen bei einer Schulanlage an der Kurzenerchingerstrasse.

Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau trafen vor Ort auf vier Männer im Alter von 17, 18, 19 und 23 Jahren. Sie gaben an, dass es zuvor zu einer Auseinandersetzung mit einer weiteren Gruppe, bestehend aus drei unbekannten Männern, gekommen sei. Dabei stach einer der drei Männer dem 18-Jährigen mit einem Messer in den Oberschenkel. Er wurde dabei mittelschwer verletzt und vom Rettungsdienst ins Spital gebracht.

Die drei Männer konnten in Richtung Süden flüchten. Die genauen Hintergründe und der Tathergang sind Gegenstand der laufenden Ermittlungen der Kriminalpolizei. Die Staatsanwaltschaft Frauenfeld hat eine Strafuntersuchung eröffnet.

Algerier versucht Diebstahl, flieht und wird gefasst

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Heute, um 1.45 Uhr, wurde an der Hauptstrasse in Aesch (Kanton Basel-Landschaft) versucht, in ein Velogeschäft einzubrechen.

Eine Drittperson meldete kurz nach 1.45 Uhr der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft, dass soeben durch einen unbekannten Mann versucht wurde, in das Velogeschäft an der Hauptstrasse in Aesch BL einzubrechen. Dieser sei nun geflüchtet. Auf Grund dieser Meldung rückten umgehend mehrere Patrouillen an den Ereignisort aus. Bei der anschliessenden Fahndung konnte schliesslich eine verdächtige Person, welche sich unter einem Lieferwagen versteckt hielt, festgestellt und festgenommen werden.

Es handelt sich dabei um einen 24-jährigen Algerier, welcher bereits wegen ähnlichen Fällen polizeibekannt ist. Die Polizei hat in Zusammenarbeit die Ermittlungen aufgenommen und prüft, ob der Verdächtige für weitere Delikte in Frage kommt. Die Staatsanwaltschaft hat ein Verfahren eröffnet und prüft, ob eine Untersuchungshaft beantragt wird.

Scuol (Kanton Graubünden): Selbstunfall mit Personenwagen

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Am Samstag ist es in S-charl zu einem Selbstunfall mit einem Personenwagen gekommen. Der Lenker wurde verletzt.

Am Samstagmorgen zirka 8.00 Uhr manövrierte ein 68-Jähriger mit seinem Personenwagen in der Nähe des Hauses. Das Fahrzeug kam auf der schneebedeckten Wiese ins Rutschen und stürzte einen steilen Abhang hinunter. Dabei überschlug sich das Fahrzeug und kam auf dem Dach liegend an einer Baumaschine, welche unterhalb auf einem Parkplatz abgestellt wurde, zum Stillstand.

Drittpersonen konnten den Unfall beobachten und eilten zur Hilfe. Die hilfsbereiten Personen konnten eine Seitenscheibe einschlagen und dem Lenker aus dem Fahrzeug helfen. Durch den Unfall zog sich der Mann unbestimmte Verletzungen zu. Er wurde nach der medizinischen Erstbetreuung eines Teams der Rettung Scuol mit der Rega ins Kantonsspital nach Chur geflogen. Die Kantonspolizei Graubünden klärt die genauen Umstände des Verkehrsunfalls ab.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo GR

Carlazzo (Como), 80enne cade dal tetto dell’abitazione e muore

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Un 80enne residente a Carlazzo (Como) ha perso la vita stamane, attorno alle ore 8.30 secondo constatazione sul posto, a causa dell’impatto con il suolo dopo caduta dal tetto della sua casa sita in via Sant’Antonio, a breve distanza dalla chiesa. Soccorsi portati da operatori sanitari, anche con l’appoggio di un’eliambulanza, e da effettivi dei Vigili del fuoco; accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Vco, escursionista scompare sopra Macugnaga: ricerche in corso

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Ore di ansia per la sorte del 58enne Christoph Menacher, cittadino germanico da Augusta, per le cui ricerche nella zona di Macugnaga (Verbano-Cusio-Ossola) è stato attivato ieri il dispositivo di massima urgenza stante l’avvenuta individuazione del veicolo di proprietà dell’uomo sulla piazza della frazione Pecetto. La denuncia di scomparsa era stata presentata dai familiari di Christoph Menacher già alcuni giorni addietro; consta in realtà che l’ultimo contatto risalga a venerdì 20 settembre, quando l’ora scomparso si era diretto verso la “Capanna Damiano Marinelli”, in realtà mai raggiunta. Le ricerche sono riprese stamane con la partecipazione di effettivi dei Vigili del fuoco e di operatori del “Soccorso alpino” civile e del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza. In immagine, Christoph Menacher.

Motori / “Rally del Ticino”, sesto sigillo (ed è “record”) di Kevin Gilardoni

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Otto prove speciali vinte su otto, a testimonianza del pieno controllo della situazione dall’inizio alla fine, per la coppia Kevin Gilardoni-Corrado Bonato che, con una “Citroën C3 Wrc plus” sotto identità della scuderia “Movisport”, si è aggiudicata ieri il 26.o “Rally del Ticino”, quinta tappa del Campionato svizzero 2024 e competizione valida anche per il “Lakes rally trophy”, 81 chilometri cronometrati su 370 chilometri totali, 53.27.1 il tempo complessivo per la sesta affermazione del 32enne pilota di Gravedona ed Uniti (Como) con residenza in Mesolcina; anche questo un “record” con… sorpasso su Felice Re, comasco di Faloppio, personaggio stranoto nell’ambiente. Sul podio a Mendrisio, punto di partenza e di arrivo della competizione articolatasi tra Mendrisiotto, Malcantone e Ceneri sino ad Isone e con 41 equipaggi giunti al traguardo sui 54 iscritti, per voce di Kevin Gilardoni la dedica del successo al navigatore Corrado Bonato da Imperia, abitacolo condiviso ormai da 10 anni a questa parte, conseguente il “feeling”. Alle spalle dei vincitori, nomi che raccontano la passione per le ruote coperte: piazza d’onore per Mike Coppens-Christophe Roux (“Skoda Fabia”) ad 1.43.6, terza moneta all’equipaggio Gregoire Hotz-Pietro Ravasi (“Volkswagen Polo”, una “prima” per il neocastellano di Val-de-Travers) ad 1.56.7 cioè appena un secondo mezzo in meno rispetto a Michael Burri-Gaëtan Aubry (“Skoda Fabia”) che ancora a metà gara godevano di un discreto vantaggio sui diretti concorrenti.

Qualche motivo di rammarico ha invece il comasco-“momò” Stefano Baccega, anch’egli su “Skoda Fabia” e con Diego Esposito in ruolo compartecipe: poco prima dell’ultima prova speciale, quando era ancora concreta la prospettiva del secondo posto, il ritiro forzato a causa di problemi al turbocompressore. Una nota infine per la sfida tra vetture storiche: sette i partecipanti, cinque quelli giunti sotto l’ultimo striscione, vittoria di Ivan Butti Rusca-Giuseppe Ricciardi (“Opel Ascona”) su Cristian Gilardoni-Rita Guiotto (“Renault 5 Gt turbo”), terza piazza a Eddy Tapparel-Marion Tapparel (“Porsche 911 sc”). In immagine, Kevin Gilardoni.

Galliate Lombardo (Varese): auto si ribalta, ferita una 26enne

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Dall’entità non grave – a testimonianza: intervento classificato sotto codice verde – i traumi subiti da un’automobilista 26enne che attorno alle ore 3.00 di oggi, domenica 29 settembre, si è ritrovata ruote all’aria nel transito lungo la Strada provinciale numero 36 “della Val Bossa”, in territorio di Galliate Lombardo (Varese), a quanto pare senza che abbia avuto luogo una collisione con altro veicolo. Soccorsi a cura di operatori locali dei servizi di ambulanza e di effettivi dei Vigili del fuoco; a seguire, trasferimento al “Circolo” di Varese e trattamento stazionario di breve periodo. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Como, rapina un supermercato e scatena il caos al “Sert”: preso

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In via Magenta a Como, agenti della Polizia di Stato stavano in quel momento raccogliendo informazioni e testimonianze sul taccheggiatore trasformatosi in rapinatore, attorno alle ore 9.00, avendo aggredito e minacciato un addetto alla sicurezza della struttura. Altri agenti della Polizia di Stato, in via Carso, stavano fronteggiando un soggetto che, presentatosi nei locali del “Sert-Servizio tossicodipendenze”, aveva scatenato il caos in replica di quanto fatto nei giorni precedenti, devastando uffici e colpendo alla cieca e prendendosela con il medico di turno cui era stato “promesso” uno sfregio con l’acido in faccia. Due più due fa ancora quattro, nel sistema decimale, ed ecco che i casi si sono fusi già in prima fase di accertamento: al centro lo stesso individuo, risultato essere un 41enne abitante a Mariano Comense (Como), l’altr’ieri mattina finito in manette per l’appunto all’interno del “Sert”. Drammatico l’epilogo: dopo aver dato in escandescenze, l’uomo ha infatti estratto un coltello a serramanico ed ha appoggiato la lama sulla gola, sperando forse di potersi aprire un corridoio verso l’uscita dalla struttura; per tutta risposta, un poliziotto ha puntato il “taser” in direzione del 41enne, che a questo punto ha desistito. Il soggetto è risultato plurirecidivo per reati in materia di droga, contro la persona e contro il patrimonio.

Hockey Nl / Lugano, vittoria e primato. Ambrì, “black-out” da sconfitta

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Ai poli opposti la serata delle ticinesi nell’hockey di National league. Quarta vittoria di fila per il Lugano che, pur con porte girevoli tra spogliatoio (rinuncia al difensore Calle Andersson, già accasatosi al Davos, ed infortuni vari, l’ultimo sul conto dell’attaccante Calvin Thürkauf), si ritrova capofila grazie al 4-2 sul Kloten schiantato con la forza di 42 tiri contro 23 e di un gran bel giro di soluzioni distinte (11.52, Matthew Verboon, 1-0; 36.36, Luca Fazzini, 2-1; 47.18, Samuel Guerra, 3-2; 59.06, Jiri Sekac a gabbia vuota) per un totale di 10 giocatori a punti; Tyler Morley e Mischa Ramel, sul fronte opposto, a fare argine in mutuo scambio per due provvisori pareggi (12.36, 1-1, e 46.58, 2-2). Nel volgere di 19 secondi il “patatrac” che condanna invece l’AmbrìPiotta a Berna: 32.33, 0-1 ad opera di Ramon Untersander; ingaggio, prima azione, fallo di Zaccheo Dotti sùbito spedito in panca-puniti (32.47), due tocchi di disco e 0-2 dal bastone di Romain Loeffel (32.52); a completare il disastro un’altra penalità minore contro Zaccheo Dotti (33.42) ed un’altra superiorità numerica convertita da Romain Loeffel (34.34); 0-4 chiuso da Austin Czarnik in “shorthanded” al 51.27.

I risultati – Berna-AmbrìPiotta 4-0; BielBienne-ServetteGinevra 0-4; FriborgoGottéron-Zsc Lions 2-0; Scl Tigers-Ajoie 4-1; Lugano-Kloten 4-2; RapperswilJona Lakers-Losanna 2-3 (al supplementare); Zugo-Davos 2-6.

La classifica – Lugano, Zsc Lions 12 punti; RapperswilJona Lakers, Kloten 11; Losanna 10; Zugo, Berna, Scl Tigers, AmbrìPiotta 9; FriborgoGottéron 8; Davos, BielBienne 6; ServetteGinevra 5; Ajoie 0 (Zsc Lions, Kloten, Losanna, Berna, Scl Tigers, AmbrìPiotta, FriborgoGottéron, BielBienne, Ajoie sei partite disputate; Lugano, RapperswilJona Lakers, Zugo, Davos cinque; ServetteGinevra 4).

Lugano: appartamento a fuoco, una persona finisce in ospedale

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Una persona è stata assistita in modalità stazionaria al “Civico” di Lugano, previo intervento di sanitari della “Croce verde” Lugano sul luogo di un incendio scoppiato nel tardo pomeriggio in via Francesco Borromini a Lugano, causa necessità di accertamenti per sospetta inalazione di fumo. Attorno alle ore 18.42 l’intervento di effettivi dei Pompieri Lugano, della Polcantonale e della Polcom Lugano; standosi ad una prima ancorché attendibile ricostruzione, le fiamme si sono originate nella cucina di un appartamento, lo stesso in cui era presente la persona poi ricoverata. Il rogo è stato rapidamente circoscritto e domato, restando circoscritto ad un locale.

Mendrisio, auto precipita sui binari: donna ferita, linea interrotta

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Conseguenze fisiche di una certa rilevanza, anche se fonti sanitarie escludono rischi esiziali, per una 75enne precipitata con l’auto sui binari della linea ferroviaria in territorio comunale di Mendrisio, questo pomeriggio, tra l’altro causando il blocco della tratta internazionale per oltre 90 minuti. Come da ricostruzione di fonte ufficiale, l’incidente è avvenuto attorno alle ore 16.53 quando, nel transito lungo via Carlo Maderno a Mendrisio, la vettura guidata dall’anziana – trattasi di persona domiciliata nel Luganese – ed in movimento direzione Lugano ha superato regolarmente una rotatoria e sùbito dopo è andata in deriva su un lato, abbattendo un’isola spartitraffico e precipitando nel vuoto dall’altezza di circa sei metri, per l’appunto sulla rotaia che in quel punto corre incassata in fregio alla strada. La donna è stata assistita da operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” e da effettivi dei Pompieri Mendrisiotto; per quanto di competenza sono intervenuti agenti di Poltrasporti, Polcom Mendrisio e Polcantonale. Alle ore 18.30 la riapertura al transito dei convogli ferroviari, limitatamente ad un binario; intorno alle ore 20.00 il completo ripristino della linea.

A2: prima ondata autunnale, colonne stile “estivo” in direzione Ticino

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.06) Prima cesura vacanziera nelle scuole d’Oltresangottardo e primo scarico di pressione sulla A2 al portale nord del San Gottardo in un sabato da numeri “estivi”, non per le temperature (dalle parti di Göschenen-Casinotta si sta sugli otto gradi Celsius) ma per il traffico: nell’ordine dei 10 chilometri gli incolonnamenti in direzione Ticino, il che fa un’ora e 40 minuti al consueto cambio. Nulla di nuovo sotto il sole anche per quanto riguarda il riversamento di flussi veicolari sulla viabilità ordinaria ed in materia di chiusure degli svincoli nel senso di marcia verso sud. Rallentamenti sono registrati anche in direzione nord, a partire da Quinto. In immagine, la situazione a Wassen (Canton Uri) attorno alle ore 13.00.

Cunardo (Varese): frontale in piena notte, ricoverate tre persone

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Tre persone ferite ed una contusa nell’incidente stradale avvenuto poco prima delle ore 1.30 di oggi in territorio comunale di Cunardo (Varese), lungo via Varesina, canonica dinamica da frontale tra auto, responsabilità da accertarsi. Coinvolti un 32enne, una 18enne, un 21enne ed un 19enne. Per i soccorsi sono stati attivati operatori dei servizi locali di ambulanza e squadre dei Vigili del fuoco; trattamenti nosocomiali al “Circolo” di Varese; rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Bisuschio (Varese), 68enne trovata morta nelle acque di un laghetto

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Da escludersi l’intervento di terze persone nel caso del decesso di una 68enne il cui corpo senza vita è stato individuato ieri pomeriggio nelle acque del Laghetto Cicogna, sul confine tra i territori comunali di Bisuschio e di Arcisate (Varese), a breve distanza dalla riva. Il decesso, a rigore di primo accertamento, sarebbe da farsi risalire a varie ore prima dell’individuazione del cadavere. Per le ricerche della donna, che abitava a Bisuschio zona Ravasina, si erano mobilitati elementi delle forze dell’ordine (anche con il supporto di un elicottero per le ricognizioni) e decine di volontari ed era stato lanciato un appello via “network” sociali, risultando in effetti un allontanamento volontario della 68enne poco dopo l’alba di ieri; da quel momento, il silenzio. E, in ultimo, l’amara constatazione della morte della donna.

Hockey Sl / Basilea nuovo capolista, GrasshoppersLions in emersione

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Quasi tutto il vento nelle vele delle squadre viaggianti nel sesto turno dell’hockey cadetto apertosi ieri con la sconfitta dei BellinzonaSnakes ad opera del Visp e nel quale spicca oggi il balzo del Basilea in vetta, I risultati: BellinzonaSnakes-Visp 0-4 (ieri); Olten-Turgovia 0-4 (oggi); Coira-GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 1-7 (oggi); Sierre-LaChauxdeFonds 4-2 (oggi); Winterthur-Basilea 2-3 (oggi). La classifica: Basilea 14 punti; Visp 13; LaChauxdeFonds 12; Turgovia 11; Sierre 10; Winterthur 8; GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht 7; Olten 6; Coira 5; BellinzonaSnakes 1 (GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht, Olten una partita in meno).

Hockey Nl / Il supplementare dice Ambrì. E non è il frutto del caso

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Manix Éric Landry uomo del giorno nell’AmbrìPiotta vincente al supplementare sul BielBienne e di conseuenza issatosi sino al quarto gradino dell’hockey di National league: del non ancora 22enne da Salt Lake City, ruolo centro svariante, l’1-0 al 6.45 dell’odierna sfida alla “NuoValascia”, e suo anche l’assist del 60.46 per la firma di Jesse Virtanen sul 2-1 finale. Sul conto dei bernesi l’1-1 di Toni Rajala al 28.09; meritato il successo dei leventinesi, non foss’altro per l’aver confuso le idee agli ospiti capaci di trovare la via della gabbia avversaria in sole 17 occasioni.

I risultati – Ajoie-Zugo 1-3; AmbrìPiotta-BielBienne 2-1 (al supplementare); Kloten-FriborgoGottéron 5-2; Losanna-Berna 3-2 (al supplementare); Zsc Lions-Scl Tigers 1-0.

La classifica – Zsc Lions 12 punti; Kloten 11; RapperswilJona Lakers 10; Zugo, Lugano, AmbrìPiotta 9; Losanna 8; Berna, Scl Tigers, BielBienne 6; FriborgoGottéron 5; Davos 3; ServetteGInevra 2; Ajoie 0 (Zsc Lions, Kloten, AmbrìPiotta, Losanna, Berna, Scl Tigers, BielBienne, FriborgoGottéron, Ajoie cinque partite disputate; RapperswilJona Lakers, Zugo, Lugano, Davos quattro; ServetteGInevra tre).

Calcio Dnb / Al Thun “big match” e primato. Domenica Bellinzona a Vaduz

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Definito da risultati netti (zero pareggi), e con due successi esterni su quattro incontri, il quadro della nona giornata nel calcio cadetto con l’eccezione di Vaduz e Bellinzona che saranno a confronto diretto domenica. Due le notizie del giorno: il crollo dell’EtoileCarouge ed il successo del Thun sullo Xamax, con immediato sorpasso e presa dello scettro del comando. I risultati: StadeNyonnais-Aarau 1-2; Sciaffusa-WIl 0-2; StadeLosannaOuchy-EtoileCarouge 5-1; Thun-NeuchâtelXamaxSerrières 1-0. La classifica: Thun 18 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, EtoileCarouge 16; Bellinzona 14; Wil 12; Sciaffusa, Aarau 11; StadeLosannaOuchy 9; Vadus 8; StadeNyonnais 7 (Bellinzona, Vaduz una partita in meno).

Lugano, auto slitta giù lungo il dirupo: donna finisce in ospedale

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La conducente di una vettura con targhe ticinesi è rimasta ferita stasera, poco prima delle ore 20.00, in conseguenza di un incidente stradale avvenuto lungo via Eugenio Montale a Lugano quartiere Viganello. Secondo una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, l’auto è uscita dalla carreggiata al momento di manovrare sulla piazza di giro, non si sa se per un errore di manovra o per un cedimento meccanico. Soccorsi portati da operatori della “Croce verde” Lugano e da effettivi dei Pompieri Lugano, questi ultimi con l’Unità tecnica di intervento. Per la donna si è reso necessario il trasferimento al “Civico” di Lugano.

Sopraceneri, c’erano una volta i “radar”. Tranquilli: è solo un giro a vuoto

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Pochi e dispersi – e che succede? Non è che qualcuno si sia dimenticato di inserire una pagina durante il copia-e-incolla? – i controlli mobili della velocità in programma per la settimana compresa tra lunedì 30 settembre e domenica 6 ottobre, come da lista distribuita stasera a cura del portavoce della Polcantonale. Esempio uno, per Distretti: Bellinzonese, zero “radar”. Esempio due: Blenio, zero, Esempio tre (ma qui c’è una ragione, di fatto dai giorni della tragedia alluvionale): Maggia, zero. E poi? E poi: Leventina, uno (a Pasquerio); Riviera, uno (a Cresciano); Locarno, uno (ad Ascona). Si preoccupino un po’ di più i vetturali in lande sottocenerine: nel Distretto di Lugano, Medeglia, Mezzovico, Taverne, Massagno, Porza, Sorengo, Breganzona, Casaccia, Cureglia, Bidogno e Comano; nel Distretto di Mendrisio, Mezzana, Novazzano, Balerna, Riva San Vitale e Coldrerio. Due infine – a Golino ed a Canobbio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

“Jazz in Bess” torna a… casa: prima “jam session” della stagione

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Prima “jam session” della stagione autunnale con “Jazz in Bess”, domani ovvero sabato 28 settembre, nella consueta sede di via Besso 42 a Lugano quartiere Besso. Formazione-base con Mauro Dassié (chitarra), Olmo Antezana (sassofono), Francesco Rezzonico (basso) e Brian Quinn (batteria), tutti in quota “Scuola di musica moderna-Smum” di Lugano; primo “set” dalle ore 19.15, in coincidenza con l’apertura delle porte per gli iscritti alla cena; “jam session” aperta a tutti a partire dalle ore 21.15 circa. Valgono i consueti contatti. In immagine, Mauro Dassié.

Varese, scontro sulla dorsale di Valle Olona Capitale: quattro feriti

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Quattro persone hanno riportato lesioni dalla varia entità, risultando variabilmente sotto codice giallo o sotto codice verde al momento del ricovero, in séguito alla collisione avvenuta alle ore 5.41 circa di oggi lungo la dorsale di via Peschiera a Varese, rione Valle Olona Capitale. I feriti hanno fra i 20 ed i 52 anni e sono stati trattati in sede nosocomiale nel capoluogo.

Como: collisione su via Canturina, motociclista finisce in ospedale

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Da considerarsi fuori pericolo il motociclista sbalzato sull’asfalto di via Canturina a Como, attorno alle ore 12.23 di oggi ovvero venerdì 27 settembre, causa impatto tra il dueruote ed una vettura. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana”; per il giovane si è reso necessario il trasferimento in struttura nosocomiale con trattamento stazionario. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Tiro sportivo / Fucile “match olimpico” a 50 metri, trionfa Marco Zimmermann

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Va a Marco Zimmermann da Tenero-Contra frazione Contra, e stiamo ovviamente parlando di un plurimedagliato plurititolato pluripremiato, il successo assoluto nei Campionati ticinesi di tiro sportivo, specialità fucile alla distanza di 50 metri, programma “match olimpico” ovvero 60 colpi da posizione “in sdraiata” nel tempo massimo di 50 minuti, appuntamento accolto domenica scorsa dal poligono di Bioggio frazione Iseo ed in apprezzabili condizioni meteo. Finali seniores: 1) Andrea Merzaghi da Vernate; 2) Emanuele Alberti da Melide; 3) Ronald Jucker da Losone. Finali “élite”: 1) Filippo Viel da Bellinzona; 2) Marco Zimmermann da Tenero-Contra frazione Contra; 3) Marco Rossi da Mendrisio quartiere Rancate. Finale iuniores: 1) Fabio Pasinetti da Losone; 2) Laura Tavasci da Grono; 3) Elia Ceriali da Mendrisio quartiere Genestrerio. Le tre terne da podio hanno poi avuto accesso alla finale ad eliminazione per il titolo di campione ticinese assoluto: qui, dopo non pochi colpi di scena, il successo di Marco Zimmermann davanti ad Elia Ceriali ed a Marco Rossi. In immagine, il vincitore.

Borse sull’onda della fiducia, ma Zurigo non brilla. New York ondivaga

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.31) L’onda lunga dell’interesse sul lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 2.67 per cento, capofila nel listino primario; “The Swatch group Ag”, più 2.50 per cento, sul podio nell’allargato che “conta”) tra i non molti spunti dell’ultima giornata di contrattazioni in settimana caratterizzata dal nuovo taglio ai tassi di riferimento da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera”. Dopo essere rimasto a lungo incollato alla parità con movimenti laterali, lo “Swiss market index” si è regalato infine un’emersione a quota 12’234.05 punti (più 0.20 per cento); distonici “Holcim limited” ed “Abb limited” (meno 2.12 e meno 1.69 per cento rispettivamente). Denaro su “Sig group Ag” (più 3.99) sull’ampio; sostegno torna a trovare “DocMorris group Ag” (più 8.80). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.22; Ftse-Mib a Milano, più 0.92; Ftse-100 a Londra, più 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.64; Ibex-35 a Madrid, più 0.12. New York senza precisa direzione: Nasdaq, meno 0.40 per cento; S&P-500, meno 0.28; “Dow Jones”, più 0.53. Cambi: 93.93 centesimi di franco per un euro; 84.25 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in ascesa il bitcoin, ora al controvalore teorico di 55’797 franchi circa per unità.

Mendrisio, alla “Galleria Baumgartner” un plastico da primato mondiale

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Novità artisticamente rilevante in arrivo alla “Galleria Baumgartner” di via Stefano Franscini 24 in Mendrisio: sabato 4 ottobre, con accesso ad inviti, sarà inaugurato il plastico della stazione ferroviaria di Rothenburg, secondo l’immagine che lo scalo dava di sé nel 1996. Peculiarità dell’opera è la dimensione, sviluppo su 28 metri lineari, “record” mondiale per un singolo manufatto.

La “Famiglia Dimitri” in versione 3.0: due spettacoli solo al… femminile

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Modello tutto al femminile, con l’innesto dell’israeliana Mor Dovrat che è peraltro ben conosciuta in “casa Dimitri” quale ex-allieva qui giunta un decennio addietro dopo formazione alla “Sofy Moskovich art of acting school” di Tel Aviv, per lo spettacolo “Questa e quella” che è di fatto proposta in versione 3.0 della “Famiglia Dimitri”. Due le date, domenica 6 ottobre (ore 18.00) e mercoledì 9 ottobre (ore 20.00), sempre al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio e sotto regìa di Masha Dimitri Müller; sul palco, oltre a Mor Dovrat, Nina Dimitri Müller e Silvana Gargiulo. Commedia, musica, teatro dell’assurdo, chiavi di lettura varie. 80 minuti, per tutti (e, anzi, per famiglie).

Hockey Sl / Decollo ancora rinviato, BellinzonaSnakes stesi dal Visp

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Sesto appuntamento stasera e sesta sconfitta per i BellinzonaSnakes nell’hockey cadetto, avversario nella circostanza il Visp passato d’autorità in Ticino: 4-0 il punteggio, in bianco l’intero primo periodo, poi lento ma inesorabile progresso degli ospiti con doppiette di Jorden Gähler (23.32, 1-0, e 43.40, 3-0 a cinque-contro-quattro) e Jacob Nilsson (31.53, 2-0, e 56.54, 4-0). Chiara prevalenza del Visp in produzione offensiva: 42 tiri contro 22. Nelle file dei vallesani, ottimi 15.31 in pista per l’ala-centro Alessandro Lurati da Sorengo, filiera giovanile nel Lugano, notevolissimo nella stagione 2022-2023 con gli “Under 20-Elit” dei bianconeri con 23 goal e 55 assist in 52 incontri, indi in esperienza oltre l’Atlantico tra i Des Moines Buccaneers della Ushl ed i Minnesota Wilderness della Nahl per un totale di nove goal e 14 assist in 45 partite. BellinzonaSnakes ultimi in graduatoria con un punto conquistato sui 18 disponibili, peggior attacco (media 1.50 goal realizzati per partita) e peggior difesa (media 3.83 goal subiti per partita).

Colpo di stiletto / E il “Teletext” Rsi mandò Madrid e Lisbona alla guerra

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Grazie al “Teletext” Rsi, alle ore 19.47 di oggi, il mondo ha appreso dell’essere necessariamente le Cancellerie di Portogallo e Madrid ai ferri corti: all’insaputa di tutti, popolazioni locali comprese, la Spagna si è infatti impossessata delle Isole Azzorre, sottraendole al Portogallo con rapida e fulminea azione. Ad attestarlo in modo chiaro è stato l’intervento di agenti della Polizia di Maiorca nel caso dell’omicidio di una 74enne svizzera; ed a noi risulta ancora che Maiorca faccia parte delle Isole Baleari, pertinenti giust’appunto alla Spagna. O che forse l’incauto redattore di turno abbia confuso Maiorca-Ibiza-Formentera-Minorca e le minori con Terceira-Sao Jorge-Pico-Faial ed altre, diverse le nazioni, diverse le lingue, e nel mezzo buoni 2’500 chilometri? (Indizio: il fatto di sangue è effettivamente avvenuto a Colònia de Sant Jordi, Baleari).

Spaccio nel Mendrisiotto, 24enne preso con la coca (e con i soldi)

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Da riconoscersi quale ordinarissimo terminale dello spaccio di sostanze stupefacenti il 24enne tratto in arresto l’altr’ieri a Balerna – di questo pomeriggio l’informativa da fonti di ministero pubblico e Polcantonale – mentre era in transito a bordo di un’auto, poco dopo le ore 10.30. Operazione condotta da effettivi della Polcom Mendrisio, della Polcom Chiasso, della Polcantonale e dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; il soggetto, cittadino svizzero ed abitante nel Mendrisiotto, era in possesso di cocaina in quantità non precisata e di denaro, come emerso dalle perquisizioni condotte sia nell’abitacolo della vettura sia a domicilio. Principali ipotesi di reato secondo quanto figura sul “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Veronica Lipari: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e riciclaggio di denaro. La restrizione della libertà personale è già stata convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi.

Rubava auto, ma voleva solo le “Panda”: 42enne fermata nel Comasco

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Per la serie “Tipi strani in cronaca”, podio di giornata alla 42enne residente a Cantù (Como) che nell’arco di una settimana è stata deferita per due volte all’autorità giudiziaria, ieri nell’ultimo caso, per furti di auto. Non auto “comuni”, quelle nel mirino della donna dal “curriculum” peraltro denso di precedenti: oggetti di predazione sono infatti le sole… “Fiat Panda”, caso questo che risulterebbe interessante anche per uno psichiatra. In entrambe le circostanze è stato risolutivo l’intervento di agenti della Polizia di Stato, una volta lungo via Madruzza a Como (fermo sul transito) ed una seconda volta in prossimità dell’abitazione della donna stessa ad Alzate Brianza (posteggio in fregio alla stazione ferroviaria). Furto aggravato l’addebito mosso.

Venegono Inferiore (Varese): collisione moto-auto, 15enne in ospedale

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In codice giallo il ricovero di un 15enne, attorno alle ore 13.15 di oggi, per le conseguenze subite nell’incidente stradale avvenuto poco prima in territorio comunale di Venegono Inferiore (Varese), sulla Strada provinciale numero 233 “Varesina”. A collisione una vettura ed il dueruote su cui il ragazzo stava viaggiando. Soccorsi portati da operatori locali dei servizi di ambulanza. Il conducente dell’auto è rimasto illeso.

Sospiri e refoli nelle Borse, a Zurigo vola il lusso. New York in verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Nel giorno di una mossa – peraltro attesa e preconfigurata nelle dimensioni – da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera”, vale a dire la riduzione del tasso-guida di interesse all’uno per cento ovvero con abbattimento pari a 25 punti-base, ancora ringraziamenti al lusso trainante oggi (“Compagnie financière Richemont Sa” in vetta, più 8.03 per cento) sul listino primario della Borsa di Zurigo, cifra verde la dominante, “Swiss market index” slanciato a 12’209.62 punti (più 0.50 per cento) dopo ottima partenza, calo sino alla parità ed impennata finale; buon passo anche per “Logitech Sa” ed “Ubs group Ag” (più 2.92 e più 2.34 per cento rispettivamente); in coda, ma fuori squadra, “Givaudan Sa” e “Novartis Ag” (meno 1.31 e meno 1.47). “The Swatch group Ag” di forza nell’allargato (più 12.09). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.59 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.68; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, più 2.33; Ibex-35 a Madrid, più 1.36. New York al guadagno fra lo 0.22 e lo 0.59 per cento secondo i consueti indici di riferimento. Cambi: 94.64 centesimi di franco per un euro; 84.63 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in spinta al controvalore teorico di 55’366 franchi circa per unità.

Doveri e diritti, Paradiso all’abbraccio con i “nuovi cittadini“

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Il consueto abbraccio fra autorità locali e popolazione, con sguardo particolare rivolto ai nuovi residenti, nell’appuntamento “Incontriamoci” rinnovatosi sabato scorso sul lungolago di Paradiso. Dalla voce di Ettore Vismara, sindaco, la presentazione dei membri del Municipio e dei referenti nell’ente pubblico e nelle forze dell’ordine, con l’invito a conoscere ed a comprendere le istituzioni e quanto sia legato alla vita quotidiana del Comune; un punto qualificante soprattutto per gli stranieri, cui sono tra l’altro offerti corsi di lingue sotto egida del Comune di Paradiso e funzionali al superamento delle barriere. Distribuite, nell’occasione, due nuove guide, veri e propri prontuari per la… quotidianità. In immagine, un momento dell’intervento del sindaco.

Garzeno (Como), trovato morto in casa l’ex-vicesindaco: è omicidio

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Fatto di sangue con esito letale a Garzeno, Comune di circa 700 abitanti nell’area dell’Alto Lario in provincia di Como: il 76enne Candido Montini, titolare di un negozio di alimentari e noto anche per il lungo impegno politico a favore della comunità (aveva operato sia nel Legislativo sia nell’Esecutivo, qui con carica da vicesindaco), è stato trovato morto ieri mattina nel salotto della sua abitazione in frazione Catasco. Sul cadavere dell’anziano numerose lesioni da arma da taglio; omicidio volontario l’ipotesi di reato formulata sulla scorta dei primi accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri (stazione di Menaggio e Comando provinciale nel capoluogo). Non è ancora stata trovata l’arma del delitto; sarebbe da escludersi il movente della rapina. In immagine. Candido Montini.

Tragico investimento in centrocittà a Varese, deceduta una 89enne

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Un’89enne, all’anagrafe Augusta Catelotti, ha perso la vita ieri mattina a Varese, lungo la direttrice di via Magenta e meglio in corrispondenza del numero civico 7 ossia dirimpetto al sedime dell’ex-stazione di servizio “Agip”, essendo stata investita da una moto in transito. L’anziana abitava nella zona e come ogni giorno era uscita dall’abitazione per una passeggiata con il cane. L’impatto poco prima delle ore 8.00; ferito in modo non grave – assistenza e trasferimento sotto regime di codice verde – e trattato al “Luigi Galmarini” di Tradate (Varese) il 41enne che stava viaggiando in sella al dueruote. Per Augusta Catelotti non vi è stato invece nulla da fare; al “Circolo” di Varese la constatazione dell’avvenuto decesso. Rilevamenti a cura di effettivi della Polizia locale.

Spaccata al negozio “Swisscom” di Locarno, bottino in accertamento

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In corso di quantificazione il bottino dei malviventi che attorno alle ore 3.53 di oggi, mercoledì 25 settembre, con la tecnica della spaccata hanno svaligiato un punto-servizi dell’operatore telefonico “Swisscom” in piazza Grande a Locarno. Gli accertamenti sono stati esperiti da agenti di Polcantonale e Polcom Locarno. Ad agire sarebbero state almeno due persone.

Quando la palla corre, lasciala correre: “Swiss market index” e allargato all’insù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.31) Pochi, maledetti e sùbito i benefici che lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo dispensa anche oggi, in tendenza rialzistica dunque confermata, con margine utile fissatosi infine allo 0.83 per cento su quota 12’148.38 punti; “Givaudan Sa” ed “Abb limited” i titoli in miglior progresso (più 2.57 e più 2.35 per cento rispettivamente), in coda “Ubs group Ag” (meno 0.89). Nell’allargato, prevalenti anche qui i guadagni sul breve, al massimo dall’aprile 2023 si propone il titolo “Helvetia holding Ag” che spunta un “più 5.78” per cento corrispondente ad un “più 24.68” per cento dall’inizio dell’anno. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.41 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.12; Ftse-100 a Londra, più 0.16; Cac-40 a Parigi, meno 0.40; Ibex-35 a Madrid, meno 0.38. Incertezze a New York: Nasdaq, più 0.15; S&P-500, meno 0.08; “Dow Jones”, meno 0.55. Cambi: 94.67 centesimi di franco per un euro, 84.95 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 54’059 franchi circa per unità.

Telefonate-“choc”, numeri da paura. A Bellinzona il vertice europeo

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Nel 2023, 46 i colpi messi a segno, per un controvalore di oltre due milioni di franchi fra denaro contante e beni, e quindi siamo ad una frequenza di poco superiore alla settimana; 1’300 i colpi tentati (secondo elenco denunzie; potrebbero essere anche di più), e dunque la media è nell’ordine dei 25 tentativi la settimana, oltre tre ogni giorno. Nel 2024, periodo da gennaio ad inizio settembre, 11 colpi messi a segno, oltre 400 quelli di cui si ha prova per comunicazione pervenute alle autorità. Numeri da paura quelli che la criminalità d’importazione, basi oltrefrontiera ma infiltrazioni quotidiane nel territorio, ha “caricato” lo scorso anno sul Ticino nel sempre fruttuoso comparto delle telefonate-“choc”, atti predatori tanto più odiosi perché a spregio ed a sfregio degli anziani; numeri meritevoli di attenzione particolare e di risposte ad ampio spettro, sapendosi del resto che tale fenomeno investe più nazioni (dall’Est la matrice principale, con il concorso tuttavia di soggetti che proprio della mobilità e dell’irrintracciabilità si fanno forti) e che pertanto si impongono risposte organiche. Come quella offerta stamane a Bellinzona, nell’àmbito del progetto “Isf lumen” d’intesa con i vertici dell’“Europol”, a confronto inquirenti di diversi Paesi per l’“allineamento” delle competenze e per lo sviluppo della collaborazione nell’attività di contrasto (a tale proposito, sempre con riferimento al Ticino, 10 furono gli arresti nel corso del 2023; ad essi sono da aggiungersi due arresti eseguiti all’estero ma pertinenti a reati commessi su suolo cantonale; altri sei arresti sono stati messi a segno nel 2024).

All’incontro, sotto egida della Polcantonale ticinese, hanno presenziato specialisti – poliziotti, magistrati ed esperti – provenienti da Svizzera, Germania, Italia, Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia oltre che dall’Ufficio federale di polizia e dall’“Europol”. Fulcro delle attività, quale referente, è l’Ufficio di Stato per le indagini penali del Baden-Württemberg, cui è deputato il coordinamento dei flussi informativi in materia di criminalità organizzata transfrontaliera contro la proprietà.

Tamponamento sulla A9 italiana, muore un trasportatore 63enne

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Un 63enne cittadino italiano e residente a Piacenza ha perso la vita nel pomeriggio di ieri sulle conseguenze dell’incidente avvenuto sull’autostrada A9 italiana, tratto compreso fra lo svincolo per Lomazzo-nord e quello per Fino Mornasco (Como), direzione Ticino. L’uomo, all’anagrafe Oriano Boccalini, collaboratore di un’azienda di trasporti con sede a Montano Lucino (Como), è rimasto semischiacciato nell’abitacolo del suo furgone andato a tamponare un autoarticolato; il decesso all’arrivo in sede nosocomiale al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Illeso invece il 58enne che era al volante del mezzo pesante. Oriano Boccalini, cui avevano prestato assistenza effettivi dei Vigili del fuoco ed operatori sanitari, è stato dichiarato morto poco dopo il ricovero.