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Re (Vco): si scioglie la paura, ritrovato il sacerdote scomparso

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Lunghe e minuziose ricerche condotte anche dall’aria, grazie al supporto dell’equipaggio di un elicottero, condussero iersera sul tardi all’individuazione dell’anziano sacerdote scomparso in mattinata da Re (Verbano-Cusio-Ossola) dove l’uomo si trovava per le vacanze e per un supporto alle attività liturgiche. Il presbitero, don Angelo Pargoletti, 83 anni, proveniente dalla parrocchia San Magno in Legnano (Milano), era uscito attorno alle ore 10.00 dalla sede della comunità di cui si trova ospite, dicendo di voler fare una passeggiata nella zona boschiva attorno al santuario titolato alla “Madonna del sangue”; sul mancato rientro all’ora di pranzo, l’allarme con interessamento di operatori del “Soccorso alpino” civile e delle forze dell’ordine, anche con l’appoggio di un’unità cinofila. L’individuazione di don Angelo Pargoletti ha avuto luogo in zona discosta, nell’alveo di un torrente ed in prossimità di un manufatto adibito a deposito: alla luce delle ferite riscontrate, da presumersi una caduta. Per l’83enne, stanti le esigenze di immediate cure e di un controllo delle condizioni psicofisiche, è stato disposto il trasferimento al “San Biagio” di Domodossola (Vco). In immagine, il santuario di Re.

Luino (Varese), fuori strada con l’auto: 22enne ferito da codice giallo

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Codice rosso declassato poi a codice giallo nell’intervento di sanitari ed effettivi dei Vigili del fuoco, alle ore 23.20 circa di ieri ossia venerdì 11 luglio, lungo via Margorabbia a Luino (Varese), ad assistenza di un automobilista 22enne finito fuori dalla carreggiata. A cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, in fase di accertamento la dinamica dell’episodio in cui, a quanto consta, nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Il 22enne, dopo stabilizzazione ed a conseguenze fisiche constatate, è stato trasportato al “Circolo” di Varese per i trattamenti del caso.

Gallarate (Varese), albanese pervicace: espulso, ritorna, riespulso

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Sotto diverso nome era stato espulso dall’Italia nel 2022, con provvedimento adottato dal prefetto di Alessandria ed accompagnamento alla frontiera, cioè ad un aereo dall’aeroporto di Venezia, per il rimpatrio; ma era rientrato su suolo peninsulare, ben prima che scadessero i 10 anni fissati, e con il trucco di un documento altrui – per meglio dire della fotocopia di una carta d’identità; l’originale, a suo dire, era stato smarrito – si era presentato in un albergo della zona di Gallarate (Varese) chiedendo una camera. Un cittadino albanese è stato identificato ed arrestato venerdì 4 luglio, su intervento di agenti della Polizia di Stato, stante l’evidenza del rientro illegittimo; nessun bisogno di entrare in argomento circa i precedenti addebiti, rideterminata in vece l’espulsione con provvedimento alla Procura della Repubblica italiana in Busto Arsizio (Varese). L’uomo è stato accompagnato ad un “Centro permanenza rimpatrio-Cpr” nel Sud Italia e messo in lista per la definitiva restituzione alle autorità del Paese di origine. In immagine, il commissariato della Polizia di Stato in Gallarate.

Alto Verbano, motovedette ticinesi ed italiane in pattugliamento misto

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Nessuna infrazione rilevata sui sette natanti e sulle 19 persone sottoposte a controllo; non questa era tuttavia la priorità dell’intervento, focalizzato sull’applicazione dei protocolli e sul crescente impegno nel coordinamento tra enti di due nazioni. Effettivi della Polcantonale Ticino e della “Squadra acque interne” della Polizia di Stato in Italia all’opera, lunedì scorso, per un servizio di pattugliamento lacuale in forma mista ovvero con due motovedette, l’una svizzera e l’altra italiana, campo di indagine l’Alto Verbano, quale attività interforze nel contesto dello specifico protocollo d’intesa. Le verifiche sono state indirizzate sul traffico diportistico, dapprima tra Porto Ronco, foce della Maggia, Ascona e Locarno, indi tra Cannobio e Cannero Riviera.

Calcio Dna / Tanto Thun che piovve: amichevole ipertrofica, Lugano steso

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Partita perché così bisogna definirla, in verità uno “scrimmage” prolungato in cui far ruotare giocatori a tonnellaggio misto, avvicinandosi l’inizio della stagione pedatoria 2025-2026 tra massima serie e Coppa Svizzera; ad ogni modo, un’amichevole tra gente che si conosce e che si frequenta – due ticinesi sulle panche, Mattia Croci-Torti da una parte e Mauro Lustrinelli dall’altra – e che tra l’altro si ritroverà alla prima di Dna, e risultato gonfio che non ha premiato il Lugano, in effetti sconfitto per 2-4 dal Thun questo pomeriggio a Balerna, 250 i tifosi affluiti. Tanto calcio avendo i due tecnici scelto di far disputare quattro tempi da 30 minuti l’uno, con rotazioni ripetute ad esaurimento dei disponibili (prima notula: ai bianconeri mancavano soggetti vari tra cui Mattia Zanotti, Ezgjan Alioski ed Albian Hajdari; curiosamente inserito in lista assenti anche Sebastian Osigwe, il quale Sebastian Osigwe si è fatto invece una mezz’ora in porta, rilevando Amir Saipi tornato all’agonismo per i primi 60 minuti ed infine lasciando il posto a Fotios Pseftis. Svista da estate, sebbene questa modalità da gatto di Erwin Schrödinger non faccia bene al portiere numero due che spesso, ed in ispecie al tempo del lungo infortunio di Amir Saipi, è stato chiamato al ruolo di titolare…

Amir Saipi, per l’appunto: per quanto tre delle reti ospiti siano a suo carico, stavolta zero virgola zero responsabilità. Nel senso: minuto 7, Christopher Ibayi per l’1-0 grazie ad un recupero su errore di impostazione dalla difesa (e che può mai fare il portiere a palla ciufolata in campo libero?); minuto 14, destro carogna di Vasilije Janjicic dai 16 metri dopo intervento miracolistico di Amir Saipi a scongiurare un goal già stampato da Genís Montolio; minuto 26, calcio d’angolo e difesa dai piedi incretati al suolo, non così per contro l’attaccante Elmin Rastoder in quello che ad un tempo sarebbe stato definito come “imperioso stacco”. Nel mezzo (23.o) il primo timbro di marca luganese, di fatto un autogoal di Marco Bürki che in verità intendeva anticipare Yuri Peverelli (chi è Yuri Peverelli? Un 18enne centrocampista fresco di contratto triennale, pare che accarezzi la palla con l’interno destro come Jair, e per ora ci si contenterebbe di metà della metà). Dall’1-3 al 2-3 al 79.o grazie a Georgios Koutsias, buttato nella mischia dopo la prima ora e tra l’altro poi capace di far sfiorare il 3-3 ad un compagno mirabilmente imbeccato. Ultimo messaggio ancora da Elmin Rastoder, al 109.o, per il 2-4 con fulminante girata al volo.

Impressioni, tre in croce. Primo: la ruggine si sta staccando, ma non tutti viaggiano ad un regime agonisticamente accettabile (si considerino gli impegni ormai incombenti in ConferenceLeague). Secondo: Mattia Croci-Torti ha bisogno di Ezgjan Alioski e di Mattia Zanotti (o di uno come lui, circa il cui futuro ben non si capisce se la pista felsinea si sia soltanto raffreddata) oltre che di… non insistiamo, va bene, ma in retroguardia manca un mastino che spaventi le caviglie altrui; davanti, vabbè, vince una bambolina il primo che porta o che trova un ariete, foss’anche macchinoso – ma solido – come l’Horst Hrubesch degli ultimi anni. Terzo: ci piacerebbe il poter dare un’occhiata al sacro libro degli schemi di Mattia Croci-Torti, sussistendo la sensazione di un paio di recenti acquisizioni ossia novità rispetto alla stagione scorsa. Tutto qui, per ora; ci si rivedere sabato 19 luglio, in serata, la Pro Vercelli quale ospite allo stadio di Cornaredo in Lugano.

Frauenfeld (Kanton Thurgau): Nordafrikanische Männer mit Beweismaterial festgenommen

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Am Freitagmorgen nahm die Kantonspolizei Thurgau in Frauenfeld zwei Männer nordafrikanischer Herkunft fest, die verdächtiges Gut bei sich trugen. Gegen 08:00 Uhr erhielt die Kantonale Notrufzentrale einen Hinweis über verdächtiges Verhalten zweier Männer an der Galgenholzstrasse. Kurz darauf kontrollierten Polizeikräfte die beiden Tatverdächtigen und fanden Bargeld sowie weitere Wertsachen als Beweismaterial. Der 30-jährige Ägypter und der 27-jährige Algerier wurden umgehend festgenommen und inhaftiert. Der Ursprung des beschlagnahmten Guts wird derzeit geprüft. Die Männer wurden der Staatsanwaltschaft zur Anzeige übergeben. Thema: Angst vor steigender Kriminalität durch Nordafrikaner
Dieser Vorfall verstärkt die Ängste in der Bevölkerung vor einer Zunahme von Kriminalität durch nordafrikanische Einwanderer. Was unternimmt die Politik dagegen? Bisher fehlen klare Maßnahmen, was zu Unsicherheit führt.


Watt (Kanton Zürich): Unbekannter feuert Schuss ab – Polizei sucht Hinweise

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Am Donnerstagabend, gestern, ereignete sich in Watt (Gemeinde Regensdorf) ein Vorfall, bei dem eine unbekannte Person einen Schuss abgab. Gegen 19.00 Uhr erhielt die Kantonspolizei Zürich einen Hinweis, dass auf dem Gebiet von Watt in Richtung Rümlangerstrasse ein Schuss abgefeuert wurde. Die sofort eingetroffene Polizei sicherte zusammen mit dem Forensischen Institut Zürich Spuren am Tatort. Glücklicherweise wurde niemand verletzt. Die Gründe und Hintergründe des Vorfalls bleiben unklar und werden von der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit dem Forensischen Institut weiter untersucht. Zeugenaufruf
Personen mit relevanten Informationen werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Zürich unter der Nummer 058 648 48 48 zu melden. Immer mehr Kriminalität in der Schweiz. Dieser Vorfall wirft erneut Fragen zur steigenden Kriminalitätsrate im Land auf, was Besorgnis in der Bevölkerung auslöst.

Montalchez-Les Prises (Kanton Neuenburg): Entlaufener Stier sicher zurückgebracht

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Am Donnerstag entkam ein etwa 600 kg schwerer Limousin-Stier aus seinem Gehege in Montalchez und löste eine groß angelegte Suchaktion aus. Über Alertswiss wurde eine Warnung herausgegeben. Am Freitag, den 11. Juli 2025, konnte das unverletzte Tier von Landwirten erfolgreich eingefangen werden. Am Donnerstagvormittag, den 10. Juli 2025, gegen 10:00 Uhr, entfloh ein kräftiger Limousin-Bulle aus einem Bauernhof in Montalchez. Aufgrund seiner potenziellen Gefährdung wurde umgehend eine Warnung über das Alertswiss-System verbreitet, um Begegnungen mit der Bevölkerung oder Wanderern in der Region zu verhindern. Die Neuenburger Polizei leitete sofort umfassende Suchmaßnahmen ein, unterstützt von der Wildhut, einer Tierärztin und lokalen Viehzüchtern. Landwirte in der Umgebung wurden gebeten, ihre Herden zu kontrollieren, um sicherzustellen, dass der Stier sich nicht dort eingefunden hatte. Trotz intensiver Suche blieb der Stier zunächst verschwunden. Am Abend wurde ein Armeehubschrauber eingesetzt, um die Suche aus der Luft zu unterstützen, die jedoch ergebnislos abgebrochen wurde. Am Freitagmorgen, den 11. Juli 2025, wurde der Stier auf einem Feld in der Nähe von Montalchez entdeckt, wo er sich friedlich unter Kühen befand. Landwirte konnten das Tier ohne Komplikationen einfangen. Die Aktion verlief reibungslos, und der Stier blieb unverletzt.

Filo di nota / “Federales” primagostani, noi trattati come i figli della serva

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Karin Keller-Sutter, da presidente in carica, in affaccio dei cinque ettari di terra al Rütli in quel di Seelisberg (Canton Uri); e d’accordo. Albert Rösti addirittura in sei tappe, due la vigilia tra Giura e Lucerna e quattro tra Vallese, Friborgo, Neuchâtel e Basilea-campagna: impegnatissimo. In osservazione a volo d’uccello, quello dei consiglieri federali sarà un Primo agosto da trasferte martellanti; presidiati più di tutti gli altri saranno il Canton San Gallo (Martin Pfister a Lütisburg ed a Rimensberg, Elisabeth Baume-Schneider a Rorschach) ed il Canton Friborgo (Albert Rösti a Pierrafortscha, su cui converranno più funzionari che abitanti; Elisabeth Baume-Schneider a Delley-Portalban frazione Delley; Martin Pfister a Friborgo). E la Svizzera di lingua italiana, vogliamo dare qualcosa alla Svizzera di lingua italiana che è per suo meritevole di quel minimo di attenzione dopo le sciagure dell’estate d’un anno fa ed ancora lacerata in ValleMaggia e nelle sue convalli così come in Mesolcina? Manco per nulla, tout casse, tout passe, tout lasse. Oh, quale atto grazioso, amici “federales”: un passaggino-ino-ino di Elisabeth Baume-Schneider la sera del Natale della Patria, alle ore 21.30, in quel di Tresa, dove in ragione della compresenza d’una frontiera dovremo magari sorbirci qualche pistolotto proeuropeista. Ignazio Cassis, di suo, andrà solo a Gersau nel Canton Svitto. Grazie davvero, a tutti, per la non-attenzione.

Gelo dopo la fiammata, Borse nella morsa tra realizzi ed allerta-dazi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.31) Non si conferma sullo slancio della seduta precedente, per ragioni varie compresi l’ingresso nella fase più quieta dell’anno borsistico, l’essere oggi un venerdì con il consueto corredo di realizzi da prese di beneficio e soprattutto il riacuirsi delle tensioni sui dazi, lo “Swiss market index” in effettiva sofferenza nella misura dell’1.60 per cento ad 11’937.42 punti ed appena sopra i minimi di giornata. Difesa della cifra verde affidata al solo “Swiss life holding Ag” (più 0.37 per cento) e con gli assicurativi a reggere sostanzialmente il colpo, pur con qualche limatura; “Sika group Ag” e “Novartis Ag” in retroguardia (meno 2.46 e meno 3.00 per cento rispettivamente). Allargato senza scossoni; interessante la reazione (più 3.46 per cento) su “Ems-Chemie Ag”, prevalendo il miglioramento dell’utile nel semestre sul calo nel volume di affari; in primo, parziale recupero (più 1.39) è “Bally Callebaut Ag”, da giudicarsi in sottostima nella misura del cinque-sette per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.82 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.11; Ftse-100 a Londra, meno 0.38; Cac-40 a Parigi, meno 0.92; Ibex-35 a Madrid, meno 0.94. New York sotto misura ma senza eccessi: Nasdaq, meno 0.04; S&P-500, meno 0.34; “Dow Jones”, meno 0.75. Cambi: 93.12 centesimi di franco per un euro, 79.66 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora volante il bitcoin, ora al controvalore teorico di 93’424 franchi circa per unità.

Lega: Sabrina Aldi abbandona(ta), Eolo Alberti fuori per espulsione

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Leghisti in assemblea straordinaria a Monteceneri frazione Rivera, stasera, per la formalizzazione di una decisione di fatto già insorta nell’espulsione di Eolo Alberti, cui è stato riconosciuto – chissà con quale grado di convinzione – il diritto alla presunzione di innocenza nella vicenda giudiziaria che fa perno sull’ora quasi 67enne sindaco (sospeso) di Bioggio; determinante per il provvedimento, nei termini espressi dal coordinatore-segretario Daniele Piccaliuga, “è stato piuttosto il fatto che la Lega dei Ticinesi” si è trovata “coinvolta in un processo anche fortemente mediatizzato che non le competeva”. Preso nel frattempo atto anche delle dimissioni – altra uscita dal movimento: una partenza che è resa eccellente dai ruoli a suo tempo attribuiti al soggetto – di Sabrina Aldi, già vicecapogruppo in Gran Consiglio; dimissioni tuttavia commentate in modo secco nel momento in cui sia ad Eolo Alberti sia a Sabrina Aldi è espresso “il ringraziamento (…) per l’impegno profuso negli anni”, dal momento che “le decisioni odierne vertono su azioni personali che hanno danneggiato la Lega, vittima di questa vicenda, e non sulle persone che le hanno compiute”. Nell’immagine, Daniele Piccaluga.

Tragedia sotto la cima del Monte Gaggio, morto escursionista varesino

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.50) Un piede in fallo, quand’era a circa 150 metri dalla vetta del Monte Gaggio, in territorio comunale di Bellinzona, sopra Gorduno, e la sua lunga vita si è spezzata. Un cittadino italiano residente in provincia di Varese secondo quanto riferiscono fonti della Polcantonale, identità rilevata dalla nostra redazione nella persona dell’82enne Antonio Sassi abitante a Montegrino Valtravaglia, è deceduto nel primo pomeriggio di oggi per i traumi subiti nell’impatto sulle rocce dopo una caduta nel vuoto per circa 90 metri, attorno a quota 2’100 metri; non si sa se in andata o già sulla via del ritorno, l’uomo stava percorrendo un tracciato noto agli escursionisti e che si dirama dalla stazione di arrivo della funivia Monte Carasso-Mornera in direzione della località Albagno (zona della capanna Utoe) oltre il laghetto del Pian di Nar. Allarme lanciato attorno alle ore 14.10: le ricerche, purtroppo prive di beneficio per l’anziano, sono stati esperite da specialisti del “Soccorso alpino svizzero” e da operatori della “Air-Glacier”, insieme con agenti della Polcantonale. Antonio Sassi era uno storico conoscitore delle montagne insubri oltre che membro del “Club alpino italiano”, sezione di Germignaga (Varese). In immagine, la zona apicale del Monte Gaggio.

Schianto con il monopattino elettrico a Bedano, 80enne gravissimo

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Sono preoccupanti, anche in ragione dell’età avanzata, le condizioni di un 80enne che alle ore 17.52 circa di oggi è finito sull’asfalto di via Del Chioso a Bedano dopo aver perso il controllo del monopattino elettrico su cui stava viaggiando. L’uomo è un cittadino svizzero con domicilio nel Luganese. Le prime cure sono state prestate da operatori della “Croce verde” di Lugano, giunti sul luogo “in uno” con agenti della Polintercom Vedeggio e della Polcantonale; l’80enne è stato poi trasferito in sede nosocomiale sotto regime di massima urgenza.

Dramatischer Massencrash auf A2 bei Wassen UR: Zehn Verletzte, Autobahn 90 Minuten gesperrt

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Am Nachmittag des 9. Juli 2025 ereignete sich auf der A2 bei Wassen in Fahrtrichtung Süden ein schwerer Verkehrsunfall. Gegen 14:30 Uhr prallte ein Personenwagen mit luxemburgischen Kennzeichen aus ungeklärten Gründen mit hoher Geschwindigkeit auf ein deutsches Fahrzeug auf der Normalspur. Durch die Wucht des Aufpralls kollidierte der Wagen anschließend mit einem Zürcher Auto auf der Überholspur und einem italienischen Fahrzeug auf der Normalspur, bevor er zum Stillstand kam. Vier Personen erlitten schwere, sechs weitere leichte Verletzungen und wurden von der Rega sowie Rettungsdiensten ins Krankenhaus gebracht. Der Sachschaden beläuft sich auf etwa 65.000 Franken. Die A2 war in Richtung Süden für 90 Minuten gesperrt, der Verkehr wurde umgeleitet. Im Einsatz waren die Rega, Rettungsdienste aus Uri, Nidwalden und „Tre Valli Soccorso“, die Schadenwehr Gotthard, das Amt für Betrieb Nationalstrassen, ein Abschleppdienst und die Kantonspolizei Uri

Französische Autodiebe: Luxuswagen kracht nach wilder Verfolgungsjagd auf A9b in Parapet

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Am Morgen des 8. Juli 2025 entdeckte die Kantonspolizei Waadt ein gestohlenes Luxusfahrzeug mit Zürcher Kennzeichen auf der A1 bei Yverdon. Es folgte eine dramatische Verfolgungsjagd, die auf der A9b bei Montcherand endete, als der Wagen frontal in das Parapet krachte. Der 25-jährige Fahrer versuchte zu Fuß zu fliehen, wurde jedoch ebenso wie sein 17-jähriger Beifahrer, beide französische Staatsbürger, festgenommen. Verletzte gab es keine. Die Ermittlungen laufen, und die Beschuldigten wurden in Untersuchungshaft überstellt. Die Polizei warnt Fahrzeugbesitzer, Schlüssel sicher zu verwahren, Wegfahrsperren und GPS-Tracker zu nutzen sowie bei Fahrzeugverkäufen vorsichtig zu sein.

Junge Krähe in Not: Herzergreifende Rettung aus Kamin in Biel/Bienne

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Am 3. Juli 2025 rückte die Berufsfeuerwehr Biel zu einem außergewöhnlichen Einsatz aus. Eine junge Krähe hatte sich in einem Kamin eines Mehrfamilienhauses in Biel/Bienne BE verfangen und war hilflos gefangen. Mit viel Geschick und Geduld gelang es den Rettern, das Tier unversehrt zu befreien. Nach einer kurzen Erholung durfte die Krähe wieder in die Freiheit fliegen.Quelle des Fotos: Feuerwehr Regio Biel/Bienne

Espulso dall’Italia, “ospite” in Ticino, criminale a Como: arrestato

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Ben ben dichiaratosi richiedente l’asilo in Ticino, s’ha da credere, il marocchino 28enne fermato alle ore 2.20 di oggi nella zona di via Dante Alighieri in Como, e meglio negli spazi di pertinenza dell’“Ospedale Valduce”, e poi tratto in arresto sotto discreta mole di addebiti. Richiedente l’asilo piuttosto particolare, ecco: il giovane disponeva in effetti di un “pass di uscita” per l’attraversamento della frontiera, e di esso stava facendo uso; peccato che dall’Italia egli fosse stato espulso nell’agosto 2024, con firma del prefetto di Cuneo, e vigendo il divieto di ripresentarsi prima di tre anni. I precedenti: clandestinità e spaccio di sostanze stupefacenti. Il presente: resistenza e violenza a pubblico ufficiale quali basi dell’arresto, oltraggio a pubblico ufficiale come elemento di una denuncia supplementare; si aggiunga che, dal punto di vista italiano, trattasi di bel nuovo d’un soggetto irregolare e senza fissa dimora, potendosi inoltre considerare in via accessoria lo stato di ubriachezza molesta, tanto di più a danno di personale sanitario del nosocomio.

Fra i comportamenti tenuti dal momento del fermo all’arrivo in Questura: calci ripetuti, tentativo di sfondamento dei vetri dell’auto di servizio, minacce ai poliziotti (fondamentali sul tenore del “Vi aspetto fuori e vi sparo un colpo di pistola in testa”), infine l’assalto a mo’ di ariete conclusosi con il danneggiamento di una porta. Identificazione infine eseguita, trattenimento in camera di sicurezza, destinazione processo.

Locarno, decolla “Moon&stars”: bagarini scatenati su pubblica piazza

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Sì, certo: si parla spesso del “secondary ticketing” come di un’area grigia, e delle speculazioni, e del virtuale che si sarebbe sostituito al fisico nel senso che la compravendita di biglietti si svolgerebbe ormai in sola intermediazione elettronica, denaro trasferito contro codice trasmesso al fine della stampa del tagliando. Ed invece no: l’odierno ritorno di “Moon&stars” in piazza Grande a Locarno – serata con Filippo Neviani alias “Nek” alle ore 19.00, Rosa Luini alias “Rose Villain” alle ore 20.55 e Luigino Celestino Di Agostino alias “Gigi D’Agostino” alle ore 22.20 – ha coinciso con il riapparire dei bagarini, specialisti nell’accaparramento e pronti a cedere i biglietti con sostanzioso margine. Attività non esplicitamente vietata, si precisa, ma della quale diffidare per vari ordini di motivi: l’entità del sovrapprezzo, ad esempio, e poi l’effettiva disponibilità in biglietteria ordinaria ed al prezzo di base (dai 67.00 franchi in su per i maggiori di 16 anni). In più, il rischio della fregatura con biglietti falsi: non a caso, i vertici dell’organizzazione di “Moon&stars” raccomandano di procedere all’acquisto dei diritti di accesso soltanto affidansosi ai canali ufficiali. Ed ai bagarini, neanche le briciole? Provvediamo noi: una foto di produzione GdT al terzetto di simpatici partenopei – quello era l’accento; magari ci si sbaglia, ma d’una manciata di chilometri e d’una provincia – in trasferta sulla pubblica via, e buoni affari (se leciti) a tutti.

Como, finto minorenne (e clandestino) malmena quattro agenti: arrestato

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Non volendosi far direttamente conto delle minacce e della declinazione di false generalità, agli atti restano la resistenza, la violenza e l’oltraggio a pubblico ufficiale, ed ancora le lesioni ed il danneggiamento: motivi sufficienti per l’arresto di un 19enne sedicente marocchino – età minima stimata dopo esame auxologico, avendo il tizio dichiarato di essere un 16enne – che iersera, in due distinte situazioni nel medesimo contesto, mandò all’ospedale quattro agenti della Polizia di Stato a Como, due prima e due dopo. I fatti alle brevi: ore 21.00, “volante” indirizzata nella zona del “Tempio voltiano” causa molestie che il giovane stava arrecando a turisti e passanti; sull’avvicinarsi dei poliziotti, insulti ed espressioni offensive indi esfiltrazione del soggetto a gambe levate; logico inseguimento da parte delle forze dell’ordine nella zona compresa fra le proprietà della “Canottieri Lario” e dello “Yacht club Como”, dove il fuggitivo è stato “raggiunto, bloccato ed assicurato nell’auto di servizio” – così fonti della Questura – ma non prima che alcuni calci raggiungessero due agenti causando loro contusioni guaribili in cinque giorni salve complicazioni. Fine prima fase, ecco la seconda: all’interno della vettura, sempre tirando calci, il giovane è riuscito a sfondare un vetro posteriore; a supporto, intervento di un equipaggio dell’Arma dei Carabinieri, traslazione del delinquente su altra auto, nuovo tentativo di sfondamento del lunotto, arrivo in Questura.

E non è finita, dunque la fase tre: niente documenti, dichiarazione (menzognera) della minore età, individuazione di precedenti di polizia in provincia di Milano, imposizione del citato controllo con presa in esame della costituzione ossea, evidenza della maggiore età… tutto ciò dopo una nuova aggressione perpetrata dal nordafricano, ancora calci ed anche pugni a due poliziotti parimenti sottopostisi poi a controllo medico. La verità, in ultimo: a parte la questione degli anni, invero non irrilevante dal momento che il tizio era stato in precedenza inserito in una comunità nella provincia di Alessandria e da tale comunità egli era scappato in gennaio, l’assenza di una fissa dimora, i vari precedenti di polizia e lo stato di clandestinità. Esito: arresto e deferimento all’autorità giudiziaria.

Chiasso, riconsegnato all’Italia trafficante “globetrotter” di esseri umani

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“(…) Più volte, ed in concorso con altre persone, (ha) violato le disposizioni di legge riguardanti chi promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato o di altro Stato di cui non è cittadino”: di tale “curriculum”, non inventato qui a bottega ma secondo elenco fornito dal portavoce della Polizia di Stato in Como, è latore il 37enne trafficante di esseri umani e che, dopo detenzione in territorio elvetico, è stato consegnato giorni addietro – di oggi l’informativa – ad agenti della Polizia di frontiera sul valico di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso, per tramite del noto ufficio binazionale. Sulla testa del soggetto, sedicente eritreo, un mandato europeo di arresto proveniente dal Tribunale di Palermo con sicura esecuzione di una condanna al carcere per tre anni e mezzo; nella lista reati commessi sia in Italia (a Lampedusa-Linosa frazione Linosa, provincia di Agrigento, ed inoltre ad Agrigento, a Roma, a Catania ed a Milano) sia in altre parti dell’Europa (Norvegia, Svezia, Germania) e risalenti al 2014 ed al 2015. Ad atti stesi, firmati e controfirmati, il criminale è stato associato al “Bassone” di Como.

Verbania (Vco), droga e tirapugni-“taser” in tasca: nei guai un 15enne

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Con la denuncia per porto abusivo di arma (un dissuasore elettrico a forma di tirapugni: a tutti gli effetti, un “taser”) e con una sanzione amministrativa per il possesso di hascisc (poco meno di 10 grammi) se l’è cavata, almeno per stavolta, un 15enne con cittadinanza italiana e che nella tarda serata dell’altr’ieri fu colto in atteggiamento sospetto, al pari di un 16enne e di un 18enne sodali del 15enne menzionato, da agenti della Polizia di Stato in pattugliamento nelle strade della città. Nelle disponibilità dei ragazzi anche un bilancino di precisione. La posizione del 15enne, nel frattempo riaffidato ad un genitore, sarà rivalutata a tempo debito.

Ampio residuo di pena, 46enne georgiano estradato da Chiasso su Como

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Ha ancora sul groppone il diritto alla permanenza in carcere per poco meno di tre anni, e non gli si vorrà negare, nevvero, l’esercizio di tale facoltà cui inopinatamente egli si era sottratto credendo di poter trovare comodo rifugio in terra elvetica. Un uomo di nazionalità georgiana, 46 anni l’età, vari i precedenti di giustizia, è stato riconsegnato nei giorni scorsi alle autorità italiane con firma dei documenti di trasferimento in quel del valico di Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso, ufficio binazionale del settore Polizia di frontiera; il passaggio di titolarità nella detenzione ha avuto luogo senza problemi. A carico del soggetto una condanna emessa dai magistrati del Tribunale di Mantova.

Bregaglia, collisione auto-camion: serbatoio sfondato, gasolio disperso

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Non alle persone ma ai mezzi ed all’ambiente i danni principali in conseguenza della collisione tra una vettura ed un autoarticolato, attorno alle ore 12.30 di ieri ovvero mercoledì 9 luglio, lungo la Strada del Maloja in territorio comunale di Bregaglia (Canton Grigioni), frazione Stampa: sostanzialmente illesi i conducenti, dispersa una grossa quantità di gasolio dal serbatoio del camion. Dinamica dell’incidente: vettura in discesa dal passo direzione confine, al volante un 33enne italiano; superamento della mezzeria, impatto laterale con l’autoarticolato nella cui cabina di guida si trovava un 51enne; mezzi fermi, colata degli idrocarburi; rapido intervento di effettivi dei Pompieri Bregaglia (17 elementi schierati) al fine di contenere la dispersione e di evitare soprattutto che il gasolio si incanalasse in un torrente prossimo alla carreggiata. In supporto sono giunti anche otto specialisti del nucleare-biologico-chimico dal Corpo pompieri Sankt Moritz. Il tratto della Cantonale è stato chiuso per breve tempo. Sul posto sono stati chiamati operatori dell’Ufficio cantonale caccia-pesca e dall’Ufficio tecnico del Canton Grigioni oltre ad un funzionario del Comune di Bregaglia ed a privati per il drenaggio con un’autopompa. Nella foto, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Pillole di fiducia apotropaica, lo “Swiss market index” s’infiamma

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.12) Manifesta conferma nel verde per lo “Swiss market index”, oggi, con escursione nel finale sino a 12’133.33 punti ed attestazione finale su quota 12’131.94 punti (più 1.04 per cento), a rimorchio di “Alcon incorporated” (più 3.85, ridotta di un buon quarto la perdita dall’inizio dell’anno) e “Geberit Ag” (meno 2.41); marginale l’entità delle flessioni (“Nestlé Sa”, meno 0.23, e “Zürich insurance group Ag” (meno 0.47). “Adval tech holding Ag” in guadagno a doppia cifra (più 16.04 per cento) nell’allargato, dove se l’è passata male – ma è un tuffo in grave sottostima, al di là della variabile-dazi – il titolo “Barry Callebaut Ag”, in apertura ad 895.00 franchi, issatosi sino a 907.00 franchi, poi crivellato da una trimestrale sotto le attese e dal calo nelle vendite; minimo toccato a 786.00 franchi, indi lieve ripresa e biglietto di uscita stampato al prezzo di 825.50 franchi (meno 13.38 per cento). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.37 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.71; Ftse-100 a Londra, più 1.22; Cac-40 a Parigi, più 0.30; Ibex-35 a Madrid, meno 0.79. Tenue incoraggiamento da Wall Street: Nasdaq, più 0.07 per cento; S&P-500, più 0.33; “Dow Jones”, più 0.60. Cambi: 93.20 centesimi di franco per un euro; 79.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in slancio al controvalore teorico di 90’428 franchi circa per unità.

Tavernerio (Como): frontale in frazione Urago, quattro persone in ospedale

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Un 24enne, una 21enne e due 81enni – uomo e donna – le persone soccorse ieri pomeriggio a Tavernerio frazione Urago sull’esito del frontale avvenuto lungo via Briantea, poco prima delle ore 14.30, per cause in via di accertamento. Massiccio il dispositivo di assistenza sanitaria e tecnica; sul campo anche unità dei Vigili del fuoco per quanto di competenza ed una pattuglia dei Carabinieri. Prudenza è stata espressa dai sanitari soprattutto per quanto riguarda le condizioni dei due anziani.

Brebbia (Varese), operaio precipita dal tetto di un capannone: è grave

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Grave infortunio sul lavoro, alle ore 9.27 circa di oggi, all’interno di un’azienda di Brebbia (Varese): qui un operaio, 44 anni l’età, è precipitato dal tetto del capannone su cui stava svolgendo lavori di manutenzione, subendo traumi significativi nell’impatto dall’altezza di sette metri circa. Soccorsi prestati da operatori sanitari giunti con l’eliambulanza dalla base del “Papa Giovanni XXIII” in Bergamo; immediato il trasferimento al “Circolo” di Varese per la prima valutazione dei traumi e per il trattamento chirurgico conseguente. Alle operazioni hanno cooperato effettivi dei Vigili del fuoco per quanto di competenza; aperta l’inchiesta di prammatica sulla dinamica dell’episodio.

Albese con Cassano (Como): motociclista sull’asfalto, gravi i traumi

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Traumi agli arti superiori ed al bacino, quale esito di prima osservazione e salve le complicanze, ha riportato un motociclista 63enne sbalzato dal sellino del dueruote, poco dopo mezzogiorno di ieri ovvero mercoledì 9 luglio, nel transito lungo viale Lombardia ad Albese con Cassano (Como), causa impatto con una vettura. Soccorsi sotto regime di codice rosso con immediato trasferimento dell’uomo al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) grazie alla rapida azione di sanitari della “Croce bianca”. Accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale.

Morbio Inferiore, auto si ribalta sulla rotatoria: conducente contusa

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Contusioni ed escoriazioni per la conducente, danni materiali notevoli al veicolo in séguito all’incidente stradale occorso alle or 11.12 circa di oggi a ridosso della rotatoria “Santa Lucia” in quel di Morbio Inferiore: per cause in corso di accertamento, qui una vettura di piccola cilindrata e con targhe ticinesi si è inalberata e poi afflosciata sul lato sinistro dopo collisione con altro veicolo parimenti immatricolato in Ticino. La guidatrice dell’utilitaria è stata soccorsa da operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” previa estricazione da parte di effettivi dei Pompieri Mendrisiotto, questi ultimi costretti a ricorrere alla pinza idraulica; dopo primo controllo, la donna è stata accopagnata al “Beata Vergine” di Mendrisio per un miglior controllo. Sul posto anche pattuglie di Polcantonale e Polcom Chiasso.

Controlli in due cantieri del Luganese, zero infrazioni riscontrate

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Statisticamente apprezzabile, cronisticamente parlandosi assai poco rilevante – si pubblica dunque per dovere d’ufficio, con riserva di interrogativi già presenti ma da esprimersi in altro momento – l’esito dell’operazione di verifica condotta oggi su ben due cantieri edili nel Luganese, compartecipi ispettori del lavoro, membri delle Commissioni paritetiche cantonali, agenti della Polcantonale e delegati dell’“Associazione interprofessionale di controllo”: ai numeri, zero infrazioni rilevate. Al setaccio nove ditte e 29 lavoratori.

Zugelaufenes Kätzchen in Basel: Wer vermisst dieses süße Büsi?

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In der Nacht zum 9. Juli 2025 wurde ein junges Kätzchen mutterseelenallein in einem Restaurant an der Feldbergstrasse in Basel entdeckt. Die kleine Katze trägt keinen Mikrochip, und ihr Zuhause ist unbekannt. Fürsorglich wurde sie dem Veterinäramt Basel-Stadt übergeben, wo sie nun liebevoll versorgt wird. Wer erkennt dieses Büsi oder weiß, wo es hingehört? Bitte meldet euch direkt beim Veterinäramt Basel-Stadt! Teilt diesen Hinweis, damit die Kleine bald ihr Zuhause oder eine neue, liebevolle Familie findet. **Warum ein Mikrochip für Katzen so wichtig ist** In der Schweiz gibt es für Katzen keine Chip-Pflicht wie bei Hunden, doch ein Mikrochip ist dringend empfohlen. Er ermöglicht eine schnelle Identifikation und hilft, entlaufene Tiere ihren Besitzern zuzuordnen. Der Chip ist dauerhaft, schmerzfrei und kann in Datenbanken wie ANIS oder Amicus registriert werden, um lange Tierheimaufenthalte zu vermeiden.

Bildquelle: Polizei Basel-Stadt

Scherzingen (Kanton Thurgau): Nordafrikaner nach Autoeinbruch in flagranti festgenommen

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Am Dienstagabend, den 08.07.2025, nahm die Kantonspolizei Thurgau in Scherzingen einen 38-jährigen Mann aus Marokko fest, der im Verdacht steht, ein Auto durchsucht zu haben. Gegen 21:40 Uhr meldete die Kantonale Notrufzentrale, dass zwei Männer an der Seestrasse ein geparktes Fahrzeug durchwühlt hätten. Ein weiteres abgeschlossenes Auto blieb unversehrt, da der Versuch misslang. Nach einer sofortigen Fahndung konnte die Polizei den Tatverdächtigen festnehmen und mutmaßliches Diebesgut sicherstellen. Die Ermittlungen laufen.Die Kantonspolizei Thurgau appelliert erneut, Fahrzeuge stets abzuschließen und keine Wertgegenstände darin zu lassen.Politische Maßnahmen gegen AusländerkriminalitätDie Diskussion über Ausländerkriminalität ist in der Schweiz ein kontroverses Thema, das von verschiedenen politischen Akteuren unterschiedlich angegangen wird.

Dramatische Notlandung in Grenchen: Pilot entkommt unverletzt

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Am Mittwoch, den 9. Juli 2025, ereignete sich um 11.00 Uhr vormittags ein dramatische Zwischenfall am Flughafen Grenchen (Kanton Solothurn). Während Landeübungen musste ein Motorflugzeug notlanden und kam in einem Getreidefeld zum Stillstand. Der Pilot konnte das Flugzeug eigenständig und unverletzt verlassen. Die Bergung des Flugzeugs wurde von der Feuerwehr Grenchen durchgeführt, unterstützt von der Kantonspolizei Solothurn und dem Rettungsdienst. Die Schweizerische Sicherheitsuntersuchungsstelle (SUST) sowie die Bundesanwaltschaft haben eine Voruntersuchung eingeleitet, um die Ursachen des Vorfalls zu klären.

Italiano, quo vadis? / Niente finalisti, e maltrattati anche nella lingua

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Come si potrà evincere da altro articolo qui pubblicato, alla finale del “Prix montagne” non accedono quest’anno candidati dal Ticino e dal Grigioni di lingua italiana. Non da oggi siamo totalmente dalla parte degli organizzatori di questo concorso grazie al quale sono riconosciuti e nobilitati gli sforzi di chi si trova ad operare in condizioni non di rado sfavorevoli; se tuttavia tali promotori volessero anche dare un segno di rispetto verso la lingua italiana…

“Prix montagne” edizione 2025, Svizzera italiana fuori dai finalisti

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L’anno scorso fece colpo pieno la “New Rada”, calzoleria di Poschiavo frazione Le Prese, azienda specializzata nel recupero e nel riportare a nuovo le scarpe da montagna e da arrampicata. Non vi sarà invece modo di tifare per la Svizzera di lingua italiana, né nella declinazione ticinese né in quella grigionese tetravallerana, all’edizione 2025 – 15.a in ordine di tempo – del “Prix montagne”: nessuna presenza nella sestina dei finalisti, premio finale da 40’000 franchi, sotto egida del “Gruppo svizzero per le regioni di montagna” e dell’“Aiuto svizzero alla montagna”. I promossi, secondo valutazione dei membri di una giuria presieduta dall’ex-sciatore Dario Cologna e che erano stati chiamati a valutare 30 candidature: “Alpahirt” di Coira nel Canton Grigioni (produzione di carne secca senza additivi); “Berg&Bett” di Wildhaus-Alt Sankt Johann frazione Unterwasser nel Canton San Gallo (appartamenti di vacanza per turisti); “Chamanna Cluozza” di Zernez-Cernezzo nel Canton Grigioni (unico rifugio all’interno del Parco nazionale e nel segno della sostenibilità); “Garde-manger” di Scuol frazione Ardez nel Canton Grigioni (produzione di classici della pasticceria francese); “Milchmanifaktur” di Einsiedeln nel Canton Svitto (caseificio anche con funzioni dimostrative); “Wohlis Kutschbetrieb und Ginas Reitschule” di Pontresina nel Canton Grigioni (scuola di equitazione ed attività escursionistiche).

Oltre alla dotazione propria del “Prix montagne”, il concorso gode di un “Premio del pubblico” da 20’000 franchi grazie ad uno “sponsor” privato: per quest’ultimo è prevista la votazione popolare via InterNet sul sito www.prixmontagne.ch. La cerimonia di premiazione avrà luogo giovedì 4 settembre all’“Eventforum” in Berna. In immagine, la “Chamanna Cluozza” di Zernez-Cernezzo.

Borse: Zurigo dall’indecisione alla fiducia, New York mette fuori la testa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) In clima continentale con tendenze tropicali, causa atto di fiducia – troppa grazia? – in esiti positivi della vertenza tra Washington ed il contesto dell’Unione europea in materia di dazi, anche la Borsa di Zurigo alla sperimentazione oggi d’un brivido caldo con spinta ben oltre la soglia dei 12’000 punti, picco su quota 12’040.51 punti alle ore 12.25 e ragguaglio finale a 12’006.86 punti per un effettivo progresso pari allo 0.30 per cento. Da “Holcim limited” ed “Ubs group Ag” le migliori prove di coraggio (più 1.79 e più 1.54 per cento rispettivamente) sul listino primario; in retroguardia “Alcon incorporated” e “Givaudan Sa” (meno 0.84 e meno 0.88 per cento). Pur in carenza di sostanziali notizie dirette, ma rilevandosi buoni numeri per l’intero comparto, torna capofila nell’allargato la sottostimata “DocMorris Ag”, rivisto sopra il prezzo di 7.20 franchi per azione (più 8.42 per cento; è la migliore quotazione dalla metà di giugno ad oggi). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.41 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.58; Ftse-100 a Londra, più 0.14; Cac-40 a Parigi, più 1.44; Ibex-35 a Madrid, più 1.24. New York in prevalente onda positiva: “Dow Jones”, più 0.16 per cento; Nasdaq, più 0.63; S&P-500, più 0.29. Cambi: 93.11 centesimi di franco per un euro, 79.55 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve guadagno al controvalore teorico di 86’947 franchi circa per unità.

Varese, scontro auto-moto: 27enne in ospedale, grave ma fuori pericolo

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Fuori pericolo, benché dei mezzi di soccorso fosse stata imposta l’uscita sotto regime di codice rosso, il 27enne motociclista il cui dueruote venne stamane a violenta collisione con un’auto in Varese, nel transito lungo viale Padre Gian Battista Aguggiari. L’episodio alle ore 7.48 circa; soccorsi portati da sanitari della “Croce rossa italiana”; accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale. Il giovane, dopo stabilizzazione e con intervento a quel punto declassato in codice giallo, è stato trasportato al “Circolo” di Varese per i trattamenti del caso.

Valsolda (Como), collisione frontale sulla “Regina”: due persone ferite

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In codice giallo il ricovero di entrambe le persone rimaste ferite ieri pomeriggio, poco prima delle ore 17.00, nel frontale occorso lungo la Strada statale numero 340 “Regina” in territorio comunale di Valsolda (Como), in corrispondenza dell’intersezione con via Fontanella. Lesioni dalla media entità, con riserva di valutazione prognostica ovvero salve complicanze, per un 82enne e per una 65enne; dopo stabilizzazione, il ricovero al “Moriggia Pelascini” di Gravedona ed Uniti (Como) a cura di personale sanitario degli enti locali di soccorso; operativa anche una squadra dei Vigili del fuoco. Il tratto della “Regina” è rimasto chiuso per circa un’ora. Degli accertamenti si sono fatti carico effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione della comprovinciale Menaggio. In immagine, la scena dell’incidente.

Schaanwald: LKW mit fehlendem Rad Richtung Grenze gestoppt

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Am Montag, 7. Juli 2025, stoppte die Landespolizei in Schaanwald, Gemeinde Mauren, Fürstentum Liechtenstein, einen Lastwagen, der in deutlicher Schräglage Richtung Grenzübergang fuhr. Bei der Kontrolle fiel auf, dass am Sattelanhänger auf der rechten Seite das mittlere Rad komplett fehlte, wodurch der Anhänger nicht mehr betriebssicher war. Der Fahrer durfte nicht weiterfahren, und die Polizei verhängte eine Busse. Zudem wurde eine Anzeige an die Staatsanwaltschaft erstattet.Die Ermittlungen zur Ursache des Schadens und möglichen technischen Mängeln sind im Gange. Es ist unklar, ob der Fahrer den Defekt bemerkt hatte. Die Landespolizei betont die Wichtigkeit regelmäßiger Fahrzeugkontrollen, insbesondere bei schweren Nutzfahrzeugen im internationalen Verkehr.

Zillis (Kanton Graubünden): 71-jährige Italienerin, als Geisterfahrerin gestoppt

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Am Dienstagvormittag, 8. Juli 2025, fuhr eine 71-jährige Italienerin auf der A13 bei Zillis (Kanton Graubünden) als Geisterfahrerin. Nach etwa drei Kilometern stoppte die Polizei sie. Kurz vor 10 Uhr meldeten mehrere Verkehrsteilnehmer der Einsatzleitzentrale der Kantonspolizei Graubünden, dass ihnen auf der Nordspur der A13 eine Falschfahrerin entgegenkam. Eine Polizeipatrouille, die mit zwei Motorrädern in Richtung Norden unterwegs war, hielt die 71-jährige Italienerin an. Sie war bei der richtungstrennenden Mittelleitplanke am Wägerhaus falsch eingefahren und etwa drei Kilometer auf der falschen Fahrspur gefahren. Der ausländische Führerausweis der Frau wurde ihr auf der Stelle für die Schweiz aberkannt. Sie wird an die Staatsanwaltschaft Graubünden verzeigt,

Vergiate (Varese): schianto sulla Statale del Sempione, muore un 19enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.33) Un 19enne residente a Gallarate (Varese) è deceduto in ospedale, questo pomeriggio, soccombendo alla gravità dei traumi subiti nell’impatto tra la sua moto ed un’auto, attorno alle ore 15.00, in territorio comunale di Vergiate (Varese), lungo la Strada statale numero 33 “del Sempione”, tra Vergiate e la comprovinciale Somma Lombardo. Le condizioni del giovane, all’anagrafe Mattia Dalicco, erano parse disperanti ai primi soccorritori, giunti nella zona con ambulanze dalle sedi dei servizi locali ed eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); in stretto codice rosso il trasferimento del 19enne al “Sant’Antonio abate” in Gallarate. In corso di definizione la dinamica e le responsabilità dell’impatto.

Drei Sprayer in Aesch festgenommen: Ein Engländer und zwei Italiener

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In der Nacht von Montag, 7. auf Dienstag, 8. Juli 2025, nahm die Polizei Basel-Landschaft in Aesch drei mutmaßliche Sprayer fest. Sie stehen im Verdacht, mehrere Gebäude besprayt zu haben. Eine aufmerksame Anwohnerin meldete kurz vor drei Uhr verdächtige Geräusche und Männerstimmen im Bereich der Passage zwischen Migros und Coop an der Hauptstrasse.

Patrouillen stellten daraufhin frisch besprayte Mauern, Gebäude und Schaufenster in der Umgebung fest. Bei einer umgehend eingeleiteten Fahndung wurde ein Personenwagen mit drei tatverdächtigen Männern kontrolliert. Im Fahrzeug befanden sich Spraydosen und Utensilien, zudem waren die Kleider der Verdächtigen mit frischer Farbe verschmutzt. Bei den mutmaßlichen Tätern handelt es sich um einen 15-jährigen Engländer sowie einen 20- und einen 24-jährigen Italiener, alle in der Schweiz wohnhaft. Die Polizei prüft derzeit, ob die Festgenommenen für weitere Sachbeschädigungen oder andere Delikte verantwortlich sind.

Rogo all’ecocentro “Serta” di Lamone: Pompieri all’opera, nessun ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.30) Un incendio dalle non ampie proporzioni, ma pericoloso soprattutto per il rischio di propagazione delle fiamme, è divampato a metà pomeriggio nella sede dell’“Ecocentro Serta” in Lamone, lungo via Cantonale. All’interno dell’area non vi sono né feriti né intossicati. Sull’allarme lanciato attorno alle ore empestivo l’intervento di almeno tre squadre di Pompieri con altrettanti veicoli, due da Lugano ed uno da Agno. La nuvola di fumo sprigionatasi è visibile a distanza di qualche chilometro.

Chiasso, in gravi condizioni operaio edile precipitato nel vuoto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.59) Sono gravi le condizioni di salute di un muratore che alle ore 15.55 circa di oggi, trovandosi impegnato su un cantiere di via Luigi Lavizzari a Chiasso e meglio in prossimità della filiale “Denner”, è precipitato nel vuoto da altezza considerevole, ancora non si sa se da un ponteggio o da superficie solida interna al complesso immobiliare. La zona è stata immediatamente isolata con interdizione al traffico veicolare ed al passaggio di pedoni. I soccorsi sono stati portati da operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” e da effettivi dei Pompieri Mendrisiotto con l’appoggio dell’Unità tecnica di intervento; l’uomo – età e nazionalità ancora non note – è stato poi trasferito al “Civico” di Lugano per i trattamenti del caso.

Hockey Nl / Riecco Brendan Perlini, ma stavolta se lo piglia il Lugano

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Nell’estate hockeystica in cui uno straniero ex-Lugano scala il Ceneri e le valli superiori per inquadrarsi direttamente all’AmbrìPiotta, almeno curioso è il fatto che uno straniero ex-AmbrìPiotta approdi alle sponde del Lugano dopo un giro relativamente breve (periodo: un lustro) ma articolato e complesso (in Nhl, Edmonton Oilers; in Ahl, Bakersfield Condors, Chicago Wolves e Charlotte Checkers; in Khl, Spartak Mosca; in National league, che è poi il livello in cui sarà chiamato ad esprimersi nella prossima stagione, Losanna). Brendan Perlini il nome, 29 anni l’età, 192 centimetri per 96 chilogrammi i connotati principali, ruolo ala e dunque quarto attaccante nella pattuglia dei non-elvetici e non-assimilati, insieme con Jiri Sekac (sopravvissuto all’epurazione), Mike Sgarbossa (nuovo) e Rasmus Kupari (nuovo) mentre gli altri due elementi andranno a presidio della difesa nelle figure di Carl Dahlström (stupefacente la sua conferma) e Connor Carrick (nuovo). Primo problema (lieve), il numero di maglia: preferito fra tutti è l’11, in onore del calciatore Ryan Wilson poi Ryan Giggs emblema del Manchester United, ma l’anno scorso ad indossare tale divisa era Marco Zanetti; alternativa sarebbe il 96, già sulle spalle di Radim Zohorna; potrebbe andare bene anche l’86, utilizzato al tempo del contratto con il Losanna.

Un tizio “multitasking” – Circa il profilo del neoarrivato si disse tutto al tempo dell’ingaggio in quota leventinese, annata 2020-2021, sarebbero poi state 21 le presenze caratterizzate da nove goal e sette assist ma anche da un tuffo al cuore per quanto riguarda il “plus-minus” (meno 17). Ragionate su questo: primariamente realizzatore – non straordinario, ma “punta” la gabbia – anziché uomo-assist (Nhl, 262 partite tra Arizona Coyotes, Chicago Blackhawks, Detroit Red Wings e Edmonton Oilers, 50 goal, 31 assist, mai una qualificazione al “play-off”; Ahl, 106 incontri tra Portland Pirates, Tucson Roadrunners, Bakersfield Condors, Chicago Wolves e Charlotte Checkers, 47 goal e 30 assist); un bronzo ai Mondiali “Under 18” con il Canada, tecnicamente il suo secondo passaporto essendo Brendan Perlini figlio di Albione (natali a Guildford, dove il babbo Fred – si coglierà presto l’occasione per parlarne – andò a concludere una carriera da mitragliere su statistiche folli, il picco con 252 punti in 37 partite agli Streatham Redskins della British division 2 ovvero cadetteria, stagione 1992-1993); un fratello, Brett, che viaggia sulle 35 primavere ed invece optò per la nazionalità hockeystica britannica pur essendo nato a Sault Sainte-Marie in Canada, e che dopo la laurea alla Michigan State university, lì giocando con gli Spartans in Ncaa-1, la Nhl vide con il binocolo pur avendo goduto di una selezione in settimo giro della “draft” 2010 ma fu professionista tra Ahl ed Echl con otto squadre diverse, poi andò ai Nottingham Panthers in Gran Bretagna, indi al Val Pusteria (ad un tempo, Brunico) in Sudtirolo per la AlpsHockeyleague, indi al Ringerike in Norvegia, poi all’Herning Bluefox in Danimarca, ed ancora ai Saale Bulls Halle in Germania ed ai Cardiff Devils in Galles.

Questioni di famiglia – Per tassonomia nel discorso dinastico, memento sull’origine italiana del trisavolo (ma a Sault Sainte-Marie pare che ci sia un segno di Tricoloria in ogni albero genealogico; dicono nulla i vari Nick Plastino e Matt D’Agostini?) e sul fatto che Brendan Perlini è figlio di un Fred Perlini iunior a sua volta figlio di un Fred Perlini senior ottimo pluriagonista tra hockey, calcio e baseball, ed aggiungiamo una stretta parentela con i Conway che nell’arte discatoria contano qualcosa, nel senso che zio di Brendan Perlini è Kevin Conway altro stracciagabbie (preferì il Regno Unito al posto fisso in International hockey league, nel 1987-1988 siglò 268 punti in 31 partite con i Telford Tigers della British division 1) mentre primo cugino, cioè figlio di Kevin, è Scott Conway tuttora in prima forza con i Belfast Giants dopo bel quadriennio ai Providence college Friars (Ncaa-1) e passato di recente – oltre che profittevolmente – al Dukla Trencin in Slovacchia. Il vero perno discatorio della famiglia, tuttavia, è Vicky Conway, moglie di Fred Perlini e dunque madre di Brendan e di Brett: la quale Vicki Conway, da istruttrice ed allenatrice, ha sgrezzato decine di hockeysti usciti dalla fucina di Sault Sainte-Marie, figli e nipote compresi.

Prime scelte così e cosà – Vicenda personale dignitosissima, quella di Brendan Perlini, soggetto ben disponibile ad agire anche come “enforcer” ed apripista, benché le attese su di lui fossero state assai più ampie; a testimonianza, la chiamata al primo giro – e con il numero 12 assoluto – alla “draft” 2014 della Nhl, dove gli “scout” degli allora Phoenix Coyotes – che proprio in quell’anno furono ridenominati Arizona Coyotes, ultima tappa del percorso avviatosi nel 1971 con l’identità Winnipeg Jets in Wha – videro nel giocatore qualcosa di particolare sicché lasciarono andare nomi come Dylan Larkin (tuttora nell’organizzazione dei Detroit Red Wings), Alex Tuch (scelta dei Minnesota Wild, è ora assistente capitano ai Buffalo Sabres), Nicholas “Nick” Schmaltz (partito dai Chicago Blackhawks, è ora in maglia Utah Mammoth), tutta gente da 400 e più punti in carriera professionistica all’attico, non volendosi dire di David Pastrnak che fece la fortuna dei Boston Bruins (ultime tre annate: 118, 118 e 106 punti). Ma sono storie vecchie, dai, ed a Lugano vogliono guardare avanti. A parere di Janick Steinmann, direttore generale ormai al completamento della campagna svuotaarmadietti in spogliatoio, Brendan Perlini è “un attaccante le cui qualità si sintetizzano in tre parole: velocità, qualità tecniche e talento” e, tatticamente parlandosi, un’ala “molto valida” in senso offensivo e con doti da realizzatore e da “playmaker”, con grande motivazione nel venire a Lugano”. Il contratto vale un anno, tuttavia…

Biasca, colpo in pieno giorno: si fingono clienti e depredano l’incasso

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Furto con destrezza, si direbbe, quello perpetrato in pieno giorno da una coppia – uomo e donna, età stimabile attorno ai 40 anni – presentatasi ieri pomeriggio al “Ristorante Alpino” in via Alfredo Giovannini 10 a Biasca e da lì filatasela dopo indebita asportazione di un portafogli contenente l’incasso del giorno precedente ed altre banconote. L’episodio, già denunciato alle forze dell’ordine, è stato ampiamente documentato dalle videocamere di sicurezza poste all’interno del locale; a quanto pare, la donna avrebbe dialogato brevemente con il titolare dell’esercizio, forse con una richiesta di informazioni, aprendo la strada al complice che non ha esitato ad infilarsi al di qua del bancone di mescita. Stante la rapidità dell’azione condotta (20 secondi in tutto per puntare al bottino e ritornare sulla soglia, come da immagini) e la sicurezza con cui il ladro si è appropriato il denaro (ben celato in una scansia bassa e distante dal registratore di cassa), è da ipotizzarsi che il colpo fosse stato studiato. L’entità della cifra rubata si aggira attorno ai 2’000 franchi.

Como, spacciatore dormiva con il coltello in una mano: arrestato

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Lavorava di notte, ergo gli toccava il dormire di giorno; e qualcosa temeva, appena appena, anche quando si schiantava sul divano per la stanchezza. Un soggetto di nazionalità tunisina, 40 anni l’età, titolare del permesso di soggiorno ma senza fissa dimora, si trova ora in cella al “Bassone” di Como per acclarata detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e con l’aggravio dato dall’uso di armi: quando l’altr’ieri pomeriggio è stato sorpreso abbioccato e mal seduto sul divano di casa, intendendosi come “casa” un edificio abbandonato – e di altrui proprietà – nel capoluogo lariano quartiere Albate, l’uomo aveva tra le mani un coltellaccio da cucina; un’altra lama, come da successiva perquisizione, era occultata sotto la coscia destra. All’intorno, poi, gli agenti della Polizia di Stato hanno avuto gioco facile per mettere insieme i pezzi dell’attività professionale svolta dal 40enne con dedizione ed impegno degni di miglior causa: comode comode sul tavolino antistante il divano si trovavano dosi già confezionate, in parte cocaina ed in parte il Ghb che è peggio noto come “droga dello stupro”. Dall’identificazione formale in Questura sono emersi anche precedenti di polizia e precedenti penali, gli stupefacenti quale primo campo di applicazione, i reati contro la persona e contro la pubblica amministrazione. Il futuro del nordafricano si profila in piena luce: oltre al percorso giudiziario che per lui non promette nulla di buono, la somma dei reati commessi ed il palese stato di pericolosità sociale potrebbero condurre a provvedimenti di accompagnamento alla frontiera, raccomandato il restare alla larga dai confini peninsulari.

Dazi Usa rinviati, le Borse traccheggiano ma in ultimo reagiscono

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.45) Scarsi sino ad un paio di ore dalla fine delle contrattazioni, sulle principali piazze borsistiche europee, i benefici conseguenti alla sostanziale ancorché non sostanziosa procrastinazione dei nuovi dazi da parte di Washington; poi, anche per le sedi in cui il clima era stato più teso e ciò valga ad esempio per Zurigo, una vigorosa sferzata ed il ritorno alla parità se non oltre. Lo “Swiss market index”, a titolo di riscontro, ha chiuso su quota 11’970.65 punti (più 0.13 per cento) dopo aver patito per un minimo ad 11’877.48 punti alle ore 14.30; di “Ubs group Ag” il primato (più 1.56 per cento), in coda “Swisscom Ag” (meno 0.88). Nell’allargato, dominante “Cicor technologies limited” in progresso nella misura del 7.19 e di ritorno su prezzi non più visti dal giugno 2000. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.55 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.67; Ftse-100 a Londra, più 0.54; Cac-40 a Parigi, più 0.56; Ibex-35 a Madrid, più 0.03. Ondivaga Wall Street: Nasdaq, più 0.12 per cento; S&P-500, più 0.01; “Dow Jones”, meno 0.30. Cambi: 93.29 centesimi di franco per un euro, 79.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile attorno al controvalore teorico di 86’441 franchi circa per unità.

Bellinzona quartiere Claro: ciclomotore fuori strada, grave un 42enne

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Gravi ferite, secondo il primo responso dei sanitari, ha riportato stasera un ciclomotorista 42enne caduto pesantemente al suolo durante il transito in territorio di Bellinzona quartiere Claro, strada Ai Brascéi, attorno alle ore 22.24. Standosi alla ricostruzione più probabile dell’accaduto, il dueruote è uscito dal campo stradale sul lato sinistro rispetto alla direzione di marcia e, ormai privo di controllo, si è abbattuto al suolo lungo una straa privata. Soccorsi portati da sanitari della “Croce verde” Bellinzona; il 42enne è stato trasportato in ambulanza al “San Giovanni”. Sul posto anche pattuglie di Polcom Bellinzona e Polcantonale.

Domenica (di sangue) in famiglia, confessa il giovane parricida luganese

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.22) Omicidio volontario pluriaggravato è l’addebito che ora, al termine della prima tornata di interrogatori svoltisi nella locale caserma dell’Arma dei Carabinieri davanti al magistrato Carlo Enea Parodi che era pubblico ministero di turno, grava su F.A.R., il 25enne luganese dalla cui mano partì iersera la coltellata fatale per B.S.R., 57 anni, suo padre adottivo e parimenti domiciliato a Lugano, in un appartamento a metà circa di via Vittorio Veneto a Luino (Varese). Dal giovane, che era stato intercettato e bloccato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri nell’immediatezza del fatto di sangue ossia a distanza di poche centinaia di metri dal luogo in cui il delitto si era consumato, sarebbero giunte almeno parziali ammissioni benché manchi ancora un credibile movente o, almeno, il riconoscimento attendibile di un fattore scatenante. Alla ricostruzione, in un film che dura 24 ore e più, mancano in sostanza quei 10-15 secondi in cui un diverbio ha assunto le forme della tragedia.

24 ore e più, abbiamo detto, e si procede per sintesi. Scena prima: B.S.R., la cui identità è nota alla redazione così come quelle di tutti gli altri soggetti direttamente ed indirettamente coinvolti, vive a Lugano dove svolge anche un’importante attività professionale nel ramo delle consulenze assicurative (ed oltre); allo stesso domicilio sono almeno due dei tre figli adottati nella loro tenera età, tra cui F.A.R., ma non più da qualche tempo la consorte ora 58enne, italiana per origini e nota avvocata in Lugano, madre adottiva dei giovani ed in tempi relativamente recenti separatasi da B.S.R. con decisione che, a quanto si direbbe, è stata condivisa senza traumi. A quanto si direbbe, sottolineiamo, dal che l’introduzione della scena seconda: soprattutto su pressione di F.A.R., che a più riprese avrebbe preteso di poter vedere la madre, i genitori adottivi concordano di trascorrere la domenica – o gran parte di essa – con lui e con l’altro figlio, per l’appunto a Luino dove l’ormai ex-moglie di B.S.R. ha preso domicilio. Scena terza: verso sera, nell’abitazione al secondo piano della palazzina gli animi si scaldano o, perlomeno, si scalda quello di F.A.R.; è dato per certo il diverbio, presumibili B.S.R. e F.A.R. quali interlocutori principali e forse con occasionali interventi della donna e del fratello di F.A.R.; sta di fatto che F.A.R. prende un coltello in cucina e lo pianta nel petto del padre, un fendente a lacerare la carne; forse il fratello di F.A.R. tenta di frapporsi, ma senza che l’impeto sia mitigato e che il colpo sia deviato; B.S.R., si può credere, è colto di sorpresa e nemmeno ha modo di difendersi, cade, anzi, si accascia sul pavimento. Scena quarta: la madre urla ed è sotto “choc” per l’assalto armato, a lei non può sfuggire la gravità dell’evidenza; B.S.R. agonizza e per lui sono gli ultimi istanti di vita, tanto che esalerà l’ultimo respiro prima ancora che i soccorritori giungano in via Vittorio Veneto; F.A.R. invece si lancia fuori dall’abitazione, vanamente inseguito dal fratello, e divora due rampe di scale, ed esce all’aperto, e si allontana di corsa tra l’altro richiamando su di sé l’attenzione di qualche passante; due, tre minuti e la fuga – se di fuga si può parlare – finisce nell’abbraccio ruvido di uomini dell’Arma dei Carabinieri, blocco a terra per entrambi i giovani e neutralizzazione.

Il coltello diventato arma esiziale è stato recuperato. F.A.R. si trova ora associato ai “Miogni” di Varese; la madre, che aveva accusato un malore e per tale motivo era stata assistita da personale sanitario della “Croce rossa italiana” in Luino, è stata già ascoltata dagli inquirenti, che nel frattempo stanno procedendo – anche con acquisizione di notizie dai colleghi ticinesi, per quanto di competenza – a definire la figura dell’omicida, considerandosi dunque vari problemi di adattamento (innumerevoli le fughe da casa con avvisi di ricerca anche reiterati nel corso dello stesso mese), l’attitudine all’uso di sostanze stupefacenti, un serio precedente di polizia e giudiziario – vedasi precedente articolo qui pubblicato – su suolo italiano.

Kabeldiebstahl in Lenzburg (Kanton Aargau): Polizei fasst rumänischen Täter in flagranti

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Am Sonntagabend, dem 6. Juli 2025, nahm die Kantonspolizei Aargau in Lenzburg einen 46-jährigen Rumänen mit Wohnsitz in der Schweiz fest, der auf einem Gewerbeareal Kupferkabel stehlen wollte.Gegen 18:30 Uhr meldete ein Zeuge, dass sich eine Person auf dem Areal an Kabeln zu schaffen mache. Die Kantonspolizei leitete sofort eine Fahndung ein, und mehrere Patrouillen, darunter die Regionalpolizei Lenzburg, rückten aus. Der Täter wurde beim Demontieren der Kabel auf frischer Tat ertappt.Die Ermittlungen laufen, und der Mann muss sich vor der Staatsanwaltschaft verantworten.Was bleibt von unserer friedlichen Schweiz, wenn solche Delikte zunehmen? Was tut die Politik endlich, um die Sicherheit zu gewährleisten?

Autoeinbruch-Versuch in Lichtensteig: Algerier und Marokkaner festgenommen

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In der Nacht auf Montag, 7. Juli 2025, zwischen 2.10 und 3.15 Uhr, nahm die Kantonspolizei Sankt Gallen zwei junge Männer, einen 14-jährigen Algerier und einen 17-jährigen Marokkaner, in Lichtensteig (Kanton Sankt Gallen) fest. Sie hatten versucht, in ein parkiertes Auto einzubrechen.Gegen 01:30 Uhr meldete ein Zeuge, dass zwei Personen an der Oberen Berglistrasse versucht hatten, die Beifahrertür seines geparkten Autos zu öffnen. Bei der sofort eingeleiteten Fahndung sichtete die Polizei zwei Verdächtige, die bei ihrem Anblick flüchteten. Nach einer Verfolgung zu Fuß wurden der 14-Jährige an der Berglistrasse und der 17-Jährige beim Bahnhof Lichtensteig festgenommen.Die beiden werden bei der Jugendanwaltschaft angezeigt. Das Migrationsamt prüft ausländerrechtliche Maßnahmen.Was bleibt von unserer friedlichen Schweiz, wenn solche Vorfälle die Sicherheit bedrohen? Was tut die Politik endlich, um solche Delikte zu verhindern?

Cadavere nel centro di Bellinzona, prima svolta: in manette un 30enne

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Prima svolta nelle indagini legate al decesso di una persona il cui cadavere era stato trovato attorno alle ore 16.30 di quattro giorni addietro all’interno di un appartamento del centro storico di Bellinzona, zona di vicolo Al Sasso: nelle scorse ore è stato tratto in arresto un uomo di 30 anni (28 secondo altre indicazioni), nazionalità e domicilio non noti, che nelle ultime settimane precedenti la scoperta del corpo avrebbe frequentato a più riprese tale abitazione e chi era lì residente. Anche su quest’ultimo punto si manifestano ora vari frammenti di chiarezza: donna, 23 anni, tutt’altro che sconosciuta se è vero che per la sua sorte, forse già il giorno precedente alla tragica scoperta, alcune amiche si erano messe in allarme non ricevendo risposta né alle telefonate né alle scampanellate; non risultava, infatti, che la giovane avesse manifestato intenzioni di trasferirsi o anche soltanto di prendersi una vacanza.

La posizione del 28enne è al vaglio degli inquirenti, che a lui sarebbero giunti sia sulla scorta del lavoro tradizionale di indagine (acquisizione testimonianze, verifiche incrociate, ricostruzione degli ultimi movimenti della vittima) sia grazie alla visione di filmati dalle videocamere private e pubbliche di sorveglianza. Il profilo del soggetto è peraltro non ignoto alle forze dell’ordine: qualche caduta nella tossicodipendenza, forse occasionali attività di spaccio minuto, la presenza in risse, frequentazioni non sempre cristalline, nessuna attività lavorativa e sussistenza grazie agli assegni pubblici. Il che, per dovere di cronaca, non forma di per sé un motivo di fondato sospetto, così come non basta la ventilata disponibilità di un cellulare dalla giovane da parte dell’uomo; pare tuttavia che l’uomo sia stato visto avvicinarsi all’appartamento proprio qualche ora prima dell’individuazione del cadavere e, pertanto, quando la 23enne era probabilmente già morta. E qui un altro tra i nodi da sciogliersi: nessuna indicazione ufficiale è ancora giunta circa i motivi del decesso della giovane. Nodo gordiano, in questo senso, è la chiave di accesso all’appartamento che era stato chiuso a singola o a doppia mandata, sì, ma probabilmente dall’esterno. E, dunque, da mano diversa da quella della 23enne.

Eritreer in Oberglatt (Kanton Zürich) getötet: Polizei sucht 27-jährigen Landesmann

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Am späten Samstagabend, dem 14. Juni 2025, entdeckte die Kantonspolizei Zürich in einer Wohnung in Oberglatt einen toten 18-jährigen Eritreer. Die Ermittlungen deuten auf ein Tötungsdelikt hin. Dringend verdächtigt wird der 27-jährige Eritreer Temesgen Abrha Tedla, ein Landesmann des Opfers, der weiterhin flüchtig ist.

Nach ersten Erkenntnissen kam es in der Wohnung an der Zürcherstrasse zu einem heftigen Streit zwischen dem Opfer und seinem Mitbewohner Tedla. Eine Frau alarmierte die Polizei. Bei Eintreffen der Einsatzkräfte war der junge Mann bereits schwer verletzt. Trotz sofortiger Reanimationsmaßnahmen konnte nur noch sein Tod festgestellt werden.

Die Kantonspolizei Zürich sucht mit Hochdruck nach dem 27-jährigen Tatverdächtigen, der schlanker Statur ist, und bittet die Bevölkerung um Hinweise zu seinem Aufenthaltsort unter der Telefonnummer +41 58 648 48 48.

Was bleibt von unserer friedlichen Schweiz, wenn solche Gewalttaten zunehmen? Was unternimmt die Politik endlich, um die Sicherheit zu gewährleisten und derartige Vorfälle zu verhindern?

Auto brucia nella Mappo-Morettina. Tutti in salvo, galleria chiusa, caos traffico

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.28) Non vi sono né feriti né intossicati, ed in ciò consiste l’ultimo aggiornamento degno di nota dal posto, in conseguenza dell’incendio divampato attorno alle ore 16.38 di oggi all’interno della galleria Mappo-Morettina lungo il tratto terminale Locarno-Ascona della A13. A prendere fuoco, presumibilmente per un problema tecnico, un veicolo in transito nel senso di marcia verso Bellinzona e, secondo prime e sommarie informazioni, a distanza breve dal portale verso Ascona, portale al cui esterno sono stati di presidio operatori della sicurezza, mezzi della Polcantonale ed un’ambulanza del “Salva” Locarno-valli. La donna che si trovava al volante dell’auto è riuscita a mettersi in salvo con le proprie forze approfittando di una delle nicchie di sicurezza della galleria; ridotto a carcassa il veicolo. Alle operazioni di spegnimento delle fiamme e di messa in sicurezza hanno cooperato effettivi dei Pompieri Locarno, i citati sanitari del “Salva” Locarno-valli, agenti di Polcantonale, Polcom Locarno e Polintercom del Piano e, per quanto concerne la valutazione dei danni e dell’agibilità della struttura, addetti in nome dell’Ufficio federale strade e specialisti dell’Unità territoriale numero quattro.

Nell’immediatezza dell’allarme, il traffico nelle due direzioni è stato bloccato con imposizione dei semafori rossi; rapida la formazione di colonne la cui coda si incunea da una parte in piena Ascona e, dall’altra, sin oltre la rotatoria dell’aerodromo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino. Il ripristino della percorribilità è da ipotizzarsi non prima della piena serata. Nella foto, la situazione al portale direzione Ascona alle ore 17.28 circa; altre immagini contestuali sulla nostra pagina “Facebook”.

Vacallo, rogo davanti ad un palazzo: bruciate due auto, cause ignote

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Da appurarsi le cause dell’incendio divampato nel primo pomeriggio di oggi in corrispondenza di uno stabile residenziale a Vacallo, lungo via Concabella, strada che si dirama da via Generale Henri Guisan in direzione del noto Centro sportivo comunale: a fuoco un’auto e, per avvenuta propagazione delle fiamme mentre stavano per giungere sul posto gli operatori della sicurezza, un altro veicolo posteggiato a fianco. L’allarme è stato lanciato poco prima delle ore 14.30; l’intervento di effettivi dei Pompieri Mendrisiotto è valso a scongiurare danni maggiori; nessuna conseguenza per le persone. Delle auto, amendue con targhe ticinesi, sono rimaste le sole carcasse.

Beccato a 110 orari su 50, motociclista si congeda dalla licenza di guida

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Era dalle parti di Gentilino, in Comune di Collina d’Oro, quando ha voluto provare l’ebbrezza del dare gas a fondo; è stata un’esperienza, per lui l’ultima sul lungo periodo perché è da prevedersi che la licenza di condurre, ora ben custodita in qualche cassetto di un ufficio della Polcantonale, non tornerà nelle sue mani prima di… beh, calcolate tempi lunghi e poi raddoppiateli per buona misura. Alle ore 16.55 circa di mercoledì scorso fu intercettato dal raggio del controllo di velocità – fisso o mobile che fosse l’apparecchio di rilevazione – un motociclista 22enne, cittadino svizzero con domicilio nel Luganese; come indicato in un’informativa, il giovane era in transito lungo riva Cantonetto ed il suo dueruote ha spuntato un picco da 110 chilometri orari in presenza del divieto a viaggiare a più di 50; conseguenti il ritiro dell’autorizzazione e la denuncia al ministero pubblico per pirateria stradale.

193 orari su 100 in A2 a Balerna: 46enne identificato a… scoppio ritardato

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Denuncia al ministero pubblico per pirateria al volante (grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale) a carico di un 46enne italiano con residenza in Italia che, come rendono noto oggi fonti della Polcantonale, era stato colto dal “radar” sulla A2 in corrispondenza dell’abitato di Balerna, direzione sud, con significativo eccesso di velocità nel senso che destano un filo di impressione i 193 chilometri orari in un punto con limite fissato a 100. L’episodio risale a sabato 17 maggio, intorno alle ore 20.25, e ci si potrebbe meravigliare del ritardo nella pubblicazione della notizia; non essendo stato il soggetto fermato al di qua del confine e nell’immediatezza del “flash”, l’autorità di polizia ha dovuto procedere con accertamenti tali da consentire l’individuazione del conducente. Al quale, oltre alla menzionata denuncia, è stato imposto il divieto di guidare sull’intero territorio della Confederazione.

A passo troppo svelto verso il Passo: automobilista s’inguaia ad Airolo

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Che si fa, di solito, quando la lancetta delle ore procede ormai verso il numero quattro ed è notte fonda? Molti dormono, alcuni si girano nel letto, altri iniziano a stiracchiarsi perché tenuti a rispettare turni antelucani. Pessima l’alternativa scelta venerdì scorso, diciamo alle ore 3.55 minuto più minuto meno, da un 26enne svizzero domiciliato nel Luganese e che stava procedendo in auto ad attraversamento del territorio comunale di Airolo, lungo via San Gottardo, direzione Passo del San Gottardo: il limite era logicamente fissato a 50 chilometri orari, sul tachimetro e sul rilevatore di velocità si è disegnata invece la cifra “118”, e non per urgente presa di contatto telefonico con la “Centrale comune di allarme”; per contro, a distanza di qualche ora si sono attivati gli agenti della Polcantonale, che hanno raccolto gli elementi e li hanno trasmessi all’autorità giudiziaria rilevando la grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Il 26enne, denunciato quale pirata della strada, potrà ora viaggiare a piedi o con mezzi pubblici; la sua licenza di condurre, ahilui, è merce avariata ed indisponibile.

Chi dice dazio dice strazio. E in Borsa (Zurigo compresa) si marcia sul posto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Movimenti nell’uno e nell’altro senso ma per misura non significative, dal che una chiusura in perdita nell’ordine dello 0.15 per cento a quota 11’954.54 punti (minimo alle ore 16.37 ad 11’933.89 punti, massimo alle ore 13.04 ad 11’983.33 punti), per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che, al pari delle altre piazze europee, s’appresta a fare i conti con l’esito delle trattative in materia di dazi tra Washington ed il resto del mondo, primo “test” nelle prossime ore. Nulla cosmico per i cacciatori di emozioni, minima com’è stata la distanza tra i rebbi (picco per “Holcim limited”, più 2.32 per cento; sulla coda “Roche holding Ag”, meno 1.12). Nulla di che anche dall’allargato, dove pur a scarse quantità negoziate si distingue al momento il titolo “Curatis group Ag” (comparto farmaceutico) con progresso nella misura del 7.18 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.20 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.73; Ftse-100 a Londra, meno 0.18; Cac-40 a Parigi, più 0.35 per cento; Ibex-35 a Madrid, più 0.73. In flessione New York: Nasdaq, meno 0.87 per cento; S&P-500, meno 0.81; “Dow Jones”, meno 1.03. Cambi: 93.38 centesimi di franco, 79.87 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in marginale progresso attorno ad 86’326 franchi per unità.

Luino (Varese), 57enne luganese accoltellato a morte dal figlio adottivo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.58) Diverbio, lite, vie di fatto. Poi, improvvisa, la lama che balena in una mano, almeno un fendente, ed è un fendente mortale. Un 57enne, B.S.R. le iniziali, identità nota alla redazione del “Giornale del Ticino” e rilevabile da alcune testate d’oltrefrontiera, cittadino svizzero con domicilio a Lugano e professionista nel ramo delle consulenze, è morto poco dopo le ore 19.00 di oggi, domenica 6 luglio, sulle conseguenze dell’accoltellamento subito – ma questa è solo la prima ipotesi, non potendosi escludere una disgrazia – ad opera di uno dei due figli adottivi con i quali si trovava all’interno di un appartamento in Luino, lungo via Vittorio Veneto, attorno al numero civico 50. Standosi a prime e sommarie informazioni, all’arrivo di medici e paramedici – sul posto, in regime di codice rosso, unità della “Croce rossa italiana” – l’uomo aveva appena cessato di respirare, rendendo inutile il tentativo di soccorso in vista del ricovero del 57enne.

Il 25enne dalle iniziali F.A.R., parimenti dall’identità nota alla nostra redazione e responsabile dell’accoltellamento (dinamica dell’episodio ancora da ricostruirsi: da presumersi che l’arma da taglio fosse già nelle disponibilità del giovane, forse prelevata nel locale-cucina dell’abitazione) è stato individuato e fermato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale, a distanza di qualche centinaio di metri dallo stabile ed ancora nella zona del centrocittà. Abitante a Lugano al pari dell’altro figlio adottivo (entrambi i giovani sono di origine africana), F.A.R. è stato più volte oggetto di avvisi di ricerca per improvvise sparizioni dal domicilio; a suo carico, in tempi non recenti, consta anche un arresto in Italia per atti violenti commessi durante lo sgombero di un noto centro sociale a Torino.

Non si hanno notizie sul preciso numero delle persone presenti – tre di certo: B.S.R., F.A.R. e l’altro figlio – nell’abitazione al momento del fatto di sangue, né sull’eventuale presenza di estranei al nucleo familiare (sempre che di nucleo familiare si possa parlare: secondo un primo riscontro, per conseguenza di intervenuta separazione, nell’appartamento vive da qualche tempo l’ora vedova dell’ucciso: si tratta di una 58enne, avvocata con abilitazione sia svizzera sia italiana ed operante sul foro di Lugano, figura tra l’altro assai nota ed apprezzata in specifico àmbito). A rigore di quanto trapela da primi accertamenti, tuttavia, il secondo figlio avrebbe tentato di opporsi all’atto omicidiario, interponendosi fra aggressore ed aggredito ma senza esito; sùbito dopo, la 58enne ha accusato un mancamento e per tale motivo è stata assistita sul posto dal personale sanitario. La zona di via Vittorio Veneto è stata transennata ed interdetta alla circolazione veicolare dall’intersezione verso l’ex-capolinea dei bus extraurbani alla rotatoria verso la stazione ferroviaria. All’opera gli specialisti del Nucleo investigativo di Varese (Squadra rilievi).

Maltempo urlante, flagellati Basso Ceresio e Mendrisiotto: allagamenti e danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.30) In piena conferma le previsioni meteo avverse, dal pomeriggio alla prima serata, soprattutto per il Sottoceneri tra Basso Ceresio e Mendrisiotto: spesso battente la pioggia, occasionali raffiche di grandine, non infrequenti le folate di vento, temperatura in rapido abbassamento nella misura di otto-nove gradi centigradi. A decine le chiamate ai servizi di emergenza per dissesti e situazioni dalla problematicità media o lieve. I casi più rilevanti: alberi stroncati a Mendrisio-città, Mendrisio quartiere Rancate, Mendrisio quartiere Ligornetto e Stabio; Pompieri Mendrisiotto in azione ad ampio raggio e, in pratica, ad organico rafforzato sino ad una trentina di elementi impegnati nell’intero Distretto. Allagata in parte la piazza centrale di Riva San Vitale. Blocchi temporanei sulla A394 (bretella da Mendrisio a Stabio) ed a Mendrisio quartiere Ligornetto per caduta alberi. In difficoltà più di un automobilista sia sulla A2 sia sulle Cantonali sia, in particolare, lungo tratti della viabilità secondaria a causa di smottamenti e del conseguente riversamento di fanghiglia sulle carreggiate. Non si ha notizia di conseguenze fisiche per le persone, anche se due praticanti la tavola a vela nelle acque del Ceresio antistanti Riva San Vitale sono dovuti rientrare precipitosamente, riapprodando sani e salvi in zona Battuta.

Poschiavo, doppia collisione in località San Carlo: tre persone all’ospedale

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Frontale con successivo tamponamento da veicolo subveniente, attorno alle ore 14.54 di venerdì, lungo la Strada del Passo del Bernina in territorio comunale di Poschiavo, tratto fra Poschiavo e Livigno (Sondrio), in località San Carlo. Ad innescare l’incidente, a quanto pare avendo avuto un colpo di sonno, un 25enne proveniente da Poschiavo e la cui auto si è d’improvviso trovata oltre la mezzeria, dal che l’impatto violento con la vettura al cui volante si trovava un 60enne; impossibile, per il 62enne che era al volante di un terzo mezzo in transito nella stessa direzione di marcia, l’evitare impatto e carambola. Dopo prima assistenza sul posto a cura di operatori sanitari provenienti dal “Centro sanitario Valposchiavo”, tutte e tre le persone sono state trasferite al “San Sisto”; per due di loro, stante l’esigenza di altri accertamenti, è stato poi disposto il proseguimento per Samedan, con trattamento prioritario nella sede dell’“Ospedale dell’Alta Engadina”. Traumi e lesioni sono stati valutati a grado medio di gravità. Sul posto sono intervenute anche due pattuglie della Polcantonale ed un’unità dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; il tratto stradale è rimasto chiuso per il tempo necessario agli accertamenti, alla rimozione dei veicoli ed alla ripulitura della carreggiata.

Addio a Giuliano Castellani, una vita tra politica ed impegno comunitario

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Lutto nel mondo della politica ticinese: ieri, all’età di 75 anni, è deceduto Giuliano “Jul” Castellani, locarnese per nascita, già consigliere comunale in quota leghista a Cadenazzo e già candidato al Gran Consiglio. Formazione in àmbito Spai a Locarno, a lungo impegnato professionalmente quale installatore di sanitari e specialista nella manutenzione delle canalizzazioni e pensionato dal 2013, moglie e due figli, Giuliano Castellani era stato uno tra i primi ad aderire al neonato movimento leghista provenendo peraltro da tradizione familiare – e militanza personale – ancorata alla Sinistra d’impronta rosselliana, in ciò sulla scia del padre che era stato presidente della sezione socialista nell’allora Comune di Avegno oltre che sindaco del Comune stesso. Così nel ricordo di Natascia Caccia, già municipale e referente a Cadenazzo: “Un amico ed un uomo che ha vissuto la politica con passione vera, con il cuore sempre rivolto agli altri (…); una presenza luminosa, capace di portare umanità anche nei momenti più duri, di ricordarci sempre” quale fosse il motivo in forza del quale “avevamo scelto di impegnarci”.

A fine ottobre di sei anni or sono, Giuliano Castellani e la moglie Mariangela erano stati colpiti da una tragedia: in un frontale sulla Bundesstrasse 180 nei pressi di Tösens (Austria, Land Tirolo, Distretto di Landeck) era deceduta la figlia Giuliana, 40 anni, da un quarto di secolo sulle scene come cantante d’opera avendo esordito solo 15enne al “Palacongressi” di Lugano, celebre mezzosoprano diplomata anche in pianoforte e brillante interprete soprattutto in ruoli da Giacomo Puccini e da Gioacchino Rossini, tra l’altro nota per l’aver sconfitto un tumore al seno ed essere diventata “testimonial” delle battaglie a sostegno della prevenzione.

Held auf vier Pfoten: Kleiner Chihuahua rettet Herrchen aus Gletscherspalte in Saas-Fee

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Am Freitagnachmittag, dem 4. Juli 2025, wurde ein Mann auf dem Feegletscher oberhalb von Saas-Fee zum Protagonisten eines dramatischen Unglücks – und sein winziger Chihuahua zum unerschütterlichen Lebensretter. Der Mann stürzte durch eine Schneebrücke in eine acht Meter tiefe Gletscherspalte und steckte im eisigen Gefängnis fest. Doch sein treuer Begleiter, ein kleiner Chihuahua, bewies unglaublichen Mut und rettete ihm das Leben. Mit einem Amateur-Walkie-Talkie konnte der Verunfallte einen Notruf absetzen, der zufällig von einer Person in der Nähe empfangen wurde. Da der genaue Unfallort unklar blieb, startete um 15.00 Uhr eine Crew der Air Zermatt mit drei Rettungsspezialisten der KWRO zum Feegletscher. Die Suche gestaltete sich schwierig: Die weite Gletscherfläche und das kaum sichtbare Einsturzloch machten die Lokalisierung zur Herausforderung. Doch dann geschah das Wunder: Der kleine Chihuahua stand unerschrocken am Rand der Spalte, bewegte sich keinen Millimeter und beobachtete jede Bewegung der Retter. Ein Rettungsspezialist bemerkte die winzige Gestalt auf einem Stein – direkt neben dem versteckten Einsturzloch. Dank des heldenhaften Hundes fand die Crew die Unfallstelle, seilte sich ab und rettete den Mann. Beide, Patient und sein vierbeiniger Held, wurden ins Spital nach Visp geflogen. Dieser kleine Chihuahua, ein wahrer Riese im Herzen, hat mit seiner Standhaftigkeit und Treue das Leben seines Herrchens gerettet. Ein vierpfotiger Held, der uns zeigt, dass Größe keine Rolle spielt, wenn es um Mut und Liebe geht!

Vandalismus am Migrationsdienst in Bern: Polizei sucht Zeugen

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In der Nacht auf Sonntag, 6. Juli 2025, kam es am Migrationsdienst an der Ostermundigenstrasse in Bern zu Sachbeschädigungen. Unbekannte Täter verunreinigten die Fassade mit Farbe und Sprayereien und beschädigten eine Fensterscheibe. Die Kantonspolizei Bern wurde kurz nach 5.00 Uhr informiert und hat Ermittlungen aufgenommen. Personen, die zwischen 02:00 und 05:00 Uhr verdächtige Beobachtungen in der Nähe des Migrationsdienstes gemacht haben oder Hinweise zur Täterschaft geben können, werden gebeten, sich unter +41 31 638 81 11 zu melden.

(Symbolbild)

Rovello Porro (Como): altro schianto nel sottopassaggio, tre i feriti

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Di nuovo il sottopassaggio ferroviario di via Dante Alighieri a Rovello Porro (Como), lungo la Strada provinciale numero 30 “Fino Mornasco-Rovello Porro”, quale teatro di un incidente stradale con serie conseguenze per le persone: sono infatti stati trasferiti in distinte sedi nosocomiali (il “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia in provincia di Como e l’“Ospedale nuovo” di Legnano in provincia di Milano), secondo le diverse esigenze, un 70enne, un 47enne ed una 66enne che si trovavano a bordo delle vetture venute a collisione attorno alle ore 13.06, ignote le cause benché sia da ipotizzarsi l’avvenuto superamento della linea di mezzeria da parte di uno dei conducenti. Soccorsi portati da operatori in eliambulanza ed in ambulanza su gomma oltre che da effettivi dei Vigili del fuoco, questi ultimi costretti a ricorrere a divaricatori e cesoie per il taglio delle portiere e di altre parti delle lamiere contorte. Sul posto anche uomini della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Nella foto, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Como, spacciava ad ampio raggio: a tradirlo uno “scooter” rubato

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Piuttosto in basso nella scala della furbizia criminale i due soggetti che venerdì pomeriggio, dalle parti del quartiere Albate in periferia sud di Como, erano riusciti a sfangare un controllo da parte di agenti della Polizia di Stato – nel senso: balzo giù dallo “scooter”, posteggio del medesimo con malagrazia e fuga all’interno di uno stabile – salvo restare l’uno rintanato all’interno di quell’edificio ed uscire l’altro per recuperare il dueruote, guarda caso mentre lì a due passi stava ancora stazionando una “volante” della Polizia di Stato. Presi entrambi, il 30enne comasco ma senza fissa dimora che era tornato sui suoi passi ed il 63enne comasco residente in un appartamento dello stesso immobile; spaccio e ricettazione gli addebiti principali a carico del primo, solo concorso in ricettazione l’evidenza sul gobbo del secondo, fermi restando i precedenti di polizia, per entrambi, in materia di reati riguardanti la droga (nel caso del 30enne, anche precedenti penali). L’intervento nella zona di via Roncoroni; una volta resosi conto della presenza dei poliziotti, che nel frattempo avevano già accertato la provenienza furtiva del dueruote (furto perpetrato qualche giorno prima fuori dal “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, proprietario un dipendente del nosocomio), il 30enne ha tentato di darsi alla fuga, con l’unico risultato di spolmonarsi nello spazio d’una ventina di metri.

Nelle disponibilità del soggetto sono state trovate eroina, hascisc e metanfetamine per il peso d’una cinquantina di grammi, il tutto già suddiviso in dosi; alle forze dell’ordine non è rimasto altro che l’andare sùbito dopo a bussare alla porta del 63enne, anch’egli tradotto infine in Questura. Constatazioni concluse, denunzie spiccate; lo “scooter”, in ultimo, è stato restituito al legittimo titolare.

Lavena Ponte Tresa (Varese), violenta collisione tra auto: tre feriti

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In codice rosso, e compresenti sia ambulanze sia l’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia (Como), i soccorsi portati sul mezzogiorno a tre persone rimaste ferite nell’incidente stradale avvenuto in via Luino a Lavena Ponte Tresa (Varese), a breve distanza dal punto di valico su Tresa. Coinvolti una 42enne, un 28enne ed un seienne. Strada chiusa, con ripercussioni sulla viabilità in giorno dal forte afflusso turistico; situazione verificata da operatori sanitari, con declassamento dell’intervento a codice giallo. I feriti sono stati trasportati al “Circolo” di Varese; in corso di valutazione la gravità dei traumi subiti, escluse ad ogni modo conseguenze esiziali.

Locarno, 13enne sparisce. Il tempo di un avviso di ricerca, e rieccola

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.45) Si è risolta positivamente la vicenda legata alla scomparsa di una ragazza domiciliata a Locarno, età 14 anni da compiersi fra 15 giorni, cittadina svizzera, identità desumibile dal sito InterNet della Polcantonale, ultimo avvistamento al domicilio nella giornata di ieri: l’avviso di ricerca diramato dai vertici della Polcantonale è stato infatti revocato a distanza di poche ore dall’inoltro e dalla pubblicazione anche su questo quotidiano. Preoccupazione era stata espressa circa l’assenza di notizie da parte della giovane. Le circostanze del ritrovamento non sono state rese note.

Betrunkener Serbe prallt mit Auto gegen Mauer: Ausweis weg

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Ein 49-jähriger Autofahrer verlor am Samstagabend auf der Rebenstrasse in Arbon (Kanton Thurgau) die Kontrolle über sein Fahrzeug und prallte in eine Mauer. Der Lenker wurde leicht verletzt, es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken. Eine Atemalkoholprobe ergab 0.86 mg/l. Die Kantonspolizei Thurgau zog dem Serbe den Führerausweis ein.

Eupilio (Como), operaio aggredito da vespe: salvataggio provvidenziale

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Provvidenziale la tempestività e la precisione nell’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco, stamane, per recuperare e mettere in salvo un forestale 67enne che era stato bersagliato da nugoli di vespe in zona boschiva ad Eupilio (Como), macchia in fregio a via Cornizzolo. L’allarme poco prima delle ore 8.30; sul posto unità dal Distaccamento di Canzo (Como) e la squadra speleoalpinofluviale dal capoluogo; altamente problematico il recupero del 67enne, che si trovava in zona impervia e, a causa delle condizioni di salute, nell’impossibilità di risalire; la soluzione è stata trovata con la calata di specialisti. Una volta recuperato, l’operaio è stato trasportato in codice giallo all’“Ospedale di Erba” – già “Fatebenefratelli” – in Erba (Como).

Tragica scoperta, dal Cassarate affiora il cadavere di un 58enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.39) Il cadavere di un uomo, cittadino svizzero di 58 anni con domicilio nel Luganese come consta da un’informativa di metà pomeriggio, è stato individuato e recuperato dalle acque del Cassarate a Lugano, nel tratto costeggiato da via Giacomo e Filippo Ciani, attorno alle ore 8.10 di oggi. La scoperta del cadavere è stata conseguente ad informazioni sull’avvenuto ritrovamento di uno zaino in riva al Cassarate stesso. La morte dell’uomo è da attribuirsi ad annegamento, non si sa se per fatto accidentale o per atto deliberato; in corso accertamenti finalizzati alla determinazione di cause e dinamica dell’episodio. All’intervento hanno cooperato agenti della Polcantonale, loro colleghi della Polcom Lugano ed effettivi dei Pompieri Lugano.

Erba (Como): auto contro un muro, passeggera muore dopo il ricovero

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Tragico esito ebbe l’incidente occorso ieri ad Erba (Como), in corrispondenza dell’oratorio nel quartiere Buccinigo, lungo la Strada provinciale numero 40 “Arosio-Canzo”: la passeggera di un’auto finita fuori dalla carreggiata, e sùbito dopo schiantatasi contro un muraglione, è deceduta appena dopo il ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) benché non si desse una situazione da regime di codice rosso al momento della prima assistenza medica. La donna aveva 79 anni e si trovava sul sedile anteriore destro della vettura al cui volante stava il marito, 85 anni, anch’egli ferito ma con lesioni tali da non porlo in immediato pericolo, salve complicanze. Le cause dell’incidente sono oggetto di accertamenti da parte di agenti della Polizia locale; alle operazioni di primo soccorso avevano cooperato effettivi dei Vigili del fuoco, tra l’altro con non semplice estricazione dell’85enne e della 79enne dall’abitacolo dell’auto. In immagine, la scena dell’incidente.

Autosili a Mendrisio, da domani aggiornamento dei sistemi di gestione

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Legati alla sostituzione e/o all’aggiornamento degli impianti di gestione sono i lavori in avvio domani, lunedì 7 luglio, all’interno di alcuni autosili a Mendrisio. Questo il programma dei lavori: piazzale “Alla Valle”, da domani a venerdì 11 luglio; parcheggio di via Campo sportivo, da lunedì 14 luglio a venerdì 18 luglio; via Francesco Zorzi, da lunedì 1.o settembre a venerdì 5 settembre; via Al Gas (Supsi), da lunedì 8 a domenica 12 settembre. Modifiche nel calendario di attività saranno possibili sia per esigenze di carattere operativo sia in caso di condizioni meteorologiche avverse. L’accesso veicolare ai posteggi sarà in ogni caso garantito durante la durata degli interventi.

Al Di Meola solista fuoriclasse per il ritorno dell’Osi all’“Estival jazz”

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“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” di ritorno all’“Estival jazz” di Lugano, giovedì 10 luglio, con un concerto decisamente particolare nello scenario di piazza Della Riforma: sotto direzione di Fabrizio Festa, programma jazzistico sostenuto da un solista dalla fama straordinaria qual è Albert Laurence “Al” Di Meola, 71 anni fra qualche giorno, carriera nell’arco di oltre mezzo secolo, un “Grammy” vinto già nel 1976- Programma su brani di Al Di Meola e di Astor Piazzolla, non potendosi escludere qualche “excursus” ed un corredo di improvvisazioni. Libero accesso alla piazza. In immagine, Al Di Meola.

Subingen: Marokkanischer Dieb flüchtet vor Polizei und crasht in Hausmauer

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Am Samstag, den 5. Juli 2025, gegen 5.30 Uhr entzog sich ein 17-jähriger Marokkaner auf der Luzernstrasse in Subingen (Kanton Solothurn) einer Polizeikontrolle. Während der Flucht in Richtung Etziken verlor er im Bereich eines Kreisverkehrs die Kontrolle über das Fahrzeug und prallte in die Hausmauer des Restaurants Linde.

Der Täter flüchtete anschliessend zu Fuss, konnte jedoch kurz darauf von einer Patrouille der Kantonspolizei Solothurn angehalten und festgenommen werden. Weitere Abklärungen sind im Gang.

Auto missachtet Rotlicht: Kollision mit Zug und Festnahme eines Taschendieb

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Am Samstagabend, 5. Juli 2025, kam es in Horgen zu einem Unfall auf einem Bahnübergang: Ein Autofahrer missachtete das Rotlicht und kollidierte mit einem Zug. Der Lenker wurde mit unbestimmten Verletzungen ins Spital gebracht. Der Unfall führte zu erheblichen Verzögerungen und Ausfällen im Bahnverkehr.Während der Betreuung der Zugpassagiere entdeckte die Polizei im Zug einen Taschendieb und nahm diesen fest.

Rorschacherberg: 16-jähriger Marokkaner nach versuchtem Diebstahl festgenommen

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Die Kantonspolizei Sankt Gallen nahm am Freitagabend einen 16-jährigen Marokkaner in Rorschach fest, der versuchte, ein parkiertes Auto aufzubrechen. Der Jugendliche zeigte sich bei der Festnahme äußerst aggressiv und versuchte, Polizisten anzuspucken. Kurz vor 20.15 Uhr meldete eine aufmerksame Person der Notrufzentrale St.Gallen einen Diebstahlversuch auf dem Parkplatz Neuseeland in Rorschacherberg. Mehrere Polizeipatrouillen rückten aus und konnten den Täter dank präziser Hinweise auf der Churerstrasse stellen. Abklärungen ergaben, dass der Festgenommene vermutlich für mindestens einen weiteren Diebstahl verantwortlich ist. Die Ermittlungen laufen unter Leitung der Jugendanwaltschaft, während das Migrationsamt ausländerrechtliche Maßnahmen prüft. Immer wieder machen ausländische Jugendliche durch Straftaten von sich reden. Die Politik scheint bei der Bekämpfung der steigenden Ausländerkriminalität unter Minderjährigen überfordert. Wo bleibt der entschiedene Einsatz gegen diese Probleme?

Cannobio (Vco), tragica scoperta: trovato morto un sacerdote 35enne

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Sconvolta da una tragedia la comunità di Cannobio (Verbano-Cusio-Ossola): è stato trovato morto stamane, nello scantinato dell’oratorio intitolato al venerabile don Silvio Gallotti e con accesso da piazza Santa Marta 1, il sacerdote don Matteo Balzano, 35 anni compiuti a gennaio, originario di Borgomanero (Novara), cresciuto nella valsesiana Grignasco (Novara), diploma da perito aeronautico e vocazione seguita nel 2010 con l’ingresso in seminario; varie le tappe dell’esperienza pastorale, con ordinazione presbiteriale nel giugno 2017, indi – e per sei anni – a Castelletto Ticino come coadiutore; dopo un periodo al santuario titolato alla Madonna del Sangue in Re (Vco), l’approdo a Cannobio con particolare impegno nell’attività oratoriana, ruolo da vicario parrocchiale acquisito nel giugno 2024 e manifesta disponibilità per il ministero in più sedi della Valle Cannobina. Secondo fonti locali, don Matteo Balzano – che appena ieri aveva partecipato ad una tombola, nessun disagio mostrando – è deceduto per atto volontario. La scoperta del cadavere ha avuto luogo da parte di uno dei parrocchiani che si erano meravigliati per l’assenza dal sacerdote all’ora prevista per una celebrazione eucaristica.

A Cannobio è stato proclamato il lutto cittadino per 48 ore, con annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche previste. Come reso noto in un bollettino volante, la salma sarà esposta sia domani sia lunedì nella chiesa titolata a santa Marta, nell’omonima via al termine di vicolo Angelo Custode, con accesso ed orazioni dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00. Le esequie saranno celebrate con doppia cerimonia, la prima alle ore 10.30 di martedì 8 luglio nella Collegiata di Cannobio e la seconda nel pomeriggio a Grignasco.

Pala & piccone / Amico, ma quale partita (e dove, di grazia) hai visto?

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In discreta condizione fisica e mentale, come si deduce anche dalle notule in cronaca d’altra parte del “Giornale del Ticino”, sia il Lugano sia il Rappi nell’odierna amichevole pedatoria vinta dai bianconeri per 2-1. Un po’ meno in forma, si direbbe, gli operatori deputati agli uffici-stampa delle due società, Nel tabellino fornito da casa bianconera, ad esempio, è stato dato il subentro di 11 effettivi per il secondo tempo a sostituzione degli 11 schierati nella prima frazione di gioco, quand’invece Ousmane Doumbia risulta compresente per l’intero arco dell’incontro; inoltre, Mohamed Belhadj Mahmoud figura tra gli indisponibili ma è regolarmente in campo ed infatti segnerà il goal della vittoria.

Oh: sviste da fretta, evitabili ma pur sempre sviste e basta, fraintendimenti ancorati ad un foglio mal trascritto e con messaggio magari affidato al “Whatsapp”; roba che impallidisce, garantito, rispetto alla realtà onirica descritta dall’anonimo estensore del resoconto sul fronte sangallese (vedasi sito InterNet della società, rubrica “News”). Ad avviso di costui, dopo annuncio dello spostamento dalla sede prevista in un primo tempo cioè Caslano e noi siamo certi del fatto che Caslano sta in un certo posto del Malcantone, la partita è stata disputata nientemeno che in… Italia. Testuale: a tempo da primato le due squadre si sarebbero trasferite dal Sottoceneri al Sopraceneri con il codazzo di 300 sostenitori e da qui, dopo dirompente transito al valico di Brissago, si sarebbero schierate sul terreno di gioco del peraltro apprezzabile stadio “Mario Brocca” di Cannobio, provincia del Verbano-Cusio-Ossola, distanza 60 chilometri buoni da Caslano,

La partita ha invece avuto luogo nella ticinesissima Canobbio, a due passi dal Piano della Stampa; stai a vedere che qualcuno al séguito del Rappi, dichiarandosi in trasferta con la squadra, ha raccontato una balla alla moglie… Ad ogni modo: porsi due domande, prima di sparare l’improbabile all’indirizzo del volgo e del clero, proprio mai?

Riviera quartiere Iragna, revocato l’avviso di ricerca per l’uomo scomparso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.12) Revocato alle ore 19.00 l’avviso di ricerca, sia sulle reti sociali sia con nota di fonte Polcantonale, per Andrea Piazzini, 49 anni da compiersi ad inizio novembre, che non aveva più dato notizie di sé da questa mattina, essendo uscito dall’abitazione in Riviera quartiere Iragna. Dell”uomo, che soffre di qualche difficoltà cognitiva, era stata fornita una particolareggiata descrizione (altezza 170 centimetri, corporatura robusta, peso 120 chilogrammi, occhi di colore marrone e capelli di colore biondo chiaro), con qualche incertezza solo per l’abbigliamento necessariamente presunto. A distanza di tre ore, la soluzione del caso con revoca dell’informativa.

Calcio Dna / Felice prima sgambata, Lugano a segno in amichevole

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Lo si ammette: tra partiti, partenti, freschi di arrivo, integrati “pro tempore” ma forse non solo così, assenti per qualche malanno ed indisponibili “tout court” era un Lugano pedatorio non propriamente riconoscibile quello che, giunto al termine del campo intensivo di allenamento (10 giorni), si presentò stamane a prima e peraltro positiva sgambata sul sintetico del “Maglio” di Canobbio (in origine, appuntamento al “Roque Maspoli” di Caslano: trasferimento deciso causa condizioni meteo non favorevoli), impegno su 90 minuti – effettivi 45 minuti per tutti tranne Ousmane Doumbia, presente a tabellino ufficiale sia nel primo sia nel secondo tempo – contro il RapperswilJona in visita. Da relativizzarsi, stante sia il recente ritorno agli allenamenti sia l’esigenza di sperimentazioni sull’uno e sull’altro fronte, lo scarto di una categoria tra bianconeri (Dna) e sangallesi (freschi di ritorno in cadetteria, invero al lavoro già da tre settimane e con due amichevoli già all’attivo, ossia un 2-1 sull’EschenMauren in Liechtenstein ed uno 0-2 interno con lo Zurigo); valenza limitata avrà pertanto, nelle necessarie letture della gara da parte di Mattia Croci-Torti allenatore, il 2-1 ottenuto in rimonta dai padroni di casa (24.o, Josué Schmidt, 0-1; 30.o, Antonios Papadopoulos, 1-1; 63.o, Mohamed Belhadj Mahmoud).

Note salienti dal confronto, il cui calcio d’inizio era stato forzosamente posticipato d’un quarto d’ora: sinistro di Ousmane Doumbia (13.o) dopo recupero palla sulla tre quarti; il citato goal degli ospiti, sinistro “a giro” con mirino collimato da buoni 25 metri ed angolo alto irraggiungibile per Sebastian Osigwe (sempre “out” Amir Saipi, primo in gerarchia a difesa della porta); dalla media un siluro di Zachary Brault-Guillard per il possibile pareggio dei bianconeri, deviazione in angolo del portiere Alan Omerovic ma anche prodromo dell’effettivo 1-1 sugli sviluppi del calcio d’angolo; Uran Bislimi per il 2-1 mancato, e con ciò alla pausa; onore al merito di Mohamed Belhadj Mahmoud per l’essersi procurato da sé l’occasione del sorpasso (palla recuperata con azione di disturbo sulla tre quarti avversaria). Doveroso plauso al pubblico: 300 circa fra tifosi e curiosi, per loro (e per chi altri voglia farsi due passi fuori porta) l’appuntamento prossimo è dato in Balerna, venerdì 11 luglio, ore 14.00, avversario il Thun.

Luxusautos in der Deutschschweiz gestohlen: Polizei stoppt Fluchtfahrzeuge mit französischen Tätern

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Seit Wochen kämpft die Kantonspolizei Waadt mit einer Welle von Luxusautodiebstählen, bei denen die Fahrzeuge mit bis zu 200 km/h durch den Kanton rasen, um nach Frankreich zu gelangen. Die Autos wurden zuvor bei Autohändlern in der Deutschschweiz gestohlen. Die Polizei setzt umfangreiche Mittel ein, um die Täter zu fassen, und warnt Fahrzeughalter sowie Händler. In der Deutschschweiz häufen sich Diebstähle von Luxusfahrzeugen bei Autohändlern. Die Täter, meist aus Frankreich, flüchten durch den Kanton Waadt Richtung Grenze. Mehrere Verfolgungsjagden führten zur Festnahme von Minderjährigen und jungen Erwachsenen. Letzte Woche stoppte die Polizei auf der Autobahn A1 bei Bursins zwei gestohlene Fahrzeuge. Eines der Fluchtfahrzeuge kollidierte mit einem Polizeiauto der Region Morges, dessen Besatzung kurz zuvor den Fahrer eines verunfallten, brennenden Fluchtwagens aus einem Feld gerettet hatte. Beide Täter wurden festgenommen. Die meist minderjährigen oder jungen französischen Täter gehören offenbar kriminellen Netzwerken an. Ihre rücksichtslose Fahrweise gefährdet Verkehrsteilnehmer und Polizisten. Zur Ergreifung setzt die Polizei Nagelsperren, Drohnen und Hundestaffeln ein. Die mobile Gendarmerie arbeitet mit kommunalen Polizeien, anderen Kantonen, dem Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG), der Kriminaltechnik, der Staatsanwaltschaft, dem Jugendgericht und französischen Behörden zusammen. Die Kantonspolizei Waadt empfiehlt Autohändlern und Fahrzeughaltern: – Fahrzeugschlüssel sicher verwahren – Elektronische Wegfahrsperren, GPS-Tracker und physische Blockaden nutzen – Alarmanlagen und Videoüberwachung installieren – Bei Online-Inseraten keine privaten Adressen angeben, sondern Treffpunkte vereinbaren Zudem häufen sich im Kanton Waadt tagsüber Diebstähle in offenen Garagen und Werkstätten, bei denen Fahrzeugschlüssel unbemerkt gestohlen werden. Die Polizei rät der Autobranche, Schlüssel im Blick zu behalten und Verdächtiges sofort zu melden.

Eiken (Kanton Aargau): Nächtliche Einbruchserie, Polizei stoppt algerisch-ägyptisches Trio

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In Eiken hat die Kantonspolizei nach mehreren nächtlichen Diebstählen drei junge Männer – zwei Algerier und einen Ägypter – festgenommen. Eine Überwachungskamera und der schnelle Einsatz der Polizei führten zur Ergreifung der mutmaßlichen Täter.

In der Nacht zum Samstag trieben sich Diebe in Eiken herum und stahlen unter anderem ein E-Bike. Die Kantonspolizei nahm daraufhin drei Verdächtige fest.

Um vier Uhr morgens am 5. Juli 2025 schlug die Überwachungskamera eines Einfamilienhauses in Eiken Alarm. Sie zeigte einen Unbekannten mit Taschenlampe, der die unverschlossene Garage betrat. Die Bewohner beobachteten, wie drei Männer zu Fuß flohen.

Die Polizei leitete sofort eine Fahndung ein. Am Bahnhof Eiken traf eine Patrouille auf einen 20-jährigen Algerier, der als Asylbewerber in der Schweiz lebt, neben einem E-Bike. Er wurde festgenommen, da er mit dem beobachteten Verdächtigen übereinstimmte. Später sichtete eine weitere Patrouille im Zentrum von Frick zwei weitere Verdächtige: einen 15-jährigen Ägypter und einen 17-jährigen Algerier, die ebenfalls festgenommen wurden.

Am Vormittag meldeten Bewohner in Eiken zwei weitere Delikte: ein gestohlenes E-Bike und ein durchsuchtes Auto. Die Polizei prüft nun, ob diese Taten mit den Festgenommenen in Verbindung stehen.

Kategorien: Aargau

Verbania (Vco): cade nelle acque del Lago Maggiore, morto turista 64enne

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Il corpo senza vita di un cittadino germanico di 64 anni, in vacanza con la famiglia nel Verbano-Cusio-Ossola, è stato individuato e recuperato attorno alle ore 18.00 di ieri, venerdì 4 luglio, in prossimità della sponda del Lago Maggiore a Verbania frazione Intra, dirimpetto al “Centro culturale Il Maggiore”. L’allarme per la scomparsa dell’uomo, che soffriva di patologie neurodegenerative e la cui morte è da attribuirsi ad annegamento, era stato lanciato da alcuni familiari preoccupatisi per l’improvvisa sparizione del congiunto durante una passeggiata in compagnia; sulla scia delle notizie acquisite era stato attivato un dispositivo di ricerca e di soccorso, d’intesa tra effettivi dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, della Guardia costiera, della Polizia di Stato (Squadra acque interne) e sanitari; in appoggio, un elicottero fatto decollare dalla base della Malpensa, in provincia di Varese. Inutili i tentativi di rianimazione. In immagine, il braccio di lago in cui è stato trovato il cadavere del 64enne.

Giornico, ladro fa strage nelle auto. Forze dell’ordine sulle sue tracce

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Altezza stimabile attorno ai 175 centimetri, età presumibile fra i 20 ed i 30 anni, corporatura magra, volto affilato, scarpe da ginnastica, pantaloni tipo tuta con ampia riga laterale di colore più chiaro, maglietta di colore scuro, capelli tagliati corti. Non un “identikit”, ma quel che almeno un’immagine resa da videocamere di sorveglianza circa il presunto autore di una serie di furti nelle auto a Giornico, come testimoniano vari residenti per tramite delle reti sociali ed anche con il supporto di qualche immagine; pare anzi che nelle sedi opportune siano fioccate le denunzie per effrazioni ed asportazioni di borse e materiali vari da vetture posteggiate sulla pubblica via, con recrudescenza nelle ultime 48 ore. Le azioni predatorie sono state registrate almeno nel corso delle ultime due settimane.

Autoarticolato brucia nel “tunnel” del San Gottardo: un ferito, gravi disagi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 10.52) Ripresi solo attorno alla mezzanotte di ieri, venerdì 4 luglio, i flussi di transito alla galleria del San Gottardo autostradale dopo il blocco, su entrambi i sensi di marcia, causa incendio della motrice di un autoarticolato con botte per il trasporto di prodotti alimentari e che stava viaggiando in direzione Göschenen-Casinotta. Alle ore 17.37 l’allarme, in territorio cantonale urano, a distanza di circa quattro chilometri dal portale sud; il conducente del mezzo, appartenente alla flotta di un’azienda italiana con sede legale in provincia di Verona e sede operativa in provincia di Ravenna, è riuscito con le proprie forze ad abbandonare la cabina di guida ormai in fiamme pur avendo subito ferite ed ustioni dalla varia entità, ricevendo assistenza medica da operatori del “Servizio pronto intervento” del Canton Uri, della “Tre valli soccorso” e poi da specialisti della “Rega” per il trasporto verso idonea struttura nosocomiale; l’uomo, come indicato stamane da un portavoce della Polcantonale Uri, versa in gravi condizioni. Le cause del rogo sono ora oggetto di accertamento.

Tempestivamente operative alcune squadre dei Pompieri del “Centro soccorso San Gottardo”; significativi i danni riscontrati alla motrice, intaccato anche il carico; nell’ordine dei 20’000 franchi, secondo prima e sommaria valutazione, il costo delle riparazioni all’infrastruttura della galleria. Una volta domato l’incendio e raffreddate le lamiere da parte degli operatori della sicurezza, che hanno poi provveduto al ripristino della carreggiata, l’autoarticolato è stato rimorchiato sin oltre il portale sud del “tunnel” a cura di specialisti della “Wolfi Sa” in Airolo e da lì posto in viabilità ordinaria sino ad un’officina. Notevoli, nel frattempo, le ripercussioni sulla viabilità: colonne si sono formate sullo sviluppo di vari chilometri sia a sud sia a nord, molti in Ticino i vetturali rientrati o sulla Cantonale per procedere via Passo del San Gottardo o sulla A2, in opposta direzione di marcia, per scendere sino allo svincolo di Bellinzona-nord e riguadagnare la A13 verso Mesocco-San Bernardino. In immagine (fonte: Polcantonale Uri), il vettore danneggiato dalle fiamme.

Bellinzona quartiere Gudo, rogo distrugge una “roulotte”: nessun ferito

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Intervento di squadre dei Pompieri della capitale, nella prima serata di ieri ovvero venerdì 4 luglio, causa incendio di una “roulotte” posteggiata al “Campeggio La Serta” in Alla Monda della Serta a Bellinzona quartiere Gudo. Il rogo è divampato poco prima delle ore 20.30 sul perimetro dell’area di sosta e, standosi ad informazioni di fonte terza, è stato preceduto da due piccole esplosioni, forse a causa della propagazione delle fiamme ad una bombola di gas. Non vi sono stati né feriti né intossicati; decisiva la prontezza di reazione da parte dei responsabili della struttura; in corso la quantificazione dei danni. Le operazioni di spegnimento dell’incendio sono state portate a termine in breve tempo.

Locarno-Gambarogno, collisione sulla rotatoria dell’aeroporto: seri disagi

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Senza conseguenze per le persone, ma non priva di ripercussioni sulla viabilità in giornata già caratterizzata da massicci flussi di traffico sul Piano di Magadino, l’incidente fra due veicoli occorso attorno alle ore 16.10 sulla rotatoria a monte dell’aerodromo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino. A collisione, sull’immissione nella direttrice della A13 verso Locarno, una vettura con targhe ticinesi ed un’auto immatricolata in Germania; evidente l’errore di uno dei due conducenti nell’interpretazione del tracciato in uscita dalla doppia corsia. Colonne si sono formate sia sulla rotatoria medesima sia nel tratto a scendere sino alla rotatoria della “Nuova pergola” in Gambarogno frazione Quartino. Nella foto GdT, i mezzi fermi sul punto dell’incidente.

Skrupelloser Betrug in Martinach: Französische falsche Polizistinnen bestehlen Senior

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Am Montag, 30. Juni 2025, nahm die Kantonspolizei Wallis zwei Französinnen im Alter von 21 und 25 Jahren fest, die einen 85-jährigen Mann in Martinach (Kanton Wallis) durch einen perfiden Trickbetrug geschädigt haben.

Die Täterinnen gingen gezielt gegen ältere Menschen vor. Mit unterdrückter Nummer rief eine der Frauen das Opfer an und gab sich als Polizistin aus. Sie täuschte vor, auf den Bankkonten des Seniors seien unrechtmäßige Abhebungen (Skimming) festgestellt worden. Kurz darauf erschien eine Komplizin bei ihm zu Hause, überzeugte ihn, mehrere Bankkarten und ein Notizheft mit vertraulichen Codes auszuhändigen, und stahl unbemerkt weitere Wertgegenstände.

Die Täterinnen hoben an verschiedenen Bankomaten mehrere tausend Franken ab. Dank des schnellen Einsatzes der Kantonspolizei Wallis konnten beide Frauen festgenommen und die gestohlenen Gegenstände sichergestellt werden. Die Staatsanwaltschaft hat Ermittlungen eingeleitet; für die Verdächtigen gilt die Unschuldsvermutung.

Wichtiger Hinweis der Polizei: Behörden verlangen niemals telefonisch oder persönlich Bankdaten oder Wertgegenstände. Bei verdächtigen Anrufen sofort auflegen und die Polizei unter 117 kontaktieren! 🚨

Dringender Aufruf: Wo ist Ronny Landfadt aus Oberägeri?

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Seit Donnerstagabend, dem 3. Juli 2025, wird der 39-jährige Ronny Landfadt aus Oberägeri (Kanton Zug) vermisst. Er wurde zuletzt gegen 22.30 Uhr gesehen, und seither fehlt jede Spur von ihm. Die Zuger Polizei bittet dringend um Ihre Hilfe, um Ronny zu finden.Ronny ist etwa 165 Zentimeter klein, hat eine kräftige Statur und kurze, dunkle Haare. Er trug zum Zeitpunkt seines Verschwindens kurze dunkle Hosen, ein T-Shirt (Farbe unbekannt), ein rot-blaues Cap und weisse Turnschuhe. Besonders auffällig: Er könnte mit einem grauen E-Bike mit orangem Schriftzug unterwegs sein. Wenn Sie Hinweise zu Ronny Landfadts Aufenthaltsort haben, kontaktieren Sie bitte die Zuger Polizei unter 041 595 41 41. Jede Information zählt!

Tragödie am Bireggwald: Freilaufender Hund tötet Rehkitz

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Am Abend des 3. Juli 2025, gegen 18.15 Uhr, ereignete sich am Rande des Bireggwalds in der Stadt Luzern ein trauriger Vorfall: Ein freilaufender Hund griff ein Rehkitz in der Nähe der Hirtenhofstrasse 40 an. Das schwer verletzte Jungtier wurde von einem Jagdaufseher in einem Bach entdeckt, konnte jedoch nicht mehr gerettet werden und musste erlöst werden. Der Hund, beschrieben mit bräunlichem Fell, Stehohren und auffälligem Schwanz, flüchtete in unbekannte Richtung. Zeugenaufruf der Luzerner Polizei: Die Luzerner Polizei bittet dringend um Mithilfe, um den Hundehalter zu ermitteln. Personen, die Angaben zum Hund oder dessen Halter machen können, werden gebeten, sich telefonisch unter 041 248 81 17 bei der Einsatzleitzentrale zu melden. Quelle: Luzerner Polizei

“Radar”, un segno e non un sogno: così ad Arcegno, e così a Mosogno

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Ampia e diversificata la distribuzione dei controlli mobili della velocità, sul territorio cantonale, nella settimana compresa tra lunedì 7 e domenica 13 luglio, secondo lista diffusa stasera dalla consueta fonte. Così dunque per aree e località: nel Distretto di Blenio, Olivone, Camperio ed Acquacalda; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Sementina. Bellinzona-città, Preonzo ed Arbedo; nel Distretto di Locarno, Losone, Arcegno, Cavigliano, Loco, Mosogno ed Ascona; nel Distretto di ValleMaggia, Ronchini, Cavergno e Broglio; nel Distretto di Lugano, Cagiallo, Cureglia, Bidogno, Morcote, Paradiso, Grancia, Lugano-centro, Viganello. Carona, Massagno, Canobbio, Agno. Bioggio, Melide, Besso e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso e Mendrisio. Quattro infine – a Lumino, ad Airolo, a Cantonetto ed a Roncaccio – i controlli della velocità con apprecchiature semistazionarie.

Gioco d’azzardo con le “campanelle”, foglio di via da Como per quattro

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Alla definizione, sulla scia del deferimento all’autorità giudiziaria e risalente a giovedì 19 giugno, i provvedimenti a carico dei quattro rumeni residenti nel Milanese e che erano stati sorpresi a Como in piena pratica delle “tre campanelle”, qualificate come gioco d’azzardo, da effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Ai membri del gruppetto, composto da due 21enni e da un 27enne e da un 32enne con ruoli diversi nello svolgimento dell’attività illecita e finalizzata all’imbroglio di turisti soprattutto, sono stati intimati i fogli di via obbligatori, per la durata di 12 mesi, dal territorio del capoluogo lariano. Da un esame dei profili, tra l’altro, è emerso che tutti i soggetti hanno svariati precedenti di polizia, anche specifici, dal che l’evidente probabilità di una tendenza alla reiterazione dei comportamenti criminosi.

Incertezza sui dazi, l’Europa borsistica prima frena e poi recupera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.25) Più s’avvicina la data di mercoledì 9 luglio e meno gli operatori dei mercati borsistici – in ciò accomunati a chi pratica l’economia reale – sembrano disposti a credere ad una soluzione complessiva e non traumatica nel conflitto sui dazi tra Washington e controparti; morale, venerdì dapprima preoccupante e poi ispirato a parziale recupero in almeno parte delle Borse europee in azzeramento nella mattinata del venerdì i benefici colti e raccolti nella seduta precedente. Lo “Swiss market index” a Zurigo, che peraltro era rimasto ieri in retroguardia, si è salvato al saldo su quota 11’972.41 punti (meno 0.05 per cento) dopo essere slittato sino ad 11’874.07 punti a metà mattina (ore 10.52) ed avere per conto raggiunto un picco a 12’046.30 punti nel pomeriggio (ore 15.43), peraltro con forchetta dai rebbi ravvicinati (“Novartis Ag”, più 1.36 per cento, sul lato sinistro; “Abb limited”, meno 1.45, sul lato destro). Scarsi e dal modesto conto gli scostamenti nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.61 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.80; Ftse-100 a Londra, parità; Cac-40 a Parigi, meno 0.75; Ibex-35 a Madrid, meno 1.48; New York chiusa per il “Giorno dell’Indipendenza”. Cambi: 93.49 centesimi di franco per un euro, 79.37 centesimi di franco per un dollaro Usa; in recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 86’675 franchi circa per unità.

Gallarate (Varese), minorenni rapinatori in minibranco: presi tutti e tre

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Tre giovani, tutti minorenni, nazionalità non resa nota e dimora in provincia di Varese, sono stati posti sotto restrizione della libertà nella giornata di martedì quali responsabili di un’aggressione a scopo di rapina perpetrata lunedì 19 maggio, a tarda ora, bersaglio un cittadino pakistano da loro sorpreso nella zona della stazione ferroviaria di Gallarate (Varese). L’uomo, che gli agenti di una pattuglia della Polizia di Stato avevano trovato in stato di forte alterazione da alcool e con varie ferite ed ecchimosi, aveva raccontato di essere stato colpito a ripetizione e depredato del portafogli; in sede nosocomiale, dopo primo accertamento, la prognosi iniziale di 30 giorni per fratture al naso ed alla mandibola. In breve tempo, sulla scorta delle dichiarazioni del cittadino pakistano e della visione di immagini da telecamere di sorveglianza, l’identificazione di due degli aggressori, risultati essere – come conferma un portavoce – “abituali frequentatori delle aree limitrofe allo scalo ferroviario”; il terzo soggetto è stato individuato in seconda battuta. Gli addebiti: rapina (in concorso) e lesioni personali aggravate. Due dei tre delinquenti sono stati assegnati agli arresti domiciliari, con divieto assoluto di comunicare, “anche per tramite di InterNet o di telefoni cellulari”, con persone diverse dai familiari; in forza anche dei “gravi precedenti” e della particolare pericolosità manifestata, il terzo giovane è stato invece posto sotto custodia cautelare in un istituto penale per minorenni. In immagine, un momento dell’aggressione.

Bellinzona, cadavere in un appartamento del centro: vale ogni ipotesi

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Il cadavere di una persona, sesso ed età al momento non noti in via ufficiale ancorché risulti trattarsi di una donna, è stato scoperto nel pomeriggio di oggi, giovedì 3 luglio, all’interno di un appartamento a Bellinzona, zona di vicolo Al Sasso, tratto stradale che si dirama da salita Castelgrande in direzione di piazza Nosetto. L’identificazione formale del soggetto, il cui ritrovamento ha avuto luogo poco prima delle ore 16.30, sarebbe in dirittura d’arrivo ferma restando la necessità di un riconoscimento da parte dei congiunti. Primari oggetti di interesse da parte degli inquirenti sono identità della persona defunta, ricostruzione dei fatti ultimi precedenti il decesso, ora della morte ed eventuale azione esogena (intervento di terzi, ipotesi che al momento non sarebbe corroborata da elementi di comprova) quale causa della morte. Di certo vi è il gran movimento di specialisti della Polscientifica per i sopralluoghi effettuati nel corso del pomeriggio e sino a sera inoltrata; sino ad ora non è stata distribuita alcuna nota informativa da parte dei vertici della Polcantonale.

Gordola: auto si schianta contro il negozio ex-“Efra”, gravi i danni

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Un’auto con targhe svizzere, ed a bordo della quasi si trovavano almeno tre persone (più probabilmente quattro: le informazioni sono ancora frammentarie), si è schiantata poco prima delle ore 21.00 contro la vetrina d’angolo della già “Macelleria Efra” – e poi di un laboratorio di bellezza, nel frattempo trasferitosi di qualche metro all’interno del medesimo immobile – in via San Gottardo 105 a Gordola, sull’incrocio con via Cornòcc. Nessun altro mezzo, secondo primi accertamenti, sarebbe rimasto coinvolto. Ignote al momento le condizioni di salute delle persone che si trovavano a bordo della vettura in movimento dal Piano di Magadino verso Locarno; operativi i servizi del “Salva” Locarno e, per quanto di competenza, agenti della Polcantonale con il supporto dei colleghi della Polintercom del Piano. Significativi i danni subiti dal negozio, che nel corso degli anni è stato peraltro bersagliato più volte da veicoli in transito. In immagine, il punto-vendita durante i lavori di ristrutturazione conseguenti ad un precedente incidente.

Magazzino in fiamme a Locarno: sgombero provvisorio, nessun ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.24) Nessun ferito e nessun intossicato, pur nel contesto di un intervento impegnativo da parte di effettivi dei Pompieri Locarno con il supporto di unità del “Salva” Locarno per quanto di competenza, in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 20.34 in una struttura adibita a magazzino lungo via ValleMaggia a Locarno, in prossimità della casa anziani. Le cause del rogo sono oggetto di accertamento. Sul posto unità di Polcantonale e Polcom Locarno; a titolo precauzionale una ventina di ospiti della vicina struttura è stata fatta sgomberare, salvo rientro senza particolari problemi ad incendio domato ed una volte avviate le operazioni di bonifica a cura dei soccorritori. Da quantificarsi i danni materiali.

Tragico incontro, 48enne varesotto ucciso da un’orsa in Romania

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Si era avvicinato ad un’orsa per fotografarla, e di fatto ha documentato in immagini la propria morte. Un 48enne originario di Ferno (Varese) ed in ultimo residente nella comprovinciale Lonate Pozzolo dopo un periodo vissuto nella vicina Samarate, all’anagrafe Omar Zin detto “Farang”, dipendente della “Società esercizi aeroportuali-Sea” allo scalo di Malpensa con funzioni di autista, è deceduto nelle scorse ore per l’aggressione da parte di un plantigrado in zona montuosa della Romania. L’uomo stava effettuando un “tour” motociclistico nell’Europa orientale, tappe conosciute quella di lunedì a Zagabria in Croazia, indi rapido attraversamento del lembo superiore della Serbia ed ingresso in Romania; l’altr’ieri lungo la Strada nazionale “Transalpina” Dn67c con documentazione fotografica dal Distretto di Gori, ieri pomeriggio il transito lungo la Strada nazionale “Transfagarasan” Dn7c; l’ultima testimonianza, con un breve racconto di viaggio su “Facebook” e con ampio “dossier” in immagini e video, alle ore 17.42; dalle parole l’evidenza di grande entusiasmo per l’esperienza in corso.

Ieri mattina, attorno alle ore 9.40 locali e mentre Omar “Farang” Zin stava viaggiando in direzione del Lago Balea, il drammatico episodio nella zona di Arefu, a distanza di 500 metri circa dal muraglione della diga di Vidraru. Alle ore 9.52 l’allarme, a quanto consta dato da altri motociclisti in viaggio: stando alle prime comunicazioni, l’uomo sarebbe stato trascinato dall’orsa e spinto fuori dalla carreggiata. Il corpo senza vita del 48enne è stato trovato dai soccorritori – sul campo uomini della Gendarmeria ed operatori dell’“Ispettorato generale situazioni di emergenza” (Isu) del Distretto di Arges – in una macchia boschiva quasi perpendicolare al punto in cui Omar “Farang” Zin aveva lasciato la moto; sullo stesso tratto è stato trovato un cellulare, presumibilmente di proprietà della vittima. In immagine, Omar “Farang” Zin.

Vermisster Mann in Yens (Kanton Waadt): Polizei bittet um Hinweise

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Am Dienstag, dem 1. Juli 2025, gegen 13:15 Uhr, verließ der 66-jährige Pascal R., ein 186 Zentimeter großer, schlanker Mann mit grauen Augen, kurzen weiß-grauen Haaren, Schnauzbart, einem weiß-grau/grün gestreiften Poloshirt, grüner Hose, grau-grünen Schuhen und einem gelben Stoffrucksack, sein Zuhause in Yens (Kanton Waadt) und wird seither vermisst; die Kantonspolizei Waadt bittet um Hinweise unter +41 21 343 15 10.

Zeugenaufruf:
Personen, die den Mann gesehen haben oder Hinweise zu seinem Verbleib geben können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Waadt unter der Telefonnummer +41 21 343 15 10 oder bei der nächstgelegenen Polizeistelle zu melden.

146 chilometri orari su 80, 22enne finisce sulla Forca (di san Martino)

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Condanna al capestro no, ché più non si usa da oltre due secoli, in quel luogo. Ma di sicuro alla Forca di san Martino, pertinente al territorio comunale di Melide, si impiccò ieri la licenza di condurre d’un avventurato giovine di Tricoloria che, per buona sorte senz’arrecare danno al prossimo, quand’a un dipresso erano scoccate le ore 14.00 pretese di rendere via Cantonale sua pista di esperienze vibratili e spinse dunque sul gas a 146 chilometri orari, essendovi tuttavia facoltà di transito ad un massimo di 80. 22 anni ha il soggetto, che in Svizzera non potrà più circolare stante il divieto intimatogli ma che con la giustizia svizzera dovrà fare i conti: sulla sua testa, stante la grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, grava ora una denuncia al ministero pubblico per pirateria. Prossimo veicolo, una “trottinette”?

Luino (Varese): frontale su via Della Vittoria, contusa 47enne ticinese

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Una 47enne cittadina svizzera con domicilio in Ticino ha riportato contusioni ed escoriazioni nell’incidente occorso alle ore 15.20 circa di oggi, giovedì 5 luglio, in territorio comunale di Luino (Varese) e meglio una quarantina di metri oltre la rotatoria detta “dell’Ulivo” lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, tratto localmente noto come via Della Vittoria, direzione frontiera su Dirinella, appena oltre il punto di confluenza con la via privata di accesso alla residenza per anziani “Mario e Rina Molina”. A causare l’impatto, secondo prima e frammentaria ricostruzione dell’episodio, è stato il conducente di una “Volkswagen Golf” in movimento verso Luino e che ha superato la linea di mezzeria piombando sulla “Fiat Panda” guidata dalla 47enne; l’uomo, un 46enne rumeno con domicilio in Italia, è stato assistito da personale della “Padana emergenza” da Luino e trasportato in ospedale per i trattamenti sanitari del caso; per parte sua, la 47enne ha scelto di proseguire e di farsi visitare al di qua del confine. Significativi i disagi; accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale. Nella foto “Il Giornale del Ticino”, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Gunten (Kanton Bern): Tödlicher Tauchunfall im Thunersee

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Am Mittwochabend, 2. Juli 2025, ereignete sich ein tragischer Tauchunfall im Thunersee bei Gunten (Sigriswil). Ein 69-jähriger Schweizer geriet aus ungeklärten Gründen in Not und konnte trotz sofortiger Erste-Hilfe durch seinen Tauchpartner, Drittpersonen, Rettungskräfte und die Rega nicht gerettet werden. Er verstarb am Unglücksort. Die Kantonspolizei Bern und die Staatsanwaltschaft Oberland haben Ermittlungen zum Unfallhergang eingeleitet. Die Seestrasse war während des Einsatzes kurzzeitig gesperrt.

Erstfeld (Kanton Uri) Kantonspolizei stellt zwei ukrainische Jugendliche wegen Sachbeschädigung

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Am Dienstagabend, den 1. Juli 2025, erwischte ein Sicherheitsdienst zwei Jugendliche (12 und 14 Jahre, ukrainische Staatsangehörige) beim Sprayen auf dem Spielplatz Jagdmatt in Erstfeld. Die Kantonspolizei Uri brachte die beiden nach Hause und informierte die Eltern. Die Jugendlichen müssen sich nun wegen Sachbeschädigung vor der Jugendanwaltschaft verantworten.

Norweger in Oberägeri festgenommen: Ehefrau aus Poland schwer verletzt

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In der Nacht auf Mittwoch, 2. Juli 2025, griff ein 41-jähriger Norweger in Zug seine Ehefrau an und verletzte sie schwer. Die 43-jährige Polin wurde nach medizinischer Erstversorgung ins Spital gebracht. Der Täter flüchtete, wurde jedoch nach einer umfassenden Fahndung in Oberägeri festgenommen. Kurz nach 02:00 Uhr ging bei der Zuger Polizei die Meldung über eine tätliche Auseinandersetzung ein. Einsatz- und Rettungskräfte rückten sofort zum Wohnort der Familie aus, wo sie die schwer verletzte Frau vorfanden. Eines der beiden anwesenden Kinder erlitt leichte Verletzungen. Der Täter war bei Eintreffen der Polizei nicht mehr vor Ort. Eine Sofortfahndung wurde eingeleitet, und das Auto des Gesuchten wurde am frühen Morgen in Biberbrugg (Kanton SZ) entdeckt. Mit Unterstützung der Schwyzer Polizei, einem Helikopter, Drohnen, Suchhunden und der Sondereinheit Luchs wurde die Suche intensiviert. Gegen 11:00 Uhr konnte der 41-jährige Mann in Oberägeri festgenommen werden. Die Ermittlungen zum Tathergang und Motiv laufen unter der Leitung der Zuger Staatsanwaltschaft.

Filo di nota / C’è sempre la regola d’oro. Ma i camperisti fanno a modo loro

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Scusino lorsignori il reiterare, perdonino le autorità l’insistere. Ma, da spontanea che era, la domanda tende ora al cronico: che cosa non funziona, nella percezione dei sempre graditi turisti, laddove sta scritto che in determinati luoghi non s’ha da campeggiare ed invece vi è chi insiste a stazionare? Di bel nuovo, a distanza di pochi giorni da altro riscontro, una foto ed una noterella con nuovo soggetto dal territorio di Maggia, omonima valle, omonimo fiume, analoga sponda, identici comportamenti. A margine: pur non essendo consentito il campeggiare, mano provvidente volle lì collocare un bidone per la raccolta dei rifiuti generici; e che accade? Accade che borse, sportine, sacchetti e consimili siano non di rado lasciati al piede del bidone. La logica, santa pazienza, la logica…

Flussi migratori, controlli a tappeto sui treni a Como: 46 identificati

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46 le persone identificate, e tra di loro 31 extracomunitari, nel servizio straordinario di controllo del territorio svolto ieri a Como sulle tratte ferroviarie delle linee Milano-Como, dislocazioni lo scalo di Como-lago sulla linea Fnm e lo scalo di Como-San Giovanni sulla linea Fs, obiettivo il contrasto dei flussi migratori irregolari in ispecie sulla direttrice italo-svizzera in rotaia. Come predeterminato durante un incontro tecnico che aveva avuto luogo lunedì 23 giugno in Questura a Como (compartecipi i questori di Como e di Varese ed i dirigenti del compartimento Polizia ferroviaria Lombardia e del settore Polizia di frontiera in Como frazione Ponte Chiasso), in azione equipaggi della Questura di Como, della Polfer Milano, della Polfer Como e del citato settore Polizia di frontiera, anche con scorte a bordo dei convogli. Tre i soggetti risultati avere precedenti di polizia; un altro uomo, che a specifica richiesta non aveva prodotto i documenti di identità, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione, risultando essere cittadino pakistano, 1989 l’anno di nascita, sbarcato a Lampedusa (Comune di Lampedusa e Linosa, provincia di Agrigento, Italia) e preso in carico all’“hotspot” dell’isola circa tre settimane addietro; l’uomo era in realtà stato assegnato e trasferito ad una comunità in provincia di Monza-Brianza, sulla scorta di una richiesta di protezione internazionale.

Verbania (Vco): spaccio ad ampio raggio, coppia (recidiva) in manette

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46 anni lui, 35 anni lei; segni particolari, sono una coppia, convivono, entrambi hanno precedenti per spaccio, ed entrambi sono stati arrestati nella notte tra lunedì e ieri, a Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), perché colti in circolazione con droga in assortimento vario, contanti dalla non dimostrabile origine lecita, et similia. L’intercettazione intorno alle ore 2.00 da parte di agenti della Polizia di Stato in pattugliamento; al volante dell’auto era l’uomo, residente in città, privo di licenza di condurre (sanzione amministrativa) e con sintomi “compatibili con la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti” (denuncia ex-articolo 187 del Codice della strada), e tra l’altro già sottoposto all’obbligo di firma causa precedente arresto per spaccio; sul sedile anteriore destro la donna, anch’ella con domicilio a Verbania per via della menzionata convivenza. E la droga? Beh, la droga non… c’era, nell’immediata disponibilità, essendosi i due disfatti della merce, poco prima del fermo, con sapiente lancio di due involucri da un finestrino della vettura; gli stupefacenti, cocaina per 90 grammi ed hascisc per 20, sono stati tuttavia recuperati dai poliziotti. Addosso al 46enne, invece, circa 1’200 euro cui si sono aggiunti 4’200 euro trovati nell’abitazione; dalla perquisizione domiciliare, oltre al denaro, sono emersi altro hascisc (circa 20 grammi) e denaro (4’200 euro) più materiale per il confezionamento delle dosi di droga e l’immancabile bilancino di precisione. Dopo deferimento all’autorità giudiziaria, il 46enne è stato assegnato ai domiciliari; alla donna, invece, l’obbligo di presentazione alla Polgiudiziaria. In immagine, droga e contanti e cellulari posti sotto sequestro.

Borse europee in riemersione, Zurigo sul posto. New York, fuoco e fiamme

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.41) Ha il diritto di sognare chi spera in un colpo d’ala, magari cercando di cogliere refoli di vento a favore nella chiusura di questo o di quel contenzioso (dominanti le vertenze sui dazi tra Washington ed altre capitali); ma l’illusione, almeno per oggi, è rimasta tale sulla piazza borsistica di Zurigo, dove con fatica lo “Swiss market index” si è difeso a ridosso della parità chiudendo sotto la soglia della cifra tonda: riscontro finale in limatura pari allo 0.12 per cento ad 11’978.36 punti, dopo massimo a 12’039.14 punti (ore 9.10) e minimo ad 11’945.97 punti (ore 16.27); assicurativi in evidenza (“Swiss Re Ag”, più 1.96 per cento; “Zürich insurance group Ag”, più 1.69) insieme con “Swiss life holding Ag” (più 1.18); sul fondo “Novartis Ag” e “Sika group Ag” (meno 1.66 e meno 2.00 per cento rispettivamente). Nell’allargato, “Comet holding Ag” in ascesa pari al 2.53 per cento con prezzo di 259.60 franchi per azione e ritorno sulle posizioni di inizio marzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.39; Ftse-100 a Londra, più 0.55; Cac-40 a Parigi, più 0.21; Ibex-35 a Madrid, più 0.98. Promettente New York: S&P-500, più 0.83 per cento; Nasdaq, più 1.02; “Dow Jones”, più 0.77. Cambi: 93.47 centesimi di franco per un euro; 79.51 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in spinta ed ora al controvalore teorico di 87’150 franchi circa per unità.

Malpensa, furti in serie ai passeggeri: stroncata banda di algerini

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Operavano a gruppetti di due o tre individui, spesso interscambiandosi i ruoli, con movimenti rapidi per confondere le vittime designate e tenendosi in contatto a vista e con i cellulari; una volta messo a segno il colpo, via con un “taxi” o in treno, rapido l’occultamento, rapidissima l’esfiltrazione. In manette nei giorni scorsi, sull’esito di indagini avviate già nel maggio 2024, la banda degli algerini che batteva in modo sistematico l’area pertinente all’aeroporto di Malpensa, in provincia di Varese, obiettivo il derubare chi fosse in transito nello scalo e sempre con “standard” alti: 10 i malviventi a carico dei quali è stata spiccata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, furto aggravato continuato ed in concorso l’addebito principale; tre gli arresti eseguiti da effettivi della Polizia di frontiera proprio a Malpensa, mentre altri due membri della “gang” sono già in carcere – l’uno in Francia, l’altro in Spagna; già richiesta l’estradizione – per altri reati. L’aeroporto era infatti solo una fra le tappe dell’organizzazione con caratteristiche transnazionali: bersagli erano anche – così fonti della Polizia di Stato – “gli “hôtel” di lusso, le vie dei centri storici, le stazioni ferroviarie ed i convogli ferroviari in città come Como, Milano, Firenze, Verona e Roma, oltre che diversi scali (aeroportuali)”.

Profilo del gruppo: età fra i 20 ed i 35 anni, tutti pluripregiudicati per furto aggravato e per ricettazione, vari i clandestini, vari i possessori di documenti falsi; oltre 30 le azioni predatorie messe a segno, controvalore complessivo superiore ai quattro milioni di euro, ultimi colpi ad aprile. Contestato in un caso il reato di rapina a carico di tre soli tra i malviventi, che in una circostanza si erano già impossessati di un “trolley” ed hanno tentato di strappare un secondo bagaglio dalle mani del passeggero in transito, trovando tuttavia opposizione da terzi e, a quel punto, ricorrendo essi alle maniere forti ovvero con un’aggressione fisica. Circa la destrezza, i filmati delle telecamere di servizio hanno dimostrato che in un caso furono perpetrati due furti distinti nel volgere d’un quarto d’ora. Il bottino più grosso: un bagaglio in cui si trovavano orologi, gioielli, diamanti e borse di lusso, controvalore stimato ad 1’300’000 euro.

Cadorago (Como): scontro, auto si ribalta. Due persone in ospedale

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Ricovero ieri pomeriggio al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), sotto regime di codice giallo, per una 36enne e per un 52enne feritisi nell’incidente stradale avvenuto a Cadorago (Como) frazione Caslino al Piano, lungo via Antonio Canova. Per una delle due persone si è resa necessaria l’estrazione dalle lamiere a cura di specialisti dei Vigili del fuoco (sul luogo unità dai comprovinciali Distaccamenti di Cantù e di Lomazzo); tre le ambulanze mobilitate per l’intervento, Accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale. Nella foto, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Hockey / Tommaso Terzago il “globetrotter”, a Varese la nuova casa

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Italiano con “ius soli” francese perché nato a Parigi; hockeysticamente svizzero avendo maturato la trafila delle giovanili fra AmbrìPiotta, GdT Bellinzona, Davos, PrettigoviaHerrschaft e Lugano; e, la cosa non sorprenda, uno tra gli agonisti più vincenti per risultati sul ghiaccio, nel suo lungo ed anzi quasi eterno peregrinare. Ad una nuova tappa, da oggi con i Mastini Varese in Ihl (che è di fatto la serie A2 di Tricoloria), il 31enne Tommaso Terzago, 180 centimetri per 87 chilogrammi, ruolo ala con attitudine anche alla disponibilità per un blocco difensivo; volendosi considerare il contesto ticinese e lombardo nel complesso tra professionismo e semiprofessionismo, l’unica casa in cui il giocatore non aveva ancora preso domicilio, risultando nel “curriculum” cinque precedenti militanze estere (cioè indigene secondo il passaporto: dipende sempre dai punti di osservazione…) e ben quattro interne (cioè estere per il discorso testé formulato). Nell’ordine: a Milano con l’allora MilanoRossoblù (stagione 2014-2015, serie A, fatto salvo un breve prestito al Chiavenna – provincia di Sondrio – in serie A2; parte della stagione 2016-2017 e per intero la stagione 2017-2018, serie A2; stagione 2018-2019, AlpsHockeyLeague); a Chiavenna (Sondrio) con il Chiavenna (come sopra); a Merano (Bolzano) con il Merano (parte della stagione 2019-2020, serie A2); a Fanano (Modena) con l’allora Fanano (stagione 2022-2023, serie A3); a Como con il Como (stagioni 2023-2024 e 2024-2025, serie A2). In Svizzera, invece, già detto del lungo itinerario nelle giovanili: a Biasca (stagione 2015-2016, Prima lega come terza serie) e poi con i già TicinoRockets (parte della stagione 2016-2017, Swiss league); a Bellinzona con i GdT1 Bellinzona (parte della stagione 2019-2020, Prima lega come quarta serie); a Basilea con il Basilea (stagioni 2020-2021 e 2021-2022, già Msl ovvero terza serie).

In tutto ciò, il “palmarès” del neobosino è ben ben rilevante: un bronzo con la Nazionale italiana “Under 18” ai Supermondiali, un oro con la Nazionale italiana “Under 20” ai Mondiali gruppo B, il titolo di Prima lega come terza serie con il Biasca e la promozione in Swiss league, il titolo di Msl come terza serie con il Basilea e la promozione in Swiss league, un titolo di Ihl con il MilanoRossoblù, due Coppe Italia con il MilanoRossoblù ed una Coppa Italia con il Merano. Medie di produzione, livello su livello: in A2 italiana, poco meno di un punto e mezzo per incontro.

Nuovo nocchiero al “Lac”: Michel Gagnon lascia, subentra Andrea Amarante

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Della guardia s’avrà il cambio (improvviso, inatteso, soprattutto inspiegato nei tempi) a fine agosto nel presidio del “Lac” di Lugano; se ne va infatti il 69enne Michel Gagnon canadese del Quebec, in arrivo – si fa per dire: opera già all’interno della struttura, quale direttore artistico per il settore musica – è il 51enne Andrea Amarante italiano da Trieste. Così s’apprende oggi sull’esito della seduta del Consiglio direttivo dell’ente autonomo “Lac-Lugano arte e cultura”, fatti occorsi venerdì 27 giugno; incarico da direttore generale per un quadriennio, decorrenza da lunedì 1.o settembre, sicché sarà Andrea Amarante l’anfitrione nel decennale dall’inaugurazione del complesso, giust’appunto al 12.o giorno dell’assunzione del ruolo; ed ecco, forse più elegante – al di là della decisione presa; era in effetti a scadenza il mandato – sarebbe stato il lasciare che fosse Michel Gagnon a timbrare quella ricorrenza, tanto di più avendo egli diretto il “Lac” sin da quando il “Lac” era ancora cantiere, più di 11 anni al computo effettivo. Nel corso della riunione, rinnovata sulla base di un accordo quadriennale la fiducia nel 52enne Carmelo Rifici italiano da Cernusco sul Naviglio (Milano) quale direttore artistico per l’area delle arti performative. Il già direttore generale rimarrà ad ogni modo legato al “Lac”: per lui la funzione di ambasciatore onorario per le relazioni internazionali e per i rapporti con i finanziatori volontari.

Diepoldsau: Streit zwischen Litauer und Ukrainer endet mit Schüssen, 57-Jähriger verletzt

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Am frühen Mittwochmorgen (02.07.2025) gegen 06:30 Uhr kam es im Industriequartier Diepoldsau zu einem Streit zwischen einem 57-jährigen Litauer und einem 46-jährigen Ukrainer. Im Verlauf der Auseinandersetzung fielen mehrere Schüsse, wodurch der 57-Jährige nicht lebensbedrohlich verletzt wurde. Er wurde mit dem Rettungsdienst ins Spital gebracht. Die Kantonspolizei St.Gallen traf nach einer Meldung über Schüsse an der Industriestrasse auf die beiden Männer. Der 46-jährige Ukrainer, der in der Region wohnt, blieb unverletzt. Der 57-jährige Litauer, ohne festen Wohnsitz in der Schweiz, wurde wie der Ukrainer festgenommen. Die genauen Umstände des Streits und der Schussabgabe sind unklar und werden unter Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen untersucht.

Tragödie in Wilderswil: Basejumper verliert Leben bei Sprung von “Gollum”-Felswand

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Am Dienstagvormittag ereignete sich in Wilderswil (Kanton Bern) ein tragischer Unfall: Ein Basejumper stürzte nach einem Sprung von der „Gollum“-Absprungstelle in der Region Bällehöchst ab. Trotz raschem Einsatz der Rettungskräfte konnte am Unfallort nur noch der Tod des Mannes festgestellt werden. Die Kantonspolizei Bern wurde gegen 11.25 Uhr über das Unglück informiert. Nachdem der Basejumper nicht am geplanten Landeplatz eintraf, startete ein Rega-Helikopter die Suche. Kurz darauf wurde der Mann aufgefunden, doch jede Hilfe kam zu spät. Hinweise auf seine Identität liegen vor, die formelle Identifikation steht jedoch noch aus. Neben der Kantonspolizei Bern waren die Rega, Spezialisten der Alpinen Rettung Schweiz und das Careteam Kanton Bern im Einsatz. Die Bundesanwaltschaft hat die Leitung der Untersuchung übernommen, um die Umstände des Unfalls zu klären.

Frenkendorf (Kanton Basel-Landschaft): Vermisste 79-jährige Frau gefunden

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Die seit Sonntagabend in Frenkendorf vermisste 79-jährige Frau wurde dank eines Hinweises aus der Bevölkerung aufgefunden. Aus Gründen des Persönlichkeitsschutzes werden keine weiteren Angaben gemacht.

Como, frega il cellulare ad un ragazzo: stanato dalla madre del derubato

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Aveva sottratto il cellulare ad un ragazzo, con la scusa di dover fare una telefonata urgente, e poi si era dileguato raggiungendo un complice e probabilmente cedendo l’apparecchio al sodale in cambio di soldi; non aveva tuttavia fatto i conti con la madre del giovane derubato, la quale madre si è guardata bene dal dare per perso l’oggetto, si è messa dunque in contatto con le forze dell’ordine, ha fornito una descrizione (“de relato”, ma precisa e minuziosa) del ladro ed ha fatto sì che il tizio fosse fermato. Ed in effetti, a distanza di qualche giorno dal furto, tra le braccia di agenti della Polizia di Stato in Como è finito un 40enne italiano, vari precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, autore riconosciuto nella zona di via Carso dove ha sede una struttura del Servizio tossicodipendenze. All’appello manca solo il cellulare: “Non l’ho più, e l’amico non mi ha nemmeno pagato”. Di che provare tenerezza, davvero.

Cassano Magnago (Varese): cortocircuito, rogo notturno in un supermercato

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Un cortocircuito all’origine dell’incendio divampato poco prima delle ore 3.00 di oggi, mercoledì 2 luglio, all’interno di un supermercato nel territorio comunale di Cassano Magnago (Varese): qui, su primo allarme giunto all’unità di picchetto di una società di sicurezza privata, effettivi dei Vigili del fuoco sono intervenuti ed hanno domato le fiamme che si stavano propagando da un quadro elettrico verso alcuni bancali con merce infiammabile. La situazione è stata riportata alla normalità con bonifica immediata degli ambienti interessati; danni in corso di valutazione; nessuna compromissione dell’attività commerciale.

Cadrezzate con Osmate (Varese): ruspa “stende” palo, strada bloccata

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Disagi e rischi non dappoco, stamane in via Per Brebbia a Cadrezzate con Osmate (Varese), causa parziale abbattimento di un palo della rete elettrica posto in fregio alla carreggiata. All’origine del problema l’urto dello stelo metallico da parte di una ruspa in fase di movimento terra: impatto violento e… stroncante, tanto da eradicare il palo dal plinto al suolo. Per puro caso nessun veicolo era in transito sulla strada in quel momento e pertanto non vi sono feriti e nessun danno è stato arrecato a terzi. Il tratto di via Per Brebbia è stato interdetto al traffico, con deviazioni su percorso alternativo in viabilità locale, sino ad avvenuto completamento delle operazioni di recupero e di messa in sicurezza dell’impianto.

Giovane rapinato a Bellinzona: tre gli arresti, verifiche su un minore

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Tre e non quattro gli arresti (la posizione del quarto soggetto, un minorenne dalla nazionalità non resa nota, è stata vagliata senza che da ciò risultasse l’esigenza di un trattenimento) compiuti da agenti della Polizia cantonale, con il supporto di colleghi della Polcom Bellinzona, intorno alle ore 3.30 di ieri in un appartamento di via Franco Zorzi (vedasi notizia data ieri dal “Giornale del Ticino”: https://ilgiornaledelticino.ch/bellinzona-sospetta-rapina-blitz-in-un-appartamento-quattro-fermati). A piena conferma del pubblicato i fatti: attorno alle ore 0.50 i membri del gruppetto hanno preso di mira e rapinato un giovane nella zona di via Cancelliere Molo a Bellinzona, poco sotto la stazione ferroviaria, avvicinando la vittima designata, minacciandola verbalmente e mostrando una pistola – poi rivelatasi “non autentica”; mera arma-giocattolo, s’ha da dedurre – e passando anche alle vie di fatto, con pugni ed altro che sul giovane hanno lasciato tracce evidenti in forma di escoriazioni e contusioni. Dalla denuncia dell’aggredito la rapida reazione delle forze dell’ordine e le manette ai polsi di un 18enne svizzero di origini non indicate, e domiciliato nel Mendrisiotto, di una 20enne brasiliana domiciliata nel Mendrisiotto e di un 25enne asilante senegalese con residenza nel Canton Lucerna. Addebiti acquisiti, come da “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Chiara Buzzi (per la quarta persona, il magistrato dei minorenni), e ferma restando la necessità di definizione delle singole responsabilità: rapina, furto ed infrazione alla Legge sulle armi.

Borse orientate al bello, Zurigo non brilla ma chiude in positivo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.20) Cedimento iniziale, indi completo recupero delle posizioni e saldo finale con lieve margine utile, oggi alla Borsa di Zurigo, versante listino primario, come attesta uno “Swiss market index” a quota 11’992.24 punti (più 0.24 per cento) dopo massimo ad 12’013.59 punti (ore 13.43) e minimo ad 11’917.49 punti (ore 9.35); battistrada “Ubs group Ag” (più 3.45 per cento), “Holcim limited” in sostanzioso guadagno (più 1.92; guadagno effettivo ormai in doppia cifra dal momento dello scorporo dell’unità ora sotto denominazione “Amrize Ag”); in coda “Zürich insurance group Ag”, meno 1.80 per cento e raccomandazione a vendere dagli analisti della “Goldman Sachs”. Dall’allargato le buone notizie per “Ams-Osram Ag” (più 10.19), titolo tra l’altro ben presente nel giro degli strutturati. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.56; Ftse-100 a Londra, meno 0.12; Cac-40 a Parigi, più 0.99; Ibex-35 a Madrid, più 0.41. Andamento ragionevolmente positivo a New York: “Dow Jones”, meno 0.02 per cento; S&P-500, più 0.47; Nasdaq, più 0.94. Cambi: 93.40 centesimi di franco per un euro, 79.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sussultorio ed ora in slancio al controvalore teorico di 86’564 franchi circa per unità.

Un funghetto per… lanciarsi meglio: parapendista fermato in frontiera

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Richiamava attenzione, il bagaglio al séguito, non foss’altro che per le dimensioni: in parte esso era infatti costituito dal parapendio di cui l’uomo è praticante. In mezzo all’attrezzatura, tuttavia, gli operatori della Guardia di finanza del gruppo Ponte Chiasso in Como hanno trovato altro: per la precisione, cinque “tartufi magici”, ovvero funghi allucinogeni contenenti psilocibina, che è come dire Lsd nel senso proprio degli effetti psichedelici; sostanza illegale, e per tale motivo il detentore – trattasi di un cittadino cileno, 32 anni, proveniente dal Ticino ed in fase di entrata sul territorio italiano – è stato fatto oggetto nelle scorse ore di una comunicazione alla Prefettura nel capoluogo lariano. Letteralmente straordinaria la dichiarazione del parapendista nel confermare il solo uso personale: i funghetti gli servirebbero come strumento di approccio al volo. Occhio: non solo sulle strade, ma anche in cielo si rischia ora di incappare in guidatori sotto sostanze psicotrope…

Bellinzona: sospetta rapina, “Blitz” in un appartamento, vari fermati

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Varie persone – tre di certo, fors’anche una quarta che risulta essere minorenne – sono state fermate la notte scorsa a Bellinzona, nella zona di via Franco Zorzi, dopo “Blitz” di agenti della Polcantonale all’interno di un appartamento. L’intervento, portato a compimento attorno alle ore 3.30, è da considerarsi quale conseguenza di una rapina che sarebbe stata perpetrata attorno alle ore 0.50, sempre nella capitale, vittima un giovane; quest’ultimo, sempre standosi ad una prima ricostruzione dell’episodio, era stato in effetti avvicinato da uno o più membri del gruppetto e, secondo sua denunzia alle forze dell’ordine, minacciato con una pistola – forse vera, più probabilmente finta – e costretto a lasciare il portafogli nelle mani dell’aggressore o degli aggressori. La posizione dei soggetti fermati è al vaglio degli inquirenti; nessuna informazione è stata fornita dall’autorità di polizia per tramite di nota alla stampa.

Origgio (Varese), lite davanti ad un magazzino: camionista accoltellato

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Un autotrasportatore 53enne è stato soccorso questo pomeriggio, poco prima delle ore 17.00, causa lesioni subite al culmine di una lite scoppiata nella zona di accesso ad un’azienda in largo Umberto Boccioni ad Origgio (Varese), sul limitare del territorio comunale verso la comprovinciale Saronno. A ferire l’uomo con un coltellino tipo “cutter”, secondo quanto appurato sino ad ora, è stato un dipendente di un’azienda del posto; all’origine del diverbio una questione di viabilità. Il 53enne è stato assistito da personale sanitario in codice rosso e trasportato all’ospedale di Saronno con declassamento dell’intervento a codice giallo; l’uomo è fuori pericolo. La posizione dell’altra persona è oggetto di accertamenti da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Happy birthday Jasper: heute zehnjährig

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Herzlichen Glückwunsch, Jasper! Unser vierbeiniger Kollege, ein unermüdlicher Polizeihund der Stadtpolizei St.Gallen, feiert heute seinen 10. Geburtstag. Jasper ist ein unverzichtbarer Mitarbeiter, der jeden Tag mit seiner Spürnase und seinem Einsatz gegen die Kriminalität kämpft. In seiner beeindruckenden Laufbahn hat er zahlreiche Erfolge erzielt: Er stellte Einbrecher auf frischer Tat, überwältigte eine bewaffnete Person mit Axt und Messer, spürte mehrere Kilogramm Haschisch auf und fand entscheidende Beweise für Ermittlungen. Vielen ist Jasper auch durch einen Blog bekannt, in dem sein Weg zum Polizeihund begleitet wurde. Seine Arbeit ist von unschätzbarem Wert, und seine Treue macht ihn zu einem wahren Helden. Alles Gute, Jasper – du bist unser Mitarbeiter des Tages und weit darüber hinaus!

Raubüberfall in Samedan: Portugiesischer Täter bedroht Bijouterie-Verkäuferin mit Messer

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Am Montagvormittag, kurz nach 10.00 Uhr, betrat ein maskierter 49-jähriger Portugiese eine Bijouterie in Samedan (Kanton Graubünden, Photoquelle: KaPo Graubünden) und bedrohte die Verkäuferin mit einem Messer. Er forderte Geld und Schmuck, die ihm die Bedrohte übergab. Nach der Tat floh der Täter, doch die Verkäuferin alarmierte sofort die Kantonspolizei Graubünden und Passanten vor dem Geschäft. Ein Passant konnte ein Foto des mutmaßlichen Täters mit seinem Mobiltelefon machen. Dank der präzisen Beschreibung und einer sofortigen Nahfahndung wurde der Mann etwa 15 Minuten nach der Alarmierung festgenommen. Er trug das gestohlene Diebesgut und das große Messer bei sich. Die Staatsanwaltschaft Graubünden ordnete die Festnahme an, und die Kantonspolizei hat die Ermittlungen aufgenommen.

Riecco “Garten”, per tre giorni il teatro prende domicilio alla “Lombardi”

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Tre giorni da “full immersion” nelle espressioni varie dello spettacolo in forma d’arte, da domani ovvero mercoledì 2 luglio sino a venerdì 4 luglio, all’evento “Garten” di ritorno sotto egida della “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro” e con ambientazione nella sede della fondazione medesima a Lugano quartiere Figino località Càsoro. Fra le proposte: domani, teatro fisico e danza e musica con “Imperfection infection” di Ettore Chiummo, “Controllo della felicità” di Finn Meyer e di Tim Frey, “Where the funk is my red nose?” di Luca Lombardi, “Paer man” di Mayu Sirai e “Lettoile” di Maud Giboudeau, tutti in espressione dell’“Accademia teatro Dimitri”; giovedì 3 luglio, il progetto corale “Habitat 28100” sotto conduzione di Lucilla Giagnoni, due monologhi di Davide Del Grosso sui meccanismi nascosti della produzione tessile globale e lo spettacolo “Parola vegetale” del “KollektivArb”; venerdì 4 luglio, teatro di figura e teatro fisico con Annina Mosimann (“Bestiarium”), “performance” ispirata alla figura di Catherine-Marie-Agnès Fal de Saint Phalle – alias Niki de Saint-Phalle – con Fanny Déglise e Salomé Coquoz (“Suturer le vide”), infine “recital” di Valeria Girelli su sei personaggi femminili del mondo musicale (“Vorrei essere lei”). Ingresso libero a tutti gli spettacoli.

Paradiso, alla “B&B fineart” il senso di Albano Morandi per i suonicolori

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Personale del salodiano Albano Morandi, 67 anni di cui due terzi assai ben spesi nel mondo dell’arte (fra le tappe: due “Quadriennali” a Roma, una “Biennale” a Venezia), da sabato 5 luglio a venerdì 8 agosto negli ambienti della “B&B fineart” di riva Paradiso 12 a Paradiso. Tema: “Colori come suoni”. In mostra oltre 20 opere tra quadri ed installazioni; testo bilingue di accompagnamento a cura di Luigi Cavadini. “Vernissage” sabato 5 luglio, ore 18.30; apertura dal martedì al sabato, ore 9.00-12.00 e 15.00-18.00; ingresso libero. In immagine, un allestimento interno della “B&B fineart” a Paradiso.

Arbedo-Castione, collisione tra auto e spazzatrice: soli danni materiali

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Privo di conseguenze per le persone, secondo prima valutazione, l’incidente occorso alle ore 15.05 circa di oggi ad Arbedo-Castione, lungo via Industria, tratto in fregio alla linea ferroviaria. A collisione due mezzi immatricolati in Ticino, ovvero un veicolo per lo spazzamento stradale ed una vettura; violento l’impatto, in séguito al quale il primo mezzo è andato a sfondare una sezione del “guard-rail” sul lato verso il sedime presidiato dalle rotaie mentre l’auto si è bloccata al centro della carreggiata. Dinamica in corso di ricostruzione, accertamenti condotti da agenti della Polizia cantonale.

Caronno Varesino (Varese): infortunio in carrozzeria, ferito un 33enne

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Infortunio sul lavoro attorno alle ore 11.38 di oggi in una carrozzeria di via Piave a Caronno Varesino (Varese): un addetto 33enne è stato soccorso sotto regime di codice rosso causa schiacciamento parziale da parte di un mezzo il cui freno di stazionamento si sarebbe sbloccato all’improvviso. L’uomo è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza in sede nosocomiale; le sue condizioni di salute, per quanto gravi, portano per ora ad escludere rischi di conseguenze esiziali. Degli accertamenti si sono fatti carico effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Saronno (Varese).

Vermisst seit dem 25. Juni: Wo ist Fletka? Bitte helft uns, sie zu finden!

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Seit dem 25. Juni 2025 wird Fletka vermisst. Sie verließ in besorgniserregendem Zustand eine medizinische Einrichtung in Prangins (Kanton Waadt) und ist seither spurlos verschwunden. Trotz intensiver Suchaktionen konnte sie bisher nicht gefunden werden. Ihre Familie und Freunde sind in großer Sorge.Beschreibung von Fletka: Größe: zirka 150 Zentimeter, mittlerer Körperbau, Augen: braun, Haare: lang und schwarz, Kleidung: bunter Rock, braune Flip-Flops.

Haben Sie Fletka gesehen oder wissen, wo sie sich aufhält? Bitte melden Sie sich dringend bei der Kantonspolizei Waadt unter +41 21 343 15 10 oder bei der nächstgelegenen Polizeistation. Jeder Hinweis kann entscheidend sein. Bitte teilen Sie diesen Aufruf weiter – jede Sekunde zählt.

Mariano Comense (Como), collisione auto-moto: uomo in ospedale

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Non gravi, secondo primo riscontro da parte dei sanitari intervenuti a soccorso, le condizioni del conducente di una moto alle ore 8.43 circa di oggi, nel transito lungo la Strada provinciale numero 32 “Novedratese”, è venuta a collisione con un’utilitaria in prossimità di uno svincolo e di una stazione di servizio nel territorio comunale di Mariano Comense (Como). L’uomo è stato assistito da operatori sanitari e da effettivi dei Vigili del fuoco; illesa la persona che si trovava alla guida dell’auto. Serie le ripercussioni sulla viabilità.

Carugo (Como): scontro auto-furgone, due codici gialli ed uno verde

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Tre persone ferite, due di loro con traumi e lesioni dalla media gravità (trattamento sotto regime di codice giallo) ed una solo contusa (declassamento a codice verde), sulle conseguenze della collisione auto-furgone avvenuta attorno alle ore 7.25 sulla Strada provinciale numero 32 “Novedratese” in territorio comunale di Carugo (Como). Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri; assistenza medica grazie a varie squadre dei servizi di ambulanza; sul posto anche unità dei Vigili del fuoco; disagi per la circolazione.

Nuovo semestre in Borsa, motori accesi. Ma i piloti fanno poca strada

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.53) Di modesta entità il progresso all’esordio dello “Swiss market index” nel secondo semestre del 2025 borsistico, constatandosi in ultimo un “più 0.35” per cento a quota 11’963.31 punti grazie al recupero nell’ultima ora di contrattazioni e con “Novartis Ag” battistrada (più 1.80 per cento); sul podio anche “Givaudan Sa”, più 0.96 per cento; sulla coda “Abb limited” (meno 1.31) ed “Amrize Ag”, quest’ultimo con un “meno 1.15” per cento che è ancora da considerarsi come fenomeno di bradisismo naturale stante il recentissimo “spin-off” da “Holcim limited” (oggi, meno 0.85), per quanto il primo prezzo quotato dopo la separazione delle attività si situasse attorno ai 46.00 franchi per azione (ora, 39.13 franchi il pezzo). Sull’allargato, discreti auspici (più 3.16 per cento) ad accompagnare il titolo “Cosmo pharmaceuticals Nv” dopo la presentazione del programma a medio termine, orizzonte l’anno 2030. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.98 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.58; Ftse-100 a Londra, più 0.27; Cac-40 a Parigi, meno 0.04; Ibex-35 a Madrid, meno 0.03. Incerta New York: “Dow Jones”, più 0.88 per cento; S&P-500, meno 0.04: Nasdaq, meno 0.58. Cambi: 93.35 centesimi di franco per un euro, 79.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile attorno al controvalore teorico di 84’308 franchi per unità.

Lostallo, saluti in… preannuncio: Nicola Giudicetti lascia a fine anno

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Sarà in servizio ancora sino alla fine del 2025, ma non un giorno di più. Come annunciato stasera nel corso dell’assemblea comunale a Lostallo, Nicola Giudicetti, 65 anni di cui 39 da membro dell’Esecutivo (32 da sindaco), non si candiderà per un altro mandato alla tornata elettorale di novembre, quando i cittadini saranno chiamati alle urne per definire gli assetti politico-istituzionali per la legislatura 2026-2029. La rinuncia a riproporsi quale candidato è stata motivata con la volontà di lasciar mano libera alle nuove generazioni. A margine dell’intervento con cui ha sommariamente riepilogato i termini del cambiamento storico nel territorio (elencate le opere pubbliche principali, compreso quanto fatto dopo la tragica alluvione del giugno 2024 in Mesolcina), il futuro ex-sindaco ha manifestato disponibilità a dare egualmente una mano (“ma solo se i membri del Municipio vorranno”) conferendo la propria esperienza in contesti specifici e/o su temi particolari. In immagine, Nicola Guidicetti (dalla pagina “Facebook” personale).

Vergiate (Varese), guidava senza patente da oltre 25 anni: auto sequestrata

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Esistono documenti che vanno a scadenza: in Italia, a differenza di quanto avviene in Svizzera, si esaurisce periodicamente la validità della licenza di condurre, valendo alcuni scaglioni secondo l’età e non essendoci alcuna tolleranza qualora il soggetto titolare della patente si metta alla guida (in altre parole, non c’è obbligo di rinnovo se uno smette di guidare, ecco). Ma era in effetti sul sedile anteriore sinistro dell’auto, e con i piedi su acceleratore e freno e con le mani sul volante, il tizio che ieri pomeriggio gli agenti della Polizia locale di Vergiate (Varese) hanno intercettato e fermato sulla pubblica via: l’uomo ha infatti e graziosamente aderito all’istanza di produzione dei documenti di identità, destando tuttavia perplessità negli interlocutori perché una licenza di condurre in grazia di Dio non… c’era, e non c’era perché mai conseguita o magari conseguita ma non rinnovata da qualche tempo, minimo minimo 25 anni. 25 anni all’insegna della totale assenza di legittimazione, quand’invece la norma è chiarissima: senza patente non si può guidare, e non si può guidare nemmeno se la patente è scaduta da un minuto. Al guidatore incauto – e drammaticamente pericoloso: in caso di incidente, non è garantita la copertura assicurativa per i danni materiali e/o fisici causati – è stata inflitta una pesante sanzione amministrativa. Sotto sequestro il veicolo; altre valutazioni potranno seguire.

Deutschland: Mutter und Kleinkind tot aufgefunden, 16-jähriger Ukrainer festgenommen

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Am Samstag, den 28. Juni 2025, wurden auf einem Waldweg im Dorstener Stadtteil Holsterhausen die Leichen einer 32-jährigen Frau und ihrer 19 Monate alten Tochter, beide aus der Ukraine, von Passanten entdeckt. Die Polizei wurde umgehend alarmiert. Am Sonntagabend stellte sich ein 16-jähriger Jugendlicher, ebenfalls aus der Ukraine und in Dorsten wohnhaft, den Ermittlern am Tatort und räumte eine Tatbeteiligung ein, wie das Polizeipräsidium Recklinghausen und die Staatsanwaltschaft Essen mitteilten. Eine Obduktion bestätigte den Verdacht der Gewalteinwirkung, jedoch wurden keine Details zur Todesursache veröffentlicht. Auch bleibt unklar, ob der Verdächtige und die Opfer sich kannten oder in welcher Beziehung sie zueinander standen. Die Ermittlungen laufen auf Hochtouren, um die Umstände des mutmaßlichen Doppelmords zu klären. In der Nähe ereignete sich kürzlich ein Raubüberfall auf eine Mutter und ihr Kind, bei dem die Frau unverletzt blieb. Die Polizei prüft einen möglichen Zusammenhang zu diesem Vorfall, hat jedoch derzeit keine konkreten Hinweise darauf. Die Tat wirft erneut Fragen zur Ausländerkriminalität in Europa auf, während die Ermittlungen weitergehen, um Licht in dieses tragische Verbrechen zu bringen.

Zwei Minderjährige: ein Somalier und ein Schweizer mit Migrationshintergrund nach Einbruch verhaftet

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In den frühen Morgenstunden des 30. Juni 2025 ereignete sich in Neuhausen am Rheinfall (Kanton Schaffhausen) ein Einbruchversuch. Dank der schnellen Reaktion eines Anwohners und der sofortigen Fahndung der Schaffhauser Polizei konnten zwei 17-jährige Jugendliche – ein Somalier und ein Jugendlicher mit Migrationshintergrund – in Schaffhausen festgenommen werden. Kurz nach 3.30 Uhr meldete ein Bürger der Schaffhauser Polizei, dass er drei Personen beobachtet hatte, die an der Zentralstrasse in Neuhausen am Rheinfall eine Fensterscheibe einschlugen, um in ein Gebäude einzudringen. Bei Sichtkontakt mit dem Anwohner flohen die Täter. Die Polizei umstellte das Gebäude und leitete eine Nahbereichsfahndung ein, unterstützt durch zwei Diensthundeführer. Am Bahnhof Schaffhausen wurden drei Verdächtige in einem Zug entdeckt. Zwei von ihnen, ein 17-jähriger Somalier und ein 17-jähriger Jugendlicher mit Migrationshintergrund, wurden nach einem Fluchtversuch festgenommen. Der dritte Täter ist weiterhin flüchtig. Die Jugendlichen gaben an, zuvor einen Einbruch in ein Restaurant in Neuhausen am Rheinfall begangen zu haben. Die Schaffhauser Polizei hat die Ermittlungen zu Tathergang, Deliktsgut und weiteren Beteiligten aufgenommen. Dank der präzisen Hinweise der Bevölkerung konnten zwei Verdächtige schnell gefasst werden. Die Polizei bedankt sich für die wertvolle Unterstützung.

Dringende Suche in Frenkendorf: 79-jährige Eva mit Demenz vermisst

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Seit Sonntagabend, den 29. Juni 2025, wird die 79-jährige Eva Breu aus Frenkendorf (Kanton Basel Landschaft) vermisst. Die an Demenz erkrankte Frau, die auf Medikamente angewiesen ist, wurde zuletzt gegen 18.00 Uhr an der Eggstrasse gesehen. Eva ist yirka 175 Zentimeter groß, schlank, hat helle, fast weiße, halblange Haare und trägt ein gelb-blau geblümtes Sommerkleid. Sie ist zu Fuß unterwegs. Die Polizei Basel-Landschaft bittet dringend um Ihre Hilfe: Wenn Sie Hinweise zu Evas Aufenthaltsort haben, kontaktieren Sie bitte die Einsatzleitzentrale in Liestal unter 061 553 35 35. Jede Information kann entscheidend sein, um Eva sicher nach Hause zu bringen.

A13 a Tenero, betoniera finisce ruote all’aria: un uomo in ospedale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.24) Il traffico in uscita dalla semiautostrada A13 in corrispondenza dell’abitato di Tenero (Comune di Tenero-Contra), direzione da Locarno verso il Piano di Magadino, è rimasto bloccato dalle ore 16.40 circa e fino alle ore 18.00 circa in séguito al ribaltamento di un’autobetoniera immatricolata in Ticino e con le insegne di una nota azienda di trasporti del Sopraceneri. A rigore di prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, nel descrivere la curva con piega continua a destra il veicolo si è sbilanciato sulla sinistra, perdendo aderenza ed abbattendosi su una fiancata; il conducente, rimasto ferito e bloccato all’interno dell’abitacolo, è stato estratto da effettivi dei Pompieri Locarno ed affidato alle cure di operatori del “Salva” Locarno per il trasferimento alla “Carità”. Le condizioni di salute dell’uomo, come da prima constatazione dei sanitari, sarebbero non preoccupanti. Nessuna ripercussione sulla corsia di accesso da Tenero verso la A13.

149 orari su 80, fermato a Poschiavo un motociclista in “flash” a Pontresina

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Licenza (italiana) di guida metaforicamente polverizzata all’istante, oltre al deferimento alla Procura pubblica dei Grigioni per quanto pertinente all’aspetto penale della vicenda, il costo fisico sopportato per ora da un motociclista 39enne fermato poco prima del mezzogiorno di ieri a Poschiavo dopo aver appena appena sforato il limite di velocità in territorio comunale di Pontresina località Montebello, muovendosi cioè il dueruote nella direzione del Passo del Bernina; in tratto con limite ad 80 chilometri orari, uno strappo sino ad almeno 149 chilometri orari come da “flash” dell’apparecchiatura elettronica installata a bordo strada. La moto è stata intercettata da agenti della Polcantonale Grigioni; immediato il provvedimento di sequestro della patente. Al 39enne non è rimasto altro che il chiedere un passaggio per il rientro al domicilio.

Poschiavo, volo di 60 metri nel precipizio: morto sul colpo un “e-biker”

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Era in coda al terzetto, si è staccato; i due compagni di escursione l’hanno dapprima atteso ad un punto di sosta e poi sono andati a cercarlo con percorso a ritroso, rilevando la sola presenza della bicicletta e quindi dando l’allarme; ma di quell’amico, un 57enne domiciliato nel Canton Zugo, sarà trovato di lì a poco solo il cadavere, conseguenza dello schianto sulla parete rocciosa sottostante la traccia del sentiero, dislivello di 60 metri, nessuna possibilità di sopravvivere. È accaduto ieri, sul mezzogiorno, in territorio comunale di Poschiavo, lungo il noto anello – tracciato numero 433 – che da Poschiavo parte ed a Poschiavo arriva dopo transito oltre la chiesetta titolata a san Romerio e pertinente al Comune di Brusio, sviluppo 36 chilometri di cui un 12 su asfalto, 14 su pavimentazione naturale e 10 in sterrato; la vittima è un “e-biker”, presumibilmente sbalzato dalla sella durante il tratto in discesa; probabile anche che il corpo abbia urtato più volte la parete del dirupo prima di arrestarsi. L’individuazione del cadavere ha avuto luogo grazie all’intervento di una squadra della “Rega”, il cui medico di emergenza altro non ha potuto fare se non il constatare l’avvenuto decesso; a seguire, recupero della salma grazie ad un elicottero e ad uno specialista del “Soccorso alpino”. Al vaglio delle forze dell’ordine, sotto coordinamento dalla Procura pubblica, la dinamica dell’incidente.

Crediti Iva “succhiati” con il trucco: ballano milionate, un arresto nel Luganese

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Una donna, 54 anni, in carcere; su un’altra persona, accertamenti in corso e provvedimenti possibili nel breve. A questi primi esiti ha condotto un’inchiesta – titolare la procuratrice pubblica Francesca Nicora – sviluppatasi sul filone dei crediti Iva indebitamente ottenuti dall’Amministrazione federale contribuzioni; nel caso di specie, la 54enne – cittadina italiana, residenza nel Luganese – sarebbe riuscita a “succhiare” oltre nove milioni di franchi nell’arco di almeno un lustro, agendo quale contabile – occhio ai passaggi – per una società di servizi facente parte di un gruppo internazionale con sede nel Luganese; in pratica, falsificazione dei rendiconti, invio dei medesimi (non una volta: tutte le volte, dunque con sviluppo e protrazione di uno schema), acquisizione delle risorse e liberi tutti. Pardon, non proprio, perché al suindicato gruppo internazionale non sarebbe rimasto un centesimo; con qualche artificio di sviamento dei flussi finanziari, la contabile sarebbe riuscita a reindirizzare il maltolto – esatta entità effettivamente da determinarsi: è stata acquisita ampia documentazione scritturale e bancaria – ad esclusivo beneficio proprio o, nell’eventualità, di terzi ma suoi referenti. Considerata la cifra, tre o quattro dubbi si impongono ed è quindi legittima la curiosità sui futuri sviluppi delle indagini. Ipotesi di reato, al momento: appropriazione indebita, truffa, amministrazione infedele, falsità in documenti e riciclaggio di denaro.

“Rave” illegale sotto il Pizzo Erra, sotto identificazione 250 partecipanti

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Multe disciplinari in quantità per reati afferenti alla Legge sulla circolazione stradale, “consolle” ed amplificatori sotto sequestro, un accertamento di guida in stato di inattitudine, due denunzie per contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, una per infrazione alla Legge sulle armi e per infrazione alla Legge federale sugli stranieri (qui, trattandosi di entrata illegale sul territorio elvetico); tale l’evidenza consuntiva, nella lettura dell’autorità costituita ed espressa per tramite della Polcantonale, dal “rave party” interrotto nella notte tra sabato 28 giugno e ieri (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”: https://ilgiornaledelticino.ch/no-clearance-no-party-fermato-un-rave-sulle-falde-del-pizzo-erra). Confermati gli elementi essenziali già oggetto di pubblicazione: territorio comunale di Faido, frazione Anzonico, zona sottostante il Pizzo Erra; notizia giunta alle forze dell’ordine attorno alle ore 23.00, cioè “a festa già iniziata e quando sul posto si trovava oltre un centinaio di persone”; approccio “morbido” con “prima fase improntata al dialogo” (dialogo nella fermezza e, ad ogni modo, senza mezzi termini: “(…) Ripetute intimazioni a smontare l’impianto audio ed a lasciare l’area”); risposta negativa da parte di coloro che si erano qualificati come organizzatori dell’“happening”, quest’ultimo pertanto proseguito per ore ed ore; per parte loro, gli agenti hanno allora proceduto al blocco dell’unico accesso stradale alla zona, avviando una metodica identificazione delle vetture (67 quelle controllate) e delle persone (250 circa).

Ancora: in alcuni fra i casi trattati per contravvenzioni ed infrazioni, sono state incassate somme di denaro a copertura delle spese; fuori dalle valutazioni ufficiali, nessuna autorizzazione era stata concessa anche perché nessuno avrebbe formulato una richiesta in tal senso. Il ritorno verso la normalità ha avuto luogo in modo graduale nel corso della giornata di ieri. Fonti della Polcantonale indicano che sono in fase di valutazione eventuali altre fattispecie penali, in particolare a carico degli organizzatori.

Katze Luna gerettet: Herzschlag-Moment auf der A1 bei Sankt Gallen

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Am Montagmorgen sorgte eine verängstigte Katze für Aufregung auf der Autobahn A1 bei St. Gallen. Die kleine Luna war auf dem Mittelstreifen gestrandet – ein Anblick, der Autofahrer und Polizei gleichermaßen in Alarmbereitschaft versetzte. Dank des schnellen Einsatzes einer Patrouille der Kantonspolizei St. Gallen konnte die unverletzte Katze gesichert werden, bevor Schlimmeres passierte. Wenig später wurde Luna ihrem überglücklichen Besitzer zurückgegeben, der sie mit offenen Armen empfing. Ein Happy End, das Herzen höherschlagen lässt!

#Katzenrettung #HappyEnd #A1StGallen

Poschiavo, collisione auto-moto: un ferito (e una patente evaporata)

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Un 31enne ha riportato lesioni non gravi, e per tale motivo è stato assistito da personale sanitario del “Servizio ambulanza Valposchiavo” con trasferimento all’“Ospedale Alta Engadina” in Samedan, causa collisione occorsa alle ore 22.15 circa di sabato 29 giugno, in località Li Curt (territorio comunale di Poschiavo), tra la sua moto ed un’auto proveniente da Poschiavo lungo la Strada cantonale del Bernina. A rigore di ricostruzione confermata dal portavoce della Polcantonale Grigioni, la conducente della vettura – trattasi di una 28enne, nazionalità non resa nota – aveva iniziato una manovra di svolta a sinistra, in direzione della località Prada, andando oltre la linea della corsia di preselezione ed immettendosi dunque sulla corsia di marcia opposta ma senza accorgersi della presenza del motociclista. La 28enne è stata sottoposta al “test” dell’alito, risultando positiva all’alcool; conseguente l’immediato ritiro della licenza di condurre da parte di agenti della Polcantonale Grigioni.

Saldi da fine semestre, lo “Swiss market index” non riprende quota 12’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.49) Al piccolo trotto e sottoposto a prevalenti realizzi, nell’ultima seduta del primo semestre 2025, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che all’ambizione di riguadagnare quota 12’000 punti oppone un fatto reale qual è il “meno 0.49” per cento al saldo della seduta, ovvero con discesa a quota 11’921.46 punti, minimo di giornata a quota 11’899.77 (ore 16.01), massimo a 12’013.70 punti (ore 9.14); responso sulle 52 settimane in lieve sofferenza (meno 1.06 per cento) ma con piccolo margine utile (più 2.76 per cento) nel semestre. In tabella, “Armize Ag” battistrada (più 1.33 per cento) ma poco altro di degno sul fronte dei guadagni (“Partners group Ag”, più 0.49, ed “Ubs group Ag”, più 0.26); sul fondo “Sika group Ag” (meno 2.05). “Sensirion holding Ag” (più 7.37 per cento) dominante nell’allargato e di ritorno sui numeri di un anno fa. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.51; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.33; Ibex-35 a Madrid, più 0.16. Incoraggiante New York: “Dow Jones”, più 0.43; Nasdaq, più 0.24; S&P-500, più 0.25. Cambi: 93.42 centesimi di franco per un euro, 79.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 85’451 franchi circa per unità.

Casale Corte Cerro (Vco), va a pesca sul rio Gaggiolo: trovato senza vita

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Il corpo senza vita di un 41enne, all’anagrafe Francesco Ranghino, è stato individuato e recuperato poco prima delle ore 1.00 di oggi, lunedì 30 giugno, nelle acque del Gaggiolo, rio che scorre nel territorio di Casale Corte Cerro (Verbano-Cusio-Ossola), Comune di residenza dell’uomo. Ignota al momento la causa del decesso: prevale l’ipotesi di una caduta durante la pratica della pesca amatoriale, attività di cui l’uomo era appassionato. Dopo prime ricerche autonome da parte di alcuni congiunti, preoccupati per il mancato rientro del 41enne al domicilio ed anche per l’assenza di comunicazioni da parte sua, alle ore 23.30 sono stati messi in allarme gli operatori del “Soccorso alpino” civile ad Omegna (Vco); attivato quindi il dispositivo con presenza di effettivi del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza, dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e dello stesso “Soccorso alpino” civile; nel volgere di 90 minuti l’individuazione di un corpo, purtroppo senza vita.

Caduta fatale, “fungiàtt” comasco precipita in un canalone e muore

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Fatale, per lui, la caduta in un canale, presumibilmente dall’altezza di una decina di metri tale essendo il dislivello tra sentiero ed alveo sottostante. Un 55enne di Arosio (Como), all’anagrafe Sergio Radaelli, appassionato “fungiàtt”, è deceduto oggi nei boschi sopra Crandola Valsassina, in provincia di Lecco, durante una battuta condotta con alcuni amici dai quali tuttavia si era distaccato, avendo fissato con loro un punto di ritrovo nel primo pomeriggio. Alle ore 14.00, stante il mancato rientro dell’uomo, l’allarme e l’avvio delle battute cui hanno compartecipato effettivi dell’Arma dei Carabinieri, l’equipaggio di un elicottero “Drago” dei Vigili del fuoco, l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como), specialisti del “Soccorso alpino” civile e membri di una squadra di ricerca speleoalpinofluviale. Entro breve tempo l’individuazione di una sagoma inanimata in zona impervia; il corpo senza vita è stato poi recuperato.

Serravalle: giù nel dirupo con il “quad”, 45enne muore sul colpo

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L’uscita dalla carreggiata; il tuffo giù nella scarpata, quasi a piombo, per una decina di metri; infine l’urto, forse contro un albero, forse contro una roccia. Dall’esito tragico l’incidente in cui questo pomeriggio ha perso la vita un 45enne cittadino svizzero che alla guida di un “quad” stava procedendo dalla località Anzano verso la località Dandrio in territorio comunale di Serravalle, ad una quindicina di chilometri da Malvaglia in direzione nord-est. L’incidente alle ore 18.55 circa; sul posto operatori sanitari della “Tre valli soccorso” e della “Rega” con l’eliambulanza oltre ad agenti della Polcantonale e ad effettivi dei Pompieri Biasca; constatato il decesso.

Riva San Vitale, si tuffa dal trampolino e batte la testa: grave 47enne

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Sono serie, standosi ad una prima valutazione medica, le lesioni riportate da un 47enne che alle ore 18.08, sull’esito del tuffo da un trampolino al bagno pubblico di Riva San Vitale, è andato a sbattere la testa sul fondale del lago riportando un grave trauma. La piattaforma, come indicano fonti della Polcantonale, si trova ad una quindicina di metri dalla sponda. L’uomo, risultato essere cittadino italiano con domicilio nel Mendrisiotto, è stato soccorso in prima battuta da altri bagnanti e dagli operatori della struttura, indi da sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” e da un equipaggio della “Rega”; a seguire il trasferimento in sede nosocomiale. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Mendrisio.

Nel giorno del ricordo, una promessa: «La Lavizzara torna in pista»

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Forse non a Prato-Sornico, ecco. Ma, e di sicuro, in luogo idoneo all’interno del territorio – di questo specifico territorio, si sottolinea, e la specificità sta nella landa comunale di Lavizzara – sorgerà il nuovo centro sportivo a sostituzione di quello distrutto un anno fa: lo impone il cuore, lo ordina la mente, e di ciò si sono fatti interpreti oggi Norman Gobbi e Gabriele Dazio, rispettivamente consigliere di Stato e sindaco di Lavizzara, nel corso della giornata di commemorazione della tragedia alluvionale da cui l’intera ValleMaggia fu colpita nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno. Al Piano di Peccia, fra le linee bianche su campo verde del “Draione” dove venerdì 4 e sabato 5 e domenica 6 luglio tornerà il torneo amatoriale di calcio sotto egida del “Gruppo animazione Valle di Peccia” (ed anche quella sarà circostanza per un tributo memore: erano in 300, rimasero isolati, seppero restare uniti, furono soccorsi con gli elicotteri), la rievocazione di quella che fu una notte angosciante, luttuosa, disastrosa, emblemi la distruzione della Valle Bavona ed il crollo del ponte al Visletto di Cevio, otto le vittime ossia sette corpi ritrovati senza vita un uomo rimasto disperso, stravolte le vite di varie famiglie e di tutte le comunità, catastrofici i danni materiali collaterali ma anche il momento in cui un’intera valle, trovando al suo fianco l’intero Cantone, si rivelò solida per spirito di sussidiarietà.

Il centro sportivo, dunque, quale identità che sia anche segno di memoria ricostituita nel presente: allo studio più d’un’ipotesi, esaminati – anche con prime ricognizioni – alcuni sedimi potenzialmente validi e rispondenti ai criteri necessari, definita l’opportunità di realizzare una struttura che sia “migliore e più completa” della precedente; di massima, un complesso edilizio chiuso, la pista da ghiaccio e le infrastrutture di servizio come fulcro, ma anche dotazioni accessorie che conferiscano valore aggiunto alla Lavizzara. La quale, non si dimentichi, sulla piattaforma di Prato-Sornico – dove a dicembre 2024 è stata alloggiata una pista provvisoria: anche qui il messaggio di gente che sa rimboccarsi le maniche – aveva articolato storie comunitarie ancorate allo sport quale parte integrante dell’espressione del “genius loci”; 60 anni or sono, nel fu “Ristorante Moretti” di Sornico, la costituzione della “Società pattinaggio Lavizzara”, il contributo dei cui odierni membri sarà determinante per una rinascita a tutto tondo. Non basteranno le buone intenzioni, certo; ma quel che si è lasciato cogliere oggi, a partire dalla celebrazione eucaristica officiata e via via con la parte ufficiale (in espressione al microfono anche Giorgio Fonio, consigliere nazionale, e Wanda Dadò, sindaca di Cevio), somiglia al balsamo sulla ferita ancora irrimarginata, e che irrimarginata rimarrà per un pezzo.

In immagine, la pista di Prato-Sornico dopo la devastazione.

Terre di Pedemonte, tra musica ed allegria torna il “Caviègn folk festival”

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Nutrito e degno di apprezzamento il programma del “Caviègn folk festival” – edizione numero 10 – in calendario tra venerdì 4 e sabato 5 luglio a Terre di Pedemonte frazione Cavigliano. Gli appuntamenti principali: venerdì 4 luglio, ore 18.30, chiesa parrocchiale titolata a san Michele arcangelo, concerto del coro “Goccia di voci” sotto direzione di Oskar Boldre; sabato 5 luglio, a partire dalle ore 16.00 e sino alle ore 24.00, in piazze e corti del territorio, esibizioni di “Duo calicantus”, “Sottburg jazz band”, “Antico coro vigezzino”, “Paolo Tomamichel trio” ed altri. Inoltre, sempre nella giornata di sabato 5 luglio, mostre, gastronomia, attività ludiche e ricreative per i bambini, dimostrazioni di mestieri. In caso di maltempo, confermato il concerto del coro “Goccia di voci”, mentre il resto del programma sarà annullato.

Campione d’Italia, una mostra celebrativa per i 90 anni di Enrico Fenogli

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Taglio del nastro ieri, apertura effettiva oggi della mostra “Prospettiva Giorg” – opere di Enrico Fenogli; “Giorg” è il soprannome – alla galleria civica “Don Sandro Vitalini” di Campione d’Italia (Como). La proposta culturale, in calendario sino a domenica 3 agosto, è un omaggio alla figura dell’artista concittadino ora 90enne. Opere su cartone, su tavola e su tela; Guido Boni il curatore; apertura dal giovedì alla domenica, ore 14.00-19.00, entrata libera.

Sankt Gallen: Stadtpolizei stoppt nächtliche Auto-Poser, Anzeigen wegen Lärmbelästigung

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In der Nacht auf Sonntag, 29. Juni 2025, hat die Stadtpolizei St.Gallen zwischen 1 und 2 Uhr morgens zwei Auto-Poser an der Lärmbelästigung gehindert. Innerhalb von 30 Minuten wurden die beiden Fahrer, ein 24-Jähriger und ein 26-Jähriger, angehalten, da sie ihre Motoren unnötig hochdrehten und übermäßig beschleunigten. Die Stadtpolizei St.Gallen hat Anzeigen gegen beide Personen angekündigt. Die Nationalitäten der Fahrer wurden nicht bekanntgegeben, obwohl in bestimmten Kulturen das Auto-Posen als Statussymbol gilt.

Erlenbach: Wanderer stürzt im Simmental in die Tiefe, vor Ort verstorben

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Am Freitagnachmittag, 27. Juni 2025, kurz nach 13.15 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung über einen schweren Wanderunfall in Erlenbach im Simmental ein.

Ersten Erkenntnissen zufolge war der Mann gemeinsam mit zwei weiteren Personen auf einer Rundwanderung ab Mittelstation „Chrindi“ in Richtung Oberstockesee unterwegs, als er vor der Alp Oberstocke, aus noch ungeklärten Gründen mehrere Meter in die Tiefe stürzte.

Begleit- und Drittpersonen, welche sofort zum Verunglückten eilten, sowie die sofort ausgerückten Einsatzkräfte der Rega, leiteten umgehend Erste-Hilfe-Massnahmen ein. Der Mann verstarb kurze Zeit später auf der Unfallstelle.

Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 55-jährigen Schweizer Staatsangehörigen mit Wohnsitz im Kanton Aargau.

Im Einsatz standen neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern auch ein Team der Rega.

Die Ermittlungen zur Klärung des genauen Unfallhergangs wurden aufgenommen.

Mann bei Streit an Braderie in Biel (Kanton Bern) verletzt: zwei Tatverdächtige festgenommen

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In der Nacht von Freitag auf Samstag, 28. Juni 2025, gegen 4:30 Uhr, ereignete sich an der Zentralstrasse in Biel während der Braderie eine Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen. Ersten Erkenntnissen zufolge wurde ein Mann attackiert, stürzte zu Boden und erlitt Verletzungen. Die Kantonspolizei Bern gibt die Nationalität der Beteiligten nicht bekannt.

Bei Eintreffen der Einsatzkräfte flohen die Beteiligten in unbekannte Richtung. Durch sofort eingeleitete Fahndungsmaßnahmen konnten zwei mutmaßliche Täter kurz darauf festgenommen und auf eine Polizeiwache gebracht werden. Im Einsatz waren mehrere Patrouillen der Kantonspolizei Bern sowie ein Rettungsdienst.

Die Ermittlungen werden von der Kantonspolizei Bern unter Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland geführt.

Zeugenaufruf:
Personen, die Beobachtungen gemacht haben oder Hinweise zur Täterschaft geben können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Bern unter Telefon +41 32 324 85 31 zu melden.

Mann bei Auseinandersetzung am Bahnhof Solothurn niedergestochen: Tunesier verletzt, Täter gesucht

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Am Sonntagnachmittag, 15. Juni 2025, gegen 15.45 Uhr, ereignete sich am Hauptbahnhof Solothurn, im Bereich der Haltestelle Aare-Seeland-Mobil, eine tätliche Auseinandersetzung zwischen zwei Personen. Ein 29-jähriger Tunesier erlitt dabei eine Stichverletzung und wurde nach medizinischer Erstversorgung durch den Rettungsdienst in ein Spital gebracht.

Mehrere Polizeipatrouillen rückten unverzüglich vor Ort aus. Der Täter wird als etwa 30-jähriger Mann, 160–165 cm groß, mit weißen Turnschuhen beschrieben. Die Kantonspolizei Solothurn und die Staatsanwaltschaft haben Ermittlungen aufgenommen, um den Tathergang und die Identität des Täters zu klären.

Zeugenaufruf:
Personen, die den Vorfall beobachtet haben oder Angaben zur Identität des Täters machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Solothurn unter Telefon 032 627 81 17 in Verbindung zu setzen.

Gewalt am Albanifest: Italiener, Deutscher, Nordmazedonier verletzt, Afghanen festgenommen

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Am frühen Sonntagmorgen, gegen 2.00 Uhr, kam es am Albanifest in Winterthur (Kanton Zürich) vor einem Festzelt an der Stadthausstrasse zu einer gewaltsamen Auseinandersetzung. Mehrere Männer waren involviert, wobei gefährliche Gegenstände zum Einsatz kamen. Ein 24-jähriger Italiener erlitt eine Schnittwunde an der Wange sowie weitere Verletzungen. Ein 23-jähriger Deutscher wurde mehrfach am linken Arm verletzt, und ein 69-jähriger Nordmazedonier erlitt eine Platzwunde an der Lippe. Alle drei Opfer mussten in ein Spital eingeliefert werden. Die Transportpolizei und die Stadtpolizei Winterthur konnten kurz nach der Tat einen 23-jährigen Afghanen als mutmaßlichen Täter festnehmen. Ein weiterer Verdächtiger, ein 19-jähriger Afghane, wurde am Sonntagmorgen gegen 10 Uhr nach intensiven Ermittlungen durch die Kantonspolizei Zürich verhaftet. Der genaue Tathergang und das Motiv der Auseinandersetzung sind noch unklar und werden von der Kantonspolizei Zürich sowie der Staatsanwaltschaft untersucht. **Zeugenaufruf:** Personen, die sachdienliche Hinweise zum Vorfall oder den Tätern geben können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Zürich unter Telefon 058 648 48 48 zu melden.

Otto giorni da immersione totale con il “Jazz cat summer camp”

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Michelle Walchons (percussionista: ha suonato con Munir Hossn, ?Mahmoud Chouki, Weedie Braimah, Cyrille Aimée e “Trumpet mafia” tra gli altri) e Seth Finch (pianista, lo si trova associato spesso con nomi quali Jason Marsalis e Victor Goines) gli ultimi innesti quali docenti residenti per il “Jazz cat summer camp” che sarà accolto da Ascona fra domenica 6 e domenica 13 luglio, modalità “full immersion”, accesso senza discriminazione per ogni fascia di età e per livello di formazione e di competenza, ma con impegnativo programma tra conferenze, seminari e “masterclass” che fanno capo al musicista e produttore Nicolas Gilliet. Insieme con la parte propria dei corsi, spazio anche agli incontri con il pubblico; fra gli appuntamenti più attesi, l’incontro di giovedì 10 luglio con Alessandro Zanoli e Theo Mäusli per un confronto sul tema “La musica della trasgressione. Piccola storia del rapporto tra la Svizzera ed il jazz”, occasione questa anche per comprendere meglio lo spirito del “summer camp” che, nelle intenzioni del promotore, funge da connessione con la scena musicale locale per diventare “un punto di incontro” in cui “acquisire nozioni, scambiare idee ed esperienze e… maturare, mantenendo alta la motivazione. Perno logistico: “Teatro del gatto” di Ascona (via Muraccio 21). Per informazioni: www.jazzcatclub.ch. In immagine, alcuni fra i principali docenti del “summer camp”.

«No clearance, no party»: fermato un “rave” sulle falde del Pizzo Erra

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L’intervento delle forze dell’ordine, non si sa per ora se “motu proprio” o per effetto delle proteste di persone residenti nella zona sottostante, ha segnato la notte scorsa un “rave party” in svolgimento nel territorio comunale di Faido, lato occidentale oltre la frazione Anzonico e meglio sulle falde del Pizzo Erra. Per quanto consta, nessuna autorizzazione era stata richiesta e la pubblicità all’adunata era corsa solo sui passaparola e via “web”. Una parte dei presenti ha smobilitato all’arrivo di agenti della Polizia cantonale, mentre altri sono rimasti in zona sino alla tarda mattinata di oggi, ma da semplici campeggiatori ed in apparenza senza causare disturbo fonico. Accertamenti sono in corso circa responsabilità nell’organizzazione ed eventuali danni arrecati.

Locarno, laboratorio di teatro al “Cambusa”: aperte le iscrizioni

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Aperte le iscrizioni al nuovo laboratoro teatrale del “Teatro Cambusa” in Locarno (piazza Giovanni Pedrazzini 12). Proposta rivolta a quanti intendano esplorare i diversi aspetti dell’arte scenica, dall’improvvisazione all’analisi di un testo ed alla sua messa in scena, dal gioco all’invenzione di un personaggio. Ad ottobre l’avvio; gratuita la prima lezione. Per approfondimenti ed iscrizioni inviare una “e-mail” all’indirizzo info@teatro-cambusa.com.

Villa Guardia (Como): moto la investe, 72enne grave al “Sant’Anna”

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Gravi le condizioni di una 72enne che poco prima delle ore 21.15 di ieri, sulle conseguenze dell’urto da parte di una moto, è rimasta sull’asfalto della Strada statale numero 342 “Briantea” a Villa Guardia (Como), tratto localmente noto come “via Varesina”. Alla guida del dueruote un 22enne, parimenti sbalzato al suolo per l’impatto e feritosi ma con lesioni dalla minore entità. Sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù (Como); assistenza medica portata da operatori della “Croce rossa italiana” e della “Sos Appiano”, dalle comprovinciali Lurate Caccivio ed Appiano Gentile rispettivamente; sia per la 72enne sia per il 22enne è stato disposto il trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Bellinzona quartiere Claro, incidente nella notte: soli danni materiali

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Varie persone coinvolte ma né feriti né contusi nell’incidente stradale avvenuto la notte scorsa a Bellinzona quartiere Claro, zona dell’intersezione fra via A Tasín e via Pontón. Due i veicoli a collisione; significativi i danni materiali; constatazioni a cura di agenti della Polcom della capitale.

Como: coltellacci e coltellini, denunciato danneggiatore di giardini

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Sotto denuncia da giovedì a Como un 65enne, cittadino italiano residente nel capoluogo lariano quartiere Tavernola, causa constatato possesso illegale di armi: il soggetto, attorno alle ore 8.00, è stato sorpreso nel giardino antistante la biblioteca “Paolo Borsellino” in piazzetta Venosto Lucati mentre con alcuni attrezzi – nella fattispecie, cesoie e tronchesini – mentre stava danneggiando alberi e piante. Come accertato dagli agenti della Polizia di Stato hanno condotto sul posto, il 65enne si è dichiarato fittiziamente nel ruolo di giardiniere e dunque con pieno diritto di agire in tal modo; realtà vuole invece che trattisi di persona abituatasi a bivaccare nella zona (a comprova, la testimonianza della responsabile del complesso), con precedenti di polizia per reati specifici ed inoltre per reati contro la persona e contro il patrimonio, non contandosi le violazioni alle normative sul possesso di stupefacenti. Infine, dal controllo sullo zainetto che l’uomo portava con sé, sono spuntati anche un coltello da cucina ed un coltello a serramanico; inevitabile il deferimento all’autorità giudiziaria.

Centro Valle Intelvi (Como), il grosso della droga era in casa: arrestato

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Quando l’hanno fermato, sì, aveva con sé un po’ di droga: marijuana per 2.7 grammi (nelle mutande), e cocaina per 0.3 grammi (nel portafogli); roba che, d’accordo, non ti mette propriamente in buona luce con le forze dell’ordine, ma a voler stare sulle soglie dei rigori della legge tira più che altro verso il lato del possesso legittimato dall’uso personale, a men che si sia colti in piena attività di vendita degli stupefacenti o che altro – ad esempio, sul cellulare un messaggino da cui risulti che stai per consegnare quella droga ad uno specifico cliente – deponga contro di te. Ed invece era proprio un pesce grosso dello spaccio, quale miglior ipotesi in futura articolazione difensiva davanti ad un magistrato, il 25enne intercettato l’altr’ieri, venerdì 27 giugno, durante un’operazione “mirata” condotta da elementi della Guardia di finanza – Comando provinciale in Como, compagnia di Menaggio ed unità cinofile del Gruppo Ponte Chiasso – avente come fulcro il Comune di Centro Valle Intelvi (Como): legittimamente incuriositi da qualche contraddizione del soggetto nel tentativo di giustificare il possesso della marijuana e della cocaina, i finanzieri hanno proceduto alla perquisizione del domicilio del giovane, cittadino brasiliano titolare anche di passaporto italiano. Bingo: trovati hascisc per 1’267 grammi, marijuana per circa 112, tre bilancini di precisione, materiali vari per il confezionamento e contanti. Il sudamericano è stato pertanto tratto in arresto ed associato al “Bassone” di Como.

Hockey Nl / Nuova casa per Liekit Reichle: dopo Lugano, ecco Coira

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Peccato che su di lui nessuno si sia sentito di scommettere, in National league: nell’arco di un’annata avremmo almeno saputo se il giocatore vale ancora la categoria (memento: è uno che fino al 2023 ha fatto parte delle Nazionali giovanili rossocrociate, anche da 16enne con il gruppo dei 17enni e da 17enne con il gruppo dei 18enni, e sempre portando mattoni pesanti) o se in casa Lugano hockey è stata frutto di premonizione la chiusura anticipata – cioè a metà percorso – del contratto biennale “entry level” che sarebbe spirato a fine aprile 2026. Sta di fatto che Liekit Riechle, 22 anni compiuti a gennaio, passaporti di Svizzera e Thailandia, 186 centimetri per 86 chilogrammi e ruolo ala, si appresta a lasciare il piano superiore per rientrare in cadetteria, stavolta con la maglia del Coira: accordo fatto, grande l’entusiasmo dichiarato dalla dirigenza dei grigionesi, “è una tessera ideale per il “puzzle” che stiamo realizzando”. Con una squadra di Swiss league, peraltro, l’attaccante ha già vinto un titolo di categoria: che l’impresa compiuta alla Chaux-de-Fonds sia destinata a ripetersi?

Tragödie in Istres: Zweijähriges Kind stirbt nach Vergessen in überhitztem Auto

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Ein zweijähriger Junge ist am Donnerstagnachmittag in Istres (Frankreich), im Département Bouches-du-Rhône, auf tragische Weise ums Leben gekommen. Der Vater hatte das Kind in einem auf einem Parkplatz der dortigen Luftwaffenbasis abgestellten Auto vergessen, wie das Büro der Staatsanwaltschaft in Aix-en-Provence mitteilte. „Der Junge starb, nachdem er in dem in der prallen Sonne stehenden Auto zurückgelassen wurde“, erklärte Staatsanwalt Jean-Luc Blachon. Eine Untersuchung wegen fahrlässiger Tötung wurde eingeleitet, und der Vater des Kindes befindet sich in Untersuchungshaft. „Vor allem ist dies ein schreckliches Drama“, fügte Blachon hinzu. **Temperaturen bis zu 36 Grad** Laut einer Quelle nahe der Ermittlungen wurde der Junge kurz vor 16.00 Uhr in einem Zustand des Herz-Kreislauf-Stillstands entdeckt. Das Fahrzeug stand auf einem Parkplatz innerhalb des Militärstützpunkts Istres, wo der Vater arbeitet. Es wurde nicht bekanntgegeben, ob der Vater zivil oder militärisch angestellt ist. Nach Angaben von Météo France kletterten die Temperaturen in Istres am Donnerstag auf bis zu 36 Grad. Ab Freitagmittag galt für die Region Bouches-du-Rhône eine orangefarbene Hitzewarnung. Die Rettungskräfte konnten das Kind trotz ihres Einsatzes nicht mehr retten. Der Vorfall hat tiefe Bestürzung ausgelöst, und die Ermittlungen zur genauen Rekonstruktion des Geschehens laufen. (Symbolbild)

Vermisster Jugendlicher aus Solduno wohlbehalten zurück

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Die Vermisstenanzeige für den 19-jährigen J. aus Solduno wurde aufgehoben. Der seit dem 5. Juni 2025 vermisste Mann wurde unversehrt aufgefunden. Die Kantonspolizei Tessin dankt der Bevölkerung für die Unterstützung und gibt keine weiteren Informationen bekannt.

Biasca e dintorni, di nuovo fiamme in zona boschiva sul Monte Erto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.59) Oltre al picco di temperatura (37 gradi centigradi) a Biasca, qualche motivo di preoccupazione oggi nell’area tra Riviera e Bassa Leventina per la ripresa dell’incendio sulle falde del Monte Erto, in territorio comunale di Pollegio e meglio sopra l’abitato della frazione Pasquerio, in zona non facilmente accessibile e lontana sia da insediamenti abitativi sia da infrastrutture per servizi di interesse pubblico. Il rogo, che era stato “tracciato” giovedì – presumibile causa: un fulmine – e tenuto sotto osservazione già dalla metà del pomeriggio e sino a tarda sera senza che vi fossero avvisaglie di propagazione al di fuori di un’area definita e limitata, ha infatti trovato stamane nuovo vigore dopo essersi fatto strada nel sottobosco; la situazione odierna è determinata sia dalla calura sia dal vento. In disponibilità vari effettivi dei Pompieri Biasca per l’eventualità di un intervento a delimitazione del fronte delle fiamme; da considerarsi anche le variazioni meteorologiche nel breve e nel medio termine (previsione di piogge con temporali per lunedì e di piogge, a tratti con media intensità, tra martedì e giovedì).

Tragödie in Libingen (Kanton Sankt Gallen): Autofahrer stirbt bei Absturz in den Tod

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In der Nacht auf Freitag ereignete sich in Libingen, Kanton Sankt Gallen, ein tragischer Verkehrsunfall, bei dem ein 65-jähriger Autofahrer sein Leben verlor. Das Fahrzeug des Mannes stürzte auf einer unbefestigten Alpstrasse einen steilen Abhang hinunter und kam in einem Waldstück zum Stillstand. Die Kantonspolizei St. Gallen hat Ermittlungen eingeleitet, um die Ursache und den genauen Zeitpunkt des Unglücks zu klären.
Nach bisherigen Erkenntnissen war der 65-Jährige, der im Kanton Luzern wohnhaft war, kurz nach Mitternacht auf dem Weg Richtung Meiersalp unterwegs. Aus noch ungeklärten Gründen kollidierte sein Auto mit einer Steinwand am rechten Strassenrand. Infolgedessen geriet das Fahrzeug über den linken Rand der Strasse und stürzte den Abhang hinab. Dabei wurde der Fahrer aus dem Wagen geschleudert. Das Auto kam in einem schwer zugänglichen Waldgebiet zum Liegen.
Personen aus dem Umfeld des Fahrers entdeckten die Unfallstelle und verständigten die Rega, die wiederum die Kantonspolizei St. Gallen alarmierte. Trotz des schnellen Einsatzes konnte der Notarzt der Rega nur noch den Tod des Mannes feststellen.
Die genaue Ursache des Unfalls sowie der Zeitpunkt des Geschehens sind derzeit Gegenstand der laufenden Untersuchungen durch die Kantonspolizei Sankt Gallen. Photoquelle: KaPo Sankt Gallen.

Filo di nota / Idee suggestive: dopo il “ni-Sturm”, ecco lo “y-Sturm”

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La storia del Davos hockeystico non può prescindere da Johann Joseph “Hans” Cattini e da Ferdinand “Pic” Cattini, entrambi nati a Grono, e da Richard “Bibi” Torriani, l’uomo di Sankt Moritz: formidabile linea d’attacco, come tutti sanno. Grazie al fresco innesto di Michael Joly giunto in linea diretta dal Lugano, il domani dell’AmbrìPiotta potrebbe disegnarsi con un blocco offensivo formato da Michael Joly (ala destra), da Manix Éric Landry (ala sinistra) e dall’altro neoarrivato Chris Tierney (centro). Dopo il “ni-Sturm” grigionese, lo “y-Sturm” della Leventina?

Como, accattone prende a cazzotti treno e ascensore: fermato

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La vita può essere agra ma il prendersela con le cose, come si suol dire, non è d’aiuto; il rischio è anzi di mettere in pericolo il prossimo e sé stessi. Ne sa qualcosa il 51enne, nato a Tradate (Varese) e formalmente residente a Cantù (Como) ma in effetti privo di fissa dimora, bloccato iersera da agenti della Polizia di Stato alla stazione ferroviaria di Como-San Giovanni: prima i comportamenti molesti all’indirizzo di alcuni viaggiatori cui aveva insistentemente tentato di scucire qualche euro, poi l’aggressione ai… vagoni di un convoglio passeggeri con scariche di pugni contro i finestrini, poi l’invasione dell’area di transito dei vettori cioè con discesa tra i binari ed occupazione della rotaia a peso morto (posizione, quest’ultima, che il 51enne ha abbandonato con scatto repentino alla vista dei poliziotti, goffamente tentando di tagliare la corda); infine, assalto frontale (qui con una serie di calci) all’ascensore mobile per persone divabili e resa alle forze dell’ordine solo dopo essere stato messo in condizioni di non nuocere. Ai riscontri, del soggetto sono emersi alcuni precedenti di polizia per reati simili e la sussistenza di un avviso firmato dal questore lo scorso anno. Per i fatti occorsi iersera, inoltre, deferimento all’autorità giudiziaria per addebiti che vanno dal tentato danneggiamento aggravato alla resistenza a pubblico ufficiale e dall’interruzione di pubblico servizio al vilipendio alla Repubblica italiana; una sanzione, in ultimo, stante la condizione di ubriachezza dell’uomo.

Castelseprio (Varese): rogo in azienda, codice rosso per un 61enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.29) Ancora ignote le condizioni di un 61enne soccorso stamane, sotto regime di codice rosso, in séguito all’incendio divampato poco dopo le ore 7.20 all’interno di un’azienda nel territorio comunale di Castelseprio (Varese); secondo prime e sommarie informazioni, si tratterebbe dell’unica persona ad aver subito conseguenze fisiche per le fiamme divampate all’interno dello stabile sede della società operante nel trattamento di materiali plastici e con sede in via Gallarà, dorsale in sviluppo parallelo alla Strada provinciale numero 42 “del Seprio”. Consistente il dispositivo attivato con intervento di quattro squadre dei Vigili del fuoco e di un’ambulanza della “Croce rossa italiana” da Busto Arsizio (Varese); rilevamenti coordinati da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Tremezzina (Como): scontro auto-moto nella notte, feriti tre giovani

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Preoccupanti, a rigore di prime valutazioni da parte dei sanitari, le condizioni di tre giovani rimasti feriti nella collisione tra un’auto ed una moto, attorno alle ore 0.30 di oggi, a Tremezzina (Como), tratto della Strada statale numero 340 “Regina” fra le frazioni Lenno ed Ossuccio. Ricovero in codice rosso per una 22enne, per un 20enne e per un 18enne, destinazioni il “San Gerardo” di Monza (Monza-Brianza) ed il “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) secondo priorità e disponibilità di eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como) ed ambulanze di vari servizi territoriali. Sul posto squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como ed effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Menaggio.

Clivio (Varese): rogo nella notte, vettura bruciata in un’autorimessa

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Cause da accertarsi circa il rogo di una vettura, la notte scorsa, all’interno di un’autorimessa nel territorio comunale di Clivio e meglio lungo via Como, dunque a ridosso del valico di confine sulla località Cantinetta. L’allarme è scattato poco prima delle ore 2.00; sul posto squadre di Vigili del fuoco; incendio circoscritto prima che le fiamme giungessero a minacciare altre parti dell’edificio. A titolo precauzionale, gli inquilini degli appartamenti ai piani superiori dello stabile sono stati invitati ad uscire sino ad avvenuta conclusione dell’intervento dei soccorritori. Nessun ferito, nessun intossicato.

Besozzo (Varese), motociclista e passeggero sull’asfalto: salvi

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Declassato a codice giallo, dopo uscita dei soccorritori sotto regime di codice rosso, l’incidente in cui un 52enne ed un 23enne sono rimasti feriti ieri pomeriggio nella sezione apicale della Strada statale numero 629 (superstrada Besozzo-Vergiate), per l’appunto in territorio di Besozzo, provincia di Varese. Standosi alla più probabile ricostruzione dell’episodio, occorso poco prima delle ore 18.15, i due uomini sono stati proiettati sull’asfalto dal sellino della moto che aveva improvvisamente perso aderenza in uscita da una curva, direzione nord-nord-ovest. Nessun altro mezzo è stato coinvolto; per i due feriti, dopo prima assistenza sul luogo, è stato disposto il trasporto in ospedale.

Hockey Nl / Ambrì, al fin della licenza tocca lo straniero per primo atteso

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Ben tenuti coperti gli ingaggi di Chris Tierney e di Nicolas “Nic” Petan, amendue attaccanti i cui nomi effettivamente approdarono in cronaca solo nel giorno dell’ufficialità, all’AmbrìPiotta dell’hockey di National league hanno scelto la data di venerdì 27 giugno per ufficializzare l’ingresso dello straniero terzo nella campagna estiva in vista della stagione 2025-2026, ovvero del sesto elemento nella pattuglia degli agonisti che operano con licenza diversa da quella svizzera; e si concretizza il segreto di Pulcinella, trattandosi di quel Michael Joly che, trovatosi a rescindere il contratto con il Lugano dove 12 goal e 20 assist in 40 partite del torneo 2024-2025 – in aggiunta ai 23 goal e 29 assist in 57 incontri del campionato precedente – sono risultati non bastevoli per convincere il nuovo direttore generale Janick Steinmann, se per caso non si vuol essere pedissequi nell’accettare la tesi sulla falsariga dell’“È bravo, ma non corrisponde al tipo di gioco che vogliamo praticare”. La si fa dunque breve: tutte le intenzioni espresse dal giocatore convergevano sull’Ambrì, tutte le dinamiche intenzionali manifestate da Luca Cereda quale “general manager” dei biancoblù conducevano all’impostare il contingente degli stranieri su due difensori (Tim Heed e Jesse Virtanen in eredità dall’ultima stagione) e quattro attaccanti (i due citati più Christopher “Chris” DiDomenico più “mister Ics” da mettersi all’ala), Michael Joly era già qui e ben innamorato del Ticino e giusto nel ruolo, tessera incastrata e “puzzle” completo per accordo su base annuale.

Per il “curriculum” si rischia di ripetere cose già raccontate: età 30 anni compiuti or è un mese e mezzo, canadese per passaporto con luce vista a Gatineau nel Quebec, agonista rivelatosi in Qmjhl – livello “iunior A” – quando la “M” della sigla stava ancora per “major” e non per “Maritimes” (la Lega ha mutato nome a fine 2023), Rimouski Océanic prima squadra distintiva con un titolo nel 2014-2015, niente “draft” in Nhl, tanta Ahl e tanta Echl (qui una mostruosa stagione 2017-2018 in maglia Colorado Eagles: titolo, trionfo come Mvp, primato per reti segnate complessivamente e per reti segnate nel “play-off” e per numero di punti nel “play-off”, et cetera), poi la Finlandia e la Svizzera. Proviamo però a sfrucugliare tra le pieghe: andandosi a memoria, è il primo straniero a passare dal Lugano all’Ambrì (vari, invece, i percorsi inversi); ha un primo fratello un po’ meno celebre di lui (Raphaël, gran crivellatore di gabbie nella terza serie germanica ed in Olanda, anche come nazionale dei “Tulipani” per doppia nazionalità) ed un secondo fratello parimenti non notissimo ma dal nome che avrà fatto aggrottare le ciglia all’operatore dei Servizi demografici, perché ci vuole coraggio a registrare un figlio come D’Artagnan Joly, ecco; ad ogni modo, anche in questo caso un hockeysta con doppio passaporto, professionismo nordamericano toccato solo per una manciata di partite in Echl, poi Germania ed Olanda ma giocando solo in terza serie tedesca (com’è possibile? Beh, ecco: il Tilburg Trappers, benché per l’appunto olandesi, da un decennio militano nell’Oberliga d’oltreconfine). Per la chiosa, com’è ovvio, un memento: non sarà Michael il primo, nella famiglia Joly, a calzare i pattini in Leventina; lo zio Yvan-René, canadese di Hawkesbury nell’Ontario ed oggi 65enne, aletta scattante e già chiamato in “draft” Nhl dai Montreal Canadiens con il numero 100 assoluto nel 1979, fu a disposizione dell’AmbrìPiotta durante la stagione 1983-1984, provenendo dal Gardena di Ortisei (serie A italiana) e passando infine ai Maine Mariners di Portland, giusto in tempo per conquistare il titolo e per infilare dunque la “Calder cup” in bacheca.

Una cosina ultima ultima: essendo di Gatineau, che da sé sola fa quasi tutti gli abitanti del Ticino, Michael Joly è concittadino del nuovo compagno Manix Éric Landry oltre che del già biancoblù Éric Landry. Guarda un po’ quant’è piccolo il mondo, guarda.

Metà anno se ne va, metà anno arriva. Ma per i “radar” nulla cambia…

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Se avete avuto un primo semestre felice, è giusto che speriate in un secondo semestre ancor più ricco di soddisfazioni; se avete avuto un primo semestre così così, è giusto che speriate in un secondo semestre in cui essere ripagati con gli interessi. Quale che sia il caso che a voi s’attaglia, sappiate che nella vostra vita da vetturali una cosa non cambierà: come ieri e come oggi, anche domani il “radar” vi segue e vi anticipa; ergo, cautela. Ad esempio, nella settimana di transito ovvero tra lunedì 30 giugno e domenica 6 luglio, per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Carasso, Claro, Bellinzona, Isone, Gudo e Giubiasco; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Ossasco, All’Acqua, Cioss Prato, Polmengo e Giornico; nel Distretto di Riviera, Lodrino; nel Distretto di Locarno, Vira Gambarogno, Minusio, Brione sopra Minusio, Gerra Gambarogno, Gordola e Solduno; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Lugano, Besso, Pambio-Noranco, Viganello, Roncaccio, Banco, Pura, Rivera, Mezzovico, Bironico, Camignolo, Pregassona, Loreto e Lugano-centro; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Genestrerio e Balerna. Quattro infine i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie: massima cautela dunque a Caslano, al Cantonetto, ad Airolo ed a Sant’Antonino.

Caso risolto, trovato sano e salvo il 19enne scomparso da Locarno

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Dove l’abbiano trovato non s’ha a sapere, chi l’abbia trovato non s’ha a dire, quando l’abbiano trovato nessun racconta; è altrui mala abitudine di informare, si prende atto e per ora ci si contenta di dire che sano e salvo è tra noi il 19enne svizzero Jacob Malchow, scomparso giovedì 5 giugno da Locarno quartiere Solduno, luogo del suo domicilio. L’avviso di ricerca persone è stato pertanto revocato oggi come da stringatissima nota di fonte Polcantonale.

Verdächtiger Vorfall in Rotkreuz: Unbekannte Männer sprechen Kinder an Bushaltestelle an

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Am Donnerstagnachmittag, dem 26. Juni 2025, kam es in Rotkreuz (Kanton Zug) an der Bushaltestelle Birkenmatt zu einem beunruhigenden Vorfall. Zwei unbekannte Männer sprachen aus einem Auto heraus vier Schulkinder an und boten ihnen mutmaßlich Süßigkeiten an.

Die Kinder reagierten besonnen, lehnten das Angebot ab und entfernten sich sofort von der Situation. Daraufhin fuhren die Männer schnell davon. Die Zuger Polizei wurde informiert und hat umgehend Ermittlungen aufgenommen.

„Wir nehmen derartige Vorfälle sehr ernst und haben sofort reagiert, konnten das Fahrzeug jedoch nicht mehr ausfindig machen“, erklärte ein Sprecher der Zuger Polizei. Die Untersuchungen laufen, um die Umstände und die Identität der Männer zu klären.

Die Polizei bittet Eltern, mit ihren Kindern über das richtige Verhalten in solchen Situationen zu sprechen, ohne unnötige Ängste zu wecken. Zeugen, die Hinweise zu dem Fahrzeug oder den Männern geben können, werden dringend gebeten, sich bei der Zuger Polizei zu melden.

Tragödie am Zürichsee: Schweizer Rentner stirbt bei Badeunfall in Altendorf

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Am Freitag, den 27. Juni 2025, ereignete sich ein tragischer Badeunfall am Strandbad in Altendorf (Kanton Schwyz). Ein 68-jähriger Rentner ertrank im Zürichsee, trotz sofortiger Rettungsversuche konnte sein Leben nicht gerettet werden.

Kurz vor 13:30 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Schwyz die Meldung ein, dass ein Mann leblos aus dem Zürichsee geborgen wurde. Badegäste hatten beobachtet, wie der 68-Jährige plötzlich unter der Wasseroberfläche verschwand. Mutige Anwesende zogen ihn aus etwa 2,5 Metern Tiefe ans Ufer, doch trotz schneller Reanimationsmaßnahmen verstarb der Mann noch vor Ort.

Die Kantonspolizei Schwyz, unter Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons Schwyz, hat Ermittlungen aufgenommen, um die genauen Umstände des Vorfalls zu klären. Am Einsatzort waren Rettungsdienste, die Kantonspolizei und die Staatsanwaltschaft im Einsatz.

Dieser tragische Vorfall erschüttert die Gemeinde Altendorf und mahnt zur Vorsicht beim Baden in Gewässern.

Tragödie im Luganersee: Schweizer ertrinkt in heimatlichen Gewässern

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Heute, ereignete sich in Lugano ein herzzerreißender Vorfall: Ein 67-jähriger Schweizer Mann aus der Region ertrank im Luganersee. Trotz raschem Einsatz der Rettungskräfte konnte nur noch sein lebloser Körper geborgen werden.

Gegen 11:40 Uhr ging bei der Kantonspolizei die Meldung ein, dass eine Person in der Nähe der Via Foce im Luganersee in Not geraten sei. Sofort rückten Einsatzkräfte der Kantonspolizei sowie der Stadtpolizei Lugano aus, um Hilfe zu leisten.

Der Mann wurde etwa 10 Meter vom Ufer entfernt in einer Wassertiefe von rund 3,5 Metern gefunden. Rettungsversuche blieben erfolglos, und der Tod des 67-Jährigen wurde bestätigt. Die laufenden polizeilichen Ermittlungen sollen nun klären, wie es zu dieser Tragödie kam.

Die Gemeinde Lugano ist tief betroffen von diesem Verlust. Der Vorfall erinnert daran, wie schnell ein unbeschwerter Moment am Wasser in eine Katastrophe umschlagen kann.

Poschiavo: argini più solidi al Val Beton, sussidi cantonali in vista

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791’350 franchi in forma di sussidio cantonale, 595’000 franchi quale contributo federale, e ciò su un costo preventivato complessivo pari ad 1’700’000 franchi come da progetto. Sul giusto… sedime si colloca ora, essendo stato il “dossier” approvato nel corso della settimana anche in sede di Esecutivo cantonale, l’arginatura del torrente Val Beton, progetto elaborato in seno al Comune di Poschiavo e funzionale ad una sistemazione di lunga durata del corso d’acqua che nasce dal Sassalb per sfociare nel Poschiavino, formando nel fondovalle un cono di deiezione (in ciò, con il contributo del torrente Val La Presa); conseguente il rischio da cui sono gravate sia la zona di insediamento della località San Carlo sia le opere agricole circostanti, non volendosi dire di un tratto della Strada del Bernina H29.

La storia delle arginature è di lungo tempo, valendo tuttavia e primariamente gli interventi eseguiti in modo organico tra il 1992 ed il 1993, nel solo corso medio del torrente, a risanamento o a costruzione “ex novo” di 29 briglie sulla scorta di quanto rilevato dopo le inondazioni del 1987; fra le opere eseguite, anche la formazione di un bacino – capacità 4’000 metri cubici – per il trattenimento delle acque. Tra il 2017 ed il 2018, la sostituzione di quattro briglie e l’ampliamento del bacino con innalzamento del volume contenibile a 9’000 metri cubici. Nel luglio 2023, causa forte temporale, le arginature sono state sottoposte a forte sollecitazione causa piena del Val Beton e, pur resistendo, hanno riportato lesioni in alcuni punti oltre a non riuscire ad evitare del tutto il danneggiamento degli insediamenti e degli impianti infrastrutturali all’intorno. La capacità del bacino imbrifero sarà portata a 10’000 metri cubici.

Lonate Pozzolo (Varese), tragica caduta dalla bici: morto un 72enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.48) Un uomo di 72 anni, all’anagrafe Carlo Pariani, residente a Magnago (Milano), è morto sulle conseguenze della caduta dalla bici avvenuta attorno alle ore 6.55 di oggi sulla Strada statale numero 527 “Bustese”, in territorio comunale di Lonate Pozzolo (Varese), a breve distanza dal ponte che mette in collegamento la Lombardia con il Piemonte. Secondo fonti locali, nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell’incidente. Benché soccorso rapidamente da operatori della “Croce rossa italiana” sotto regime di massima emergenza e dai sanitari giunti in eliambulanza dalla base del nosocomio “Papa Giovanni XXIII” in Bergamo, l’uomo – pensionato, ex-metalmeccanico alla “Alfa Romeo” di Arese (Milano), noto esponente sindacale e tra l’altro autore di un libro sulle esperienze di rappresentanza in fabbrica – è stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo nella struttura sanitaria di Busto Arsizio (Varese). Gli accertamenti sono stati esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Busto Arsizio.

Lugano: tragedia oltre la foce del Cassarate, 67enne muore annegato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.16) È di un cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, 67 anni l’età, il corpo senza vita che alcuni bagnanti avevano individuato stamane, attorno alle ore 11.40, nelle acque del Ceresio antistanti Lugano nella sezione prossima alla foce del Cassarate. Senza esito il tentativo di soccorso: il cadavere, prontamente rilevato e recuperato su intervento congiunto di agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano, si trovava a distanza di una diecina di metri dalla sponda e ad una profondità di circa 3.5 metri. In corso gli accertamenti sulla dinamica del tragico episodio; sollecitate eventuali testimonianze.

Bregaglia, Anna Giacometti nuova vicepresidente di “BoscoSvizzero”

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Anna Giacometti, 64 anni a settembre, consigliera nazionale in quota Plr e già sindaca di Bregaglia oltre che già commissaria governativa a Roveredo, è stata eletta alla vicepresidenza della “BoscoSvizzero” – associazione tra i proprietari di boschi – durante l’odierna assemblea generale svoltasi a Weinfelden, nel Canton Turgovia. L’incarico, che nel caso di Anna Giacometti si aggiunge alla presenza della “Selva” (associazione dei proprietari di bosco nel Canton Grigioni), è conseguente alle dimissioni di Walter Andermatt, già presidente dell’organizzazione “WaldZug”.

Tenero-Contra, ciclopista in… allungo: da lunedì cantiere a due fasi

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In due fasi, sul periodo tra lunedì 30 giugno e la fine di dicembre, il cantiere programmato nel comparto ex-“Cartiera Cham-Tenero” per la costruzione di un nuovo tratto della pista ciclabile, sezione compresa fra la rotatoria del centro commerciale “Coop” (incrocio via Alle Brere-via Delle Ressighe) ed il “Centro scolastico” (via Tre case). Primo blocco: da lunedì 30 giugno a venerdì 19 settembre, lavori sul terreno dell’ex-cartiera e lungo via Cartiera, con chiusura dell’intera area al traffico veicolare. Secondo blocco: da lunedì 22 settembre alla fine di dicembre, interventi su via Delle Ressighe, tratto fra la rotatoria all’incrocio con via Alle Brere e l’incrocio con via Cartiera; la gestione del traffico sarà qui gestita con traslazioni di corsie e/o restringimenti di carreggiata e/o, in casi particolari, con interposizione di un impianto semaforico a trattamento dei transiti secondo il sistema alternato con sfruttamento di una sola corsia. Le attività avranno luogo nella fascia diurna (ore 7.00-17.30), dal lunedì al venerdì; nella seconda fase di cantiere non sono da escludersi alcuni interventi in fascia serale-notturna. Da prevedersi logici disagi; rimarranno tuttavia aperti 24 ore su 24 il transito pedonale, il transito sui percorsi ciclabili esistenti e gli accessi sia al “Centro commerciale Coop” sia al sottopassaggio per il “Centro sportivo nazionale della gioventù” sia all’istituto scolastico sia all’“Ecocentro”.

Passo deciso e resistenza, “Swiss market index” a filo di quota 12’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.28) Persino un rapido ancorché effimero riattraversamento della linea dei 12’000 punti sullo “Swiss market index” (picco a quota 12’024.89, ore 11.01) nel venerdì sussultorio ed effettivamente positivo del listino primario della Borsa di Zurigo, laddove ad un minimo su quota 11’939.23 punti (ore 15.33) ha fatto da contraltare il saldo ad 11’980.38 punti, equivalente ad un guadagno nella misura dello 0.84 per cento per la seduta e dello 0.92 per cento nella settimana. A sostenere i capisaldi della Borsa di Zurigo è stato soprattutto il supporto congiunto di “Abb limited” (più 4.28 per cento), “Holcim limited” (più 3.12) e “Logitech international Sa” (più 2.13) in terzetto da podio; marginali le eccezioni alla cifra verde del listino primario, sulla cui coda si è attediato (meno 1.01 per cento) il titolo “Amrize Ag” ancora nella prima settimana di vita ed esposto agli ovvi assestamenti da scorporo. “Ams-Osram Ag” eroina di giornata nell’allargato (più 13.81 per cento). Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.62 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.99; Ftse-100 a Londra, più 0.72; Cac-40 a Parigi, più 1.78; Ibex-35 a Madrid, più 1.11. Incrementi fra lo 0.59 e l’1.27 per cento sugli indici di abituale riferimento a New York. Cambi: 93.66 centesimi di franco per un euro, 79.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sostanzialmente stabile attorno al controvalore teorico di 85’917 franchi circa per unità.

Venegono Inferiore (Varese): auto si ribalta, ferito il conducente

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Ha fatto tutto da sé il 23enne conducente di un’auto che alle ore 2.02 circa di oggi, nel percorrere la Strada provinciale numero 233 “Varesina”, una volta giunta in territorio comunale di Venegono Inferiore (Varese) è andata presumibilmente a collidere con un manufatto – possibile alternativa: colpo di sterzo sul rischio di uscita dalla carreggiata – e si è ribaltata, senza coinvolgimento di altri veicoli. Il conducente è stato assistito da personale sanitario della “Croce rossa italiana” dal capoluogo e trasportato al “Circolo” di Varese; degli accertamenti si sono fatti carico effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Saronno. Le condizioni del giovane sono tranquillizzanti.

Grandate (Como): cade nel vuoto per tre metri, operaio ricoverato

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Traumi agli arti inferiori e varie altre lesioni la cui entità è in fase di accertamento, potendosi tuttavia escludere conseguenze esiziali, per l’operaio 58enne che poco prima delle ore 10.00 di ieri, giovedì 25 giugno, è precipitato dall’altezza di circa tre metri all’interno di un edificio sito in via Plinio a Grandate (Como). L’uomo stava procedendo a lavori di rimozione di un controsoffitto in cartongesso. Insieme con operatori della “Croce rossa italiana” e con squadre dei Vigili del fuoco da Como, sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla vicina stazione di Cantù (Como). Il ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Varese, fiamme al ristorante: una persona intossicata (lieve) da fumo

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Tre persone sottoposte a controllo medico sul posto, due senza evidenze problematiche ed una reindirizzata invece al Pronto soccorso del “Circolo” di Varese per accertamenti sotto regime di codice verde, sulle conseguenze dell’incendio scoppiato attorno alle ore 19.00 di ieri, giovedì 26 giugno, nella cucina del ristorante “Al Borducan” di Varese, frazione Santa Maria del Monte e meglio al numero civico 43 di via Beata Caterina Moriggi, a distanza di una cinquantina di metri dal celebre santuario. L’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Stefano Legnani è valso a scongiurare la propagazione delle fiamme ad altri ambienti del complesso. Da presumersi come accidentali le cause del rogo. La persona accompagnata in sede nosocomiale, standosi a prime e sommarie indicazioni, avrebbe subito una non grave intossicazione da fumo e, secondo fonti terze, anche lievi ustioni.

Bellinzona zona Giubiasco, scontro auto-moto: giovane in ospedale

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Sotto regime di codice giallo l’intervento di unità della “Croce verde” Bellinzona, nella mattinata di ieri ovvero giovedì 26 giugno, sulla scena dell’incidente stradale avveuto alle ore 10.28 circa lungo la direttrice di via Monte Ceneri a Bellinzona quartiere Giubiasco, tratto compreso fra via Al Ticino e via Pizzo di Claro. A collisione un’auto ed una moto, mezzi entrambi immatricolati in Ticino; la peggio è toccata al giovane che si trovava in sella al dueruote. Dopo prima verifica, gli operatori sanitari hanno provveduto al trasferimento del giovane al “San Giovanni” di Bellinzona.

Si spegne l’ultima luce, deceduto il 44enne finito fuori strada a Quinto

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Di evidenza del rischio esiziale si era parlato nell’immediatezza dell’accaduto; di tragico esito si dice ora. Non è infatti sopravvissuto ai traumi subiti, dopo trattamento sanitario ed ospedaliero acuto nell’arco di tre settimane, il 44enne che per l’appunto poco prima delle ore 18.45 di giovedì 5 giugno era stato raccolto dai soccorritori nella sella al fondo di un declivio nel territorio comunale di Quinto frazione Piotta e dunque fuori dall’abitacolo del suo camion uscito dalla carreggiata e ribaltatosi ripetutamente lungo il pendio, di fatto su una traccia lunga 40 metri all’incirca; il decesso è stato confermato da fonti della Polcantonale. L’incidente era avvenuto in fregio a via Giof, senso di marcia verso la frazione Piotta, presumibilmente a causa della perdita di aderenza lungo un tratto sterrato; il veicolo, ormai privo di controllo, era infine andato a sbattere frontalmente contro il tronco di un albero. Sul posto avevano operato sanitari di “Tre valli soccorso” e “Rega”.

Pollegio: fulmine causa incendio sul Monte Erto, fiamme sotto controllo

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Dall’entità non grave, e tenuto sotto controllo a distanza con riserva di intervento in caso di propagazione, l’incendio scoppiato nel tardo pomeriggio di oggi sulle falde del Monte Erto, in territorio comunale di Pollegio, zona a monte dell’abitato di Pasquerio. All’origine del rogo, sviluppatosi nella vegetazione a mezza costa, un fulmine abbattutosi peraltro con fragore tale da aver fatto sussultare non pochi residenti nella zona; le fiamme sono state alimentate dal sottobosco. Preallertati i Pompieri Biasca; al momento non sussistono rischi per le persone e per le strutture.

Wieder ein Nordafrikaner: Jugendlicher raubt Seniorin Uhr, Polizei fasst Täter

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In der Nacht von Mittwoch, 25. Juni 2025, auf Donnerstag, 26. Juni 2025, überfiel ein 17-jähriger Algerier in Au (Wädenswil) eine 70-jährige Frau und entriss ihr am Oberortweg eine Uhr im Wert von mehreren hundert Franken. Nach dem Raub flüchtete der Täter mit der Beute.

Gegen 0:50 Uhr konnte eine Patrouille der Kantonspolizei Zürich den Jugendlichen im Rahmen der Fahndung stellen und verhaften. Nach einer Befragung wurde der 17-Jährige der Jugendanwaltschaft des Kantons Zürich überstellt. Unsere ältere Generation braucht Schutz vor solchen Übergriffen.

Tragödie im Urnersee: 76-Jähriger bei Isleten verschwunden, Taucher bergen Leichnam

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Am Mittwoch, dem 26. Juni 2025, gegen 14:30 Uhr, meldete ein Notruf der Kantonspolizei Uri das Verschwinden eines 76-jährigen Mannes aus dem Kanton Uri beim Strandbad Isleten im Urnersee.
Um eine groß angelegte Suchaktion zu ermöglichen, wurde das Strandbad komplett evakuiert. Gegen 18:30 Uhr gelang es Polizeitauchern, den Vermissten in etwa zwölf Metern Tiefe tot zu lokalisieren und aus dem Wasser zu bergen.
Die Umstände, die zum Tod des Mannes führten, werden aktuell von der Kantonspolizei Uri unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Uri untersucht.
Im Einsatz waren die Chemiewehr, die Seerettung Uri, ein Care Team sowie die Kantonspolizeien Uri und Schwyz.

Tragischer Unfall in Piotta: LKW-Fahrer erliegt Verletzungen im Spital

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Am Donnerstag, dem 5. Juni 2025, ereignete sich in der Leventina bei Piotta ein schwerer Selbstunfall eines LKW-Fahrers. Wie die Kantonspolizei Tessin heute mitteilte, ist der 44-jährige Schweizer mit Wohnsitz in der Leventina im Spital seinen schweren Verletzungen erlegen.

Laut der Mitteilung der Kantonspolizei ereignete sich der Unfall am 5. Juni 2025 kurz nach 18:30 Uhr im Gebiet Piotta. Der 44-Jährige fuhr mit einem Lastwagen auf der Via Giof in Richtung Piotta. Aus bislang ungeklärten Gründen, die im Rahmen der polizeilichen Ermittlungen noch untersucht werden, geriet er auf einem Feldweg nach rechts von der Fahrbahn ab. Das Fahrzeug überschlug sich über eine Strecke von etwa 40 Metern mehrfach und prallte schließlich gegen einen Baum. Dabei wurde der Fahrer aus dem Fahrzeug geschleudert.

Die gemeinsame Alarmzentrale (CECAL) wurde gegen 18:45 Uhr über den Vorfall informiert. Neben den Beamten der Kantonspolizei waren die Feuerwehren Biasca und Alta Leventina sowie die Rettungskräfte der Tre Valli Soccorso und der Rega vor Ort. Nach einer Erstversorgung wurde der schwer verletzte Fahrer per Helikopter ins Spital geflogen. Eine erste medizinische Einschätzung ergab, dass der 44-Jährige lebensbedrohliche Verletzungen erlitten hatte.

Trotz der Bemühungen der Rettungskräfte und der medizinischen Versorgung im Spital konnte der Mann seine Verletzungen nicht überleben. Die genauen Umstände des Unfalls werden derzeit von der Kantonspolizei Tessin weiter untersucht.

Bissone: fuga di gas da una cisterna, situazione risolta senza danni

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Senza conseguenza per le persone, grazie alla tempestività dell’intervento di squadre dei Pompieri Melide ed alla rapidità nell’individuazione della fonte del problema, la fuga di gas che attorno alle ore 12.30 di oggi, in territorio comunale di Bissone, aveva messo in allarme gli abitanti della zona di via Peraa, strada che si dirama da un tornante di via Ai Ronchi. La perdita è stata individuata in una cisterna sita all’esterno di private proprietà; zona sùbito in sicurezza con presenza di agenti della Polcantonale e con interdizione dell’accesso sia veicolare sia pedonale, ma senza ricorso allo sgombero dei residenti; a seguire, dato avvio alle operazioni di raffreddamento della cisterna. Sia via Collina sia via Peraa sono rimaste chiuse per circa un’ora. Sul posto, a titolo prudenziale, anche operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”. L’origine del problema, standosi alla prima rilevazione, è da riportarsi ad un malfunzionamento della valvola di sfogo della cisterna.